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B&R AUTOMAZIONE
INDUSTRIALE S.R.L.
Via Ruggero Leoncavallo 1 20031 Cesate (MI) Tel. 02 9320581 info.it@br-automation.com www.br-automation.com
PC, PLC, Pannelli operatore, I/O, azionamenti, motori, motoriduttori, sistemi track, sensori di visione, robot, dispositivi di sicurezza, comunicazione industriale.
PC, PLC, operator panels, I/O, drives, motors, geared motors, track systems, vision sensors, robots, safety devices, industrial communication.
CONRAD ELECTRONIC ITALIA SRL
Via IV Novembre, 92 20021 Bollate (MI) - Italy Tel. +39 02 929811 servizioclienti@conrad.it www.conrad.it
Piattaforma di sourcing che fornisce ai clienti B2B l’accesso alla tecnologia innovativa di domani, dai singoli pezzi di ricambio ai grandi volumi.
Sourcing platform that provides B2B customers with access to tomorrow’s innovative technology, from single spare parts to large volumes.
PILZ ITALIA SRL
Via Trieste, Snc 20821 Meda (MB) - Italy Tel. +39 0362 1826711 marketing@pilz.it www.pilz.it
Pilz fornisce prodotti, sistemi e servizi per l’automazione sicura di macchine e impianti, ma anche per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Pilz supplies products, systems and services for the safe automation of machines and plant, but also for the health and safety of workers.
BECKHOFF SRL
Via L. Manara, 2 20812 Limbiate (MB) - Italy Tel. +39 029945311 info@beckhoff.it www.beckhoff.it
Beckhoff realizza sistemi aperti per automazione e grazie al controllo PC-based ed EtherCAT offre soluzioni per macchine per l’imballaggio altamente efficienti e flessibili.
Beckhoff realizes open systems for automation and thanks to PC-based control and EtherCAT offers highly efficient and flexible packaging machine solutions.
BONFIGLIOLI RIDUTTORI SPA
Via Cav. Clementino Bonfiglioli 1 40012 Calderara di Reno (BO) - Italy Tel. +39 051 6473111 www.bonfiglioli.com
Bonfiglioli progetta, produce e distribuisce una vasta gamma di motoriduttori, motori elettrici, riduttori epicicloidali e inverter, in grado di soddisfare le esigenze più complesse nei settori dell’automazione industriale, delle macchine mobili e dell’energia rinnovabile. Bonfiglioli designs, produces and distributes a vast range of gearmotors, electric motors, planetary gearboxes and inverters, capable of satisfying the most complex needs in the industrial automation, mobile machinery and renewable energy sectors.
KAIROS MEDIA GROUP
ICOTEK ITALIA SRL
Via Dante Alighieri, 26/28 20029 Turbigo (MI) - Italy Tel. +39 03311520323 info@icotek-italia.it www.icotek.com
Icotek Italia, grazie alla struttura commerciale ed al magazzino, supporta il cliente dallo studio dell’applicazione alla consegna rapida del prodotto.
Icotek Italia, thanks to the commercial structure and the warehouse, supports the customer from the study of the application to the rapid delivery of the product.
Redazione/sede operativa
Via Benigno Crespi 30/2, 20159 Milano, Italia T. +39 0269007733 redazione@packmedia.net www.italiaimballaggio.it
ItaliaImballaggio - The voice of Italian Packaging SPS smart production solutions ITALIA, PAD 7 - C74
Bosch Rexroth Spa
Strada Statale Padana Superiore 11, N. 41 20063 Cernusco Sul Naviglio (MI) - Italy Tel. +39 02 923651 marketing@boschrexroth.it www.boschrexroth.it
Fornitore di azionamenti e controlli riconosciuto a livello globale. The globally recognized drive and control provider.
SIPRO SRL
Viale Dell’industria, 7 37135 Verona (VR) - Italy Tel. +39 045 508822 info@sipro.vr.it www.sipro.vr.it
Progettazione e produzione di soluzioni per il motion control. Italian leader in the design and production of solutions for the motion control.
JAKA ROBOTICS
Siemenstrasse 31 90766 Furth - Germany Tel. +39 345 5240933 www.jakarobotics.com
Produttore high-tech di robot collaborativi, che ottimizza l’automazione per vari settori. Costruiti per collaborare con gli esseri umani, cobot JAKA gestiscono molte attività di routine (imballaggio, palettizzazione, assistenza macchine, saldatura e movimentazione materiali).
A high-tech manufacturer of collaborative robots, streamlining automation for various industries. Built to collaborate with humans, JAKA cobots efficiently manage a spectrum of routine tasks, incl. packaging, palletizing, machine tending, welding and material handling.
NORD MOTORIDUTTORI SRL
Via Newton 22 40017
San Giovanni in Persiceto (BO) Italia offerte.it@nord.com +39 0516870711 www.nord.com/it/home-it.jsp
NORD DRIVESYSTEMS sviluppa, produce e distribuisce tecnologia di azionamento da oltre 50 anni, conta oltre 4.000 dipendenti ed è tra i principali fornitori di sistemi completi a livello internazionale.
NORD DRIVESYSTEMS has been developing, manufacturing and distributing drive technology for over 50 years, has over 4,000 employees and is one of the leading suppliers of complete systems internationally.
SMC ITALIA SPA
Via Delle Donne Lavoratrici, 21 20861 Brugherio (MB) - Italy Tel. +39 039 90691 mailbox@smcitalia.it www.smcitalia.it
SMC fornisce componenti pneumatici ed elettronici per l’automazione industriale: soluzioni tecnologiche avanzate e servizi dedicati, per ottenere il massimo in tutti i processi produttivi. SMC supplies pneumatic and electronic components for industrial automation, providing advanced technological solutions and dedicated services to get the most out of all production processes.
WITTENSTEIN SPA
Via Giosuè Carducci, 125 20099 Sesto San Giovanni (MI) - Italy Tel. +39 02 2413571 info@wittenstein.it www.wittenstein.it
Prodotti meccatronici che garantiscono elevata dinamica, posizionamento accurato e integrazione intelligente. Mechatronic products for highly dynamic motion, maximum precise positioning and smart networking.
ISSN: 20372183 5/2024 MAGGIO 6,50€
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
SAME NATURE.
GREEN SOUL, DIGITAL BRAIN
Today sustainability and digital transformation are two sides of the same coin, capable of having a positive impact on business and environment. Discover all the IMA Digital solutions, virtual tools and smart services, designed to make production increasingly efficient and geared towards concrete sustainability. Discover the real advantages of a digital approach.
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L’algoritmo di Dante
“State contenti, umana gente” al quia;/ chè, se potuto aveste veder tutto,/mestier non era parturir Maria”.
Ricordate il celebre passo della Divina Commedia, verso 37 del III canto del Purgatorio, in cui Dante invita a gioire di quel che è dato, senza avere l’illusoria ambizione di capire tutto?
A quei tempi, infatti, agli uomini era dato di sapere che le cose “sono”, senza però pretendere di conoscere anche il “come” ed il “perché”, in quanto era Dio a decidere cosa rivelare a una mente limitata come quella umana. E là dove la ragione incontra il suo limite, l’uomo poteva/può andare oltre soltanto in virtù della Fede… Dopo più di settecento anni, oggi, in quest’epoca segnata dall’avvento dell’intelligenza artificiale (“sono”), non possiamo far altro che tornare ad avere “fede” nella bontà di chi detiene questa nuova tecnologia, nonostante nulla si sappia degli algoritmi che sono stati implementati, su quali basi scelgono (“come”) e con quali finalità (“perché”): di più non è dato di sapere, vuoi che si tratti di governi o istituzioni, o semplici cittadini.
Un fenomeno accolto con una certa preoccupazione, come dimostra il fatto che Google, Apple, Meta, Amazon, Microsoft, ByteDance e Samsung, sono state designate come “gatekeeper” dalla Commissione UE e sottoposte alla sorveglianza in base alle nuove regole antitrust del Digital Markets Act.
Insomma, il mondo sta cambiando guidato dai pochi che hanno in mano i giochi, ovvero quelli che lavorano allo sviluppo dell’intelligenza artificiale generale (AGI), seguiti, nell’illusione di essere tra i protagonisti, da uno sparuto gruppo specializzato nell’intelligenza artificiale “debole”, votata a risolvere problemi particolari. Tutti gli altri, buoni e zitti ai propri posti, grati di poter beneficiare delle “magnifiche sorti e progressive”* a loro riservate.
E che non sia un’esagerazione lo testimoniano alcuni dati e fatti.
Il valore delle ‘Magnifiche Sette’, ovvero dei colossi tecnologici statunitensi dominatori incontrastati dei mercati finanziari (Apple, Microsoft, Google Alphabet, Amazon, NVIDIA, Tesla e Meta) ha superato i 12 trilioni di dollari (dodici mila miliardi di dollari) l’equivalente del PIL di Germania, Giappone e India, ovvero la terza, quarta e quinta economia mondiale messe insieme. Una cifra stratosferica raggiunta lo scorso anno aggiungendo, in 12 mesi, 5 trilioni (cinque mila miliardi) di dollari al proprio valore di mercato. Molto bene!
L’accusa è che queste sette aziende di intermediazione per la vendita di prodotti o servizi siano diventate negli anni monopolisti del proprio mercato di riferimento. Ahi! Ahi! Ahi!
Ma non solo. Il 13 marzo scorso il Parlamento europeo ha approvato la legge sull’intelligenza artificiale, che dovrebbe garantire sicurezza e rispetto dei diritti fondamentali (il regolamento deve ancora essere sottoposto alla verifica finale dei giuristilinguisti e dovrebbe essere adottato definitivamente prima della fine della legislatura. Inoltre, la legge deve ancora essere formalmente approvata dal Consiglio).
L’obiettivo, in questo caso, è di proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di IA ad alto rischio, che minacciano i cittadini: tra questi, i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili, l’estrapolazione indiscriminata di immagini facciali, ma anche i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul luogo di lavoro e nelle scuole, i sistemi di credito sociale, le pratiche di polizia predittiva, ecc. Un bel campionario da incubo, non c’è che dire.
Segue a pagina
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5/2024 [ ACCELERATION ] 5/24 • 1 www.italiaimballaggio.it
* Giacomo Leopardi, “La Ginestra”
Stefano Lavorini
Photo UNESCO: bozza della Raccomandazione sull’etica dell’intelligenza artificiale, www.unesco.it
79 English text on https://packmedia.net/opinions/lavorini-Dante-algorithm-may-2024
Peter Hide 311065 (Franco Crugnola) nasce a Varese nel 1965. Creativo di professione, concepisce e progetta con la moglie il primo e-book della storia nel 1992 (INCIPIT). Collabora nel campo del design con importanti aziende, quali Swatch, Alessi e rilevanti brand dell’arredamento.
La sua passione per l’arte inizia negli anni ‘80 durante il suo gap year a New York, dove incontra e conosce i maestri della pop e della street art internazionale. Tornato in Italia, inizia la carriera nel mondo dell’arte come artista indipendente.
È il precursore - insieme a Gianni Colosimo e Cesare Pietroiusti - di quella corrente artistica di carattere globale (definita da Luca Beatrice in uno dei suoi ultimi saggi “Money Art”), che attraverso l’uso sistematico di banconote nelle opere, utilizzate proprio come supporto-materia del lavoro, sonda il delicato rapporto tra società-economia, individuo-denaro, come “messaggio” di un malessere contemporaneo.
La parola all’autore. Così come il “sanpietrino” (il sasso cubiforme che forma il selciato di antiche strade) rappresenta la piccola parte di un percorso che conduce l’individuo da un luogo all’altro, la rappresentazione materica di questo elemento nel mio percorso raffigura l’inizio del cammino personale su una nuova strada. Una strada dove l’uomo acquista man mano una consapevolezza diversa nei confronti del rapporto con il denaro: non più strumento di abusi e di potere corrotto ma possibilità di crescita e di civiltà.
(Peterhide.311065@gmail.com)
Peter Hide 311065 (Franco Crugnola) was born in Varese in 1965. A creative designer by profession, he conceived and designed with his wife the first ever e-book in 1992 (INCIPIT). He has collaborated in the field of design with important companies, such as Swatch and Alessi, and with leading furnishing brands. His passion for art began in the 1980s during his gap year in New
York, where he met leading lights in international pop and street art. Returning to Italy, he began his career in the world of art as an independent artist.
He is a pioneer - together with Gianni Colosimo and Cesare Pietroiusti - of the global artistic movement (defined by Luca Beatrice in one of his last essays as “Money Art”) which, through the systematic use of banknotes in works, used as a
material support, investigates the delicate relationship between society and economy, the individual and money, as a “message” of a contemporary malaise.
Over to the author. Like a “cobblestone” (the cubic-shaped stone that forms the pavement of ancient streets) represents the small part of a journey that leads an
individual from one place to another, the material representation of this element in my journey represents the beginning of my personal path on a new road.
It’s a path in which man gradually acquires a different awareness regarding his relationship with money: no longer a tool of abuse and corrupt power, but a possibility for growth and civilisation.
(Peterhide.311065@gmail.com)
Peter Hide 311065
Sanpietrini (Condensed Money)
Crumplage di banconote, etichette e sigilli da spedizione, cassetta di legno cm. 50x30x7, 2020
www.italiaimballaggio.it [ BEHIND THE COVER ] 2 • 5/24
Art is art, money is money Tecnica mista e intreccio di fili di lana su tela stampata, cm 79x868x5,2021
Negazione Tecnica mista bruciature e banconote su cartone, cm 50x50, 2016
Cracking
Tecnica mista banconote e mollette da bucato su tela, cm 80x80, 2020
Monocromo verde dollaro-love Tecnica mista, banconote e neon su tela, cm 45x45x5, 2019
Money trap Banconote e trappola per topi, cm 20x15x4, 2020
To love money over everything!
Tecnica mista, banconote e copertura di plexiglass dipinta su tela, cm 50x50x5, 2018
2023
Expertise – Passion – Automation
Il nostro impegno in 12 punti. Una delle cose che facciamo con successo in SMC è essere vicini ai nostri clienti. Con SMC potrai trovare le soluzioni più avanzate e il supporto di cui hai bisogno per ogni tua necessità, per poter ottenere sempre il massimo in tutti i tuoi processi produttivi. SMC, un fornitore unico per le vostre esigenze.
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Strategic Partnership Program Supporto globale, soluzioni personalizzate
E-TECH Europe
Fiera di Bologna, 7-8 maggio 2024
Padiglione 22, Stand D03-E06
SPS Italia
Fiere di Parma, 28-30 maggio 2024
Padiglione 6, Stand G016
IVS Industrial Valve Summit
Fiera di Bergamo, 15-16 maggio 2024
Padiglione A, Stand 135
Sommario MAGGIO 2024 CONTENTS
AGGIORNAMENTI / UPDATES
L'AUTOMAZIONE & il packaging
Automation & packaging
Stefano Lavorini
1 ACCELERATION
L'algoritmo di Dante
Peter Hide 311065
2 BEHIND THE COVER
Sanpietrini (Condensed Money)
8 AGENDA
Simei
[ OPINIONI ] PPWR:
IL FORUM DI ITALIAIMBALLAGGIO
Maria Costanza Candi
12 Operatori del mercato, enti e istituzioni si confrontano sul PPWR e sul suo impatto sulla quotidianità, in produzione e non solo.
Market operators, entities and institutions discuss the PPWR and its impact on everyday life, in production and beyond.
MATERIALS & MACHINERY
Food - Beverage
45 Da Gampack, un packaging secondario efficiente e innovativo From Gampack, efficient and innovative secondary packaging
48 Ad Anuga FoodTec, food&bev responsabili
Responsible food&bev at Anuga FoodTec
Davide Miserendino
49 Food & Beverage: occhi sul futuro Food & Beverage: eyes on the future
52 Confezionamento sartoriale nel lattiero caseario (Tecno Pack) Tailored packaging in the dairy sector
[ MARKETING & DESIGN ]
Milena Bernardi
24 Cosmopack Awards 2024
26 Visioni di bellezza: svelati i trend 2024-2029
Visions of beauty: 2024-2029 trends revealed
[ I NDUSTRY & MANAGEMENT ]
Milena Bernardi
31 Via libera al Piano Transizione 5.0 Green light for the Transition 5.0 Programme
35 News (Lucaprint, Officine Grafiche Riunite)
Stefano Lavorini
37 Amarc: la curiosità apre la mente Amarc: curiosity opens the mind
54 Storie di sostenibilità… e di inchiostri e vernici food-grade (Sun Chemical) Stories about sustainability… and food-grade inks and varnishes
55 Un adesivo universale per bottiglie di plastica (KHS) A universal adhesive for plastic bottles
LABELING & CODING
57 Sis.Ma: marcatura e codifica nell’era del 4.0
Sis.Ma: marking and coding in the 4.0 era
Accessori per stampanti mobili (TSC Printronix Auto ID) Accessories for mobile printers
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS
58 Da icotek, nuovo ingresso cavi per le cassette Rittal KX/KL By icotek, new cable entry for Rittal terminal boxes KX/KL
[ CONAI 2024: CALL TO ACTION ]
42 Cosa significa fare sostenibilità, innovazione ed economia circolare nel mondo degli imballaggi. Dati e fatti su prevenzione, ecodesign, etichettatura ambientale e riciclabilità. Su questo numero: Come un’innovazione sostenibile diventa un caso di successo?"
What sustainability, innovation and the circular economy really mean in the packaging world. Dates and facts on prevention, ecodesign, labelling and recyclability. On this issue " How does sustainable innovation become a success story?"
AUTOMATION & CONTROLS
Maria Costanza Candi
60 Un anno di successi per Jaka Robotics Italia
A year of successes for Jaka Robotics Italia
65 Efficienza nelle soluzioni di azionamento per il packaging (Nord Drivesystems) Efficiency in drive solutions for packaging
67 Soluzioni di automazione per un packaging sostenibile (Beckhoff) Automation solutions for sustainable packaging
69 ctrlX FLOWHS: trasporto e posizionamento ad alta velocità (Bosch Rexroth) ctrlX FLOWHS: high-speed transport and positioning
70 D.C.M. - Partner di riferimento nel packaging
D.C.M. - Packaging reference partner
71 Posizionatori e attuatori ottimizzano il cambio formato (halstrup-walcher) Positioners and actuators optimise format change
72 Specialisti per robot Delta... e non solo (wittenstein) Specialists in Delta robots… and not only
74 B&R punta sull’intelligenza artificiale generativa B&R focuses on generative artificial intelligence
75 I plus dei robot a geometria delta di Sipro The pluses of Sipro delta robots
76 Quando la collaborazione garantisce il successo (Lenze) How partnership guarantees success
78 Supporto globale, soluzionipersonalizzate (SMC) Global support, personalised solutions
79 L'algoritmo di Dante (segue da pagina 1)
80 Advertisers & Company index
5/24 • 5 www.italiaimballaggio.it
Direttore responsabile Stefano Lavorini
Condirettore Luciana Guidotti
Redazione Milena Bernardi, M. Costanza Candi
Traffico pubblicità Salvatore Lavorini (salvatore.lavorini@kairosmediagroup.it)
Hanno collaborato Davide Miserendino, Scuola Beni Strumentali
Traduzioni GEAR.it S.r.l.
Coordinamento artisti Max Marra & Gianni Valentino
Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano
Numero 5/2024 Maggio 2024 anno 30
Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94
Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 9673
Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13 00
Periodicità mensile
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con la collaborazione di
UCIMA Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio
SOCIO EFFETTIVO ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE
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Approvigionamento efficiente - Soluzioni eProcurement - Marketplace Conrad - Soluzioni su misura
Vieni a Trovarci in fiera
SPS di Parma
Dal 28 al 30 Maggio
Pad. 05 - Stand E066
All parts of success
Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS
Hispack
Packaging, process & logistics
7-10/5/2024
Barcelona (E) www.hispack.com
Cibus
Food exhibition
7-10/5/2024
Parma (I) https://www.cibus.it/
Luxe Pack New York
Luxury packaging
8-9/5/2024
New York (USA) www.luxepacknewyork.com
Venditalia
International vending exhibition
15-18/5/2024
FieraMilano Rho (I) www.venditalia.com
Xylexpo
Woodworking technology & furniture supplies
21-24/5/2024
Milano Rho (I) www.xylexpo.com
Pick&Pack
Innovación, tendencias, productos y soluciones específicas para cada segmento de la industria 21-23/5/2024
Madrid (ES) https://www.pickpackexpo.com
Packaging Premiere & PCD Milan Luxury packaging industry
21-23/5/2024
Milano (I) https://www.packagingpremiere.it
Drupa
Print media industry
28/5-7/6/2024
Düsseldorf (D) www.drupa.de
SPS Italia
Industrial automation technology 28-30/5/2024
Parma (I) www.spsitalia.it
Édition Spéciale Luxe Pack
Sustainable packaging solutions 4-5/6/2024
Paris (FR) https://www.editionspeciale-luxepack. com/en/
Achema
Chemical engineering, environmental protection & biotechnology 10-14/6/2024 Frankfurt am Main (D) www.achema.de
ProPak Asia
Total processing & packaging solutions 12-15/6/2024 Bangkok (TH) www.propakasia.com
Print4All Conference Conference 11/7/2024
Ospedaletto di Pescantina (I) conference.print4all.it
Propak West Africa
Packaging, processing, printing, plastics 10-12/9/2024
Lagos (NG) www.propakwestafrica.com
FachPack
Packaging, printing & logistics 24-26/9/2024
Nürnberg (D) www.fachpack.de/en
Milano Beauty Week
La settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere 25-29/9/2024
Milano (I) https://www.milanobeautyweek.it/it/
Luxe Pack Monaco
Luxury packaging 30/9-2/10/2024
Montecarlo (MC) https://www.luxepackmonaco.com
CPHI Europe
Pharmaceutical Industry 8-10/10/2024
Milano (I) www.cphi.com
Eurasia Packaging Istanbul
Packaging industry 23-26/10/2024
Istanbul (TR) http://packagingfair.com/en/
All4Pack
Emballage & Manutention. The global marketplace for packaging, processing, printing & handling 4-7/11/2024
Paris (F) www.all4pack.com
Simei
Salone internazionale Macchine per enologia e imbottigliamento 12-15/11/2024
Milano Rho (I) www.simei.it
Brau Beviale
Beverage technology 26-28/11/2024
Nürnberg (D) www.braubeviale.de
Marca by BolognaFiere
Private label conference & exhibition 15-16/1/2025
Bologna (I) www.marca.bolognafiere.it
Pharmapack Europe
Drug delivery & packaging 22-23/1/2025
Paris (F) www.pharmapackeurope.com
Simei
n Giunto all’edizione numero 30, Simei - il Salone internazionale leader per le macchine per enologia e imbottigliamento di Unione italiana vini (Uiv) - è in programma a Fiera Milano, nei padiglioni 1,2,3 e 4 dal 12 al 15 novembre 2024.
In vetrina, per festeggiare 60 anni di storia, la biennale porta il meglio della tecnologia applicata alla filiera vitivinicola e al beverage, dalla vigna alla cantina, all’imbottigliamento all’etichettatura per giungere fino al bicchiere, in un’edizione tutta dedicata a intercettare i gusti dei nuovi consumatori, proprio attraverso l’innovazione tecnologica e di prodotto.
12 - 15 November 2024, Milan Trade Fair
Simei
Arriving at edition number 30, Simei
- the leading International Enological and Bottling Equipment Exhibition of the Italian Wine Union (UIV) - is being held in the Milan trade Fair in pavilions 1,2,3 and 4 from 12 to 15 November 2024.
To celebrate 60 years of history, the biennial event showcases the best technology applied to the wine and beverage supply chain, from the vineyard to the winery, to bottling and labelling, and finally arriving at the glass, in an edition entirely dedicated to intercepting the tastes of new consumers through technological and product innovation.
A networking opportunity for a successful sector. With 480 exhibitors, 25,500 square meters of exhibition space and over 30
Un momento di networking per un settore di successo. Con 480 espositori, 25.500 metri quadri espositivi e oltre 30mila presenze registrate nel 2022, tra cui 450 delegati esteri, il Salone rappresenta un momento di analisi e confronto sullo stato dell’arte e sulle politiche di settore, oltre ad attestarsi sempre più come l’appuntamento di riferimento per un comparto cruciale del made in Italy per il suo contenuto ad alto tasso tecnologico e di internazionalizzazione che vale più di 3 miliardi di euro.
Partnership strategiche per una visione completa del mercato Con una panoramica trasversale su 12 - 15 novembre 2024, Fiera
thousand visitors recorded in 2022, including 450 foreign delegates, the Show is an opportunity for analysis and exchange regarding the state of the art and sector policies, besides increasingly establishing itself as the reference event for a crucial Made in Italy sector thanks to its high level of technology and internationalization which is worth more than 3 billion euros.
Strategic partnerships for a complete vision of the market
With a cross-sectional overview of process innovations in oenology, liquid food, olive oil, beer and spirits, Simei 2024 is even richer in terms of both the program and the product offering.
Besides the partnership with Distillo, the fair dedicated to equipment for micro-distilleries, which reaches its third edition inside the Show, the first edition of BeerForum, the “general assembly” of beer in Italy, organised
www.italiaimballaggio.it 8 • 5/24
Milano
innovazioni e processi in enologia, liquid food, olio, birra e spirits, Simei 2024 si presenta ancora più ricco sia sul fronte del programma che dell’offerta merceologica.
Oltre alla partnership con Distillo, la fiera dedicata alle attrezzature per le micro-distillerie che realizzerà la sua terza edizione proprio all’interno
del Salone, debutta a Simei anche la prima edizione di BeerForum, gli “stati generali” della birra in Italia, organizzato da Luca Grandi di Birra Nostra, realtà nata nel 2007 per promuovere la birra artigianale made in Italy di qualità. Novità anche sul fronte olivicolo con “L’Oleoteca di Olio Officina”, uno spazio curato dall’omonimo Osservatorio sul mondo degli oli da olive diretto da Luigi Caricato, che porterà a Simei una mostra sui migliori esempi di design e packaging degli oli, oltre a un ciclo di incontri sul tema rivisto in chiave green. Non manca infine l’appuntamento con l’ormai tradizionale Innovation Challenge, il concorso che premia le novità tecnologiche del settore con i riconoscimenti “Technology Innovation Award”, “New Technology” e “Green Innovation Award”.
by
Luca Grandi of Birra Nostra, an initiative established in 2007 to promote made in Italy quality craft beer, is also making its debut at Simei. News also on the oil growing front with “L’Oleoteca di Olio Officina” (the Observatory on the world of olive oils), directed by Luigi Caricato, which will bring to Simei an exhibition of the best examples of design and
packaging for the olive oil sector, besides a cycle of meetings on the theme from a green perspective. Finally, there’s the by now traditional Innovation Challenge event, the competition that awards technological new developments in the sector with the “Technology Innovation Award” and “Green Innovation Award” prizes.
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PPWR: IL FORUM DI ITALIAIMBALLAGGIO
Operatori del mercato, enti e istituzioni si confrontano sul PPWR e sul suo impatto sulla quotidianità, in produzione e non solo. M. Costanza Candi
No al monouso, uno sguardo attento all’evoluzione tecnica dei biomateriali, maggiore attenzione allo spreco alimentare con l’ammissibilità delle buste per insalata pronta e in generale delle confezioni di prodotti lavorati di cui serva preservare turgore, sicurezza alimentare e shelf life; aperture verso il riciclo purché in percentuali molto elevate (80%) e una spinta al vuoto a rendere; regole per la logistica che spingono a ot-
New Packaging Regulation: the ItaliaImballaggio forum
Market operators, entities and institutions discuss the PPWR and its impact on everyday life, in production and beyond. M.Costanza Candi
No to disposable, a watchful eye on the technical evolution of biomaterials, greater attention on food waste with the admissibility of ready-made salad bags and in general of packages of processed products whose texture, food safety and shelf-life need to be preserved; openings towards recycling, provided in very high percentages (80%) and a
push to returnable bottles; rules for logistics that push to optimise consumption, spaces and impacts.
These are some of the main aspects underpinning the version approved by the European Parliament and the Council of Europe.
Among the positive new developments for the packaging industry there is the effective
timizzare consumi, spazi e impatti. Sono queste alcune delle principali traiettorie su cui si è articolata la versione del PPWR in approvazione da parte di Parlamento Europeo e Consiglio d’Europa. Tra le novità positive per l’industria del packaging c’è il riconoscimento effettivo del ruolo funzionale essenziale svolto dal confezionamento in tutte le sue forme, superando quindi l’approccio ideologico e selettivo verso certi materiali (plastica in primis) quasi demonizzati. A questo si aggiunge una maggiore attenzione alle tematiche ambientali, a cui il settore dedica da anni investimenti e sforzi organizzativi, nonché l’ammissione che anche il packaging, nelle sue diverse forme, è coinvolto a pieno titolo nell’economia circolare.
Tra gli aspetti discutibili, secondo autorevoli voci di operatori e stakeholder, c’è invece lo spazio alle eccezioni lasciato agli stati membri, espressione di un ascolto non abbastanza puntuale delle diverse componenti del tessuto economico europeo. Questo non solo comporta un serio ostacolo al rafforzamento del Mercato Unico, ma rappresenta un problema per l’import/export interno ed esterno all’UE.
E sono proprio queste voci, calate nei contesti produttivi, nei centri decisionali e nelle istituzioni che si occupano di packaging e quindi di sostenibilità da anni, che ItaliaImballaggio ha raccolto, per capire meglio le declinazioni del PPWR nei diversi settori di mercato.
recognition of the essential functional role performed by packaging in all its forms, overcoming, therefore, the ideological and selective approach to certain, almost demonized, materials (plastic first and foremost). In addition, there is more attention to environmental themes, to which the sector has for years been dedicating investments and organisational efforts, as well as the admission that also packaging, in its different forms, is fully involved in the circular economy.
Among debatable aspects, according to the authoritative opinions of operators and stakeholders, there’s instead, the possibility of exceptions
left to member states, reflecting insufficient attention to the various components of the European economic fabric. This not only implies a serious obstacle to the strengthening of the Single Market, but represents a problem for imports/ exports to and from the EU. These are precisely the opinions, in production contexts, in decisionmaking centres and in institutions that have been dealing with packaging and therefore sustainability for years, that ItaliaImballaggio has collected and listened to, in order to better understand the effects of the PPWR in different market sectors.
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[ OPINIONI ]
A partire da questo numero della rivista, inauguriamo la sezione “Il FORUM di ItaliaImballaggio”, dedicata in questo caso ai commenti sul PPWR: uno spazio alla libera circolazione delle idee e alla condivisione delle opinioni. Segui il codice QR.
We are opening the “ItaliaImballaggio FORUM” section starting from this edition of the magazine, dedicated in this case to comments on the PPWR: an area for the free circulation of ideas and the sharing of opinions. Follow the QR code.
“Aiuteremo le imprese a gestire le novità”
Alessandra Fazio, Istituto Italiano Imballaggio
“La presidentessa dell’Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta Etica del Packaging: “L’Istituto, fedele al proprio ruolo tecnico, non può che osservare da una prospettiva super partes e cercare di cogliere le opportunità che emergeranno da questo nuovo Regolamento”.
Fondazione Carta etica del Packaging e Istituto Italiano Imballaggio sono da sempre impegnati nello sviluppo di percorsi di sostenibilità legati al packaging, con un approccio olistico che tiene in conside-
razione le esigenze dei consumatori, dell’industria, dell’etica ambientale ed economica, imprescindibile per un elemento presente ovunque nella quotidianità. «L’approvazione del PPWR rappresenta una rivoluzione culturale - afferma Alessandra Fazio, Presidentessa dell’Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta Etica del Packaging - che impatterà sul sistema produttivo nazionale e, a cascata, anche su parte delle abitudini e stile di vita di tutti noi come cittadini. È innegabile che ci saranno delle criticità da affrontare, come in ogni cambiamento di passo. L’Istituto Italiano Imballaggio, fedele al proprio ruolo tecnico, non può che osservare da una prospettiva super partes e cercare di cogliere le opportunità che certo emergeranno da questo nuovo Regolamento. Da profondi conoscitori delle materie regolatorie, ci impegniamo a fornire alle imprese strumenti interpretativi e formazione specifica, utili a gestire le novità cogenti, per un passaggio quanto più semplificato possibile. A nostro avviso, il punto nodale più complesso da districare sta, probabilmente, nel rischio di conflitto tra i dettami del nuovo Regolamento e alcune leggi in vigore, in materia di sicurezza alimentare ad esempio. Sarà interessante vedere come potranno essere gestite e cosa prevarrà, se e quando dovranno essere fatte delle scelte, ma vogliamo lanciare un messaggio positivo, guardando più alle opportunità e alle potenzialità derivanti. Infatti va considerato che sarà un testo uguale per tutti i paesi UE, quindi un vantaggio dal punto di vista di un’applicazione uniforme e uguale per tutti».
The president of the Italian Packaging Institute and of the Ethical Packaging Charter Foundation: “The Institute, faithful to its technical role, can only observe from an impartial perspective and seek to exploit the opportunities that emerge from this new Regulation”.
The Ethical Packaging Charter Foundation and the Italian Packaging Institute have always been committed to the development of sustainability paths linked to packaging, with a holistic approach that takes into account the needs of consumers, industry, environmental and economic ethics, fundamental for an element present everywhere in everyday life.
«The approval of the PPWR is a cultural revolutionaffirms Alessandra Fazio, President of the Italian Packaging Institute and of the Ethical Packaging Charter Foundation – which will have an impact on the national productive system and, as a consequence, also on a part of the habits and lifestyle of all of us as citizens. It’s undeniable that there will be problems to
face, like in every step change. The Italian Packaging Institute, faithful to its technical role, can only observe from an impartial perspective and seek to exploit the opportunities that emerge from this new Regulation. With our profound knowledge of regulatory matters, we are committed to providing enterprises with specific interpretive and training tools, useful for managing new obligations, for a transition which is as simplified as possible. In our view, the most complex aspect to deal with is, probably, the risk of conflict between the provisions of the new Regulation and certain laws in force, regarding food safety, for example. It will be interesting to see how they can be managed and which will prevail, if and when choices have to be made, but we want to leave a positive message, looking rather at the opportunities and the potential arising. It must be remembered, in fact, that it will be a text that is the same for all EU countries, therefore an advantage from the point of view of uniform and equal application for all».
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Fazio: “We will help enterprises to manage the new developments”
“Qualità e efficacia dei farmaci al centro”
Andrea Bonetti, Gruppo Chiesi
““L’approccio di Chiesi verso la revisione del PPWR è stato di apertura. Con alcune cautele, perché nel caso del settore farmaceutico, la sostenibilità non può prescindere dalle caratteristiche specifiche del prodotto a garanzia di paziente e personale medico”.
In quanto Benefit Corporation e azienda certificata B Corp, Chiesi Farmaceutici è da tempo inserita in un percorso di sostenibilità completo, che riguarda tutta la filiera produttiva, alla ricerca del miglior equilibrio tra gli stringenti requisiti farmaceutici e l’attenzione all’ambiente. Ne parla Andrea Bonetti, Public Affairs - Head of Brussels liaison office di Gruppo Chiesi.
«Riguardo al diverso trattamento che i materiali ricevono all’interno del regolamento - esordisce Bonetti - siamo consapevoli delle preoccupazioni espresse da vari operatori in merito alla natura potenzialmente discriminatoria di alcune disposizioni. Da osservatori, pensiamo che queste norme possano essere definitivamente approvate entro settembre 2024. Fin dall’inizio di questo processo abbiamo auspicato un’armonizzazione delle regole europee e un rafforzamento del Mercato Unico.
L’approccio di Chiesi verso la revisione del PPWR è stato di apertura. Con alcune cautele, perché nel caso del settore farmaceutico, la sostenibilità non può prescindere dalle caratteristiche specifiche del prodotto a garanzia di paziente e personale medico. Abbiamo svolto quindi un’azione informativa verso la Commissione Europea che inizialmente considerava il packaging farmaceutico alla stregua di tutte le altre tipologie, senza distinzioni tra imballaggio primario, che nel nostro settore svolge un ruolo determinante per la corretta conservazione del principio attivo, e secondario. Lo scollamento tra gli esperti di tematiche ambientali della Commissione, il tessuto produttivo ed EMA, l’agenzia europea del farmaco era
evidente. È stato quindi necessario chiarire che il materiale e il packaging a contatto con il farmaco devono rispondere a requisiti specifici e molto stringenti. Chiesi è sempre disponibile a testare nuovi materiali, tenendo però sempre al centro le necessità specifiche del settore farmaceutico e l’aspetto regolatorio, che è molto complesso perché il focus è rappresentato dalla qualità e dall’efficacia dei farmaci, nonché dalla sicurezza del paziente e del personale rispetto al farmaco immesso sul mercato.
Il testo approvato il 4 marzo ha molti elementi migliorativi, come la riciclabilità del pack primario, che viene esentato fino a una nuova valutazione nel 2035. Sono stati inoltre inseriti l’outer packaging, che non è a contatto con il principio attivo ma è importante per controllare elementi essenziali come l’umidità, e la deroga alla riciclabilità per il trasporto di sostanze pericolose citate nell’articolo 6. Riutilizzare alcuni contenitori che vengono usati nei processi produttivi richiede la decontaminazione, con un bilancio ambientale da valutare rispetto al conferimento sui canali tradizionali.
Altro tema rilevante, per un settore che genera bassi volumi come il pharma è la riciclabilità at scale, che regola altri obiettivi come i sistemi di raccolta. Sempre sulla riciclabilità, l’aspetto più critico con deroghe è il contenuto in plastica riciclata che va in conflitto con le specifiche tecniche necessarie alla conservazione corretta del prodotto farmaceutico, visto che nel riciclato non si sa quali siano i contaminanti che potrebbero mettere a rischio il principio attivo. Guardando al bio-based, da un canto sembra che questi materiali possano rappresentare una soluzione, dall’altro non è chiaro quanto possano essere un’alternativa. Speravamo che il testo chiarisse questi passaggi, ma la Commissione si riserva di valutare le evoluzioni tecniche nel tempo, affermando di fatto che ad oggi non esistano alterative concrete alla plastica.
Anche il packaging usato nel trasporto tra fornitori può essere inserito nei contesti di riciclabilità e riuso. Il trasporto di alcuni componenti farmaceutici, tuttavia, richiede l’uso di packaging con requisiti che impediscano la contaminazione; quindi, è molto ambizioso immaginare plastica riciclata in un contenitore riciclato e riciclabile che trasporta contenuti sensibili. Un ruolo centrale sarà quindi giocato dalla capacità di innovazione dei produttori di imballaggi».
Bonetti (Chiesi Group): “Focus on the quality and effectiveness of medicines”
“Chiesi’s approach towards the revision of the PPWR has been one of openness, albeit with some caution, because in the case of the pharmaceutical sector, in order to safeguard patients and medical staff, sustainability cannot ignore the specific characteristics of the product”.
As a Benefit Corporation and B Corp-certified company, Chiesi Farmaceutici has for some time been following a path of complete sustainability regarding the entire production chain, in the search for the best possible balance between rigorous pharmaceutical requirements and attention towards the environment.
Andrea Bonetti, Public Affairs - Head of Brussels liaison office of the Chisi Group, tells us more.
«With regards to the different treatment that materials receive within the regulation, Bonetti begins, we are aware of the concerns expressed by the various operators in relation to the potentially discriminatory nature of certain provisions. As observers, we think that these rules can be finally approved by September 2024. Right from the beginning of this process, we have hoped for a harmonisation of European rules and a strengthening of the Single Market.
Chiesi’s approach towards the revision of the PPWR has been one of openness, albeit with some caution,
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because in the case of the pharmaceutical sector, in order to safeguard patients and medical staff, sustainability cannot ignore the specific characteristics of the product. We have, therefore, embarked on an informative campaign with regards to the European Commission which initially considered pharmaceutical packaging to be the same as all other types, without distinctions between primary packaging, which in our sector performs an essential role for ensuring the proper preservation of the active ingredient, and secondary packaging. The distance between the Commission’s environmental experts, the production industry and the EMA, the European Medicines Agency, was clear. It has, therefore, been necessary to clarify that material and packaging in contact with a medicine has to meet specific and very stringent requirements.
Chiesi has always been ready to test new materials, always, however, giving priority to the specific needs of the pharmaceutical sector and the regulatory aspect, which is very complex, as the focus needs to be on the quality and effectiveness of the drugs, as well as the safety of the patient and personnel with respect to the medicine released on the market. The text approved on 4 March has many improved elements, such as the recyclability of the primary pack, which is exempted until a new assessment is made in 2035.
Outer packaging, which is not in contact with the active ingredient but is important for controlling essential factors such as humidity, has been inserted, and there is the recyclability exemption for the transport of hazardous substances as referred to in article 6. Reusing certain containers that are used in production processes requires decontamination, with an environmental balance to be evaluated with respect to delivery through traditional channels. Another important issue, for a sector that generates low volumes like pharma, is “recycling at scale”, which regulates other objectives such as collection systems. With regards to recyclability, the most critical exceptions aspect is the content of recycled plastic that conflicts with the specific techniques required for the correct preservation of the pharmaceutical product, given that it is not known which contaminants could pose a risk to the active ingredient.
Looking at bio-based packaging, on the one hand it seems that these materials can represent a solution; on the other hand, it is not clear to what extent they can be an alternative. We were hoping that the text would clarify these aspects, but the Commission has reserved itself the right to evaluate the evolution of techniques over time, effectively affirming that as of today there are no concrete alternatives to plastic. The packaging used in transport between suppliers can also be inserted into recyclability and reuse contexts.
The transport of certain pharmaceutical products, however, involves the use of packaging with requirements that prevent contamination; it is, therefore, very ambitious to imagine recycled plastic in a recycled and recyclable container that transports sensitive contents. Packaging producers’ capacity for innovation will, therefore, play a crucial role».
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“Ridurre le distanze tra istituzioni e industria”
Patrizia Toia, Europarlamentare PD
L’europarlamentare Pd: “Nell’accordo provvisorio sul Regolamento Imballaggi possiamo dire di avere raggiunto risultati importanti per l’ambiente, per l’economia di tutti i Paesi europei e per l’Italia in particolare, superando la contrapposizione alimentata da alcuni tra riciclo e riuso”.
Parlamentare Europea del Partito Democratico, Patrizia Toia è tra le figure di spicco della scena politica attiva attorno al PPWR, con un impegno che ha permesso di avvicinare al mondo produttivo le posizioni inizialmente molto ortodosse del Consiglio.
Dell’intensa attività di tessitura parlamentare parla nel suo intervento.
«È stato un negoziato lungo e durissimo - esordisce Patrizia Toia - ma alla fine nell’accordo provvisorio sul Regolamento Imballaggi possiamo onestamente dire di avere raggiunto risultati importanti per l’ambiente, per l’economia di tutti i Paesi europei e per l’Italia in particolare, superando la contrapposizione alimentata da alcuni tra riciclo e riuso.
Nel complesso questo regolamento segna un passo avanti nella riduzione del peso e la quantità degli im-
ballaggi nei rifiuti. Si tratta di risultati per niente scontati, soprattutto perché abbiamo dovuto fare i conti e scontrarci con un muro durissimo e com patto del Consiglio, a lungo inamovibile.
Ma lavorando in modo coeso tra colleghi e facendo “sistema”, valorizzando il ruolo della Commissione Industria, Ricerca ed Energia al Parlamento europeo, siamo riusciti a cambiare in modo significativo la proposta iniziale della Commissione, salvaguardando sia gli interessi industriali italiani che gli obiettivi ambientali di un’economia circolare, che mira a produrre meno rifiuti e a riutilizzare il più possibile il prodotto riciclato.
Abbiamo dimostrato che la strada migliore per difendere gli interessi del nostro Paese non è la contrapposizione contro qualsiasi legislazione europea ambientale, quanto piuttosto la partecipazione all’attività legislativa con competenza e credibilità europeista».
[ OPINIONI ]
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Toia: “Reducing the distance between institutions and industry”
The PD Member of the European Parliament: “In the provisional agreement on the Packaging Regulation, we can say that we have achieved important results for the environment, for the economy of all European countries and for Italy in particular, overcoming the contrast fuelled by some between recycling and reuse”.
European Member of Parliament from the Democratic Party, Patrizia Toia, is among the leading figures on the active political scene regarding the PPWR, with a commitment that has enabled her to bring the initially very orthodox positions of the Council closer to the productive world. She talks about the intense parliamentary activity of constructing an agreement in her contribution.
«It has been a long and very hard negotiation - Patrizia Toia begins – but in the end, in the provisional agreement on the Packaging regulation we can honestly say that we have achieved important results for the environment, for the economy of all European countries and for Italy in particular, overcoming the contrast fuelled by some
between recycling and reuse.
Overall, this regulation marks a step forward in the reduction of the weight and quantity of packaging in waste. They are results which cannot be taken for granted, most of all because we have had to deal with and come up against very hard and compact resistance of the Council, which had been immovable for a long time.
But by working in a cohesive way with colleagues and creating a “common approach”, enhancing the role of the Industry, Research and Energy Commission in the European Parliament, we have managed to significantly change the Commission’s initial proposal, safeguarding both Italian industrial interests and the environmental objectives of a circular economy, which aims at producing less waste and at reusing the recycled product as much as possible.
We have demonstrated that the best way to defend the interests of our country is not opposition against any European environmental legislation, but, rather, participation in legislative activity with pro-European expertise and credibility ».
“Dati e metodologie di calcolo gli unici strumenti capaci di definire la sostenibilità”
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Il CEO della fiera: “Le sfide sono molte, inclusa la frammentazione del Mercato Unico che deriva dalle numerose eccezioni previste in modo discrezionale per gli Stati Membri”
In programma a Milano dal 27 al 30 maggio 2025, la fiera di riferimento a livello internazionale per il packaging e processing food e non food, si candida ad essere uno dei primi momenti di confronto del settore con i nuovi provvedimenti del Regolamento che, a distanza di un anno circa dall’approvazione, manifesterà i suoi effetti sul mercato. Ne parla Simone Castelli, CEO di Ipack-Ima.
Simone Castelli, CEO di Ipack-Ima “
«Dopo il voto in Parlamento di novembre, dove era prevalso un atteggiamento aperto al riconoscimento del ruolo del packaging, il Trilogo è andato di nuovo nella direzione di una maggiore chiusura. Guardando al divieto del monouso in plastica e dei sacchetti con spessori inferiori ai
15 micron, non possiamo non evidenziare l’impatto che ha sul nostro settore, soprattutto per i produttori di materiali, ma anche per i machine builder che devono ridefinire le proprie strategie sulla base delle nuove richieste del mercato. E se le istituzioni europee hanno aperto uno spiraglio con l’esclusione del monouso per prodotti freschi lavorati come l’insalata, packaging fondamentale per garantire sicurezza alimentare e shelf life o il cartoncino per fast food e take away, a quest’ultimo settore viene richiesta l’apertura al riuso dei contenitori, che rappresenta una sfida organizzativa molto forte. Il mondo dell’industria crede nei dati e nelle metodologie di calcolo, gli unici strumenti capaci di definire la sostenibilità. Le sfide sono molte, inclusa la frammentazione del Mercato Unico che deriva dalle numerose eccezioni previste in modo discrezionale per gli Stati Membri, che da un canto premiano i paesi più forti nel riciclo come l’Italia, dispensandoli da alcuni obblighi, dall’altro impongono ai produttori di macchine e di materiali di adattarsi alle differenze tra un mercato e l’altro anche all’interno dell’Unione Europea dove da anni invece si punta all’armonizzazione».
Castelli (Ipack-Ima): “Data and calculation methodologies are the only tools capable of defining sustainability”
The CEO of the trade fair: “The challenges are many, including the fragmentation of the Single Market which derives from the numerous exceptions provided for in a discretional way for Member States”
Scheduled in Milan from 27 to 30 May 2025, the reference trade show at international level for food and non-food
packaging and processing, is set to be one of the sector’s first opportunities for discussion and exchange on the new provisions of the Regulation, around year after its approval, whose effects on the market will by then be evident. Simone Castelli, CEO of Ipack-Ima talks to us about this.
«After the Parliament vote in November, in which an
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attitude open to recognizing the role of packaging had prevailed, the Trilogue has gone once more in the direction of greater closure. Looking at the prohibition of disposable plastic and of bags with thicknesses less than 15 microns, we feel obliged to highlight the impact that this will have on our sector, especially for producers of materials, but also for producers of machines that have to redefine their strategies on the basis of new market requests. And while the European institutions have opened a window with the exclusion of disposable bags for processed fresh products such as salad, fundamental packaging to guarantee food safety and shelf-life, or cardboard for fast food and take away, this last sector is requested to open
up to the reuse of containers, which presents a significant organizational challenge. The world of industry believes in the data and in calculation methodologies, the only tools able to define sustainability. The challenges are many, including the fragmentation of the Single Market which derives from the numerous exceptions provided for in a discretional way for Member States, which one the one hand, rewards countries stronger in recycling, like Italy, exempting them from certain obligations; on the other hand, they force machinery and material producers to adapt to the differences between one market and another, also within the European Union, where for years the focus has been on harmonisation».
“Misurare la sostenibilità guardando alla crescita”
Anna Paola Cavanna, Laminati Cavanna
La presidente di Laminati Cavanna: “Il nostro settore è impegnato da anni a ridurre l’impatto del packaging, consapevole di quanto il comparto possa essere strategico sia sulla crisi climatica che sull’inquinamento ambientale”.
Con Laminati Cavanna la parola passa al mondo dell’imballaggio flessibile, partendo dal punto di vista di un contoterzista leader nel mercato dell’accoppiamento e laminazione di film in materiale plastico. La presidente Anna Paola Cavanna, che ricopre anche un attivo ruolo con delega alla sostenibilità come vice presidente in Confapi Piacenza, ha concentrato le riflessioni sull’impatto del nuovo Regolamento sia sulla produzione che sull’economia dei territori. «Quello che mi preoccupa della nuova versione del Regolamento è l’impatto sul mercato - esordisce Anna Paola Cavanna - visto che pare sia applicata un’idea di sostenibilità che considera uno solo dei pilastri, quello ambientale, mettendo in secondo piano quello sociale ed economico.
Naturalmente il nostro settore è impegnato da anni a ridurre l’impatto del packaging, consapevole da tempo di quanto il comparto possa essere strategico sia sulla crisi climatica che sull’inquinamento ambientale. Guardando all’impatto economico, è stata di fatto intaccata la quantità immessa al consumo, un aspetto che non può non avere conseguenze su chi produce il packaging primario e secondario. Va sottolineato che il packaging flessibile, poiché più leggero, è da tempo al centro di scelte improntate alla sostenibilità, tra sgrammatura, nuovi materiali, stra-
tegie di riciclo e talvolta anche di riuso.
A mio avviso, quello che manca è uno standard di misurazione della sostenibilità, non solo nel packaging ma in tutti gli ambiti in cui questo tema emerge.
Puntare verso l’analisi LCA, misurando in modo puntale l’impatto lungo l’intera filiera sposterebbe il peso delle decisioni in una direzione più razionale.
Una scelta che in azienda abbiamo fatto con il nuovo impianto dove, grazie al recupero e riuso dell’acetato e al chiller dell’acqua, non solo generiamo economia circolare vendendo il liquido di scarto ma abbiamo risparmiato la movimentazione di oltre 50 camion in un anno.
Le nuove 4.0 e 5.0 hanno spinto fortemente in questa direzione e l’indicazione della Commissione, che punta a osservare lo sviluppo tecnico dei bio-materiali mi sembra un approccio positivo per lavorare sulla sostenibilità, senza desertificare un comparto produttivo che una volta chiuso, faticherebbe a risorgere, considerando che i paesi emergenti sono sempre più competitivi anche rispetto alle soluzioni più avanzate. È importante sottolineare infatti che mentre l’Europa punta ad essere sempre più virtuosa, molto materiale importato può entrare nel mercato a prezzi più bassi in virtù delle minori regolamentazioni a cui i produttori sono soggetti. Una questione di politica economica su cui serve una seria riflessione».
Anna Paola Cavanna: “Measuring sustainability with a view to growth”
The chairwoman of Laminati Cavanna: “Our sector has been committed for a number of years to reducing the impact of packaging, aware of how strategic the sector can be with regards to both the climate crisis and environmental pollution”.
With Laminati Cavanna, we move on to the world of flexible packaging, starting from the point of view of a leading contractor in the plastic film bonding and lamination market. The chairwoman, Anna Paola
Cavanna, who also holds an active position with responsibility for sustainability as vice chairwoman of Confapi Piacenza, focuses her observations on the impact of the new Regulation both on production and on the economy of different territories.
«What worries me about the new version of the Regulation is the impact on the market - Anna Paola Cavanna begins – given that it seems that an idea of sustainability has been applied that considers only one of the pillars, the environmental one, putting social and
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economic aspects in second place. Our sector has, of course, been committed to reducing the impact of packaging for years, aware of how strategic the sector can be with regards to both the climate crisis and environmental pollution. Looking at the economic impact, the quantity of material released for consumption has, in fact, been affected, an aspect that inevitably has consequences on those who produce primary and secondary packaging. It should be pointed out that flexible packaging, being lighter, has for some time been at the centre of choices based on sustainability, including weight reduction, new materials, recycling and sometimes even reuse strategies.
In my opinion, what is missing is a standard for measuring sustainability, not only in packaging, but in all the contexts in which this issue is relevant. Aiming towards LCA analysis, accurately measuring the impact along the entire supply chain, would shift the weight of decisions in a more rational direction.
It’s a choice that we have made in the company with the new plant which, thanks to the recovery and reuse of acetate and to the water chiller, we not only generate a circular economy, selling the waste liquid, but we have also saved the transport of over 50 trucks in a year.
The new 4.0 and 5.0 paradigms have strongly pushed in this direction and the position of the Commission, which plans to observe the technical development of biomaterials, seems to me to be a positive approach to working on sustainability, without strangling a production sector that, once closed, would struggle to recover, considering that emerging countries are increasingly competitive, also in relation to more technically advanced solutions. It’s important to underline, in fact, that while Europe is aiming to be increasingly virtuous, much imported material can enter the market at lower prices thanks to less stringent regulations to which the products are subjected. It’s an economic policy question on which to seriously reflect».
“Un acceleratore di sostenibilità dove il riciclo sia sempre più centrale”
Cristina Miele, Ferrarelle Società Benefit “ “ s s s
“Crediamo che la strada corretta stia nell’aumento costante del riciclo unito alle logiche di risparmio e questi sono temi su cui Ferrarelle investe da tempo in R&D per lo sviluppo di materiali e soluzioni sempre nuove che oggi ci permettono di avere una bottiglia interamente riciclata, in PET”.
Attiva da anni con politiche aziendali fortemente orientate alla sostenibilità, Ferrarelle Società Benefit ha un punto di vista privilegiato. L’azienda, player di primo piano del beverage, esprime da tempo una forte attenzione alle tematiche green testimoniata dall’adesione al modello BCorp e dalla gestione della filiera del riciclo delle proprie bottiglie attraverso una controllata. Un’esperienza industriale di ampio respiro quindi, che emerge dalle considerazioni di Cristina Miele, direttrice amministrazione e finanza e responsabile società Benefit che guarda con favore a una regolamentazione che spinga verso soluzioni green, mantenendo la centralità del riciclo che vede l’Italia leader in Europa.
«Come Ferrarelle Società Benefit siamo a favore di un sempre maggiore impegno della Commissione Europea per promuovere l’economia circolare in tema di imballaggi - sottolinea Cristina Miele - come anche della presenza di una proposta di un quadro normativo più armonizzato in tutta Europa, in quanto in linea anche con i nostri impegni in qualità di Società Benefit in materia di sostenibilità e imballaggi. Il di-
vieto di imballaggi monouso in plastica e l’implementazione del sistema di vuoto a rendere rappresentano una mossa audace ma necessaria per ridurre l’inquinamento e promuovere pratiche di consumo più responsabili.
Gli obiettivi di lungo termine rafforzati dalla norma sono molto ambiziosi e come CFO ritengo che possano nel nostro Paese essere raggiunti solo attraverso un coerente piano di agevolazioni fiscali, che spingano nella stessa direzione sostenendo scelte di rilevante impatto economico e l’industria 5.0 potrebbe aprire un capitolo specifico in tal senso.
Crediamo che la strada corretta stia nell’aumento costante del riciclo unito alle logiche di risparmio e questi sono temi su cui Ferrarelle investe da tempo in R&D per lo sviluppo di materiali e soluzioni sempre nuove che oggi ci permettono di avere una bottiglia interamente riciclata, in PET.
Una raccolta efficace e scalabile dei packaging è un prerequisito fondamentale affinché i produttori possano raggiungere gli obiettivi di contenuto riciclato presenti nella norma UE. Il piano funzionerà, ma solo se saremo in grado di garantire il mantenimento della redditività alle imprese quale presupposto dello sviluppo dei livelli occupazionali. La sostenibilità ambientale non può prescindere da quella sociale partendo dall’equilibrio economico nel cambiamento.
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Miele (Ferrarelle Società Benefit): “An accelerator of sustainability in which recycling is increasingly central”
“We believe that the right approach is a constant increase in recycling combined with a savings logic, and these are issues in which Ferrarelle has been investing in R&D for some time, for the development of new materials and solutions that today make it possible to have a completely recycled bottle in PET”.
Ferrarelle Società Benefit has a privileged standpoint, having been active for years with business policies strongly oriented to sustainability. The company, a leader in the beverages market, has long been attentive to green issues, testified by its adherence to the BCorp model and the management of the recycling chain of its own bottles through a subsidiary. A wide-ranging industrial experience therefore emerges from the observations of Cristina Miele, administration and finance director and benefit corporation manager, who looks favourably at a regulation that pushes towards green solutions, while maintaining the centrality of recycling in which Italy is a leader in Europe.
«As Ferrarelle Società Benefit, we are in favour of an ever-greater commitment of the European Commission in promoting a circular economy with regards to the question of packaging - Cristina Miele underlines – as well as the objective of a more harmonised legislative framework throughout Europe, this also being in line with our commitments as a Benefit Corporation in relation to
the sustainability of packaging. The prohibition of plastic disposable packaging and the implementation of a returnable bottles system is a bold but necessary move to reduce pollution and promote more responsible consumption practices.
The long-term objectives reinforced by the regulation are very ambitious and as CFO, I believe that they can be achieved in our country only through a coherent tax relief plan, which pushes in the same direction, supporting choices with significant economic impact, and industry 5.0 could introduce a specific focus area in this sense.
We believe that the right approach is a constant increase in recycling combined with a savings logic, and these are issues in which Ferrarelle has been investing in R&D for some time, for the development of new materials and solutions that today make it possible to have a completely recycled bottle in PET.
Effective and scalable collection of packaging is a fundamental prerequisite so that manufacturers can meet their recycled content goals set out in EU regulations. The strategy could work, but only if we are able to guarantee the maintenance of profitability for companies as a prerequisite for adequate employment levels.
Environmental sustainability cannot ignore social sustainability, starting from the economic situation during a period of change.
“Ortofrutta a rischio export, riduzione dei consumi e spreco alimentare senza packaging in plastica”
Simona Caselli, Areflh “
La presidente di Areflh: “Ritengo ci siano gli estremi per un’impugnazione delle restrizioni all’imballaggio ortofrutticolo, in varie sedi”
Presidente di Areflh, l’associazione che riunisce le Regioni europee produttrici di ortofrutta e le maggiori organizzazioni di produttori del settore rappresentanti circa il 50% dell’ortofrutta europea, Simona Caselli ha un quadro molto ampio dell’impatto del PPWR sulle produzioni di ortofrutta e fresh food, con una prospettiva internazionale che permette di delineare rischi e opportunità di una legislazione che presenta alcune ombre per il settore. «Dopo la conclusione dei Triloghi, l’ortofrutta è tra i settore più colpiti dalle decisioni legate al PPWR» afferma Caselli. «L’impatto è soprattutto sull’export, che rischia di subire danni significativi dovuti alla frammentazione del Mercato Unico, ma anche sullo spreco alimentare e la vita dei prodotti a scaffale. Il focus per il settore è l’allegato 5, da cui il Parlamento aveva opportunamente escluso l’ortofrutta, rimasto invece immutato in ogni fase dell’iter del Consiglio e dei Triloghi, dove si stabilisce il divieto all’imballaggio in plastica, generico, che quindi esclude anche l’utilizzo di quella compostabile, per l’ortofrutta sotto il chilo e mezzo di peso.
Il trasporto presenta problematiche elevate perché
cartone e legno non garantiscono la stessa conservabilità, con inevitabili conseguenze per la sicurezza alimentare, la qualità e la conservazione del prodotto. E le possibili deroghe nazionali al divieto non aiutano certo il comparto, perché di fatto generano differenze sostanziali da paese a paese, anche all’interno del Mercato Unico, dove verranno richieste infinite varietà di formati, facendo impazzire le aziende esportatrici. Sappiamo che la plastica è parte di un problema ambientale da gestire, ed è giusto che il Regolamento ne preveda la riduzione, ma avendo sistemi di recupero adeguati per evitarne la dispersione, in ambito ortofrutticolo è una tecnologia che riduce lo spreco alimentare e non presenta attualmente alternative altrettanto efficaci. Dal primo testo, che imponeva perfino di vendere il prodotto solo sfuso entro il chilo e mezzo, sono stati fatti progressi. Non va dimenticato che il packaging non è solo pratico, ma anche indispensabile per conserva-
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re il prodotto, per conoscerne l’origine, le modalità di coltivazione, comunicarne le qualità nutrizionali sia in chiave marketing che di informazione al consumatore. Un Qr code limitato alla sola cassetta non è certo la soluzione per informare correttamente il consumatore e l’uso di legno e cartone non è risolutivo, soprattutto per l’ortofrutta che si sposta all’interno del Mercato Unico, dove alcuni packaging in plastica sono imprescindibili per garantire una adeguata qualità del prodotto a destinazione.
In alternativa sono state proposte retine di cellulosa o cassette di cartone riutilizzabili: tutte soluzioni che presentano rischi di conservazione, integrità del prodotto e microbiologici evidenti. L’idea di inserire le plastiche compostabili o composite come possibile soluzione era ottima, ma nell’allegato 5 non vengono menzionate, mentre la Commissione si riserva di osservare lo sviluppo tecnologico dei nuovi materiali per valutare l’effettiva sostenibilità. Un tema diverso è il prodotto lavorato, come l’insalata in busta o le verdure precotte, il cui imballaggio non è mai stato in discussione per ovvie ragioni igieniche. Ha quindi vinto un’impostazione inspiegabilmente punitiva per la sola ortofrutta, più legata a visioni della ENVI che della AGRI, che privilegia la soluzione già adottata qualche anno fa in Francia, Paese che produce in prevalenza per il mercato interno e ha un export di settore percentualmente minore di quello italiano e di altri paesi del Mediterraneo. Peraltro, le conseguenze della legge francese dopo tre anni di applicazione sono molto preoccupanti visto che, con imballaggi in cartone che riducono la visibilità del prodotto, i consumi di ortofrutta sono calati di oltre il 20%, con gravi conseguenze, non solo di mercato, ma anche di equilibrio delle diete. Sebbene questo
dato sia evidente, non se ne è tenuto conto e in generale è mancata, a mio avviso, la capacità e la volontà di dialogare con le componenti della produzione ortofrutticola ascoltandone le istanze.
Penso che servirebbe riscrivere l’allegato 5, includendo almeno la plastica compostabile e composita, e permettendo deroghe ai divieti per prodotti specifici come, ad esempio, i pomodori pachino, le mele o per un prodotto difficilissimo da gestire come le pere, sulla base di una lista comune europea definita da EFSA in base a criteri scientifici.
L’Italia è tra i leader europei nell’export ortofrutticolo: il fatto che ogni stato membro possa definire deroghe ai divieti di imballaggio in plastica su proprie liste di prodotti è un gravissimo problema, perché lo stesso prodotto potrebbe avere un packaging diverso a seconda del paese di destinazione, cui gli esportatori dovrebbero adattarsi. Una situazione ingestibile e assurda, in palese violazione del principio di unicità del mercato interno UE. Tra i produttori più coinvolti ci sono i paesi del mediterraneo come Italia, Grecia e Spagna e, per il nord Europa, i Belgi e gli Olandesi; questi ultimi, che fanno anche trading, potrebbero trovarsi a ricevere prodotti da paesi extra UE, sballarli e re-imballarli in base al mercato di destinazione finale, con enormi costi aggiuntivi e consumi di materiale.
Infine, ritengo ci siano gli estremi per un’impugnazione delle restrizioni all’imballaggio ortofrutticolo, in varie sedi. Il PPWR è stato infatti proposto come regolamento di mercato, non come regolamento ambientale; in questo secondo caso le deroghe nazionali sarebbero ammissibili, ma sui regolamenti di mercato non sono ammessi interventi nazionali che frammentano il Mercato Unico, uno dei Pilastri dell’Unione».
“Caselli: “Fruit and vegetables at export risk; a reduction in consumption and food waste without plastic packaging”
The president of Areflh: “I believe there are grounds for challenging the restrictions on fruit and vegetable packaging, in various contexts”
The President of Areflh, the Assembly of European Regions producing Fruits, Vegetables and Ornamental Plants, representing around 50% of the European fruit and vegetables industry, Simona Caselli, has a very broad overview of the impact of the PPWR on fruit and vegetable and fresh food production, with an international outlook that allows her to outline the risks and opportunities of legislation that has a number of dubious aspects for the sector.
«After the conclusion of the Trilogue, the fruit and vegetables sector is one of the most affected by decisions linked to the PPWR» Caselli affirms. «The impact is most of all on exports, which risk suffering significant damage due to the fragmentation of the Single Market, but also on food waste and the shelf-life of products. The key area for the sector is annex 5, from which the Parliament had appropriately excluded fruit and vegetables, which has remained unaltered in every phase of the Council and Trilogue process, in which the prohibition of packaging in generic plastic is established, therefore excluding also the use of compostable ones for fruit and vegetables under a kilo and a half.
Transport is a big problem because cardboard and wood do not guarantee the same degree of preservation, with inevitable consequences for food safety, and the quality and preservation of the product. And the possible national exceptions to prohibitions certainly don’t help the sector, as infinite varieties of formats will be requested inside the Single Market, causing significant problems for exporting companies. We know that plastic is part of an environmental problem to be dealt with, and it’s right that the Regulation provides for its reduction, but having adequate recovery systems to prevent its dispersion in the fruit and vegetables sector is, nevertheless, a strategy that reduces food waste and currently has no equally effective alternatives. Progress has been made from the initial text, which even imposed the sale of only loose products under a kilo and a half. It should not be forgotten that packaging is not only practical, but is also essential for preserving the product, for knowing its origin, the farming methods, and for communicating its nutritional qualities both from a marketing point of view and for informing the consumer. A Qr code only on the crate is certainly not the solution for properly informing the consumer and using wood and cardboard is not a conclusive solution, especially for fruit and vegetables that move within the Single Market, in which plastic packaging is crucial for guaranteeing the adequate quality of the product at its destination.
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Alternatively, reusable cellulose netting or cardboard boxes have been proposed: both are solutions which present obvious storage, product integrity and microbiological risks. The idea of inserting compostable or composite plastics as a possible solution was an excellent one, but they are not mentioned in annex 5, while the Commission reserves itself the right to observe the technological evolution of new materials to evaluate effective sustainability. A different issue is processed products, such as salad in bags or pre-cooked vegetables, in which the packaging has never been questioned, for obvious hygienic reasons.
An inexplicably punitive approach reserved for fruit and vegetables has prevailed, linked more to the point of view of the Environmental Commission rather than the Agricultural one, preferring the solution already adopted some years ago in France, a country that produces mainly for the internal market and has a lower percentage of sector exports than that of Italy and other Mediterranean countries. What is more, the consequences of the French law after three years of application are worrying, given that, with cardboard packaging that reduces the visibility of the product, consumption of fruit and vegetables has fallen by more than 20%, with serious consequences, not only for the market, but also the balance of diets. Although this fact is evident, in my opinion there has been a general lack of the ability and will to dialogue with the different components of the fruit and vegetable production industry.
I think that annex 5 should be rewritten, including at least compostable and composite plastic, and permitting
exceptions to the prohibitions for specific products such as, for example, cherry tomatoes and apples, or for a very difficult product to handle such as pears, on the basis of a common European list defined by EFSA according to scientific criteria.
Italy is a leader in European fruit and vegetable exports: the fact that every member state can establish exceptions to the prohibitions of plastic packaging based on their own lists of products is a very serious problem, because the same product could have a different packaging depending on the country of destination, to which exporters have to adapt. This is an unmanageable and absurd situation, in clear violation of the “common” principle of the EU internal market. The most affected producers are ones in Mediterranean countries like Italy, Greece and Spain and, for north Europe, Belgium and Holland; the latter, which carry on trading activities, could find themselves receiving products from countries outside the EU, and then having to unpack and re-pack them on the basis of the final market of destination, with enormous additional costs and consumption of material.
Finally, I believe there are grounds for challenging the restrictions on fruit and vegetable packaging, in various contexts. The PPWR has in fact, been proposed as a market regulation, not as an environmental regulation; in this second case, the national exceptions would be admissible, but with relation to market regulations, interventions that fragment the Single Market (one of the Cornerstones of the Union) should not be permitted».
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COSMOPACK AWARDS 2024
Il 22 marzo scorso si è celebrata la cerimonia di premiazione della 6a edizione di Cosmoprof & Cosmopack Awards, gli “Oscar della Bellezza” in collaborazione con l’agenzia internazionale Beautystreams.
Cosmoprof & Cosmopack Awards 2024 hanno dato evidenza a prodotti, formulazioni, packaging, design, tecnologia, materiali e ingredienti tra i più innovativi a livello globale, premiando la ricerca e gli investimenti delle aziende del comparto. I prodotti vincitori di questa edizione sono espressione del know-how di oltre 30 personalità di spicco dell’industria cosmetica da tutto il mondo. Tra le oltre 700 candidature presentate, per la prima volta una giuria tecnica ha vagliato le proposte, analizzandone il valore in termini di innovazione, circolarità e appeal per il mercato, selezionando poi 51 finalisti.
Per la scelta dei vincitori, alla giuria tecnica si è aggiunta una giuria multidisciplinare, che ha espresso le proprie preferenze sia online, sia onsite, nel corso di un inedito appuntamento durante la manifestazione.
I 17 migliori prodotti beauty 2024 (6 Cosmopack Awards e 11 Cosmoprof Awards) sono stati i protagonisti di una serata di gala esclusiva presso il Bologna Congress Center, alla presenza di top player mondiali: retailer, brand owner, compratori delle principali catene mondiali, oltre a giornalisti delle principali testate internazionali e content creator.
Categoria Skin Care Formula | The Globes - gummy soap di Ancorotti Cosmetics S.p.A. (IT)
Sfere solide monouso per la pulizia del viso che si attivano una volta applicate sulla pelle bagnata, trasformandosi in schiuma a risciacquo. Create con ingredienti naturali al 99%, vengono versate a caldo in una confezione a conchiglia e sigillate con un coperchio di alluminio, progettato in modo che le due sfere possano essere aperte in occasioni separate.
Categoria Make-up Formula | Cryolight di Omnicos Group (IT)
Cryolight è una polvere ibrida dalla consistenza cremosa, setosa ed elastica. La formulazione potenziata con azoto liquido consente di risparmiare energia in produzione, riducendo così le emissioni di carbonio. Cryolight contiene un mix di esteri emollienti, cere sintetiche e naturali oltre a un’alta concentrazione di pigmenti perlescenti che conferiscono luminosità.
Categoria Hair care Formula | Unstoppable Brow & Hair
Wax di Art Cosmetics (IT)
Cera solida a forma di uovo pensata per modellare capelli e sopracciglia sviluppata in versione trasparente e perlata, con una confezione user friendly. La formulazione è waterless e contiene oltre l’85% di ingredienti di origine naturale.
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FOCUS SUI
COSMOPACK AWARDS
Categoria Packaging Design & Material |Fr.Handly Kit di Fr&Partners (CH)
Il kit contiene diverse soluzioni di imballaggio, adatte a consumatori con difficoltà motorie. Aperture ergonomiche, maniche adattive, componenti per facilitare la presa, accessori in silicone per la manipolazione con un solo dito e stampe con simboli in rilievo per gli ipovedenti, sono i principali plus che rendono il packaging decisamente accessibile e inclusivo.
Categoria Innovation Technology |
PlusSome di Cosmax (KR)
Tecnologia di rilascio cutaneo caratterizzata da liposomi cationici a carica positiva che, interagendo con la carica negativa presente sulla superficie della pelle, creano un’attrazione elettrostatica. Ciò permette un migliore assorbimento dei principi attivi. PlusSome si presta a essere integrato in una vasta gamma di prodotti per la cura di pelle e capelli.
Categoria Sustainability | Wasabi Flavone™ di TriBeaute (JP) Sviluppato come ingrediente antietà per la cura della pelle, dei capelli e del cuoio capelluto, Wasabi FlavoneTM è ottenuto da foglie di wasabi riciclate da cui viene estratta la isosaponarina. Tale ingrediente ha la capacità di iper-stimolare le cellule della papilla dermica e ridurre del 90% la caduta dei capelli.
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AN NIVERSARIO
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Cosmopack Awards 2024
The awards ceremony of the 6th edition of Cosmoprof & Cosmopack Awards, the “Oscar della Bellezza” (Beauty Oscars), was held on 22 March in collaboration with the Beautystreams international agency.
The Cosmoprof & Cosmopack Awards 2024 highlighted some of the most innovative products, formulations, packaging, design, technology, materials and ingredients at global level, assigning awards for the research and investments of companies in the sector. The winning products of this edition are an expression of the know-how of over 30 leading figures in the cosmetics industry from all over the world.
Among the over 700 nominations submitted, the proposals were for the first time assessed by a technical jury, analysing their merit in terms of innovation, circularity and appeal for the market, selecting 51 finalists.
For the choice of the winners, a multidisciplinary jury was added to the technical jury, which expressed its preferences both online and on-site, during an unprecedented appointment during the event.
The 17 best beauty products 2024 (6 Cosmopack Awards and 11 Cosmoprof Awards) were the protagonists of an exclusive gala evening at the Bologna Congress Centre, in the presence of top global operators: retailers, brand owners, buyers from leading global chains, as well as journalists of major international newspapers and content creators.
Focus on the 6 Cosmopack Awards
Skin Care Formula Category | The Globes - gummy soap by Ancorotti Cosmetics S.p.A. (IT)
Disposable solid spheres for facial cleansing which are activated once applied to wet skin, transforming into rinsing foam. Created with 99% natural ingredients, they are poured hot into a clamshell package and sealed with an aluminium lid, designed so that the two spheres can be opened on separately.
Make-up Formula Category |
Cryolight by Omnicos Group (IT)
Cryolight is a hybrid powder with a creamy, silky and elastic texture.
The formulation enhanced with liquid nitrogen enables the saving of energy in production, thus reducing carbon emissions. Cryolight contains a mix of emollient esters, synthetic and natural waxes, as well as a high concentration of pearlescent pigments that create brightness.
Hair care Formula Category |
Unstoppable Brow & Hair Wax by Art Cosmetics (IT)
Egg-shaped solid wax designed to shape hair and eyebrows developed in a transparent and pearly version, with user-friendly packaging. The formulation is waterless and contains over 85% ingredients of natural origin.
Packaging Design & Material Category |Fr.Handly Kit by Fr&Partners (CH)
The kit contains various packaging solutions, suitable for consumers with mobility difficulties. Ergonomic openings, adaptive sleeves, components to facilitate grip, silicone accessories for one-finger manipulation and prints with symbols in relief for the visually impaired. These are the main pluses making the packaging decidedly accessible and inclusive.
Innovation Technology Category |
PlusSome by Cosmax (KR)
Skin relaxation technology featuring positively charged cationic liposomes which, interacting with the negative charge present on the surface of the skin, create an electrostatic attraction. This allows for better absorption of the active ingredients. PlusSome lends itself to being integrated into a wide range of skin and hair care products.
Sustainability Category | Wasabi Flavone™ by TriBeaute (JP)
Developed as an anti-aging ingredient for skin, hair and scalp care, Wasabi FlavoneTM is obtained from recycled wasabi leaves from which isosaponarin is extracted. This ingredient has the capacity to stimulate dermal papilla cells and reduce hair loss by 90%.
VISIONI DI BELLEZZA : SVELATI I TREND 2024-2029
Il concetto di Vitalismo (vivere più forti e più a lungo) è il tema portante della seconda edizione di CosmoVision. Lo studio offre uno spaccato previsionale sulle macro-tendenze sociali e i loro potenziali effetti sul settore della bellezza da qui al 2029, con l’obiettivo di fornire spunti strategici al settore.
A cura di Milena Bernardi
Innovazione tecnologica e responsabilità sociale continueranno a plasmare il mercato globale del beauty che dovrà prepararsi a soddisfare le esigenze di una popolazione sempre più longeva. Ad affermarlo è il gruppo Future Collective di Beautystreams composto da esperti provenienti dai settori della biotecnologia, sociologia, arte, design, tecnologia digitale, sostenibilità e scienza medica che, nel corso di Cosmoprof Worldwide Bologna, ha fornito una panoramica approfondita sulle tendenze che plasmeranno il futuro della cosmetica.
La “bellezza” della longevità
In un panorama in cui l’età media è in aumento, diventa fondamentale coinvol-
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gere i consumatori lungo tutto il percorso di vita. La definizione di bellezza si sta evolvendo di pari passo con le esigenze di salute preventiva, un cambiamento che comporta importanti opportunità per il settore cosmetico.
Dai metodi tradizionali rivolti a coloro che desiderano un aspetto più giovanile, alle strategie contemporanee inclusive che invece prediligono i cambiamenti naturali come celebrazione del viaggio della vita, il panorama è in con-
tinuo mutamento.
Offrire ai consumatori la possibilità di scegliere il modo in cui avvicinarsi alla propria età sarà il tema del prossimo futuro per i diversi segmenti della cosmetica.
Skin care and personal care Il concetto di “vitalismo” si sposa perfettamente con quello di cura della pelle e della persona. A tal proposito l’industria cosmetica dovrà adottare un approccio dermocosmetico mirato ad affrontare anche problemi specifici della pelle, tra cui psoriasi, acne e rosacea.
Allo stesso tempo, una strategia focalizzata sui cambiamenti ormonali diventa fondamentale per supportare alcune fasi della vita come pubertà, gravidanza menopausa e andropausa.
Inoltre, integratori specifici per età, ispirati ai modelli alimentari osservati nelle “zone blu” - regioni note per le loro popolazioni eccezionalmente sane e longeve - favoriscono un invecchiamento proattivo e sano. Man mano che gli individui progrediscono nella vita, si verifica un cambiamento naturale nelle esigenze di benessere sessuale e intimo, creando nuove strade per la crescita del beauty.
Per i brand, i cambiamenti di struttura e colore dei capelli nel corso delle varie fasi della vita, sono motivo di studio per lo sviluppo di prodotti sempre più efficaci. Se in Paesi come Europa, Nord America e alcune aree asiatiche, la tendenza ad accettare i capelli grigi è in aumento, di riflesso c’è una crescente domanda di potenziatori che ne migliorino la consistenza e il sottotono. I prodotti anticaduta sono un’al -
VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, uno dei leader nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta della migliore soluzione industriale. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente, studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione odi sterilizzazione, fino al controllo del processo di chiusura.
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tra categoria in rialzo così come quelli di rinforzo per il cuoio capelluto. Persiste infine il tradizionale filone di chi i capelli preferisce colorarli con ampie quote di mercato riservate alle tinte, ma anche ai prodotti che preservano l’integrità del capello.
Color Cosmetics
Le preferenze dei consumatori per il colore, la consistenza e il grado di copertura del trucco sono influenzate ancora una volta dall’invecchiamento, ma anche dalle abitudini di vita e dall’ambiente. Le preferenze dei consumatori privilegiano cosmetici colorati che abbinano anche
benefici per la cura della pelle. Le formule leggere ma coprenti continuano a essere le preferite per le pelli mature poiché nascondono i difetti senza evidenziare le rughe. Essenziale l’attenzione al comfort per affrontare le esigenze della pelle che invecchia e diventa più sensibile. Il sottotono della pelle può alterarsi con l’età a causa della perdita di pigmento o, al contrario, dall’iper-pigmentazione, pertanto, i correttori che ne uniformano la tonalità detengono un significativo potenziale di mercato.
Packaging Design
Con la crescita dell’invecchiamento
demografico, aumenta anche l’incidenza delle disabilità. Diventa dunque fondamentale la progettazione di packaging con requisiti specifici, come tappi semplici da aprire o applicazioni attivabili con una sola mano. Per le persone con disabilità visive, la codifica grafica a colori e stampe di facile lettura sono essenziali per consentire la distinzione agevole dei prodotti. Inoltre, per chi accusa un calo dell’olfatto, viene in aiuto lo Smart Dosage Dispenser per fragranze, uno strumento innovativo che consente di applicare la corretta quantità di profumazione.
Visions of beauty: 2024-2029 trends revealed
The concept of Vitalism (living stronger and longer) is the main theme of the second edition of CosmoVision. The study offers a predictive insight into macrosocial trends and their effects in the beauty sector until 2029, with the objective providing strategic insights into the sector.
The “beauty” of long-life In a scenario in which the average age is increasing, it becomes fundamental to engage consumers along their entire lives. The definition of beauty is evolving hand-in-hand with preventative health needs, a change which brings with it important opportunities for the cosmetics sector. The scenario is constantly changing, from traditional methods directed at those who wish to acquire a younger look, to inclusive contemporary strategies that, instead, focus on natural changes as a celebration of life’s journey. Offering consumers the possibility to choose how to approach their age will be the theme of the near future for the different segments of the cosmetics industry.
Skin care and personal care
The concept of “vitalism” combines perfectly with skin and personal care. To this end, the cosmetics industry will have to adopt a dermo-cosmetic approach aimed at also addressing specific skin problems, including psoriasis, acne and rosacea. At the same time, a strategy focused on hormonal changes becomes fundamental for supporting certain stages of life such as puberty, pregnancy, menopause and andropause.
In addition, age-specific supplements, inspired by food models observed in the “blue zones” – regions noted for exceptionally healthy and long-life populations – favour pro-active and healthy ageing. As individuals gradually progress through life, there is a natural change in sexual and
intimate well-being needs, creating new paths for growth in the beauty industry.
Hair care
For brands, changes in the structure and colour of hair in various stages of life are a basis for studying the development of ever more effective products. In areas such as Europe, North America and a number of Asian countries, the tendency to accept grey hair is on the rise, leading to a growing demand for enhancers that improve the hair’s texture and undertone. Anti-hair loss products are another category on the rise, as are strengthening products for the scalp. Finally, the traditional segment of those who prefer to colour their hair, with large market shares reserved for hair dyes, and that of products that preserve the integrity of hair, continue.
Colour Cosmetics
Consumer preferences for the colour, texture and degree of make-up coverage are, again, influenced by ageing, but also by lifestyles and the environment. Consumer preferences are for coloured cosmetics that also offer skin care benefits. Light but
covering formulae continue to be the preferred ones for mature skin, as they hide defects without highlighting wrinkles. Attention to comfort is essential for meeting the needs of skin which is ageing and becoming more sensitive.
Skin undertone can alter with age due to loss of pigment or, conversely, due to hyper pigmentation; concealers that even out tone therefore hold significant market potential.
Packaging Design
With the rise in demographic ageing, the rate of disability also increases. It therefore becomes crucial to design packaging with specific requirements, like caps which are easy to open or applications useable with just one hand.
For people with visual impairment, graphic colour coding and easy-toread print are essential for allowing the easy distinction of products. In addition, for those experiencing a decline in the sense of smell, there is the help of the Smart Dosage Dispenser for fragrances, an innovative tool that makes it possible to apply the correct quantity of perfume.
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VIA LIBERA AL PIANO TRANSIZIONE 5.0
Con la pubblicazione del Decreto-legge
n. 19 del 2 marzo 2024, è stato emanato il nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel biennio 2024-
Definita dalla Commissione Europea un “completamento dell’industria 4.0”, Industria 5.0 è una rivoluzione culturale che ricolloca le imprese nella contemporaneità in cui agiscono.
Siamo di fronte a una nuova fase evolutiva basata su umano-centrismo, resilienza, sostenibilità: una visione che mette al centro le persone e il loro benessere, che mira a rendere le imprese più adattabili e resilienti di fronte ai cambiamenti e alle crisi, e che promuove la tutela dell’ambiente e la riduzione delle emissioni di CO2. In primo piano le tecnologie di ultimissima generazione ma anche tutte le problematiche socio-ambientali che la quarta rivoluzione industriale aveva tralasciato, a partire dall’aumento delle disuguaglianze, l’inquinamento, le minacce ai diritti fondamentali della persona e alla democrazia.
L’industria 5.0 sarà una Collaborative Industry, ossia un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani, con il fine ultimo di dare un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori. Per le imprese italiane il Piano rappresenta senz’altro un’opportunità per innovare processi e prodotti, ma anche una grossa sfida che richiede investimenti significativi, competenze adeguate e una vi-
2025 in relazione al “Piano Transizione
5.0”. La finalità della misura è sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese.
Transizione digital&green delle imprese – Risorse 2024-2025
Transizione 4.0
Transizione 5.0
Per usufruire delle agevolazioni, gli investimenti devono necessariamente consentire una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per unità produttiva o di almeno il 5% per processo. In questi rientrano tutti i beni strumentali, materiali e immateriali strumentali tecnologicamente avanzati, attività di formazione, oltre a beni per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Il limite massimo dei costi ammissibili è pari a 50 milioni di euro/anno. Per i dettagli rimandiamo alle tabelle in questa pagina.
ll beneficio è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un Ente indipendente attestanti ex ante, la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti; ex post, l’effettiva realizzazione degli inve-
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A cura di Milena Bernardi
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12,7 MLD
Transizione 5.0 – Misura del beneficio (1/3)
Quota di
investimento
consumi energetici Unità produttiva: dal 3 al 6% Processo: dal 5 al 10% Unità produttiva: dal 6 al 10% Processo: dal 10 al 15% Unità produttiva: almeno 10% Processo: almeno 15% fino a 2,5 mln 35% 40% 45% da 2,5 mln a 10 mln 15% 20% 25% da 10 mln a 50 mln 5% 10% 15%
Riduzione
Transizione
Transizione
5.0 – Progetto di innovazione
5.0 – Progetto di innovazione
Beni strumentali materiali e immateriali strumentali tecnologicamente avanzati (A+B)
Beni strumentali materiali e immateriali strumentali tecnologicamente avanzati (A+B)
Riduzione dei consumi energetici
Riduzione dei consumi energetici
almeno 3% per unità produttiva o 5% per processo
almeno 3% per unità produttiva o 5% per processo
stimenti. Il credito non utilizzato entro il 31.12.2025 è riportabile in avanti e utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo.
Risorse 2024-2025
Nel complesso il piano prevede fondi per 6,3 miliardi di euro così suddivisi:
3.780 milioni per investimenti finalizzati all’efficientamento energetico, 1.890 milioni per agevolare autoconsumo e autoproduzione e 630 milioni per la formazione. Il credito d’imposta introdotto per favorire la digitalizzazione e la svolta green delle imprese residenti sul territorio italiano, spetta a prescindere dalla dimensione dell’azienda e dal regime adottato.
Riflessi operativi per i costruttori di macchine
Il provvedimento è importantissimo ai fini del rilancio degli investimenti in macchine e impianti sul territorio italiano.
I beni oggetto dell’investimento dovranno essere conformi alla 4.0 (con relative regole), ma confluire anche in un progetto che garantisca almeno il 5% di risparmio energetico rispetto alla situazione precedente.
Il concetto di “processo interessato nell’investimento” è cruciale per definire il perimetro su cui valutare il 5% di risparmio energetico richiesto come limite minimo.
Un’interpretazione restrittiva, che limiti il perimetro al bene sostituito o direttamente influenzato dall’investimento, semplificherebbe le valutazioni e i conteggi. Infatti, se l’interpretazione del termine “processo interessato nell’investimento” fosse restrittiva, si potrebbe concentrare l’analisi sulle specifiche attività o macchinari direttamente coinvolti nell’investimento. Ciò agevolerebbe il calcolo del risparmio energetico, in quanto si avrebbe una chiara base di confron-
Attività di formazione
Attività di formazione
Beni per autoproduzione e autoconsumo energia da fonti rinnovabili
Beni per autoproduzione e autoconsumo energia da fonti rinnovabili
to tra la situazione precedente e quella successiva all’implementazione delle nuove tecnologie.
Su questo fronte Ucima, Associazione dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio, ha avviato colloqui con il Ministero per esplorare la possibilità che l’interpretazione del termine in questione coincida con la prospettiva “restrittiva” auspicata.
Al di là di questo aspetto, Ucima ha comunque proposto una suddivisione del processo di confezionamento che non deve più considerarsi un unicum indistinto, ma necessita di essere suddiviso almeno in:
• Macchine per il confezionamento primario
• Macchine per il confezionamento secondario
• Macchine per il Confezionamento Terziario (imballaggio da trasporto e fine linea)
• Etichettatura, codifica e marcatura prodotti
• Ispezione e controllo qualità dei prodotti
• Alimentazione dei prodotti, movimentazione e logistica interna
• Macchine per lavaggio, sterilizzazione, ecc.
• Assemblaggio prodotti
L’approccio dei costruttori con le aziende clienti
La sostanziale differenza rispetto al beneficio 4.0 è che, mentre nel primo caso esistono 7 requisiti tecnici che il bene deve rispettare, nel caso della 5.0 è tutto basato su una valutazione (-5% di consumi energetici) tra situazione ex ante presso lo stabilimento del cliente e situazione produttiva post-intervento con l’introduzione dei nuovi macchinari. Per il raggiungimento dell’obiettivo molto di-
penderà dal livello di maggiore o minore obsolescenza dei beni attualmente in uso. In tal senso, un’azienda produttrice di macchine non potrà a priori dichiarare (come invece è possibile con la 4.0) che il suo macchinario assicura un determinato vantaggio in termini di risparmio energetico per ottenere agevolazione. Pertanto, a fronte delle richieste che perverranno dalla clientela, l’approccio più corretto secondo Ucima è il seguente:
1) Nel caso di investimento in sostituzione di altri beni presenti richiedere al cliente di fornire la situazione ex ante, in altre parole i consumi annuali 2023 relativi al processo che dovrebbe diventare oggetto dell’investimento. È questo un dato che l’azienda cliente non potrà non avere e diventerà la base per ogni valutazione.
2) Nel caso di investimento che non sostituisce alcun processo, ma si aggiunge a quelli esistenti (fattispecie non normata espressamente dal DL n. 19 del 2 marzo 2024 ma che dovrebbe essere risolta come segue, secondo le anticipazioni Ministeriali) allora si valuterà sempre la situazione ex ante per processi similari esistenti in azienda oppure, se non presenti, occorrerà riferirsi e confrontarsi con i valori guida che saranno emanati a breve con apposito Decreto.
Come ci si può preparare
Nel frattempo, quello che un costruttore di macchine e impianti può fare per rispondere alle richieste delle aziende clienti è dotarsi di schede tecniche, pareri, perizie o altro che attestino la corretta progettazione del nuovo macchinario in termini di efficienza energetica, dettagliandone i motivi e predisponendo degli indicatori in tal senso.
Per agevolare le aziende Ucima sta predispondendo uno schema di “Attestazione Tecnica di efficienza energetica” con le informazioni ritenute più probanti e qualificanti a tal fine, che l’Associazione stessa può redigere su richiesta delle aziende interessate.
Ovviamente tale attestazione potrà anche essere relativa alla singola fattispecie presente nello stabilimento, diventando quindi una validazione a priori da consegnare al cliente di supporto alla sua pratica 5.0. L’Associazione sta inoltre sviluppando un servizio globale mirato ad assistere i produttori di macchinari e i clienti nella procedura di richiesta del credito d’imposta relativo al Piano Transizione 5.0.
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Green light for the Transition 5.0 Programme
With the publication of Decree-Law no. 19 of 2 March 2024, a new tax credit was issued for investments made in the two-year period 2024-2025 in relation to the “Transition 5.0 Programme”. The aim of the measure is to support the digital and energy transformation of enterprises.
Defined by the European Commission as a “completion of industry 4.0”, Industry 5.0 is a cultural revolution that resets businesses for the contemporary context in which they operate.
We are facing a new evolutionary phase based on human-centrism, resilience and sustainability: a vision that puts people and their wellbeing in the centre, aiming to make enterprises more adaptable and resilient with respect to changes and crises, and to promote the protection of the environment and a reduction in CO2 emissions. Priority is given to latest generation technologies, but also all the social-environmental problems that the fourth industrial generation had neglected, starting from the increase in inequalities, pollution, and threats to fundamental human rights and democracy.
Industry 5.0 will be a Collaborative Industry approach, that is, a business model characterised by cooperation between machines and people, with the ultimate aim of giving added value to production, creating tailor-made products that meet the needs of consumers.
For Italian enterprises, the Programme is without doubt an opportunity for innovating processes and products, but also a great challenge that requires significant investments, adequate know-how and a strategic vision.
Overview of the Programme
To exploit the reliefs, investments must permit a reduction of energy consumption of at least 3% for a production unit or at least 5% for a process. They include all technologically advanced capital, tangible and intangible assets, training activities, as well as assets for the self-production and self-consumption of energy from renewable sources. The maximum limit of admissible costs is 50 million euro/year. See the table for details.
The benefit is subject to the submission of suitable certifications issued by an independent body certifying, ex ante, the reduction in energy consumption as a consequence of the investments; ex post: the effective completion of the investments. Credit not used by 31.12.2025 can be carried forward and used in 5 equal annual portions.
Resources 2024-2025
Overall, the Programme provides funds for 6.3 billion euros divided as follows:
3,780 million for investments aimed at energy efficiency, 1,890 million to facilitate self-consumption and self-production and 630 million for training. The tax credit introduced to favour digitalisation and the green transition of enterprises resident in Italy is attributable regardless of the size of the company and the regime adopted.
Operating repercussions for machinery manufacturers
The measure is very important for relaunching investments in plant and machinery in Italy.
The assets invested in must comply with 4.0 (with the relative rules), but also be part of a project that guarantees an energy saving of at least 5% with respect to the previous situation.
The “process involved in the investment” concept is crucial for defining the perimeter on which to evaluate the 5% energy saving required as a minimum limit.
A restrictive interpretation which limits the perimeter to the asset replaced or directly affected by the investment would simplify evaluations and calculations. If the interpretation of the term, “process involved in the investment”, were restrictive, analysis could be focused on the specific activities or machines directly involved in the investment. This would simplify
the calculation of the energy saving, as there would be a clear basis of comparison between the situation before and after the implementation of the new technologies.
On this front, Ucima (Italian Packaging Machinery Manufacturers’ Association) has started talks with the Ministry to explore the possibility for an interpretation of the term in question that coincides with the desired “restrictive” perspective.
Apart from this aspect, Ucima has, nevertheless, proposed a subdivision of the packaging process that should not be considered as an inseparable whole, but needs to be divided, at least, into:
• Machinery for primary packaging
• Machinery for secondary packaging
• Machinery for the Tertiary Sector (packaging for transport and end-of-line)
• Product labelling, coding and marking
• Product inspection and quality control
• Product feeding, handling and internal logistics
• Machines for washing, sterilisation, etc.
• Product assembly
Manufacturers’ approach to customer companies
The substantial difference from the 4.0 benefit is that, while in the first case there are 7 technical prerequisites that the asset must meet, in the case of 5.0, all depends on an evaluation of the difference (-5% of energy consumption) between the customer’s production situation before and after the introduction of the new machinery. To achieve the objective much will depend on the degree of greater or lesser obsolescence of the goods currently in use. In this sense, a manufacturer company of machines will not be able to declare beforehand (as was possible with the 4.0 scheme) that its machinery ensures a determined benefit in terms of energy saving in order to obtain the relief.
As a result, with regards to requests received from customers, the most correct approach according to Ucima is the following:
1) In the case of investment in
replacing other existing assets, to request the customer to provide information on the existing situation, that is, annual consumption for 2023 with relation to the process that is planned to be affected by the investment.
This is information that the customer company must have and will become the basis for every evaluation.
2) In the case of investment that does not replace any process, but adds to existing ones (in actual fact not expressly referred to by DL no. 19 of 2 March, but which should be resolved as follows, according to Ministerial indications) the situation beforehand will always be evaluated for similar processes existing in the company or, if not present, it will be necessary to refer to and compare with the guidelines values that will be issued shortly with a specific Decree.
How to prepare
In the meantime, what a plant and machinery manufacturer can do to respond to the requests of customer companies is to obtain technical data sheets, opinions, expert reports or other documentation that certify the correct design of the new machinery in terms of energy efficiency, detailing the reasons and preparing indicators to this effect.
To help companies, Ucima is preparing a “Technical Energy Efficiency Certification” guideline with the information considered as best serving as evidence and qualifying for this purpose, which the Association can draw up at the request of interested companies. This certification can obviously also relate to the particular situation of the factory, thereby becoming an a priori validation to be delivered to the customer to support its 5.0 practice. The Association is also developing a global service aimed at assisting machinery manufacturers and customers in the tax credit application procedure relating to the Transition 5.0 Programme.
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[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
Lucaprint rileva
Officine Grafiche Riunite
L’azienda vicentina rafforza la posizione sul mercato del packaging farmaceutico e cosmetico.
n Lucaprint, da oltre 70 anni attiva nel comparto cartotecnico, ha perfezionato l’accordo per l’acquisizione delle attività di Officine Grafiche Riunite (Chiuppano, VI). L’operazione rappresenta una nuova tappa del percorso di crescita del gruppo vicentino, che ha chiuso il 2023 con un fatturato superiore a 20 milioni di euro, rafforzandone ulteriormente il posizionamento sul mercato. È inoltre in linea con il piano industriale, che prevede l’attuazione di strategie di espansione e differenziazione della gamma prodotti.
Tra i principali operatori italiani del settore, Lucaprint ogni anno produce oltre 300 milioni di astucci per clienti nazionali ed esteri nel pieno rispetto dell’ambiente,
Lucaprint acquires Officine Grafiche Riunite
The Vicenza-based company strengthens its position in the pharmaceutical and cosmetics packaging market.
Lucaprint, operating in the paper industry for over 70 years, has reached an agreement for the acquisition of the business of Officine Grafiche
grazie a un controllo rigoroso della supply chain e delle materie prime. Per questa ragione è stata scelta negli anni da marchi iconici del made in Italy, tra cui Illy, Barilla, De Cecco, Nonino, Coop, Safilo e Dainese, e da brand globali, come Sony, Honeywell e Würth.
«Officine Grafiche Riunite vanta una consolidata expertise nel settore farmaceutico, e si distingue per soluzioni di packa-
Riunite (Chiuppano, VI).
The operation is a further step in the Vicenza group’s growth strategy, which closed 2023 with a turnover of over 20 million euros, further strengthening its market position. It’s also in line with the business plan, which involves the implementation of expansion strategies and differentiation of the product range. One of the top Italian operators in the sector, Lucaprint every year produces
ging complete e affidabili. Capitalizzando il know-how dell’azienda di Chiuppano, rafforziamo ulteriormente le nostre competenze per offrire soluzioni innovative e sicure, requisiti quanto mai fondamentali per preservare l’integrità di prodotti estremamente delicati come i medicinali» ha dichiarato Alberto Luca, Presidente e Amministratore Delegato di Lucaprint.
over 300 million cartons for national and international customers in full respect of the environment, thanks to a rigorous control of the supply chain and raw materials. For this reason, over the years it has been chosen by iconic Made in Italy brands, such as Illy, Barilla, De Cecco, Nonino, Coop, Safilo and Dainese, and by global brands, like Sony, Honeywell and Würth.
«Officine Grafiche Riunite has
consolidated expertise in the pharmaceutical sector, and stands out for complete and reliable packaging solutions. Capitalising on the know-how of the company based in Chiuppano, we are further reinforcing our ability to offer innovative and safe solutions, essential requirements for preserving the integrity of extremely delicate products like medicines » declared Alberto Luca, Chairman and CEO of Lucaprint.
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NEWS [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] www.italiaimballaggio.it
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AMARC: LA CURIOSITÀ APRE LA MENTE
Repetita iuvant. La conoscenza e il sapere sono valori fondanti della modernità e la negazione della complessità può essere l’inizio della fine di qualsiasi storia di successo.
L’obiezione più frequente e liquidatoria che di sovente si sente ripetere è “abbiamo sempre fatto così ed è sempre andata bene”. Ma, forse, si potrebbe aggiungere “non meglio”.
E, ancora, per abbracciare orizzonti diversi non è neanche indispensabile essere mossi dall’urgenza di trovare soluzione ai problemi del momento, ma può essere buona prassi partire ragionando sui propri processi produttivi, informandosi, comparando, valutando e magari provando quello che il mercato offre e che non si è ancora avuto modo di sperimen-
Esplorare, investigare, apprendere è la strada per migliorare conoscenze ed efficacia dei processi produttivi. Ma è necessario saper cogliere i cambiamenti che si offrono, vincendo la riluttanza a sperimentare nuove proposte… come le resistenze elettriche in fusione di alluminio per la termoformatura e la chiusura di vaschette, nonché la saldatura di film plastici.
Stefano Lavorini
tare. Ne è pienamente convinto Giorgio Ardesi che, con il cugino Andrea gestisce Amarc, l’azienda fondata dal nonno, specializzata nella progettazione e realizzazione di prodotti e soluzioni per il riscaldamento e la trasformazione dei materiali nei processi industriali.
Rispondendo alle mie domande, Ardesi ha sottolineato come, per tradizione e convinzione, fare impresa significhi anzitutto operare in modo trasparente e corretto: un principio che, nel caso delle resistenze in fusione di alluminio, componenti della parte calda di formatrici - riempitrici - chiuditrici (HFFS e VFFS) e termoformatrici, si traduce in un lavoro di ricerca impegnativo, finalizzato a identificare e misurare i vantaggi peculiari di questa tecnologia.
In altre parole sembra proprio che, in Amarc, siano sempre pronti non solo a risolvere i problemi, ma anche a confrontarsi e discutere sul piano tecnico quello che potrebbe essere e ancora non è.
In cosa si differenziano in termini di prestazioni le resistenze in fusione rispetto ad altri sistemi di riscaldamento?
In generale, rispetto alle resistenze a cartuccia, a ruota, alle resistenze piane in mica o in gomma silicone, le piastre con resistenze corazzate interfuse assicurano durata, affidabilità, efficienza e sicurezza superiori: plus interessanti sia per i costruttori di macchine che per gli end-user.
Inoltre, offrono un ottimo isolamento elettrico, anche in condizioni gravose, e temperatura uniforme su tutta la superficie, con in più il vantaggio di un singolo collegamento elettrico, a prescindere dalle dimensioni.
In base alla nostra esperienza e ai feedback da parte dei clienti, i consumi elettrici si riducono in modo significativo e, grazie alle elevate proprietà meccaniche e di resistenza alla corrosione, è garantita una prolungata durata nel tempo rispetto alle altre tecnologie, con conseguente drastica riduzione degli interventi tecnici di manutenzione.
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Giorgio Ardesi
Un quadro sicuramente interessante. Disponete dunque di dati e dettagli che consentano ai potenziali utilizzatori di fare puntuali comparazioni e raffronti?
Al momento i risultati sul campo raccolti in questi anni confermano i punti di forza della resistenza all’interno della fusione d’alluminio rispetto ad altri sistemi di riscaldamento; ciò nonostante, in collaborazione con un centro esterno di ricerca, stiamo conducendo prove e test per arrivare a meglio dettagliare e quantificare i vantaggi che siamo in grado di offrire con questa soluzione. Alcuni utilizzatori, per esempio, ci segnalano che, in condizioni operative, con le nostre piastre si ottiene una trasmissione del calore efficiente e uniforme, con la conseguenza di ridurre i tempi necessari a raggiungere le temperature di lavoro.
Amarc: curiosity opens the mind
Exploring, investigating and learning is the way to the improve the knowledge and effectiveness of production processes. It’s necessary, however, to know how to how to grasp the changes that are offered, overcoming reluctance to experiment with new proposals… such as cast aluminium electric heating elements for thermoforming and the sealing of trays, as well as the welding of plastic film.
Repetita iuvant. Knowledge and know-how are founding values of modernity and the denial of complexity can be the beginning of the end of any success story.
The most frequent and categorical objection that we often hear repeated is “we have always done it this way and it’s always worked”. But, perhaps, it could be added “not in the best possible way”. And it’s not even necessary to be driven by the urgency to find
State portando avanti altre attività di ricerca e sviluppo?
Per la progettazione di esecuzioni speciali, il nostro ufficio tecnico sta implementando metodi di analisi CFD (Computational Fluid Dynamics), che consentono di predire le temperature di riscaldo della nostra resistenza elettrica in fusione.
A fronte di queste prestazioni, viene facile immaginare che il costo delle resistenze in fusione sia proporzionato e quindi superiore ad altre soluzioni più conosciute. È così?
Tutti i nostri prodotti sono caratterizzati da un’elevata ingegnerizzazione e tecnologia e sono pensati per garantire semplicità di utilizzo, elevata efficienza termica, massima sicurezza funzionale.
solutions to the problems of the moment in order to embrace different horizons. It may be good practice, instead, to start by thinking about current production processes, getting informed, comparing, evaluating and perhaps trying out what the market has to offer and for which there hasn’t yet been the opportunity to experience.
Giorgio Ardesi, who, together with his cousin Andrea, manages Amarc, the company founded by his
grandfather, specialised in the design and development of products and solutions for the heating and transformation of materials in industrial processes, is totally convinced of this. Responding to my questions, Ardesi underlined how, by tradition and conviction, doing business means, most of all, operating in a transparent and correct way: a principle which, in the case of cast-in heaters, components of the hot part of packaging machines (forming - filling - closing (HFFS and VFFS) and thermoforming machines), involves challenging research work, aimed at identifying and measuring the particular advantages of this technology. In other words, it seems that, in Amarc, they are always ready not only to solve problems, but also to compare and discuss on a technical level “what could be but isn’t yet”.
How do cast-in heaters differ in terms of performance compared to other heating systems?
In general terms, compared to cartridge and wheel heaters, to flat heaters in mica or silicone rubber, plates with embedded armoured heaters ensure superior durability, reliability, efficiency and safety: interesting pluses for machine manufacturers and for end-users.
In addition, they offer excellent electric insulation, also in severe conditions, and a uniform temperature throughout the surface, with the advantage of a single electric connection, regardless of the size. Based on our experience and on feedback from customers, electricity consumption falls significantly and, thanks to high mechanical properties and corrosion resistance, they are guaranteed to be longer-lasting compared to other technologies, with a consequent significant reduction in technical maintenance interventions.
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Stefano Lavorini
Nel caso delle resistenze in fusione siamo convinti che i benefici compensino in modo netto i maggiori costi di acquisto dei componenti, in quanto è solo una delle voci che compongono il TCO (Total Cost of Ownership), ovvero l’insieme dei costi del ciclo di vita di un’apparecchiatura: acquisto, installazione, gestione, manutenzione.
In pratica, cosa significa?
Prendiamo, per esempio, il fatto che l’elemento riscaldante sia “annegato” nella piastra: questo fa sì che non ci sia scambio termico con l’aria, cosa che assicura una maggiore durata nel tempo, ovvero una drastica riduzione dei fermi macchina - vuoi che si tratti di termoformatrici, tray seal o flowpacknonché un significativo risparmio energetico.
Ma non è tutto. Un’unica resistenza, che scambia calore in sicurezza all’interno della fusione di alluminio, offre il vantaggio di avere un solo collegamento elettrico, semplificando così la manutenzione, la garanzia di uniformità di temperatura nel tempo anche su piastre di grandi dimensioni, e non ultimo,
An interesting picture for sure. Do you have data and details, however, that allow potential users to make precise comparisons?
The results in the field collected in the last few years confirm the points of strength of the heaters within the aluminium casting compared to other heating systems; nevertheless, in collaboration with an external research centre, we are carrying out trials and tests in order to better detail and quantify the advantages we are able to offer with this solution.
A number of users, for example, have informed us that, in operating conditions, an efficient and uniform transmission of heat is obtained with our plates, with a resulting reduction in the time necessary to reach working temperature.
Are you carrying out other research and development activities? Our technical office is implementing
CFD (Computational Fluid Dynamics) analysis methods, for the design of special installations, that make it possible to predict the heating temperatures of our cast-in electrical heaters.
Given these performances, it is easy to imagine that the cost of heating elements is proportionate and therefore higher than other betterknown solutions. Is that right?
All our products are characterised by high-level engineering and technology and are designed to guarantee simplicity of use, high thermal efficiency and maximum operating safety.
In the case of cast heating elements, we are convinced that the benefits clearly outweigh the higher purchase costs of the components, being only one of the elements of TCO (Total Cost of Ownership): acquisition, installation, management and maintenance.
una maggiore sicurezza per gli operatori, che non possono venire accidentalmente in contatto con l’elemento riscaldante.
Quali sono i vostri clienti?
Lavoriamo principalmente con costruttori di macchine automatiche, in Italia e in alcuni paesi europei, che si posizionano nella fascia medio-alta dei propri mercati. Aziende che offrono soluzioni a elevata produttività, ovvero che hanno ben presente quanto potrebbe costare ai loro clienti gestire il fermo di una linea di produzione, e che quindi si adoperano a minimizzare questo rischio e le conseguenze che ne deriverebbero. Da parte nostra mettiamo in campo disponibilità ed esperienza per definire in collaborazione le caratteristiche più idonee del prodotto, intervenendo, per esempio, sulle caratteristiche della lega di alluminio, sulla tipologia della fusione, sui trattamenti superficiali per migliorare anti-aderenza e scorrevolezza o ridurre l’abrasione.
In definitiva, siamo sempre pronti a essere messi alla prova…
What does this mean in practice?
Let’s take, for example, the fact that the heating element is “embedded” in the plate: this means there is no heat exchange with the air, thereby ensuring greater durability over time, and that is, a drastic reduction in machine stoppage - whether involving thermoforming machines, tray seals or flowpacks - as well as significant energy saving.
But that’s not all. A single heating element, which exchanges heat in safety inside the cast aluminium, offers the advantage of having a single electrical connection, thereby simplifying maintenance, a guarantee of temperature uniformity over time also on large plates, and, last but not least, greater safety for operators, who cannot accidentally come into contact with the heating element.
Who are your customers?
We mainly work with manufacturers
of automatic machines, in Italy and in a number of European countries, who are positioned in the mediumhigh end of their markets. They are companies that offer highproductivity solutions, which means they well understand what it could cost for their customers to face production line stoppages, and who therefore seek to minimise this risk and the consequential repercussions.
For our part, we offer our experience to define in collaboration with our customers the most suitable features of a product, taking action, for example, on the characteristics of the aluminium alloy, on the type of casting, on the surface treatments in order to improve anti-stick properties qualities and smoothness or to reduce abrasion.
In conclusion, we are ready to be put to the test…
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“ Instancabili
Cosa significa fare sostenibilità, innovazione ed economia circolare nel mondo degli imballaggi. Dati e fatti su prevenzione, ecodesign, etichettatura ambientale e riciclabilità.
COME UN’INNOVAZIONE SOSTENIBILE DIVENTA UN CASO DI SUCCESSO?
La risposta sta in una ricerca che CONAI ha commissionato alla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, con l’obiettivo di indagare come nasce e si sviluppa un’idea di innovazione del packaging. Allo scopo, sono state selezionate alcune aziende vincitrici del Bando tra il 2019 e il 2022, in funzione del materiale trattato, del settore di mercato e delle leve di ecodesign attivate.
Il gruppo di ricerca guidato dal professor Francesco Testa ha progettato e condotto un’indagine qualitativa, analizzando le dinamiche aziendali, strategiche e organizzative che hanno consentito di far evolvere una soluzione di imballaggio sostenibile in un prodotto di successo, tanto da meritare un premio al bando Conai per l’ecodesign. Vinicio di Iorio (assegnista di ricerca in management della sostenibilità presso la Scuola
Superiore Sant’Anna) ha raccontato la genesi del progetto nel corso di un webinar organizzato dal Consorzio Nazionale Imballaggi il 6 marzo scorso.
La selezione e la fase operativa. La ricerca ha preso avvio con un’attività di desk research, analizzando dati di archivio per identificare un insieme di casi studio da approfondire. Sono stati quindi selezionati 5 “casi” virtuosi, tra i vincitori delle ultime edizioni di Ecopack, il più diversi possibile tra loro in termini di dimensioni dell’azienda, di business, di prodotto realizzato così come di materiale impiegato per produrre packaging: un campione sufficientemente rappresentativo e composito, ma al tempo stesso circoscritto a un numero limitato di realtà industriali da poter indagare a fondo.
In particolare, le cinque aziende esaminate sono Eurovetrocap spa, Fiorini International srl, Henkel Italia Operations srl, ManettiRoberts, Venegoni srl - Gruppo Fanti.
Le interviste alle figure chiave, coinvolte a vario titolo nell’ideazione, nello sviluppo e nella commercializzazione delle soluzioni di imballaggio vincenti, hanno consentito di approfondirne in dettaglio gli aspetti più nascosti, ma anche di creare una mappa delle dinamiche interne alle realtà in esame.
Le formule del fare
La lettura dei casi aziendali raccolti offre interessanti stimoli di riflessione, e nel seguito sintetizziamo alcune considerazioni espresse dai ricercatori della Scuola Sant’Anna in merito a “Cultura aziendale, “Life cycle thinking”, “Collaborazione fra dipartimenti” e “Osmosi fra gli stakeholder”.
Cultura aziendale. Il punto fermo è che la “sostenibilità - l’insieme di valori, attitudini e aspettative delle persone coinvolte - è al centro dell’identità delle imprese studiate.
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[ CONAI 2024 ] CALL TO ACTION
42 • 5/24 www.italiaimballaggio.it Ecodesign del packaging: prevenzione = innovazione
PASSWORD: SOSTENIBILITÀ 59
Tale cultura condivisa consente di superare la dicotomia nel breve-medio/lungo periodo che porta a definire interventi sui prodotti NON a seguito di obblighi di legge ed esigenze del consumatore, bensì in azioni volontarie che anticipino tali esigenze. Il tempo è considerato un’unica dimensione, in una prospettiva di “long present”, dove è importante agire subito, e in anticipo, perché a breve potrebbe mancare l’occasione di un rinnovamento (e il tempo per adeguarsi). Così facendo, le aziende diventano “artefici” del proprio futuro, tanto da guadagnare un sensibile vantaggio competitivo rispetto a quanti non agiscono con tempestività.
Life cycle thinking. La cultura aziendale condivisa si trasforma in uno “stato della mente” che consente di pensare all’intero ciclo di vita del prodotto, per ridurne in primis l’impatto sull’ambiente e ottimizzarne tutte le fasi (approvvigionamento delle materie prime, produzione, utilizzo, post consumo). La collaborazione tra tutti i dipartimenti porta alla realizzazione di un imballaggio (prodotto) che risponde alle necessità del marketing e che minimizza l’impatto sull’ambiente.
Ecodesign in packaging: prevention = innovation
How does sustainable innovation become a success story?
The answer lies in a study that CONAI commissioned to the Sant’Anna School of Advanced Studies in Pisa, with the aim of investigating how an idea of packaging innovation is conceived and developed. To this end, a number of winning companies of the Conai Competitions between 2019 and 2022 were selected, on the basis of the material treated, the market sector and the ecodesign levers activated.
The research group led by Professor Francesco Testa planned and conducted a qualitative survey, analysing the business, strategic and organisational dynamics that have made it possible to develop a sustainable packaging solution into a successful product, so as to merit a Conai award for ecodesign. Vinicio di Iorio (research fellow in sustainability management at the Sant’Anna School of Advanced Studies) described the genesis of the project during a webinar organized by the National Packaging Consortium on 6 March.
The selection and operational phase. The study started with desk research, analysing archive data to identify a series of case studies to examine. 5 virtuous cases among the winners of the latest Ecopack editions were then selected, the most diverse as possible between them in terms of company
È nella “Collaborazione fra dipartimenti” che si sostanzia il Life cycle thinking, quando cioè figure diverse collaborano in modo sinergico per raggiungere un obiettivo comune, migliorando l’efficienza operativa e massimizzando il valore complessivo dell’azienda.
Obiettivo comune resta la possibilità di fornire al consumatore un prodotto sicuro e con il più basso impatto ambientale e, in questo senso, la relazione fra responsabili della Sostenibilità e del Safety, ad esempio, è essenziale.
Osmosi fra gli stakeholder. Fondamentale, infine, che le aziende prestino attenzione ai feedback che provengono dall’esterno, adattando prodotti e servizi alle esigenze espresse dai clienti/consumatori, ma anche dai fornitori e dai futuri lavoratori.
size, business, and product manufactured, as well as the material used to produce the packaging: a sufficiently representative and composite sample, but at the same time kept to a limited number of industrial enterprises that can be investigated in depth. Specifically, the five companies examined were Eurovetrocap spa, Fiorini International srl, Henkel Italia Operations srl, ManettiRoberts and Venegoni srl - Gruppo Fanti. The interviews of key figures, involved in various ways in the conception, development and marketing of the winning packaging solutions, made it possible to examine the most hidden aspects in detail, but also to create a map of the dynamics inside the enterprises in question.
Business formulas
Interpretation of the case studies
Seguiranno i singoli casi studio: sintetizzati sulla carta, riprodotti in versione integrale sulle sezioni dinamiche dei siti taliaimballaggio.it e packmedia.net.
collected offers interesting food for thought, and below we summarise a number of considerations made by the Sant’Anna School researchers regarding “Business culture”, “Life cycle thinking”, “Collaboration between departments” and “Osmosis between the stakeholders”.
Business culture. The common thread is that “sustainability” - the series of values, attitudes and expectations of the people involved – is central to the identity of the enterprises studied. This shared culture makes it possible to overcome the short-medium/long term dichotomy which leads to defining interventions on products NOT as a result of legal obligations and consumer demands, but rather, of voluntary actions that anticipate such requirements. Time is considered a unique dimension, in a prospect of a “long present”, in which the important thing is to act immediately, and in advance, because soon there may be no opportunity for renewal (and time to adapt).
In this way, the companies become “creators” of their own future, thereby gaining a significant advantage over those who fail to act so promptly.
Life cycle thinking. The shared business culture turns into a “state of mind” which allows you to think about the entire life cycle of the product, to reduce, first and foremost, environmental impact and to optimise
all the various phases (procurement of raw materials, product, use, postconsumption). Collaboration between all departments leads to the development of a packaging (product) that meets both marketing needs and minimizes environmental impact.
It’s in the “Collaboration between departments” that Life cycle thinking essentially lies, that is, when different figures cooperate in a synergic way to achieve a common objective, improving operating efficiency and maximizing the overall value of the company.
The common aim remains the possibility of supplying the consumer with a safe product which has the lowest possible environmental impact and, in this sense, the relationship between Sustainability and Safety managers, for example, is essential.
Osmosis between the stakeholders. It’s fundamental, finally, that companies pay attention to the feedback that comes from outside the company, adapting products and services to the needs expressed by customers/ consumers, but also by suppliers and future workers.
www.italiaimballaggio.it 5/24 • 43 CALL TO ACTION [ CONAI 2024 ]
We
Make Automation a Winning Strategy for Paolo.
G. Mondini develops intuitive packaging lines with Lenze technology. Together, we simplify the food industry.
Find out more:
Studiata espressamente per il settore della pasticceria surgelata, la linea di confezionamento messa a punto da Gampack Group garantisce la perfetta gestione di prodotti delicati anche a ciclo continuo.
stesso tempo semplici da un punto di vista gestionale, “user friendly“ come si suol dire.
Gampack Group, leader nella progettazione, sviluppo e realizzazione di macchine dedicate all’imballaggio secondario e terziario, aggiunge quest’anno al proprio portfolio una linea innovativa dedicata al confezionamento secondario di pasticceria surgelata, una soluzione 100% tailor-made pensata per affrontare e superare le complesse sfide di questo settore, in particolare quelle associate alla gestione di prodotti delicati e con produzione a ciclo continuo.
Un sistema sofisticato e flessibile
L’impianto realizza, a partire da fustellato steso, casse di cartone ondulato (corrugated carton) all’interno delle quali viene inserito un sacchetto per evitare il contatto diretto degli alimenti con l’imballo secondario (Ndr. tutti i materiali previsti a contatto con i prodotti sono rigorosamente food-grade). In grado di gestire fino a 500 prodotti al minuto in vari formati, fino a un massimo di 50 casse al minuto, oltre alle pure operazioni di confezionamento, la linea effettua puntuali e accurati controlli di natura qualitativa sui prodotti. Questo sistema di imballaggio sofistica-
PACKAGING EFFICIENTE E INNOVATIVO
to e high-tech - dove design, meccanica e elettronica si fondono per dare vita a una linea che colpisce per il grande potenziale - garantisce un processo di confezionamento che mantiene l’integrità e l’attrattività dei prodotti, ottimizzando al contempo l’efficienza produttiva.
Con un occhio sempre volto alla flessibilità e all’automazione, la soluzione proposta da Gampack Group apporta miglioramenti significativi in diversi
aspetti cruciali del processo di produzione; tra questi spiccano il miglioramento della qualità di confezionamento e un considerevole aumento della flessibilità operativa. Grazie agli appositi elementi di prelievo dei surgelati, studiati a partire dalle specifiche caratteristiche delle specialità pasticcere, Gampack Group assicura infatti una manipolazione precisa e delicata, in grado di eliminare gli eventuali danni al prodotto durante il confezionamento, cer-
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tificando che i prodotti arrivino al consumatore in perfette condizioni, migliorando l’esperienza del cliente finale stesso e quindi la percezione della marca.
La linea è stata inoltre progettata per essere estremamente flessibile, dato che
si adatta facilmente a variazioni di formato, dimensione e tipo di confezionamento. Questa versatilità permette di rispondere con prontezza alle tendenze di mercato e alle esigenti richieste dei consumatori, agevolando il lancio immedia-
Successfully facing these complexities requires cutting-edge solutions that combine advanced technologies which are extremely functional but at the same time simple from a management point of view, that is, “user-friendly”. Gampack Group, leader in the design, development and manufacture of cycle production.
A sophisticated and flexible system
The equipment produces corrugated carboard boxes starting from the flat blank, inside of which a bag is inserted to avoid the direct contact of the products with the secondary
to di prodotti inediti o di varianti senza la necessità di investimenti aggiuntivi in attrezzature.
Con questa nuova linea, Gampack Group non solo rafforza la presenza nel mercato alimentare, ma stabilisce anche nuovi standard di eccellenza, sottolineando il proprio impegno nei confronti della qualità e dell’innovazione.
contact with food products are strictly
products of various formats a minute,
to give rise to a line that impresses for packaging process that maintains the
With a constant focus on flexibility and automation, the solution offered by Gampack Group brings significant improvements to various crucial aspects of the production process; among these, the improvement of packaging quality and a considerable increase in operational flexibility stand out.
Thanks to special frozen food picking
elements, designed starting from the specific characteristics of the pastry specialties, Gampack Group ensures, in fact, precise and delicate manipulation, able to eliminate any damage to the product during packaging, guaranteeing that the products arrive at the consumer in perfect condition, improving the final customer’s experience and, hence, perception of the brand.
The line has, moreover, been designed to be extremely flexible, given that it adapts easily to variations in format, size and type of packaging. This versatility makes it possible to respond promptly to market trends and demanding consumer’s requests, facilitating the immediate launch of new products or variants without the need for additional investments in equipment.
With this new line, Gampack Group not only reinforces its presence in the food market, but also establishes new standards of excellence, underlining its commitment to quality and innovation.
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[ MATERIALS & MACHINERY ] FOOD
Crediamo in una tecnologia facile da usare, bella da vivere, sempre su misura.
Proponiamo un concetto di packaging automation personalizzato e accompagniamo i nostri clienti oltre le loro aspettative.
Nati nel futuro, al fianco di chi lavora.
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Monticello d’Alba
AD ANUGA FOODTEC,
FOOD&BEV RESPONSABILI
Piattaforma globale delle tecnologie per l’industria alimentare e delle bevande, Anuga FoodTec 2024 (19-22 marzo, Colonia) ha rimarcato come la vera responsabilità d’impresa vada ben oltre l’attività quotidiana, facendo invece da traino a una crescita sostenibile di lungo periodo. Highlights da Köln.
1.307 aziende espositrici e quasi 40.000 visitatori professionali provenienti da 133 paesi hanno rafforzato la posizione di Anuga FoodTec come luogo di una tecnologia alimentare attenta al futuro da condividere. Esplicito dunque il richiamo alla “responsabilità”, espresso anche nel programma espositivo che ha fornito risposte concrete circa fonti proteiche alternative, gestione sostenibile dell’energia e dell’acqua nonché di tutte le risorse naturali lungo l’intera catena di creazione del valore, digitalizzazione e intelligenza artificiale.
Obiettivo chiaro fin dai primi momenti della fiera, quindi, con il discorso di apertura di Sandrine Dixson-Declève, co-presidente del Club di Roma*, che ha sottolineato le urgenze di uno sviluppo sostenibile e responsabile del comparto Food&Bev, che non può più rinunciare a processi produttivi rispettosi dell’uomo e dell’ambiente.
Le ha fatto eco Katharina Riehn, presidente del centro di competenza DLG Food e vicepresidente della DLG (Società tedesca per l’agricoltura), richiamando la necessità di una sempre più stretta opera di networking fra scienza e pratica imprenditoriale: una sinergia interdisciplinare che diventa motore di innovazione.
Al proposito ricordiamo anche la nuova area espositiva “Ambiente & Energia” dedicata alle soluzioni energetiche innovative, fondamentali per il comparto alimentare: energia solare termica, pompe di ca-
lore, biogas e biomassa, che non solo favoriscono la trasformazione energetica, ma contribuiscono anche a ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 delle aziende e ad aumentare complessivamente l’efficienza energetica.
Un settore impegnato a rinnovarsi. Temi centrali come responsabilità, creazione di valore, neutralità climatica e sicurezza stanno dunque determinando in modo decisivo la direzione dell’industria alimentare e delle bevande. I sistemi e le macchine di processo e confezionamento esposte ad Anuga FoodTec erano il risultato visibile di una ricerca orientata ad affrontare le sfide di un futuro sostenibile sia dal punto di vista economico che ecologico. In campo, spunti innovativi per contrastare le perdite alimentari o migliorare il trattamento delle acque reflue. E ancora, per mantenere a lungo la freschezza di un cibo senza conservanti con il ricorso a tecnologie ad alta pressione.
Oltre alla proposta di materiali di imballaggio alternativi, sono stati presentati i progressi raggiunti nella produzione di alimenti a base vegetale e, in anteprima, è stato esposto un sistema che consente di produrre alimenti coltivati su scala industriale.
Nel ricordare, infine, che la prossima edizione di Anuga FoodTec si svolgerà a Colonia dal 23 al 26 febbraio 2027, rimandiamo ad alcune testimonianze dirette raccolte in fiera.
* NOTA. Il Club di Roma è una piattaforma di diversi leader di pensiero che identificano soluzioni olistiche a complesse questioni globali, promuovendo iniziative politiche e azioni per affrontare le molteplici emergenze planetarie. L’organizzazione ha dato priorità a cinque aree chiave: Nuove civiltà emergenti; Emergenza Planetaria; Riformulare l’economia; Ripensare la finanza; Leadership giovanile e dialoghi intergenerazionali. I membri del Club di Roma sono scienziati, economisti, imprenditori ed ex politici provenienti da tutto il mondo. https://www.clubofrome.org/
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Food & Beverage: occhi sul futuro
nn «Meno cibo sprecato, meno energia utilizzata, meno acqua: quanto può essere grande l’impatto del nostro settore nel cambiamento globale?».
Gli occhi di Matthias Schlüter, direttore di Anuga FoodTec, brillano mentre cercano il filo conduttore dell’appuntamento che ha riempito di “facce sorridenti e interessanti discussioni” il quartiere fieristico di Colonia.
«Noi dobbiamo partire dai numeri, mettere a fuoco i problemi e dare risposte facendo leva sulla tecnologia. E in questo i nuovi regolamenti possono aiutare: rappresentano un’opportunità per rendere i nostri prodotti ancora migliori”. Prodotti migliori. È un tema che, in Germania, è andato quasi sempre a braccetto con la parola innovazione.
La macchina ha bisogno di manutenzione? C’è la realtà aumentata che dà supporto. Serve una spiccata capacità predittiva per capire se un nuovo materiale garantirà risultati efficaci? Ci pensano laboratori all’avanguardia che simulano le situazioni più estreme. Bisogna aumentare velocità e accuratezza nella selezione di un prodotto? L’Intelligenza artificiale applicata a un performante sistema di telecamere garantisce risultati impensabili.
Andiamo dunque a scoprire alcune di queste applicazioni.
nn Partiamo da Cama Group, che sul tema della Augmented reality e della Virtual reality ha fatto importanti investimenti.
«La Augmented reality - spiega Francesco Riva, Sales engineering manager - consente, stando davanti alla macchina, di avere accesso a una serie di funzionalità aggiuntive tramite la scansione di un QrCode. Inquadrando il codice, si può avere sul tablet la spiegazione del funzionamento della macchina e l’identificazione di alcuni componenti critici. Un esempio pratico: le macchine devono essere pulite con una determinata periodicità. In questo caso, una volta eseguita la scansione del codice, il sistema indica quali sono i punti su cui intervenire, collegandosi a una pagina del manuale.
E se l’operatore è magari entrato da poco in azienda e non ha grande esperienza al riguardo, il sistema viene in suo aiuto, ottenendo anche un vantaggio dal punto di vista economico».
Sulla stessa linea la Virtual reality, che funziona in modo simile ma con una differenza sostanziale: «Qui non si ha la macchina davanti - spiega Riva - ma appoggiando il tablet su un supporto la si può visualizzare come se fosse a pochi passi e, usando lo zoom o spostandosi, ci si può in pratica muovere dentro la tecnologia. Anche questo tipo di innovazione ha avuto, fin qui, feedback molto positivi».
nn Aetna Group, player di riferimento per il settore Food & Beverage grazie in particolare ai suoi prodotti di fine linea, ha presentato ad Anuga Foodtec numerose tecnologie innovative.
Grande curiosità ha destato il Robot S7, macchina semovente per l’imballaggio a marchio Robopac che continua a mietere successi, presentata in fiera in versione full-optional. Apprezzato anche il modello VP602 di Meypack, incartonatrice per il confezionamento di astucci contenenti capsule di caffè in vassoi display con coperchio, dalle capacità molto evolute per rispondere a complesse esigenze di marketing.
In evidenza, infine, l’approccio green dell’azienda con due soluzioni che sono state notate da tutti. La prima è ReCycle, macchina per la compattazione e riduzione fino al 70% dei volumi dei materiali di scarto degli imballaggi. La seconda è Technoplat 3000PWJ, stazione di fasciatura automatica che si avvale della carta
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Ad Anuga FoodTec, dalla realtà aumentata ai sistemi di visione.
A cura di Davide Miserendino
ss s
come materiale per l’avvolgimento.
Da segnalare anche il progetto TechLab, che offre la possibilità di verificare scientificamente l’efficacia dei sistemi di imballo dei carichi pallettizzati: al suo interno vengono effettuati test specifici sul packaging per individuare la soluzione migliore di imballo affinché il prodotto arrivi a destinazione perfettamente integro. Un’iniziativa virtuosa che vede questi laboratori certificati sempre più diffusi.
nn Tra le aziende che hanno declinato al meglio il tema dell’innovazione ad Anuga FoodTec, anche Raytec Vision, che ha presentato il suo software di intelligenza
artificiale per la selezione alimentare ‘Infinity’.
Questo sistema, sfruttando l’IA e l’apprendimento continuo, è in grado di eseguire la selezione degli alimenti con precisione straordinaria, simulando i criteri di scelta di un essere umano e con rapidità sorprendente. Il cuore del sistema è costituito da telecamere ad alta definizione che catturano immagini a grandissima velocità e le elaborano con algoritmi basati su una library potenzialmente infinita. Il risultato? Anche le più piccole imperfezioni o contaminazioni negli alimenti vengono identificate, con garanzie - spiegano in Raytec Vision - per i consumatori finali.
Responsible food&bev at Anuga FoodTec
As a global platform of technologies for the food and beverages industry, Anuga FoodTec 2024 (19-22 March, Cologne) underlined how true corporate responsibility goes far beyond daily activity, acting, rather, as a driving force for long-term sustainable growth. We report some highlights from Cologne.
1,307 exhibiting companies and almost 40,000 professional visitors coming from 133 counties reinforced Anuga FoodTec’s approach as a food technology fair focused on a shared future for all. The reference to “responsibility” is, therefore, explicit, expressed also in the exhibition programme that provided concrete answers regarding alternative protein sources, the sustainable management of energy and water, as well as all the natural resources along the entire value chain, digitalisation and artificial intelligence. This was the clear objective right from the first moments of the fair, therefore, from the opening speech of Sandrine Dixson-Declève, co-president of the Club of Rome*, who underlined the urgency of a sustainable
and responsible development of the Food&Bev sector, which can no longer continue without production processes which respect people and the environment. This concept was reiterated by Katharina Riehn, president of the DLG Food competence centre and vice-president of DLG (the German Agricultural Society), pointing out the need for ever closer networking between science and business practice: an interdisciplinary synergy that becomes a driver for innovation. In this regard, reference is also made to the new “Environment & Energy” exhibition area dedicated to innovative energy solutions, fundamental for the food industry: solar thermal energy, heat pumps, biogas and biomass, which not only favour energy
nn Da segnalare, infine, le innovazioni proposte dalla tedesca Schubert, in prima linea sia sul fronte dell’intelligenza artificiale (veicolo per migliorare efficientamento energetico, velocità e accuratezza) che sul tema della sostenibilità. Di particolare rilievo il Dotlock, un sistema messo a punto dal gruppo tedesco che consente di produrre imballaggi in cartone (astucci, vassoi, confezioni con coperchio, imballaggi gable top e scatole a timpano) completamente privi di colla, creando vantaggi in termini di sostenibilità, ma non solo, per brand owner, produttori di dolci e snack e consumatori.
transformation, but also contribute to significantly reducing the CO2 emissions of companies and increasing overall energy efficiency.
A sector committed to renewal. Central themes such as responsibility, value creation, climate neutrality and safety are, therefore, strongly determining the direction of the food and drink industry. The processing and packaging systems and machines exhibited at Anuga FoodTec were the visible result of research aimed at tackling the challenges of a sustainable future from both an economic and ecological point of view. In the field, this involves innovative ideas to combat
food losses or improve wastewater treatment, and others to maintain the freshness of food without preservatives over a long time with the use of high-pressure technologies. Besides the offer of alternative materials, progresses made in the production of vegetable-based foods were also presented, and there was a preview exhibition of a system that allows for the production of food grown on an industrial scale.
Finally, reminding readers that the next edition of Anuga FoodTec will be taking place in Cologne from 23 to 26 February 2027, we present a number of direct testimonies collected at the fair.
of
identify holistic solutions to complex global issues and promote policy initiatives and action to enable humanity to emerge from multiple planetary emergencies. The organisation has given priority to five key areas: Emerging New Civilisations; Planetary Emergency; Reframing Economics; Rethinking Finance; and Youth Leadership and Intergenerational Dialogues. The members of the Club of Rome are scientists, economists, businesspeople and former politicians from throughout the world. https://www.clubofrome.org/
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* NOTE. The Club of Rome is a platform
various thought-leaders who
Food & Beverage: eyes on the future
At Anuga Foodtec, from augmented reality to vision systems.
By Davide Miserendino
nn «Less food waste, less energy used, less water: how big an impact can our sector have on global change? ». The eyes of Matthias Schlüter, director of Anuga FoodTec, light up when searching for the common theme of the event which filled the Cologne trade district with “smiling faces and interesting discussions”.
«We need to start from the numbers, identifying problems and providing answers through technology. And in this sense, the new regulations can help: they represent an opportunity to make our products even better”.
Better products. This is a theme which, in Germany, nearly always goes hand-in-hand with the word innovation. Does the machine need maintenance? Augmented reality can provide a support. Is a strong predictive capacity required to understand whether a new material will guarantee effective results?
Cutting-edge laboratories that simulate the most extreme situations can take care of this. Is it necessary to increase speed and accuracy in selecting a product? Artificial Intelligence applied to a high-performance camera system guarantees unthinkable results. Let’s take a look at some of these applications.
nn We can start with Cama Group, which has made significant investments in Augmented reality and Virtual reality.
«Augmented reality - explains Francesco Riva, Sales engineering manager - makes it possible, standing in front of a machine, to access a series of additional functionalities through the scanning of an QrCode. Framing the code, it’s possible to have on the tablet an explanation of how the machine works and the identification of a number of critical components. One practical example: machines need to be cleaned with a certain regularity. In this case, once the code has been scanned, the system indicates the points on which to intervene, linking to a page of the manual. And if the operator is new in the company and has little relative experience, the system comes to his aid. It’s is clear that in this way an advantage is also obtained from an economic point of view ». Along the same lines is Virtual reality, which works in a similar way but with a substantial difference: «In this case you don’t have the machine in front of you - Riva explains - but by placing the tablet on a support you can view it as if it were just a few feet away and, using the
zoom or shifting position, you can practically move within the technology. This type of innovation has also so far had very positive feedback».
nn Aetna Group, reference operator for the Food & Beverage sector thanks, in particular, to its end-of-line products, presented numerous innovative technologies at Anuga Foodtec.
The S7 Robot, the self-propelled Robopac-brand packaging machine that continues to enjoy success, presented at the fair in a full-optional version, generated a lot of curiosity. The Meypack VP602 model, the case packer for packaging cases containing coffee capsules in display trays with lid, with highly advanced capabilities to respond to complex marketing needs, was also much appreciated. Finally, the green approach of the company was highlighted with two solutions that caught everybody’s attention.
The first is ReCycle, the machine for compacting and reducing up to 70% of the volumes of packaging waste materials. The second is Technoplat 3000PWJ, an automatic wrapping station that uses paper as wrapping material.
Worth noting is also the TechLab project, which offers the possibility of scientifically verifying the effectiveness of palletised load packaging systems: specific tests are carried out here on packaging to identify the best packaging solution so that the product arrives at its destination perfectly intact. A virtuous initiative that sees
these certified laboratories becoming increasingly widespread.
nn Companies that best exemplified the theme of innovation at Anuga FoodTec, also included Raytec Vision, which presented its artificial intelligence software for ‘Infinity’ food selection. This system, exploiting AI and continuous learning, is able to select with extraordinary precision, simulating the choice criteria of a human being and with surprising rapidity.
The heart of the system is composed of high-definition video cameras that capture images at great speed and process them with algorithms based on a potentially infinite library. The result?
Even the smallest imperfections or contaminations in the foods are identified, guaranteeing quality - they explain in Raytec Vision - for final consumers.
nn Worth noting, finally, the innovations proposed by the German company, Schubert, at the forefront of both artificial intelligence (a way to improve energy efficiency, speed and accuracy) and on the theme of sustainability. Of particular note is Dotlock, a system developed by the German group that makes it possible to produce completely glue-free cardboard packaging (cases, trays, lidded packages, gable top packaging and gable boxes), creating advantages in terms of sustainability, but not only, for brand owners, producers of sweets and snacks and consumers.
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NOTA. Gli impianti Tecno Pack rientrano nel piano transizione 5.0. e sono pertanto idonei ai fini della richiesta delle agevolazioni fiscali previste.
NOTE. Tecno Pack machinery conform to the 5.0. transition and are, therefore, eligible for the purposes of requesting the tax breaks provided for.
Dai formaggi esteri a quelli italiani, sono oltre 120 i porzionati che la flow pack FP027 è in grado di confezionare. Prodotta dalla vicentina Tecno Pack, è una delle quattro macchine specifiche per il settore lattiero caseario proposte dall’azienda. Grazie alla bobina dal basso, è adatta a confezionare formaggi sfusi che vengono poi trasferiti direttamente sul film, evitando i problemi di trasporto su nastro.
Tailored packaging
in the dairy sector
Confezionamento sartoriale nel lattiero caseario
Si chiama FP027 la macchina confezionatrice di Tecno Pack utilizzata con successo da Qualità Leone, azienda casearia del veronese. Orizzontale e multi-asse, è specifica per il confezionamento di formaggi in atmosfera modificata.
Nell’offerta di confezionatrici orizzontali a marchio Tecno Pack, rientrano la FP200 EVO - che, al contrario, dispone di bobina posizionata in alto prestandosi pertanto al confezionamento di formaggi porzionati in vaschetta -, oltre alla FP025EVO e la FP025EVOBB. Le soluzioni sono state studiate per poter essere abbinate a sistemi robotizzati, ad esempio all’alimentazione automatica del prodotto, con lo scopo di ridurre al minimo l’intervento umano.
FP027 al lavoro
Nello stabilimento di Villafranca di Verona, Qualità Leone sta dunque utilizzando con successo una confezionatrice FP027. Le forme, allineate sul nastro
Tecno Pack’s packaging machine used with success by Qualità Leone, the cheesemaking company from Verona, is called FP027. Horizontal and multi-axis, it’s specifically designed for the packaging of cheeses in a modified atmosphere.
From foreign to Italian cheeses, the flow pack FP027 is able to package over 120 portions. Produced by the Vicenza-based Tecno Pack, it’s one of four machines specifically designed for the dairy sector offered by the company. Thanks to the reel from the bottom, it’s suitable for packaging loose cheeses that are then transferred directly onto the
film, avoiding conveyor belt transport problems.
Tecno Pack’s brand horizontal packaging machines include the FP200 EVO which, in contrast, has the reel positioned above, making it, besides the FP025EVO and the FP025EVOBB, also suitable for packaging portioned cheeses in trays. The solutions have been
di carico della macchina, vengono in prima battuta rilevate da una fotocellula a barriera che, mandando segnali alla telecamera anteriore, permette di capire quando qualcuna tra queste non è correttamente posizionata per il confezionamento: in tal caso la macchina si arresta o fa scattare un allarme oppure bypassa la forma.
Questo sistema di controllo, reso possibile da sette motori differenti, è anche responsabile della corretta chiusura delle confezioni a seconda dei materiali utilizzati, dalla pellicola alla carta-film. La parola chiave è modularità: al posto di un unico grande nastro di carico, infatti, si possono inserire due, quattro, sei nastri abbinati a una linea di taglio automatica, in base alle esigenze di produzione della media e grande industria. Tra gli altri vantaggi della macchina la capacità di evitare gli eccessi di film sopra le confezioni, situazione antiestetica e pericolosa in quanto può compromettere la chiusura con conseguente riduzione della shelf-life del prodotto. FP027 riesce a gestire questo problema grazie al doppio porta bobine che consente, all’occorrenza, di passare rapidamente da una bobina all’altra.
developed to be combinable with robotised systems, for example, automated product feeding, with the aim of reducing human intervention to a minimum.
FP027 at work
In the Villafranca factory in Verona, Qualità Leone is, therefore, successfully using an FP027 packaging machine. The cheese wheels, aligned on the machine’s loading belt, are first detected by a barrier photocell which, sending signals to the rear video camera, makes it possible to understand when any of the blocks is incorrectly positioned for packaging: in this case, the machine stops or sets off an alarm or bypasses the wheel.
This control system, made possible by seven different motors, is also responsible for the correct closure of the packages depending on the materials used, from cling film to the paper-based film.
The key word is modularity: instead of one large loading belt, in fact, it’s possible to insert two, four or six belts matched to an automatic cutting line, depending on the production requirements of medium and large industry.
Among the other advantages of the machine is the ability to avoid excesses of film over the packaging, an unsightly and dangerous situation as it could affect closure and the consequent shelf-life of the product. The FP027 is able to avoid
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La shelf life si allunga. FP027 garantisce saldature blindate concorrendo, in questo modo, ad aumentare la shelf-life del prodotto, un parametro definito dalle cariche microbiche iniziali del formaggio, dalla tipologia di film, dalle operazioni di sanitizzazione e dalle corrette miscele e temperature dei gas utilizzati in atmosfera modificata (MAP). Tenendo conto di queste variabili, nei numerosi test effettuati dalla Leone, con FP027, la shelf-life di alcuni formaggi è passata da 90 a 120 giorni.
Multifunzionale e versatile. Non sorprende solamente la multifunzionalità della macchina, ma anche la possibilità di confezionare prodotti freschi, non porzionati, i quali vanno incontro, nei primi dieci giorni di vita, a un prevedibile calo fisiologico. Con l’ausilio della giusta miscela, della chiusura flow pack di FP027 e l’inserimento nella catena del freddo, il calo è stato abbattuto del 70% circa.
La confezionatrice è dotata di una grande flessibilità e può passare velocemente da un tipo di formaggio all’altro (dai cubetti alla forma intera), gestendo fino a 100 pezzi al minuto.
this problem thanks to the double reel holder which makes it possible to quickly switch from one reel to another as necessary.
Extending shelf-life. The FP027 ensures effective sealing, leading, in this case, to increasing the product’s shelf-life, a parameter defined by the initial microbial loads of the cheese, by the type of film, by the sanitisation operations and by the correct mixtures and temperatures of the gases used in a modified atmosphere (MAP). Taking account of these variables, in the numerous tests carried out by Leone, with the FP027, the shelf-life of some cheeses passes from 90 to 120 days.
Multi-functional and versatile. Not only is the multifunctionality of the machine surprising, but also the possibility of packaging unportioned fresh products, which undergo a predictable physiological decline in the first ten days of life.
With the help of the right mixture, the FP027’s flow pack closure and insertion into the cold chain, this decline has been reduced by around 70%.
The packaging machine has great versatility and can quickly pass from one type of cheese to another (from small cubes to entire wheels), handling up to 100 pieces a minute.
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Eliminare elementi non riciclabili dalla confezione; garantire la perfetta conservazione dei tartufi al cioccolato; ridurre l’impronta di carbonio complessiva del prodotto: questi gli obiettivi raggiunti da Sun Chemical, Qualvis e Whitakers, dalla cui collaborazione è nato un packaging da premio, dove inchiostri e rivestimenti segnano un progresso significativo nella sicurezza e nella sostenibilità degli imballaggi alimentari.
Storie di sostenibilità… e di inchiostri e vernici food-grade
Sun Chemical ha vinto il PrintWeek 2024 Packaging Innovation Award in collaborazione con Qualvis, fornitore leader di soluzioni per l’imballaggio. Il progetto pluripremiato ai PrintWeek Awards 2024 si è concentrato sul re-design del packaging delle principali linee di cioccolato da 150g prodotte da Whitakers, che chiedeva di eliminare gli elementi non riciclabili dalla confezione, garantendo al tempo stesso l’integrità e la shelf life del prodotto.
Il nuovo packaging ha consentito a Whitakers di trasformare l’attuale confezione dei tartufi al cioccolato, contenente il 55% di plastica, in una struttura di
cartone senza film plastici, leggera e perfettamente riciclabile.
Un packaging innovativo realizzato grazie agli inchiostri studiati per il contatto diretto con gli alimenti e ad alto contenuto di materiali provenienti da risorse biorinnovabili SunPak® DirectFood Plus di Sun Chemical, in combinazione con la vernice ad acqua food-grade SunSpec™ SunStar.
Sulla superficie esterna della confezione sono stati utilizzati gli inchiostri a bassa migrazione SunPak® FSP EcoPace verniciati con una OPV a base acqua SunCoat, riducendo ulteriormente l’im-
Stories about sustainability… and food-grade inks and varnishes
Eliminating non-recyclable elements from the package; guaranteeing the perfect preservation of chocolate truffles; reducing the product’s overall carbon footprint: these are the goals achieved by Sun Chemical, Qualvis and Whitakers, whose collaboration has led to award-winning packaging, in which inks and coatings make a significant step forward in food packaging safety and sustainability.
Sun Chemical has won the PrintWeek 2024 Packaging Innovation Award, in collaboration with leading packaging solutions provider, Qualvis. The multi-award-winning project at the PrintWeek Awards 2024 focused on the redesigning of the packaging for the main lines of 150g chocolate
produced by Whitakers, which requested the elimination of non-recyclable elements while at the same time ensuring product integrity and shelf-life. The concept has enabled Whitakers to transform the existing chocolate truffle carton containing 55 percent
pronta di carbonio grazie a un contenuto di materie prime biorinnovabili molto elevato.
Questo risultato è stato possibile grazie all’impiego del FEP89 Black Process, che non utilizza carbon-black derivati da combustibili fossili.
Ricordiamo che tutti gli inchiostri sono certificati cradle-to-cradle, e che gli inchiostri e le vernici rappresentano un progresso significativo nella sicurezza e nella sostenibilità degli imballaggi alimentari.
Nuovi standard grazie a un approccio rigoroso e multiforme
Interamente riprogettata da Qualvis e Sun Chemical, la nuova confezione dei tartufi al cioccolato si caratterizza dunque per l’assenza di plastica.
L’uso degli inchiostri e delle vernici Sun Chemical ha consentito di eliminare gli elementi strutturali non riciclabili, in particolare la pellicola termoretraibile esterna e il cuscinetto antigrasso interno - che potrebbero essere sostituiti da una struttura a base di fibre - garantendo al tempo stesso un ambiente sicuro a contatto diretto con gli alimenti, la resistenza funzionale e le proprietà barriera del packaging.
Tutto questo, in combinazione con un’alta percentuale di componenti biorinnovabili degli inchiostri, riduce drasticamente l’impronta di carbonio complessiva del prodotto.
plastic into a highly recyclable lightweight fibre-based solution of the same dimensions without plastic films.
It’s innovative packaging, therefore, developed thanks to the Sun Chemical’s SunPak® DirectFood Plus highly bio-renewable direct-food contact inks combined with the SunSpec™ SunStar direct-food contact aqueous varnish. SunPak® FSP EcoPace low-migration inks have been used on the outside of the carton, coated with a SunCoat water-based OPV, further reducing the carbon footprint due to a very high bio-renewable content. This result has been made possible by using the FEP89 Black Process, which doesn’t use carbon black derived from fossil fuels. It should be noted that all the inks are cradle-to-
cradle certified, and that the inks and coatings represent a significant step forward in the safety and sustainability of food packaging.
New standards, thanks to a rigorous and multiform approach
Entirely redesigned by Qualvis and Sun Chemical, the new chocolate truffles packaging is now characterized by the complete absence of plastic. The use of Sun Chemical’s inks and coatings has made it possible to eliminate non-recyclable elements, specifically the outer shrink film and inner greaseproof cushion pad, which could be replaced with a fibre-based holding structure, ensuring at the same time a direct food contact safe environment,
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Decisiva, nella collaborazione messa in atto dalle aziende, l’adesione allo schema World Land Trust di Qualvis e agli standard di certificazione del Forest Stewardship Council (FSC). Con questi presupposti, l’imballaggio studiato per Whitakers ha infatti superato i parametri di riferimento ambientali: compensando le emissioni di carbonio prescritte dal programma World Land Trust e acquistando materiali certificati FSC, la confezione ha raggiunto una carbon footprint netta pari a zero.
Adesivo universale per bottiglie di plastica
n Dopo aver introdotto un adesivo universale per lattine di bevande, KHS propone al mercato Nature MultiPack, soluzione all’avanguardia in fatto di adesivi studiato per il confezionamento in fardelli delle bottiglie di PET.
Sicuro, sostenibile e dai consumi ridotti. KHS ha ulteriormente semplificato una soluzione già a basso consumo, capace di saldare tra loro i contenitori per bevande con pochi punti di incollaggio, senza dover quindi ricorrere ad alcuna pellicola retraibile per stabilizzare il multipack. Dopo aver presentato a interpack l’adesivo adatto a tutte le comuni lattine in alluminio, indipendentemente da verniciatura o trattamento superficiale, KHS torna quindi al mercato con una soluzione equivalente per le bottiglie in PET.
Anche in questo caso l’adesivo può essere impiegato su quasi tutte le forme, a prescindere dalle dimensioni e dallo spessore del materiale. Tale flessibilità è resa possibile da uno speciale processo: l’azoto viene aggiunto all’adesivo sulla macchina confezionatrice KHS Innopack Kisters NMP prima dell’applicazione sulla bottiglia in PET, durante la quale il gas - precedentemente pressurizzato - si espande e forma la schiuma nell’adesivo, il che conferisce alla colla un’elasticità maggiore. Questa ultima caratteristica agevola il consumatore nel separare le bottiglie.
In combinazione con la nuova maniglia di trasporto “Bottle Clip”, sviluppata appositamente per il Nature MultiPack, KHS offre all’industria del beverage uno degli imballaggi secondari più sicuri e maneggevoli, ma anche più sostenibili sia sul piano dell’uso di risorse sia della neutralità climatica.
functional resistance and barrier properties of the packaging. All this, in combination with a high percentage of bio-renewable components of the inks, drastically decreases the overall carbon footprint of the product.
Qualvis’s membership of the World Land Trust scheme and its adherence to Forest Stewardship Council (FSC) certification standards has been decisive in the collaboration set up by the companies. In this way, the packaging designed for Whitakers has, in fact, exceeded environmental benchmarks: offsetting carbon emissions through the World Land Trust scheme and sourcing materials responsibly with FSC certification, the resulting packaging achieved a net-zero carbon footprint.
A universal adhesive for plastic bottles
Following the launch of a universal adhesive for beverage cans, KHS is now also offering the market Nature MultiPack, a cutting-edge solution with regards to adhesives developed for the packaging of PET bottles in bundles. .
Safe, sustainable and with reduced consumption. KHS has further simplified a solution which is already lowconsumption, able to weld beverage containers together with just a few gluing points without having to use any shrink film to stabilize the multipack. After presenting at the interpack trade show this year its new universal adhesive that can be used on all standard aluminium cans regardless of their coating or surface treatment, KHS returns to the market with an equivalent solution for PET bottles.
Again, in this case, the adhesive can be used on almost all shapes, regardless of the dimensions and thickness of the material.
This flexibility is made possible by a special process: nitrogen is added to the adhesive on the KHS Innopack Kisters NMP packaging machine before application on the PET bottle, during which the gas - previously pressurized- expands and forms a foam in the adhesive, lending the glue greater elasticity. This last characteristic helps the consumer in separating the bottles.
Combined with the new “Bottle Clip” transport handle developed specially for the Nature MultiPack, KHS offers the drinks industry one of the safest and most easily handled forms of secondary packaging, but also more sustainable both from the point of view of the use of resources and climate neutrality.
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POTENZA ED INTELLIGENZA DECENTRALIZZATA
Sistemi di motion distribuiti IP65
La proposta tecnologica ideale per le macchine packaging. Controllore/PLC IP65 serie iSA con linguaggio di programmazione IEC 61131-3 Ethercat Master con alimentatore integrato per la generazione del DC Bus. Moduli azionamento da campo serie iX5, motori con elettronica integrata iDT5 e per le basse potenze i motori con elettronica integrata serie ihXT. Progettazione modulare in sottosistemi dell’intera linea di confezionamento. Massima flessibilità per varianti e opzioni aggiuntive senza influenzare le dimensioni del quadro elettrico.
Cost effective Cabinet free Efficienza energetica Prestazioni servo elevate
Sis.Ma: marcatura e codifica nell’era del 4.0
n La produzione automatizzata richiede componenti sempre più digitalizzati in grado di comunicare tra loro in modo flessibile. In un contesto orientato al paradigma 4.0, con l’aumento significativo delle richieste di maggiore produttività, personalizzazione e garanzia della qualità, si sono ormai affermti anche criteri di sostenibilità sempre più stringenti. E questo vale soprattutto per il mercato del confezionamento e dell’imballaggio, che sta vivendo cambiamenti importanti a cui dare risposte.
Flessibilità e affidabilità delle soluzioni Leibinger. Distribuite da Sis.Ma, le stampanti inkjet Leibinger sono sistemi altamente flessibili ed efficienti, in grado non solo di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato, ma di garantire al contempo il massimo livello di sostenibilità. Equipaggiate in serie di tutte le interfacce di uso comune, le stampanti sono caratterizzate da una gestione semplice e requisiti di manutenzione minimi. Tutti i modelli dispongono inoltre della tecnologia “Sealtronic”, che sigilla ermeticamente l’intero circuito dell’inchiostro nella stampante durante le interruzioni di produzione. Durante un adeguamento o una conversione del processo pro-
duttivo, le stampanti possono essere infatti spente e reinstallate in qualsiasi luogo e con pochi semplici passi: un vantaggio significativo, soprattutto se si considerano i cambiamenti attualmente in atto nell’automazione della produzione e dell’assemblaggio.
Accessori per stampanti mobili
n TSC Printronix Auto ID arricchisce la gamma di accessori per stampanti portatili, come il supporto esterno per la raccolta delle etichette, le batterie esterne per una ricarica ultrarapida, kit di mon-
Sis.Ma: marking and coding in the 4.0 era
Automated production requires increasingly digitalised components able to communicate between each other in a flexible way. In a context oriented towards the 4.0 paradigm, with a significant increase in the demand for greater productivity, customisation and a guarantee of quality, increasingly stringent sustainability criteria are today also well-established. And this is true especially for the packaging, packing and wrapping market, which is going through significant changes which need to be addressed.
The flexibility and reliability of Leibinger’s solutions. Distributed by Sis.Ma, Leibinger inkjet printers are highly flexible and efficient systems,
taggio e adattatori per veicoli, completando così la lunga lista di accessori già disponibili per le stampanti da 2, 3 o 4 pollici, di cui si rafforzano funzionalità, durata e praticità nell’uso quotidiano.
Di seguito un elenco delle nuove disponibilità:
• kit di estensione con supporto integrato per la raccolta delle etichette stampate;
• batteria esterne cablate per una totale autonomia di ricarica ovunque;
• kit di montaggio e adattatori per veicoli (DC 12-24V/48V/60V) per l’utilizzo su carrelli elevatori;
• batterie agli ioni di litio, intelligenti e ad alta capacità, per una perfetta gestione del livello di carica;
able not only to respond to the changing needs of the market, but also to guarantee, at the same time, maximum sustainability.
Equipped in series with all commonly used interfaces, the printers are characterised by simple management and minimum maintenance requirements.
In addition, all the models have “Sealtronic” technology, which hermetically seals the entire ink circuit in the printer during production interruptions. During adjustment or conversion of the production process, the printers can, in fact, be switched off and reinstalled in any place and with a few simple steps: a significant advantage, especially considering the changes currently in progress in the automation of production and assembly.
Accessories for mobile printers
• clip cintura, tracolla e custodia (IP54) per una migliore protezione in ambienti ostili;
• caricatore singolo o multiplo fino a 4 batterie in simultanea, per evitare tempi di inattività;
• kit linerless per una stampa eco-responsabile, in quanto evita scarti legati al supporto adesivo (liner).
Tutti questi accessori garantiscono la massima versatilità per svariate applicazioni portatili, che si tratti della serie Alpha con le versioni Alpha-2R/3R (Receipt) per stampare ticket e ricevute, dei modelli Alpha-30L/40L (Labels) per la stampa di etichette con codici a barre e/o RFID, della serie TDM più compatta, o ancora della nuovissima Alpha-30LHC dedicata al settore sanitario.
TSC Printronix Auto ID enriches the range of accessories for portable printers, such as the external support for label collection, external batteries for ultra-rapid recharging, assembly kits and adaptors for vehicles, in this way completing the long list of accessories already available for 2, 3 or 4-inch printers, to enhance functionality, durability and practicality in daily use.
Here is a list of the new products available:
• extension kit with integrated support for the collection of printed labels;
• wired external batteries for total charging autonomy anywhere;
• vehicle mount kit and adaptor (DC 12-24V/48V/60V) for use on forklift trucks;
• intelligent and high-capacity
lithium-ion batteries, for a perfect management of charging level;
• belt clip, shoulder strap and case (IP54) for improved protection in hostile environments;
• single or multiple charger for up to 4-batteries simultaneously, to avoid down times;
• linerless kit for eco-responsible printing, as it avoids waste linked to the adhesive support (liner).
All these accessories guarantee maximum versatility for various portable applications, from the Alpha series with the Alpha-2R/3R (Receipt) versions for printing tickets and receipts, the Alpha-30L/40L (Labels) models for printing labels with barcodes and/or RFID, the more compact TDM series or the brand-new Alpha-30LHC dedicated to the health sector.
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By icotek, new cable entry for Rittal terminal boxes KX/KL
Icotek, the global leader producing innovative systems for cable entry and EMC cable shielding introduces the new cable entry plates KEL-DPZKX/KL (IP65), which were specially developed for Rittal terminal boxes KX/KL, but can still be used for many other applications.
Huge flexibility with the increased number of configurations.
Thanks to five new configurations, up to 72 cables can be routed into housings in the simplest and most efficient way if the configuration is selected accordingly. The KEL-DPZ-KX/KL (IP65) is delivered with the necessary self-tapping screws (thread-forming) to ensure effortless installation. Electrical and pneumatic cables can be installed in a matter of seconds by piercing the corresponding membrane and simply pushing the cables through. To ensure continued reliable sealing for punctured but no longer used membranes, icotek also offers practical and intuitive ST-B plugs.
The KEL-DPZ-KX/KL is a versatile and reliable solution for cable entry on Rittal terminal boxes KX/KL. The space-saving cable entry plate offers a quick and easy installation as well as an effective protection of the cables. The inserted cables are sealed with IP65 and relieved against strain. There are no dirt niches.
Da icotek, nuovo ingresso cavi per le cassette Rittal
KX/KL
n Multinazionale globale attiva nella produzione di innovativi sistemi di ingresso cavi e schermature EMC per cavi, icotek ha messo a punto le nuove piastre passacavi KEL-DPZ-KX/KL (IP65), sviluppate appositamente per le cassette Rittal KX/KL, ma utilizzabili anche in molte altre applicazioni.
Varietà di configurazioni e flessibilità. Grazie a cinque nuove configurazioni, da scegliere a seconda dell’applicazione, è possibile far passare fino a 72 cavi nelle custodie, in modo facile ed efficiente. Il KEL-DPZ-KX/KL (IP65) viene fornito con le viti autofilettanti necessarie a garantire la semplicità di montaggio; i cavi elettrici e pneumatici, inoltre, possono essere installati in pochi secondi, perforando la membrana corrispondente e spingendovi semplicemente i cavi attraverso. I tappi ST-B, pratici e intuitivi, vengono forniti da icotek per garantire una tenuta costante e affidabile delle membrane forate ma inutilizzate.
KEL-DPZ-KX/KL è dunque una soluzione versatile e affidabile per l’ingresso dei cavi nelle cassette Rittal KX/KL. Oltre a un’installazione veloce, la piastra salvaspazio garantisce un’efficace protezione dei cavi stessi. I cavi inseriti sono infatti sigillati con un grado di protezione IP65 e protetti dalle sollecitazioni, mentre le piaste sono completamente piatte e disegnate in modo da non avere punti di deposito dello sporco.
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UN ANNO DI SUCCESSI PER JAKA ROBOTICS ITALIA
È passato ormai un anno da quando Giacomo Mariotti, Country Manager ha raccontato a ItaliaImballaggio i primi passi di Jaka Robotics sul mercato italiano, dove il produttore cinese di robot collaborativi con headquarter europeo in Germania, è ormai un brand riconosciuto e consolidato grazie a importanti partnership strategiche e alla costante crescita delle quote di mercato.
Maria Costanza Candi
«La grande sfida vinta - esordisce Mariotti - è stata dare consapevolezza anche a un mercato importante come quello italiano del brand Jaka, già molto conosciuto all’estero e tra i primi al mondo per fatturato e varietà di applicazioni di robotica collaborativa. Le sfide superate, in realtà, sono due: affermare il brand e sviluppare un ecosistema di system integrator e service partner che ci permettessero di rispondere alle esigenze dei clienti».
Partneship strategiche che guardano all’eccellenza
Una sfida vinta quella del network, considerando i nomi di livello a cui il marchio è ormai legato e su cui Mariotti prosegue: «La fotografia di Jaka ad oggi è fatta di un team di partner suddivisi per territori e competenze, come la robotica mobile, la saldatura,
l’asservimento macchine, le macchine utensili. Tra questi alcune aziende sono anche service partner certificati, garantendo una copertura molto radicata e vicina ai clienti per servizio e formazione. Si tratta di ben venti system integrator certificati distribuiti su tutta la penisola, isole comprese, che ci permettono uno sguardo attento anche al sud e interventi di manutenzione e after sales estremamente rapidi».
Una logistica sempre più efficiente e certificata in Europa
In un periodo dove la logistica e i tempi di consegna sono spesso un fattore critico, la gestione di Jaka ha subito ulteriori evoluzioni giungendo a un servizio interamente basato in Europa, reso veloce e capillare dalla rete di partner. «Abbiamo molte novità dal punto di vista struttura-
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Appuntamento a SPS
Con uno stand di 200 metri quadri Jaka presenta a SPS Italia quattro demo funzionanti, a cui si aggiunge un’applicazione realizzata da un partner commerciale. Tra le novità:
- Bin picking in collaborazione con Conkreta Robotics (presa randomica di cassone con visione artificiale 3D);
- Robotica mobile con SST Robots (applicazione pick and place mobile);
- Controlli ispettivi con Shilitech (visione artificiale su elementi biomedicali);
- Organi di presa con Exon Gimatic (cambio rapido e automatizzato degli end effector).
le e logistico» prosegue Mariotti. «La prima è legata alla sede Europea di Norimberga, che è stata ampliata e ricopre oggi anche una funzione tecnico-commerciale con la ricambistica dei modelli più popolari sempre disponibile in magazzino. Questo ci permette di garantire il delivery più rapido sul mercato, con sole due settimane tra l’ordine e la consegna.
Le condizioni sono infatti semplificate dall’assenza di importatori e distributori perché è Jaka a gestire tutto direttamente, combinando l’invio per via aerea dai siti produttivi cinesi alla rete logistica europea, che garantisce la consegna del robot con tutte le certificazioni a bordo. Stiamo inoltre implementando la certificazione 5.0 che è una tecnologia abilitante per le agevolazioni di cui i decreti attuativi sono in uscita. Una grande opportunità per le PMI che guardano all’automazione in chiave di efficientamento produttivo ed energetico. L’inserimento di un robot collaborativo consente quindi l’accesso alle agevolazioni fiscali come corollario ai vantaggi dell’inserimento dell’automazione in azienda».
Un’offerta completa con una linea IP68 di serie
La gamma Jaka è molto estesa, partendo dal mini cobot da 1 kg di payload per arrivare alla linea pro, certificata di serie IP68, unico caso nel panorama del comparto. «Il mini cobot è ormai un apprezzato protagonista del mercato - chiosa Mariotti - con installazioni ovunque in Italia e in settori diversificati rispetto alla ristorazione, che ritenevamo inizialmente fosse la sua destinazione privilegiata. Il mondo della formazione ha infatti apprezzato una soluzione low cost, facile da gestire per ingombri e manutenzione, basata sulla programmazione in Python, linguaggio molto diffuso fin dai banchi degli istituti tecnici.
Non mancano le applicazioni industriali e soluzioni innovative per la robotica mobile in ambito meccanico e agricolo, con la selezione e la raccolta di frutta al giusto grado di maturazione o la rimozione di erbacce. Guardando alla serie pro, si tratta dell’unica gamma al mondo con IP68 nativo, per un funzionamento efficiente anche in presenza di polvere e tru-
ciolo, umidità, immersione in liquido e in generale ambienti sporchi dove la presenza di olii e liquidi è la norma. Si tratta di una soluzione che supporta aziende come la verniciatura, la spruzzatura, i lavaggi, gli asservimenti macchine gravosi con la presenza di morse idrauliche. La gamma pro permette in sostanza di automatizzare dei processi dove è sempre stato difficile farlo, con certificazioni che includono payload da 5 kg, 12 kg e 16 kg».
Novità in arrivo tra flessibilità e ritorni sull’investimento sempre più brevi
Le novità non si fermano alla presenza sul mercato ma vedono anche nuovi elementi aggiungersi all’offerta Jaka. «È il caso della gamma Jaka Zu - racconta il manager - con payload fino a 20 kg e un reach a 1780 mm proposto al mercato a un prezzo molto interessante e mediamente inferiore del 40% rispetto ai concorrenti. Importante per l’accessibilità della tecnologia l’integrazione nativa con Profinet e con Tia portal (Totally Integrated Automation), che permette di gestire tutte le traiettorie del robot direttamente dal PLC senza imporre la conoscenza di specifici linguaggi di programmazione. Il lavoro di networking di questi mesi ha permesso di diffondere il modello Jaka con una serie di prestiti, che hanno svolto un importante ruolo di testing della tecnologia e ne hanno decretato il successo convincendo il mercato di una soluzione che è ufficialmente entrata nell’orizzonte dei grandi account.
Siamo anche nella vendor list Stellantis e all’interno della costellazione Sacmi, a dimostrazione della forza di un brand le cui qualità sono flessibilità e universalità. Qualità che emergono anche nella programmazione wireless e multipiattaforma con accesso da PC o tablet, con evidenti vantaggi per l’integrazione dei sistemi. In sintesi, Jaka offre al mercato un’automazione intelligente, flessibile, a un prezzo ottimizzato sulle esigenze delle aziende italiane, a cui viene offerta grande adattabilità non solo in caso di nuove com-
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Giacomo Mariotti
messe o cambio formato ma anche in presenza di evoluzioni del layout di fabbrica. Un cobot, mobile o fisso, può infatti essere ricollocato in base alle nuove esigenze all’interno del perimetro aziendale e riprogrammato in tempi estremamente brevi con curve di apprendimento ridottissime che permettono di garantire un ritorno sull’investimento attorno ai 12 mesi».
Uno sguardo al mercato
Un mercato in evoluzione e molto balcanizzato come quello attuale richiede una visione dinamica, in cui i cobot si inseriscono perfettamente: «Quello che vediamo è più consapevolezza dei vantaggi connessi all’automazione in azienda» prosegue Giacomo Mariotti.
«La concorrenza degli anni scorsi è stata molto positiva perché ha permesso alle aziende di comprendere quanto innovare incida sulla quotidianità degli operatori, il che spinge per nuove applicazioni. Penso alla ristorazione, al mondo della forma-
A year of successes for Jaka Robotics Italia
A year has now passed since Giacomo Mariotti, Country Manager, told ItaliaImballaggio about Jaka Robotics’s first steps in the Italian market, in which the Chinese producer of collaborative robots with its European headquarters in Germany, is today a recognized and consolidated brand thanks to important strategic partnerships and a constant growth in market share.
zione, all’ agrifood, che ampliano gli orizzonti di robotica collaborativa e mobile sia in ambito logistico che nella manifattura. Si è compreso che un cobot non è lento e limitato ad alcune operatività ma può rappresentare un vero e proprio aiuto anche non “real time” rispetto ad attività usuranti, ripetitive, poco qualificate e pericolose. La programmazione semplificata, in autoapprendimento, con il trascinamento delle funzioni nello spazio e l’uso di Pyton rendono questi apparati sempre più vicini agli utenti.
Tra le novità attese c’è inoltre una sempre più stretta integrazione con AI e visione artificiale, capaci di rendere i robot sempre più efficienti in operazioni di pick and place, analisi ispettive, guida robot, tanto per citarne alcune. Uno sguardo alla parte finanziaria, infine, per dire che il 5.0 vede nella collaborazione uomo macchina una delle principali leve di innovazione, il che, secondo i dati Siri, spingerà il mercato a una crescita attorno al 20 e il 25% annuo».
«The challenge met - Mariotti begins - has been to make an important market like the Italian one aware of the Jaka brand, already well-known abroad and among the tops brands in the world for turnover and variety of collaborative robotic applications. The challenges overcome, are in fact, twofold: establish the brand, and develop an ecosystem of system integrators and service partners that allows us to respond to customer needs».
Strategic partnerships that focus on excellence
One of the challenges won relates to the network, considering the leading names to which brand is today linked and regarding which Mariotti continues: «The photograph of Jaka today is that of a team of partners subdivided by territories and areas of
responsibility, such as mobile robotics, welding, machine tending, machine tools. Among these, some companies are also certified service partners, guaranteeing a very deep-rooted coverage close to customers for service and training. There are as many as twenty certified system integrators distributed across the entire country, including the islands, which allow us to serve the south and provide extremely rapid maintenance and after-sales interventions».
Increasingly efficient and certified logistics in Europe
In a period in which logistics and delivery times are often a critical factor, Jaka’s management approach has further evolved, achieving a service entirely based in Europe, made rapid and widespread by the partner
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Appointment at SPS
With a stand of 200 square metres, Jaka presents four working demos at SPS Italia, as well as an application developed by a commercial partner. Among new ideas:
- Bin picking in collaboration with Conkreta Robotics (random bin picking with 3D artificial vision);
- Mobile robotics with SST Robots (mobile pick and place application);
- Inspection checks with Shilitech (artificial vision on biomedical elements);
- Pick-up units with Exon Gimatic (rapid and automated change of end effectors).
network. «We’ve many new developments from a structural and logistical point of view» Mariotti continues. «The first is linked to the European site in Norimberg, which has been extended and today also has a technical-commercial role with spare parts for the most popular models always available in stock. This allows us to guarantee a more rapid delivery to the market, with only two weeks between order and delivery. The process is simplified by the absence of importers and distributors because Jaka manages everything directly, combining airfreight from the Chinese production sites to the European logistics network, ensuring delivery of the robot with all the certifications on board. We are, moreover, implementing 5.0 certification, which represents technology eligible for the benefits for which implementing decrees are being issued. It’s a great opportunity for SMEs looking at automation in terms of production and energy efficiency. The insertion of a collaborative robot, allows, therefore, access to fiscal reliefs as a corollary to the advantages of introducing automation into the company».
A complete offer with an IP68 standard protection line
Jaka’s range is very broad, starting from the mini cobot with 1 kg payload, as far as arriving at the pro line, with certified IP68 protection, the only case in the sector. «The mini cobot is today an appreciated protagonist in the market - Mariotti comments - with installations throughout Italy and in sectors other than catering, which we initially believed was its main target market. The training world has, in fact, appreciated this low-cost solution, easy to manage for dimensions and maintenance, based on Python programming, a very widespread language starting from the desks of technical institutes. There are also industrial applications and innovative solutions for mobile robotics in the mechanical and agricultural spheres, with the selection and harvesting of fruit at the right level of ripeness or the removal of weeds. Looking at the pro series, it’s a unique range in the world with native IP68 protection, for efficient operation also in the presence of dust and chips, humidity, immersion in liquid and generally dirty environments where the presence of oils and liquids is the norm. It’s a solution that supports activities such as painting, spraying, washing, heavy machine interlocking with the presence of hydraulic vices. The pro range essentially makes it possible to automate processes where it has always been difficult to do so, with certifications that include 5 kg, 12 kg and 16 kg payloads».
New upcoming developments involving flexibility and increasingly shorter returns on investment
New developments don’t end with market presence but also involve new additions to Jaka’s offer. «This is the case of the Jaka Zu range - the manager explains - with payload up to 20 kg and a reach to 1780 mm offered to the market at a very interesting price and on average 40% below competitors. This is important for the accessibility of native integration technology with Profinet and TIA (Totally Integrated Automation) portal, which makes it possible to manage all the robot trajectories directly from the PLC without requiring knowledge of specific programming languages. The work of networking in recent months has enabled us to propagate the Jaka model through a series of loans, thereby playing an important role in testing the technology, achieving success by convincing the market of a solution that has officially entered the horizon of large accounts. We are also on Stellantis’ vendor list and among the suppliers of Sacmi, demonstrating the strength of a brand whose main qualities are flexibility and universality. These qualities also emerge in wireless and multiplatform programming with access from PC or tablet, with clear advantages for the integration of systems. In short, Jaka offers the market intelligent, flexible automation at a price optimized for the needs of Italian companies, to whom great adaptability is offered, not only in the case of new orders or format changes, but also in the presence of evolutions in the factory layout. A cobot, whether mobile or fixed, can, in fact, be relocated on the basis of new needs inside the company and reprogrammed in very quick time with very sharp learning curves that enable a return on investment in around 12 months».
A look at the market
An evolving and very “Balkanized” market like the current one requires a dynamic vision, in which cobots are perfectly inserted: «What we are seeing is more awareness of the benefits associated with automation in businesses » Giacomo Mariotti continues. «The competition in the last few years has been very positive because it has allowed companies to understand how innovating affects the daily life of operators, incentivising new applications. I could refer to restaurants and catering, the world of training, agrifood, which are all widening their horizons in terms of collaborative and mobile robotics, both in a logistical and in manufacturing contexts. It has been understood that a cobot is not slow and limited to certain operations, but can represent a real if not “real time” help compared to strenuous, repetitive, low-skilled and dangerous activities. Simplified programming, in self-learning, with dragging functions in space and the use of Python are bringing these devices ever closer to users. Among awaited developments there is, moreover, increasingly closer integration with AI and artificial vision, able to make robots increasingly efficient in pick and place operations, inspection analyses, robot guidance, just to name a few. Finally, a word about the financial part, to say that 5.0 sees human-machine collaboration as one of the main drivers of innovation and which, according to Siri data, will push the market to a growth of around 20 and 25% per year».
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è tra i principali fornitori mondiali di tecnologia per gli azionamenti elettronici e i sistemi di trasmissione con soluzioni applicative convenienti, sostenibili e su misura per tutte le fasi del processo di confezionamento, sia esso primario, secondario o di fine linea.
Le soluzioni di azionamento nell’industria del packaging sono chiamate a soddisfare requisiti molto diversi a seconda del contesto operativo, che si tratti di efficienza energetica, design igienico, accuratezza nel posizionamento o dinamica elevata. Motori, riduttori, azionamenti capaci di rispondere ai requisiti specifici dell’ap-
plicazione, vengono integrati nell’offerta di NORD con un range completo di prodotti e servizi, che spaziano dai sistemi modulari all’ampia gamma di componenti standardizzati, dalle soluzioni disegnate per il cliente, alla competenza specializzata nei diversi settori, fino all’assistenza personalizzata globale. Si tratta di un’offerta integrata che
NORD realizza soluzioni di azionamento convenienti, sostenibili e su misura per diverse fasi del processo di imballaggio.
NORD develops cost-effective, sustainable and tailormade drive solutions for the different phases of the packaging process.
Efficiency in drive solutions for packaging
A solid and reliable partner for the packaging industry, NORD DRIVESYSTEMS is one of the leading global suppliers of technologies for electronic drives and transmission systems with cost-effective, sustainable and tailor-made application solutions for all primary, secondary, or end-of-line packaging process phases.
Drive solutions in the packaging industry are called upon to meet very different requirements, depending on the operating context, whether this is energy efficiency, hygienic design, positioning accuracy or high dynamics.
Motors, gearboxes and drives able to respond to specific application requirements are integrated into NORD’s offer with a complete range of products and services, which go from modular systems to a wide range of
garantisce soluzioni economicamente convenienti ed efficienti, contribuendo così alla riduzione del costo totale di gestione (TCO).
Standard igienici
per il packaging primario
L’area del primary packaging è spesso dedicata al confezionamento di generi alimentari, prodotti farmaceutici e altri articoli che richiedono elevati standard igienici. I sistemi di azionamento per questo tipo di applicazioni devono essere facili da pulire e dimostrarsi resistenti a detergenti chimici e possibili contaminazioni.
Nord Drivesystems offre soluzioni adatte ad ogni sistema di trasporto preposto ad alimentare macchinari di formatura, dosaggio e riempimento, garantendo la massima efficienza e igienicità.
Tecnologia di azionamento elettrico nel confezionamento secondario
Le soluzioni di azionamento di Nord sono protagoniste anche nelle aree di imballaggio secondario, dai nastri trasportatori alle etichettatrici. Sempre più spesso i sistemi di azionamento elettrici vengono scelti perché assicurano precisione, controllo e ripetibilità nel tempo, quindi minore manuten-
standardised components, from solutions designed for the customer, to specialized know-how in various sectors, as far as personalized global assistance.
It’s an integrated offer that guarantees cost-effective and efficient solutions, contributing, in this way, to reducing the total cost of ownership (TCO).
Hygienic standards for primary packaging
The primary area is often dedicated to packing food products, pharmaceutical products and other articles that require high standards of hygiene. The drive
systems for these types of applications must be easy to clean and be resistant to chemical detergents and any contaminations. NORD DRIVESYSTEMS offers solutions adapted to every system of transport used in the food sector, as well as dosing and filling machinery, ensuring maximum efficiency and hygiene.
Electric drive technology in secondary packaging
NORD’s drive solutions are protagonists also in secondary packaging areas, from conveyor belts to labelling machines. Electric drive
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L’industria dell’imballaggio si affida sempre più alle soluzioni di azionamento modulari e decentralizzate
The packaging industry is increasingly turning to modular and decentralised drive solutions.
zione e maggiore efficienza rispetto ai sistemi di azionamento pneumatici ancora ampiamente utilizzati.
Questo vale, ad esempio, per il montaggio, il carico o la sigillatura di scatole. I riduttori a vite senza fine di NORD sono vantaggiosi anche in questo caso, per implementare movimenti semplici e veloci con elevati rapporti di trasmissione in abbinamento a motori fino ad efficienza IE5+, controllati da azionamento a bordo o a bordo macchina, completamente personalizzabili come il NORDAC FLEX, LINK, o l’ultimo nato NORDAC ON, già predisposto per diverse connessioni ethernet industriali.
Fare la differenza a fine linea
Le soluzioni NORD possono essere incisive anche nel packaging di fine linea, dove di norma si hanno carichi pesanti, forze elevate, lunghe distanze, movimenti lenti e cambi di carico dinamici. Si tratta di un segmento di mercato dove si utilizzano soluzioni di motoriduttori che garantiscono coppia costante in un sempre più ampio range di ve-
systems are increasingly chosen because they ensure precision, control and repeatability over time, therefore requiring less maintenance and offering greater efficiency compared to the still widely used pneumatic drive systems. This applies, for example, to the mounting, loading or sealing of boxes. NORD’s gearboxes are advantageous in this case too, implementing simple and fast movements with high transmission ratios combined with motors with up to IE5+ efficiency, controlled by drive on
locità. L’obiettivo è assicurare una riduzione sensibile delle varianti con conseguente ottimizzazione dei ricambi, in un quadro di massima efficienza energetica.
Tra le novità in questo segmento c’è DuoDrive, che integra un riduttore monostadio e un motore IE5+ in una cassa monoblocco per assicurare silenziosità, compattezza ed efficienza.
A seconda dell’applicazione e dell’impianto, a questi sistemi di trasmissione si possono associare azionamenti de-
board or on the machine, completely customisable like NORDAC FLEX, LINK, or the latest new entry, NORDAC ON, already set up for various industrial Ethernet connections.
Making the different in the
end-of-line
NORD’s solutions can be effective also in end-of-line packaging, in which heavy loads, high forces, long distances, slow movements and dynamic load changes are the norm. It’s a market segment in which gearmotor solutions
Flangia per entrata cavi a 90°
Il nuovo passacavo KEL-FG-ER apribile è la soluzione perfetta per l’ingresso a 90° di cavi con o senza connettori. Con la guarnizione integrata sulla calotta è possibile raggiungere il grado di protezione IP65.
centralizzati o in quadro. Entrambe le soluzioni sono capaci di gestire posizionamenti con l’ausilio di encoder e di dialogare con i più diffusi bus industriali di comunicazione.
Tra questi il nuovo NORDAC PRO, azionamento da quadro compatto e versatile, dotato di interfaccia Ethernet multiprotocollo, capace di gestire sia motori sincroni che asincroni, con o senza encoder, per garantire il massimo controllo dinamico del carico.
are used that guarantee constant torque in an increasingly wider range of speeds. The aim is to ensure a significant reduction of the variants with a consequent optimisation of the parts, within a framework of maximum energy efficiency. Among the new developments in this sector, there’s DuoDrive, which integrates a singlestage reducer and an IE5+ motor in a monobloc case to ensure silence, compactness and efficiency. Decentralized or panel drives can be associated with these transmission
systems, depending on the application of the plant.
Both solutions are able to manage positioning with the aid of encoders and to communicate with the most widespread industrial communication buses. These include the new NORDAC PRO, a compact and versatile control panel drive equipped with a multiprotocol Ethernet interface, able to manage both synchronous and asynchronous motors with or without encoder, to guarantee maximum dynamic control of the load.
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Beckhoff Vision offre ora ai costruttori di macchine e agli utenti finali un sistema completo di elaborazione delle immagini facilmente integrabile.
Beckhoff Vision now offers machine manufacturers and final users an easily integrable complete image processing system.
Grazie al controllo basato su PC ed EtherCAT, Beckhoff offre soluzioni di automazione per macchine di confezionamento altamente efficienti e a basso consumo di risorse.
SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE PER UN PACKAGING SOSTENIBILE
Ideale per le applicazioni in cui sono essenziali alta velocità e precisione, la tecnologia di controllo Beckhoff è la risposta ideale alle esigenze di automazione dei processi di confezionamento.
I vantaggi per l’industria del packaging
Le soluzioni Beckhoff offrono al mercato del confezionamento e imballaggio risposte tecnologiche innovative end-to-end per tutte le applicazioni di packaging, arricchite da:
- consulenza competente grazie alla profonda esperienza nel settore;
- flessibilità nella progettazione delle macchine con sistemi intelligenti di trasporto dei prodotti; - soluzioni personalizzate grazie a un portafoglio modulare e scalabile.
I nuovi componenti hardware di visione di Beckhoff convincono per il design robusto e accattivante, l’elevata scalabilità e la disponibilità a lungo termine.
Beckhoff’s new vision hardware components convince for their robust and attractive design, high scalability and long-term availability.
s s s
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Con Beckhoff Vision, l’elaborazione delle immagini industriali è integrata in modo olistico nel controllo di macchine e sistemi
With Beckhoff Vision, industrial image processing is holistically integrated into the control of machines and systems
Piena integrazione con Beckhoff Vision
Beckhoff ha sviluppato un’offerta completa per il mercato della visione artificiale che si è ormai affermata come un elemento essenziale in molte applicazioni, dove emerge l’esigenza di una gestione integrata con il controllo in un quadro di soluzioni semplici ma performanti.
Beckhoff Vision garantisce ai costruttori di macchine e agli utenti finali un sistema completo di elaborazione delle immagini che comprende tutti i componenti necessari, dal software agli illuminatori. Perfettamente integrato nella tecnologia di controllo basata su EtherCAT, offre agli utenti notevoli vantaggi competitivi, tra cui la sincronizzazione estremamente accurata con tutti i processi della macchina, una riduzione dei costi di progettazione e di hardware, oltre alla semplificazione della messa in servizio e dell’assistenza.
Automation solutions for sustainable packaging
Ideal for applications in which high speed and precision are essential, Beckhoff control technology is the ideal answer to the automation needs of packaging processes.
Advantages for the packaging industry
Beckhoff’s solutions offer the packaging and wrapping market end-to-end innovative technological solutions for all packaging applications, enriched by:
- expert advice thanks to profound knowledge of the sector;
- flexibility in the design of machines with intelligent product transport systems;
- customised solutions thanks to a
Oltre al software TwinCAT Vision, la gamma di prodotti per la visione comprende ora anche una serie di componenti hardware e in particolare: - telecamere area scan VCS2000; - robusti obiettivi con attacco C VOS2000 e VOS3000;
- illuminatori a LED multicolore a barra, a pannello e ad anello (VIB2000, VIP2000 e VIR2000);
- unità complete (Vision Unit Illuminated, VUI) composte da telecamera, illuminatori e ottiche con messa a fuoco regolabile a runtime.
Con Beckhoff Vision, l’elaborazione delle immagini in tempo reale può essere facilmente integrata in ambienti di controllo nuovi ed esistenti, nonché sincronizzata in modo ottimale con tutti i processi delle macchine e degli impianti. In questo modo, la rigida separazione tra tecnologia di visione e automazione viene ulteriormente ridotta grazie all’integrazione del sistema in tutti gli ambienti. Infine, i componenti Beckhoff Vision offrono agli operatori i vantaggi di un design robusto e accattivante, elevata scalabilità e disponibilità a lungo termine.
Il sistema di visione completo offerto dalla gamma Beckhoff Vision, composto da hardware e software per uso industriale, sincronizzabile con tutti i processi di controllo garantisce l’interazione con tutti gli altri componenti, l’implementazione nell’applicazione di automazione standard nonché l’illuminazione integrata a scelta (unità) o disponibile separatamente.
L’integrazione diretta semplifica infatti la pianificazione del progetto di visione offrendo vantaggi sia in termini di riduzione dei costi che di progettazione e ingegnerizzazione, garantendo facile integrazione e messa in servizio del sistema, senza dimenticare l’assistenza immediata garantita dai servizi post vendita di Beckhoff.
modular and scalable portfolio.
Full integration with Beckhoff Vision Beckhoff has developed a complete artificial vision offer for the market which is today recognised as an essential element in many applications, where there is a need for integrated management with control within a framework of simple but highperformance solutions. Beckhoff Vision guarantees machine manufacturers and final users a complete image processing system that includes all the necessary components, from the software to the illuminators.
Perfectly integrated with EtherCATbased control technology, it offers
users significant competitive advantages, including extremely accurate synchronisation with all the machine processes, a reduction of design and hardware costs, as well as the simplification of start-up and assistance. Besides the TwinCAT Vision software, the range of vision products now includes a series of hardware components, and in particular:
- VCS2000 area scan video camera;
- robust C VOS2000 and VOS3000 lenses with mount;
- multicolour LED bar, panel and ring illuminators (VIB2000, VIP2000 and VIR2000);
- complete Vision Unit Illuminated (VUI) composed of video camera, illuminators and optics with runtime adjustable focus.
With Beckhoff Vision, real-time image processing can be easily integrated into new and existing control environments, as well as optimally synchronised with all machine and plant processes. In this
way, the rigid separation between vision and automation technology is further reduced thanks to the integration of the system in all environments. Finally, Beckhoff Vision components offer robust and attractive design, high scalability and long-term availability. The complete vision system offered by the Beckhoff Vision range, composed of hardware and software for industrial use, synchronisable with all control processes, guarantees interaction with all the other components, implementation with the standard automation application, as well as optional lighting (unit), which is integrated or available separately. Direct integration, in fact, simplifies vision project planning, offering advantages both in terms of a reduction in costs and of design and engineering, ensuring easy integration and the start-up of the system, without forgetting immediate assistance guaranteed by Beckhoff’s after-sales services.
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Beckhoff offers highly efficient and low-consumption automation solutions for packaging machines thanks to PC and EtherCAT-based control.
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Le novità di Bosch Rexroth in mostra a SPS Italia 2024 (Pad. 05, Stand E35)
ctrlX FLOWHS: trasporto e posizionamento ad alta velocità
n L’automazione e l’ottimizzazione dei processi intralogistici è un fattore chiave per il successo della Fabbrica del futuro. Con ctrlX FLOW, Bosch Rexroth presenta a SPS Italia una gamma di prodotti che offre soluzioni facilmente integrabili, per ottimizzare e rendere altamente efficienti i flussi di materiali e merci.
Unico punto di accesso a tutte le funzionalità. Il sistema di movimentazione lineare ctrlX FLOWHS, parte integrante del toolkit di automazione ctrlX AUTOMATION di Bosch Rexroth, fornisce agli utenti accesso a tutte le funzionalità, incluse le interfacce per l’interoperabilità con altri sistemi e gli standard di comunicazione e sicurezza grazie a ctrlX IoT. Utilizzando il software integrato ctrlX MOTION, è inoltre possibile comandare dai più semplici robot cartesiani ad applicazioni pick-and-place, fino all’utilizzo di macchine ad elevate velocità con un gran numero di assi sincronizzati.
Veloce e dinamico. Un altro vantaggio di ctrlX FLOWHS è la sua elevata dinamicità, che contribuisce a garantire i livelli di performance necessari nelle fabbriche automatizzate e digitalizzate. Con un’accelerazione fino a 10 G e una velocità di 5 m/s, il sistema consente movimenti rapidi, mentre il design a forma di “U” migliora il routing e minimizza l’attrito per garantire velocità massima costante, anche nelle curve.
Bosch Rexroth new developments on show at SPS Italia 2024 (Pav. 05, Stand E35)
ctrlX FLOWHS: high-speed transport and positioning
The automation and optimisation of intralogistic processes is a key factor for the success of the factories of the future. With ctrlX FLOW, Bosch Rexroth presents at SPS Italia a range of products that offer easily integrable solutions to optimize flows of materials and goods and make them highly efficient.
Single point of access to all features. Thanks to ctrlX IoT, the ctrlX FLOWHS linear handling system, an integral part of Bosch Rexroth’s ctrlX AUTOMATION toolkit, provides users access to all features, including interfaces for interoperability with other systems and communication and security standards. Using the ctrlX MOTION integrated software, it’s also possible to command from the simplest Cartesian robots to pick-and-place applications, to the use of high-speed machines with a large number of synchronized axes.
Fast and dynamic. Another advantage of ctrlX FLOWHS is its high dynamism, which contributes to guaranteeing required performance levels in automated and digitalized factories. With an acceleration of up to 10 G and a speed of 5 m/s, the system allows for rapid movements, while the “U”-shaped design improves routing and minimises friction, thereby ensuring constant maximum speed, also in the curves.
Soluzioni di etichettatura per il tuo business.
Specializzati nella produzione di soluzioni innovative per etichettatura e packaging, garantiamo prodotti affidabili attraverso controlli rigorosi. La nostra esperienza nel settore ci permette di rispondere efficacemente a ogni esigenza specifica.
Soluzioni di automazione industriale per l’etichettatura Wide Range s.r.l. Via Ferraris, 21 20047 Cusago (MI) Tel. 02.90.193.66
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Dispenser per etichette autoadesive Riavvolgitore per etichette autoadesive Etichettatrici semiautomatiche per prodotti cilindrici Mettifoglio a frizione
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D.C.M. - Partner di riferimento nel
packaging
Il 2024 è un anno speciale per D.C.M. (commercio e installazione di macchinari per la piega di carta e per l’automazione), che celebra i 50 anni di attività nel mondo del confezionamento.
Qualità, innovazione e competenza sono valori che hanno sempre guidato l’azienda, dandole la spinta per sviluppare negli anni soluzioni sempre più all’avanguardia con un costante focus sul mondo del packaging nei diversi settori merceologici grazie a partnership di successo e a un’offerta tecnologica ampia, capace di soddisfare le diverse esigenze del mercato.
Con Kraus, una
collaborazione di lunga data
Da anni, D.C.M. è distributore esclusivista per l’Italia delle soluzioni per il confezionamento a marchio Kraus, player tedesco che si è attestato come leader europeo nella costruzione di sfogliatori e linee speciali. Dispensazione di prodotti, etichettatura, trasporto, ispezione, serializzazione e codifica sono solo alcune delle lavorazioni che questi macchinari possono gestire con ritmi di lavoro industriali. Dai semplici sfogliatori alle stazioni di accumulo e conteggio, da sistemi per piega-incolla al confezionamento di bustine in monodose, la gamma proposta in collaborazione con Kraus riesce a incontrare le esigenze dei clienti che ricercano maggiore produttività sulle loro linee.
Labeljack, flessibilità e velocità pronte per il 4.0. Tra le ultime proposte per le lavorazioni speciali, in particolare per l’etichettatura, spicca il sistema Labeljack, caratterizzato da un’elevata
D.C.M. - Packaging reference partner
2024 is a special year for D.C.M. (the sale trade and installation of paper folding and automation machinery), which celebrates 50 years of activities in the world of packaging.
Quality, innovation and know-how are the values that have always guided the company, driving it to develop increasingly cutting-edge solutions over the years with a constant focus on the world of packaging in different goods sectors thanks to successful partnerships and to a broad
technological offer, able to meet the diverse market needs.
A long-lasting collaboration with Kraus D.C.M. has been exclusive distributor for Italy of Kraus brand packaging solutions for many years. The German company
velocità di ciclo, predisposizione all’industria 4.0 e flessibilità nella gestione di etichette di diverso formato, tutti plus su cui Alessandro Casiraghi, presidente di D.C.M., commenta: «Fra le molteplici lavorazioni sviluppate per le linee speciali i sistemi di etichettatura hanno un ruolo di primo piano, soprattutto per l’alto livello di personalizzazione che possiamo offrire. Attraverso il controllo integrato di Labeljack è possibile definire impostazioni come lingua, interfaccia e memoria del formato etichetta. I messaggi operativi e di avviso vengono visualizzati sul display a colori multi-touch. Grazie al suo esclusivo meccanismo di bloccaggio e alla semplicità d’uso, infine, è garantita una facile maneggevolezza e la massima precisione e dinamica».
Un sistema integrato per il controllo stampa 100%.
Il sistema per l’analisi di stampati con nobilitazioni, rilievi, ologrammi e goffrature tipiche degli imballaggi di lusso
is recognised as a European leader in the construction of sheeters and special lines. Product dispensing, labelling, transportation, inspection, serialization and coding are only some of the processes that these machines can handle at industrial speeds. From simple sheeters to accumulations and counting stations, from folding-gluing systems to the packaging of single-dose sachets, the range offered in partnership with Kraus manages to meet the needs of customers who are looking for greater productivity on their lines.
Labeljack, flexibility and speed, ready for industry 4.0. Among the latest
proposals for special processes, in particular for labelling, the Labeljack system stands out, characterised by a high cycle speed, predisposition to industry 4.0 and flexibility in the management of labels of various formats, all pluses about which D.C.M. chairman Alessandro Casiraghi comments: «Among the numerous processes developed for special lines, the labelling systems play a key role, especially regarding the level of personalization that they can offer. Through Labeljack’s integrated control, it’s possible to define settings such as language, interface and memory of the label format. Operating and warning
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è uno dei più recenti sviluppi realizzati in casa D.C.M., in collaborazione con Kraus e con Endeavour–EyeC, mettendo in campo una tecnologia d’ispezione molto avanzata.
Partendo da uno sfogliatore a frizione, i prodotti vengono singolarizzati e dispensati sul convogliatore ad aspirazione che li trasporta sotto il sistema di visione per essere controllati. Il sistema consente di verificare il 100% dei campioni, scartando in automatico quelli difettosi.
A differenza di un sistema analogo installato su piegaincolla, questo non danneggia i campioni, consentendo eventualmente di riprocessarli con tolleranze diverse per cernite e seconde scelte. A conclusione del processo, una volta scartati quelli difettosi, il sistema raccoglie a squama i prodotti conformi.
Posizionatori e attuatori ottimizzano il cambio formato
n La società halstrup-walcher - che espone a SPS Italia - è da anni specializzata nell’ingegnerizzazione di soluzioni di posizionamento impiegate a bordo macchina per automatizzare i cambi formato, regolando la posizione di utensili, sensori, sponde, riscontri o parti di macchina in funzione della produzione.
I vantaggi. Rispetto a un classico meccanismo manuale, il vantaggio è rappresentato dall’eliminazione degli errori dell’operatore e dalla significativa riduzione degli scarti di produzione. L’automazione permette anche di contenere e ottimizzare i tempi di cambio formato, operazione sempre più frequente vista la richiesta di personalizzazione spinta che arriva dal mercato del packaging.
Come funziona. La soluzione halstrupwalcher consiste in una serie di posizionatori che combinano motore, azionamento, riduttore ed encoder assoluto multigiro in un prodotto compatto studiato per sostituire i classici volantini manuali senza impattare significativamente sulla progettazione meccanica ed elettrica.
La soluzione permette di ottimizzare gli ingombri scegliendo il modello più adatto rispetto agli spazi disponibili. L’albero cavo consente un montaggio simile a quello dei volantini meccanici. I comandi e le informazioni diagnostiche sono scambiati direttamente con il controllore di macchina a mezzo di bus di campo. Infine, le coppie erogate grazie al riduttore interno sono selezionabili in campi da 1 a 25 Nm.
Positioners and actuators optimise format change
messages are visualised on the multi-touch colour display. Finally, easy handling and maximum precision and dynamics are guaranteed thanks to its exclusive blocking mechanism and simplicity of use ».
An integrated system for 100% printing control. The system for analysing printed materials with finishings, reliefs, holograms and embossing typical of luxury packaging is one of D.C.M.’s most recent developments, in collaboration with Kraus and with Endeavour–EyeC, offering highly advanced inspection technology. Starting from a friction
sheeter, the products are separated and placed on the suction conveyor that transports them under the monitoring vision system. This makes it possible to check 100% of the samples, automatically discarding the defective ones. In contrast with an analogous system installed on the fold-and-glue machine, this one doesn’t damage the samples, allowing them to be reprocessed, if necessary, with different tolerances for sorting and second choices. At the end of the process, once the defective ones have been discarded, compliant products are collected with scale collection systems.
The company, Halstrup-Walcher – which is exhibiting at SPS Italia - has been specialised for a number of years in the engineering of positioning solutions used on board machines to automate format changes, regulating the positioning of tools, sensors, gates, abutments or machine parts, according to the production.
Advantages. Compared to a classic manual mechanism, the main advantages are the elimination of operator errors and a significant reduction in production waste. Automation also makes it possible to limit and optimise format change times, an increasingly frequent operation given the request for personalisation arriving from the packaging market.
How it works. Halstrup-Walcher’s solution comprises a series of positioners that combine motor, drive, gearbox and multi-turn absolute encoders in a compact product designed to replace the classic manual handwheels without, however, significantly impacting the mechanical and electrical design. The solution makes it possible to optimise volumes, choosing the most suitable model for the spaces available. The hollow shaft allows for an assembly similar to that of mechanical handwheels. Commands and diagnostic information are exchanged directly with the machine controller by fieldbuses. Finally, the torques delivered can be selected in ranges from 1 to 25 Nm, thanks to the internal reducer.
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Specialisti per robot Delta... e non solo
L’ampio portafoglio di prodotti ad alte prestazioni di WITTENSTEIN assicura un dimensionamento ottimale, sia dal punto di vista tecnico sia economico, anche per profili di moto multiasse a dinamica elevata.
Irobot ad assi paralleli (Delta) vengono molto spesso usati nelle linee di confeziona mento. Si tratta per lo più di pezzi unici, la cui singolarità comporta grandi implicazioni per i sistemi di movimentazione e smistamento, che richiedono robot con due, tre o quattro assi. Da un lato i processi presentano un altis simo numero di cicli e movimenti brevi a dinamica elevata, con tempi lunghi di funzionamento; dall’altro si trovano le trasmissioni, in cui gli assi sono sottoposti a molteplici sollecitazioni e carichi. L’offerta di WITTENSTEIN per queste applicazioni si compone di un vasto portafoglio prodotti high perfomance, che assicurano al cliente un dimensionamento ottimale, sia dal punto di vista tecnico, che economico, anche per profili di moto multiasse a dinamica elevata.
anche con gioco ridotto ≤ 1 arcmin, rapporti di riduzione da 16 a 55, coppie da 32 Nm a 992 Nm. Ne esiste una versione resistente alla corrosione (sia verniciata, che non) e una per applicazioni a diretto contatto con gli alimenti, certifi-
Servoattuatori TMP+ e premo®
Oltre ai riduttori, possono essere utilizzati i servoattuatori TPM+ e premo®, che vedono l’integrazione di riduttori epicicloidali di altissima precisione e motori brushless a elevata dinamica.
estremamente compatti, il che garantisce un risparmio di spazio di oltre il 50% rispetto alla tradizionale combinazione motore-riduttore.
• La piattaforma completamente scalabile di servoattuatori premo ® prevede diverse opzioni geometriche in uscita, ampia varietà di encoder, sistemi di lubrificazione, sensori di temperatura e freno di stazionamento e permette di configurare la soluzione ottimale in funzione dei diversi livelli di performance richiesti dalla specifica applicazione. Questi servoattuatori rotativi hanno un design innovativo e, grazie soprattutto agli “angoli” smussati, sono poco soggetti al deposito di impurità. Rispetto ai servoattuatori rotativi TPM+ le prestazioni di questa linea raggiungono coppie e performance ancora più elevate, in ingombri più contenuti. La tecnologia monocavo digitale, inoltre, dimezza il cablaggio necessario con un risparmio di energia cinetica e una maggiore efficienza energetica per l’intera trasmissione.
Riduttori per ogni ambiente operativo
Tra i riduttori specificamente progettati per applicazioni Delta spicca la serie epicicloidale con flangia in uscita DP+, disponibile
• I TPM+ assicurano ottime prestazioni anche se impiegati su assi con elevati rapporti di inerzia e hanno un raffreddamento a convenzione naturale dove sarebbe normalmente necessario il raffreddamento ad acqua. Ideali anche per applicazioni di robotica con cinematica più tradizionale e grandi masse, sono
Specialists in Delta robots… and not only
The broad portfolio of WITTENSTEIN high-performing products ensures optimal sizing, both from a technical and from an economic point of view, also for highly dynamic multi-axis motion profiles.
Parallel axis (Delta) robots are often used in packaging lines. They are mostly unique pieces, whose singularity has great implications for handling and sorting systems that require robots with two, three or four axes.
On the one hand, the processes have a very high number of short cycles and movements with high dynamics and long working times; on the other hand, there are transmissions, in which the axes are subjected to multiple stresses and loads.
WITTENSTEIN’s offer for these applications is made up of a vast portfolio of high-performance products, which ensure the customer optimal dimensioning, both from a technical and from an economic
point of view, also for highly dynamic multi-axis motion profiles.
Gearboxes for every operating environment
The planetary gearbox with DP+ output flange stands out among the gearboxes specifically designed for Delta applications, also available with reduced backlash of ≤ 1 arcmin, reduction ratios from 16 to 55, and torques from 32 Nm to 992 Nm. There’s a version resistant to corrosion (both coated and not) and one for applications with direct contact with foods, EHEDG certified.
TMP+ and premo® servo actuators
Besides gearboxes, TPM+ and premo®
Micromotori hygienic design per pharma e medical Per robot Delta utilizzati nel packaging primario e secondario dall’industria farmaceutica e medicale sono molto apprezzati i micromotori cyber® dynamic line, che raggiungono i 345 Watt. Anche in questo caso è prevista la versione Hygienic Design, che si caratterizza per l’estrema resistenza alla corrosione e alle sostanze aggressive, l’alta dinamica e densità di potenza, semplicità di montaggio, bassi costi di manutenzione, sicurezza assoluta e facilità di pulizia.
servo actuators can also be used, involving the integration of extremely high precision planetary gearboxes and highly dynamic brushless motors.
• I TPM+ ensure excellent performance also if used on axes with high inertia ratios and have natural convection cooling where it would normally be necessary to cool with water. Ideal also for robotics applications with more traditional kinematics and large masses, they are extremely compact, which guarantees a space saving of more than 50% compared to the traditional motor-gearbox combination.
• The completely scalable platform of premo® servo actuators provides for various geometric output options, a wide variety of encoders, lubrification systems, temperature sensors and holding brake, and makes it possible to configure an optimal solution according to the different levels of performance required by the specific application. These rotating servo actuators have
an innovative design and, thanks especially to the rounded “edges”, they are little prone to the deposit of impurities. Compared to TPM+ rotating servo actuators, this line reaches even higher torques and performance levels, in reduced spaces. The digital single-cable technology also halves the necessary wiring, with a kinetic energy saving and greater energy efficiency for the entire transmission.
Hygienic design micromotors for pharma and medical Cyber® dynamic line micromotors, which reach 345 Watts, are much appreciated for Delta robots used in primary and secondary packaging by the pharmaceutical and medical industry. The Hygienic Design version is again envisaged in this case, characterised by its extreme resistance to corrosion and aggressive substances, high dynamics and power density, simplicity of assembly, low maintenance costs, absolute safety and ease of cleaning.
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B&R punta sull’intelligenza artificiale generativa
Novità nell’offerta B&R, che si arricchisce dalla collaborazione di Microsoft per integrare la potenza dell’AI in diversi ambiti di applicazione.
L’intelligenza artificiale va a potenziare oggi le funzionalità Copilot dell’ambiente di sviluppo Automation Studio, le funzionalità dei device di controllo, motion e di elaborazione delle immagini, i tool di progettazione e monitoring per le macchine adattive come LaunchPad per ACOPOS 6D e ACOPOStrak monitor.
B&R focuses on generative artificial intelligence
Il nuovo Copilot. Grazie all’integrazione di Azure OpenAI di Microsoft in Automation Studio, nasce il nuovo Copilot, in linea con le attuali tendenze di low-code e no-code. Come studio concettuale nell’innovazione potenziata dall’AI, la soluzione mira ad aiutare i costruttori di macchine ad arrivare sul mercato velocemente con soluzioni più innovative e più affidabili, permettendo la traduzione nei prompt del linguaggio naturale in codice macchina strutturato secondo IEC 61131-3 e aggiungendo suggeri -
News about B&R’s offer, which has been enhanced thanks to the collaboration with Microsoft to integrate the power of AI in various application contexts.
Artificial intelligence is currently enhancing Copilot functionality in the Automation Studio development context, the functionality of control, motion and image processing devices, and design and monitoring tools for adaptive machines like LaunchPad for ACOPOS 6D and ACOPOStrak monitors.
The new Copilot. The new Copilot arises out of the integration of Microsoft’s Azure OpenAI in Automation Studio, in line with current low-code and no-code trends.
As a conceptual study in AI-enhanced innovation, the solution is aimed at helping machine builders get to market quickly with more innovative and more reliable solutions, allowing translation of natural language prompts into structured machine code according to IEC 61131-3 and adding
menti utili per gli sviluppatori. Il Copilot fornisce inoltre un valido supporto per tutti quei momenti di sviluppo software strutturali dove i programmatori, messi sotto pressione dalla routine, sono costretti a togliere spazio ad attività a elevato valore aggiunto come ottimizzazioni e sviluppi specifici.
Un ACOPOS 6 D ancora più smart. Progettare il layout di ACOPOS 6D in piena serenità e ottimizzare il flusso di movimento senza alcuna programmazione è possibile grazie a LaunchPad 6D, altra novità per il 2024. 6D LaunchPad permette di generare con facilità una ricetta completa per complessi flussi multidimensionali di prodotti in un intuitivo spazio di lavoro grafico.
useful suggestions for developers. The Copilot also provides a valid support for all structural software development activities with regard to which programmers, due to the pressure of the daily routine, are often forced to neglect high added value activities such as optimizations and specific developments.
An even smarter ACOPOS 6D.
Designing the layout of ACOPOS 6D without problems and optimising movement flow without any programming is possible thanks to LaunchPad 6D, another new entry for 2024. 6D LaunchPad makes it possible to easily generate a complete recipe for complex multi-dimensional product flows in an intuitive graphic work space.
Configurations and monitoring with ACOPOStrak. B&R’s track transportation system design tool has a series of interesting integrations such as the possibility of configuring the 3D layout and making fine adjustments and parameter settings before exporting the entire project to Automation Studio. In addition, the introduction of ACOPOStrak Monitor allows manufacturers to visualise the status of the machine in real time, proactively identifying problems and ensuring the absence of production interruptions with predictive interventions.
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Configurazioni e monitoraggio con ACOPOStrak. Lo strumento di progettazione del sistema di trasporto binario di B&R presenta una serie di interessanti integrazioni come la possibilità di configurare il layout 3D ed effettuare regolazioni di fino e settaggi di parametri, prima di esportare l’intero progetto in Automation Studio.
Inoltre, l’introduzione di ACOPOStrak Monitor permette ai costruttori di visualizzare lo stato della macchina in realtime identificando proattivamente i problemi e garantendo con interventi predittivi l’assenza di interruzioni della produzione.
Sistemi di visione molto efficaci. Novità anche per i sistemi di visione basati su AI con l’introduzione di funzionalità che ottimizzano l’analisi e la valutazione dei risultati arricchendo semplici funzionalità standard come, ad esempio, il rilevamento delle anomalie e il riconoscimento ottico dei caratteri.
Valorizzare i dati con l’IIoT. Infine, l’AI generativa supporta B&R anche nella trasformazione dei dati in valore grazie alla proposta IIoT che dà accesso a dashboard, funzioni e servizi locali e su cloud, basandosi su comunicazioni trasparenti come OPC UA e TSN. L’idea è quella di fornire ai costruttori di macchine e agli utenti gli strumenti necessari per creare ecosistemi IIoT personalizzati, il cui fine sia monitorare le condizioni macchina ed ottimizzare le performance.
I plus dei robot a geometria delta di Sipro
n Da 40 anni SIPRO Srl produce controlli numerici e soluzioni per il motion control.
All’offerta di controlli/PLC e a una gamma completa di hardware e software per l’automazione dei macchinari, l’azienda integra un’innovativa linea di robot a geometria Delta pronti, come tutti i robot SIPRO per l’integrazione con l’Industria 4.0.
Complemento ideale in tutti i settori del packaging per pick & place, assemblaggio e handling, i Delta Robot SIPRO si differenziano principalmente in base ai diametri dell’area di lavoro con le versioni da 500 mm, 700 mm, 1200 mm e 1600 mm.
Configurabili con 3, 4 o 5 assi i Delta permettono l’integrazione in maniera rapida ed efficace con i sistemi di visione offerti da SIPRO.
Tra gli ulteriori vantaggi spiccano la possibilità di customizzare le mani di presa e l’integrazione di numerose funzioni avanzate come l’interpolazione, l’inseguimento del nastro in presa e deposito, la gestione e distribuzione dei prodotti in arrivo su più robot in linea, i raccordi di traiettoria 3D e l’esecuzione dell’interfaccia grafica su sistemi mo-
The pluses of Sipro delta robots
bile Android.
Nuovo per il food. Tra le novità in casa SIPRO c’è anche il nuovo modello SIAX D5 1200 - C IP69K pensato per il mondo del food e del packaging. Dotato di cover di protezione IP69K, permette la gestione del quarto asse di rotazione e del quinto asse di tilting a cardano per tutte le applicazioni che richiedono la rotazione veloce del pezzo.
Very effective vision systems. News also regarding AI-based vision systems, with the introduction of functionalities that optimise and evaluate the results, enhancing simple standard functions such as, for example, anomaly detection and optical character recognition.
Enhancing data with IIoT. Finally, generative AI also supports B&R in the transformation of data into value, thanks to the IoT proposal that gives access to dashboards, functions and local services and on cloud, based on transparent communications systems such as OPC UA and TSN. The idea is to provide machinery manufacturers and users with the tools necessary for creating personalised IIoT ecosystems, the aim of which is to monitor machine conditions and optimise performance.
SIPRO Srl has been producing numerical controls and motion control solutions for 40 years. The company is integrating its offer of controllers/PLCs and a complete range of hardware and software for the automation of machinery with an innovative line of ready Delta robots which, like all SIPRO robots, are in line with Industry 4.0.
An ideal complement in all packaging sectors for pick & place, assembly and handling operations, SIPRO Delta Robots stand out mainly for the diameters of the work area with 500 mm, 700 mm, 1200 mm and 1600 mm versions. Configurable with 3, 4 or 5 axes, the Deltas allow for rapid and effective integration with SIPRO’s available vision systems. Other advantages include the possibility of
customizing the gripping hands and integrating numerous advanced functions such as interpolation, the tracking of the belt in pick-up and deposit, the management and distribution of incoming products on multiple robots in line, 3D trajectory fittings and execution of the graphical interface on Android mobile systems.
New for food. New developments in SIPRO also include the new SIAX D5 1200 - C IP69K model designed for the world of food and packaging. Equipped with a IP69Kprotection cover, it allows for the management of the fourth rotation axis and of the fifth tilting cardan axis for all applications that require the rapid rotation of pieces.
75 1-2/23 4/23 • 75 &packmedia.net italiaimballaggio.it packagingspeaksgreen.com l’informazione continua su more info on l’informazione continua su more info on l’informazione continua su more info
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Quando la collaborazione garantisce il successo
Generare valore aggiunto grazie a un’architettura di automazione aperta, servizi digitali e una collaborazione basata sulla condivisione di intenti. Questa in sintesi la filosofia di Lenze, come emerge dalle dichiarazioni dell’AD Andrea Barbolini, che delinea le linee guida dell’approccio (vincente) al mercato.
Icostruttori di macchine e i loro clienti sono chiamati a rispondere alle grandi sfide del mercato. Cercano tecnologie che velocizzino la progettazione, miglio-
rino la produttività, riducano i tempi di inattività e soluzioni efficienti in termini di costi ed energia. Allo stesso tempo, vogliono ridurre l’impatto ambientale e garantire la sicurezza informatica. L’automazione può fornire risposte utili alle molte sfide sul piatto. Lenze, uno degli specialisti di automazione e leader a livello mondiale, punta su tecnologia all’avanguardia e partnership con i propri clienti.
«Negli ultimi 75 anni ci siamo evoluti da produttori di soluzioni meccatroniche a specialisti di inverters e servoazionamenti e da leader di soluzioni di automazione a partner di digitalizzazione per l’industria. Il cambiamento fa parte del DNA di Lenze e la nostra capacità di innovare e adattarci è ciò che ci distingue. Garantiamo ai nostri clienti soluzioni a prova di futuro e li supportiamo nella loro trasformazione digitale» afferma Andrea Barbolini, Amministratore Delegato di Lenze Italia.
Le partnership giocano un ruolo decisivo per affermarsi sul mercato: «Considerati i molteplici fattori che determinano la volatilità del mercato, la scelta di un partner solido e affidabile è fondamentale per il
successo di un’azienda. I nostri valori sono la bussola che ci guida da oltre 75 anni - continua Barbolini - e plasmano le modalità con cui facciamo squadra con i nostri partner. Non è quindi un caso che Lenze sia presente sulle migliori macchine e linee di produzione al mondo: la predisposizione all’innovazione ci consente di anticipare le esigenze del mercato e dettare il ritmo dell’automazione».
Hardware, software, cloud e... umanità. Lenze è uno dei pochi fornitori sul mercato a offrire un portfolio aperto e scalabile, che spazia dagli elementi di azionamento alle soluzioni cloud. Le soluzioni hardware e software con un approccio modulare allo sviluppo della macchina garantiscono una maggiore efficienza durante l’intero ciclo di vita della macchina stessa.
Un esempio è il processo di digitalizzazione supportato dagli esperti Lenze, che consente ai costruttori di macchine di sviluppare nuove soluzioni, come la manutenzione predittiva o nuovi modelli di business come la gestione degli asset.
«Come pionieri dell’automazione, siamo convinti che le piattaforme aperte siano la chiave del successo reciproco. Lenze è un’azienda a conduzione familiare e proprio la combinazione di stabilità, esperienza e innovazione ci rende il partner ideale per crescere insieme». Il Gruppo Lenze conta più di 3700 dipendenti in 45 paesi e si concentra sulla progettazione di processi produttivi, efficienti e sostenibili.
E, come ricorda in conclusione Barbolini: «Possiamo contare su un eccellente supporto tecnico e su sedi produttive in Europa, Stati Uniti e Asia, il che ci consente di soddisfare con prontezza le esigenze del mercato globale, come testimonia peraltro la crescita decisa che stiamo vivendo in questi ultimi anni. Il nostro obiettivo è d’altronde molto chiaro: generare valore aggiunto attraverso un’architettura di automazione aperta, servizi digitali e una collaborazione basata sull’ascolto e la condivisione di conoscenze. In questo modo trasformiamo l’automazione in una strategia vincente per i nostri clienti».
Chiunque desideri scoprire la gamma di soluzioni offerte, potrà visitare lo stand Lenze a SPS Italia, Padiglione 6 Stand J012.
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How partnership guarantees success
Generating added value thanks to an open automation architecture, digital services and a collaboration based on the sharing of objectives. This, in short, is the philosophy of Lenze, as emerges from the statements of the CEO Andrea Barbolini, who sets out the guidelines of the (winning) approach to the market.
Machine builders and their customers are requested to respond to the major market challenges. They want technologies that speed up engineering, solutions that are costand energy-efficient, improved productivity, reduced downtime, and optimized resource utilization. At the same time, they must minimise environmental impact and ensure cyber security.
Automation can provide beneficial answers to these challenges. Lenze, one of the world’s leading automation specialists, relies not only on state-ofthe-art technology but also on partnerships with its customers.
«Over the last 75 years, we have evolved from a component dealer to a
then from an automation expert to a digitalization partner for the industry. Change is part of Lenze’s DNA, and our ability to innovate and adapt sets us apart. We can proudly say that we can offer our customers future-proof solutions and support in their digital transformation» says Andrea Barbolini, Managing Director of Lenze Italy.
He is convinced that partnerships play a decisive role in being successful today: «Given the many factors that determine the volatility of the market, choosing a solid and reliable partner is crucial to a company’s success. Our values are the compass that has kept us on course for more than 75 years - continues Barbolini - and shape how
coincidence, therefore, that Lenze is present in the world’s best machines and production lines. The predisposition to innovation allows us to anticipate market needs and set the pace of automation».
Hardware, software, cloud and... humanity. Lenze is one of the few providers to offer an open and scalable portfolio ranging from drive elements to cloud solutions and has decisive domain knowledge. The hardware and software solution portfolio supports a modular approach to machine development, accelerates engineering, reduces time to market, and ensures greater efficiency over a machine’s entire life cycle. A typical example is the digitalization process supported by Lenze experts, enabling machine builders to develop new solutions, such as predictive maintenance or new business models, such as asset management.
«As automation pioneers, we are convinced that open platforms are the key to mutual success. Lenze is a
of stability, experience, and innovation makes us the ideal partner for developing and growing together without losing sight of the values of quality and reliability».
The Lenze Group has more than 3,700 employees in 45 countries and focuses on the design of efficient and sustainable production and material flow processes. And, as Barbolini points out in conclusion: «We can count on an excellent technical support and on production sites in Europe, the United States and Asia, which enables us to promptly meet the demands of the global market, as confirmed, moreover, by the strong growth we have been experiencing in recent years. Our aim is, furthermore, very clear: to generate value through an open automation architecture, digital services and a collaboration based on listening and the sharing of know-how».
Anyone who wants to get an impression of Lenze’s range of solutions will have the opportunity to do so at SPS Italia, Hall 6, Stand J012.
[ AUTOMATION & CONTROLS ]
SMC - componenti pneumatici ed elettronici per l’automazione industriale - è da sempre vicina ai propri clienti e li supporta fornendo soluzioni tecnologiche avanzate e servizi dedicati, per ottenere il massimo in tutti i processi produttivi.
SUPPORTO GLOBALE , SOLUZIONI PERSONALIZZATE
Sempre attenta alle esigenze di mercato, SMC propone soluzioni tecnologiche in grado di aumentare la competitività attraverso l’ottimizzazione della produzione, il miglioramento della flessibilità e la riduzione dei consumi. Nel progettare i propri prodotti SMC punta, infatti, a massimizzare l’efficienza energetica non solo per rispondere a obblighi normativi. L’azienda lavora per uno sviluppo sostenibile basato su cinque punti cardine: produrre solo quello di cui si ha bisogno; recuperare ciò che non si consuma; monitorare i consumi; utilizzare solo l’essenziale e pensare in modo efficiente.
All’avanguardia e custom. Oltre a fornire componenti e sistemi pneumatici all’avanguardia, l’azienda si distingue per l’impegno nell’offrire un supporto tecnico e di consulenza completo, affiancando i clienti in ogni fase del processo, dalla progettazione all’implementazione: un team di esperti offre un supporto professionale e competente nel progettare soluzioni personalizzate, soddisfando esigenze specifiche.
Grazie a una profonda conoscenza dei prodotti e delle applicazioni industriali, SMC collabora infatti con i propri clienti per sviluppare idee innovative ed efficienti, ottimizzando i processi produttivi e garantendo risultati di alto livello. Inoltre, supporta nella scelta dei prodotti più idonei da utilizzare nei sistemi di controllo con funzioni di sicurezza. Per necessità specifiche, SMC Italia realizza prodotti personalizzati che rispon-
Global support, personalised solutions
SMC - pneumatic and electronic components for industrial automation- has always worked closely with its customers and supports them by providing advanced technological solutions and dedicated services, to get the most out of all production processes.
Always attentive to market demands, SMC offers technological solutions able to increase competitiveness through the optimisation of production, improvement in flexibility and a reduction in consumption. In designing its products, SMC focuses, in fact, on maximising energy efficiency, not only in order to respond
to regulatory obligations. The company aims for a sustainable development based on five key elements: produce only what is needed; recuperate what is not consumed; monitor consumption; use only the essential and think in an efficient way.
dono alle specifiche tecniche e funzionali dei clienti. Lo stabilimento produttivo di Carsoli, in particolare, è dedicato alla realizzazione di prodotti speciali. Si tratta in particolare di cilindri pneumatici su disegno del cliente, ma anche di manifold speciali, ovvero gruppi di valvole montate su basi realizzate in materiali particolari. A Carsoli, infatti, sono presenti un ufficio tecnico, un reparto di lavorazioni meccaniche equipaggiato e un reparto assemblaggio, dove vengono montati i vari prodotti. Sempre alla realizzazione di prodotti custom è dedicato un reparto nell’Headquarter di Brugherio, dove vengono creati pannelli di comando pre-assemblati: un’attività nata inizialmente sulla base di specifiche necessità di alcuni clienti e diventata oggi un’attività di coengineering finalizzata a definire il layout del prodotto.
Cutting-edge and customised. Besides supplying cutting-edge pneumatic components and systems, the company stands out for its commitment to offering technical support and a complete consultancy service, working alongside customers in every phase of the process, from design to implementation: a team of experts offer professional and competent support in designing personalized solutions, meeting specific needs. Thanks to a deep knowledge of products and industrial applications, SMC collaborates, in fact, with its customers to develop innovative and efficient ideas, optimizing production processes and guaranteeing high-level results. In addition, it provides support in choosing the most suitable products to use in control systems with safety functions.
For specific needs, SMC Italia develops customised products that
meet customers’ technical and functional specifications. The production site in Carsoli, in particular, is dedicated to the development of special products. Specifically, they are pneumatic cylinders made to the customer’s design, but also special manifolds, or groups of valves mounted on bases made of particular materials. At Carsoli, in fact, there is a technical office, an equipped mechanical processing department and an assembly department, where the various products are assembled.
A department in the Headquarters in Brugherio is also dedicated to the creation of custom products, where pre-assembled control panels are created: an activity initially started as a result of the specific needs of a number of customers and which has today become a co-engineering activity aimed at defining the layout of the product.
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L’algoritmo di Dante
Editoriale di Stefano Lavorini
Di certo, i sistemi di IA hanno fatto sorgere preoccupazioni di natura etica - essi potrebbero in effetti contribuire a incrementare il divario di genere, impattare
sulla privacy delle persone o facilitare la manipolazione di contenuti mediatici.
Per questo anche l’UNESCO ha emanato delle Raccomandazione sull’etica dell’intelligenza artificiale: si tratta di un documento con valore lega¬le, concordato a livello inter¬nazionale al fine di assicura¬re che ogni organizzazione, azienda o persona fisica che sviluppi o implementi l’intel¬ligenza artificiale agisca in modo etico e in linea con i diritti umani.
Ma chi rispetterà le regole e i requisiti che sono indicati? Le grandi corporation americane e cinesi? Solo l’Europa, ahimè, sembra avere l’obiettivo di porre la persona al centro della IA.
Per restare sul pratico...
Gli effetti dell’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) sul mercato del lavoro sono ancora limitati. Per il momento, sembrerebbe che più che sostituire i lavoratori, l’IA ne stia modificando l’attività, con riflessi sul fabbisogno formativo. Questo è quanto emerge dalla prima indagine transnazionale realizzata dall’OCSE nell’ambito del programma di ricerca “Lavoro, Innovazione, Produttività e Competenze”. L’indagine è stata svolta nel 2022, e probabilmente è già vecchia e superata considerando che ChatGPT è stato reso pubblico a novembre del 2022 e attualmente con la versione GPT-4 è in grado di raggiungere prestazioni di livello umano in diversi benchmark professionali e accademici.
Di fronte a questo fenomeno che, in ogni caso, segna l’inizio di una nuova era, le opinioni su sicurezza ed etica sono quanto mai eterogenee e divergenti. Sembrano invero tornare di attualità scenari già visti, in cui la crescita della tecnologia diventa incontrollabile e irreversibile, con conseguenze imprevedibili per l’umanità.
THE ART OF INNOVATION
** Stephen William Hawking “Ask Me Anything” su Reddit, 2018
Tornano allora alla mente le parole di Stephen William Hawking, fra i più autorevoli e conosciuti fisici teorici al mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo. Hawking sosteneva che, non il progresso tecnologico, né i robot porteranno all’apocalisse economica, bensì l’avidità degli uomini: «Se le macchine finiranno per produrre tutto quello di cui abbiamo bisogno, il risultato dipenderà da come le cose verranno distribuite. Tutti potranno godere di una vita serena nel tempo libero, se la ricchezza prodotta dalla macchina verrà condivisa, o la maggior parte delle persone si ritroveranno miseramente in povertà se la lobby dei proprietari delle macchine si batterà contro la redistribuzione della ricchezza. Finora, la tendenza sembra essere verso la seconda opzione, con la tecnologia che sta creando crescente disuguaglianza**».
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MAY
A JOINT VENTURE BETWEEN:
English text on https://packmedia.net/opinions/lavorini-Dante-algorithm-may-2024 5/2024 [ ACCELERATION ] 5/24 • 79 www.italiaimballaggio.it
27
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2025 FIERA MILANO - ITALY IPACK-IMA MILANO
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero
A
AETNA GROUP SPA 49
AMARC SRL 37
ANCOROTTI COSMETICS SRL 24
AREFLH 20
ART COSMETICS SRL 24
B
B&R AUTOMAZIONE IND. SRL 74
BARILLA G.E R. FRATELLI SPA 35
BECKHOFF AUTOMATION SRL 67
BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA 24, 26
BOSCH REXROTH SPA 69
C CAMA 1 SPA 49
CHIESI FARMACEUTICI SPA 14
CONAI 42
CONFAPINDUSTRIA PIACENZA 18
COOP ITALIA SOC. COOP 35
D
D.C.M. SRL 70
EUROVETROCAP SRL 42 F
FERRARELLE SPA 19
FIERA MILANO SPA 8
FIORINI INTERNATIONAL ITALIA SPA 42
FONDAZIONE CARTA ETICA PACKAGING 13 FR& PARTNERS 25 G GAMPACK SRL 45
GERHARD SCHUBERT GMBH 49
HALSTRUP-WALCHER SRL 71
HENKEL ITALIA SRL 42
HONEYWELL SRL 35
ICOTEK ITALIA SRL 58
ILLYCAFFÉ SPA 35
IPACK IMA SRL 17
DAINESE GROUP SRL 35 E EUROPEN 12
ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO 13
JAKA ROBOTICS 60
KHS GMBH 55
KÖLNMESSE GMBH 48, 49
L. MANETTI & H. ROBERTS SPA 42
LAMINATI CAVANNA SPA 18
LENZE ITALIA SRL 76
LUCAPRINT SPA 35 M
MESSE FRANKFURT ITALIA SRL 60, 69, 71
MEYPACK VERPACK. GMBH...................49
NORD DRIVESYSTEMS ITALIA 65
OFFICINE GRAFICHE RIUNITE SRL 35 OMNICOS GROUP SRL 24
RAYTEC VISION SPA 49
ROBOPAC (AETNA GROUP SPA) 49
SACMI PACKAGING SPA
SIMEI - UNIONE ITALIANA VINI SERVIZI SOC. COOP. 8 SIPRO SRL 75 SIS.MA SRL
SEDE ITALIANA 35 SUN CHEMICAL GROUP SPA..................52
AUTO ID TECHN. EMEA GMBH
www.italiaimballaggio.it [ ADVERTISERS ] 5/2024 80 • 5/24
INSERZIONISTI ADVERTISERS
AETNA GROUP SPA 34 ALTECH SRL III Cop. AUTOMATION ADDRESS SRL ............ 9
BECKHOFF AUTOMATION SRL 3 BONFIGLIOLI RIDUTTORI SPA.......... 53 BOSCH REXROTH SPA ...................... 36 C CONRAD ELECTRONIC ITALIA SRL ... 7 E EIDOS SRL 16 ELESA SPA 15 F FAMAR TEC SRL 22 G G.B. GNUDI BRUNO SPA ............. 40-41 I ICOTEK ITALIA SRL 66 IMA IND. MACC.AUTOM. SPA ... II Cop. IPACK IMA SRL ................................... 79 K KARR ITALIANA SRL 25 KHS GMBH .......................................... 73 L LENZE ITALIA SRL 44 LIVE-TECH SRL ................................... 47 LUXORO SRL ............................... IV Cop. M ME.RO SPA 51 N NORELEM SRL 58 P P.R.L. TECNOSOFT SAS 35 PILZ ITALIA SRL ................................. 59 PRATI SRL............................................ 29 R REED TÜYAP FUARCILIK A.Ş. 46 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ............. 64 RONCHI MARIO SPA 23 S SCHOBERTECHNOLOGIES GMBH .. 77 SERVOTECNICA SPA ......................... 56 SIPRO SRL 6 SIT SPA 10-11 SMC ITALIA SPA 4 SUN CHEMICAL GROUP SPA ........... 30 V VERIMEC SRL 27 W WIDE RANGE SRL 69
INSERZIONISTI ADVERTISERS
INSE A
B
H
I
J
K
L
N
O
R
S
60
T TECNO
52 TRIBEAUTE
25 TSC
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W
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