THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING
ISSN: 2037-2183
6/2016 GIUGNO 6,50€
NUMERO 6 GIUGNO 2016
Abbiamo ripensato noi stessi e il nostro modello produttivo, e lo abbiamo fatto partendo dal vostro punto di vista. Gli apprezzamenti ci hanno resi fieri, le critiche ci hanno indicato la strada. Il risultato è la nuova linea di etichettatrici E-way: semplici, versatili, performanti e sorprendentemente meno costose. Semplicemente innovative.
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Abbiamo guardato con i vostri occhi e abbiamo visto E-way.
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A CCELERATIO N
Or tu le ragioni tue puoi dire a lui, Che mi pare uom assai giusto e saputo*
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Stefano Lavorini
n incontro destrutturato. Lo lascia chiaramente intendere l’eterogeneità degli argomenti trattati, ma quello che forse è più difficile da cogliere è il senso e il valore dato dall’interazione di relatori e partecipanti, in generale delle persone tra loro: manager di impresa e rappresentanti delle associazioni di settore, industriali affermati e giovani titolari di aziende, mondo accademico, giornalisti. Questo il bilancio della Economic Packaging Conference, organizzata dall’Istituto Italiano Imballaggio in collaborazione con Conai, che si è svolta a Venezia l’11 e il 12 maggio 2016.
U
* Luigi Pulci, Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484)
Il “Mercato che sarà”, titolo dell’ottava edizione della Economic Packaging Conference, moderata ancora una volta da Marco Lo Conte (Plus Il Sole 24 Ore), era già di per sé evocativo di molti interrogativi, che potremmo richiamare con locuzioni del tipo prevedere, indovinare, predire, leggere il futuro, con tanto di corollario di incertezze e speranze legate a tutto ciò che non è dato conoscere. Materia più per indovini, poeti e filosofi, che per persone normali con difficoltà “al volo”. Eppure, proprio un filosofo come Edgar Morin scrive: «La prima difficoltà di pensare il futuro è di pensare il presente». E così, proprio dall’oggi ha preso le mosse l’incontro veneziano confermandosi, come ormai tradizione, una sorta di acceleratore di particelle che porta a “scontrare” esperienze e visioni del mondo diverse. Anche molto distanti, ma con in comune l’imballaggio, o il packaging che dir si voglia, non foss’altro in quanto ragione di impegno quotidiano.
PACKAGING, MON AMI Per principiare, una buona notizia: la filiera dell’imballaggio in Italia continua a crescere, non solo in termini di produzione e fatturato, ma anche per quanto riguarda le attività di recupero e riciclo, proponendosi in tal modo come esempio, seppur in divenire, di economia circolare. Nel 2015, ha ricordato con simpatica energia Simona Fontana (responsabile centro studi - area prevenzione Conai,1), si stima che sia aumentato l’immesso al consumo, (12 mln/t, +1,7%), ma ancor più i rifi uti di imballaggi da raccolta differenziata gestiti (3,8 mln/t, +4,6%), i rifi uti di imballaggi re-cuperati, pari al 77,5 % dell’immesso al consumo (9,3 mln/t, +2,3%), nonché i ri-fi uti di imballaggi avviati a riciclo, che arri-
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Complice l’atmosfera irreale di Venezia - che da secoli “è” nella sua unicità, nel suo splendore e nella sua decadenza - chi ha partecipato ha avvertito una tensione al superamento di ruoli e convincimenti, in una dinamica che portava a confondere alto e basso, al pari di razionalità e sentimento. Come dice Alessandro Mendini, il designer che ha inventato la poltrona Proust: «Per realizzare qualcosa di interessante dobbiamo guardare a un obiettivo non raggiungibile. Occorre avere sensibilità per il lontano per raggiungere il vicino». Bel concetto, peccato cozzi con le urgenze e le ansie di ogni giorno, che tolgono il fiato e che esigono almeno una saltuaria contropartita: un po’ di incosciente riposo, un attimo di distrazione dalle cose intelligenti che si dovrebbero fare. Sacrosanto, verrebbe da aggiungere, senza dimenticare però, che ognuno è artefice delle scelte che fa, della scala di priorità che ha saputo costruirsi. Ad ognuno, allora, il suo... contenuto.
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BE H I N D T H E COV E R
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BYRO (Roberto Zucchi) nasce a Milano il 23 marzo 1959 e ormai da circa 20 anni risiede a Viserbella sulla costa riminese. Al termine delle scuole medie, si iscrive al corso di grafica pubblicitaria presso la Società Umanitaria in via Daverio a Milano con insegnanti del calibro di Albe Steiner. Nel 1980 inizia la sua avventura di grafico pubblicitario, entrando all’Agency Studio Music di Milano e occupandosi di realizzare storyboards per importanti spot pubblicitari. Terminata l’esperienza milanese si trasferisce in Romagna nel 1995, iniziando una proficua collabo-
razione con alcune agenzie del territorio riminese. La sua cifra artistica, molto ”Pop Art”, nasce a metà degli anni ‘80, dopo aver compiuto diversi studi sull’art design. Da qui, sviluppa una sorta di scrittura meccanica, che usa per realizzare e impreziosire vari supporti: carta, cartone, tela ma anche oggetti tridimensionali in ceramica e legno. Con uno stile fresco e moderno, solo in apparenza superficiale, rielabora la realtà per dar nuova vita a oggetti a prima vista insignificanti. Pagina Facebook BYRO ART.
Uova
Croce
Pinocchio
BYRO (Roberto Zucchi) was born in Milan on March 23, 1959, and has now lived for some 20 years at Viserbella along the Rimini coastline. After finishing middle school, he enrolled in the commercial arts course at the Società Umanitaria in via Daverio, Milan with teachers the calibre Albe Steiner. In 1980 he started his adventure as a graphic designer, joining the Studio Music Agency, Milan, where he was mainly involved with creating storyboards for important adverts. After the experience in Milan he moved to Romagna in 1995, starting a fruitful cooperation with
agencies in the Rimini area. His Pop Art style came into being in the mid ‘80s after several studies made on art design. He developed a kind of mechanical writing that he uses to create and decorate various media such as paper, cardboard, canvas but also 3D objects in various materials, such as ceramics and wood. With a fresh, modern style, only apparently superficial, he reworks reality to restore new life to objects that at first glance appear insignificant. Facebook page: BYRO ART. Sfera
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CO NTENTS
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Contents
TechnoMemo MATER IALS & M AC H I N E RY Food
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Con Ishida, il caffè è servito With Ishida, coffee has been served
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News
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Chiusure di sicurezza e apertura mentale (Capsulit) Safety closures and openness of mind
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News (Renografica, Omas Tecnosistemi)
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C osmopha r ma
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Stefano Lavorini Acceleration Or tu le ragioni tue puoi dire a lui...
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Byro Behind the cover
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Bassi dosaggi, alta tecnologia (MG2) Low dosages, high technology
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Stefano Lavorini Or tu le ragioni tue puoi dire a lui... (Dalla prima pagina) Riflessioni sulla Economic Packaging Conference di maggio 2016
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News (FamarTec)
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Tecnologia a tutto campo per il farma (IMA) All round technology for pharma
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News (Etipack)
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Rubrica degli eventi futuri Agenda Food contact Expert, fppe Kenya, East Afripack, K2016, All4Pack ICE Agenzia Mercati da esplorare Canada [ A PROPOSITO DI... ] INNOVAZIONE E COSTI
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Des King Il pensiero nuovo (del brand) La ricerca di nuove soluzioni è una dichiarazione di intenti comune. Nei fatti, però, solo alcuni marchi si discostano dai formati tradizionali. Brand new thinking Despite their constant focus upon the ‘next big thing’, brands are often happier when slightly tweaking existing formats. [ MARKETING & DESIGN ]
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News (Ipack-Ima, Luxoro) [ INDUSTRY & MANAGEMENT ]
24 Al cuore delle linee (Nimax) At the heart of the lines
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Traguardi di oggi e di domani (Marchesini Group) Benchmarks today and tomorrow
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DDL “Anti Sprechi” La posizione di GSICA Proposed “Anti-Waste” law The GSICA’s position
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News [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]
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Imballaggi d’acciaio: riciclo al 73,4% (Ricrea) Risultati e nuova presidenza Steel packaging: recycling at 73.4% Results and new President
LABELING & CODING 43
Serializzazione dell’imballaggio farmaceutico (Hapa) Serialization of pharmaceutical packaging
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News (altech)
COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS 45
News (Nordson, Hiwin)
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Pneumatica: etica e profitto (Pneumax) Pneumatics: ethics and profit
AUTOMATION & CONTROLS 49
News (Sony Image)
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Assicurare condizioni igieniche impeccabili (Wittenstein) Guaranteeing impeccable hygienic conditions
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News ( Omron, ServiTecno)
END OF LINE & HANDLING 53
News (PRL Tecnosoft, Lancia)
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Proget Sistem Italia Print & apply su pallet, versatile e intelligente Smart and versatile print & apply for pallets
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Biscotti ad alta tecnologia (Cama Group) Hi-tech biscuits
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PK Imballaggi Chiudere in bellezza… con la carta gommata Fine finishing... with the gummed paper
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Minini Imballaggi Sacconi multi-tasking per una logistica efficiente Multi-tasking big bags for efficient logistics
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UNDER THE GUIDANCE OF
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Colophon Direttore responsabile
Stefano Lavorini
Condirettore
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Redazione
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Segreteria
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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero
Plinio Iascone, Elena Piccinelli Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 6/2016 Giugno anno 23 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00
Periodicità Abbonamento per un anno:
mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari
Redazione, Direzione Amministrazione, Diffusione
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A C C E LE RAT I ON
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segue dalla prima pagina
Or tu le ragioni tue puoi dire a lui, Che mi pare uom assai giusto e saputo Stefano Lavorini
vano al 66,5 % dell’immesso al consumo (8 mln/t, +2,7%). Le ha fatto eco Barbara Iascone (ufficio studi Istituto Italiano Imballaggio, 2). Riferendosi ai dati di preconsuntivo relativi allo scorso anno, ha anticipato che la produzione di imballaggi è cresciuta del 2,8%, sostenuta da una dinamica positiva sia del mercato interno che delle esportazioni, a fronte di un incremento del fatturato del 3,9%, che supera così i 31 miliardi di euro: un risultato particolarmente interessante, se consideriamo la diminuzione di prezzo 2
di molte materie prime. Con passo pacato e implacabile, Iascone è andata illustrando anche le ipotesi evolutive 2016/2019… che indicano una crescita in termini di produzione di imballaggi intorno al 2% medio anno in quantità. PARTECIPARE LA VIRTÙ COMUNE, SALVAGUARDANDO LE SPECIFICITÀ Questo è il compito di cui, quasi senza dirlo, i produttori conto terzi si fanno carico
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sia per quanto riguarda la formulazione dei prodotti che lo sviluppo dei packaging e della parte tecnico-regolatoria legata alla sicurezza. Contract manufacturer, così li chiama, con orgoglio di appartenenza, Patrizia Poggiali (direttore tecnico di Gala, 3) facendo riferimento a una pluralità di aziende di riconosciuta eccellenza al servizio, soprattutto, dei brand del settore cosmetico. Un mondo in cui il prodotto (cosmetico), in quanto miscela complessa di ingredienti, è definito fisicamente e legislativamente solo da un contenitore adeguatamente etichettato. E tanto meglio poi se la formulazione è bio e il packaging realizzato con materiali provenienti da fonti sostenibili. Un mondo però, ha ricordato Poggiali, che ancora necessita di elaborare un linguaggio tecnico condiviso da tutti i soggetti della filiera (fornitori di materiali in primis) per costruire un’adeguata qualità e sicurezza del contenuto/contenitore. Cambio totale di registro con l’immaginifico Daniele Vacchi (in veste di segretario generale dell’associazione E.R.-AMIAT Emilia-Romagna Advanced Mechanics and Industrial Automation Technology, 4) che ha tra i suoi progetti “ERA 4.0” per la valorizzazione dell’industria europea, ovvero l’alternativa nostrana a Industry 4.0 di matrice germanica. Entriamo così, a piè pari, nella quarta rivoluzione industriale, un fenomeno di portata mondiale destinato a cambiare non solo i processi produttivi, ma anche la dinamica dei rapporti di mercato. Infatti, la convergenza fra le scelte del consumatore finale, orientato a premiare la sostenibilità (economica, sociale e ambientale) nella scelta di beni e servizi, e l’avanzamento della tecnologia, che fa-
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vorisce una maggiore partecipazione dal basso e un’interazione costante con il mondo aziendale, secondo Vacchi, deve permettere di riconciliare gli interessi di imprese e società attraverso la creazione di valore condiviso, a misura della nostra civiltà. Il che corrisponde a dire, con intelligenza, “europei si nasce e noi, modestamente, lo nascemmo”. UN MONDO A GUIDA CINESE L’economia mondiale sta vivendo una fase di transizione, con andamenti contrastanti. Insomma, stiamo vivendo una situazione in cui neanche gli esperti riescono più a raccapezzarsi. Nel 2015, la quotazione di molte materie prime è tornata indietro di 10 anni, complice il raffreddamento della crescita delle economie emergenti, ma da febbraio di quest’anno i prezzi delle commodities hanno mostrato un rimbalzo, guidato dal nuovo orientamento alla crescita della politica economica cinese. Difficile però che questo trend sia destinato a consolidarsi, così ha detto con c h i a re z z a A l e s s a n d r a B e n e d i n i (Prometeia, 5) illustrando nel dettaglio dati e grafici che registrano impietosamente una volatilità elevata (e poco rassicurante). Il PIL mondiale dovrebbe, infatti, crescere nel 2016 meno del 3%, il valore del dollaro resterà su livelli elevati, e le quotazioni delle commodity scendere ancora. Per quanto riguarda il packaging, ribassi attesi per plastiche, alluminio e, in misura minore, acciaio e cellulosa. Ergo: per aumentare i margini, a fronte del lieve rientro dell’incidenza dei costi nel 2016, le aziende del settore dovranno puntare a trovare nuovi spazi per accrescere le vendite e/o la produttività. La conferma che noi comuni mortali, e non Dei, giochiamo una partita in cui le regole sono dettate da altri, arriva dalla brava Pinuccia Parini (Aletti Gestielle Sgs, 6). Tanto per mettere i puntini sulle “i”, la Cina vale il 16% del PIL mondiale, l’India (solo!) il 3%, come la Francia, l’Italia il 2%, al pari del Brasile. Facili da comprendere, quindi, i riflessi dell’economia cinese sul mercato mondiale
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(maggiori nella regione Asia - Pacifico), ma tutt’altro che scontata la lettura di come sta cambiando il Paese, che si avvia a far registrare quest’anno una crescita di poco superiore al 6%, in un contesto, peraltro, in cui l’attività industriale si indebolisce, ma ha maggior importanza il settore dei servizi. Come ha ricordato Parini, tutto dipenderà dalla tenuta della classe dirigente e dalla sua capacità di gestire il processo di aggiustamento iniziato nel 2014, nonché di proseguire sul cammino delle riforme. PIÙ EDUCAZIONE ALL’ATTENZIONE Si torna alle faccende domestiche con gli ultimi tre interventi. E che faccende... perché solo con superficialità possono essere giudicate marginali. Il fatto, ad esempio, che a maggio 2016 sia cambiato il sistema doganale europeo ha un impatto significativo, probabilmente al momento sottostimato, non solo sugli operatori specializzati della catena logistica, ma anche sulle imprese. Benedetto Santacroce (Studio Legale Tributario Santacroce-ProcidaFruscione, 7) ha illustrato egregiamente la materia, di per sé ostica, richiamando l’importanza della certificazione AEO (Operatore Economico Autorizzato), chiave di accesso alla nuova operatività doganale, nonché le novità in termini di classificazione, valore e origine dei prodotti,
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determinante non solo ai fini doganali e fiscali, ma anche di mercato. Di welfare aziendale, ha parlato Federico Strada (DLA Piper), nonché dei vantaggi che possono scaturire per aziende e ai lavoratori, alla luce dell’attuale normativa fiscale, che recepisce le modifiche stabilite nella legge di stabilità del 2016. Oggi infatti, da “atto volontario e unilaterale del datore di lavoro” il welfare aziendale diventa possibile oggetto di accordo collettivo di secondo livello, senza che venga meno il regime fiscale di favore. Un significativo passo avanti ma, secondo Falasca, affinché il welfare aziendale si diffonda al meglio è necessario un cambio di passo della normativa (migliorata, ma perfettibile e ancora troppo ingessata), diverse relazioni industriali e, non ultimo, un cambio di mentalità e di cultura da parte dei lavoratori: perché può essere un’alternativa vincente proprio e solo se viene compresa. Abbiamo detto della necessità di saper guardare oltre, e lo abbiamo sentito ripetere con vigore, in chiusura dei lavori, da Innocenzo Cipolletta (Presidente AIFI Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, 8), richiamando l’importanza di investire nelle start-
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up, ovvero nel proprio futuro. Oggi, negli anni della globalizzazione, le nuove imprese in genere non nascono più dalle aziende, ma dalla finanza e dalla ricerca. Lo dimostra il fatto che grazie al venture capital, ovvero quella parte dell’attività di investimento nel capitale di rischio volta alla realizzazione di interventi nelle prime fasi di ciclo imprenditoriale, nel 2015 il comparto dell’early stage è cresciuto in termini sia di numero di operazioni (122) sia di ammontare investito (74 milioni di euro). Si tratta, in altri termini, di una finanza che scommette sull’innovazione, suddividendo il rischio su un portafoglio di investimenti, consapevole del ritorno che può ottenere dalle start-up di successo. Sono infatti proprio le imprese tradizionali che attingono a questo mercato per rinnovare prodotti, processi, modelli organizzativi, andando oltre una logica di semplice innovazione incrementale. Purtroppo, nonostante l’Italia sia un paese di imprenditori, siamo assai lontani dagli altri paesi europei per numero di società finanziate dal venture capital, ma qualcosa sembra cambiare grazie anche al ruolo svolto dal Fondo Italiano di Investimento nel venture capital. A questo punto non resta altro che andare sul sito istituzionale www.ventureup.it ed entrare nel gioco… del futuro.
English text on www.dativoweb.net/en/content/economic-conference-editorial
Arrivederci quindi alla prossima edizione dell’Economic Packaging Conference… che, mi dicono, sarà di nuovo la migliore. S.L.
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CI PIACE
ballare
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Dal 1965 ci muoviamo con passione e competenza per risultati da s ballo nel mondo dell’imballaggio. Un successo forte del rapporto stretto che amiamo stabilire con voi che cercate soluzioni in armonia coi vostri desideri e specifiche esigenze. Aspetti di cui ci prendiamo cura, seguendoli passo dopo passo fino a ottenere il meglio. Per questo, dopo oltre 50 anni, siamo in ballo piÚ che mai.
CON VOI.
PACKAGING EXPERIENCE SINCE 1965 GB Gnudi Bruno SpA - via e. masi 9 - 40137 bologna (italy) / t +39.0514290611/ f +39.051392376 / www.gbgnudi.it / info@gbgnudi.it
Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.
EVENTS & SHOWS
22-23 giugno 2016, Desenzano
Make-up in Paris Formulation, packaging & marketing for cosmetics 9-10/6/2016 Paris (F) www.makeup-in-paris.com
Food Contact Expert: quinta edizione
RosUpack Packaging industry 14-17/6/2016 Moscow (RUS) www.rosupack.com www.internationalshow.it
22 al 23 giugno 2016, il Congresso Scientifico Nazionale Food Contact Expert, organizzato da Aibo-Fce (Associazione Italiana Business Operator Food Contact Expert) e patrocinato da Istituto Italiano Imballaggio. L’appuntamento rappresenta un importante momento di comunicazione tecnico-scientifica incentrato sul tema “materiali e oggetti a contatto con gli alimenti”, ma non trascura le tematiche relative ad ambiente, sicurezza chimica, tecnologie e processi di controllo. L’evento è articolato in due giornate e offre un nutrito programma informativo scientifico oltre che esclusive opportunità di aggregazione tra esperti e operatori del settore, cui sono dedicati spazi riservati. Le relazioni saranno tenute dai rappresentanti di laboratori di analisi, enti di certificazione, studi e società di consulenza, produttori e distributori di strumenti e tecnologie analitiche, produttori e distributori di materie prime per il packaging. La quota di partecipazione a persona è di 400 euro (ma è gratuita per gli associati Aibo-Fce).
Fispal Tecnologia Food packaging, processing & logistics 14-17/6/2016 Sao Paulo (BR) www.fispaltecnologia.com.br ProPak Asia Total processing & packaging solutions 15-18/6/2016 Bangkok (T) www.propakasia.com Alternative Fragance & Beauty Cosmeeting Paris & Creative Beauty Paris 16-18/6/2016, Paris (F) www.alternativebeautyparis.com Automatica Automation & mechatronics 21-24/6/2016 Munich (D) www.automatica-munich.com MC4 - Motion Control Technologies & products for the motion control 23/6/2016 Bologna (I) www.mc4.mostreconvegno.it Cosmoprof North America Cosmetics & perfumery industry 24-26/7/2016, Las Vegas (USA) www.cosmoprofnorthamerica. com Labelexpo Americas Labeling & converting 13-15/9/2016 Rosemont, Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com Macfrut Fruit & vegetables 14-16/9/2016 Rimini (I) www.macfrut.com Luxe Pack Monaco Luxury packaging 21-23/9/2016 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Food Contact Compliance International conference 21-23/9/2016 Baveno - Stresa (I) www.istitutoimballaggio.it
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Q Anche quest’anno Desenzano ospita, dal
Per ulteriori informazioni: formazione@istitutoimballaggio.it
22-23 June 2016, Desenzano Food Contact Expert: 5th edition Once again this year, Desenzano will be hosting the Food Contact Expert National Scientific Congress, which will be held on 22-23 June, organized by Aibo-Fce (Italian Business Operator Association - Food Contact Expert) with the sponsorship of Istituto Italiano Imballaggio. The event represents an important occasion for sharing technical and scientific knowledge on the topic of materials and objects in contact with food products. Light will also be shed on issues relating to the environment, chemical safety, technologies and control procedures. The event will unfold over the course of two days, offering a rich program of scientific information in addition to exclusive opportunities for experts and operators in the sector to meet in dedicated spaces. Presentations will be given by chemical analysis labs, certification bodies, reseach
5 - 7 dicembre 2016, Nairobi
fppe Kenya e East Afripack si alleano interpack alliance (Messe Düsseldorf) e IPACKIMA (Fiera Milano e Ucima) danno vita a una piattaforma espositiva comune a Nairobi. Q Il food processing & packaging ex-
posyum (fppe) ed East Afripack si uniscono, dando forma a un’unica, nuova iniziativa fieristica in programma al Kenyatta International Conference Centre (KICC) dal 5 al 7 dicembre 2016. La piattaforma allargata sarà al servizio dell’intero comparto delle tecnologie per il settore food, dalle materie prime al prodotto finito. La partnership consente di mettere a fattor comune il know-how maturato nel mercato dell’Est African Community dalla interpack alliance* di Messe Düsseldorf - in cui rientra fppe - e da Ipack Ima Srl (JV fra Fiera Milano e Ucima), che organizza in Kenya la fiera East Afripack. Ampliata anche la gamma delle merceologie proposte, con l’inserimento nel panorama espositivo di soluzioni tecnologiche per l’intera supply chain del comparto agro-alimentare. «Con questa nuova alleanza si realizza un hub eccezionale - afferma Thomas Dohse, Deputy Director Processing & Packaging di Messe Düsseldorf - a disposizione sia delle aziende esportatrici sia di quelle locali, che avranno la possibilità di presentare le loro soluzioni tecnologiche sul territorio agli interlocutori di un mercato
studies and consulting firms, as well as manufacturers and distributors of instruments and technologies for analysis and of raw materials for packaging. Participation requires a fee of 400 euro per person, but is free for Aibo-Fce members. For more information: formazione@ istitutoimballaggio.it 5 - 7 December 2016, Nairobi fppe Kenya and East Afripack are pooling their resources Messe Düsseldorf’s interpack alliance and IPACK-IMA are now sharing a platform in Nairobi. The food processing & packaging exposyum (fppe) and East Afripack are set to form a joint platform at the Kenyatta International Conference Centre (KICC) from 5 to 7 December 2016. The platform will serve companies along the entire food packaging value chain, from the crops to the end product. In this way Messe
Düsseldorf’s interpack alliance *- which also includes fppe - and the Italian trade fair organisers Ipack Ima Srl** (a JV between Fiera Milano and Ucima), the organisers of East Afripack, are bundling their expertise on the East African market. Furthermore, the range of product categories has now been expanded, so that exhibitors include companies along the entire food supply chain. «In this new constellation we provide an outstanding basis for both export-focused and domestic companies, enabling them to present their solutions at a local level, on a market which is full of opportunities, while helping them to enter into direct dialogue» says Thomas Dohse, Deputy Director of Processing & Packaging at Messe Düsseldorf. «Seeing that our Italian companies are such powerful exporters, we are confident that this partnership will give them an excellent solution on a market that has been rather fragmented until now. fppe and East Afripack together is the best solution for East African
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ricco di opportunità, creando un filo diretto tra le varie realtà». «Le aziende italiane hanno competenze e capacità nell’export - commenta Domenico Lunghi, amministratore delegato di IPACK-IMA - per cui siamo certi che questa partnership saprà garantire risultati eccellenti, facilitando l’inserimento in un mercato finora abbastanza frammentato. I visitatori professionali dell’industria del food processing e packaging dell’East African Community vogliono aggiornarsi sul fronte tecnologico in modo rapido ed efficace, e l’alleanza fra fppe e East Afripack rappresenta la risposta più appropriata a questa esigenza». Tra esposizione e conferenze. Format invariato per fppe, che manterrà l’abbinamento tra attività espositive e momento convegnistico che, focalizzato sulle soluzioni destinate ai produttori locali di alimenti, prenderà in esame le esigenze del settore, i prodotti e i servizi, nonché il quadro politico-normativo in cui si inseriscono le scelte delle aziende. Anche la VDMA (Associazione tedesca dei produttori della meccanica strumentale e di soluzioni di engineering) ha programmato un proprio simposio.
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Contro il food waste. La Food and Agriculture Organisation delle Nazioni Unite (FAO), l’United Nations Environment Programme (UNEP) e Messe Düsseldorf, partner dell’iniziativa “Save Food” interverranno sul tema del contrasto allo spreco e al deperimento dei beni alimentari, cui far fronte con specifiche tecniche di coltivazione ma anche con processi e soluzioni di confezionamento adeguati all’area sub-sahariana (dove uno dei maggiori problemi è l’impossibilità di assicurare un trattamento immediato alle derrate aliemntari, nonché una conservazione e un trasporto adeguati). Pacchetti agevolati. Per semplificare la partecipazione tanto delle aziende internazionali quanto dei fornitori locali, gli organizzatori propongono soluzioni espositive preallestite a costi ridotti, nettamente inferiori rispetto alle passate edizioni di fppe. È inoltre disponibile una gamma di servizi opzionali (dal trasferimento aeroportuale alle prenotazioni alberghiere, dall’organizzazione dei convegni alle visite guidate aziendali). Ulteriori dettagli a disposizione dei potenziali espositori su www. fppe-ke.com.
VeronaFiere, la mostra Fruit&Veg Innovation, dedicata alla produzione ortofrutticola, che si svolge in contemporanea con TUTTOFOOD, l’evento internazionale del food & beverage.
FOCUS SUI PROTAGONISTI DELL’ACCORDO *interpack alliance copre tutti gli eventi di Messe Düsseldorf all’interno del portafoglio Processing & Packaging. Le manifestazioni fieristiche saranno dunque identificate grazie all’unico marchio “ombrello” che trae origine dalla manifestazione interpack, l’evento più importante al mondo per il comparto del packaging e per i settori correlati del processo industriale. L’interpack alliance include le seguenti manifestazioni: upakovka (Mosca), food pex (Shanghai), china pharm (Shanghai), bulk pex (Shanghai), pacpro Asia (Shanghai), packtech India / food pex India (Mumbai), components (Düsseldorf), The food processing & packaging exposyum Kenya (Nairobi), indopack (Jakarta) and process expo (Chicago). I quattro eventi cinesi hanno cadenza biennale e si tengono in contemporanea sotto l’unico marchio Shanghai World of Packaging (SWOP). L’interpack alliance ha come obiettivo l’espanzione in mercati caratterizzati da una crescita importante, focalizzandosi su food & beverage, confectionary e prodotti da forno, farmaceutica, cosmetica, beni del comparto non alimentare a destinazione industriale o al consumatore finale.
FOCUS ON THE PARTNERS * The interpack alliance covers Messe Düsseldorf events within the Processing & Packaging portfolio. Fair events will thus be bear a single “umbrella” brand logo, which is based on the equivalent trade fair, interpack, the world’s most important event for the packaging industry and the related processing sector. The interpack alliance includes the flagship trade fair of the same name as well as upakovka (Moscow), food pex (Shanghai), china pharm (Shanghai), bulk pex (Shanghai), pacpro Asia (Shanghai), packtech India / food pex India (Mumbai), components (Düsseldorf), food processing & packaging exposyum Kenya (Nairobi), indopack (Jakarta) and process expo (Chicago). The four Chinese events are held every two years and are combined under the Shanghai World of Packaging (SWOP). The interpack alliance targets important growth markets, focusing on food and beverages, confectionery and baked goods, pharmaceuticals, cosmetics, non-food consumer goods and industrial goods.
Ipack-Ima Srl è la joint venture creata nel 2015 da Fiera Milano con UCIMA, Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio, per organizzare a Milano l’omonima fiera IPACK-IMA, mostra delle tecnologie per il processing e il packaging in campo alimentare (pasta, backery e confectionary, industria del fresco, del surgelato e del beverage) e non alimentare (chimica, salute e personal care), che si affiancano ai materiali e agli imballaggi innovativi per il mondo della moda e del lusso. In contemporanea a IPACK-IMA, la società organizza MEATTECH, mostra specializzata in tecnologie innovative, ingredienti e soluzioni per il processo, l’imballaggio e la conservazione della carne, visitata dall’intera filiera (dai produttori di carni e salumi alla grande distribuzione internazionale). Negli anni dispari, Ipack Ima Srl organizza a Fiera Milano, in joint venture con
** Ipack Ima Srl is a joint venture created in 2015 by Fiera Milano and Ucima (the Italian Packaging Machinery Manufacturers Association) to organize in Milan the eponymous exhibition IPACK-IMA, showcasing processing and packaging technologies for food (pasta, baked goods, confectionery, fresh and frozen food, beverage) and non-food products (chemicals, health and personal care) with the addition of innovative materials and packaging for the fashion and luxury markets. In conjunction with IPACK-IMA the company will also organize MEAT-TECH, specialized in innovative technology, ingredients and solutions for meat processing, packaging and preservation, and visited by the entire community (from meat and cured meat producers to international large-scale distribution). In odd years, Ipack Ima Srl in joint venture with VeronaFiere organizes at Fiera Milano the exhibition Fruit&Veg Innovation, dedicated to fruit and vegetable production, in conjunction with TUTTOFOOD, the international food & beverage event.
Community professional visitors that require rapid technological upgrading in the food processing and packaging industry, in all of its aspects» says Domenico Lunghi, Managing Director of IPACK-IMA. Exhibition and conferences. fppe will maintain its specific event format, combining two parts: a conference and an exhibition. The main emphasis will be on needs-focused solutions for local food manufacturers, and so the core elements of the conference will be the
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needs of those producers, suitable products and services from suppliers and also the political framework for companies. Furthermore, a special industry symposium is being planned by VDMA, the German Engineering Federation. Solutions to combat food losses. Another area will be the issue of food losses. The Food and Agriculture Organisation of the United Nations (FAO), the United Nations Environment
Programme (UNEP) and Messe Düsseldorf will be responsible for this part of the conference as partners of the SAVE FOOD initiative. Suitable cultivation, processing and packaging solutions are important tools in combating food losses, a sub-Saharan problem which is caused by the impossibility to ensure the immediate processing, storage and shipping of crops. Packages made easier. To make
participation as easy as possible for both export-focused companies and local suppliers, considerably less expensive package deals will be available for shell stands than on previous occasions. In addition, a range of convenience packages can be booked which will comprise services ranging from airport transfers and hotel bookings through the organisation of business meetings to guided tours of companies. Further details at www.fppe-ke.com.
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Visione d’insieme In sintesi, qualche dato sull’industria della plastica a livello mondiale ed europeo. Nel corso dell’incontro di maggio, Thorsten Kühmann (direttore dell’associazione tedesca VDMA Plastics and Rubber) ha illustrato la situazione del mercato mondiale delle materie plastiche, che «negli ultimi 10 anni ha registrato una crescita del 30% in produzione. Nel 2015 sono state prodotte 320 milioni di tonnellate di materiali plastici, distribuite fondamentalmente tra una Cina in forte espansione, un’Europa stabile e gli Stati Uniti in leggero sviluppo». In termini di valori produttivi, anche per quanto riguarda i macchinari per la lavorazione di materie plastiche e gomma, la Cina è il paese più forte (33,4%) seguita da Germania (20,5%), Italia (7,8%) e Stati Uniti (7%). Nel commercio mondiale, i costruttori tedeschi di macchinari guidano la classifica con una quota sull’export mondiale del 24%, ancora prima di Cina (13%), Giappone e Italia (entrambi con il 9%) e degli Stati Uniti (6%). Europa relativamente stabile Secondo i dati elaborati da PlasticsEurope insieme a Eurostat, nel 2014 l’industria della plastica nell’Europa a 28 ha realizzato un fatturato di 350 miliardi di Euro (1,45 milioni di occupati in 62.000, perlopiù, piccole e medie aziende) contribuendo con 18 miliardi al saldo commerciale europeo. Le destinazioni export più importanti (fuori EU) di materiale plastico grezzo e prodotti di plastica sono state, secondo le statistiche, Turchia, Cina, Stati Uniti, Russia e Svizzera. I principali Paesi di importazione fuori dalla EU per le materie prime sono state Stati Uniti, Arabia Saudita, Sud Corea, Svizzera e Giappone, e per la trasformazione della plastica Stati Uniti, Svizzera, Cina, Turchia e Giappone. Il settore del packaging, secondo i dati forniti da PlasticEurope, ha consumato nel 2014 la quota più consistente di materiale plastico (39,5%). Il settore edile con 20,1% si colloca al secondo posto, il settore automobilistico con l’8,6% al terzo, seguito dall’industria elettrica ed elettrotecnica con 5,7% e dal settore agricolo con 3,4%. Il consumo delle restanti cerchie di acquirenti, quali il settore del mobile, della medicina e dei produttori di elettrodomestici, giocattoli, articoli per lo sport e il tempo libero raggiungono insieme il 22,7%. I più grandi consumatori di materiale plastico in Europa rimangono Germania (25%), Italia (buon 14%), Francia (circa il 10%), Gran Bretagna (circa 8%), Spagna (7%) e Polonia (6%).
19 -26 ottobre 2016, Düsseldorf (D)
K 2016 Q Per avere una panoramica completa sull’avanzamento tecnologico e sulle proposte messe in campo dai comparti industriali della plastica e del caucciù, l’appuntamento obbligato è la triennale tedesca “K”: piattaforma di innovazione e di business per produttori di materie prime, costruttori di macchinari per la lavorazione della plastica e della gomma e per le aziende di trasformazione, ma anche per tutte le industrie utilizzatrici.
Fatti e dati (con focus sull’Italia). Le ragioni e i numeri della mostra (già al completo da tempo) sono stati resi espliciti nel corso di un incontro organizzato il 24 maggio scorso al Magna Pars di Milano
dal rappresentante italiano di Messe Düsseldorf - la società Honegger Gaspare - che, per bocca del suo Amministratore unico, Armando Honegger, ha puntato l’attenzione sulla nutrita presenza in fiera dei nostri connazionali, la compagine più consistente dopo quella tedesca: «A fronte di oltre 3.000 espositori provenienti da 50 nazioni, sono infatti quasi 400 le aziende italiane che si servono della piattaforma K 2016 per presentare la propria offerta, occupando un’area espositiva netta di oltre 26.000 m2. Da sottolineare il fatto che un’ottantina di loro si è iscritta nuovamente alla fiera, dopo l’assenza dall’edizione precedente, e che altre 25 sono tutt’ora in lista d’attesa di uno spazio». Ed è, per certo, un segnale di ottimismo del comparto italiano delle materie plastiche, in particolare, dei macchinari, in decisa ripresa dopo gli anni di crisi: secondo l’analisi di Assocomaplast, il 2015 è stato l’anno migliore di sempre in fatto di ex-
Overview A summary of global and European plastics industry figures. During the May meeting on K2016, Thorsten Kühmann (Head of the German VDMA Plastics and Rubber Association) explained the situation of the global plastics market, that «In the last 10 years has registered a growth of 30% in production. In 2015 320 million tons of plastics were produced, basically distributed between a booming China, a stable Europe and the United States showing slight growth». In terms of value produced, also regarding plastics and rubber processing machinery, China is the strongest country (33.4%) followed by Germany (20.5%), Italy (7.8%) and the US (7%). In world trade, the German machinery builders lead the way with a 24% share of world exports, even before China (13%), Japan and Italy (both with 9%) and the US (6%). Europe relatively stable According to data compiled by PlasticsEurope together with Eurostat, in 2014 the plastics industry in the Europe of 28 achieved a turnover of 350 billion euros (1.45 million employees distributed over 62,000, mostly small and medium, enterprises) contributing 18 billion to the European trade balance. The most important export destinations (outside the EU) of raw plastic and plastic products were, according to statistics, Turkey, China, USA, Russia and Switzerland. The main raw material importing countries outside the EU were the United States, Saudi Arabia, South Korea, Switzerland and Japan, and for converting plastic USA, Switzerland, China, Turkey and Japan. The packaging sector, according to data supplied by PlasticsEurope, consumed the largest share of plastic materials (39.5%) in 2014. The construction sector with 20.1%, is in second place, the automotive industry with 8.6% in third, followed by the electrical and electrical engineering industry with 5.7% and the agricultural sector with 3.4%. The consumption of the remaining circles of buyers, such as medicinals, the furniture industry, domestic appliance -, toy -, sports and leisure articles manufacturers together reached 22.7%. Germany is still the largest consumer of plastics in Europe (25%), followed by Italy (a good 14%), France (around 10%), Great Britain (around 8%), Spain (7%) and Poland (6%).
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19-26 October 2016, Düsseldorf (D) K 2016 The triennial trade show “K” constitutes a fixed appointment offering a complete overview on the technological progress and the proposals fielded by the plastics and rubber industries. The show features as an innovation and business platform for raw materials producers, plastics and rubber processing machine builders, processing and converting companies, but also for all user industries. Facts and figures (with focus on Italy). The reasons and the figures behind the show (already fully booked for some time now) were made explicit during a meeting organized last May 24 at the Magna Pars Hotel, Milan by the Italian representative of Messe Düsseldorf - the company Honegger Gaspare. Representing the company, its sole director, Armando Honegger, drew attention to the sizeable Italian presence at the show, the biggest national grouping after that of the host nation: «In the face of more than 3,000 exhibitors from 50 nations, nearly 400
Italian companies will be present, that will use the K 2016 platform to present their offer, occupying an area of over 26,000 sqm net exhibition space. To be underlined the fact that eighty concerns again signed up for the fair after missing the previous edition, and that another 25 are still on the waiting list for a space». And it is for sure a sign of the optimism of the Italian plastics sector, in particular the machine segment, in strong recovery after the years of crisis: according to the analysis made by Assocomaplast, 2015 was the best year ever in terms of exports, even surpassing the figures for 2007. In Italy hence plastics and rubber industry processors have begun to invest and purchase equipment, this after the stall on the Italian market that has lasted for 6 years. Mirror of the times. Petra Cullmann, director of the event, was keen to stress one of the main features of “K” as a «mirror of the substantial changes being experienced by the world market; while relying on the massive participation of European and North American exhibitors, the number of companies
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[ port, superando addirittura il dato 2007. In Italia, poi, i trasformatori di materie plastiche e gomma hanno ricominciato a investire e ad acquistare macchinari dopo la “calma piatta” che ha caratterizzato il mercato interno per ben 6 anni. Specchio dei tempi. Petra Cullmann, direttore della manifestazione, ha tenuto a sottolineare una delle caratteristiche principali di “K” come «specchio dei cambiamenti sostanziali che stanno attraversando il mercato mondiale; pur contando infatti sulla massicia partecipazione di espositori europei e nordamericani, il numero e la superficie occupata da aziende in arrivo dall’Asia crescono sensibilmente da alcune edizioni, rimarcandone così la posizione emergente nel settore materie plastiche e gomma». I 19 padiglioni del polo fieristico di Düsseldorf saranno dunque interamente occupati dalla manifestazione (170 mila metri quadrati la superficie espositiva netta), dove sono attesi in visita oltre 200 mila operatori professionisti. I padiglioni saranno suddivisi in modo chiaro secondo l’offerta merceologica: macchinari e attrezzature; materie prime e materie ausiliarie; semilavorati, parti tecniche e prodotti di plastica rinforzati (che si distingue per innovazione e ampiezza di gamma, prodotti di basso consumo energetico e sostenibili); servizi.
from Asia and the area they occupy has been growing considerably for some editions, thus marking their emerging position in the plastics and rubber sectors». The 19 halls of the Düsseldorf exhibition center (170 thousand square meters of net exhibition area) will therefore be fully occupied by the event, where more than 200,000 professional operators are expected to visit. The halls will be clearly divided according to the product offer: machinery and equipment; raw and auxiliary materials; semi-finished products, technical parts and reinforced plastic products (that stand out for innovation and breadth of range, low power consumption and sustainable products); services. 14 - 17 November, Paris Nord Villepinte All4Pack 2016 In a general context characterized by the progressive integration of the entire production chain, the exhibitions Emballage and Manutention affirm their complementary relationship to become All4Pack Paris, “The global marketplace
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14 - 17 novembre, Paris Nord Villepinte
A 6 mesi da All4Pack... Q In un contesto che registra la crescente integrazione di tutta la catena produttiva, i saloni Emballage e Manutention affermano la propria complementarietà e diventano All4Pack Paris, “The global marketplace for Packaging, Processing, Printing & Handling”
Fin dal 2010, lo svolgimento congiunto delle due manifestazioni nello stesso quartiere fieristico e alle stesse date ne aveva confermato la sinergia, posizionando l’offerta di Manutention come la continuazione naturale del settore fine linea di Emballage. Da allora i buyer del mercato si sono orientati verso una politica di acquisto globale, che comprende imballaggio, process, sistemi di stampa e soluzioni per l’intralogistica e la spedizione degli ordini. Il nuovo brand All4Pack Paris permette di rendere più leggibile questo ampliamento dell’offerta, coerente con l’evoluzione della filiera. Una svolta strategica, quindi, che risponde alle attese dei buyer, riaffermando il posizionamento esclusivo del salone a livello internazionale per la zona EMEA. Ad oggi il salone ha registrato il 40% di società internazionali già iscritte, confermando la propria attrattiva a livello globale. Italia, Germania, Turchia, Spagna Belgio e Lussemburgo sono tra i paesi maggiormente rappresentati, ma è buona anche la presenza di Paesi Bassi e Regno Unito. Gli espositori trovano anche importanti sbocchi sui mercati dell’Europa dell’Est e dell’Africa che in questa edizione ricopre un posto d’onore, grazie alla presenza di committenti di rilievo e di delegazioni ufficiali. Non mancheranno rappresentanti anche
for Packaging, Processing, Printing & Handling”. Ever since 2010, the joint organization of the two events within the same fair distrct during the same time period had evidenced their synergy, positioning the offer of Manutention as the natural continuation of the end of line sector represented by Emballage. Since then, buyers in this market have oriented themselves towards a policy of vertical procurement, buying packaging, processes, printing systems and intralogistics and order shipment solutions. The new All4Pack Paris brand lends enhanced clarity to this expanded offer, in line with the evolution of the industry. This strategic turn responds to buyer expectations and reaffirms the exhibition’s exclusive international positioning within the EMEA region. So far, 40% of companies registered to participate are international, confirming the event’s international appeal. Italy, Germany, Turkey, Spain, Belgium and Luxembourg are among the most well-represented countries, but the Netherlands and the UK will also have a strong presence. Exhibitors will also find
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dall’area dell’Asia e della Cina. Il salone conferma il proprio dinamismo e promette un’edizione ricca di innovazione e di affari per i 1.600 espositori e i 98.000 operatori del settore attesi a Paris Nord Villepinte. Il successo del nuovo format fieristico trova conferma nei numeri. Raccolti a 6 mesi dall’apertura, alcuni significativi indicatori sono stati riportati durante la conferenza di presentazione, che si è svolta a Milano 19 maggio negli spazi di Eataly: 900 gli espositori già iscritti, di cui il 40% di provenienza internazionale, e il 90% della superficie già prenotata. Let’s be creative! Questo il claim con cui l’edizione 2016 celebra la forza innovativa degli attori del settore, fondamentale per generare valore e nuovi strumenti di crescita e di affari in un contesto economico estremamente concorrenziale. E Comexposium, organizzatore del salone, mette in campo un’offerta ampliata, un pricing più semplice e trasparente per gli espositori, un’organizzazione dei padiglioni 5a, 6 e 7 divisi in modo intuitivo, un programma inedito di conferenze e di eventi collaterali per valorizzare e approfondire i temi caldi dell’innovazione. La mostra è strutturata attorno a 4 settori d’attività: - Packaging e Processing (dalla materia prima al prodotto finito passando per le macchine di processing e trasformazione e la produzione di imballaggi e confezioni); - Printing (stampa digitale e ibrida, stampa 3D, etichette, attrezzature per la stampa dei packaging, grafica); - Handling (focus sull’automazione e il magazzino intelligente, più che mai connesso con il fine linea dell’imballaggio).
major outlets in the eastern European and African markets. The latter will hold a place of honor this year through the presence of major buyers and official delegations. There will also be no dearth of representatives of Asia and China. The exhibition confirms its dynamism and promises an iteration rich with innovations and business deals for its 1,600 exhibitors and the 98,000 operators expected to attend the event in Paris Nord Villepinte. The success of the new format is confirmed by the numbers. Six months before the opening, a number of important indicators have been reported during the presentation conference held in Milan on 19 May in spaces provided by Eataly: 900 exhibitors have already registered, 40% of which international, and 90% of the exhibition space has already been booked. Let’s be creative! That’s the new claim with which the 2016 edition celebrates the innovative power of this sector, which is fundamental to generating value and new tools for growth and doing business in a highly competitive economy. The
event’s organizer Comexposium opens the doors to creativity with a new name, expanded offer and a simplified pricing regime that is more transparent for exhibitors. Pavilions 5a, 6 and 7 have been divided by sector in an intuitive and straightforward manner, and the event features an unprecedented calendar of conferences and side events to valorize and examine the hot topics of innovation. In order to respond to an evolving industry and a market now oriented towards all-round production, the All4Pack offer has been structured around 4 complementary business sectors: - Packaging and Processing (which bring together the entire pacakging offer from raw materials to the finished product, including processing and converting machinery as well as packaging production). - Printing (including digital and hybrid printing, 3D printing, labels, packaging printing equipment and graphics). - Handling (focusing on automation and smart warehousing, now more than ever tied up with packaging’s end of line).
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Dalla collaborazione fra ICE-Agenzia ed Edizioni Dativo, la rubrica dedicata alle imprese italiane che operano nell’imballaggio e guardano con attenzione alle possibilità di sviluppo all’estero. La rete di uffici all’estero dell’ICE fornirà un aggiornamento periodico sullo sviluppo del packaging nel breve/medio periodo in alcuni Paesi.
MERCATI DA ESPLORARE: CANADA NOTA Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Tecnologia Industriale, Energia e Ambiente diretto da Ferdinando Pastore. Funzionario di riferimento: Matteo Masini, tel 06.5992.9356 alim.imballaggio@ice.it The project is coordinated ICE-Agenzia headquarters in Rome, by the Industrial Technology, - Energy and Environment office headed by Ferdinando Pastore. Contacts: Matteo Masini, tel 06.5992.9356 alim.imballaggio@ice.it
quello specifico dall’Italia. Il Canada è pertanto un importatore netto di macchinari e attrezzature del settore. Il saldo negativo della bilancia commerciale è diminuito (-14,40%) nel 2015 per quanto riguarda gli scambi con il mondo, mentre è aumentato in relazione al commercio di macchinari con il nostro paese (+24,25%).
ORIENTAMENTI DI MERCATO
ulla base di un’indagine di mercato svolta da ICE Toronto, risulta che il Canada occupa il nono posto della classifica mondiale degli acquirenti di macchinari e attrezzature per l’imballaggio e il confezionamento.
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IMPORTAZIONI Nel 2015, il paese ha importato tecnologia per oltre $467 milioni (+16% rispetto all’anno precedente). In questo ambito, il 50% circa delle importazioni canadesi è rappresentato da macchine riempitrici, sigillatrici, incapsulatrici (codice HS842230); le macchine confezionatrici, incluse quelle a nastro (codice HS842240) risultano essere la seconda voce, con circa il 40%. Per il Canada, l’Italia è il terzo fornitore di macchine e attrezzature d’imballaggio, dopo USA e Germania, con una quota di mercato del 13,8% nel 2015, pari a quasi 89 milioni di dollari (+25,64%). Le voci doganali HS842230 e HS842240 congiuntamente costituiscono oltre il 90% delle esportazioni italiane in Canada per questo settore.
BILANCIA COMMERCIALE
Materiali utilizzati. I contenitori tradizionali, come buste preformate e vaschette, sono scalzati dalle pellicole multistrato: semplificano l’integrazione e l’automatizzazione delle linee produttive e sono meno costose da produrre e lavorare. La conseguenza più diretta? La diffusione di soluzioni tecnologiche e processi di avvolgimento a nastro.
Il saldo commerciale canadese relativamente al settore è negativo, sia per quanto riguarda l’interscambio totale sia per
Sostenibilità/eco-compatibilità. Una maggiore attenzione
The column dedicated to Italian companies operating in the packaging with a keen eye to the possibilities of growth and development abroad is born out of the collaboration between ICE-Agenzia and Edizioni Dativo. The network of ICE offices abroad will provide a regular update on the development of the packaging in the short/medium term in selected countries.
Markets to explore: Canada According to a market survey conducted by ICE - Toronto, Canada is the world’s ninth largest buyer of packaging machinery and equipment.
IMPORTS In 2015, the country imported
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Negli ultimi decenni, al pari di molti altri Paesi, anche il Canada è attraversato da profonde trasformazioni socio-culturali e demografiche: comparsa di famiglie meno numerose, tasso di divorzi elevato (50%), aumento del numero dei single (50% della popolazione adulta in Canada), nonché l’ingresso fra i consumatori dei “Millennials”, le generazioni nate fra il 1981 e il 1996, hanno determinato il mutamento nelle abitudini di acquisto, soprattutto nei confronti di prodotti non durevoli e agroalimentari. Convenienza e facilità d’acquisto e consumo, genuinità e freschezza, riciclabilità, confezioni monodose: questi i principali requisiti che il consumatore canadese di oggi cerca in un prodotto. Implementare innovazione, rispondere o, addirittura, anticipare le richieste dei propri clienti finali e adattarsi per stare al passo con i cambiamenti del mercato, sono gli obiettivi che spingono i produttori di imballaggi a valutare una molteplicità di aspetti eterogenei.
technology worth over $467 million (+16% compared to the previous year). In this context, about 50% of Canadian exports is made up of filling, sealing and capping machines (code HS842230). The next largest component is represented by packaging machinery,
including belt-fed ones (code HS843340), at approximately 40%. Italy is the country’s third largest supplier of packaging machinery and equipment, behind the USA and Germany, with nearly $89 million in exports in 2015 (+25.64%), and a market share of 13.8%. Also when looking specifically at Italy, the combination of the HS842230 and HS842240 categories represents over 90% of exports to Canada.
TRADE BALANCE In the sector Canada has a negative trade balance, both generally and
specifically with Italy. Canada is a net importer, both globally and in the specific case of trade with Italy. The country is also a net importer of machinery and equipment in this sector. Canada’s trade deficit in global trade went down in 2015 (-14.40%), while its trade deficit in trade of packaging machinery with Italy went up (+24.25%).
MARKET TRENDS In recent decades, like many countries, Canada has undergone profound socio-cultural and demographic changes: the rise of less numerous
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Tabella 1 - Importazioni canadesi di macchine di imballaggio e confezionamento dai principali Paesi (indagine di mercato effettuata da ICE - Toronto, Gennaio-dicembre, valori in milioni CAD) Table 1 – Canadian imports of packaging machinery from major trade partners (market survey conducted by ICE -Toronto, January-December, values in millions CAD) Paese 2013 2014 2015 % Quota % Variazione 2013 2014 2015 15/14 0 Mondo 393.37 402.84 467.48 100 100 100 16.05 1 Stati Uniti 127.58 135.68 175.78 32.43 33.68 37.6 29.56 2 Germania 65.95 98.75 88.93 16.77 24.51 19 -9.95 3 Italia 75.18 51.38 64.56 19.11 12.76 13.8 25.64 4 Giappone 26.24 22.76 27.48 6.67 5.65 5.88 20.71 5 Francia 25.63 15.08 24.49 6.52 3.74 5.24 62.43 6 Cina 10.23 12.84 20.75 2.6 3.19 4.44 61.59 7 Paesi Bassi 14.23 9.96 9.86 3.62 2.47 2.11 -0.93 8 Spagna 4.72 8.84 8.05 1.2 2.19 1.72 -8.94 9 Taiwan 3.71 4.54 5.63 0.94 1.13 1.21 23.95 10 Svezia 1.40 1.69 5.24 0.36 0.42 1.12 209.72 11 Finlandia 0.61 0.30 4.12 0.15 0.07 0.88 1280.21 12 Regno Unito 6.86 4.65 3.99 1.75 1.16 0.85 -14.15 13 Israele 0.49 0.26 3.84 0.13 0.06 0.82 1381.86 14 Canada 1.41 1.45 3.83 0.36 0.36 0.82 164.95 15 Belgio 3.97 2.43 2.41 1.01 0.6 0.52 -1.12 Fonte: Statistics Canada/World Trade Atlas Tabella 2 - Importazioni canadesi di macchine imballaggio e confezionamento dall’Italia; dettaglio Gennaio- Dicembre, Milioni CAD. Table 2 - Canadian imports of packaging machinery from Italy; detail January-December, values in millions CAD. HS Descrizione 2013 2014 2015 % Quota % Variazione 2013 2014 2015 15/14 Totale macchine imballaggio e confezionamento 75.18 51.38 64.56 100 100 100 25.64 842230 Machinery for filling, closing, sealing, capsuling 32.99 24.64 36.99 43.88 47.96 57.3 50.1 842240 Packing or wrapping machinery (including heat-shrin.) 39.56 22.29 26.66 52.62 43.39 41.3 19.58 842220 Machinery for cleaning or drying bottles or other 2.62 3.50 0.48 3.49 6.82 0.74 -86.31 842320 Scales for continuous weighing of goods on conveyor 0.00 0.40 0.37 0.01 0.77 0.57 -6.37 842330 Constant-weight scales and scales for discharging 0.00 0.55 0.06 0 1.06 0.09 -89.41 Fonte: Statistics Canada/World Trade Atlas
alle problematiche ambientali e una consapevolezza diffusa coinvolge, a valle dei processi produttivi, l’intero ciclo di vita di prodotti e imballaggi.
Flessibilità. Gli utilizzatori di tecnologie chiedono sistemi in grado di confezionare, senza alcuna riconfigurazione meccanica o con una riconfigurazione minima, vari prodotti con formati diversi.
Riuso. Confezioni riutilizzabili, di vario formato e richiudibili (con chiusure a zip o pelabili) si stanno diffondendo con sempre maggior frequenza fra i consumatori. A tal fine, le tecnologie di confezionamento HFFS e VFFS rientrano fra le richieste più frequenti espresse dei produttori di imballaggi.
In questo scenario l’expertise italiana nell’integrare e automatizzare linee e processi completi è riconosciuta e molto apprezzata in Canada. Le innovazioni in materia di design, materiali, processi e prodotti, nonostante vengano recepite con un certo ritardo in Nord America, sono il motore del rinnovamento tecnologico canadese. Q
families, a high divorce rate (50%), more singles (now half of Canada’s adult population), and the arrival of millennials on the consumer market (people born between 1981 and 1996). These changes have caused consumption habits to change as well, especially of durable goods and food products. Economy and ease of purchase and consumption, wholesomeness and freshness, recyclability, monodose packaging: these are the main characteristics that today’s Canadian consumer looks for in a product. Packaging manufacturers assess a variety of factors in accordance with
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their need to innovate and respond or even anticipate end user requests and keep pace with an evolving market.
packaging downstream of the production process is affected by a widespread and active attention to environmental issues.
systems that can package various products in different formats without requiring mechanical reconfiguration, or at most very little.
Materials used. Traditional packaging such as preformed bags and tubs are being replaced by multilayer films, which simplify integration and automation of production lines and are less costly to produce and process. A direct consequence of this is the widespread use of high tech solutions and conveyor-wrapping.
Reuse. Reusable and reclosable packaging solutions of various formats (with ziplock or peelable) are enjoying increasingly widespread use among consumers. To this end, HFFS and VFFS packaging technologies figure among the most frequent requests of packaging manufacturers.
Sustainability/eco-compatibility. The entire life cycle of products and
Flexibility. Among Canadian technology users, there is demand for
In this scenario, Italian expertise in integrating and automating complete lines and processes enjoys high recognizability and popularity in Canada. Italian operators’ innovations in design, materials, processes and products, in spite of a delayed reception in North America, are a driving force in technological updates to Canadian industry. Q
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Il pensiero nuovo (del brand) La ricerca costante di nuove soluzioni è una dichiarazione di intenti comune. Nei fatti, però, solo alcuni marchi si discostano dai formati tradizionali e sperimentano concept davvero innovativi. Da UK’s Packaging Innovations show, un resoconto per i lettori di ItaliaImballaggio. Des King
uando si parla di costruire o supportare l’identità del marchio sul punto vendita o di sviluppare nuovi modi di presentare il prodotto, il packaging gioca un ruolo fondamentale in ogni campagna di marketing. La dura competizione tra le 40.000 referenze che popolano in media un supermercato di buone dimensioni - e il tempo rapidissimo di dieci secondi, o anche meno, che gli acquirenti impiegano per fare una scelta - rende la differenziazione nel punto vendita un requisito fondamentale. Ma realisticamente, in che misura un packaging risulta effettivamente nuovo? Quanto si può evolvere? Quanto fa la differenza? «Molte imprese nel settore food & beverage hanno margini ristretti. È quindi più probabile che si adeguino rapidamente alle innovazioni piuttosto che proporle» osserva Graham Fox (packaging manager di Innocents Drinks, produttore di frullati di alto di gamma, 330 milioni di euro di fatturato, entrato nell’orbita di Coca Cola tre anni fa). Nell’industria si parla costantemente di innovazione. Se per chi acquista un prodotto questa parola è sinonimo di nuovo design, nuovo formato, nuova modalità di erogazione, nella maggior parte dei casi riguarda, invece, aspetti non immediatamente “visibili”, come l’efficienza, la sostenibilità, l’usabilità. I vantaggi ottenuti nel ridurre il peso di una bottiglia di PET monouso di un paio di grammi, o di semplificare l’apertura di un tappo a vite, sono apprezzati dal consumatore solo a livello subliminale, ma consentono al brand owner di ottimizzare in modo tangibile costi e prestazioni, migliorando la competitività sui prezzi o liberando risorse da destinare al marketing e alle attività promozionali.
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Tendendo conto di queste distinzioni, l’appuntamento annuale con il Packaging Innovations Show (24 e 25 febbraio 2016, NEC, Birmingham) ha offerto una vetrina di rilievo a molti concept interessanti, ancora in fase “embrionale” di sviluppo, non ultimi quelli che hanno migliorato la confezione dal punto di vista squisitamente funzionale. Come è inevitabile, il valore aggiunto della soluzione incide in modo commisurato sul prezzo…
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Ecco perché abbiamo progettato un tappo - spiega l’inventore Mark Bradley - che una volta avvitato non può essere riaperto o asportato, e da cui il contenuto può essere prelevato solo mediante una siringa». Il sigillo di Aperture rimane intatto durante il trasporto e lo stoccaggio, e impedisce la fuoriuscita anche se al contenitore è applicata una pressione esterna. Adatto a qualsiasi tipo di confezione, costa circa il 10% in più rispetto a una chiusura standard.
IL PENSIERO NUOVO 2 Reseal It è il nuovo sistema apri & chiudi lanciato dall’inglese Pulse Flexible Packaging. Disponibile per FFS verticali e orizzontali, la soluzione è composta da un’etichetta adesiva easy-peal di laminato a due strati, tagliata nella parte sottostante, che può essere aperta con un semplice movimento a strappo, e successivamente richiusa. Reseal It è stato selezionata da Nestlé come miglior sistema apri & chiudi, poiché oltre a tutelare la sicurezza dei consumatori grazie alla tenuta ermetica e a prova di manomissione, contribuisce a conservare la freschezza del prodotto. Come fa notare un portavoce di Pulse, sebbene l’adozione di questa chiusura accresca di due o tre volte il costo dell’imballaggio, quest’ultimo rappresenta una voce minore rispetto al costo complessivo del prodotto, che a fronte dei vantaggi concreti offerti, incide solo in apparenza sulla spesa effettiva del consumatore. Con SensoZIP (2), il distributore inglese di film per imballaggio in BOPP, PET, CPP, termoretraibili e rigidi PlasFilms ha completato la gamma di cerniere richiudibili SANZIP del produttore giapponese C.I. Kasei. Si tratta di un sistema che accompagna 2
ALLA RICERCA DELLA CHIUSURA Stampata a iniezione twin-shot in PP e TPE, Irremovable Cap Closure di Aperture (1) è una chiusura brevettata che garantisce l’erogazione controllata di prodotti liquidi, e protegge la confezione da manomissioni, furti, contaminazioni e sprechi. «Tutti i contenitori tradizionali, anche quelli provvisti di dispenser per dosaggio controllato, utilizzano un tappo a vite a prova di manomissione, che può essere rimosso o aperto, per versare liberamente il prodotto, a rischio di sprechi o errori nel dosaggio.
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la corretta richiusura della confezione con un suono e una sensazione tattile di conferma. Prodotto in LDPE, con doppia o tripla cerniera, ma disponibile anche in PE e in film termosaldato, SensoZIP può essere applicato a qualsiasi struttura multistrato con chiusura integrata. Inizialmente destinato al settore pet-food, dove le proprietà barriera elevate sono un requisito fondamentale, SensoZIP costa circa il doppio di una chiusura lampo standard. L’azienda ricorda però che, di norma, le innovazioni esordiscono in alta gamma, per poi raggiungere aree di mercato più accessibili in 5-10 anni.
AGIRE IN MODO SOSTENIBILE RagBag (3) è stata sviluppata in risposta all’approvazione, negli USA, di una normativa che disincentiva l’utilizzo di sacchetti di carta e di PP. Si tratta di uno speciale sacchetto per la vendita al dettaglio prodotto in fibra di cellulosa filata-cucita, un nontessuto che incorpora anche un adesivo di PLA totalmente compostabile certificato BPI (Biodegradable Products Institute), progettato per essere riutilizzabile come panno da pulizia. Come spiega lo sviluppatore Eric Grossman, assorbe liquido per dieci volte il suo peso (ben 8,4 volte in più rispetto a un tovagliolo di carta) e può essere riutilizzato per ben sei volte come straccio. Brevettato negli Usa e in Europa, RagBag può trasportare oltre 7 kg di peso. Il costo, tuttavia, potrebbe essere un problema: se negli Stati Uniti un sacchetto standard di PP costa circa 2 centesimi, la Ragbag costa dieci volte tanto, e il 50% in più rispetto al suo equivalente di carta.
IL PENSIERO NUOVO 3 Se il costo di RagBag è senza dubbio corretto per un premium box “green”, le prospettive di un’altra nuova soluzione sono meno chiare. Il produttore tedesco di packaging trasparente promozionale Seufert sta sperimentando l’utilizzo di uno stone film eco-friendly, per integrare il polietilene di piccole scatole pieghevoli, la cui opa-
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cità lo rende adatto a litografia offset o screen over-printing (4). Prodotto a Taiwan, lo stone film è realizzato riciclando materiali di scarto. Contiene fino al 60% - 80% di polvere di roccia (carbonato di calcio), recuperata dall’industria edilizia e delle cave. Mescolandolo con il PET in un rapporto di 60:40 per cento, si otterrebbe una miscela altrettanto stabile e dalle prestazioni analoghe, che differisce dal PET tradizionale solo per un ragionevole rialzo nel prezzo. La società non è stata in grado di confermare, tuttavia, se la miscela stone film/PET può essere gestita all’interno dei flussi di recupero rifiuti esistenti.
FRONTE-RETRO E PERSONALIZZAZIONE Il successo globale della campagna “Condividere una Coca” ha dimostrato le enormi potenzialità di marketing offerte dalla personalizzazione del packaging tramite stampa digitale, inaugurando una tendenza che si sta estendendo a nuovi formati. Nel Regno Unito, più di un’azienda si è mossa in questa direzione. Con soluzioni Xeikon, lo stampatore CS Labels, ad esempio, sta esplorando il narrow-web con un servizio di personalizzazione delle buste stand-up (5), sviluppato per conto di Graze, rivenditore online di alimenti salutari. Nel frattempo Glossop Cartons - primo al mondo ad aver sperimentato la velocità di produzione del sistema di taglio e cordonatura Highcon Euclid - ha installato una macchina da stampa Xeikon 3500 a sostegno di un nuovo servizio web per la stampa personalizzata su cartone, con tirature minime di 500 pezzi. La linea di demarcazione sempre più labile tra i diversi processi è stata approfondita nel corso di “Big Print Debate”, uno degli appuntamenti salienti dello show, che quest’anno ha affrontato il tema: “Può la stampa analogica sopravvivere in un mondo digitale?”. La discussione ha riconosciuto i vantaggi di entrambe le tecnologie, ma alla domanda “Quale investimento è consigliabile per un nuovo operatore nel settore della stampa su imballaggio?” tutti hanno optato per l’inkjet. L’apprezzamento più significativo per il digitale è arrivato da Doug Hutt, responsabile globale del packaging per la fabbrica di birra SAB Miller (di recente fusa con AB InBev): «La nuova generazione di consumatori - spiega Hutt - riflette una società narcisistica, in cui ciascuno vuole essere considerato come individuo, e cerca di relazionarsi al mondo circostante in un dialogo “uno a uno”. Nel mondo del packaging, la tecnologia con cui è possibile soddisfare in modo efficace di questa tendenza e generare valore, è il digitale. Quindi, per capire che investimenti fare per il futuro, bisogna tenere conto di come sarà il consumatore “tipo” nei prossimi dieci anni. Per la generazione di mio figlio, che a dieci anni sa usare un iPad meglio di me ed è cresciuto in un ambiente completamente digitale, tutto ciò che non è touch sceen o non risponde a comandi vocali, sarà un’esperienza deludente. Le nostre soluzioni tecnologiche devono corrispondere o anticipare le aspettative e i bisogni del consumatore». Q Des King The Write Stuff thewritestuff@ntlworld.com
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Brand new thinking Despite their constant focus upon the ‘next big thing’, brands are often happier when slightly tweaking existing formats. Des King reports from the UK’s Packaging Innovations show.
english text
With packaging firmly established front and centre when it comes to building or supporting brand awareness at the point of purchase, developing new ways in which to present the product is the requirement most likely to lead retail marketing agendas. Stiff competition amongst the 40,000 SKUs that can on average populate a good-sized supermarket - and the tight amount of allotted time of ten seconds or less within which consumers are prone to make a definitive selection - is such that differentiation is a constant process. But realistically how much of it is actually new; how much of it is incremental change - and does it matter? «Most companies in the food and drinks sector are on tight margins; consequently they’re more likely to be rapid followers than innovators» observes Graham Fox, packaging operations manager with Innocents Drinks, the high-profile €330 m turnover UK smoothies producer that became part of the Coca Cola empire three years ago. «Within the industry we talk about innovation all the time. For the consumer it’ll often be bout a new design, a new format, a new way is dispensing the product. But the majority of innovation that we’re talking about on a day to day basis is often the stuff that we don’t necessarily want consumers to see; it’s about efficiency, it’s about sustainability, it’s about making it easier to use». The benefits accrued through clipping a couple of grams off the weight of a single-serve PET bottle or making an existing screw-cap marginally easier to open and reclose might represent an invisible innovation that’s only subliminally appreciated by the consumer. To the brand owner, however, they could deliver cost and performance efficiencies that facilitate a price-point advantage over the competition or else free up marketing spend for support promotional activities.
SEEKING CLOSURE These distinctions are not to say, however, that the UK’s annual retail packaging event (Packaging Innovations: NEC, Birmingham 24 – 25 February) wasn’t able to provide a showcase for some genuinely new concepts in their embryonic stage of development; not least those that are focused upon improved functionality. Inevitably, of course, in providing added value they mostly come at a commensurate higher price.
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The Aperture twin-shot injection moulded PP and TPE irremovable cap closure is a simple yet effective controlled dispensing method designed to ensure the safe handling of liquids, preventing misuse, pilferage, contamination and waste, says its inventor Mark Bradley. «Every container in the world uses a screw-cap, which invariably also has to be tamper-proof but which you can also take off - and which if there’s a problem you can open to give the option to free-pour with the inevitable potential for wastage or mis-dosing. The same risk applies to containers that use a dispenser (viz. 60 per cent of all ten-litre drums) that’s designed for controlled use. So we’ve produced a screw-cap that once it’s attached cannot be reopened, detached or removed, and through which the contents can only be extracted by use of a syringe». Aperture’s unique patented seal remains intact in transit and storage, and prevents leakage even when external pressure is applied, says Bradley. The closure is applicable to any type of application and is likely to cost around 10 per cent more than a standard cap.
BRAND NEW THINKING.2 Facilitating rather than restricting accessibility is the new Reseal It easy-open and re-sealing system recently launched by UK-based Pulse Flexible Packaging. Available for both vertical and horizontal FFS equipment, the solution is a two-layer laminate structure that incorporates label apply that’s cut from underneath enabling a simple peel and swipe motion to open and subsequently re-close the pack. Providing tamper evidence for consumer safety and a guaranteed hermetic seal for enhanced and extended product freshness, Reseal It has anecdotally been rated by Nestlé as the best open and re-closable system they’ve ever used. In probably doubling or even trebling the overall packaging cost such an accolade comes at a price. However, points out a spokesperson for Pulse: “from a functionality perspective it works extremely well. When you weigh up the cost of the packaging involved versus the cost of the product it’s only a fraction of the retail selling price so only represents a notional uplift on consumer spend.” One of the UK’s leading distributors of packaging films incl. BOPP, PET, CPP. Heat shrink, rigid and PET, PlasFilms has
extended its representation of the the Japanese manufacturer C.I. Kasei’s SANZIP range of reclosable zippers through the introduction of SensoZIP: a reclosable system that provides both sound and tactile sensation in operation. Available as a double or triple type zipper and manufactured in LDPE, SensoZIP can be applied to any multi-layer structure providing the sealing layer is also PE and heat-sealed. Initially being targeted at the pet-food sector where high barrier properties are a pre-requisite, the SensoZIP is likely to cost twice the price of standard zipper closures. In mitigation, however, the company points out that whilst most innovations start out at the top-end of the market they tend to work their way down into the volume area with 5 - 10 years.
ACT NATURALLY Developed in response to packaging legislation being passed in the US that either taxes retail paper bags or seeks to eliminate their oil-based PP counterparts, Ragbags are produced from spun-laced non-woven cellulose fibre (also incorporating a PLA adhesive) that’s totally BPI certified (Biodegradable Products Institute) compostable. Their unique point of difference, however is that they are designed to double up as reusable cleaning cloths, says developer Eric Grossman. «The Ragbag absorbs ten times its weight in liquid, so ultimately having used it a few times as a shopping or storage bag it can then be repurposed as a cleaning rag to wipe up spills etc. In that capacity can be effective on up to at least six separate occasions as it absorbs 8.4 times as much as a paper towel» Patented in the US and the EU, each Ragbag can carry over 7 kilos in weight. Cost, however, could be an issue. Whilst a standard PP bag in the US would cost around 2 cents, the Ragbag could be ten times as much and 50 per cent more than its paper equivalent.
BRAND NEW THINKING.3 Whilst the Ragbag scores a pricey but arguably viable tick in the green premium box, the prospects for another new contender within the greater sustainability space are less clear-cut. German manufacturer of transparent promotional packaging Seufert is trialling the use of eco-friendly stone film to supplement polyethylene in small folding cartons. Its opaque characteristic makes it suitable for offset litho or screen over-printing. Sourced from Taiwan, stone film is manufactured from waste and recycling material. It contains up to 60% - 80% rock powder (calcium carbonate), which occurs
as residual product in the building industry and in quarries. Seufert is blending it with oil-based PET on a ratio of 60:40 percent, claimed to be as stable as the usual 100 per cent PET solution whilst incurring only a ‘reasonable’ uplift in price. The Company was unable to confirm, however, whether the PET / stone film blend can be managed within existing waste recovery streams.
UP FRONT AND PERSONAL Following onto its impact within the labelling sector via the now global ‘Share a Coke’ initiative that got its initial impetus in Australia, the possibilities afforded by digitally printed on-pack customisation is rapidly extending to other formats. UK-based Xeikon printer CS Labels is exploring new narrow-web options through the development of a personalised stand-up pouch service, originally trialled in conjunction with the online health foods retailer Graze. Meanwhile, Glossop Cartons - the world’s first adopter of the Highcon Euclid production speed cutting & creasing system - has also installed a Xeikon 3500 press to support a new web to print customised carton service with minimum quantities of 500 off. The increasingly blurred demarcation lines between the different processes formed the basis of one of the show’s regular highlights the ‘Big Print Debate’, whose theme this year was: ‘Can analogue print survive in a digital world?’ Whilst much of the ensuing discussion was at pains to flag up the respective merits of both conventional and digital technology, when asked which they would recommend as a viable investment for a new entrant into the packaging print industry the entire panel unanimously plumped for inkjet. The most telling endorsement for digital came from Doug Hutt, global packaging manager for the giant brewery SAB Miller (recently merged with AB InBev): The millennial generation of consumers reflect a narcissistic society in that it’s very much about ‘look at me’. People want to have a one on one conversation and the way that you can do that effectively and generate value is with digital. «So if you’re looking at where you want to invest money for the future, then you’ve got to do it for the consumer in ten years time. Right now that means my ten year-old son, who knows how to work an iPad far better than I do, fixes all the electronic items, and has been brought up completely in a digital environment. When his generation gets to twenty with a lot of disposable income anything that isn’t touch, swipe, or voice responsive is going to be a disappointing experience. Our technology solutions have to complement what the consumer needs and expects». Q
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Nuova immagine per una fiera che si rinnova Q Un segno grafico, lineare e moderno, dà vita a due frecce, a rimarcare l’idea di movimento, direzione chiara, futuro, forza espositiva... Un logo conosciuto, rivisitato con l’inserimento di una sfera 3D di colore rosso: così la nuova IPACK-IMA esprime il proprio dinamismo, sottolineando l’obiettivo di “connettere le Communities” di riferimento, ciascuna delle quali descritta da una specifica icona. Lo stesso equilibrio tra rinnovamento e continuità si riflette nelle
“Creating new Horizons” è il leit motiv della presenza di Leonhard Kurz a Drupa 2016; opportunità e prospettive per il settore della stampa (anche digitale) e della nobilitazione, con soluzioni che spaziano tra materiali di decorazione e sistemi in grado di semplificare il processo di finitura.
Nobilitazione: nuove frontiere Q Accanto a foil e cliché per la decorazione e la nobilitazione nella stampa a caldo, a freddo e digitale «Kurz propone soluzioni all’avanguardia, destinate a migliorare e ottimizzare i processi di produzione degli stampatori», come spiega Jana Kokrhanek, Amministratore Delegato di Luxoro (distributore e agente esclusivo per l’Italia della Kurz), introducendo il sistema Kurz Easy, il cui concept prevede il software Foil Connect, che consente di calcolare rapi-
New image for a renewed trade show A linear and modern graphic design gives birth to two arrows, to emphasize the idea of movement, clear direction, future, exhibiting strength... A well-known logo, revamped with the inclusion of a 3D red sphere: thus the new IPACK-IMA expresses its dynamism, emphasizing the aim to “connect the Communities” each of which represented by a specific icon. The same balance between renewal and continuity is reflected in the choice of colors, the same but combined differently than in the past, confirming the event’s historic standing. The new image graphically interprets the rethinking of the strategic and project line of the fair, among the main
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ones in the world for food processing and packaging technology (scheduled at Fiera Milano from May 29th to June 1st, 2018). IPACK-IMA is in fact now owned by Ucima (the Italian Packaging and Wrapping Automatic Machine Builders’ Association) and Fiera Milano, that will both make a meaningful contribution in terms of internationality and participation of large industrial players in the sector. The restyling involved the exhibition website (www.ipack-ima.com) as well as the MEAT-TECH show, for which the colors and the logo graphic style conjure up the corporate identity, the same as the icons related to the different types meat which, on the one hand, state the specific scope of “fair within the fair”, and on the other create
scelte cromatiche, uguali ma diversamente combinate rispetto al passato, a conferma del valore storico della manifestazione. La nuova immagine interpreta graficamente il ripensamento della linea strategica e progettuale della fiera, tra le principali al mondo per le tecnologie di processo e confezionamento alimentare e non (in programma a Fiera Milano dal 29 maggio al 1 giugno 2018). IPACK-IMA, infatti, è ora partecipata da Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio) e Fiera Milano, che daranno un contributo incisivo in termini di internazionalità e partecipazione dei grandi player industriali del comparto. Il restyling ha coinvolto il sito della mostra (www.ipack-ima.com) e anche il salone MEAT-TECH, per il quale i colori e lo stile grafico del logo richiamano l’identità corporate, così come le icone riferite alle diverse tipologie di carne che, da un lato, circoscrivono l’ambito specifico della “fiera nella fiera”, dall’altro creano un evidente filo conduttore, concettuale e progettuale, con le altre business community collegate alla fiera.
damente l’utilizzo più efficiente del foil in produzione, una nuova serie di foglie per stampa a caldo con un più ampio campo di applicazione e metodologie più attuali per facilitare il montaggio dei cliché e accorciare i tempi di set-up delle macchine. Sempre nell’ambito delle soluzioni per i processi produttivi, a Drupa viene presentato il nuovo sistema Distorun, per stampare a freddo ologrammi a singola immagine e per ottimizzare il consumo di foil nei sistemi a bobina. Le novità non mancano anche nel tradizionale portfolio pro-
a clear conceptual and design lead thread with the other business communities associated with the fair.
Decoration: new horizons “Creating New Horizons” is the leitmotiv of Leonhard Kurz’s presence at Drupa 2016; opportunities and prospects for the printing (including digital) and decoration sector, with solutions ranging from decoration materials to systems to simplify the finishing process. Alongside foils and plates for decoration and hot foil, cold and digital printing, «Kurz offers cutting-edge solutions for enhancing and optimizing printing production processes»,
explains Jazna Kokrhanek, CEO of Luxoro (exclusive distributor and representative for Kurz in Italy), introducing the Kurz Easy system, whose concept includes Foil Connect software, which makes it possible to quickly calculate the most efficient use of the foil in a production, a new series of foils for hot stamping with a wider field of application and more up to date methodologies to facilitate plate-mounting and shorten machine setup times. Also in the field of solutions for production processes, the new Distorun system is also being presented at Drupa. This solution enables cold stamping single image holograms and optimizes consumption of foil in reel-fed systems. There are also many new additions to
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dotti, come i foil dai design nuovi e unici per la stampa a caldo e a freddo. È il caso di White Series, dove il gioco di colori arcobaleno, tipico delle lamine olografiche convenzionali, è stato modificato per produrre eleganti tonalità dominanti di bianco opaco. Nella foglia Luxor MTS PolarLight, gli inattesi effetti cromatici spaziano da una tinta a un’altra, al cambiare dell’angolo di osservazione. Duocolor, a singola immagine, mostra invece un effetto flip di colore a cui viene sovrapposto un design difrattivo che conferisce un ulteriore effetto prismatico alla soluzione, e Here, dal design olografico, con livelli multipli di immagini nei quali sono incorporati elementi di colore, con grande precisione di registro. Ricordiamo infine due ulteriori e inediti effetti olografici 3D: Deep Lens, composto da una lente ottica con un effetto di profondità eccezionale e il design FX che simula un rilievo realistico, dall’apparenza reale e percepibile al tatto, grazie a effetti spaziali. Pioniera nella nobilitazione per l’ambiente della stampa digitale, Kurz espone a drupa anche la nuova generazione dell’unità per l’applicazione del Digital Metal, DM Liner, che assicura ampie possibilità decorative. Kurz a drupa Hall 3/D60; Hall 3/E74; Innovation Park Drupa (padiglione 7.0); Packaging Touchpoint Hall 12, stand B53; PrintCity, Hall 12, stand C51.
the concern’s traditional product portfolio, including foils with new and unique designs for hot and cold stamping. Such is the case of the White Series, in which the play of rainbow tints typical of conventional holographic plates has been modified to produce elegant, predominantly opaque white tonalities. The Luxor MTS PolarLight foil produces surprising chromatic effects jumping from one tint to another as the angle of observation changes. Duocolor is a single image foil that presents a color flip effect, superimposed with a defractive design that confers a further prismatic effect, while Here, featuring a holographic design, with multiple layers of images incorporating color
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elements, features high register precision. Also worth note are two unprecedented 3D holographic effects: Deep Lens, consisting in an optical lens with an exceptional deep effect, and design FX which simulates a realistic relief, with a photorealistic appearance that is perceivable to the touch thanks to spatial effects. As a pioneer in decoration for digital printing, at Drupa Kurz is also showing the new generation of Digital Metal, DM Liner, an application module that guarantees a wide array of decorative options. Kurz at Drupa Hall 3/D60; Hall 3/E74; Innovation Park Drupa (pavilion 7.0); Packaging Touchpoint Hall 12, stand B53; PrintCity, Hall 12, stand C51.
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Al cuore delle linee Nel segno della tracciabilità e della massima integrazione, Nimax si propone al mercato come “fornitore unico”, si rafforza sul territorio e cresce in competenza con le due nuove divisioni “Labelling” e “Controllo & sicurezza”. Incontrati a Pharmintech, il marketing manager Stefano Paolucci e il responsabile vendite Italia Andrea Noera danno voce a una realtà di successo, che ha saputo investire in un progetto intelligente e di ampio respiro. L.G.
imax ha chiuso il 2015 con risultati ben al di là di ogni più rosea aspettativa, sia per la crescita sostenuta del nostro core business (sistemi di codifica e marcatura diretta sui prodotti, Ndr.), sia grazie alle ottime prestazioni della divisione “Controllo e sicurezza”, lanciata a gennaio 2015 e operativa in tre soli mesi. Abbiamo infatti acquisito la tecnologia, diventando i distributori esclusivi del brand inglese Loma Lock: Loma, con una tradizione di ispezione nel food, ha incorporato Lock, molto forte nei metal detector in ambito farmaceutico». E Nimax ha lavorato così bene che, nonostante i pochi mesi di attività, a fine anno Loma l’ha premiata come miglior distributore europeo. «Un risultato questo, frutto di competenze assodate nel tempo, di conoscenza del mercato e dell’efficien-
«N
za di una rete tecnico/commerciale che abbiamo fatto crescere negli anni». All’esordio di Paolucci, diretto e convinto, fa da contraltare la percepibile soddisfazione di Noera, che spiega le ragioni della piccola rivoluzione interna vissuta dalla società: «Partiamo da un dato di fatto: Nimax è sempre stata all’avanguardia nel settore codifica e marcatura, dove propone un ventaglio completo di soluzioni laser, getto d’inchiostro, thermal ink jet, consumabili... E quando ha deciso di implementare due nuove divisioni, è stato, da un lato, per dare risposte sinergiche a ogni tipo di esigenza di tracciabilità espressa dal mercato, dall’altro per offrire soluzioni affidabili nel campo dell’etichettatura. Si è trattato, per tutti noi, di uno scarto culturale importante, sotto molti aspetti».
At the heart of the lines In order to ensure maximum integration and traceability, Nimax offers its services to the market as a sole supplier, strengthening its regional presence and growing in competencies with two new divisions: “Labelling” and “Control & Safety”. At Pharmintech we met with marketing manager Stefano Paolucci and sales director for Italy Andrea Noera, who spoke on behalf of a successful business that has managed to invest in an intelligent project with far-reaching implications. L.G.
«Nimax ended 2015 with results well beyond even the rosiest predictions, both in terms of the growth of our core business (direct product coding and marking systems, Editor’s note) and thanks to the strong performance of the new Control & Safety division, launched in January 2015 and operational in just three months. In fact, we acquired the technology used for these systems by
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becoming exclusive distributors of the English Loma Lock brand: Loma, with a long history in quality control of food products, has incorporated Lock, a specialist in the use of metal detectors in the pharmaceutical sector». And Nimax has worked so well that, despite the few months of activity, at the end of the year Loma awarded it as the best European distributor.
LABELLING: SI CAMBIA Evidentemente, parlando di etichettatura, ci si riferisce a un mondo contiguo alla codifica seppure decisamente distinto dato che, in questo caso, la personalizzazione dei sistemi rappresenta la chiave di volta della loro affermazione. Il che, considerando la storia di Nimax, ha significato mettere in campo un approccio al mercato innovativo rispetto passato. È Paolucci a chiarire il significato dell’operazione: «L’etichettatura è per certi versi assimilabile al “controllo di sicurezza”, dato che entrambe le tecnologie condividono la necessità di studiare soluzioni ad hoc in funzione della tipologia di prodotto da trattare. In particolare, per quanto riguarda le etichettatrici, ci proponiamo al mercato con il nostro marchio». E con la massima attenzione a garantire la qualità del prodotto finito «perché - sostiene Noera - quando Nimax si presenta a clienti già “conquistati” e mantenuti nel tempo, il rischio da evitare è proprio quello di proporre sistemi di livello inferiore agli standard consueti». Per questo motivo, e non a caso - precisano i responsabili - per dar vita alle due nuove divisioni, Nimax ha investito in competenze, affidandone la gestione a esperti di lunga data nei rispettivi settori: Alessandro Mazzoni (Controllo e sicurezza) e Giuseppe Barone (Labelling).
«This outcome is the result of competencies consolidated over time, of a knowledge of the market and of an efficient technical assistance and sales network which we have developed over the years». Paolucci’s direct and convinced words are contrasted by those of the more reserved Noera, who explained the reasons behind the minor revolution at Nimax: «We start from a basic fact: Nimax has always been on the cutting edge in the coding and marking sector, in which it offers a complete range of laser, inkjet, thermal inkjet and consumable materials solutions... When we decided to implement two new divisions, it was, on one hand, in order to supply synergistic responses to every type of traceability demand expressed by the market, and on the other, to offer reliable labeling solutions. In many
respects, the process constituted a major cultural shift for all of us».
LABELLING: THINGS ARE CHANGING Evidently, when talking about labeling, one refers to a sector contiguous to coding and yet distinctly separate due to the fact that, in the former’s case, the personalization of systems represents the cornerstone of their success. And considering the Nimax experience, this has meant implementing a new approach to the market. Paolucci clarified the meaning of the transaction: «In some ways, labeling resembles safety control in that both technologies share the need for developing ad hoc solutions according to the product type to be processed. In particular, as far as labeling machines are concerned, we are presenting ourselves with our own brand». But
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Stefano Paolucci
Andrea Noera
IQ3 metal detector
OBIETTIVO SICUREZZA, PER TUTTI Ampliare l’offerta ai sistemi di controllo in linea è stato, per Nimax, il naturale completamento di un’attività svolta all’insegna della sicurezza. «Guardando al processo nel suo complesso, abbiamo cercato la massima integrazione a monte» spiega Paolucci. «In pratica, cosa è necessario fare prima di immettere in commercio un alimento o un farmaco? Bisogna controllarlo! E la normativa al proposito è stringente e cogente. Per legge è ancora possibile effettuare controlli a campione, sebbene si tratti di un’operazione che non dà al produttore una certezza assoluta. La tecnologia, per fortuna e come spesso avviene, ci è di aiuto. Tramite metal detector è infatti pos-
Nimax is dedicating careful attention to guaranteeing the quality of the finished product «because - Noera states - when Nimax offers products to customers that have already been “won over” in time, the risk lies precisely in offering systems inferior to its traditional standards». For this reason, and not for nothing - the managers are careful to point out - in order to bolster the two new divisions, Nimax has invested in knowhow, entrusting their management to longstanding experts in their respective fields: Alessandro Mazzoni (Control & Safety) and Giuseppe Barone (Labelling).
OBJECTIVE: SAFETY FOR ALL For Nimax, expanding its offer of in line control systems represents a natural complement to a business that prioritizes safety.
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X5 SpaceSaver X-ray
sibile rintracciare i contaminanti metallici (ancora molto diffusi) oppure, con le ispezionatrici a raggi X è possibile verificare la presenza di contaminanti non metallici, come frammenti di plastica o cartilagini... In entrambi i casi, abbiamo lavorato per arrivare a calibrare al meglio i sistemi, così da effettuare la corretta espulsione dei prodotti difettosi dalla linea di confezionamento, evitando inutili sprechi. Sempre nell’ambito del controllo e sicurezza, proponiamo anche selezionatrici ponderali, strumenti fondamentali per dar corso agli obblighi di legge, che impongono il pieno rispetto dei quantitativi espressi in grammi sulla confezione, pena l’accusa di frode in commercio. In caso di sovradosaggio, beh... il produttore, come si suol
«Looking at the process as a whole, we worked towards maximum integration upstream» explains Paolucci. «What is concretely necessary to do before a food or pharmaceutical product can be put on the market? It must be checked for safety! And the governing laws are strict and well-reasoned. The law still allows control by samples, but this doesn’t give the manufacturer 100% certainty. Luckily, as often happens, technology comes to our aid. By using metal detectors, we can track down metal contaminants (which are still very common) or, with x-ray inspection systems, check for the presence of non-metallic contaminants, such as plastic fragments or cartilage... In both cases, we have worked to finely tune our systems to execute correct expulsion of defective products from the packaging line, avoiding unnecessary
dire, “si dà la zappa sui piedi”. Ma noi abbiamo la soluzione anche per questo».
LAVORARE PER LA QUALITÀ Nimax ha dunque messo in campo un’offerta completa, come fornitore unico, in grado di assicurare l’integrazione nei processi di tracciabilità destinati a tutti i mercati di riferimento, food e farmaceutico in primis. «Ci sono stati casi in cui - interviene Noera - la proposta dei sistemi di controllo ci ha offerto l’opportunità di entrare non solo in alcune aziende ma addirittura in alcuni mercati, cui fino a poco tempo fa potevamo offrire solo i sistemi di marcatura. D’altronde, le tecnologie legate al controllo in linea sono ormai indispensabili, per-
wastage. We also offer checkweighers in the field of control and safety. These systems are essential to complying with the law, ensuring that the legally allowed quantities in grams are contained in the packaging, penalizing false accusations of fraudulent marketing. Where overdosing occurs, the producer “shoots himself in the foot”, so to speak. But we have the solution».
WORKING FOR QUALITY Nimax has thus put out a complete offer, as a sole supplier, that is capable of guaranteeing integration of traceability processes in target markets, first and foremost food and pharmaceuticals. «There have been cases in which Noera declares - our control systems offer has enabled us to interface not only with certain concerns but even with certain markets to which until recently
we could only offer marking systems. Indeed, production line control technologies are by now considered indispensable, because they provide solutions in critical moments of production, and end users, which are always following closely these developments, are now well aware of that. From a managerial perspective, then, we have further strengthened our sales apparatus, almost entirely in direct sales. Indeed, we ask our managers for the various regions to give the utmost attention to every technology distributed by the various divisions, because it is the goal of Nimax to ensure that a customer can count on a “sales consultant” that is knowledgeable in all fields, thus facilitating research and the development of the solution most congruent with different needs. A strong physical presence, knowledge of the
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Traguardi di oggi e di domani ché danno soluzione a momenti critici della produzione. E gli end user, che per inciso seguo da vicino, ne sono ormai perfettamente consapevoli. Dal punto di vista gestionale, quindi, abbiamo rafforzato ulteriormente la struttura commerciale, quasi tutta diretta: i responsabili della varie aree sul territorio sono di fatto chiamati a prestare la massima attenzione a ogni tecnologia distribuita dalle varie divisioni. Perché, nelle intenzioni di Nimax, un cliente deve poter contare su un “consulente di vendita” a tutto campo e competente, così da facilitare la ricerca e la messa a punto della soluzione più congrua alle differenti necessità. Presenza distribuita sul territorio, conoscenza del mercato, integrazione totale, e - conclude il manager - un portafoglio completo per la tracciabilità: con queste premesse, i buoni risultati non si sono fatti attendere».
RIFLESSIONI SUL MERCATO Nimax guarda al mondo manifatturiero con la massima lucidità. Come tradizione distribuisce i propri prodotti in Italia sia a OEM sia agli end user. E sebbene non sia ancora possibile tracciare uno storico completo, analizzando i dati 2015, la divisione controllo e sicurezza ha già raggiunto percentuali di vendita significative. Ma... l’impasse negli investimenti degli anni appena trascorsi? Superata, secondo Paolucci, dato che «la situazione si va normalizzando. In meglio, ovviamente. La crisi ha fatto sì che, per qualche anno, l’estrema attenzione al prezzo da parte di
market, total integration and - the manager concludes - a complete traceability portfolio are the ingredients for unprecedented results».
REFLECTIONS ON THE MARKET Nimax sees the manufacturing industry with complete lucidity. The concern has traditionally distributed its products to both OEMs and end users in Italy. Although it’s still early for the whole story, a look at 2015 data shows that the control and safety division has already reached impressive sales quotas. But... what about the impasse in investments of recent years? That is over, according to Paolucci, given that «things are returning to normal, and that is obviously for the best. It’s true that the
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quanti dovevano investire in tecnologia diventasse la variabile più significativa di ogni trattativa. E questo non ci ha certo giovato, dato che distribuiamo da sempre prodotti ad alta tecnologia e assicuriamo standard di servizio superiori. Oggi, però, constatiamo con soddisfazione un’inversione di tendenza: a fronte di un fermo produttivo dovuto, per esempio, al cattivo funzionamento di un sistema di codifica, i buyer sono infatti di nuovo disposti a fare investimenti più consistenti in una tecnologia affidabile ed efficiente. Perché... lo “stop” di una linea è ben più oneroso della differenza di prezzo fra un sistema mediocre e uno alto di gamma». Puntuale, interviene Noera a chiarire i dettagli: «Il farmaceutico non ha mai ceduto, e per quanto riguarda il food, abbiamo la fortuna di essere fornitori di grandi realtà, vocate all’export, che investono in linee di prodotto nuove e, di conseguenza, in sistemi di tracciabilità evoluti. Inoltre, anche nei momenti meno brillanti, non siamo mai venuti meno a una politica consolidata, che ci vuole a contatto diretto con gli utilizzatori: un’attitudine, la nostra, apprezzata da quanti desiderano avere un interlocutore attendibile e ben identificato». Molto chiare anche le proposte di carattere commerciale messe a punto di recente, che riguardano locazioni operative (consumabili inclusi), estensioni di garanzia, proposte “full service” che garantiscono massima tranquillità... che è poi quello di cui le aziende hanno più bisogno». Q
crisis made a closely watched price the most significant variable in every dealing for operators that needed to invest in technology, and this certainly did us no favors, since we have always distributed high tech products, and because we guarantee superior service standards. But today we are happy to see a reversal of this trend: for example, buyers faced with a machine stop caused by, for example, a malfunctioning coding system are once again ready to make more substantial investments in reliable and efficient technology, because an interruption on the line is more costly than the price differential between a high end system and a mediocre one». Reliable Noera intervenes with specifics: «We never lost ground on pharmaceuticals, and as for food, we
Q A conclusione di Pharmintech, Maurizio Marchesini (AD dell’omonimo Gruppo, costruttore leader di linee e macchine per il confezionamento farmaceutico e cosmetico) ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti e per gli apprezzamenti raccolti durante la kermesse. In mostra, non solo macchine ma idee e progetti per il futuro (anche immediato). «Rispetto a tre anni fa qualcosa è cambiato. Siamo cresciuti e stiamo continuando a farlo, non solo in termini di fatturato - precisa Marchesini - perché il 15 ottobre prossimo, a pochi chilometri dall’Headquarter di Pianoro, inauguriamo a Carpi il più grande polo italiano della termoformatura, che ci permetterà di consolidare la nostra posizione nel segmento delle macchine per il confezionamento dei blister. Tra i valori immutabili del Gruppo, la qualità “sartoriale” del lavoro e l’accoglienza, tutta italiana, valida sia che si tratti di una fiera a pochi passi da casa o all’altro capo del mondo». Valori e macchine. Durante la tre giorni bolognese la comunicazione di
have been lucky in being suppliers of major operators with an orientation towards exports that invest in new product lines and consequently also in advanced traceability systems. Moreover, even during the worst of it we never compromised our consolidated policy, which brings us into direct contact with the users. This aptitude of ours is very much appreciated by those operators that want a reliable, readily identified supplier». The concern’s recent sales initiatives have also been marked by clarity. These have included operating leases (including consumables), extended warranties, full service offers that guarantee the utmost ease of mind... and of course this is what operators need most». Q
Benchmarks today and tomorrow At the close of Pharmintech, Maurizio Marchesini (CEO of the Marchesini Group, a leading manufacturer of packaging lines and machinery for pharmaceuticals and cosmetics) expressed his satisfaction with the results achieved at the event and his concern’s reception. On show were not only machines but also ideas and projects for the future (including the immediate future). «Things have changed since three years ago. We have grown and we continue to grow, not only in terms of turnover – explains Marchesini – but also because on 15 October, a few kilometers from our headquarters in Pianoro, we will unveil in Carpi Italy’s largest thermoforming center, which will enable us to consolidate our
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DDL “Anti Sprechi”: la posizione di GSICA Migliorare gli imballaggi e non ridurli tout court. Una presa di posizione decisa e un utile suggerimento da parte di GSICA per correggere il testo di un disegno di legge che potrebbe risultare fuorviante e dannoso sotto molti aspetti.
rifiuti è la riduzione degli imballaggi, per cui proponiamo un credito di imposta del 140 per cento per i negozi che si dotano di sistemi di vendita senza imballaggio”.
position in the blister packing machinery sector. One of the Group’s most indispensable values is the “craftsmanship” quality of our work and our typically Italian hospitality towards visitors, be it at a fair around the corner from our base of operations or on the other side of the world». Values and machinery. During the three days in Bologna, Marchesini communications unfolded with various important moments: the “Blisterevolution” (a campaign that began last year in order to present the new Integra 520 V line, and which will conclude a few months from now with the ribbon-cutting ceremony for the opening of the factory in Carpi) and the publication of the Code of Ethics (enshrining the values and goals of the business in line with the principles of
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Q Il Gruppo Scientifico Italiano di Confezionamento Alimentare (GSICA) riunisce tutti coloro che, nei più svariati campi della vita culturale e produttiva, si impegnano per la crescita e il progresso di una cultura scientifica degli imballaggi. Non ha finalità di lucro ma esclusivamente culturali, in un’ottica di sviluppo solidale e sostenibile. In virtù di questa mission, GSICA si sente in diritto e in dovere di intervenire pubblicamente su una recente posizione espressa dai proponenti di un decreto legislativo al Senato della Repubblica. Il nuovo disegno di legge (ddl) definito “anti-sprechi”, che si collega a quello già approvato alla Camera e che prevede misure molto sagge per contrastare lo spreco alimentare, sostiene nel testo di presentazione che “l’altra chiave per la riduzione dei
corporate social responsibility), as well as the group’s ardent commitment to the claim “Growing Younger”, which has been its global motto for two years. Among the machines presented at Pharmintech figured Integra 220, the original model of the Group’s robotized blister lines (predecessor of the later 320 and 520 V models) and the line for syringes (which runs at 300 units/min), made up of the FBZ 320 thermoformer and the cartoning machine BA 400 Argento. Stand-alone solutions at the fair included the RSF 03 for filling phials (of the line developed by Corima), the RL F200 automatic labeler by Neri, for application of self-adhesive labels on phials and syringes, the Mill 120 filling/closing machine, and the RE 202 and the BL A 420, two compact and versatile machines for labeling and tracking boxes.
Chiarire i messaggi, nel nome della sicurezza Pur condividendo le misure proposte per contrastare lo spreco alimentare, GSICA ritiene che il messaggio sugli imballaggi lanciato dal ddl collegato sia errato e pericolosamente fuorviante. La riduzione degli imballaggi otterrebbe infatti un risultato esattamente opposto a quello desiderato, poiché avrebbe l’effetto di diminuire il tempo di vita degli alimenti, aumentando grandemente gli sprechi alimentari. Il Gruppo Scientifico sostiene invece che una chiave per la riduzione dei rifiuti e dello spreco alimentare non sia la riduzione degli imballaggi ma il loro miglioramento e la loro ottimizzazione. Questo si concretizza in migliore efficienza nella protezione degli alimenti (con conseguente allungamento della vita utile dei prodotti), migliore servizio per il consumatore (facilitando il riutilizzo, il completo svuotamento, la richiusura etc.), attenzione alla sostenibilità, evitando casi di overpackaging, curando la loro produzione con materiali facilmente riciclabili, utilizzando in misura crescente materiali di origine naturale e adottando, quando possibile, soluzioni compostabili e biodegradabili.
Improving packaging but not reducing it pell-mell. A decisive position and helpful advice from the GSICA to improve the language of a proposed law that would otherwise be potentially misleading and harmful in many respects.
Proposed “Anti-Waste” law: the GSICA’s position The Italian Food Packaging Science Group (GSICA) represents a wide array of cultural and manufacturing fields. Its experts are committed to the growth and progress of science on packaging. It is a not-for-profit organization that aims to inform in the interest of socially responsible and sustainable development. In light of this mission, GSICA feels that it is its right and responsibility to publicly intervene concerning a position recently taken by the supporters of a law proposed to the Senate of the Republic. The recently proposed “anti-waste”
law is linked to the one already approved by the Chamber of Deputies and contains some very thoughtful measures to combat food waste. However, its opening lines opine that “the other key to reducing waste is the reduction of packaging, in the interest of which we propose a tax credit of 140% for shops that employ packaging-free sales formats”. Clarifying messages in the interest of safety Although we agree with the measures to combat food waste, the GSICA holds that the message on packaging communicated by the associated
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Marchesini si è articolata in vari momenti fondamentali: la “Blisterevolution” (campagna iniziata lo scorso anno per presentare la nuova linea blister Integra 520 V e che si concluderà tra pochi mesi con il taglio del nastro della fabbrica di Carpi) e la diffusione del Codice Etico (che sancisce i valori e gli obiettivi aziendali legati alla Corporate Social Responsability). Infine la sempre convinta adesione al claim “Growing Younger”, da due anni motto del Gruppo nel mondo. Tra macchine per il packaging presentate in fiera ricordiamo Integra 220, capostipite delle linee blister robotizzate del Gruppo (da cui derivano le versioni successive 320 e 520 V) e la linea per siringhe (da 300 astucci/min), formata dalla termoformatrice FBZ 320 e dall’astucciatrice BA 400 Argento. Tra le soluzioni stand alone in esposizione, la riempitrice per fiale RSF 03 (della serie sviluppata da Corima), l’etichettatrice automatica RL F200 di Neri, per l’applicazione di autoadesivi su fiale e carpule, la riempitrice/chiuditrice Mill 120, nonché RE 202 e BL A 420, due macchine compatte e versatili per etichettare e tracciare gli astucci.
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Ottimizzare, non ridurre Sostituire l’espressione “riduzione degli imballaggi” con “ottimizzazione degli imballaggi”, riconoscere il ruolo positivo che, a diversi livelli, il packaging può offrire per la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei prodotti alimentari e delle bevande sarebbe un segnale di competenza e di ragionevolezza, scevro di ogni suggestione mediatica e demagogica. - Significherebbe essere consapevoli della posizione che su questo tema ha assunto la FAO che, recentemente, ha affermato che «… appropriate packaging helps to reduce Food Loss and Waste at any stage in the food supply chain», auspicando innovazioni efficaci per imballaggi sempre più performanti e protettivi.
Focus sulle PMI italiane d’eccellenza Q L’Osservatorio PMI 2016 di Global Strategy (presentato a Milano il 9 giugno a Palazzo Mezzanotte) ha individuato, tra le oltre 40mila imprese italiane manifatturiere e di servizi, circa 7.100 aziende che hanno registrato nel periodo 2010-2014 un fatturato tra 20 e 250 milioni di euro. Analizzando i bilanci, sono state selezionate quelle che negli ultimi cinque anni hanno soddisfatto requisiti di crescita, reddi-
proposed law is not only wrong but dangerously misleading. In fact, the reduction of packaging would result in precisely the opposite effect to that desired, since it would reduce the life cycle of food products, thereby drastically increasing food waste. In the GSICA’s view, the key to reducing food loss and waste is not the reduction of packaging but its enhancement and optimization. Concretely, this means greater efficiency in protecting food products (with resulting extended product life cycles), improved service for the consumer (by facilitating reuse, complete emptying, reclosure, etc.), greater attention to sustainability, avoiding overpackaging, ensuring that packaging is produced using easily recyclable materials and increasingly with natural products, while adopting, where possible, compostable and biodegradable solutions. Don’t reduce, but optimize By replacing the language “reduction of packaging” with “optimization of packaging”, recognizing the positive role of packaging, at various levels, in ensuring the quality, safety and
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- Significherebbe dar credito ai risultati delle più recenti ricerche scientifiche in questo ambito che, applicando gli strumenti rigorosi di Life Cycle Assessment (LCA), dimostrano che il ruolo degli imballaggi per alimenti è fondamentale e che il loro impatto sull’ambiente è minimo a confronto di quello generato dai prodotti stessi. - Significherebbe essere coerenti con gli indirizzi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), che di recente ha finanziato un Progetto di R i c e rc a d i I n t e re s s e N a z i o n a l e (PRIN2012) che ha per oggetto la riduzione degli sprechi attraverso opportune innovazioni di packaging, di formulazione e di processo. - Significherebbe riconoscere che se
oggi il nostro Paese è all’avanguardia in Europa (pur con qualche difformità territoriale) nelle attività di raccolta differenziata e di riciclo anche della frazione umida dei rifiuti solidi urbani, questo è in larga parte dovuto ai contributi economici che i produttori di imballaggi pagano al Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI). Il GSICA sostiene che siano questi i segnali da mandare al Paese, per farlo progredire nella direzione di uno sviluppo sostenibile. Il Gruppo Scientifico, riaffermando il proprio impegno in questa direzione, mette al servizio delle istituzioni e di chiunque fosse interessato al dibattito in materia, l’onestà intellettuale e la competenza scientifica dei propri associati. Q
tività e solidità finanziaria superiori alla media del loro settore di riferimento. Entrando nel dettaglio della ricerca, si evidenzia che sono 448 le aziende “Eccellenti” su 7.100 Pmi. Il primo elemento che emerge è che tali imprese sono state in grado, da un lato, di aumentare il valore della produzione (media del +13,4% nel periodo 2010/2014); dall’altro di abbassare il proprio indebitamento e aumentare il flusso di cassa. Non solo, il reddito operativo è cresciuto nello stesso periodo a un tasso annuo del 32,9%. Tra gli aspetti interessanti messi in evidenza dalla ricerca, il fatto che le “Eccellenti” siano mediamente più piccole rispetto ai peers italiani ed esteri e che l’85% di queste aziende sono a conduzione familiare (ma il 42% non ha ancora definito il passaggio generazionale). Tra le altre, ricordiamo che anche il Gruppo Nuceria è stato identificato come “Eccellente”.
sustainability of food products and beverages, legislators would signal a competent and reasoned approach, free of grandstanding and demogoguery. - This would mean being aware of the position taken by the FAO, which has recently declared that «… appropriate packaging helps to reduce Food Loss and Waste at any stage in the food supply chain», anticipating effective innovations to make packaging increasingly high performance and protective. - It would mean acknowledging the most recent science in this field, which, applying rigorous Life Cycle Assessment (LCA) criteria, shows that packaging plays an essential role in our food system and that its impact on the environment is negligible compared to that of the products themselves. - It would mean proceeding in line with the orientations of the Ministry of Education, Universities and Research (MIUR), which recently funded a Project in the National Interest (PRIN2012) whose object is the reduction of waste through appropriate innovations to packaging, product composition and processing.
- It would mean recognizing that Italy is on the cutting edge in europe (albeit with some regions lagging behind) in separate collection and recycling, including in composting urban waste, largely thanks to the economic contributions paid out by packaging manufacturers to the National Packaging Consortium (CONAI). The GSICA maintains that these are the right messages to send to the Italian people, in order for the country to carry on down the path of sustainable development. In reaffirming our commitment in this direction, the GSICA offers the intellectual honesty and scientifice expertise of its members at the service of the government and anyone else interested in this debate.
Focus on “excellent” SMEs The 2016 SME Global Strategy Observatory (presented in Milan on June 9th) identified, among the more than 40 thousand Italian manufacturing and service companies, around 7,100 companies that registered a turnover between 20 and 250 million euros in the period
from 2010 to 2014. Analysing the financial statements, companies that over the past five years have met growth requirements, profitability and financial strength higher than the average for their target industry were singled out. Going into the details of the study, 448 out of 7,100 SMEs were denoted as “Excellent”. The first element that emerges is that in the set period these companies were able, on the one hand, to increase the value of production (an average of+13.4% in the period 2010/2014); and on the other lower their debt and increase their cash flow. Not only that, the operating income grew during the same period at an annual rate of 32.9%. Among the interesting aspects highlighted by the study, the fact that the “Excellent” companies are on average smaller than their Italian and foreign peers, and that 85% of these companies are family-owned (though 42% have not yet gone through a generational change). Among the orthers, Nuceria Group has been identified as “Excellent”.
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Imballaggi d’acciaio:
riciclo al 73,4% Le cifre 2015 presentate da Ricrea sono chiare: ottimi i risultati raggiunti per immesso al consumo, tassi di raccolta e riciclo. E se migliora la copertura territoriale, occorre tuttavia colmare il gap tra Nord e Sud Italia. Consuntivi e strategie del Consorzio. l riciclo degli imballaggi in acciaio cresce ancora, tanto che - calcola il consorzio Ricrea* - con le tonnellate recuperate in Italia nel 2015 si potrebbero costruire quattro Golden Gate. Aumenta dunque la quantità di imballaggi di acciaio immessi al consumo in Italia (+2,3%), e migliorano i tassi di raccolta (+3,2%) e di riciclo (+3,5%). In pratica, nel 2015 in Italia, è stato riciclato il 73,4% dell’immesso al consumo, per un totale di 347.687 tonnellate. I dati sono stati resi noti dal Consorzio Ricrea nel corso dell’assemblea annuale. Il presidente, Maurizio Amadei (che quest’anno conclude il secondo mandato) commenta al riguardo: «I risultati ottenuti sono molto positivi, e confermano la validità degli sforzi compiuti in questi anni per promuovere e agevolare la raccolta, che è lo strumento con cui si realizza il riciclo degli imballaggi in acciaio. A cominciare dal supporto ai Comuni per diffondere una corretta educazione ambientale a livello locale».
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RINNOVATE CONVENZIONI E DELEGHE Ricrea è impegnato a promuovere la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, attraverso la stipula delle convenzioni con i Comuni sulla base dell’accordo quadro Anci-Conai, strumento tramite il quale il sistema consortile garantisce ai
Comuni Italiani la copertura dei maggiori oneri sostenuti per far fronte alle raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggio. «Il 2014 ha visto il rinnovo dell’accordo quadro e dei vari allegati tecnici, ma il 2015 - precisa Amadei - è stato l’anno in cui siamo entrati nel merito dei rinnovi delle convenzioni e delle deleghe rilasciate ai gestori o soggetti terzi. Come Consorzio abbiamo intensificato gli sforzi, sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda le campagne di comunicazione, con l’obiettivo di migliorare i risultati di raccolta, soprattutto nel Centro e Sud Italia. Due scommesse in questo senso arrivano da Catania e Bari, dove si sta introducendo un nuovo modello di raccolta differenziata. Ed è in questa direzione che continueremo a lavorare nei prossimi anni».
I RISULTATI SUL TERRITORIO Grazie all’attenzione dedicata allo sviluppo della copertura territoriale attraverso le convenzioni con Ricrea, nel 2015 sono stati raggiunti oltre 48,8 milioni di abitanti pari all’80,3% della popolazione italiana, con un aumento di un punto percentuale rispetto all’anno precedente. Ma se la popolazione servita al Nord si attesta al 90%, al Centro la percentuale scende all’80% e al Sud è pari 73%.
Steel packaging: recycling at 73.4% The figures for 2015 presented by Ricrea are clear: excellent results achieved for steel placed on the market, collection and recycling rates. And if coverage across the country has grown, the gap between North and South Italy still needs to be bridged. Consortium reports and strategies. The recycling of steel packaging has continued to grow, so much so that - as the Ricrea consortium calculates * - with the tons recovered in Italy in 2015 you could build four Golden Gates. Hence the amount of steel packaging marketed in Italy (+ 2.3%) has increased,
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while collection and recycling rates have improved, standing consecutively at (+ 3.2%) and (+ 3.5%). In practice, in 2015, 73.4% of steel placed on the market for consumption in Italy was recycled, to a total of 347,687 tons. The data was released by the Ricrea
Delle 127.899 t raccolte grazie alle convenzioni Anci-Conai, il 66% proviene dal Nord, il 13% dal Centro e il 21% dal Sud Italia. Sulla base dei quantitativi dichiarati dalle aziende produttrici e utilizzatrici, il dato di immesso a consumo relativo agli imballaggi in acciaio indicato da Conai per il 2015 è pari a 473.840 t, in aumento del 2,3% rispetto al consuntivo 2014. Si tratta di una conferma dell’inversione
Consortium at its annual assembly. President Maurizio Amadei (who this year will be concluding his second term) says on this regard: «The results are highly positive, and confirm the validity of the efforts made in recent years to promote and facilitate collection, which is the tool via which we achieve the recycling of steel packaging. Starting with the support we give to the local authorities to spread a correct environmental approach at local level».
AGREEMENTS AND MANDATES RENEWED Ricrea is committed to promoting the recycling of steel packaging, through the signing of agreements with the local authorities on the basis of the ANCI-CONAI
* RICREA, Consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio. * RiCREA, the national Italian non-profit consortium for the collection and recycling of steel packaging.
framework agreement, the instrument through which the consortium system guarantees the Italian municipal authorities the financial coverage of the greater costs sustained in implementing and guaranteeing the segregated collection of packaging waste.«2014 saw the renewal of the framework agreement and the various technical annexes, but 2015 - Amadei states - was the year In which we renewed the agreements and mandates given to the operators or third parties. As a Consortium we have intensified efforts, both from the economic point of view and as regards the communication campaigns, with the aim to improve collection results, especially in Central
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Il materiale più riciclato in Europa
The most recycled material in Europe
L’acciaio è facile da differenziare e riciclato all’infinito senza perdere in qualità. Grazie alla separazione magnetica, gli imballaggi in acciaio possono essere recuperati anche dalla raccolta indifferenziata: Ricrea sta lavorando con i Comuni italiani per migliorare la percentuale di recupero anche dall’indifferenziata, evitando così che le risorse vadano perdute. Tutto l’acciaio riciclato dagli imballaggi può tornare infatti a nuova vita, trasformato ad esempio in binari, travi, chiavi inglesi, telai di biciclette, chiodi, bulloni... Grazie alle 347.687 t di acciaio recuperato dagli imballaggi in Italia nel 2015, si è ottenuto un risparmio diretto di 660.605 t di minerali di ferro e di 208.612 t di carbone, oltre che di 622.359 t di CO2.
Steel can be easily segregated and recycled endlessly without losing its quality. Thanks to magnetic separation, steel packaging can also be recovered from general waste collection: Ricrea is working with the local authorities throughout Italy to also improve the recovery rate of non segregated collection, thus avoiding the loss of resources. All the steel recycled from packaging can in fact be given a new life, for example being turned into tracks, girders, wrenches, bicycle frames, nails, bolts. Thanks to 347,687 tons of steel recovered from packaging in Italy in 2015, a direct saving of 660,605 tons of iron ore 208,612 tons of coal, as well as 622,359 tons of CO2 has been achieved.
di tendenza evidenziata nell’ultimo biennio, che ha portato a riguadagnare parte dei volumi persi negli anni precedenti. Inoltre, nel corso del 2015 è entrata in vigore la riduzione del Contributo Ambientale Conai (CAC), che per gli imballaggi d’acciaio è passato da 26 a 13 Euro/t: un segnale positivo per le imprese RICREA: RINNOVATI I VERTICI È Domenico Rinaldini il nuovo presidente del Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio. Eletto dal Consiglio di Amministrazione, succede a Maurizio Amadei, in carica per due mandati consecutivi. Sposato, due figli, Rinaldini vive a Piacenza da oltre 25 anni, e da sempre lavora nel mondo degli imballaggi d’acciaio come manager e come rappresentante istituzionale in ambito nazionale ed europeo. «In questi anni, grazie alla guida del mio predecessore Amadei - ha dichiarato - Ricrea ha svolto un ottimo
produttrici e utilizzatrici in un contesto economico difficile come quello attuale. Le tonnellate di rifiuti d’imballaggio raccolte nel 2015 sono state 410.085, pari al peso di circa 5.118 locomotive ferroviarie. La quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti in un anno è stata in media di 3,82 kg per abitante. Q
lavoro per favorire la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio. I risultati di riciclo raggiunti, superiori al 73%, lo dimostrano. Entro il 2025 contiamo di raggiungere l’obiettivo del 75% indicato dall’Unione Europea». Rinnovo parziale per il CdA di Ricrea; di seguito la nuova composizione. RICREA: CHANGES AT THE TOP Domenico Rinaldini is the new president of the National Italian Steel Packaging Collection and Recycling Consortium. Elected by the Board of Directors, he succeeds Maurizio Amadei, who has been in office for two consecutive terms.
Married with two children, Rinaldini has been living in Piacenza for over 25 years, and has always worked in the world of steel packaging as a manager and as an institutional representative at national and European level. «In recent years, thanks to the leadership of my predecessor Amadei - he declared - Ricrea has done a great job in promoting the collection and recycling of steel packaging. The recycling results achieved, exceeding 73%, go to prove it. By 2025 we expect to reach the 75% objective set by the European Union». The Ricrea Board of Directors has also been partially renewed; below the new composition.
Vice-Presidenti/ Vice-Presidents: Lorenzo Pagani, Alessandro Tassinari; Consiglieri/Councilors: Athos Azzolini, Fabio Bove, Giovanni Cappelli, Giovanni De Angelis, Franco Gnudi, Paolo Miselli, Barbara Pedemonte, Guglielmo Prati, Rosolino Redaelli, Franco Reghenzani, Antonino Salerno, Giancarlo Staccia.
and Southern Italy. Two challenges in this regard come from Catania and Bari, where a new waste collection model is being introduced. And we will continue to work in this direction in the coming years».
THE RESULTS AT LOCAL LEVEL Thanks to the attention given to the development of territorial coverage through agreements with Ricrea, in 2015 over 48.8 million inhabitants were reached, standing at 80.3% of the Italian population, with an increase of one percentage point on the year previous. But if the population served in the North
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stands at 90%, in the Centre the percentage drops to 80% and in the South it stands at 73%. Of the 127,899 tons collected thanks to the Anci-Conai conventions, 66% is from the North, 13% from the Centre and 21% from South Italy. On the basis of the quantities declared by manufacturers and user companies, the figures steel for packaging placed on the market for consumption indicated by CONAI for 2015 amounted to 473,840 tons, up 2.3% compared to the figure in 2014. It is a confirmation of the turnaround highlighted over the last two years,
which has led to the regaining of part of the volumes lost in previous years. In addition, during 2015 the reduction of Conai Environmental Contribution (CAC) came into force, which for steel packaging has gone from 26 to 13 euros per ton: a positive sign for manufacturers given the current difficult economic context. As many as 410,085 tons of packaging waste were collected in 2015, equal to the weight of about 5,118 railway locomotives. The per capita share of the steel packaging collected in one year was on average 3.82 kg per inhabitant. Q
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2015 Focalizzata su “ottenere di più con meno”, la politica di eco-efficienza adottata da Sun Chemical (DIC Group) mette in risalto il ruolo proattivo assunto dal produttore di inchiostri nel ridurre la carbon footprint delle attività lungo l’intera supply chain. Pubblicato di recente, il Sustainability Report 2015 di Sun Chemical riporta esempi concreti di eco-efficienza, valutando in base a rigorosi criteri scientifici anche le prestazioni dei fornitori di materie prime e di servizi (distribuzione, logistica interna e trasporti compresi). È il caso degli inchiostri grafici (nella cui composizione prevale la resina bio-derivata da conifere), o dei fornitori di carbon black (la cui efficienza energetica è rimasta positiva, generando tra l’altro un surplus di energia). In fatto di trasporti, la Sun Chemical’s Ink Division europea ha ridotto le emissioni del parco auto e, dal punto di vista logistico, la distribuzione delle merci si sta spostando dal trasporto su strada a quello intermodale.
SUSTAINABILITY REPORT 2015 Focused on “do more with less”, the eco-efficiency policy adopted by Sun Chemical (DIC Group) highlights the proactive role taken by the ink manufacturer in reducing the carbon footprint of the activities along the entire supply chain. Recently published, the Sun Chemical 2015 Sustainability Report contains specific examples of eco-efficiency, also rating the performance of raw materials and service suppliers (including distribution, internal logistics and transport) on the basis of rigorous scientific criteria. This is the case with its publishing inks (that comprise bio-derived rosin from coniferous trees), or carbon black suppliers (whose energy efficiency has remained positive due to the generation of surplus energy). In terms of transport, the Sun Chemical European Ink Division has reduced the emissions of its vehicle fleet and, from a logistical point of view, the distribution of goods is shifting from road to intermodal transport.
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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY
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Con Ishida, il caffè è servito Le pesatrici multiteste Ishida garantiscono velocità e precisione a uno dei maggiori brand italiani di caffè - illy - che le utilizza per due tipi di confezioni. Q Una pesatrice Ishida CCW-SE-210, modello base con tramogge da 2 litri, seleziona in base al peso 18 capsule di caffè illy e le confeziona in una busta a fondo quadro destinata al consumatore finale. Due pesatrici CCW-RS-210, modello di fascia media con tramogge da 5 litri, sono invece dedicate al confezionamento del caffè illy in grani, in barattoli da 3 kg destinati alla ristorazione e ai bar in tutto il mondo. Storia di qualità in grani. Fondata nel 1933 da Francesco Illy, nel 1934 illy ha inventato il sistema pressurizzato per il caffè in grani, tutt’ora utilizzato per preservare l’aroma dei grani accuratamente selezionati dall’azienda. Per conservare la qualità del prodotto nel tempo e nello spazio, illy produce internamente i barattoli da 3 kg con cui rifornisce ristoranti e bar. I suoi tecnici curano inoltre la progettazione delle linee di riempimento, composte da attrezzature in gran parte realizzate su misura. Dopo aver abbandonato il sistema di pesatura a testa singola dedicato ai barattoli da 3 kg sostituendolo con la tecnologia Ishida, illy ha ottenuto svariati vantaggi: un’accuratezza di 3-4 g nel peso target e, soprattutto, una velocità elevata, grazie alla quale ha potuto accelerare le operazioni di confezionamento da 10 a 25 confezioni/ min. Le due CCW-RS-210 alimentano oggi il sistema di riempimento realizzato su misura per illy, dotato di una serie di scivoli rotanti che convogliano i grani di caffè nei barattoli in movimento. Grazie alle tramogge da 5 litri, le pesatrici Ishida possono raggiungere l’elevato peso target con una sola fase di scarico del prodotto.
With Ishida, coffee has been served The multihead Ishida weighing machines gurantees a speed and accuracy to one of Italy’s biggest brand - illy - that uses it for two types of packs.
An entry-level Ishida CCW-SE-210 with 2 litre hoppers is counting by weight to pack 18 Illy coffee capsules into a quadro bag for the Italian retail market, while two mid-range CCW-RS-210 weighers with 5 litre hoppers are dedicated to packing 3kg tins of illy coffee beans for the foodservice sector worldwide. Story of quality in grains. Established in 1933 and still a family-owned business, illy pioneered the pressurised system for its coffee beans in 1934 which today is still the process that ensures the preservation of the unique aromas and flavours of
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the company’s carefully selected coffee beans. To preserve the quality of the product in time and place illy produces its own 3 kg cans which are supplied to restaurants and cafes. In addition, the company’s technical team is responsible for the design of the filling lines, with much of the equipment manufactured to illy’s bespoke specifications. After having abandoned the single head weighing system for 3 kg tins, replacing it with Ishida technology, illy has obtained a series of advantages: as well as delivering accuracy to within 3-4 g of target weight, a key
Inoltre, poiché dopo il processo di tostatura alcuni grani di caffè a volte si appiccicano tra loro, le tramogge di accumulo sono dotate di una griglia progettata da illy per evitare la caduta di grumi nella tramoggia di pesatura. Con l’aumento della velocità delle pesatrici, in funzione 24 ore su 24, cinque giorni alla settimana, la linea ora gestisce circa 45 t di caffè in grani al giorno. Secondo Carlo Valente dell’ufficio tecnico di illy, i sistemi Ishida sono facili da usare e molto affidabili: «Le impostazioni per le diverse varietà di caffè (standard, decaffeinato, a tostatura scura ed extra scura) gestite dalla pesatrice sono salvate in memoria e richiamabili tramite l’unità di comando, rendendo il cambio prodotto rapido e semplice». Grazie al design igienico, alle linee arrotondate e alle superfici concepite in modo da evitare l’accumulo di polvere, nonché alla semplicità di smontaggio e rimontaggio delle tramogge senza l’utilizzo di utensili, anche le operazioni di pulizia delle pesatrici sono semplificate al massimo. Capsule esclusive. La pesatrice Ishida CCW-SE a 10 teste offre velocità, precisione ed efficienza a un prezzo di fascia base ed è ideale per tutti i prodotti secchi. illy la utilizza per le capsule dell’esclusivo sistema Iperespresso, che ha portato la preparazione dell’espresso di terza generazione nelle case dei consumatori.
benefit of the new weighers has been their speed. This has enabled illy to increase the packing operation from 10 to 25 cans per minute. Both weighers are discharging the coffee into illy’s bespoke filling system, which incorporates a series of rotating chutes that direct the coffee beans into the moving cans. Thanks to its 5 litre hoppers the Ishida weighers can achieve the high target weight in a single product dump. Because after the roasting process, some coffee beans can occasionally stick together, the pool hoppers incorporate a grid designed by illy that prevents clumps of beans falling into the weigh hopper. With the increases in speed from the weighers (operating 24 hours a day, five days a week) the line is now handling around 45 tonnes of coffee beans every day. Carlo Valente from illy’s Technical Department says they are easy to operate and confirms their reliability
as one of their most important benefits. «The settings for the different coffee varieties (standard, decaffeinated, dark and extra dark) handled by the weigher are stored in its memory and are easily called up on the Remote Control Unit for fast and simple changeovers». he explains. “We have also been very pleased with the reliability of the Ishida weighers, which have continued to perform without any problems since their installation.” Thanks to the hygienic design of the weighers, with smooth lines and surfaces that avoid dust traps, and the simple dismantling and rehanging of the hoppers without the need for tools, the weigher cleaning operations have also been greatly simplified. Exclusive capsules. The 10 head Ishida CCW-SE offers speed, accuracy and efficiency at an
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FO O D
Poiché il peso delle capsule è praticamente identico, la CCW-SE-210 è in grado di contare e collocare nelle buste a fondo quadro 18 capsule di caffè alla velocità di 50 confezioni/min. Anche in questo caso la pesatrice scarica le capsule in un sistema di trasporto progettato da illy che le colloca nelle buste. Per inciso, le pesatrici sono state fornite da Itech, da anni agente di Ishida in Italia, apprezzato da illy per il servizio e l’assistenza garantiti.
Una bottiglia dalla canna da zucchero Q RPC Promens Consumer Nordics ha sviluppato Modul, bottiglia da 1 litro interamente realizzata con un biopolimero ricavato dalla canna da zucchero. Etichettata sui quatto lati e disponibile con diversi tipi di chiusura, Modul è stata già adottata da Skånemejerier (importante produttore lattierocaseario svedese) per la linea di latte non omogeneizzato: una scelta, questa, che ne conferma l’impegno nei confronti di un processo alimentare e soluzioni di imballaggio sempre più sostenibili (come dichiara Armina Nilsson, responsabile di Skånemejerier). Come ha invece sottolineato il responsabile acquisiti, Thore Bengtsson, la partnership con RPC è stata apprezzata anche per la rapidità nel gestire le consegne, fondamentale in questo progetto. Ricordiamo che è tuttora in fase di sviluppo una lavorazione aggiuntiva: novità assoluta per il mercato europeo, consentirà di ridurre la quantità di polimero necessaria per produrre ogni bottiglia, aggiungendo alla miscela un integratore di origine minerale, con lo scopo di migliorare ulteriormente la sostenibilità del materiale senza comprometterne le prestazioni.
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MATERIA LS & MA CHINERY
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entry-level price and is ideal for all types of dry applications. At illy, the weigher is being used for the company’s exclusive Iperespresso capsule system that has brought authentic espresso preparation to the home. With the capsules all being of a practically identical weight, the CCW-SE-210 is able to count 18 coffee capsules into flat-bottomed quadro bags at around 50 packs per minute. Again, the weigher discharges the pods into an illy-designed handling system that transfers them to the bags. What is more, the checkweighers were supplied by Itech, for years Ishida agent for Italy, appreciated by illy for the guaranteed assistance and service.
A bottle made from cane sugar RPC Promens Consumer Nordics has developed Modul, a 1 liter bottle that is completely made out of a bipolymer obtained from cane sugar. Labeled on all four sides and available with various closure types, Modul has already been adopted by Skånemejerier (a major Swedish milk & dairy producer) for its line of nonhomogenized milk, a decision which confirms the the concern’s commitment to ever increasingly sustainable food processing and packaging solutions (as stated by Armina Nilsson, head of Skånemejerier). According to the concern’s sales director, Thore Bengtsson, the partnership with RPC is also valuable because of the quick deliveries the latter guarnatees, which are essential to this project. It is also worth keeping in mind that an additional process is under development. In a solution unprecedented for the European market, it will enable reducing the amount of polymer necessary for producing each bottle by adding to the mix a mineral integrator, further improving the sustainability of the material, without compromising performance.
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Advanced process control
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Qualità e sicurezza contraddistinguono la produzione di Capsulit, impresa lombarda con oltre 60 anni di esperienza, che presidia il mercato delle chiusure e degli accessori per l’industria farmaceutica.
Chiusure di sicurezza e apertura mentale Q L’offerta merceologica di Capsulit spazia dalle storiche chiusure in alluminio a chiusure, accessori e device medicali in plastica. Tutti i prodotti sono realizzati internamente, grazie alle tecnologie di stampaggio adottate per entrambi i materiali e ai sistemi di assemblaggio automatizzati. In particolare, lo stampaggio delle chiusure e dei device di plastica è stata implementata a partire dagli anni ’90, in risposta alla tendenza del mercato, sempre più orientato verso l’impiego di quest’ultima, anche in ambito farmaceutico. L’innovazione messa in campo è di tipo incrementale: se da una parte prevede infatti l’ideazione di nuove chiusure o nuovi stampi dotati di un maggiore numero di
cavità, dall’altra nasce dallo sviluppo di in fatto di colore, dimensioni, scritte e marchi. progetti specifici per i clienti. Per assicurare affidabilità ed efficienza agli Ricordiamo, infine, che a partire dagli anni utilizzatori, tra cui figurano tanto multina- ‘90 Capsulit ha intrapreso un importante zionali del settore quanto medie e picco- percorso di certificazioni, ottenendo la le aziende del farma, Capsulit investe con conformità agli standard ISO 9001 per la costanza nel perfezionamento dei propri qualità, ISO 14001 per la compatibilità ambientale, nonché alle norme OHSAS servizi e processi produttivi. In tale prospettiva, e allo scopo di garan- 18001 per la sicurezza; a godere infine tire la completa integrità della fornitura, della marcatura CE per i dispositivi medil’azienda si è dotata di sofisticati sistemi ci (come i misurini dosatori e cucchiaini in elettronici di visione: installati sulle linee, plastica). Non da ultimo, dal 2010 è cerconsentono di eseguire un controllo det- tificata per le norme di buona fabbricaziotagliato, continuo e ad alta velocità, su ne (GMP) in base allo standard ISO ogni pezzo in uscita dagli stabilimenti, 15378. scartando “a monte” quelli eventualmente difettosi che non rispettino i criteri richiesti CAPSULIT IN BREVE Fondata dai soci Napoleone Rizzardi, Renato Luischi e
With quality and safety a predominant feature in the Lombard concern’s output, counting over 60 years experience, Capsulit presides over the pharmaceutical industry closure and accessories market.
Safety closures and openness of mind Capsulit’s product offer ranges from their original aluminium closures to plastic closures and medical devices. They make all their products inhouse, thanks to the pressmoulding technologies used in both materials and the company’s automated assembly systems. In particular, the company implemented pressmoulding of closures and the plastic devices starting from the nineties, this in response to market trends, as ever oriented towards the use of plastic, this also covering the pharmaceutical field. The innovation fielded is incremental: if on the one hand this has led to the creation of new closures and new moulds with more cavities, on the other it is born out of the development of specific projects for customers. To ensure the reliability and
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efficiency for users, which include numerous sector multinationals as well as many small-to-medium-sized concerns, Capsulit constantly invests in perfecting its own services and production processes. With this in mind, and in order to guarantee the complete integrity of the products supplied, the company has brought in sophisticated electronic viewing systems: installed on the lines, they enable an accurate, continuous, high-speed control of all pieces that leave their works, rejecting faulty pieces or those that do not respect specific criteria in terms of color, size, writing and brand “upstream”. In the nineties Capsulit undertook an important certification procedure, gaining
Ambrogio Magni, i cui eredi sono ancora alla guida dell’azienda, Capsulit è oggi completamente focalizzata sulla produzione di capsule e accessori medicali dato che, nel corso degli anni, ha dismesso la costruzione di sistemi di riempimento e chiusura che, in origine, affiancava il primo ramo di attività. L’azienda impiega 80 dipendenti, gestendo una consociata in Spagna, centrata su commercializzazione e distribuzione. Servizi e flessibilità sono fattori di competitività decisivi per un’impresa di medie dimensioni come Capsulit, che garantisce consegne tempestive, supporto e personalizzazione dei prodotti, in base alle esigenze dei clienti, un’ importante porzione dei quali è rappresentata dai produttori di iniettabili, sciroppi e bevibili monodose, siringhe per uso orale e vaterinario. CAPSULIT IN BRIEF Founded by partners Napoleon Rizzardi, Renato Luischi and Ambrose Magni, whose descendants still run the company, Capsulit is now completely focused on the manufacture of capsules and medical accessories since, over the years, it has closed down its production of filling and closing systems that originally seconded what has now become its main product line. The company employs 80 people, and also has asubsidiary in Spain centered on marketing and distribution. Services and flexibility are decisive competitive factors for a medium sized enterprise like Capsulit, which guarantees timely deliveries, support and product customization, mainly catering for the needs of manufacturers of injectables or single-dose drinkables, and syringes for oral and veterinary use.
ISO 9001 quality-, ISO 14001 environmental compatibility- as well as OHSAS 18001 safety certification; the company’s output also bears the EC
brand for medical devices (like for example plastic measuring cups and spoons). The company gained ISO 15378 GMP certification in 2010.
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LE AZIENDE CHE PROGETTANO IMBALLAGGI ECOSOSTENIBILI MERITANO UN PREMIO. L’innovazione non può prescindere dall’impatto ambientale. È per questo che Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, nell’ambito del progetto Pensare Futuro, premia le aziende che progettano imballaggi ecosostenibili, stanziando un totale di 300.000 Euro, con 7 premi speciali da 10.000 Euro ciascuno. Per partecipare basta utilizzare più materiali riciclati o facilitare il riciclo, ottimizzare i processi produttivi o ridurre l’uso delle materie prime, razionalizzare la logistica, rendere l’imballo meglio riutilizzabile o semplificarlo.
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Confezioni farma affidabili e accessibili Q Con il progetto “Astuccio Sicuro”, presentato a Pharmintech 2016, Renografica si propone al mercato come partner tecnologico all’avanguardia. Tramite EyeC Proofiler e ProofRunner, infatti, il 100% degli astucci prodotti dall’azienda bolognese sono sottoposti a
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MATERIA LS & MA CHINERY
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controllo qualità: dopo un confronto in real time sulla piega/ incolla con il PDF master del cliente, ogni pezzo eventualmente non conforme (per grafica, testo, tonalità colore, fustellatura e Braille) viene espulso dalla linea in automatico. A fine produzione il cliente riceve un report che documenta l’esito di tutti i controlli effettuati. Tra le novità più interessanti di Renografica presentate in fiera, ricordiamo, inoltre, il bugiardino elettronico eLeafleti myHealthox, a cui il consumatore può accedere tramite il QR code stampato sull’astuccio.
Farma: confezionamento asettico in continuo Q La costante richiesta di linee complete ha guidato Omas Tecnosistemi realizzare una gamma di macchine per prodotti sterili, dalla lavaflaconi al tunnel di depirogenazione, completando la linea con monoblocco a passo alternato o in continuo per riempimento, stoppering e ghieratura di prodotti liquidi o polveri a seconda delle esigenze. La convenienza di una linea completa. La lavorazione asettica in continuo assicura vantaggi significativi rispetto all’elaborazione in batch, dato che il processo è automatico e garantisce la decontaminazione da microrganismi e particelle di endotossine. Il sistema proposto da Omas è composto da una lavaflaconi modello GRW, progettata e costruita nel rispetto delle linee guida GMP e per offrire massima versatilità ed efficienza; il sistema con utilizzo sia di acqua filtrata per le fasi inziali e di acqua pura per le fasi finali diminuisce gli sprechi, mentre la spruzzatura intermittente riduce ulteriormente la quantità di acqua utilizzata a non più di 3 litri/minuto. Gli ugelli non penetranti assicurano l’assoluta assenza di rotture e la perfetta integrità del vetro, la gamma dei fialoidi può spaziare da 1 a 500m, con velocità fino a 200bpm a seconda del formato. Tutte le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio inox 316L, mentre la struttura è in acciaio inox 304 (tubazioni e connessioni sanitarie sono elettrolucidate), questo garantisce un un processo di lavaggio flaconcino molto efficiente. Le ricette formato sono selezionabili da PLC ed impostabili tramite touch screen in modo rapido e semplice; inoltre il sistema di sgancio rapido delle
Pharma packaging: reliable and accessible
Pharma: continuous aseptic packaging
With the “Astuccio Sicuro” (litterally “Safe Box”) project, presented at Pharmintech 2016, Renografica offers the market a cutting-edge technological partner. Indeed, with the help of EyeC Proofiler and Proofrunner, 100% of the Bolognese concern’s boxes are subjected to quality control. After a real-time check of the folding/gluing using the customer’s master PDF, any non-compliant pieces (with the wrong graphics, text, color tone, die-cut or Braille print) is automatically expelled from the line. Once the production process is completed, the customer receives a report documenting the results of every check. Also figuring among the most exciting novelties presented by Renografica at the fair is the eLeafleti myHealthox system for drug information, which the consumer can access using a QR code printed on the box.
A steady stream of demand for complete lines has driven Omas Tecnosistemi to create a range of machines for sterile products, from depyrogenation bottle-washing tunnels, completing the line with an intermittent or continuous filling monoblock, stoppering and ringsealing of liquid or powder products, according to need.
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The advantage of a complete line. The continuous aseptic process guarantees significant advantages compared to production in batches, since the process is automatic and guarantees decontamination of microorganisms and endotoxin particles. The system offered by Omas is made up of a GRW bottlewashing machine, designed and built according to GMP guidelines in order to offer maximum versatility and efficiency; the system uses both filtered water for the initial phases and
parti formato garantisce un tempo di cambio formato molto veloce. L’intero sistema è gestito da servomotore, lo scarico automatico a fine ciclo di lavaggio porta direttamente nel tunnel di sterilizzazione mediante aria calda. Nel tunnel di depirogenizzazione il processo automatico non richiede l’intervento dell’operatore e garantisce la decontaminazione assoluta: veloce, flessibile ed efficiente avviene in meno di 30 minuti. Il tunnel di sterilizzazione è composto da tre camere (pre-riscaldamento, sterilizzazione e raffreddamento) separate da porte e l’altezza viene impostata automaticamente dal PLC come parte della ricetta flaconcino nella camera principale, dove la temperatura di funzionamento è di 320 °C, garantendo la distruzione della popolazione batterica. I filtri HEPA sono installati all’interno. Ogni camera del tunnel ha disposizioni per condurre il test DOP e il conteggio particelle. Progetti per il futuro. Omas punta molto a implementare questo nuovo reparto dedicato alla costruzione di macchine per il settore farmaceutico, in considerazione anche del fatto che, entro fine anno, inagurererà una nuova area produttiva di ben 4.000 mq di superficie; in questo modo, lo stabilimento di oltre 10.000 mq complessivi potrà garantire un’offerta sempre più ampia e qualificata.
purified water for the final steps, reducing wastage, while intermittent spraying further reduces the amount of water used to no more than 3 liters/ minute. Non-penetrating nozzles guarantee elimination of broken bottles and the complete integrity of the glass. The range of the ampoules is from 1 to 500 m (tubing and hygienic connectors are electropolished), guaranteeing a highly efficient bottle washing process. The recipes can be selected via PLC and configured using a fast and intuitive touch screen. High speed changeover is guaranteed by the quick format parts disassembly system. The entire system is managed by a servomotor, and the automatic unloading system at the end of line delivers the bottles directly to the hot air sterilization tunnel. The depirogenation tunnel is automated, requiring no operator intervention and guarantees decontamination, making it fast, flexible and efficient. This step takes
less than 30 minutes. The sterilization tunnel consists in three chambers (pre-heating, sterilization and cooling), separated by gates, and the height is automatically adjusted by the PLC as part of the recipe for the bottle in the main chamber, where the operating temperature is 320 degrees Celsius, guaranteeing complete elimination of all bacteria. The HEPA filters are installed inside. Each chamber of the tunnel is configured for conducting DOP testing and particle counts. Projects for the future. Omas aims to implement this new department dedicated to building machinery for the pharmaceutical sector, also in light of the fact that, by the end of the year, the concern will unveil its new production site, with 4,000 m2 of surface area; in such a way, the 10,000 m2 facility will guarantee an increasingly wide-ranging and qualified offer.
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Bassi dosaggi, alta tecnologia Dal laboratorio alla scala industriale: l’opercolatrice Planeta di MG2 è stata adottata da Skyepharma per il dosaggio e la produzione di medicinali per inalazione. Q Skyepharma è una società indipendente, impegnata nello sviluppo di farmaci orali per inalazione a rilascio modificato. Lavora in collaborazione con licenziatari e partner sia per la produzione che per la commercializzazione di prodotti innovativi, adottando un approccio metodologico avanzato. In particolare, per i suoi medicinali in capsula - per i quali prevede un processo di riempimento in grado di essere tradotto rapidamente in scala industriale - la società doveva scegliere un’opercolatrice con sufficiente flessibilità e buona adattabilità in fase di sviluppo alle diverse formulazioni ma, al contempo, in grado di lavorare lotti di dimensioni maggiori, senza creare problemi e in tempi ragionevoli Dopo l’analisi di diverse opzioni, Skyepharma ha trovato in MG2 un partner affidabile, in grado di dare risposte esaustive alla sue necessità. Come spiega Rudi Müller-Walz, responsabile del reparto Formulation & Process Development, Planeta di MG2 è risultata infatti essere l’opercolatrice idonea allo scopo, in virtù dell’estrema flessibilità nel dosaggio, delle prestazioni complessive e dell’affidabilità. I risultati ottenuti nell’ultimo anno non hanno tradito le aspettative, anche grazie all’ottimo servizio
post-vendita ricevuto dalla società di Pian di Macina di Pianoro (BO).
PRESTAZIONI E FLESSIBILITÀ Oltre ad assicurare dosaggi accurati e uniformi, Planeta offre importanti vantaggi in termini di scalabilità. La versione scelta da Skyepharma è infatti configurata per produrre 12.000 capsule/h, ma può raggiungere una produzione di 25.000 capsule/h o persino 100.000, grazie all’aggiunta di un nuovo modulo di dosaggio. Quando si dosano polveri in capsule per applicazioni polmonari, il processo di
Low dosages, high technology From pilot lots to industrial scale: MG2’s Planeta capsule-filling system has been adopted by Skyepharma for dosing and producing inhalation drugs. Skyepharma is an experienced independent developer of inhalation and modified-release oral products. It works in partnership with its licensees and partners to enable the development and commercialization of innovative and technically-challenging pharmaceutical products, using advanced methodological approaches. In particolar, for its drugs in caps, which are produced using a filling process that can be readily scaled-up to industrial
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scale - the company needed to find a capsule-filler with sufficient flexibility, having good adaptability in the development phase to the various formulas, but also the capability to scale-up seamlessly to larger batch sizes within a reasonable time and representative of later full-scale production. After assessing its various options, Skyepharma found in MG2 a reliable partner able to fully meet its needs.
compattazione è fondamentale e, al tempo stesso, rappresenta un passaggio delicatissimo, che la soluzione offerta da MG2 garantisce: un’unità di basso dosaggio specifica assicura il funzionamento continuo delle operazioni di riempimento capsule con microdosi di polveri (da 8 mg a 50 mg), senza problemi di compattazione. Planeta può essere equipaggiata con moduli aggiuntivi, per gestire diverse tipologie di prodotto (granuli, micro compresse, compresse e liquidi). Nello sviluppo di nuove formulazioni per applicazioni inalatorie, Skyepharma ritie-
As explained by Rudi Müller-Walz, Head of Formulation & Process Development, Planeta by MG2 has proven to be the ideal capsule-filler for its requirements, thanks to the extreme flexibility in dosing the system offers, as well as high overall performance and reliability. The results achieved during the last year have not disappointed, also thanks to the excellence post-sales assistance guaranteed by the Italian company, which is based in Pian di Macina di Pianoro (BO).
PERFOMANCES AND FLEXIBILITY As well as ensuring the required dosage accuracy and uniformity, the Planeta offers a major “plus” for Skyepharma in
respect of scalability. The model chosen by Skyepharma is configured to produce 12000 capsules per hour, but it can be readily upgraded to give an output of 25.000 capsules per hour or even up to 100.000 capsule per hour adding a new module. Compaction is a major consideration and potential drawback when powders for a specific micro-dosing unit to enable continuous operation for filling of small masses of powder into capsules (8 mg to 50 mg) without compaction issues. Other modules to handle different product forms such as pellets, micro tablets, tablets and liquids can also be fitted to Planeta equipment. Skyepharma says it is particularly
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ne fondamentale il controllo del 100% del peso netto per ottenere dati precisi sulle performance della formulazione. A questo scopo, la macchina è stata dotata di MultiNETT, soluzione allo stato dell’arte, che verifica il peso netto di ogni capsula durante il processo. Il sistema di autoregolazione in tempo reale corregge il volume del dosatore per ottenere la migliore performance di riempimento e assicura che il peso netto di ogni capsula sia compreso nei parametri richiesti. MultiNETT è completato da un sistema gravimetrico statistico, composto da due celle di carico per la misurazione individuale delle capsule vuote e piene, anche ad alta velocità e con pesi netti ridotti. Oltre che per l’elevato livello di automazione, Planeta è apprezzata per l’inter-
faccia uomo-macchina user-friendly e per la completezza dei rapporti sui lotti, che riportano tutte le informazioni rilevanti su condizioni del processo e output. Q
Conferme tecnologiche e di mercato Q Riscontri positivi su tutta la linea per Famar Tec e la sua tecnologia alla manifestazione Pharmintech: numerose le visite ricevute - non solo di clienti ma anche di prospects interessati ad avviare rapporti di collaborazione - nonché grande apprezzamento per l’impegno progettuale e costruttivo che ha consentito alla società di Sala Bolognese di presentare in anteprima in fiera la nuova astucciatrice mod. A330, a movimenti continui e con struttura a balcone. Realizzata specificatamente per il mercato farmaceutico, rispecchia la filosofia dell’azienda che, da sempre, propone macchine accessibili, con struttura a balcone, di semplice utilizzo e “pulizia progettuale”. Particolarmente apprezzato il layout compatto e la versatilità nell’installazione di un’ampia gamma di sistemi di alimentazione prodotto e sistemi opzionali (marcatura dati variabili, caricamento prospetti, lettori di codici a barre e datamatrix, chiusura a colla). Entrata nell’orbita del Gruppo Curti nel 2015, Famar Tec (ex Famar) non ha dunque mancato l’occasione di affermare le proprie competenze a livello internazionale come progettista e costruttore di macchine automatiche per il packaging farmaceutico e cosmetico.
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important in the development of new powder formulations for inhalation applications to have 100% control of the fill-weight in order to achieve the degree of precision necessary to produce robust formulation performance data. Therefore Skyepharma’s machine was equipped with MultiNETT, the most advanced solution available on the market. This capacitive system checks in-process the net fill-weight of each capsule. The real-time self- adjustment system corrects the dosator volume in order to achieve the best fill performance and ensures that the fill-weight of each capsule is within the required acceptance parameters. The MultiNETT System is further controlled by a statistical gravimetric system, equipped with two load-cells for measuring the empty and filled capsules individually even at high speed and with low fill-weights. In addition to the level of automation Skyepharma was attracted by the fact the human-machine interface on the Planeta is easy to handle and the batch reports generated contain all the relevant information required concerning the process conditions and output. Q
Technological and market confirmations Positive results all along the line for Famar Tec and its technology at Pharmintech: numerous the visits to their stand - not only of customers but also featuring interesting prospects for establishing working relations - as well as great appreciation for the commitment in design and construction. At the fair the Sala Bolognese based company previewed their new mod. A330 cartoner with continuous movements and balcony structure at the fair. Made specifically for the pharmaceutical market, it reflects the company philosophy that has always proposed accessible, easy-to-use, cantilevered machines with a “clean-cut design.” Particularly appreciated the compact layout and the versatility in the installation of a wide range of product feed and optional systems (variable data marking, prospectus inserters, data matrix and barcode readers, glue sealing). Having been in the orbit of Curti Group since 2015, Famar Tec (ex Famar) has hence risen to the opportunity to stake their place internationally as a designer and builder of automatic pharmaceutical and cosmetic packaging machines.
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TECNOLOGIA A TUTTO CAMPO PER IL FARMA Macchine e linee complete per il processo e il confezionamento farmaceutico: l’ampio ventaglio di soluzioni allo stato dell’arte proposte da IMA all’ultima edizione di Pharmintech. ll’avanguardia anche nel format espositivo, alla manifestazione internazionale dedicata alla filiera del farmaco (Bologna, 13-15 aprile 2016), IMA ha mostrato al pubblico i dettagli della propria tecnologia di alta precisione, con proiezioni in grande formato sui jumbo screen videowall. Riportiamo una breve descrizione delle soluzioni sotto i riflettori della fiera.
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PER IL PROCESSO Prexima. È la comprimitrice progettata con gusto italiano da IMA Active: basata sul concept Comprima, assicura comple-
ta separazione tra area di processo e area meccanica grazie all’uso di guarnizioni e protezioni apposite. Il design della macchina garantisce anche eccellente accessibilità all’area di processo, raggiungibile aprendo le portelle esterne (il basamento della macchina deve essere aperto solo per la manutenzione). Il telaio si compone di una struttura di tre colonne collegate tra loro da due fusioni in ghisa, dentro cui sono situati i rulli di compressione, fissati da entrambi i lati. Questa struttura eccezionalmente robusta - requisito essenziale per ottenere compresse di alta qualità
All round technology for pharma Machines and complete lines for the processing and packaging of pharmaceuticals: a broad range of state-of-the-art solutions proposed by IMA at the latest edition of Pharmintech. Leading light also the exhibition format, at the international show dedicated to the pharmaceutical sector (Bologna, 13-15 April 2016), IMA showed the details of its high precision technology to the public, with large format projections on video wall jumbo screens. Below a short description of the solutions spotlighted at the fair.
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FOR PROCESSING Prexima is the tablet press machine designed with unique Italian style by IMA Active: based on the proven Comprima concept, Prexima ensures complete separation between processing and mechanical areas thanks to the use of purposely designed seals and protections. Along with this feature, the design also
- garantisce una forza di compressione fino a 100 kN con la massima affidabilità. L’estrazione della torretta è semplice e veloce grazie a un braccio rotante alloggiato nel vano meccanico superiore. L’HMI guida l’operatore step by step durante ogni fase di smontaggio. Prexima è dotata del nuovo XIMA HMI, recentemente premiato con l’A’ Design Award 2015 per l’ottima usabilità e il ruolo strategico nel migliorare l’efficienza degli operatori. Effecta 200. È la bassina perforata per il rivestimento nuclei mediante filmatura e
provides great accessibility: the processing area is fully accessible once the external doors are opened, while access to the machine basement is required only for maintenance. The Prexima’s compression support is based on three columns linked together by two strong cast iron structures. The compression rollers are incorporated within the two cast iron structures and supported on both sides. This exceptionally sturdy structure - an essential requirement for high quality tablets - guarantees both precompression and main compression forces up to 100 kN with maximum reliability. The removal of the turret is quick and easy thanks to a rotating arm completely housed in the upper
mechanical compartment. The HMI guides the operator step by step during each phase of turret extraction. Prexima is also provided with the new XIMA HMI, which was recently awarded with the A’ Design Award 2015 for its usability and its strategic role in improving operators’ efficiency. Effecta 200. Perforated coating pan for tablet film and sugar coating, designed to meet the production requirements of generics and OTC. The machine maintains the functionality of perforated drum shape, ensuring both an effective spray application and mixing of tablet cores. The specially designed baffles are positioned in the central sector of the
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confettatura. Progettata per rispondere alle esigenze produttive di farmaci generici e OTC, ha mantenuto le funzionalità derivanti dalla forma del cestello con vomeri miscelanti che, posizionati nel settore centrale della coppa, assicurano la perfetta miscelazione del prodotto e una distribuzione uniforme della soluzione.
PER IL PACKAGING Sterifill RSP5. Riempitrice-tappatrice per siringhe “ready to use”, adatta al riempimento e alla tappatura di piccoli lotti, predisposta per integrazioni con cRABS e
drum ensuring a uniform distribution of the sprayed coating solution.
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isolatori. Progettata e prodotta da IMA Life, ha un design compatto che ne consente l’inserimento su linee di processo complete, ma anche l’impiego stand-alone. La macchina può essere equipaggiata con 2 o 5 siringhe con pistone rotante, disponibili sia in acciaio inox che in ceramica, comandabili tramite servomotore. Inoltre, su richiesta del cliente, può essere dotata di altri sistemi di riempimento, tipici delle ripartizioni in ambiente asettico (ad esempio pompe peristaltiche), nonché di opzioni di CIP-SIP e controllo peso 100%. CS Linear. L’intubettatrice progettata e prodotta da CO.MA.DI.S. è stata presentata in versione “single-nozzle” (basata su trasporto lineare). La macchina raggiunge una velocità di produzione di 100 tubetti/ minuto. Tra i principali vantaggi offerti, ricordiamo l’eccellente accessibilità, sequenze rapide di cambio formato, veloce smontaggio delle parti a contatto con il prodotto, logiche di controllo semplici e intuitive. Tutte le funzioni sono visibili, facilmente controllabili e gestibili. Q
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aseptic operations such as, for example, peristaltic pumps are also available. CIP-SIP system and 100% IPC options are on customer’s demand, as well.
Sterifill RSP5. It is a new filling and stoppering machine for ready to use, disposable syringes in nests. The machine designed and manufactured by IMA LIFE is suitable for small-batch filling and for stopper insertion and can be equipped with cRABS or isolator. Its compact design allows the machine to be part of a complete processing line or also serve as a stand-alone filler. The machine can be equipped with 2 or 5 rotary piston pumps either in stainless steel or in ceramic, driven by servomotor. Other types of filling systems, typical of the
CS Linear. It is a tube filling machine designed and manufactured by CO.MA. DI.S. that presents its single-nozzle version based on a linear track. The machine reaches an output of 100 tubes/ minute. Main advantages offered: outstanding machine accessibility, simple size changeover sequences, quick disassembly of product contact parts, user-friendly and effective control logics. All functions are visible, easily controlled and managed. The CS Linear reaches an output of 100 tubes/minute. Q
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Nasce Etipack Pharma Q Presentata in anteprima a Pharmintech 2016, Etipack propone la nuova linea di prodotti che comprende una gamma completa di sistemi per l’etichettatura, la serializzazione e la tracciabilità: etichettatura di fiale, flaconi, astucci, scatole, siringhe, monodose, inserimento bugiardini. Sul tema specifico della tracciabilità e serializzazione la società mette a disposizione quattro modelli differenti di sistemi, in grado di soddisfare tutte le possibili richieste del mercato. Il sistema di visione può essere scelto in completa autonomia dall’utilizzatore, dato che Etipack ha definito partnership con i maggiori produttori, lavorando a rendere i propri sistemi altamente compatibili: - Pharma Trace Smart per la stampa diretta su astucci formati e predisposizione per sistema di tracciabilità e visione (foto); - Pharma Trace Top, per la stampa diretta su astucci formati, applicazione di un’etichetta tipo “bollino” sulla parte superiore degli astucci e predisposizione per sistema di tracciabilità e visione; - Pharma Seal Top, per applicazione di sigilli anticontraffazione sulle ali degli astucci e applicazione di un’etichetta tipo “bollino” sulla parte superiore degli astucci; - Pharma 4, il sistema più completo disponibile, che prevede stampa diretta su astucci, applicazione etichetta superiore tipo”bollino”, applicazione sigilli anticontraffazione sulle ali degli astucci e predisposizione per sistema di tracciabilità e visione.
Etipack Pharma is born Previewed at Pharmintech 2016, Etipack proposes a new line of products that includes a complete range of labeling, serialization and traceability systems for the labeling of vials, bottles, boxes, cans, syringes, single dose packs and insertion of leaflets. On the specific issue of traceability and serialization the company now offers four different models of systems, able to satisfy all possible market demands. The vision system can be chosen independently by the user, since Etipack has defined partnerships with leading manufacturers, working to make their systems highly compatible: - Pharma Trace Smart for direct printing on formed cases and set to incorporate traceability and vision system (photo); - Pharma Trace Top, for direct printing on formed cartons, application of a “stamp” label on the top of the cartons and set to incorporate traceability and vision system; - Pharma Top Seal, for application of anti-counterfeiting seals on carton flaps and the application of a “stamp” type label on top of the cartons; - Pharma 4, the most comprehensive system available, for printing directly onto cartons, application of top “stamp” type label, application of anti tamper seals on the carton flaps and set to incorporate traceability and vision systems.
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SEPTEMBER 21 . 22 . 23, 2016 GRIMALDI FORUM, MONACO New York . Monaco . Shanghai www.luxepack.com
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Serializzazione dell’imballaggio farmaceutico Come trasformare la conformità alle nuove regole di tracciabilità del farmaco in opportunità per il brand. La tecnologia Hapa a getto d’inchiostro UV DOD al servizio del mercato. e aziende farmaceutiche si stanno preparando a mettere in pratica le nuove regole sulla serializzazione degli imballaggi entro il 2018, investendo in tecnologia di marcatura allo stato dell’arte. La società svizzera Hapa, leader mondiale di soluzioni di stampa on-demand, suggerisce un’alternativa ai marcatori convenzionali: i sistemi Track & Trace-ready in grado di stampare imballaggi e dati seriali in un unico passaggio. Le aziende alla ricerca di tecnologie di marcatura da integrare sulle linee di produzione non dovrebbero limitarsi a soddisfare solo i requisiti normativi: considerando il tempo e le risorse spese nel pianificare nuove strategie per linee di confezionamento, processi, layout, attrezzature e materiali, perché non approfittare delle opportunità ed essere più che “conformi”? Oltre a puntare, come richiesto, alla sicurezza di pazienti e clienti, hanno infatti l’occasione di migliorare la percezione del proprio marchio, approfittando dei cambiamenti richiesti per investire sul futuro di ogni singolo prodotto.
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Qualità di stampa e affidabilità. Dato che il monitoraggio dei prodotti lungo la supply chain è l’obiettivo primario di tracciabilità e rintracciabilità, la resistenza dell’inchiostro e la qualità di stampa rivestono massima importanza.
I sistemi di stampa in linea completamente digitali di Hapa non solo assicurano la nitidezza e la resistenza necessarie a soddisfare i requisiti di serializzazione ma consentono di fondere le caratteristiche normative con la natura stessa degli stampati, a uno o più colori. Semplici da integrare sulle linee di confezionamento esistenti, su nuove macchine OEM così come nei flussi di lavoro ERP, possono essere assimilati a tutte le infrastrutture Track & Trace. La tecnologia Hapa a getto d’inchiostro UV DOD ha la capacità unica di stampare immagini e dati variabili in un solo passaggio, consentendo il più alto livello di flessibilità della programmazione produttiva oltre che una risposta più veloce alle modifiche e alla
I sistemi di stampa in linea completamente digitali di Hapa offrono la nitidezza e la resistenza necessarie a soddisfare i requisiti di serializzazione. Hapa’s fully digital, inline printing systems deliver the sharpness and resilience of print necessary to fulfil serialization requirements.
serializzazione richieste dal mercato, aprendo così nuove opportunità all’insegna della flessibilità. Tutti i sistemi rispettano le esigenze di precisione e affidabilità espresse dalle aziende farmaceutiche, e lavorano con materiali bianchi e prestampati.
AL LAVORO PER IL FARMA Da oltre 45 anni, Hapa offre al comparto farmaceutico nuove opportunità nel pieno rispetto dei dettami di legge: tecnologie allo stato dell’arte per la stampa on demand e just-intime, un know-how avanzato che consente di passare dalla stampa in batch a un unico prodotto con la decisa riduzione dei tempi morti. Parametri, questi, che agevolano la lean production, con riduzione degli scarti di produzione e una catena di fornitura più snella e sicura, assicurando un ritorno sugli investimenti significativo. Partner tecnologico a tutto tondo, Hapa opera nel mondo del packaging con una rete globale di servizi e vendite di consumabili. La divisione Hapa Ink sviluppa e produce inchiostri per applicazioni specifiche, offrendo una gamma di prodotti UV solvent-free, che assicurano massima adesione i materiali più difficili. WORKING FOR THE PHARMA SECTOR For over 45 years, Hapa has been merging opportunity with compliance within the pharmaceutical segment. Its cutting edge technologies for on demand, just-in-time printing enables lines to go from batch to single product printing while reducing downtimes. Lean production is boosted by cuts in material waste and a more streamlined and safer supply chain, which adds up to a sizeable return on investment. Hapa is a complete-package partner with a global network of services and consumable sales. The company’s division Hapa Ink develops and produces inks for customer-specific applications, and offers a range of UV inks that are solvent-free. Hapa Ink products are proven to adhere to the most challenging materials.
Serialization of pharmaceutical packaging Turning serialization compliance into branding opportunities: Hapa’s UV DOD inkjet technology serves the market.
processes, layouts, equipment and materials - why not take advantage of opportunities to be more than merely compliant? Put patient and customersafety compliance to work to improve brand imaging, and turn change into a sound investment in each product’s future.
Pharmaceutical companies preparing for packaging serialization compliance by 2018 are investing in packaging-line marking technology. The Swiss company Hapa, world leader of on-demand packaging print solutions, suggests an alternative to conventional markers: Track & Trace-ready printing systems capable of printing full
Print quality and reliability. Given that product tracking through the supply chain is the primary objective of tracking and tracing, ink resilience and print quality are of utmost importance. Hapa’s fully digital, inline printing systems deliver the sharpness and resilience of print necessary to fulfil serialization
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packaging artwork and serialized data in a single pass. Companies looking into product-marking technologies to integrate into their production lines should be wary of limiting their focus to meeting regulatory requirements only. Time and resources are being spent on planning new packaging-line strategies,
requirements plus realize the capacity to blend regulatory features into overall artwork concepts in single to multiple colors. Easily integrated into existing packaging lines or new OEM lines as well as ERP workflows, they assimilate seamlessly with all Track & Trace infrastructures. Hapa’s UV DOD piezo inkjet technology allows for the highest flexibility of production planning and for the fastest response to market-specific changes and serialization, increasing agility and opening opportunities. All systems master the needs for accuracy and reliability that top company’s demand, and work with both blank and pre-printed materials.
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Beer: primary labeling and more Altech labeling solutions offer functionalities adapted to meet a diverse array of application requirements. One such example is a system based on the ALline C linear labeler (figure 1), equipped with two ALstep labeling heads (integrated with a SATO thermal transfer printer), which applies a primary label to the body (with lot and expiry date printing) and the neck, at a speed of around 3,000 bottles/hour. Next, a rolling device which is also fitted with brushes adapts the labels onto the surface of the bottle, aligning them with one antoher. A counter-belt synchronized with the conveyor keeps the bottles stabilized in order to guarantee maximum application precision. In another solution, Altech responded to more specialized requirements. For a major Northern European company, the concern supplied a machine (photo 2) that applies labels to beer bottles which require information additional to that on the primary label. The machine was positioned directly onto an existing packaging line, fed by rotating tables. It consists in an ALline C linear system, equipped with a dual-belt product spacer and a three-roller product timing system. After spacing and orienting the bottles, it applies the additional labels in such a way as not to cover them, thanks to a high speed scanner that identifies their position by reading the barcode on the bottle and sending a signal to the Alritma label applicator head. The solid mechanism and optimised logic of the three-roller device enable reaching high performance (50 bottles/ min), excellent reliability and precision positioning.
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Birra: labeling primario, e non solo Q Le soluzioni di etichettatura Altech offrono funzionalità adatte a soddisfare diverse esigenze applicative. Un esempio è fornito da un sistema basato sull’etichettatrice lineare ALline C (1), dotato di due testate ALstep (su cui è integrata una stampante SATO a trasferimento termico), che provvede all’applicazione dell’etichetta primaria di corpo (con stampa lotto e scadenza) e collarino, alla velocità di circa 3.000 bottiglie/ora. Dopo la prima posa a bandiera, un dispositivo di rotolamento con spazzole adatta le etichette alla superficie della bottiglia, allineandole tra loro. Un contro-tappeto sincronizzato con il convogliatore mantiene la stabilità delle bottiglie, garantendo massima precisione. In un altro caso Altech ha risposto ad esigenze
più peculiari. Su richiesta di un’importante azienda nord-europea ha, infatti, fornito una soluzione (2) per l’applicazione di etichette aggiuntive su bottiglie di birra, a integrazione delle informazioni riportate sull’etichetta primaria. La macchina, posizionata direttamente sulla linea di confezionamento esistente e alimentata da tavole rotanti, è composta da un sistema lineare ALline C, dotato di distanziatore a doppia cinghia e di un gruppo di messa in fase a tre rulli. Dopo aver distanziato e orientato le bottiglie, il sistema applica le etichette aggiuntive, in modo da non coprire quelle già presenti, grazie a uno scanner ad alta velocità che ne identifica la posizione, leggendo il barcode sulla bottiglia e fornendo un segnale alla testata applicatrice Alritma. La meccanica robusta e la logica ottimizzata del dispositivo a tre rulli consentono di raggiungere prestazioni molto elevate (50 bottiglie/min), ottima affidabilità e precisione di posizionamento.
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Incollaggio “tankless”: risparmio e sicurezza Q Freedom™ e Problue Liberty™ sono i sistemi senza vasca proposti da Nordson per l’erogazione di adesivo, ormai apprezzati in tutto il mondo da un numero sempre maggiore di utilizzatori finali e costruttori (OEM). Freedom™ è la soluzione che aiuta a contenere i costi, semplificare le operazioni e aumentare la produttività; assicura affidabilità e sostenibilità del
processo, garantendo un ritorno dell’investimento in meno di 12 mesi, nonché risparmi considerevoli per tutta la durata di utilizzo del sistema. Con Problue Liberty™, la tecnologia melt on demand di Freedom™ si affianca ai vantaggi degli applicatori Problue® e dei sistemi di carico FulFill®: la fusione istantanea fornisce infatti “l’adesivo che serve, solo quando serve”. Oltre a richiedere una manutenzione molto meno frequente, entrambe le soluzioni abbattono i rischi di carbonizzazione, assicurando un notevole risparmio di energia e di adesivo. Anche la sicurezza è maggiormente tutelata: grazie al caricamento automatico integrato, gli operatori non entrano più in contatto diretto con la vasca, evitando i conseguenti rischi di infortunio.
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“Tankless” gluing: economy and safety Freedom™ and Problue Liberty™are the tankless systems offered by Nordson for dispensing glues, which have gained popularity across the globe among a growing number of end users and OEMs. Freedom™ helps to reduce costs, simplify operations and increase productivity, reliability and sustainability. Its users may recover their investment in less than 12 months, while continuing to benefit from the relative savings for the entire duration of use of the system. With Problue Liberty™, the Freedom™ melt on demand technology supplements the advantages of Problue® applicator heads and FulFill® filling systems: the flash melting system only melts the amount of adhesive actually needed. Hence this enables a drastic reduction of charring, limiting maintenance work and ensuring greater safety for operators thanks to the incorporated automatic loading system, thus eliminating the ever present risk of injury during manual refilling.
Precision axes with X-Y plate ASSI DI PRECISIONE CON PIASTRA X-Y Hiwin (produttore di sistemi lineari) ha presentato a Pharmintech le nuove piastre di assemblaggio in alluminio anodizzato per assi KK. Studiate per consentire il montaggio rapido, rigido e preciso di sistemi X-Y a due o più assi, con eventuali finecorsa, queste piastre consentono di collegare assi di taglie differenti. Disponibili con forature adatte agli assi con copertura rigida in alluminio, le piastre vengono fornite in un set che include anche elementi di fissaggio. Ogni asse, sia singolo che X-Y, può eventualmente essere già motorizzato con servo Hiwin e drive della serie D2, assemblato con giunto di precisione.
Hiwin (manufacturer of linear systems) presented at Pharmintech its new assembly plates in anodized aluminum for KK axes. Designed to allow the speedy, rigid and precise mounting of X-Y systems in two or more axes, with eventual limit switches, these plates are used to connect axes of different sizes. Available with holes suitable to the axes with rigid cover made of aluminum, the plates are come in a set that also includes fastening elements. Each axis, both single and XY, can already be powered by Hiwin D2 series servodrives, assembled with precision joints.
L’arte di conservarsi bene. VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, leader europeo nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist destinati al mercato alimentare. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta del vaso giusto. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente; studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione o sterilizzazione, fino al preciso controllo del processo di chiusura. A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.
Via Matilde Serao, 27 - 20081 Abbiategrasso (MI) Tel.+39 02.94960293 - Fax +39 02.94965658 - www.verimec.it - info@verimec.it I
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PNEUMATICA: etica e profitto Tre nuove linee di componenti; un nuovo capannone, totalmente autofinanziato; il potenziamento della rete di vendita e il coordinamento delle società controllate… Progetti di grande respiro per i 40 anni di Pneumax. E.P. 50 dipendenti, di cui 340 residenti nell’arco di pochi chilometri, a cui si aggiungono quelli che operano nell’indotto. Questo radicamento nel territorio è una caratteristica fondante del gruppo Pneumax, specializzato nella progettazione e produzione di componenti pneumatici e costituito da 21 società (2 produttive, 6 commerciali in Italia e 13 commerciali all’estero). Deriva da una scelta precisa della proprietà, che fa capo al fondatore e AD Roberto Bottacini e al socio Giuseppe Beretta, ben sintetizzata nelle dichiarazioni rese da Bottacini durante un recente incontro a maggio: «Pneumax è anche e soprattutto l’insieme dei suoi dipendenti, e questa è la prima ragione per cui non delocalizza né delocalizzerà mai». Una decisione, questa, che ha imposto comunque all’azienda di trovare il modo di competere anche sui mercati esteri, dove vigono standard diversi dai nostri in fatto di prestazione e costi, senza peraltro tradire i principi di qualità che rappresentano la sua “bandiera”. La crescita che Pneumax ha vissuto nel 2015 (+12,3%), e che sta proseguendo
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con pari intensità a livello globale, si deve dunque a un impegno meticoloso e creativo su tutti i piani della vita aziendale. Impegno che ha comportato investimenti per oltre 10 milioni di euro - e la pianificazione di altri 4 milioni per l’anno in corso - spesi per creare una nuova area produttiva totalmente autofinanziata, oltre che per potenziare la struttura commerciale interna, coordinare meglio le società controllate, ottimizzare i flussi finanziari e avviare a breve la filiale statunitense, per dare ulteriore impulso a un export già attestato intorno al 40%. Ma, soprattutto, questo impegno si è concretizzato nello sviluppo di tre nuove famiglie di prodotti, specializzati per tecnologia e settori d’applicazione. Bottacini li ha presentati con l’aiuto del Sales Development Manager Emanuele Morandi, del Purchasing Manager Gianmaria Armanni e dei tre responsabili dei mercati di riferimento: Maurizio Gualco, Vuoto; Marco Mosconi, Oil&Gas; Lucia Terragni, Automotive. Le valvole per il vuoto. Fin dal 2010, ha dichiarato al riguardo Morandi, Pneumax ha preso ad affiancare lo sviluppo delle linee standard, tipiche della sua offerta, con quello di prodotti specializzati. «Abbiamo, insomma, iniziato ad approcciare il mercato “in verticale”, articolando di conseguenza anche la struttura di vendita e le relative competenze». I prodotti destinati alle tecnologie con
Pneumatics: ethics and profit Three new lines of components; a new, completely self-funded factory; a revamped sales network and coordination of subsidiaries... Pneumax celebrates 40 years in business with wide-reaching projects. 350 employees, 340 of whom living within a few kilometers of operations, flanked by those operating in adjacent productions. This rootedness in the land is a foundational characteristic of Pneumax, a specialist in the design and production of pneumatic components that comprises 21 companies (2 in manufacturing, 6 in sales in Italy, 13 selling abroad). This is the result of a conscious decision on the part of the group’s ownership, headed by founder
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vuoto, spiega Maurizio Gualco, sono impiegati nelle industrie del packaging primario e secondario, nell’imbottigliamento, etichettatura, pick&place e simili, ma anche nello stampaggio di lamiera, automotive, elettronica, termoformatura, imbottigliamento… Si articolano in linee standard e a disegno di ventose, generatori di vuoto a cartuccia, pompe monostadio e multistadio (anche con Energy saving), portaventose di diversi tipi e di-
and CEO Roberto Bottacini and his partner Giuseppe Beretta, and is summed up perfectly in statements made by Bottacini himself during an event in May: «Pneumax is also and especially the people who work here, and this is the first reason why the company has not delocalized and never will». However, this decision has forced the concern to find ways to remain competitive even in foreign markets, where different standards prevail in terms
of performance and costs, without compromising the principles of quality that represent Pneumax’s “banner”. The growth which Pneumax has gone through in 2015 (+12.3%), and which it is pursuing at the same pace globally, is thus made possible by an attentive and creative commitment at all levels of the business. This commitment has involved over 10 million euros in investments with another 4 millions planned for the current year - allocated for the creation of a new, completely self-financed production site, in addition to the revamping of the group’s existing internal sales organization, the improved coordination of its subsidiaries, optimized financial flows and the upcoming startup of a US subsidiary. The latter project
should further boost exports, which already make up 40% of Pneumax turnover. But, most importantly, this commitment has meant the development of three new product lines, specialized according to technology and sector of application. Bottacini presented them with the help of Sales Development Manager Emanuele Morandi, Purchasing Manager Gianmaria Armanni and three target market directors: Maurizio Gualco for vacuum solutions, Marco Mosconi for oil & gas and Lucia Terragni for the automotive sector. Valves for vacuum. Ever since 2010, explained Morandi, Pneumax has supplemented its signature development
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ULTIM’ORA Mentre siamo ormai in stampa con il fascicolo di Giugno di ItaliaImballaggio, riceviamo la notizia della scomparsa del Cav. Roberto Bottacini, presidente di Pneumax Spa, avvenuta lunedì 6 giugno 2016 a causa di un malore improvviso.
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Ogni singolo componente rende il sistema efficiente.
Esprimiamo il nostro cordoglio ai familiari e ai dipendenti di Pneumax, certi che i valori e gli insegnamenti trasmessi da Bottacini non andranno persi.
mensioni, filtri e silenziatori, e un’ampia varietà di strumenti e regolazioni elettroniche. Realizzate con più materiali e tecniche, nella varietà di misure e prestazioni adatte a soddisfare le varie esigenze applicative fra i -40 e i +200 °C, sono accomunate da alte prestazioni nonché bassi consumi e tempi di risposta. L’offerta per l’automotive. I prodotti Pneumax vengono utilizzati sulla catena
of standard lines with that of specialized products. «Basically, we have begun approaching the market “vertically” and have structured our sales department and competencies accordingly». The concern’s products for vacuum technologies, explains Maurizio Gualco, are used in the primary and secondary packaging industries, as well as in bottling, labeling, pick & place and similar sectors, but also sheet metal, automotive, electronics, thermoforming, bottling... These products are divided among standard lines and suction, vacuum cartridge, single- and multi-phase pumps (including energy saving models), suction attachments of various sizes and types, filters and silencers, a wide variety of
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instruments and electronic adjustments. The solutions are made using multiple materials and techniques and are available in various measures and performance standards, adapted to satisfy the various application needs between -40 and +200 degrees Celsius. They share high performance, low consumption and rapid response times. Solutions for the automotive sector. Pneumax products are used for the production of automobiles - particularly during the body assembly phase, after the parts have been moulded but before they are painted - as well as on conveyor belts, and are offered in a catalog developed ad hoc, with a chapter dedicated to a wide array of patented
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Lettera aperta Le scelte gestionali del Cavalier Roberto Bottacini, titolare e amministratore di Pneumax, sono assunte come impegno: l’imprenditore, come si suol dire, “ci mette la faccia” e di recente ha pubblicato, su un quotidiano nazionale, una Lettera aperta che ne sintetizza le convinzioni. Eccone alcuni stralci significativi, più eloquenti di qualsiasi commento. 1) Dobbiamo valorizzare il brand più forte che ci sia nel mondo - il “made in Italy” - e non lasciare che venga svilito. [...]. Qualità, servizio, tecnologia, R&S non possono essere usati come meri argomenti finalizzati alla comunicazione retorica o a ottenere qualche agevolazione fiscale, ma devono creare posti di lavoro e quindi, in ultima analisi, benessere diffuso... 2) Desideriamo cambiare il Paese per non dover cambiare Paese […] per affermare una nuova idea di sviluppo rispettosa delle persone e dell’ambiente, libera da dogmi e capace di compiere una vera redistribuzione della ricchezza... 3) Se riusciremo a credere in noi stessi e nei nostri prodotti anche gli altri ci crederanno e l’Italia sarà vista in maniera diversa… 4) Dobbiamo metterci in gioco in prima persona […] chiedendo anzitutto a noi stessi quei comportamenti etici che ritroviamo nelle nostre radici e nello spirito che ha reso grande il nostro tessuto imprenditoriale... 5) Dobbiamo crescere responsabilmente e civilmente per creare i presupposti della crescita economica […]. Dipende da noi e dalla nostra voglia di metterci in gioco…
Open letter Cavalier Roberto Bottacini, owner and CEO of Pneumax, considers his managerial decisions as a responsibility. He has thus put himself on the line, recently writing an open letter, published in national daily, summing up his convictions. Here below are a few quotes which speak for themselves better than any comment could. 1) We must value the strongest brand the world has to offer - “Made in Italy” - and not let it be spoiled [...] Quality, service, technology and R&D cannot be used as mere rhetoric for advertising or availing oneself of a tax break, but must create jobs and ultimately benefit the common good... 2) We want to change Italy so that it doesn’t have to change [...] in order to promote a new vision of development that respects people and the environment, free of conventional wisdom and capable of effectively redistributing wealth... 3) If we manage to believe in ourselves and in our products, others will believe in us too, and Italy will be perceived differently... 4) We need to put ourselves on the line [...], first and foremost by demanding from ourselves the responsible behavior that we find in our roots and in the spirit on which the greatness of Italian business is based... 5) We have to grow responsibly and civilly to create the pre-conditions for economic growth […]. That depends on us and our will to pitch in and put ourselves on the line…
high efficiency brake shoes that guarantee energy use reduction up to 41%. The range includes all formats, with cylinder from 40 to 80 mm in diameter, and has recently been expanded with smaller diameters, from 25 to 32 mm. These products are very powerful and efficient, with dedicated grippers for every application and blocking units with continuous drift angle adjustment («the
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di lavorazione degli autoveicoli - in particolare nella fase lastratura, dopo lo stampaggio della lamiera e prima della verniciatura - oltre che nei nastri trasportatori, e sono oggetto di un catalogo ad hoc, con un capitolo dedicato all’ampio range di ganasce ad alta efficienza, brevettate, che assicurano un risparmio energetico fino al 41%. La gamma comprende tutte le taglie, con cilindro fra i 40 e gli 80 mm di diametro, di recente arricchito con i diametri più piccoli, fra 25 e 32 mm. Vantano una forza e un’efficienza elevatissime, con gripper di movimentazione dedicati a ciascuna applicazione, e con unità di bloccaggio a regolazione continua dell’angolo di apertura («il più veloce del mercato», precisa la product manager, Lucia Terragni). Inoltre, come in generale tutti i componenti Pneumax, questi sono costruiti impiegando una particolare lega di alluminio, che conferisce una leggerezza particolare. Al servizio dell’Oil&Gas. Per questa nicchia dalle grandi potenzialità, Pneumax ha messo a punto un’offerta specifica di valvole, sia d’acciaio aisi 316L sia di alluminio, in grado di operare ai vari livelli di temperatura e di pressione. Si tratta di unità di trattamento aria e gas, inox e SSTD; unità inox modulari; valvole ed elettrovalvole per aria e fluidi; attuatori inox, con accessori e raccorderia.
fastest on the market», explains product manager Lucia Terragni). Furthermore, as with all Pneumax components, these are built using a special aluminium alloy that makes them particularly lightweight. Servicing oil & gas. For this promising niche market Pneumax has developed a specific offer of valves, made from AISI
Il 25% dei prodotti destinati a questi settori è customizzato. Per mantenere alti gli standard e costante il lavoro di R&S, Pneumax ha costruito la nuova, modernissima unità produttiva n. 6 e si è dotata di un’impiantistica unica nel suo genere, con tutte le attrezzature di produzione e di test necessarie ad assicurare Qualità Totale (si verifica il 100% dei prodotti, senza rallentare la produzione).
E... LA FABBRICA 4.0? Quale sarà il futuro degli azionamenti pneumatici alla luce dei trend della domanda e, più in generale, di quel meta orientamento che si chiama Industrie 4.0? «La pneumatica svolge un ruolo insostituibile in molti contesti - considera Emanuele Morandi, responsabile commerciale Pneumax - tipicamente laddove si diano rischi di deflagrazione, e anche nelle applicazioni dove un domani potrebbe essere sostituita dall’azionamento elettrico. Ma - stima il management della Pneumax - si tratta di un domani remoto, che richiede, nel frattempo, di proseguire con lo sviluppo di altre tecnologie. Ciò non toglie che l’interesse dell’azienda bergamasca verso il componente “intelligente” è vivo. Anzi, di stretta attualità: «Su alcune linee di prodotto - dichiara, infatti, Morandi - stiamo lavorando per integrare funzioni di motion e di diagnostica, e favorire così la connettività e interattività tipiche della produzione 4.0». Q
316L steel as well as aluminium, capable of operating at various temperatures and pressures. They include air and gas treatment units, stainless and SSTD, modular stainless units, valves and electrovalves for air and fluids, stainless actuators, accessories and associated components. 25% of the products destined for these sectors are customized. In order to maintain high standards and ongoing R&D, Pneumax has built the new, state-of-the-art production facility #6, equipped with installations in a class of their own, with all the production and testing equipment necessary to guarantee total quality (100% of products are tested, without slowing production).
AND... THE FACTORY 4.0? What will the future of pneumatic drives look like in light of the trends in demand,
and, more generally, of the crossindustry orientation known as Industry 4.0? «Pneumatics play an indispensable role in many fields - reflects Emanuele Morandi, Pneumax sales director usually wherever there is risk of explosions, but also in applications where it may one day be replaced by electric drives. But - the Pneumax manager continues - that future is still far off, and in the meantime it is necessary to carry forward the development of other technologies». This doesn’t mean the Bergamo-based concern is not actively interested in smart technologies. On the contrary, «On some product lines - declares Morandi - we are working to incorporate elements of motion control and diagnostic functionalities in order to foster the connectivity and interactivity that is characteristic of Industry 4.0». Q
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6 new models of industrial cameras
6 nuovi modelli di telecamere industriali Q A fine aprile, Sony Image Sensing Solutions (Sony ISS, Business Unit di Sony Europe Semiconductor & Electronic Solutions) ha presentato a Milano i risultati dei costanti investimenti in tecnologia, per quanto riguarda acquisizione ed elaborazione di immagini. Il lancio delle serie di telecamere industriali XCG-CG e XCL-SG (declinate in vari modelli, monocromatici o a colori, con vari gradi di risoluzione e varie interfacce) testimonia, quindi, il grado di sviluppo raggiunto dalla ricerca Sony in relazione tanto alla famiglia di nuovi sensori di immagine CMOS Global Shutter denominata Pregius™ quanto alla perfetta integrazione con un’elettronica progettata appositamente per creare una linea di prodotti di livello superiore. Tra le caratteristiche principali, l’alto Frame Rate (unito alla sensibilità dei nuovi sensori consente di ottenere immagini di ottima qualità e nitidezza anche in condizioni di scarsa luminosità). Tra le funzionalità garantite dalla tecnologia di elaborazione delle immagini disponibile a bordo della telecamera stessa, ricordiamo Defect correction e Shading correction, Area Gain, Trigger Range Function, Precision Time Protocol. L’accuratezza meccanica di assemblaggio e le dimensioni ridotte (che ne agevolano l’integrazione sulle linee) sono le costanti della produzione Sony ISS (distribuita in Italia da Visionlink).
In late April, Milan, Sony Image Sensing Solutions (ISS Sony, Business Unit of Sony Semiconductor & Electronic Solutions Europe) presented the results of their constant investment in image capture and processing technology. The launch of the XCG-CG and XCL-SG series of industrial cameras (declined in various models, monochrome or color, with varying degrees of resolution and various interfaces) hence testifies to the degree of development achieved by Sony research in relation both to the new family of Global Shutter CMOS image sensors called Pregius™ as well as to the seamless integration with electronics designed specifically to create a line of superior products. Among the main features, the high frame rate (combined with the sensitivity of the new sensor delivers excellent image quality and sharpness even in low light conditions). Among the features provided by the image processing technology available on board the camera itself, we cite the Defect and Shading correction, Gain Area, Trigger Range Function, Precision Time Protocol. Precision mechanical assembly and small size (that facilitate its integration on production lines) are constants of the Sony ISS output (distributed in Italy by Visionlink).
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Riduttori Corrosion Resistant / Hygienic Design: igienici, sicuri, resistenti Corrosion Resistant/Hygienic Design gearboxes: hygienic, safe, resistant
WITTENSTEIN propone diverse soluzioni meccatroniche per applicazioni asettiche in cui pulizia e igiene hanno enorme rilevanza, come nel settore alimentare o farmaceutico.
Assicurare condizioni igieniche impeccabili R iduttori e servoattuatori. Hygienic Design di WITTENSTEIN garantisce massima resistenza alla corrosione anche a contatto con fluidi (è il caso dei disinfettanti contenenti ipocloriti o schiume alcaline, che potrebbero avere pesanti effetti ossidanti sui componenti). Interamente in acciaio inossidabile è certificato EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group); le super-
fici sono trattate con lucidatura elettrochimica e la forma priva di spigoli e solchi impedisce il deposito di batteri o microorganismi inquinanti, rendendo la pulizia e la disinfestazione più veloce e sicura. Oltre all’esecuzione con albero di uscita sono disponibili anche la variante con flangia, per applicazioni compatte a elevata dinamica tipo Robot Delta, e una versione con motore integrato,
WITTENSTEIN offers an array of mechatronic solutions for aseptic applications in which cleanliness and hygiene are essential, such as in the food and pharma sectors. Reduction gears and servoactuators. WITTENSTEIN’s Hygienic Design guarantees maximum resistance against corrosion even in contact with fluids (such as disinfectants containing hypochlorites or alkaline foams, which sometimes have harsh oxidizing effects on equipment). These solutions are made entirely out of stainless steel and are EHEDGcertified (European Hygienic Engineering & Design Group); the
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surfaces are electrochemically polished, and the absence of sharp corners or grooves prevents the deposit of bacteria and microorganisms, making cleaning and sanitization faster and safer. In addition to output shaft versions, there are also variants with flange for compact, highly dynamic applications such as those with Delta robots, and one model with integrated motor that enables a significant reduction in
bulk. In particular, the “axenia value” stainless steel (AISI 316L) servoactuator is available in three formats, with reduction ratios ranging from 16 to 100, max torque acceleration of 200 Nm, a wide selection of motor feedbacks and IP69K protection grade (30 bars). “axenia value” is suitable for sorting and positioning applications with a precision range of 10’-15’ and can be personalized according to the user’s specific needs, from high temperature processes for the milk & dairy sector to the super-low ones for the meat sector, from nitric acid treatments to those with hydrogen peroxide. Right angle and coaxial gearboxes. Total protection against rust and
oxidation is guaranteed by Wittenstein’s Corrosion Resistant coaxial and right angle gearboxes with output shaft, flange or hollow shaft. The input and output interfaces, as well as the various compatible accessories, including joiners, locking sets and screw-on cap closure in stainless steel, while the motor flange and housing are coated in bicomponent varnish, while the centering adapter is nickel-plated to maintain the necessary tolerances (g6). The line is lubricated with foodsafe grease, as required by NSF regulation. Brushless micromotors. cyber® dynamic line brushless micromotors are also available stainless and Hygienic Design, guaranteeing
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Guaranteeing impeccable hygienic conditions
che permette un notevole risparmio di ingombri. In particolare, il servoattuatore in acciaio inox (AISI 316L) “axenia value” è disponibile in tre taglie, con rapporti di riduzione da 16 a 100, coppie di accelerazione max. fino a 200 Nm, ampia scelta di feedback motore e grado di protezione IP69K (a 30 bar). “axenia value” è ideale per applicazioni di smistamento e posizionamento con un livello di precisione intorno ai 10’-15’ ed è personalizzabile in base alle specifi che esigenze e ai requisiti dei clienti, dalle lavorazioni ad alte temperature del settore lattiero-caseario a quelle a bassissime temperature nel comparto delle carni, dai trattamenti con acido nitrico a quelli con perossido d’idrogeno.
[ Riduttori coassiali e angolari. Protezione totale da ruggine e ossidazione è assicurata dai riduttori coassiali e angolari con uscita ad albero, flangia o albero cavo passante in versione Corrosion Resistant. Le interfacce in ingresso e uscita, così come i diversi accessori abbinabili, tra cui giunti, calettatori e tappi di chiusura a vite sono in acciaio inossidabile, mentre flangia motore e carcassa sono rivestite con una vernice bi-componente, ad eccezione del centraggio che viene nickelato per mantenere le tolleranze prescritte (g6). La serie è lubrificata con grasso compatibile con gli alimenti, come prescritto dalla normativa NSF.
cyber® dynamic line
corrosion resistance. The materials used and their special design enable direct process integration and total cleaning. The stainless version features IP66/IP67 protection grade, while Hygienic Design functionality, also EHEDG-certified, in stainless steel, offers total protection (IP69K) against high pressure water jets, sudden movements and frequent changes in speed. In spite of this solution’s ultra-compact size, it reaches remarkable dynamics and record torque densities, enabling significant advances in productivity. Q
protezione totale (IP69K) contro forti getti d’acqua anche ad alta temperatura, apparati a vapore ad alta pressione o immersioni temporanee. Per la bassa inerzia rotorica sono adatti per forti accelerazioni, brevi spostamenti e frequenti cambi di velocità. Nonostante le dimensioni ultra compatte, raggiungono dinamiche notevoli e densità di coppia da record, che consentono sensibili aumenti di produzione. Q Per informazioni www.wittenstein.it/hygienic-design/
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Sistemi di controllo a Raggi-X e Metal Detector per la ricerca di corpi estranei. I sistemi di ispezione a Raggi-X, Metal Detector e le Selezionatrici Ponderali proposti da Nimax sono progettati per essere inseriti in linee di produzione nuove o esistenti, senza influenzarne la produttività e consentendo di passare dal controllo a campione a una verifica su ogni singola confezione. La ricerca dei corpi estranei è opportuna per diverse ragioni: tutela l’azienda nei confronti della propria clientela, protegge il vostro marchio ed è richiesta dalla GDO. L’uso dei Raggi-X consente ispezioni multiple tra cui il corretto riempimento, il conteggio prodotti e il controllo forma e volume in imballi metallizzati o non trasparenti, scartando i prodotti non conformi. I sistemi a Raggi-X e Metal Detector si abbinano perfettamente alle Selezionatrici Ponderali e alle Peso Prezzatrici proposte da Nimax per rendere, in poco spazio, le vostre linee produttive più efficienti e ridurre drasticamente le non conformità. Chiedi un incontro con i Consulenti Nimax per individuare la soluzione ideale per le tue specifiche esigenze di sicurezza: nelle offerte Nimax la qualità non è un optional.
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Launched on 1 April 2016, the Omron industrial robot line includes 49 cutting-edge models developed by Omron Adept Technologies Inc.
New integrated solutions for industrial robots Integrated with the successful Omron NX/NJ series machine controllers and with their range of sensors and for the safety components, the robots can be easily implemented in all manufacturing environments. The unique combination of software and control architecture offered by Omron is able to meet the challenges of industrial automation, for example the production of heterogeneous mixes of products characterized by short life cycles and rapid production line changes. The joint supervisory hardware, the integrated software architecture and development environment are able to meet current and future needs for simplification in the process design, operating flexibility and predictive maintenance. Omron’s dynamic and flexible solutions are ideal for sectors like the food, automotive and hi-tech industries. This launch of global reach demonstrates Omron’s continued commitment in developing innovative solutions to improve productivity through the integration of robots and detection capabilities, control, management of movement and safety. Speedy and reliable. The launch of three families of robots (SCARA, Delta, anthropomorphic) adds highspeed performance to reliability from a mechanical point of view. All robots can be controlled by an integrated development environment, which means they can be used flexibly according to the user’s actual applicative requirements. Direct links to the controls. The solutions developed by Omron enable the transparent connection of all robots into the machine control environment run by the Sysmac automation platform. This helps improve the overall efficiency of the production line, overcoming the limitations of traditional frameworks using conventional robots. Facilitated design and development. The integrated software environment facilitates design and development: ACE (Automation Control Environment) includes guided procedures oriented towards applications that significantly reduce the quantity of programming codes. Users have a powerful 3D emulation tool that dramatically reduces the time of validation of new automated processes. The assisted vision robotic applications are fully supported by ACE PackXpert for packaging lines.
Improve the temperature sensitive goods supply chain The MT-713-HTC module made by Inventia, enterprise distributed and supported in Italy by ServiTecno, enables the continuous monitoring of individual packs of medicinal products, biologics, or fresh food being moved, both inside the depots, as well as during shipping and transport. The constant control of temperature and humidity during storage and transport is essential to prevent the cold chain from being irreparably breached. In this regard the ServiTecno device is equipped with transmitter (GPRS) connection, with associated temperature sensors and relative humidity as well as a GPS locator that allows the ”geolocalisation” of all information on the individual pack followed by the device. The system provides regular updates of the parameters necessary to show the environmental conditions if required. Simple and compact, the MT-713 module has HTC-5 Digital I/O counter, 3 0-5 V analog inputs, with sensor power supply (only for the time of measurement), and high record storage capacity. The event-driven (spontaneous) data transmission capacity guarantees reduction in costs and energy consumption, all to the advantage of the life of the internal battery.
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Nuove soluzioni integrate di robot industriali Lanciata il 1° aprile 2016, la linea di robot industriali Omron comprende 49 modelli all’avanguardia, sviluppati da Omron Adept Technologies, Inc. Q Integrati con gli affermati machine controller della serie NX/NJ e con la gamma di sensori e componenti per la sicurezza di Omron, si tratta di robot facilmente implementabili in tutti gli ambienti produttivi. La combinazione unica di software e architettura di controllo offerta da Omron è in grado di rispondere alle sfide di automazione industriale, ad esempio la produzione di mix di prodotti eterogenei caratterizzati da cicli di vita brevi e rapide variazioni delle linee di produzione. L’hardware di controllo comune, l’architettura software integrata e l’ambiente di sviluppo sono in grado di soddisfare le esigenze attuali e future di semplificazione nella progettazione dei processi, di flessibilità operativa e di manutenzione predittiva. Le nostre soluzioni dinamiche e flessibili sono ideali per settori come l’alimentare, l’automobilistico e l’alta tecnologia. Questo lancio di portata globale dimostra l’impegno costante di Omron nello sviluppo di soluzioni innovative in grado di migliorare la produttività
grazie all’integrazione tra robot e funzionalità di rilevamento, controllo, gestione dei movimenti e sicurezza. Veloci e affidabili. Il lancio di tre famiglie di robot (SCARA, delta, antropomorfi) aggiunge prestazioni di alta velocità e affidabilità dal punto di vista meccanico. Tutti i robot possono essere controllati da un ambiente di sviluppo integrato, che consente di utilizzarli in modo flessibile sulla base delle esigenze applicative reali. Collegamenti diretti con i controlli. Le soluzioni messe a punto da Omron permettono di collegare in modo trasparente tutti i robot nell’ambiente di controllo delle macchine gestito dalla piattaforma di automazione Sysmac. Il che consente di migliorare il rendimento complessivo delle linee produttive, superando i limiti dei framework tradizionali che ricorrono ai robot convenzionali. Progettazione e sviluppo facilitati. L’ambiente software integrato facilita le attività di progettazione e sviluppo: ACE (Automation Control Environment) include utili procedure guidate orientate alle applicazioni che riducono in modo significativo la quantità di codice di programmazione. Gli utenti dispongono di un potente strumento di emulazione 3D che riduce in modo consistente i tempi di convalida dei nuovi processi automatizzati. Le applicazioni robotiche di visione assistita sono interamente supportate da ACE PackXpert per le linee di confezionamento.
Migliorare la supply chain di beni termosensibili Q Il modulo MT-713-HTC di Inventia, azienda distribuita e supportata in Italia da ServiTecno, permette un monitoraggio continuo del singolo pacco di medicinali, biofarmaci o alimenti freschi in movimento, sia quando si trova all’interno dei depositi, sia durante spedizione e trasporto. Il controllo costante di temperatura e umidità nelle fasi di stoccaggio e trasporto è indispensabile per evitare che la catena del freddo subisca violazioni irreparabili. A questo proposito, il dispositivo proposto da Servitecno è dotato di trasmettitore (connessione GPRS), con annesse sonde di temperatura e umidità relativa, nonché di un localizzatore GPS che permette di “geolocalizzare” tutte le informazioni relative al singolo pacco seguito con il dispositivo e trasmettere periodicamente, se richiesti, i parametri necessari a visualizzare le condizioni ambientali. Semplice e compatto, il modulo MT-713-HTC ha 5 I/O Digitali/counter, 3 ingressi analogici 0 - 5 V, con alimentazione del sensore (solo per il breve intervallo delle misurazioni), alta capacità di memorizzazione di record. La capacità di trasmissione dei dati event-driven (spontaneo) garantisce di ridurre i costi e il consumo di energia, a vantaggio della durata della batteria interna.
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AUTOMAZIONE SU MISURA PER IL FINE LINEA Soluzioni personalizzate, in grado di soddisfare le più svariate esigenze nel mondo del fine linea, sono il core business di PRL Tecnosoft, che opera da 20 anni nel settore. L’offerta dell’azienda bresciana spazia dalle diverse tipologie di nastri trasportatori singoli (rulliere, nastri modulari, trasportatori FlexLink, elevatori a spirale Ambaflex, ecc…), alla fornitura di impianti completi, realizzati in base a layout studiati ad hoc con il cliente, nei quali il sistema di trasporto tout-court può essere integrato con soluzioni per l’handling: sistemi di fasatura, smistamento e/o unificazione del flusso dei prodotti, con l’impiego sempre più frequente di sistemi di elevazione, sono solo alcuni esempi delle proposte messe in campo. Un reparto interno dedicato all’automazione consente ai clienti di avere un unico interlocutore, in grado di progettare e realizzare impianti “chiavi in mano”, che possano eventualmente interfacciarsi con le macchine di confezionamento già presenti o di nuova fornitura.
PROGET SISTEM ITALIA SRL Via Giuseppe Verdi, 18 20032 Cormano (MI) Tel. +39 02 66302704 info@progetsistem.com www.progetsistem.com
Custom automation for end of line Personalized solutions able to satisfy the most disparate end of line requirements are the core business of PRL Tecnosoft, which has operated in the sector for over 20 years. The offer of the Brescia-based concern ranges from various single conveyor belt systems (rollers, modular belts, FlexLink conveyors, Ambaflex spiral elevators, etc.) to the supply of complete installations developed according to layouts specially designed in collaboration with the customer, in which the entire conveyance system can be fully integrated with handling solutions. Systems for spacing, sorting and/or grouping product flows, with an increasingly frequent use of elevator systems, are just a few examples of
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Sinergie tra palettizzatori e robot Q Per un produttore di nastri adesivi Lancia Srl ha realizzato un impianto complesso e innovativo, completo di palettizzatore a fine linea. Tre nastri motorizzati trasportano le scatole vuote fino a un’isola dove lavora un robot antropomorfo, che preleva i rotoli di nastro adesivo da specifici carrelli e li deposita nelle scatole (tenute in posizione mediante un imbuto meccanico). La linea prevede poi una stazione di etichettatura robotizzata: nel primo step un robot antropomorfo di piccole dimensioni applica un’e-
tichetta nell’anima del rotolo e richiude le falde della scatola, che in seguito viene sigillata con una nastratrice, etichettata (con un’etichettatrice classica) e, infine, trasportata all’interno di un palettizzatore manuale. Quest’ultimo è composto da una struttura a portale e da un interfaldatore automatico, gestito dalla medesima pinza di prelievo a ventose, ottimizzando la funzionalità della macchina e velocizzando le operazioni. Dimensioni compatte, tempi di regolazione formato assenti e produttività elevata (15 scatole/min) sono i punti di forza di questa linea, che sfrutta l’integrazione sinergica tra un sistema tradizionale ad assi cartesiani e i sistemi a sei assi.
Print & apply su pallet, versatile e intelligente
Applicatore pneumatico Exatta PLT.150 per la stampa di codici a barre e l’etichettatura del pallet Exatta PLT.150 pneumatic applicator for printing barcodes and applying labels on pallets
Q Tra le soluzioni per l’identificazione e la tracciabilità di prodotti e imballaggi nel fine linea, Proget Sistem propone Exatta PLT.150. Si tratta di un applicatore pneumatico che consente la stampa di codici a barre UCC/EAN-128 e SSCC nonché l’apposizione in tempo reale di etichette formato A5 su pallet sia fermi che in movimento, su uno o due lati consecutivi, grazie alla rotazione della piastra tampone. Oltre all’elevata qualità di stampa, la soluzione garantisce completa affidabilità: uno
scanner a bordo macchina verifica, infatti, che l’operazione di etichettatura avvenga correttamente. Ulteriore vantaggio assicurato da Exatta PLT.150 è la facile configurazione, personalizzabile ed estremamente versatile, in grado di rispondere alle funzioni di dialogo (PLC di ge- stione) richieste dalle diverse stazioni del processo del fine linea bancali.
the solutions offered. An in-house automation department enables customers to have a single partner for planning and executing turnkey installations capable of interfacing with existing or newly supplied packaging machinery.
Synergies between palletizers and robots For a manufacturer of adhesive tapes Lancia Srl has created a sophisticated and innovative system, complete with a palletizer at the end of the line. Three conveyor belts transport the empty boxes to an island with an anthropomorphic robot that picks the rolls of adhesive tape from specific carriages and places them in the box (held in place by a mechanical funnel). The line continues towards a robotized labeling station: in the first step, a
compact anthropomorphic robot applies a label to the bottom of the tube of each roll and closes the flaps of the box, which is then sealed with adhesive tape and labeled by a classic labeler. Finally, the roll is transferred to a manual palletizer made up of a gate structure with automatic divider, managed by the same suction grip, optimizing the machine’s functionality and speeding operations. Compact dimensions, no format adjustment time and high productivity (15 boxes/min) are the strengths of this line, which takes advantage of the synergistic integration of a conventional system with Cartesian axes and six-axis systems.
Smart and versatile print & apply for pallets Among the product and packaging
identification and traceability solutions for end of line offered by Proget Sistem is the Exatta PLT.150, a pneumatic applicator that enables printing UCC/EAN-128 and SSCC barcodes as well as applying A5 format labels on both still and moving pallets, in real time, on one or two adjacent sides, thanks to a rotating pad plate. In addition to high print quality, the solution guarantees complete reliability: an onboard scanner verifies the correct application of the labels. Another advantage guaranteed by Exatta PLT.150 is easy setup, personalization and extreme versatility, making possible dialog functions (management PLC) as required by the various end of line shelf processing stations.
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E N D O F LI N E & HA NDL I NG
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Biscotti ad alta tecnologia
Quando un impianto “chiavi in mano” per il confezionamento di biscotti è controllato dai sistemi di visione. Una soluzione completa e complessa messa a punto da Cama Group.
razie ai suoi robot Delta con visione artificiale, Cama Group ha fornito un sistema completo per la movimentazione sia di vassoi pieni sia di file di biscotti, entrambi confezionati in buste flow pack. I diversi formati vengono dapprima caricati in scatole preincollate da un’astucciatrice a moto continuo e ad alta velocità. In un secondo tempo, le unità di vendita vengono caricate dall’alto e disposte
G
nelle casse di trasporto. Versatilità, facile cambio formato, affidabilità: queste le parole chiave dell’installazione messa a punto dal costruttore lombardo. Il sistema è stato progettato per gestire 7 diversi formati di prodotto. I biscotti di varie dimensioni vengono consegnati all’unità di carico robotica su un nastro trasportatore in piano: la velocità di ingresso arriva fino a 500 biscotti al minuto, sia che si parli di vassoi già confezionati in flowpack o biscotti predisposti in buste composte da 3 unità. Quattro robot Delta con visione artificiale controllano i prodotti in arrivo e li orientano correttamente sul nastro trasportatore dell’astucciatrice. I robot pick and place creano quindi la configurazione di carico desiderata, per esempio, una confezione multi-porzione da 3x2 file di biscotti, caricandoli
Hi-tech biscuits A vision driven turnkey line for biscuits packaging: a complete and complex solution devised by the Cama Group. Thanks to its Delta Robots with artificial vision, Cama supplied a complete system handling flowpacked trays of biscuits or flowpacked biscuits in piles, the different formats are first loaded into a preglued carton by a high continuous motion cartoner, and then, the selling units are top loaded in shipping cases.
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Versatility, easy change over and reliability are the key words of this Cama installation. The system was designed to handle 7 different product formats. Biscuits of different dimensions are delivered to the Cama Robotic loading unit on a flat conveyor. Up to 500 biscuits a minute arrive in a flowpacked pile of 3 units or
poi nella scatola preincollata. L’astucciatrice side loading (a carico laterale) a moto continuo, modello CL169, carica i vassoi o i gruppi di biscotti posizionati nei vassoi a velocità variabile, in funzione dei diversi prodotti da gestire e della configurazione (da 80 a 150 cartoni al minuto). Una volta riempite e sigillate con colla a caldo, le unità di vendita vengono raccolte e caricate dall’alto nelle casse di trasporto. L’incassaggio è realizzato dal monoblocco Cama IF294 che, in un’unica struttura, combina formatrice, unità di carico con robot a due assi e chiuditrice di casse. Una linea, dunque, che testimonia ancora una volta le competenze espresse da Cama nel fornire soluzioni chiavi in mano, a partire dai pick & place con sistemi di visione, passando dall’astucciatrice ad alta velocità fino all’incassatrice. Q
in flowpacked trays. 4 Cama Delta robots, driven by artificial vision, check the incoming products pick up and place them in the right orientation into the conveyor of the cartoning machine. The robots are creating the needed loading pattern, for instance a multi-portion pack composed by 3x2 piles of biscuits, to be loaded into the preglued carton. The Continuous motion Cartoner, model CL 169, is side loading the trays or group of piled biscuits into preglued trays. Speed is varying, according to the different products and
configuration, form 80 to 150 cartons per minute. After the selling unit are filled and closed by hot melt, they get collated and top loaded into shipping cases. Case packing is done by a Cama IF294: a monoblock unit, which combines case erector, 2 axis top loading unit and case closer in one single structure. This line is great example of Cama’s capability to supply turnkey solutions, starting from the vision driven pick & place, going through high-speed cartoners and ending with case packing. Q
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Umettatrice BP 555 con rotoli di carta gommata avana e bianca BP 555 dampener with brown and white gummed paper rolls
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Fine finishing... with the gummed paper
Chiudere in bellezza… con la carta gommata IMBALLAGGI PK Via Campegi, 87/89 27029 Vigevano (Pv) Fax + 39 0381 310 209 www.pkimballaggi.it
END O F LINE & HA NDLING
n Imballaggi PK propone un sistema di chiusura dei cartoni sicuro, ecologico e personalizzabile. Pur essendo un prodotto antico - la cui invenzione è imputata a Thomas A. Edison - la carta gommata sta vivendo una seconda giovinezza grazie all’attualità delle caratteristiche di sicurezza, eco-sostenibilità e personalizzazione. Qualità che ben si adattano alle esigenze del commercio online, ora in costante sviluppo, che richiede una sigillatura del pacco molto affidabile, in modo che la merce arrivi a destinazione indenne da manomissioni. Altro punto di forza della carta gommata è la sua sostenibilità ambientale; è un prodotto al 100% naturale: cellulosa per il supporto e amido di patate per il collante. Oltre a garantire qualità e serietà di servizio e assistenza al cliente, Imballaggi PK propone per il fine linea le umettatrici per carta gommata Better Packages™, di cui è rivenditore esclusivo per l’Italia, alle quali affianca carte gommate, derivate dai migliori materiali, standard o rinforzate, avana o bianche, tutte personalizzabili.
Imballaggi PK offers a safe, eco-friendly and customizable carton sealing system. Despite being an old product - the invention of which is attributed to Thomas A. Edison - gummed paper is experiencing a second youth thanks to its current safety, eco-sustainability and customisation features. Qualities that are well suited to the needs of e-commerce, now in constant development, which requires highly reliable package sealing, so that the goods reach their destination free from tampering. Another strongpoint of gummed paper is its environmental sustainability; It is a 100% natural product: the substrate being made of cellulose, the gluestuff being made out of paper starch. In addition to ensuring a solid and reliable service for end-of-line, Imballaggi PK offers Better Packages™ the gummed paper moistening line, for which the company is the exclusive dealer for Italy, also providing gummed paper, derived from the best materials, standard or reinforced, brown or white, all personalisable.
Multi-tasking big bags for efficient logistics
Sacconi multi-tasking per una logistica efficiente n Il big bag o Fibc (Flexible Intermediate Bulk Container) è un contenitore flessibile per trasporto di prodotti alla rinfusa, ottenuto in genere da lamelle di polipropilene intrecciate. Il volume può raggiungere i 3 m3 e la portata è variabile, tra i 500 kg e le 2 tonnellate. Quello proposto da Minini Imballaggi, è ideale per il contenimento di qualsiasi prodotto solido (in polvere, scaglie o granuli, ecc…), offrendo un’unica soluzione versatile che si adatta a diverse applicazioni (carico, scarico, trasporto e stoccaggio). Grazie al sistema di sollevamento integrato, può infatti essere movimentato con attrezzature convenzionali (carrelli elevatori o gru), senza richiedere l’impiego di imballaggi secondari o pallet per il trasporto. Di seguito gli ulteriori vantaggi offerti da questa soluzione: - quando vuoto, può essere ripiegato, riducendo al minimo gli spazi occupati a magazzino; - è riutilizzabile più volte; - è riciclabile, come richiesto dalle direttive comunitarie, poiché costituito al 100% da polipropilene; - garantisce sicurezza (la sua robustezza intrinseca previene perdite di materiale e/o contaminazioni dell’ambiente lavorativo). Da ultimo, ricordiamo che, sul big bag, è possibile stampare il logo aziendale, trasformandolo così in un veicolo pubblicitario per rafforzare l’immagine del brand.
MININI IMBALLAGGI SRL Via dell’Artigianato, 3/5 25028 Verolanuova (BS) - I Tel. +39 030 9360002 info@minini.it www.minini.it
Un big bag di Minini a pieno carico: ergonomico e resistente. A Minini big bag at full load: ergonomic and resistant.
The big bag or FIBC (Flexible Intermediate Bulk Container) is a flexible container for transporting loose products, generally made using woven polypropylene plates. The containers can carry up to 3 cubic meters and a variable weight of between 500 kg and 2 tonnes. The ones offered by Minini Imballaggi are ideal for carrying any solid product (in powder, chips or granules, etc...), making for a single versatile solution adapted to various applications (loading, unloading, transport and storage). Thanks to an integrated picking system, they can be handled with conventional equipment (forklifts and cranes) without requiring the use of secondary packaging or shipping pallets. Other advantages of this system: - when empty, it can be folded to minimize necessary storage space; - reusable multiple times; - recyclable, in accordance with EU directives, made of 100% polypropylene; - guaranteed safety (inherent robustness of the solution prevents leakage and/or contaminations of the work environment). Lastly, it is noteworthy that the big bag can be printed with a company logo, thus transforming it into a vehicle for advertising to strengthen one’s brand image.
more info on
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A D V E RT I S E RS
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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ATLANTIS-PAK CO. .............. III Cop.
G G.B. GNUDI BRUNO ...............10-11
N NIMAX .......................................... 51
B B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE............................... 34
H H.B. FULLER EUROPE ................ 49
O OMRON ELECTRONICS ................ 4
I IMA ....................................... IV Cop. IPACK IMA 2018 ............................. 7 ISHIDA EUROPE .......................... 21
R RICREA........................................... 3
C CONAI .......................................... 36 D DASSAULT SYSTEMES 31 .............. E ENSINGER ITALIA ........................ 33 ETIPACK ................................ II Cop.
L LUXE PACK 2016 ......................... 42 M MACFRUT 2016 ........................... 44
S SEW EURODRIVE ........................ 47 T TGM-TECNOMACHINES ............. 23 V VERIMEC ...................................... 45
F FACHPACK 2016 .......................... 39
Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A AIBO - FCE............................................... 12 AIFI.............................................................. 9 ALTECH SRL............................................ 44 APERTURE CLOSURE............................ 18 B CAMA SPA .............................................. 54 CAPSULIT SPA ........................................ 35 COMEXPOSIUM ...................................... 15 CONAI CONSORZIO NAZ. IMBALLAGGI ............. 1 D DLA PIPER ................................................. 9 E E.R. AMIAT ................................................. 8 ETIPACK SPA........................................... 41 F FAMAR TEC SRL ..................................... 39 FIERA MILANO SPA ................................ 12 G GALA SRL.................................................. 8 GLOBAL STRATEGY ............................... 28 GLOSSOP CARTONS............................. 19 GSICA - GRUPPO SCIENTIFICO IT. CONFEZIONAMENTO ALIMENTARE ..... 27 H HAPA AG - REDCUBE DIVISION ............ 43 HIWIN SRL ............................................... 45 HONEGGER GASPARE SRL .................. 14 I ICE - AGENZIA......................................... 16 IMA IND. MACCHINE AUT.SPA............... 40 IMBALLAGGI P.K. SAS ............................ 55 IPACK IMA SRL..................................12, 22 ISHIDA EUROPE LTD. ............................. 32 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO ......... 1
L LANCIA SRL ............................................ 53 LUXORO SRL .......................................... 22 M MARCHESINI GROUP SPA..................... 26 MESSE DÜSSELDORF GMBH .........12, 14 MG2 SRL ................................................. 38 MININI IMBALLAGGI SRL........................ 55 N NIMAX SPA .............................................. 24 NORDSON ITALIA SPA............................ 45 O OMAS TECNOSISTEMI SRL .................. 37 OMRON ELECTRONICS SPA ................. 52 P PLASFILM .............................................. 18 P.R.L. TECNOSOFT SNC ........................ 53 PNEUMAX SPA........................................ 46 PROGET SISTEM ITALIA SRL ................. 53 PROMETEIA............................................... 8 PULSE FLEXIBLE PACKAGING ............. 18 R RENOGRAFICA SRL ............................... 37 RICREA - CONS. NAZ. PER IL RICICLO ED IL RECUPERO DEGLI IMBALLAGGI DI ACCIAIO ....................... 29 RPC CONTAINERS LTD .......................... 33 S SALONI INT. FRANCESI SRL .................. 15 SERVITECNO SRL .................................. 52 SONY EUROPE - SEDE ITALIANA.......... 49 STUDIO LEGALE SANTACROCEPROCIDA-FRUSCIONE............................. 9 SUN CHEMICAL GROUP SPA................ 30
Italia € 60 Estero € 96
U UCIMA...................................................... 12 W WITTENSTEIN SPA.................................. 50
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ANNUAL SUBSCRIPTION
http://dativoweb.net/it/italiaimballaggio-magazine
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MEDIAMORPHOSIS.it
More than hand made. MADE IN IMA
Potremmo spiegarvi che tutto ciò che creiamo ha un timbro unico. Potremmo dirvi che in ogni singolo dettaglio impieghiamo tutte le nostre abilità , oppure che ogni progetto si accorda alle vostre esigenze. Ma forse vi basta sapere che la tecnologia che utilizzate è fatta da IMA.
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