Italiaimballaggio 7/ 8 - 2014

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NUMERO 7-8 LUGLIO AGOSTO 2014

Speciale 2014

Food & Beverage

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ISSN: 2037-2183

Full text in English


Gli sponsor dello Speciale 2014

ACMAVOLPAK è leader mondiale di mercato nell’ambito del confezionamento di beni di largo consumo. Progetta e costruisce macchine automatiche per il packaging di prodotti nei seguenti settori: Confectionery and Chocolate, Bakery, Food and Dairy, Beverage, Tea and Coffee, Pet Food, Personal Care, Home Care, Chemical e Pharma. ACMAVOLPAK ha sede a Bologna (Italia) e a Barcellona (Spagna), con una presenza worldwide. ACMAVOLPAK è parte di Coesia, gruppo di aziende basato sullo sviluppo di soluzioni innovative, che opera in un’ottica globale sotto la direzione strategica dell’Headquarter basato a Bologna.

Food & Beverage

Il GRUPPO SIT opera da molti anni nel mercato del packaging flessibile: fornisce ai propri clienti, nel settore alimentare e non alimentare, tutte le soluzioni di packaging più idonee, tecnologicamente avanzate, sicure e rispettose dell’ambiente in grado di garantire il successo dei loro prodotti. Il Gruppo SIT vuole essere accanto al cliente, condividendone gli obiettivi, in ogni fase di sviluppo del prodotto. Oltre alle tecnologie di cui dispone, il Gruppo mette a disposizione dei propri clienti managerialità, passione e qualità delle risorse umane.

HEADQUARTERS ACMA SpA Via Colombo, 1 40131 Bologna, Italy Phone: (+39) 051 634 9111 acma.marketingdep@acmavolpak.com, acma.pressoffice@acmavolpak.com

IL PROFILO DEL GRUPPO Fondata nel 1971, azienda di proprietà familiare Sedi: Repubblica di San Marino e Italia Fatturato: 111 milioni di euro, 45% realizzati all’estero Stampa in rotocalco (2 stabilimenti) Stampa flessografica (1 stabilimento dedicato) Capacità produttiva: oltre 450 milioni di mq Dipendenti: oltre 450 Certificazioni: ISO 9001, ISO 14001, BRC-IOP

VOLPAK, S.A.U. Polígono Industrial Can Vinyalets - C/ Can Vinyalets, 4 08130 Santa Perpetua de Mogoda (Barcelona) - Spain Phone: (+34) 93 544 67 00 main@volpak.com www.acmavolpak.com

HEADQUARTER SIT STAMPA IMBALLAGGI TRASPARENTI SPA Strada Del Sabattino, 62 47896 Faetano - San Marino Phone: (+378) 0549 876211 info@sit.sm www.sitgroup.sm

IPACK-IMA è tra le manifestazioni internazionali di maggior richiamo per i fornitori di tecnologie e materiali per il processing e il packaging, perché capace di dare spazio a tutti i protagonisti del sistema con un insieme di idee e iniziative,che si rinnovano ad ogni edizione. Con l’identificazione di nove business community e l’attenzione costante allo sviluppo e alla valorizzazione dei settori individuati, dimostra di essere una fiera disegnata sui mercati di destinazione. La capacità di attrazione dell’offerta insieme al network sviluppato da IPACK-IMA con associazioni e istituzioni internazionali garantiscono una forte affluenza di buyers dall’estero: 60% dall’Europa e 40% provenienti da 120 Paesi, oltre a un tasso di internazionalità in continua crescita. Dal 2009 a oggi, IPACK-IMA ha intrapreso un percorso sui temi fondamentali della sicurezza alimentare e della sostenibilità. Grazie alle competenze e alle partnership con UNIDO e le agenzie del Polo Agroalimentare dell’ONU, WFP, FAO, IFAD, oggi riconosciuta come il punto di riferimento per lo sviluppo di iniziative ed eventi che pongono la tecnologia al centro dello sviluppo sostenibile. Per l’edizione 2015, grazie alla contemporaneità di fiere di settore complementari e alla concomitanza con EXPO 2015, sono attesi oltre 2500 espositori e più di 100.000 visitatori. HEADQUARTER IPACK-IMA SPA Corso Sempione, 4 20154 Milano (MI) - Italy Tel. +39 02 319109 1 ipackima@ipackima.it www.ipackima.it

Parte del DIC group, SUN CHEMICAL è il principale produttore mondiale di inchiostri da stampa e pigmenti ed è fornitore leader di materiali per il mercato dell’imballaggio, dell’editoria, dei rivestimenti, delle materie plastiche, della cosmetica ed altri settori industriali, incluso materiali elettronici, coating funzionali e speciali, tecnologie di protezione del marchio e anticontraffazione. Con un fatturato annuo che supera i 3,5 miliardi di dollari, Sun Chemical conta oltre 8.000 dipendenti che lavorano in 250 stabilimenti in 56 nazioni, fornendo assistenza a clienti in tutto il mondo. Sun Chemical Corporation è una società controllata dal Gruppo Sun Chemical Coöperatief U.A., Netherlands, con sede centrale a Parsippany, New Jersey, U.S.A.

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A CQU A

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A PRO PO SITO DI. . .

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Biodiversità imprenditoriale Chiara come l’acqua. Minerale, ovviamente, se la visione è quella di un produttore sardo che ha fatto della specificità e della cultura del territorio, la propria ragione di crescita e di successo. Mauro Solinas dà una lettura dello stato dell’arte del settore e racconta cos’è Acqua Smeraldina. Stefano Lavorini arebbe bello poter dire semplicemente acqua. Acqua minerale, naturale e salutare, senza altri aggettivi superlativi o narrazioni improbabili e posticce. Ma il mercato (non credo, i consumatori) più che di informazioni circostanziate e puntuali, più che di dati scientifici e dimostrabili, sembra aver sete di suggestioni, di verosimiglianze, insomma di sogni. Così facendo si è arrivati a dimenticare che l’acqua è per eccellenza un prodotto - fondamentale per la vita stessa, con un suo valore intrinseco - declassandola a semplice “attributo” di un servizio. Abbiamo parlato di cosa significhi oggi imbottigliare acqua minerale con Mauro Solinas, amministratore di ALB spa (Tempio Pausania) che, con il brand Acqua Smeraldina, è realtà di riferimento in Sardegna e non solo.

S

Secondo i dati forniti a maggio dal Censis, con 192 litri all’anno per persona, l’Italia è il primo paese europeo e il secondo al mondo per consumo pro-capite di acqua in bottiglia. Il 61,8% delle famiglie italiane acquista acqua minerale spendendo in media 234 euro l’anno. Come legge questi dati, considerando la crisi economica che ha eroso il potenziale di spesa dei consumatori? Non sono confortanti. I consumi, infatti, sono trainati dalla diffidenza che molti hanno nei confronti dell’acqua che scorre dal rubinetto, dalle preoccupazioni correlate ad allarmi circa la sua potabilità e, in alcune zone, dalle non infrequenti interruzioni del servizio. Poco o niente si è fatto per insegnare ai consumatori a leggere correttamente l’etichetta del prodotto acqua, così da fare la scelta più vicina alle proprie esigenze di salute o di gusto, col risultato ultimo che l’acqua minerale si è trasformata da bene di valore in commodity. In altri termini, tutta l’attenzione è sui prezzi e meno sulla qualità. Questa dinamica sembra trovare eco anche a livello di prestazioni dei contenitori. Ad esempio, ci sono bottiglie di PET che sembrano contenitori semi-rigidi. Esiste un limite a questa corsa al risparmio? L’imballaggio è fondamentale perché serve a proteggere l’acqua, consentirne la distribuzione e la vendita. Quando però si parla di bottiglie PET da mezzo litro del peso di 11 grammi, sostenendo che sono eco-compatibili, che permettono di risparmiare materia prima ed energia, siamo molto vicini alla soglia oltre la quale non si garantisce il valore di servizio dei contenitori (rigidità) e la shelf life del prodotto (effetto barriera). Spesso mi chiedo se “ECO” stia per ecologia o economia. Da parte nostra poniamo massima attenzione alla sicurezza per il consumatore e poi alle ragioni del marketing. Utilizziamo bottiglie di PET di 5 formati diversi, con capacità da 1,5 a 0,25 litri. Analogamente anche per il vetro abbiamo una gamma completa, con bottiglie a perdere e a rendere, composta da 4 formati con capacità da 1 a 0,25 litri. Inoltre, e probabilmente siamo gli unici in Italia, confezioniamo l’Acqua Smeraldina anche in Tetra Prisma Aseptic della Tetra Pak, che combina il look accattivante con una grande versatilità. È evidente che proprio la scelta dei materiali, il design dei contenitori e la gamma dei formati sono elementi di forza della nostra offerta. Avete mai pensato di utilizzare contenitori di PLA? Se non si rispettano i consumatori non si può avere rispetto neanche per se stessi. Questo l’insegnamento dei miei genitori…

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Stefano Lavorini

Il prodotto, l’acqua, deve avere caratteristiche di eccellenza, e così l’imballaggio. Abbiamo seri dubbi sul fatto che una bottiglia realizzata con materie prime di origine organica sia adeguata allo scopo. Inoltre, questo materiale apparentemente uguale al PET, può creare incertezze nell’utilizzatore nel momento in cui deve separare e avviare al ricupero i contenitori usati. Meglio essere cauti.

Mauro Solinas

Si parla di rispetto per i consumatori ma a giudicare da come e dove viene stampata la data di scadenza sulle bottiglie di acqua minerale, c’è ancora molto da fare… Verissimo. Tuttora, in molti casi, la stampa della data di scadenza e dei dati variabili viene realizzata con marcatori laser direttamente sul corpo della bottiglia. È un sistema economico, ma l’informazione è poco leggibile, considerando che una quota sempre più significativa della popolazione è ipovedente. Per questa ragione abbiamo deciso di utilizzare un doppio sistema di stampa in linea, che codifica la data di scadenza sia sull’etichetta, ad uso del consumatore, sia direttamente sulla bottiglia.

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Acqua Smeraldina: la produzione delle origini, il presente dello stabilimento e i nuovi prodotti.

A PR OPOSI T O DI ...

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ACQ UA

Come detto, le acque minerali sono molto diverse, eppure la scelta viene fatta in prevalenza in base al prezzo o secondo la suggestione delle campagne pubblicitarie. In questo contesto, come si muove un’impresa come la vostra? Abbiamo, per origini e vocazione, una storia fortemente radicata nel territorio. In Sardegna, Acqua Smeraldina è il brand premium price di riferimento sia nel canale Horeca che nella GDO. È un’acqua oligominerale, batteriologicamente pura, con ottime proprietà organolettiche e con un contenuto di sali minerali equilibrato, grazie al fatto che sgorga dopo essere stata filtrata dai millenari graniti microfratturati caratteristici della Gallura. Queste caratteristiche ci hanno permesso di rafforzare la nostra leadership nella regione, ma anche di puntare, nel campo della ristorazione, ai mercati internazionali: esportiamo in 32 paesi, in primis negli Usa dove abbiamo una filiale, ma anche in Australia, Cina, Belgio, Inghilterra, Danimarca Francia… Questo è possibile perché al centro della nostra politica aziendale ci sono la qualità, l’ambiente, la sicurezza e il valore del territorio. Abbiamo adeguato il processo produttivo ai più elevati standard, ottenendo la certificazione ISO 9001, 14001, OHSAS18001 e nel 2012 abbiamo ottenuto da Certiquality il Certificato di Eccellenza, che attesta il valore del lavoro svolto dal laboratorio di analisi e controllo interno. Tutto questo non è ancora “qualità”; di fatto le certificazioni sono solo le tappe di un processo, in continuo divenire, di diffusione e condivisione in tutta l’azienda di una cultura dell’“attenzione”: alle esigenze dei fornitori e dei clienti, al contesto sociale, al territorio. Avete pensato a diversificare il prodotto? Molte aziende del settore scelgono la strada di imbottigliare nello stesso stabilimento due marchi, come consentito dalla legge. Noi invece, per non generare

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confusione nei consumatori, abbiamo scelto di costituire una società ad hoc, abbiamo cercato e trovato una nuova fonte - sempre nelle vicinanze di Tempio Pausania - costruito uno stabilimento allo stato dell’arte, e creato il brand Altura. Si tratta di un prodotto con caratteristiche interessanti, diverse da quelle di Smeraldina, ma che beneficia degli stessi standard in termini di controlli e servizi. In comune, ovviamente, la proprietà che fa capo alla holding GMS srl, controllata dalla famiglia Solinas. In un mercato dove vige la regola dei grandi numeri, c’è ancora spazio per le piccole e medie imprese? L’azienda familiare è tutt’ora in grado di esprimere una grande vitalità. Il prodotto non è anonimo ma “ha la faccia” dell’imprenditore e le dimensioni consentono flessibilità e rapidità decisionale. Ricordo le parole di un docente della Bocconi che biasimava il nanismo industriale delle imprese italiane… dimenticando che questo limite è spesso anche la nostra ricchezza,


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Entrepreneurial biodiversity As clear as water. Mineral water obviously, if the vision is that of a Sardinian entrepreneur who has placed the specificity and the culture of his local territory as the fulcrum of growth and success. Mauro Solinas views the state of the art of the sector and tells us about Acqua Smeraldina. Stefano Lavorini It would be nice to simply say water. Mineral water, natural and health-giving, without other superlative adjectives or improbable and false narrations. But the market (I don’t believe it is the consumers) more than detailed, circumstantiated information, more than demonstrable scientific data, seems to have a thirst for awesomeness, for ostentation, that is for dreams. Doing so one has ended up by forgetting that water is essentially a source of nourishment - fundamental to life itself, with an intrinsic value - which appears to have been downgraded to a simple service “attribute”. We spoke of what bottling mineral water entails today with Mauro Solinas, CEO of ALB SpA (Tempio Pausania) that with the brand Acqua Smeraldina is a market leader in Sardinia and not only there. According to the figures given by Censis in May, with 192 litres per year per person, Italy is the first country in Europe and the second in the world for per capita consumption of bottled water. A full 61.8% of Italian families buy mineral water spending on average 234 euros a year. How do you interpret these figures, considering that the economic crisis has eroded the spending potential of consumers? The figures are not comforting. Consumption in fact is driven by the mistrust that many have in the water that comes out of the tap, by worry related to alarms as to its drinkability and, in some areas, by the not infrequent interruptions in service. Little or nothing has been done to teach the consumers how to correctly read the labels of water as a product, so as to be able to make the choice best for their own health needs and taste, with the ultimate result that mineral water has turned from being something of value to a commodity. In other terms, the entire attention is on price and less on quality.

perché per molti che fanno la stessa cosa, ci sono molti modi diversi di farla. Insomma siamo, per fortuna, afflitti da una sorta di endogena e incoercibile biodiversità imprenditoriale… La famiglia può portare qualità nel modo di fare business, perché quando c’è sangue, c’è passione, ognuno con la sua testa e le sue idee arricchisce gli altri. In una compagine familiare c’è confronto, crescita… e se poi l’azienda familiare ha persone dotate di buonsenso si oltrepassano anche i contrasti, nel riconoscimento di un modello organizzativo condiviso basato sull’integrazione di competenze manageriali. Ricordiamoci, infatti, che le aziende da sole poco possono imparare di sé.

Come immagina la sua azienda tra cinque anni? Più vicina alle esigenze del mercato. Sempre più capace di soddisfare le esigenze di un consumatore in grado di distinguere e apprezzare i prodotti per le loro caratteristiche. Un’azienda più veloce che continui a operare correttamente in un mercato più trasparente, un mercato con regole diverse e che non prosperi sulla disinformazione. Voglio solo ricordare che mio padre ha fondato l’azienda non per il business ma per dare un lavoro ai figli... e io preferisco avere qualche preoccupazione in più che soccombere al dio “rating” che vorrebbe prezzo del prodotto più basso, contenitori più economici, meno personale, ecc, ecc. Ma non è la nostra storia, né il nostro futuro.

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Le dimensioni non sono un limite agli investimenti? Fin da quando mio padre Giovanni Maria Solinas ha creato nel 1985 l’azienda, abbiamo dedicato grande attenzione ai mezzi di produzione. Le soffiatrici, le riempitici ultra clean e le etichettatrici sono della Krones e le macchine più vecchie hanno meno di 4 anni. Di recente, abbiamo investito oltre 2 milioni di euro per aggiornare il fine linea, scegliendo tra diversi fornitori: abbiamo acquistato una fardellatrice a doppia pista Ocme, un palettizzatore Krones, un avvolgitore bancali Robopac Sistemi, un sistema automatizzato di movimentazione delle palette Tecnoferrari e, per finire, un magazzino a movimentazione gravitazionale Rulmeca. Non va poi dimenticato l’impianto Tetra Pak per il confezionamento dell’acqua in contenitori Tetra Prisma Aseptic.

This trend seems also be mirrored in the level of performance of the containers. For example, there are PET bottles that seem like semi-rigid containers. Does a limit exist to this race towards saving? Packaging is fundamental because it helps to safeguard the water, enabling its distribution and sale. When though one speaks of half litre PET bottles that weigh 11 grams, stating that they are ecocompatible, that they enable saving raw material and energy, we are very close to the threshold beyond which one no longer guarantees the service value of the container (rigidity) and the shelf life of the product (barrier effect). Often I wonder whether “ECO” stands for ecology or economizing. On our part we place max attention on consumer safety and place marketing issues after that. We use PET bottles of 5 different formats, with capacities from 1.5 to

0.25 litres. Similarly for glass we have a complete range of disposable and returnable bottles, comprising 4 formats with capacities from 1 to 0.25 litres. On top of that, and we are probably the only ones in Italy, we also pack Acqua Smeraldina in Tetra Pack’s Tetra Prisma Aseptic, that combines visual appeal with great versatility. It is evident that the very choice of materials, the design of the containers and the range of formats are strongpoints in our offer. Have you ever thought of using PLA containers? If you don’t respect the consumers you can’t even respect yourself. This is what my parents taught me.. The product, water, has to have features of excellence, and so too the packaging. We have serious doubts as to the fact that a bottle made with organic raw material would be suited for the purpose. As well as that, this material, apparently similar to PET, can create uncertainty in the consumer at the point of the sorting and recycling phase. One had best be cautious. You speak of respect for the consumers but judging how and where the best before date is printed on the mineral water bottle, a lot still needs to be done… Very true. Even to date, in many cases, the printing of the best before date and variable data is done using laser markers directly on the body of the bottle. It is an economical system, but the information is poorly legible, considering the increasing amount of population with visual impairments. This is why we have decided to use, shortly to be introduced, a double system of printing in line, that codes the best before date on the label, for the benefit of the consumer, as well as directly on the bottle. As said, mineral waters are very different, all the same the choice is prevalently made on the basis of price or according to

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A P RO P O S I T O DI ...

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effectiveness of the advertising campaign. How does a company like yours move in this context? We have, in terms of our origins and vocation, a history that is deeply rooted in our territory. In Sardinia Acqua Smeraldina is the main premium price brand both in Horeca channels as well as in large retail. It is an oligomineral water, bacteriologically pure, with excellent organoleptic properties and with a balanced mineral salts contents, due to the fact that it gushes after being filtered by the millenary microfractured granite rocks that are characteristic of the Gallura region. These characteristics have allowed us to reinforce our leadership in the region, but to also target, in the restaurant field, the international markets: we export to over 32 countries, first and foremost to the USA where we have a branch, but also to Australia, China, Belgium, the UK, Denmark, France… This has been made possible because our company policy centres on quality, the environment, safety and esteem for our territory. We have conformed our production processes to the highest standards, obtaining ISO 9001, 14001, OHSAS18001 and in 2012 we were awarded the Certiquality Certificate of Excellence, that attests the value of the work done by our internal analysis and control

laboratory. All this is still not “quality”; in actual fact the certifications are only the state of a process, continuously in the making, of the spread and sharing throughout our company of a culture of “care”: for the needs of suppliers and customers, for the social context, for our territory. Have you thought of diversifying your product? Many sector companies go the way of bottling two brands in the same facilities, as is permitted by law. We though, in order to not create confusion among consumers, have chosen to set up an ad hoc company, we sought and found a new source - this also close to Tempio Pausania - built a state of the art facilities and created the Altura brand. It is a product with interesting characteristics, different to those of Smeraldina, but that benefits from the same standards in terms of controls and services. In common obviously, the ownership that comes under the holding GMS Srl, controlled by the Solinas family. In a market where quantity in numbers holds sway, is there still space for the small and medium-sized enterprise? The family company continues to express great vitality. The product is not anonymous

but “has the face” of the entrepreneur and here size facilities flexibility and rapidity of decisions. I recall the words of a Bocconi professor who blamed the industrial dwarfism of Italian companies… forgetting that this limit is often also our greatest asset, because with many doing the same things, there are many different ways of doing things. That is to say we Italians are thankfully afflicted by a sort of endogenous and uncoercible entrepreneurial biodiversity… The family can bring quality to the way of doing business, because common blood leads to passion, each with his or her own ideas enriches the other. In a family grouping there is discussion, growth… and if then the family company has people with good common sense even the divergences can be overcome, with the recognition of a shared organizational model based on the integration of managerial skills. A reminder that companies alone can learn little about themselves. Does size form a limit for investments? Ever since my father Giovanni Maria Solinas created the company in 1985, we dedicated great attention to the means of production. The blowers, ultra clean fillers

and the labelers are Krones and the oldest machine is less than 4 years old. Recently we invested over 2 million euros to update the end-of-line, choosing different suppliers: we bought a twin lane Ocme bundling machines, a Krones palletiser, a Robopac Sistemi pallet wrapper, a Tecnoferrari pallet automation system and, lastly, a Rulmeca gravitational handling storage facilities. Not to forget the Tetra Pak system for packaging water in Tetra Prisma Aseptic. How do you imagine your company in 5 years time? Ever more capable of interpreting the demands of a consumer capable of distinguishing and appreciating products for their quality. A speedier company that continues to operate correctly in a more transparent market, a market with different rules and that does not prosper on disinformation. I only want to reiterate that my father did not set up the company as a business but in order to find work for his children… and I prefer having some extra worries rather than succumb to the god of “rating” who demands a lower product price, more economical containers, less staff, etc. But that doesn’t pertain to us and our past, neither is it in our future.

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ANNI

e i consumatori hanno diritto di capirli CARTA ETICA DEL PACKAGING Partecipa alla stesura della nuova grammatica del packaging. Principi condivisi per progettare, produrre, utilizzare gli imballaggi in modo consapevole.

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Speciale 2014

BEHIND THE CO V ER

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Non di solo pane vive l’uomo

Food & Beverage

di Sonia Pedrazzini, packaging designer

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Sarà una provocazione o è solo un divertissement? Quale sottile filo logico lega un barattolo di caffè al marchio Cartier o un sacchetto di farina a Prada? La mostra Wheat is Wheat is Wheat, al Museum of Craft and Design di San Francisco, ha cercato di indagare il ruolo del designer e quello del consumatore nell’epoca della compulsione “firmata” di massa. Non si può dire che non suscitino curiosità le belle immagini dei packaging di cibi prosaici come salame, yogurt, caffè, latte, uova etc., abbigliati (è il caso di

dirlo) con i marchi più amati dai modaioli di ogni dove - Prada, Gucci, Nike, Apple, Tiffany, LV - solo per citarne alcuni. Sono imballaggi di lusso, riconoscibili per grafica, colori, dettagli, ricostruiti ad hoc dall’artista e designer israeliano Peddy Mergui su prodotti convenzionali di largo consumo, e proprio per questo con il potere (il potere della marca!) di far sembrare più buono un salame, più raffinata la farina, più profumato il caffè. Ma, oltre alla curiosità, cosa resta? Come suggerisce lo stesso artista nel suo sito, Wheat is Wheat is Wheat lascia con più domande che risposte.

Credits www.peddymergui.com

Man cannot live on bread alone

Museum of Craft and Design di San Francisco http://www.sfmcd.org/

by Sonia Pedrazzini, packaging designer

Notizia pubblicata su impackt.it

Is it a provocation or merely just for fun? What thin thread of logic unites a coffee tin with the Cartier brand or a bag of flour with Prada? The exhibition Wheat is Wheat is Wheat, at the Museum of Craft and Design, San Francisco, has attempted to look into the role of

www.dativoweb.net impackt.it/2014/05/21/non-di-solo-pane-vive-luomo

designer and that of consumer in an era of mass “signature” compulsion. One cannot deny that the fine images of prosaic food such as: salami, yoghurt, coffee, milk, eggs etc. clad (appropriately said) with the brands most loved by the fashion buffs of all climes - Prada, Gucci, Nike, Apple, Tiffany, LV to cite but some, arouse curiosity. This is luxury packaging,

recognisable by the graphics, colors, details, especially reconstructed by the Israeli artist-designer Peddy Mergui on conventional broadly consumed products, and for this very reason with the power (the power of the brand!) to make salami appear even tastier, flour more refined, coffee even more aromatic. But beyond curiosity, what remains? As the selfsame artist suggests on his website, Wheat is Wheat is Wheat leaves more questions than answers.

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CO NTENTS

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L’informazione continua su www.dativoweb.net

Contents 50

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Una scelta per guardare oltre (CIESD) A choice to take you further Elena Piccinelli Etichette autoadesive: modelli virtuosi (Pilot Italia) Selfadhesive labels: virtuous models

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Stefano Lavorini Biodiversità imprenditoriale (Acqua Smeraldina) Entrepreneurial biodiversity

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MATE R I AL S & MAC HINERY

] FOOD& B EVER AGE

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Coating per marcatura laser: gli ultimi sviluppi (Sun Chemical) Coating for laser marking: developments

5

Sonia Pedrazzini Behind the cover

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10

Rubrica degli eventi passati Memorandum

Film water based per il food: primato italiano (AMB) Water-based film for the food sector: Italians first

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Rubrica degli eventi futuri Agenda

Un riciclo di peso (Consorzio Ricrea) Weighty recycling

53

Gli imballaggi metallici sono i più sicuri (Anfima, Empac ) Metal packaging the safest

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News

58

Luciana Guidotti Percorsi di produzione e conoscenza (Coesia) Paths of production and knowledge

60

Investing and diversifying in flexible packaging (Super Film)

62

Stefano Lavorini Meno costi (e rifiuti), più servizio: ecco Packetto™ (Ocme) Lower cost (and less waste), more service: Packetto™

SPECIALE Food&Beverage [ FACTS & FIGURES ] 17

FOOD&BEVERAGE

Plinio Iascone L’industria alimentare in Italia The food industry in Italy

[ MARKETING & DESIGN ]

FOOD&BEVERAGE

22

Nuova luce a packaging ed etichette (Luxoro) New light on packaging and labels

26

Il tubo di alluminio e la nuova estetica The aluminium tube in a new look

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News Danone: Research Packaging Centre

29

Etichette alimentari: regole anche per vendita online Food Labels: rules also for sellinh online

30

TechnoMemo EN D OF LIN E & H A N D LI N G 65

News

67

Luciana Guidotti Fine linea alla tedesca (Schubert) End-of-line German style

Consumi di frutta e verdura (Macfrut) Fruit and vegetable consumption

AUTOMATION & CONTROLS

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I NDUST RY & MA NA G E ME N T

32 33

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FO O D&BEVERA GE

71

L’efficienza genera sostenibilità (ESA Automation) Efficiency creates sustainability

Sistemi per incollaggio: una success story (Robatech) Gluing systems: a success story

72

Nuovi attori nella pneumatica (Aventics) New actors in pneumatics

Come si cresce e perché (Ipack-Ima) Ongoing growth: how and where

73

“Dietro” a un cartone per pizza (Bosch Rexroth - Cuboxal) The story “behind” a pizza box

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News Stefano Lavorini L’ottimismo della ragione (Aetna Group) Aetna: the optimism of reason

C OM PON EN TS & OT H E R E Q U I P M E N T S

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TCO: la frontiera dell’industria italiana (Bosch Rexroth)

80 Company index, advertisers

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www.dativoweb.net

78

News

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Colophon SEW-EURODRIVE–Driving the world

Ogni singolo componente rende il sistema efficiente.

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Servizi redazionali

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Daniela Binario, assistenza@dativo.it

Segreteria

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Pubblicità

traffico@dativo.it

Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

Plinio Iascone Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 7-8/2014 Luglio - Agosto anno 21 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

Periodicità Abbonamento per un anno:

mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Redazione, Direzione Amministrazione, Diffusione

Product Manager Sales team (Italia)

Edizioni Dativo S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 italiaimballaggio@dativo.it http://www.dativoweb.net Bruno G. Nazzani 02 69007733 - b.nazzani@dativo.it Massimo Chiereghin 02 69007733 - m.chiereghin@dativo.it Armando Lavorini 335 6266064 Mario Rigamonti 349 4084157 sales@dativo.it

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Memoran ndum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

CONFERME E ANTICIPAZIONI Quarta edizione di successo di SPS IPC Drives Italia, l’appuntamento annuale con il mondo dell’automazione organizzato dal 20 al 22 maggio scorso a Parma da Messe Frankfurt Italia: 21.128 visitatori (+17%), 584 espositori (+13%) , 48.000 metri quadri (+20%). Non solo i numeri ma anche la qualità dei visitatori danno la misura della buona riuscita della manifestazione. Particolarmente elevata, infatti, la partecipazione degli OEM, importanti utilizzatori di automazione, e confermata anche la presenza in crescita degli end user, motivati dalle tavole totonde Food&Beverage e Pharma&Beauty organizzate con il contributo di molte realtà che hanno condiviso le proprie esperienze e le aspettative verso il rafforzamento e l’ammodernamento dei processi produttivi in ottica “Industria 4.0”. È da questi presupposti che, all’insegna dell’innovazione, sono già in corso i lavori per la prossima edizione, stabilita sempre Parma dal 12 al 14 maggio 2015 e per la quale Messe Frankfurt sta identificando il terzo e nuovo percorso di approfondimento da trattare in una tavola rotonda dedicata agli end user.

EAST AFRIPACK: GRANDE OPPORTUNITÀ Sono oltre 100 le aziende che hanno confermato la loro presenza alla prima edizione di East Afripack, fiera del processing, del packaging e delle tecnologie per il converting rivolta al grande mercato dell’Africa Orientale e in programma a Nairobi (Kenya) dal 9 al 12 settembre 2014. Si tratta di un insieme molto rappresentativo, con i player di riferimento dell’industria delle macchine di packaging e di processo, fra i quali tutti i migliori produttori italiani (57% del panorama espositivo) e numerose aziende internazionali provenienti da 16 Paesi (43%). East Afripack, organizzata da Ipack-Ima Spa in joint venture con PMMI e in partnership con UNIDO (United Nations Industrial Development Organization), EAC (East African Community) e Ministry of Industrialization and Enterprise Development of Kenya, è stata presentata alla stampa locale il 3 giugno scorso al Southern Sun Mayfair Hotel di Nairobi. Per l’occasione sono state sottolineate le caratteristiche di East Afripack come straordinaria opportunità di business, esaltate dall’intervento di 80 delegati selezionati nell’industria privata e nelle istituzioni dell’EAC. Il buyer’s program è coordinato dallo steering committee di East Afripack e supportato dal Ministero Italiano per lo Sviluppo Economico. Analisi di una fiera e di una regione. All’incontro di giugno sono intervenuti Lucia Lamonarca, Chief Operating Officer del gruppo Ipack-Ima, Mpoko Bokanga, rappresentante dell’UNIDO per Kenya, Eritrea e Sudan meridionale, Julius Korir, Industrial Secretary, Ministry of Industrialization and Enterprise Development del Kenya e George Ndira, Principal Industrial Economist, East African Community (EAC). L’Est Africa, macroregione in forte sviluppo, è fra i più promettenti mercati emergenti. Uno specifico lavoro di screening svolto da Ipack-Ima ha consentito di selezionare i profili dei potenziali visitatori della manifestazione, individuando oltre 7.000 operatori qualificati che operano sul territorio, dalle multinazionali alle imprese locali più rilevanti, attive oltre che in Kenya, in Tanzania, Uganda, Burundi, Ruanda, Etiopia. L’incontro di Nairobi ha offerto anche l’occasione per fare il punto sulla presenza dell’industria italiana nella regione, terzo fornitore della comunità EAC quanto a tecnologie per il converting, il printing e il packaging. Le esportazioni dell’Italia ammontano a circa 6 milioni di euro e nel 2013 hanno messo a segno un significativo incremento, +5,6%, rispetto all’anno precedente.

FILIERA SOSTENIBILE COME FATTORE COMPETITIVO. Ovvero come rivedere il modello produttivo ascoltando le richieste dei mercati e dialogando con le ONG. Il Caso Asia Pulp & Paper. Il 10 giugno scorso, a Milano, si è tenuto il convegno “Il mercato e la filiera sostenibile” organizzato dalla Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con APP. È stata fatta una panoramica su quanto sta accadendo in Italia ed è stato presentato il caso di Asia Pulp & Paper (APP) che, sotto la pressione crescente delle ONG e del mercato, ha trasformato i propri processi con l’obiettivo di stabilire nuovi modelli di riferimento nel settore. Nel corso dell’incontro relazioni di Francesco Bertolini (Università Commerciale Luigi Bocconi), Loic Jacqueson (Transitions), Danilo Benvenuti (APP) e una tavola rotonda con Susanna Galli (Novamont), Vittorio Ramazza (Coop Italia) e Armando Mariano (Seda Group).

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CONFIRMATION AND ANTICIPATIONS Fourth successful edition of the SPS IPC Drives Italy, the annual engagement with the world of automation organized last May 20th to 22th in Parma, Italy by Messe Frankfurt: 21,128 visitors (+17%), 584 exhibitors (+13 %), 48,000 square meters (+20%). Not only the figures but also the quality of the visitors give the measure of the success of the event. Particularly high, in fact, the participation of OEMs, major automation users. Confirmed too the growth in the presence of end users, motivated by the Food&Beverage and Pharma&Beauty round tables organized with the support of many organizations that shared their experiences and expectations towards the strengthening and modernization of production processes in view of “Industria 4.0”. It is with these assumptions that, under the sign of innovation, work is already underway for the next edition, as ever to be held at Parma, 12th to 14th May 2015, and for which Messe Frankfurt is contemplating a third and new special feature to be tackled in a round table discussion dedicated to end users.will feature live demos of machines and processes, aboveall for automation and logistics. Also to be proposed the “Digital Factory - beyond automation” undertaking: an area of over 2,000 square meters featuring processes of an actual factory with functioning, interconnected demonstration units. EAST AFRIPACK: GREAT OPPORTUNITY Over 100 the companies that have confirmed their presence as the first edition of East Afripack, the processing, packaging and converting technology fair targeting the huge East African market and scheduled at Nairobi (Kenya) from 9th to 12th September 2014. The event features a highly representational line-up, with the main packaging and processing machine players, including the best Italian producers (57% of exhibitors) and numerous international companies from 16 countries (making up the remaining 43%). East Afripack, organized by Ipack-Ima SpA in joint venture with PPMI and in partnership with UNIDO (United Nations Industrial Development Organization), EAC (East African Community) and the Ministry of Industrialization and Enterprise Development of Kenya, was presented to the press at the Southern Sun Mayfair Hotel, Nairobi on June 3rd last. For the occasion the characteristics of East Afripack as an extraordinary business opportunity were underlined, featuring talks held by 80 selected delegates from private industry and EAC institutions. The buyer’s program is coordinated by the East Afripack steering committee and supported by the Italian Ministry for Economic Development. Analysis of a fair and a region. The June encounter witnessed the intervention of Lucia Lamonarca, Chief Operating Office of Ipack-Ima Group Mpoko Bokanga, UNIDO representative for Kenya, Eritrea and southern Sudan, Julius Korir, Industrial Secretary, Ministry of Industrialization and Enterprise Development of Kenya and George Ndira, Principal Industrial Economist, East African Community (EAC). East Africa, macroregion undergoing strong development, is among the most promising emerging markets. A specific work of screening carried out by Ipack-Ima has enabled the selection of the profiles of the potential visitors to the show, pinpointing over 7,000 qualified operators active in the area, from the multinationals to the most important local companies, that as well as in Kenya operate in Tanzania, Uganda, Burundi, Ruanda, Ethiopia. The encounter in Nairobi also offered the opportunity of reviewing the situation of the presence in the region of Italian industry, third supplier of converting, printing and packaging technology to the EAC community. Italian exports to the region total 6 million euros and in 2013 a significant increase of +5.6% was seen on the year previous. SUSTAINABLE SUPPLY CHAIN AS A COMPETITIVE FACTOR. Or rather how to revamp the production model listening to the demands of the market and dialoguing with the NGOs. In the case of Asia Pulp & Paper, last 10th June at Milan, the conference “the market and the sustainable supply chain” organized by the Milan Chamber of Commercenwas held in cooperation with APP. An overview was given as to what is happening in Italy and the case of Asia Pulp & Paper (APP) was presented, that, under the growing pressure of the NGOs and the market, has changed is processes with the objective of establishing new benchmark models for the sector. The encounter featured talks given by Francesco Bertolini (Università Commerciale Luigi Bocconi), Loic Jacqueson (Transitions), Danilo Benvenuti (APP) and a round table discussion with Susanna Galli (Novamont), Vittorio Ramazza (Coop Italia) and Armando Mariano (Seda Group).

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS

28 - 31 ottobre, Parma

Cosmoprof North America Cosmetics & perfumery industry 13-15/7/2014 Las Vegas (USA) www.cosmoprofnorthamerica.com

Cibus Tec - Food Pack 2014

International FoodTec Brasil Food industry 5-7/8/2014 Curitiba (BR) www.foodtecbrasil.com.br Indoplas + Indopack + Indoprint Plastics, Packaging & Printing exhibitions 3-6/9/2014 Jakarta (ID) www.indoplas.com Asia Fruit Logistica Fruit & vegetable marketing 3-5/9/2014 Hong Kong (PRC) www.asiafruitlogistica.com East Afripack Processing, packaging & converting technologies 9-12/9/2014 Nairobi - Kenya (Eak) www.ipack-ima.com

Q ”Incassa” il tutto esaurito e apre nuovi padiglioni: piace la nuova formula di Cibus Tec, storico salone del processo e del packaging alimentare organizzato da Fiere Parma che, durante la conferenza di presentazione milanese dello scorso 17 giugno, ha anticipato le informazioni salienti sull’appuntamento di ottobre. Come noto, quest’anno si svolge per la prima volta insieme a Food Pack, joint venture con Ucima (unione dei costruttori italiani di macchine per l’imballaggio), e con Tecno Meat organizzato in partnership con Assocarni. Cruciale, inoltre, soprattutto per il rilancio internazionale della manifestazione, la collaborazione con Koelnmesse,

secondo polo fieristico a livello mondiale e organizzatore della fiera del food, Anuga. Le novità di struttura: espositori e visitatori. A sei mesi dall’inaugurazione, Antonio Cellie, AD di Fiere Parma, ha dunque potuto annunciare un’edizione da record per spazi occupati e numero di espositori. Sottolineati, fra l’altro, la partecipazione dei «chief technology officer delle maggiori food company provenienti da tutto il mondo» (oltre 500 le pre registrazioni), frutto di una strategia focalizzata su “mercati obiettivo”, e un programma di convegni e incontri di alto livello. Confermano la loro adesione gli espositori storici di Cibus Tec, protagonisti del food processing (GEA, CFT, JBT, CMT, Reda, Buhler...) e i nuovi della sezione Meat, che “nasce già grande” con la presenza di Treif, Vemag, Soncini, Frigomeccanica e Risco.

Labelexpo Americas Labeling & converting 9-11/9/2014 Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com Beyond Beauty Events Cosmeeting Paris & Creative Beauty Paris 9-11/9/2014 Paris (F) www.beyondbeautyevents.com Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 18-21/9/2014 Istanbul (TR) www.packagingfair.com Istanbul Food-Tech Food & beverage technologies, food safety, additives, cooling, ventilation, storage systems & logistic 18-21/9/2014 Istanbul (TR) www.foodtechistanbul.com Macfrut Fruit & vegetables 24-26/9/2014 Cesena (I) www.macfrut.com Drink technology India Beverage & food industry 25-27/9/2014 Mumbai (IND) www.drinktechnology-india.com International PackTech India Processing, packaging & printing 25-27/9/2014 Mumbai (IND) www.packtech-india.com www.ipackima.it Taropak Packaging technology & logistics 29/9-2/10/2014 Poznan (PL) www.taropak.pl

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I CONVEGNI Il calendario di convegni, incentrato sulle sfide future del comparto agroalimentare, prevede interventi di rilievo su food safety (a partire dall’ambizioso World Food Forum del 28 ottobre), ma anche su food waste (con il convegno “Looking forward to Expo 2015” organizzato in collaborazione con Università di Parma), sostenibilità, logistica e sulle nuove frontiere del packaging. Importanti contributi arriveranno anche dal congresso internazionale dell’EHEDG - European Hygienic Engineering & Design Group (30 e 31 ottobre, 3 sezioni dedicate a progettazione, trend e materiali a contatto con i prodotti) e dal “Tech Agrifood: Euromediterranean Business Meetings”, incontri B2B dedicati alle imprese della filiera ortofrutticola, vitivinicola, cerealicola e olearia, focalizzati sulle tecnologie di trasformazione e confezionamento. Si segnalano, infine, altri eventi che promettono un’elevata “densità” di contenuti: tre lecture serali su temi chiave (bioplastiche, single service coffe/bevande; nuove frontiere della stampa digitale); meeting

28 - 31 ottobre, Parma

Cibus Tec - Food Pack 2014 Sold out with new halls in the offing: extremely successful the new formula applied by Cibus Tec, the strategic food packaging and processing show organized by Fiere Parma who at the presentation conference at Milan last June 17th gave key info on the October event. As is known, this year Cibus Tec will be held concurrently with Food Pack, joint venture with Ucima (the Italian packaging machine builders’

dedicati alle diverse filiere dell’agroalimentare (Tomato Day, Milk Day, Meat Day, Cereals Forum, Fresh Tec Lab...); approfondimenti su ambiti tecnologici rilevanti, tra cui il Food Packaging Focus in collaborazione con Ucima, il Fil Rouge Food&Beverage in collaborazione con SPS IPC Drives Italia, e Logisticamente on Food. Da ricordare, buon ultimo, il business matching internazionale focalizzato sui paesi a più alto potenziale, tra cui Nord America, Russia, Est Europa, Sudamerica, Cina, India e, buon ultimo, i Next 11. THE MEETINGS The calendar of conferences focusing on the future challenges of the agricultural sector includes key talks on food safety (starting from the ambitious World Food Forum, October 28th), but also on food waste (with the conference “Looking forward to Expo 2015” organized in collaboration with the University of Parma), sustainability, logistics and new frontiers of packaging. Important contributions will also come from the international EHEDG

union), and Tecno Meat, organized in partnership with Assocarni. Crucial what is more, aboveall for the international relaunch of the show, the partnership with Koelnmesse, second trade fair hub at world level and organizer of the food fair Anuga. Structural new features: exhibitors and visitors. Six months on from the inauguration, Fiere Parma CEO Antonio Cellie was able to announce a record edition in terms of floorspace booked and number of exhibitors.

Emphasized also the participation of the chief technology officers of the largest food companies from all over the world (more than 500 preregistrations), the result of a strategy focused on target markets and a top grade program of conferences and meetings. Traditional exhibitors the calibre of GEA, CFT, JBT, CMT, Reda, Buhler along with the new ones of the Meat section (“already born big”), TREIF, Vemag , Soncini, Frigomeccanica and Risco have confirmed their presence.

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Ma la novità più interessante, sottolineano ancora gli organizzatori, è rappresentata dall’adesione di autorevoli player del confezionamento alimentare: a Cibus Tec - Food Pack esporranno, fra gli altri, Tetra Pak, Aetna Group, Cavanna Packaging Group, Goglio, Ilpra, Multivac, Pfm, Sacmi, Ulma. «Cibus Tec - Food Pack sarà un’ottima occasione per presentare a italiani e stranieri la punta di diamante delle nostre produzioni» ha dichiarato al riguardo Riccardo Cavanna, CEO di Cavanna Packaging Group e VP di Ucima, che in conferenza stampa ha ribadito l’interesse per le manifestazioni “verticali”. Sulla “verticalità” dell’evento è ritornato Fabio Bettio, Brand Manager di Cibus Tec, che ha ricordato l’elevata specializzazione della fiera. Al centro dell’esposizione, le tecnologie di intere filiere - latte e derivati, pomodoro, frutta e vegetali... - in tutti i passaggi della supply chain: selezione, lavorazione, confezionamento, logistica, conservazione e distribuzione.

- European Hygienic Engineering & Design Group congress (30th and 31st October, 3 sections on design, trends and materials in contact with foodstuffs) and the “Tech Agrifood: Euromediterranean Business Meetings”, B2B meetings dedicated to concerns operating in the fruit and vegetable, wine, grain and food oil production and supply chains and focused on processing and packaging technologies. Lastly, among other events that promise a high “density” of contents: the three evening lectures on key topics (bioplastics, single service coffee/beverage; new frontiers of digital printing); meetings dedicated to the various agribusiness supply chains (Tomato Day, Milk Day, Meat Day Forum Cereals, Fresh Lab Tec ..); insights on relevant technological fields, including Food Packaging Focus in collaboration with Ucima, the Food & Beverage Fil Rouge in collaboration with SPS IPC Drives Italia, and Logisticamente on Food. Not to be overlooked the international business matching focused on countries with the highest potential, including North America, Russia, Eastern Europe, South America, China, India and, last but not least, the Next 11.

But the most interesting new feature, the organizers point out, is the participation of the influential food packaging players: among others, Tetra Pak, Aetna Group, Cavanna Packaging Group, Goglio Ilpra, Multivac , PFM, Sacmi Ulm will all be exhibiting at Cibus Tec Food Pack. “Cibus - Food Pack will be an excellent opportunity to present our spearhead products to Italians and foreigners alike,” stated Cavanna Packaging Group CEO

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and VP of Ucima Riccardo Cavanna, who at the press conference reiterated the general interest in “vertical” shows. Cibus brand manage Fabio Bettio also touched on the “verticality” of the event, underlining the fair’s high degree of specialization, centring as it does on the technologies of entire supply chains - Dairy, Tomato, Fruits and Vegetables ... and featuring all stages: selection, processing, packaging, logistics, preservation and distribution.

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A GE N D A

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CONVENTION POWERLINK - Si svolge il prossimo 8 ottobre, al Tecnopolo di Reggio Emilia, la prima convention nazionale dedicata allo standard di comunicazione industriale, real-time e open source, che non richiede hardware dedicato. Organizzata dall’associazione indipendente EPSG (Ethernet Powerlink Standardization Group) e Messe Frankfurt Italia, intende offrire un’occasione di contatto tra chi realizza prodotti con interfaccia Powerlink e gli utilizzatori italiani. Ma viene proposta anche come un momento di informazione e approfondimento diretto per quanti sono interessati a integrare e sfruttare le caratteristiche di questo standard di comunicazione. L’evento

si rivolge infatti a un pubblico tecnico, proveniente da aziende che integrano nei propri prodotti, o che utilizzano, bus di campo e che sono interessate alle tecnologie di comunicazione basate su Ethernet industriale con capacità real-time (ad esempio sviluppatori, integratori di sistema, responsabili di automazione, direttori tecnici e di stabilimento). In un’area espositiva attigua alla sala conferenze sarà possibile esaminare dal vivo la gamma di prodotti con interfaccia Powerlink disponibili sul mercato, proposti dai diversi produttori di sensori, attuatori, controller, dispositivi di rete, etc. Per ulteriori info: www.powerlinkconvention.com

17 - 20 novembre, Parigi

Emballage & Manutention 2014 Q Un comitato di esperti, provenienti da grandi multinazionali, contribuiscono a individuare le esigenze del mercato e le tematiche da approfondire; l’offerta in mostra copre l’intera filiera del processo-imballaggio-logistica, articolata su un lay oyut razionale e chiaro, con aree coerenti e “vetrine” dedicate all’innovazione; il calendario di incontri densi di contenuto, con alcune “chicche” come il “The Dieline Summit” e l’Italia (che guida ancora una volta la classifica dei paesi-partner, prima per espositori e seconda per visitatori) ospite d’onore nel programma di conferenze Pack Vision... Promette bene la prossima fiera del packaging, processing e printing,

POWERLINK CONVENTION To be held the coming October 8th, at the Tecnopolo, Reggio Emilia, the first national conference dedicated to the industrial, realtime and open source communication standard that does not require dedicated hardware. Organized by the independent association EPSG (Ethernet Powerlink Standardization Group) and Messe Frankfurt Italia, the event intends offering opportunities for contact between Powerlink interface product producers and Italian users. But it is also proposed as an occasion for direct information and insights for anyone interested in integrating and exploiting the characteristics of this communications standard. The event in fact is aimed at a technical public, from companies that integrate their own products, or that use fieldbuses and that are interested in the Ethernet based industrial communication

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technologies with realtime capacities (i.e. developers, system integrators, automation heads, technical and works directors). The range of products with Powerlink interface, proposed by producers of sensors, actuators, controllers, network devices etc. will be on show for examination in an exhibition area alongside the conference hall. For further info: www. powerlinkconvention.com. 17 - 20 novembre, Parigi

Emballage & Manutention 2014 A committee of experts from major multinationals is helping identify the needs of the market and the issues to look at more closely; the offer on show covers the entire processing/ packaging/logistics industry, divided according to a rational and straightforward layout with coherent areas and “showcases” dedicated to

dell’handling e della logistica, organizzata da Comexposium, e prospetta il tutto esaurito (a sei mesi dall’inizio era già stata venduta l’89% della superficie espositiva). Cifre e contenuti, progetti e prospettive del salone sono stati illustrati durante un bell’evento milanese di fine maggio, organizzato dai Saloni Internazionali Francesi Srl, durante il quale sono stati anche presentati e commentati i risultati di una ricerca fatta da Nomisma sui trend dell’industria agroalimentare e i nuovi stili di consumo. Hanno partecipato all’incontro, sinergico e ben orchestrato, i direttori delle altre fiere francesi della filiera alimentare, dell’ente di promozione Promosalons (80 manifestazioni internazionali B2B in portafoglio) e dell’Agenzia per lo sviluppo di Paris Ile de France (ARD), prima area economica nazionale e una delle prime in Europa. Il motivo di un tale dispiegamento di

innovation; the calendar of meetings is packed with content, some highlights such as the “Dieline Summit” and the Pack Vision conferences with Italy as the guest of honor (Italy once again dominates the ranking of partner countries, first by exhibitors and second by visitors)... The next fair of packaging, processing and printing, handling and logistics, organized by Comexposium thus looks promising, and the event is expected to be full (six months from the start, 89% of the exhibition surface had already been sold). Numbers, topics, projects and plans of the fair were illustrated during a lovely late May event in Milan, organized by Saloni Internazionali Francesi Srl, during which the findings of research carried out by Nomisma on trends of the food processing industry and new styles of consumption were also presented

and commented on. This encounter of well-orchestrated synergy was participated in by the directors of the other French food industry fairs, as well as the promotion agency Promosalons (with 80 international B2B events in its portfolio) and the Paris Region Economic Development Agency (ARD), representing France’s most economically vital region, as well as one of the most important in Europe. Why such a deployment of forces in Italy? Considering all industrial sectors, Italy represents France’s fourth largest supplier and third largest importer. Partners in design and culture. The importance of the relationship between Italy and France is shown by the space dedicated to the former even in the cultural arena. Wednesday the 19th will be a 100% Italian afternoon, featuring conferences dedicated to

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Numbers at Emballage. The 41st edition of Emballage will bring to the exhibition space of Villepinte approximately 1,500 exhibitors (55% international) and another 500 brands represented. The event’s authoritativeness is thanks to a complete and state of the art offer of machinery (45% of the products on show), packaging (36%) and services (19%), and, with Manutention definitively integrated into pavilion 5a, end of line technologies. The predominant outlet sectors are food & beverage (33%) and health and beauty (16%), but 18% of the products on show have applications across sectors (for example labeling).

chine (il 45% dei prodotti in mostra), imballaggi (36%) e servizi (19%) e, con Manutention definitivamente integrata nel padiglione 5a, di tecnologie per il finelinea. Settori di sbocco prevalenti sono il food&beverage (33%) e la salute e bellezza (16%), ma il 18% dei prodotti in mostra ha un’applicazione trasversale (l’etichettatura ad esempio).

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I numeri di Emballage. Il 41° Emballage porterà al quartiere espositivo di Villepinte circa 1.500 espositori (per il 55% internazionali) e altri 500 marchi rappresentati. La sua autorevolezza, si basa su un’offerta completa e allo stato dell’arte di mac-

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technology (GSICA and Soc. Coop. Valle del Dittaino), packaging design (with Marco Pietrosante of ADI), to packaging in retail (Largo Consumo) and on the market (Istituto Italiano Imballaggio). Furthermore, the Politecnico of Milan’s INDACO department (industrial design, arts, communication and fashion) will for the second time participate in the event “Best pack, design by students for virtuous solutions”, in which students will present new designs for packaging solutions and hold live workshops along with 5 other European design schools.

forze in Italia? Guardando all’insieme dei settori industriali, siamo il quarto fornitore della Francia e il terzo importatore. Partner in design e cultura. L’importanza del rapporto fra Italia e Francia è testimoniato dallo spazio dedicato al nostro paese anche in ambito culturale. Mercoledì 19 prospetta un pomeriggio 100% italiano, animato da conferenze dedicate alla tecnologia (GSICA e Soc. Coop. Valle del Dittaino), al packaging design (con Marco Pietrosante dell’ADI), al packaging in relazione al retail (Largo Consumo) e al mercato (Istituto Italiano Imballaggio). Inoltre, il dipartimento Indaco del Politcnico di Milano parteciperà per la seconda volta all’evento “Best pack, design by studends for virtuous solutions”, dove gli studenti presenteranno packaging “notevoli” e animeranno, insieme ad altre 5 scuole europee di design, dei workshop live.

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Analisi di mercato

L’industria alimentare in Italia

FOOD E BEVANDE Struttura e tendenze del mercato in Italia, con un distinguo sulle diverse tipologie di confezionamento destinate ai due settori. Plinio Iascone

l settore alimentare italiano nella globalità - food e bevande - ha concluso il 2013 con un fatturato in crescita dell’1,5%, grazie al positivo andamento delle esportazioni che hanno segnato una crescita del 6,9% (fonte Federalimentare). Si valuta che l’area food esprima una produzione di circa 106.000 milioni di euro e l’area bevande di circa 16.500 milioni di euro. L’export rappresenta una significativa valvola di sfogo e fattore di redditività per il

I

comparto. Le potenzialità di sviluppo ci sono, seppur al momento frenate dall’estrema frammentazione del settore, composto da innumerevoli piccole aziende che, in genere, hanno difficoltà a operare fuori dall’Italia. Germania, Spagna e Francia evidenziano incidenze superiori delle esportazioni rispetto ai loro fatturati. Questa situazione trae origine da due fattori: presenza di aziende alimentari di dimensioni mediamente mag-

Market Analysis

The food industry in Italy FOOD AND BEVERAGE Structure and trends of the market in Italy, with a distinction of the different types of packaging destined to the two sectors. Plinio Iascone

The Italian food sector as a whole - food and beverages - concluded 2013 with sales growth of 1.5%, thanks to the positive performance of exports, which registered a growth of 6.9% (source: Federalimentare). It is estimated that the area of food

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expresses a production of about 106 billion euro and the beverage area of about 16.5 billion euro. Exports represent a significant outlet and factor of profitability for the sector. The potential for development is there, although currently held back by the

giori rispetto a quelle italiane e significativa presenza all’estero di aziende della GDO sui mercati UE. La domanda interna ha invece concluso il 2013 in arretramento del 4%. La crisi dei consumi interni è purtroppo in atto dal 2010, con l’evidenza di una progressiva contrazione: -1% nel 2010, -2% nel 2011, -3% nel 2012 e -4% nel 2013. La diminuita capacità di acquisto delle famiglie italiane, a partire dal 2010, ha portato quin-

extreme fragmentation of the sector, composed of countless small businesses that, in general, have difficulty operating outside Italy. Germany, Spain and France showed higher incidences of exports relative to their turnover. This situation stems from two factors: the presence of food companies that on average are larger than in Italy and significant presence abroad of large-scale retailers in EU markets. Domestic demand, on the other hand, concluded 2013 with a 4% decline. The crisis of domestic consumption is unfortunately in place since 2010, with evidence of a gradual decline: -1% in 2010, 2% in 2011, 3% in

2012 and 4% in 2013. Decreased ability to purchase on the part of Italian families, starting in 2010, has led to heavy penalties. In the face of an increase in imports, which grew overall by 29% from 2010 to 2013, the total number of purchases in Italy of domestic products has undergone a significant decline: the massive presence in Italy of foreign supermarket chains has played a key role in the growth of imports.

The ways and forms of packaging In the food sector, packaging, as is known, also performs a function essential from the point of view of safety

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Tabella 1 - Industria alimentare italiana: un bilancio. Table 1 - Italian food industry: balance sheet. 2010 2011 2012 Fatturato miliardi Euro 124 127 130 % 3,3 2,4 2,4 Produzione in quantità % 1,8 -1,3 -0,9 Numero imprese 6.860 6.857 6.850 Operatori (addetti) 387.500 386.186 385.800 Esportazioni miliardi euro 21 23 24,7 % 10,2 10 6,9 Importazioni miliardi euro 16,7 13,5 18,6 % 13,2 10,8 0,5 Totale consumi alimentari 204 208 208 % -1 -2 -3 Variazione reale Fonte/Source: Federalimentare Tabella 2 - Utilizzo imballaggi per il confezionamento e movimentazione dei prodotti dell’area food. Valori in t/000. Table 2 - Use of packaging for packing and handling food products. Values in t/000. 2011 2012 2013 Imballaggi di acciaio 320 315 311 Steel packaging Imballaggi di alluminio 20 20,5 20,5 Aluminium packaging Imballaggi di plastica* 480 490 490 Plastic packaging Imballaggi cellulosici** 1.174 1.160 1.158 Cellulose packaging Imballaggi di vetro 648 640 638 Glass packaging Imballaggi di legno 85 84 83 Wood packaging Totale 2727 2709,5 2700,5 Total *compreso poliaccoppiati flessibili/ including flexible polylaminates ** compreso contenitori cellulosici accoppiati/including cellulose polylaminate containers Fonte/Source: Banca dati I.I.I.

di a pesanti penalizzazioni. A fronte di un aumento delle importazioni, cresciute globalmente del 29% dal 2010 al 2013, il “venduto” in Italia di prodotti nazionali ha subito una sensibile flessione: la massiccia presenza in Italia della GDO estera ha giocato un ruolo determinante nella crescita delle importazioni nel nostro Paese.

I modi e le forme del confezionamento In ambito alimentare, l’imballaggio, come

and as a communication tool. With the aim of highlighting the best among the different types of packaging, it is worth examining separately the area of food in the strict sense as well as the beverage industry.

FOOD SECTOR The packaging of food products, given the diversity of product types, presents a significant variety of packaging solutions. The changes in the total production of twenty-five sectors monitored by Istituto Italiano Imballaggio in the food area resulted in a use, in 2013, of about 2.7005 million tons of packaging.

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2013 132 1,5 -1 6.845 385.000 26,4 6,9 19,4 4,5 207 -4

Turnover billions euro % Production in quantity % Number concerns Operators (employees) Exports billions euro % Imports billions euro % Total food consumption % Real variation

Tabella 3 - Produzione di 25 settori alimentari (area food) monitorati dall’Istituto Italiano Imballaggio. Valori espressi in t/000. Table 3 - Production of 25 food sectors (food area) monitored by Istituto Italiano Imballaggio. Values in t/000. 2010 2011 2012 2013 25.367 25.344 24.451 24.435 -0,1 -4 -0,1

noto, svolge anche una funzione essenziale dal punto di vista della sicurezza e in qualità di strumento di comunicazione. Con l’intento di evidenziare al meglio le diverse tipologie di confezionamento è opportuno esaminare separatamente l’area del food in senso stretto e quella delle bevande.

AREA FOOD Il confezionamento dei prodotti alimentari, data la diversità delle voci merceologiche,

The breakdown includes both disposable and re-usable packaging, as well as primary, secondary and transport packaging. According to an assessment of Istituto Italiano Imballaggio, the above values represent approximately 75% of the total of packaging in use in the food sector. It is interesting to note that, in general, the growth trend of packaging consumption performs better than food sector values relating strictly to food products; Indeed, in 2013, the use of packaging for food packaging has substantially confirmed 2012 values, which derives from the following factors:

presenta una significativa varietà di soluzioni di imballaggio. La movimentazione della produzione totale dei venticinque settori monitorati dall’Istituto Italiano Imballaggio nell’area alimentare ha comportato un impiego, nel 2013, di circa 2.700.500 t di imballaggi. Nel computo sono compresi sia gli imballaggi a perdere che quelli a rendere, nonché i primari, i secondari e quelli da trasporto. Secondo una valutazione dell’Istituto Italiano Imballaggio i valori sopra indicati rappresentano il 75% circa dell’impiego di imballaggi dell’intero settore del “food”. È interessante evidenziare che, in genere, il trend evolutivo del consumo di imballaggi è migliore rispetto all’evoluzione dell’area alimentare relativa al food; infatti, nel 2013, l’impiego di imballaggi per il confezionamento dei cibi ha sostanzialmente riconfermato i valori 2012, il che deriva dai seguenti fattori: - aumento dei prodotti preconfezionati (per esempio, formaggi e salumi); - aumento dell’acquisto di monodosi, connesso all’aumento dei single. La riduzione della capacità comporta, in genere, un maggior peso medio dell’imballaggio: per inciso, sostituendo una confezione da 550 grammi di qualsiasi tipo di imballaggio con due da 250 grammi, il peso globale dell’imballo è superiore. Imballaggi cellulosici. Con uno share del 42,8% sul totale in peso degli imballaggi destinati al food, sono i più diffusi. In qualità di imballaggio da trasporto, il cartone ondulato è la tipologia principale, con una quota del 16,5% circa. Gli astucci pieghevoli rappresentano invece il 3,5%. Vasto il loro campo di impiego: prodotti da forno, pasta, surgelati, cluster per bevande ecc. Sacchi, sacchetti e incarti sono le altre tipologie afferenti alla famiglia dei cellulosici.

- an increase of pre-packaged products (e.g. cheese and salami); - increase in the purchase of single-dose products, connected with the increase of single-person households. The reduction in capacity involves, in general, a greater average weight of the packaging: for instance, when replacing a pack of 550 grams of any type of packaging with two 250 gram ones, the total weight of the packaging is higher. Cellulose packaging. With a share of 42.8% of the total weight of packaging for the food sector, this type is the most widely used.

As for transport packaging, corrugated cardboard is the main type, with a share of about 16.5%. Folding cartons, on the other hand, represent 3.5%. They have a wide range of applications: bakery products, pasta, frozen food, clusters for beverages, etc. Sacks, bags and wrappers are other types belonging to the family of cellulose. In this area, there are also rigid cellulose polylaminates, used in many industries including that of vegetable preserves. Glass containers. This “historic” packaging continues to enjoy widespread use. The market share is

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In questo ambito, troviamo anche i poliaccoppiati rigidi cellulosici, utilizzati in molti settori, tra cui quello delle conserve vegetali. Imballaggi di vetro. Imballaggio “storico” che continua a essere ampiamente diffuso. La quota di mercato si posiziona al 23,6%. La presenza maggiore è quella dei vasi di vetro (80% circa); il restante 20% è imputabile alle bottiglie, utilizzate fondamentalmente nel settore dei derivati di pomidoro (passate e polpe). Imballaggi di plastica (compreso i poliaccoppiati flessibili da converter). Globalmente presentano uno share del 18,1% e comprendono varie e variegate tipologie: film da trasporto, film da incarto, contenitori, accessori, vaschette, sacchi e sacchetti, tubetti flessibili, bottiglie, secchielli e fusti. Prodotti da forno, paste alimentari, surgelati, salumi e caffé sono i settori di pun-

positioned at 23.6%. The greater part is represented by glass jars (about 80%); the remaining 20% is attributable to bottles, used essentially in the area of tomato products (paste and sauce). Plastic packaging (including converted flexible polylaminates). This type as a whole has a share of 18.1% and includes various and diverse types: transport film, wrapping film, containers, accessories, trays, bags and sacks, flexible tubes, bottles, buckets and drums. Baked goods, pasta, frozen foods, meats and coffee are the leading sectors in terms of use of such

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packaging. This large family also includes packaging made with flexible polylaminates, which, by their nature, play an important role in the food sector. The positioning of plastic packaging shows a positive growth trend as a result of a market orientation that evidences the wide dissemination of pre-packaged food in supermarkets. Steel packaging. Used for the past two centuries, thanks to ongoing innovation, this type has maintained a strong position with a share of 11.5%. The types used are various containers,

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Tabella 4 - Bilancio del mercato italiano delle bevande (milioni di litri). Table 4 - Balance sheet of Italian beverage market (millions liters). Produzione Export Import Consumo Production Exports Imports Consumption Bevande alcoliche Alcoholic beverages 2007 4.947 1.518 791 4.220 2008 4.838 1.536 815 4.117 2009 4.827 1.619 799 4.007 2010 5.015 1.884 874 4.005 2011 5.229 2.004 901 4.126 2012 5.074 1.967 950 4.057 2013 4.927 1.917 957 3.967 Bevande analcoliche Non-alcoholic beverages Gassate, succhi frutta soft drinks, fruit juice Acqua minerale, bibite piatte mineral water, flat drinks 2007 17.171 1.420 209 15.960 2008 17.053 1.430 290 15.913 2009 16.869 1.385 266 15.750 2010 16.815 1.498 275 1,03611 2011 17.367 1.517 269 16.119 2012 17.425 1.545 263 16.143 2013 17.495 1.717 281 15.741 Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

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Innovazioni e prevenzione Gli imballaggi usati per il confezionamento di alimenti e bevande continuano a essere interessati da significative innovazioni nonché da azioni di prevenzione, in merito alle direttive relative all’impatto ambientale. Le bottiglie di vetro sono state sottoposte sia a un alleggerimento a parità di prestazioni sia a una incisiva azione di restyling, volta alla personalizzazione a seconda le esigenze del cliente. Le bottiglie di plastica, in termini di prevenzione, hanno diminuito l’altezza del collo a seguito di un nuovo tappo a vite, mentre dal punto di vista del look e del contenuto di servizio troviamo colorazioni e forme diverse insieme all’aumento della gamma di capacità.

Altrettanto importante, per la produzione delle bottiglie di plastica, l’impiego oltre che di PET vergine, di PET proveniente da riciclo (rPET). Le lattine di alluminio e di acciaio, oltre a una progressiva diminuzione di peso, hanno impreziosito la litografia. Lieve diminuzione del peso medio, infine, per i contenitori di cellulosa accoppiata, che hanno anche introdotto interessanti innovazioni in termini di forma, grafica e sistemi di chiusura.

Innovations and prevention The packaging used for the packaging of foods and beverages continues to be affected by significant innovations as well as preventive measures in compliance with directives relating to environmental impact. Glass bottles underwent both a reduction in weight in

ta in termini di impiego di questi imballaggi. La grande famiglia comprende anche le confezioni realizzate con i poliaccoppiati flessibili che, per le loro caratteristiche, svolgono un ruolo rilevante in ambito food. Il posizionamento degli imballaggi di plastica è in crescita tendenziale a seguito di un orientamento di mercato, che testimonia l’ampia diffusione degli alimenti preconfezionati da banco presso la D.M.

senza dubbio più alta. La gamma degli imballaggi di alluminio nel settore alimentare comprende scatolette per food, vaschette e incarti.

Imballaggi di acciaio. Utilizzati da ormai due secoli anni, grazie alle continue innovazioni, mantengono una buona posizione con uno share dell’11,5%. Le tipologie impiegate sono contenitori vari, chiusure, bombolette spray. Il settore delle conserve alimentari è il maggior utilizzatore di imballaggi di acciaio, seguito da quello dei prodotti chimici.

AREA BEVANDE

Imballaggi di alluminio. Lo share di mercato nell’area alimentare è dell’1% circa. Se si prendesse però a riferimento il numero di unità di imballaggi utilizzati anziché il peso (l’alluminio è un materiale molto leggero, ancorché robusto), l’incidenza sarebbe

closures, spray cans. The canned food sector is the largest user of steel packaging, followed by chemical products. Aluminium packaging. The market share of this type in the food area is approximately 1%. Considered, however, with reference to the number of units of packaging used instead of weight (aluminum is a very light material, albeit robust), the incidence would undoubtedly be higher. The range of aluminum packaging in the food industry includes food tins, trays and wrappers.

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proportion to performance and considerable restyling for the purpose of tailoring to customer needs. Plastic bottles, in terms of prevention, underwent a reduction of neck length following the addition of a new screw cap, while look and service content changes brought new colors and shapes along with an expansion of the range of capacity formats. Also important for the production of plastic bottles, in addition to the use of virgin PET, is the use of recycled PET (rPET). Aluminium and steel cans, in addition to a progressive reduction in weight, have seen enhanced lithographic processes develop. Finally, there has been a slight decrease in the average weight of cellulose polylaminate containers, which have been updated with innovations in form, graphics and closure systems.

Imballaggi di legno (pallet). In ambito food, ma con l’esclusione dell’ortofrutta fresca destinata al consumo (non presa in considerazione nella presente analisi), i pallet detengono una quota del 3%.

Anche per le bevande il packaging rappresenta una variabile strategica; infatti, oltre a proteggere il prodotto e consentirne la movimentazione è anche, come rilevato per il confezionamento del food, un decisivo strumento di marketing. Per il confezionamento delle bevande si ricorre in genere a un’ampia tipologia di confezionamenti, ad eccezione di due settori (i super alcolici e il vermouth, dove le bottiglie di vetro sono l’imballaggio di riferimento). Tra le aree dove maggiore è la presenza di varie tipologie di imballaggi troviamo il vino, la birra, l’acqua minerale. Nel comparto vino, la bottiglia di vetro espri-

Wood packaging (pallets). In the area of food, but excluding ready to eat fresh fruit and vegetables (not taken into account in this analysis), pallets have a market share of 3%.

BEVERAGE SECTOR Even for drinks, packaging is a strategic variable. In fact, in addition to protecting the product and facilitating handling, packaging also represents, as noted for the packaging of food, a crucial marketing tool. For the beverage sector packaging is used typically in a wide range of

me uno share del 71,5%, il contenitore cellulosico poliaccoppiato dell’11%, il bag in box del 9% e il restante 8,5% è suddiviso tra chiantigiane sia in PET che in vetro, bottiglie in PET e fustini (keg) per la distribuzione alla spina. Il confezionamento della birra per il 77% riguarda la bottiglia di vetro (a rendere + perdere), il 7,5% è imputabile alla lattina (essenzialmente in alluminio) e il 15,5% interessa la distribuzione alla spina, che presenta un trend di crescita (la ristorazione è nettamente orientata alla mescita alla spina). Sensibile la presenza del contenitore di PET (79%) per il confezionamento dell’acqua minerale; segue la bottiglia di vetro (20%) e il restante 1% interessa il contenitore cellulosico poliaccoppiato. L’importante settore dei soft drink (in termini quantitativi si tratta di circa 2.800 milioni di litri) evidenzia la preferenza al PET (71,5%), mentre la lattina di alluminio è al 14% e il vetro al 7%; in questo caso il restante 8% è imputabile agli erogatori. Descriviamo nel seguito la composizione del mix del packaging, in relazione alla globalità delle bevande.

packaging materials, with the exception of two sectors (spirits and vermouth, where glass bottles are the packaging of reference). Areas in which the presence of various types of packaging is greater are wine, beer and mineral water. In the wine sector, the glass bottle expresses a share of 71.5%, the cellulose polylaminate container 11%, the bag-in-box 9% and the remaining 8.5% is divided between PET and glass containers, PET bottles and kegs for draught distribution. The glass bottle (recyclable + disposable) accounts for 77% of beer

packaging. 7.5% is attributable to cans (mainly aluminum), and 15.5% distributed via tap, which has a growth trend (the restaurant is clearly oriented toward serving draught beer). The presence of the PET container is significant (79%) for mineral water, followed by the glass bottle (20%), while the remaining 1% concerns cellulosic polylaminate containers. The important field of soft drinks (in quantitative terms it represents about 2,800 million liters) shows preference for PET (71.5%), while the aluminium can is at 14% and glass 7%; in this case the remaining 8% is attributable to

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Tabella 5 - Mix del packaging del totale settore bevande alcoliche e analcoliche (valori % riferiti alle quantità confezionate nelle diverse tipologie di imballaggio). Table 5 - Breakdown of packaging in the whole sector of alcoholic and non-alcoholic beverages (% values refer to quantities packaged in the various packaging types). 2005 2010 2011 2012 2013 Bottiglie PET 58 58 57,5 57,9 58 PET bottles Bottiglie vetro 31 30 30,3 30,3 30 Glass bottles (rendere + perdere) (recyclable + disposable) Contenitori cellulosa 3,9 4 4,2 3,8 3,8 Cellulose polylaminate poliaccoppiata containers Lattina 2,6 3 3 2,8 2,7 Aluminium and alluminio e acciaio steel cans Altro* 4,5 5 5 5,2 5,5 Other* 100 100 100 100 100 * Cheerpak, bicchierini plastica, distribuzione alla spina ecc./cheerpak, plastic cups, draught distribution, etc. Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

Bottiglia di plastica. È al primo posto con una quota di partecipazione del 58%, tendenzialmente in crescita. Bottiglia di vetro. In seconda posizione, con uno share del 30%, risulta sostanzialmente stabile negli ultimi anni. Per quanto concerne le bevande analcoliche, questo contenitore è invece al primo posto. Contenitore di cellulosa poliaccoppiata. Con uno share del 3,8%, nel corso degli ultimi due tre anni è entrato in diretta competizione con in contenitori di PET. Lattina di metallo. Si valuta esprima uno share del 2,7%, in tendenziale lieve ridimensionamento negli ultimi due anni. Altre tipologie. Il restante 5,5% interessa altre tipologie di imballo, come cheerpak, bicchierini di plastica, distribuzione alla spina, bag in box ecc. Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

dispensers. Described below is a breakdown of this sector by packaging type, in relation to total beverage production. Plastic bottles. In first place with a stake of 58%, tending to grow.

or three years, this packaging type has come into direct competition with PET containers. Metal cans. It is estimated that this type expresses a share of 2.7%, a slight decline over the past two years.

Glass bottles. In second place with a share of 30%, substantially stable in recent years. As regards soft drinks, this container type holds the largest market share.

Other types. The remaining 5.5% are in other types of packaging, such as cheerpak, plastic cups, draught distribution, bag-in-box, etc.. Q

Cellulose polylaminate containers. With a share of 3.8% over the past two

Plinio Iascone

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Grazie alla presenza consolidata nel settore della stampa a caldo e a freddo, Luxoro è il punto di riferimento nella nobilitazione di imballaggi ed etichette, studiate per i settori oleario, vitivinicolo, soft drink e spirit.

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Tecnologia e prodotti ad hoc. Tra i progetti più recenti di Luxoro spiccano le etichette e i packaging sperimentali sviluppati per due case vinicole molto famose: Michele Chiarlo e Lamberto Frescobaldi. Se per il primo è stata ideata un’etichetta totalmente nuova, quasi rivoluzionaria denominata 5Pointz - che rompe gli schemi con le etichette classiche, al secondo l’azienda ha messo a disposizione le proprie foglie e la propria esperienza per illuminare i suoi due vini storici: Luce e Lucente. Tanto sulle etichette quanto sui cofanetti, Luxoro ha fatto un uso sapiente delle foglie Kurz e della loro applicazione tramite stampa a caldo: la brillantezza delle decorazioni è stata ulteriormente impressa sul cofanetto grazie ai cliché h+m, utiliz-

New light on packaging and labels Thanks to its strong presence in the hot and cold printing sector, Luxoro is the point of reference in the finishing of labels and packaging designed for the olive oil, wine, soft drinks and spirits sectors. Expertise and passion are the ingredients that characterize the work of Luxoro (www.luxoro.it, the exclusive distributor for Italy of the Group Kurz) in the field of decoration and finishing with hot and cold printing technologies. The market for packaging and labels is one of the main applications of Luxoro products, thanks to the wide range of solutions the concern offers, which enable the customer to create effects

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previously unthinkable, obtaining results of the highest quality both in coverage and in the definition of the smallest detail. Kurz foils, therefore, put in the hands of the printers an effective tool to enhance quality and competitiveness, ensuring a greater and timelier return on investment. Technology and ad hoc products. Among Luxoro’s more recent projects

zati per le microincisioni e i rilievi che hanno messo in evidenza i dettagli di queste preziose confezioni. In particolare, la nuova serie M è una gamma di foglie che assicura massima versatilità di utilizzo: a seconda della tipologia, i campi di applicazione spaziano dal packaging per cosmetica, liquori e dolciumi, alle etichette a foglio o autoadesive, al materiale pubblicitario fino ai biglietti di auguri e alle copertine per legatoria. In particolare Luxor/Alufin MTH è una foglia di facile utilizzo, che assicura elevata coprenza e lucentezza oltre a una definizione nitida. Sviluppata per i lavori più complessi, questa foglia garantisce una buona adesione anche a basse temperature di stampa e può essere utilizzata su tutti i tipi di macchine impiegate nella stampa a caldo. Q Q

stand out experimental labels and packaging developed for two very famous wineries: Michele Chiarlo and Lamberto Frescobaldi. While for Michele Chiarlo the concern created a totally new, almost revolutionary label - called 5Pointz that breaks the mold of classic labels, for Lamberto Frescobaldi the concern offered its foils and experience to illuminate two classic wines: Luce and Lucente. On both the labels and the caskets, Luxoro made careful use of the Kurz foils and their hot print application: the brilliance of the decorations was further impressed on the box thanks to h + m printing plates, used for the micro-incisions and reliefs that

highlight the detail of these precious boxes. In particular, the new M series is a range of foils that guarantees maximum versatility: depending on the type, the fields of application range from packaging for cosmetics, liquor and confectionery to selfadhesive labels and those in sheets, to advertising and greeting cards and covers for binding. In particular, Luxor/Alufin MTH is an easy to use foil that guarantees high opacity and brightness as well as a sharp definition. Developed for more complex jobs, this foil ensures good adhesion even for low temperature printing and can be used on all types of machines used in hot printing. Q

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IL TUBO DI ALLUMINIO E LA NUOVA ESTETICA Nominati i vincitori dell’International Aluminium Tube Design Award 2014: attraenti e innovativi, i progetti di design dei tubi di alluminio convincono per forma e funzione. Assegnazione ufficiale dei premi alla fiera del packaging più grande del mondo, l’interpack di Düsseldorf. Düsseldorf, 23 maggio 2014. Dopo il successo del 2012, la European Tube Manufacturers Association - etma (associazione dei produttori europei di tubi di alluminio) premia per la seconda volta con il “YOUR TUBE AWARD” progetti d’eccellenza nell’ambito del design di prodotto e del graphic design relativi ai tubi di alluminio. Dopo una preselezione dei cinque migliori progetti da parte di una giuria

di specialisti, i vincitori di YOUR TUBE AWARD 2014 sono stati annunciati e premiati durante la recente edizione di interpack. La corsa ai primi tre posti ha visto protagonisti professionisti del design e studenti di design provenienti da Austria, Spagna e Francia; il premio speciale al “miglior progetto completo” è andato invece a giovani professionisti tedeschi e spagno-

li. I vincitori del concorso internazionale di design focalizzato sul tubo di alluminio si sono così spartiti un montepremi complessivo in denaro di 10.000 €.

AL CENTRO DELL’ATTENZIONE, IL TUBO DI ALLUMINIO

«Il premio YOUR TUBE AWARD 2014 ha mostrato chiaramente quanto i designer abbiano lavorato con intensità e perizia sul tubo di alluminio come soluzione di packaging. Non solo le innovazioni estetiche, ma anche il risalto dato alle sue ottime caratteristiche funzionali hanno costituito il filo conduttore dei lavori presentati», così riassume Oliver Höll, responsabile del gruppo etma dedicato a questo progetto nell’ambito del comitato per il tubo di alluminio e membro della giuria del Design Award di quest’anno. Le proprietà positive del tubo di alluminio come materiale non si limitano in questo senso solo all’esperienza visiva e sensoriale “look & feel” offerta da questo mate-

Sardelos - 1st Place

Save the Brand 2nd Place

ADVERTORIAL

Jellotube - 3rd Place

The aluminium tube in a new look Announcing the winners of the International Aluminium Tube Design Awards 2014. Novel and attractive design concepts for the aluminium tube convince with form and function. Official award ceremony at the world’s largest packaging fair, interpack 2014, in Düsseldorf Düsseldorf, 23 May 2014. For the second time, the European Tube Manufacturers Association (etma) has held the “YOUR TUBE AWARD” competition in appreciation of excellent concepts in the areas of product and graphic design for

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the aluminium tube. After an expert jury narrowed down the field of prizedeserving projects to five submissions, the winners of the YOUR TUBE AWARD 2014 were announced at interpack in Düsseldorf, where they proudly received

the prizes. The race for places one to three was decided among design professionals and design students from Austria, Spain, and France, while the special prize for “Best Holistic Concept” went to young professionals from Germany and Spain. The winners of the international design competition on the subject of the aluminium tube shared a total prize purse of 10,000.

THE ALUMINIUM TUBE IN SPECIAL FOCUS «The YOUR TUBE AWARD 2014 impressively shows just how intensively the designers involved themselves with

the aluminium tube as a packaging solution. It wasn’t just the issue of optical innovations, but also the special detail paid to the positive functional properties of the aluminium tube that proved to be the leitmotif of the submitted concepts» says Oliver Höll, Director of the etma project group in the Aluminium Tube Committee and member of this year’s design award jury. The positive characteristics of the aluminium tube are not restricted to the unique look-and-feel experience of the package material, but also reflect its outstanding functionality in

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riale di imballaggio, ma colpiscono soprattutto per l’eccellente funzionalità in fatto di igiene, protezione del prodotto, convenience e riciclabilità.

AND THE WINNERS ARE… Il compito dell’innovativo concorso di design per il tubo di alluminio era avvicinare le nuove leve, ma anche i professionisti già esperti, alle eccellenti proprietà dell’alluminio come materiale da imballaggio. Il progetto vincitore, dal titolo “Sardelos”, riesce a raggiungere lo scopo in modo particolarmente creativo: il designer austriaco Francois Gustin ha creato, sagomando una forma innovativa e strepitosa, un modo del tutto nuovo di presentare il prodotto, che non ha quasi più nulla da spartire con l’immagine tradizionale del tubo di alluminio. Lo spagnolo Pablo Torrecillas Monasterio con il progetto “Save the Brand” ottiene il secondo posto, con un tubo dalla forma innovativa, che non solo rivoluziona le modalità di conservazione all’inter-

no di un tubo di alluminio, ma crea anche un’esperienza sensoriale “look and feel” assolutamente inedita. Tiphaine Rolland, studentessa francese di grafica e design che si è classificata al terzo posto, mostra con il suo progetto “Jellotube” quanto il tubo e il suo contenuto siano facili da usare nel migliore dei modi, per un consumo mirato mediante l’utilizzo di uno speciale “elemento a stantuffo” posto all’estremità del tubo. Il premio speciale al “miglior progetto completo”, ad esempio per brand inventati, è stato assegnato a due concorrenti a pari merito: il tedesco Shaz Ahmed ha convinto la giuria di specialisti con il progetto “Seal & Peel” presentando una lacca speciale ad asciugatura rapida erogata da un tubo di alluminio come sostitutivo del sigillo di cera, così come la designer Vanesa Moreno Serna, che ha portato dalla Spagna il suo “Sweet Topping”, un tappo funzionale innovativo per le decorazioni di pasticceria. Q

YO UR TUBE AWA RD 2014

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Le fasi del concorso: dalla selezione ai premi Da settembre a febbraio 2014, etma è andata alla ricerca di menti creative che portassero in scena in modo nuovo e innovativo il tubo di alluminio come connubio di materiale, design e funzionalità, unico nel suo genere: la ricerca puntava tanto sui “giovani professionisti” quanto su designer già esperti, sugli studenti e sulle nuove leve degli istituti europei di design rinomati, accademie e università. Con 203 candidature di pregio ed eccezionale valore, arrivate da 32 Paesi, la seconda edizione dell’ “International Aluminium Tube Design Award” vanta nei fatti un cospicuo numero di candidati. La partecipazione, gratuita, prevedeva l’iscrizione sul sito Internet del premio (www. your-tube-award.aluminium-tubes.org). Ai creativi era richiesto di mettere in scena in modo innovativo l’alluminio come materia prima sotto forma di tubo, senza criteri prestabiliti che ponessero limiti alla creatività. L’Aluminium Tube Committe, comitato creato ad hoc in seno a etma, ha assegnato al primo classificato un premio in denaro di 5.000 euro, al secondo classificato 2.000 euro e 1.000 euro al terzo. Per il miglior progetto completo la giuria ha individuato due vincitori a pari merito, che hanno ricevuto ciascuno un premio in denaro di 1.000 euro per le loro proposte creative.

The Award’s steps: from selection to the prizes

Seal & Peel Best holistic concept I

Sweet Topping - Best holistic concept II

terms of hygiene, product protection, convenience, and recyclability.

AND THE WINNERS ARE… The objective of the novel aluminiumtube design competition was to bring budding talents and experienced professional designers alike into contact with the excellent material properties of aluminium. The winning design concept with the project name “Sardelos” manages this in a particularly creative way: Designer Francois Gustin from Austria created a novel and spectacular design to yield

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an entirely new product image that has hardly anything left in common with the traditional design of the aluminium tube. Second place went to Pablo Torrecillas Monasterio from Spain for his project “Save the Brand”, an innovative tube shape that not only revolutionizes the concept of keeping a product in an aluminium tube, but also creates an entirely new “look and feel” experience. French graphic design student Tiphaine Rolland took third place with her project “Jellotube”, which shows just how easy it is to make optimal use of the tube and its contents thanks to a special

“pushing element” attached to the end of the tube. The special prize for “Best Holistic Concept“, for example for fictive brands, was shared by two winners: German designer Shaz Ahmed convinced the expert jury with his project “Seal & Peel”, comprising a quick-drying special lacquer as a substitute for sealing wax that can be dispensed from the aluminium tube, as did also Vanesa Moreno Serna, a designer from Spain, whose project “Sweet Topping” features a novel functional closure for the decoration of sweet pastries. Q

From September 2013 until February 2014, the etma was on the lookout for creative minds with new ideas for how to spotlight the alumin¬ium tube as a unique combination of material, design, and functionality, distinctly aimed at attracting young professionals and experienced designers just as much as students and talented newcomers at renowned design institutes, academies, and universities. Attracting 203 premium-quality and extraordinarily creative submissions from altogether 32 countries, the “International Aluminium Tube Design Award” can proudly claim to be a runaway success. Participants were able to submit their ideas and concepts on the special award website www. your-tube-award.aluminium-tubes.org at no cost to themselves. The creative experts were invited to stage the basic aluminium tube an innovative light without putting any bounds on their creativeness. The Aluminium Tube Committee of the European Tube Manufacturers Association (etma) paid special tribute to the working results by awarding prizes of 5,000 euros (first place), 2,000 euros (second place), and 1,000 euros (third place). The prize for the best holistic concept was jointly awarded to two winners, both of whom receiving a prize share of 1,000 euros for their special creative holistic ideas.

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ADVERTORIAL

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MARKE T I N G & DE SI G N

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Goccia con lid. Una sorsata di acqua pura in una bottiglia da 20 cl a

Danone e il centro di ricerca sul packaging Q L'imballaggio al centro delle politiche di marca, il consumatore al centro del processo di innovazione. Seguendo questo principi, Danone ha costruito a Evian (accanto alla sua fonte più famosa) il Research Packaging Center, dove tecnologia e creatività si alleano per fare innovazione. Fondamento della nascita del “DRPC”, aperto per la prima volta alla stampa lo scorso 17giugno, è la volontà di trasmettere valore aggiunto ai consumatori tramite la creazione di packaging attrattivi e ad alte prestazioni, e/o di nuove soluzioni di imballaggio sostenibile, dedicati ai singoli mercati. Attrezzato con strumenti allo stato dell’arte e dotato di competenze multidisciplinari, il centro ospita un team di 37 ricercatori coordinati da Frédéric Jouin, che operano in stretta collaborazione con clienti, fornitori e prestigiosi enti di ricerca internazionali (nella lista figura l’MIT). La sua forza propositiva si può tradurre in cifre: ogni anno il DRPC sviluppa più di 100 progetti e 150 mock up, e registra dai 4 ai 6 brevetti. Di recente, insieme ad Avantium, il centro della Danone ha avviato una produziona-pilota di bottiglie di PE “bio”. Nelle immagini alcuni pack sviluppati di recente.

forma di goccia, piccola scultura di ghiaccio con i profili delle montagne di Evian in rilievo, per “l’alimento più difficile da confezionare”. Un packaging senz’altro originale: l’assenza dell’etichetta e, soprattutto, la sostituzione del coperchio con un lid, sono i tratti distintivi di un contenitore che inaugura una nuova gestualità di consumo. La “Goccia” di Evian ha richiesto 3 anni di sviluppo, 30mila campioni, 32 collaudi, 6 test presso di consumatori, 3 brevetti e 38 fornitori coinvolti.

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Cibo sano? Non lo voglio! Q Se volete che i vostri figli mangino alimenti sani non vantatene le virtù: otterrete l’effetto contrario. Lo testimoniano i risultati di una ricerca condotta su un panel di bambini in età prescolare da Ayelet Fishbach, docente presso la Booth School of Business dell’Università di Chicago. La ragione? Semplice: i piccoli mostrano poco interesse per gli alimenti “che fanno diventare più forti” o “aiutano a diventare più intelligenti” perché danno per scontato che non abbiano un buon sapore.

Danone and the Research Packaging Center Packaging at the centre of brand politics, the consumer at the centre of the innovation process. Following this principle, Danone has built at Evian (close to its most famous source) the Research Packaging Center, where technology and creativity enter into alliance for innovation. The idea that has led to the setting up of the DRPC, opened to the press for the first time last June 17th, is to create a strong added value for the consumer via the creation of attractive and high performance packaging and/ or new sustainable packaging solutions, devised for each single market. Equipped with state-of-theart-tools and featuring multidisciplinary skills, the center houses a team of 37 researchers led by Frédéric Jouin,

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Drop with lid. A sip of pure water in a 20 cl drop shaped bottle a small glass sculpture, with the outline of the Evian mountain in relief, for “the food product that is the most difficult to pack”. A packaging that is without a doubt original, the absence of the label and aboveall the replacing of the top with a lid are distinguishing features of a container that inaugurates a new consumer gestuality. Evian’s ‘drop’ has required 3 years of development, 30 thousand samples, 32 tests, 6 tests with consumers, 3 patents and 38 suppliers involved.

working in close collaboration with customers, suppliers and prestigious international research institutions (including the MIT). Its propositive force can be translated into figures: each year the DRPC develops more than 100 projects and 150 mock-ups and registers from 4 to 6 patents. Recently, together with Avantium, Danone’s centre has launched a pilot production of PE “bio” bottles. In the photos some of the most recent packs.

Healthy food? I don’t want it! If you want your kids to eat healthy food don’t declaim its virtues: you will obtain the opposite effect. This is borne witness to in a study carried out on a panel of children of pre-school age by Ayelet Fishback, lecturer at the Booth School of

I ricercatori americani hanno condotto cinque esperimenti con 270 bambini in età prescolare, durante i quali registravano le loro reazioni alle storie di una bimba che, a merenda, mangiava determinati cibi e ne gradiva alcuni perché salubri, altri perché gustosi e altri ancora senza dichiarare il motivo. Inequivocabile la conclusione: se diciamo a nostro figlio che le carote lo aiutano a crescere o a diventare più intelligente, non vorrà mangiarle; per fargliele piacere basta dirgli che sono buone, oppure non dire nulla.

Business of the University of Chicago. The reason? Simple: the kids show little interest for food “that makes you stronger” or “helps you to become more intelligent” because they take for granted that it doesn’t taste nice. American researchers have carried out five experiments with 270 children of pre-school age, during which they registered the reactions to stories of a child who snacked with certain food, some of which she liked because it was health-giving, some of which because it was tasty, other of which without saying why. The conclusion is inequivocable: if we tell a child that carrots help him grow or become more intelligent, he won’t want to eat them; to get him to like them one only need say they are good, or not say anything at all.

Food labels: rules also for selling online EU regulation 1169/2011 will go into force starting on December 14th, 2014. The law was issued in November 2011 to govern the information included on food labels, with the intention of making uniform the information on labels in 27 European countries destined for consumers purchasing pre-packaged food products online, establishing legibility criteria. The regulation also has the task of enabling consumers to make conscious purchase decisions on the basis of detailed information (nutritional tables, ingredients, allergens, instructions for use). GS1 standards, services and solutions can help concerns comply with the regulations governing the communication of

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MA RKETING & DESIGN

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Etichette alimentari: regole anche per vendita online Q Entrerà in vigore a partire dal 14 dicembre 2014 il Reg. (UE) 1169/2011, emanato a novembre 2011 e relativo alle informazioni sulle etichette alimentari. Il regolamento intende uniformare le informazioni presenti sulle etichette in 27 paesi europei, destinate ai consumatori che acquistano alimenti preconfezionati online, stabilendo dei criteri di leggibilità. Ha inoltre lo scopo di garantire che i consumatori effettuino decisioni di acquisto consapevoli sulla base di informazioni dettagliate (tabella nutrizionale, ingredienti, eventuali allergeni, istruzioni per l’uso). Gli standard, i servizi e le soluzioni GS1 possono aiutare le aziende a rispondere ai requisiti del regolamento in relazione alla comunicazioni dei dati prodotto necessari per la vendita online. Sul sito GS1 Italy | Indicod-Ecr sono disponibili tutti i documenti e i servizi dedicati. Al proposito rimandiamo anche all’approfondimento pubblicato su ItaliaImballaggio, gennaio/febbraio 2014, pagina 16 e sul sito dativoweb. net/it/regolamento-ue-1169-2011-e-

tichettatura-alimenti-gs1-indicod-ecr

product information necessary in order to sell online. Moreover, all dedicated services and documents are available on the GS1 Italy | Indicod-Ecr website. Also useful is the analysis published in ItaliaImballaggio, January/February 2014, page 16 at dativoweb.net/en/ content/food-labels-new-euregulations

- the quantity of a given ingredient or category of ingredients; - the net quantity of the food product; - the minimum preservation or final date of use; - any special condition for preservation and/or use; - the name and address of the professional food industry operator under whose name the food product is marketed (or the name of the importer if the operator resides outside the EU); - the place of origin when required, as provided by article 26; - instructions for use wherever appropriate use of the food product may prove difficult without such instructions; - in the case of beverages containing more than 1.2% alcohol by volume, the real alcohol content by volume; - a nutrition declaration.

Obligatory information on prepackaged food product labels - name of food; - list of ingredients; - any ingredient or component that causes allergies or intolerances and is used in production or preparation of a food product and is still present in the final product, even in a modified form (a list of allergens that must be declared is supplied in an appendix to the regulation);

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Informazioni obbligatorie sull’etichetta degli alimenti pre-confezionati - nome dell’alimento; - lista dei suoi ingredienti; - qualunque ingrediente o componente che causi allergie o intolleranze e che viene utilizzato nella produzione o nella preparazione di un alimento ed è ancora presente nel prodotto finale, anche se in una forma modificata (Una lista di allergeni che devono essere dichiarati è fornita in una appendice al regolamento); - la quantità di un determinato ingrediente o categorie di ingredienti; - la quantità netta dell’alimento; - la data di durata minima o la data termine di utilizzo; - qualunque condizione particolare di conservazione e/o utilizzo; - il nome e l’indirizzo dell’operatore professionale alimentare sotto il cui nome l’alimento viene commercializzato (o il nome dell’importatore se l’operatore professionale alimentare risiede al di fuori della UE); - il luogo di origine o provenienza quando richiesto come previsto dall’articolo 26; - istruzioni per l’uso qualora fosse difficile fare un uso appropriato dell’alimento senza tali indicazioni; - relativamente alle bevande contenenti più del 1,2% di alcool per volume, il reale grado alcolico per volume; - una dichiarazione nutrizionale. Fonte/source: tendenzeonline

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MARKE T I N G & DE SI G N

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Fruit and vegetables consumption: first quarter 2014 still in a downturn Signs of a renewed confidence indicated by multiple sources not confirmed by the fresh fruit and vegetable market. Compared to the same period of the previous year, the monitoring Osservatorio Macfrut-Gfk confirms for the first quarter of 2014 the same dwindling of consumption by volume (-1.9%), made worse by falling prices, which bring induced consumption down to -5.7%. More specifically, vegetables prove most problematic (-2.7% by volume and -8.7% by value), but the products that saw the worst performance were citrus fruit (counterbalanced by the growth of exotic fruit), tomatoes and carrots in terms of consumption by value. The issue of negative consumption trends has now reached the point of a structural problem: one need only consider that in the last 5 years, domestic consumption of fresh fruit and vegetables in the first quarter dropped nearly 10%, both by value and by volume. Retail prices are falling but to no avail, and likewise all the efforts of programs to re-launch consumption. Neither does the moral motivation of the consumer, as surveyed by Istat in recent months, manage to counteract the negative trend in the fresh fruit and vegetable sector.

Consumi di frutta e verdura: ancora segno meno nel primo trimestre 2014 Q I segnali di rinnovata fiducia indicati da più fonti non trovano riscontro nel mercato dell’ortofrutta. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, l’Osservatorio Macfrut-GfK conferma infatti, nel primo trimestre 2014, l’ennesima erosione dei consumi a volume (-1,9%), aggravata dalla diminuzione dei prezzi che ha portato l’indotto a valore verso il -5,7%. In dettaglio, le verdure presentano i maggiori problemi (-2,7% a volume e -8,7% a valore), ma tra i prodotti che hanno segnato gli andamenti peggiori vanno indicati gli agrumi (bilanciati dalla crescita della frutta esotica) e pomodori e carote

per quanto riguarda le perdite a valore. La questione dei trend negativi nei consumi è situazione ormai strutturale: basti pensare che negli ultimi 5 anni il consumo domestico di ortofrutta del primo trimestre è calato di quasi il 10%, sia a valore che a volume. Calano i prezzi nella distribuzione ma non serve, come del resto tutti gli sforzi dei programmi per il rilancio dei consumi: neanche la spinta morale del consumatore, ha stimato l’Istat nell’ultimo periodo, riesce a contrastare il trend negativo del comparto ortofrutticolo. Come orientarsi quindi? Possibili aperture al

Nei ristoranti, bottiglie antirabbocco Q La battaglia per garantire sicurezza ed evitare l’alterazione dell’olio anche sui tavoli dei ristoranti trova finalmente un riscontro nella “messa al bando” delle cosidette ampolle. È stato infatti approvato l’11 giugno scorso

How to orient oneself in such a situation? Possible ideas on the topic will be presented at the next Macfrut 2014 (Cesena, September 24th-25th) «which - declares Domenico Scarpellini, president of Cesena Fiera -

dalla Camera dei Deputati un emendamento alla Legge Comunitaria che, di fatto, poneva veti circa l’etichettatura e l’obbligo per ristoranti ed esercizi pubblici di usare bottiglie con tappo antirabbocco.

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MA RKETING & DESIGN

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anticipates the themes of Expo 2015: an occasion to make contacts and work together, for example with the wellness and nutrition sector, which have been identified as drivers of the recovery. An example is represented by the category of foods with health benefits, which, according to Gfk reaches 70% of Italian families, and, according to Nielsen, has increased by 17% in volume in one year. In order to better analyze this issue, create opportunities and generate solutions, Macfrut 2014 is organizing an ad hoc conference».

riguardo arriveranno dalla prossima edizione Macfrut 2014 (Cesena, 24-25 settembre) «che - sottolinea Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera - anticipa le tematiche di Expo 2015: un’occasione per generare contatti e collaborare, ad esempio, con il settore del benessere e della nutrizione, individuati come motori

Salutato con soddisfazione da più parti, l’emendamento rende finalmente applicabile in ogni sua parte la legge “Salva Olio Italiano”, rimasta in sospeso per molti mesi in attesa di un chiarimento su supposte contraddizioni con la normativa comunitaria sollevate dall’Unione Europea.

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del rilancio. Un esempio in questo senso arriva dalla categoria dei cibi salutari che, secondo GfK raggiunge il 70% delle famiglie italiane e, secondo Nielsen, sono aumentati in un anno di oltre il 17% a volume. Per analizzare al meglio il tema, creare opportunità e generare soluzioni, Macfrut 2014 organizza un convegno ad hoc».

L’emendamento contiene anche l’obbligo di inserire in etichetta il termine “miscela” per il prodotto ottenuto con oli di oliva vergini ed extra vergini provenienti da Paesi diversi: un intervento normativo che offre l’opportunità di produrre serenamente olio miscelato,

senza tuttavia mentire ai consumatori. Le norme approvate sono importanti per la tutela del Made in Italy e, in particolare, di un prodotto importante come l’olio italiano, sempre più spesso oggetto di contraffazioni e da salvaguardare.

Anti refill bottles in restaurants The battle for guaranteeing the safety and to avoid the adulteration of food oil on restaurant tables now at last finds support in the “banning” of the so-called cruets. Indeed the Italian Chamber of Deputies last June 11th approved an amendment to EC law that had in fact up to now vetoed the labeling and the obligation for restaurants and public businesses to use bottles with anti refill tops. Welcomed on many sides, the amendment finally makes the “Save Italian Food Oil” law, suspended for many months while awaiting a clarification on supposed contradictions with community rulings raised by the EU, applicable in all its parts. The amendment also includes the obligation of inserting the term “mixture” on the label for products obtained with virgin and extra-virgin olive oil from different countries: an enactment that offers the opportunity of serenely producing mixed oil, without all the same lying to consumers.The rulings approved are important in protecting Italian products and, in particular, in protecting a product as important as Italian food oil, evermore often subject to counterfeiting and in need of safeguarding.

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Sistemi per incollaggio: una success story Organizzazione, servizio e tecnologia: la crescita di Robatech e il nuovo fusore “Melt on demand” lanciato a Interpack.

ontinua, dopo il buon bilancio del 2013, lo sviluppo di Robatech Italia, filiale nazionale del grande produttore svizzero di sistemi industriali per l’applicazione di adesivi. E prosegue con slancio rinnovato, con un fatturato in crescita del +15% nel primo trimestre, «anche grazie al consolidarsi dello stretto rapporto che da anni ci lega a costruttori di macchine (packaging, converting, grafica, lavorazione del legno ed edilizia sono i principali settori di sbocco dei sistemi Robatech, Ndr) e a utilizzatori finali, che apprezzano in modo particolare la nostra attitudine all’innovazione». È un Davide Morten davvero soddisfatto, quello che ci parla allo stand allestito a Interpack con investimenti importanti e azioni di co-marketing, per massimizzare

C

la visibilità dell’azienda. Soddisfatto della grande affluenza di visitatori, della nuova tecnologia “melt on demand” presentata a Duesseldorf, degli sviluppi organizzativi e logistici all’interno del gruppo Robatech e - gliene va dato atto - del buon successo della filiale italiana, che gli è valso la recente nomina a Regional Sales Director per i Paesi di lingua latina, ovvero Italia, Francia, Spagna e Sudamerica.

chiello della struttura, questo centro viene utilizzato sia dai nostri clienti sia dai produttori di adesivi e ci permette non solo di offrire un servizio di rilievo all’utilizzatore, ma anche di seguire da vicino gli sviluppi e gli orientamenti del mercato. È un approccio che paga, tanto che nella vecchia sede di Cesena stavamo ormai stretti e ne abbiamo acquistata una nuova più adeguata, a 5 chilometri dalla precedente».

Adeguare le strutture. La multinazionale svizzera, infatti, è in evoluzione su tutti i fronti, stimolata dai riscontri di mercato e sostenuta dal conseguente potenziamento dell’organizzazione internazionale di vendita. Pur mantenendo la produzione in casa madre, infatti, Robatech sta rafforzando il decentramento della struttura commerciale, supportata da filiali dotate di tutte le strutture necessarie ad assicurare un servizio a tutto tondo e quella proattività che fa di ogni area un centro di innovazione. «In Italia - spiega Morten - abbiamo un magazzino di impianti già pronti per la consegna, una rete di assistenza ramificata, gli uomini e i componenti necessari a effettuare riparazioni veloci ed efficaci e, buon ultimo, un laboratorio per i test. Fiore all’oc-

Gli sviluppi della tecnologia. Ma la vera protagonista allo stand Robatech a Interpack è stata la tecnologia. Alla fiera mondiale del packaging è stato infatti presentato un nuovo sistema di fusione che parte dal granulo e si attiva “on demand”, fondendo ed erogando solo la quantità necessaria di adesivo, al momento del bisogno. Grazie a questa concezione, la resina non si degrada e si evita ogni rischio di carbonizzazione, massimizzando la qualità e l’efficacia dell’adesione. Inoltre, attivando la fusione solo quando serve, l’utilizzatore ottiene un effettivo risparmio energetico. «Senza contare - conclude Morten - i benefici in termini di sicurezza per l’operatore e di rispetto per l’ambiente che, come noto e testimoniato nei fatti, per Robatech sono un must». Q

Gluing systems: a success story Organization, service and technology: the growth of Robatech and the new “melt on demand” system launched at Interpack. Robatech Italia, the Italian subsidiary of the large Swiss producer of industrial systems for adhesive application, continues to grow following an impressive 2013 balance sheet. And the growth continues with renewed vigor, the concern’s turnover rising by +15% in the first quarter, «in part thanks to the close relationship that for years has linked us to machine builders (packaging, converting, graphics, wood and construction processes are the main outlet sectors for Robatech systems, Ed.) and end users, who especially appreciate our aptitude for innovation». A truly satisfied Davide Morten spoke at the concern’s stand at Interpack, which

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was set up with important investments and co-marketing activities in order to maximize Robatech’s visibility. He was satisfied with the impressive flow of visitors, the new “melt on demand” technology his concern offered in Duesseldorf, the organizational and logistical developments within Robatech and - with good reason - the success of its Italian subsidiary, which recently won him the title of regional sales director for Latin language countries, namely Italy, France, Spain and South America. Revamping facilities. Indeed, the Swiss multinational is evolving on all fronts, encouraged by successes on the market

and sustained by the resulting strengthening of its international sales network. Although maintaining in-house production, in fact, Robatech is reinforcing the de-centralization of its commercial structure, with the support of subsidiaries equipped with all the necessary structures for guaranteeing all around service and that proactiveness that makes an innovator of every area. «In Italy - Morten explains - we have a warehouse of installations ready for delivery, an extensive assistance network, the personnel and components necessary for making quick and effective repairs and a laboratory for testing. The jewel of our resources, this center is used both by our customers and by glue manufacturers and enables us not only to offer outstanding service to users, but also to closely follow developments and orientations in the market. It’s an approach that pays off, so much so that

our Cesena site was proving too small, so we acquired new, more suitable one 5 kilometers away». Developments in technology. But the real star of the Robatech stand at Interpack was technology. Indeed, the global packaging fair provided an opportunity for the concern to present a melting system that starts from granulates and is activated on demand, melting and dispensing only the required amount of glue, when needed. Thanks to this design, the resin does not degrade or risk burning, maximizing adhesion quality and effectiveness. Furthermore, by activating the melting phase only when needed, the user reduces energy consumption. «Not to mention - Morten comments - the benefits in terms of operator safety and environmental impact, which, as is known, represent a must for Robatech». Q

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INDUSTRY & MA NA GEMENT

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COME SI CRESCE E PERCHÉ Ipack-Ima 2015 amplia il proprio raggio d’azione e dà vita alle “verticali” Meat-Tech e Dairytech. Organizza Fruit Innovation e cresce in autorevolezza, contando su partnership nazionali e internazionali di prestigio. Grazie a una scelta di coerenza, propone poi una maggiore focalizzazione. Tenendo in conto le ampie sinergie fra packaging, converting e handling, gli organizzatori confermano infatti lo svolgimento di Converflex e Intralogistica dal 19 al 23 maggio 2015, e decidono di posporre Grafitalia, mostra delle arti grafiche, assegnandole una collocazione futura più consona alla mission.

empre più focalizzata sulle 9 business community di riferimento, vale a dire i settori di sbocco delle tecnologie esposte, Ipack- Ima mette in campo nuove proposte. Il prossimo anno infatti, accanto ai sistemi per la produzione della pasta secca (di cui è riconosciuta come evento fieristico mondiale di riferimento), presenta grandi novità nel settore della lavorazione del “Fresco” e delle relative tecnologie. In seno alla manifestazione nasconodunque due fiere “verticali, precisamente Meat-Tech e Dairytech, dedicate alla lavorazione delle carni e alle tecnologie per l’industria lattiero casearia. In collaborazione con Fiera Milano, il gruppo Centrexpo/Ipack-Ima organizza anche Fruit Innovation, “fiera di sistema” avallata a fine giugno da un tavolo di lavoro rappresentativo delle più importanti realtà del settore ortofrutticolo. Programmata dal 20 al 22 maggio a Milano, intende mostrare le

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potenzialità del sistema ortofrutticolo italiano in termini di innovazione di prodotto, di servizi e tecnologie. Sotto la lente, il passaggio dell’ortofrutta da prodotto agricolo “commodity” a prodotto alimentare, attraverso tutti gli aspetti tecnologici e di servizio che consentono di dare valore aggiunto al prodotto stesso e remunerazione al produttore. Concentrazione di contenuti. Le opportunità offerte dalla prossima edizione di Ipack-Ima saranno ulteriormente ampliate dallo svolgimento in contemporanea di Converflex e Intralogistica Italia, quest’ultima in collaborazione con Deutsche Messe. La varietà espositiva, proposta in un’unica soluzione, si presenta dunque ricca e articolata, spaziando dal processing al packaging, dalla trasformazione alla logistica. E questo anche a fronte della decisione degli organizzatori - annunciata a metà giugno da Guido Corbella, AD di

Ongoing growth: how and where Ipack Ima 2015 extends its scope, creating the “vertical” Meat-Tech and Dairytech events. Organizer of Fruit Innovation, the group grows in its authoritativeness, being able to count on a prestigious national as well as international partnerships. Thanks to a choice of coherence, it is offering a greater focus: considering the broad synergies between packaging, converting and handling, the organizers in fact confirm the holding of Converflex and Intralogistica from 19th to 23rd May 2015, and have decided to postpone Grafitalia, the printing and graphic arts show, allowing it a future scheduling better suited to its mission. Ipack-Ima ties with and focuses on the 9 business communities, namely the target markets for the technology on display at the show. There is some important news in store for next year. Besides Grain Based Food - a major strength of the show, which is the world’s leading event

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for dry pasta technology - the event will showcase technology for the fresh food industry, featuring two “vertical” exhibitions specializing in meat processing (Meat-Tech) and dairy technology (Dairytech). In cooperation with Fiera Milano, the Centrexpo/

Ipack-Ima group will also be organizing the “system” fair Fruit Innovation, corroborated at the end of June by worktable representing the most important concerns in the fresh produce sector. Scheduled from 20th to 22nd May in Milan, the event intends showing the potential of the Italian fruit&vegetable system in terms of product, service and technology innovation. Focus on the passing of fruit&vegetables from agricultural commodity to food product, via all the technological and service aspects that enable it to give added value to the product itself and remuneration to the producer. Concentration of contents. The opportunities created by the next edition of Ipack-Ima will be further increased by the joint staging with Converflex and Intralogistica Italia, the latter in partnership

with Deutsche Messe. The variety of products on show, offered in a single solution, is hence rich and varied, ranging from processing to packaging, converting and logistics. And this also thanks to a decision made by the organizers - announced halfway through June by Centrexpo CEO Guido Corbella during the Federgrafica assembly, in accord with the sector associations - to postpone the coming edition of the fair Grafitalia, originally scheduled for 2015 and now postponed until 2017. There are several reasons at the basis of this choice, that though underlines the solidity of the Ipack-Ima/Converflex partnership: the progressive re-directing of converting technology towards packaging; the growing interest of the packaging users (or that is the visitors to Ipack-Ima) for converting and printing

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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C e n t re x p o d u r a n t e l ’ a s s e m b l e a Federgrafica e condivisa con le associazioni di riferimento - di rinviare la prossima edizione della fiera Grafitalia prevista in origine per il 2015 e posticipata al 2017. Vari i motivi alla base di questa scelta, che peraltro rimarca la solidità del binomio IpackIma/Converflex: il progressivo ri-orientamento delle tecnologie di trasformazione verso l’imballaggio; in parallelo, il crescente interesse degli utilizzatori di packaging (ovvero i visitatori di Ipack-Ima) per le tecnologie di trasformazione e di stampa; la crescente divergenza delle dinamiche economiche e tecnologiche dei settori di riferimento di Converflex e Grafitalia. La concentrazione dei vari momenti fieristici, incentrati su comparti specifici, rappresenta

comunque un unicum significativo per completezza dei contenuti legati a settori interconnessi, che danno vita a una supply chain completa. Ipack-Ima e le fiere co-located raduneranno circa 2500 espositori, con un’attesa di 100.000 visitatori. L’evento così articolato si ripeterà con la medesima formula a cadenza triennale. In conclusione. Altro da ricordare? Si, in primo luogo la concomitanza con Expo 2015, che si svolge nell’area attigua al quartiere fieristico, e il cui tema ispiratore “Feeding the Planet - Energy for Life” è in perfetta sintonia con la “ipackima filosofia”: solo l’uso corretto delle buone tecnologie di processo e confezionamento in campo alimentare

garantisce qualità e sicurezza. Proprio al riguardo, l’autorevolezza internazionale di Ipack-Ima viene rimarcata dalla collaborazione con UNIDO e con le agenzie del Polo Agroalimentare dell’ONU, insieme alle quali organizza, per il 20 maggio, il convegno “Processing & Packaging Innovation for a Sustainable Development”, al quale collabora anche Expo. Per la terza volta, quindi, Ipack-Ima può contare su una partnership di prestigio, avviata già nel 2009 con il convegno “More technology, safety & quality, less hunger” e proseguita nel 2012 con il simposio internazionale “Enhancing Food Safety and Food Security in African Countries. Packaging & Processing Technologies from the Farm’s Gate to the Consumer Table”. Q

technologies; the growing divergence between the economic and technological dynamics of the main sectors of Converflex and Grafitalia. This concentration of exhibitions creates a unique combination, a unicum that allows visitors to view the entire range of contents of interconnected sectors spanning the entire supply chain in one fell swoop. Ipack-Ima and its co-located shows will take up nearly all of Fieramilano’s capacity. The event is expected to bring 2,500 exhibitors and 100,000 visitors. This multi-layered event will be repeated every three years with the same format.

Universal Label Printer Swiss innovation: it’s sexy and you know it

The Universal LP's combination of speed and print quality, and its unparalleled material capacity is unsurpassed. Can print technology get sexier than that? You bet: the Universal LP commands inset-printing as well as white-printing on transparent roll-fed materials. Run pre-printed or blank materials in reel diameters up to 600 mm. We know you can’t wait to get your hands on it. Contact us for consultation: info@hapa.ch

Winding up... A reminder that, to top off this extraordinary event, the shows will be held in conjunction with the Expo 2015, whose grounds adjoin the Fieramilano exhibition complex. The theme of the Expo is “Feeding the Planet - Energy for Life”, strongly connected to the “ipackima philosophy”: only the correct use of good processing and packaging technologies in the food field will guarantee quality and safety. On this very point, Ipack-Ima’s international reputation is testified by the partnership with UNIDO and the UN Food Agencies. The organizations, together with the Expo, are collaborating in organizing the convention “Processing & Packaging Innovation for a Sustainable Development” scheduled on May 20th 2015. This is the third edition of Ipack-Ima to enjoy the prestigious partnership with the UN, which started in 2009 with the convention “More technology, safety & quality, less hunger” followed in 2012 by the international symposium “Enhancing Food Safety and Food Security in African Countries. Packaging & Processing Technologies from the Farm’s Gate to the Consumer Table”. Q

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NE WS

Antonio Feola è il presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio Q Comunicazione e condivisione: queste le direttrici ideali lungo le quali Antonio Feola, neo-eletto presidente dell’istituto Italiano Imballaggio per il biennio 20142016 intende muoversi, in continuità con il suo predecessore Angelo Gerosa. Eletto a Venezia lo scorso 28 maggio, in occasione dell’annuale Assemblea, Antonio Feola ha raccolto il favore, prima della Giunta dell’Istituto Italiano Imballaggio e poi della base associativa riunita. L’elezione di Feola è avvenuta in ottemperanza all’auspicio, condiviso da tutti i soci, di alternare un presidente rappresentante del mondo della produzione e uno del mondo dell’utilizzo. Espressione del mondo delle aziende utilizzatrici di imballaggi, classe 1966, laurea in

Agraria e Master in marketing, dal 2000, lavora in A.I.D.EP.I. (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) dove è Responsabile ambiente e sostenibilità. Il programma di massima del neopresidente Feola prevede un focus importante sulla comunicazione istituzionale, come ha dichiarato, subito dopo l’elezione: «Ci attiveremo per mettere al centro dell’attività dell’Istituto una corretta informazione all’opinione

Coop Italia cerca pack innovativi Q Coop (food distribution partner di Expo Milano 2015) ha il compito di coprogettare - insieme al Massachusetts Institute of Technology - il “Supermercato del Futuro”. Ideato nell’ambito del Future Food District, obiettivo del progetto in corso è la rappresentazione di un punto vendita al 2050, sviluppando soluzioni innovative e tecnologiche per personalizzare l’esperienza d’acquisto, promuovere abitudini alimentari corrette e sensibilizzare al consumo consapevole. Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e nominato alla presidenza della manifestazione Ipack Ima 2015, apprezza il vantaggio offerto dal network della manifestazione, rivolgendo un appello ai fornitori di tecnologie e di materiali per il packaging; Coop ha infatti avviato un’istruttoria articolata, finalizzata alla ricerca di soluzioni di imballaggi innovativi, coerenti con i principi di eco-sostenibilità e di cui valorizzare l’eccellenza nel “Supermercato del Futuro” durante Expo. Idee, proposte e soluzioni di imballaggio possono essere segnalate a Coop Italia al seguente indirizzo mail: expo2015@coopitalia.coop.it

Antonio Feola is the president of Istituto Italiano Imballaggio Communication and sharing: these are the ideals on which Antonio Feola, newly elected president of Istituto Italiano Imballaggio for 2014-2016, intends to operate, marking his presidency’s continuity with that of his predecessor Angelo Gerosa. Elected in Venice last May 28th, on the occasion of the organization’s annual assembly, Antonio Feola garnered the favor of Istituto Italiano Imballaggio’s committee as well as the gathered representatives of its member concerns. Feola’s election is in line with the universally welcomed strategy of alternating a president representing the world of production with one representing that of users. Feola represents the latter, having graduated class of 1966 with a degree in agriculture and a master’s in marketing, since 2000 he has worked for A.I.D.E.P.I. (Association for the Italian Confectionery and Pasta Industries), where he was in charge of environment and sustainability. The main strategy of the newly elected Feola involves a strong focus on institutional communication, as he declared immediately following his

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election: «We will work to place at the center of the Istituto’s activity correct information for the public opinion on packaging, valorizing its function, utility, information and safety service content, highlighting our initiatives and investments for the sustainability of the entire industry, in order to understand the role of packaging in limiting food waste, one of the main themes of Expo 2015. As far as concerns continuity with his predecessor, Angelo Gerosa, not only does the new president share his attention to the topic of correct information on packaging, but he intends to further valorize the current activities of the Istituto, according to certain important guiding principles: re-thinking university education on packaging, supporting the valid activities of various commissions, and follow up on the experience of the “Roundtable of Associations”.

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pubblica riguardo il packag- ing, valorizzandone la funzione, l’utilità, l’attività di informazione, di sicurezza, evidenziando le iniziative e gli investimenti per la sostenibilità di tutta la filiera, e sottolineandone il ruolo nel limitare lo spreco alimentare, uno dei temi principali di Expo 2015». Per quanto riguarda la continuità con il suo predecessore, Angelo Gerosa, non solo condivide l’attenzione al tema della corretta informazione sul packaging, ma intende ulteriormente valorizzare l’attività in essere dell’Istituto, secondo alcune direttrici importanti: ripensare la formazione universitaria in materia di packaging, sostenere le valide attività delle varie Commissioni, proseguire l’esperienza del “Tavolo delle Associazioni”.

OPERATIVO L’ACCORDO ACIMGAASSOCOMAPLAST Dal 1° giugno, in linea con l’aggregazione voluta da Confindustria e tracciata durante l’ultima assemblea straordinaria, Acimga e Assocomaplast hanno unito le sedi e avviato la condivisione dell’ufficio tecnico/normativo, dell’ufficio studi e dei servizi di Information Technology. Da questa prima collaborazione scaturiranno, nel medio termine, anche delle opportunità di promozione congiunta sui mercati esteri, data la sempre maggiore convergenza sul piano commerciale fra costruttori di macchine da stampa e converting, e costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma. Le due associazioni mantengono comunque la propria struttura operativa, che fa capo ai rispettivi Consigli Direttivi e Presidenti, in modo da garantire rappresentatività anche

Coop Italia seeks innovative packaging

Coop (Expo Milano 2015 food distribution partner) - along with the MIT - has the task of co-planning the “Supermarket of the Future.” Conceived as part of the Future Food District, the objective of the current project is to represent a point of sale in 2050, developing innovative solutions and technology to personalize the shopping experience, to promote healthy eating habits and raise consumer awareness. Marco Pedroni, president of Coop Italia, and appointed to the presidency of the show Ipack Ima 2015, appreciates the advantages offered by the event network, and appeals to packaging technology and materials suppliers; Coop has in fact launched a detailed research project, aimed at finding innovative packaging solutions, consistent with the principles of sustainability, that will be featured in the “Supermarket of the Future” during Expo. Ideas, proposals and packaging solutions can be sent to Coop Italia at the email address: expo2015@coopitalia.coop.it. Acimga-Assocomaplast now operative

From June 1st, in line with the combination wished for by Confindustria and specified during the last special assembly, Acimga and Assocomaplast have unified their headquarters and started the process of merging their technical/standards, study

alle aziende dei segmenti grafico, package printing e cartotecnico. INTERROLL SI ESPANDE IN RUSSIA La svizzera Interroll, fornitore globale di prodotti e soluzioni di intralogistica, rafforza la propria presenza in Russia grazie a un accordo di distribuzione con Kifato MK: la trading house russa commercializzerà le soluzioni di stoccaggio dinamico, includendo anche rulli, motori e azionamenti per i sistemi di trasporto, conveyor e sorter, seppure non in esclusiva. Specializzata in progetti di magazzini “chiavi in mano”, Kifato è il principale braccio commerciale e installatore del più grande produttore russo di scaffalature ed è una delle principali società europee del settore, con una produzione annua di strutture per circa 1.500.000 di posti pallet, di cui oltre la metà esportate in tutto il continente.

and service and information technology offices. These first unified proceedings will also lead in the medium term to the opportunity of joint promotion on foreign markets, given the ever greater convergence on the commercial level between printing and converting machine builders, and builders of machines and moulds for plastic and rubber products. The two associations will maintain their own operating structures, that come under their respective Steering Committees and Presidents, so as to also guarantee the representation of companies in the graphics, package printing and paper&board converting segments. Interroll expands in Russia - The Swiss concern Interroll, world supplier of intralogistical products and solutions, is reinforcing its presence in Russia thanks to a distribution agreement with Kifato MK. The Russian trading house trades dynamic storage solutions including rolls, motors and drives for transport systems, as well as conveyors and sorters, even though not exclusively. Specialised in the design of ‘turnkey’ storage facilities, Kifato is the main commercial arm and installer of the largest Russian shelving producer. Kifato MI is also one of the main European companies in the sector, with a yearly production of structures for around 1,500,000 pallet places, over half of which exported throughout the continent.

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Dal Progetto al Consumatore: Chi promuove l’innovazione nel packaging? Noi.

working for you.

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Sun Chemical Group S.p.A. WJB "DIJMMF (SBOEJ t 4FUUBMB 'SB[ $BMFQQJP .* t XXX TVODIFNJDBM DPN


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INDUSTRY & MA NA GEMENT

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Il contributo dei giovani; l’azienda come bene condiviso; il senso dell’internazionalizzazione; l’orientamento dell’innovazione... Le riflessioni di Alfredo Aureli, Presidente Aetna Group, in un’intervista raccolta a Interpack, in cui l’imprenditore spiega perché essere ottimisti è ragionevole. Stefano Lavorini

AETNA: L’OTTIMISMO DELLA RAGIONE ssere ottimisti quando si guida un grande gruppo globalizzato e solido, a dispetto delle crisi che rallentano la ripresa, è facile - potrebbero chiosare gli “altri”, quelli col mal di mare cronico per il violento su e giù dei marosi dell’economia. Ma, a rigor di logica, varrebbe anche l’incontrario, perché invece facile non è “pensare positivo” quando si ha la responsabilità di un’azienda articolata e complessa, ogni giorno alla prova su mercati diversi, ciascuno con le proprie logiche e, naturalmente, in continuo divenire. È stato dunque interessante sentire dal presidente del gruppo Aetna, Alfredo Aureli -a Interpack insieme ai figli Enrico e Va l e n t i n a ( o g g i r i s p e t t i v a m e n t e Amministratore Delegato e Vicepresidente nonché AD del gruppo), perché è così fiducioso sul futuro. Anzitutto della propria impresa, ma non solo.

nuove generazioni? Sta andando bene, sia per questioni di merito (i miei successori sono bravi) sia di fortuna... e un po’ di fortuna ci vuole, sempre. Tutti gli imprenditori sognano di “passare” l’azienda ai figli ma, per certo, la continuità di gestione non si può imporre. Diciamo che richiede almeno due condizioni: la prima è che le nuove generazioni crescano grazie un loro percorso formativo e che siano in grado di portare competenza e visione in azienda, non solo il cognome del proprietario.

Come sta andando Aetna Group dopo il passaggio di gestione alle

Nella sua storia c’è, però, un fattore difficilmente replicabile: quel senso di ur-

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E la seconda? La seconda è che le generazioni precedenti possano assicurarsi il rispetto dei valori in cui credono e sappiano, col tempo, farsi da parte, come mio padre fece con me.

Aetna: the optimism of reason The contribution of young people; the enterprise as a shared asset; the meaning of internationalization; the orientation of innovation... Reflections of Alfredo Aureli, president of Aetna Group, in an interview at Interpack, in which the entrepreneur explains why it’s reasonable to be optimistic. Stefano Lavorini

Some might say it’s easy to be optimistic, in spite of many crises slowing the recovery, when one is at the helm of a large, globalized and well-established group. So might say those who suffer from chronic sea-sickness over the economy’s violent ups and downs. But in reality, the opposite is true, because “thinking positive” can prove difficult when one is responsible for a large and complex enterprise that is tested every day on different markets, each with its own logic, and each constantly subject to change.And so it was an interesting talk with the president of the Aetna group,

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Alfredo Aureli - at Interpack together with his son and daughter Enrico and Valentina (today managing director and vicepresident as well as managing director, respectively), because he places so much faith in the future, that of his own concern first and foremost, but not only. How is Aetna Group doing following the generational change in management? It’s doing well, both in terms of merit (my successors are good at what they do) and of luck... and a little luck is always needed. All entrepreneurs dream of passing on the

genza che animava gli imprenditori appena usciti dal dopoguerra. Direi che, seppure in maniera diversa, l’urgenza esiste anche oggi, generata da questa lunga crisi, dalla globalizzazione, dal confronto con le logiche diverse di competitor emergenti... Fattori nuovi e nuove difficoltà che possono essere molto motivanti. Senza contare che oggi, rispetto al passato, abbiamo accesso a molte più informazioni, ed è un vantaggio. C’è stata un’occasione particolare che, operativamente, ha sancito in Aetna il passaggio delle consegne? No, tutto è avvenuto in modo graduale. Un’azienda, ovviamente, ha bisogno di crescere e non può fare a meno di una struttura manageriale, dunque l’avvicendamento ai vertici è necessario e fisiologico. Detto questo, essere azionista di per sé non garantisce di avere le capacità necessarie a guidare un’impresa: bisogna saper essere obbiettivi.

business to their children, to be sure, but continuity of leadership cannot be imposed. Let’s say it requires at least two conditions: the first is that the new generations are given proper education and are capable of bringing competence and vision to the concern, not just the owner’s last name. And the second? The second is that the previous generations manage to guarantee respect for the values in which they believe, and that, given time, they know how to step aside, as my father did with me. In your story however, there is a factor which is difficult to replicate: that sense of urgency that drove the entrepreneurs of the immediate postwar period. I would say that, albeit in a different way, that urgency is also with us today, due to this long crisis, globalization, the confrontation with the different logics of emerging competitors... new factors and new

obstacles that can be highly motivating. Without counting how today, compared to the past, we have access to much more information, and that constitutes an advantage. Was there a particular occasion that made the passing of the torch at Aetna materially possible? No, everything happened gradually. Of course a concern needs to grow and can’t do without a management structure in place, so a rotation at the top is necessary and natural. That said, holding shares is not synonymous with having what it takes to run a business: one must be objective. Do you mean to say that an enterprise has, so to speak, a “right to survival and growth” regardless of the fact that it is someone’s property? Exactly: the concern is a private asset, and at the same time it is a shared resource, with a particular social responsibility due to

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Intende dire che un’azienda ha, per così dire, un suo “diritto alla sopravvivenza e alla crescita” che prescinde dall’essere proprietà di qualcuno? Esattamente: l’azienda è un bene privato e allo stesso tempo condiviso, con una responsabilità sociale precisa dovuta al fatto di non essere costituita solo di capitali ma anche e soprattutto di uomini, valori, riferimenti. L’imprenditore deve, dunque, essere capace di superare il concetto di proprietà sapendo che gestisce un bene che, in qualche modo, appartiene anche alla collettività. Come procede l’attività del gruppo nel segmento delle macchine semiautomatiche, dove la concorrenza dei produttori del Far East è più sensibile? Ritengo che anche qui possiamo, e dobbiamo, mantenere il vantaggio competitivo. E non solo con la nostra capacità di innovazione, la nostra creatività e il saper cogliere gli stimoli che ci arrivano dall’essere grandi esportatori, in grado di orientare correttamente lo sviluppo dei prodotti… Ma anche facendo sì che, intervenendo a livello organizzativo e produttivo, l’incidenza della mano d’opera sul costo del manufatto diventi un fattore meno dirimente. Diventare internazionali, infatti, non significa “delocalizzare” per risparmiare sul costo del lavoro, appunto, ma produrre in altri paesi per rispondere alle loro esigenze.

the fact that it is not made merely of capital but also of people, values and relationships. The entrepreneur must therefore be capable of moving beyond the concept of property in the knowledge that he or she is managing a resource that also in some sense belongs to a community. How is the group’s business doing in the sector of semi-automatic machinery, where the competition from East Asian manufacturers is higher? I’m convinced that even here we can and must maintain a competitive advantage, and not only with our capacity for innovation, our creativity and the opportunities we take advantage of by virtue of our position as major exporters, capable of correctly orienting product development... But also by making sure that, by intervening at the level of organization and production, the factor of manpower in the cost of a product becomes less of a handicap. In fact, going international does not mean “de-localizing”

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E infatti alcune produzioni stanno ritornando in Italia. Si tratta ancora di qualche caso isolato, ma non è un segnale da poco. Beh, non avremmo neppure dovuto permettere di spostare l’attività all’estero: è un furto fatto all’Italia. D’altro canto, bisogna capire quali motivi hanno spinto e spingono l’imprenditore ad andare via. Ad esempio, i vincoli di un’assunzione a tempo indeterminato: io non sono in grado di garantire alle persone che assumo “il posto per tutta la vita”; mi piacerebbe poterlo fare, ma devo avere la flessibilità necessaria per adeguare l’organizzazione alle esigenze reali dell’azienda. Il che, chiaramente, non significa ledere o calpestare i diritti dei lavoratori. Le aziende del gruppo Aetna fanno produzioni locali per i mercati asiatici? Sì, di macchine piccole e grandi. In generale, i volumi relativi alle macchine semiautomatiche sono tali da consentire l’avvio di una produzione a livello industriale, con le relative economie di scala e, dunque a costi competitivi. Le macchine automatiche, invece, seguono una lavorazione più artigianale, vengono prodotte in volumi più limitati e, quindi, produrre e vendere in loco è opportuno. A dispetto poi del gap tecnologico e dell’assenza di un indotto, che in Italia fa spesso la differenza, troviamo del buon know how anche a Est del mondo.

in order to save costs on labor, but producing in other countries in order to meet their needs. And indeed some production operations are returning to Italy. It’s still just a few isolated cases, but it’s an important sign. Well, we shouldn’t even have allowed moving that business abroad: it’s an act of theft against Italy. On the other hand, one needs to understand what pressures have led and continue to lead entrepreneurs to move away. For example, the red tape of hiring on a permanent basis: I’m not in a position to guarantee future employees a lifelong position; I would like to, but I need to have the flexibility necessary to keep the organization in line with the real necessities of the concern. And this clearly does not mean bending or trampling the rights of workers. Do concerns of Aetna Group produce locally for Asian markets? Yes, small and large machines. Generally

Quali sono i mercati lontani più vivaci? E qual è la vostra chiave d’accesso? Vendiamo in Cina, Stati Uniti, Brasile. E anche in questi paesi non ci proponiamo come produttori ma come partner dei nostri clienti: loro comprano una macchina per stabilizzare e proteggere il carico e noi li aiutiamo a consumare meno film, limitare gli sprechi, spendere meno. Siamo i soli a offrire questo tipo di assistenza, molto apprezzata. Un esempio su tutti aiuta a capire che non si tratta di mera retorica. Walmart, prima azienda distributrice al mondo per fatturato e dipendenti, dichiara di perdere più di due miliardi di dollari all’anno per i danni subiti dalla merce durante il trasporto. È uno spreco enorme e, dal canto nostro, siamo impegnati a ridurlo: ecco perché studiamo e lavoriamo a contenere il deterioramento del materiale, cerchiamo il film più adatto a stabilizzare il carico, facendo risparmiare all’utilizzatore dal 30 al 40% di materiale (con un pay back dell’investimento inferiore agli 8 mesi), “stiriamo” il film anche del 480%, misurando la tenuta negli angoli con sensori che mostrano a ogni giro quanti chili è in grado di reggere... Si tratta di competenza, ma anche e in primo luogo di rispetto del cliente. Insomma, gli italiani sono bravi... Gli italiani sono bravi e non devono avere paura del futuro, purché mantengano l’ottimismo e orientino l’nnovazione a ridurre i costi di gestione. Q

speaking, the volumes of semi-automatic machines are such as to enable industrial scale production, with resulting economies of scale, and thus competitive costs. Automatic machines, on the other hand, are produced in a more artisanal tradition, in limited volumes, and so producing and selling on-site is often necessary. And in spite of the technological gap, and the absence of satellite industries, which oftentimes makes the difference in Italy, there is good knowhow to be found in Asia as well. Which are the most dynamic far-away markets? And what is your window onto such markets? We sell in China, the United States and Brazil, where we also offer our services not as manufacturers but as partners of our customers: they buy a machine in order to stabilize and protect their cargo, and we help them to consume less film, contain waste and spend less. We are the only ones to offer such a valued type of assistance. One example in particular illustrates why this

is not just talk. Walmart, the world’s first distributor in terms of turnover, states that it loses two billion dollars per year due to damages to its merchandise during transport. It’s an enormous waste and, for our part, we are committed to reducing it: that’s why we are studying the problem and working to reduce the deterioration of materials, why we look for the most suitable film to stabilize loads, saving the user between 30 and 40% in material (with a payback on investment in less than 8 months), why we stretch the film as much as 480%, measuring resistance at corners using sensors which display at every cycle how many kilos can be carried... This is competency, but also and primarily respect for the customer. In short, the Italians are good at what they do... Italians are skilled and need not fear the future, so long as they stay optimistic and orient innovation toward reducing management costs. Q

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TCO, la frontiera dell’industria italiana Connected industry: il nuovo approccio al mondo dell’automazione. Un fermo macchina in produzione. Il tecnico della manutenzione si collega via smartphone o tablet direttamente al controllore di macchina, leggendo i logbook dei com-

ponenti installati per ricostruire la cronologia di errori e malfunzionamenti che si sono verificati fino a quel momento. Tramite l’accesso diretto al controllore, può legge-

re la configurazione hardware dei componenti installati e trascriverne codice descrittivo e serial number, per poter risalire all’esatta configurazione e al periodo di produzione dei componenti presenti in macchina. Infine, invia tutti i dati e i file di configurazione al servizio assistenza del costruttore della macchina nonché al fornitore della piattaforma di automazione. Il tempo totale dell’intervento è di pochi minuti, lo strumento impiegato un normale dispositivo smart commerciale (telefono, tablet) dai costi sempre più accessibili, con possibilità di connessione diretta alla rete telefonica. L’interfaccia grafica per l’operatore è semplice e immediata, non richiede alcuna formazione specifica: si tratta di una normale APP già sviluppata dal fornitore del sistema di automazione, o facilmente personalizzabile dal costruttore della macchina. Una linea o una macchina in produzione, della quale si vogliano monitorare costantemente alcuni dati relativi all’assorbimento energetico, o altri parametri più specifici (temperature, coppie assorbite..), può essere valutata nell’ambito di un piano di diagnostica predittiva o semplicemente di controllo della dinamica degli assi al variare dei formati di produzione. Tramite l’acces-

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so diretto al controllore, è possibile esportare direttamente tutti i dati di produzione, per creare un database o per realizzare funzioni di analisi realizzate in linguaggi di alto livello, sviluppate su piattaforma PC. Open Core Engineering è la proposta di Bosch Rexroth per un accesso diretto alla piattaforma di automazione (controllore e drive) mediante applicazioni eseguite su PC o dispositivi smart, sviluppate in linguaggi di programmazione di alto livello in ambienti di sviluppo tipici della Information Technology. Esempi di APP o di applicazioni rea-lizzate in ambiente PC sono già disponibili, pronte all’uso o facilmente modificabili per le specifiche esigenze. Visitate il sito www.boschrexroth.com/en/xc/products/engineering/opencoreengineering/index. Un nuovo approccio al mondo dell’automazione da oggi è possibile!

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È la somma che fa il totale


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advertorial Una demetallizzazione perfettamente a registro e una stampa in rotocalco di effetti perlescenti: le lavorazioni speciali presentate a Interpack 2014 da CIESD, che in fiera ha portato anche il proprio bagaglio di esperienza e... di sogni.

CIESD Srl nasce nel 1979, dal sogno di Francesco Petrillo che ha creato una family company oggi riconosciuta a livello nazionale e internazionale, e che ha saputo trasmettere i valori che l’hanno sempre distinto sul mercato non solo alle figlie Manuela e Marica, operative da decenni in azienda, ma anche a tutti i suoi collaboratori. La produzione. CIESD è una società italiana leader nella produzione di film twisting, nella stampa in rotocalco (con eventuale applicazione di cold seal) e nella laminazione di diversi film per il settore alimentare (confectionery, caseario, prodot-

ti da forno, caffè, bevande, snack, ecc.). Nel corso degli anni, le esigenze di mercato e la volontà di offrire un servizio sempre più accurato, preciso e dedicato hanno permesso a CIESD di investire in nuovi processi produttivi, quali la metallizzazione e la demetallizzazione di film flessibili di varia tipologia puntando, da un lato, a rendersi indipendente da attività di outsourcing, dall’altro ad ampliare la propria gamma dei prodotti. Negli anni, l’ambizione di concepire qualcosa di nuovo e attraente ha consentito alla società di mettere a punto due lavorazioni speciali, presentate a Interpack 2014 di Düsseldorf: la demetallizzazione perfettamente a re-

gistro e la stampa di effetti perlescenti su varie tipologie di packaging, che conferiscono particolare prestigio al prodotto imballato, esaltandone la visibilità e catturando l’attenzione del consumatore. La qualità. L’intero ciclo di lavorazione, dalla materia prima altamente selezionata al prodotto finito, è seguito e controllato in modo costante, così da assicurare la qualità finale del prodotto, peraltro garantita dalle certificazioni UNI EN ISO 9001 e BRC-IoP.

«Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni». Eleanor Roosevelt.

«The future belongs to those who believe in the beauty of their dreams». Eleanor Roosevelt

L’ambiente. CIESD da sempre è impegnata nella salvaguardia dell’ambiente, azzerando le emissioni in atmosfera e gestendo in maniera corretta e responsabile tutti i processi produttivi e i rifiuti da essi derivanti. Il valore aggiunto. Scegliere CIESD non significa scegliere un fornitore, bensì un partner quotidianamente orientato a soddisfare il cliente, garantendo professionalità, affidabilità, puntualità e collaborazione. CIESD è il sogno di una famiglia che continua a rafforzarsi ma, soprattutto, è una realtà da conoscere e apprezzare.

De-metallization with perfect register and rotogravure printing with pearlescent effects. The special processes presented at Interpack 2014 by CIESD, which also brought to the fair its portfolio of experience... and dreams.

CIESD srl, a choice to take you further CIESD Srl was founded in 1979 as the realization of a dream of Francesco Petrillo, who with it created a family company that is now renowned in Italy as well as internationally, and who has managed to pass on the values that have always distinguished his concern on the market not only to his daughters Manuela and Marica, but also to all CIESD’s employees.

baked goods, coffee, beverages, snacks, etc.). Over the years, the demands of the market and a willingness to offer an ever increasingly painstaking, precise and specialized service have enabled CIESD to invest in new production processes, such as metallization and de-metallization of flexible MORE INFORMATION

Production. CIESD is a leading Italian company in the field of twistable film production, rotogravure printing (including cold seal applications) and lamination of various films for the food sector (confectionery, dairy,

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CIESD SRL Via Brughiera, 42/44 20010 Pregnana Milanese (MI) - Italia Tel. 0039.02.93590282 Fax 0039.02.93590328 ciesd@ciesd.it http://www.ciesd.it

films of various types, focusing, on one hand, on independence from outsourcers, and on the other, on expanding its product portfolio. During these years, the company’s drive to devise new and appealing solutions has enabled it to develop two special processes, both of which were presented at Interpack 2014 in Düsseldorf: perfect register de-metallization and pearlescent printing on various packaging types. Both processes enhance the prestige of the packaged product, increasing its visibility and drawing the consumer’s attention. Quality. The entire processing cycle, from the

select raw material to the finished product, is closely followed and controlled in such a way as to guarantee the quality of the final product, which is also guaranteed by UNI EN ISO 9001 and BRC-IoP certifications. The environment. CIESD has always been committed to protecting the environment, zeroing its aerial emissions and managing all production processes, and the waste generated by them, in an ethical and responsible manner. Added value. Choosing CIESD does not just mean choosing a supplier, but rather choosing a partner committed to the customer’s day-to-day necessities, guaranteeing professionalism, reliability, punctuality and cooperation. CIESD is the dream of a family that continues to prosper, but most importantly, it is a reality to be experienced and appreciated.

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INDUSTRY & MA NA GEMENT

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Etichette autoadesive: modelli virtuosi L e aziende riprendono a investire, a impegnarsi in nuovi progetti, a “mettere mano al portafoglio”, anche sul mercato domestico. Questa la prima buona notizia. La seconda è che il prezzo non è più il solo fattore determinante della decisione d’acquisto: dopo anni di promozioni e concorsi, le imprese del largo consumo tornano a cercare spunti di differenziazione, anche nel packaging. E nell’etichetta. Chi fa queste considerazioni è Andrea Vimercati, imprenditore di seconda generazione nonché general manager in Pilot Italia - uno degli etichettifici italiani più dinamici e conosciuti, specializzato in etichette autoadesive per vari comparti, dal food & beverage al farmaceutico, dal cosmetico all’automotive. Un etichettificio, insomma, a dirla con Vimercati, “specializzato in tutto”, grazie alle competenze e all’esperienza non solo su materiali e tecniche di stampa, ma anche sulle problematiche di confezionamento nei diversi settori applicativi. In altre parole, Pilot - a dispetto delle alternative da manuale fra business ge

FOCUS SULL’INNOVAZIONE Oculata “specializzazione su tutto”, forte orientamento alla R&D (linerless e anticontraffazione le ultime novità), attenta politica di relazioni col mercato (e con i concorrenti) in grado di assicurare più servizio agli utilizzatori. Pilot cresce a due cifre su un mercato di nuovo in movimento. Anche in Italia. Elena Piccinelli

neralista e specialista - ha saputo inventare un modello originale, senz’altro impegnativo ma anche di grande soddisfazione. «E se lo scorso esercizio, anche grazie alla ripresa dell’economia nel quarto trimestre, abbiamo chiuso un buon bilancio, quest’anno stiamo registrando una crescita davvero consistente del volume d’affari (+15%). Senza calcolare che l’imminente installazione della nuova linea da stampa porterà ulteriori opportunità di sviluppo». Shelf appeal e ambiente, tracciabilità e sicurezza per il consumatore... Nel largo consumo i driver della R&D si moltiplicano. Ma si trasformano, poi, in progetti concreti? L’industria sta investendo in nuovi prodotti?

Selfadhesive labels: virtuous models FOCUS ON INNOVATION Shrewd “specialisation in everything”, strong R&D orientation (linerless and anti-counterfeit the latest new features), a paintaking market (and competitor) relations policy capable of ensuring more service to the users. Pilot is experiencing two digit growth on a market that is moving again. This too also in Italy. Elena Piccinelli Companies are back to investing again and committing themselves to new projects, they are back to spending, also on the Italian domestic market. This is the first good piece of news. The second is that price is not the only decisive factor in purchasing decisions: after years of promotions

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and competitions, FMCG companies are back to finding ways of differentiating, also in packaging. And in labeling. This consideration is made by Andrea Vimercati, second generation entrepreneur as well as general manage of Pilot Italia – one of the most

dynamic and best-known Italian label producers, specialised in selfadhesive labels for various segments, from food & beverage to pharmaceuticals, from cosmetics to the automotive segment. A labeling works that is, as Vimercati says, “specialised in everything”, thanks to the skills and the experience not only in print materials and techniques, but also regarding the problems of packaging in the various applicative sectors. In other words, Pilot - despite the classic alternatives between generalist and specialist business - has been able to invent an original model, without a doubt demanding but is also giving them great satisfaction. «And if in the last financial year, also thanks to the

economic recovery in the fourth quarter, we closed with a good balance, this year we are registering a truly consistent growth in turnover (+15%). Without calculating that the imminent installation of the new print line will lead to further growth opportunities». Shelf appeal and environment, traceability and consumer safety... in FMCGs the R&D drivers are multiplying. But do they then turn into concrete projects? Is industry investing in new products? Yes. In this moment we note an inclination to develop in all sectors. And more markedly abroad (Pilot’s exports are growing consequently, Ed.)

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Anticontraffazione per il farma Pilot ha sviluppato un nuovo tipo di sistema anti contraffazione e autenticazione, pensato per il farma ma perfettamente adattabile ad altri settori, basato sull’impiego di più tipi di inchiostri speciali. Il Pharma Authentication Seal risponde alle esigenze di sicurezza del prodotto farmaceutico che, nei prossimi anni, dovrà adeguarsi alle nuove normative europee, adottando specifici “safety features”. Il sistema Pilot si basa sulla combinazione di inchiostri visibili (overt), come il color shift e il termocromico, e invisibili (covert). Questi ultimi sono rilevabili solo con apposita strumentazione, e si manifestano sotto forma di colore, luce o addirittura suoni. Scelti e combinati a seconda dello specifico obiettivo, possono essere un efficace strumento di autenticazione, alternativo ad altri sistemi e più economico.

Anticounterfeiting for pharma Pilot has developed a new type of anti-counterfeiting and authentication system, devised for pharma but perfectly adaptable to other sectors, based on the use of several types of special inks. Pharma Authentication Seal responds to the safety and security needs of pharmaceutical product that, in the coming year, will have to comply with the new European norms, adopting specific “safety features”. The Pilot system is based on a combination of visible (overt) inks, like color shift and thermochromic, and invisible (covert) inks. The latter can only be picked up via special equipment, and manifest themselves in the form of color, light or even sound. Chosen and combined according to objective specifications, they can be an effective tool for authentication, alternative to other more systems and more economical.

Si. In questo momento avvertiamo una propensione allo sviluppo un po’ in tutti i settori. È più marcata all’estero (e l’export di Pilot cresce di conseguenza, Ndr) ma, finalmente, cresce anche in Italia la richiesta di prodotti ad alto valore aggiunto. Il motivo è semplice: le multinazionali che producono beni di consumo, dopo anni di saving estremo e di promozioni sul

but, at last, the demand for high added value products in Italy is also growing. The reason is simple: the multinationals that produce consumer goods, after years of extreme saving and promotional pricing, sense the risk of their offer as appearing as e flat and are back to feeling the need for novelties and setting themselves apart. This too in packaging. To the detriment of sustainability? No: there is no going back on the environment. And then again sustainability often has positive effects on the level of costs, that no one today can afford to ignore. As for example in the case of the replacement of secondary packaging (the carton)… that might be with fine multilayer label, precious, “distinctive” and, when it

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prezzo, avvertono il rischio di un “appiattimento” delle loro proposte e tornano a sentire l’esigenza di novità e differenziazione. Anche nel packaging. A scapito della sostenibilità? No: sull’ambiente non si torna indietro. E poi la sostenibilità ha spesso delle ricadute positive sul piano dei costi, che nessuno oggi può permettersi di ignorare. Come, ad esempio, nel caso della sostituzione del packaging secondario (l’astuccio)... magari grazie a una bella etichetta multilayer, preziosa, “distintiva” e, a conti fatti, anche più economica. Ma il cost saving, se non governato in modo corretto, può portare a compromessi in termini di protezione del prodotto e, quindi di sicurezza del consumatore? È senz’altro un rischio ma, secondo me, più teorico che reale. In particolare, su questo terreno noi non scendiamo a compromessi: e non tanto perché siamo certificati ISO 9001 ma perché siamo diventati esperti in sicurezza e ci muoviamo di conseguenza. Nelle etichette per il food, ad esempio, utilizziamo solo prodotti “a bassa migrazione” e, più in generale, adottiamo per tutte le applicazioni gli stessi standard richiesti dal settore farmaceutico. Rientra nella nostra idea di responsabilità sociale d’impresa e di servizio al cliente, ed è anche coerente con la nostra visione prospettica: a mio parere, nel mercato così come si va ridefinendo in questi anni di trasformazioni, continueranno a operare a pieno titolo solo le aziende che sanno alzare l’asticella della qualità.

comes down to it, also more economical. But cost saving, if not governed correctly, can lead to a compromise in terms of product protection and, hence consumer safety? The risk is there no doubt but, according to me, it is more theoretical than real. In particular, on this ground we do not stoop to compromises: and not so much for the fact that we are ISO 9001 certified but because we have become experts in safety and we move consequently. In food labels for example, we only use “low migration” products and, more in general, we adopt the same standards demanded by the pharmaceutical sector for all applications. It is part of our idea of socially responsible enterprise and

Le vostre competenze, dunque, non si limitano “solo” ai materiali che utilizzate per produrre le etichette ma, più in generale, spaziano alle problematiche legate ai diversi imballaggi: migrazione, set-off, proprietà barriera... Esatto, ed è per questo che, usando un ossimoro, ci definiamo “specialisti in tutto”, tutto quello che conta nei vari settori applicativi: aspetti tecnici, normativi, ambientali e di marketing. In Pilot, al controllo qualità lavorano 4 persone, una funzione strettamente correlata alla R&D. Infatti, mentre affrontiamo un problema, testiamo nuovi materiali e soluzioni, attiviamo contatti con i fornitori e cerchiamo di coinvolgere attivamente il cliente. I risultati sono molto soddisfacenti perché il nostro impegno è di stimolo per tutti, incoraggiando lo scambio di informazioni e il reciproco aggiornamento. Insomma, sta migliorando la comunicazione fra i vari attori della filiera... Sì, è un altro aspetto della cultura d’impresa che cambia, permettendo di superare chiusure e diffidenze che vanno a scapito della qualità del lavoro. Il perché è chiaro: se non so che materiale si utilizza su una linea, e come, non posso certo risolvere, o meglio ancora, prevenire, i problemi... Incontrarsi di persona indubbiamente facilita questo processo e genera fiducia; le fiere come Interpack, da questo punto di vista, sono un’occasione preziosa. Oltre alle collaborazioni su singoli progetti, avete altre occasioni di rapporto stabile con le imprese del settore?

service towards the customer, and it is also coherent with our prospective vision: in my opinion, in the market as it is redefining itself in these years of change, only the companies that are capable of raising the bar of quality will continue to operate fully. Hence your skills and competency are not “just” limited to the materials used to produce labels but, more in general, also cover the problems associated with different packaging: migration, set-off, barrier properties… Exactly, and this is why we use the oxymoron, “specialists in everything”, everything that counts in the various applicative sectors: technical, normative, environmental and marketing aspects. In Pilot, 4 people

work on quality control, a function strictly related to R&D. In fact, while we tackle a problem, we test new materials and solutions, we activate contacts with suppliers and we try to actively involve the customers. The results are highly satisfactory because our commitment is a stimulus for all, encouraging the exchange of information and reciprocal updates. That is to say you are improving the communication between the various actors in the supply chain.. Yes, it is another aspect of the approach to entrepreneurship that is changing, enabling the overcoming of closure and mistrust that impair work quality. The reason why is clear: if I don’t know what material is being used on a line, and how it is being used, I

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Frequentiamo, e con impegno, le istituzioni internazionali (di recente Andrea Vimercati è stato anche presidente Finat, Ndr). Inoltre, insieme agli etichettifici Aro Group, Mida Etichette e Notarianni, abbiamo costituito una “rete d’impresa” che funge anche da centrale d’acquisto, con vantaggi in termini di contenimento dei costi. Abbiamo poi siglato con l’azienda tedesca Schäfer Etiketten un accordo “di back up” che ci consente di dare le necessarie garanzie di fornitura, nell’eventualità di imprevedibili fermi produttivi, anche alle realtà multinazionali. Si tratta, beninteso, di un rapporto biunivoco fra realtà attrezzate con le stesse macchine e tecnologie, che operano seguendo i medesimi criteri e capitolati di qualità. Come avete strutturato il parco macchine? In azienda abbiamo tutti i reparti: R&D, progettazione, prestampa, stampa e trasformazione-nobilitazione dei vari tipi di etichetta autoadesiva. Nell’area pre-

cannot solve, and better still, prevent problems… Meeting up personally undoubtedly facilities this process and generates faith; fairs like Interpack, from this point of view, are extremely precious. As well as cooperation on single projects, do you have other opportunities for stable relations with the companies in the sector? We frequent, with commitment, the international institutions (Andrea Vimercati was up to recently Finat president, Ed.). On top of that, along with the labelmakers Aro Group, Mida Etichette e Notarianni, we have set up a “business network” that also acts as a purchasing centre, with advantages in terms of cost containments. We have signed a “back up”

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press, elaboriamo gli artwork con software di ultimissima generazione, gestiamo poi l’intero flusso di lavoro fino al CTP e con controlli qualità accurati. Per quanto riguarda la stampa, disponiamo di tutte le tecnologie salvo quella digitale perché, per ora, non ci dedichiamo sistematicamente alle piccole tirature e, nell’eventualità, ci appoggiamo a fornitori di fiducia. In azienda abbiamo macchine offset, flexo, tipografiche e serigrafiche, integrate in linea con sistemi per goffratura e nobilitazione a caldo e a freddo. Abbiamo attivato una seconda e modernissima offset Gallus, e in questo modo possiamo lavorare con bobine da 330 e 520 mm di larghezza. Inoltre ci apprestiamo a installare una “Mo-4” Nilpeter da 420 mm a sleeve, che “viaggia” a 175 m/min. Si tratta di un vero gioiello tecnologico, con gruppi di taglio, stampa flexo, roto, offset e serigrafica; foil a freddo e a caldo, stampa di ologrammi, laminazione, rilievo, che aumenterà la nostra capacità di risposta al mercato. Q

agreement with the German concern Schäfer Etiketten that enables us to give the necessary guarantees of supply, in the event of unforeseeable stops in production, this also to multinationals. It is a two way agreement between companies equipped with the same machines and technologies, that operate according to the same quality criteria and specifications How have you structured you machine yard? We have all sections in the company: R&D, design, preprint, print and converting-finishing of the various types of selfadhesive labels. In the prepress area we devise the artwork with leading edge software, we then manage the entire workflow up to CTP

applying painstaking quality controls. As far as print is concerned, we have all technologies apart from digital because, up to now, we do not systematically do short runs, and if need be, we turn to faithworthy suppliers. In the company we have offset, flexo, typographical and screenprint machines, integrated in line with hot and cold embossing and finishing systems. We have activated a second, highly modern Gallus offset, and in this way we can work with 330 to 520 mm wide rolls. As well as that we are about to install a “Mo-4” 420 mm sleeve Nilpeter, that “travels” at 175 m/min. It is a true technological jewel, with cutting, flexo-, gravure and offset print units; hot and cold foil, hologram printing, lamination, relief printing that will increase our capacity to respond to the market. Q

NOVITÀ IN FATTO DI LINERLESS Presentato per la prima volta allo scorso Labelexpo Europe, dove ha suscitato un notevole interesse, il Core Linerless Solutions® di Ritrama è ora proposto al mercato, per dare soluzione all’annoso problema dello smaltimento del liner. Nel multilayer di Ritrama, un film di PP da 25 micron accoppiato a un liner siliconato da 12 micron viene stampato ad alta velocità su linee tradizionali. Successivamente, su un’apposita macchina messa a punto dalla Prati, il film viene separato dal liner, il quale viene poi rovesciato e accoppiato sul lato stampato del PP. Si ottiene così un’etichetta “rivestita” con un film protettivo, alternativo alla sovraverniciatura, tagliata e microperforata in linea, e infine avvolta in bobina. Lo spessore complessivo della nuova etichetta è di 55 micron, dunque ben al di sotto dei 110-135 di una struttura laminata standard, con evidenti vantaggi anche sul piano economico. NEW FEATURES IN LINERLESS Presented for the first time at the last Labelexpo Europe, where it aroused considerable interest, Core Linerless Solutions® by Ritrama is now being offered to the market, offering a solution to the age-old problem of liner disposal. In Ritrama’s mutilayer, a PP 25 micron film laminated to a 12 micron siliconated liner is printed at high speed on three traditional lines. Subsequently, on a special machine devised by Parati, the film is separated from the liner, which is then turned around and laminated to the printed side of the PP. Thus a label “coated” with protective film is obtained, alternative to lacquering, cut and microperforated in line, and lastly wrapped in a reel. The overall gauge of the new label is 55 microns, hence well below the 110-115 of a standard laminate structure, also with evident economic advantages.

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FO O D & B E V E R AG E

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MATERIA LS & MA CHINERY

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Coating per marcatura laser: gli ultimi sviluppi A Interpack Sun Chemical (gruppo DIC) ha presentato l’ultima evoluzione degli inchiostri SunLase™ per marcatura laser, che permettono di aggiungere informazioni sul packaging primario e secondario dopo il riempimento e la chiusura della confezione.

unLase permette di applicare sul substrato di imballaggio un coating, trasparente o colorato, durante il processo di stampa. Una volta chiusa la confezione, è così possibile aggiungere informazioni di codifica come codici a barre, codici QR, date di scadenza o altre informazioni relative alla marca, utilizzando un laser a fibra o CO2 a basso consumo per effettuare marcature in nero sull’area trattata con SunLase, senza alcun rischio di compromettere il prodotto confezionato. Nel mercato odierno, infatti, la gestione della catena di fornitura e i requisiti di tracciabilità richiedono l’inserimento di dati identificativi sulle confezioni - tipicamente tramite codici a barre. Inoltre i consumatori si aspettano di poter leggere sulla confezione informazioni complesse come ingre-

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dienti, proprietà nutrizionali, linee guida per l’utilizzo del prodotto e modalità di riciclo. Il sistema SunLase per marcatura laser permette di aggiungere una gran varietà di informazioni al packaging nelle ultime fasi della catena di fornitura, evitando così di dover produrre innumerevoli piccoli lotti di confezioni differenziate per pochi dati, con evidenti benefici di ordine economico». Una flessibilità estrema. A Interpack i tecnici Sun Chemicial hanno mostrato ai visitatori come funziona SunLase, con dimostrazioni dal vivo effettuate su sistemi Videojet, produttore leader di tecnologie laser. In particolare, è stata effettuata la riproduzione, su diversi substrati (compresi cartone ondulato e film), di codici QR, codici a barre, logo, testi e numeri di serie.

Coating for laser marking: developments At Interpack Sun Chemical (DIC group) presented the latest development of SunLase™ laser marking inks, which enable information to be added on primary and secondary packaging after the filling and closing of the pack. SunLase enables the application of a transparent or colored coating on the packaging substrate during the printing process. Hence, once the pack has been closed, encoding information such as barcodes, QR codes, expiration dates or other information on the brand can be added using a low power fiber or CO2 laser to mark in black the area treated with SunLase, with no risk of compromising the packaged product. In today’s market, the management of the supply chain and traceability

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requirements entail marking the pack with ID info - typically barcodes. In addition, consumers expect to read detailed information on the packaging regarding ingredients, nutritional properties and guidelines for the use of the product and how to recycle it. The SunLase laser marking system enables a variety of information to be added to the pack in the later stages of the supply chain, thus avoiding having to produce numerous small lots of different packs for just a few details, with obvious economic benefits.

SunLase, infatti, è compatibile con un’ampia gamma di materiali e processi di stampa, e si presta alla riproduzione di informazioni standard e personalizzazioni. Può inoltre essere impiegato per riprodurre elementi cross-mediali, ad esempio codici QR, per consentire ai consumatori di accedere a informazioni più dettagliate sul prodotto, partecipare a community legate al brand o effettuare giochi e concorsi personalizzati. Rispetto alle tecnologie a getto di inchiostro, il laser offre una migliore qualità dell’immagine, elimina i costi e le complicazioni associate all’applicazione di etichette, elimina la necessità di solventi e nastri e mette in campo una tecnologia a basso impatto, adatta anche ai substrati che potrebbero essere danneggiati da altri processi di marcatura. Infine, non richiede ablazione o incisione dell’imballo. I brand owner possono aggiungere informazioni per specifici mercati o destinazioni, anche in più lingue, nelle ultime fasi produttive. In questo modo si eliminano le problematiche relative all’inventario di packaging stampati in molte lingue diverse, o di dover inserire forzatamente più idiomi nel limitato, prezioso, spazio disponibile sulla confezione. Q

Extreme flexibility. At Interpack Sun Chemical technicians showed visitors how SunLase works, with live demonstrations performed on systems made by Videojet, a leading manufacturer of laser technologies. In particular, reproduction was performed on different substrates (including corrugated cardboard and film) of QR codes, barcodes, logos, wording and serial numbers. SunLase is in fact compatible with a wide range of materials and printing processes, and lends itself to the reproduction of standard information and customization. It can also be used to reproduce cross-medial elements, such as QR codes, to allow consumers access to more detailed information on the product, participate in community related to the brand or carry out

customised games and contests. Compared to inkjet technology, the laser offers better image quality, eliminates the costs and complications associated with the application of labels, eliminates the need for solvents and ribbons and fields a low-impact technology, suitable for substrates that would could be damaged by other marking processes. Lastly, ablation or engraving of the packaging is not required. The brand owners can add information for specific markets or destinations, in multiple languages, in the final stages of production. In this way problems involving the storage and stock taking of packaging printed in many different languages and the having to insert innumerable languages in the limited precious space available on the pack are avoided. Q

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FO O D & B E V E R AG E

Film water based per il food: primato italiano Innovazione nel food packaging “firmata” AMB, che inaugura una produzione completamente “water based” di film plastici destinati alle confezioni di alimenti. MB SpA - produttore di riferimento di film plastici flessibili, rigidi, semi rigidi destinati in prevalenza al packaging alimentare - ha avviato la produzione di film multistrato alta barriera completamente water-based (con eliminazione del solvente sia negli adesivi che negli inchiostri). Evidenti i benefici, in primo luogo per i consumatori, con la riduzione del rischio di migrazione di sostanze indesiderate dal pack all’alimento, e per i produttori di alimenti di qualità superiore (cibi biologici o baby food). Sul fronte packaging, poi, la qualità produttiva rimane inalterata (identici colori, versatilità grafica, possibilità di soluzioni e finiture accattivanti), senza dimenticare il rispetto per l’ambiente e la risposta “anticipata” alle norme sempre più restrittive in materia di imballaggio.

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frutto di un progetto ambizioso, che ha visto la luce dopo un investimento complessivo di cinque milioni di euro e due anni di intenso lavoro. Fondamentale, per il raggiungimento dell’obiettivo, la

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MATERIA LS & MA CHINERY

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collaborazione con partner internazionali di livello: Comexi (fornitore degli impianti), Actega e Sun Chemical (inchiostri), Basf e Dow Chemical (colle e adesivi). Si tratta di un esempio positivo di sviluppo industriale, reso possibile dalla collaborazione tra aziende che ritengono l’innovazione un principio fondamentale e unite da un obiettivo comune: perfezionare una tecnica produttiva in grado di azzerare le emissioni di solvente in atmosfera, mantenendo inalterata l’eccellenza del risultato finale, in particolare per ciò che riguarda colore e finiture. Spiega al proposito Bruno Marin, presi-

UN PROGETTO CONDIVISO E I RISULTATI

La produzione water-based di AMB è

Water-based film for the food sector: Italians first Innovation in food packaging by AMB, which unveils a completely waterbased production of plastic films destined for food packaging.

AMB SpA - an important manufacturer of flexible, rigid and semi-rigid plastic films destined mainly for food packaging - has begun production of completely water-based high barrier multilayer film (eliminating solvents from both the adhesives and the inks). This new production brings clear advantages, first of all to the consumer, with the reduced risk of migration of undesired substances from the packaging to the food product, and to high quality food producers (organic foods and baby food).

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For the packaging, production quality remains unchanged (same colors, graphic versatility, optional solutions and appealing finishes), not to mention respect for the environment and “pre-emptive” compliance with increasingly restrictive packaging regulations.

A SHARED PROJECT AND ITS OUTCOME

AMB’s water-based production is the result of an ambitious project that saw the light following investments totaling five million euro and two years of hard

work. Important to reaching the goal was the collaboration of important international partners: Comexi (installation supplier), Actega and Sun Chemical (inks), Basf and Dow Chemical (glues and adhesives). This represents a positive example of industrial growth, made possible by the collaboration of concerns that consider innovation a fundamental value and united by a common objective: to perfect a production technique capable of eliminating solvent emissions into the atmosphere while maintaining the excellence of the final outcome, particularly in terms of color and finish. Bruno Marin, president and acting manager of AMB, explains: «Waterbased printing is advantageous for the environment and for the consumer, but in the plastics sector it is not widely used due to the difficulties of color “transfer”, for which until

recently, solvents have always been the solution. However, considering increasingly strict regulations on emissions into the atmosphere, while maintaining our faith in our concern’s role as an innovator, we decided to invest in water-based production. After two years of work carried out by a dozen specialized engineers and technicians, joined by our valued international partners, the acquisition of new machinery modified for the purpose, and the creation of a new facility of 2 thousand square meters, we can say that not only is waterbased production possible, but also that the quality is identical if not exceeding that employing solvents. And even production cycle times are not penalized».

AHEAD OF THEIR TIME In this case, AMB was not responding

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

to a legal obligation, but to a global change with respect to environmental sustainability «a change that -Marin emphasizes - will increasingly have to involve industry of every type and scale. Whoever is ready will be able to play it to their own competitive advantage. And that’s not all: end consumers want to learn about the products they buy, including the packaging. In this case, being able to exclude the possibility of contamination from solvents thanks to a water-based production makes all the difference». At the AMB facility, water-based production has already started, but the concern emphasizes that it remains experimental, and it will remain so until next fall, when AMB will unveil a new water-based installation for the production of multilayer plastic films.

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F OOD & BE V E R AG E

dente e amministratore delegato di AMB: «La stampa ad acqua è vantaggiosa per l’ambiente e per il consumatore, ma nel settore della plastica non è diffusa per difficoltà legate soprattutto al “trasferimento” del colore, che l’uso del solvente ha fin qui sempre permesso di risolvere. Considerate però le normative sempre più stringenti in materia di emissioni in atmosfera e rimanendo fedeli alla nostra natura di azienda innovativa, abbiamo deciso di investire nella produzione water-based. Dopo due anni di lavoro svolto da un team di una dozzina di ingegneri e tecnici specializzati al quale si sono aggiunti i nostri preziosi partner internazionali, l’acquisto di nuovi macchinari opportunamente modificati, la realizzazione di un nuovo stabilimento di 2 mila metri quadri, possiamo dire che la produzione water-based non solo è possibile, ma i livelli qualitativi sono identici se non superiori a quella che impiega i solventi. E persino i tempi di produzione non vengono penalizzati».

PRECORRERE I TEMPI In questo caso, AMB non ha dato riscontro a un obbligo di legge, ma elaborato una risposta a un cambiamento globale in materia di sostenibilità ambientale, «cambiamento che - sottolinea ancora Marin - sempre più dovrà coinvolgere ogni industria di ordine e grado. Chi sarà pronto, si potrà dunque giocare il proprio vantaggio competitivo. Non solo: è lo stesso consumatore finale che vuole conoscere la natura dei prodotti che acquista, anche quando si tratta di packaging. In questo caso, poter escludere la possibilità di contaminazione da solventi grazie a una produzione water-based fa la differenza». Nello stabilimento di AMB, la produzione “ad acqua” è già avviata, ma resta volutamente intesa ancora come sperimentale. Così sarà fino al prossimo autunno, quando AMB inaugurerà il nuovo impianto water-based per la produzione di film plastici multistrato. Q

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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F OOD & BE V E R AG E

“Ambarabà ricicloclò”... e le filastrocche diventano litografie Ispirandosi alle filastrocche vincitrici del Premio Ambarabà Ricicloclò, promosso da RICREA e ideato e realizzato dalla rivista Andersen, l’artista Enrico Macchiavello ha prodotto dieci litografie (sugli stessi fogli d’acciaio usati per produrre barattoli e scatolette), che rimarranno in mostra per tutta l’estate a Genova alla Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis. L’iniziativa invitava i bambini delle scuole primarie a comporre filastrocche ispirate al tema del riciclo di barattoli, scatolette, tappi, fusti e bombolette in acciaio. «La fantasia dei bambini nel realizzare i testi - commenta Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione RICREA - e l’estro di Enrico Macchiavello hanno prodotto opere belle dal punto di vista artistico, ma soprattutto capaci di costituire un efficace manifesto sul tema della corretta raccolta e dei vantaggi del riciclo degli imballaggi».

“Ambarabà ricicloclò”... and nursery rhymes become lithographs Inspired by the children’s rhyme that won that Ambarabà Riciclocl award, promoted by RICREA and devised and implemented by the magazine Anderson, the artist Enrico Macchiavello has produced ten lithographs (on the selfsame steel foil used for producing cans and tins), that will be on show throughout the summer at Genoa in the International Edmondo De Amicis children’s library. The undertaking invited children at elementary school to make up rhymes inspired by the recycling of tins, cans, tops, drums and spraycans made of steel. «the children’s imagination in creating the rhymes – RICREA communications head Roccandrea Iascone commented – and the verve of Enrico Macchievello have produced works that are beautiful from an artistic point of view, but aboveall capable of creating an effective manifesto on the subject of the successful collection and the advantages of packaging recycling».

Un riciclo di peso Nel 2013 migliora la qualità della raccolta degli imballaggi di acciaio, con benefici legati ai risparmi di carattere economico ed energetico. Migliorata anche la copertura territoriale e la comunicazione ai cittadini, per una più corretta cultura ambientale. Dati e fatti dal Consorzio Ricrea. alle scatolette per alimenti alle bombolette aerosol, dai grandi fusti industriali ai tappi corona, gli imballaggi in acciaio si confermano tra i più riciclati: nel 2013 in Italia è stato riciclato il 73,6% dell’immesso al consumo, per un totale di 320.231 t. I dati sono stati resi noti da RICREA, il consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio, nel corso dell’assemblea annuale svoltasi a maggio a Pollenzo.

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Il territorio e la qualità. Rispetto all’anno precedente, nel 2013 è aumentata ancora la copertura territoriale: la popo-

lazione servita ha raggiunto l’80% (+2%) e sono aumentati del 2,8% i Comuni coperti da convenzioni ANCI-CONAI per la raccolta differenziata degli imballaggi. «Questi risultati sono frutto di una più forte presenza in tutta la filiera, con l’obiettivo di promuovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio» spiega Maurizio Amadei, presidente di RICREA. «A cominciare dal supporto ai Comuni - prosegue - per diffondere a livello locale una corretta educazione ambientale e dalla collaborazione con i diversi gestori del servizio di raccolta differenziata per ottenere una raccolta più pulita ed efficiente. Quest’anno abbiamo notato un miglio-

Weighty recycling 2013 marks the improvement in the quality of steel packaging recycling, with benefits in both economic and energy saving terms. Better too the territorial coverage and communication with the general public, for a correct environmental culture. Data and facts from the Ricrea Consortium.

From food cans to spraycans, from large industrial drums to crown caps, steel packaging is confirmed among the most recycled: in Italy in 2013 some 73.6% of steel packaging placed on the market for consumption was recycled, totalling 320,231 tons.

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The data was made available by RICREA, the non-profit national Italian steel packaging collection and recycling consortium, during an annual assembly held in May at the town of Pollenzo. The territory and quality. Compared to the previous year, in

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ramento della qualità degli imballaggi raccolti, che in alcuni casi ne ha consentito l’invio direttamente alle acciaierie per il riciclo senza che si rendesse necessario un intervento intermedio da parte degli operatori». Notevoli, dunque in questo caso, i risparmi sia di carattere economico che energetico. Nel 2013 in Italia sono state immesse al consumo 435.149 t di imballaggi in acciaio, in calo dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Tale contrazione ha avuto ripercussioni dirette sui flussi di raccolta e riciclo, che tuttavia hanno mostrato riduzioni contenute. Le tonnellate di rifiuti d’imballaggio raccolte sono state 368.575, e per quanto riguarda il flusso da superficie pubblica si è registrato un aumento del 4,8% rispetto l’anno precedente. A livello territoriale, si segnala la forte crescita nel centro Italia (+21,7%) e nel sud (+17,5%), dovuta all’aumento del numero di convenzioni e accordi stipulati. La quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti in modo differenziato in un anno è stata in media di 2,33 kg per abitante.

2013 the territorial coverage increased further: the population served has reached 80% (+2%) and the municipalities covered by the ANCI-CONAI convention for the segregated collection of packaging have increased by 2.8%. «These results are due to a stronger presence throughout the supply chain, with the objective or promoting and facilitating the collection and recycling of steel packaging» RICREA president Maurizio Amadei explains. «Starting from the support of the Municipalities - he continues - to divulge at a local level a correct environmental education and the

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CURIOSITÀ Q L’acciaio è il materiale più riciclato in Europa: facile da differenziare, può essere riciclato al 100% un numero illimitato di volte, senza dare origine a scarti e mantenendo intatte le proprie qualità. Q Nel 2013 dai contenitori di acciaio immessi sul mercato sono state recuperate 320.231 t, pari al peso di 23 portaerei “Giuseppe Garibaldi” della marina militare italiana. Q Ottenuto un risparmio diretto di 608.439 t di minerali di ferro e di 192.138 t di carbone, oltre che di 573.213 t di CO2.

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Q Nel 2013 in Italia sono state immesse al consumo 435.149 t di imballaggi in acciaio, pari al peso di 54 Tour Eiffel.

Q In 2013 some 320,231 tons of steel placed on the market was recovered, equal in weight to 23 medium-sized aircraft carriers.

Q Le tonnellate di rifiuti d’imballaggio d’acciaio raccolte sono state 368.575, pari al peso di circa 4.600 locomotive ferroviarie.

Q A direct saving of 608,439 tons of iron ore and 192,138 of coal were obtained, as well as 573,213 of CO2.

Q La quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti in modo differenziato in un anno è stata in media di 2,33 kg per abitante. CURIOSITIES Q Steel is the most recycled material in Europe: easy to segregate, it can by recycled 100% an unlimited amount of times, without creating waste and while retaining its intrinsic qualities.

«Per assicurare l’avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio quest’anno hanno collaborato con il Consorzio 146 aziende - sottolinea Federico Fusari direttore generale RICREA - e con l’intento di garantire la massima trasparenza nell’assegnazione agli operatori dei quantitativi oggetto della raccolta diffe-

cooperation with the various bodies that manage the segregated collection service to obtain a cleaner and more efficient collection. This year we noted an improvement in the quality of the packaging collected, that in some cases has enabled it to be sent directly for recycling to the steelworks without any intermediary processing from the operators». Considerable therefore in this case the savings, both economic and in terms of energy. In 2013 in Italy 435,149 tons of steel packaging was placed on the market for consumption, 1.1% less than the previous year. This downtrend has

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Q In Italy in 2013 over 435,149 tons of steel packaging was marketed, the same in weight as 54 Eiffel Towers. Q 368,575 tons of packaging were recovered, equal to a weight of around 4,600 railway locomotives. Q Per capita collection in Italy of steel packaging from segretated waste collection stands at an average of 2,33 kg per inhabitant.

renziata e ottenere una migliore valorizzazione della cessione degli imballaggi raccolti, abbiamo introdotto un sistema di aggiudicazione del materiale RICREA tramite Aste Telematiche. Abbiamo inoltre rafforzato il legame con le acciaierie, in cui i contenitori in acciaio rinascono a nuova vita attraverso la fusione». Q

had a direct impact on collection and recycling flows, which though have shown only limited reductions. Overall 368,575 tons of packaging waste was collected. Collection on public surfaces put in an increase of 4.8% compared to the previous year. On a regional level, we note the strong growth in central (+21.7%) and southern Italy (+17.5%), due to the increase in the number of conventions and agreements. The per capita share of steel packaging collected with segragated collection in Italy in a year stands at an average of 2,33 kg per inhabitant.

«This year 146 companies collaborated with the Consortium in delivering steel packaging for recycling - RICREA director general Federico Fusari stated - and, with the intent to ensure maximum transparency in assigning the quantities gleaned from segregated collection and to attain a better exploitation of the use of the packaging collected, we have introduced a system that allocates the RICREA material via Telematic Auction. We have also strengthened our ties with the steel mills, where steel containers are smelted to gain a new lease of life». Q

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L’arte di conservarsi bene.

VERIMEC è una società del gruppo MASSILLY, leader europeo nella produzione di imballi in banda stagnata e capsule twist destinati al mercato alimentare. VERIMEC unisce alla qualità dei suoi prodotti la garanzia di un servizio accurato che applica supportando il cliente nella scelta del vaso giusto. Dal design alla capsula personalizzata, alla macchina più razionale ed efficiente; studiando il mastice adeguato alle esigenze di pastorizzazione o sterilizzazione, fino al preciso controllo del processo di chiusura. A garanzia che gli alimenti siano conservati ad arte.

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GENERALE CONSERVE:

gli imballaggi metallici sono i più sicuri Le scatolette di banda stagnata o alluminio offrono al consumatore praticità e lunga conservazione, mantenendo nel tempo i prodotti senza bisogno di conservanti. Il parere di Generale Conserve (www.asdomar.it). A cura di Anfima* egli ultimi dieci anni Generale Conserve ha sviluppato con successo il proprio marchio di tonno Asdomar, diventato un modello di riferimento di qualità nel senso più globale del termine per il mercato italiano. Di recente l’azienda ha acquisito due storici marchi nazionali, Manzotin e De Rica. Vito Gulli, Presidente e AD della società, spiega l’approccio al mercato improntato alla sostenibilità, di prodotto e servizio.

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Come intendete il concetto di sostenibilità? La nostra strategia e la nostra politica sono riconosciute oltre che per la qualità totale, quindi per il vero value for money, per un altro aspetto importante: il nostro approccio al mercato in termini di sostenibilità. Sostenibilità è una parola molto di moda, che rischia di essere fraintesa o usata a sproposito; io la interpreto invece in modo semplice e diretto. Per poter sviluppare la mia impresa, oggi e nel futuro, devo pre-

* ANFIMA (www.anfima.it) è l’Associazione aderente a Confindustria che raggruppa i fabbricanti di imballaggi metallici italiani. *ANFIMA (www.Anfima.it) is the Confindustria member association representing the Italian metal packaging

occuparmi essenzialmente di due cose: del tonno - ovvero la materia prima fondamentale per il mio business - e del consumatore, con il suo potere di acquisto. In questo senso, quanto è importante la scelta dell’imballaggio per i vostri prodotti? Il nostro approccio generale alla sostenibilità non può non riguardare anche gli imballaggi in cui confezioniamo i nostri prodotti. Anzi, l’imballaggio è l’elemento che determina la nostra azione. Le scatolette di banda stagnata o di alluminio sono, e ci tengo a sottolinearlo, fra i contenitori più sicuri da offrire al consumatore. E questo per tante ragioni, che derivano dalla loro capacità di conservazione nel tempo, fino alla garanzia di sicurezza che il processo termico di sterilizzazione conferisce al prodotto. I prodotti in scatola, infatti, non hanno né conservanti né altro, sono naturali e si mantengono nel tempo. Non voglio soffermarmi sulle caratteristi-

producers.

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Generale Conserve: metal packaging the safest Tin or aluminium cans offer the consumer practical, longlife products, keeping the contents in time without the need for preservatives. The opinion of Generale Conserve (www.asdomar.it). By Anfima* Over the last decade Generale Conserve has successfully developed its own tunafish brand ASDOMAR, becoming an important quality landmark in the most global sense of the term for the Italian market. Recently the company bought two historic Italian brands, Manzotin and De Rica.

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Vito Gulli, President and CEO of the company explains their market approach featuring both product and service sustainability. How do you perceive the concept of sustainability? Our strategy and our policy feature both

for total quality, hence true value for money, but also for another important aspect: our market approach in terms of sustainability. Sustainability is a word very much in fashion nowadays, that risks being misinterpreted and overused; I though interpret it simply and directly. In order to help my company grow, today and in the future, I have to mainly concern myself with two things: the tunafish - or that is the fundamental raw material for my business - and the consumer, with his/her purchasing power. In this sense, how important is the choice of packaging for your products? Our general approach to sustainability has to include the packaging in which

our products are packed. Indeed, the packaging is the element that underlines our action. Tin and aluminium cans are, and I wish to underline it, among the safest containers we can offer the consumer. And this for many reasons, that derive from their capacity to preserve their contents in time, up to guaranteeing the safety that the thermal sterilisation process confers to the product. Canned products in fact do not contain preservatives or other substances, are natural and can be consumed over a period of time. I don’t want to emphasize the recyclable characteristics of cans, because I hope everybody is well aware of these and, what is more, they are clearly displayed on the tins themselves, but I want to

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Gli imballaggi metallici: i più riciclati in Europa Gli imballaggi metallici sono i più riciclati in Europa. In Italia nel 2013 è stato riciclato il 73,6% degli imballaggi di acciaio immessi al consumo, per un totale di 320.231 t ed è stato riciclato il 70,3% degli imballaggi di alluminio immessi sul mercato, per un totale di 47.500 t. Acciaio e alluminio sono risorse disponibili in modo permanente: facili da differenziare, sono riciclati all’infinito senza perdere le loro intrinseche qualità. Vantaggi per l’ambiente derivano anche dagli investimenti costanti in ricerca e innovazione: negli ultimi anni, grazie a interventi tecnologici in tutta la filiera, è stato registrato un deciso programma di riduzione del peso del singolo contenitore di metallo. Grazie a questi progressi e al miglioramento del tasso di riciclo, negli ultimi dieci anni l’impatto ambientale dei contenitori di acciaio per alimenti si è ridotto in media del 30% (studio Empac - European Metal Packaging - sulle performance ambientali della scatola tre pezzi di banda stagnata da 425ml ad uso alimentare). www.empac.eu/it

Metal packaging: the most recycled in Europe Metal packaging is the most recycled packaging in Europe. In Italy in 2013 73.6% of the steel packaging placed on the market for consumption was recycled, for a total of 320,231 tons; likewise 70.3% of aluminium packaging placed on the market was recycled, to a total of 47,500 tons. Steel and aluminium are permanently available resources: easily segregatable, they can be recycled to infinity without losing their intrinsic qualities. The advantages for the environment also derive from the constant investments in research and innovation: over these last year, thanks to technological intervention along the entire supply chain, a decisive program of reduction in weight of the single metal container has been registered. Thanks to this progress and the improvements in recycling rates, over the last decade the environmental impact of steel food containers has been reduced by an average of 30% (Empac - European Metal Packaging study on the environmental performance of the 425 ml three piece tin can for food use). www.empac.eu/it

che di riciclabilità delle scatolette, perché spero che le conoscano tutti e, del resto, sono riportate chiaramente sulla confezione, ma desidero sottolineare soprattutto la sicurezza che gli imballaggi metallici danno. Quali sono i valori dei contenitori di acciaio e alluminio destinati ai prodotti alimentari, che il consumatore apprezza di più? Credo che il consumatore veda nella scatoletta innanzitutto la praticità, la facile conservazione, la facile apertura. Ma non penso abbia piena consapevolezza di quanto la scatoletta sia sicura per la conservazione del prodotto, in antitesi quindi con una percezione distorta - e purtroppo diffusa - da parte di quanti talvolta “storcono il naso” pensando ai prodotti in scatola: il prodotto in scatola è il più sicuro.

Il formaggio piace monoporzione Q Operativo in casa Dalter il nuovo impianto flow pack per monoporzioni di Parmigiano Reggiano, Emmental, Provolone e Fontal, ultima tappa del radicale rinnovamento tecnologico avviato nel 2012. Destinate ai canali dell’ho.re.ca., queste confezioni assicurano la disponibilità di un prodotto selezionato, tagliato e porzionato in varie grammature - fra i 20 e i 60 g a seconda del formaggio - dunque comodo da usare oltre che di sicuro impatto visivo, in un’ampia gamma di referenze. Rispetto al sottovuoto precedente, il flow pack presenta diversi vantaggi. Anzitutto, i formaggi sono confezionati in atmosfera protettiva, in condizioni di massima igiene e con una shelf life molto più lunga (150 giorni per il Parmigiano Reggiano e 90 giorni per gli altri). Di conseguenza, mantengono intatte le caratteristiche organolettiche e di gusto, nonché le proprietà nutrizionali. Il packaging è, inoltre, accattivante dal punto di vista estetico, facendosi ambasciatore fin sulla tavola dei consumatori dei valori e delle valenze di servizio del brand.

In sintesi, i vostri prodotti possono quindi essere presi a modello di garanzia di sicurezza, qualità e sostenibilità… Certamente. Sostenibilità, etica e sicurezza sono tre aspetti di un unico insieme. Il nostro approccio a questi valori ci ha permesso di ottenere un risultato di cui sono molto orgoglioso, cioè di essere stati la prima azienda del nostro settore ad avere redatto, già lo scorso anno, il primo bilancio di sostenibilità: un bilancio che segue le linee guida di uno standard internazionale e con l’assurance di una società terza, quindi un’ulteriore importante certificazione, non soltanto una best practice. Q Cheese in single portions, please

aboveall underline the safety that metal packaging ensures. What are the values of the steel and aluminium containers for food products appreciated most by the consumer? I think that aboveall the consumer perceives their practicality, their easy preservability, their being easy to open. But I don’t think he or she is fully aware of how safe the can is for preserving the product, hence the very antitheses of a distorted perception - unfortunately widespread – of those who at times “turn up their noses” to canned products: canned products are the

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safest. In a nutshell, your products can hence be seen as a model guaranteeing safety, quality and sustainability. Certainly so. Sustainability, ethics and safety are three aspects of one whole. Our approach to these values has enabled us to obtain a result of which we are extremely proud, that is of having been the first concern in the sector to have drawn up, already last year, the first sustainability balance: a balance that follows the guidelines of an international standard and with the avowal of a third company, hence a further important certification, not merely the acknowledgement of a best practice. Q

In operation at Dalter is a new flow pack installation for single portions of Parmigiano Reggiano, Emmental, Provolone and Fontal, the last step in the radical technological upgrade the concern undertook in 2012. Destined for ho.re.ca. channels, these packs guarantee availability of a selected product, cut and portioned in various formats - between 20 and 60 g, depending on the cheese - and thus easy to use and visually impactful, in a wide range of sectors. Compared to previous vacuum pack solutions, the flow pack carries various advantages. First of all, the cheeses are packed in protective atmosphere, under conditions of maximum hygiene and with a much longer shelf life (150 days for Parmigiano Reggiano and 90 days for the others). Consequently, they keep organoleptic and taste characteristics intact, as well as nutritional properties. Moreover, the packaging is aesthetically appealing, serving as an ambassador of the brand’s values and service content even at the consumer’s table.

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SCIENTIFIC STUDIES ON ALUMINIUM STUDI SCIENTIFICI SULL’ALLUMINIO Carcano Antonio SpA e Laminazione Sottile SpA hanno condotto uno studio per determinare la quantità di alluminio presente in alcuni alimenti nonché le quote di migrazione dall’imballaggio di alluminio agli alimenti stessi. Sono emersi risultati assolutamen-

te tranquillizzanti circa l’impiego del metallo leggero nella conservazione dei cibi, con una sola raccomandazione di rilievo: si sconsiglia l’uso eccessivo di questi imballaggi agli individui dializzati o con insufficienza renale. Di prossima pubblicazione su ItaliaImballaggio.

Confezionatrici verticali al top Q Il costruttore tedesco di macchine da imballaggio Rovema GmbH (in Italia con la filiale di Novate Milanese) ha presentato a Interpack diverse novità di rilievo, fra cui spicca la serie di confezionatrici verticali BVC, top di gamma dell’intera produzione. Sviluppate in tre taglie differenziate per formati (fino a 180, 260 e 400 mm) e velocità (fino a 240, 210 e 150 sacchetti/min con forza di saldatura di 6.000 o 8.000 Nm), assicurano grande produttività, senza per questo rinunciare alla qualità superiore della saldatura garantita dalla tecnologia “premiumseal”, né al sofisticato sistema di controllo “sense&seal” che effettua il riconoscimento del prodotto tra le ganasce. Grazie all’innovativa struttura di acciaio inossidabile, priva di spigoli e avvallamenti, le operazioni di pulizia possono essere svolte in modo facile e veloce, garantendo così sempre l’alto grado di igienicità della linea. Il cambio formato viene effettuato senza l’uso di strumenti. Oltre che con il P@ckControl di Rovema, le macchine possono essere equipaggiate con controlli Rockwell. La valvola viene connessa via I/O e la lettura di tutti i manometri avviene tramite le apposite finestre di ispezione posizionate nel cabinet.

Carcano Antonio SpA and Laminazione Sottile SpA have carried out a study to determine the amount of aluminum present in some foods, as well as units of aluminum migration from the packaging to the actual food contained. Findings were very reassuring as to the use of light metal in food storage, with one major recommendation: people on dialysis or with renal impairment should not be excessively exposed to this type of packaging. Forthcoming in ItaliaImballaggio.

Top range vertical packaging machines The German packaging machines manufacturer Rovema GmbH (Italian branch at Novate Milanese) presented several important innovations at Interpack, among which their spearhead BVC series of vertical packaging machines. Developed in three sizes for different formats (up to 180, 260 and 400 mm) and speeds (up to 240, 210 and 150 bags/min with a welding force of 6,000 or 8,000 Nm), they ensure high productivity, without reneging on superior quality sealing ensured by the “premiumseal” technology, nor on the sophisticated “sense&seal” control system which recognizes the product between the grippers. Thanks to the innovative stainless steel structure, without sharp edges and depressions, cleaning operations can be carried out quickly and easily, thereby always ensuring the highest degree of line hygiene. Format change is toolless. Besides Rovema’s P@ckControl, Rockwell controls can also be assembled. The valve unit is connected via I/O link, and all manometers can be clearly read through the cabinet inspection windows.


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Linea di “grains and seeds” a rapida cottura e alto contenuto nutrizionale: 13 referenze a marchio Fairway, che Pedon SpA ha sviluppato e fornito proponendo prodotti italiani, specialità etniche, super foods e risi. A speedy cooking high nutritional content grains and seeds line: 13 Fairway brand references that Pedon SpA has developed proposing Italian products, ethnic specialties, super foods and rices.

DAL CAMPO ALLA TAVOLA Il Gruppo Pedon è, a livello europeo, l’azienda di riferimento per la lavorazione, il confezionamento e la distribuzione di cereali e legumi secchi. Il gruppo è strutturato in 2 divisioni: Pedon SpA che rifornisce il retail e Acos SpA, che produce e vende commodities agricole all’industria di trasformazione alimentare e conserviera. FROM THE FIELD TO THE FORK Pedon Group is an European wellestablished family company for dried legumes and grains end-processing, packing and distribution. The group is structured in two divisions, one for retail and the other one specialized in cultivation, harvesting and trading of agriculture commodities to the agri-food industries.

Più visibile a scaffale, grazie al pack Q Per la catena di distribuzione americana Fairway Market (attiva nell’area di New York, 20 store, 810 milioni di dollari di fatturato), il Gruppo Pedon ha sviluppato una linea di “grains and seeds” a rapida cottura con elevati contenuti salutistici, capace di coniugare stili di vita moderni con la facilità e velocità di preparazione. Si tratta di una linea di prodotti abbastanza innovativa, perché unisce la praticità agli alti contenuti nutrizionali, i grains ai “super foods” (si veda il box). Puntando alla completezza dell’offerta nonché alla migliore riconoscibilità a scaf-

fale, Pedon ha sviluppato la linea anche dal punto di vista dell’imballaggio, curandone grafica, packaging (coadiuvato in questo da un suo fornitore di fiducia, il Sacchettificio di Rosà) ed espositori sul punto vendita. Per le buste stand up, Pedon ha dunque optato per un accoppiato a 3 strati (PE+PET+PP) confezionato in atmosfera modificata, che assicura una shelf life di 19 mesi. Il film viene stampato a 5 colori per tutte le referenze, mentre il compito di guidare la scelta del consumatore con le informazioni specifiche su ogni singolo

NOTA SUI SUPER FOODS Oltre ai “grains” (cereali e legumi a rapida cottura pronti in 10 minuti; precotti naturalmente, non richiedono ammollo, sono ricchi di fibre e proteine ma poveri in grassi) si stanno affermando anche in Italia i “super foods”. Il termine sta a indicare quei prodotti/alimenti con caratteristiche nutrizionali più accentuate e, in alcuni casi, uniche rispetto ad altri. Ad esempio la Quinoa contiene tutti i 9 aminoacidi essenziali necessari al funzionamento dell’organismo (istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina e triptofano), presentando nel complesso un buon equilibrio tra proteine e carboidrati. Il suo contenuto protei-

More visible on the shelf, thanks to the pack For the US distribution chain Fairway Market (active in the area of New York, 20 stores, 810 million dollars in sales), the Group Pedon has developed a line of speedy cooking, high health-content “grains and seeds”, capable of combining modern lifestyles with easy, speedy preparation. Its innovation as a product line lies in its combining practicality with high nutritional content, grains with “super foods” (see box). Focusing on the completeness of the offer as well as to better shelf recognition, Pedon has also developed the line from the point of view of the packaging, with a particular care for the

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graphics, the packaging (assisted by its trusted supplier, Sacchettificio di Rosa) and displays at point of sale. For the stand-up bags, Pedon opted for a 3 ply (PE + PET + PP) laminate packed in a modified atmosphere, which ensures a shelf life of 19 months. The film is printed in 5 colors for all the references, the task of guiding the choice of the consumer with specific information about each product being assigned to the large adhesive labels, printed in 13 specific color codes. A choice of production optimization, this, that has enabled Pedon to obtain important economies of scale, even

prodotto è affidato alle ampie etichette adesive, stampate a 13 codici colori e ciascuna contraddistinta da un preciso codice colore. Una scelta di ottimizzazione produttiva, questa, che ha consentito a Pedon di ottenere economie di scala importanti, anche nel caso di fornitura di quantitativi di prodotto limitati.

co è superiore a quello di riso, miglio e grano. Inoltre non contiene glutine ed è quindi indicata per chi ha intolleranze alimentari. A stupire della Chia, invece,è soprattutto il contenuto di calcio (pari a 600 mg per ogni porzione da 100 g, 5 volte superiore a quello del latte) e la presenza particolarmente bilanciata di acidi grassi essenziali omega3 e omega6. L’amaranto, altro cereale privo di glutine, è ricco di proteine (in particolare contiene l’aminoacido lisina, di cui quasi tutti i cereali sono invece carenti), e di sali minerali come ferro, calcio, magnesio e fosforo. Inoltre, contiene molte fibre, è molto digeribile e viene facilmente metabolizzato dall’organismo. Grazie a tutte queste proprietà, è un alimento particolarmente consigliato a bambini, donne in gravidanza e anziani.

when the delivery of only a limited amount of product is involved. Note about super food In addition to “grains” (quick-cooking cereals and legumes ready in 10 minutes, pre-cooked, of course, that do not require soaking, are rich in fiber and protein but low in fat) “super foods” are also gaining hold in Italy. The term indicates products/foods with more pronounced nutritional characteristics and, in some cases, totally unique compared to traditional foods. For example Quinoa contains all 9 essential amino acids necessary for the functioning of the organism (histidine, isoleucine, leucine, lysine, methionine, phenylalanine and tryptophan), presenting an overall good balance of protein and carbohydrates. Its protein content is

higher than that of rice, millet and corn. It also does not contain gluten and is therefore suitable for people with food intolerances. What is surprising in Chia in turn is its especially high calcium content (equivalent to 600 mg per serving of 100 g, 5 times higher than that of milk) and the particularly balanced presence of essential fatty acids omega 3 and omega-6. Amaranth, another gluten-free cereal, is rich in proteins (in particular it contains the amino acid lysine, lacking in most cereals), and minerals such as iron, calcium, magnesium and phosphorus. Additionally, it contains a lot of fiber, is very digestible and is easily metabolized by the body. Thanks to all of these properties, it is a foodstuff particularly recommended for children, pregnant women and the elderly.

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Affidarsi a una realtà leader nel settore, partner capace di offrire le migliori soluzioni di imballaggio grazie a una consulenza attenta e mirata. Ottimizzare la distribuzione aziendale attraverso prodotti cuciti su misura, sviluppati con professionalità e passione da oltre settant’anni. Dotarsi di Big Bag, strumenti ideali per ogni materiale, in grado di garantire sicurezza e protezione in tutte le fasi di stoccaggio e trasporto. Essere Minini: spazio ai contenuti, giusto in forma. P

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Il Gruppo Coesia comprende 14 aziende che operano in segmenti diversi e complementari del packaging: AcmaVolpak, Admv, Cima, Citus Kalix, Flexlink, G.D, Gdm, Hapa, Ipi, Laetus, Norden, R.A Jones, Sacmo, Sasib. È presente in 31 paesi con 92 unità operative (55 sono impianti produttivi) e più di 6.000 collaboratori, e sviluppa un fatturato di circa 1,400 milioni di euro (2013).

The Coesia Group comprises 14 concerns that operate in various complimentary packaging sectors: AcmaVolpak, Admv, Cima, Citus Kalix, Flexlink, G.D, Gdm, Hapa, Ipi, Laetus, Norden, R.A Jones, Sacmo, and Sasib. The group operates in 31 countries through 92 branches (55 of which production sites), with more than 6,000 employees, bringing in a turnover of approximately 1,400 million euro (2013).

Percorsi di produzione e conoscenza Linee integrate per il confezionamento primario e secondario di beni di largo consumo e sistemi industriali di processo all’avanguardia: tutto il mondo tecnologico Coesia, a interpack, era davvero a “portata di mano”. Con un plus in più: la capacità di immaginare il packaging, dal progetto all’industrializzazione, seguendo un percorso di ricerca razionale e organica. Interpack Coesia ha dispiegato il meglio dell’offerta di gruppo su una superficie di 2.000 mq e ha messo in mostra, in un’area dedicata l’esaustiva e coinvolgente Experience Room - il processo di creazione di nuovi packaging, dai primi contatti con il cliente, passando per il progettista fino al prototipo e all’industrializzazione.

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Con il concorso di 10 delle 14 aziende che fanno capo alla multinazionale bolognese, ma anche degli esperti specializzati nelle diverse aree di competenza (design, materiali, tecnologie di riempimento...), molti visitatori hanno così avuto un saggio live del tipo di servizio offerto dal grande gruppo integrato a quanti cercano soluzioni di qualità e nuove idee.

Paths of production and knowledge Cutting edge integrated lines for primary and secondary packaging of broadscale consumption goods and industrial processing systems: at Interpack, Coesia’s entire technological offer was “on hand”. With an added bonus: the capacity to imagine packaging, from the design to industrialization, following a rational and organic research itinerary. At Interpack, Coesia displayed the best of its offer on a surface of 2,000 m2 and set up, in a dedicated area - the extensive and engaging “Experience room” - the process of creating new

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packaging, from the first meetings with the customer, to the designer, prototype and industrialization. With the convergence of 10 of the 14 concerns that make up the Bologna-

I brand e le macchine. Palpabile ed encomiabile il grande sforzo organizzativo messo in campo per comunicare con chiarezza, e in un’unica soluzione, le tante anime di un gruppo diversificato per competenze tecniche, tipologie di processo e imballaggio e settori di sbocco (cosmofarma, confectionery&bakery, tè, caffé tabacco...). Ecco allora, in mostra, la linea completa per il riempimento e confezionamento di capsule di caffè, composta dalla macchina Acma Qi320, abbinata a un’inedita Acma MiniWrapper e a una R.A Jones Legacy3 per il confezionamento secondario, il tutto movimentato da siste-

based mutlinational, but also some experts specialized in the group’s various areas of competency (design, materials, filling technologies...), many visitors were thus treated to a live demonstration of the type of service offered by the large integrated group to anyone seeking quality solutions and new ideas. Brands and machines. The great effort invested in clearly communicating in one solution the many faces of a group diversified by technical competencies, processing and packaging types and outlet sectors

(cosmetics/pharma, confectionery & bakery, tea, coffee, tobacco...) was palpable and admirable. On show was a complete line for filling and packaging coffee capsules, made up of an Acma Qi320 machine, combined with a new Acma MiniWrapper and an R.A Jones Legacy3 for secondary packaging, the whole driven by FlexLink systems. This complete line effectively represented the group’s capacity for integrating the different technology cultures developed in the individual concerns. And Coesia, as a matter of fact, is moving right in this very

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Il packaging che è stato e che verrà

mi FlexLink. Una linea completa che esprime al meglio la capacità di integrazione delle diverse culture tecnologiche sviluppate dalle singole aziende. E Coesia, nei fatti, si sta muovendo proprio in questa direzione: promuovere i brand, che continuano a mettere in campo macchine taylor made pur lavorando in un’ottica integrata e globale. All’insegna della condivisione anche il progetto che ha il proprio fulcro nello sviluppo del “Coesia Engineering Centre” considerato come una sorta di “moltiplicatore di innovazione” che consentirà di mettere in rete le competenze maturate da tutte le realtà del gruppo, compiendo così un ulteriore passo avanti sulla strada della coesione. Tornando però alla coreografica presenza

direction: promoting the brands that continue to supply tailor made machines while working with integrated and global systems in mind. Also in the spirit of sharing is the project that has at its heart the development of the “Coesia Engineering Center”, considered a sort of “innovation multiplier”, which will enable setting up a network of the competencies developed by all the group’s concerns, thus accomplishing a further step forward on the road to cohesion. But to return to the coordinated efforts at Interpack, the geography of the large

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a Interpack, la geografia del grande stand è stata disegnata per valorizzare una rappresentazione tecnologica all’avanguardia sia nelle soluzioni di packaging primario e secondario (ci riferiamo alle flow pack e alle confezionatrici di Acma, alle horizontal-form-fill-seal di Volpak ed R.A Jones per il riempimento e la produzione di imballaggi flessibili e alle linee per il riempimento di tubi e astucciatrici di Norden e Citus-Kalix) sia gli ultimi traguardi nel processo industriale raggiunti da FlexLink, HAPA, ADMV e Laetus (controlli di visione, tracciabilità e trasporto...). Per la prima volta anche IPI, ultima acquisizione del gruppo a completamento del portafoglio di soluzioni di confezionamento asettico. Q

stand was designed in order to valorize a technology that is on the cutting edge both in terms of primary and secondary packaging solutions (e.g. flow packs and Acma packs, Volpak horizontalform-fill-seal solutions and R.A Jones for filling and the production of flexible packaging, and Norden and Citus-Kalix tube-filling and cartoning lines) and of the latest benchmarks in industrial processes reached by FlexLink, HAPA, ADMV, and Laetus (vision control, traceability and transport...). And for the first time also IPI, the group’s latest acquisition, completing its portfolio of aseptic packaging solutions. Q

Nell’Experience Room, spazio allestito a Interpack all’insegna della chiarezza e della multimedialità, Coesia ha immaginato - e mostrato - il percorso esperienziale seguito dalle aziende del gruppo nel progettare un imballaggio e industrializzarlo, approntando ovviamente sistemi di confezionamento efficienti ed efficaci. Il percorso prevedeva, tra l’altro, la rappresentazione delle esperienze fatte nel flessibile, a partire dalla classica busta a 4 saldature fino alle ultime proposte Volpak, i cui imballaggi flessibili hanno caratteristiche di ergonomia, uso e riciclabilità assolutamente avanzate; e ancora, l’Experience Room richiamava anche il know how espresso nell’imballaggio rigido e nell’ampia varietà di soluzioni di confezionamento proposte e realizzate da varie aziende del guppo. Senza dimenticare, infine, la presentazione di un’interfaccia molto intuitiva e utilizzabile su tutte le macchine e che, grazie all’approccio grafico, focalizza l’attenzione dell’operatore sull’immagine, facilitando la visualizzazione di qualsivoglia problema. Insomma, Coesia come motore di creatività tecnologica, capace di offrire un contributo fattivo a quanti abbiano la necessità di creare un packaging alternativo e d’impatto o, magari più “semplicemente”, di facile fruizione e perfettamente adeguato alle esigenze produttive.

The packaging that has been and that is to come In the Experience Room, a mutlimedia space set up at Interpack for the sake of clarity of presentation, Coesia has imagined – and shown – the experiential path followed by the concerns of the group in designing and industrializing a packaging solution, naturally with the use of efficient and effective packaging systems. This path included, among other things, the representation of experiences made in flexible packaging, starting with the classic 4 seal bag, up to the latest Volpak proposals, whose flexible packaging solutions have advanced ergonomics, function and recyclability properties; also, the Experience Room presented the group’s knowhow in rigid packaging, with its wide offer of solutions made by various concerns of the group. Not to be forgotten, finally, is the presentation of a highly intuitive and user-friendly interface on all machines that, thanks to its graphic approach, focuses the operator’s attention on the image, facilitating visualization of any problem. To sum up, Coesia has shown that it represents an engine of technological creativity, capable of offering a real contribution to whomever needs to create an impactful alternative packaging or “simply” one that is easy to use and perfectly suited to one’s production needs.

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MARKE T I N G & [advertorial

DE SI G N

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Investing and diversifying in flexible packaging Super Film continues to grow as a leading producer of flexible packaging, label and technical films, offering one of the widest product ranges in the field.

addition to traditional container-based orders, we are also supporting our customers by call-off system, consigment stock, reservation system, partial quantities deliveries and so on. In this respect, I am sure that Super Film is now perceived as a local supplier».

THE PRODUCT RANGE oberto Scrima, sales manager for the Italian market, says: «Exports account for 60% of Super Film turnover and Europe represents the main foreign market with strategically located offices in Luxemburg. In Italy we have built and strengthened consistent partnerships with the major players and we are serving most of the key converters as well as having cooperation with important end users.To do that - Scrima continues - we have consolidated a flexible and dynamic logistical supply service in order to satisfy the needs of a faster and faster market; in

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With a long-term focus on innovation, Super Film invests every day in R&D and has won a number of prestigous awards by the world’s leading packaging organisations. «It is worth mentioning - Roberto Scrima notes - the major benefit of having a pilot production line that was brought into operation in early 2008; this unique miniline has five extruders with the capacity to produce three, five or seven layers in BOPP, CPP, BOPET, and multilayer films so that all the Super Film range of products can be simulated in this line. We consider this R&D centre and its pilot line a challenging way to create a unique

SUPER FILM IN BRIEF Established in 1993 in Gaziantep (Turkey), Super Film is the result of the diversification effort initiated by its parent company SANKO (one of the leading industrial groups in Turkey, 14.000 workers, € 2 billion turnover). Having started production in 1995, Super Film brings together all of its BOPP (3 lines), BOPET (2 lines), CPP and multilayer barrier film (1 line) with a total of 124.000 t/year capacity in a 80,000 sqm production facility. In addition, it produces packaging films with enhanced barrier properties of aluminium-coating with 5 metallizing machines having 28.000 t/year capacity. Thanks to this extremely wide range of products, Super Film represents a unique “one-stop-shop” for packaging films. Its young, dynamic and determined team provides a sales service network to all European countries, plus the USA, Africa, Middle East and Australia.

technical cooperation with our key customers and partners». Thanks to the synergy of state-of-the-art technology, logistic, service and innovation, Super Film has gained shares in the Italian market with its special white, metalized and LTS BOPP films, its high quality anti-fog BOPP grade, the complete range of different chemical coated PET and the well known PETWIST for candies and chocolate packaging. «In the last couple of years - Scrima adds - we have invested a lot in the labeling business, our films being now approved by some of the most important brands in the beverage world. Our range of products includes solutions for wraparound labels (either roll-fed or cut & stack), for self adhesive labels and also for the very demanding market of in-mould labeling. And new solutions based on PET and coated BOPP are coming soon”. To increase the product and service range Super Film has invested in the 2nd coating line, 2.5 m wide, that will come into operation in 2015. The new coater will be utilized for the production of peelable and peelable antifog lidding films, PVDC, siliconized and acrylic coated BOPP and BOPET films. It will certainly open additional new markets and new opportunities.

FOR MORE INFORMATION Super Film Amb.San.ve Tic. A.S. 3. Organize Sanayi Bolgesi Baspinar - Gazıantep/Turkey Phone: +90 342 211 60 00 Fax: +90 342 337 28 70 export@superfilm.com

Super Film Europe S.A 90, Esplanade De La Moselle C 6637 Wasserbillig LUXEMBURG Phone: +352 261 19 922 Fax: +352 261 19 921 sfeurope@superfilm.com

Area Sales - Italy Viale Battisti 139 61121 - Pesaro Phone: 328 900 78 75 rscrima@superfilm.com forlandi@superfilm.com

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In italiano su www.dativoweb.net/superfilm/imballaggio/flessibile


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Packaging bakery products

Confezionare prodotti da forno Q Il grande successo riscontrato alla recente Interpack ha confermato Tecno Pack SpA come costruttore di punta di macchine per il confezionamento dei prodotti da forno. Le linee integrali dedicate ai biscotti, sia in costa che in pila, alle fette biscottate e ai grissini riscuotono sempre più consenso fra la grande e media utenza a livello mondiale. Prelevare il prodotto dalle linee di cottura e con-

segnarlo confezionato, contato, cartonato, imballato e palettizzato in modo totalmente automatico è un tema sviluppato da Tecno Pack tramite l’applicazione dei più alti standard tecnologici attualmente disponibili e con soluzioni innovative, frutto di trent’anni di esperienza ma anche del continuo processo di ricerca e sviluppo. Confezionatrici e impianti sanificabili, accessibili e inossidabili distinguono e qualificano ulteriormente la tecnologia Tecno Pack, che propone soluzioni adeguate anche per ambienti ostili, come i reparti di produzione di alimenti surgelati, caseari etc…

POUCH UP PER IL VINO Prodotta da Smurfit Kappa la Pouch - Up® da 3 litri con una grafica generica ma accattivante: progettata per il mercato vinicolo, facilita la fornitura di quantità ridotte di vino, senza ricorrere a ulteriori personalizzazioni del contenitore e, in più rispetta i criteri fondamentali di leggerezza, infrangibilità e semplicità d’uso. Il doppio soffietto alla base e nella parte superiore conferisce alla pouch una forma più cilindrica. La nuova struttura di alluminio a quattro strati garantisce una resistenza meccanica elevata e offre eccellente barriera all’ossigeno, preservando la qualità del vino e garantendone la conservazione a lungo termine. Dotata del rubinetto Vitop Original®, può essere facilmente riempita su macchine semi automatiche e automatiche.

The huge success enjoyed at the recent Interpack has confirmed Tecno Pack SpA as a key builder of packaging machines for bakery products. Its integral lines enabling both stack- and side-packing of biscuits, of rusks or breadsticks are evermore popular among medium to largescale users the world over. Picking up the product from the baking line and delivering it packed, counted, cartoned, boxed and palleted totally automatically is a feature that Tecno pack carries out via cutting edge technological applications and innovatory solutions, the result of thirty years of experience but also of continuous R&D. Sanitisable packaging devices and systems, accessibility and stainlessness are further hallmarks of Techno Pack’s packaging technology, that also offers solutions for hostile environments, such as sections for producing frozen foods, dairy products etc...

Pouch up for wine Produced by Smurfit Kappa, the Pouch - Up® 3 liter container with generic graphics is captivating: designed for the wine market, it facilitates supplying of small quantities of wine, without resorting to further customization of the container, and moreover, maintaining criteria of lightness, durability and ease of use. The double gussets at the base as well as the upper part guarantee high mechanical resistance and an excellent oxygen barrier, preserving the quality of the wine and guaranteeing its long-term preservation. Equipped with a Vitop Original® spout, it can be easily filled using semi-automatic and automatic machines.


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Meno costi (e rifiuti), più servizio: ecco Packetto™ Ocme promette imballaggi migliori per un mondo migliore e presenta Packetto™: nuovo fardello in tre varianti, in grado di assicurare al consumatore la massima igiene delle bottiglie, ma anche plus in termini di servizio e riduzione dell’impatto ambientale e, per gli utilizzatori una sensibile riduzione dei costi. Stefano Lavorini

e sue caratteristiche principali? Assicurare economie rilevanti sul piano dei costi (fino al 30% di risparmio) e permettere di ridurre i rifiuti da smaltire. Ma non sono le sole e nemmeno le più evidenti. Quello che balza all’occhio è il plusvalore in servizio, a beneficio del consumatore: i nuovi “multipack” sviluppati da Ocme, infatti, sono robusti e pratici, “verdi” e, nella versione Party™, propongono un’originale e inedita

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Lower cost (and less waste), more service: Packetto™ Ocme offers better packaging for a better world and presents Packetto™: a new bundle in three versions able to guarantee the consumer maximum hygiene for bottles, but also advantages in terms of service and reducing environmental impact, and for users, a significant cost reduction. Stefano Lavorini

Its main characteristics? Guaranteeing significant economic benefits in terms of costs (up to 30% reduction) and enabling a reduction in the amount of

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waste to be disposed of. But these are not the only, and not even the most apparent advantages of this system. That which first greets the eye is the

funzionalità. Ce ne ha parlato a Interpack Emanuele Gatteschi, direttore vendite e titolare della società parmense che si è data questa missione: “Costruire macchine e impianti che consentano di trasportare e/o riempire confezioni in maniera efficiente ed economica, valorizzando il marchio del prodotto in modo da stimolare la vendita, mantenendone inalterate le caratteristiche”.

added value in service, to the consumer’s benefit: indeed, the new “multipacks” developed by Ocme are practical, robust, green and in the Party™ version, offer an original new function. Emanuele Gatteschi, sales director and owner of the Parma-based concern, spoke on the topic at Interpack, declaring the concern’s mission as follows: “To build machinery and installations that enable handling and/or filling packaging in an efficient and economical way, valorizing the product brand to encourage sales while maintaining the same functional characteristics.

Why re-invent the bundle? First of all, because bottles need to be protected from dust and grime: people drink directly from the container, and we therefore need to guarantee maximum hygiene of the area around the bottle’s neck and cap. For this reason we have opted to re-think the design of the bundle that wraps the bottles rather than seek alternate solutions. However, at the same time, we needed to keep well in mind the demands of overall cost and environmental impact. We thus invented Packetto™, a new way of thinking secondary packaging,

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Perché ripartire dal fardello? Anzitutto, perché le bottiglie vanno protette da polvere e sporcizia: la gente beve direttamente dal contenitore e dobbiamo quindi garantire la massima igienicità della zona attorno al collo e al tappo della confezione. Per questo abbiamo scelto di re-interpretare il concetto di fardello che avvolge le bottiglie, piuttosto che cercare soluzioni alternative. Al contempo, però, dovevamo tenere in debito conto le esigenze di economicità complessiva e impatto ambientale. Abbiamo dunque inventato Packetto™, ovvero un nuovo modo di intendere l’imballaggio secondario, nelle varianti Smart™, Party™ e Eco™. In pratica cosa proponete ai brand owner del beverage? Packetto vuole offrire ai produttori di beni nuove occasioni di distintività e servizio. La versione Smart™, a parità di spessore, consente di risparmiare fino al 30% di materiale, senza per questo cedere in robustezza e protezione, né in trasportabi-

lità della confezione. L’uso intelligente di pochi punti di colla per fissare i lembi laterali del fardello, nonché una termoretrazione anch’essa “smart”, assicurano stabilità e robustezza. Economicità significa anche maggiore sostenibilità… Nel caso del fardello “Smart”, è evidente che meno materiale si traduce in minore quantità di rifiuti, con evidenti vantaggi per l’ambiente. Obiettivo che accomuna anche l’altra proposta, ovvero Packetto Eco. Con la nostra nuova macchina siamo in grado di applicare una maniglia più lunga, che arriva fin sotto il fardello, massimizzando la robustezza dell’insieme. In questo modo possiamo utilizzare per realizzare il fardello un film molto più sottile della media: 35 o addirittura 25 micron. Dunque, nonostante il maggior costo per la maniglia lunga, possiamo garantire notevoli economie complessive di materiale, che su linee ad alta velocità si traducono in un risparmio, anche dell’ordine di circa 80-100mila euro l’anno. I benefici in termini ambientali sono in proporzione:

in its three versions: Smart™, Party™, and Eco™. What in practice, do you offer the beverage brand owner? Packetto offers beverage manufacturers new chances to stand out and offer added service. The Smart™ version, with the same thickness, enables 30% savings in material, without compromising robustness, protection or packaging transportability. The intelligent use of a few glue dots to set the side flaps of the bundle in place, combined with “smart” heatshrinking techniques,

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guarantees stability and robustness. Economy also means greater sustainability... In the case of the “Smart” bundle, it is clear how less material translates into less waste, with clear advantages for the environment, a common objective with the Packetto Eco. Our new machine makes it possible to apply a longer handle, which reaches even below the bundle, maximizing the packaging’s robustness. In such a way, we are able to use a film much thinner than the average: 35 or even 25 microns. Thus, in spite of the greater cost for the longer handle, we can

meno film usi meno energia consumi e, soprattutto, meno rifiuti di imballaggio dovrai infine smaltire. Party? Il nome è promettente... Sì, Party è il più ludico della gamma. Integra un vassoio di cartoncino impermeabile con un fardello, che può essere aperto lungo linee pre-perforate per inserirvi del ghiaccio e rinfrescare così le bevande. Ideale per un picnic o un barbecue con gli amici, è utile e divertente. E assolutamente nuovo. Dal punto di vista tecnologico, che cosa caratterizza il sistema Packetto? Elemento di fondo è l’applicazione della maniglia sul film in piano, e non dopo che il film è stato opzionato sul fardello, come nei sistemi tradizionali. La macchina lavora quindi con maggiore efficacia e questo inoltre ci consente di utilizzare maniglie di diversa lunghezza. Inoltre, questa soluzione può essere integrata in una linea compatta, che occupa spazi ridotti e richiede la presenza di un solo operatore. Q

guarantee significant savings in terms of material used, which on high speed lines can mean up to 80-100 thousand euro per year. The environmental benefits are of the same magnitude, the less film you use, the less energy you spend, and most importantly, the less waste product you must dispose of. Party? Promising name... Yes, Party is the most fun in the range. It integrates a waterproof cardboard tray with a bundle that can be opened along pre-punched holes to insert ice and cool the beverages. Suitable for a picnic or barbecue with friends, it is

useful and fun, and absolutely new. From a technological standpoint, what characterizes the Packetto system? The heart of this system is the application of the handle while the film is still flat, not after it has been applied to the bundle, as in conventional systems. The machine thus operates with greater effectiveness, and this also enables us to use handles of varying length. Furthermore, this solution can be integrated with a compact line since it occupies reduced spaces and requires the presence of just one operator. Q

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Abbiamo ripensato noi stessi e il nostro modello produttivo, e lo abbiamo fatto partendo dal vostro punto di vista. Gli apprezzamenti ci hanno resi fieri, le critiche ci hanno indicato la strada. Il risultato è la nuova linea di etichettatrici E-way: semplici, versatili, performanti e sorprendentemente meno costose. Semplicemente innovative.

NUOVE ETICHETTATRICI E-WAY DI ETIPACK. PENSATE PER IL FUTURO.

Etichettatrice mod. ENERGY Etipack s.p.a. - via Aquileia 55/61 20092 Cinisello Balsamo (MI) Italy Ph. 0039 02 660621 Fax 0039 02 6174919 www.etipack.it

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Abbiamo guardato con i vostri occhi e abbiamo visto E-way.


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END O F LINE & HA NDLING

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Pack secondario: dall’Italia all’Europa Q Presenza affermata in Italia, Live-Tech (Alba, CN) si affaccia ora anche al mercato europeo, facendo leva sul suo tradizionale punto di forza: la proposta di sistemi di confezionamento per packaging secondario, con soluzioni adatte soprattutto all’incassamento di buste, studiate per i settori dolciario, caseario e del pet-food. L’azienda punta all’efficienza, con una catena produttiva del tutto autonoma; infatti sviluppa, industrializza e produce le soluzioni industriali proposte, ovvero sistemi di srombatura scatole, chiusura scatole e incassamento prodotti (sia top-loader che side loader), che incontrano il favore del mercato grazie alla compattezza, facilità di utilizzo e robustezza. L’esperienza accumulata negli anni da professionisti specializzati in handling lines e systems fìelds fa sì che anche la parte elettrica, elettronica e software sia interamente sviluppata e progettata all’interno dell’azienda. Dalla competenza nasce l’innovazione, e innovazione significa, in ultima battuta, risparmio: Live Tech riflette questa convinzione nei suoi sistemi, grazie ai quali si sono rilevati risparmi energetici superiori al 10%. Una gamma completa. L’isola robotizzata modello LTL-3F è costituita da un telaio portante con le singole stazioni e gruppi fissate all’interno, con opportuni attacchi che ancorano il robot di prelievo e deposito. Per le operazioni di top loading, propone il proprio robot a due assi modello Live Tech LRS-2 in modalità appesa, dotato di struttura leggera e robusta in lega di alluminio e corredato con sistema automatico anticollisione e codifica pinza per il controllo automatico di montaggio. La gamma comprende inoltre l’apricartoni automatica modello LCE, vera e propria innovazione di settore: grazie alla sua srombatura attiva, infatti, la macchina è in grado di srombare qualsiasi tipo di scatola preincollata, sia americana che mezza americana. Tre i modelli disponibili, che garantiscono una produzione max rispettivamente di 12, 18 e 25 pezzi/min. La chiudicartoni LCS, invece, realizza una chiusura squadrata e costante delle scatole, con una velocità massima di 40 pezzi/min. LCE e LCS sono disponibili sia in versione stand-alone che integrabile in sistemi compatti.

Secondary packaging: from Italy to Europe An established presence in Italy, Live-Tech (Alba, CN) now looks to the European market, relying on its traditional strength: offering packaging systems for secondary packaging solutions especially suited for boxing pouches, designed for the confectionery, dairy and pet food areas. The concern focuses on efficiency, with a completely independent supply chain. In fact, it develops and manufactures the industrial solutions offered, box closure and opening and product boxing systems (both top and side loader) that meet the favor of the market thanks to their compact size, ease of use and robustness. The experience accumulated over the years by professionals specialized in handling lines and field systems also means that the concern’s electrical components, electronics and software are designed and developed entirely in-house. From competency comes innovation, and innovation means, finally, saving: Live-Tech reflects this belief in its systems, which enable energy

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consumption reductions exceeding 10%. A full range. The robotized island model LTL-3F is composed of a supporting frame housing individual stations and units, with connectors that anchor the pick & place robot. For top-loading operations, the concern offers its two-axis overhang model robot Live Tech LRS-2, equipped with lightweight and sturdy aluminium alloy frame and equipped with automatic collision avoidance system and gripper encoding for automatic assembly control. The range also includes the model LCE automatic box opening machine, a true innovation in the sector: indeed, thanks to its active opening functionality, the machine is able to open any type of pre-glued box, both American and half American. Three models are available, which provide a maximum output of 12, 18 and 25 pieces/min, respectively. The CSF model closing machines, on the other hand, achieve constant and squared box closing, with a maximum speed of 40 pcs/min. LCE and LCS are available both stand-alone and integrated into compact systems.

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AT THE SAME TIME

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Fine linea alla tedesca Tutto fatto in casa, per scelta e sentimento. Schubert, di padre in figli, continua a innovare, puntando su competenze, capacità produttiva e organizzazione. Luciana Guidotti ello sviluppo di nuovi progetti, la Gerhard Schubert GmbH segue il principio di combinare un software intelligente con una meccanica essenziale, puntando ovviamente a migliorare l’efficienza produttiva e la flessibilità dei sistemi dedicati al packaging primario e secondario. A interpack abbiamo avuto modo di incontrare Gerald Schubert (che, insieme al fratello Ralf, affianca il padre

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Gerhard nella guida della “family company” tedesca per antonomasia, per lo meno nel mondo delle macchine per imballaggio). E la sua frase di esordio, al nostro arrivo allo stand (“Il mercato è incredibile”) tradisce il confortante ottimismo di un imprenditore che, contando su una struttura solida e competente, sa di poter dare le risposte giuste al momento giusto.

End-of-line German style Everything done in-house, a question of choice and sentiment. Schubert, continuing a family tradition, focuses on competency, production capacity and organisation. Luciana Guidotti

In devising new projects, Gerhard Schubert GmbH follows the principle of combining intelligent software with essential mechanics, obviously aiming at improving the production efficiency and flexibility of systems dedicated to primary and secondary packaging. At Interpack we met up with Gerald Schubert (who

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with his brother Ralf, alongside father Gerhard, runs the archetypical - at least for the packaging machine world German family company). And his initial exclamation, as we arrived at their stand (“the market is incredible”) reveals the comforting optimism of an entrepreneur who, being able to rely on a

QQ Il vostro focus principale è sul packaging secondario. Come sta andando questo settore? Il mercato è davvero incredibile. Io mi occupo di vendite da 25 anni e ho vissuto molti alti e bassi. Eppure, in questo momento, sono sorpreso dal picco di ordini, dalla vivacità del business e dal numero di progetti in corso, di cui riusciamo a tenere il passo grazie alla standardizzazione: standard di qualità, si intende, un

solid and competent structure, is capable of coming up with the right answer at the right time. QQ Your main focus is on secondary packaging. How is this sector doing? The market is truly incredible. I have been in sales for 25 years and I have experienced many ups and downs. Yet in this moment in time I am surprised by the peak in orders, by the liveliness of business and the number of projects underway, which we are able to keep up with thanks to our standardisation: this is both qualitative, a feature that has always inspired the development of Schubert’s machines but also project

Gerald Schubert (CEO di Gerhard Schubert GmbH, Crailsheim, D), accanto alla macchina TLM, mostra ciò che rimane del control cabinet. Gerald Schubert (CEO of Gerhard Schubert GmbH, Crailsheim, Germany) opening the lid of the head section of the TLM packaging machine to allow a view of what is left of the control cabinet.

and organizationally based. In fact, our offer is fundamentally built on seven basic modules, today so flexible and intelligent to allow us maximum freedom of action. We can in fact achieve an infinite number of combinations, and this is the reason why users appreciate our packaging systems. And our technology is interesting because, thanks to its flexibility, it is suited for pharma and food, but also for cosmetics, confectionary, technical products… that is all fast moving consumer goods. To show you how important being flexible is for us, you should come and visit our works at Crailsheim: we are the

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Prototipo della macchina TLM senza control cabinet: sul nastro sacche d’infusione . The TLM packaging machine prototype without control cabinet processes infusion bags as its product.

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concetto che ispira da sempre lo sviluppo delle macchine Schubert ma anche standard progettuali e, ancora, organizzativi. Di fatto, la nostra offerta è costruita essenzialmente su sette moduli base, oggi così flessibili e così intelligenti da consentirci massima libertà d’azione. Possiamo infatti realizzare una serie infinita di combinazioni, ed è proprio questo il motivo che gli utilizzatori apprezzano i nostri sistemi di confezionamento. E poi la nostra tecnologia è interessante perché, in virtù della flessibilità, si adatta al pharma e al food, ma anche al cosmetico, ai dolci, ai prodotti tecnici... insomma a tutti i beni di largo consumo. Per capire quanto conta per noi essere flessibili, dovreste venire a visitare lo stabilimento di Crailsheim: siamo l’unico costruttore di sistemi di confezionamento ad assemblare macchine come in una fabbrica automobilistica. Tempo per l’assemblaggio di una macchina base? Tre

sole packaging system constructor that assembles its machines like the automotive industry. Basic machine assembly time takes just three days, obviously without specific equipment and customised components. In this way we build around 2,000 robotised sub-systems a year. QQ And the lead time? If we receive an order and the customer’s demands are clear, we can design and build a machine within 4 months, which is pretty good I think. In this moment in time we are processing a very high number of job orders, and the lead time is around 10 months. Which

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giorni, senza ovviamente attrezzature e componenti customizzati. In questo modo costruiamo in un anno circa 2.000 sub-sistemi robotizzati. QQ E il lead time? Se riceviamo un ordine e la richiesta del cliente è chiara, possiamo progettare e costruire una macchina in 4 mesi, che è un buon risultato. In questo momento siamo chiamati a evadere un numero davvero elevato di commesse, e il lead time è di circa 10 mesi. Il che, da un certo punto di vista è positivo e confortante, ma è anche un fattore di criticità perché i clienti, si sa, vogliono la macchina in produzione il più velocemente possibile. D’altra parte, più del 90% dei componenti software e hardware che montiamo sulle nostre macchine, sono realizzati “in casa” grazie alle competenze integrate in termini di ricerca, sviluppo, ingegnerizzazione e produzione.

from our point of view is positive and comforting, but it is also a critical factor because as is known, customers want their machines in production as quickly as possible. On the other hand, more than 90% of the software and hardware components we assemble on our machines are made “in-house” thanks to our embedded competencies in R&D, engineering and production. QQ What does owning the hardware and software, without having to purchase products from external suppliers, actually signify? It means above all other things

QQ Cosa significa “possedere” il knowhow hardware e software, senza dover acquistare i prodotti da fornitori esterni? Significa anzitutto garantire il cliente. E, grazie a questo approccio, non ci siamo mai trovati nella condizione di dover dire a qualcuno “non abbiamo a disposizione parti di ricambio”. A Crailsheim, del resto, abbiamo un magazzino dedicato, grande e ben organizzato, con ricambi per oltre 8 milioni di euro, il che ci consente di dare assistenza anche a macchine che hanno magari 20-25 anni. D’altronde, un dato vale più di ogni altro: siamo stati la prima azienda al mondo a produrre in casa i robot per le macchine di confezionamento, e ci son voluti circa 10-15 anni prima che il mercato (e i competitor) capissero il valore e il significato di questo nostro sviluppo, che invece, per noi, rappresentava già allora il futuro.

guaranteeing the customer. And, thanks to this approach, we have never found ourselves in the position of having to say to someone “we don’t have the spare parts”. At Crailsheim what is more, we have a large and well-organized storage facilities, with spare parts worth more than 8 million euros, which allows us to service machines even 20-25 years old. Indeed, one thing matters before anything else: we were the first company in the world to produce robots for packaging machines, it took the market (and our competitors) 10-15 years to understand the value and the importance of our finding, that for us at the time this already spelled the future.

QQ What are the advantages of being a family company? We feel we have more strength, we are very flexible and people love working at Schubert and are proud of it, because they know they are part of an organization capable of offering the industry continuity (in 2016 Schubert will be celebrating its 50th anniversary Ed.). You only have to consider the fact we have never laid off personnel, even in the toughest of times economically and despite the difficulties. On the market front, being a family company, and aboveall technologically leading-edge, means

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La macchina TLM per l’inscatolamento di bombolette di aerosol: la linea comprende solo quattro moduli base, con cambio utensili automatico. Lavora con 4 formati differenti e realizza imballaggi shelf-ready in 4 dimensioni (vassoio di cartone + coperchio). Output: 320 prodotti al minuto. The TLM packaging line for cartoning aerosol cans will be delivered to a customer after interpack. The line comprises just four sub-machines and features the automatic tool change. It currently processes aerosol cans of four different sizes and makes shelf-ready cartons in four different dimensions (cardboard tray plus lid). The output is 320 products per minute.

QQ Quali i vantaggi di essere una “family company”? Ci sentiamo più forti, siamo molto flessibili e la gente ama lavorare in Schubert, e ne è orgogliosa, perché sa di far parte di una una realtà capace di dare continuità all’impresa (nel 2016 Schubert celebra i 50 anni dalla fondazione, Ndr). Basti pensare che non abbiamo mai ridotto il personale, anche nei momenti economici più duri e a dispetto della difficoltà. Sul fronte del mercato poi, essere una family company, oltretutto all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, significa offrire garanzie anche alle grandi società globalizzate o alle piccole imprese con cui operiamo e che hanno imparato a conoscerci: puntare ad aumentare il livello di fiducia reciproca è fondamentale, perché in fondo, sono gli “uomini” a comprare e vendere le macchine e solo gli uomini possono dar corso a rapporti personali proficui anche sul piano del business.

also offering guarantees to the large globalised companies and to the small firms with which we operate and that have got to know us: aiming at increasing the level of reciprocal faith is fundamental, because machines are bought and sold by people and only people can foster good personal relations this too on a business level. QQ You mentioned your inclination towards research… Here too being the company owner counts. We invest between 8 and 10 millions in R&D each year and if I were “merely” the CEO of the company, I would probably be tempted to reduce

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that figure, to gain greater profits. At Schubert this obviously doesn’t happen. QQ Is the generational changeover going smoothly? I would say it has already been completed: I entered the company in 1989, my brother Ralf a year after me, and we have both gradually taken on more responsibility alongside our father, who continues to experience and love the company as his own creation…He comes in every day, albeit the day to day business is actually run by me and my brother according to our own inclinations. In terms of my background and personal studies, I am more design

www.aerosol-forum.com ] 9 TH EDI TI ON ]

www.pcd-congress.com ] 1 1 T H E D ITIO N ]

2O15 February 4 & 5 th

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Paris, Espace Champerret

The world reference in packaging innovation dedicated to cosmetics, aerosols & dispensing technologies r An exhibition featuring over 260 international leading packaging suppliers r Over 4 000 participants expected from 70 countries r A two-day conference illustrating the highest level of international expertise

THE PARIS PACKAGING I N N O VAT I O N H U B 7-8/14 • 69


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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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F OOD & BE V E R AG E

il mercato europeo che assorbe il 70% della produzione. Oltreoceano, Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda e Giappone assorbono il 30% delle vendite). Abbiamo fornito anche qualche sistema in Cina, dove stiamo sviluppando con calma il business.

A Interpack Schubert ha esposto 4 linee TLM di confezionamento, la cui caratteristica principale è la flessibilità. In particolare, in fiera, i prodotti confezionati erano buste di infusione, bombolette, barrette di cioccolato e bottiglie. At Interapck 2014 Schubert displayed four TLM packaging lines. Thank to its flexibility, TLM technology is fundamentally suitable for packaging any product. At interapck these products were infusion bags, arerosol cans, chocolate bars and bottles.

QQ Lei accennava alla vostra propensione alla ricerca... Anche in questo caso, essere proprietari di un’impresa, conta. Noi investiamo tra gli 8 e i 10 milioni in R&D ogni anno e se io fossi “semplicemente” il CEO dell’azienda, sarei probabilmente tentato di ridurre la cifra, per ottenere maggiori profitti. In Schubert, questo, ovviamente non accade. QQ Il ricambio generazionale sta procedendo in modo soft? Direi, anzi, che è già compiuto: io sono entrato in azienda nel 1989, mio fratello Ralf un anno dopo ed entrambi abbiamo assunto via via sempre maggiori responsabilità al fianco di nostro padre, che peraltro continua a vivere e amare la società come una sua creatura... Non passa giorno infatti che non arrivi in azienda ma, nei fatti, siamo mio fratello ed io a tirarne le fila, sfruttando le nostre inclinazioni. Per storia e studi personali, io sono orientato alla progettazione e alle vendite,

and sales oriented, while Ralf is an IT expert and, as is known, finding the right balance between “mechanics” and “electronics” is fundamental…. even if things are evermore tilting towards the latter. Basically we love what we do, we are aware of our strength and, above all, we know our business. Ralf in particular has a special capacity in responsibilizing people, encouraging them to play an integral part in the process of growth and development. Ralf is leading the R&D but also the design and assembly departments. This is why the quality of the resources at Schubert is so high.

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mentre Ralf è l’esperto di IT e, si sa, è fondamentale trovare l’equilibrio fra “meccanici” ed ”elettronici”… anche se l’ago della bilancia si sta spostando sempre di più verso questi ultimi. Di fondo c’è che amiamo quello che facciamo, siamo consapevoli della nostra forza e, soprattutto, conosciamo bene quello di cui ci occupiamo. Ralf, in particolare, ha una capacità speciale nel responsabilizzare le persone, incoraggiandole a farsi parte integrante di un processo di crescita e sviluppo. È alla guida del reparto di R&D, ma anche dei reparti di progettazione e assemblaggio. Ecco perché la qualità delle risorse, in Schubert, è davvero alta. QQ Come siete strutturati? Abbiamo un gruppo di 10 aziende, dove lavorano circa 1.000 persone, di cui solo 700 si occupano di costruire macchine a Crailsheim. Il fatturato complessivo, nel 2013, è stato di circa 280 milioni di euro, dove l’export conta per l’80% circa, con

QQ How are you structured? We have a group of 10 companies, where around 1,000 people work, 700 of which employed in building machines at Crailsheim alone. Total sales in 2013 stood at around 280 million euros, exports comprising 80%, the European market absorbing a full 70% of our output. Overseas, the USA, Canada, New Zealand and Japan absorb 30 % of the sales. We have started to sell a few systems also to China and will develop this market slowly. QQ A clear declaration of optimism. Projects for the future? We have devised a highly effective and

QQ Una chiara dichiarazione di ottimismo. Progetti per il futuro? Abbiamo messo a punto una tecnologia di confezionamento secondario adeguata e innovativa e guardiamo con sempre maggior interesse al mercato del pharma, dove peraltro operiamo già da parecchi anni. Continueremo inoltre sulla strada dell’innovazione, per restare ai vertici delle tecnologie di confezionamento anche nel prossimo futuro. Ne è un chiaro esempio la nostra proposta più recente, lo scanner 3D progettato per la visione tridimensionale, che consente di migliorare ulteriormente le prestazioni dei nostri impianti di confezionamento TLM, sia nel pick-and-place che nel controllo qualità. Il cliente ne ricava uno scarto minore dei prodotti, una portata maggiore e un miglior controllo. Altro driver di crescita per il futuro sarà il packaging primario nell’ambito della termoformatura e del riempimento. QQ State pensando di produrre in altri Paesi? Alcuni nostri importanti clienti stanno producendo in Brasile, India, Cina, vuoi per motivi economici vuoi per i dazi sull’importazione (si veda il Brasile). Ma noi abbiamo automatizzato la nostra produzione a tal punto da non voler lasciare la Germania. E poi, siamo soddisfatti di come si sta muovendo il mercato europeo che, a dispetto del giudizio di molti, presenta ancora buoni margini di crescita. Q

innovatory secondary packaging technology, and we are looking towards the pharma market with evermore interest, where we have also been operating for many years now. We will continue on the road of innovation in order to lead the field of packaging technology also in the future. Our most recent proposal is a good example, a 3D scanner that enables us to even further enhance the performance of our TLM packaging systems, both in pick-and-place operations and in quality control. This gives the customer less production rejects, greater capacity and better control.

The primary packaging in form of thermoforming and filling technology will be a growth driven in the future. QQ Are you thinking of producing in other countries? Some of our important customers are now producing in Brazil, India, China, both due to economic reasons as well as import duties (in the case of Brazil). But we have automated our production to the point that we don’t want to leave Germany. And we are satisfied as to how the European market is going, that - despite the judgement of many - still shows good margins for growth. Q

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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Nuovi attori nella pneumatica Aventics debutta in grande stile a SPS IPC Drives Italia. Evoluzione della divisione Pneumatica Bosch Rexroth, ha esordito con il nuovo brand e presentato diverse novità di prodotto.

tecnologie medicali. Il senso della start up è chiarito con efficacia dal suo direttore generale Fernando Gironi: «Questa scelta strategica che ci ha concesso di renderci indipendenti e specializzarci nel settore della pneumatica con lo sguardo rivolto al futuro, orientati alle tecnologie di nuova generazione. Inoltre, dotarci di una struttura aziendale più snella ci permetterà di rispondere in modo sempre più efficiente alle esigenze dei nostri clienti». In fiera i primi esempi di proposte specializzate, fra cui spiccano le nuove serie di valvole, mini slitte e componenti dedicati all’industria alimentare.

FOCUS SULLE NOVITÀ

on un nome che combina i termini Advantage, Invention e Pneumatics e progetti all’altezza del nuovo marchio, Aventics gioca il ruolo di produttore hi-tech di componenti e sistemi pneumatici. Molteplici i destinatari, sia nei tradizionali settori di sbocco (automotive, food&beverage, printing&converting, chimico e petrolchimico, tessile e abbigliamento...) sia nei nuovi comparti industriali, fra cui spiccano l’industria pesante e delle

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Le valvole AV-Advanced Valve di nuova generazione sono realizzate in materiale plastico, più compatte (del 45%) e leggere (pesano la metà della tradizionali valvole metalliche). Titolari di ben 9 brevetti, frutto di un nuovo processo di stampaggio appositamente sviluppato per realizzare una struttura che si sviluppa in diagonale, sono prodotte con polimeri particolari che le rendono più leggere del 40% rispetto alle serie precedenti, riducendo di conseguenza anche l’impatto ambientale. Si possono posizionare vicino all’attuatore, riducendo i tempi di ciclo e aumentando la facilità di installazione. Queste stesse caratteristiche aumentano l’efficienza energetica e la flessibilità applicativa dell’impianto. La serie AV può essere installata in qualsiasi contesto di automazione industriale tramite l’elettronica integrata o attraverso connessioni remote, anch’esse realizzate in materiale plastico, e comunica con tutti i bus di campo più comuni.

New actors in pneumatics Aventics debuts in grand style at SPS IPC Drives Italy. Evolution of the Bosch Rexroth Pneumatics division, the new brand featured with the presentation of several new products.

With a name that combines the terms Advantage, Invention and Pneumatics and projects up to the new brand, Aventics plays the role of hi-tech manufacturer of pneumatic components and systems. It has many recipients, both in traditional market sectors (automotive, food & beverage, printing & converting, chemical and petrochemical, textiles and clothing... ) and in new industrial sectors, among which heavy industry and medical technology. The meaning of the start-up was effectively clarified by its CEO Fernando Gironi: «A strategic choice that has allowed us to become independent and specialize in the field of pneumatics with an eye to the future, oriented towards next-generation technologies. As well as that, it has

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allowed us to provide ourselves with a more streamlined corporate structure that will enable us to respond more efficiently to our customers’ needs». At the fair the first examples of specialized proposals, among which the new series of valves, mini slides and components for the food industry. Focus on innovation New generation AV-Advanced Valves are made in plastic, more compact (45%) and lighter (half the weight of traditional metal valves). Holders of as many as 9 patents, the result of a new molding process specially developed for the realization of a structure that develops along the diagonal, they are manufactured using special polymers

Le mini slitte MSC con ammortizzamento pneumatico rappresentano una novità assoluta e si caratterizzano per la struttura modulare e compatta che ne consente l’applicazione in tutti i sistemi di manipolazione, anche con funzioni pick and place. Fra le peculiarità: la struttura simmetrica che consente il montaggio parallelo di due mini slitte MSC e allo stesso tempo di altri componenti di manipolazione, facilmente integrabili senza piastre di montaggio aggiuntive; prestazioni superiori di capacità, forza di spinta e funzionalità; sistema di guida pretensionato senza gioco e piano di scorrimento in un unico componente; sistema a doppio pistone per una massima capacità di carico; manutenzione minima; pratico configuratore di processo, disponibile online gratuitamente. Per il Food&Beverage Aventics propone una gamma prodotti specifica. Si tratta di una serie di componenti pneumatici hygienic design, concepiti per sostenere cicli frequenti di pulizia e disinfezione nell’industria alimentare, che soddisfano disposizioni, norme e prescrizioni nazionali e internazionali. Qualche esempio: il super efficiente sistema di valvole pneumatiche Clean Line CL03, con classe di protezione elettrica IP69K, certificato dallo European Hygienic Engineering and Design Group (EHEDG) e adatto ai processi in area umida; il gruppo di trattamento MH1 con tutti i componenti in acciaio inox resistente alla corrosione, che garantisce gli standard massimi di purezza dell’aria, anche in ambienti critici. Q

that make them lighter by 40% compared to the previous series, and consequently also reducing environmental impact. In the Aventics catalogue they feature as a flagship product and can be placed close to the actuator, reducing cycle times and facilitating installation. These same characteristics increase the energy efficiency and applicational flexibility of the system. The AV series can be installed in any kind of industrial automation context via integrated electronics or via remote connections, which are also made of plastic, and communicates with all common field buses. The MSC mini slides with pneumatic cushioning are groundbreaking and feature for their compact and modular structure that allows them to be used in all handling systems, even with pick and place functions. Among their main features: the symmetrical structure that allows the parallel assembly of two MSC mini slides along with other handling parts, easily integrated without additional mounting

plates; superior performance capacity, thrust force and functionality; pretensioned drive system without play and sliding plane in a single component; dual-piston system for maximum load capacity; minimal maintenance; practical process configurator, available online for free. For the Food & Beverage Aventics offers a specific range of products. These are a series of pneumatic hygienic design components, devised and designed to support frequent cycles of cleaning and disinfection in the food industry, that meet the relevant national and international regulations and standards.Some examples: the CL03 Clean Line super efficient system of pneumatic valves, with electrical protection class IP69K certified by the European Hygienic Engineering and Design Group (EHEDG ) and suitable for wet area processes; the MH1 processing unit with all stainless steel components corrosion resistant, ensuring the highest air purity standards, Q even in harsh environments.

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“Dietro” a un cartone per pizza Cuboxal (parte del Gruppo Pro-Gest) realizza imballaggi per alimenti, con una focalizzazione specifica sulla produzione di scatole per pizza. Il ricorso a macchine da stampa e fustellatura allo stato dell’arte - equipaggiate con tecnologia Bosch Rexroth - ne alimenta il dinamismo e le competenze. er fortuna la gente mangia ancora la pizza; anzi con la crisi, la compra e la porta a casa più spesso». E, di conseguenza, aumenta l’uso delle apposite scatole per il trasporto. Con questa battuta Benedetta Zago, figlia del fondatore del gruppo Bruno Zago e Direttore Generale di Cuboxal, azienda del Gruppo specializzata nella produzione di imballaggi per alimenti e, in particolare, per pizze spiega come, in controtendenza rispetto a un sistema industriale in affanno, il gruppo investa e cresca.

«P

OBIETTIVI DI SVILUPPO La crescita è documentata dai numeri della produzione:

The story “behind” a pizza box Cuboxal (part of Pro-Gest Group) manufactures food packaging with a specific focus on the production of pizza boxes. The concern’s use of state of the art printers and diecutters - equipped with Bosch Rexroth technology - solidifies its dynamism and competency. «Fortunately, people still eat pizza; in fact, with the crisis, people buy and take home pizzas even more frequently than before». And as a consequence, the use of the special boxes used to transport them has increased as well. With this comment, Benedetta Zago, daughter of the group’s founder Bruno Zago and Managing Director of Cuboxal, a subsidiary of the group specialized in producing food

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packaging, particularly for pizzas, explains how, against the current of a troubled industry, the group manages to invest and grow.

GROWTH OBJECTIVES This growth is documented by the production values: while in the early ‘90s of the last century the concern produced approximately 25 million units per year, today it “serves” nearly one million and 700 thousand

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se nei primi anni ‘90 del secolo scorso, l’azienda realizzava circa 25 milioni di pezzi all’anno, oggi “sforna” quasi un milione e 700mila contenitori al giorno (oltre quattrocento milioni annui). Destinati ad aumentare: l’obiettivo è infatti raddoppiare i volumi attuali nel giro dei prossimi due anni. Il cartone per la pizza viene venduto per oltre il 90% all’estero: «All’inizio il nostro mercato di riferimento era la Germania conferma Benedetta Zago - e lo rimane tuttora, ma esportiamo sempre più anche in Africa, Medio Oriente, Stati Uniti». «Le scatole arrivano, anche di notte, perché si lavora a ciclo continuo, vengono preparate e sistemate nelle piazzole di carico per essere spedite, la mattina successiva, ai clienti, il tutto grazie a navette robot», spiega Bruno Zago, patron della Pro-Gest, colosso che gestisce tutta la filiera della carta e di cui Cuboxal è uno dei fiori all’occhiello. «Attualmente i dipendenti sono 80, ma, se tutto procederà secondo i piani, il numero è destinato ad aumentare. Proprio per far fronte alle nuove esigenze produttive, abbiamo da poco ultimato un ampliamento di circa 8000 mq della superficie coperta, che è ora pari a 22mila metri quadri complessivi». Rimarca Benedetta: «È stato fatto un importante investimento in macchinari per 3,5 milioni di euro su un totale di 23 milioni investiti nel progetto».

ALTA TECNOLOGIA PER UNA PRODUZIONE ECCELLENTE Se entriamo nel merito della produzione delle scatole per la pizza, scopriamo che per arrivare a questi numeri e a queste prestazioni, Pro-gest si affida alla potenza

containers per day (more than four hundred million annually). Destined to increase: indeed, the objective is to double current volumes during the next two years. More than 90% of the pizza boxes produced are sold abroad. «Initially, our target market was Germany - Benedetta Zago states and it remains so, but we are exporting more and more to Africa, the Middle East and the United States». «The boxes also arrive at night, because we operate in a continuous cycle. Then they are prepared and folded in loading docks to be sent the next day, every operation performed by robots», explains Bruno Zago,

the leader of Pro-Gest, the multinational that manages an entire paper industry of its own. Cuboxal is one of its strategic assets. «We currently employ 80, but, if everything goes according to plan, the number is set to increase. In order to prepare for increasing

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Il Gruppo Pro-Gest Tecnologia, robustezza, personalizzazione, sicurezza sono alla base del successo di una realtà del calibro di Pro-gest (holding di proprietà della famiglia Zago, gruppo privato numero uno in Italia nella produzione di carta, cartone e imballaggi oltre che uno dei maggiori player in Europa nel comparto del riciclo). Un traguardo, questo, raggiunto grazie all’impiego di macchine da stampa ad alta precisione e fustellatrici a marchio Favalessa … e alla tecnologia di Bosch Rexroth che le equipaggia. Il Gruppo Pro-gest studia, concepisce e produce un miliardo e mezzo di contenitori di carta per imballare qualsiasi tipologia di prodotto e soddisfare le più svariate richieste di mercato, dalla vaschetta per frutta al cartone per la pizza, fino ad arrivare allo scatolone per grandi macchinari. Ogni imballaggio Pro-gest nasce direttamente dalle cartiere e dagli ondulatori del gruppo ed è seguito in ogni sua fase produttiva, assicurando al prodotto finito totale garanzia in termini di qualità, costanza di materiali usati e puntualità nelle forniture. Ogni stabilimento dispone di linee di stampa flexografica di ultima generazione, con possibilità di stampa fino a 6 colori, e consegna just in time: ampi magazzini automatizzati permettono infatti lo stoccaggio di materie prime e prodotto finito, per facilitare il cliente nella gestione degli ordini. Uno sguardo ai numeri del Gruppo rende l’idea delle sue dimensioni: un milione di metri quadrati di proprietà, 850.000 tonnellate di carta prodotta, 800 milioni di metri quadri di cartone ondulato sviluppati e un miliardo e mezzo di piccoli e grandi contenitori trasformati per qualsiasi tipo di prodotto.

The Pro-Gest Group Technology, robustness, customization and safety are the foundations of success for a concern of the caliber of Pro-gest (a holding property of the Zago family, Italy’s number one manufacturing group for paper, cardboard and packaging, as well as a major player in the European recycling industry). This success has been achieved with the help of Favalessa brand high precision printers and diecutters... and the technology of Bosch Rexroth, which equips them. The Pro-gest Group researches, designs and produces one and a half billion paper containers to package any type of product and meet the most diverse needs of the market, from the tray for fruit to the pizza box and the large box for heavy machinery. Each Pro-gest packaging solution is created directly by the group’s own paper mills and corrugation specialists, and is controlled through each phase of its production, guaranteeing the finished product’s quality, consistent materials employed and punctuality in supplies. Each of the group’s facilities employ latest generation flexographic lines with printing in up to 6 colors and just in time delivery. Indeed, spacious warehouses enable storing raw materials and finished products, helping the customer to manage orders efficiently. A look at the group’s numbers give an idea of its size: one million square meters of property, 850,000 tons of paper produced, 800 million square meters of corrugated cardboard and a billion and a half small and large converted containers for any product type.

demand, we have recently expanded by approximately 8000 square meters our covered property, which now totals 22 thousand square meters in all» remarks Benedetta: «An important investment in 3.5 million euro’s worth of machinery was made, out of a total of 23 million invested in the project».

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di quattro macchine da stampa Nike Print 180/220 e a un fustellatore rotativo Serie ZEUS HBL di Massenzana Group (Favalessa) equipaggiate da Bosch Rexroth. La stampa. In particolare la linea di stampa flessografica Nike Print 180/220 - configurabile in base alle esigenze del cliente finale - prevede fino a sei colori su fogli di cartone ondulato di tipo high board (stampa dal basso), con trasporto dei fogli mediante sistema di aspirazione, con motorizzazioni indipendenti e sincronismi di stampa gestiti dal motion controller di Bosch Rexroth. La macchina, progettata per raggiungere una velocità produttiva di 10.000 fogli/ ora, può essere realizzata in due versioni di larghezza pari a 1800 o 2200 mm. Può essere equipaggiata con cilindri anilox per carte normali o per carte patinate; si possono utilizzare rulli gommati, racle negative o racle a camera. Nike Print può essere fornita anche con il cambio rapido e automatico dell’anilox oppure con il doppio anilox installato in macchina pronto all’uso. Il processo di asciugatura dei fogli può essere sia ad aria calda che a infrarossi. Inoltre, essendo configurabile sia come stampa in-line che off-line, è equipaggiata con transfer diretto alla fustellatrice o all’impilatore fogli in uscita. «Il cliente richiedeva una macchina con cambio clichè veloce durante la produzione, garantendo ottime prestazioni nel mantenimento del registro fin dalle prime stampe dei nuovi lotti di produzione. Nike Print ottiene un’elevata precisione

HIGH TECH FOR SUPERIOR PRODUCTION

A closer look at the group’s production of pizza boxes reveals that, in order to arrive at such values and such high performance, Pro-Gest relies on the power of four Nike Print 180/220 machines, and one ZEUS series HBL

rotary diecutter by Massenzana Group (Favalessa) equipped by Bosch Rexroth. Printing In particular, the Nike Print 180/220 flexographic printing line - which can be configured according to the end user’s needs - works with up to six colors on high board type corrugated cardboard (printing from below), with suction sheet transfer, independent drives and print synchronisms managed by a Bosch Rexroth motion controller. The machine, designed to reach a production speed of 10,000 sheets/ hour, can be made in two versions, with a width of 1800 or 2200 mm. The machine can be equipped with anilox cylinders for normal or glossy

paper; rubberized rollers, negative or closed doctor blades can be used. Nike Print can also be supplied with quick and automatic anilox changeover or double anilox installed on the machine, ready to use. The sheet drying process can use both hot air and infrared methods. Moreover, since the system can be configured as an in line as well as an off line printer, it is equipped with direct transfer to the diecutter or outgoing sheet stacker. «The customer requested a machine with fast plate changeover during production, guaranteeing optimal performance in maintaining register from the first prints of the new production lots. Nike Print achieves high precision in print definition, guaranteeing a margin

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BUILDER OF COMPLETE PACKAGING LINES

nella definizione della stampa, garantendo un margine di errore sul registro molto vicino alle migliori applicazioni nel settore» spiega Loris Favalessa di Favalessa SpA. La fustellatura. Il fustellatore rotativo serie ZEUS HBL da 66” viene costruito in tre modelli da 2500, 2800 e 3200 mm. Permette la preparazione rapida delle stampe con macchina in produzione e la preparazione del gruppo fustellatore da terra abbinato anche al sistema Serrapid. La fustellatura e la stampa ad alta qualità sono di grande precisione. Il trasporto aspirato avviene tramite cinghie dall’alto. Dotata di doppio rullo anilox sempre

of error in register very close to the best applications in the sector» explains Loris Favalessa of Favalessa SpA. Diecutting The 66” ZEUS series HBL rotary diecutter is made in three models: 2500, 2800 and 3200 mm. It enables quick machine processing of prints in production and preparation of the floor-mounted diecutting unit, including paired with the Serrapid system. The die-cutting and high quality printing are high precision. Suction transport is conducted by overhead belts. Equipped with an anilox roller always ready to use and direct drives, this HBL machine can work with any format and print 5, 6 or more colors.

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- Quality and reliability - Economical estimates - Cycle speed - Functional for various products - Easy installation

COMPLETE ARCHITECTURE FROM A SINGLE SUPPLIER

For the development of such flexible and sophisticated applications, in such a highly competitive market as the current one, Massenzana Group turned to Bosch Rexroth, whose thoroughness in designing and supplying various high tech product lines makes it a point of reference for innovative solutions. «We turned to Bosch Rexroth Favalessa explains - because of its renowned competency with this type of machinery. Furthermore, the advantage of having a complete architecture designed by a single supplier has enabled us to significantly reduce planning and development time frames, so that the first machine was already in operation

Via del Lavoro 14 - 41042 Spezzano (MO) ITALY 7-8/14 • 75 www.dativoweb.net Tel: +39 0536 920144 - Fax: +39 0536 920145 e-mail: info@lanciasrl.it - web: www.lanciasrl.it


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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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pronto all’uso, questa macchina ‘HBL’ a motori diretti, può lavorare a tutto formato e stampare a 5, 6 o più colori.

ARCHITETTURA COMPLETA DA UN UNICO FORNITORE Per lo sviluppo di un’applicazione così flessibile e sofisticata, in un contesto di elevata competitività come quello del mercato attuale, Massenzana Group si è affidata a Bosch Rexroth, la cui completezza nella progettazione e nella fornitura di diverse linee tecnologiche di prodotto ne fanno il punto di riferimento per lo studio di soluzioni innovative. «Ci siamo rivolti a Bosch Rexroth - precisa Favalessa - per la competenza riconosciuta su questa tipologia di macchine. Inoltre, il vantaggio di avere un’architettura completa progettata da un unico forni-

at the customer’s facility three months after the order was placed». Both Nike Print and Zeus HBL were created using Bosch Rexroth’s platform IndraMotion for Printing. «IndraMotion for Printing integrates into the motion control platform a powerful machine PLC compatible with modern programming languages in compliance with regulation IEC 61131» comments Luigi Franchini, Bosch Rexroth’s Food Packaging & Printing cluster manager. «The platform includes library functions for managing the various processes required by single sheet printers: synchronisms, register control, cam profile optimization for correct printing plate length and

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tore ci ha permesso di ridurre in modo significativo tempi di progettazione e costi di sviluppo, inserendo la prima macchina in produzione presso il cliente in meno di tre mesi dall’ordine». Tanto Nike Print quanto Zeus HBL sono stati realizzati con la piattaforma IndraMotion for Printing di Bosch Rexroth. «IndraMotion for Printing integra nella piattaforma di motion control un potente plc di macchina conforme ai moderni linguaggi di programmazione a norma IEC 61131» interviene l’ingegner Luigi Franchini, Food Packaging & Printing cluster manager di Bosch Rexroth. «La piattaforma motion include le funzioni di libreria per la gestione dei diversi processi richiesti dalle macchine da stampa da singolo foglio: sincronismi, controllo di registro, ottimizzazione dei profili camma per la correzione lunghezza dei clichè di stampa e gestione di formati multipli, nota come funzionalità skip-feed. La disponibilità di funzioni sviluppate per applicazioni del settore ha consentito una rapida messa in servizio del prototipo, consentendo al costruttore di concentrare la propria attività sulle funzioni applicative tipiche della linea di stampa» aggiunge il responsabile. La piattaforma elettronica è completata dagli azionamenti modulari digitali della serie IndraDrive, con drive modulari doppi da 36A, dai servomotori brushless della serie MSK sugli assi di stampa, e dai servomotori asincroni della serie MAD sui trasporti e sull’introduttore. Sugli assi stampa, la sicurezza funzionale durante le fasi di sostituzione dei clichè è garanti-

management of multiple print formats, commonly called the skip-feed function. The availability of functions developed for the applications of the sector has enabled quickly setting up the prototype, enabling the builder to focus on application functions typical of the printing line» the manager adds. The electronic platform is supplemented by IndraDrive series digital modular drives, with 36A double modular drives, MSK series brushless servomotors on the print axes, and MAD series asynchronous servomotors on transport systems and the introducer. On the print axes, functional safety during plate replacement is

ta tramite le funzioni di sicurezza integrata sugli azionamenti, certificate in accordo alle normative vigenti. «L’adozione degli azionamenti modulari doppi e la scelta delle funzioni di sicurezza integrate negli azionamenti secondo lo standard Safety on Board di Bosch Rexroth- conclude Franchini - ha portato a una riduzione significativa degli ingombri e dei cablaggi nel quadro elettrico, a tutto vantaggio della riduzione dei tempi di collaudo e della manutenibilità generale delle applicazioni». I motori degli assi stampa, anilox e trasporti vengono inoltre forniti di riduttori epicicloidali a gioco ridotto già montati, riducendo significativamente il tempo di montaggio dei gruppi a carico del costruttore. La sinergia tecnologica tra Bosch Rexroth e Favalessa è nata in occasione degli investimenti realizzati da Pro-gest nei nuovi siti produttivi, e si è sviluppata con reciproca soddisfazione fino all’installazione di quattro linee di stampa e di un fustellatore rotativo completo di sei unità colore. E mentre Pro-gest continua la propria crescita nel mercato mondiale dell’imballo per alimenti, Favalessa si affaccia sul mercato internazionale proponendo soluzioni tecnologiche oggi confrontabili con i principali costruttori europei. E se il cartone della pizza resta una delle immagini più note del prodotto italiano, la sua produzione è affidata a soluzioni tecnologiche flessibili, precise e veloci che ben rappresentano il know-how distintivo delle aziende di automazione Made in Italy. Q

guaranteed by safety functions integrated into the drives, certifiably compliant with governing regulations. «The adoption of double modular drives and the choice of driveintegrated safety functions according to Bosch Rexroth’s Safety on Board standard - Franchini concludes significantly reduced bulk and wiring in the electric cabinet, to the benefit of reducing testing times and the general maintenance of the applications». The print axis drives, anilox and transport are also supplied with pre-installed reduced play epicycloidal reducers, significantly reducing the time the builder must spend assembling components. The technological synergy between Bosch Rexroth and Favalessa is the

result of investments made by Pro-gest in new production sites and developed with mutual satisfaction up to the installation of four printing lines and one rotary diecutter complete with six color units. And while Pro-gest carries on its own growth in the global food packaging market, Favalessa turns to the international market to propose technological solutions now comparable to the main European manufacturers. And while the pizza box remains one of the images most closely associated with Italy, its production is taken care of by flexible technological solutions, precise and quick, which well represent the distinguished knowhow of Made in Italy automation concerns. Q

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CO M P O N E N T S & OT HE R E QUI PME NT S

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Multiteste veloce, flessibile e precisa I lavoratori premiano Ensinger Q L’indagine online “Miglior datore di lavoro 2014”, condotta in Germania dalla rivista Focus, elegge Ensinger GmbH (trasformazione di materie plastiche) prima fra i candidati della categoria macchine e impiantistica/settore industriale tecnologie multiple. La ricerca ha coinvolto 2.000 aziende con almeno 500 addetti, suddivise in 22 settori industriali e 2 classi dimensionali (grandi e medie), e 12.000 dipendenti di ogni età e mansione. Contattati attraverso il social network Xing con domande studiate per accertare quanto sarebbero stati disposti a raccomandare il loro datore di lavoro, hanno potuto esprimere valutazioni anche su altri datori di lavoro dello stesso settore. Ensinger impiega oltre 2100 persone in tutto il mondo, 1500 delle quali nei tre siti produttivi tedeschi. Impegno, responsabilità individuale e rispetto per la persona sono valori storici di questa azienda che porta avanti un progetto di gestione dei collaboratori basato sull’incoraggiamento dei processi decisionali, garantendo la sicurezza e la fiducia necessarie a crescere a tutti i livelli.

Workers award Ensinger The online survey “Best Employer 2014”, conducted in Germany by Focus magazine, has elected Ensinger GmbH (a plastics converter) as the best employer among candidates in the category of machine and plant engineering/ multi-technology industrial sector. The study involved 2,000 concerns with at least 500 employees each, divided into 22 industrial sectors and 2 size classes (large and medium), and 12,000 employees of every age and position. Contacted through the social network Xing with questions designed to ascertain how much they would be willing to recommend their employer as a place to work, these employees were also able to evaluate other employers in the same sector. Ensinger employs more than 2,100 people worldwide, 1,500 of which in

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Q Grazie alla nuova pesatrice multiteste CCW-R-214 della Ishida, un noto produttore olandese ha incrementato velocità e precisione della linea di confezionamento di fagiolini e di altri tipi di vegetali. L’utilizzatore è uno dei principali fornitori europei di frutta e verdura, con un portafoglio di circa 2.000 prodotti per circa 15 milioni di confezioni l’anno, destinati a un’ampia fascia di clienti, incluse diverse catene commerciali leader in Europa. Installata per soddisfare le esigenze di un grande cliente, che richiedeva partite di fagiolini confezionati in pillow bag da 200 a 500 g, la CCW-R-214 ha ridotto gli scarti (dal 5% circa a meno dell’1,5%): un vantaggio tanto più rilevante nel caso di confezioni di peso basso e medio. Con una velocità potenziale di 140 pz/min, la macchina può facilmente raggiungere i 50-70 pacchetti/min, ma è in grado di servire i picchi produttivi delle campagne promozionali, che possono raggiungere le 160mila confezioni nello spazio di un fine settimana. Particolarmente flessibile, la pesatrice consente di trattare prodotti diversi, agevolata da un’interfaccia amichevole e multilingua, dalla memorizzazione dei parametri di lavoro che velocizza il set up, e dalla facilità di pulizia.

Controllo dei ripari mobili Q PSENsgate è una soluzione sviluppata da Pilz per il controllo dei ripari mobili con interblocco di sicurezza, che garantisce la protezione di persone e impianti fino alla categoria di sicurezza più elevata, PL “e”. Particolarmente flessibile, permette di scegliere tra diverse nuove versioni integrabili con optional come pulsanti, selettori a chiave, pulsanti luminosi, arresto di zona, arresto di emergenza, comando di enable. Tutte le funzioni e gli elementi operativi del PSENsgate sono integrati in un unico sistema pronto all’uso, caratterizzato da design robusto e affidabilità meccanica. Molteplici i vantaggi, a partire dalla riduzione dei costi di montaggio e cablaggio grazie a un sistema pronto all’uso, e dal massimo livello di sicurezza con un solo interruttore per riparo mobile.

its three German plants. Commitment, individual responsibility and individual dignity are the historic values of this concern which carries forward a project of managing its employees based on encouraging decisionmaking processes, guaranteeing the safety and trust necessary to grow at all levels.

Speedy, flexible and accurate multi-headed weigher Thanks to the new Ishida CCW-R-214 multihead weigher a known Dutch producer has increased throughput and accuracy in a beans and other type of vegetable packaging line. The user is one of Europe’s biggest fruit and vegetable suppliers, sourcing around 2,000 different products from across the world and producing approximately 15 million packs per year for a wide customer base that

includes several leading European retailers. The weigher was installed following a request from a major customer that demanded beans packed in pillow bags from 200g to 500g in weight. With the CCW-R-214 giveaway has been reduced from around 5% to less than 1.5%, particularly critical as the company is packing to minimum rather than average weight. With a top speed of 140 packs per minutes the machine can easily handle the required 50-70 packs/min of this line, but is capable of serving production peaks in promo campaigns, that can reach 160 thousand packs in the space of a weekend. Particularly flexible, the weigher is able to handle many different types of products, facilitated by a friendly, multilingual interface, speedy set up thanks to parameter storage, and is easy to clean.

Controlling movable guards PSENsgate is a solution developed by Pilz for controlling interlocking movable guards that guarantees protection of personnel and equipment to the highest safety category, PL “e”. Particularly flexible, this system enables choosing between three different versions that can be integrated with optionals like buttons, turnswitches, lighted buttons, area shut off, emergency shut off, enable command, etc. All functions and operational elements of the PSENsgate are integrated in a single turnkey system characterized by a robust design and mechanical reliability. The many advantageous include a reduction in assembly and wiring costs thanks to a turnkey system, and a maximum level of safety with a single switch per movable guard.

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Robatech ottimizza il processo di etichettatura di bottiglie e contenitori con Labelstar, il potente sistema di applicazione adesivi.

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A D V E RT I S E RS

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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ACMA HEADQUARTERS ................I Cop. ATLANTIS-PAK CO. .............................. 16 B BOSCH REXROTH ............................... 39 C C.I.E.S.D ............................................... 40 CAMA 1 .................................................. 9 CIBUS TEC 2014 .................................. 66 E ELBA..................................................... 30 EMBALLAGE 2014 ........................III Cop. ENSINGER ITALIA ................................ 31 ESA ELETTRONICA ............................ 71 ETIPACK ............................................... 64 EXTRASOLUTION ................................ 65 G G.B. GNUDI BRUNO ....................... 24-25 GRACO .................................................. 6

H HAPA ................................................... 34 I IMBALLAGGI P.K. ................................. 61 INNOVA GROUP .................................. 46 IPACK-IMA ......................................I Cop. L LANCIA ................................................. 75 LUXORO ............................................... 15 M MARKING PRODUCTS ........................ 55 MININI IMBALLAGGI ............................ 57 N NEWBOX ............................................. 48 O OCME ................................................... 44 OMRON ELECTRONICS ...................... 49 ORIEX COMMUNICATION ................... 69

R RICREA..........................................IV Cop. ROBATECH ITALIA ............................... 79 RONCHI MARIO ................................... 11 S SACCHETTIFICIO DI ROSÀ ................. 77 SERVICE AIR ........................................ 19 SEW EURODRIVE .................................. 8 SIT GROUP .....................................I Cop. STEBA .................................................. 23 SUN CHEMICAL GROUP ..........I Cop., 36 SUPER FILM AMBALAJ SANAYI VE T TICARET .............................................. 60 TGM-TECNOMACHINES ..................... 21 V VALMATIC ............................................ 29 VERIMEC .............................................. 52 W WIDE RANGE ....................................... 13

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A A.L.B. SPA - ACQUA SMERALDINA ..... 1 ACIMGA ............................................. 35 ACMA HEADQUARTERS ................... 58 ACOS SPA ......................................... 56 ACTEGA GMBH ................................. 47 ADI - ASS. DISEGNO INDUSTRIALE .. 15 ADMV ................................................. 58 AETNA GROUP SPA .................... 13, 37 AIDEPI ................................................ 35 AMB SPA ........................................... 47 APP ASIA PULP & PAPER GROUP .... 10 APP ITALIA SRL ................................. 10 ARO SPA ............................................ 43 ASSOCARNI....................................... 12 ASSOCOMAPLAST ............................ 35 AVENTICS SRL .................................. 72 B BASF ITALIA SRL ............................... 47 BOSCH REXROTH SPA ............... 72, 73 BUHLER SPA ................................ 10,12 C C.I.E.S.D. SRL .................................... 40 CARCANO ANTONIO SPA ................. 55 CAVANNA SPA ................................... 13 CESENA FIERA SPA........................... 30 CIMA SPA .......................................... 58 CITUS KALIX ...................................... 58 CMT SPA - COSTR. MECCANICHE ... 12 COESIA SPA ...................................... 58 COMEXI ITALIA................................... 47 COMEXPOSIUM ................................. 14 COOP ITALIA SOC. COOP ........... 10, 35 COOP. VALLE DEL DITTAINO SCRL .. 15 CUBOXAL .......................................... 73 D DALTER ALIMENTARI SPA ................. 53

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DEUTSCHE MESSE AG ..................... 33 DOW ITALIA SPA ................................ 47 E ENSINGER ITALIA SRL ....................... 78 ETMA ................................................. 26 F FAVALESSA SPA ................................ 74 FEDERALIMENTARE .......................... 17 FIERA MILANO SPA ........................... 33 FIERE DI PARMA SPA ........................ 12 FINAT ................................................ 43 FLEXLINK SYSTEMS SPA .................. 58 FRIGOMECCANICA INDUSTRIALE .... 12 G G.D. SPA ............................................ 58 GALLUS AG ...................................... 43 GDM SPA ........................................... 58 GEA PROCESS ENGINEERING SPA .. 12 GENERALE CONSERVE SPA ............. 53 GERHARD SCHUBERT GMBH .......... 67 GOGLIO SPA...................................... 13 GS1 ITALY .......................................... 29 GSICA ............................................... 15 H HAPA AG - REDCUBE DIVISION ........ 58 I ILPRA SPA ......................................... 13 INTERROLL ITALIA SRL ..................... 35 IPACK-IMA SPA ............................ 10, 33 IPI SRL BEVERAGE PACK.SYST. ....... 58 ISHIDA EUROPE LTD. ........................ 78 ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO ... 15, 21, 35 J JOHN BEAN TECHNOLOGIES SPA ... 12 K KIFATO MK ......................................... 35 KOELNMESSE SRL............................ 12

L LAETUS ITALIA SRL ........................... 58 LAMINAZIONE SOTTILE SPA ............. 55 LEONHARD KURZ 23 LIVE-TECH SRL ................................. 65 LUXORO SRL ..................................... 22 M MACCHINE SONCINI ALBERTO SPA . 12 MARCHESI DE’ FRESCOBALDI SPA .. 23 MASSENZANA GROUP SRL .............. 74 MESSE FRANKFURT IT. ......... 10, 14, 72 MICHELE CHIARLO SRL .................... 23 MIDA SRL .......................................... 43 MINISTERO SVILUPPO ECONOM...... 10 MULTIVAC ITALIA SRL ....................... 13 N NILPETER SRL ................................... 43 NOMISMA SPA .................................. 14 NORDEN ITALY SRL ........................... 58 NOTARIANNI SRL .............................. 43 NOVAMONT SPA ............................... 10 O OCME SRL......................................... 62 P PEDON SPA ....................................... 56 PFM PACKAGING MACHINERY SPA . 13 PILOT ITALIA SPA............................... 41 PILZ ITALIA SRL ................................ 78 PMMI ................................................ 10 POLI MILANO - DIPART. INDACO....... 15 PRATI SRL ......................................... 43 PRO-GEST ......................................... 73 PROMOSALONS................................ 14 R RAPPRESENTANZA PERMANENTE D’ITALIA PRESSO L’ONU - POLO AGROALIMENTARE........................................ 34

REDA SPA .......................................... 12 RICREA ............................................. 50 RISCO SPA ........................................ 12 RITRAMA SPA .................................... 43 ROBATECH ITALIA SRL U.S. .............. 32 ROCKWELL AUTOMATION SRL ........ 55 ROVEMA ITALIA SRL.......................... 55 S SACCHETTIFICIO DI ROSA’ SRL........ 56 SACMI IMOLA S.C. ............................ 13 SACMO .............................................. 58 SALONI INTERNAZ. FRANCESI SRL .. 14 SASIB SPA ......................................... 58 SCHAEFER-ETIKETTEN. .................... 43 SEDA INTERNATIONAL SPA .............. 10 SMURFIT KAPPA ITALIA SPA ............. 61 SUN CHEMICAL GROUP SPA...... 45, 47 SUPER FILM EUROPE SA .................. 60 T TARSUS GROUP PLC ........................ 43 TECNO PACK SPA ............................. 61 TETRA PAK ITALIANA SPA ................. 13 THE NIELSEN (ITALY) CO. SRL .......... 31 THE UNIVERSITY OF CHICAGO BOOTH SCHOOL OF BUSINESS ....... 28 TRANSITIONS .................................... 10 TREIF MASCHINENBAU GMBH ......... 12 U UCIMA ............................................... 12 ULMA PACKAGING SRL .................... 13 UNIDO ITPO ITALY ....................... 10, 34 UNI PARMA - DIP. SCIENZE ALIMENT. SEZIONE ITALIANA EHEDG ............... 72 V VEMAG MASCHINENBAU GMBH ...... 12 VIDEOJET ITALIA SRL ........................ 45

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