Italiaimballaggio 9 2016

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

9/2016 SETTEMBRE 6,50€

NUMERO 9 SETTEMBRE 2016



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AC C E L E R ATI ON

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Quando un bilancio parla di umanità e di business, di cultura e gioia di vivere, di bellezza e amore... stiamo sfogliando il Living Company Report di BoxMarche. Di pagina in pagina, lo spirito di un’azienda. L.G.

Aziende pensanti F

uori le mura del borgo più bello d’Italia (così vien definito Corinaldo, in provincia di Ancona) opera un’impresa che non solo produce astucci di ottima fattura, ma fa cultura attraverso i comportamenti, le attenzioni, l’organizzazione di tante iniziative in azienda e sul territorio che, a suo dire, “non muovono l’utile, ma il cuore e l’anima”. La presentazione del suo report annuale di rendicontazione socio-ambientale rientra tra queste iniziative e, per BoxMarche, è sempre una festa, perché offre «un’occasione eccezionale di incontro tra persone che si vogliono bene e che amano la vita». E una bella festa è stata anche quest’anno quando, in una calda serata di inizio luglio, i numerosi ospiti della cartotecnica hanno vissuto momenti davvero speciali: il silenzio magico durante un insolito inno di Mameli interpretato al violino da Marco Santini; la misura garbata e ironica di un maestro di cerimonie (Giuliano De Minicis), chiamato a orchestrare i molti interventi che avrebbero scandito la serata; l’informalità sapiente di Cesare Tomassetti (Revisore Legale dell’azienda) che, riferendosi al Living Company Report, lo ha definito “contenitore” di valori relazionali e, in fondo, più che di numeri, idee e packaging, ha parlato di “packaging delle idee”...

E ancora le visioni degli esperti sulle prospettive dei modelli di consumo e di distribuzione o l’emozione dei giovani, premiati per le idee di design in lizza nel concorso CreativityBox... La squadra di BoxMarche, per questo incontro fitto di contenuti, ha messo in campo tanta energia e attenzione, ma molto merito della sua riuscita va, come sempre, a Tonino Dominici, che “è” la sua azienda, capace di accogliere e coinvolgere tutti - dipendenti, amici, fornitori e collaboratori - con una generosità fuori dal comune (e non ci riferiamo solo ai tratti più concreti dell’ospitalità, come l’abbondanza e i sapori del buon cibo della Marca offerti a cena).

GENTE IN CAMMINO Dominici parla con “il cuore in mano” (come si usa dire a Milano), mentre illustra le tappe del percorso che ha portato al 13esimo Living Company Report della società e i temi intorno ai quali ha ragionato per costruire l’evento 2016 dal titolo inequivocabile “Distribuire, Disporre, Divulgare”. A dire il vero, nel suo caso, oltre che con il cuore, parla con un girasole in mano, rappresentazione ideale della sua concezione di azienda, perché «è un fiore che ha con sé il senso della bellezza e della prosperità. I petali simboleggiano le persone che collaborano in azienda e i semi sono il frutto del lavoro di tutti. Il girasole, poi - spiega Dominici - si orienta al sole, che per noi sono i clienti, che intendiamo soddisfare al meglio e con cui crescere, dato che il packaging che progettiamo e realizziamo permette di distribuire, disporre e divulgare i loro prodotti. E avrà maggior valore nella misura in cui viene fatto da persone motivate, che amano il proprio lavoro e che vivono la fabbrica in una prospettiva diversa, non più solo come luogo di produzione e “fatica”, ma motore di sviluppo economico e sociale: una sorta di luogo di culto laico, da cui partire per mettere a disposizione della collettività e del suo territorio lavoro, prodotti, servizi, cultura e ricchezza».

CreativityBox: le idee da premio

CreativityBox: the award-winning ideas

I vincitori della seconda edizione del concorso di packaging design CreativityBox.

The winners of the second edition of the CreativityBox packaging design competition.

Organizzato da BoxMarche, ha avuto il sostegno di Fedrigoni e ha coinvolto nove aziende italiane e internazionali del settore casalingo, alimentare e dei bag in box (Fratelli Guzzini Spa, Coop Italia, Alluflon Spa, Tvs Spa, Gruppo Cevico, MGM Mondo del Vino, Banfi Srl, Sergio Mottura, Tenute Piccini Srl), che hanno fornito i brief per realizzare nuovi prodotti o il restyling di quelli esistenti. Sei gli istituti italiani di design che hanno partecipato al contest, elaborando un totale di 40 progetti.

Organized by BoxMarche, the contest is supported by Fedrigoni and involved nine Italian and international companies of the household items, food and bag-in-box sector (Fratelli Guzzini SpA, Coop Italia, Alluflon SpA, Tvs SpA, Cevico Group, MGM Mondo del Vino, Banfi Srl, Sergio Mottura, Tenute Piccini Srl), who provided the briefs to make new products or redesign existing ones. Six Italians design institutes entered the contest, submitting a total of 40 projects.

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1 - Flavia De Rubertis, Giuliana Franceschini e Valeria Michetti (Isia, Roma) Fascia per padelle, casseruole e tegami della Tvs Spa, da riutilizzare / Band for pans, casseroles and pots by Tvs SpA, for reuse.

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BE H I N D T H E COV E R

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Duetto 2016, tecnica mista su tavola, 60x50 cm

Filippo Cristini nasce nel 1989 a Erba (CO), vive e lavora a Milano. Giovanissimo, si avvicina al disegno e alla pittura a olio. Comincia a esporre nel 2009, mentre frequenta l’Università degli Studi di Pavia, dove si laurea in Filosofia nel 2012 con una tesi sulla Stazione Centrale di Milano. Completa gli studi nel 2014, con una tesi di fenomenologia sull’immagine e l’esperienza estetica in Husserl. Da allora ha tenuto mostre tra Pavia, Milano e la provincia di Como. Oltre che dai temi di studio, le prime influenze artistiche gli derivano dall’espressionismo tedesco, commiste con suggestioni provenienti dall’arte informale milanese e dal realismo esistenziale. Sotto la guida dell’artista Giovanni Cerri, dal 2015 si dedica a tempo pieno alla pittura, interessandosi soprattutto ai temi dell’archeologia industriale e del paesaggio, che si configura nella sua ricerca pittorica anche come luogo interiore. Nel 2016 compare con due opere nel Catalogo Sartori di Arte Moderna e Contemporanea.

La parola all’autore Nati al crollo dei muri, diventati adulti al crollo delle torri. Questa constatazione generazionale è la cornice di senso all’interno della quale si muove la mia ricerca pittorica, definendone le coordinate spaziotemporali e le tinte esistenziali. I muri e le torri: la vertigine dell’orizzonte e la dimensione verticale. Il crollo: evento conclusivo e apertura di un nuovo possibile. La periferia è in bilico tra il degrado e la riqualificazione, così come il gesto pittorico oscilla tra realismo figurativo e suggestione informale. Il paesaggio urbano prende forma tra le tele graffiate e il colore colato. Sospensione metafisica e urgenza espressiva si incontrano, filtrati da un osservatore mai esplicitato all’interno della composizione e che assume per questo una valenza universale.

La notte, 2016, olio su tela, 150x160 cm

Europe after the rain, 2016, olio su tela, 150x160 cm

Filippo Cristini was born in 1989 at Erba (CO), he lives and works in Milan He turned to drawing and oil painting at an early age. He began exhibiting in 2009, while attending university at Pavia, where he took his degree in philosophy in 2012 with a thesis on the Milan Central Station. He completed his studies in 2014 with a thesis on the phenomenology of the image and aesthetic experience in Husserl. Since then he has held exhibitions in Pavia, Milan and the Province of

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Como. In addition to the subjects studied, his first artistic influence came from German expressionism, while also drawing from informal Milanese art and existentialist realism. Under the guidance of the artist Giovanni Cerri since 2015 he has dedicated his time fully to painting, aboveall tackling themes of industrial archaeology and landscape, which also feature in his artistic development as a place of the inner self. In 2016 two of his works appeared

in the Sartori Catalogue of Modern and Contemporary Art. A word from the author Born when walls were tumbling, having reached adulthood when the twin towers fell: this generational observation is the framework of meaning that encompasses my pictorial adventure, defining the coordinates of space and time and existentialist hues. Walls and towers: the lofty experience of the horizon and the vertical dimension. Collapse: conclusive event opening

up to new possibilities. The peripheral areas of our cities’ teeter between decay and renewal, the same way as painting oscillates between figurative realism and informal suggestion. Urban landscape takes shape amidst scratched canvases and trickles of paint. Metaphysical suspension and the expressive urge meet, filtered by an observer, yet this is an encounter never rendered explicit within the composition, which is why it takes on a universal value.

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Salone delle Tecnologie per l’Industria Alimentare

25-28 OTTOBRE 2016

PARMA - ITALIA www.cibustec.it



Sommario In questo numero - settembre 2016

Contents

1

Luciana Guidotti Acceleration Aziende pensanti

44

M ATER IALS & M AC H I N E RY Food

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Filippo Cristini Behind the cover

C. Sinagra, P. Pollice, S. Calise

Aziende pensanti (Dalla prima pagina) BoxMarche, Living Company Report e CreativityBox Award

Rubrica degli eventi futuri 10 Agenda Che fine farà il packaging alimentare (Giflex)? Cibus Tec, Packaging Pharma & Cosmetics, Eurasia Packaging

24

35

IPACK-IMA 2018: RITORNI ECCELLENTI Luciana Guidotti 17 Alleati nel segno dell’innovazione Perché alcuni grandi costruttori italiani di macchine per il confezionamento tornano, dopo anni, a esporre a Ipack-Ima. Interventi di A. Malagoli (IMA Group) e G. Lesce (Sacmi Group). Allied for innovation Why, after years of absence, are some major Italian packaging machinery manufacturers returning to exhibit at Ipack-Ima. Contributions of A. Malagoli (IMA Group) and G. Lesce (Sacmi Group)

Vaschette in alluminio nudo antiaderente Dopo la cottura, il distacco dei cibi dalla vaschetta è ora più semplice con il nuovo prodotto messo a punto da Contital, sviluppato e brevettato dal team R&D del gruppo Laminazione Sottile. Antisticking trays in bare aluminium After cooking, the food now detaches from the trays with much greater ease. This is guaranteed by the new product devised by Contital, developed and patented by Laminazione Sottile Group’s R&D department.

55

L’evoluzione dello standard (Cama Group a Fachpack) Evolving standards

57

News (Idealplast, Sidel, KHS, Live-Tech, SIAD)

32

ICE Agenzia Mercati da esplorare 14 Iran

[ A PROPOSITO DI... ]

48

Multimarket 59

Tecnologia water-based “made in Fabo” Water-based technology “made in Fabo”

60

News (Sun Chemical, Volpak, FKuR)

C osmop ha rm a 63

Macchine a dosatore e tamping pin (MG2) Dosators and tamping pin machines

LABELING & CODING

71

67

News (Altech, Eidos)

68

News (Labelpack, Marking Products, PK Imballaggi)

69

News (Wide Range)

AUTOMATION & CONTROLS 71

63

Quando l’elettronica fa la differenza (Siemens) When electronics makes the difference

72

News (Servotecnica)

24 Cosmetica: previsioni 2016 Cosmetics: 2016 forecasts

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ]

75

News (Sick, Wittenstein)

26 News (PET Engineering, MAV)

35 Crescere a 40 anni (Lameplast) 40 years and growing

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS

30 Emozioni nel packaging di lusso (Cartotecnica Goldprint) Emotions in luxury pack

[ MARKETING & DESIGN ] 23 News (Luxoro)

[ FACTS & FIGURES ] Plinio Iascone 32 Gli imballaggi di plastica Plastic packaging

76

39 Il packaging va in America (Istituto Italiano Imballaggio) Packaging goes to USA

Incollaggio: le scelte degli OEM italiani (Nordson) Gluing: the choices of Italian OEMs

79

41 Gifasp: dalla sostenibilità ambientale a quella aziendale From environmental sustainability to sustainable business

Pompe volumetriche a lobi per liquidi molto corrosivi (Omac) Lobe volumetric pumps for highly corrosive liquids

80

News (Datalogic, Linearteck, Rockwell Automation)

44 Cassette verdi per la GDO (CPR System) Green crates for retail

82 Company index & advertisers

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Ogni singolo componente rende il sistema efficiente.

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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

S. Calise, Plinio Iascone, Pasquale Pollice, Ciro Sinagra Dominic Ronayne (coordinatore), Graham Trim Gianni Valentino Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. - via B. Crespi 30, 20159, Milano 9/2016 Settembre anno 23 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00

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A C C E LE RAT I ON

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DALLE PAROLE, I FATTI Sentimenti alti, quelli di Dominici, che interpreta da sempre l’impresa come soggetto e tramite di valori etici e sociali, da gestire in modo responsabile per potersi guadagnare un futuro duraturo e sostenibile dal punto di vista economico. Il Living Company Report di BoxMarche nasce proprio da questi presupposti e quello relativo all’esercizio 2015 è un volume di oltre 150 pagine: poco convenzionale nel suo essere colorato e allegro, eppure rigorosissimo per contenuti e stesura, testimonia il percorso di riflessione e conoscenza di sé compiuto dalla cartotecnica di Corinaldo. Come sottolineato da Tomassetti, «il Global Report di BoxMarche è uno strumento informativo integrato, che riunisce Bilancio di Esercizio, Bilancio Sociale, Ambientale e Analisi del Capitale Intellettuale. Ma è anche un documento che rappresenta l’azienda, le sue persone e i suoi valori, ricco di contenuti, collega-

3 - Lorenzo Capparucci, Jacopo Cardinali, Lorenzo Coppola e Ilaria Longo (ISIA, Roma) Bag in box Craftwine di Tenute Piccini, per promuoverne l’approccio eco-sostenibile. Craftwine bag-in-box by Tenute Piccini, to promote their eco-sustainable approach.

2 - Lorenzo Capparucci, Jacopo Cardinali, Lorenzo Coppola e Ilaria Longo (Isia, Roma) Restyling innovativo dell’astuccio set 24 posate “Feeling” di Fratelli Guzzini. Innovative restyling of the 24 cutlery box set “Feeling”by Fratelli Guzzini.

menti multimediali, filmati, testimonianze ed eventi, resi fruibili attraverso ipertesti e i codici QR». Anche il Report per l’esercizio 2015 si compone di cinque sezioni: • L’Identità Aziendale • Il Bilancio dell’esercizio, costituito dai documenti previsti dagli artt. 2423 e ss. del c.c. • La Relazione sulla gestione redatta in base alle disposizioni dell’art. 2428 del c.c. • La Sezione di Sostenibilità, articolata in una prima parte quantitativa che analizza la creazione e distribuzione del Valore Aggiunto e una parte quali-quantitativa riferita agli stakeholders aziendali. • L’Analisi del Capitale Intellettuale, articolata nelle tre dimensioni del Capitale Strutturale, Capitale Umano e Capitale Relazionale.

Menzione Speciale Design/ Special Mention for Design Giada Andreone e Margherita Utari (Accademia Italiana Arte Moda Design, Firenze) Realizzazione di tre nuove referenze a marchio Coop di capsule compatibili Nespresso. Completion of three new references under the Coop brand for Nespresso compatible capsules. Menzione Speciale Innovazione/Special Mention for Innovation Federico Piccirillo e Francesco Chianese (Accademia Italiana Arte Moda Design, Firenze) Nuovo bag in box per il vino Cabernet Sauvignon del gruppo Cevico adatto al mercato cinese. New bag-in-box for the Cabernet Sauvignon wine of the Cevico group made for the Chinese market.

Menzione Speciale per la Grafica e l’Idea/ Special Mention for Graphics & Idea Matteo Tempra ed Elena Domenichini (Nuova Accademia di Belle Arti, Milano) Realizzazione di tre nuove referenze a marchio Coop di capsule compatibili Nespresso. Completion of three new references under the Coop brand Nespresso compatible capsules.

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Guida Meccanica


Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS Equipmag Retail, distribution & point of sale 12-14/9/2016 Paris (F) www.equipmag.com Conoscere il packaging Entry level Training course 12-13/9/2016 Milano (I) www.packagingmeeting.it Labelexpo Americas Labeling & converting 13-15/9/2016 Rosemont, Chicago (USA) www.labelexpo-americas.com Beauty Factory Cosmeeting Paris & Creative Beauty Paris 13-14/9/2016 Paris (F) www.beautyfactoryparis.com Inprodmash + Upakovka Equipment and technologies for food processing and packing 13-15/9/2016 Kiev (UA) www.inprodmash.com www.upakovka.ua Food & drink technology Africa Processing, filling, packaging and logistics 14-15/9/2016 Johannesburg (ZA) www.fdt-africa.com Macfrut Fruit & vegetables 14-16/9/2016 Rimini (I) www.macfrut.com Cemat Russia Materials handling & logistics 20-22/9/2016 Moscow (RUS) www.cemat.de Print4pack Conference 20-21/9/2016 Palermo (I) www.print4pack.it Luxe Pack Monaco Luxury packaging 21-23/9/2016 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Food Contact Compliance International conference 21-23/9/2016 Baveno - Stresa (I) www.istitutoimballaggio.it Empack Bruxelles Innovations Packaging 21-22/9/2016 Bruxelles (B) www.easyfairs.com Anutec - International FoodTec India Food processing & packaging technology 22-24/9/2016 Mumbai (IND) www.foodtecindia.com

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Che fine farà il packaging alimentare?

Silvia Zamboni, Professore di Produzione e Tecnologia alla SDA Bocconi, spiegherà l’economia circolare applicata all’imballaggio flessibile.

Q Il futuro del pack nell’era degli acquisti online e dell’eco-

What will happen to food packaging?

nomia circolare sarà al centro del XXXI congresso Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile di Assografici), previsto a Bologna tra il 20 e 21 ottobre 2016. Sul tavolo, tematiche di estrema attualità per il mercato, con uno sguardo arricchito dell’esperienza EXPO. Grande attesa, la prima giornata dell’evento, per il contributo dell’australiana Leyla Acaroglu, pluripremiata designer e tra i maggiori esperti mondiali di sostenibilità. In programma anche la partecipazione di Luca Falasconi, docente di Politica Agraria e Sviluppo Rurale presso l’Università di Bologna, studioso delle politiche contro spreco alimentare. E, ancora, di Carlo Alberto Carnevale Maffè, Professore di Strategia e Imprenditorialità alla SDA Bocconi, che racconterà il packaging nell’era dell’e-commerce, mentre

The future of the pack in the era of online purchases and circular economy will be the focus of the 31st Congress of Giflex (Assografici Flexible Packaging Group), scheduled in Bologna from 20 to 21 October 2016. On the agenda, issues of extreme importance for the market, with a view enriched by the experience of EXPO. Great expectations, the first day of the event, for the contribution of the award-winning Australian designer Leyla Acaroglu and among the world’s leading sustainability experts. The program also includes the participation of Luca Falasconi, Professor of Agricultural Policy and Rural Development at the University of Bologna, a scholar of policies to combat food waste. And, on top of that, Carlo Alberto Carnevale Maffè, Professor of Strategy and Entrepreneurship at SDA Bocconi, while Silvia Zamboni, Professor of Production and Technology at Bocconi SDA, who will explain the circular economy applied to flexible packaging.

25 - 28 ottobre 2016, Parma

Cibus Tec 2016 Q Fiera ad alta specializzazione, che fa leva su un network internazionale dedicato alle tecnologie di processo e confezionamento per il food&bev.

Il percorso di avvicinamento intrapreso da Koelnmesse e Fiere di Parma, sfociato nella recente costituzione della newco Koeln Parma Exhibitions srl* sta già dando buoni frutti: grazie al network di contatti e al bagaglio di esperienze nel food&beverage di entrambi gli organizzatori messo a fattore comune, Cibus Tec 2016 si è infatti ormai configurata come piattaforma espositiva di respiro internazionale, capace di proporre iniziative concrete per promuovere le tecnologie alimentari sui mercati più promettenti. 1.200 gli espositori e oltre 30mila i visitatori attesi insieme a mille i buyer dell’industria alimentare nazionale e

October 25 to 28 2016, Parma Cibus Tec 2016 A highly specialized fair, which relies on an international network dedicated to food&bev processing and packaging technology. The run-up undertaken by Koelnmesse and Fiere di Parma, which resulted in the recent establishment of the new company Koeln Parma Exhibitions Srl, is already bearing fruit: thanks to the pooling of the network of contacts and wealth of experience in food&beverage, Cibus Tec 2016 is in fact now configured as a show of international standing, able to propose concrete initiatives to promote food technologies

non: questi i numeri previsti per l’appuntamento di ottobre a Parma, con una rassegna sempre più completa e sempre meglio focalizzata su processo e confezionamento nell’agro-alimentare. Idee chiare, obiettivi condivisi All’incontro di presentazione della manifestazione (Milano, 20 luglio) erano presenti Gerald Böse, presidente e CEO di Koelnmesse GmbH, Thomas Rosolia, AD di Koelnmesse Italia, e Antonio Cellie, AD di Fiere di Parma: da tutti loro, un apprezzamento reciproco per il lavoro “di squadra” fin qui svolto, che consente oggi di mettere in campo una strategia articolata e promettente per il futuro delle manifestazioni “italo-tedesche” a livello globale. Se Böse ha fatto espliciti riferimenti alla vision di Koelnmesse, che ha sostenuto la crescita nel mondo di fiere del calibro di Anuga FoodTec, Rosolia ha indicato l’imminente Cibus Tec come il primo evento su cui Koeln Parma Exhibitions si sta concentrando, per au-

on the most promising markets. Some 1,200 exhibitors and over 30 thousand visitors are expected, along with a thousand national food industry buyers as well as buyers from other areas: These the figures prospected for the October rendezvous in Parma, offering an even more complete and better focused overview of agrifood processing and packaging. Clear ideas, shared goal Gerald Böse, President and CEO of Koelnmesse GmbH, Thomas Rosolia, CEO of Koelnmesse Italy, and Antonio Cellie, CEO of Fiere di Parma attended the event presentation (Milan, July 20): all of them expressed a mutual appreciation for the “team” work carried out so far,

which has enabled the fielding of an extensive and promising strategy for the future of “Italo-German” shows worldwide. If Böse made explicit references to Koelnmesse’s vision, which has supported the growth of world fairs the calibre of Anuga FoodTec, Rosolia indicated the impending Cibus Tec as the first event on which Koeln Parma Exhibitions is focusing on in order to further increase visibility in the international arena. Target: make it a not-to-be-missed event for the vast majority of world exhibitors and visitors, without though overlooking the new opportunities on the Italian market». «A highly specialized vertical trade fair

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L’INDUSTRIA ALIMENTARE, IN PILLOLE - Con un fatturato 2016 stimato in 134 miliardi di euro (di cui quasi 29 derivanti dall’export), l’industria alimentare è il secondo comparto manifatturiero italiano. - Oltre 1,2 miliardi di consumatori mondiali, ogni anno, comprano un prodotto Made in Italy. - Prodotti evoluti ad alto contenuto di servizio (sughi pronti, condimenti freschi, surgelati ecc.) si stanno affermando sempre più, e rappresentano oggi il 25% del fatturato dell’agroalimentare. - Se le eccellenze italiane vogliono colmare il gap con Germania e Francia (che nel 2015 hanno registrato, rispettivamente, export agroalimentari di 71,1 e 60,5 miliardi), devono essere sostenute da tecnologie efficaci, in grado di proteggere sapore, freschezza e qualità. THE FOOD INDUSTRY IN A NUTSHELL - With a turnover for 2016 estimated at 134 billion euro (of which almost 29 arising from exports), the food industry is the second-most important Italian manufacturing sector. - More than 1.2 billion consumers worldwide each year buy an Italian made product. - Sophisticated products with a high service content (ready-made sauces, fresh toppings, frozen foods etc.) are evermore gaining ground, and now account for 25% of Italian agribusiness turnover. - If top Italian food producers want to bridge the gap with Germany and France (which in 2015 respectively registered agrifood exports of 71.1 and 60.5 billion), they will have to be backed by effective technology, able to protect flavor, freshness and quality.

mentarne ulteriormente la visibilità in ambito internazionale. Obiettivo: farla diventare «una tappa obbligata per il maggior numero di espositori e visitatori dal mondo, senza però trascurare le nuove possibilità sul mercato italiano». «Appuntamento fieristico verticale ad altissima specializzazione - lo ha definito Cellie - con un’offerta espositiva unica per il Food Processing & Packaging, in grado di soddisfare le esigenze degli operatori internazionali che, a Parma, potranno trovare soluzioni tecnologiche d’eccellenza, sostenibili e a elevata automazione, nel segno dell’innovazione e di una qualità taylor made». I contenuti di Cibus Tec 2016 Il format della manifestazione in programma il prossimo ottobre a Parma presenta numerosi spunti di interesse. • Al 95% di riconferme ottenute dagli espositori 2014, si sono aggiunte 200 nuove adesioni e l’ampliamento significativo (+30%) dell’area dedicata alle tecnologie e ai materiali per il confezionamento. • Lo sviluppo della manifestazione ha portato all’apertura del nuovo e capiente padiglione 2; in mostra tutte le tecnologie meccano alimentari (selezione, trasformazione, confezionamento, fine linea e logistica) per le principali filiere agroindustriali (ortofrutta, carni, latte e derivati, prodotti da forno, dolci e caffè), cui si sono aggiunte nuove aree dedicate a gelato, dessert e ingredienti. • Un intenso programma di workshop con ospiti internazionali affronta i temi più attuali: frontiere del food

- Cellie called it - with a unique food processing & packaging offer, able to satisfy the needs of international operators who, at the Parma event, will be able to find top rate, sustainable and highly automated technological solutions, featuring innovation and a tailor-made quality». The contents of Cibus Tec 2016 The format of the event scheduled for next October in Parma offers a number of interesting features. • The 95% of confirmations from 2014 exhibitors are accompanied by 200 new sign-ups and the significant extension (+30%) of the area dedicated to packaging technologies and materials.

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hygiene e sicurezza alimentare, diagnosi dei consumi energetici, water footprint e strategie per ridurre il consumo di acqua, il peso della tecnologie sostenibili per la competitività... Ampio spazio anche a soluzioni di produzione e confezionamento dei prodotti “free-from” e all’eco packaging. • Con l’obiettivo di fare networking tra gli operatori delle diverse community e sviluppare ulteriori potenzialità di business per gli espositori, Cibus Tec ha consolidato le partnership con associazioni di riferimento (Federalimentare, Assolatte, Assocarni, Amitom-WPTC per il pomodoro da industria ed EHEDG Italy) ma ha messo in campo anche ulteriori collaborazioni con le principali istituzioni nazionali e internazionali (Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari e International Fruit and Vegetable Juice Association); • Grazie a un’intensa attività di incoming sviluppata da Fiere di Parma, Koelnmesse, Ministero dello Sviluppo Economico, e ICE con un investimento di 1,5 milioni di euro, si prospetta la presenza di mille Chief Technology Officer delle più rilevanti aziende alimentari globali. • Le attività di business matching sono state potenziate dai nuovi strumenti di promozione: Cibus Tec Showcase (piattaforma digitale che garantisce massima visibilità agli espositori prima, durante e dopo la fiera); Cibus Tec Agenda (a disposizione dei visitatori per richiedere on line appuntamenti con le aziende espositrici); Innovation Hub, il portale integrato nel sito web di Cibus Tec che valorizza le innovazioni tecnologiche presentate in fiera.

• The growth of the show has led to the opening of the new and capacious hall 2; showcasing all mechanical food technologies (selection, processing, packaging, end-of-line and logistics) for the major agri-industrial sectors (fruit and vegetables, meat, dairy and bakery products, confectionary and coffee), with the addition of new areas dedicated to ice cream, desserts and ingredients. • An intense program of workshops with international guests will tackle the most topical issues: the frontiers of food hygiene and food safety, diagnosis of energy consumption, the water footprint and strategies to reduce water consumption, the weight of sustainable technologies for competitiveness ... not to mention the

* Per ulteriori informazioni sulla nuova società e i suoi obiettivi rimandiamo all’intervista ad Antonio Cellie pubblicata sul fascicolo 7/8 di ItaliaImballaggio 2016. In sintesi: creare una community virtuosa tra Cibus e Cibus Tec, Anuga e Anuga FoodTec, nella quale gli espositori di Cibus Tec potranno accedere in modo privilegiato al network fieristico meccano alimentare nel mondo, messo a punto da Koelnmesse. * For more information about the new company and its objectives see also the interview with Antonio Cellie published in edition 7/8 of ItaliaImballaggio 2016. In a nutshell: create a virtuous community between Cibus and Cibus Tec, Anuga and Anuga FoodTec, in which the Cibus Tec exhibitors will have special access to the mechanical food fair network in the world developed by Koelnmesse.

ample space given to the production and packaging of “free-from” products and eco packaging solutions. • With the aim of promoting networking among actors in the various communities and develop additional business potential for exhibitors, Cibus Tec has established partnerships with trade associations (Federalimentare Assolatte, Assocarni, AMITOM-WPTC for the tomato industry and EHEDG Italy) but it has also fielded even more collaborations with leading national and international institutions (the Italian National Association of Food Technologists and International Fruit and Vegetable Juice Association). • A thousand Chief Technology Officers of the most important global

food companies are expected to attend the fair, this thanks to intense incoming activity of Fiere di Parma, Koelnmesse, the Italian Ministry of Economic Development, and ICE with an investment of 1.5 million euros,. • Business matching activities have been enhanced by the new promotional tools: Cibus Tec Showcase (the digital platform that guarantees maximum visibility to exhibitors before, during and after the fair); Cibus Tec Agenda (available for visitors to request appointments online with exhibiting companies); Innovation Hub, the integrated portal in Cibus Tec website that highlights the technological innovations presented at the fair.

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A GE N D A

] 25 ottobre 2016, Milano

EVENTS & SHOWS PackEx India Packaging material & technology 22-24/9/2016 Mumbai (IND) www.packexindia.com

mcT Strumenti di Visione e Tracciabilità (Verona) Conference & exhibition 20/10/2016 Verona (I) www.eiomfiere.it/mct_visione_ tracciabilita

Taropak Packaging technology & logistics 26-29/9/2016 Poznan (PL) XXXI Congresso Giflex www.taropak.pl Autumn Congress 20-21/10/2016 Bologna (I) PPMA Total Show www.giflex.it Processing & packaging 27-29/9/2016 Cibus Tec Birmingham (UK) Food processing & packaging www.ppmatotalshow.co.uk technology 25-28/10/2016 Parma (I) Tissue World www.cibustec.it Tissue industry 27-29/9/2016 Istanbul (TR) Packaging Pharma & www.tissueworld.com Cosmetics Conference FachPack 25/10/2016 Milano (I) Packaging, printing & logistics www.pharmahub-italy.it/ 27-29/9/2016 Nürnberg (D) farmaceutico-eventi-italia/ www.fachpack.de Eurasia Packaging Istanbul Conoscere il packaging Packaging industry Advanced level 2-5/11/2016 Istanbul (TR) Training course www.packagingfair.com 27-29/9/2016 Milano (I) www.packagingmeeting.it Istanbul Food-Tech Food & beverage technologies Pet Day 2-5/11/2016 Istanbul (TR) Conference www.foodtechistanbul.com 29/9/2016 Artimino, FI (I) www.gsiplastic.com Pack Expo International Packaging technologies Bimu 6-9/11/2016 Metal forming & metal cutting Chicago, Illinois (USA) machines, robots, automation www.packexpo.com and auxiliary technologies 4-8/10/2016 Milano Rho (I) Ecomondo www.bimu.it Materials and energy recovery & sustainable development Tokyo Pack 8-11/11/2016 Rimini (I) Packaging exhibition www.ecomondo.com 4-7/10/2016 Tokyo (J) www.tokyo-pack.jp Brau Beviale Beverage technology Il packaging va in America 8-10/11/2016 Nürnberg (D) Workshop USA FSVP www.braubeviale.de 4/10/2016 Milano (I) www.packagingmeeting.it All4pack Emballage & Manutention China Brew & China Beverage 14-17/11/2016 Paris (F) Brew & beverage processing www.all4pack.com technology and equipment 11-14/10/2016 Shanghai (PRC) Cosmoprof Asia www.chinabrew-beverage.com Cosmetics & perfumery industry 15-18/11/2016 Nanoforum Hong Kong (PRC) Nano technology www.cosmoprof-asia.com 11-13/10/2016 Milano (I) www.nanoforum.it Empack Madrid Innovations Packaging, Main laws on FCM in the Label&Print world 23-24/11/2016 Madrid (E) Seminar www.easyfairs.com 11-14/10/2016 Brussels (B) www.packagingmeeting.it Cosmeeting & Spameeting Business Meetings K 2016 Beauty, spa and wellness Plastics & rubber industry 19-26/10/2016 Düsseldorf (D) 27-29/11/2016 Dubai (UAE) www.k-online.de www.cosmeeting.com www.spameeting.com Save Automation, instrumentation & Vinitech-Sifel sensors Wine, fruit and vegetable 19-20/10/2016 Verona (I) production industries www.exposave.com 29/11-1/12/2016 Bordeaux (F) www.vinitech-sifel.com

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Packaging Pharma & Cosmetics Q Pharma Hub, community dell’Istituto Internazionale di Ricerca (IIR), presenta la decima edizione di Packaging Pharma & Cosmetics. Il convegno, in programma il prossimo 25 ottobre all’Atahotel Expo Fiera di Milano, si sviluppa in due sessioni specifiche dedicate ai settori farmaceutico e cosmetico. Obiettivi della giornata: fornire ai partecipanti approfondimenti e informazioni in merito a tematiche legate a packaging primario, serializzazione, etichettatura e artwork, anticontraffazione e bio packaging, ma anche

consolidare opportunità di networking (l’evento ospiterà infatti un’area espositiva allestita, nata per favorire l’incontro tra domanda e offerta). Ideata con il contributo di due Advisory Board, formato da manager di aziende di spicco dei due settori (Recordati, Studio Legale Sutti, Teva, Bayer, Janssen Cilag, Angelini, Boeheringer Ingelheim Italia, Deborah Group, Alfapraf Group, Eurostyle), la manifestazione milanese può contare sulla presenza di esponenti del Ministero della Salute e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Per informazioni e aggiornamenti sul programma: www.pharmahub-italy.it, info@pharmahub-italy.it

2 - 5 novembre, Istanbul

Eurasia Packaging Q Con oltre 1200 espositori, momenti di formazione, premiazioni ed eventi live, Eurasia Packaging Fair è l’evento annuale più carico di attrattiva della regione eurasiatica: al Tuyap Convention Fair and Congress Center sono attesi oltre 5.000 visitatori, tra delegati e decisori di acquisto provenienti da Medio Oriente, Nord Africa, Balcani e Caucaso. Produttori emergenti o già affermati dei comparti food e non food potranno scoprire numerose soluzioni di packaging “intelligenti”, in grado di esaltare l’unicità del brand ed efficaci sotto il profilo progettuale e produttivo. Ricordiamo che il settore del packaging turco, valutato oltre 19 miliardi di dollari, è cresciuto a un tasso del 10% negli ultimi tre anni ed è destinato a crescere dell’8-10% nel prossimo quinquennio, diventando così uno dei mercati internazionali più interessanti. Per accreditarsi, rimandiamo al sito www.packagingfair.com/en.

25 October 2016, Milan Packaging Pharma & Cosmetics Pharma Hub, a community of the Istituto Internazionale di Ricerca (IIR), presents the 10th edition of Packaging Pharma & Cosmetics. The conference, which will be held at Milan’s Atahotel Expo Fiera on 25th October, will involve two specific sessions dedicated to the pharmaceutical and cosmetic sectors. The day’s objective will be to supply participants with in-depth information on issues relating to primary packaging, serialization, labeling & artwork, anti-tampering and organic packaging, but also to consolidate networking opportunities (the event will host an exhibition area to foster contacts between supply and demand). Developed with the contributions of two advisory boards made up of high profile managers from the two sectors (Recordati, the Sutti law firm, Teva, Bayer, Janssen Cilag, Angelini, Boeheringer Ingelheim Italia, Deborah Group, Alfapraf Group, Eurostyle), the Milan event will also feature appearances by representatives of the Italian Ministry of Health and State Mint and Polygraphic Institute. For information and updates on the program,

visit www.pharmahub-italy.it, or write to info@pharmahub-italy.it 2 - 5 November, Istanbul Eurasia Packaging With more than 1200 exhibitors, inspiring educational programmes and live product awards and showcases, Eurasia Packaging Fair is the most attractive and preferred annual event in the Eurasian region. More than 5,000 visitors, with delegates and buyers from Middle East, North Africa, Balkans and Caucasus, are expected at the Tuyap Fair Convention and Congress Center. Emerging and established manufacturers of food and non-food packaged goods discover thousands of smart solutions to achieve product “stand out” whilst considering cost and time effective packaging production from design to completion. We remind that the Turkish packaging sector, valued over $19 billion, has been growing at a 10% rate for the past three years and is expected to grow 8-10% in the next five years, thus making it one of the most attractive global markets. Check out the website to receive free invitation: www.packagingfair.com/en.

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I CE -A G E NZ I A

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Dalla collaborazione fra ICE-Agenzia ed Edizioni Dativo, la rubrica dedicata alle imprese italiane che operano nell’imballaggio e guardano con attenzione alle possibilità di sviluppo all’estero. La rete di uffici all’estero dell’ICE fornirà un aggiornamento periodico sullo sviluppo del packaging nel breve/medio periodo in alcuni Paesi.

MERCATI DA ESPLORARE: IRAN NOTA Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Tecnologia Industriale, Energia e Ambiente diretto da Ferdinando Pastore. Funzionario di riferimento: Matteo Masini, tel 06.5992.9356 alim.imballaggio@ice.it The project is coordinated at the ICE-Agenzia headquarters in Rome by the Industrial Technology, Energy and Environment office headed by Ferdinando Pastore. Figure of reference: Matteo Masini, tel 06.5992.9356 alim.imballaggio@ice.it

razie alle sue risorse naturali e alla posizione strategica nell’area mediorientale, l’Iran ha una lunga storia di scambi commerciali, attraverso i quali una gran varietà di merci era comprata e venduta. La situazione odierna non è mutata e la necessità di preservare i prodotti durante i trasferimenti è testimoniata dall’importanza crescente del settore degli imballaggi anche in questo Paese. Il governo iraniano mira infatti ad aumentare l’export di prodotti non petroliferi e il grande potenziale nell’ambito dell’ortofrutta spinge i produttori iraniani a un aggiornamento continuo e al rispetto degli standard internazionali. Peraltro, c’è una consapevolezza diffusa del fatto che, taluni problemi riscontrati in fase esportativa, sono causati proprio

G

This column, dedicated to Italian companies operating in packaging with a keen eye to the possibilities of growth and development abroad, is born out of the collaboration between ICE-Agenzia and Edizioni Dativo. The network of ICE offices abroad will provide a regular update on packaging developments in the short/medium term in given countries.

Markets to explore: Iran With its natural resources and its strategic position in the Middle East, Iran has a long history of trade, entailing the buying and selling of a whole range of goods. The situation today has not changed

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and the need to preserve the product during shipment is borne witness to by the growing importance of the packaging industry in this country as well. The Iranian government in fact seeks to

dalla mancanza di idonei sistemi d’imballaggio, e che le modalità di presentazione al consumatore e trasporto dei prodotti rivestono una rilevanza crescente. Tanto è vero che il presidente della Trade Promotion Organization of Iran, Signor Afkhamirad, ha di recente dichiarato che sarà vietato esportare prodotti agroalimentari senza un’adeguata forma di confezionamento, con l’obiettivo di incrementare le quote di export iraniano nel mondo.

MACCHINE DA IMBALLAGGIO: CHI COMPRA E COME Nel mercato locale, la maggior parte degli acquisti di macchinari da imballaggio è stata effettuata negli ultimi anni rivolgendosi soprattutto a fornitori cinesi, e poi a tedeschi, turchi,

increase the export of non-petroleum based products and the great potential in the fresh produce area encourages Iranian producers to continuously update and to implement international standards. However, there is wide recognition of the fact that certain problems identified in the export stage are caused by lack of suitable packaging systems, and that how products are transported and the way they are presented to the consumer is becoming a question of growing importance. So much so that the President of the

Trade Promotion Organization of Iran, Mr. Afkhamirad, has recently stated that the export food products without proper forms of packaging will be prohibited, with the goal of increasing the share of Iranian exports around the world.

PACKAGING MACHINES: WHO BUYS AND HOW

On the local market, most of the purchases of packaging machinery have been made in recent years, aboveall involving Chinese and subsequent to that German, Turkish,

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I C E-A GENZIA

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acquirenti delle macchine e dei servizi di packaging, si trovano infatti ad affrontare una relativa stagnazione.

DOVE SI INCONTRANO DOMANDA E OFFERTA Le occasioni principali di confronto e di incontro tra domanda e offerta restano le fiere del settore, che a Teheran sono Iran Plast (ad aprile), Iran Agrofood (a luglio), seguita dall’ICE International Exhibition of Beverage, Tea, Coffee and related Industries (a settembre) e dall’International Exhibition of printing, packing & related machinery (a dicembre). Altre importanti appuntamenti si svolgono a Mashhad, Isfahan e Tabriz. Un primo passo suggerito a quanti desiderano entrare in questo mercato è la semplice inserzione pubblicitaria sulle riviste specializzate e, magari, la partecipazione a una delle fiere indicate. In una fase successiva si potrà decidere di affidarsi a un rappresentante o ad altro partner iraniano che, in virtù di una 2012-2013

Import Mondiale (escluso Italia)

2013-2014

Totale Import dall’Italia

Import Mondiale (escluso Italia)

francesi e italiani. Gli acquirenti iraniani del settore si dividono sostanzialmente in due gruppi: - aziende con grandi volumi di produzione e aziende con elevate disponibilità finanziarie, indipendentemente dai volumi di produzione, che preferiscono acquistare macchinari europei; - produttori che, optando per macchine più economiche, si rivolgono all’offerta interna o, in prevalenza, a quella cinese. L’acquirente iraniano è del tutto consapevole della qualità dei macchinari italiani o tedeschi; in questo periodo, tuttavia, la mancanza generalizzata di liquidità, spinge i produttori verso attrezzature meno costose. In particolare, gli operatori dell’agroalimentare, per oltre l’80%

French and Italian suppliers. Iranian buyers in the industry are basically divided into two groups: - Companies with large production volumes and companies with high liquid assets, regardless of production volumes, who prefer to purchase European machinery; - Producers who, opting for more inexpensive machines, turn to domestic suppliers or mainly to the Chinese. The Iranian buyer is fully aware of the quality of Italian or German machinery; in the current times, however, the general lack of liquidity pushes

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2014-2015

Totale Import dall’Italia

Import Mondiale (escluso Italia)

Totale Import dall’Italia

“dote” di relazioni e contatti locali, potrebbe essere preferibile alla vendita diretta. In caso di dubbi sulle tariffe doganali, sarà necessario fare riferimento al sito web dell’Amministrazione delle Dogane dell’Iran (www.irica.gov.ir), per trovare in dettaglio le informazioni desiderate. Il sito è anche in inglese.

IN CONCLUSIONE Per gli operatori italiani, le opportunità da cogliere dipenderanno dalle strategie di penetrazione e dalla capacità di offrire servizi di assistenza post vendita, tenendo ben presente che la concorrenza cinese e turca è combattiva e basata soprattutto su un’aggressiva politica dei prezzi. Q

manufacturers towards more inexpensive equipment. In particular, the agribusiness operators, who for more than 80% are machinery and packaging services buyers, are in fact facing a period of relative stagnation.

WHERE SUPPLY AND DEMAND MEET

The main opportunities where supply and demand meet up are the trade fairs, which in Tehran are Iran Plast (in April), Iran Agrofood (in July), followed by ICE International Exhibition of Beverage, Tea, Coffee and related

Industries (in September) and the International Exhibition of printing, packing & related machinery (in December). Other important events are held in Mashhad, Isfahan and Tabriz. A first step suggested to manufacturers wishing to enter this market is a simple advertisement in trade magazines and perhaps participation at one of the mentioned fairs. At a later stage you may decide to rely on a representative or other Iranian partners who, by virtue of a “dowry” of local relations and contacts, may be preferable to direct sales.

If in doubt about customs tariffs, you should consult Iran’s Customs Administration website (www.irica.gov. ir), where you will find the information you need in detail. The website is also in English.

IN CONCLUSION For Italian operators, the opportunities to be seized depend on penetration strategies and the ability to offer after-sales services, bearing in mind that Chinese and Turkish competition is tough and mainly based on an aggressive pricing policy. Q

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I PACK - I MA 2018: R I TO R NI E CCE LLENTI

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A PRO PO SITO DI. . .

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ALLEATI NEL SEGNO DELL’INNOVAZIONE Perché alcuni grandi costruttori italiani di macchine per il confezionamento tornano, dopo anni, a esporre a Ipack-Ima? Abbiamo chiesto ai diretti interessati i motivi di questa scelta di campo, invitandoli anche a raccogliere le idee sul valore e il significato di un evento fieristico complesso: quell’Innovation Alliance che, frutto di intese fra numerosi e diversi soggetti, a ben vedere si prospetta come un laboratorio di idee e fatti, all’insegna di una maggiore coesione. L.G. Cosa è cambiato nel panorama industriale italiano in quest’ultimo periodo? A. Malagoli - Il coinvolgimento della nostra associazione di settore e del principale ente fieristico italiano nell’organizzazione della manifestazione Ipack-Ima è il segnale inequivocabile della volontà di fare sistema e strutturare una sinergia forte tra mondo industriale e mondo dei servizi alle imprese. Ma non c’è solo l’accordo strategico tra Ucima e Fiera Milano: diverse grandi aziende italiane hanno già comunicato l’intenzione di puntare sull’edizione 2018 di Ipack-Ima per presentare le ultime innovazioni tecnologiche, considerandola un momento di promozione primario (e unico) in Italia. L’obiettivo è costruire una piattaforma fieristica in Italia che possa competere alla pari con il sistema Germania, così come già avviene a livello industriale. G. Lesce - L’ingresso di Ucima nel capitale sociale di Ipack-Ima con il 51% delle quote societarie ha contribuito a ricreare un ambiente collaborativo e costruttivo, non solo tra l’Associazione e la società organizzatrice della fiera, ma anche tra le aziende del settore e gli altri operatori che ruotano attorno al nostro mondo industriale. È grazie a questo ingresso in Ipack-Ima che è stato possibile dar vita, ad esempio, alla Innovation Alliance. Siamo fermamente convinti che questa unione porterà le aziende del nostro settore a sentirsi maggiormente parte di un sistema industriale che ha deciso di mostrarsi coeso di fronte al mondo. Potete sintetizzare eventi e trend che stanno determinando la trasformazione dei comparti in cui opera la vostra azienda? A. Malagoli - Non si arresta mai il nostro impegno per crescere costantemente e sviluppare nuove soluzioni in ogni comparto nel quale operiamo, che possano incontrare le sempre maggiori esigenze di produttività e di efficienza del cliente, attraverso un costante lavoro di R&S e di ascolto. Essere innovativi è nel Dna di IMA, per ogni nostro settore di riferimento (processo e confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè). Prestiamo la massima attenzione a ogni dettaglio, proponendo una tecnologia ad alta precisione in tutte le nostre macchine automatiche e nelle linee complete per il processo e il confezionamento. Siamo, così, in grado di fornire un’ampia gamma di soluzioni atte a soddisfare e spesso ad anticipare le richieste del mercato. All’altissimo standard tecnologico, va senz’altro aggiunta la cultura al servizio poiché, una volta terminato l’impianto, il progetto continua attraverso un’efficiente e strutturata attività di post-vendita. G. Lesce - Sintetizzare eventi e trend non è facile. Si sente parlare ovunque di “Industria 4.0”. In realtà, in modo più o meno

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consapevole, siamo immersi in questo nuovo corso già da anni con macchine che dialogano tra loro, supervisori di impianto, collegamenti con l’ERP aziendale, ingegneria di manutenzione, autodiagnostica... Cambiano le relazioni: tra uomo e macchina, tra cliente e fornitore. Quest’ultimo deve essere oggi pronto a un sempre maggior coinvolgimento nelle strutture produttive del cliente in tutte le sue sfaccettature. È un cambiamento importante; qualcuno lo definisce epocale, ma io sarei meno altisonante per la ragione già espressa e, cioè, che lo stiamo affrontando gradualmente da anni. Forse ora è necessario fare uno sprint, ma abbiamo già fatto una buona dose di riscaldamento. Cosa significa, per la vostra azienda, partecipare a una fiera come Ipack-Ima dopo parecchi anni di assenza? Quali aspettative avete? A. Malagoli - Sicuramente la rinnovata vetrina di Ipack-Ima consentirà di approfondire ulteriormente il dialogo con i nostri clienti. La auspicata caratura internazionale dell’evento - anticipata da una forte campagna promozionale mondiale e dalla annunciata presenza di qualificati buyers provenienti dai mercati più dinamici - rafforza la natura strategica di una fiera che aveva perso un po’ di appeal nelle precedenti edizioni. Ci aspettiamo quindi che le prestigiose partnership strategiche e la capacità di attrattiva della nuova Innovation Alliance eserciteranno una forte attrattiva per i visitatori internazionali, il vero target da raggiungere. Per un’azienda come IMA, strutturata e presente in svariati settori, un evento come Ipack-Ima 2018 dove poter rappresentare l’incontro di business communities differenti: un plus ulteriore e importante.

Su questo numero, riportiamo gli interventi di Andrea Malagoli, Consigliere Delegato di IMA Spa e di Giuseppe Lesce, Past-President Ucima e Direttore Divisione Closures & Containers Gruppo Sacmi. Nelle loro risposte, entrambi fanno riferimento in

Andrea Malagoli

particolare a Ipack-Ima ma anche all’Innovation Alliance, il progetto espositivo che dal 29 maggio al 1 giugno 2018 unirà a Fiera Milano cinque manifestazioni in un solo grande evento di filiera (Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia).

Giuseppe Lesce

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I PACK - I MA 2018: R I TO R NI E CCE LLE NTI

G. Lesce - Anzitutto vorrei ribadire un concetto che ho già espresso in passato: un’azienda non può permettersi di trascurare o affrontare con superficialità la scelta sulla partecipazione alle fiere. Se noi, come noi tanti altri, ci siamo allontanati da Ipack Ima, alle spalle avevamo una decisione soppesata e anche sofferta. Nel caso specifico, poi, doppiamente sofferta perché si trattava della più grande fiera italiana di settore, con una grande storia che, nelle nostre valutazioni, appariva compromessa. Lo scenario attuale ci sembra completamente diverso. Seguiamo con attenzione gli sviluppi di Ipack-Ima e, come Sacmi, siamo pronti a fare la nostra parte, portando in fiera novità tecnologiche significative, invitando i nostri principali clienti internazionali, studiando attività di co-marketing con gli organizzatori della manifestazione... Con l’occasione metteremo a punto anche eventi collaterali: visite presso il nostro quartier generale di Imola o presso le sedi di importanti clienti italiani che hanno installato le nostre soluzioni più all’avanguardia, oltre a far respirare loro pienamente l’“Italian way of doing business” e la nostra cultura nazionale. Considerate la fiera come uno strumento con cui testimoniare la compattezza di un comparto nei confronti dei competitor internazionali? A. Malagoli - Non abbiamo certo la volontà di alimentare una contrapposizione tra blocchi nazionali. La sfida tra Italia e Germania non ci appassiona particolarmente. Anzi, a livello fieristico Ucima crede molto nelle alleanze stra-

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A P R OP O SITO DI. . .

tegiche anche con enti fieristici internazionali, a patto che possano giovare alla promozione del nostro settore. Sui mercati non temiamo la competizione, anzi vogliamo misurarci sul campo con le altre aziende. Tanto che vediamo con favore anche la presenza dei nostri competitor stranieri a Milano, così come noi partecipiamo ai principali eventi fieristici tedeschi. La nostra intenzione è presidiare al meglio il mercato mondiale e costruire sempre maggiori occasioni di contatto con i clienti e di profonda vicinanza alle loro esigenze. Come accennavo in precedenza, riteniamo tuttavia molto importante che, anche a livello fieristico, l’Italia possa tornare ad essere competitiva e all’altezza dell’offerta tedesca. G. Lesce - L’ingresso della nostra Associazione nella comproprietà e cogestione di Ipack-Ima ha rappresentato un punto di svolta decisivo per il mondo del processing e del packaging italiano. La china imboccata da Ipack-Ima, prima di questo nuovo corso, aveva pesato negativamente sull’immagine e sull’appeal della manifestazione in Italia e all’estero. Abbiamo pertanto accolto con vivo entusiasmo la possibilità di tornare a contribuire a progettare, gestire e far crescere Ipack-Ima. Il nostro “ritorno a casa” riporterà l’Italia al centro del panorama fieristico mondiale e offrirà finalmente alle aziende del comparto una piattaforma fieristica che sia almeno pari alla loro leadership sui mercati internazionali. QQ

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SP E AK I N G OF...

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I PACK - I M A 2018: EXCELLENT RETU RNS

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the German system, as we already do in terms of industry.

Why, after years of absence, are some major Italian packaging machinery manufacturers returning to exhibit at Ipack-Ima? We asked them directly about the reasons for this decision, inviting them to share their thoughts on the value and meaning of a complex fair event: the Innovation Alliance, which coming to fruition through agreements of a diverse and numerous collection of different actors, is positioning itself as a laboratory of ideas and information to the benefit of greater unity.

G. Lesce - Ucima’s acquisition of 51% of shares in Ipack-Ima has helped to recreate a collaborative and constructive environment, not only between Ucima and the fair organizer, but also among sector concerns and other operators who depend on our industry. For example, the arrival of Ucima is what has made the Innovation Alliance possible. We are strongly convinced that this union will enable the concerns in our sector to feel more integrally a part of an industrial system that is intent on presenting itself to the world with a unified face.

This issue features the contributions of Andrea Malagoli, managing director of Ima SpA, and Giuseppe Lesce, past president of Ucima and director of Sacmi Group’s Closures and Containers Division. Their answers refer specifically to Ipack-Ima, but also to the Innovation Alliance, the exhibition project which from 29 May to 1 June 2018 will bring to Fiera Milano five show in one large industry-wide event (Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All and Intralogistica Italia). What has changed in the Italian industry landscape in recent years? A. Malagoli - The participation of our

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sector association and Italy’s most important fair organizer in organizing Ipack-Ima is an unmistakable sign of the desire to operate as a system and exploit a strong synergy between the industry and business service sectors. But there’s not just the strategic partnership between Ucima and Fiera Milano: many large Italian concerns have already communicated their intention to focus on the 2018 edition of Ipack-Ima in order to present their latest technological innovations, considering this event a unique promotional opportunity of primary importance to the Italian market. The goal is to build a fair platform in Italy that can compete on equal terms with

Can you briefly describe the events and trends which are transforming the sectors in which your concern operates? A. Malagoli - Our commitment to constant growth and developing new solutions in every sector in which we operate, in order to meet our customers’ ever increasing demands of productivity and efficiency, has never faltered. We

meet this commitment through sustained listening and R&D efforts. Innovation is in IMA’s DNA, for every target sector (processing and packaging of pharmaceuticals, cosmetics, food, tea and coffee). We dedicate the utmost attention to every detail, offering high precision technology on all our automatic machinery and complete processing and packaging lines. In such a way, we are able to supply a wide range of solutions designed to meet and often anticipate the demands of the market. This extremely high technological standard is complemented by a culture oriented towards service. Once an installation has been completed, the project continues through an efficient and well-organized post-sales service. G. Lesce - Summing up events and trends is no easy task. Everyone is talking about “Industry 4.0”. To be fair, we have been more or less consciously immersed in this new path for years already, with machines that communicate with one another, installation monitoring systems, ERP connections, maintenance engineering, self-diagnostics and so

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forth. Relationships are changing: between man and machine, between customer and supplier. The latter today needs to be ready for increasing involvement of the customer in every aspect of the production apparatus. This is an important change, one which some would define as the beginning of a new era, but I would be less inclined to such lofty words for the reason just mentioned, that we have already been wading into this territory for years. Maybe now is the time to sprint, but the warm-ups are already well-taken care of.

i-Man lo strumento di cui gli operatori di produzione non possono più fare a meno

Attraverso un’interfaccia semplice ed intuitiva gli operatori: •

Vengono informati delle lavorazioni da eseguire e dello stampo da utilizzare, eventualmente composto da più matrici

Inseriscono i dati di inizio, fine, sospensione delle lavorazioni

Prendono visione dei disegni

Eseguono i controlli qualitativi previsti per l’inizio e il flusso del processo produttivo

Ricevono segnalazioni e notizie

Gestiscono la tracciabilità

Stampano le etichette

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What does is mean for your concern to participate in a fair such as Ipack-Ima after years of absence? What are your expectations? A. Malagoli - Ipack-Ima’s renewed showcase will certainly enable us to further deepen our dialog with our customers. The much-anticipated international caliber of the event – heralded by an ambitious global promotional campaign and the announcement that qualified buyers from the most dynamic markets will be in attendance – reinforces the strategic nature of a fair which had lost some of its appeal in recent editions. We therefore expect the prestigious strategic partnerships and the appeal of the new Innovation Alliance to strongly attract international visitors, the real target in this endeavor. For a concern such as IMA, organized to cater to and operate in a wide array of sectors, an event such as Ipack-Ima 2018, where it can represent the encounter of different business communities, represents an important additional bonus. G. Lesce - First and foremost, I would like to emphasize once more a concept I have already stressed in the past: a concern cannot afford to ignore or take lightly its decision as to whether to participate in a fair or not. We, like many others, had to distance ourselves from Ipack-Ima, and that was a momentous and difficult decision. And in this particular case, the decision was especially difficult since it represents the largest Italian fair in the sector, with a long history, which in our eyes had been compromised. The current situation looks totally different. We are watching closely the developments of Ipack-Ima and, like

Sacmi, we are ready to do our part, bringing important technological innovations to the fair, inviting our main international customers, reviewing co-marketing projects with the event’s organizers... If the opportunity presents itself, we will develop side events: visits to our general headquarters in Imola or the facilities of important Italian customers that have installed our most cutting-edge solutions, giving visitors a chance to experience Italian culture and our way of doing business. Do you consider the fair a tool with which to demonstrate the unity of this sector in the face of its international competitors? A. Malagoli - We certainly don’t wish to feed a scenario that pits national blocs against one another. The competition between Italy and Germany does not particularly enthrall us. On the contrary, when it comes to fairs, Ucima believes strongly in strategic partnerships with international fair organizers as well, as long as they can facilitate the promotion of our sector. We do not fear competition in markets, but rather are eager for the challenge to show what we can do in competition with other concerns. That’s why we are also glad to see our foreign competitors in Milan, just as we participate in the major German events. Our intention is to engage with the global market in the best possible way and build more and more opportunities for making contact with customers and understanding their needs in depth. As I mentioned earlier, we also consider it very important that with this fair Italy can catch up once more with the competitiveness and quality of the German offer. G. Lesce - The advent of our association’s Wco-ownership and co-management of Ipack-Ima represents a decisive moment for Italian processing and packaging. Ipack-Ima’s challenging situation up to that point had weighed negatively on the image and appeal of the event in Italy and abroad. This is why we were very excited to have a chance to contribute once more to the planning, management and growth of Ipack-Ima. This “homecoming” will put Italy at the center of the international fair landscape and finally offer concerns in the sector a fair platform that measures up to their leadership on international markets. QQ

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Parola d’ordine: stupire (con effetti speciali)

Drupa 2016 è stata la ribalta internazionale dove Leonhard Kurz, fornitore eccellente di soluzioni per la nobilitazione con stampa a caldo, a freddo e digitale, ha portato una serie di nuovi foil olografici, di rara bellezza.

bbiamo presentato una serie di foil che stimolano la sensorialità, capaci di affascinare e da cui lasciarsi avvincere» afferma Jana Kokrhanek, Amministratore Delegato di Luxoro, distributore e agente esclusivo Kurz per l’Italia. «Il loro impiego è ideale per creare packaging dal look unico ed esclusivo, in grado di rafforzare il brand, aggiungendo un tocco di originalità». Vediamoli in rassegna.

mature caratterizzano invece il design Frost. L’effetto ghiacciato è talmente realistico che se ne percepisce la freschezza. La linea White Images è inoltre caratterizzata da un disegno a singola immagine, totalmente innovativo, che cattura lo sguardo del consumatore, grazie a raffinati effetti matt e giochi di colore. Allo stesso tempo, rifrazioni, vivaci pattern di movimento e un’attenzione alle forme generano effetti di un’eleganza assoluta. Con White Circle, per esempio, si osservano una serie di cerchi concentrici che si fondono, in modo fluido, uno nell’altro; con White Swirl si assiste, invece, a un gioco di luci scintillanti che ricorda gli effetti visibili in un caleidoscopio. White Mill, infine, presenta forme delimitate in modo netto, con un ricco gioco di contrasti fra luci e ombre.

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Light Line® White Series. Nell’ambito della famiglia Light Line®, Kurz ha lancia-

to White Infinities e White Images, foil dall’aspetto sofisticato in grado di simulare strutture tattili. Per entrambe le linee, Kurz ha modificato l’estensione cromatica iridescente, tipica dei foil olografici, in tenui tonalità che spaziano dal bianco al grigio. Il design in continuo della serie White Infinities simula superfici strutturate che evocano un look tridimensionale. Le rifrazioni del design Velvet, creano un pattern morbido e delicato; la superficie sembra proprio vellutata. Sottili riflessi di luci dalla tonalità fredda e una ricca gamma di sfu-

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Spatial FX. Prima mondiale, a Drupa 2016, per il nuovo e spettacolare Spatial FX: un design olografico in grado di generare un effetto talmente realistico che l’elemento decorato sembra emergere dalla superficie e scatena l’impulso di toccarlo. «Spatial FX crea un incredibile effetto tridimensionale, mai visto fino a oggi - continua Jana Kokrhanek. «Un capolavoro multisensoriale, dalla personalità unica e straordinaria che, ancora una volta, conferma come Kurz, grazie al reparto R&D, sia una delle aziende più innovative nel mercato della nobilitazione». Q

Watchword: wow (with special effects) Drupa 2016 was the global stage on which Leonhard Kurz, renowned supplier of hot stamping, cold stamping and digital decoration solutions, presented a new series of holographic foils of rare beauty. «We have presented a series of foils to stimulate the senses, to enrapture and entice» states Jana Kokrhanek, CEO of Luxoro, the exclusive distributor and representative of Kurz in Italy. «They are ideal for creating packaging with a unique and exclusive look in order to strengthen one’s brand with a touch of originality». Below is an overview of them.

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Light Line® White Series. In the Light Line® product family, Kurz launched White Infinities and White Images, foils featuring a sophisticated look that simulate tactile structures. For both lines, Kurz has modified the iridescent color gamut typical of holographic foils with soft tones ranging from white to gray, resulting in a velvety surface. The Frost design, on the other hand, is

characterized by thin flashes of light with a cold tone and a rich gamut of shades. The frost effect is so realistic that one can sense the freshness. The White Images line also features a totally innovative single image design to grab the attention of the consumer with refined matt effects and plays of color. At the same time, refracting light, lively patterns of movement and an attention to forms generate effects of absolute elegance. With White Circle, for example, concentric circles fluidly dissolve one into another; with White Swirl, one observes a play of flashing lights reminiscent of looking into a kaleidoscope. White Mill, finally, presents cleanly divided forms with a

rich play of contrasts between light and shadow. Spatial FX. The new and spectacular Spatial FX line had its global debut at Drupa 2016. This holographic design creates such realistic effects that the decorated object appears to pop out of the surface, drawing the consumer to try and touch it. «Spatial FX creates an unforgettable 3D effect, never seen before today Jana Kokrhanek continues. «It is a multi-sensory masterpiece, with a unique and extraordinary character that, once again, proves how Kurz, thanks to its R&D division, is one of the most innovative concerns in the decoration market». Q

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MARKE T I N G & DE SI G N

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nteresse per la qualità, maggiore fiducia dei consumatori, investimenti aziendali consolidati. E ancora naturalità, sicurezza, etica, tutto in chiave sempre più “social”: secondo gli operatori dell’industria cosmetica italiana sono queste le parole chiave che caratterizzeranno l’immediato futuro del comparto. Un comparto che si distingue ancora per il generalizzato miglioramento degli indicatori economici, nonostante uno scenario macroeconomico influenzato da molteplici fattori di rischio (instabilità politica generalizzata e impatto della Brexit in primis). Secondo i dati dell’Indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia, a fine anno il fatturato globale del settore supererà infatti i 10,5 miliardi di euro (+5% rispetto al 2015). Ancora una volta la componente estera

I

della domanda avrà un impatto positivo sull’andamento del comparto, tanto che per fine 2016 si stima una crescita delle esportazioni superiore all’11% per un valore di oltre 4.200 milioni di euro. Evidenzia al proposito Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia: «La dinamica positiva dell’export cosmetico ci consente di stimare un ulteriore record per il saldo commerciale che, a fine anno, supererà i 2.100 milioni di euro. Significativo è anche il lento ma positivo sviluppo del mercato interno, che sarà prossimo ai 9.900 milioni di euro (+0,7%)». Vendite: bene l’e-commerce, rallenta la GDO. Dopo la sofferenza degli ultimi esercizi, alcuni canali di distribuzione mostrano segni di ripresa: inversione di segno infatti per l’acconciatura professionale (che

Fatturato globale a 10,5 miliardi di euro. Tornano a crescere profumeria e acconciatura professionale. Buoni segnali dai contoterzisti. Numeri e tendenze dall’Indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia.

chiuderà l’anno a +0,8% con un valore poco inferiore ai 560 milioni di euro) e per la profumeria (le previsioni parlano di +1%, circa 2.000 milioni di euro a valore). Le vendite dirette (a domicilio, per corrispondenza ed e-commerce) sono caratterizzate da trend superiori agli altri canali: si attende infatti una crescita di oltre oltre sette punti percentuali, con volumi di vendita superiori ai 750 milioni di euro.

Cosmetica: previsioni 2016

With a total turnover of 10.5 billion euro, perfumes and professional hairstyling resume growth. Good signs also from contract manufacturing. Numbers and trends from the economic survey of Cosmetica Italia’s research center.

Cosmetics: 2016 forecasts Increased interest in quality, greater consumer confidence and consolidated business investments. Also natural solutions, safety and ethics, all increasingly marked by the social media: according to Italian cosmetic industry operators, these are the key factors at play in the sector’s immediate future.

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The sector continues to stand out for improving economic indicators across the board, in spite of a macro-economic scenario influenced by numerous risk factors (political instability and the impact of Brexit first and foremost). According to data from the economic survey of Cosmetica Italia’s research

center, the total turnover of the sector will surpass 10.5 billion euro by the end of the year (+5% compared to 2015). Once again, foreign demand will have a positive impact on the sector’s performance, such that by the end of 2016 it is estimated that exports will grow by over 11%, for a value of over 4,200 million euro. On this topic, Fabio Rossello, president of Cosmetica Italia states: «The strong performance of cosmetic exports enables us to estimate another record for the trade balance, which by end of year will exceed 2,100 million euro. Also significant is the slow but positive growth of the domestic

market, which will approach 9,900 million euro (+0.7%)». Sales: e-commerce strong, retail slowing. After suffering in previous fiscal quarters, a few distribution channels are showing signs of recovery: professional hairstyling has seen a trend reversal (it will end the year with +0.8% or just under 560 million euro), as well as perfumes (forecasted at +1%, approximately 2,000 million euro). Direct sales (in the home, by correspondence and e-commerce) are performing more strongly than other channels, reaching growth of over seven

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MA RKETING & DESIGN

I giovani, l’impresa e l’università

Young people, the enterprise and the university

3H WYLZLU[HaPVUL KLSS»0UKHNPUL JVUNP\U[\YHSL H TL[n S\NSPV OH VɈ LY[V S»VJJHZPVUL di illustrare i risultati emersi dalla ricerca “Giovani & Impresa” condotta in collaborazione con l’Università IULM e il contributo interpretativo di Ermeneia. Si tratta di un’indagine incrociata che ha coinvolto studenti e imprese associate a Cosmetica Italia e che ha messo a confronto le aspettative e i bisogni dei giovani nei confron[P KLS ZL[[VYL JVU SL YPJOPLZ[L KLSSL HaPLUKL 0U WHY[PJVSHYL YPZ\S[HUV ZPNUPÄ JH[P]L SL evidenze emerse verso l’industria cosmetica: a fronte di una limitata e parziale conoscenza del mondo beauty (circa la metà dei giovani intervistati), risultano ancor più rilevanti le azioni promosse dall’Associazione nel quadro dei rapporti con le università: tra queste, evidenziare le opportunità di buon livello che il comparto può VɈ YPYL Z\S WPHUV WYVMLZZPVUHSL WYLZLU[HUKV NSP PU[LYLZZHU[P WYVÄ SP JOL Z[HUUV UH scendo e che richiedono decise competenze in comunicazione e nell’utilizzo delle U\V]L [LJUVSVNPL PUMVYTH[PJOL VS[YL JOL KP X\LSSL SLNH[L ZWLJPÄ JHTLU[L HSSH YPJLY ca e allo sviluppo prodotti (e in genere alla gestione evoluta dell’impresa).

The presentation of the economic survey in mid-July provided an occasion for illustrating the results of the study “Young people & business”, conducted in cooperation with the IULM University of Milan and the interpretive contributions of Ermeneia. The cross-study involved the participation of students and member concerns of Cosmetica Italia and compared the expectations and needs of young people with regards to the sector with the needs of the concerns. In particular, the results showed significant evidence concerning the cosmetic industry: with limited and partial knowledge of the beauty industry (approximately half of the young people interviewed) the actions promoted by the association as part of its relations with universities were shown to be particularly important. Among these are efforts to highlight the excellent professional opportunities which the sector offers by presenting the exciting new professions emerging, which require individuals highly skilled in communication and in the use of IT, in addition to specific competencies in research and product development (and advanced business management generally).

Si consolida il consumo di cosmetici a connotazione naturale: il canale erboristeria mostra infatti continuità dei tassi di sviluppo (+2,2% a fine 2016, 430 milioni di euro a valore) e, seppur positivi, rallentano lievemente i consumi in farmacia (a fine anno è previsto un +1,3%, superando i 1.850 milioni di euro di valore di mercato). Gli unici segnali negativi arrivano dalla

grande distribuzione e dai centri estetici: per la prima si prevede infatti una contrazione dello 0,8%, nonostante continui a rappresentare il 40% della distribuzione di cosmetici in Italia per un valore di 4.100 milioni di euro. I centri estetici risentono della flessione del numero di servizi e trattamenti (-2,1%, 220 milioni di euro). Di buon auspicio, infine, le indicazioni dei contoterzisti che segnalano, una previsione di crescita del 4,3% per un fatturato di oltre 1.100 milioni di euro. Q

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percentage points, with sale volumes exceeding 750 million euro. Consumption of natural cosmetics has been consolidated: the herbal shop channel is showing consistent growth rates (+2.2% for end of 2016, 430 million euro). While consumption from pharmacies is seeing positive albeit slowed growth (forecasted for end of year at +1.3%, exceeding 1,850 million euro in market value). The only negative signs are related to major retailers and health spas: for the former, forecasts are for a 0.8% drop, even though this channel continues to represent 40% of distribution of cosmetics in Italy, for a value of 4,100 million euro. Health spas are negatively affected by a reduced number of services and treatments (-2.1%, 220 million euro). Promising, finally, are the indicators concerning contract manufacturing, which signal projected growth of 4.3%, or a turnover of over 1,100 million euro. Q

L.A.I.M. produce angolari di cartone pressato riciclabile angolare tacchettato adatto soprattutto per proteggere i bordi delle bobine, sanitari, e oggetti di forme sia tonde che ovali, e irregolari, sia neutri che personalizzati tesi e tacchettati e cartone ondulato (cannetè) onda media da imballo, impiegato in particolare nella protezione di particolari meccanici, di precisione, vetro, ecc. e nei luoghi dove vengono eseguiti lavori di verniciatura, imbiancatura, restauri e simili. Gli angolari di cartone pressato, completamente riciclabili, rappresentano la principale attività della L.A.I.M. Questi prodotti sono stati sviluppati dopo una attenta e ampia ricerca di mercato, condotta da esperti, che ha evidenziato la tendenza a un sempre maggiore utilizzo di imballaggi realizzati con materiali ecologici e interamente riciclabili, come alternativa ad altri tipi di angolari prodotti con materiali misti, di difficile smaltimento o alto impatto ambientale. L.A.I.M. è costantemente impegnata, in collaborazione con l’ENEA di Pisa, nella ricerca di nuovi materiali per la realizzazione di imballaggi innovativi, e nel costante miglioramento della qualità della propria produzione.

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L.A.I.M. S.R.L. Via Provinciale Sud 293 • 56020 S. Maria a Monte (PI) ITALIA Tel. +39 0587 707073 • Fax +39 0587 707093 www.imbalaim.it • e-mail: imbalaim@tiscali.it

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Pure water for on the go consumption For everyone who has mountains to climb: Levissima#la 75 is the “mobile bottle” by PET Engineering. Levissima (Sanpellegrino Group) presents the new #LA75, whose packaging was created in partnership with PET Engineering (a Treviso-based specialist) to which it had already entrusted the development of the Levissima 0.5 l, launched in 2009, and Levissima LaLitro, which won a 2011 Packaging Oscar. Both bottles are still being marketed today. According to the brief submitted to PET Engineering, two requirements needed to be translated on pack: creating a bottle suitable for carrying every day in one’s purse, gym bag or backpack, and communicating visually the pristine purity of Levissima water, which comes from a spring in the mountains of Valtellina. The PET Engineering team thus proposed a clean and slender shape with an ergonomic and functional grip, on which the decorations operate in synergy with the push & pull cap and enable the bottle to return to its original form after every use. The conical shoulder features relief decoration of the mountains of Valtellina, creating a common language with the other Levissima brand containers, for example the exclusive 750 ml glass bottle for horeca channels. To sum up, the #LA75 is: transparent, expressing the absolute purity of the water; lightweight, making it convenient for on the go consumption; comfortable and ergonomic, perfect for both indoor and outdoor activities, guaranteeing the right dose of water during a busy day in the city.

Acqua pura per un consumo on the go Dedicata a tutti coloro che hanno una vetta da conquistare: Levissima#LA 75 è la “mobile bottle” che porta la firma di Pet Engineering. Q Levissima (Gruppo Sanpellegrino) presenta la nuova #LA75, il cui packaging è nato dalla collaborazione con PET Engineering di Treviso, alla quale si era già affidata per lo sviluppo di Levissima 0.5 l, lanciata nel 2009, e Levissima LaLitro, premiata con un Oscar dell’imballaggio 2011, entrambe ancora in distribuzione. Secondo il brief sottoposto a PET Engineering, due erano le necessità da tradurre “on pack”: creare una bottiglia adatta a essere portata ogni giorno in borsetta, nel borsone della palestra o nello zaino, ed esprimere dal punto di vista visivo la purezza incontaminata dell’acqua Levissima, che sgorga dalle montagne della Valtellina. Il team di PET Engineering ha quindi proposto una shape slanciata e pulita, con un’impugnatura ergonomica e funzionale, dove le decorazioni presenti operano in sinergia col tappo push & pull e permettono alla bottiglia di tornare alla forma iniziale dopo ogni utilizzo. La spalla conica presenta in rilievo le montagne della Valtellina, creando così un linguaggio comune con la famiglia di contenitori a marchio Levissima, come ad esempio la prestigiosa 750 ml in vetro destinata al canale Ho.re.ca. Riassumendo: la #LA75, è trasparente, per esprimere la purezza assoluta dell’acqua; è leggera e quindi comoda per un consumo on the go; è maneggevole ed ergonomica, perfetta sia per l’attività indoor che outdoor, garantendo la giusta dose di idratazione nella vita frenetica della metropoli.

PET ENGINEERING - specializzata nella progettazione e industrializzazione di packaging in PET - ha tra i propri clienti brand quali Pepsico, Nestlé Waters, Carlsberg, Heineken, Coca Cola, AbInbev, Ferrarelle. Si propone come interlocutore unico in grado di coniugare, nella proposta metodologica, design strategico, competenze ingegneristiche e ricerca così da seguire il cliente in ogni fase di sviluppo del packaging: dalla progettazione delle preforme al concept di nuovi packaging, dalla prototipazione di preforme e bottiglie ai test di laboratorio, sino alla messa in produzione con fornitura degli stampi di soffiaggio e del servizio di cambio formato e conversione filetto

A luxury 200 ml jar MAV offers a polypropylene jar with soft and seductive contours, thick walls and an elegant design for medium to high end products for operators in the cosmetic, pharmaceutical and herbal sectors that in addition to functionality require packaging solutions capable of highlighting the quality of a product and the uniqueness of a brand. A specially designed top emphasizes the natural curves of the jar, conferring prestige to the entire packaging. MAV guarantees numerous options for further customization: as an alternative to the ad hoc cap, 8 other caps already in production are also recommended, making possible original and distinctive combinations; or else the jars can be decorated with the desired content using pad printing.

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The customer portfolio of PET ENGINEERING - specialized in the design and industrialization of PET packaging – includes Pepsico, Nestlé Waters, Carlsberg, Heineken, Coca Cola, AbInbev and Ferrarelle. The concern offers itself as a single partner able to combine strategic design, qualified engineering and research in its offer in order to work with the customer during each phase of the packaging’s development, including design of the preform, new packaging concept, prototyping of preforms and bottles, lab testing and production startup with supplies of blow moulds, format changeover service and thread conversion.

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MARKE T I N G & DE SI G N

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Come si cresce nel mercato del packaging di alta gamma? La risposta di Cartotecnica Goldprint, che apre un sito in Polonia dedicato alla produzione di scatole rigide e installa una nuova macchina da stampa nella sede lombarda di Vailate (CR).

Emozioni nel packaging di lusso Cartotecnica Goldprint offre una gamma di prodotti molto ampia, forse unica, costituita non solo dagli astucci ma anche da scatole rigide e dagli interni in cartone ondulato, senza dimenticare display e cartelli vetrina, a loro volta destinati al settore del lusso ed entrati nel portfolio della società grazie alla recente acquisizione di GPP Industrie Grafiche. Cartotecnica Goldprint offers customers an extensive and unique range of products made up not only of cases but also of rigid boxes with corrugated cardboard interiors, displays and display window boards for the luxury sector. The latter joined the company’s product portfolio following its recent acquisition of GPP Industrie Grafiche.

Q Storia in rapida evoluzione, quella di Cartotecnica Goldprint, contrassegnata negli ultimi anni da una significativa diversificazione delle attività, che ha portato il fatturato di Gruppo a poco meno di 60 milioni di euro realizzati in 6 siti produttivi, di cui uno in Polonia. A maggio 2016, infatti l’azienda ha costituito la società Cartotecnica Goldprint Poland, avviando un nuovo stabilimento alla periferia di Lodz - considerata la capitale polacca della moda, del design

How do you grow in the high end packaging market? The answer of Cartotecnica Goldprint, which is opening a site in Poland dedicated to the production of rigid boxes and installing a new printing unit at its site in Vailate (CR), in Lombardy.

Emotions in luxury pack That of Cartotecnica Goldprint is a story of rapid growth, marked in recent years by a conspicuous diversification of the concern’s activities, which has driven up the Group’s turnover to just under 60 million euro, accrued through work carried out at 6 production sites, one of

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which in Poland. In May 2016, the concern formed Cartotecnica Goldprint Poland while starting up a new location on the outskirts of Lodz, which is considered the capital of Polish fashion, design and culture, but, most importantly, logistically strategic. The

e della cultura ma, soprattutto, strategica dal punto di vista logistico - dedicato alla produzione di scatole rigide destinate al settore del lusso. Internazionali si diventa... Obiettivo della società è di creare una base solida per lo sviluppo del mercato nordeuropeo, rafforzando la competitività della propria offerta grazie a costi produttivi più convenienti ma assicurando al contempo gli standard qualitativi abituali. Una garanzia, questa resa possibile dall’aver affidato le funzioni critiche di controllo qualità e la gestione della produzione a personale proveniente dal sito italiano di Vailate dove, ormai da tempo, insieme agli storici astucci, si producono anche scatole rigide. Nei piani di Cartotecnica Goldprint, questo è solo un primo passo nell’espansione internazionale delle attività, che nel tempo verranno integrate con tutte le altre produzioni cartotecniche, rendendo la struttura sempre più indi-

new Cartotecnica Goldprint facility is dedicated to the production of rigid boxes for the luxury sector. Going international... The company’s goal is to lay a solid foundation for growth in the northern European market by strengthening the competitiveness of its offer with more advantageous production costs while also guaranteeing its usual standard of quality. This guarantee is made possible by the concern’s decision to entrust critical quality assurance and production

management roles to personnel from its Vailate facility, where in addition to its more storied production of cases, production of rigid boxes began some time ago. This is just the first step in Cartotecnica Goldprint’s plans to expand its business internationally by integrating all its converting production operations, making the concern’s operations increasingly independent of Italy and beginning to enter new markets. ... with its heart in Italy. Goldprint’s international investments are not

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pendente dall’Italia e pensando all’ingresso in nuovi paesi. ... con il cuore in Italia. Gli investimenti internazionali non stanno però fermando il rafforzamento in atto in Italia, che ha portato Goldprint a decidere di sostituire la macchina da stampa 6 colori 70x100 UV con una nuova Heidelberg CD dello stesso formato. Più completa e produttiva della precedente, la nuova macchina verrà inserita nel rinnovato reparto stampa, a fianco della 8 colori 70x100 (operativa dal 2014 e fiore all’occhiello dell’azienda). Proprio la ristrutturazione del reparto stampa - insieme ai precedenti investimenti nella stampa a caldo, nella fustellatura e nella marcatura di sicurezza testimonia ulteriormente la volontà di mantenere un’offerta di assoluta eccellenza, per diventare un punto di riferimento nel packaging di lusso non solo in Italia ma anche in Europa. Q

affecting its efforts to consolidate its business in Italy, which have led the concern to replace a 6 color 70x100 UV printing system with a new Heidelberg CD model of the same format. More complete and efficient than the previous machine, the new one will be integrated into the updated printing area alongside an 8 color 70x100 (operating since 2010), which

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is the concern’s flagship machine. The restructuring of the printing area alongside recent investments in hot printing, die-cutting and safety marking - is further proof of the concern’s eagerness to maintain an offer of the utmost excellence in order to become a point of reference in luxury packaging, not only in Italy but also throughout Europe. Q


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FAC T S & FI GUR E S

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GLI IMBALLAGGI DI PLASTICA Trend evolutivo della produzione e il posizionamento sul mercato. A cura di Plinio Iascone

a filiera degli imballaggi di plastica ha la particolarità di comprendere tipologie di packaging con una stessa funzione d’uso ma con caratteristiche chimico-fisiche differenti, che conferiscono proprietà notevolmente diversificate. Si tratta di uno dei maggiori punti di forza di questa categoria di contenitori, che ne ha agevolato l’impiego nella quasi totalità dei settori industriali. Gli imballaggi di plastica rappresentano il 18% della produzione globale di imballi. Va tuttavia considerato che parliamo sempre di valori espressi in tonnellate e che questi imballaggi rientrano nella categoria “imballaggi leggeri”, con pesi quindi molto bassi rispetto ad altri materiali. Una stima di larga massima, che tenga conto della reale partecipazione di questa tipologia di imballaggi, potrebbe quindi evidenziare una partecipazione del 2325% sul totale del settore packaging.

L

IL MERCATO La situazione 2015 risulta in miglioramento dopo il ridimensionamento produttivo nel triennio 2012-2014. In particolare, tra il 2012 e il 2013 la flessione è derivata essenzialmente dalla crisi economica, mentre si ritiene che, nel 2014, il calo possa essere derivato dalla riduzione dei pesi medi degli imballaggi

stessi: nello stesso periodo, infatti, la produzione in termini di fatturato cresceva del 2,5%. In dettaglio, il 2015 si chiude con una produzione in tonnellate al +3% rispetto al 2014 (tabella 1). Anche il commercio estero evidenzia uno sviluppo: +0,9% le esportazioni e +8,8%

le importazioni (in crescita dal 2012). Il consumo apparente (che non tiene conto del movimento scorte) risulta in crescita del 5%. Negli ultimi anni l’impiego delle plastiche vergini ha evidenziato un lieve ma graduale ridimensionamento, a fronte di una progressiva crescita delle plastiche provenienti da riciclo e di bioplastiche. Queste ultime, utilizzate in prevalenza per produrre shopper e film da incarto, hanno raggiunto le 30.000 tonnellate circa.

LE TIPOLOGIE Gli imballaggi di plastica, impiegati tanto nell’area food che nel non food, si suddividono in tre macro aree: - imballaggi flessibili (film estensibili da incarto e confezionamento, film termoretraibili, sacchi e sacchetti) che nel 2015 risultano essere in crescita del 2,4%

Tabella 1 - Bilancio del mercato italiano degli imballaggi di plastica (dati in t/000). Table 1 - Balance of the Italian plastic packaging market (values in t/000). 2011 2012 2013 2014 2015 Var.% 14/15 Produzione 2.995 2.936 2.779 2.663 2.744 3% Production Export 1.117 1.039 1.003 1.006 1.015 0,9% Exports Import 370 417 422 488 531 8,8% Imports Consumo apparente 2.248 2.314 2.198 2.145 2.260 5% Apparent consumption Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio Tabella 2 - Ripartizione della produzione di imballaggi di plastica per tipologie (compresi flessibili da converter e film per accoppiati rigidi). Table 2 - Breakdown of plastic packaging production by type (including flexible packaging for converting and rigid laminated films). 2013 2015 Imballaggi flessibili 47% 46% Flexible packaging (film, sacchi, shopper) (films, bags, shoppers) Imballaggi rigidi 44% 45% Rigid packaging (bottiglie, fusti, cassette, pallet) (bottles, drums, crates, pallets) Accessori per imballaggio 9% 9% Packaging accessories (tappi, chiusure, film a bolle, reggette, (caps, closures, bubble wrap, straps, chips espansi, lastre, nastri adesivi ecc.) expanded chips, strips, adhesive tapes, etc) Totale 100% 100% Total Fonte/Source: Imballaggio in cifre 2016, III

Plastic packaging Production growth trend and market positioning. By Plinio Iascone

The plastic packaging industry has the peculiarity of including packaging types with the same function but differeng chemical and physical characteristics, conferring widely diverging properties. This is one of the major strengths of this category of containers, which has facilitated its use in nearly all industrial sectors. Plastic packaging represents 18% of total packaging production. However, it is important to note that all values

expressed here are in tonnes, and that plastic packaging falls under the category “light packaging”, with much lower weights than other materials. A very approximate estimate that takes into account the effective proportion of use of this packaging type would therefore place it somewhere around 23-25% of the packaging sector.

THE MARKET The situation in 2015 involved an improvement following a decline in production during the three-year period 2012-2014. In particular, between 2012 and 2013, the drop in production was mainly driven by the economic crisis, while in 2014, the drop may be attributable to the

reduction in average weight of the packaging itself: indeed, during the same period, production in terms of turnover grew by 2.5%. Specifically, 2015 saw +3% production in tonnes compared to 2014 (table 1). Foreign trade also grew: exports by +0.9% and imports (which have been on the rise since 2012) by +8.8%. Apparent consumption (which does not take into account stock shipping) grew by 5%. In recent years, the use of virgin plastic has slowly but gradually declined, while recycled plastic and bioplastic has gained ground progressively. The latter types are used mostly for producing shoppers and wrapping paper, reaching approximately 30,000 tonnes.

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Tabella 3 - Ripartizione dell’utilizzo di imballaggi in plastica per macro aree. Anno 2015. Table 3 - Breakdown of plastic packaging use by macro-area. Year 2015 Food 57,3% Food Bevande 19,4% Beverages Tot alimentare 76,7% Total food Chimico petrolifero (*) 6,7% Petrochemical (*) Cosmetica e farmaceutica 3,9% Cosmetics and pharmaceuticals Impiantistica varia (**) 12,7% Industrial shipping (**) Totale 100% Total Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio (*) lubrificanti, colori, vernici e chimici vari/lubricants, paints, varnishes and various chemicals (**) movimentazione macchinari (elettromeccanica, macchinari industria tessile, elettronica ecc.)/ shipping of machinery (electromechanical components, textile machinery, electronics, etc)

assestandosi intorno alle 1.425 t/000; - imballaggi rigidi (bottiglie, fusti, cassette, pallet) che, negli ultimi anni hanno vissuto lo sviluppo più consistente nel 2015 crescono del 3,7% per una produzione che sale a 1.402 t/000 circa; - accessori (reggette, tappi e chiusure, protezioni varie quali film a bolle e chips, lastre, adesivi ecc.) in crescita del 2,2% arrivando a 276 t/000 (tabella 2). Molto interessanti sono le innumerevoli applicazioni degli imballaggi di plastica nei diversi settori alimentari (freschi e conservati), bevande, prodotti tecnici, macchinari, ecc. L’area food rimane comunque il maggior “utilizzatore”, con una partecipazione al 76,7% (food 57,3%, bevande 19,4%). Altra importante area di impiego è quella dei prodotti chimici (inchiostri, colori, lubrificanti ecc.), che esprimono una partecipazione del 6,7%. Cosmesi e profumeria rappresentano il 3,9% dei settori utilizzatori di imballaggi in plastica. Il 12,7% è imputabile all’impiantistica, area che si riferisce alla movimentazione della meccanica, elettromeccanica, tessile ecc (tabella 3). Q Plinio Iascone Istituto Italiano Imballaggio

TYPES Plastic packaging, which is used in both the food and non-food sectors, can be subdivided into three macro-areas: - flexible packaging (stretch films for wrapping and packaging, heatshrink films, bags), which in 2015 grew by 2.4% at 1,425 tonnes/000; - rigid packaging (bottles, drums, boxes, pallets), which have seen the most consistent growth in 2015, 3.7% or approximately 1,402 t/000; - accessories (straps, caps and closures, various protective elements such as bubble wrap and chips, strips, adhesives, etc.), which grew by 2.2% to reach 276 t/000 (table 2). Plastic packaging offers countless applications in the various food sectors

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590.000 confezioni in 5 giorni di produzione – sigillate ermeticamente al 100 % con ULTRAPACK di Herrmann Ultrasuoni – un perfetto esempio per i clienti della tecnologia Zero Top Seal Defects. Ulteriori vantaggi: saldature ermetiche, sigillatura sicura anche nell’area di contaminazione, consumo ridotto di film e utensili di saldatura puliti senza incollature! Applicazioni tipiche: Saldatura ermetica di Imballaggi con film flessibili Capsule e contenitori Cartoni per bevande

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Emozione e orgoglio alla grande festa per i 40 anni di Lameplast Group: lo scorso maggio clienti, autorità e dipendenti hanno celebrato insieme alla dirigenza un traguardo importante, una storia fatta di impegno, concretezza e sogni. C.G.

Crescere a 40 anni N ella sede di Rovereto sulla Secchia, il quarantesimo anniversario di Lameplast è stato celebrato con grande partecipazione da parte di tutti gli invitati: i dipendenti, alcuni dei quali lavorano in azienda da oltre 30 anni, erano ospiti di riguardo, al pari dei rappresentanti istituzionali (non hanno infatti mancato l’appuntamento il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il presidente di Confindustria Modena Valter Caiumi, insieme a Luisa Turci, sindaco di Novi di Modena e Giuseppe Vicinelli, sindaco di S. Agata Bolognese). La ricorrenza è stata l’occasione per ricordare i valori identitari e le tappe fondamentali di un percorso che, grazie all’intraprendenza dei soci fondatori - Giovanni Ferrari, Evro Fabbri e Antonio Fontana ha saputo portare l’innovazione e l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Fondata nel 1976 a Carpi (Modena), Lameplast è specializzata nella produzio-

ne e riempimento di contenitori in plastica (monodose e strip multidose, flaconi, contagocce) destinati ai grandi marchi dell’industria cosmetica e farmaceutica.

UNA VISIONE VINCENTE Il presidente Ferrari ha ribadito che «una bella storia nasce sempre da un luogo e da una tradizione». E quella di Lameplast è una storia di lungimiranza imprenditoriale e impegno nel creare valore economico e sociale in un territorio, su cui l’azienda è radicata e con cui ha saputo condividere prospettive di sviluppo. Una missione, quasi, che ha trovato conferma nei momenti difficili. Il pensiero va inevitabilmente al 2012, quando il terremoto ha colpito il cuore produttivo dell’impresa, danneggiando seriamente capannoni, magazzini e officine. Ai danni materiali è seguita una capacità di reazione immediata e quasi sorprendente: nell’arco di un solo mese, lavorando nei container alle-

Pride and excitement at Lameplast Group’s 40th anniversary party: in May, customers, officials and employees gathered to celebrate together with the management a major milestone on a road paved with commitment, pragmatism and dreams.

40 years and growing At Lameplast’s headquarters in Rovereto sulla Secchia, the concern celebrated 40 years in business with spirited participation by all who were invited. The guests of honor were the employees, some of whom have worked for the concern for over 30 years, along with government officials and representatives of major institutions (the president of the Emilia-Romagna Region Stefano Bonaccini was in attendance, as well as Confindustria Modena head Valter Caiumi, mayor of Novi di Modena Luisa Turci and mayor of S. Agata Bolognese Giuseppe Vicinellli).

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The event also served as an occasion to recall core values and important moments in the history of a concern which, thanks to the initiative of its founders - Giovanni Ferrari, Evro Fabbri and Antonio Fontana - has managed to bring the innovation and excellence of Made in Italy to the rest of the world. Founded in 1976 in Carpi (Modena), Lameplast specializes in the production and filling of plastic containers (monodose and multidose strips, flacons, droppers) for major brands in the cosmetic and pharmaceuticals industries.

stiti nei piazzali della fabbrica, grazie all’impegno dei dipendenti e della dirigenza rinsaldati da un caparbio spirito di squadra, Lameplast ha infatti riattivato la produzione, trasformando lo sforzo di ricostruzione in un’occasione di rinnovamento. A ricordarlo con commozione, ancora una volta, è stato Giovanni Ferrari: «Oggi possiamo festeggiare una storia che sono orgoglioso di condividere con i miei soci e con tutte le maestranze: a quattro anni da quell’evento, possiamo dire di aver supe-

A WINNING VISION In the words of Ferrari, the concern’s chairman: «A noble history always starts with a place and a tradition», and that of Lameplast is a history of entrepreneurial foresight and a commitment to creating economic and social value in a region in which the concern has laid deep roots and with which it has managed to share growth prospects. It’s almost as though the concern has found its most vital reaffirmation in times of crisis. For example, in 2012, an earthquake devastated the heart of the concern’s production operations, causing serious damage to its buildings, warehouses and facilities. The devastation was followed by an immediate and almost surprising responsiveness: in just one month, working out of shipping containers set up in the parking lots of the factory, thanks to the commitment

of employees and management driven by an adamant team spirit, Lameplast managed to restart production, turning the reconstruction efforts into an opportunity for renewal. It was also Ferrari, visibly moved, who recounted this experience: «Today we celebrate a history which I am proud to share with my partners and all the workers. Four years later, we can proudly declare that we have overcome an extremely trying test, justifying our belief that we can keep on growing». Official recognitions. Regional president Bonaccini also specifically addressed the earthquake and the response of the region’s concerns: «The earthquake struck thousands of homes, churches, schools, public buildings and industrial facilities. It was the first “economic earthquake” in Italy’s history. Never before had a single earthquake

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Un traguardo. Anzi due Stefano Lavorini

Gianni Ferrari e soci si confermano campioni di buon senso, termine che sul piano empirico designa la “normaleâ€? intelligenza delle cose umane, comune a ogni individuo equilibrato‌ Normale, ma a guardarsi intorno, nondimeno rara. Visionari certamente, ma anche concreti come vuole la cultura contadina d’origine, sono riusciti a “inventareâ€? un prodotto e un TLYJH[V HɈ YVU[HUKV SH YLHS[n PU TVKV Lɉ JHJL JVU ZWPYP[V WVZP[P ]V L ¸ZLTWSPJP[nš E proprio la voglia di continuare a migliorarsi, di consolidare la collaborazione con i clienti - per Ferrari un vero imperativo - è stata la molla che ha sostenuto, negli anni, non solo l’innovazioUL KP WYVKV[[V TH HUJOL \UÂťVɈ LY[H ZLTWYL WPƒ HY[PJVSH[H L KP]LY ZPĂ„ JH[H 6NNP PUMH[[P 3HTLWSHZ[ .YV\W ZPNUPĂ„ JH WYVK\aPVUL KP contenitori, compresa l’esecuzione degli stampi, dei prototipi e KLP JHTWPVUP 3HTLWSHZ[ TH HUJOL ZLY]PaPV KP WYVK\aPVUL L YP empimento conto terzi, nonchĂŠ sviluppo e ricerca di prodotti WHYHMHYTHJL\[PJP *6* -HYTHJL\[PJP MVYUP[\YH KP THJJOPUL WLY PS YPLTWPTLU[V TVUVKVZL 7LU[HĂ„ SS L V]]PHTLU[L JVUZ\SLUaH H tutto campo. 3H Z[LZZH MVYaH KP ]VSVU[n SH Z[LZZH Ă„ K\JPH ULS M\[\YV UVUJOt PS senso di appartenenza al territorio e il legame sincero con le maestranze, di cui hanno sempre condiviso il destino, ha convinto i tre soci a cedere, nell’aprile 2016, l’intera quota societaria al fondo di PU]LZ[PTLU[V (RZyH *HWP[HS 0= 3ÂťVWLYHaPVUL u Z[H[H PUMH[[P WVY[H[H H [LYTPUL WLY NHYHU[PYL JVU[PU\P[n HSSÂťPTWYLZH PU[LU[V YPIHKP[V HUJOL dal fatto che i tre fondatori restano alla guida del gruppo: Giovanni Ferrari, come presidente e amministratore delegato, Antonio Fontana ed Evro Fabbri come consiglieri di amministrazione. -YHUJHTLU[L KPɉ JPSL PTTHNPUHYL KP WV[LY MHY TLNSPV *VTWSPTLU[P

A double achievement Gianni Ferrari and partners conďŹ rm themselves examples of common sense, a term that at an empirical level designates the “normalâ€? intelligence of human things, common to each and every well balanced individual‌normal, but looking around, all the same rare. Visionaries certainly, but also as concrete as the rural culture that spawned them, they have managed to “inventâ€? a product and a market, responding to reality with a positive spirit and with “simplicityâ€?. And it is the very will to continuous improvement, to consolidate their cooperation with customers - a true imperative for Ferrari - that over the years has led to their product innovation, but also to an evermore extensive and varied product offer. Today in fact Lameplast Group means production of containers, including mould-, prototype and sample making (Lameplast), but also third party production and ďŹ lling services, as well as the development of and research into parapharmaceutical products (COC Farmaceutici), the supply of machines for monodose ďŹ lling (PentaďŹ ll) and, obviously, consultancy right across the board. The same strength of will, the same faith in the future, as well as the sense of belonging to their local area and sincere ties to the workforce, with whom they have always shared a common destiny, April 2016 convinced the three partners to cede the entire company share package to the investment fund AksĂŹa Capital IV. The operation was in fact carried out to guarantee the continuity of the business, an intent reiterated by the fact that the three founders will continue to head the group: Giovanni Ferrari as president and CEO, Antonio Fontana and Evro Fabbri as directors. Quite frankly, you can’t do better than that. Well done.

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rato una prova durissima, che ci autorizza a credere di poter crescere ancoraÂť.

RICONOSCIMENTI ISTITUZIONALI Proprio sul sisma e sulla capacitĂ di reazione delle aziende emiliane si è soffermato il presidente della Regione, Bonaccini: ÂŤIl terremoto ha colpito decine di migliaia di case, chiese, scuole, ediďŹ ci pubblici e capannoni industriali. Ăˆ stato il primo “terremoto economicoâ€? della storia d’Italia: mai era successo che in un solo territorio venissero colpite cosĂŹ tante imprese. Credo che Lameplast abbia fornito un esempio tangibile di quelli che sono stati deďŹ niti i miracoli emiliano-romagnoli, confermandosi come un’eccellenza non solo nel nostro Paese ma anche nel mondo, senza mai perdere il legame con la realtĂ localeÂť. Il presidente di Confindustria Modena Valter Caiumi si è accodato alla riessione, raccontando di come, alla stregua di quanto avvenuto con il sisma, solo unendo le forze sia stato possibile uscire dalla lunga crisi economica: ÂŤI nostri lavoratori hanno permesso di rimettere in sesto queste aziende. PerchĂŠ, per fare impresa

abbiamo certo bisogno degli imprenditori ma anche del tessuto sociale che sta loro intorno e che da queste parti è un soggetto attivo. Non è certo un caso, quindi, che nel nostro territorio abbiano investito multinazionali e fondi di investimento. Ma per continuare a crescere, le nostre aziende devono sapere cambiare, investire, trovare prodotti che si distinguano dagli altri. E unire le forze è fondamentale, per guardare al futuro.

E INFINE... Gli ospiti hanno anche visitato lo stabilimento Lameplast dove, nel 1980, è nato il primo strip monodose oftalmico, per poi convergere a Villa Tagliata (Mirandola). Qui, l’evento si è snodato tra i sapori rafďŹ nati di un pranzo esclusivo, la proiezione di un video dedicato alla storia dell’azienda, gli encomi ai dipendenti piĂš anziani e l’intervento di Giorgio Bruno, presidente del Gruppo terzisti di Farmindustria, che ha voluto fare onore ÂŤai 40 anni di innovazione e ricerca del Gruppo Lameplast: ormai proiettata a diventare un’“impresa 4.0â€?, investendo in sviluppo ha saputo crescere e, a sua volta, attirare investimentiÂť. Q

affected so many enterprises. I believe that Lameplast has provided a tangible example of what has been referred to as the Emilia-Romagna miracle, demonstrating the excellence of our enterprises not only to the rest of Italy but to the rest of the world, without ever losing touch with the local communityÂť. ConďŹ ndustria Modena president Valter Caiumi took up the thread to afďŹ rm how, just as happened when the earthquake struck, only by joining forces was it possible to overcome the long economic crisis: ÂŤThe workers of this region have made it possible to put these concerns back on track, because in order to do business we certainly need entrepreneurship, but also the social fabric in which it operates and which in this region is itself an active operator. It’s therefore by no means a coincidence that multinationals and investment funds have invested in this region. But in order

to continue growing, the concerns of Emilia-Romagna must know how to change, invest and ďŹ nd products that stand apart. And joining forces is essential to facing forwardÂť. And lastly... The guests toured the Lameplast facility where, in 1980, the ďŹ rst monodose strip for eye solutions was created, before gathering at Villa Tagliata (in Mirandola), where the event culminated in the delicious avors of an exclusive lunch, the screening of a video on the company’s history, speeches by some of the most elderly employees and that of Giorgio Bruno, president of the contract manufacturers’ group of Farmindustria, who wanted to honor ÂŤ40 years of innovation and research by the Lameplast Group, which is now set to become an “enterprise 4.0â€?. By investing in development, it has managed to grow and thereby attract more investmentsÂť.Q

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INDUSTRY & MA & MA NA GEMENT NA GEMENT NE WS NE WS [ I N[ DUSTRY ]

Il packaging va in America Q Con il consueto pragmatismo che contraddistingue gli eventi della “Packaging Education” dell’Istituto Italiano Imballaggio, un workshop previsto dalle ore 13,45 del 4 ottobre (via Cosimo del Fante, Milano) si propone di fornire le risposte e una serie di strumenti pratico/operativi per risolvere le problematiche sottese all’FSVP (Final Rule on Foreign Supplier Verification Programs for Importers of Food for Humans and Animals). La relatrice Giusy Chiricosta chiarirà quindi cosa devono fare i produttori di packaging rispetto all’entrata in vigore del nuovo regolamento FSVP*. - L’FDA ha di recente emanato le nuove 7 regole per esportare negli USA, mediante il Food Safety Modernization Act (FSMA), che rivoluzionano la sicurezza alimentare negli USA. Tra le regole: “Programmi di Verifica dei Fornitori Esteri (FSVP)” da parte degli importatori statunitensi, che devono verificare che i prodotti alimentari importati negli Stati Uniti siano conformi all’Analisi dei Pericoli e

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Controlli Preventivi basati sul Rischio (HARPC). - I materiali a contatto con gli alimenti (additivi alimentari indiretti) sono stati inclusi a sorpresa nell’ambito di applicazione del Regolamento FSVP. A differenza dell’HACCP, HARPC include la pianificazione di atti terroristici potenziali e/o sofisticazioni intenzionali e frodi alimentari. Da qui la necessità di includere sicurezze aggiuntive. - Non tutte le disposizioni dell’FSMA si applicano al confezionamento alimentare allo stesso modo: alcune implicano che i produttori di imballaggi alimentari siano responsabili nei confronti dell’FDA, altre rendono i produttori di imballaggi alimentari responsabili nei confronti dei propri clienti, altre ancora rappresentano delle eccezioni alla regola. Per informazioni e iscrizioni, rimandiamo a corsi@istitutoimballaggio.it * Il Programma FSVP è stato pubblicato a novembre 2015; il termine per mettersi in regola ed essere conformi ai requisiti dell’FDA è fissato entro 18 mesi dalla pubblicazione, quindi entro maggio 2017.

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Packaging goes to USA With the usual pragmatism that characterizes the events of “Packaging Education” of the Istituto Italiano Imballaggio, a workshop scheduled from 13.45 pm on 4 October (via Cosimo del Fante, Milano) aims to provide the answers and a series of practical/operative tools to solve the problems underlying FSVP (Final Rule on Foreign Supplier Verification Programs for Importers of Food for Humans and Animals). The rapporteur Giusy Chiricosta will hence clarify what packaging producers should do as regards the entry into force of the new FSVP regulations *. - The FDA has recently issued the new 7 rules for export to the USA, through the Food Safety Modernization Act (FSMA), which revolutionize food safety in the US. Among the rules: “Foreign Suppliers Verification Programs (FSVP)” by US importers, who must ensure that foodstuffs imported to the United States comply with the Hazard Analysis and Risk-Based Preventive Controls (HARPC). - Materials in contact with foodstuffs (indirect food additives) were surprisingly included within the scope of the FSVP Regulations. Unlike HACCP, HARPC includes planning of potential terrorist acts and/or intentional adulteration and food fraud. Hence the need to include additional safety measures. - Not all the FSMA provisions apply to food packaging in the same way: Some imply that food packaging manufacturers are liable to the FDA, others make food packaging manufacturers accountable to their customers, again others constitute exceptions to the rule. For information and registration: corsi@istitutoimballaggio.it * The FSVP Program was published in November 2015; the deadline for complying with the same conforming FDA requirements has been set 18 months from the programme’s publication, hence by May 2017.

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INDUSTRY & MA NA GEMENT

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GIFASP: dalla sostenibilità ambientale a quella aziendale Tra memoria e attualità, attenzione meritoria ai giovani e cura previdente per il futuro dell’impresa: emergono in chiaro obiettivi e sfide di un mondo “piccolo e bello”. Stefano Lavorini produttori di astucci e scatole pieghevoli che si riconoscono in GIFASP hanno animato il mese di giugno con due eventi: il primo, giovedì 16 a Milano, in occasione del quale sono stati presentati i vincitori del concorso fotografico Packlick, memorial Giuseppe Meana e, a seguire, il 17 e 18 a Bardolino, dove si è tenuto il XXXVI Convegno nazionale dedicati a “Trasferimento generazionale d’impresa e tutela del patrimonio personale dell’imprenditore”.

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IL PACK IN UNO SCATTO “Il packaging è dappertutto”, ma non si vede se non quando finisce nella pattumiera: questo, fin qui, il destino di un oggetto trasversale, emblema stesso del nostro modello di consumo. Tale evidenza è ragione di cruccio per l’intero mondo dell’imballaggio (che si vede negletto, se non addirittura messo all’indice) e origine dei ripetuti tentativi, in capo ad associazioni industriali e aziende produttrici, che si propongono di bucare il muro di “ignoranza” e diffidenza che separa i cittadini dalla realtà. Materia complessa per le sue implicazioni tecnologiche, di mer-

cato e ambientali, il packaging poco o affatto si presta a farsi soggetto di racconti fascinosi, capaci di imporsi all’attenzione generale alle masse. Forse perché troppo vero e importante per essere ridotto a sberleffo, alla moda di ciò che oggi più piace. Ma è anche un problema di risorse che la filiera - dai produttori di materie prime alla distribuzione organizzata, dai fabbricanti di imballaggi ai brand owner - muovendosi in ordine sparso, non riesce a mettere in campo per usare la potenza pervasiva dei media. Si lavora, così, a interventi mirati di volta in volta su target specifici, in prevalenza i giovani, nella speranza che possano diventare “consumatori” o professionisti più consapevoli. È stato, questo, il caso del concorso fotografico Packlick, organizzato da Gifasp in collaborazione con Pusterla 1880 per ricordare la figura di Giuseppe Meana, imprenditore e amante della fotografia, nonché per promuovere la sostenibilità del packaging cartaceo. All’evento abbiamo dedicato ampio spazio sul fascicolo di luglio/agosto di ItaliaImballaggio (dativoweb.net/it/contenuti/gifasp-XXXVI-convegnonazionale-concorso-fotografico-Packlick)

“GLI ESAMI NON FINISCONO MAI”… ANCHE PER GLI IMPRENDITORI

Nella commedia di Edoardo De Filippo, il protagonista Guglielmo Speranza si lascia andare a una confessione: «Mi sono scocciato di sottostare alla legge del vivere civile che ti assoggetta a dire sì senza convinzione quando i no, convintissimi, ti saltano alla gola come tante bolle d’aria».

GIFASP: from environmental sustainability to sustainable business With memory and topicality, well-deserved attention for young people and preventive measures for the future of enterprise: the goals and challenges of a “small and beautiful” world are made clear. Stefano Lavorini

The folding box and carton manufacturers represented by GIFASP organized two events during the month of June. The first, held on Thursday the 16th in Milan, saw the presentation of awards to the winners of the Packlick photography

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contest, in memory of Giuseppe Meana. The second, held in Bardolino on the 17th and 18th, was the 36th National Congress dedicated to “The generational transfer of business and protecting the entrepreneur’s personal legacy”.

PACKAGING IN A SNAPSHOT “Packaging is everywhere”, but it’s not seen until it ends up in the rubbish bin: this, so far, has been the fate of a universal object, a symbol of our current consumption model. This has been a thorn in the side of the entire packaging industry (which sees itself neglected, if not outright accused) and the motivation for repeated attempts by industry associations and manufacturers to penetrate the wall of “ignorance” and indifference that separates citizens from the reality. A subject made complex by its implications for technology, the market and the environment, packaging is rarely able to engender compelling stories

capable of capturing the popular imagination. This is perhaps because it is too real and necessary to be reduced to a one-dimensional surface, in the manner of what is most popular today. But the problem is also a matter of resources, as the supply chain - from raw materials producers to retailers, from packaging manufacturers to brand owners -, acting in an uncoordinated fashion, is not able to focus its resources to take advantage of the power of an all-pervasive media. The current approach is through single targeted campaigns, usually focused on young people, in the hope of making them more informed “consumers” or professionals.

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Ci vuole consapevolezza e coraggio per prendere posizione, per fare scelte sentite e meditate, in genere e, tanto più in un momento come quello del passaggio generazionale in azienda, segnato di sovente dal confliggere di generosità e ambizione, razionalità e sentimento. Il Convegno annuale Gifasp, che si è svolto il 17 e 18 giugno a Bardolino (VR)

This was the case of the Packlick photography contest, organized by GIFASP in partnership with Pusterla 1880 to honor the memory of Giuseppe Meana, a businessman and photography lover, but also promotes the sustainability of paper packaging. We dedicated considerable space to the event in the July/August issue of ItaliaImballaggio dativoweb.net/it/ contenuti/gifasp-XXXVI-convegnonazionale-concorso-fotograficoPacklick)

“EXAMS NEVER END”... EVEN FOR BUSINESS

In the 1973 comedy film “Exams never end” by Eduardo De Filippo, the

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di questo si è occupato, cercando di offrire spunti di riflessione, nonché aggiornamenti sugli strumenti a disposizione degli imprenditori e sugli aspetti fiscali e tributari connessi alle diverse opzioni. Che si tratti di una problematica di non poco conto, lo conferma anche un recente studio presentato a Milano a inizio giugno, dalla società Global Strategy. Secondo l’Osservatorio PMI 2016, infatti, l’85% delle 448 PMI italiane giudicate Eccellenti (sulla base di puntuali parametri economico-finanziari e patrimoniali) sono controllate da una famiglia di riferimento; in relazione a questo target, il 32% ha già effettuato il passaggio generazionale, il 26% lo ha pianificato, mentre il 42% non lo ha ancora definito. Insomma, c’è molto da fare e correttamente GIFASP si è attivata in questa direzione. Si è trattato, d’altronde, dell’ennesimo capitolo di un interessante percorso formativo avviato da anni dall’associazione e finalizzato a promuovere un diverso modo di guardare e fare impresa.

protagonist Guglielmo Speranza goes to confession: «I’m sick of following the rules of a society that demands a fervent “yes” from you, when much more fervent “no’s” rise up in your throat like so many hiccups». It takes awareness and courage to take a position, to make determined and well-reflected decisions in general, but also and especially in moments such as that when one passes on a business to the next generation, which are often marked by the conflict of generosity and ambition, of rationality and sentiment. The GIFASP annual conference, which was held on 17 and 18 June in Bardolino (VR) dealt with this topic, offering points for reflection, as well as

Aggiornamento sul campo. Questa volta i lavori si sono svolti seguendo due registri distinti: quello didattico psicologico, che preconizza la necessità di una sorta di educazione sentimentale intergenerazionale svolto da Paolo Roccatagliata; e quello pragmatico/specialistico, curato con competenza e puntigliosità da Nicola Canessa e Paolo Gaeta che, analizzando gli strumenti utili al passaggio generazionale, ha messo l’attenzione sui vantaggi offerti dallo strumento giuridico europeo dei trust interni (altra cosa dai trust offshore), per la protezione dei beni, la tutela dei minori e dei soggetti diversamente abili, la tutela del patrimonio per finalità successorie, ecc. Sulla falsariga, anche l’intervento didascalico di Adele Raiola, che ha avuto per oggetto gli atti di donazione. “Fuori tema”, ma concreta e interessan-

updates on the tools available to business owners and the various fiscal and tax-related aspects of the various available options. That this is no small matter is also attested by a recent study presented in Milan in early June by the company Global Strategy. In the company’s 2016 SME Survey, 85% of the 448 Italian SMEs deemed Excellent (based on precise economic, financial and asset parameters) are controlled by a single family. Of this target sample, 32% have already gone through a generational change, 26% have planned one and 42% are yet to come up with such a plan. In brief, there is a lot of work to do, and

GIFASP has wisely decided to become active in this area. The event also marked the latest in a long series of educational activities on the association’s part aimed at promoting a new perspective and a new way of doing business. Training in the field. This time the event unfolded in two distinct registers: one in the vein of learning and psychology, based on the acceptance of the need to educate emotionally across generations, led by Paolo Roccatagliata; and another more pragmatic and specialized, expertly and accurately organized by Nicola Canessa and Paolo Gaeta, who looked at useful

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tools for generational transitions in order to highlight the advantages offered by the European legal instruments of internal trusts (which are different from offshore trusts) in order to protect assets, the interests of minors and differently abled persons and property for the safeguarding of inheritance, etc. Adele Raiola’s informative presentation tackled the related topic of charitable donations. “Off topic” but down to earth and of certain interest was the talk given by Paolo Tamborrini of the Polytechnic of Turin, who called the participants’ attention to the partnership of universities and enterprises in order to provide training in new professions in

the field of packaging design. Overall, the event was marked by ambitious goals, delivered with the best intentions, but left some confusion among participants regarding the schedule of meetings, as well as the number of actual members and enthusiastic participants in attendance, largely due to the unfortunate proximity with the large German printing fair Drupa. The organizing of the event, by the association’s secretary with the help of the company PTS, was attentive and friendly. The location was excellent, in spite of the unfortunate timing and the power blackout that put a damper on the jovial evening. Q

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te la relazione di Paolo Tamborrini, Politecnico di Torino, che ha richiamato l’importanza della collaborazione tra università e aziende ai fini dell’orientamento formativo delle nuove professionalità nel campo del packaging design. Nel complesso, un incontro con obiettivi ambiziosi, pensato con le migliori intenzioni ma che non ha mancato, peraltro, di suscitare qualche perplessità tra i partecipanti per quanto attiene l’articolazione degli interventi, nonché il numero dei soci effettivi e simpatizzanti presenti, in buona parte dovuto all’infelice prossimità con la grande fiera della stampa tedesca, drupa. Attenta e cordiale l’organizzazione curata dalla segreteria del gruppo, coadiuvata dalla società PTS, ottima la location a dispetto del tempo e, soprattutto, del blackout elettrico che ha condizionato la serata conviviale. Q

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Cassette verdi per la GDO Un 2015 costellato di successi, quello di CPR System, che “archivia” un aumento di fatturato e ricavi, nonché una promettente revisione dell’assetto societario, con il duplice obiettivo di consolidare il core business e aprirsi a nuovi mercati. R.C. PR System è una realtà cooperativa con sede a Gallo (Ferrara) che opera dal 1998 nel settore del pooling, realizzando imballaggi di plastica a sponde abbattibili e riutilizzabili per l’ortofrutta ma anche per il settore carni, gestiti senza nessuna immissione di rifiuti nell’ambiente. Questa integrazione di servizi garantisce ai soci importanti risparmi quantificabili sia in termini di minor impatto dei rifiuti solidi sia di razionalizzazione della logistica distributiva. Grazie al modello di gestione adottato, “unico” in Europa, CPR mette in campo una partnership costante tra il mondo della produzione e quello della distribuzione; infatti, se da un lato la cooperativa emiliana è composta da oltre mille produttori, in prevalenza ortofrutticoltori, dall’altro fanno parte della compagine più di cinquanta realtà della GDO, con nomi del calibro di Coop, Conad, Sigma, Pam, Bennet, ecc. E proprio la contiguità delle due “anime” della filiera agevola il monitoraggio del mercato e dei consumi, con-

C

sentendo di elaborare di volta in volta prodotti e servizi adeguati alle variazioni registrate dalla GdO.

UN MODELLO BASATO SULLA COLLABORAZIONE

Come ha spiegato la presidente di CPR, Maura Latini, nel corso dell’assemblea annuale di giugno: «I fattori del successo di CPR sono tre: anzitutto l’elevata capitalizzazione, che ci consente di avere le “spalle robuste” e di fare gli investimenti giusti al momento opportuno. A questo, si unisce una struttura di costi snella, che garantisce risparmi effettivi, laddove possibile, adottando strategie improntate alla massima efficienza e al minimo spreco. Infine, la formula cooperativa, che si è rivelata vincente non solo come forma societaria in sé, quanto per il fatto che si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione tra produttori e distributori». A testimoniare la bontà della formula scelta da CPR contribuisce il dato del fatturato, salito nel 2015 a 50 milioni. I risultati rag-

Crates for retail CPR System had a 2015 marked by a trail of successes, logging increased turnover and revenue and a promising reorganization of the company that has brought the double advantage of consolidating its core business and opening it up to new markets. R.C. CPR System is a cooperative enterprise based in Gallo (Ferrara), which has been operating since 1998 in the pooling sector, creating reusable collapsible plastic crates for fresh fruit and vegetables, but also meats, which can be used without producing

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environmental waste or emissions. This integration of services into its business guarantees members with major, quantifiable savings both by reducing the impact of organic waste and by making distribution logistics more efficient. Thanks to the adoption of a model that is

giunti e la necessità di assicurare sempre risposte adeguate hanno portato a decidere, nel 2015, una revisione dell’assetto societario del gruppo. CPR Servizi, la società partner di CPR System dedicata ai servizi ai Soci è diventata infatti FCLog - società partecipata per il 70% da CPR System e per il 30% da CFT. FCLog raccoglie l’eredità di CPR Servizi acquisendo anche ulteriori importanti competenze nell’ambito della gestione della rete dei magazzini e per lo sviluppo commerciale. Attraverso FCLog, CPR sta implementando l’attività di noleggio sia in settori consolidati, come quello ortofrutticolo (dove movimenta 2 milioni e 300 mila cassette all’anno), sia in nuovi settori come quello delle acque, sfruttando la flessibilità della struttura.

PROGETTI PER L’ORTOFRUTTA La salute della cooperativa emiliana è testimoniata dal dinamismo che ne contraddistingue le attività, tra cui lo sviluppo di nuovi progetti che anticipino i trend con cui si confronta (e si dovrà confrontare) il mondo della GDO. A titolo esemplificativo, CPR ha di recente presentato due soluzioni per il trasporto, la distribuzione e l’esposizione di frutta e verdura presso la GDO. Nel primo caso (foto 1), ha messo a punto un nuovo lay out per il confezionamento di uva e ciliegie: inserendo un apposito car-

the only of its kind in Europe, CPR is able to offer an ongoing partnership between production and distribution. Indeed, while on one hand the cooperative is made up of over one thousand producers, primarily of fresh fruit and vegetables, they are also joined by over fifty retailers, with names of the caliber of Coop, Conad, Sigma, Pam, Bennet, etc. And this close relationship of the two “souls” of the supply chain facilitates market and consumption monitoring, enabling the coop to develop products and services that appropriately respond

to the changes in retail distribution as the need arises.

A MODEL BASED ON WORKING TOGETHER

As CPR’s president Maura Latini explained during the course of the enterprise’s annual assembly in June: «The factors determining CPR’s success are three: firstly, high capitalization enables us to invest appropriately and robustly as the need arises. Secondly, a streamlined cost structure enables us to guarantee real savings by, where

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We take good care of all your needs

foto 1

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Packaging solutions since 1984 possible, adopting strategies characterized by maximum efficiency and minimal waste. And finally, our cooperative model has proven effective not only as a business model per se, but also because it represents an example of a socially responsible partnership between producers and distributors». The wisdom of the CPR model is supported by its turnover, which grew in 2015 to reach 50 million euro. The results the concern has achieved and the need to guarantee appropriate responses led to its decision, in 2015, to

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reorganize the structure of the group. CPR Servizi, the CPR System partner dedicated to services for members, has become FCLog, of which 70% is owned by CPR System and 30% is owned by CFT. FCLog inherits the function of CPR Servizi but also expands it to include other important competencies in the management of the storage network and in commercial development. Through FCLog, CPR is implementing rental services both in consolidated sectors like that of fresh fruit and vegetables (in which it handles 2.3 million crates per

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UN SISTEMA CIRCOLARE CHE FA BENE ALL’AMBIENTE

Verde, come i principi a cui l’azienda si ispira, la cassetta CPR u WLUZH[H WLY LZZLYL \[PSPaaHIPSL S\UNV [\[[H SH Ä SPLYH KHS WYVK\[ [VYL VY[VMY\[[PJVSV HSSH NYHUKL KPZ[YPI\aPVUL :P [YH[[H KP \U JVU tenitore a sponde abbattibili, che garantisce un risparmio di spazio e costi nella movimentazione a vuoto (4 casse chiuse VJJ\WHUV SV ZWHaPV KP \UH HWLY[H :\H JHYH[[LYPZ[PJH MVUKH TLU[HSL! SH YPJPJSHIPSP[n 3L JHZZL[[L KHUULNNPH[L ]LUNVUV PUMH[ [P YLJ\WLYH[L L ZJVTWVZ[L PU WLSSL[Z JOL ]LUNVUV WVP YP\[PSPaaH ti per crearne di nuove. Questo, è possibile grazie ai siti dislocati sul territorio (otto in Italia) che ne gestiscono il riciclo e SH JYLHaPVUL KP JHZZL[[L U\V]L TH HUJOL PS SH]HNNPV PU X\LZ[V JHZV P JLU[YP ZVUV JPUX\L X\HSVYH ZPH ULJLZZHYPH \UH ZLTWSP JL W\SPaPH WYPTH KLSSH YL PTTPZZPVUL ULS JPYJ\P[V KPZ[YPI\[P]V *79 OH HUJOL K\L ZLKP PU :WHNUH TH SL H[[P]P[n ZVUV JVVYKP nate e gestite dalla sede centrale di Gallo (FE). A circular system that helps the environment

L’ESPOSIZIONE SELETTIVA DEDICATA AL PACKAGING PER IL LUSSO 16. 17. 18. MAGGIO 2017 THE MALL MILANO

The CPR crate is green like the principles on which the concern’s business is founded. It is designed to be usable throughout the supply chain, from the fruit and vegetable grower to the retail shelf. This collapsible crate guarantees savings in space and costs when shipping empty (4 closed crates occupy the space of one open one). Its most salient feature is recyclability, as damaged crates can be recovered and broken down into granulates that are then used to create new crates. CPR’s operations are carried out at eight sites distributed across Italy. These sites are primarily dedicated to washing the crates, deposits and distribution logistics. The entire production process from virgin granulates to recycling, moulding and circulation to the rest of Italy is carried out at the central headquarters in Gallo (Ferrara).

toncino sul fondo delle cassette verdi, è infatti possibile migliorare l’apparenza estetica del prodotto confezionato nelle cassette verdi CPR. Questa soluzione, all’apparenza semplice e ora in fase di test, potrebbe consentire di ampliare le referenze confezionate in CPR grazie all’ottimale valorizzazione del prodotto nelle casse verdi. Il secondo progetto, relativo alla realizzazione di nuovi format espositivi per i reparti ortofrutta (foto 2) è un’attività messa in campo con funzione di servizio ai soci e ha visto la collaborazione di alcune delle maggiori catene distributive nazionali. Q

year) and in new sectors like water, taking advantage of its flexible structure.

PROJECTS FOR FRESH FRUIT AND VEGETABLES

The health of the cooperative is evidenced by the dynamism of its activities, among which figures the development of new projects anticipating trends that will affect and require a response from retail. For example, CPR has recently presented two solutions for the transport, distribution and display of fruit and vegetables in stores. In the first case, the concern developed a new

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layout for packaging grapes and cherries featuring a paperboard insert on the bottom of the green crates that improves the aesthetic appeal of the packaged product in the green CPR crates. This seemingly simple solution, which is now in testing, could potentially expand the range of products that CPR packages thanks to an excellent valorization of the product in the green crates. Another project involves the creation of new display formats for fruit and vegetables to function as a service to members, with the involvement of some major Italian retail chains. Q

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Vaschette in alluminio nudo antiaderente Dopo la cottura dell’alimento, il distacco dei cibi dalla vaschetta è ora più semplice. Garantisce il nuovo prodotto messo a punto da Contital, sviluppato e brevettato dal team R&D del gruppo Laminazione Sottile. C. Sinagra, P. Pollice, S. Calise

RINGRAZIAMENTI. Un doveroso ringraziamento va a Eugenio Priola, chimico con consolidata e comprovata esperienza nel mondo dei lubrificanti (per anni ha collaborato come consulente del gruppo Laminazione Sottile) per il suo prezioso e indispensabile contributo all’ideazione e realizzazione del prodotto.

a produzione di vaschette e coperchi di alluminio (utilizzati per cucinare e per conservare alimenti) prevede la possibilità di lubrificare il laminato prima dello stampaggio del contenitore. Il DM 76 del 18.04.2007 [1] ha previsto e regolamentato in Italia l’impiego di lubrificante, considerato un “coadiuvante tecnologico” nella fabbricazione di tali oggetti. I lubrificanti attualmente utilizzati sono di natura vegetale o minerale ma devono necessariamente essere approvati dalla farmacopea ed essere idonei al contatto diretto con gli alimenti [2-3-4]. L’idea progettuale, sviluppata dal comparto R&D del Gruppo Laminazione Sottile per la consociata Contital (azienda italiana leader nel mercato vaschette di alluminio) che l’ha brevettata [5], è stata di additivare i lubrificanti con un prodotto, anch’esso di origine vegetale e approvato in tutta Europa come additivo alimentare: tale additivo è già ampiamente utilizzato nell’industria alimentare come “glazing agent” per rivestire dolciumi, così da ottenere il facile distacco dei cibi dalla vaschetta dopo la cottura dell’alimento.

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ADDITIVO: CARATTERISTICHE E VANTAGGI In figura 1 è riportata un’immagine dell’agente antisticking in scaglie osservato al microscopio elettronico a scansione (SEM) prima della dispersione nel lubrificante, utilizzato come coadiuvante tecnologico per lo stampaggio delle vaFigura 1 - Scaglie di additivo schette in alluminio. antisticking osservate al SEM.

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Caratterizzato da un punto di fusione particolarmente elevato (82÷87 °C), risulta molto più consistente e termicamente stabile rispetto ad altri componenti ai quali, a volte, viene aggiunto per aumentare punto di fusione, durezza e resistenza del prodotto. I suoi impieghi nell’industria alimentare sono vastissimi: viene infatti applicato come agente di rivestimento in prodotti di confetteria, frutta a guscio, caffè in grani, ma anche come agente lucidante, in particolare per alcuni tipi di caramelle particolarmente lucide (M&M’s®, Smarties®, Tic Tac®, Golia Bianca®, Fruittella® o nelle lunghissime liquirizie Kimono della Haribo, nelle Mentos®, nelle BigBabol® Full Fill e in alcuni tipi di cioccolatini). È molto diffuso anche nel settore cosmetico (rossetti, balsami, creme, matite, ecc.) e farmaceutico (rivestimento pastiglie e capsule). L’EFSA (Europea Food Safety Authority) ha pubblicato un’opinione scientifica su questo additivo alimentare, stabilendone anche il valore di ADI (Acceptable Daily Intake) a 7 mg/kg peso corporeo al giorno [6]. Nella sperimentazione in oggetto l’additivo alimentare è stato aggiunto nell’olio utilizzato per lubrificare il laminato di alluminio (che consente lo stampaggio della vaschetta) fino al 13% in peso: l’applicazione del lubrificante viene effettuata a temperatura controllata (85±5 °C), in modo tale che, appena l’olio tocca il nastro tenuto a temperatura ambiente, le particelle di additivo solidifichino e si fissino sul metallo. I sistemi di applicazione del lubrificante sul laminato possono essere diversi e sono tutti indicati nel Brevetto depositato [5]. Di norma la quantità di lubrificante apposto sul laminato non supera mai i 500 mg/m2 per lato (grammatura usata solo per contenitori tipo smoothwall [7]) con alti rapporti di imbutitura e geometria critica; per vaschette wrinkle wall la quantità di olio apposta sul laminato non eccede mai i 200 mg/m2 per lato. È stato osservato che, già con circa 10mg/m2 di additivo, sul laminato si forma un sottilissimo e impercettibile strato antiaderente, che rimane adeso alla superficie del metallo anche dopo lo stampaggio della vaschetta: esso conferisce altissime proprietà antisticking verso l’alimento. Sebbene sulla vaschetta resti una quantità molto contenuta di additivo, essa esplica una azione antisticking e “meat release” eccezionale, migliorando anche la resistenza alla corrosione del metallo a contatto con l’alimento. Inoltre, la massaia non dovrà più ricorrere alla pratica consolidata di ungere il contenitore con burro, margarina o olii vari, per far sì che l’alimento non si attacchi alle pareti della vaschetta, evitandone tra l’altro la termo-degradazione e la formazione di residui carboniosi poco salubri. Questo consente di realizzare preparati alimentari più dietetici, meno ricchi di grassi saturi e soprattutto insaturi (presenza di doppi legami nella catena carboniosa) dannosi alla salute.

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MATERIA LS & MA CHINERY

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Figura 2 - Analisi D.S.C. eseguita su additivo antisticking “food grade” a temperatura da 20 a 200 °C con flussaggio 50 ml/min di aria (curva in rosso) e di azoto (curva in nero).

Figura 3 - Curve di polarizzazione potenziodinamica realizzate in soluzione acquosa aerata di NaCl 3.5% in peso eseguita su alluminio lega EN AW1050 senza lubrificazione (curva gialla), lubrificata con olio standard (curva verde) e lubrificata con olio additivato con il componente antisticking (curva rossa).

Sperimentazioni su scala industriale hanno permesso di apprezzare i vantaggi descritti in tanti settori, principalmente in quello della “pasticceria industriale” (croissant, muffin, crostate, dolci al cioccolato, ecc.) ma anche nella preparazione di rustici, pasta sfoglia, torte salate, e in generale nel “bakery”, legato alla produzione di pane e prodotti da forno. Si precisa infine che il componente è autorizzato nell’UE come additivo alimentare e come agente di rivestimento (Direttiva 95/2/CE; Regolamento (CE) n.1333/2008) anche per integratori dietetici, piccoli prodotti da forno fini ricoperti di cioccolato, spuntini, frutta in guscio e caffè in grani. La quantità massima permessa è di 200 mg/kg di alimento. Esso è pure autorizzato, per il trattamento superficiale su agrumi, meloni, mele e pere freschi e su pesche e ananas, fino a 200 mg/kg di alimento. In pasticceria può essere utilizzata fino a 500 mg/kg e sulla gomma da masticare fino a 1.200 mg/kg.

I PASSAGGI DELLA SPERIMENTAZIONE Un campione di additivo antisticking è stato sottoposto a un test DSC (Calorimetria Differenziale a Scansione), il metodo termoanalitico più utilizzato al fine di ottenere informazioni su: • temperature caratteristiche (fusioni, cristallizzazioni, transizioni polimorfiche, reazioni, transizioni vetrose); • calori (entalpie) di fusione, cristallizzazione, trasformazione e reazione; • stabilità ossidativa (OIT e OOT, rispettivamente, temperatura e tempo di induzione ossidativa, dove le analisi OIT - tempo di induzione all’ossidazione - sono comunemente applicate per studiare la resistenza all’ossidazione).

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L’analisi DSC è stata eseguita con scansione fino a 200 °C, in aria e in azoto (flusso 50 ml/min.); come indicato in figura 2, non si notano differenze tra la prova in azoto e quella in aria, a conferma che non intervengono fenomeni ossidativi. • Per valutare il miglioramento della resistenza alla corrosione apportato dalla presenza del lubrificante additivato con antisticking, sono state eseguite misure di polarizzazione potenziodinamica [8] in soluzione acquosa aerata al 3,5% in peso di NaCl. Si tratta delle più classiche misure elettrochimiche condotte in corrente continua (DC), a cui si ricorre per caratterizzare e classificare i materiali metallici. Esse consentono di ottenere le cosiddette curve di polarizzazione potenziodinamica, attraverso le quali è possibile descrivere il comportamento del materiale in oggetto sottoposto all’azione corrosiva di una soluzione aggressiva. Dall’analisi delle curve potenziodinamiche si possono dedurre diverse informazioni sulla natura e sull’entità dei fenomeni in corso come passivazione, pitting e stima della velocità di corrosione del materiale nell’ambiente aggressivo. In figura 3 si riportano le curve ove è possibile notare, tra l’altro,

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Figura 4 - Cottura croissant. Nessun residuo si nota nella vaschetta lubrificata con olio additivato con agente antisticking (A). Segni di adesione sulla base della vaschetta lubrificata con olio standard (B).

l’incremento del valore di OCP (potenziale a circuito aperto), parametro indicativo di un incremento della resistenza a corrosione.

TEST DI ANTI-ADERENZA

Figura 5 - Test di cottura dell’omelette, uno dei test più critici. L’omelette si distacca nella vaschetta ove vi è l’additivazione dell’additivo alimentare antisticking. Rimane invece incollata sul fondo, nel caso di vaschetta lubrificata con olio standard.

BIBLIOGRAFIA [1] DECRETO 18 Aprile 2007, n. 76 “Regolamento recante la disciplina igienica dei materiali e degli oggetti di alluminio e di leghe di alluminio destinati a venire a contatto con gli alimenti” - Gazzetta Ufficiale N. 141 del 20 Giugno 2007. [2] Progetto CAST (Contatto Alimentare Sicurezza e Tecnologia), “Linee guida per l’applicazione del Regolamento 2023/2006/CE alla filiera dei materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti a cura di Maria Rosaria Milana, Massimo Denaro, Roberta Feliciani, Antonino Maggio e Antonella Maini (Istituto Superiore di Sanità - Roma Rapporti ISTISAN 09/33) [3] C. Sinagra, E. Priola - “Lubrificanti alimentari per vaschette” - 5/2007 - A&L Alluminio e Leghe - Edimet

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Per valutare l’antiaderenza dei cibi cotti nelle vaschette di alluminio lubrificate con olio contenente l’additivo antisticking sono stati eseguiti svariati test con diversi alimenti, confrontando i risultati rispetto a vaschette lubrificate con olio standard. A titolo di esempio si riportano le immagini relative a due test di cottura, rispettivamente di croissant e omelette (figura 4 e figura 5). Utilizzando il formato di contenitore tipico per questa applicazione, i croissant sono stati cucinati a 180 °C per 20’. Cotti in vaschetta lubrificata con aggiunta dell’additivo alimentare antisticking (figura 4A), i croissant si staccano anche solo capovolgendo il contenitore, senza lasciare residui né sulla base né sulle pareti laterali del contenitore (come invece avviene in figura 4B). Dato poi che le uova sono tra i cibi che più creano aderenza al contenitore di cottura, la figura 5 rappresenta i risultati della cottura di un’omelette. Anche in questo caso l’alimento si stacca perfettamente dalla vaschetta trattata con l’agente antistiking disciolto nell’olio. Viceversa, nella vaschetta con lubrificazione standard, l’omelette rimane adesa al fondo della vaschetta. Q C. Sinagra Laminazione Sottile SpA, R&D dpt., S. Marco Evangelista (CE) P. Pollice, S. Calise Contital srl, Pignataro Maggiore (CE)

[4] C. Sinagra - “Produrre i laminati: focus sugli aspetti igienici”- 3/2009 A&L - Alluminio e Leghe - Edimet [5] Domanda di deposito Brevetto per invenzione industriale del 15.08.2015 - Contital [6] EFSA - European Food Safety Authority - EFSA Journal 2012;10(10):2880 [7] C. Sinagra, I. Treccani, P. Pollice - “Quando l’estetica si fa forma….” - ItaliaImballaggio 6/08 - 67, Edizioni Dativo srl [8] Amitrano, C. Salerno, C. Sinagra - “Tecniche elettrochimiche per la valutazione della resistenza a corrosione di laminati in leghe di alluminio nude e rivestite” - Verniciatura Industriale_534_10•2012

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Antisticking trays in bare aluminium After cooking, the food now detaches from the trays with much greater ease. This is guaranteed by the new product devised by Contital, developed and patented by Laminazione Sottile Group’s R&D department.

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ACKNOWLEDGEMENTS. Due thanks to to Eugenio Priola, chemist with proven experience in the field of lubricants (for years he collaborated as consultant for the group Laminazione Sottile) for his valuable and indispensable contribution to the conception and realization of the product.

C. Sinagra, P. Pollice, S. Calise

The production of aluminium trays and lids used for cooking and storing food envisages the possibility of lubricating the rolled aluminium sheet before moulding the container. Ministerial Decree 76 of April 18, 2007 [1] envisaged and regulated in Italy the use of this lubricant considered as “processing aid” in the manufacturing of such items. The lubricants currently used are of vegetable or mineral origin, but must necessarily be approved by the Pharmacopoeia and be suitable for use in direct contact with food. [2-3-4]. The project idea - developed by the R&D department of Laminazione Sottile Group for the subsidiary Contital (a leading Italian company in the aluminium tray market) which patented it [5], was to use these lubricants as additives with a vegetable product approved in Europe as food additive: this latter is widely used in the food industry as “glazing agent” (i.e. substance used to coat candies), in order to obtain the release of food from the tray after cooking it.

ADDITIVE: CHARACTERISTICS AND ADVANTAGES Figure 1 shows a picture of the anti-sticking agent in flakes, observed at the scanning electron microscope (SEM), before dispersing it into the lubricant used ad technological aid to mould the containers. It is characterized by a particularly high melting point (82÷87 °C); this is the reason why it is much stiffer and thermally stable than other components, to which sometimes it is added to increase the melting point, hardness and strength of the product. Its uses in the food industry are manifold: the product is used as a coating agent in confectionery products, nuts, coffee beans, but also as a polishing agent, especially in some types of particularly shiny candies as M&M’s®, Smarties®, Tic Tac®, Golia® Bianca, Fruittella®, in the Kimono long liquorice sticks of Haribo, as well as in Mentos®, BigBabol®, Full Fill and in some types of chocolates. It is also largely used in

Figure 1 - Anti-sticking additive flakes observed by SEM.

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cosmetics (lipsticks, balms, creams, pencils, etc.) and in the pharmaceutical sector (for the coating of tablets, pills and capsules). The European Food Safety Authority (EFSA) published its scientific opinion on this food additive in which it set also the ADI value (Acceptable Daily Intake) at 7 mg/kg of body weight per day [6]. In our tests we added the food additive in the oil used to lubricate the aluminium rolled sheet (which allows the moulding of the tray) up to 13%: the lubricant is laid at controlled temperature (85 5°C) so that, as soon as the oil touches the tape (which is at room temperature), the additive particles harden and get fixed on the metal. The systems used to lay the lubricant on the rolled sheet may be different and are all listed in the deposited Patent [5]. Normally the amount of lubricant laid on the aluminium sheet never exceeds 500 mg/m2 per side (grammage used only for smoothwall containers [7] with high drawing and critical geometry ratios; for wrinkle wall trays the amount of oil laid on the aluminium sheet normally does not exceed 200 mg/m2 per side). It has already been observed that, already with around 10mg/m2 of additive, a thin and imperceptible layer of anti-sticking layer is formed on the aluminium sheet, which keeps on adhering to the metal surface even after the moulding of the tray: it ensures high anti-sticking properties with respect to the food item. A very small quantity of the additive remains on the container which has exceptional anti-sticking and “meat-release” properties and also improves resistance to the corrosion of metal in contact with food. Furthermore, housewives may avoid the usual “practice” of greasing the tray with butter, margarine or various oils so as to ensure that food does not stick to the walls of the tray, thus avoiding their thermal degradation and the creation of unhealthy carbonaceous residues. Hence there is the possibility of producing more dietetic food preparations, less rich in saturated fats and especially unsaturated fats (presence of double bonds in the carbon chain) harmful to health. Tests on an industrial scale have enabled us to appreciate the advantages described in many sectors, mainly in “industrial baking” (croissants, muffins, pies, tarts, chocolate cakes, etc.), but also in the preparation of pies, flaky pastry and the production of bread and bakery products in general. The additive is authorized in the EU as a food additive and as coating agent (Directive 95/2/ EC, Regulation (EC) No.1333 / 2008), even for dietary supplements, small bakery products coated with chocolate, snacks, nuts and coffee beans. The maximum amount allowed is 200 mg/kg of food. It is also authorized for surface

treatment on citrus fruits, melons, apples and pears, and on peaches and pineapples, up to 200 mg/kg of food. In pastry making it can be used up to 500 mg/kg and on chewing gums up to 1,200 mg/kg.

THE PHASES OF THE EXPERIMENT A sample of anti-sticking additive was subjected to a DSC test (Differential Scanning Calorimetry), which is the thermo-analytical method most used to get information on: • characteristic temperatures (fusion, crystallization, polymorphic transitions, reactions, glass transitions); • heat (enthalpy) of fusion, crystallization, transformation and reaction; • oxidative stability (respectively OIT and OOT, temperature and oxidative induction time).

Figure 2 - D.S.C. test performed on “food grade” antisticking additive at temperature ranging from 20 to 200°C with flushing 50 ml/min of air (red curve) and nitrogen (black curve).

Figure 3 - Potentiodynamic polarization curves made in aerated aqueous solution of NaCl 3.5% by weight of aluminium alloy EN AW1050 performed without lubrication (yellow curve), lubricated with standard oil (green curve) and lubricated with oil admixed with anti-sticking component (red curve).

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inter alia, the increase in the value of OCP (open circuit potential), a parameter indicating an increase in corrosion resistance.

ANTI-STICKING TESTS

Figure 5 - Test related to the cooking of an omelette, one of the most problematic and critical tests. The omelette is released from the tray where oil is admixed with anti-sticking agent. It sticks to the bottom of the tray lubricated with standard oil.

Figure 4 - Cooking of croissants. No residue is found on the baking tray lubricated with oil admixed with anti-sticking agent (A). Signs of sticking on the bottom of the tray lubricated with standard oil (B).

The OIT tests (oxidation induction time) are commonly used to study the oxidation resistance. The DSC analysis was performed with scan up to 200 °C, in air environment and in nitrogen (flow 50 ml/min.); as shown in figure 2, no differences are recorded between the test in nitrogen and the test in air environment, thus confirming that there are no oxidative phenomena.

With a view to evaluating the improvement of resistance to corrosion caused by the presence of lubricant admixed with anti-sticking, we performed potentiodynamic polarization measurements [8] in aqueous solution aerated at 3.5% by weight of NaCl. They are the most traditional electrochemical measurements carried out in direct current (DC), which are used for the characterization and classification of metallic materials. These measurements allow to obtain the so-called potentiodynamic polarization curves through which it is possible to describe the behavior of the material under consideration in an object subjected to the corrosive action of an aggressive solution. Various information about the nature and magnitude of the phenomena underway can be inferred from the analysis of potentiodynamic curves, such as passivation, pitting and estimate of the corrosion rate of the material in aggressive environment. Figure 3 shows the curves where it is possible to note,

BIBLIOGRAPHY [1] DECREE No. 76 of April 18, 2007 “Regolamento recante la disciplina igienica dei materiali e degli oggetti di alluminio e di leghe di alluminio destinati a venire a contatto con gli alimenti” - Official Journal No. 141 of June 20, 2007. [2] Project CAST (Contatto Alimentare Sicurezza e Tecnologia) “Linee guida per l’applicazione del Regolamento 2023/2006/CE alla filiera dei materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti” by Maria Rosaria Milana, Massimo Denaro, Roberta Feliciani, Antonino Maggio and Antonella Maini (Istituto Superiore di Sanità – Rome Rapporti ISTISAN 09/33) [3] C. Sinagra, E. Priola - “Lubrificanti alimentari per vaschette” - 5 / 2007 - A&L Alluminio e Leghe - Edimet

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With a view to evaluating the non-sticking properties of the food cooked in aluminium baking trays lubricated with oil containing the anti-sticking additive, several tests were performed with different types of food, comparing the results with respect to trays lubricated with standard oil. By way of example, We here show two cooking tests for croissant and omelette (figure 4 and figure 5). Using the typical baking tray made for this purpose, the croissants were cooked at 180°C for 20’. The croissants cooked in a baking tray lubricated by admixing the anti-sticking food additive (figure 4A) are released from the tray (even only by turning it upside down) without leaving residue either on the bottom or on the sides of the baking tray (as though occurs in figure 4B). Since eggs are among the types of food which stick more to the baking tray, figure 5 shows the data regarding the cooking of omelettes. Also in this case the omelette is perfectly released from the tray where there is the anti-sticking agent admixed with oil. Conversely, in the tray with standard lubrication the omelette sticks to the bottom of the tray. Q

C. Sinagra Laminazione Sottile SpA, R&D dpt., S. Marco Evangelista (CE), Italy

P. Pollice, S. Calise Contital srl, Pignataro Maggiore (CE), Italy

[4] C. Sinagra – “Produrre i laminati: focus sugli aspetti igienici”- 3 / 2009 A&L - Alluminio e Leghe -Edimet [5] Application for deposit of patent for industrial invention, August 15, 2015 – Contital [6] EFSA - European Food Safety Authority – EFSA Journal 2012;10(10):2880 [7] C. Sinagra, I. Treccani, P. Pollice - “Quando l’estetica si fa forma….” ItaliaImballaggio 6/08 - 67 Edizioni Dativo srl. [8] Amitrano, C. Salerno, C. Sinagra - “Tecniche elettrochimiche per la valutazione della resistenza a corrosione di laminati in leghe di alluminio nude e rivestite” - VERNICIATURA INDUSTRIALE_534_10•2012

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La rivoluzione antisticking nel settore dei contenitori in alluminio


Contital, azienda leader nel settore food packaging, presenta la nuova linea di contenitori antiaderenti.

Perfetta per cornetti, torte dolci e salate, crostate, pasticcini, rustici ed altri prodotti da forno. Vantaggi • Ideale per cottura al forno industriale o casalinga • Elimina la necessità di pre-ungere o rivestire il contenitore • Distacco rapido e completo del prodotto per ridurre lo spreco di cibo • 100% riciclabile • L’intera gamma dei prodotti di alluminio di Contital può essere realizzata nella versione antiaderente.

Per maggiori informazioni e campioni contattare: Contital s.r.l. Tel +39 0823 873111 Fax +39 0823 654666 sales@contital.com www.contital.com CBP0005252804110132


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On show at FachPack, a great example of Cama’s Unique Selling Proposition, providing experience, technology and service combining 4-axis robots and high-speed cartoner under the same hardware and software platform.

In esposizione a FachPack, un esempio eccellente della Unique Selling Proposition di Cama, che offre esperienza, tecnologia e assistenza attraverso la combinazione di robot a 4 assi e astucciatrice ad alta velocità nella stessa piattaforma di hardware e software.

L’evoluzione dello standard Q Una linea flessibile e completa per imballaggio secondario studiata per il settore bakery: simbolo degli innovativi sistemi della Break-Through Generation (BTG) firmati Cama, sarà esposta alla fiera FachPack 2016 di Norimberga. Si tratta di un sistema BTG completo, per la movimentazione di fette biscottate in flowpack con formazione di pile e caricamento in astucci pre-incollati. La macchina integra un’isola robotica Cama equipaggiata con robot Delta Triaflex e un’astucciatrice a moto continuo ad alta velocità. Il sistema combinato è progettato per movimentare 2 diversi formati di prodotto in

varie configurazioni di carico. I flowpack raggiungono la linea a una velocità di 300 cpm, dove vengono fasati in un dispositivo a tasca multipla. Il robot Cama Delta preleva le confezioni flow-wrap e le colloca sul convogliatore dell’astucciatrice correttamente orientate. Il robot crea lo schema di carico necessario, che permette di gestire sia configurazioni in piano che in costa, ruotando o meno il prodotto nel cartone, in funzione del formato desiderato. L’astucciatrice a moto continuo esegue il caricamento laterale dei gruppi di flowpack negli astucci, con velocità variabili, in base ai diversi prodotti e configurazioni, tra 80 e 150 cartoni al minuto. Tra i fattori chiave di differenziazione per il cliente, la garanzia di un ritorno sull’investimento (ROI) grazie alla costruzione modulare della linea, all’impiego di componenti commerciali e standardizzati e alla possibilità di integrare una seconda linea di caricamento, rendendo possibile e agevole un eventuale upgrade in caso di incremento della capacità produttiva.

GLI SVILUPPI RECENTI Le funzionalità dei nuovi modelli BTG spiegano l’evoluzione radicale introdotta dalla Ricerca & Sviluppo di Cama sulle macchine di imballaggio secondario. In particolare: - standard di igiene più elevati (assenza di sezioni cave chiuse e di superfici orizzontali; facili interventi di pulizia); - profilo aperto (miglioramento del cablaggio integrato nella struttura macchine grazie a Integrate Cable

Routing - ICR); - sicurezza “Easy Entry” (nessun accesso “rischioso”, conforme alle specifiche “Zero Access”); - struttura flessibile (configurazione modulare; struttura composta da moduli facilmente adattabili ai requisiti di layout). RECENT DEVELOPMENTS The functions of the new BTG models explain the

Evolving standards A flexible & complete loading & cartoning system for the bakery industry: symbol of the innovative systems belonging to the Break-Through Generation by Cama at the Fachpack 2016 exhibition in Nuremberg (D). The BTG system is a complete system for handling of flow-packed crispy bread in piles into pre-glued cartons. The exhibited machine incorporates a Cama Triaflex Delta robot top-loading unit with a high-speed continuous motion cartoner. The combined system is designed to handle 2 different product formats in several loading configurations. Flowpacks are delivered up to 300 cpm to the CAMA line, where they are received by a vertical race track. The Cama Delta robot picks the flow wraps and places them in the right orientation onto the conveyor of the cartoning machine. The robot creates the necessary loading pattern, giving the opportunity to handle flat and on-edge configurations, with or without product rotation into the carton. The continuous motion cartoner side-loads the groups of flowpacks into pre-glued skillets. Speed can range, according to the different products and configuration, from 80 to 150 cartons per minute. A key differentiator for the customer is the ability to future proof the guaranteed return on investment (ROI) through the modular construction of the line, use of off-the-shelf and standardized components, and the capability to have the addition of a second loading unit in the future, providing an easy upgrade for additional production capacity. radical evolution introduced by Cama R&D on its secondary packaging machines. In particular: - higher hygiene standard (no closed hollow sections, no horizontal surfaces, easy cleaning); - open profile (no bundle cabling ICR); - safe “Easy Entry” (zero “unsafe” access); - flexible frame (no fixed modules configuration; frame composed of flexible modules, more easily adaptable to layout requirements).

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Contenitori di qualità Q Con 40 anni di esperienza come produttore di astucci pieghevoli, cilindri, scatole in PET, PP, bioplastica, PVC studiati per tutti i settori merceologici, la Idealplast (Meda, MB) propone la linea di contenitori in bioplastica e la linea di packaging cilindrici di PET con fondo metallo e coperchio in metallo a pressione o con coperchio metallo con apertura easy open. Interpellato in occasione di una fiera di settore circa l’andamento del business e dei mercati di sbocco delle soluzioni di imballaggio proposte - tra cui anche i contenitori certificati per uso alimentare - il titolare di Idealplast, Ivano Sironi, ha così commentato: «Stiamo vivendo un momento particolarmente positivo; rispetto al 2015, nei primi sei mesi di quest’anno, abbiamo registrato un aumento del 20% e nel corso dei prossimi mesi ci attendiamo un’ulteriore crescita».

Beverage: linee complete per ottimizzare l’operatività

Per ulteriori informazioni sul modus operandi di Sidel a livello globale, rimandiamo a www.dativoweb.net/it/ Sidel-linee-completebeverage-garanziaqualita

Q Sidel è in grado di affiancare ogni produttore di bevande nella scelta delle macchine più adatte alle sue esigenze, sia che si tratti di imbottigliare acqua ad alta velocità o confezionare prodotti a base latte altamente sensibili. Grazie al know how acquisito negli anni, alle conoscenze di tutti gli aspetti inerenti al processo di imbottigliamento in PET - dal soffiaggio alla palettizzazione - nonché all’offerta di macchine modulari, affidabili e di elevata qualità, le linee Sidel si adattano perfettamente ai requisiti richiesti, assicurando il massimo ritorno sull’investimento. Le macchine di Sidel garantiscono flessibilità, cambi formato veloci e automatici con rapide sostituzioni e upgrade dei moduli. Tutti questi elementi, uniti a un’operatività prolungata e affidabile ma anche a tempi di pulizia ridotti, consentono ai produttori di raggiungere la massima efficienza. Le macchine Sidel sono progettate con un’attenzione particolare alla sostenibilità, che prevede riduzione dei costi di

Quality containers With 40 years of experience as a manufacturer of containers, cases, cylinders, boxes in PET, PP, bioplastics, PVC, designed for all market sectors, Idealplast (Meda, MB) proposes its PET line of containers made of bioplastic and cylindrical packaging with metal bottom and snap fitted metal lid or metal lid with easy open. Asked at a trade fair about the business performance and the main outlet markets of packaging solutions proposed - including containers certified for food use - the head of Idealplast, Ivano Sironi stated: «We are experiencing a particularly positive moment; compared to 2015, in the first six months of this year, we registered an increase of 20% and over the next few months we expect further growth».

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The lines developed by Idealplast are intended mostsly for packaging confectionery sector products, chocolate, candy, fine patisserie and bakery products. They also supply the cosmetics and intimate apparel segments and all areas where the product needs to be highlighted. As Sironi underlines: «The segments are typically highly localized having by their nature a strong national footprint. At present we operate successfully in northern Europe, where our main markets are France, Germany, Belgium, Austria, Switzerland, Scandinavia, Denmark, but we are getting excellent results in Russia, Estonia and Lithuania. Our good performance depends however on t one reason only: the quality of products made in Italy. Where hence do I see our future? Very much in north eastern Europe».

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Le linee messe a punto da Idealplast sono destinate per la maggior parte al confezionamento di prodotti del settore dolciario, cioccolato, caramelle, pasticceria fine, prodotti da forno. Trovano però ulteriori sbocchi nel comparto cosmetico, dell’abbigliamento intimo e in tutti gli ambiti in cui sia necessario dare risalto al prodotto. «Si tratta - sottolinea ancora Sironi - di comparti in genere molto localizzati sul territorio e, per loro natura, con una forte impronta nazionale. Al momento attuale operiamo con successo in nord Europa, dove i paesi di sbocco d’elezione della nostra produzione rimangono Francia, Germania, Belgio, Austria, Svizzera, Scandinavia, Danimarca, ma stiamo ottenendo ottimi risultati anche in Russia, Estonia e Lituania. Le nostre buone performance dipendono comunque da un solo motivo: la qualità dei prodotti made in Italy. Dove vedo quindi il futuro? Senz’altro nel nord est europeo».

esercizio e di impiego delle risorse: - le soffiatrici garantiscono bottiglie di alta qualità con un risparmio di aria e di energia; - le riempitrici evitano gli sprechi e le fuoriuscite di prodotto, effettuano cambi bottiglia/bevanda automatici e riducono il consumo di elettricità e detergenti; - le etichettatrici riducono la quantità di energia e materiale utilizzati e i tempi necessari alla manutenzione; - le cartonatrici permettono di risparmiare energia e materiali, oltre a effettuare cambi automatici sia del materiale che della configurazione del fardello; - i palettizzatori rendono più efficiente il trasporto e la produzione.

Sidel: complete lines for optimised uptime Sidel can help any producer choose the right equipment for the specific needs of any beverage. Every step of the way, Sidel’s knowledge of all the processes involved in the PET bottling process, from blowing through to palletising, and its reliable and high-quality, modular equipment, ensure that lines can be flexibly adapted to get the most out of the producer’s investment. Sidel machines offer flexibility, quick and automatic changeovers with fast module replacement and upgrades. Along with long-term and reliable uptime and short cleaning times, this all helps producers achieve optimum productivity. Sidel machinery is also designed to maximise sustainability by reducing overall running costs and use of resources:

- while ensuring high bottle quality, Sidel blowers save both air and energy; - fillers avoid spillage and waste, carry out automatic bottle/beverage changeovers and minimise the use of electricity and cleaning agents; - Sidel labellers cut the amount of energy and materials consumed and the time needed for maintenance; - packers save on energy and materials and automatically carry out the changeover of both material and pack configuration; - Sidel palletisers make transportation more effective, and production more efficient. For further information on Sidel’s global strategy, please go to www. dativoweb.net/en/content/sidelcomplete-lines-beverage-guaranteequality

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Natura MultiPack™ “Powered by KHS”, Natura MultiPack™, the multiple packaging system for PET bottles developed by NMP Systems GmbH after an intense 24-month collaboration with Danone Waters, now hits the market. Chosen by Danone Waters for its the Evian brand, the “bundle” is definitely out-of-the-box, where the PET bottles are grouped and linked by specially developed adhesives and communicational messages are assigned to the comfortable handles and the selfsame bottles, individually oriented, that consumers can easily separate. Designed to withstand transport and handling despite the use of a much lower amount of material than conventional cardboard or shrink film bundles - Natura MultiPack™ is appreciated for its “premium” appearance and the underlying sustainability of the project criteria, which won KHS the German Design Award 2016. In addition to the image and market advantages obtained by Danone Waters, the multipack is a milestone in the history of KHS, as Professor Niemeyer, Chairman of the Executive Management Board of the company had occasion to state: «Innovation is an integral part of our strategy but, with this product, we can say we have reinvented ourselves. And after having introduced bundles with shrinkfilm 50 years ago, Natura MultiPack™ looks set to change the future of the packaging market».

E-series: accessible automation for packaging The increasing attention to automation of industrial processes, which is increasingly being expressed even by medium-sized manufacturers, has led Live-Tech (Guarene, CN) to develop an innovative range of small format machines that, when appropriately engineered, guarantee the right balance of performance, quality and price. “Good Enough” is the concept at the foundation of the range of applications for primary and secondary packaging - the E-series - which has been specifically designed for a market area requiring performance in line with its needs and production profile, avoiding unjustified excess investments in terms of scale. The line consists in compact, simple and flexible packaging systems that demonstrate “in the field” Live-Tech’s ambition to make automation accessible even to manufacturers that are still growing; this is an important quality in sectors like food, dairy and pet food, which count on packaging as a distinguishing feature of their products.

MAP, all change The technical gas producer SIAD has developed a new solution to respond to the sensorial expectations of consumers, allowing them to perceive the fact that the product has been excellently preserved. It gas line Aroma+ in fact marks a change in the concept of protective atmosphere packaging, and ensures not only the preservation of the shelf life, the quality and the appearance of the food, but also the original fragrance. The range of blends devised is based on a combination, in especially set percentages, of oxygen, nitrogen and carbon dioxide molecules enriched with natural aromas, enhancing the aromatic profile that should be as coherent as possible with the preservation process, without obviously altering or masking the flavour of the packaged product. The partnership with Almi (expert producer of ingredients and aromas) enables the covering of a whole range of foodstuffs: from fresh pasta to red, white or dark meats; from fish to ready processed fresh produce and so on.

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Natura MultiPack™ Q “Powered by KHS”, arriva sul mercato Natura MultiPack™, sistema di imballaggio multiplo per bottiglie di PET messo a punto da NMP Systems GmbH dopo un’intensa collaborazione durata 24 mesi con Danone Waters, che l’ha scelto per il brand Evian. Si tratta di un “fardello” decisamente fuori dagli schemi, dove le bottiglie di PET sono raggruppate e collegate fra loro da adesivi appositamente sviluppati e i messaggi comunicazionali vengono affidati alle comode maniglie e alle bottiglie stesse, orientate individualmente, che i consumatori possono separare con facilità. Studiato per resistere al trasporto e alla movimentazione - nonostante l’impiego di una quantità di materiale decisamente inferiore rispetto ai tradizionali fardelli di cartone o di film retraibile - Natura MultiPack™ è apprezzato per l’aspetto “premium” e i criteri di sostenibilità sottesi al progetto, che è valso a KHS il Design Award 2016 tedesco. Oltre ai vantaggi di immagine e di mercato ottenuti da Danone Waters, il multipack rappresenta una pietra miliare nella storia di KHS, come ha avuto modo di affermare il professor Niemeyer, Presidente del Consiglio di Gestione esecutivo della società: «L’innovazione è parte integrante della nostra strategia ma, con questo prodotto, possiamo dire di aver reinventato noi stessi. E dopo aver introdotto oltre 50 anni fa i fardelli con film retraible, il Natura MultiPack™ sembra destinato a cambiare il futuro del mercato del packaging».

E-series: l’automazione accessibile per il packaging Q La maggiore attenzione all’automazione dei processi industriali, espressa sempre più spesso anche da realtà produttive di medie dimensioni, ha guidato Live-Tech (Guarene, CN) a sviluppare una famiglia innovativa di macchine di taglia minore che, opportunamente ingegnerizzate, assicurano il giusto equilibrio tra prestazioni, qualità e prezzo. “Good Enough”, quindi, è il concetto che sta alla base della famiglia di applicazioni per il packaging primario e secondario - la E-series - ideata nello specifico per un’area di mercato che richiede prestazioni in linea con le proprie necessità e produzioni, evitando sovra dimensionamenti difficili da giustificare dal punto di vista del ritorno economico. Si tratta di una linea di sistemi di confezionamento compatti, semplici e flessibili, che testimoniano “sul campo” l’aspirazione di LiveTech a rendere l’automazione accessibile anche a realtà produttive in espansione; aspetto, questo, di grande rilievo in comparti come quello del food, del diary e del pet food, che sul packaging puntano come elemento distintivo.

MAP, SI CAMBIA Il produttore di gas tecnici SIAD ha sviluppato una nuova soluzione per rispondere alle attese sensoriali dei consumatori, facendo loro percepire che il prodotto è conservato in maniera ottimale. La sua linea di gas Aroma+ promette infatti di imprimere una svolta al concetto di confezionamento in atmosfera protettiva, e assicura non solo di preservare la shelf life, la qualità e l’aspetto dell’alimento, ma anche la fragranza originale. La gamma di miscele messa a punto si basa sulla combinazione, in percentuali studiate, di molecole di Ossigeno, Azoto e Anidride Carbonica arricchite con aromi naturali, esaltandone il profilo aromatico che deve risultare il più coerente possibile con la matrice da conservare, senza ovviamente alterare o mascherare il sapore del prodotto confezionato. La partnership con Almi (esperto produttore di ingredienti e aromi) consente di spaziare tra le diverse tipologie di cibi: dalla pasta fresca alle carni rosse, bianche o scure; dal pesce alla IV gamma e così via.

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MULTI MAR K E T

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Tecnologia water-based “made in FABO” È il 1986 quando FABO introduce, fra le prime in Europa, la spalmatura dell’acrilico nel processo produttivo dei suoi nastri adesivi. Q Da allora FABO ha percorso molta strada e la scelta di orientare la propria mission con lungimiranza su temi e obiettivi importanti è avvalorata dall’attuale attenzione a quegli stessi temi, divenuti oggi di rilievo su tutti i mercati: l’importanza della qualità, il valore della customer satisfaction e il rispetto per l’ambiente con una produzione solvent free. Negli ultimi anni, la tecnologia wb è stata oggetto di uno sviluppo rapido ed esponenziale, che consente oggi di produrre nastri adesivi molto evoluti dal punto di vista tecnico. Una tecnologia che garantisce vantaggi indiscussi, primo fra tutti l’assenza di componenti organiche volatili (VOCs), considerate nocive per l’ambiente e sempre più spesso soggette a regolamentazioni con leggi nazionali. Oggi FABO si presenta come una realtà produttiva consolidata tra le più importanti del settore a livello europeo, un’azienda forte di una storia di 45 anni, di cui 30 dedicati all’esplorazione della tecnologia wb.

PRODOTTI DI QUALITÀ:

SPECCHIO DI UNA STORIA

La prima produzione wb FABO vede la nascita degli attuali nastri “di base”, dal 1986 presenti a catalogo: una serie di prodotti che si caratterizzano per funzionalità e qualità nelle applicazioni da imballo. La naturale evoluzione della tecnologia

wb in FABO porta alla creazione di prodotti con prestazioni superiori, sviluppando soluzioni di alta qualità con formulazioni high tack per una chiusura ottimale delle scatole, anche quelle riciclate. In risposta alle richieste e alle tendenze del mercato, FABO introduce prodotti wb dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, elaborati con film di vari spessori e masse adesive diversificate. Oggi la gamma wb FABO comprende articoli dalla realizzazione complessa. È il caso di Security Tape, o nastro antieffrazione: innovativo e di elevata qualità, rappresenta la scelta ideale per la protezione assoluta delle merci. Il plus di FABO sta nella sua capacità di produrre internamente ingenti volumi, nel rispetto di alti standard qualitativi, senza rinunciare alla customizzazione del prodotto finale: progetti ad hoc sviluppati in partnership con i clienti e personalizzazioni di formula e forma. Citiamo, al proposito, la stampa photo quality, che FABO realizza con un risultato finale ad altissima definizione: grazie alla stampa protetta, il nastro è bello da vedere, “anti-graffio” e dura nel tempo. Se solo uno sguardo rivolto al futuro permette di generare il successo di domani, la naturale spinta di FABO all’innovazione sarà la chiave per arricchire nel tempo la gamma prodotti wb, fornendo così ai clienti le migliori soluzioni.

Water-based technology “made in FABO” It is 1986 when FABO introduces, among the first in Europe, the solvent free acrylic coating in its adhesive tape production process. FABO has gone a long way since then and the choice of pointing its long-term mission to important themes and goals, is confirmed by the current attention to those same themes, that nowadays have become of great significance for most of the markets: the importance of quality, the value of customer satisfaction and the respect for the environment. Wb technology has shown a strong development in the last years both in production and product evolution, representing today the fastest growing technology in adhesive tapes’ production. Wb technology

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offers undisputed advantages, first of all the absence of volatile organic compounds (VOCs) which are considered harmful to the environment and are more and more often subject to regulations by national laws. FABO today presents itself as one of the most important manufacturers in Europe, a company with 45 years of experience and strong of 30 years exploration of wb technology. Quality products: mirror of a story FABO’s early wb production gives birth to nowadays standard packaging adhesive tapes, which are

still available in the company’s catalogue since 1986: quality products for performing packing applications. The natural evolution of wb technology in FABO is the creation of higher performing products, with the development of upper quality products with high tack formulations for the most efficient closure of boxes, also recycled ones. Answering to market trends and needs, FABO then introduces wb products with an excellent quality price ratio, producing tapes with films in various thicknesses and different adhesive masses. Nowadays the FABO wb range comprises products with a complex realisation such as the Security Tape (Tamper evident), an innovative product that FABO produces with excellent quality results and that

represents the ideal solution for an absolute protection of shipped materials. FABO’s plus lies in its ability of producing internally large volumes with high quality standards without giving up product customization: ad hoc projects are developed in partnership with customers and customization applies on formulas and forms. Available FABO customizations also feature the Photo Quality Print for a high definition printing result: thanks to its special printing tecnique the tape is no-scratch, good-looking and with a long-lasting print. If only with a glance to the future we are able to generate tomorrow’s success, FABO’s natural push to innovation will be the key factor in continuously improving the wb product range to provide customers with better tape solutions.

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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M U LT I M A RK E T

Pouch: pack ideale per beni di largo consumo Decorare il vetro con inchiostri ad hoc Q Messa a punto da Sun Chemical, la gamma SunVetro comprende inchiostri organici, vernici spray, prodotti per la preparazione del vetro e soluzioni per il coating a freddo: studiati per la decorazione di numerose tipologie di contenitori di vetro, migliorano in modo significativo il branding del prodotto, esaltandone l’impatto estetico e la funzionalità, e offrono una valida alternativa ai tradizionali processi serigrafici. SunVetro: inchiostri organici. La serie include un’ampia scelta di inchiostri UV e di prodotti convenzionali a base solvente, disponibili in colorazioni standard ma anche con effetti speciali per varie finiture (smerigliatura, incisioni). Sono inoltre compresi inchiostri termocromici nonché soluzioni che offrono funzionalità nascoste o palesi per la stampa di protezione del marchio. SunVetro: vernici a spruzzo. Progettati nello specifico per le applicazioni su vetro, sono esenti da VOC (al pari delle vernici a freddo Duracote) e possono essere impiegati anche nel trattamento post stampa per migliorare la resistenza all’abrasione. In questo ambito, il ricorso alla tecnologia inkjet per la decorazione del vetro è sempre più frequente e, grazie all’attività di R&D di SunJet - la sua divisione globale focalizzata sulla chimica degli inchiostri digitali - Sun Chemical ha intensificato la propria attività con OEM e brand owner, ottimizzando il potenziale della stampa digitale su vetro, sia esso piano, cavo, testurizzato o sagomato.

Q La spagnola Volpak (Gruppo Coesia) è leader mondiale nella progettazione e commercializzazione di macchine automatiche orizzontali ad alta velocità per la formatura e il riempimento di buste flessibili “pouch”. Con il brand Enflex, propone soluzioni entry-level a bassa e media velocità, caratterizzate da qualità e cura elevate. Fondata nel 1979, Volpak entra a far parte del gruppo Coesia nel 1996, beneficiando del know how e della solidità di quello che è oggi uno dei più grandi e importanti gruppi mondiali del packaging. Nel 2001 Volpak acquisisce Enflex, specializzata nella progettazione e commercializzazione di macchine orizzontali a media velocità per packaging flessibile, ampliando ulteriormente il proprio portafoglio di soluzioni. Oggi, Volpak e il suo brand Enflex offrono al mercato un portafoglio di macchine automatiche a bassa, media o alta velocità, in grado di formare e riempire pouch di svariate tipologie e dimensioni. Si tratta di confezioni che hanno ottenuto il vivo apprezzamento del mercato. È il caso di Brickpouch, uno stand up con elevate caratteristiche di robustezza ed ermeticità, o di Duopouch, confezione pensata in particolare per il beverage, che integra una cannuccia ed è dotata di un sistema di apertura particolare. Il portafoglio dell’azienda si completa con un’ampia gamma di soluzioni per il confezionamento secondario. In questo modo Volpak può coprire tutte le fasi del confezionamento: dalla formatura della busta al confezionamento all’interno di cartoni.

Decorating glass with special inks

brand protection features.

The pouch: an ideal solution for consumer goods

Devised by Sun Chemical, the SunVetro range includes organic inks, spray coatings, glass preparation products and cold end coating solutions: made for the decoration of numerous types of glass containers, they enhance product branding, aesthetic impact and functionality, and offer a valid alternative to traditional screenprinting methods.

SunVetro: spray coatings. Specifically designed for glass applications. These include ecofriendly spray coatings with zero VOCs (as well as the successful Duracote cold end coatings), which can also be used as a post print treatment to improve abrasion resistance.

The Spanish Volpak (Coesia Group) is a world leader in design and sales of high-speed horizontal automatic machines for forming and filling pouch-type packaging. Through its Enflex brand the company designs and produces entry-level solutions for low and medium speeds, characterized by top quality and meticulous construction. Founded in 1979, Volpak merged with the Coesia group in 1996, subsequently benefiting from its expertise and the solidity of what is now one of the biggest and most important packaging groups in the world. In 2001 Volpak acquired Enflex, a company specializing in the design and sale of medium-speed

SunVetro: organic inks. The series includes a broad range of UV curing inks and conventional solvent based products, available in standard mixing colours as well as a wide range of special effect finishes (frosted, etched effects). The range also includes thermochromic inks as well as ink solutions offering covert and overt

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In this field, the use of inkjet technology for glass decoration continues to gather pace and through the ongoing research and development of digital ink chemistry from SunJet - its global inkjet division - Sun Chemical is well positioned to work with OEM’s and brand owners to maximise the potential of digital print direct to glass, be it flat, hollow, textured or shaped.

horizontal flexible packaging machines, further expanding its portfolio of solutions. Today, Volpak and its Enflex brand offer the market a range of automatic machines operating at low, medium or high speed, able to form and fill pouches of various types and sizes. These pouch packs are very popular with the market and include the Brickpouch, a sturdy, stand-up type offering excellent sealing features, and Duopouches, which fit a straw and a special opening system, designed specifically for beverages. The company’s offer is further complemented by a wide range of solutions for secondary packaging, which allows Volpak to meet the demands of the various stages of packaging, from pouch forming to its assembly inside cartons.

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Plastic made by nature Q I prodotti messi in campo da FKuR GmbH rispondono alla crescente domanda di plastiche biodegradabili e compostabili conformi alla normativa EN13432. La stretta collaborazione con il Fraunhofer Institute - Umsicht consente l’accesso al più recente know how tecnologico per quanto riguarda materiali e tecnologie di produzione. La gamma Bio-Flex® comprende resine compostabili adatte alle più comuni tecnologie di converting con un biobased carbon content fino al 50% per l’applicazione shoppers, del 70% per packaging rigido e i film trasparenti per flow pack. Nei prossimi mesi sarà disponibile una nuova generazione di gradi, per la produzione di sacchetti per ortofrutta compostabili caratterizzati da un’ottima trasparenza e un contenuto di rinnovabilità, modulabile secondo le richieste dei diversi mercati. Alla produzione di compound biodegradabili, FKuR ha affiancato anche la distribuzione di prodotti Biobased (non biodegradabili) come il polietilene verde di Braskem, il PET biobased GLOBIO e la Poliammide Vestamid TERRA. Il Polietilene verde è ottenuto dall’etanolo ricavato dalla canna da zucchero. Per avere una soluzione sostenibile, il converter deve solo sostituire, totalmente o in parte, l’attuale polietilene petrolchimico con il polietilene verde.

Plastic made by nature The products fielded by FKuR GmbH meet the growing demand for biodegradable and compostable plastics in conformity with EN13432 regulations. The close collaboration with the Fraunhofer Institute - Umsicht provides access to the latest technological knowhow in materials and production technology. The Bio-Flex® range comprises compostable resins suited for the most common converting technologies with a biobased carbon content of up to 50% for shopper application, 70% for rigid packaging and transparent films for flowpack. In the next few months a new generation of grades will be available for the production of compostable bags for fresh produce, featuring excellent transparency and with a renewability content modulated to the demands of the different markets. FKuR accompanies its production of biodegradable compounds with the distribution of biobased (non biodegradable) products such as Braskem’s green polyethylene, GLOBIO biobased PET and TERRA Polyamide Vestamid. Green polyethylene is obtained from sugar cane derived ethanol. To have a sustainable solution, the converter only needs to entirely or partially replace currently used petrochemical polyethylene with green polyethylene.

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MATERIA LS & MA CHINERY

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Macchine a dosatore e tamping pin

Nella sua cinquantennale specializzazione, MG2 ha messo a punto risposte tecnologiche specifiche per risolvere tutte le criticità associate ai prodotti nutraceutici. prodotti nutraceutici (ovvero i probiotici, i derivati da piante, gli integratori sportivi, i sali minerali, i derivati dall’olio di pesce) svolgono una funzione benefica sulla salute, sia in fatto di prevenzione sia a fini terapeutici. La loro attinenza con i farmaci è tale che il canale distributivo privilegiato è proprio quello delle farmacie, dove viene venduto il 90% delle tipologie. Ma le similitudini non si fermano qui: per composizione e caratteristiche, i prodotti nutraceutici devono essere spesso trattati in modo simile ai farmaci veri e propri, pur presentando problematiche differenti per quanto riguarda il confezionamento.

I

Per un dosaggio perfetto. Con le proprie dosatrici in capsule rigide, MG2 opera nelle principali piccole, medie e grandi realtà attive nella produzione di nutraceu-

tici, facendo fronte alle più disparate necessità. La soluzione ideale si basa, nella maggior parte dei casi, su un dosatore volumetrico che, abbinato al moto continuo, permette di dosare in modo ottimale la maggior parte delle polveri e dei granulati. Nelle macchine MG2, infatti, grazie al movimento rotatorio continuo, il dosatore penetra nel letto di polvere non in verticale ma angolarmente e a una velocità inferiore rispetto al dosaggio con tamping pin su macchine alternate. Questo principio di dosaggio è particolarmente efficace nel garantire un dosaggio preciso e costante, insieme ad una delicata manipolazione del prodotto, così da non alterarne le proprietà e le caratteristiche. Queste peculiarità sono potenziate dal fatto che nei differenti gruppi di dosaggio di MG2 è possibile regolare in maniera indipenden-

Over its 50-year experience, MG2 has developed specific solutions for each critical issue related to nutraceuticals.

Dosators and tamping pin machines Nutraceutical substances (such as probiotics, vegetal products, sport supplements, mineral salts, fish oil derivatives...) can have positive effects on health, both preventive and therapeutic. Nutraceuticals and pharmaceuticals are so closely connected that pharmacies are the preferential distribution channel, selling approximately 90% of these kinds of

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products. Affinities are not limited to this: as for composition and characteristics, nutraceuticals often need to be handled like veritable drugs, although their packaging requirements may have different difficulties. For a perfect dosing. MG2’s capsule fillers are well introduced in the main small, medium and big Companies working in the field of nutraceuticals,

te diversi parametri (volume della camera di dosaggio, altezza dello strato del letto di polvere, compressione esercitata nel prelievo della dosata...), adattandone di volta in volta la combinazione al prodotto da dosare. Negli ultimi anni MG2 ha sviluppato anche una serie di macchine a movimenti alternati basate sul principio di dosaggio con tamping pin, che prevede ripetute fasi di prelievo della polvere e formazione della dosata per compressione: una soluzione preferibile al sistema a dosatore, nel caso di ingredienti che non si compattino facilmente e che, quindi, hanno bisogno di una fortissima compressione. Q

as they can satisfy the most diversified productive requirements. In most cases, the ideal solution for nutraceuticals is based on a volumetric dosator which, combined to the continuous motion, allows the optimal dosage of most powders and granular products. In MG2’s machines, thanks to the continuous rotary motion, the dosator penetrates the powder layer angularly instead of vertically, at a lower speed compared to intermittent motion machines with tamping pin system. This dosing principle is particularly effective to allow dosing accuracy and constancy, as well as smooth product handling, keeping its features unchanged. These peculiarities are

further enhanced by the possibility of MG2’s dosing units to adjust several parameters independently (such as the volume of dosing chamber, the height of powder layer and the compression applied during slug picking), to optimize each time their ideal combination according to the product to be dosed. Over the last few years, MG2 has also developed a range of intermittent motion machines based on tamping pin dosage, which performs several repeated filling phases, where the product slug is formed by compression. This solution is preferred to a dosator system, in case of ingredients which do not compact easily and therefore require strong compression. Q

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Elesa. Sempre di piĂš...




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LA BELING & CO DING

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Etichettatura avvolgente di vaschette Q Sviluppo a elevato contenuto tecnologico quello proposto da Altech (Bareggio, MI) a una società specializzata nella produzione di prodotti freschi. Il sistema ALbelt applica un’etichetta a “C” che avvolge il lato superiore e inferiore della vaschetta (modalità questa utilizzata nel packaging di insalate fresche dove l’etichetta svolge anche una funzione di sigillo). Dotato di testata inferiore, il sistema consente di applicare anche due etichette (sul top e sul fondo della confezione), con prestazioni che toccano i 70 prodotti al minuto. Il sistema è configurato nel modo seguente: - ALbelt a doppia sezione, dotato di cinghie sincronizzate per la tenuta laterale del prodotto durante la fase di etichettatura; - una testata ALritma, che presenta l’etichetta di fronte al prodotto e provvede all’applicazione; - la funzione “flag” (disponibile nel pannello di controllo di ALritma), che consente di erogare l’etichetta in due tempi, così da ottimizzare la predispensazione della parte frontale dell’etichetta sfruttando lo spazio tra i due prodotti.

C-wrap label for tubs This high tech solution was developed by Altech (Bareggio, MI) for a company specialized in the production of fresh products. The ALbelt system performs C-wrap labelling which wraps a label around the top and bottom of the tub, a choice used in packaging fresh salads where the label also functions as a seal. Also equipped with a lower head, this allows two labels to be applied, one to the top and one to the bottom. System performance reaches 70 products per minute. The system is configured as follows: - dual-section ALbelt equipped with synchronised belts to hold the product sides during the labelling phase;

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Trasferimento termico per il food pack Q Da molti anni EIDOS sviluppa partnership di successo con i costruttori di linee di confezionamento, presso i quali si è accreditato come fornitore di sistemi di codifica e marcatura. L’imminente fiera Cibus Tec (Parma, 25-28 ottobre 2016) rappresenta un momento importante per la società, che coglie l’occasione per confrontarsi sul campo con collaboratori e utilizzatori circa le possibilità e strategie di packaging destinate a valorizzare il comparto alimentare nel suo complesso. In fiera, le macchine di Eidos - robuste, affidabili, all’avanguardia, progettate sulla base delle funzioni richieste - saranno visibili non solo allo stand G008 nel Padiglione 3, ma anche su molte delle linee di confezionamento e confezionatrici esposte, a testimonianza dei buoni frutti che derivano dalle buone collaborazioni. Tutta la produzione Eidos è basata sulla tecnologia del trasferimento termico, particolarmente indicata per il comparto alimentare (niente inchiostri e solventi) e utilizzabile anche in ambienti estremi per temperatura, umidità o polveri. Integrati sulle linee produttive, i codificatori Eidos garantiscono risultati di qualità, lunga vita e facile collegabilità grazie all’emulazione dei protocolli più diffusi. La società progetta e produce in proprio i codificatori Swing, la famiglia di stampanti per codifica diretta su film di confezionamento, con modelli anche per grandi aree e per datari e codificatori multipista e multipasso. Tra i prodotti Eidos anche print&apply (serie Printess), disponibili in svariati modelli, per ogni esigenza di etichettatura, dal singolo oggetto al pallet. Coditherm è invece una stampante digitale diretta (metodo di stampa brevettato) su oggetti non metallici, richiesta per la codifica delle cassette riutilizzabili di plastica, ideale anche per piccoli lotti e campionature.

- ALritma labelling head, which places the label in front of the product and then applies it; - use of “flag” function (available on the ALritma control panel) which allows the label to be dispensed in two stages in order to optimise the pre-dispensing of the front part of the label by taking advantage of the space between products.

Thermal transfer for food packs For many years EIDOS has been developing successful partnerships with packaging line manufacturers, with whom the company is accredited as a coding and marking system provider. The upcoming Cibus Tec (Parma, 25 to 28 October 2016) is an important moment for the

company, allowing it to meet up with co-workers and users to exchange information on packaging strategies designed to enhance the food sector as a whole. At the fair, the Eidos machines robust, reliable, state-of-the-art, designed on the basis of requested functions - will not only be on show at stand G008 in Hall 3, but on many of the packaging lines and equipment on show elsewhere, bearing witness to the good results that come from good co-working agreements. All Eidos machines are based on thermal transfer technology, particularly suitable for the food industry (no inks and no solvents) and can also be used in extreme environments in terms of temperature, humidity or dust. Integrated on

production lines, Eidos encoders provide quality results, long life and easy connectability through emulation of the most widespread protocols. The company designs and produces its own Swing encoders, the family of printers for coding directly on packaging film, including models for large areas and multitrack and multipass daters and coders. Eidos’ product range includes the print & apply Printess series, available in several models, to satisfy all forms of labeling needs, from the single item to the pallet. Coditherm is in turn a direct digital printer (patented printing method) for printing on non-metallic objects, required for coding reusable plastic crates, ideal also for small batches and samples.

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L AB E LI N G & CODI NG

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Automatic labeling: basic and effective COMPACT is the entry level series of product automatic labeling systems by Labelpack. The range includes 8 standard models with countless custom solutions, and the systems are equipped with LABELX JR labelers, capable of applying labels at heights between 140 and 250 mm and lengths up to 350 mm. The COMPACT-WA and COMPACT-WX models are designed for application on bottles, flacons and cylindrical jars, and are particularly suited for functioning with manual loading or linked directly to medium speed filling and packaging lines, enabling automation of the labeling process with only a modest investment. COMPACT TS, COMPACT TB and COMPACT BS are configured for applying labels on the top, bottom or sides of trays, cases, boxes, flowpacks and pillow bags.

Continuous inkjet marking For over 20 years, Marking Products Srl has been dedicated to the sale and service of industrial marking systems for various applications and with different technologies. It offers Hitachi’s new encoding and industrial marking systems with continuous inkjet technology and UX Series vector CO2 Laser Series LM. With the UX series, Hitachi has developed a high-performance machine, which prints up to 6 lines of text from 2 to 10 mm in height, barcodes, 2D codes and graphics. The inking system is based on cartridges easy to manage, both in terms of insertion and extraction, suitably shaped to prevent operating errors. The component layout is carefully designed to ensure access to the parts subject to routine maintenance (changing a filter becomes easy and fast). Operationally the machine has a convenient 10” color touch-screen display and fully graphic user interface based on icons, from which all aspects of the machine can be managed, both in terms of settings as well as print message management. The machine also has a rich series of external interfaces: in addition the RS232 serial port, I/O signals are available for connection to a PLC with the option for networking. More specific options can also be implemented for automated functions, such as message selection and setting of counters, as well as operations for seamless integration with the production line. The qualifying characteristic of the UX series is the Start/Stop function, with which systems can be started or stopped simply by pressing the relevant button, without having to worry about cleaning, purging or other, with operations carried out automatically by the same machines. LABEL GLUING MACHINE. Alongside the established EME180N for gluing paper labels, PK Imballaggi proposes the new EME180ST (240x230x180 mm): made of stainless steel, brass and ABS it is more robust and is also durable and well suited to harsh, humid or dusty environments. All parts in contact with the glue are interlocking, and can be disassembled and reassembled without the use of tools, which makes cleaning at the end of the work cycle simple and quick.

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Etichettatura automatica: essenziale ed efficace Q COMPACT è la serie “entry level” dei sistemi di etichettatura automatica prodotti da Labelpack. La gamma comprende 8 modelli standard, innumerevoli soluzioni personalizzate e i sistemi sono equipaggiati con le etichettatrici della serie LABELX JR, in grado di applicare etichette con altezza compresa tra 140 e 250 mm e lunghezze fino a 350 mm. Le versioni COMPACT-WA e COMPACT-WX sono studiate per l’applicazione su bottiglie, flaconi e barattoli cilindrici e risultano particolarmente adatte al funzionamento con carico manuale o collegate direttamente alle linea di riempimento e confezionamento con media velocità: questo consente di affrontare l’automazione del processo di etichettatura con un investimento modesto. COMPACT TS, COMPACT TB e COMPACT BS sono le versioni configurate per l’applicazione di etichette sul lato superiore, inferiore o su entrambi i lati di vassoi, astucci, scatole, confezioni flow-pack e sacchetti a cuscino.

Marcatura a getto d’inchiostro continuo Q Da oltre 20 anni, Marking Products Srl si dedica alla vendita e assistenza di sistemi di marcatura industriali per ogni settore applicativo e con differenti tecnologie. Di Hitachi propone i nuovi sistemi di codifica e marcatura industriale con tecnologia a getto d’inchiostro continuo Serie UX e il laser vettoriale CO2 Serie LM. Con la serie UX, Hitachi ha messo a punto una macchina di grandi prestazioni, che stampa fino a 6 righe di testo da 2 a 10 mm di altezza, codici a barre, codici 2D e grafica. Il sistema di inchiostrazione è basato su cartucce di facile gestione, sia per l’inserimento che per l’estrazione, opportunamente sagomate per impedire errori di utilizzo. La disposizione dei componenti è accuratamente studiata per rendere accessibili gli elementi soggetti a manutenzione ordinaria (cambiare un filtro diventa facile e veloce). A livello operativo è a disposizione un comodo display da 10” a colori con touch-screen e un’interfaccia utente completamente grafica basata su icone, da cui è possibile gestire ogni aspetto della macchina, sia in relazione alle impostazioni che alla gestione dei messaggi di stampa. Estremamente curata anche l’interfaccia verso l’esterno: oltre alla seriale RS232, sono infatti disponibili segnali di I/O per il collegamento a PLC e l’opzione per il collegamento in rete. Possono anche essere implementate ulteriori opzioni specifiche per funzioni automatiche, come la selezione dei messaggi e l’impostazione di contatori, nonché le operazioni per la perfetta integrazione con la linea di produzione. Caratteristica qualificante della serie UX è la funzione Start/Stop, con la quale i sistemi possono essere avviati o fermati premendo unicamente il tasto relativo, senza doversi preoccupare di pulizia, spurgo o altro, operazioni svolte in automatico dalle macchine stesse.

INCOLLATRICE PER ETICHETTE. In affiancamento alla consolidata incollatrice per etichette di carta EME180N, PK Imballaggi propone la nuova EME180ST (mm 240x230x180): realizzata in acciaio inox, ottone e ABS è più robusta e resistente e ben si adatta anche ad ambienti ostili, umidi o polverosi. Tutte le parti a contatto con la colla sono a incastro, da smontare e rimontare senza l’uso di utensili, il che rende semplicissima e rapida la pulizia al termine del ciclo di lavoro.

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LA BELING & CO DING

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Rewinding color

Riavvolgere il colore Q La stampa di etichette a colori personalizzata è sempre più diffusa grazie all’impiego di stampanti industriali a colori con tecnologia ink jet e laser. Per queste applicazioni Wide Range propone una gamma completa di soluzioni che, integrando svolgitore, stampante e riavvolgitore, creano unità di lavoro capaci di garantire perfetto allineamento e grande autonomia operativa. Sono disponibili versioni per tutti i sistemi sul mercato (Epson,Vip Color, Primera, Neuralabel, Afinia...). Il mandrino a espansione permette di utilizzare anime interne da 40 a 110 mm e di riavvolgere bobine fino a un diametro esterno di 300 mm. Un innovativo sistema di rilevamento della posizione del ballerino permette di seguire perfettamente la velocità della stampante, evitando strappi o arresti continui, invertendo la rotazione quando la stampante esegue il back feed. È possibile riavvolgere in senso orario o antiorario e selezionare il range di velocità massima che si vuole raggiungere. Per i grandi volumi da stampare sono disponibili versioni per bobine da 400 mm di diametro, in grado di sopportare pesi della bobina fino a 25 kg.

The use of personalized color label printing is spreading thanks to the adoption of inkjet and laser industrial color printers. For these applications, Wide Range offers a complete range of solutions that by integrating unwinder, printer and rewinder, create work modules capable of guaranteeing perfect alignment and high operational autonomy. Versions are available for all systems on the market (Epson, Vip Color, Primera, Neuralabel, Afinia...). The expansion chuck enables using cores of 40 to 110 mm in diameter and rewinding rolls up to 300 mm in external diameter. An innovative jumper position detection system enables perfectly following the speed of the printer, preventing tearing or constant stops, inverting rotation when the printer performs back feed. It is possible to rewind clockwise or counterclockwise and select from a range of maximum speeds. For large volume printing, versions are available for 400 mm rolls capable of supporting rolls weighing up to 25 kg.

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Sulle macchine elettroniche di M.C.M., i servo azionamenti e servomotori di Siemens assicurano alti livelli prestazionali e una capacità diagnostica allo stato dell’arte.

Quando l’elettronica fa la differenza on oltre 40 anni di esperienza alle spalle, la società M.C.M. (Macchine Confezionatrici Marzaroli) realizza flow-pack e riempitrici destinate al settore alimentare. La ricerca di prestazioni più elevate e della massima affidabilità dei sistemi di confezionamento ha portato il costruttore lombardo a rivolgersi a Siemens con cui, a partire dal 2000, ha operato il delicato passaggio alla meccatronica. Si è trattato di un momento fondamentale per l’azienda, che ha impresso un deciso sviluppo qualitativo alle proprie macchine: ora, a parità di costi, sono infatti più

C

flessibili, silenziose, pulite e intuitive (anche nelle fasi di controllo e diagnostica). «Perché - spiega al proposito Gianluca Marzaroli, titolare di M.C.M. - sebbene il mercato abbia ancora timore delle soluzioni elettroniche per la difficoltà di ripristinare in tempi brevi possibili guasti della macchina, con Siemens siamo riusciti a eliminare completamente il problema, e non solo grazie all’affidabilità delle sue soluzioni: anche nel caso di guasto di un componente, è infatti sufficiente sostituirlo, senza dover parametrizzare o utilizzare un qualsiasi tool». Pur configurandosi come una realtà indu-

On M.C.M. electronic machines, Siemens servo-drives and servomotors guarantee high performance and state-of-the-art diagnostics capabilities.

When electronics makes the difference With over 40 years of experience, the M.C.M. company (Macchine Confezionatrici Marzaroli) creates flowpack and filling machinery for the food sector. Seeking the highest possible performance and maximum reliability in packaging systems, the Lombardybased manufacturer turned to Siemens with which it has been working since

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2000 on the critical transition to mechatronic systems. This was an important time for the concern, which has enacted a decisive advancement in the quality of its machines: now, for the same cost, its systems are more flexible, quieter, cleaner and more intuitive (even during control and diagnostics phases). M.C.M. owner Gianluca Marzaroli

striale a conduzione familiare, M.C.M. esporta il 90% della produzione nei cinque continenti. «Vendere prodotti di alta qualità, con prestazioni superiori in fatto di sicurezza e flessibilità - precisa Marzaroli - sono da sempre i nostri obiettivi e Siemens ha contribuito a raggiungerli. D’altronde, quel che conta oggi sul mercato, è far ripartire velocemente la produzione. Per questo, abbiamo cercato un sistema che coniugasse performance, affidabilità, flessibilità e prezzo. Il motion control Simotion, che gestisce tutte le funzionalità della macchina, è risultato ideale in questo senso; inoltre, insieme al PLC di sicurezza Simatic S7-1200F, completa l’attività di diagnostica e di accesso a tutti i livelli della macchina».

explains: «We made this decision because, even though the market still expresses some reservations about electronic solutions concerning the difficulty of quickly fixing problems on the machine, with Siemens we have managed to completely eliminate this problem, and not only because of the reliability of Siemens solutions: even when a component is malfunctioning, it can be replaced with no need for adjusting parameters or the use of tools». Even though M.C.M. is a family-run company, it exports 90% of its production to markets on every continent. «Selling high quality products with superior safety performance and

flexibility - continues Marzaroli - has always been our goal, and Siemens has helped us to achieve it. Moreover, what matters on the market is quickly restarting production. For this reason, we sought out a system that combines performance, reliability, flexibility and economy. The Simotion motion control system, which manages all machine functions has proved ideal for this purpose, and combined with the Simatic S7-1200F safety PLC, it covers the diagnostic and access functions on all levels of the machine».

JUST-IN-TIME DIAGNOSTICS FOR SAFETY

The M254 flowpacker for ice cream and

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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DIAGNOSTICA “JUST IN TIME” PER LA SICUREZZA

L’incartatrice flow-pack M254, destinata in particolare al confezionamento di gelati e snack, è oggi completamente elettronica. M.C.M. ha lavorato a visualizzare le emergenze in modo più veloce e preciso, così da ridurre al minimo i tempi di fermo macchina. L’adozione del PLC di sicurezza Simatic S7-1200F consente ora infatti di localizzare velocemente il problema/allarme, così da garantire un intervento tempestivo e mirato. «L’installazione di Simatic S71200F ci ha permesso di discriminare quali dispositivi di sicurezza presenti sulla macchina vengano attivati, in maniera automatica o dopo l’intervento dell’operatore. In questo modo la diagnostica è più rigorosa e, conoscendo ciò che succede sulle varie postazioni della macchina, possiamo intervenire di conseguenza» afferma Marzaroli. Il Simatic S7-1200F consente anche di mantenere il livello di sicurezza SIL3, e assicura un risparmio notevole in relazione al tempo di cablaggio: rende infatti possibile la programmazione della sicurezza direttamente nel PLC, così che anche le eventuali modifiche in fase di progettazione della sicurezza funzionale di macchina risultano semplificate. «Continueremo a utilizzare il PLC Siemens, perché possiamo contare su un circuito di emergenza efficiente e adattabile a tutte le nostre macchine, che necessitano di dispositivi di sicurezza complessi» conclude Marzaroli. Q

Controllori e motori con elettronica integrata Q Servotecnica annuncia la nuova serie Motion Controller V 3.0 e Motion Control Systems MCS della sua rappresentata Faulhaber, che introduce i controllori e i motori con elettronica integrata con protocollo EtherCAT nel mondo dei micromotori. I due modelli di elettroniche MC5005 e 50010 hanno correnti continuative di 5A e 10A sino a 15A e 30A. È disponibile anche la versione MC5004 senza case, di dimensioni ridotte e con correnti continuative di 4A sino a 12A. I feedback previsti possono essere incrementali e assoluti. Gli I/O sono opto isolati e la gestione è programmabile, con possibilità di estendere il numero degli ingressi e delle uscite con moduli aggiuntivi. Nell’automazione, decentralizzare i componenti elettrici è sempre più importante: questo ha spinto Faulhaber ad aggiungere 2 motori da 32 mm di diametro, con coppia di 76 mNm e 96 mNm alla nuova serie MCS, rispettivamente disponibili sia nella versione standard con RS-232 e CanOpen, sia con protocollo EtherCAT. Sui servosistemi MCS è inoltre disponibile l’opzione IP54. Ciò che accumuna tutte le novità Faulhaber è la facilità di collegamento (oltre all’impiego di connettori estraibili, sono state progettate schede e cavi che assicurano connessioni ottimali, sicure e veloci). Il software Motion Manager 6.0 è ora disponibile con nuove features grafiche e operative.

Controllers and motors with integrated electronics snacks is now fully electronic. M.C.M. has worked to signal issues quickly and precisely in order to minimize machine stops. The adoption of the Simatic S7-1200F safety PLC now enables quickly locating the problem/alarm to guarantee timely and targeted intervention. «The installation of the Simatic S7-1200F has enabled us to discriminate as to which safety devices on the machine are activated, automatically or after the operator intervenes. In such a way, diagnostics are more precise, because it is known what is happening at the various

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machine stations, and we can intervene accordingly» states Marzaroli. The Simatic S7-1200F also enables maintaining a SIL3 safety level and guarantees considerable saving on wiring time by making possible safety programming directly on the PLC, so that any modifications during development of the machine’s functional safety is simplified. «We will continue using the Siemens PLC because it means we can count on an efficient emergency circuit that can be adapted to all our machines, which require complex safety devices» Marzaroli concludes. Q

Servotecnica announces the new Motion Controller V 3.0 and Motion Control Systems MCS series of Faulhaber (of which the concern is a distributor), introducing controllers and motors with integrated electronics featuring EtherCAT protocol for micromotors. The two models of MC5005 and 50010 electronics feature direct currents of 5A and 10A up to 15A and 30A. Also available is the MC5004 version, with no case, a smaller size and direct current of 4A up to 12A. Feedbacks can be incremental or absolute. The I/Os are opto-isolated, and management is programmable. The number of inputs and outputs can be expanded with additional modules. In automation, the decentralization of electric components is always important, which is why Faulhaber has added a pair of motors featuring 32 mm diameter and torques of 76 mNM and 96 mNm to the new MCS series, available both in the standard version with RS-232 and CanOpen and in an EtherCAT protocol version. Optional IP54 is also available for the MCS servosystems. What all these Faulhaber innovations have in common is ease of connectability (in addition to plug-in connectors, boards and cables have also been designed to guarantee optimal, safe and fast connections). The Motion Manager 6.0 software is now available with new graphic and operating features.

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Speed and motion: safe and controlled SICK presents the DFS60S Pro incremental coder, which guarantees reliable monitoring on vehicles in motion (such as AGVs). The system’s electric and mechanical design, simplicity and exibility make it universally applicable for motion control in industrial safety applications, both static and dynamic, guaranteeing SIL2 and PLD safety levels. The motion detection operations require no further control technology, guaranteeing remarkable savings in time during the design process and preventing the risks typically associated with standard, non-certiďŹ ed solutions. For safe onboard monitoring of mobile devices, SICK offers with the DFS60S Pro the FX3-MOC0 drive monitor, a combination which enables easily managing Safe Speed Monitor (SSM) and Safety Limited Speed (SLS) functions. The Safe Break Control and Safe Stop 1 and 2 (SS1 and SS2) functions make it possible to activate and detect emergency stops of the vehicle.

VelocitĂ e movimenti: sicuri e controllati Q SICK presenta l’encoder incrementale DFS60S Pro, che garantisce un monitoraggio afďŹ dabile sui veicoli in movimento (come gli AGV a guida automatica). La progettazione elettrica e meccanica, nonchĂŠ la semplicitĂ del sistema e la essibilitĂ ne fanno un dispositivo universale per il controllo del movimento in applicazioni di sicurezza industriale, sia statiche che dinamiche, garantendo i livelli SIL2 e PLd. Le operazioni di rilevamento del movimento non necessitano di ulteriori tecnologie di controllo, garantendo notevole risparmio di tempo nei processi di progettazione e prevenendo i rischi tipici di soluzioni standard non certiďŹ cate. Per un monitoraggio sicuro a bordo dei dispositivi mobili, SICK associa il DFS60S Pro al drive monitor FX3-MOC0, in una combinazione che consente di gestire agevolmente le funzioni di Safe Speed Monitor (SSM) e Safety Limited Speed (SLS). Analogamente è possibile attivare e rilevare un arresto di emergenza del veicolo grazie alle funzioni Safe Brake Control (SBC) e Safe Stop 1 e 2 (SS1 e SS2).

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Igienicamente impeccabili Q Protezione totale da ruggine e ossidazione, pulizia e disinfestazione veloci e sicure, possibilitĂ di integrazione diretta nel processo, scudo contro forti getti d’acqua anche ad alta temperatura, apparati a vapore ad alta pressione o immersioni temporanee, lubriďŹ cazione con grasso compatibile con gli alimenti. Questi sono soltanto alcuni dei vantaggi offerti dai riduttori, micromotori e attuatori di WITTENSTEIN, progettati per garantire condizioni igieniche impeccabili. Per aggiornamenti sulle soluzioni “corrosion resistantâ€?: www.wittenstein.de/en-en/hygienic-design

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Incollaggio: le scelte degli OEM italiani Partner privilegiato dei costruttori di macchine automatiche, Nordson opera a livello globale. Giovanni Pastori, Sales manager di Nordson Italia SpA, illustra in particolare le ragioni delle preferenze accordate ai sistemi di applicazione di adesivi, anche in ambito nazionale. uello delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio è uno dei settori più vitali dell’industria italiana: un comparto dai fatturati in crescita, capace di proporre soluzioni creative e con un’elevata propensione all’export. La leadership acquisita negli anni dagli OEM italiani è la diretta conseguenza di una crescita progressiva del livello tecnologico e qualitativo raggiunto (che consente estrema personalizzazione e massima flessibilità produttiva delle macchine), nonché di un puntuale servizio di assistenza post-vendita su tutti i mercati. Si tratta di un settore dove la competitività è garantita dalla convivenza di grandi gruppi e di piccole e medie imprese ad alta specializzazione che offrono, nel complesso, un’intera gamma di macchinari per tutte le ti-

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pologie di prodotti e per qualsiasi performance richiesta. È in questo panorama che opera Nordson Corporation, leader nella produzione di sistemi di applicazione per adesivi, sempre più apprezzata anche dai costruttori italiani come un punto di riferimento, in virtù dell’eccellenza e delle qualità prestazionali dei suoi prodotti. L’efficienza dell’organizzazione consente, dovunque le macchine vengano spedite, di provvedere alle necessità del cliente finale, garantendo il perfetto funzionamento dei sistemi sulle linee di confezionamento. Nordson non è quindi un semplice fornitore ma un partner di assoluta eccellenza per tutti gli OEM, che vogliono essere artefici del successo di oggi e protagonisti dello sviluppo futuro.

Come leader mondiali di sistemi di sigillatura e incollaggio adesivi, quale supporto Nordson mette a disposizione degli OEM, per aiutarli a sviluppare nuove applicazioni e dando la sicurezza dei risultati finali richiesti? Il nostro personale ha competenze multidisciplinari, che consentono sempre di essere di “supporto tecnico applicativo

alla clientela” in fase progettuale, qualora i costruttori debbano sviluppare macchine di alto livello tecnologico e qualitativo, sia per la parte meccanica sia elettronica, nell’ottica di una completa integrazione in macchina. Insomma, Nordson mette la propria esperienza al servizio di tutti gli OEM! Ma la nostra missione non si esaurisce qui,

Gluing: the choices of Italian OEMs Nordson enjoys worldwide popularity as a partner of OEMs. Giovanni Pastori, sales manager of Nordson Italia Spa, illustrates in particular why OEMs, including Italian ones, choose Nordson gluing systems. The automatic packaging machinery sector is among the most vital of Italian industry. Concerns in this sector have growing turnover, offer creative solutions and are strongly oriented toward exports. The leadership which Italian OEMs have acquired over the years is a direct consequence of the progressive growth of their technology and quality (which enables extreme customization and top flexibility in the production of machinery), as well as accurate post-sales assistance service in all markets.

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This is a sector in which competitiveness is guaranteed by the coexistence of large companies and specialist SMEs that, as a whole, offer an entire range of machinery for all product types and any level of performance required. This is the context in which Nordson Corporation operates. This leader in the production of gluing systems also enjoys growing popularity among Italian OEMs as a go-to partner due to the excellence and performance of its products. The efficiency of Nordson’s organization

dato che garantiamo un concreto supporto proattivo agli OEM anche nel periodo di garanzia dopo l’avviamento della macchina grazie a un service locale competente e professionale, che risolve in brevissimo tempo qualsiasi problematica diretta e indiretta in produzione. Vorrei anche ricordare che Nordson Corporation ha diversi demo-centre in Europa completamente attrezzati, dove testiamo nuove applicazioni e simuliamo fasi di lavoro, dando la certezza delle performance richieste e raggiungibili. Quali sono le soluzioni di automazione più richieste oggi dai costruttori italiani di macchine per l’imballaggio primario e secondario che coinvolgono i sistemi colla? Di certo i sistemi di fusione istantanea di adesivo, che garantiscono la perfetta automazione del sistema e la massima integrazione in macchina, nonché massima sicurezza agli operatori (eliminando il rischio di ustioni durante il riempimento manuale dell’adesivo nelle vasche). Questi sistemi sono studiati per limitare la fuoriuscita di fumi in aria (qualità particolarmente apprezzata nei settori alimentare e farmaceutico) e ridurre la carbonizzazione dell’adesivo nel circuito del sistema, così da minimizzare le fermate produttive. Grazie alla tecnologia di fusione istantanea assicurano infine un alto saving energetico. Vorrei ricordare che, già nel 2012, Nordson ha messo a punto il primo sistema a fusione istantanea completamente chiuso, chiamato Freedom®, stabilendo

also enables it to meet the end customer’s needs wherever its machiners are installed, guaranteeing the perfect functioning of its systems on packaging lines. Nordson is thus not just a supplier but an outstanding partner for all OEMs that want to be the architects of their success today and the leaders of future growth. As a global leader in sealing and gluing systems, what support does Nordson offer OEMs in order to help them develop new applications and guarantee the final results they require? Our personnel have multidisciplinary qualifications that enable them to act as “technical application support to the customer” during the design phase when OEMs need to develop high tech machinery featuring quality in mechanics and electronics for complete onboard

integration. In short, Nordson puts its experience at the service of all OEMs! But our mission doesn’t stop there; we also guarantee concrete, proactive support to OEMs after machine startup with a qualified and professional local service to solve any issue directly or indirectly in production. I would also like to note that Nordson Corporation has a number of fully equipped demo-centers across Europe, at which we test applications and simulate work phases in order to have the certainty of achieving the required performance levels. What are the most highly sought after solutions today among Italian manufacturers of primary and secondary packaging machines involving gluing systems? Certainly instant glue melting systems,

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perché mette in condizione gli OEM di costruire macchine automatiche completamente integrate. E oggi Problue Liberty® è riconosciuto da moltissimi utilizzatori finali perché offre la perfetta combinazione dello standard di mercato (Problue) con l’innovazione tecnologica (Liberty), che di fatto garantisce un saving importante per chi utilizza quotidianamente i nostri sistemi in produzione. Un impianto di confezionamento e imballaggio prevede un mix di soluzioni tecnologiche da fornitori differenti e la diversità di sistemi e componenti ha un inevitabile impatto sui costi di collaudo, manutenzione e diagnostica. Quali sono le soluzioni che Nordson offre ai costruttori? In Nordson pensiamo che la tecnologia debba essere a disposizione di tutti e, soprattutto, debba essere easy-on, facile quindi da implementare sulle macchine automatiche. Lavorando intorno a questo concetto, stiamo sviluppando i sistemi denominati “Starter kit” che, con le comuni schede di comunicazione, possono interfacciare i comandi dei sistemi di fusione nei PLC delle macchine, per offrire un’integrazione sempre più completa e la gestione automatizzata dei processi. uno standard innovativo per i sistemi di incollaggio. Nel 2014 ha poi introdotto Problue Liberty®, consolidando il concetto di fusione istantanea per tutti gli adesivi packaging. Evoluzione naturale del Problue Standard, sta cambiando radicalmente la filosofia dei sistemi di applicazione colla,

which guarantee complete system automation and maximum onboard integration, as well as operator safety (eliminating the risk of burns during manual filling of the adhesive into tanks). These systems are designed to limit emissions of vapors into the air (a quality especially appreciated in the food and pharmaceutical sectors) and reduce char in the system’s circuit to bring machine stops to a minimum. Instant melting technology also guarantees saving on energy. Already in 2012, Nordson developed the first completely closed instant melting system, called Freedom®, setting an innovative standard for adhesive dispensing systems. In 2014, the concern introduced Problue Liberty®, consolidating the instant melting concept for all packaging adhesives. This natural evolution of

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Che tipo di ingegnerizzazione potete offrire? In Europa abbiamo due stabilimenti produttivi in grado di ingegnerizzare qualsiasi tipo di applicatore colla multimodulo, pneumatico o elettrico, oppure spalmatori per applicazioni a caldo e a freddo. Non

Problue Standard is radically transforming the philosophy of gluing systems, because it enables OEMs to build automatic machinery that is completely integrated. Today Problue Liberty® is recognized by many end users for offering the perfect combination of the market standard (Problue) with innovative technology (Liberty), guaranteeing significant savings for operators that use our systems in their production on a daily basis. A packaging installation involves a combination of technology solutions from different suppliers, and this diversity of systems and components inevitably impacts testing, maintenance and diagnostic costs. Which solutions does Nordson offer OEMs? At Nordson we believe technology should be available to all and, most

lasciamo nulla al caso e la consulenza del personale Nordson inizia proprio esaminando il formato dell’imballo richiesto dagli utilizzatori finali e le prestazioni macchina necessarie; proponiamo la soluzione giusta dal punto di vista tecnologico ed economico, dato che disponiamo di un’ampia gamma di applicatori colla, che possono essere costruiti su disegno in funzione di ogni specifico formato. Come potete immaginare, l’impegno di Nordson è fortemente orientato al costante miglioramento del livello di soddisfazione del cliente, cui garantire la qualità dei prodotti e tutti i servizi - dal supporto tecnico in fase di sviluppo progetto all’assistenza tecnica dopo l’installazione - fondamentali, che peraltro hanno fatto apprezzare il “valore di Nordson” in Italia e all’estero. Siamo certi che il confronto con la nostra organizzazione sarà di valido supporto al business di tutti gli OEM, perché installare prodotti Nordson significa integrare componenti riconosciuti e apprezzati dal mercato, chiave di volta nei confronti dei clienti finali anche sul piano internazionale. Q

importantly, that it should be easy-on, easy to implement on automatic machinery. In working on this concept, we have been developing “Starter kit” systems that use common communication boards, enabling them to interface melting system commands on machine PLCs to offer increasing integration and process automation. What kind of engineering are you able to offer? In Europe we have two production sites capable of engineering any type of multi-module, pneumatic or electric glue applicator, or spreading units for hot and cold application. We leave nothing to chance, and the consulting service of Nordson personnel begins with analysis of the packaging format and machine performance required by the end users. We are able to offer the right solution in

terms of technology and cost because we have a wide range of glue dispensers that can be custom built according to any specific format. As you can imagine, Nordson’s commitment is strongly oriented toward constantly growing customer satisfaction by guaranteeing the quality of essential products and services - from technical support during design to technical assistance after installation - which is why “Nordson value” is so popular in Italy and elsewhere. We are confident that working with our organization will serve as a valid support to the business of any OEM, because installing Nordson products means integrating components that have been recognized and appreciated by the market, and this has been key to winning over end customers, including those abroad. Q

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Lobe volumetric pumps for highly corrosive liquids

Pompe volumetriche a lobi per liquidi molto corrosivi Q Tutte le pompe a lobi OMAC possono essere prodotte con le parti a contatto del fluido in Hastelloy, titanio o Monel, in versione standard o con certificazione ATEX II 2G kc T4 e/o certificazioni sanitarie 3A o EHEDG. Efficaci in un’ampia gamma di applicazioni industriali (produzione detergenti, farmaceutici,…) e per quasi tutti i prodotti chimici, ne si consiglia in particolare l’impiego a contatto con fluidi a cui l’acciaio inox AISI 316 L non è

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completamente resistente, come quelli contenti acido cloridrico, sali quaternari d’ammonio, sodio iposolfito, sodio ipoclorito, etc. Costruite senza parti in materiale plastico, richiedono una minima manutenzione, sono affidabili e hanno vita molto lunga. Possono essere selezionate per applicazioni gravose o per applicazioni sanitarie; possono avere l’asse delle bocche orizzontale o verticale (autodrenante) con tenute e guarnizioni scelte in funzione del prodotto. Di recente OMAC ha fornito pompe realizzate con materiali speciali: sul mercato nazionale, una B430 in titanio e una B330 in Monel; in Svizzera una C115 in Hastelloy certificata ATEX, in Australia due B330 in titanio. Si ricorda che le pompe a lobi in titanio sono beni “dual use”, la cui esportazione fuori dall’UE è disciplinata da diverse norme ed è richiesta una specifica autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico.

All OMAC lobe pumps can be produced with the parts in contact with the fluid in Hastelloy, titanium or Monel, in the standard version or with ATEX II 2G kc T4 certification and/or 3A or EHEDG health certificates. Effective in a wide range of industrial applications (production of detergents, pharmaceuticals, ...) and for almost all chemical products, they are particularly recommended in in uses in contact with fluids in which AISI 316 L stainless steel is not completely resistant, such as those containing hydrochloric acid, quaternary ammonium salts, sodium dithionite, sodium hypochlorite, etc. Built without parts in plastic, they require minimal maintenance, are reliable and have very long lifespan. They can be chosen for heavy duty or medical applications; They may have a horizontal or vertical mouth (self-draining) axis with seals and gaskets chosen according to the product. OMAC has recently provided pumps made of special materials: on its Italian domestic market, a B430 and a B330 titanium Monel; in Switzerland a Hastelloy C115 certified ATEX, in Australia two B330s in titanium. A reminder that the titanium lobe pumps are “dual use” goods items, whose export outside the EU is governed by several rules and requires a specific authorization of the Ministry of Economic Development.

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Mobile computer per ambienti difficili Q Datalogic, leader mondiale nei settori dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale, ha di recente lanciato DL-AXIST, il nuovo Full Touch PDA con sistema operativo Android. Si tratta di un mobile computer di nuova generazione, basato su Android, estremamente robusto e adatto ad ambienti industriali altamente sfidanti. Grazie al brillante display full touch 5” HD e alla tecnologia MIMO unica nel settore per una copertura Wi-Fi superiore e una connessione più veloce, è ideale anche per le applicazioni nel mondo della logistica: ricezione e spedizione merci, gestione ordini

Componentistica per la movimentazione su guide e moduli lineari Q Linearteck produce i moduli lineari a marchio LITEK™, utilizzati in prevalenza per applicazioni nel settore del packaging, delle macchine automatiche e del pick & place. Sono realizzati in un’ampia gamma di taglie e personalizzabili sulla base delle specifiche esigenze del cliente, grazie all’esperienza acquisita e alla collaborazione tecnica offerta da Linearteck per la scelta o lo sviluppo del progetto. Le unità lineari sono movimentate tramite cinghia o vite, a ricircolo di sfere o trapezioidale; scorrimento tramite rotelle o guide lineari e carrelli a ricircolo di sfere. Ricordiamo anche i principali brand rappresentati - molti in esclusiva - da Lineartek in Italia: INA Schaeffler (componenti e sistemi lineari), Omnitrack (sfere portanti hi-tech a totale r.d.s.), Stabilus (molle a gas Lift-o-Mat, Bloc-o-Lift, Inox line Aisi 316/L, Stab-o-Shoc), NBS (viti a ricircolo di sfere rullate di precisione, guide lineari a rotaia e a ricircolo di sfere), GHA (anodizzazione “antibatterica” e “antiusura” agli ioni d’argento), ISEL Germany (componenti per sistemi lineari ed accessori).

Mobile computer for harsh environments Datalogic, a global leader in the sectors of automatic data acquisition and industrial automation, recently launched DL-AXIST, a new full touch PDA with an Android operating system. The Android-based latest generation mobile computer is extremely robust and adapted to highly challenging industrial environments. Thanks to a brilliant full touch 5’’ HD display and MIMO technology unique in the sector for superior wifi reception and a faster connection, it is also suitable for logistics applications: receiving and shipping goods, managing orders and resupplies. The Gorilla® Glass 3 display and an additional protective case augment the device’s resistance. With DL-AXIST, Datalogic introduces its new proprietary software SoftSportTM, which enables positioning a “virtual trigger” on any point of the large display in order to maximize the ergonomics and

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productivity of scanning. For use while in motion (navigation or workforce management), voice and data transmission is guaranteed by 3G/4G connections. Bluetooth® v4 connectivity offers support to the most recent trends in indoor localization such as Beam, while NFC technology is used for simple, instantaneous configuration of the device. DL-AXIST can be dropped from a height of 1.8 m without incurring any damage and is classified as an IP67 device, resistant to submersion in water.

Components for handling on linear modules and guides Linearteck produces its own line of LITEK™ brand linear modules, used primarily for applications in the packaging, automatic machinery and pick & place sector. They can be made in a wide range of formats and customized according to the customer’s specific needs, thanks to the experience acquired and the

e rifornimento. Il display Gorilla® Glass 3 e un ulteriore case protettivo aumentano la resistenza del dispositivo. Con DL-AXIST, Datalogic introduce la nuova tecnologia proprietaria SoftSpot™, che permette di posizionare un “trigger virtuale” in qualsiasi punto del grande display, per massimizzare l’ergonomia e la produttività della lettura. Durante l’utilizzo in mobilità (navigazione o workforce management), la comunicazione voce e dati è garantita dalle connessioni 3G/4G. La connettività Bluetooth® v4 offre supporto ai più recenti trend di localizzazione indoor come i Beacon, mentre la tecnologia NFC è utilizzata per una configurazione del dispositivo semplice e immediata. DL-AXIST può cadere da 1,8 m di altezza senza subire danni ed è classificato come dispositivo IP67, ovvero resistente all’immersione in acqua.

GESTIRE GLI ASSET DI AUTOMAZIONE Il software FactoryTalk AssetCentre v7.0 di Rockwell Automation automatizza il rilevamento e il monitoraggio di dispositivi, switch di rete e software installati su workstation distribuite in tutto lo stabilimento. Il software ottimizza la gestione del ciclo di vita contribuendo a ridurre i tempi di fermo non programmati. Con la funzionalità di inventario asset, che esegue scansioni automatizzate della rete per acquisire informazioni sui componenti hardware, il firmware e il software degli asset sempre più intelligenti e attivi in stabilimento, ne facilita l’identificazione. La funzionalità può essere programmata per eseguire scansioni a intervalli regolari, o attivata secondo necessità. Le nuove voci rilevate vengono elencate per permettere all’utente di verificarle prima dell’inserimento nell’inventario attivo, con successivo registro cronologico delle modifiche apportate dal sistema, per riscontrare gli eventuali rischi, ad esempio in caso di esecuzione di software non autorizzato sulle workstation. Il sistema permette comunque di effettuare inserimenti manuali per dispositivi non identificabili durante la scansione o per aggiungere informazioni e attributi mancanti relativi ai dispositivi rilevati.

technical cooperation offered by Linearteck for the choice and development of the project. The linear units are run via belt or screw, trapezoidal or recirculating ballbearings; running along wheels or linear guides or recirculating ballbearing trolleys. We also remember the major brands represented - many exclusively - from Lineartek in Italy: INA Schaeffler (linear systems and components), Omnitrack, (total r.d.c. rotating hi-tech ballbearings), Stabilus (gas spring Lift-o-Mat, Bloc-o-Lift, Inox line Aisi 316/L, Stab-o-Shoc), NBS (rolled recirculating ballbearing screws, linear rail or recirculating ballbearing guides), GHA (“antibactieral” and “anti-wear” silver ion anodisation), ISEL Germany (components for linear systems and accessories).

Managing automation assets The v7.0 FactoryTalk AssetCentre software by Rockwell Automation

automates the detection and monitoring of devices, network switches and software installed on workstations across an entire facility. The software streamlines lifecycle management, helping to reduce unplanned downtime. The asset inventory agent automatically scans the network to capture information on the hardware, firmware and software components of the increasingly smart and active assets in the factory, facilitating the identification of the same. The asset-inventory agent can be scheduled to scan at regular intervals or run on demand. Ongoing tracking of updates provides a history of how a system has changed and potential hazards, such as workstation computers running unauthorized software. Manual entry is still available for devices that are not identifiable during the scan or to fill in missing information or attributes for discovered devices.

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A D V E RT I S E RS

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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ACMA .......................................................38 ALL4PACK 2016 .......................................81 ALTECH ....................................................56 B BECKHOFF ................................................9 C CAMA GROUP ........................................ 27 CARTOTECNICA GOLDPRINT ......... II Cop. CIBUS TEC 2016 ........................................3 COMAU ......................................................4 CONTITAL........................................... 53-54 COSMOPROF ASIA 2016 70 E ECOMONDO 2016 ...................................74 EIDOS .......................................................34 ELABORA ................................................20 ELESA ......................................................64 ETIPACK ...................................................21 EURASIA PACKAGING 2016............IV Cop.

F FKUR KUNSTSTOFF ...............................18 G G.B. GNUDI BRUNO .......................... 28-29 GRAFE ITALIA .........................................69 H HAPA .......................................................62 HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK GMBH & CO. ............................................33 I I.G.C. ........................................................13 INDUSTRIALBOX ....................................40 INPRINT INDUSTRIAL PRINT SHOW 2016..............................................22 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO SERVIZI ....................................................78 K KHS ..........................................................75 L L.A.I.M. .....................................................25 LAMEPLAST GROUP .................................7 LUXORO ...................................................16

M MININI IMBALLAGGI ................................73 N NIMAX ......................................................79 P PACKAGING PREMIÈRE 2017 .................46 PIXARTPRINTING ....................................37 S SCHOBERTECHNOLOGIES ....................39 SERVICE AIR ............................................43 SEW EURODRIVE ......................................6 SIDEL CORPORATE .................................47 SIEMENS ............................................ 65-66 SIPRO .......................................................45 T TECMES ........................................... III Cop. TGM-TECNOMACHINES .........................61 TSC AUTO ID TECHNOLOGY EMEA ........8 W WIDE RANGE ...........................................31

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A ALTECH SRL............................................ 67 B BOX MARCHE SPA ................................... 1 C CAMA GROUP SPA ................................ 55 CARTOTECNICA GOLDPRINT SRL ....... 30 CONTITAL ................................................ 48 COSMETICA ITALIA - ASS. NAZ. IMPRESE COSMETICHE ........................ 24 CPR SYSTEM S.C. .................................. 44 DE DANONE SPA .......................................... 58 DATALOGIC AUTOMATION SRL ............ 80 EIDOS SPA............................................... 67 F FABO SPA ................................................ 59 FIERA MILANO SPA ................................ 17 FIERE DI PARMA SPA ............................. 10 FKUR KUNSTSTOFF GMBH................... 61 G GIFASP ..................................................... 41 GIFLEX ..................................................... 10 H HITACHI EUROPE GMBH ....................... 68 I ICE - AGENZIA......................................... 14 IDEALPLAST DI IVANO SIRONI............... 57 IIR ISTITUTO INT. DI RICERCA SRL ........ 12 IMBALLAGGI P.K. SAS ............................ 68 IPACK IMA SRL........................................ 17 ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO .32, 39 K KHS GMBH.............................................. 58 KÖLNMESSE SRL................................... 10 L LABELPACK TRADE SRL ....................... 68

LAMEPLAST SPA .................................... 35 LAMINAZIONE SOTTILE SPA.................. 48 LEONHARD KURZ .................................. 23 LINEARTECK SRL ................................... 80 LIVE-TECH SRL ....................................... 58 LUXORO SRL .......................................... 23 M MARKING PRODUCTS SRL ................... 68 MAV SRL .................................................. 26 MCM SRL ................................................ 71 MG2 SRL ................................................. 63 N NORDSON ITALIA SPA............................ 76 O O.M.A.C. SRL .......................................... 79 P P.E.T. ENGINEERING SRL ....................... 26 R ROCKWELL AUTOMATION SRL ............ 80 S SANPELLEGRINO SPA - NESTLE’ WATERS ITALIA ....................................... 26 SERVOTECNICA SPA ............................. 72 SIAD SPA ................................................ 58 SICK SPA ................................................. 75 SIDEL CORPORATE SAS........................ 57 SIEMENS SPA ......................................... 71 SUN CHEMICAL GROUP SPA................ 60 T TUYAP FAIR ORGANIZATION INC. ......... 12 U UCIMA...................................................... 17 V VOLPAK S.A. UNIPERSONAL................. 60 W WIDE RANGE SRL .................................. 69 WITTENSTEIN SPA.................................. 75

ANNUAL SUBSCRIPTION Italia € 60 Estero € 96

http://dativoweb.net/it/italiaimballaggio-magazine 82 • 9/2016

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