ItaliaImballaggio settembre 2019

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THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

ISSN: 2037-2183

9/2019 SETTEMBRE 6,50€

NUMERO 9 SETTEMBRE 2019


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9/ 2019

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AFFANNI ESTIVI: il cattivo Rodomonte I

Tania Giordano. Collage e bozzetti per la mostra “I furiosinnamorati”, museo regionale di Arte Contemporanea di Palazzo Riso, Palermo, 2016.

n questo mese di agosto ne sono successe di cose che hanno suscitato vive emozioni e inquietudini. Come una volta…

Come quando Ludovico Ariosto, nel grande poema l’Orlando furioso, si fa straordinario cantore della materia cavalleresca e, sul filo di una straordinaria fantasia, immagina un universo inaudito, ricco di favole meravigliose. Innumerevoli storie che, con tempestività, vengono abbandonate e riprese - non sempre - ordendo la grande tela dell’opera. Della trama contorta in mille peripezie, delle gesta del paladino Orlando che, per amore della pagana Angelica - amore ovviamente non corrisposto - muove i passi sulla strada della furia e della follia, non vale la pena di tentare un riassunto. Ma così come il principale personaggio femminile, motore iniziale della vicenda, si fa protagonista inconsapevole di un femminismo, che rivendica il diritto di decidere del proprio destino e di non piegarsi a essere inerme preda delle brame dei contendenti, al pari i baldi e prodi cavalieri erranti, secondo l’epica cavalleresca, corrispondono, guardando ai nostri tempi, a riusciti uomini di successo negli affari, nella vita sociale... nella politica. Insomma, anche in questa cronaca gli elementi di attualità di certo non difettano...

A CCELERATIO N

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Stefano Lavorini

Va però aggiunto che il lieto fine, che arride alla coppia Ruggiero-Bradamente, non abbraccia la figura dell’unico eroe totalmente negativo della storia, ovvero Rodomonte. Cavaliere al pari dei migliori paladini per forza, è autore di malefatte di ogni genere: Ariosto lo descrive come un attaccabrighe superbo e arrogante, senza rispetto per alcun valore. Sfortunato con le donne - Doralice gli preferisce il suo pari grado Mandricardo, e Isabella si fa uccidere da lui, piuttosto che acconsentire a diventarne l’amante - ha la peggio combattendo con il “furioso” Orlando. Rodomonte, però, riappare nel finale con l’obiettivo di rovinare il lieto epilogo del poema, quando sono ormai imbandite le mense per celebrare le nozze della coppia del destino. Ma è solo un brivido che rimanda appena il trionfo inevitabile del bene: «Alle squallide ripe d’Acheronte, sciolta dal corpo più freddo che giaccio, bestemmiando fuggì l’alma sdegnosa, che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa». È una storia d’altri tempi in fondo, ripeto. Eppure basterebbe un po’ di fantasia, un po’ di orecchio, sostituendo magari i nomi dei protagonisti, per farne venir fuori un caso di attualità. Con un nuovo epilogo? Chissà?

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BE H I N D T H E COV E R

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Federico Lissoni Untitled mixed media

Federico Lissoni nasce a Sesto San Giovanni (MI) il 14 ottobre 1980 e oggi vive e lavora a Lissone (MB). Conseguita la maturità artistica presso il Liceo Artistico Papa Ratti di Desio nel 1998, nel 2000 si iscrive al corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, ottenendo il diploma accademico nel 2004 con una tesi sulla propria ricerca artistica. Dal 2007 al 2010 è stato socio ordinario del Museo della Permanente di Milano. Tra le principali mostre personali e collettive a cui ha preso parte ricordiamo: - nel 2018 il Premio Lissone, MAC Lissone e One Shot, Raffaelle Cioffi Studio, Lissone; - nel 2015 il Premio Vittorio Viviani, Villa Vertua, Nova Milanese; - nel 2013 Equilibri Sospesi, Galleria Cart, Monza; Tomorrow Is Now!, Galleria Cart, Monza; - nel 2010 Astrazioni, Palazzo Terragni, Lissone; - nel 2009 il Premio Ghiggini Arte Giovani - VIII Edizione, Galleria Ghiggini, Varese.

La parola all’autore Nel mio processo di lavoro non esistono fasi preparatorie o progetti di base, preferisco ricercare la casualità e l’impersonalità dei materiali che mi circondano in studio. Trovo più interessante e autentico ciò che nasce da una sequenza di eventi accidentali e inattesi più che da un pensiero precostituito: cogliere ciò che accade solo in un preciso momento, né prima, né dopo. Per questo utilizzo e combino tra loro diversi materiali, come si evince dalla copertina della rivista Italiaimballaggio, per la quale ho integrato l’oggetto industriale - il coperchio di un contenitore di plastica rigida trasparente - con elementi più pittorici, ovvero carte, acrilici e pittura spray. L’opera finale è il risultato di una somma di azioni, di decisioni, di errori che si susseguono uno dopo l’altro. Intendo generare intorno all’opera uno spazio di silenzio, promuovere uno sguardo diverso sulla realtà, uno sguardo crudo, astratto, grazie al quale il mondo si pone sotto il segno della contemplazione: in un certo senso, è come il silenzio che viene dopo la parola.

Untitled acrilico su tela 2018, 200x150 cm

Untitled tecnica mista su tela 2018, 100x70 cm

Federico Lissoni was born in Sesto San Giovanni (MI) on October 14th 1980 and today lives and works in Lissone (MB). After obtaining his school leaving certificate at the Liceo Artistico Papa Ratti in Desio in 1998, in 2000 he enrolled in the painting course at the Academy of Fine Arts of Brera in Milan, obtaining his diploma in 2004 with a thesis on his own artistic research. From 2007 to 2010 he was appointed ordinary member of the Museo della Permanente in Milan. Among the main solo and group

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exhibitions in which he took part we cite: - in 2018 Premio Lissone, MAC Lissone and One Shot, Raffaelle Cioffi Studio, Lissone; - in 2015 the Vittorio Viviani Award, Villa Vertua, Nova Milanese; - in 2013 Suspended Equilibriums, Galleria Cart, Monza; Tomorrow Is Now!, Cart Gallery, Monza; - in 2010 Abstractions, Palazzo Terragni, Lissone; - in 2009 the Ghiggini Arte Giovani Award - 8th Edition, Ghiggini Gallery, Varese.

Last day of the year tecnica mista su tela 2018, 40x30 cm

A word from the author In my work process there are no preparatory phases or basic projects, I prefer to research the randomness and impersonality of the materials that surround me in the studio. I find what comes from a sequence of accidental and unexpected events more interesting and authentic, rather than from a pre-established thought: to grasp what happens only at a precise moment, neither before nor after. Which is why I combine different materials together, as can be seen from the cover of the magazine

well well well tecnica mista su tela 2019, 120x90 cm

Italiaimballaggio, for which I integrated the industrial object transparent rigid plastic container lid - with more pictorial elements, namely paper, acrylics and spray paint. The final work is the result of a sum of actions, decisions, errors that follow each other. My intention is to generate a space of silence around the work, to promote a different look at reality, a raw, abstract look, thanks to which the world stands under the sign of contemplation: in a sense, it is like the silence that comes after the word.

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Sommario In questo numero - Settembre 2019

Contents

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Stefano Lavorini Acceleration Federico Lissoni Behind the cover Untitled Rubrica degli eventi passati Memorandum Il network globale della bellezza (Cosmoprof India 2019, Cosmoprof North America CPNA)

Rubrica degli eventi futuri 12 Agenda Tecnologie che fanno la differenza (Tenenga, Tecno Soft), Luxe Pack 14 Cibus Tec 2019, ADF-PCD-PLD

[ A P ROP OSITO DI... ] ACQUISIZIONI Luciana Guidotti 17 Non per caso ma per scelta (SIT Group, ACM) Not by chance, but by choice

[ MARKETING & DESIGN ] 19 News (Polipack, Metsä Board) 20 Qualità - autenticata - in bottiglia (Luxoro, Santero) Authenticated quality in the bottle 23 Idee e strumenti per nuovi professionisti (IED Milano) Ideas and tools for new professionals 26 News (Scandolara Eco, PET Engineering) Corrigenda Sul fascicolo n.7/8 2019 di ItaliaImballaggio, è stato riportato in modo errato il numero degli espositori a Fachpack 2019: non sono 1.200 ma circa 1.600. Ci scusiamo con gli interessati e con i lettori.

MATE RI ALS & M AC H I N E RY

27 Quando un astuccio comunica grazia e tecnologia (sappi, Industrialbox) When packaging communicates grace and technology

[ FACTS & FIGURES ] Barbara Iascone 30 Quando l’imballaggio è di plastica When packaging is plastic

Fo o d & B e ve ra g e 50

Sinergie made in Italy, in tutta sicurezza (Pilz, Acmi) Synergies made in Italy, in complete safety

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News (BASF, Borealis, Südpack, Zott, Diversey)

M ultim a rk e t 55

Barbara Iascone 35 Flash sul mercato delle chiusure A flash on the closures market

[ INDUSTRY & MANAGEMENT ] Paolo Capelli 39 ISO/TC 313 Packaging machinery: lavori in corso ISO/TC 313 Packaging machinery: work in progress

AUTOMATION & CONTROLS

Maurizio Cacciamani 59

Dove va l’innovazione Idee da SPS (parte seconda). Focus su meccatronica, software (app, MES, ERP), reti, robot e componentistica tradizionale English text on italiaimballaggio.net

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News (Sipro)

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Attuatori compatti, potenti e precisi (WITTENSTEIN alpha) Compact, powerful and precise actuators

42 News (Etipack) 44 News (Pusterla 1880, Cavalieri & Amoretti) 45 News (Berry Global Group,RPC Group Plc)

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] 47 La vita circolare della plastica (Aliplast) The circular life of plastic 49 News (RPC bpi nordipac, Corteva Agriscience DowDuPont)

Resine per il packaging, nel segno della “circolarità” (FKuR Kunstoff GmbH) Resins for packaging, under the sign of “circularity”

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENT 75

Applicazione di adesivo con due pompe (Robatech, Krones) Adhesive applicator dials in with dual pumps

77

News (Bosch Rexroth, Linearteck)

78

News (Ulmex, Debem,Weerg)

80

Company index Advertisers

L’informazione continua su www.packmedia.net

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Colophon

Direttore responsabile

Stefano Lavorini

Condirettore

Luciana Guidotti

Redazione

Chiara Giannangeli

Segreteria

Leila Cobianchi

Pubblicità

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Hanno collaborato Traduzioni Coordinamento artisti Progetto grafico e impaginazione Fotolito e Stampa Numero

Periodicità Abbonamento per un anno:

Milena Bernardi, Maurizio Cacciamani, Barbara Iascone Dominic Ronayne Gianni Valentino Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) Vincenzo De Rosa, R. Rossi, S. Viapiana Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano 9/2019 Settembre 2019 anno 26 Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 31149 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13.00 mensile Italia € 60 Estero € 96 La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Redazione

Sales team (Italia)

Sales Representatives

Pack-Media S.r.l. Via B. Crespi, 30/2 - 20159 Milano Tel. 02/69007733 - Fax 02/69007664 redazione@packmedia.net www.packmedia.net Daniela Binario, d.binario@packmedia.net Massimo Chiereghin - m.chiereghin@packmedia.net Bruno G. Nazzani - b.nazzani@dativo.it Armando Lavorini - a.lavorini@alice.it Alessandro Spangaro - a.spangaro@packmedia.net sales@packmedia.net USA and Canada - Summit Publishing Company (Packaging World) Joe Angel One IBM Plaza/Suite 2401 330 N. Wabash Avenue, Chicago, IL 60611 Tel. +1 312/222-1010 - Fax +1 312/222-1310

con la collaborazione di

UCIMA

Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio

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Memorandum Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.

The global network of beauty BolognaFiere Cosmoprof has exported a successful trade fair model, with technological proposals and in-depth studies on the most important issues for the cosmetics industry in the main markets the world over. Lively moments of encounter between supply and demand, therefore, as demonstrated by the most recent events organized in various parts of the world. On June 12-14, Cosmoprof India 2019 took place at the Bombay Exhibition Center (BEC) in Mumbai: 237 exhibitors from 23 countries, representing all the sectors of the industry, from raw materials to machinery and automation, from contract manufacturing to private labels, to primary and secondary packaging and to the finished product. Focus of the event, trends and strategies to optimize the opportunities offered by that market, the most suitable solutions for communication, marketing and distribution strategies. From July 28 to 30, the Mandalay Bay Convention Center in Las Vegas hosted the annual Cosmoprof North America (CPNA), which recorded a 3% growth compared to the 2018 edition (about 30 thousand m2): over 40 thousand visitors and 1,435 exhibitors from 43 countries, retailers, distributors, beauty brands and suppliers were able to benefit from various networking opportunities. For the first time in America, also “The Factory”, the special Cosmopack North America undertaking where, thanks to the collaboration with selected exhibitors, a Pure Factory face brightener (ultra-light pressed powder that gives to the complexion a uniform and sophisticated shine, devoid of all the ingredients that the most recent studies have identified as toxic to skin health) was produced live. The product formula is sustainable, made with raw materials mostly of natural derivation and not tested on animals, as well as packaging, re-fillable and reusable. The product was created by the centdegrés design agency, and some Cosmopack exhibiting companies participated in the project: Ancorotti for the formula, Toly for the primary packaging, Pennelli Faro for the brush and the beauty bag, Co. Pack for the machinery and Nastritex for the tape. Cosmoprof and Cosmopack Awards were presented during both events. Addendum. From 7 to 10 September 2019, over 180,000 beauty professionals will gather in San Paolo for Beauty Fair - Feira Internacional De Beleza Profissional, to discover the latest products, treatments and the most innovative techniques for hair, professional aesthetics and make -up. 46 international companies will be present, thanks to the collaboration with BolognaFiere Cosmoprof. Beauty Fair thus officially becomes part of the Cosmoprof platform, which involves over 500,000 operators and more than 10,000 companies worldwide.

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Il network globale della bellezza BolognaFiere Cosmoprof ha esportato nel mondo un modello fieristico di successo, con proposte tecnologiche e approfondimenti sulle tematiche di maggior rilievo per l’industria cosmetica dei mercati di riferimento. Vivaci momenti di incontro fra domanda e offerta, dunque, come dimostrano le manifestazioni più recenti organizzate in varie parti del mondo. Il 12 al 14 giugno, presso il Bombay Exhibition Centre (BEC) di Mumbai, si è svolto Cosmoprof India 2019: 237 espositori da 23 paesi, in rappresentanza di tutti i comparti dell’industria, dalle materie prime ai macchinari e all’automation, dal contract manufacturig al private label, fino al packaging primario e secondario e al prodotto finito. Focus della manifestazione, le tendenze e le strategie per ottimizzare le opportunità offerte da quel mercato, le soluzioni più adatte per la comunicazione, il marketing e le strategie distributive. Dal 28 al 30 luglio, il Mandalay Bay Convention Center di Las Vegas ha invece ospitato l’annuale Cosmoprof North

America (CPNA), che ha registrato una crescita del 3% rispetto all’edizione 2018 (circa 30 mila m2): gli oltre 40mila visitatori e i 1.435 epositori da 43 Paesi, i retailers, i distributori, i brand del beauty e i fornitori hanno potuto beneficiare di svariate opportunità di networking. Per la prima volta in America, anche “The Factory”, l’iniziativa speciale di Cosmopack dove, grazie alla collaborazione con espositori selezionati, si produceva “live” The Pure Factory, un illuminante viso (polvere pressata ultra-leggera che conferisce alla carnagione lucentezza uniforme e sofisticata, priva di tutti gli ingredienti che gli studi più recenti hanno identificato come dannosi per la salute della pelle). Sostenibile la formula del prodotto, realizzato con materie prime per la maggior parte di derivazione naturale e non testate su animali, così come il packaging, refillable e riutilizzabile. Il prodotto è stato creato dall’agenzia di design centdegrés, e al progetto hanno partecipato alcune aziende espositrici di Cosmopack: Ancorotti per la formula, Toly per il packaging primario, Pennelli Faro per il pennello e la beauty bag, Co. Pack per il macchinario e Nastritex per il nastro. Nel corso di entrambe le manifestazioni sono state consegnati i Cosmoprof e Cosmopack Awards.

Addendum. Dal 7 al 10 settembre 2019, oltre 180.000 professionisti del settore beauty si riuniranno a San Paolo per Beauty Fair - Feira Internacional De Beleza Profissional, per scoprire le novità prodotto, i trattamenti e le tecniche più innovative per i comparti hair, estetica professionale e make-up. Saranno 46 le aziende internazionali presenti, grazie alla collaborazione con BolognaFiere Cosmoprof. Beauty Fair entra così a far parte ufficialmente della piattaforma Cosmoprof, che coinvolge oltre 500.000 operatori e più di 10.000 aziende nel mondo.

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Agenda Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS

Tecnologie che fanno la differenza

Riga Food 2019 Food & beverage technologies, packaging innovation, horeca, shop equipment & services 4-7/9/2019 Riga (LV) www.rigafood.com

Q Internet of Things, robotica collaborativa, tec-

Inprodmash + Upakovka Equipment and technologies for food processing industry and equipment and materials for packing 10-12/9/2019 Kiev (UA) www.inprodmash.com www.upakovka.ua

nologie mobile, cloud, sistemi di stampa e di lettura sempre più intelligenti sono ormai parte integrante e irrinunciabile delle attuali strategie d’impresa, contribuendo in misura determinante a incrementare i livelli di efficienza e competitività. Spesso però, orientarsi in questa galassia di soluzioni innovative, capire come funzionano realmente e, soprattutto, come scegliere quella più adatta alla propria azienda, può risultare complesso. Per aiutare gli utilizzatori a comprendere come le soluzioni 4.0 di ultima generazione possano

concretamente fare la differenza nel business, Tenenga e TecnoSoft organizzano il 20 settembre 2019 un evento dal titolo emblematico: “Tra i motori dell’innovazione. Vieni a scoprire le tecnologie per migliorare i tuoi processi.” Nella suggestiva location del Museo Ferruccio Lamborghini, a Funo di Argelato (BO), la giornata offre l’occasione di approfondire questi temi, con un ricco programma di interventi su tecnologie e casi applicativi concreti. Per maggiori informazioni: event@tenenga.it.

ProPak Myanmar Processing & packaging 12-14/9/2019 Yangon (BUR) www.propakmyanmar.com Anutec - International FoodTec India Food processing & packaging technology 13-15/9/2019 New Delhi (IND) www.foodtecindia.com Mediterranean Beauty Bari Evento della Bellezza alla Fiera del Levante 14-22/9/2019Bari (IT) www.cosmoprof.it Intercharm Ukraine Beauty, hair, nail, packaging, perfumery & cosmetics 17-19/9/2019 Kiev (UA) www.intercharm.kiev.ua Propak West Africa Packaging, processing, printing, plastics 17-19/9/2019 Lagos (NG) www.propakwestafrica.com ADF + PCD Aerosols, dispensing technologies and beauty packaging 17-18/9/2019 New York (USA) www.adf-pcd.com Smart Packaging & Labelling Pharma Hub7/9/2019Milano (I) www.pharmahub-italy.it Pack Print International Packaging & printing 18-21/9/2019 Bangkok (T) www.pack-print.de Beyond Beauty Asean Bangkok Beauty & cosmetic trade show 21-23/9/2019 Bangkok (T) www.beyondbeautyasean.com

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30 settembre - 2 ottobre 2019, Monaco (MC)

Luxe Pack Monaco 2019 Q La capacità di far dialogare lusso e creatività ha portato la kermesse monegasca ad affermarsi come vetrina globale di riferimento per il packaging alto di gamma. Alla 32a edizione della fiera sono previsti 470 espo-

Technologies that make the difference The Internet of Things, collaborative robotics, mobile technologies, clouds, increasingly intelligent printing and reading systems are now an integral and indispensable part of current business strategies, making a decisive contribution to increasing levels of efficiency and competitiveness. Often, however, orienting oneself in this galaxy of innovative solutions, understanding how they actually work and, above all, how to choose the one that best suits your company, can be complex. To help users understand how the latest generation 4.0 solutions can actually make a difference in business, Tenenga and Tecno-Soft will be organizing an emblematic event on September 20, 2019: “Among the engines of innovation. Come and discover the technologies to improve your processes”. In the evocative location of the Ferruccio Lamborghini Museum, in Funo di Argelato (BO), the day offers

sitori, 30 dei quali new entry, selezionati tra leader del settore e PMI, a fronte di un know-how di eccellenza e un’offerta ad alto contenuto innovativo, per garantire agli operatori in visita una panoramica esclusiva di proposte per differenziare il proprio marchio: imballaggi primari di vari materiali (vetro, ceramica, pelle, legno ...), finiture, accessori e POS, nonché soluzioni digitali e connesse, per tutte le tipologie di beni di lusso (profumi-cosmetici, vini e liquori, gastronomia, moda, gioielli, tabacco, tempo libero, ecc…).

the opportunity to deepen these themes, with a rich program of interventions on technologies and concrete application cases. For more information: event@tenenga.it. 30 September - 2 October 2019, Monaco (MC)

Luxe Pack Monaco 2019 The ability to create a dialogue between luxury and creativity has led the Monaco event to establish itself as a global reference showcase for high-end packaging. At the 32nd edition of the fair, 470 exhibitors are expected, 30 of which will be new entries, selected from industry leaders and SMEs, with excellent know-how and a highly innovative offer, to guarantee visitors an exclusive overview of proposals to differentiate their brand: primary packaging of various materials (glass, ceramics, leather, wood...), finishes, accessories and POS, as well as digital and connected solutions, for

all types of luxury goods (cosmeticsperfumes, wines and spirits, gastronomy, fashion, jewels, tobacco, free time, etc...). Content not to be missed. To support the commercial offer, a stimulating program of conferences and round tables on the latest news in the sector, where accredited representatives will take part, enriching the debate with their own concrete testimony. Of note, Tuesday, October 1, a session dedicated to sustainable development and the two round tables “Packaging innovation: what do their brands currently expect from their suppliers?” and “Packaging Innovation - Is the packaging reusable?”. The luxury market in the Middle East will be the subject of a specific focus; with an estimated value of around 13 billion euros (according to Bain & Company, 2018) it is viewed with interest by many luxury brands, although the consumption patterns and expectations of buyers are still

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questo gli organizzatori di Contenuti da non perdere. Nel 2018 i visitatori Idice* hanno invitato a Luxe Ad affiancare l’offerta commerdi Luxe Pack sono Pack esperti e attori importanciale, uno stimolante programstati 9280, di cui il ti di quest’area strategica, che ma di conferenze e tavole ro53% internazionali. offriranno analisi e feedback su tonde sulle ultime novità del In 2018 Luxe Pack casi emblematici del mercato settore, a cui prenderanno parvisitors were 9280, 53% middle est. Ospite d’onore te esponenti accreditati, arricof which international. sarà Joelle Mardinian, influenchendo il dibattito con la propria cer e consulente esperta di testimonianza concreta. bellezza, nonché celebrità teDa segnalare, martedì 1 ottobre, una sessione dedicata allo sviluppo sostenibile e le due levisiva e imprenditrice. Infine, tra gli appuntamentavole rotonde “Innovazione del packaging: cosa si ti fissi, ricordiamo che le soluzioni più sostenibili o aspettano attualmente i loro marchi dai propri i fornitori?” le migliori iniziative responsabili messe in campo e “Packaging Innovation - La confezione è riutilizzabile?”. dagli espositori saranno premiate, come ogni anno, Oggetto di un focus specifico sarà il mercato del durante la cerimonia dei Luxe Pack in Green lusso in Medio Oriente; con un valore stimato intor- Awards. no ai 13 miliardi di euro (secondo Bain & Company, * Tra le fiere e gli eventi professionali organizzati da Idice ricordiamo: 2018) è guardato con interesse da molti brand del Luxe Pack Monaco, Luxe Pack New, York, Luxe Pack Shanghai, lusso, benché i modelli di consumo e le aspettative Luxe Pack Los Angeles, Edition Spéciale by Luxe Pack, Fip plastic degli acquirenti siano ancora poco conosciute. Per solution® e 3D PRINT.

A GENDA

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little understood. Which is why the organizers of Idice* have invited experts and important actors from this strategic area to Luxe Pack, who will offer analysis and feedback on emblematic cases of the middle east market. Guest of honor will be Joelle Mardinian, an influencer and beauty consultant, as well as a television celebrity and entrepreneur. Lastly, among the fixed appointments, a reminder that the most sustainable solutions or the best responsible implemented by the exhibitors will be awarded, as every year, during the Luxe Pack in Green Awards ceremony. * Among the trade fairs and professional events organized by Idice we cite: Luxe Pack Monaco, Luxe Pack New, York, Luxe Pack Shanghai, Luxe Pack Los Angeles, Edition Spéciale by Luxe Pack, Fip plastic solution® and 3D PRINT.

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R I G E N E R I A M O L A T U A P L A S T I C A A L L’ I N F I N I T O . IL C LO S ED LO O P D EL F I L M I N P E L D R I CI CL AT O . Noi di Aliplast siamo i leader nella raccolta e riciclo di rifiuti e scarti in plastica e nella produzione di materiale plastico rigenerato di altissima qualità. Nella raccolta del rifiuto e scarto industriale, creiamo un servizio su misura. La piena integrazione lungo il ciclo di vita della plastica ci permette di ri-produrre nuovi film in PELD con contenuti di riciclato prossimi al 100%, creando così dei sistemi di closed-loop efficaci, efficienti e sostenibili. ALIPLAST: IL PARTNER IDEALE PER L’INNOVAZIONE IN MATERIA PLASTICA.

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] 22-25 ottobre, Fiere di Parma

EVENTS & SHOWS Pack Expo Las Vegas Healthcare packaging & processing technologies 23-25/9/2019 Las Vegas, Nevada (USA) www.packexpolasvegas.com Labelexpo Europe Labeling industry 24-27/9/2019 Bruxelles (B) www.labelexpo-europe.com Cemat Russia Materials handling & logistics 24-26/9/2019 Moscow (RUS) www.cemat.de FachPack Packaging, printing & logistics 24-26/9/2019 Nürnberg (D) www.fachpack.de/en Intelpack Packaging & processing 26-28/9/2019 Mumbai (IND) www.intelexpo.com Luxe Pack Monaco Luxury packaging 30/9-2/10/2019 Montecarlo (MC) www.luxepack.com Taropak Packaging technology & logistics 30/9-3/10/2019 Poznan (PL) www.taropak.pl Beauty Istanbul Cosmetics, Beauty, Hair, Private Label, Packaging 2/10-4/4/2019 Istanbul (TR) https://beauty-istanbul.com/ Pet Day Conference 3/10/2019 Artimino, FI (I) www.gsiplastic.com

Industrial Transformation MEXICO Smart manufacturing, industrial automation and robotics, digital factory and ICT, and smart logistics 9-11/10/2019 León (MEX) www.hannovermesse.de Viscom Italia Visual communication 10-12/10/2019 Milano Rho (I) www.viscomitalia.it Turk Kompozit Manufacturing, processing and application methods of composites 10-12/10/2019 Istanbul (TUR) http://turk-kompozit.org K 2019 Plastics & rubber 16-23/10/2019 Düsseldorf (D) www.k-online.de Host Hospitality exhibition 18-22/10/2019 Milano Rho (I) www.host.fieramilano.it Cibus Tec Food processing & packaging technology 22-25/10/2019 Parma (I) www.cibustec.it

Q Un team di lavoro coeso, una vision di lungo

periodo per passare da “manifestazione” a “piattaforma globale” che ospita tecnologie per tutti i settori dell’agroalimentare. E una partnership, quella con Koelnmesse che ha generato un sodalizio straordinario. Sono questi gli ingredienti del successo di Cibus Tec che, a ridosso dell’edizione di ottobre, “fa il pieno di presenze” e si prepara ad accogliere nei padiglioni di Fiere di Parma circa 3.000 visitatori professionali, provenienti da 70 Paesi. Rispetto alla precedente edizione, gli espositori italiani e internazionali risultano in crescita (+30%), così come l’area espositiva (+25%). Le 1.300 aziende ospitate (erano 1.000 nel 2016) potranno attingere, anche grazie al supporto di ICE-Agenzia, al più grande programma Top Buyer di tutte le fiere FoodTec. Parola chiave: internazionalizzazione Per la 52a edizione, saranno 400 i brand esteri da 25 nazioni, che presenteranno in fiera lo stato dell’arte della tecnologia Food & Beverage (+30% rispetto al 2016). Tra i Paesi più rappresentati la Germania, seguita da Paesi Bassi, Danimarca, Svizzera, Francia. Ben nutrite anche

Save Automation, instrumentation & sensors 23-24/10/2019 Verona (I) www.exposave.com Eurasia Packaging Istanbul Packaging industry 23-26/10/2019 Istanbul (TR) www.packagingfair.com

22-25 October, Fiere di Parma

Cibus Tec 2019 A cohesive work team, a long-term vision to move from “event” to “global platform” that hosts technologies for all sectors of the food industry. And a partnership, that with Koelnmesse, that has generated an extraordinary teamship. These are the ingredients of the success of Cibus Tec which, with the October edition impending, “verges on the fully booked” and is preparing to welcome around 3,000 professional visitors from 70 countries to the Fiere di Parma premises. Compared to the previous edition, Italian and international exhibitors are on the up (+30%), as is the exhibition area

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Cibus Tec 2019

(+25%). Thanks also to the support of ICE-Agency, the 1,300 companies present (there were 1,000 in 2016) will be able to draw on the largest Top Buyer program of all FoodTec fairs. Keyword: Internationalization For the 52nd edition, there will be 400 foreign brands from 25 nations, which will present the state of the art of Food & Beverage technology (+30% compared to 2016). Germany is among the countries most represented, followed by the Netherlands, Denmark, Switzerland and France. Numerous holdings of companies from China, the USA and Turkey will also be taking part. Of the 40 thousand expected visitors, 25% will be from abroad. Hence these are important results, in

le partecipazioni di aziende provenienti da Cina, Usa e Turchia. Dei 40 mila visitatori attesi, il 25% sarà di provenienza straniera. Si tratta dunque di risultati importanti, sul piano dell’internazionalizzazione, ottenuti anche grazie all’alleanza strategica con Koelnmesse che consente a Cibus Tec di far parte, dal 2016, della più grande piattaforma fieristica mondiale permanente del comparto meccano-alimentare: un circuito virtuoso di oltre 11 mila imprese che annovera Anuga, Cibus, ISM, Anuga FoodTec, Prosweets Cologne e altre dodici manifestazioni. Vetrina globale di filera L’offerta espositiva di Cibus Tec spazia tra le tecnologie di tutti i segmenti dell’agroalimentare -

29- 30 gennaio 2020, Porte de Versailles, Parigi

ADF & PCD + PLD Q Innovazione e motivi di ispirazione per il packaging selettivo dei prodotti di bellezza, di aerosol e delle bevande: questo promette l’evento parigino organizzato da Easyfairs Oriex che, per l’edizione 2020, alle aree di interesse tradizionali ADF e PCD affianca l’offerta di PLD - Packaging of Premium & Luxury Drinks. A sviluppatori, influencer e utilizzatori, il “trittico” fieristico offrirà dunque una selezione di prodotti all’a-

terms of internationalization, obtained also thanks to the strategic alliance with Koelnmesse which allows Cibus Tec as of 2016, to be part of the largest permanent world exhibition platform in the mechanical food sector: a virtuous circuit of over 11 thousand companies that includes Anuga, Cibus, ISM, Anuga FoodTec, Prosweets Cologne and twelve other events. Global showcase At the fair, technologies will be presented for all agri-food supply chains - fruit and vegetables, milk and derivates, meat and fish products, ready meals - with the addition of a new sector, that of bakery, cerealderived, snacks and confectionery products. A reminder also that for the first time in

80 years of the show’s history, an entire hall will be dedicated to the most innovative technological solutions for the beverage sector (milk, juice, water, soft drinks, beer, liquor and wine), represented by over 150 among the main Italian and international suppliers. With an area growth of 40% compared to the previous edition, a significant change in pace is also to be seen in the packaging sector, with a complete proposal for all types of packaging, primary and secondary, also covering end of the line and logistics. Hence Cibus Tec will no longer be a showcase dedicated to food processing, but a complete technological “platform” for the sector’s supply chain, unique to the market. «A success that gratifies us but that

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[ frutta e vegetali, latte e derivati, carne e prodotti ittici, piatti pronti - a cui si aggiunge il comparto dei prodotti da forno e derivati dai cereali, snack e prodotti dolciari, la new entry di quest’anno. Ricordiamo, inoltre che per la prima volta in 80 anni di storia del salone, un intero padiglione sarà dedicato alle soluzioni tecnologiche più innovative per il settore beverage (latte, succhi, acque, soft drinks, birra, liquori e vino), rappresentate da oltre 150 tra i principali fornitori italiani ed internazionali. Con una crescita dell’area del 40% rispetto alla precedente edizione, un cambio di passo significativo riguarda anche il comparto packaging, con una proposta completa per tutte le tipologie di confezionamento, primario e secondario, per arrivare al fine linea alla logistica. Dunque Cibus Tec non sarà più una vetrina dedicata al processing alimentare, ma una “piattaforma” tecnologica completa per la supply chain del settore, unica sul mercato. «Un successo che ci gratifica ma non ci ferma» commenta Fabio Bettio, Brand Manager, che anticipa un progetto futuro «Con i partner di Koelnmesse stiamo infatti pensando a un’iniziativa sulla digitalizzazione delle macchine alimentari».

29-30 January 2020, Porte de Versailles, Paris

ADF & PCD + PLD Innovation and inspiration for the selective packaging of beauty products, aerosols and beverages: this the promise of the Parisian event organized by Easyfairs Oriex which, for the 2020 edition, will accompany the established areas of interest of ADF and PCD with the new PLD Packaging of Premium & Luxury

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UNICOM INTERNATIONAL offers high-quality packaging for cosmetics, pharmaceuticals, food, chemicals, etc.

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vanguardia, in grado di supportare i nuovi lanci dei brand con soluzioni di imballaggio complete. Confermata l’attitudine a realizzare un evento in grado di mettere in contatto utilizzatori e produttori in un’atmosfera aperta e amichevole, gli organizzatori mettono sul piatto anche: • un ricco programma di conferenze con esperti internazionali, focalizzate su beauty, automazione, industria farmaceutica, innovazione nel mondo degli aerosol e dei produttori di bevande di pregio; • esplorazione di nuove tecnologie; • un percorso dedicato alle creazioni Made in France e alla promozione di soluzioni eco-responsabili.

does not have us stop there» says Fabio Bettio, Brand Manager, who anticipates a future project «With our Koelnmesse partners we are in fact thinking about an initiative featuring the digitization of food machines».

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Drinks offer. Hence the trade fair “triptych” will offer developers, influencers and users a selection of cutting-edge products capable of supporting new brand launches with complete packaging solutions. Confirming the approach of an event capable of bringing together users and producers in an open and friendly atmosphere, the organizers also offer: • a rich program of conferences with international experts, focused on beauty, automation, the pharmaceutical industry, innovation in the world of aerosols and producers of quality drinks; • exploration of new technologies; • a path dedicated to creations Made in France and the promotion of eco-responsible solutions.

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A P R OPO SITO DI . . . A CQ UISIZIO NI

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Imballaggio flessibile

NON PER CASO MA PER SCELTA Confermato a fine luglio l’ingresso in SIT Group di ACM, società lombarda specializzata nella stampa flessografica UV-led e nella stampa digitale nonché nella produzione di imballaggi flessibili per l’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica. l.g. a recente acquisizione del 70% di ACM da parte di SIT Group - protagonista sulla scena internazionale del packaging flessibile - rientra a pieno titolo nel piano di espansione e consolidamento annunciato qualche mese fa da Simona Michelotti, dalla figlia Neni Rossini (presidente del SIT Group SpA) e dall’amministratore delegato Claudio Carattoni (si veda l’articolo “SITuazione & Azione”, ItaliaImballaggio gennaio/febbraio 2019, Ndr.). Con l’obiettivo dichiarato di diventare uno dei player europei, in grado di garantire ai clienti prodotti di qualità, ma anche prossimità fisica e velocità di servizio, non ha solo infatti ampliato e migliorato la capacità degli stabilimenti attuali (San Marino, Pesaro e Padova), ma ha dunque investito nell’acquisizione di una realtà industriale allo stato dell’arte, specializzata in produzioni che ne arricchiscono

L

e ne completano l’offerta. Nel progetto di crescita sinergica sono coinvolti i precedenti proprietari di ACM - Massimo Raffaele e Antonio La Franceschina - che continueranno a ricoprire un ruolo dirigenziale in qualità di soci, contribuendo attivamente all’integrazione delle due realtà e allo sviluppo del business.

Uno sviluppo ragionato e organico SIT Group ha attivato un piano di espansione industriale di ampio respiro, con l’intento di coniugare efficienza produttiva, modelli organizzativi evoluti e capacità di relazioni a livello globale. Gli investimenti per 60 milioni di euro tra il 2018 e il 2020, messi in campo dalla proprietà, hanno coinvolto a vari livelli i tre stabilimenti di Faetano a San Marino (sede dell’headquarter), Pesaro e Stanghella (PD), di cui sono stati ridefiniti compiti e destini. Come previsto, è in fase di completamento a Faetano l’ampliamento dello storico stabilimento, che prevede la costruzione di un ulteriore opificio di oltre 5mila metri quadrati, dove saranno collocate quattro linee da stampa rotocalco,

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SIT Group porta il suo know how, le sue soluzioni di imballaggio flessibile e gli atout di servizio a FachPack 2019 (Norimberga, D)

un’accoppiatrice, le attrezzature ausiliarie, compreso l’impianto di recupero solvente, nonché sistemi automatici per la movimentazione e lo stoccaggio dei materiali… il tutto acquistato ex novo. Il piano prevede di andare a regime con la produzione già a inizio 2020. Sempre a Faetano, verrà ristrutturata la “vecchia” area produttiva contigua, destinandola in

prevalenza alle operazioni di finitura e, contemporaneamente, è già stata ampliata la linea di incisione che porterà la capacità dell’azienda a superare i 16 mila cilindri/anno. Padova continuerà a fornire il mercato locale con imballaggi stampati in flexo, grazie alla grande reattività e attitudine al servizio espressa in questi anni dall’azienda. Radicali cambiamenti invece per quanto riguarda il sito di Pesaro, ora all’avanguardia per razionalità e sicurezza: 22 mila metri quadri, di cui 14 mila coperti, con 4 macchine roto e 2 nuove flexo della Uteco. Il crescente interesse di grandi end-user nei confronti della flexo, ha infatti indotto la SIT a fare convivere a Pesaro le due tecnologie di stampa, così da garantire un back up delle produzioni sia in roto sia in flexo con gli stabilimenti di San Marino e di Padova.

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A P RO P O S I T O DI ... A CQUI SI Z I ONI

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Saper cambiare insieme al mercato che cambia... Quasi un mantra per la SIT che oggi, dunque, fa proprie le potenzialità delle tecniche di stampa full led HD flexo per narrow web e della stampa digitale, “ereditando” le competenze sviluppate da ACM in fatto di produzioni personalizzate, mock-up e tirature brevi. Per la precisione, nello stabilimento in Cremosano (CR), ACM utilizza impianti a led, dove la tecnologia di asciugatura del film consente di ottenere numerosi vantaggi, tanto dal punto di vista estetico quanto nelle risposte al mercato, con la fornitura di piccole quantità e tempi di consegna rapidi: una tecnica, tra l’altro, a “zero emissioni” che contribuisce ad accrescere la sostenibilità delle lavorazioni. Oltre agli stampati, ACM produce buste e vaschette in plastica o carta, e si è dotata di dispositivi per applicazioni speciali, come la creazione dell’“effetto fi-

The entry into the SIT Group of ACM, a Lombard company specializing in UV-led flexographic printing and digital printing, as well as in the production of flexible packaging for the food, cosmetic and pharmaceutical industries, was confirmed at the end of July. l.g.

Not by chance, but by choice The recent acquisition of 70% of ACM by SIT Group - a protagonist on the international flexible packaging scene - is fully part of the expansion and consolidation plan announced a few months ago by Simona Michelotti, by her daughter Neni Rossini (president of SIT Group SpA) and by the CEO Claudio Carattoni (see the article “SITuation & Action”, ItaliaImballaggio January/February 2019, Ed.). With the declared aim of becoming one of the European players able to guarantee customers quality products, but also physical proximity and speed of service, the company has not only expanded and

improved the capacity of the current plants (San Marino, Pesaro and Padua ), but has also invested in the acquisition of a state-of-the-art industrial reality, specializing in productions that enrich and complete its offer. The synergistic growth project involves the previous owners of ACM - Massimo Raffaele and Antonio La Franceschina who will continue to play a managerial role as partners, actively contributing to the integration of the two realities and to business development. Knowing how to change with the changing market ... Almost a mantra for

A rational and organic development SIT Group has activated a wide-ranging industrial expansion plan, with the intention of combining productive efficiency, advanced organizational models and global relationship skills. The investments fielded by the ownership for 60 million euros between 2018 and 2020 involved at various levels the three plants in Faetano in San Marino (also site of the headquarters), Pesaro and Stanghella (PD), whose tasks and destinies have recently been redefined. As expected, the expansion of the historic factory is being completed in Faetano, which foresees a

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nestra” sulle confezioni, l’apertura facilitata, la microforatura e l’anticontraffazione. A completare il cerchio, la società lombarda ha di recente verticalizzato la produzione di lastre flexo che, in un prossimo futuro, potrà diventare un ulteriore elemento sinergico con le altre aziende del gruppo. Riconoscersi. Incontro felice, quello tra SIT e ACM. Al di là delle reciproche convenienze, nasce e vive infatti della condivisione di valori fondamentali per entrambe le aziende: l’autentica e genuina passione per il lavoro, l’entusiasmo che spinge a progettare il futuro “buttando il cuore oltre l’ostacolo” ma sempre con senso di responsabilità e profondo rispetto per tutte le persone coinvolte nelle attività. Presupposti fondamentali per dar vita a una squadra forte e unita, capace di ascoltare e studiare i bisogni del mercato, a cui offrire soluzioni innovative, efficienti e distintive.

SIT that today, therefore, takes on the potential of full flex HD printing techniques for narrow web and digital printing, “inheriting” the skills developed by ACM in terms of customized productions, mock-ups and short print runs. To be precise, in the Cremosano (CR) plant, ACM uses LED systems, where the film drying technology enables numerous advantages, both from an aesthetic point of view and in terms of market response, with the supply of small quantities and fast delivery times: a technique, among other things, with “zero emissions” which contributes to increasing the sustainability of the processes. In addition to printing, ACM manufactures plastic or paper bags and trays, and is equipped with devices for special applications, such as the creation of the “window effect” on the packaging, easy opening, micro-perforation and anticounterfeiting. To complete the circle, the

second plant in a contiguous area of 5 thousand square meters, where four rotogravure printing machines will be placed, along with a laminator all the auxiliary equipment, including the solvent recovery plant, as well as automatic systems for handling and storage of materials... everything purchased from scratch. The plan is scheduled to be fully operational with production as early as the beginning of January 2020. In Faetano too the “old” adjoining production area will be restructured, destining it mainly to finishing operations and, at the same time, the engraving line that will bring the company’s capacity to exceed 16 thousand cylinders/year has already been expanded.

Lombard company has recently verticalized the production of flexo plates which, in the near future, may become a further synergistic element with the other companies of the group. Recognize each other. A happy encounter, that between SIT and ACM. Beyond the mutual conveniences, that is born out of and lives on the sharing of values that are fundamental for both companies: the authentic and genuine passion for work, the enthusiasm that drives them to design the future by just simply going for it, always with a sense of responsibility and deep respect for all the people involved in the activities. Fundamental assumptions leading to the creation of a strong and united team, able to listen to and study the needs of the market, to offer innovative, efficient and distinctive solutions.

Padua will continue to supply the local market with flexo printed packaging, thanks to the great reactivity and service attitude expressed in these years by the company. Radical changes though for the Pesaro site, now a state-of-the-art facility in terms of rationality and safety: 22 thousand square meters, of which 14 thousand covered, with 4 gravure machines and 2 new Uteco flexo. The growing interest of big end-users in flexo has indeed induced SIT to make the two printing technologies coexist in Pesaro, so as to guarantee a back up of the productions both in gravure and flexo with the plants of San Marino and Padua.

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Refill per cosmetici di ultima generazione Q La polacca Polipack porta il packaging cosmetico in una nuova dimensione. Propone infatti un sistema di ricarica che abbina design e funzionalità uniche (studiate per i consumatori) a un significativo risparmio energetico e alla riduzione dell’utilizzo di risorse naturali. Innovativo e intercambiabile, il barattolo interno non è infatti solo conveniente per il consumatore ma offre possibilità inedite al produttore per personalizzare la confezione, nonché numerose opzioni di decorazione, con l’obiettivo di migliorare la presentazione del prodotto e dei suoi vantaggi. Oltre alla decorazione standard di tappo e vaso, Polipack offre la possibilità di decorare la circonferenza

del vaso interno, il che conferisce un aspetto unico, accattivante e d’impatto al sistema di ricarica. E se, grazie all’acquisto del solo refill, i consumatori beneficiano di un effettivo vantaggio economico, il produttore del cosmetico che opta per la soluzione di ricarica può contare su ulteriori risparmi - di energia, di acqua e materiale nonché di costi di trasporto - riducendo così l’impatto ambientale del prodotto. Infine si ricorda che barattolo e tappo possono essere realizzati con materiali bio (con l’aggiunta fino al 30% di materiale derivato da canna da zucchero). In questo ambito, l’offerta Polipack comprende vasetti con sistema di ricarica con capacità da 10, 15, 50, 200 e 300 ml.

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CARTONCINI PIÙ LEGGERI PER IL LUSSO Studiata per i brand del lusso orientati alla sostenibilità, Metsä Board (Metsä Group) propone a Luxe Pack 2019 la nuova gamma FBB di cartoncini per astucci pieghevoli: cinque prodotti di alta qualità con proprietà specifiche, accuratamente selezionati, che offrono ulteriori opportunità per ridurre le grammature, pur mantenendo immutato l’aspetto premium del prodotto.

Refill for latest-generation cosmetics The Polish company Polipack brings cosmetic packaging into a new dimension. In fact, it offers a charging system that combines unique design and functionality (specifically designed for consumers) with significant energy savings and a sizeable reduction in the use of water resources. Innovative and interchangeable, the inner can is not only convenient for the consumer but offers the producer new possibilities to customize the package, as well as numerous decoration options, with the aim of improving the presentation of the product and its advantages. In addition to the standard decoration of the cap and vase, Polipack offers the possibility of decorating the circumference of the internal vase, which gives the charging system a unique, captivating and striking appearance. And if, thanks to the purchase of the refill alone, consumers benefit from an

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effective economic advantage, the cosmetics manufacturer who opts for the refill solution can count on additional savings - energy, water and material as well as transport costs thus reducing the environmental impact of the product. Lastly a reminder that can and cap can be made with bio materials (with the addition of up to 30% of material derived from sugar cane). In this context, the Polipack offer includes jars with a refill system with capacities of 10, 15, 50, 200 and 300 ml.

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Lighter cards for luxury Designed for sustainability-oriented luxury brands, Metsä Board (Metsä Group) offers at Luxe Pack 2019 the new FBB range of folding cartons: five high-quality products with carefully selected specific properties that offer additional opportunities to reduce basis weight while maintaining the premium aspect of the product.

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QUALITÀ (AUTENTICATA) IN BOTTIGLIA Storia di spiriti irriverenti e imprevedibili, di una bottiglia d’autore e di un ologramma studiato per proteggere l’autenticità del brand. La cantina 958 Santero sceglie TRUSTSEAL® di Kurz - rappresentato in Italia da Luxoro, www.luxoro.it - per mettere in sicurezza la qualità del suo vino e lo spirito “pop” di un design unico. ilè” in dialetto piemontese significa “impronta”, segno che richiama autenticità e appartenenza… qualcosa che testimonia l’essenza unica e riconoscibile di un prodotto. E “Dilè” è diventato anche il nome di un prodotto di punta tra i vini non spumanti della cantina 958 Santero, azienda vinicola di antiche tradizioni fondata dalla famiglia Santero, che da tre generazioni opera con costanza, perseveranza e, soprattutto, voglia di innovare in un settore troppo spesso ingabbiato in format molto rigidi. L’azienda è infatti conosciuta per la sua natura moderna e irriverente, oltre che per uno stile originale e più che inconfondibile. Oggi la famiglia Santero guarda al futuro, consapevole delle proprie potenzialità e con la convinzione di dover continuare a battere le strade della ricerca e del rinnovamento, comunicando al meglio le proprie intenzioni e intuizioni.

modo “irriverenti”, dal taglio giocoso e leggero che, al contempo, non dimenticano il territorio con i suoi vitigni e i suoi prodotti simbolo, interpretati secondo uno stile personale, naturale e trasparente. Il fatto dunque di aver scelto la “hand” - bottiglia dalla forma esclusiva, innovativa e stravagante, dove il calco di una mano è parte integrante del corpo del contenitore di vetro e ne marca profondamente shape ed ergonomia - in qualche modo doveva essere difeso e tutelato.

UN SEGNO NEL VETRO

In questo senso, il ricorso a un ologramma esclusivo come protezione ottica rappresenta, da un lato, un riparo dal pericolo di plagi commerciali, dall’altro un valore aggiunto di comunicazione e

“D

Con questo spirito è nato e si è sviluppato il mood “pop” di 958 Santero che, per confezionare Dilé, ha scelto bottiglie colorate e a loro

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Diventata un oggetto da collezione e al centro di numerosi plagi, è stato dunque necessario ricorrere ad alcune contromisure per contrastare i falsi: la forma della bottiglia è stata così brevettata e sul retro dell’etichetta è stato inserito un ologramma anticontraffazione della linea TRUSTSEAL® di Kurz.

DIFENDERE E COMUNICARE L’UNICITÀ

marketing, in linea con lo stile e le scelte aziendali e commerciali. Del resto, in un contesto industriale dove le azioni di pirateria si moltiplicano, le soluzioni TRUSTSEAL® stanno di fatto diventando sempre più popolari. La tecnologia che caratterizza la gamma di proposte Kurz va ben oltre lo standard di sicurezza esistente per l’identificazione ottica: unisce infatti l’estetica di effetti visivi spettacolari alla funzionalità, coniugando protezione e valorizzazione del marchio in un’unica soluzione. In particolare, la soluzione adottata da Santero è una stripe olografica metallizzata applicata a caldo sul retro etichetta. La realizzazione tecnica con relativa applicazione dell’immagine olografica è stata affidata ad Albagrafica Srl, storica azienda grafica di Cuneo, che ha raggiunto risultati impeccabili. Il design sofisticato dell’applicazione integra in sé alcuni degli effetti più significativi della tecnologia TRUSTSEAL ®, per consentire sia la rapida verifica dell’autenticità dell’ologramma sia per innalzare ai massimi livelli la protezione del prodotto, vista l’unicità e la complessità di riproduzione degli effetti stessi.

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Authenticated quality in the bottle History of irreverent and unpredictable spirits, of a designer bottle and of a hologram devised to protect the brand’s authenticity. The 958 Santero winery chooses Kurz’s TRUSTSEAL® - company represented in Italy by Luxoro, www.luxoro.it - to ensure the quality of its wine and the “pop” spirit of a unique design. “Dilè” in Piedmontese dialect means “imprint”, a sign that recalls authenticity and belonging... something that testifies to the unique and recognizable essence of a product. And “Dilè” has also become the name of a leading product among the non-sparkling wines of the 958 Santero winery, a winery of ancient traditions founded by the Santero family, which for three generations has been operating with perseverance and above all, a desire to innovate in a sector that is too often caged in very rigid formats. The company is in fact known for its modern and irreverent nature, as well as for an original and more than unmistakable

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style. Today the Santero family looks to the future, aware of its potential and with the conviction that it must continue to follow the paths of research and renewal, communicating its intentions and intuitions in the best possible way.

A SIGN IN GLASS With this spirit, the “pop” mood of Santero 958 was born and developed which, to package Dilé, chose bottles that were colored and in their own way “irreverent”, featuring a playful and light design that, at the same time, allude to the territory with its vines and its symbolic products, interpreted in a personal, natural and transparent style.

The fact, therefore, of having chosen the “hand” - a bottle with an exclusive, innovative and extravagant shape, where the cast of a hand is an integral part of the body of the glass container and that profoundly marks its shape and ergonomics - in some way had to be defended and protected.Having become a collector’s item and at the center of numerous plagiarisms, it was therefore necessary to resort to some countermeasures to counteract the fakes: the shape of the bottle was patented and an anti-counterfeiting hologram of Kurz’s TRUSTSEAL® line was inserted on the back of the label.

DEFEND AND COMMUNICATE UNIQUENESS In this sense, the use of an exclusive hologram as optical protection represents on the one hand a means of protection from commercial fraud, on the other an added value of communication and marketing, in line with the company’s style and commercial choices. Moreover, in an industrial context where acts of piracy are increasing, TRUSTSEAL® solutions are

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indeed becoming increasingly popular. The technology that characterizes the Kurz range of proposals goes far beyond the existing safety standard for optical identification: in fact it combines the aesthetics of spectacular visual effects with functionality, combining protection and enhancement of the brand in a single solution. In particular, the solution adopted by Santero is a heat-applied metallised holographic stripe on the back label. The technical realization with relative application of the holographic image has been entrusted to Albagrafica Srl, the longstanding Cuneo based graphics company, which has achieved impeccable results. The sophisticated design of the application integrates some of the most significant effects of the TRUSTSEAL® technology, to allow both the rapid verification of the authenticity of the hologram and to raise the protection of the product to the highest levels, given the uniqueness and complexity of reproduction of the effects themselves.

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Packaging design

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IDEE E STRUMENTI PER NUOVI PROFESSIONISTI Riflessioni sulla progettazione di un buon packaging, ma anche sulle competenze da acquisire per risolvere al meglio problemi di forma e comunicazione. Un contributo dallo IED - Istituto Europeo di Design di Milano, che lancia un corso postgraduate. Fabio Bignardi

Project by A. Baigorri, in collaboration with D.O. Montes de Toledo

Packaging design

Ideas and tools for new professionals Reflections on the design of good packaging, but also on the skills needed to solve problems of form and communication. A contribution from the IED European Design Institute of Milan, which launches a postgraduate course.

At present, there are two crucial points that designate the success of a packaging item: information control and time control. Before the digital revolution, packaging design helped the container to dialogue with the consumer. Design times and rhythms were in another dimension. Once the product protection issues were resolved

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and an effective communication had been constructed that respected the technical rules, marketing logics and regulations, the packaging was ready to go to press. Today the process has changed enormously, thanks to the solutions introduced by digital technology, but new

l momento attuale, sono due i punti di cruciali per la riuscita di un packaging: il controllo delle informazioni e il controllo dei tempi. Prima della rivoluzione digitale il packaging design aiutava il contenitore a dialogare con il consumatore. I tempi e ritmi di progettazione erano in un'altra dimensione. Una volta risolte le questioni relative alla protezione del prodotto e costruita una sapiente comunicazione che rispettasse le regole tecniche, le logiche di marketing e le normative, il packaging era pronto per andare in stampa. Oggi il processo è estremamente mutato grazie alle soluzioni introdotte dalla tecnologia digitale, ma si sono aperte nuove difficoltà solo in parte risolte. Come spesso accade è il "design" a intervenire per risolvere le sfide poste dall’innovazione tecnologica. Il professionista che ha la responsabilità di curare la progettazione di un packaging deve trovare nuove soluzioni per gestire di un numero sempre più elevato di progetti e, contestualmente, una quantità di informazioni che aumenta in modo considerevole mantenendo, però, la necessità di essere concentrate in pochi centimetri. Nell’ultimo ventennio la velocità di progettazione di un packaging si è ridotta sensibilmente e la quantità di prodotti che una società MDD o IDM è in grado di lanciare ogni anno si è decuplicata. La segmentazione delle linee presenti sul mercato è in fase di riorganizzazione e dopo anni di lanci di nuovi marchi e di nuove linee le aziende sono costrette a rivedere il loro portfolio prodotti, cercando di ottimizzare e concentrarsi solo su quelli che appartengono al loro core business. Oltre a questo lavoro di valutazione dei punti di forza e ottimizzazione dei prodotti, una parte delle energie deve essere incanalata per innovare e far crescere nuovi business: ecco perché i professionisti che hanno le competenze per seguire questi processi sono diventati figure sempre più cruciali per le aziende. La scelta di soluzioni creative per una società MDD o IDM non è un problema. Il processo di progettazione si è semplificato e ha raggiunto risultati che fino a pochi anni fa erano impensabili grazie alla disponibilità di piattaforme digitali, di software grafici, fotografici, d'impaginazione, delle banche dati per le immagini e di caratteri tipografici che hanno reso più fluido il lavoro. Ma non è più sufficiente avere un'ottima idea creativa. Per arrivare con un prodotto nel punto di vendita è di fondamentale importanza avere la preparazione, la conoscenza, il linguaggio per poter discutere con i molti "attori" coinvolti nelle varie fasi di progettazione: con i responsabili di prodotto, di produzione, del marketing, del confezionamento, del controllo di qualità delle società, con le agenzie di comunicazione, con gli impiantisti, i fotolitisti e con le società di stampa per rendere il packaging funzionale a tutti. Il design da sempre è stato lo strumento più corretto per risolvere problemi di forma e comunicazione e un professionista deve saperli interpretare e governare perché mai come oggi il packaging è design.

difficulties have arisen that have only been partially solved. As often happens “design” intervenes to solve the challenges posed by technological innovation. The professional who has the responsibility of working on a packaging design must find new solutions to manage an ever increasing number of projects, as well as a quantity of information

that increases considerably, while at the same time maintaining the need to concentrate everything in just a few centimetres. In the last twenty years the speed of designing a packaging has been reduced significantly and the quantity of products

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MARKE T I N G & DE SI G N

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“Innovation in Packaging Design”: un corso avanzato Involucro sicuro per il prodotto, dotato di un forte potere narrativo e comunicativo, e oggetto di costante evoluzione tecnologica, il packaging riveste un’importanza strategica per chi produce e acquista beni di consumo. Per questo, tra le competenze in gioco non c’è solo il design di prodotto, ma anche la ricerca sui materiali, il riciclo, la produzione, l’informazione verso l’acquirente, motivo per cui una progettazione integrata che tenga conto di tutti questi fattori richiede un bagaglio professionale articolato e complesso. È con questa premessa che l’Istituto Europeo di Design di Milano* arricchisce da ottobre 2019 l’offerta formativa postgraduate con un Corso di Formazione Avanzata, che affronta il mondo del packaging dal punto vista dell’innovazione progettuale e della ricerca, senza trascurare gli aspetti legati alla competitività economica. Della durata di cinque mesi, il Corso “Innovation in Packaging Design” - coordinato da Fabio Bignardi, Direttore Generale di DOC Design - punta a offrire un aggiornamento completo, che consenta di portare innovazione nel packaging, acquisendo una visione chiara della filiera e dei suoi attori, approfondendo i seguenti temi: progettazione e strumenti di design thinking, competenze di branding, metodologie di applicazione delle grafiche agli imballaggi, sviluppo di materiali e tecnologie, sostenibilità etica e ambientale. * Il corso è attivato dallo IED in partnership con MarcabyBolognaFiere - private Label Conference and Exhibition, appuntamento annuale che ospita i nomi più importanti della Distribuzione Moderna Organizzata e una ricca selezione di copacker internazionali.

“Innovation in Packaging Design”: a postgraduate course Safe wrapping for the product, endowed with a strong narrative and communicative power, and subject to constant technological evolution, packaging is of strategic importance to consumer goods producers and purchasers alike.

that a private or national brand company is able to launch every year has increased tenfold. The segmentation of the lines on the market is being reorganized and after years of launches of new brands and new lines, companies are forced to review their product portfolio, trying to optimize and focus only on those that belong to their core business. In addition to this work of evaluating the strengths and optimization of products, part of the energy must be channeled to innovate and grow new businesses: which is why professionals who have the skills to follow these processes have become increasingly crucial figures for companies. Choosing creative solutions for a private or national brand company is not a problem. The design process has been simplified and achieved results that until a few years ago were unthinkable thanks to the

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availability of digital platforms, graphics-, photographic and layout software, image databases and typographic fonts that have made work more fluid. But it is no longer enough to have a great creative idea. To have your product reach point of sale you need to have the preparation, the knowledge, and master the language to be able to discuss with the many “actors” involved in the various design phases: with product-, production-, marketing and packaging heads, company quality control, communication agencies, installers, photolithists and printing companies, to make packaging functional for everyone. Design has always been the most correct tool for solving problems of form and communication and a professional must know how to interpret and govern the same, because at no time like today has packaging been so akin to design.

For this reason, the skills involve include not only product design, but research into materials, the production and recycling of the same, not to mention information to the purchaser, which is why an integrated design that takes all these factors into account requires an articulated and complex professional background. It is with this premise that the European Design Institute in Milan, as of October 2019, has enriched its postgraduate training offer with an Advanced Training Course, which addresses the world of packaging from the point of view of design innovation and research, without neglecting aspects associated with economic competitiveness. The “Innovation in Packaging Design” course - coordinated by Fabio Bignardi, Director of DOC Design - lasts five months and aims to offer a complete update, which enables innovation in packaging, acquiring a clear vision of the supply chain and its actors, delving into the following topics: design and tools for design thinking, branding skills, methods of applying graphics to packaging, development of materials and technologies, ethical and environmental sustainability. *The course has been activated by the IED in partnership with MarcabyBolognaFiere - the Private Label Conference and Exhibition, an annual event hosting important names in Organized Modern Distribution and a rich selection of international copackers.

Project by S. Leggieri

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M ARKE T I N G & DE SI G N

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Scandolara ECO: the products are born from the green philosophy Green Heart. Scandolara is a trendsetter in the “sustainability” field, and in 2009 won the Packaging Oscar for an innovation considered the “perfect synthesis of image and respect for the environment”. We are talking about the “Green Heart” tube, a three layer coextrusion: a recycled polyethylene core inside two layers of virgin PE in direct contact with the product guarantees compatibility between container and contents, as well as the ease of welding during packaging. The recycled PE reduces the use of virgin material by 40%, while the virgin PE outside keeps the physical and aesthetic qualities of the packaging unaltered. An excellent print yield and repeatable results have made it a standard that Scandolara now proposes in an evolved version: the structure of the new Green Heart provides 3 coextruded PE layers in a cylindrical tube with an inner layer of recycled HDPE (certified rHDPE) where the outer layers are available in all mixtures of PE (low - medium - high density) for a total thickness of 500 mm. Green Heart is available transparent or colored and in diameters of 35, 40 and 50 mm or in any diameter, if mixed in mono-extrusion. Pure Green. Scandolara’s constant research in sustainable materials and packaging has reached Braskem’s “I’m greenTM Polyethylene”, the Brazilian producer that, starting from ethylene made from local sugar cane, transforms it into green plastic. The result of this combination is the range of Pure Green PE tubes which, in addition to containing and preserving products in a functional and elegant manner, guarantees eco-sensitive brand owners the safety of a raw material derived from renewable sources, controlled and stocked with the “I’m greenTM ” hallmark.

A gift from nature, simply bottled The Croatian company Naturalis aimed to strengthen the reputation of its brand, Cetina, by focusing not just on the strong connection with the place where its water flows but also on its purity and its perfect composition. PET Engineering was asked to create a new brand identity and a packaging design able to differentiate Cetina from the existing water brands highlighting the core authentic properties of the product and defining the visual aspect for a coherent online & offline brand communication. The new visual identity gives a contemporary twist to Cetina’s brand equity elements thanks to a more modern and thinner font and to the simplification of the symbols that previously stood for the green fields, the lake and the water source, now symbolized by simple and smooth lines. The importance of the mountain Dinara, where the journey of Cetina water begins, is clearly communicated through the stylized mountains on the label and the two embossments on the bottle; the purity, achieved thanks to a century running in the dark among limestone rocks, is conveyed by the pure white background. The packaging, available in 0.5l, 1.0l and 1.5l formats for still and sparkling water, is sleek and minimal, because Cetina doesn’t need any superstructure to communicate itself, as it has already received the best from Nature.

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Scandolara ECO: prodotti che nascono dalla filosofia green Green Heart. Scandolara è trendsetter in ambito “sostenibilità”, e nel 2009 ha vinto l’Oscar dell’imballaggio per un’innovazione giudicata la “perfetta sintesi di immagine e rispetto dell’ambiente”. Parliamo del tubo “Cuore verde”, un coestruso a tre strati: un cuore di polietilene riciclato all’interno di due strati di PE vergine a diretto contatto con il prodotto garantisce la compatibilità tra contenitore e contenuto, oltre che la facilità di saldatura in fase di confezionamento. Il PE riciclato consente di ridurre l’impiego di materiale vergine del 40%, mentre il PE vergine all’esterno mantiene inalterate le qualità fisiche ed estetiche dell’imballaggio. Un’ottimale resa di stampa e risultati ripetibili lo hanno reso uno standard che Scandolara ora ripropone in versione evoluta: la struttura del nuovo Green Heart prevede 3 strati di PE coestrusi in un tubo cilindrico con uno strato interno di HDPE

riciclato (rHDPE certificato) dove gli strati esterni sono disponibili in tutte le miscele di PE (bassa media - alta densità) per uno spessore totale di 500 mm. Green Heart è disponibile trasparente o colorato e nei diametri 35, 40 e 50 mm oppure in ogni diametro, se prodotto in miscela in monoestrusione. Pure Green. La costante ricerca di Scandolara di materiali e imballaggi sostenibili è approdata a “I’m greenTM Polyethylene” di Braskem, il produttore brasiliano che, partendo dall’etilene ricavato dalla canna da zucchero locale, lo trasforma in plastica verde. Il risultato di questo connubbio è la gamma di tubetti PE Pure Green che, oltre a contenere e preservare i prodotti in maniera funzionale ed elegante, garantisce ai brand owner - ecosensibili la sicurezza di una materia prima ricavata da fonti rinnovabili, controllata e provvista del marchio di garanzia “I’m greenTM”.

Un dono della natura, in bottiglia Nell’ambito di un progetto finalizzato a rafforzare l’immagine del proprio marchio di acqua minerale Cetina, l’azienda croata Naturalis ha incaricato PET Engineering di creare una nuova brand identity e un nuovo packaging design. L’intervento di ri-progettazione doveva essere in grado di differenziare il prodotto dai concorrenti, valorizzandone le proprietà - il forte legame con i luoghi sorgivi, la purezza, la perfetta composizione - grazie a un concept visivo coerente e d’impatto. Il rebranding proposto e realizzato da PET Engineering conferisce al marchio un aspetto contemporaneo, grazie alla scelta di un font moderno e sottile, e alla semplificazione degli elementi che richiamano l’immaginario di Cetina - in precedenza i campi verdi, il lago e la sorgente rappresentati in modo figurativo - ora simboleggiati da linee semplici e stilizzate. L'importanza del monte Dinara, da cui ha inizio il viaggio dell’acqua minerale, è comunicata con chiarezza attraverso la sintesi lineare dell’immagine sull'etichetta nonché dagli elementi in embossment sulla bottiglia; la purezza dell’acqua è veicolata dallo sfondo pure white. Disponibile nei formati 0,5 l, 1 l e 1,5 l per acqua naturale e gassata, il nuovo packaging comunica l’eleganza minimale di Cetina, che non ha bisogno di alcuna sovrastruttura per rivelarsi, avendo già ricevuto in dono dalla natura tutte le qualità essenziali.

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MA RKETING & DESIGN

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Salvatore Ferragamo sceglie la maestria della cartotecnica Industrialbox e la qualità del cartoncino Algro Design di Sappi per realizzare l’astuccio della sua fragranza femminile Amo.

QUANDO UN ASTUCCIO COMUNICA GRAZIA E TECNOLOGIA

Design usato per il progetto, e Plastic Stratosfera, distributore per il mercato italiano che si è occupato anche della plastificazione con film olografico.

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ianco puro, scie di cuspidi appuntite, argento: la confezione del profumo Amo di Salvatore Ferragamo è elegantissima, ma rivela anche una grinta piena di grazia. Un astuccio suadente e glaciale, ingentilito dalla finitura olografica rainbow, quasi un annuncio di primavera, e da un interno dal sorprendente colore rosa pallido, che richiama il jus contenuto nel flacone di vetro, decorato con una cascata di piccoli prismi che riflettono la luce. Una scelta comunicativa perfetta per donne forti, indipendenti ma che, con grazia, colgono ogni opportunità che la vita dona loro. Donne a cui la fragranza è dedicata. Questo packaging raffinato è il frutto della collaborazione della maison italiana con l’azienda cartotecnica Industrialbox (Argelato, BO), che l’hanno realizzato coinvolgendo partner di primo livello, tra cui Sappi, produttore del cartoncino Algro

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Dal progetto alla produzione. Industrialbox si è occupata del packaging secondario di Amo. Recepite le idee e le suggestioni creative del cliente, che ha curato il design della confezione, Industrialbox ha studiato il modo migliore per metterle in pratica. In questo caso, partendo dal flacone di vetro, ha studiato il progetto strutturale della scatola e, per verificarne la solidità e la resistenza alle sollecitazioni esterne, ha compiuto degli shipping test. A quel punto ha avviato le prove tecniche per trovare la giusta combinazione di materiali e tecnologie di stampa e finitura. Una delle principali criticità è stata la scelta del cartoncino: non solo doveva avere un perfetto punto di bianco, ma anche ottima elasticità, necessaria per realizzare le cuspidi appuntite, e una resistenza meccanica costante, così da permettere diverse lavorazioni successive mantenendo il registro. Dopo svariati test e mockup, è stato scelto un particolare cliché in ottone per la goffratura delle cuspidi e il cartoncino Algro Design di Sappi, che insieme offrivano le migliori performance. Ottenuta l’approvazione da parte del team Ferragamo, è iniziata la produzione, che ha coinvolto diversi reparti in più passaggi: dalla stampa con foil a freddo, alla plastificazione olografica, ai rilievi a secco, per finire con fustellatura e incollatura. Andrea Riva, Sales Manager Italy, Iberica & Global Key Account Manager di Sappi, conferma l’eccezionalità del risultato: «L’astuccio realizzato per Ferragamo Amo è il frutto di una lavorazione perfetta in ogni passaggio. Le selezionatissime materie prime, tra cui il nostro cartoncino Algro Design, sono state valorizzate dall’expertise di tutti i professionisti coinvolti e sono state trasformate in un oggetto di grande pregio».

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M ARKE T I N G & DE SI G N

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Algro Design di Sappi Algro Design di Sappi è uno dei cartoncini in pura cellulosa più richiesti. È noto per la nuance unica, per l’elevato grado di bianco e l’uniformità cromatica, l’ottima resistenza all’ingiallimento, oltre che per la superficie morbida e setosa al tatto. È disponibile in tre versioni: ࡛ Algro Design, con patinatura doppia sul fronte e senza patinatura sul retro, in grammature comprese tra i 160 e i 400 g/m2 ࡛ Algro Design Card, con patinatura doppia sul fronte e patinatura singola sul retro, in grammature comprese tra i 235 e i 345 g/m2 ࡛ Algro Design Duo, con patinatura doppia simmetrica su fronte e retro, disponibile in grammature comprese tra i 250 e i 500 g/m2.

Algro Design by Sappi Algro Design by Sappi is one of the most popular SBB paperboard variants. It is known for its bright and uniform white colour, its high resistance to light and its soft and silky surface. It is available in three versions: ࡛ Algro Design, with double coating on the front and without coating on the back, available in weights between 160 and 400 gsm ࡛ Algro Design Card, with double coating on the front and single coating on the back, available in weights between 235 and 345 gsm ࡛ Algro Design Duo, with double symmetrical coating on the front and back, available in weights between 250 and 500 gsm.

Salvatore Ferragamo has selected the mastery of Bolognese packaging company Industrialbox and the high quality of Sappi’s Algro Design to create the packaging for its new women’s fragrance, Amo.

When packaging communicates grace and technology Flawless white, trails of embossed details in stunning silver: the new packaging for Salvatore Ferragamo’s fragrance, Amo, exudes style and elegance. The attractive glacial motif on the box is complemented perfectly with a rainbow holographic finish and with its interior in a surprising pale pink - the same pale pink as the bottle’s contents. The box’s design is rounded off by a cascade of small prisms, which reflect the light. The fragrance is simply the perfect choice for strong, independent and elegant women who seize every opportunity life offers them. It is for these women that we have created this fragrance. This refined packaging is the result of a successful collaboration between the great Italian fashion brand Salvatore Ferragamo and the Bolognese packaging designers Industrialbox. Renowned partners were involved in bringing the design to life, including Sappi, who produced the Algro Design paperboard used for the design and Plastic Stratosfera, who were in charge of laminating the holographic film. From project to production. Ferragamo is a loyal client of Industrialbox, who have been responsible for creating packaging solutions for Amo.Starting with ideas and creative suggestions from the client, who came up with the packaging’s design, Industrialbox researched the best way to achieve these ideas. This involved beginning with the the glass bottle and considering the box’s structural design. Shipping tests were

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conducted to check its sturdiness. The next stage comprised of technical testing, with the initial goal of finding the right combination of materials, printing and finishing technology. One of the primary issues was the choice of paperboard: not only did it need to have a perfect white tone, but it also needed to boast an excellent level of elasticity, necessary to realise the pointed prism details. At the same time, the paperboard needed to offer constant mechanical resistance, so as to allow a range of successive processes, while maintaining the print and finishing register. After several tests and mock-ups, the combination of a particular brass cliché, selected for embossing the prism’s, combined with Sappi’s 330 gsm Algro Design Paperboard, offered the best solution. The packaging proposal finally approved by the Ferragamo team, who led the project, involved several steps: first, the paperboard was printed with UV offset technology before undergoing a process of cold lamination and lamination process. The card was printed again to ensure the perfect opacity of the black font. Next, the prisms in relief were created in register, through debossing. Finally, the card was die-cut, folded and glued. Andrea Riva, Sales Manager Italy, Sappi’s Iberica & Global Key Account Manager confirms the exceptional nature of the result: «The case made for Ferragamo Amo is the result of perfect workmanship in every step. The highly selected raw materials, including our Algro Design paper, have been enhanced».


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FAC T S & FI GU R E S

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Quando l’imballaggio è di

PLASTICA

Trend evolutivo della produzione e posizionamento sul mercato di imballaggi rigidi, flessibili non accoppiati e accessori. A cura di Barbara Iascone

Nota Ricordiamo che l’analisi di mercato relativa agli imballaggi flessibili da converter è stata oggetto di un articolo pubblicato su ItaliaImballaggio n.6/2019. Note A reminder that the market analysis of flexible converter packaging was the subject of an article published in ItaliaImballaggio n.6/2019.

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In base alla classificazione utilizzata dall’Istituto Italiano Imballaggio nella pubblicazione Imballaggio in cifre, il settore degli imballaggi di plastica comprende sia gli imballaggi rigidi che gli imballaggi flessibili non accoppiati come shopper, film, pluriball di protezione, ecc. Oltre a queste due categorie vengono presi in esame anche gli accessori di imballaggio, vale a dire chiusure, corde, reggette… Nello specifico gli imballaggi rigidi sono composti in prevalenza dai contenitori cosìddetti soffiati, ovvero bottiglie per bevande, flaconi per detersivi, ecc.; ma rientrano nella categoria anche i contenitori termoformati, come le vaschette utilizzate per confezionare prodotti alimentari (gelati, ortofrutta, carne, pesce,

Tabella 1. Bilancio del mercato italiano di imballaggi di plastica (valori in t/000). Table 1. Balance of the Italian plastic packaging market (values in t/000). 2014 2015 2016 2017 2018 18/17 var % Produzione 2.663 2.744 2.889 2.974 3.007 1,1% Production Export 1.006 1.015 1.019 1.057 1.046 -1,0% Exports Import 488 531 567 594 579 -2,5% Imports Cosumo apparente2.1452.260 2.437 2.511 2.540 1,2% Apparent consumption Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio

ecc.). In merito agli imballaggi flessibili non accoppiati, vengono descritte le dinamiche dei film per uso alimentare e dei termoretraibili per palettizzazione. Per quanto riguarda il mercato internazionale, secondo le valutazioni di Plastic Europe e in base ai dati relativi al 2017 (ultimi disponibili), la domanda di plastica nell’Europa a 28 paesi è arrivata quasi a toccare le 51.200 t/000, di cui il 39,7% destinato alla produzione di imballaggi.

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Photo: Taschen

CONSIDERAZIONI SUL MERCATO

Da evidenziare l’andamento crescente del prezzo del Il mercato degli imballaggi in plastica, escluso i fles- PMMA (+19%) e il +5% del PVC. Stabile il polistirolo. sibili da converter, registra nel 2018 un tasso di cre- Risultano in calo le quotazioni del polietilene, in media scita della produzione espressa in tonnellate pari al del -4%. Per quanto riguarda le materie prime plasti+1%, superando le 3.000 t/000. L’andamento dei che provenienti da riciclo, rPET continua a registrare volumi è stato caratterizzato da una flessione dell’u- tassi di crescita a due cifre: +20% per quello azzurro tilizzo di plastiche vergini, bilanciato però dall’incre- e +10% per il multicolor. mento dell’utilizzo di plastiche da riciclo, che da sole Continua dunque la crescita progressiva delle plastirisultano in crescita del 6%. che provenienti da riciclo e delle bioplastiche nella Gli imballaggi rigidi “tengono” di più rispetto ai flessi- produzione degli imballaggi in plastica. L’utilizzo di bili, registrando da soli un plastiche provenienti da riciclo, come già evidenziato, +1,6%. cresce del 6% nel 2018. Per quanto riguarda le Per quanto riguarda il com- bioplastiche, destinate in maggioranza alla promercio estero registriamo duzione di shopper e di film da incarto, secondo trend negativi sia per le impor- i dati 2018 raccolti dall’associazione European tazioni (-2,6%) che per le Bioplastic, l’Italia ha prodotto circa 88.500 tonesportazioni (-1,1%). A segna- nellate di bioplastica (biodegradabile compostare il cammino negativo dell’ex- bile), con un incremento del 21% rispetto al 2017. port risultano in prevalenza il film estensibile da incarto e gli TIPOLOGIE DI IMBALLAGGI DI PLASTICA accessori. Gli imballaggi di plastica si suddividono in tre macro La segmentazione degli aree: scambi commerciali a livello - imballaggi flessibili (film e sacchi, esclusi i flessibili da geografico vedono come princonverter); cipale area di sbocco la zona - imballaggi rigidi (bottiglie, fusti, cassette, pallet); Europa. L’89,6% delle espor- - accessori (reggette, tappi, chips, lastre, adesivi ecc.). tazioni italiane sono dirette Nel 2018 si registra una maggiore share per gli imbalverso l’Europa, con una netta prevalenza di Germania laggi flessibili (perlopiù sacchetti/shopper). e Francia, che risultano i principali paesi importatori Il 44,5% è rappresentato dagli imballaggi rigidi, il di imballaggi in plastica; risulta in costante crescita il 46,8% da quelli flessibili, escluso i flessibili da converflusso verso la Polonia. Analoga la situazione per le ter, la restante parte riguarda gli accessori (chiusure, importazioni: lo scenario europeo risulta essere il imballaggi di protezione, corde, reggette, ecc.). principale campo d’azione, e le importazioni di imballaggi di plastica provenienti Tabella 2. Ripartizione della produzione di imballaggi di plastica per tipologia da paesi europei rappresentano l’82,2% (compresi flex da converter e film per accoppiati rigidi). del totale. Anche in questo caso Table 2. Breakdown of the production of plastic packaging by type Germania e Francia risultano essere i (including converter flex and film for rigid laminates). principali protagonisti. 2017 2018 In termini di fatturato si stima che la creImballaggi flessibili 47,0% 46,5% Flexible packaging scita per il settore imballaggi di plastica (film e sacchi e sacchetti) (films, bags and pouches) sia dell’1,2%. Imballaggi rigidi 44,3% 44,8% Rigid packaging Analizzando le medie delle quotazioni dei (bottiglie, fusti, cassette, pallet) (bottles, drums, crates, pallets) polimeri plastici rilevate presso la Camera Accessori per imballaggio 8,7% 8,7% Packaging accessories di Commercio di Milano si registrano an(tappi, chiusure varie, film a bolle, reggette, (stoppers, closures, bubble film, staps, damenti differenziati: il prezzo del Nylon chips espansi, lastre, nastri adesivi ecc.) expanded chips, plates, adhesive tape etc.) cresce in media del 17% così come quelTotale 100% 100% Total lo del PET. Fonte/Source: processing of Packaging in Figures data

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FAC T S & FI GUR E S

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Tabella 3. Ripartizione dell’impiego di imballaggi di plastica nelle varie macro aree. Valori riferito al 2018. Table 3. Breakdown of the use of plastic packaging in the various macro areas. Values referring to 2018. 2018 Food 53,0% Food Bevande 21,6% Beverages Chimica petrolifera (1) 7,4% Petrochemicals (1) Cosmetica e farmaceutica 3,8% Cosmetics and pharmaceuticals Impiantistica varia (2) 14,3% Componentry (2) Totale 100% Total Fonte/Source: Istituto Italiano Imballaggio (1) lubrificanti, colori, vernici e chimici vari/lubricants, colors, lacquers and various chemicals (2) movimentazione macchinari (elettromeccanica, industria tessile, elettronica ecc.) /Mechanical componentry (electromechanical, textile, electronics industry etc.)

SETTORI DI IMPIEGO Gli imballaggi di plastica trovano largo impiego sia in ambito alimentare (alimenti freschi e conservati, bevande) sia nel settore non alimentare (prodotti tecnici, macchinari, ecc.). L’alimentare è l’area che ne registra la presenza più consistente: 74,6%, di cui il 53% attribuibile al food e il 21,6% alle bevande. In area food, gli imballaggi di plastica hanno trovato nuovo vigore grazie all’espansione dei consumi, anche in Italia, dei cibi pronti: settore in costante svilup-

Tabella 4. Segmentazione per area geografica del commercio estero di imballaggi di plastica. Valori % riferiti alle quantità di imballaggi espresse in tonnellate. Table 4. Breakdown per geographical area of foreign trade in plastic packaging. % Values refer to packaging quantities expressed in tons. 2018 Export Import Europa 89,6% 82,2% Africa 3,7% 5,5% America 3,4% 0,7% Asia 2,9% 11,6% Oceania 0,4% 0,01% World 100,0% 100,0% Totale 100% Total Fonte/Source: processing of ISTAT data

Infine, se gli imballaggi di plastica, nella loro globalità, rappresentano circa il 18% della produzione totale di packaging in Italia, va però considerato che parliamo sempre di valori espressi in tonnellate: questi imballaggi rientrano di fatto nella categoria dei “leggeri”, con pesi dunque molto bassi rispetto ad altri materiali. Una stima di larga massima, che tenga conto della reale partecipazione di questa tipologia di imballaggi, potrebbe evidenziare una quota del 25% sul totale settore packaging. Ragionando in termini di fatturato, la rappresentatività degli imballaggi in plastica sul totale settore sale al 46%, che diventa 53% se consideriamo anche gli imballaggi flessibili da converter. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

po che, nel 2018, è cresciuto del 10%. Il totale degli imballaggi utilizzati per confezionare i “convenience food” (vaschette e buste) rappresenta circa il 34% del totale imballaggi di plastica utilizzati in ambito alimentare (escluso bevande). Altra importante area di impiego è quella dei prodotti chimici (inchiostri, colori, lubrificanti ecc.), dove gli imballaggi in plastica esprimono una partecipazione del 7,4%. Cosmesi e profumeria rappresentano il 3,8% dei settori utilizzatori di imballaggi in plastica. Il 14,3% è imputabile all’impiantistica (movimentazione, meccanica, elettromeccanica, tessile ecc.). Le variazioni di quote delle diverse tipologie di packaging da un anno all’altro sono dovute in prevalenza all’andamento dei vari settori di utilizzo. Nel 2017 per esempio, le buone performance del settore chimico ha apportato effetti positivi anche sulle varie tipologie di packaging impiegate.

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Recupero e riciclo degli imballaggi di plastica Nel 2018, in base alle analisi fornite da COREPLA (il consorzio di filiera che nell’ambito del sistema CONAI si occupa di gestire il recupero e riciclo degli imballaggi in plastica) gli imballaggi provenienti da raccolta differenziata gestiti dal consorzio hanno toccato le circa 1.219 t/000. Nello specifico, di questo quantitativo, circa il 57% è stato avviato a riciclo con un incremento del 9,6% rispetto al 2017. La parte di imballaggi in plastica residuati dal processo di selezione da raccolta differenziata e non riciclabili meccanicamente vengono avviati a recupero energetico.

Recovery and recycling of plastic packaging In 2018, based on the analyses provided by COREPLA (the supply chain consortium that deals with managing the recovery and recycling of plastic packaging within the CONAI system) plastic packaging coming from segregated collection managed by the consortium reached around 1,219 t / 000. Specifically, of this quantity, around 57% was sent for recycling with an increase compared to 2017 of 9.6%. The part of plastic packaging left over from the sorting process that is not mechanically recyclable is sent for energy recovery.

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When packaging is plastic Trends in production and market positioning of rigid as well as non laminated flexible packaging and accessories. Edited by Barbara Iascone

Based on the classification used by the Italian Packaging Institute in the publication Packaging in Figures, the plastic packaging sector includes both rigid packaging and non laminated flexible packaging such as shoppers, films, protective bubble wrap, etc. In addition to these two categories, packaging accessories are also considered, namely closures, ties, straps ... Specifically, rigid packaging is mainly composed of so-called blown containers, ie beverage bottles, flacons for detergents, etc.; but thermoformed containers are also included in the category, such as trays used for packaging food products (ice cream, fruit and vegetables, meat, fish, etc.). With regards to non laminated flexible packaging, the trends of food-grade films and shrink-wrapping films for palletisation are described. As far as the international market is concerned, according to the evaluations of Plastic Europe and based on the data for 2017 (latest available), the demand for plastics in the Europe of 28 has almost reached 51,200 t/000, 39.7% of which used for packaging production.

MARKET CONSIDERATIONS In 2018, the plastic packaging market, excluding converter flexibles, registered a growth rate in production in tons of +1%, exceeding 3,000 t/000. The trend in volume features a decline in the use of virgin plastics, balanced however by the increase in the use

of recycled plastics, which alone are up 6%. Rigid packaging “holds” more than flexible packaging, registering a +1.6% on its own. As far as foreign trade is concerned, a drop in both imports (-2.6%) and exports (-1.1%) is registered. The downturn in exports is mainly due to stretch film for wrapping and accessories. The segmentation of trade at geographical level sees Europe as the main area of exchange. 89.6% of Italian exports are directed towards Europe, with a clear predominance of Germany and France which are the main importers of plastic packaging; the flow towards Poland is constantly growing. The situation is similar for imports: the European scenario is the main field of action, and imports of plastic packaging from European countries account for 82.2% of the total. Also in this case Germany and France are the main protagonists.In terms of turnover, it is estimated that growth in the plastic packaging sector is 1.2%. Analysing the price averages of the plastic polymers given by the Milan Chamber of Commerce, trends differ: the price of Nylon grows on average by 17%, the same as PET. Spotlight on the rise of the price of PMMA (+19%) and the +5% of PVC. Polystyrene is stable. Polyethylene prices are down, on average by -4%. With regard to plastic raw materials derived from recycling, rPET continues to register double-digit growth rates: +20% for blue rPET and +10% for

Intubettatrice lineare a sbalzo

multicolor rPET. Thus the progressive growth of recycled plastics and bioplastics in the production of plastic packaging continues. The use of recycled plastics, as already highlighted, grew by 6% in 2018. Regarding bioplastics, mainly destined to the production of shoppers and wrapping films, according to 2018 data collected by the European Bioplastic association, Italy produced around 88,500 tons of bioplastic (biodegradable compostable), with an increase of 21% compared to 2017.

PLASTIC PACKAGING TYPES Plastic packaging is divided into three macro areas: - flexible packaging (films and bags, excluding converter flexibles); - rigid packaging (bottles, drums, crates, pallets); - accessories (straps, caps, chips, plates, stickers, etc.). In 2018 a greater share of flexible packaging (mostly bags/shoppers) was registered. Rigid packaging accounts for 44.5%, flexible packaging 46.8%, this excluding converter flexibles, the remaining part regards accessories (closures, protective packaging, ties, straps, etc.)

APPLICATION SECTORS Plastic packaging is widely used both in the food sector (fresh and preserves food, drinks) and in the non-food sector (technical products, machinery, etc.). Food is the area that has the highest presence of plastic packaging: 74.6%, of which 53% attributable to food proper and 21.6% to beverages. In the food area, plastic packaging has found new vigor thanks to the expansion of consumption, also in Italy, of ready meals:

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FA CTS & FIGURES

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sector in continuous expansion which, in 2018, grew by 10%. The total packaging used to package “convenience foods” (trays and pouches) represents about 34% of the total plastic packaging used in the food industry (excluding beverages). Another important area of use is that of chemical products (inks, colors, lubricants, etc.), where plastic packaging has a 7.4% share. Cosmetics and perfumery represent 3.8% of the user sectors of plastic packaging. 14.3% is attributable to components for plant engineering (handling, mechanical, electromechanical, textiles, etc.). The variations in the dimensions of the different types of packaging from one year to the next are mainly due to the performance of the various sectors of use. In 2017, for example, the good performance of the chemical sector has also had positive effects on the various types of packaging used. Finally, if plastic packaging, in its entirety, accounts for about 18% of the total packaging production in Italy, it must however be considered that we are considering values expressed in tons: this packaging is in fact part of the “light” category, with therefore very low weights compared to other materials. A broad estimate, which takes into account the real share of this type of packaging, could highlight a share of 25% in the total packaging sector. Reasoning in terms of turnover, the representativeness of plastic packaging seen in terms of the total packaging sector rises to 46%, which becomes 53% if we also consider flexible converter packaging. Barbara Iascone Italian Packaging Institute

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Un flash su...

Il mercato delle

chiusure Tra le varie categorie di prodotti del comparto “imballaggi” rientrano anche le chiusure e gli accessori, indispensabili nel processo di buona conservazione e corretto trasporto dei beni. Barbara Iascone

econdo il DL. N. 152 art. 218 la definizione di imballaggio è la seguente: «Imballaggio: il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a proteggerle, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo». Gli elementi accessori direttamente fissati o attaccati al prodotto e che svolgano funzioni di imballaggio, come le chiusure, sono da considerarsi dunque imballaggi a tutti gli effetti.

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Quella delle chiusure è un’area molto ampia, che può essere segmentata anzitutto per materiale e, in seconda battuta, per tipologia. In base alle elaborazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio, nel 2018 sono state prodotte più di 205.800 tonnellate di chiusure, per un valore di circa 1,2 miliardi di euro. In termini di peso le chiusure rappresentano circa l’1,3% del settore packaging nella sua globalità mentre, a valore, ne rappresentano il 3,6%.

SEGMENTAZIONE PER TIPOLOGIA Sono molteplici le tipologie di chiusure presenti sul mercato, differenti per ogni tipo di materiale. Chiusure di plastica. Le chiusure in plastica - che nel 2018 hanno raggiunto le 119 t/000 - si dividono in capsule per flaconi e vasetti, tappi per bottiglie o contenitori accoppiati rigidi a prevalenza carta, chiusure per tubetti. Rientra in questa famiglia anche il foglio sottile applicato per chiudere le vaschette di plastica: saldato ai bordi del contenitore, risponde perfettamente alla funzione barriera a cui è chiamato, trasformandosi a tutti gli effetti, in chiusura. Impiegato in prevalenza nelle confezioni di affettati, carni e ittici freschi, formaggi, pasta fresca, ecc., in ambito non food questo tipo di chiusura viene spesso utilizzata per confezionare cartucce per stampanti oppure nel settore giocattoli. In base alle elaborazioni della Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, i tappi di plastica per bottiglie rappresentano da soli il 51% delle chiusure in plastica, mentre le capsule per vasetti e flaconi occupano

SEGMENTAZIONE PER MATERIALE Analizzando il settore delle chiusure in termini di tonnellate, il 56,3% è rappresentato dalle chiusure di plastica, utilizzate in larga scala e realizzate con un materiale relativamente leggero. Seguono le chiusure di acciaio (32,3% di share), quelle di alluminio (9,1%) e i tappi in sughero (2,3%). Registriamo infine anche una piccolissima percentuale di chiusure realizzate in vetro (0,01%), utilizzate esclusivamente per le bevande alcoliche in qualche raro caso di confezionamento considerato quasi di lusso.

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Tabella 1. Segmentazioni delle chiusure per materiale: dati 2018, suddivisione % relativa ai valori espressi in tonnellate. Table 1. Segmentation of closures per material: 2018 data, percentage breakdown of values in tons. % t/000 Acciaio 63 32,3% Steel Alluminio 18 9,1% Aluminium 56,3% Plastics 2,3% Cork 0,01% Glass 100% Tot. aging Institute Data Bank data.

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FAC T S & FI GU R E S

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Tabella 2. Segmentazioni chiusure per tipologia. Table 2.Breakdown of closures per type Plastica Chiusure pper bottiglie g 51% Chiusure pper tubetti 4% Capsule p pper vasi, vasetti e flaconi 41% Pellicole pper vaschette 4% Acciaio Tappi pp corona 18% Capsule p a vite 47% Chiusure Easyy Open p 35% Alluminio Chiusure a vite 60% Foglio g sottile 22% Capsule p 7% Chiusure Easyy Open p 11% Sughero g Tappi pp pper vino e spumanti p 94% Tappi pp pper super p alcolici 5,9% Vasetti 0,1% Fonte/Source:: Processing of Italian Packaging Institute Data Bank data.

Plastic Closures for bottles Closures for tubes Capsules p for jjars and flacons Film for trays y Steel Crown caps p Screw caps p Easyy open p closures Aluminium Screw closures Foil Capsules p Easyy Open p Closures Cork Wine and spumante p tops p Spirits p tops p Jars

il 41% del segmento. Rientrano in quest’ultima categoria le chiusure per flaconi (detergenza domestica, prodotti chimici vari, ecc.), le capsule per vasetti a uso alimentare (creme spalmabili, salse conserve vegetali, ecc.) e chiusure sia per il settore cosmetico che farmaceutico. Nell’ambito delle chiusure per flaconi sono comprese anche quelle provviste di erogatori incorporati, presenti soprattutto nel settore della detergenza do-

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mestica (detersivi spray, ricariche, ecc.), ma impiegati anche in ambito cosmetico e farmaceutico. Le chiusure applicate ai tubetti sono circa il 4%, così come le pellicole di plastica per vaschette. Chiusure di acciaio. Rientrano tra le chiusure in acciaio, che nel 2018 si sono assestate sulle 63 t/000, le capsule a vite, utilizzate principalmente per chiudere i vasetti in vetro e che rappresentano il 47% del totale chiusure acciaio. Abbiamo poi i tappi corona, per il 18% utilizzati sulle bottiglie sempre in vetro, principalmente per birra, bevande gasate e acqua minerale. Rientrano in questa categoria anche i coperchi ad apertura facilitate per gli open top, scatole in acciaio il cui coperchio è parte integrante del corpo della scatola aggraffato direttamente su di esso. Quest’ultimo tipo rappresenta il 35% delle chiusure in acciaio. Chiusure di alluminio. Per quanto riguarda le 18 t/000 di chiusure in alluminio prodotte nel 2018, la suddivisione risulta essere la seguente: - chiusure a vite per bottiglie (60%) utilizzate in prevalenza su bottiglie di acqua minerale, super alcolici e olio di oliva. Negli ultimi anni, qualche marca di bibita carbonata le ha introdotte in sostituzione dei tappi corona; vengono però anche impiegate nel packaging cosmetico; - il 22% è rappresentato dal foglio sottile di alluminio, utilizzato come chiusura dei vasetti di yogurt, delle confezioni monodose di miele o marmellate, ecc.; - all’11% troviamo le capsule a vite, utilizzate per esempio per gli omogeneizzati o nel settore cosmetico; - il 7% è rappresentato dalle chiusure easy open utilizzate per le conserve alimentari. Tappi di sughero. Le 4,8 t/000 prodotte nel 2018 sono state utilizzate quasi esclusivamente nel settore bevande alcoliche, con una netta prevalenza per l’area vini e spumanti (94% di share); il restante 6% è suddiviso per il 5,9% in tappi per bottiglie di superalcolici e per lo 0,1% in chiusure applicate su alcuni vasetti di vetro, utilizzati come confezioni regalo di sali o spezie. Barbara Iascone Istituto Italiano Imballaggio

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[ A flash on ...

The closures market The various product categories in the “packaging” sector also include closures and accessories, which are indispensable in the process of good preservation and the correct transport of goods. Barbara Iascone

According to the DL. n. 152 art. 218 the definition of packaging is as follows: «Packaging: the product, composed of materials of any nature, used to contain certain goods, from raw materials to finished products, to protect them, to allow their handling and their delivery from the producer to the consumer or user, to ensure their presentation, as well as disposable items used for the same purpose». Accessory elements directly fixed or attached to the product and which perform packaging functions, such as closures, must therefore be considered packaging in all respects. That of closures is a very large area, which can be primarily segmented by material and, secondarily, by type. Based on the elaborations of the Italian Packaging Institute, in 2018 more than 205.800 tons of closures were produced, to a value of about € 1.2 billion. In terms of weight, closures represent around 1.3% of the packaging sector as a whole, while, in terms of value, they account for 3.6%.

SEGMENTATION BY MATERIAL Analysing the closure sector in terms of tons, 56.3% is accounted for by plastic closures, used on a large scale and made with a relatively light material. These are followed by steel closures (32.3% share), aluminium closures (9.1%) and cork stoppers (2.3%). Finally, a very small percentage of glass closures (0.01%) is also registered, used exclusively for alcoholic beverages, in some rare cases considered almost luxury packaging.

SEGMENTATION BY TYPE There are many types of closures on the market, that differ according to type of material. Plastic closures. Plastic closures - which reached 119 t/000 in 2018 - are divided into capsules for bottles and jars, bottle caps or tops for rigid laminate containers mainly made out of paper, tube closures. The thin sheet applied to close the plastic trays also belongs to this family: welded to the

edges of the container, it responds perfectly to the barrier function which it is required to perform, to all effects becoming a closure. Used mainly in packs of fresh cold cuts, of meats and fish, cheeses, fresh pasta, etc., in the non-food sector this type of closure is often used to package cartridges for printers or in the toy sector. Based on the data processed by the Data Bank of the Italian Packaging Institute, the plastic bottle caps account for 51% of plastic closures, while the capsules for jars and flacons account for 41% of the segment. The latter category includes closures for flacons (domestic detergents, various chemical products, etc.), capsules for food jars (spreads, vegetable preserves sauces, etc.) and closures for both the cosmetics and pharmaceutical sectors. In the field of flacon closures there are also those closures fitted with built-in dispensers, present aboveall in the domestic detergent sector (spray detergents, refills, etc.), but also used in the cosmetic and pharmaceutical sector. Closures applied to tubes account for about 4%, as do the plastic films for trays. Steel closures. The steel closures, which in 2018 comprised 63 t/000, include screw caps, used mainly to close glass jars and representing 47% of total steel closures. Then we have crown caps, 18% of which used for glass bottles, mainly for beer, carbonated drinks and mineral water. Also part of the steel closures category are the easy-to-open open

FA CTS & FIGURES

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top lids, and steel tins whose cover is an integral part of the body of the same, being crimped directly onto it. The latter type of closure accounts for 35% of steel closures. Aluminium closures. The 18 t/000 aluminium closures produced in 2018, can be broken down as follows: - screw caps for bottles (60%) used mainly on mineral water, spirits and olive oil bottles. In recent years, some carbonated beverage brands have introduced them in place of crown caps; however, they are also used in cosmetics packaging; - thin aluminium sheet comprises 22%, used as a closure for yogurt jars, single-dose portions of honey or jams, etc.; - 11% is comprised of screw capsules, used for example for baby food or in the cosmetics sector; - 7% is represented by easy-open closures used for food preserves. Corks. The 4.8 t/000 produced in 2018 were used almost exclusively in the alcoholic beverages sector, with a clear prevalence for the still and sparkling wines area (94% share); the remaining 6% can be broken down into a 5.9% stoppers for spirits bottles and 0.1% in closures applied to certain glass jars, used as gift packs containing salts or spices. Barbara Iascone Italian Packaging Institute


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IND U S T RY & M A NA G E ME NT

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ISO/TC 313 Packaging machinery:

LAVORI IN CORSO Sviluppi normativi nel settore delle macchine di confezionamento e imballaggio: excursus storico e aggiornamenti, in vista della riunione del Comitato tecnico ISO 313 prevista a ottobre 2019. Paolo Capelli

’interesse per la normazione nel campo della sicurezza delle macchine d’imballaggio ha origini lontane. Nel 1989 venne costituito il comitato tecnico CEN 146, che raggruppò attorno a tavoli di lavoro i principali paesi europei. Era da poco tempo iniziato il processo indotto in Europa dall’Atto Unico del 1986 (definito “nuovo approccio”), col quale si stabiliva che le Direttive, destinate a diventare leggi nei vari paesi e quindi a contenere requisiti obbligatori, avrebbero avuto un contenuto orientato agli obiettivi da raggiungere ma non alle misure tecniche necessarie. Per le misure tecniche si dava inizio a un'intensa attività di sviluppo normativo, mediante l’emanazione di norme tecniche, alle quali veniva attribuito il carattere di non obbligatorietà ma anche la presunzione di soddisfare i requisiti delle direttive qualora fossero redatte rispettando le procedure previste e i riferimenti fossero pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea. La non obbligatorietà aveva lo scopo di non imporre l’adozione di misure tecniche previste in norma quando lo sviluppo tecnologico avrebbe messo a disposizione misure diverse, potenzialmente migliori. La presunzione di conformità ai requisiti delle direttive, ottenibile rispettando le norme tecniche, era invece un'importante misura di chiarezza in quanto i fabbricanti potevano disporre di mezzi tecnici sicuramente adeguati a rispettare gli obblighi legali. Dal 1989, nel campo delle macchine per imballare, sono state prodotte 10 norme tecniche denominate EN 415 che hanno riguardato tutte le tipologie di macchine.

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NORME IN DIVENIRE Attualmente le cinque norme più antiche sono in fase di revisione, per mantenerle adeguate agli sviluppi tecnologici degli ultimi trent’anni. In questo lasso di tempo, le macchine di imballaggio e confezionamento hanno infatti in gran parte cambiato struttura e soluzioni tecniche, passando dai cinematismi meccanici e dalle motorizzazioni singole a sistemi robotizzati, con motorizzazione multiple e sistemi di comando/controllo automatizzati mediante un uso intenso di elettronica. Anche l’interfaccia macchina-operatore ha subito molte modifiche: le macchine sono predisposte per collegamenti remoti e le modalità di manutenzione sia sulle parti hardware che software sono molto diverse rispetto al passato.

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In parallelo, i mercati di riferimento per i principali fabbricanti sono andati cambiando: da mercati domestici o in prevalenza europei comunitari, siamo arrivati alla situazione attuale, in cui le esportazioni verso il resto del mondo sono decisamente prevalenti. In questo contesto è risultato evidente l'opportunità di portare l’attività normativa dai tavoli europei al livello internazionale gestito dall’ISO, che è appunto l’ente di normazione mondiale.

CONFRONTO APERTO FRA I VARI APPROCCI NORMATIVI Per iniziativa di UCIMA è stato costituito il Comitato tecnico ISO 313 (si veda il box) a cui hanno aderito, oltre ai principali paesi europei, USA, CINA, Giappone; molto probabilmente, a breve, altri paesi si uniranno. La segreteria è gestita dall’Ente di normazione italiano UNI, che da trent’anni cura anche la segreteria europea, e italiani sono i presidenti dei due comitati, Europeo e mondiale. Il comitato tecnico ISO ha tenuto una prima riunione a fine 2018 e una seconda riunione è prevista il prossimo ottobre. In parallelo è stato attivato un gruppo di lavoro per lo sviluppo della prima norma ISO, che riguarda i “requisiti generali per le macchine per imballare”. Il primo incontro è servito soprattutto a confrontare gli approcci normativi europei e americani. In Europa esiste la norma tecnica EN 415-10 e negli USA la norma ANSI B155-5: entrambe relative a “requisiti generali”, differiscono non tanto per le misure tecniche previste quanto per l'impostazione. La norma europea tende a essere più deterministica mentre la norma USA orienta maggiormente i fabbricanti a fare accurate valutazioni del rischio e mette l’accento sui rapporti collaborativi tra fabbricante e utilizzatore delle macchine, sull’addestramento degli utilizzatori e sui requisiti igienici delle macchine per l’industria alimentare e farmaceutica che, nel quadro europeo sono attualmente coperti da norme specifiche. Su questo progetto si concentrerà nei prossimi due-tre anni il massimo sforzo per rendere disponibile una norma mondiale, adeguata allo stato dell’arte e soprattutto condivisa, in modo da poter essere accettata senza eccezioni dal maggior numero possibile di attori del mercato. Già dalla prossima riunione di ottobre emergerà un quadro più preciso degli orientamenti degli altri paesi presenti al tavolo di lavoro.

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Standard comuni per evitare i conflitti L’ISO - Organizzazione internazionale per la standardizzazione, ha dato vita nell'aprile 2018 all’ISO/TC 313 Packaging Machinery Group, approvando la proposta presentata dall’Italia in merito alla creazione di un nuovo gruppo di lavoro a valenza internazionale, cui affidare il compito di elaborare norme in materia di standardizzazione delle macchine e degli impianti per il packaging, con particolare riferimento agli aspetti di sicurezza, terminologia, classificazione, design, efficienza, disponibilità. Sotteso al compito “operativo”, l’intento è di “trovare un linguaggio comune” per ridurre le potenziali controversie, migliorando la trasparenza delle negoziazioni e, in ultima analisi, condividere benefici di ordine economico grazie alla rimozione degli ostacoli. Ma quali sono le criticità maggiori per le aziende produttrici di tecnologie per il packaging che esportano sui mercati esteri? Di fatto, gli ostacoli più difficili da superare sono proprio legati alla quantità di regole tecniche disuniformi, alla presenza di molte certificazioni nazionali e, non ultimo, agli standard aziendali della clientela, spesso differenti gli uni dagli altri. Questo non consente di progettare in modo omogeneo e comporta una forte penalizzazione per alcuni costruttori di macchine, costretti a uno sforzo eccessivo per adeguarsi alla molteplicità di norme tecniche. A tutte queste problematiche il gruppo di lavoro cercherà di dare una soluzione con norme internazionali univoche, il che consentirà non solo di elevare gli standard qualitativi ma favorirà sia le aziende clienti sia i costruttori di macchine per il packaging.

Common standards to avoid conflicts Last April, the ISO - International Organization for Standardization, in fact created the ISO/TC 313 Packaging Machinery Group, approving the proposal presented by Italy for the creation of a new international working group, to be entrusted with the task of developing a series of rulings for the standardization of packaging machines and systems, with particular reference to safety, terminology, classification, design, efficiency and availability. Underlying the "operational" task, is the intent to "find a common language" to reduce potential disputes, improve the transparency of negotiations and, ultimately, share economic benefits thanks to the removal of obstacles. But what are the major problems for companies producing packaging technology that export to foreign markets? Indeed the most difficult obstacles to overcome are precisely associated with the quantity of non uniform technical rules, the presence of many national certifications and, last but not least, to the customer's corporate norms and standards, often different from each other. This does not enable homogeneous planning and leads to the strong penalization of some machine builders, forced into an excessive effort to adapt to the multiplicity of technical standards. The working group will try to find a solution to all these problems by proposing univocal international standards, which will not only enable the raising of the quality standards but will also favour both the customer companies as well as packaging machine manufacturers.

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ISO/TC 313 Packaging machinery: work in progress Regulatory developments in the packaging and wrapping machinery sector: historical excursus and updates, in view of the meeting of the ISO 313 Technical Committee scheduled for October 2019. Paolo Capelli he interest in standardization in the field of packaging machine safety has distant origins. In 1989 the technical committee CEN 146 was established, which grouped the main European countries around work tables. The process induced in Europe by the Single Act of 1986 (called "new approach") had recently begun, which established that the Directives, destined to become laws in the various countries and therefore to contain mandatory requirements, would have had a content oriented towards the objectives to be achieved but not to the necessary technical measures. For the technical measures, an intense regulatory development activity was initiated, through the issue of technical standards, which were given the non-mandatory nature but also the presumption of satisfying the requirements of the directives if they were drafted in compliance with the established procedures and the references were published in the Official Journal of the European Community. The non-compulsory aim was so as not to impose the adoption of standard technical measures when the technological development would have made different, potentially better measures available. The presumption of conformity with the requirements of the directives, obtainable while respecting the technical standards, was instead an important measure of clarity since the manufacturers could use technical means that were certainly adequate to comply with legal obligations.

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Since 1989, in the field of packaging machines, 10 technical standards called EN 415 have been produced which have covered all types of machines.

STANDARDS IN THE MAKING Currently the five oldest standards are being revised to keep them up to date with technological developments over the last thirty years. In this period of time, packaging and packaging machines have in fact largely changed their structure and technical solutions, moving from mechanical kinematics and single motorizations to robotic systems, with multiple motorization and automated command/ control systems through intensive use of electronics. The machine-operator interface has also undergone many changes: the machines are set up for remote connections and the maintenance procedures both on the hardware and software parts are very different from the past. In parallel, the reference markets for the major manufacturers have been changing: from domestic or mainly European community markets, we have reached the current situation, in which exports to the rest of the world are decidedly prevalent. In this context the opportuneness of bringing the normative activity from the European tables to the international level managed by the ISO, which is precisely the world standardization body, seemed evident.

The ISO technical committee held its first meeting at the end of 2018 and a second meeting is scheduled for next October. In parallel, a working group was set up to develop the first ISO standard, which concerns the "general requirements for packaging machines". The first meeting served above all to compare European and American regulatory approaches. Europe has the technical standard EN 415-10 and the USA ANSI B155-5: both relating to "general requirements", differ not so much for the technical measures as for the way they are formulated. The European standard tends to be more deterministic while the US standard mainly directs manufacturers to make accurate risk assessments and puts the emphasis on collaborative relationships between the manufacturer and user of the machines, on the training of users and on the hygiene requirements of machines for the food and pharmaceutical industry which, within the European framework, are currently covered by specific rules. Over the next two to three years, the maximum effort will be made on this project to make a world standard available, appropriate to the state of the art and above all fully shared and agreed upon, so that it can be accepted without exception by the largest possible number of market players. A more precise picture of the orientations of the other countries present at the working table will already emerge from the next meeting in October.

OPEN COMPARISON BETWEEN THE VARIOUS REGULATORY APPROACHES

On the initiative of UCIMA, the ISO 313 Technical Committee was set up (see box) joined, in addition to the main European countries by the USA, China, Japan; other countries will most likely join soon. The secretariat is managed by the Italian standardization body UNI, which has also been in charge of the European secretariat for thirty years; the presidents of the two European and world committees are also Italian.

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Paolo Capelli Coordinator of regulatory activities at the European Committee for Standardization in the field of packaging machines, as well as UNI group coordinator and member of the Safety Commission.


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Ai primi di luglio 2019, gli azionisti di Etipack SpA hanno siglato un accordo con Possehl Mittelstandsbeteiligungen GmbH, che ha acquisito tutte le azioni della società con sede a Cinisello Balsamo (Milano).

Etipack SpA entra nel Gruppo Possehl ata nel 1978, in oltre 40 anni i precedenti azionisti di Etipack, attraverso una crescita mirata e sostenuta, hanno saputo sviluppare l’azienda facendone un produttore leader di soluzioni di etichettatura industriale sul mercato italiano ed estero. Oltre all’azienda principale in Italia, con sedi produttive a Cinisello Balsamo e Soncino, Etipack comprende anche cinque sussidiarie e affiliate in Europa e in America; con circa 100 dipendenti, nel 2018 sono state realizzate vendite di poco meno di 17 milioni di euro.

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Possehl è un gruppo diversificato di società operative a livello globale, con oltre 13.000 dipendenti e un fatturato consolidato di 3,8 miliardi di euro. Il gruppo comprende nove divisioni distinte e separate, una delle quali è rappresentata dalla divisione dei sistemi di etichettatura, denominata Possehl Identification Solutions (circa 750 dipendenti, fatturato annuo di circa 150 milioni di euro) che, nel 2017, ha rilevato anche la società italiana Eidos SpA, specializzata nella stampa digitale a

I soci fondatori di Etipack The founding shareholders of Etipack

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trasferimento termico, L’appartenenza al gruppo internazionale Possehl e la cooperazione con le altre società di etichettatura offrono ad Etipack molte opportunità di sviluppo e crescita ulteriori. «Consideriamo Possehl il successore ideale della nostra azienda, per la sua visione aziendale a lungo termine e orientata alla sostenibilità: durante tutta la trattativa abbiamo potuto apprezzare Possehl come un partner estremamente affidabile e determinato» afferma Davide de Ferrari, in rappresentanza di tutti gli azionisti uscenti e aggiunge: «Siamo anche consapevoli e felici del fatto che l’unico azionista del gruppo Possehl sia una fondazione di beneficenza». Il progetto di Possehl si basa sulla continuità e sull’affidabilità, come dimostra il fatto che - analogamente a quanto avvenuto per tutte le società del gruppo vengono mantenute la denominazione aziendale e la sede legale della società. Il nuovo amministratore delegato e responsabile operativo sarà Marco Parretti, che è stato per molti anni il direttore commerciale di Etipack.

Dietrich Barsch Geschäftsführer Posshel, Marco Parretti, new CEO Etipack


Monodose e fiale termoformate da 0,50 a 300ml in film plastici barriera per il settore cosmetico, farmaceutico, chimico e alimentare.

At the beginning of last July the shareholders of Etipack SpA signed a notarized contract with Possehl Mittelstandsbeteiligungen GmbH as they have acquired all shares of the company based in Cinisello Balsamo (MI), northern Italy.

Etipack SpA becomes part of the Possehl Group

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Fornitura completa del contenitore monodose e relativo packaging secondario coordinato e studiato in base alle esigenze del cliente.

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Etipack was founded in 1978; in more than 40-year history the previous shareholders, through targeted and sustained internal and external growth, have succeeded in developing the company into a leading manufacturer of industrial labeling solutions both on the domestic and foreign markets. In addition to the leading company based in Italy, with its two production plants in Cinisello and Soncino, there are five further subsidiaries and affiliates in Europe and America. With around 100 employees, sales of just under 17 million were achieved in 2018. Possehl is a globally operating diversified group of companies with more than 13,000 employees and a most recently consolidated turnover of Euro 3.8 billion. The Possehl Group consists of nine distinct and separate divisions, one of which is the labeling systems business unit called Possehl Identification Solutions. With around 750 employees, this division generates annual sales of around 150 million and operates with independent companies in ten countries around the world. Most recently, in 2017, Italy-based Eidos SpA, a specialist in digital thermal transfer printing, was taken over by the rapidly growing Possehl Identification Solutions division. For Etipack, membership in the international Possehl Group and cooperation with the other labeling companies opens up many opportunities for further development and growth. «We see Possehl as the ideal successor to our company, with its long-term and sustainability-oriented corporate concept. Throughout the sales process, we have come to know Possehl as an extremely reliable and determined partner» says Davide de Ferrari, representing all the retired shareholders and adds: «We are also aware and pleased of the fact that the sole shareholder of the Possehl Group is a charitable foundation». The project carried on by Possehl relies on continuity and reliability, demonstrated by the fact that - as with all companies in the Group - the company name as well as the registered office of the company are preserved. Marco Parretti, former sales director, is the new managing director, responsible for the operative business of the company.

SINCE

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IN D U S T RY & MA NA G E ME NT

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Luglio 2019. L’azienda di Venegono Inferiore (Varese) cresce ancora per consolidare la propria presenza sul mercato del lusso con un’offerta sempre più completa e tailor made.

Pusterla 1880 acquisisce Cavalieri & Amoretti l Gruppo Pusterla 1880 ha definito l’accordo per l’acquisizione di Cavalieri & Amoretti e delle sue controllate. Il socio fondatore Gianluca Cavalieri rimarrà con una quota di minoranza e collaborerà con il Gruppo per l’integrazione delle due realtà e come partner strategico per lo sviluppo futuro. Con questa operazione, Pusterla 1880 amplia ulteriormente la propria offerta, integrando un know-how e una capacità produttiva uniche nel panorama del packaging secondario: le scatole tonde di lusso. Tale acquisizione si iscrive perfettamente nelle strategie dell'azienda, che prevede di di consolidare il mercato radunando i leader di specifiche aree del packaging secondario di lusso sotto un unico coordinamento commerciale, industriale e logistico, con l’obiettivo di poter offrire ai propri clienti

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soluzioni complesse e su misura, sia in termini di prodotto che di servizio. Il fatturato del Gruppo, realizzato al 100% nel mondo dell'alto di gamma, punta ai 140 milioni di Euro nel 2019, grazie alla sola combinazione delle due entità, e si pone l’obiettivo di rafforzare la crescita organica per il futuro grazie a: - unicità della configurazione industriale, in grado di offrire la soluzione migliore a ogni bisogno del cliente, combinando il savoir faire specifico dei suoi specialisti; - completezza dell’offerta nella presentazione del packaging di lusso (dall’astuccio cartotecnico ai cofanetti multi-materiale, passando ovviamente per i cofanetti cilindrici); - possibilità di offrire le migliori soluzioni tecniche e di supply chain per accompagnare e aiutare i clienti nella scelta del migliore imballaggio secondario e PLV per le loro esigenze; - poter affrontare con più forza il futuro e condividere le nuove sfide come l’ecosostenibilità e l’innovazione digitale.

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[ «Con Cavalieri&Amoretti - ha commentato il general manager di Pusterla, Roberto Marini - entra nella nostra famiglia un savoir faire unico nel panorama delle packaging in cartone di alta gamma, che completa l’offerta di prodotti e servizi a disposizione dei nostri clienti. Dal punto di vista industriale, l’integrazione tra le nostre società permetterà di accelerare e rendere più efficiente la nostra crescita, mentre la condivisione delle conoscenze aumenterà la capacità di offrire ai nostri clienti soluzioni sempre adatte ai loro bisogni». Da parte sua, Gianluca Cavalieri sottolinea: «Sono felicissimo di essere riuscito a coronare un nostro antico sogno: riuscire a far parte del gruppo Pusterla, per tutti noi unico vero riferimento italiano e internazionale nel campo delle confezioni di lusso. Crediamo di poter apportare al Gruppo un importante contributo di specializzazione con le nostre peculiarità».

July 2019. The company based in Venegono Inferiore (Varese) continues to grow and strengthen its presence in the luxury market with an increasingly comprehensive and tailor-made product portfolio.

Pusterla 1880 Group acquires Cavalieri & Amoretti Pusterla 1880 Group has signed an agreement for the acquisition of Cavalieri & Amoretti and its subsidiaries. Founding partner Gianluca Cavalieri will maintain a minority interest and collaborate with the Group on integrating the two entities, after which he will stay on as a strategic partner for future development. Through this operation, Pusterla 1880 further expands its portfolio by integrating a unique area of expertise and production capacity in the field of secondary packaging: luxury round boxes. This acquisition fits in perfectly with the company’s market consolidation strategy by grouping together the leaders in specific areas of luxury secondary packaging under a single sales, industrial and logistics organisation, with the aim of offering its customers complex and tailor-made solutions in terms of both product and service. The Group generates 100% of its sales in the world of luxury goods and aims to reach a turnover of 140 million in 2019 through the combination of the two entities and to strengthen its organic growth for the future thanks to: - a unique industrial configuration capable of offering the perfect solution to every customer’s needs by drawing from the combined expertise of its specialists; - a full range of luxury packaging (from carton boxes to multi-material caskets and of course round boxes); - the ability to offer the best technical and supply chain solutions to help customers choose the most suitable secondary packaging and POS advertising for their needs; - the ability to face the future more dynamically and share new challenges such as ecosustainability and digital innovation.

INDUSTRY & MA NA GEMENT

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Berry Global Group completa l’acquisizione di RPC Group Plc Dopo l’annuncio di marzo, RPC Group Plc (UK), uno dei maggiori produttori europei di imballaggi in plastica, ha formalmente ceduto le redini della società alla statunitense Berry Global Group (NYSE: BERY). Il deal (6,5 miliardi di dollari), andrà a creare uno dei più grandi poli mondiali per gli imballaggi in plastica e soluzioni protettive ad alto valore aggiunto, con 290 sedi in tutto il mondo (incluse le location in Nord e Sud America, Europa, Asia, Africa e Australia), oltre 48.000 dipendenti e un fatturato complessivo intorno ai 13 miliardi di dollari. Il know how combinato delle due aziende creerà sinergie per circa 150 milioni di dollari all’anno. con nuovi sviluppi sul fronte dei materiali innovativi che andranno a migliorare l’offerta e le prospettive di crescita a lungo termine. Il Berry Global Group è coinvolto da tempo anche su progetti sostenibili tesi non solo a ridurre l’impiego dei materiali, ma a anche a creare soluzioni completamente riciclabili come la tazza monouso Versalite (nella foto), di recente lanciata sul mercato. Berry Global Group completes acquisition of RPC Group Plc Following the announcement in March, RPC Group Plc (UK), one of Europe’s largest producers of plastic packaging, has officially handed over the reins of the company to US firm Berry Global Group (NYSE: BERY). The $6.5 billion deal will create one of the world’s largest producers of plastic packaging and value-added protective solutions with 290 locations worldwide (including locations in North and South America, Europe, Asia, Africa and Australia), more than 48,000 employees and sales of approximately $13 billion. The combined know-how of the two companies will create approximately $150 million in annual synergies, with new developments in innovative materials that will expand the group’s offerings and enhance its long-term outlook Berry Global Group has long been involved in sustainable projects aimed at reducing the use of materials and creating fully recyclable solutions such as the Versalite disposable to-go cup recently launched onto the market (see photo).

«Cavalieri & Amoretti brings unique expertise in the high-end cardboard packaging segment, completing the range of products and services available to our customers» commented Pusterla’s general manager Roberto Marini. «At an industrial level, the integration between our companies will allow us to achieve faster and more efficient growth, while the sharing of knowledge will increase our ability to offer our customers solutions that are always suited to their needs». Gianluca Cavalieri commented: «I am delighted to have fulfilled our longstanding dream of becoming part of the Pusterla group, which we all consider the only true Italian and international centre of excellence in the field of luxury packaging. We believe can make an important contribution to the Pusterla Group in our area of specialisation».

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E N V IRO NMENT & LEGISLATIO N

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La vita circolare della plastica Da Aliplast soluzioni affidabili e integrate, in grado di completare e chiudere il cerchio della sostenibilità: dal ritiro e trattamento dei rifiuti plastici post consumo e scarti di produzione, fino alla rigenerazione di nuovi prodotti. a gestione dei rifiuti plastici rappresenta uno degli ambiti di intervento fondamentali per favorire un cambiamento capace di garantire il futuro del nostro pianeta. Un importante contributo in questo senso arriva dall’attività svolta da Aliplast, azienda leader in Italia e in Europa nella raccolta e riciclo di rifiuti e scarti in plastica e nella produzione di materiale plastico rigenerato di alta qualità. Dal 2017 Aliplast è entrata a far parte di Herambiente, società del Gruppo Hera e primo operatore nazionale nel trattamento di ogni tipo di rifiuto. Un’integrazione, questa, che ha agevolato anche l’ingresso della multiutility nel prestigioso network internazionale CE100 della Fondazione Ellen MacArthur, che riunisce le 100 realtà maggiormente impegnate a livello mondiale nella transizione verso un’economia circolare.

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La pratica della sostenibilità. Aliplast produce polimeri rigenerati, film flessibili in PE e film rigidi in PET ed è la prima azienda in Italia ad aver raggiunto la piena integrazione lungo tutto il ciclo di vita della plastica, abbinando alla produzione e alla vendita di manufatti e materiali da imballaggio - in gran parte di plastica riciclata e prodotti in proprio - i servizi ambientali di gestione e raccolta di sfridi, scarti e rifiuti di

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imballaggio che alimentano direttamente i processi interni di riciclo evoluto. Con una percentuale di recupero, rispetto ai volumi in ingresso, che supera il 90% e con più di 90.000 tonnellate di plastica rigenerata, ogni anno Aliplast evita l’emissione in atmosfera di oltre 150.000 tonnellate di CO2. In dettaglio, Aliplast produce un vasto assortimento di

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polimeri riciclati di elevata qualità: scaglie e granuli in PET rigenerato (anche food-contact), granuli per filmatura/ soffiaggio in LDPE, granuli o macinati in HDPE e PP adatti a soffiaggio/stampaggio a iniezione. Ai polimeri rigenerati si aggiunge una serie completa di film LDPE per imballaggio e lastre di PET realizzate con materiale riciclato. La piena integrazione lungo il ciclo di vita della plastica permette di offrire ai clienti sistemi di “closed-loop”, tramite i quali il rifiuto di plastica è raccolto, riciclato, trasformato in imballaggio e rivenduto al cliente stesso. Numerosi i settori di cui Aliplast - attraverso i propri prodotti - contribuisce a incrementare la sostenibilità: alimentare, arredamento, cosmetica, automotive, edilizia, industria cartaria e cartotecnica.

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The circular life of plastic From Aliplast reliable and integrated solutions, able to complete and close the circle of sustainability: from the collection and treatment of post-consumption plastic waste and production scraps, up to the regeneration of new products.

The Voice of Italian Packaging

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The management of plastic waste represents one of the fundamental areas of intervention to encourage change capable of guaranteeing the future of our planet. An important contribution in this sense comes from the activity carried out by Aliplast, a leading company in Italy and in Europe in the collection and recycling of plastic waste and in the production of high quality regenerated plastic material. Since 2017 Aliplast has become part of Herambiente, a Hera Group company and first national operator in the treatment of all types of waste. This integration has also facilitated the entry of the multi-utility into the prestigious international CE100 network of the Ellen MacArthur Foundation, which brings together the 100 realities most involved in the transition towards a circular economy. The practice of sustainability. Aliplast produces regenerated polymers, flexible films in PE and rigid films in PET and is the first company in Italy to have achieved full integration throughout the plastic life cycle, combining the production and sale of manufactured articles and packaging materials - in a large part of recycled plastic and in-house products - environmental

services for the management and collection of scraps, waste and packaging waste that directly feed the internal processes of advanced recycling. With a recovery percentage, compared to incoming volumes, which exceeds 90% and with more than 90,000 tons of regenerated plastic, Aliplast avoids the emission of over 150,000 tons of CO2 into the atmosphere each year. In detail, Aliplast produces a wide range of high quality recycled polymers: flakes and granules in regenerated PET (also food-contact), granules for lining/blowing in LDPE, granules or ground substances in HDPE and PP suitable for blowing/ injection molding. The regenerated polymers are joined by a complete series of LDPE films for packaging and sheets of PET made with recycled material. Full integration throughout the plastic life cycle allows customers to offer “closed-loop” systems, through which plastic waste is collected, recycled, transformed into packaging and resold to the customer. Numerous sectors in which Aliplast through its products - contributes to increasing sustainability: food, furniture, cosmetics, automotive, construction, paper and paper industry.

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Sustainability standing the test RPC bpi nordipac has produced a special promotional bag to demonstrate the suitability of its NORECÂŽ recycled material (obtained by the eponymous Recycling Process for post-industrial and post-consumer packaging waste) for the creation of high-quality and functional packaging. Bags have been produced with up to 80% NORECÂŽ (that comes under the SUSTANE™ family of RPC) recycled content and are themselves fully recyclable, making them suitable for closed loop systems and delivering signiďŹ cant reductions in CO2 emissions that is suitable for reuse in consumer and other types of packaging. The ďŹ lm provides an identical performance to bags made from virgin materials, combining effective product protection with the availability of high-quality printing for effective branding. Its strength and durability make it suitable for mini-bales and handled bags.

SostenibilitĂ alla prova dei fatti Q RPC bpi nordipac ha prodotto una speciale busta promozionale per dimostrare l'idoneitĂ del suo materiale riciclato NORECÂŽ (ottenuto dall'omonimo processo di riciclo di riďŹ uti di imballaggi industriali e post-consumo) per la creazione di imballaggi di consumo di alta qualitĂ e funzionali. Le buste sono state prodotte con un contenuto di NORECÂŽ (che rientra nella famiglia SUSTANE™ di RPC) pari all'80% e sono a loro volta completamente riciclabili, rispettando quindi i parametri dell'economia circolare e garantendo riduzioni signiďŹ cative delle emissioni di CO2. Il ďŹ lm - resistente e durevole - offre prestazioni identiche a quelli ottenuti da materiali vergini, combinando l'efďŹ cace protezione del prodotto con la possibilitĂ di stampare immagini ad alta definizione, a supporto di una comunicazione di marca efďŹ cace.

CORTEVA AGRISCIENCE™ (DowDuPont) nel suo stabilimento di Sissa (Parma), ha adottato un sistema di imballaggio che, grazie a una sostanza antiscivolo a base acqua, biodegradabile, non tossica - e quindi adatta anche per uso alimentare - applicata ai sacchi di sementi, non lascia residui sulla confezione e conferisce elevata resistenza alla trazione: i sacchi rimangono infatti saldamente ancorati al pallet, senza il ricorso all’avvolgimento con ďŹ lm. Una scelta, questa, nata per abbattere i consumi di ďŹ lm estensibile (attualmente circa 14 t/anno), di cui l’azienda prevede una riduzione del 60% entro il 2021: una percentuale destinata ad aumentare, ďŹ no alla possibile eliminazione del ďŹ lm, qualora il mercato accetti pallet completamente privi di fasciatura. L’impatto previsto dall’adozione

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del sistema adottato, che garantisce massima stabilitĂ al carico palettizzato, è consistente: 8 t di plastica risparmiate, ovvero 50 t di emissioni di CO2 in meno nell’ambiente.

At its facility in Sissa in the province of Parma, Italy, Corteva Agriscience™ (DowDuPont) has adopted a packaging solution that keeps seed sacks ďŹ rmly anchored to pallets without the need for further containment ďŹ lms. The solution uses a non-slip water-based substance that is biodegradable, non-toxic and food safe. The aim is to reduce consumption of plastic stretch ďŹ lm, which currently amounts to around 14 t/year and will be reduced by 60% by 2021, with the possibility of a further reduction or complete elimination if the market accepts pallets without plastic ďŹ lm wrapping. The adopted system is expected to have a big impact in terms of reducing the use of plastics, with savings of 8 tons of plastic, or 50 tons of atmospheric CO2 emissions.

L’arte di conservarsi bene. 7&3*.&$ Ò VOB TPDJFUË EFM HSVQQP ."44*--: VOP EFJ MFBEFS FVSPQFJ OFMMB QSPEV[JPOF EJ JNCBMMJ JO CBOEB TUBHOBUB F DBQTVMF UXJTU EFTUJOBUJ BM NFSDBUP BMJNFOUBSF 7&3*.&$ VOJTDF BMMB RVBMJUË EFJ TVPJ QSPEPUUJ MB HBSBO[JB EJ VO TFSWJ[JP BDDVSBUP DIF BQQMJDB TVQQPSUBOEP JM DMJFOUF OFMMB TDFMUB EFM WBTP HJVTUP %BM EFTJHO BMMB DBQTVMB QFSTPOBMJ[[BUB BMMB NBDDIJOB QJå SB[JPOBMF FE FGGJDJFOUF TUVEJBOEP JM NBTUJDF BEFHVBUP BMMF FTJHFO[F EJ QBTUPSJ[[B[JPOF P TUFSJMJ[[B[JPOF GJOP BM QSFDJTP DPOUSPMMP EFM QSPDFTTP EJ DIJVTVSB " HBSBO[JB DIF HMJ BMJNFOUJ TJBOP DPOTFSWBUJ BE BSUF

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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F OOD & B E V E R AG E

Sinergie made in Italy, in tutta sicurezza ACMI SpA è un’azienda italiana specializzata nella produzione di linee d’imbottigliamento e confezionamento a elevata tecnologia. La sinergia da anni avviata con Pilz Italia ha permesso di usufruire di servizi e soluzioni di sicurezza per le loro macchine, garantendo massima flessibilità e produttività. ostruttore leader mondiale di sistemi d’imbottigliamento e confezionamento a elevata tecnologia per il mercato alimentare e per quello delle bevande, ACMI ha brevettato numerosi sistemi, presentando più volte innovazioni significative per il comparto. Partner di grandi gruppi internazionali, ACMI progetta, costruisce, installa e collauda linee complete chiavi in mano in tutti i settori dei comparti food e beverage; oltre alla produzione di tutte le macchine che compongono il fine linea, gestisce l’inge-

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gnerizzazione e l’automazione dell’intero sistema, proponendosi come main contractor, grazie all’esperienza maturata in trentacinque di attività.

UNA LINEA COMPLETA A uno dei più importanti imbottigliatori italiani di acqua minerale, ACMI ha fornito la linea Completa PET da 44.000 bottiglie/h, dedicata alla produzione di bottiglie d’acqua monoformato quadrate da 1,5 litri. In ingresso, si trova il blocco soffiaggio-riempimento all’interno del quale le preforme

Synergies made in Italy, in complete safety ACMI SpA is an Italian company specialized in the production of high technology bottling and packaging lines. The synergy started with Pilz Italia for years has allowed them to take advantage of security&safety services and solutions for their machines, guaranteeing maximum flexibility and productivity. A world leading manufacturer of high technology bottling and packaging systems for the food and beverage markets, ACMI has patented numerous systems, repeatedly presenting significant innovations for the sector. Partner of large international groups, ACMI designs, builds, installs and tests complete turnkey lines in all sectors of the food and beverage sectors; in addition to the production of all the machines that make

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up the end of the line, it manages the engineering and automation of the entire system, serving as the main contractor, thanks to the experience gained in thirty-five years activities.

A COMPLETE LINE ACMI supplied one of the most important Italian mineral water bottlers with the Complete PET line with 44,000 bottles/h, dedicated to the production of 1.5 litre

di plastica vengono soffiate, riempite e tappate. Dopo una serie di controlli di conformità (livello dell’acqua e corretta applicazione del tappo), le bottiglie vengono fatte passare in un tunnel di asciugatura, per poi essere etichettate e marchiate con marcatore laser. Un ulteriore controllo qualità verifica la corretta applicazione delle etichette sulle bottiglie, che arrivano poi alla fardellatrice Fenix, che le confeziona con film termoretraibile. Nella parte finale della linea, la manigliatrice Viper applica le maniglie ai singoli pacchi e il palettizzatore Thunder, attrezzato con il sistema di formazione strato Twisterbox, si occupa della palettizzazione delle confezioni, che può avvenire sia su paletta sia su mezza paletta. La linea termina con l’avvolgimento in film

square single-size mineral water bottles. The blowing-filling block in which the plastic preforms are blown, filled and capped is located at the entrance. After a series of conformity checks (water level and correct application of the cap), the bottles are passed through a drying tunnel, to then be labeled and marked with a laser marker. A further quality check verifies the correct application of the labels on the bottles, which then reach the Fenix shrinkwrapper, which packages them with shrink film. In the final part of the line, the Viper handle applicator applies the handles to the individual packs and the Thunder palletiser, equipped with the Twisterbox layer formation system, handles the palletization of the packs, which can be carried out on either a pallet or on a half pallet. The line ends with the wrapping of the pallets in stretch film by the Vortex and

Rocket fixed and rotating pallet wrappers. The entire system was designed to operate automatically through the supervision of only three operators: one in the blowing-filling area, one dedicated to manual loading of the labels on the labeling machine, the third dedicated to the end of the line.

RISK ASSESSMENT Pilz Italia has provided a consultancy activity, initially carrying out risk assessments on the individual machines supplied by ACMI (bundler, handle applicator, palletizer, half-pallet winders, half-pallet overlap and whole-pallet wrapper), to then proceed to assess the risks in line; in particular, the interfaces between different machines were analysed and a non-compliance assessment of non-ACMI machines was carried out on a regulatory basis, detecting the risks present

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estensibile delle palette, a opera degli avvolgitori a paletta fissa e a paletta rotante Vortex e Rocket. L’intero sistema è stato progettato per funzionare in modo automatico mediante il presidio di soli tre operatori: uno nella zona soffiaggio-riempimento, uno dedicato al caricamento manuale delle etichette sulla macchina etichettatrice, il terzo dedicato al fine linea.

VALUTAZIONE DEI RISCHI Pilz Italia ha fornito un’attività di consulenza, effettuando inizialmente la valutazione dei rischi sulle singole macchine di ACMI (fardellatrice, manigliatrice, palettizzatore, avvolgitori mezze palette, sovrappositore mezze palette e avvolgitore palette intere), per poi procedere alla valutazione dei rischi di linea; in particolare sono state analizzate le interfacce tra diversi macchinari ed è stata condotta una valutazione su base normativa delle non conformità delle macchine non fornite ACMI, rilevando i rischi presenti e verificando la documentazione presentata dagli altri partner. Grazie a una corretta pianificazione delle attività in cantiere condotta tra i project manager di ACMI e PILZ è stato possibile realizzare un sopralluogo, che ha permesso di individuare alcune non conformità, prontamente evidenziate ai diversi costruttori di macchinari coinvolti nel progetto. Il secondo sopralluogo ha permesso di verificare le misure di bonifica realizzate, così da stilare il report di validazione dei Requisiti Essenziali per la Salute e la Sicurezza (R.E.S.S.), in accordo a quanto richiesto dalla direttiva macchine 2006/42/CE. È stato inoltre redatto il Fascicolo Tecnico e il

and verifying the documentation provided by the other partners. Thanks to a correct planning of the on-site activities carried out between the ACMI and PILZ project managers it was possible to carry out an inspection, which enabled the identification of some non-conformities, promptly highlighted to the various machinery manufacturers involved in the project. The second inspection made it possible to verify the remediation measures carried out, so as to draw up the validation report of the Essential Requirements for Health and Safety (R.E.S.S.), in accordance with the requirements of the machinery directive 2006/42 / EC. The Technical File and the Instruction and Maintenance Manual for the set of machinery making up the production line was also prepared. The Pilz risk assessment included the following points: - identification of the standards and

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Manuale di Istruzione e Manutenzione dell’insieme di macchinari che costituiscono la linea di produzione. La valutazione dei rischi Pilz ha incluso i seguenti punti: - identificazione delle norme e prescrizioni in vigore; - determinazione dei limiti della macchina; - identificazione dei pericoli in ogni fase di vita della macchina; - analisi e la valutazione dei rischi; - identificazione di strategie e misure per la riduzione dei rischi.

SICUREZZA IN PRIMO PIANO Le valutazioni dei rischi sono fondamentali per garantire la sicurezza dei macchinari e rappresentano la via più efficace e conveniente per ridurre i rischi stessi, legati alle attività svolte sia da operatori che manutentori delle macchine: la mancanza di un’analisi completa può essere spesso causa di incidenti. Durante le fasi di costruzione, ammodernamento o collegamento in serie di macchine, la valutazione dei rischi rappresenta un fattore fondamentale di verifica dello stato di sicurezza raggiunto ed è altresì un valido strumento per identificare eventuali ulteriori misure protettive da implementare. Gianluca Contesso, Safety Product Manager del gruppo ACMI ha commentato con vera soddisfazione: «La valutazione dei rischi effettuata dagli esperti Pilz rappresenta la base per la realizzazione in sicurezza del nostro impianto, così come per l’identificazione di adeguate misure protettive. Pilz ha compreso molto bene come trasferirci la sua competenza nelle scelte tecniche legate alla sicurezza, in modo che potessi-

regulations in force; - determination of machine limits; - identification of hazards at each stage of the machine’s life; - risk analysis and assessment; - identification of strategies and measures for risk reduction.

SAFETY FIRST AND FOREMOST Risk assessments are essential to guarantee the safety of machinery and represent the most effective and convenient way to reduce the risks themselves, linked to the activities carried out both by operators and maintenance technicians of the machines: the lack of a complete analysis can often cause accidents. During the construction, modernization or connection up in series of machines, risk assessment is a fundamental factor in verifying the state of safety achieved and is also a valid tool for

ACMI ha gestito la progettazione e l’installazione della linea ad alte prestazioni, realizzando il layout dell’impianto e tutte le macchine della parte “asciutta”. Per gestire velocità di produzione elevate - per di più con bottiglie dal formato quadrato, che presentano una serie di criticità dovute alla specifica conformazione - l’azienda di Fornovo ha impiegato le migliori tecnologie disponibili sul mercato: ࢒ Un solo bancale di accumulo posizionato all’uscita del riempimento. ࢒ Il collegamento compatto, senza tavoli di accumulo, tra l’etichettatrice con uscita a doppia pista e la fardellatrice (derivato, come dice il nome, dal progetto pilota della “linea compatta”). ࢒ La fardellatrice Fenix a doppia pista da 75 colpi al minuto (per pista) con sistema di cambio automatico del film, box portabobine esterno in posizione sicura ed ergonomica e sistema automatico d’inserimento delle cartoline promozionali. ࢒ Manigliatrice elettromeccanica a doppia pista modello Viper con sistema di messa a passo elettronico (senza coclee distanziatrici). ࢒ Palettizzatore a doppio piano mobile modello Thunder con sistema di formazione strato Twisterbox a tre moduli (si tratta della configurazione più veloce attualmente disponibile). ࢒ Sistema di avvolgimento composto da due avvolgitori a paletta fissa modello Vortex (capacità di prestiro fino a 400%) con top cover, bobina di altezza 1.000 mm e sistema di cambio automatico del gruppo prestiro, e un avvolgitore a paletta rotante modello Rocket con bobina di altezza 1.000 mm. Questa specifica configurazione consente il confezionamento sia di palette 1200x800, sia di mezze palette 600x800 su paletta madre (formato logistico richiesto per l’esportazione). ࢒ Sistema di supervisione della linea per mezzo di un software dedicato che consente, oltre alla visualizzazione delle statistiche di funzionamento delle singole macchine, di gestire anche il cambio formato sull’intera linea inviando i comandi ai singoli pannelli operatori.

ACMI managed the design and installation of the high-performance line, creating the layout of the plant and all the machines of the “dry” part. To manage high production speeds - moreover with square format bottles that presents a series of criticalities due to the specific conformation - the Fornovo company has used the best technologies available on the market: ࢒ Only one storage pallet positioned at the filling outlet. ࢒ The compact connection, without accumulation tables, between the labeler with double-track exit and the shrinkwrapper (derived, as the name implies, from the pilot project of the “compact line”). ࢒ The Fenix double-track shrinkwrapper with 75 strokes per minute (per runway) with automatic film change system, external reel-box in a safe and ergonomic position and an automatic promotional card insertion system.

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AU M AT TO E RI M AT ALS ION & & MA CONT CHI NE R OL RYS] ] F OOD & BE V E R AG E

࢒ Viper double track electromechanical handle applier with an electronic stepping system (without spacer screws). ࢒ Thunder double-deck mobile palletizer with three-module Twisterbox layer formation system (this is the fastest configuration currently available). ࢒ Wrapping system consisting of two Vortex model fixed pallet wrappers (pre-stretch capacity up to 400%) with top cover, 1000 mm high spool and automatic pre-stretch system, and a Rocket-type rotating blade roller with reel 1,000 mm high. This specific configuration allows the packaging of both 1200x800 pallets and 600x800 half pallets on the main pallet (logistic format required for export). ࢒ Line supervision system by means of a dedicated software that allows, in addition to displaying the operating statistics of the individual machines, to also manage the format change on the entire line by sending the commands to the individual operating panels.

mo farne buon uso». Grazie all’utilizzo del software PAScal per il calcolo del Performance level è stato possibile verificare il livello di performance ottenuto per ogni funzione di sicurezza: grazie alla semplice interfaccia grafica, PAScal permette di costruire le funzioni di sicurezza tramite librerie preconfezionate secondo il formato libreria VDMA 66413, velocizzando tutta la valutazione e la verifica del Performance Level.

identifying any additional protective measures to be implemented. Gianluca Contesso, Safety Product Manager of the ACMI group commented with real satisfaction: «The risk assessment carried out by Pilz experts is the basis for the safe implementation of our plant, as well as for the identification of appropriate protective measures. Pilz understood very well how to transfer our competence in technical choices related to safety so that we could make good use of them». Thanks to the use of the PAScal software for the calculation of the Performance level the level of performance obtained for each safety function could be verified: thanks to the simple graphical interface, PAScal allows you to construct security&safety functions through pre-packaged libraries according to the VDMA 66413 library format, speeding up all the evaluation and verification of the Performance Level.

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MASSIMA FLESSIBILITÀ CON SENSORI E RELÈ DI SICUREZZA CONFIGURABILI

Sulle proprie macchine ACMI si è affidata a prodotti forniti da Pilz Italia, in particolare aii sensori PSEN code, conformi al massimo livello di sicurezza in accordo con la EN ISO 13849-1 e EN IEC 62061. Grazie alla tecnologia transponder RFID, gli interruttori di sicurezza codificati PSENcode combinano massima protezione da manipolazione unitamente al requisito di spazio minimo. Nella sua versione con codifica pienamente univoca (alta codifica), PSEN code garantisce massima flessibilità e semplicità d’uso garantendo al tempo stesso una facile installazione secondo la EN ISO 14119:2013. La logica di sicurezza è stata realizzata mediante l’utilizzo del dispositivo programmabile PNOZ mB0, che rientra nella gamma PNOZ Multi2 di Pilz, garantendo la massima sicurezza e soprattutto la massima flessibilità. La possibilità di espandere la logica di sicurezza e di gestire funzioni di sicurezza evolute - come per esempio il controllo della velocità - rendono la soluzione Pilz performante e al contempo semplice e flessibile,

MAXIMUM FLEXIBILITY WITH CONFIGURABLE SAFETY SENSORS AND RELAYS

On its machines, ACMI has relied on products supplied by Pilz Italia, in particular the PSEN code sensors, which comply with the highest level of safety in accordance with EN ISO 13849-1 and EN IEC 62061. Thanks to the RFID transponder technology, the PSENcode coded safety switches combine maximum protection against manipulation with the minimum space requirement. In its version with fully unique coding (high coding), PSEN code guarantees maximum flexibility and ease of use while ensuring easy installation according to EN ISO 14119: 2013. The safety logic was implemented using the PNOZ mB0 programmable device, which is part of the Pilz PNOZ Multi2 range, guaranteeing maximum safety and

assicurando alle macchine ACMI un’alta produttività. Tramite il modulo PNOZ mB0, il costruttore ha potuto controllare funghi di emergenza, sensori delle porte, selettori modali e dispositivi di consenso. La configurazione del sistema avviene tramite il software di sviluppo PNOZmulti configurator, che dispone di una programmazione a blocchi semplice ed intuitiva. Il modulo di espansione PNOZ m EF PDPlink ha permesso di realizzare una rete sicura di schede PDP67 F 8DI ION (moduli di ingresso decentralizzati con protezione IP67) con le quali è stato possibile andare in campo e raccogliere i sensori delocalizzati degli sportelli e i vari funghi di emergenza. In questo modo è stato possibile ottimizzare il numero di cablaggi e aumentare la facilità di installazione. Il CRC del programma che garantisce l’univocità e l’integrità del progetto, è stato archiviato all’interno del fascicolo tecnico ed è visualizzabile durante la fase di avvio del modulo PNOZ mB0 assieme al nome del progetto e alla data di creazione. La diagnostica on line tramite il PNOZmulti configurator permette di vedere lo stato delle sicurezze all’istante e grazie allo stack errori e alle word di diagnostica è sempre possibile individuare immediatamente l’eventuale problema. L’interfacciabilità del sistema PNOZmB0 con il sistema di automazione della macchina è stata completata con l’uso del bus di campo PNOZ m ES Profinet, con il quale è possibile comunicare lo stato delle sicurezze permettendo di identificare le problematiche in maniera veloce e semplice.

above all maximum flexibility. The possibility of expanding the safety logic and managing advanced safety functions - such as speed control - make the Pilz solution performant and at the same time simple and flexible, ensuring high productivity for ACMI machines. Through the PNOZ mB0 module, the manufacturer was able to check for emergency procedures, gate sensors, modal selectors and consent devices. The system is configured using the PNOZmulti configurator development software, which features simple and intuitive block programming. The PNOZ m EF PDPlink expansion module has enabled the creation of a secure network of PDP67 F 8DI ION cards (decentralized input modules with IP67 protection) with which it was possible to go into the field and collect the sensors located in the branches and the various

emergency functions. In this way it was possible to optimize the number of cables and increase ease of installation. The program CRC that guarantees the uniqueness and integrity of the project has been stored in the technical file and can be viewed during the start-up phase of the PNOZ mB0 module together with the name of the project and the date of creation. The online diagnostics via the PNOZmulti configurator allows you to see the status of the safety devices instantly and thanks to the error stack and the diagnostic words it is always possible to immediately identify any problem. The interfacing of the PNOZmB0 system with the automation system of the machine has been completed with the use of the PNOZ m ES Profinet fieldbus with which it is possible to communicate the state of the safety devices enabling a quick and simple identification of the problems.

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nonché la loro efficienza complessiva in termini ambientali, essi possono tuttavia essere riciclati in misura limitata, poiché i processi di riciclo meccanico non sono adatti ai materiali compositi. Per superare questa impasse, BASF sta lavorando da tempo al processo ChemCycling, con cui intende promuovere il riciclo chimico dei rifiuti di plastica, così da elaborare e riutilizzare anche le materie plastiche miste.

Film multistrato food grade ottenuto da riciclo chimico Frutto di un progetto pilota - che ha visto la collaborazione di BASF, Borealis, Südpack e Zott - è stato realizzato il prototipo di un imballaggio multistrato per alimenti, realizzato in poliammide e polietilene riciclati chimicamente. Q Ferme restando le proprietà barriera dei film multistrato in fatto di protezione e conservazione dei prodotti alimentari,

Migliorare l’attività biocida e ridurre i consumi Q Sviluppato da Diversey, Dicolube® Sustain 5 è un nuovo lubrificante biocida per nastri trasportatori, che risponde alle esigenze degli impianti di produzione di birra e bevande in genere, dove l’igiene ha la massima priorità. Il prodotto funge infatti da barriera alla formazione del biofilm sulle linee di confezionamento, offrendo un’ottimale attività biocida e il vantaggio di poter essere applicato con le attrezzatura del programma Sustain. Dicolube® Sustain 5 ha superato tutti i test standard per batteri e lieviti previsti dalle norme europee, con una

Food grade multilayer film obtained from chemical recycling A pilot project -between BASF, Borealis, Südpack and Zott – has led to the creation of a multilayer food packaging protopy made of polyamide and chemically recycled polyethylene. Multilayer films offer excellent barrier properties in terms of protection and preservation of food products, as well as their overall efficiency in environmental terms; however, they can only be recycled to a limited extent, since mechanical recycling processes are not suitable for composite materials. To overcome this impasse, BASF has been working for some time on the ChemCycling process, with which it intends to promote the chemical recycling of plastic waste, in order to process and reuse mixed plastic materials.

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L’alternativa. L’imballaggio flessibile prodotto appositamente per un formaggio - la “Zottarella” - della Zott Gourmet Dairy testimonia dunque la fattibilità dell’impresa; il produttore tedesco è stato infatti parte attiva nel progetto pilota insieme a BASF (che ha fornito poliammide riciclata chimicamente), Borealis (fornitore di polietilene sostenibile) e Südpack (che ha trasformato il film multistrato e realizzato la busta). La particolarità di questo progetto pilo-

ta è che entrambi i componenti dell’imballaggio - poliammide e polietilene sono realizzati con materiale riciclato chimicamente, grazie alla selezione di polimeri speciali. Inoltre, la collaborazione tra le aziende coinvolte ha permesso per la prima volta di certificare costantemente tutti i passaggi dalla materia prima all’imballaggio finito, che risponde peraltro a tutte le funzionalità richieste, in primis le proprietà barriera e la saldabilità. Le materie prime per poliammide e polietilene sono state prodotte in quantità molto ridotte nell’ambito del progetto ChemCycling. L’olio di pirolisi derivato da rifiuti di plastica è stato fornito da un partner e immesso nel sito di produzione Verbund di BASF a Ludwigshafen come materia prima. Secondo il metodo di bilancio di massa certificato, entrambe le materie plastiche hanno una quota allocata del 100% di materiali riciclati.

concentrazione di utilizzo desiderata dello 0,6%, ed è pienamente supportato dal Regolamento Europeo sui Prodotti Biocidi (BPR) nelle due categorie di studi esterni sull’efficacia battericida e anti-fermentativa. Compatibile con il Processo di Trattamento delle Acque Reflue (WWTP), è stato oggetto di uno studio di biodegradazione aerobica e anaerobica (Opure BV) e ha superato anche i test di tossicità anaerobica di EPAS. Oltre a offrire buone prestazioni e compatibilità con vetro, lattine, casse, barili e bottiglie in PET su trasportatori in acciaio, grazie ai tempi di pausa maggiori e un coefficiente di attrito (COF) inferiore rispetto alle soluzioni semi-asciutte esistenti, consente massime prestazioni a costi inferiori rispetto ai prodotti attualmente sul mercato.

The alternative. The flexible packaging produced specifically for a cheese product - the “Zottarella” made by Zott Gourmet Dairy, thus testifies to the feasibility of the undertaking; the German manufacturer in fact played an active part in the pilot project together with BASF (which supplied the chemically recycled polyamide), Borealis (that provided the sustainable polyethylene) and Südpack (which converted the multilayer film and created the pouch). The peculiarity of this pilot project is that both packaging components polyamide and polyethylene - are made from chemically recycled material, thanks to the selection of special polymers. Moreover, the collaboration between the companies involved has enabled the constant certification of all phases, from the raw material to the finished packaging, which also responds to all the required functionalities, first of all the barrier properties and weldability. The raw materials for polyamide and

polyethylene were produced in very small quantities within the ChemCycling project. The pyrolysis oil derived from plastic waste was supplied by a partner and fed into BASF’s Verbund production site in Ludwigshafen as a raw material. According to the certified mass balance method, both plastics have an allocated 100% share of recycled materials.

Improving biocidal action and reducing consumption Dicolube® Sustain 5 is a new biocidal conveyor lubricant designed specifically to meet the needs of production plants in the brewing and beverage industry where hygiene has the maximum priority. Dicolube® Sustain 5 acts as a barrier to the formation of biofilm on packaging lines, where it has an excellent biocidal action and the added advantage that it can be applied using Sustain programme equipment.

Dicolube® Sustain 5 has passed all the standard tests for bacteria and yeast established by European regulations, with a desired concentration of use of 0.6%. It also meets the bactericidal and antifermentation efficacy requirements of the European Biocidal Products Regulation (BPR). Dicolube Sustain 5 has WWTP (Waste Water Treatment Process) compatibility and has passed a range of tests by independent agencies including an aerobic and anaerobic biodegradation study (Opure BV), in addition to anaerobic toxicity tests by EPAS. It also offers good performance and compatibility with glass, cans, crates, kegs and PET bottles on steel conveyors. Thanks to the longer pause times and a lower coefficient of friction (COF) compared to existing semi-dry solutions, it achieves maximum performance for a lower cost with respect to other products currently on the market.

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MULTI MAR K E T

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MATERIA LS & MA CHINERY

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FKuR Kunststoff GmbH rinnova la propria presenza al “K 2019” (16-23 ottobre, Dusseldorf), dove si prepara a presentare un’ampia gamma di polimeri e compound biodegradabili, compostabili o provenienti da fonti rinnovabili (biobased).

Resine per il packaging, nel segno della “circolarità” Fornitore a tutto campo di compound biodegradabili e compostabili per l’industria del packaging, FKuR risponde anche alla crescente domanda di beni durevoli realizzati con materiali provenienti da fonti rinnovabili.

La sua offerta spazia in un’ampia scelta di materiali allo stato dell’arte, sviluppati in stretta collaborazione con il cliente, e capaci di adattarsi alle specifiche tecniche e strategiche di ciascun progetto e processo produttivo.

DALLE PROPOSTE BIODEGRADABILI E COMPOSTABILI... Bio-Flex®. Lo stato dell’arte dei compound biodegradabili per la produzione di manufatti compostabili (in conformità alla norma EN 13432) è rappresentato dalla gamma Bio-Flex®, di cui sono disponibili: • gradi per estrusione in bolla (blow film extrusion) con rinnovabilità fino al 60% ed adatti anche a produrre film sottili ma resistenti, come quelli destinati alla produzione dei sacchetti ortofrutta; • gradi per iniezione o termoformatura, con uno spessore certificato compostabile fino a 1,2 mm. Alcuni di questi gradi possono vantare un’elevata termo-resistenza nativa ed essere utilizzati per la produzione di capsule per caffè. Biograde®. Ulteriore soluzione in questo ambito, è la famiglia Biograde ®, a base acetato di cellulosa, rinnovabile fino al 60% (ASTM D6866) e con caratteristiche simili all’ABS o al polistirolo.

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MAT E RI ALS & MA CHI NE RY

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M U LT I M A RK E T

Economia circolare: il “manifesto” di FkuR Chiarendo le linee guida del proprio impegno nell’abbracciare e contribuire ad un modello di economia circolare, FkuR ricorda come queste prevedano che i manufatti in plastica debbano essere il più possibile riciclabili. Al contempo però riconosce il valore dell’origine rinnovabile dei prodotti biobased, riducendo a monte la dipendenza dalle fonti fossili. I prodotti durevoli biobased offrono notevoli plus in termini di sostenibilità. Sono, infatti, conferibili nelle attuali linee di sorting della raccolta differenziata e, anche qualora parte degli stessi dovesse essere avviata a termovalorizzazione, le emissioni di CO2 nell’ambiente risulterebbero comunque meno impattanti rispetto ai prodotti tradizionali di origine fossile. Anche i prodotti compostabili compiono un ciclo virtuoso di valorizzazione, in quanto possono essere recuperati in vario modo: come compost, ovviamente, ma anche come fonte di biogas da cui ottenere energia. In entrambi casi, per “chiudere il cerchio” della sostenibilità è importante che la componente rinnovabile sia elevata e che il carbon footprint sia favorevole, per rallentare quanto più possibile l’incremento di immissione di CO2 in atmosfera.

Consente di produrre oggetti biodegradabili con elevata stabilità in condizioni d’uso quotidiano, quando cioè non siano messi in condizioni di compostaggio. In pratica, questo compound può essere impiegato nella produzione di penne, posate e altri articoli tecnici.

… A QUELLE DUREVOLI E BIOBASED Green PE. A chi desideri rendere più sostenibile il proprio packaging in polietilene, FKuR propone il Green PE di Braskem, di cui è distributrice. Si tratta di un polietilene rinnovabile realizzato a partire dalla canna da zucchero che, rispetto alle soluzioni analoghe di origine fossile, presenta un carbon footprint nettamente più vantaggioso (-3,09 kg CO2 equiv/kg per il Green PE contro +1,7 kg CO2 equiv/ kg per il PE fossile), grazie al fatto che la pianta, crescendo, assorbe la CO2 dall’ambiente grazie alla fotosintesi. Terralene®. Tra le soluzioni sviluppate da FKuR, ricordiamo la linea Terralene®, ideale per applicazioni di packaging cosmetico e alimentare, che comprende prodotti a base PP con una rinnovabilità di circa il 30%. Sviluppato nello specifico per i processi di iniezione, termoformatura e soffiaggio (blow moulding), è disponibile in diverse fluidità e gradi di trasparenza. Terraprene® e PET Eastlon. L’ultima generazione di TPE (elastomeri prodotti a partire da fonti rinnovabili) è rappresentata dal Terraprene®, mentre il PET Eastlon 30% plant based - la cui componente vegetale anche in questo caso deriva dalla canna da zucchero - si configura come la scelta più adatta per chi desideri ultilizzare un PET ad alto grado di sostenibilità.

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MULTI MAR K E T

FKuR Kunststoff GmbH returns to the “K 2019” (16-23 October, Düsseldorf), where it is preparing to present a wide range of biodegradable, compostable or biobased polymers and compounds.

Resins for packaging, under the sign of “circularity” An all-round supplier of biodegradable and compostable compounds for the packaging industry, FKuR also responds to the growing demand of durable goods made from materials from renewable sources. The FKuR portfolio offers a wide range of state-of-the-art materials, developed in close collaboration with its customers, that comply to the technical and strategic specifications of each project and production process.

FROM BIODEGRADABLE AND COMPOSTABLE PROPOSALS ... Bio-Flex®. The state of the art of biodegradable compounds for the production of compostable products (in compliance with EN 13432) is represented by the Bio-Flex® range, that include: • blow film extrusion grades with renewability up to 60% and also suitable for producing thin but resistant films, such as those used for the production of fruit and vegetable bags; • injection or thermoforming grades,

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with a compostable certified thickness up to 1.2 mm. Some of these grades can boast a high native thermal resistance and can be used for the production of coffee capsules. Biograde®. Another solution in this area is the Biograde® family, based on cellulose acetate, renewable up to 60% (ASTMD 6866) and with characteristics similar to ABS or polystyrene. It enables the production of biodegradable objects with high stability in everyday use, that is when they are not put in composting conditions. In practice, this compound can be used in the production of pens, cutlery and other technical articles.

... TO LASTING AND BIOBASED ONES Green PE. To those who wish to replace their polyethylene packaging with a more “sustainable” product, FKuR proposes Braskem’s Green PE, of which it is the distributor. It is a renewable polyethylene made starting from sugar cane which, compared to similar solutions of fossil origin, has a

clearly advantageous carbon footprint (-3.09 kg CO2 equiv/kg for Green PE against +1,7 kg CO2 equiv/kg for fossil PE), thanks to the fact that the plant, growing, absorbs CO2 from the environment thanks to photosynthesis. Terralene®. Among the solutions developed by FKuR, we cite the Terralene® line, ideal for cosmetics and food packaging applications, which includes PP-based products with a renewability of around 30%. Developed specifically for injection, thermoforming and blow-molding

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MATERIA LS & MA CHINERY

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processes, it is available in different fluidities and degrees of transparency. Terraprene® and PET Eastlon. The latest generation of TPE (elastomers produced from renewable sources) is represented by Terraprene®, while 30% plant based PET Eastlon - whose plant component also comes from sugar cane - is the most suitable choice for those who want to use a highly sustainable PET product.

Circular economy: the “manifesto” of FkuR By clarifying the guidelines of its commitment to embrace and contribute to a circular economy model, FkuR recalls how the guidelines of the latter envisage that plastic artefacts should be as recyclable as possible. At the same time, however, it recognizes the value of the renewable origin of biobased products, reducing the dependence on fossil fuels upstream. The durable biobased products offer significant pluspoints in terms of sustainability. They are, in fact, conferable to the current segregated waste collection sorting lines and even if part of them might be sent as waste-to-energy regeneration, CO2 emissions into the environment would be less impactful than traditional products of fossile origin. Even compostable products are exploited in a virtuous cycle, as they can be recovered in various ways: as compost, of course, but also as a source of biogas from which to obtain energy. In both cases, to “close the circle” of sustainability, it is important that the renewable component is high and that the carbon footprint is favorable, slowing down as much as possible the increase of CO2 emissions into atmosphere.


SEPT 30, OCT 1 . 2, 2019 GRIMALDI FORUM, MONACO Los Angeles . New York . Monaco . Shanghai

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A UTO MATIO N & CO NTRO LS

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Idee da SPS IPC Drives Italia

DOVE VA L’INNOVAZIONE Automazione per l’industria digitale e flessibile in mostra a SPS: alla scoperta dei trend che stanno orientando sviluppo e produzione. Dopo il primo focus su sensori & sicurezza, questo mese proponiamo un excursus su meccatronica, software (app, MES, ERP), reti, robot e componentistica tradizionale. Maurizio Cacciamani

overoso ripetere la premessa del primo articolo pubblicato sullo scorso fascicolo di ItaliaImballaggio (n. 7/8): dato che le innovazioni sono soprattutto in ambito Industry 4.0, la loro applicabilità riveste un carattere più generale, ovvero non sono destinate a un unico settore industriale. Ecco perché, tra le molte le novità viste in fiera, per ovvi motivi di spazio, presenteremo in questa sede quelle più legate al mondo packaging.

D

TENDENZE DI SVILUPPO: UNA SINTESI • Per migliorare la raccolta e l’elaborazione dei dati vicino alla sorgente (edge computing) si inizia a impiegare l’intelligenza artificiale, che permette di elaborare le informazioni raccolte con una bassissima latenza e senza appoggiarsi sul cloud. Il cloud computing offre, invece, grande flessibilità per la raccolta e l’analisi dei dati (anche tramite app),

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provenienti da macchine installate nelle diverse parti del mondo. La tendenza è combinare elaborazione dati in locale con quella sul cloud: la scelta dipende ovviamente dalle esigenze di ciascuna azienda. Il machine learning si sta diffondendo: l’inserimento dell’intelligenza artificiale nei controlli rende le macchine ancora più “intelligenti” e polifunzionali, grazie alle capacità di apprendere in autonomia attraverso la propria rete neurale, che sfrutta tutta l’esperienza raccolta durante l’addestramento. • Connettività (reti, cavi, switch ecc.). È lo “scheletro” di Industry 4.0 dove viaggiano tutte le informazioni; le reti devono sempre funzionare perfettamente, ecco quindi una nutrita offerta di componenti per realizzarle. Importante quindi disporre di un sistema di monitoraggio delle reti, in modo da conoscere immediatamente il dove e il perché dei guasti.

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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• La gestione dell’energia continua a essere importante: monitoraggio dei consumi dunque, ma soprattutto attenzione ai sistemi di back-up che permettano di superare i momenti di black out delle forniture elettriche. • I produttori di componenti e sistemi sono i primi a mostrare, all’interno delle proprie fabbriche, l’applicazione dell’automazione proposta e le modalità adottate per risolvere il problema della gestione delle innumerevoli versioni di uno stesso prodotto richieste dal mercato. • Dagli esempi applicativi visti in fiera emerge il fatto che l’intralogistica sta facendo da battistrada nello sviluppo reale di impianti Industry 4.0, spingendo anche i reparti produttivi ad adottare le nuove tecnologie per rimanere al passo con le richieste dei consumatori. Questo vuole dire che la catena IT-OT deve essere perfettamente collegata e funzionare perfettamente. E soprattutto essere il più possibile sicura, per evitare intrusioni indesiderate. • Dati i notevoli investimenti richiesti, i fornitori di automazione consigliano alle aziende di analizzare bene ciò di cui hanno bisogno (soprattutto quali sono i dati più significativi che devono essere analizzati), procedendo un passo alla volta nell’implementare hardware e software, così da evitare errori irreparabili.

• Gli ecosistemi software sviluppati in modo orizzontale vengono declinati dai produttori in modo verticale, per andare incontro alle necessità di ciascun segmento di mercato. Le soluzioni dedicate al packaging, al food e al pharma sono presenti nel catalogo di quasi tutti i produttori. • Software di simulazione (digital twin): in pratica tutti i fornitori di automazione presentano una soluzione che permette ai clienti-costruttori di macchine di simulare il funzionamento della macchina prima dell’installazione finale, con grande risparmio di tempo e di denaro. • Il così detto refitting si sta rivelando una soluzione interessante dal punto di vista economico, quando la parte meccanica della macchina è ancora in buone condizioni mentre la parte dell’automazione si rivela obsoleta e non più manutenibile a causa di ricambi non più disponibili. Un aggiornamento in questo senso migliora notevolmente le prestazioni, in quanto con i nuovi sistemi hardware & software si riducono in modo drastico i costosissimi fermi macchina, grazie alla manutenzione predittiva che può essere effettuata anche da remoto. • Tra gli utenti finali si sta diffondendo l’idea di “affittare” la macchina, pagando una tariffa basata sull’efficienza della macchina stessa: una notizia buona per loro… un po’ meno per i costruttori di macchine e i fornitori di automazione. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.

Acontis Technologies sceglie Tecnologix Dallo scorso mese di maggio Tecnologix Srl distribuisce in Italia i prodotti di Acontis Technologies GmbH (azienda tedesca leader nella fornitura di soluzioni software dedicate al mondo EtherCAT), consentendole così di ampliare la gamma di soluzioni dedicate al mondo della comunicazione industriale. Oltre agli stack di protocollo EtherCAT Master (classe A e B) e TSN (Time sensitive network), Acontis realizza librerie software per Windows real-time, sistemi di virtualizzazione e strumenti di real-time virtual machine monitoring (hypervisor). Tra i suoi prodotti di punta, ricordiamo EC-Master, lo stack EtherCAT Master di riferimento per sistemi operativi real-time, e LxWin Hypervisor, strumento di real-time virtual machine monitoring che consente di eseguire task Linux concorrenti in ambiente Windows con elevate prestazioni. Le caratteristiche di robustezza e affidabilità dei suoi prodotti hanno reso la casa tedesca uno dei punti di riferimento per molti costruttori internazionali di macchine, robot e automazione: le sue soluzioni sono impiegate, tra l’altro, all’interno dei sistemi di Kuka Roboter Control, Lenze, Vipa, Hilscher e molti altri ancora.

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Meccatronica, software (app, MES, ERP), reti, robot e componentistica tradizionale: un’ampia panoramica \ AGGIUNGERE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE. Il nuovo modulo Simatic S7-1500 TM NPU aggiunge l’intelligenza artificiale al Simatic S7-1500 e all’ET 200MP di Siemens. Basato su chip Intel Movidius Myriad X Vision il modulo elabora i dati delle reti neurali ed è dotato di una scheda SD, interfacce USB 3.1 e di una porta Ethernet Gigabit. Sulla base della rete neurale, i dati possono essere processati tramite un sensore collegato o dal programma della CPU. La VPU (Visual Processing Unit) installata, il nuovo chip Myriad X VPU di Intel, è il primo della sua categoria ad avere un acceleratore hardware dedicato all’elaborazione delle immagini e alla valutazione dei dati locali attraverso i modelli preimpostati. Alle interfacce integrate, gli utenti possono collegare sensori come fotocamere o microfoni. Il risultato dell’elaborazione viene poi elaborato nel programma della CPU e integrato in TIA Portal. Con il nuovo modulo si possono realizzare applicazioni pick-and-place, in cui un robot deve riconoscere, prelevare e posizionare componenti disposti casualmente in una cassa. Può essere impiegato in fase di controllo qualità: le conoscenze specialistiche umane come la consistenza, il colore o la qualità di un prodotto o di un processo possono essere trasferite direttamente al modulo attraverso la formazione continua di una rete neurale con dati (immagini) assegnati, ad esempio tramite una telecamera collegata, il tutto grazie ad ambienti di sviluppo aperti come Tensorflow (una libreria software open source per l’apprendimento automatico, che fornisce moduli testati e ottimizzati utili nella realizzazione di algoritmi per diversi tipi di compiti percettivi). \ MACHINE LEARNING INTEGRATO, APERTO E IN TEMPO REALE PER SISTEMI DI CONTROLLO. Beckhoff offre una soluzione di Machine Learning (ML) perfettamente integrata nel software TwinCAT 3. Basata su standard consolidati, TwinCAT 3 Machine Learning porta alle applicazioni ML i vantaggi dell’apertura del sistema forniti dal PC-based Control. Inoltre, la soluzione TwinCAT integra il

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

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Machine Learning nel real-time, consentendo di gestire anche compiti impegnativi come il controllo del Motion. Queste funzionalità forniscono ai costruttori di macchine e ai produttori una base ottimale per migliorare le prestazioni della macchina, ad esempio attraverso la manutenzione predittiva, l’ottimizzazione automatica del processo e il rilevamento autonomo delle anomalie di processo. \ MES CUSTOMIZZATO. Camozzi Digital Solution Provider di Camozzi Group ha presentato un MES (Manufacturing Execution System) customizzato, che controlla e gestisce i cicli e gli aspetti produttivi dell’azienda, con un triplice obiettivo: ottimizzare il processo e la qualità dei prodotti finiti, implementare algoritmi di calcolo sempre più precisi e affidabili. Il sistema è integrabile con macchine, anche quelle più datate (il cosiddetto brown field), che tipicamente non espongono dati significativi al controllo della produzione. Si passa così dai report manuali com-

due sono equipaggiati con tecnologia Coilvision: un sistema di diagnostica avanzato in grado di evidenziare gli eventi bloccanti (corto circuiti, sovratemperature, sovracorrente, ecc.) e lo stato di salute del componente stesso. \ CONTROLLORE DI LOGICA E MOTION CON IIOT INTEGRATO. Schneider Electric ha presentato un nuovo IIoT ready controller di logica e motion denominato Modicon M262 e il nuovo sistema di isole remotate di potenza TeSys island, che garantiscono agli OEM una facile implementazione di macchine Industry 4.0 e la completa digitalizzazione tramite la piattaforma EcoStruxure. Quest’ultima è un’architettura di sistema aperta, interoperabile e abilitata all’IIoT di Schneider Electric, che offre agli OEM efficienza operativa per l’intero ciclo di vita della macchina, permettendo al contempo di integrare rapidamente l’IIoT all’interno di macchine nuove o esistenti. Modicon M262 si connette direttamente al cloud con protocolli di comunicazione sicuri (crittografati), con fino a 5 reti Ethernet. TeSys island, la soluzione di comando di potenza connessa all’IoT e completamente digitalizzata permette di risparmiare tempo nelle fasi di progettazione, cablaggio e di messa in servizio, poiché di basa su avatar e dispositivi multifunzionali per applicazioni industriali per carichi fino a 80 A. Grazie alla piattaforma EcoStruxure, Modicon M262 e TeSys island si possono integrare in qualsiasi ambiente: da macchina a macchina, da macchina a impianto e diretta da macchina a cloud, utilizzando standard aperti e integrando la cybersecurity con comunicazioni crittografate e segmentazione della rete senza la necessità di hardware aggiuntivo per la connettività cloud. Le funzionalità di testing e commissioning semplificano l’upgrade delle attrezzature già esistenti. Modicon M262 e TeSys island, con il software di programmazione e commissioning EcoStruxure Machine Expert (ex SoMachine) e il tool EcoStruxure Motor Configurator, riducono il time to market in quanto più team possono collaborare simultaneamente nella programmazione e nel controllo della qualità del progetto.

pilati dagli operatori a bordo macchina, alle informazioni raccolte direttamente dalle macchine stesse (con PLC/Scada), in grado di fornire una visione completa dei reparti produttivi, delle risorse e dei materiali impiegati, con una stretta integrazione al sistema gestionale - o ERP - aziendale. In fiera, Camozzi ha fatto due dimostrazioni di questa modalità di interconnessione tra componenti, cloud e diagnostica predittiva: la prima attraverso la nuova ATE (nella foto, Automatic Test Machine per le elettrovalvole dell’azienda, il cui funzionamento si basa sull’utilizzo dell’innovativo software sviluppato da Camozzi Digital, ), la seconda attraverso un live realizzato con l’ausilio di un pannello digitale. Sempre in fiera, ha presentato anche l’azionamento full digital serie DRCS con funzione PLC integrata per Industry 4.0, l’isola di valvole serie D e il regolatore proporzionale di pressione, serie PRE. Questi ultimi

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[ Gli “avatar” TeSys operano come un gemello digitale al di sopra degli oggetti fisici. TeSys island elimina l’esigenza di ulteriori cablaggi e riduce la necessità di moduli di I/O. Grazie a EcoStruxure Machine Advisor i team di progettazione e manutenzione possono accedere alle informazioni su ogni macchina, in qualsiasi momento da qualsiasi posto. Si crea così l’opportunità di offrire nuovi servizi a valore aggiunto per gli utilizzatori, come la manutenzione predittiva. \ MOTORI SINCRONI A RILUTTANZA INTEGRATI CON AZIONAMENTI. Per rispondere alle esigenze di competitività, alte prestazioni ed elevata efficienza energetica richieste dal mercato, Bonfiglioli ha sviluppato un Power Drive System basato sull’accoppiamento dei motori sincroni a riluttanza serie BSR con gli azionamenti elettrici serie Active Cube, dotati di controllo vettoriale sensorless

dedicato, che completano l’ampia offerta di riduttori industriali Bonfiglioli. La soluzione è disponibile in due pacchetti ottimizzati, rispettivamente per la compattezza e per la riduzione dei costi di esercizio, con livelli di efficienza molto elevati (classe IE4 per il motore e classe IES2 per il Power Drive System, secondo la nuova norma Ecodesign EN 61800-9-2). Rispetto a soluzioni motore-azionamento non pienamente integrate, il Power Drive System Bonfiglioli consente di minimizzare il consumo energetico in ogni punto di lavoro, grazie alla completa caratterizzazione matematica del motore a bordo inverter (motor digital twin), che garantisce anche una configurazione semplice e affidabile del sistema. La piena integrazione del pacchetto e l’ampia varietà di strategie di controllo disponibili a livello software determinano inoltre importanti vantaggi nelle prestazioni: accuratezza nel controllo di velocità sensorless, stabilità nel controllo di coppia, erogazione di coppia elevata anche a velocità ridotta o nulla, ottime caratteristiche di sovraccarico.

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\ PIÙ POSSIBILITÀ DI CONTROLLO SU RETI ETHERNET. Digitax M750 di Control Tecniques è un nuovo servoazionamento che supporta i protocolli Profinet RT, Ethernet/IP e Modbus TCP sullo stesso switch Ethernet integrato, per una semplice integrazione in qualsiasi sistema di automazione. Il sovraccarico di picco del 300%, l’anello di corrente di 62 μs e la frequenza di switching di 16 kHz, nonché la presenza di un advanced motion controller integrato per motion distribuito 1,5 assi e la comunicazione peerto-peer (sincronizzata con un tempo di ciclo di 1 ms per i dati ciclici sincroni e meno di 1 μs di jitter) su rete Ethernet sono tra le caratteristiche principali del nuovo servo. Grazie alla larghezza di 40 mm, il servo può essere alloggiato in un armadio di 200 mm di profondità. Le potenze nominali sono comprese tra 0,7 Nm - 51 Nm con 153 Nm di picco, e tra 1,5 A - 16 A con 48 A picco. Digitax HD è in grado di funzionare sia in modo autonomo, sia come parte di un sistema di DCbus comune modulare. L’M750 opera anche in presenza di un sistema di controllo centralizzato o può costituire un’unità di controllo decentralizzata. Il protocollo di comunicazione utilizzato è il Real Time Motion over Ethernet (RTMoE) di Control Techniques. L’installazione e la messa in servizio sono rapide e semplici grazie ai connettori e a un kit per il collegamento multi-asse in parallelo, a una resistenza di frenatura integrata e a una targhetta elettronica del motore; anche la messa in servizio è rapida utilizzando il tool PC Unidrive M Connect o una scheda SD opzionale. Machine Control Studio fornisce un ambiente IEC61131 per la programmazione. I servoazionamenti Digitax HD sono abbinabili ai servomotori brushless Unimotor hd, caratterizzati da un ampio intervallo di coppia, da 0,72 Nm fino a 85 Nm, con 255 Nm di picco, velocità nominali da 1.000 fino a 6.000 giri/min, diversi livelli di inerzia e un’ampia selezione di opzioni di retroazione. \ FLESSIBILE, COMPATTO E APERTO. Mantenendo la stessa architettura, la stessa ingegnerizzazione e lo stesso software Fast application toolbox utilizzabile con tutti i prodotti della casa tedesca, il nuovo servo inverter i950 di Lenze si integra perfettamente nella sua piattaforma di automazione, con la quale è completamente compatibile. Le applicazioni FAST dell’i950 possono essere utilizzate immediatamente e possono essere adattate alla macchina tramite la sola parametrizzazione; se necessario, tuttavia, possono essere adattate e ampliate facilmente in base alle esigenze del cliente. Vediamo i vantaggi: una piattaforma, scalabile in modo flessibile, ideale per soluzioni modulari di macchine, da quelle con un solo asse di movimento fino

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a complessi sistemi multiasse. L’inverter è già corredato con applicazioni FAST “Inside”, che possono essere selezionate con estrema facilità tramite EASY Starter e utilizzate immediatamente. Pronto per Industry 4.0: grazie agli standard aperti come PLCopen, IEC61131-3 e CIA402, è possibile riutilizzare progetti già completati. Design compatto: tutte le versioni di i950 hanno un design molto compatto e, fino a 15 kW, possono essere integrate in armadi di controllo profondi 250 mm.

\ MONITORAGGIO! Per presentare le soluzioni e i servizi digitali basati sull’innovativa piattaforma tecnologica denominata ABB Ability, ABB ha esposto una monoposto che partecipa alle competizioni della Formula E, con un simulatore di guida. I visitatori hanno così potuto toccare con mano l’importanza del monitoraggio e del controllo, scoprendo quanto la gestione dell’energia, ancora prima della potenza assoluta, possa essere il fattore decisivo quando si tratta sia di vincere o perdere una gara, sia di gestire una macchina o un impianto. ABB Ability sfrutta la potenza dei sensori, l’analisi dei dati e la connettività di rete per raggiungere elevati livelli di efficienza, flessibilità, prestazioni e affidabilità, insieme a una riduzione dei costi. ABB Ability Digital Powertrains è una suite di soluzioni digitali che comprende dispositivi, software e servizi in grado di offrire funzionalità di analisi avanzata e pianificazione della manutenzione, garantendo l’efficienza delle trasmissioni e di azionamenti, motori, cuscinetti e pompe. Gli operatori “vedono” così in forma digitale tutte le variabili operative attraverso un unico portale integrato. Il software Manufacturing Execution System (MES) di ABB trasforma la fabbrica da analogica a digitale, raccogliendo le informazioni strategiche che aiutano operatori a prendere le decisioni migliori per la produttività, la qualità e la conformità migliorando l’efficienza e la flessibilità della fabbrica gestendo e sincronizzando tutte le parti coinvolte nel processo produttivo.

\ PER CONFEZIONARE OGGETTI DI PICCOLE DIMENSIONI. Rockwell ha presentato a SPS la nuova versione small frame di iTrak - Independent Cart Technology, soluzione per la movimentazione di linea che risponde alle crescenti esigenze delle aziende in termini di riattrezzaggio più rapido e maggior flessibilità della macchina. Più leggero e in una taglia più adatta all’impiego su macchine, dove il carico sia medio piccolo, il nuovo sistema offre ulteriori possibilità applicative e una più stretta integrazione con il mondo Logix. iTrack è particolarmente adatto alle macchine per il packaging di oggetti di piccole dimensioni. \ COSA SUCCEDE SULLA MACCHINA? Le informazioni devono essere disponibili a tutti gli attori della catena produttiva, che possono utilizzarle per apprendere e migliorare. Con questa idea nasce l’Asset Performance Monitor, la prima app B&R basata sulla piattaforma cloud ABB Ability. La app permette di osservare in ogni momento cosa succede sulle macchine, ovunque esse siano installate nel mondo, e di intervenire all’occorrenza in modo tempestivo, garantendo agli utilizzatori nuovi livelli di servizio e assistenza. Per gli utenti finali l’app è un modo pratico per osservare immediatamente, comprendere i processi e intraprendere azioni migliorative per mantenersi competitivi sul mercato.

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\ ASSISTENZA DA REMOTO E IN TEMPO REALE. Sew-Eurodrive lancia sul mercato italiano un’applicazione per smartphone e tablet che consente ai clienti di ricevere assistenza e supporto in tempo reale. Disponibile sia per Android sia per iOS, AR Remote Assistance è uno strumento efficace per risolvere le problematiche applicative, il commissioning e la messa in servizio. L’app è in grado di riconoscere gli ambienti e permette all’operatore di intervenire direttamente sull’immagine “disegnando” o “cancellando” in realtà aumentata gli interventi da fare e le soluzioni da approntare. Dall’altra parte, il cliente vedrà in tempo reale quali sono i problemi e come risolverli, senza dover aspettare l’intervento in loco di un tecnico. AR Remote Assistance, infatti, consente di comunicare con l’assistenza sia attraverso il viva voce integrato sia attraverso la chat. Inoltre, offre un innovativo sistema di riconoscimento degli ambienti, con possibilità di intercambiabilità della vista tra device, e una tecnologia per la realtà aumentata con riconoscimento di profondità 3D. L’app, infine, offre un’ottima stabilità in ambienti con copertura 4G e una completa interoperabilità fra iOS e Android. \ TABLET INDUSTRIALE FACILE E COMODO DA USARE. TaskBook di Datalogic è un tablet industriale disponibile con display da 7 o 10 pollici; entrambe le misure possono essere utilizzate comodamente sull’avambraccio dell’utente, lasciando una mano libera per movimentare prodotti o materiali. L’elevata robustezza è garantita dal grado di protezione IP65, un involucro robusto che protegge il dispositivo dagli ambienti più pericolosi, il vetro di tipo Corning Gorilla con 1,6 mm di spessore (4 volte migliore rispetto ai prodotti consumer) e una capacità di resistenza alle cadute ripetute su cemento da 1,2 m. Il TaskBook può anche essere installato sui muletti: è perfetto per carrelli elevatori di piccole dimensioni e per quelli non azionati elettricamente.

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A U T O M AT I O N & CONT R OL S

] dere decisioni più intelligenti, assegnando in automatico le priorità alle aree risultate migliori per la customer satisfaction. \ ERGONOMIA PRIMA DI TUTTO. Progettato per migliorare la qualità del lavoro in modo ergonomico, fornendo assistenza costante e avanzata all’operatore, l’esoscheletro Mate è in grado di replicare accuratamente qualsiasi movimento della spalla, aderendo al corpo come una seconda pelle. Commercializzato da Comau, Mate è stato sviluppato nel quadro di una partnership tra Comau, Össur (società leader nel settore dei dispositivi ortopedici non invasivi) e Iuvo (spinoff dell’Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, specializzata in dispositivi indossabili). Progettato e realizzato per il Comau HUMANufacturing Innovation Center di Pontedera (PI), l’esoscheletro è un componente fondamentale della strategia dell’azienda, che vede le persone al centro della “fabbrica intelligente”.

\ PRODUZIONE SMART PER IL COSMETICO. SAP e Mitsubishi Electric hanno realizzato una demo interessante, ricreando dal vivo una linea di produzione tipica del settore cosmetico. Il visitatore poteva effettuare in modo semplice e intuitivo, presso lo stand SAP, l’ordine di un omaggio personalizzato tramite una piattaforma di e-commerce basata su SAP Commerce Cloud. La piattaforma era connessa con la linea di produzione di cosmetici, esposta allo stand di Mitsubishi Electric. Grazie a SAP Leonardo, l’ordine veniva inviato all’impianto di produzione, costituito da tre macchine standard messe a disposizione da Tecnosas, Arca Etichette e IDM Automation, che simulavano un processo end to end e integrato di realizzazione completa, dal riempimento al laser marking fino allo stoccaggio robotizzato di un prodotto di bellezza. Ogni singola fase del processo veniva tracciata e monitorata, mentre i dati di ogni pezzo, raccolti nei diversi passaggi di lavorazione grazie al sistema iQ-R, erano inviati all’infrastruttura IT aziendale basata su SAP Cloud Platform. La linea è risultata flessibile, automatizzata e completamente interconnessa con il livello di Edge Computing. Il processo terminava con il ritiro da parte del cliente del proprio omaggio e la sua valutazione tramite un survey basato su software SAP, che permetteva di trasformare i dati in insight, di identificare i fattori chiave dell’esperienza di “acquisto”, così da poter pren-

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\ INDICATORI WIRELESS DI POSIZIONE. Elesa ha presentato a SPS i nuovi indicatori di posizione elettronici wireless DD52R-E-RF (brevettati) per il posizionamento rapido di organi di macchina. Tali indicatori consentono di impostare e regolare con precisione diverse funzioni, garantendo una lettura affidabile della posizione degli elementi azionati. La soluzione studiata per il posizionamento manuale di alberi di comando, rapido ed efficiente, si compone di un’unità di controllo UC-RF e fino a 36 indicatori di posizione elettronici, che comunicano con l’unità di controllo mediante radiofrequenza (RF). Il sistema, semplice e veloce da installare poiché non richiede l’uso di cavi di connessione, è ideale per produzioni con frequenti cambi di formato. Altre caratteristiche: ampio display a 6 cifre per un’ottima leggibilità anche a distanza e da diversi angoli; batteria con durata di oltre 3 anni; grado di protezione IP65 o IP67 (per applicazioni che richiedono frequenti lavaggi anche con getti d’acqua), boccola in acciaio inox con foro ø 20 mm resistente alla corrosione. Gli indicatori DD52R-ERF possono rappresentare, inoltre, un vero e proprio sistema di sicurezza.

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Infatti, è possibile impostare il PLC in modo da consentire l’avvio del ciclo produttivo della macchina solo quando tutti gli indicatori si trovano nella posizione target. Ciò permette di evitare l’avvio di produzioni errate e da scartare. \ UN SOLO MODULO PER 3 FUNZIONI. Il modulo Profinet/Profisafe MVK Fusion di Murrelektronik combina tre funzioni di base della tecnologia di installazione: sensori e attuatori digitali standard, sensori e attuatori digitali di sicurezza, IO-Link. La complessità della parametrizzazione viene ridotta perché eseguita completamente nell’ambiente di configurazione del controllore di sicurezza. Inoltre, lo sviluppatore del software e il progettista elettrico non devono più prendere dimestichezza con strumenti e manuali specifici del produttore. MVK Fusion richiede meno moduli per unità modulare, nel migliore dei casi solo uno. Il modulo è dotato di due slot digitali standard liberamente parametrizzati come ingressi o uscite; quattro slot di sicurezza, due slot IO-Link espandibili tramite hub IO-Link: questo semplifica l’installazione, consente di risparmiare spazio e riduce il numero di moduli necessari. Per quanto riguarda la sicurezza dell’operatore e della macchina le funzionalità sono: tre porte di ingresso Safety a due canali ciascuna, con un livello di sicurezza fino al Performance Level e la porta di uscita sicura con due uscite (Performance Level e), una speciale porta IO-Link di sicurezza (Performance Level d). Con MVK Fusion, la parametrizzazione di sensori e attuatori di sicurezza avviene in pochi click, la funzione di sicurezza (ad es. la barriera fotoelettrica o il pulsante arresto di emergenza) viene selezionata nell’Engineering Tool del controllore di sicurezza, e la parametrizzazione è completamente definita. Non è necessaria alcuna conoscenza specifica dei parametri del modulo, nè la verifica (calcolo CRC) tramite un software aggiuntivo e specifico del produttore; inoltre non sono possibil parametrizzazioni errate. I moduli sono adatti per applicazioni in conformità Classe C (IRT), Shared Device e Netload Class III.

\ CAVI PER RETI INDUSTRIALI. Il cavo per reti Networking Etherline Cat 7 Flex di Lapp raggiunge velocità di connessione fino a 10 Gbit/s ed è ideale, ad esempio, per sistemi con numerosi sensori o videocamere ad alta risoluzione per il controllo qualità, operando a elevate frequenze di trasmissione (600 MHz). Fino ad oggi i produttori di soluzioni Ethernet hanno realizzato cavi sempre più veloci, basandosi sull’assioma veloce=migliore: principio corretto in caso di applicazioni complesse. Tuttavia, se i cavi standard necessitano di 2 o 4 coppie di conduttori, i cavi per reti Networking Lapp Etherline T1 a coppia singola sono in grado di trasmettere fino ad 1 Gbit/s per coppia di cavo, banda sufficiente per la maggior parte dei sensori che operano in ambiente industriale a livello di campo con distanze fino a 1.200 m a 10 Mbit/s. I benefici per l’utilizzatore? Semplice installazione (fino al 75% di tempo risparmiato), minor volume occupato, costi ridotti. La manutenzione predittiva è uno dei fattori chiave dell’Industry 4.0. Lapp sta sviluppando un dispositivo per rilevare e verificare costantemente i segnali trasmessi da un cavo standard per trasmissione dati. Quando la qualità scende al di sotto di un valore critico, il sistema lo segnala, affinché i cavi vengano sostituiti durante gli interventi di manutenzione programmata. Il dispositivo potrà essere integrato per esempio negli switch o in altri componenti in modo che la differenza di costo per il cliente sia minima. \ RIDUTTORI EPICICLOIDALI PER SEMPLICI POSIZIONAMENTI. Con la nuova serie CP/CPS della Alpha Basic line e le versioni angolari della famiglia NP, Wittenstein amplia ulteriormente la propria gamma di riduttori epicicloidali. Con un gioco torsionale ≤12 arcmin (gioco ridotto a richiesta), i riduttori della serie CP sono geometricamente compatibili con quella precedente sul lato macchina. Convenienza e flessibilità sono caratteristiche peculiari di questa linea che è completata da diverse interfacce in uscita. I rapporti di riduzione vanno da i=3 a i=100, con coppie da 14 Nm a 800 Nm e velocità fino a 9000 rpm. La versione CPS - con centraggio profondo e flangia B5 sostituibile - è ancor più compatta e con ingombri decisamente ridotti. Questa serie è disponibile anche in versione ortogonale (CPK, CPSK) che, grazie alla nuova coppia conica, risulta essere molto silenziosa. Il design costruttivo estremamente compatto, combina i vantaggi di un riduttore epicicloidale e di uno stadio ortogonale

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e ne permette l’impiego anche in caso di spazi di montaggio ristretti. Wittenstein ha ampliato anche la gamma di riduttori epicicloidali NP con 5 nuovi derivati ortogonali (NPK, NPSK, NPTK, NPLK, NPRK), geometricamente intercambiabili sul lato macchina con la serie LPK+. La versatilità delle interfacce in uscita introdotte con l’esecuzione coassiale è mantenuta anche in questa versione. Sono riduttori a coppia conica flessibili, efficienti, utilizzabili anche in spazi di montaggio ridotti, con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni e che non richiedono manutenzione. Molti i rapporti di riduzione (da i=3 a i=100), con coppie che vanno da 14 Nm a 800 Nm, velocità fino a 10.000 rpm e gioco torsionale ≤8 arcmin (gioco ridotto a richiesta). \ UNITÀ DI TRASPORTO E POSIZIONAMENTO LINEARE. Il successo riscosso dal modulo lineare MLM7 ha spinto Mondial a realizzare una nuova versione denominata MLM7N, che si caratterizza per l’elevata capacità di carico per la precisione ed efficienza. Il modulo lineare è un’unità di trasporto e posizionamento completa ideale in applicazioni di precisione in presenza di movimentazione lineare. \ MOTORE/ATTUATORE INTEGRATO. La divisione Curtiss-Wright Actuation Group ha lanciato la quarta e ultima taglia di motore prevista per gli attuatori di nuova generazione serie FTX a marchio Exlar®, distribuito in Italia da Servotecnica. I nuovi attuatori elettrici con stelo per alte forze si distinguono per prestazioni più elevate e una maggiore facilità di manutenzione rispetto ai modelli precedenti. Destinati all’utilizzo in applicazioni cicliche, sono adatti anche all’impiego in ambienti difficili. Con l’integrazione della tecnologia della vite a rulli satelliti “inversa” brevettata da Curtiss-Wright, la serie FTX offre una robustezza elevata in una configurazione compatta e rappresenta quindi un’alternativa ideale ai cilindri idraulici. Con una forza continuativa fino a 178 kN, velocità fino a 1500 mm/s e corsa da 150 mm fino a 900 mm, la serie FTX può trovare spazio in una vasta gamma di applicazioni lineari. La serie FTX, che rappresenta la versione di nuova generazione dell’attuale serie FT, introduce rispetto a quest’ultima una serie di importanti modifiche migliorative

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tra cui le viti a rulli satelliti ad alta capacità, con una durata fino a 15 volte superiore e una resistenza ai contraccolpi significativamente più elevata rispetto a viti a ricircolo di sfere di dimensioni paragonabili. Il design della puleggia folle semplifica l’installazione del motore e il tensionamento e la manutenzione della cinghia. L’ingrassatore e la boccola frontale rimovibile con guarnizione a tenuta facilitano notevolmente le operazioni di manutenzione e lubrificazione, massimizzando la durata di vita dell’attuatore, la cui costruzione modulare consente di modificare il tipo di montaggio ed effettuare un ricambio sul posto utilizzando gli utensili più diffusi. Questi attuatori godono di protezione ambientale IP65S (min). \ PER I QUADRI ELETTRICI 4.0. Il Rittal VX25 è il primo armadio interamente sviluppato per soddisfare i requisiti di maggiore produttività nella filiera della quadristica e lungo la catena del valore di Industria 4.0: massima qualità e consistenza dei dati, riduzione della complessità e risparmio di tempo, oltre a una totale sicurezza in fase di montaggio. Compatibile al 100% con i paradigmi del 4.0, risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione - dalla configurazione online all’ingegneria, all’assemblaggio, all’automazione, alla logistica e alla manutenzione. Vantaggi disponibili anche nelle nuove versioni in acciaio inox e NEMA 4X per ambienti esposti a polveri, spruzzi e getti d’acqua Gli armadi VX25 offrono un buon livello di schermatura su un’ampia gamma di frequenze, anche nella versione standard. Per le crescenti richieste di armadi con requisiti EMC, Rittal propone l’armadio nella versione certificata VDE con elevata attenuazione RF.

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Robot delta chiavi in mano Q Costruttore, da a 35 anni, di controlli numerici/PLC e soluzioni complete per l’automazione, Sipro Srl propone al mercato anche una gamma completa di robot delta. L’azienda offre una soluzione chiavi in mano, occupandosi dell’elettronica, del cablaggio del quadro, della progettazione e della costruzione meccanica, incluso lo studio e realizzazione della mano di presa. Il controllo del processo consente al cliente di personalizzare la soluzione in maniera veloce ed efficace. I modelli disponibili sono 4, con diametri di lavoro diversi: 500 mm; 700 mm, 1200 mm; 1600 mm. Tutte le versioni possono essere configurate con 3, 4 o 5 assi, mentre la portata al polso varia da 2 a 5 kg. Grazie all’ottimizzazione di meccanica ed elettronica, i delta robot Sipro lavorano a velocità e precisione elevate, sia in pick and place (con o senza nastri in movimento) che in interpolazione. Possono essere utilizzati su macchinari esistenti o in linee da una o più unità, integrandosi anche con i sistemi di visione forniti sempre da Sipro. La soluzione risponde ai requisiti di Industria 4.0.

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A manufacturer of numerical controls/PCLs and complete solutions for automation for 35 years, Sipro Srl also offers the market a complete range of delta robots. The company offers a turnkey solution, dealing with electronics, panel wiring, mechanical design and construction, including the study and implementation of the gripping hand. Process control allows the customer to customize the solution quickly and effectively. There are 4 models available, with different working diameters: 500 mm, 700 mm, 1200 mm, 1600 mm. All versions can be configured with 3, 4 or 5 axes, while the range on the wrist varies from 2 to 5 kg. Thanks to the optimization of mechanics and electronics, the Sipro delta robots work at high speed and precision, both in pick and place (with or without moving belts) and in interpolation. They can be used on existing machinery or in lines from one or more units, also integrating with the vision systems supplied by Sipro. The complete solution meets the requirements of Industry 4.0.

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Sviluppata da WITTENSTEIN alpha, premo® è una nuova piattaforma di servoattuatori ad alte prestazioni, completamente scalabile e modulare.

Attuatori compatti, potenti e precisi

a nuova generazione di servoattuatori premo® proposta da WITTENSTEIN alpha, si fa notare per il design privo di viti che assicura una pulizia ottimale, massima flessibilità progettuale, densità di potenza raddoppiata con il minimo ingombro, più produttività ed efficienza energetica ottimizzata, anche grazie alla tecnologia monocavo digitale.

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Configurazione modulare e su misura. Motori e riduttori con caratteristiche di potenza commisurate all’applicazione possono essere configurati individualmente in unità motore-riduttore, in modo assolutamente modulare, con una scalabilità senza precedenti. Con le tre diverse interfacce in uscita SP Line, TP Line e XP Line è possibile configurare i servoattuatori premo® in modo ottimale, in funzione dei diversi livelli di performance richiesti dalla specifica applicazione. È prevista, inoltre, un’ampia varietà di encoder, sistemi di lubrificazione, sensori di temperatura e freno di stazionamento per offrire la massima flessibilità di integrazione meccanica ed elettrica.

Developed by WITTENSTEIN alpha, premo® is a new high performance, fully scalable and modular servo actuator platform.

Compact, powerful and precise actuators The new generation of premo® servo actuators proposed by WITTENSTEIN alpha, stands out for its screw-free design that ensures optimum cleaning, maximum design flexibility, doubled power density with minimum space, greater productivity and optimized energy efficiency, also thanks to digital single-cable technology. Modular and customized configuration. Motors and gearboxes

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with power characteristics commensurate with the application can be configured individually in motorreducer units, in an absolutely modular way, with unprecedented scalability. With the three different SP Line, TP Line and XP Line outgoing interfaces it is possible to configure the premo® servo actuators in an optimal way, according to the different performance levels required by the specific application.

Tutto ciò si traduce in una grande libertà progettuale per una moltitudine di applicazioni, senza necessità di soluzioni speciali aggiuntive. Meno spazio, più prestazioni. I servoattuatori della piattaforma premo® sono stati specificatamente progettati per ottimizzare gli spazi. Gli ingombri ridotti ne semplificano considerevolmente l’integrazione anche laddove gli spazi di montaggio siano particolarmente ristretti, come nel caso di robot, manipolatori automatici, macchine utensili, linee di riempimento e confezionamento sempre più compatte. L’interfaccia geometrica di montaggio sulla macchina può essere realizzata con diverse varianti del riduttore, mentre l’interfaccia elettrica offre una selezione di opzioni molto ampia, grazie ad una gamma di tensioni fino a 750 V e ai numerosi encoder analogici e digitali. Rispetto alla serie di servoattuatori rotativi TPM+, le prestazioni dei premo raggiungono coppie e performance più elevate in ingombri più contenuti. Efficienza energetica integrata. La piattaforma premo® si avvale di tutta l’esperienza WITTENSTEIN motion control nel dimensionamento ad alta efficienza energetica, combinando riduttori epicicloidali con un’efficienza del 97%, con servomotori che raggiungono un rendimento del 92%. Con momenti d’inerzia minimizzati grazie all’eliminazione del giunto dell’albero, i

A wide variety of encoders, lubrication systems, temperature sensors and parking brakes are also provided to offer maximum flexibility for mechanical and electrical integration. All this translates into great design freedom for a multitude of applications, without the need for additional special solutions. Less space, more performance. The premo® platform servoactuators have been specifically designed to optimize space. The reduced dimensions considerably simplify integration even where the mounting spaces are particularly restricted, as in the case of robots, automatic manipulators, machine tools, increasingly compact filling and

packaging lines. The geometric assembly interface on the machine can be realized with different gearbox variants, while the electrical interface offers a very wide selection of options, thanks to a range of voltages up to 750 V and to the numerous analog and digital encoders. Compared to the TPM + series of rotary servo actuators, the performance of the premo reaches higher torques and performances in smaller dimensions. Integrated energy efficiency. The premo® platform takes advantage of all the WITTENSTEIN motion control experience in sizing with high energy efficiency, combining epicyclic

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servoattuatori premo® garantiscono sempre la massima efficienza energetica, indipendentemente dalla taglia. A ciò si aggiunge il fatto che la tecnologia monocavo digitale per alimentazione e trasmissione dei dati tra motore e controllo richiede un solo connettore e solo un cavo di collegamento. Ciò contribuisce a dimezzare il cablaggio necessario, con conseguente possibile riduzione della massa, ovvero del peso, in azionamenti mobili, ad esempio quando premo® è integrato in robot o strutture mobili della macchina. Il risultato è un risparmio di energia cinetica e una maggiore efficienza energetica per l’intera linea di azionamento. Sicurezza macchine: valore aggiunto Il servoattuatore premo® è all’avanguardia anche per quanto riguarda la sicurezza funzionale: gli encoder digitali con protocollo EnDAT 2.2, DRIVE-CLiQ o HIPERFACE DSL® sono idonei per applicazioni fino a SIL2 secondo la norma IEC 61508. Con questa piattaforma, dunque, i costruttori di macchine e gli utilizzatori finali operano in piena sicurezza e corrono meno rischi di malfunzionamento dei nuovi encoder. Un’ulteriore garanzia è data dalla coppia frenante aumentata, con una riduzione della corsa di arresto d’emergenza e una maggiore sicurezza operativa, aper esempio in assi verticali o in caso di corrosione del rivestimento dei freni di stazionamento.

reduction gears with an efficiency of 97%, with servomotors that reach a 92% efficiency. With minimized moments of inertia thanks to the elimination of the shaft coupling, premo® servo actuators always guarantee maximum energy efficiency, regardless of size. Added to this is the fact that the digital single-cable technology for power supply and data transmission between the motor and control requires only one connector and only one connection cable. This helps to halve the necessary wiring, with consequent possible reduction of the mass, or weight, in mobile drives, for example when premo® is integrated in robots or mobile structures of the machine. The result is a kinetic

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energy saving and greater energy efficiency for the entire drive line. Machine safety: an added value The premo® servo actuator is at the forefront also in terms of functional safety: digital encoders with EnDAT 2.2, DRIVE-CLiQ or HIPERFACE DSL® protocol are suitable for applications up to SIL2 according to IEC 61508. With this platform, therefore, machine builders and end users operate in complete safety and are less at risk of malfunctioning of the new encoders. A further guarantee is given by the increased braking torque, with a reduction in the emergency stop stroke and greater operational safety, for example in vertical axes or in case of corrosion of the parking brake lining.

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Incollaggio di etichette pretagliate

Applicazione di adesivo con due pompe Oltre a garantire massima precisione, l’applicatore a due pompe per colla a caldo LabelStar M di Robatech riduce il consumo di adesivo e le esigenze di manutenzione. Lo conferma Krones Inc., che ha scelto di integrarlo su un sistema di etichettatura per lattine di pet food fornito a un cliente nordamericano. archio riconosciuto a livello globale, la tedesca Krones progetta e produce sistemi completi per il riempimento di bevande in lattina e in bottiglia. In risposta alla propensione del mercato nordamericano a utilizzare lattine d’acciaio per confezionare alimenti a lunga conservazione (tonno, frutta, verdure, pet food, ecc…), l’azienda - con strutture produttive in territorio USA* - costruisce sul posto macchine apposite. Tra queste soluzioni, una delle più apprezzate è Canmatic, progettata per ese-

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* Al momento attuale lo stabilimento polivalente Krones a Milwaukee (USA) produce per marchi nordamericani circa una dozzina di macchine Canmatic all’anno. I ritmi di produzione sono destinati però a crescere ulteriormente, grazie all’ampliamento della struttura: i servizi di formazione e lo showroom saranno infatti trasferiti a breve in un nuovo edificio adiacente, rendendo disponibile uno spazio di 28.000 m2 da adibire interamente alla fabbrica. *The Milwaukee - area Krones facility is now manufacturing upwards of a dozen of its Canmatic machines per year for North American brand owners. The existing facility is multipurpose, but its training and showroom functions will soon migrate to an adjacent new facility under construction. When that move occurs, the existing facility will have 28000 m2 of dedicated manuf acturing space, and capacity to push past the dozen machines/year pace.

guire un'etichettatura con pre-taglio a elevata efficienza: oltre che su lattine standard, la macchina è infatti in grado di applicare labels di carta pretagliate o di film avvolgente su lattine, bottiglie e barattoli di svariati formati e dimensioni, utilizzando un quantitativo minimo di adesivo, poiché l'etichetta viene tenuta in posizione da due sole sottili strisce di colla a caldo.

PRIMO STEP: RISPARMIO DI ADESIVO Krones ha scelto di integrare l'applicatore di colla a caldo LabelStar M di Robatech su una Canmatic, in risposta alle esigenze di un cliente americano, interessato a un sistema di incollaggio efficiente e preciso (non a rullo) per applica-

Gluing of pre-cut labels

Adhesive applicator dials in with dual pumps In addition to ensuring maximum precision, the two-step LabelStar M hot melt applicator from Robatech reduces adhesive consumption and maintenance requirements. This is confirmed by Krones Inc., which has chosen to integrate it on a pet food can labeling system supplied to a North American customer. Krones is an almost ubiquitous name in full line beverage can and bottle filling systems. The company builds and integrates everyth ing from robotic can depalletizer to end - of - line palletizer to order in Germany, then delivers the turn

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- key systems the world over. But due to local proclivities in the U.S. and Canadian markets - in particular, a fondness for shelf - stable steel food cans commonly used for tuna fish, fruits, vegetables, and pet food – Krones is

re etichette pretagliate su lattine in acciaio di altezza ridotta, un formato comune a vari alimenti in scatola, come tonno o pet food. Il sistema proposto dal fornitore svizzero è risultato infatti ideale per configurare questo tipo di applicazione. La lattina entra in un carosello, passando da una prima pistola applicatrice di colla a caldo, dove riceve una sottilissima spirale di adesivo a spray. Il contenitore continua poi la rotazione sul proprio asse, in modo da essere correttamente orientato per prelevare l'etichetta dal magazzino etichette pretagliate; poco prima che la rotazione si completi, un secondo applicatore posa una striscia di adesivo a caldo sul bordo

now building machines with such applications in mind in the USA*. Krones’ Canmatic is designed for cost-efficient pre-cut labeling. While the classic steel can is a popular application, the machine is equally adept at affixing pre-cut paper or film wrap-around labels to cans, bottles, or jars of widely differing sizes and shapes. Canmatic uses minimal glue to accomplish this because the label is held in place by just two narrow lines of dispensed hot melt glue.

FIRST STEP: SAVING ADHESIVE One Krones Canmatic customer in the USA was particularly interested in an efficient and accurate glue spray system, not a roller system, for attaching pre - cut labels. This application involved a low

- profile steel can format that is commonly associated with tuna fish or pet food. In a typical configuration for this application, a can enters a carousel in the labeler, and p asses by an initial hot melt glue applicator head. There, a minute spiral spray of adhesive is applied directly to the can. Carrying the spiral spot of adhesive, the can continues to revolve around its own axis on the carousel in such a way that it is correctly oriented to pick up a label from a magazine of pre - cut labels as it passes by. As it continues rotating on the carousel, the can naturally wrap s itself in the pre - cut label, extracting it from the magazine. Shortly before the rotation pulls the label completely out of the magazine, a

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interno dell'etichetta, sovrapponendolo e fissandolo al bordo frontale, in modo che l'etichetta si chiuda su se stessa, “fasciando” la lattina. In questo caso, i plus offerti dal fusore LabelStar M di Robatech consistono dunque nella possibilità di lavorare con due pompe, che erogano pressione con precisione in base al fabbisogno di ciascuna pistola, sia in fase di prelievo sia di sigillatura: una funzionalità avanzata, che ha soddisfatto appieno le aspettative del cliente. Come ha spiegato Claudius Wolf di Krones: «È possibile impostare le pompe singolarmente, in modo da fornire la pressione corretta a ogni pistola e trovare così l'aggiustamento ottimale. Inoltre, grazie all'estrema precisione e al dosaggio della quantità di adesivo calibrato sulle esigenze di ogni singola pistola, il sistema riduce il consumo di colla e limita i tempi di fermi macchina per le operazioni di manutenzione e pulizia».

second hot melt glue applicator applies a strip of adhesive to the internal trailing edge of the label. The secon d applicator head also serves to affix the trailing portion of the label to the can overlapping the front label edge, closing the label over itself. Given its customers’ interest in glue savings, Krones turned to Robatech and its LabelStar M hot melt glue applicator. The system uses two pumps on the same tank unit and accurately tailors the pressure to the needs of both pick - up head and seal head. «You can ideally set each independent pump to deliver the correct pressure to each head, so you’ll always find the

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SECONDO STEP: VELOCITÀ E PRECISIONE

La Canmatic in questione doveva essere in grado di lavorare, in condizioni ottimali, fino a 1.000 lattine al minuto con un media di 750-900 pz/minuto: un ritmo difficile da sostenere nella maggior parte delle applicazioni di etichette con colla a caldo, a fronte dei tempi di reazione prolungati. L’altezza ridotta della lattina - e dunque con una superficie disponibile limitata - rappresentava il secondo fattore di criticità. Il sistema LabelStar M ha offerto però la risposta corretta a entrambe le problematiche, essendo in grado di gestire una varietà di etichette di diverso formato: la pistola applicatrice SX 8/EL/F/NV/SP a spirale contiene cinque elementi a ugello per il prelievo dell'etichetta, che si attivano selettivamente e in base all’altezza di quest’ultima, da pochi centimetri fino a un massimo di 140 mm. Come spiega ancora Wolf: «Su lattine basse come quelle previste dal progetto del cliente americano, lo scarso spazio

sweet spot on each adhesive applicator head» says Claudius Wolf, Krones. «Ultimately, the dual pump system’s extra accuracy and carefully metered control of the adhesive quantity for the needs of each individual head reduces glue consumption and limit s downtime for maintenance and cleaning».

SECOND STEP: SPEED AND PRECISION This Canmatic had to be able to deliver up to 1,000 cans/min in ideal settings, with a typical cruising speed of 750 to 900 cans/min. This would be demanding of most hot melt glue labeling applications given greater need for precision and reaction time at such speeds.

disponibile consente di posizionare una sola spirale di colla, ma l’operazione di prelievo deve generare adesività e forza di trazione sufficiente a estrarre l'etichetta dal caricatore senza farla scivolare, dislocare, o pencolare. Il sistema Robatech risolve tale criticità usando due punti di prelievo in sequenza, posizionati non uno sopra l’altro in verticale lungo l’altezza della lattina, dove lo spazio è insufficiente, ma in successione, lungo la circonferenza. Benché a velocità elevate l’applicazione risulti tecnicamente molto difficile, il sistema Robatech riesce a gestirla in modo ottimale e senza intoppi». Rielaborazione a cura della Redazione di ItaliaImballaggio Copyright 2018, PMMI Media Group. Tutti i diritti riservati. Questo articolo di Packaging World® (www.packworld.com) è stato ristampato con il permesso di PMMI Media Group. Packaging World® è un marchio registrato di PMMI (Association for Packaging and Processing Technologies), l'associazione americana dei produttori di macchine per il confezionamento (www.pmmi.org).

But the low - profile size of the bright stock can further limits the available surface area, only complicating things. While this application required a low profile can, the machine is capable of handling a variety of different label heights because the SX 8/EL/F/NV/SP spiral application head contains five jetting elements for label pick - up. Only as many of the jetting elements as necessary will be activated for shorter applications, but if a label’s height is near the 140 - mm maximum, all five jetting elements can be activated. «On that very tiny can, we only have space to position one single pick - up spiral, and that pick - up has to generate sufficient tackiness and pull - force to extract the label from the magazine

without slipping, dispositioning itself, or flagging» Wolf says. «The Robatech system solves that problem by using two pick - up dots in sequence - not on top of each oth er on the vertical height of the can since there’s no space there, but in sequence around the circumference of the can. At these speeds, this application is technically very difficult, but the Robatech system achieves it». Copyright 2018, PMMI Media Group. All rights reserved. This article from Packaging World® (www.packworld.com) is reprinted by permission of PMMI Media Group. Packaging World® is a registered trademark of PMMI, The Association for Packaging and Processing Technologies (www.pmmi.org)

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risultano inferiori ai 75 dB(A), a vantaggio degli operatori che lavorano nelle immediate vicinanze. Monitoraggio completo dei processi. La soluzione è equipaggiata con un pacchetto di interfacce aperte e di sensori che forniscono informazioni relative a filtro, olio o all’azionamento stesso, elaborate in prima istanza dal regolatore di azionamento e che, grazie alla tecnologia Open Core Interface, possono essere ulteriormente elaborate. Il pacchetto Service Pay-Per-Use consente ai tecnici di monitorare in modo completo il funzionamento di Cytrobox: dallo stato e operatività dei componenti, alla segnalazione di interventi urgenti di manutenzione da effettuare, fino all’analisi di manutenzione predittiva grazie alla rete ODiN, agli utenti è garantita piena accessibilità ai dati.

Specialista della movimentazione su guide e moduli lineari Q Progettati e costruiti da Linearteck, i moduli lineari a marchio LITEK™ sono ideali in applicazioni nel settore del packaging, delle macchine automatiche e del pick & place, un mercato di sbocco per cui l’azienda offre un’ampia gamma di soluzioni allo stato dell’arte*. Con movimentazione sia a vite che a cinghia (a rotelle su alberi o a carrelli a ricircolo di sfere), i moduli LITEK™ sono una soluzione innovativa e personalizzabile, che si adatta alle più svariate esigenze e modalità di utilizzo: veloce o lento, rigido o flessibile, doppia o mono guida, a cuscinetti profilati o a ricircolo di sfere. Grazie alle molteplici combinazioni realizzabili, garantiscono estrema versatilità a costi contenuti, e la possibilità di interfaccia meccanica con i riduttori/motori acquistati dai produttori più rinomati sul mercato globale, spaziando tra diverse tipologie funzionali, con vari gradi di protezione. Studiati e realizzati su misura, i moduli si completano di motoriduttori o del solo ingresso forza; possono essere assemblati a croce, a portale, a sbalzo, in coppia, ortogonale, ad angolo, con più carri, bloccati o folli. Un modello produttivo flessibile, consente a Linearteck di operare in tempi certi, rispettando esigenze e richieste personalizzate, eseguendo il montaggio dapprima in simulazione virtuale 3D, e solo in seguito fisicamente, così da eliminare qualunque incongruenza tra progetto/prodotto finale. Su richiesta, il disegno tridimensionale dell’unità lineare (o dell’intero gruppo di dimensioni stabilite) può essere inviato via email in approvazione al cliente, che può valutarne ingombri e compatibilità. Collaudo, imballo e spedizione chiudono il ciclo dei servizi Linearteck.

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Hydraulic unit: energy savings and optimized design

Unità idraulica: energy savings e progettazione ottimizzata Q CytroBox è la nuova unità idraulica di Bosch Rexroth, realizzata per soddisfare la gamma di potenza da 7,5 a 30 kW, e progettata per garantire un consumo energetico fino all’80% inferiore rispetto ai gruppi ad azionamento fisso. Grazie al processo di produzione additiva con cui è stato realizzato, il blocco idraulico è inoltre in grado di produrre in modo molto più compatto (fino a +40%), migliorando il flusso dell’olio, riducendo i cali di pressione e minimizzando le perdite nei punti a rischio. CytroBox è caratterizzato da una ridotta superficie d’appoggio e da dimensioni compatte, grazie all’ottimizzazione del serbatoio a degassamento/flusso, alla riduzione del volume dell’olio (-75%, solo 150 l), all’impiego di motori sincroni raffreddati ad acqua e a un quadro elettrico compatto. Le emissioni acustiche - anche a pieno carico -

C OMP ON E NTS & O THER EQ UIPMENTS

CytroBox is the new hydraulic unit from Bosch Rexroth, designed to meet the power range from 7.5 to 30 kW, and designed to guarantee energy consumption up to 80% lower than fixed drive units. Thanks to the additive manufacturing process with which it was made, the hydraulic block is also able to produce in a much more compact way (up to + 40%), improving the oil flow, reducing pressure drops and minimizing losses at risk points. CytroBox is characterized by a reduced support surface and compact dimensions, thanks to the optimization of the degassing/flow tank, the reduction of the oil volume (-75%, only 150 l), the use of cooled synchronous motors with water and a compact electrical panel. The acoustic emissions - even at full load - are less than 75 dB (A), to the advantage of operators working in the immediate vicinity. Complete process monitoring. The solution is equipped with a package of open interfaces and sensors that provide information about the filter, oil or the drive itself, processed in the first instance by the drive controller and which, thanks to the Open Core Interface technology, can be further processed. The Service Pay-PerUse package allows technicians to fully monitor the operation of Cytrobox: from the state and operation of the components, to the signaling of urgent maintenance interventions to be carried out, up to the analysis of predictive maintenance thanks to the ODiN network, users are guaranteed full accessibility to the data.

Specialist in handling on linear guides and modules *Tra i principali brand rappresentati in esclusiva in Italia da Lineartek ricordiamo INA Schaeffler (componenti e sistemi lineari) e Stabilus (molle a gas Lift-o-Mat, Bloc-o-Lift, Inox line Aisi 316/L, Stab-oShoc). Among the major brands exclusively represented by Lineartek in Italy we remember INA Schaeffler (linear systems and components) and Stabilus (gas spring Lift-o-Mat, Bloc-o-Lift, Inox line Aisi 316/L, Stab-o-Shoc).

Designed and manufactured by Linearteck, LITEK™ linear modules are ideal for applications primarily for applications in the packaging, automatic machinery and pick & place sector, a target market to which the company offers a wide range of state of the art solutions*. With both screw and belt movement (with wheels on shafts or ball bearing trolleys), the LITEK™ modules are an innovative and customizable solution, which adapts to the most varied needs and methods of use: fast or slow, rigid or flexible, double or single guide, with profiled or recirculating ball bearings. Thanks to the many possible combinations, they guarantee extreme versatility at low costs, and the possibility of a mechanical interface with the gearboxes/motors purchased by the most renowned manufacturers on the global market, ranging between different functional types, with varying degrees of protection. Designed and made to measure, these modules are completed with gearmotors or force input only; they can be assembled in a cross, a portal, a cantilever form, in pairs, orthogonally, at an angle, with several carts, locked or idle. A flexible production model allows Linearteck to operate in certain times, respecting customized needs and requests, performing assembly first in 3D virtual simulation, and only subsequently physically, in order to eliminate any inconsistency between project/final product. On request, the three-dimensional drawing of the linear unit (or of the entire group of established dimensions) can be sent via e-mail in approval to the customer, who can assess its dimensions and compatibility. Testing, packaging and shipping close the Linearteck service cycle..

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How to extend the life cycle of aniloxes

Come allungare il ciclo di vita degli anilox

Thanks to the data collected with DotScope the microscope for 3D analytical control of anilox, clichés and gravure cylinders proposed by Ulmex - it is now possible to plan in advance and in a timely manner the cleaning or regeneration of aniloxes. If programmed, these interventions allow not only to significantly lengthen the life of the cylinders but make them more performant, optimizing the processes, reducing waste and, therefore, production costs. A remdiner that for these procedures, Ulmex also offers the exclusive Laser Clean technology for laser cleaning of anilox rolls.

Q Grazie ai dati raccolti con DotScope - il microscopio per il controllo analitico 3D di anilox, cliché e cilindri rotocalco proposto da Ulmex - è possibile pianificare preventivamente e in modo tempestivo gli interventi di pulizia o di rigenerazione degli anilox. Se programmati, questi interventi consentono infatti non solo di allungare sensibilmente la vita dei cilindri ma li rendono più performanti, ottimizzando i processi, riducendo gli scarti e, dunque, i costi di produzione. Ricordiamo che, per queste procedure, Ulmex offre anche l’esclusiva tecnologia Laser Clean per la pulizia laser dei cilindri anilox.

Focus on DotScope. Ink and paint residues, even of a few microns, deposited inside the anilox cells and geometric inconsistencies of the gravure cylinder or cliché dot engraving can compromise overall print quality. To detect them with maximum precision, Ulmex therefore proposes DotScope, the new generation digital microscope characterized by unique performances on the market, available in the “Eco” and “Mini” versions. Compact, light and ergonomic, it is equipped with three integrated optics and a stepper motor that guarantee optimal focusing without mechanical locking. The speed of the analytical 3D control of the cell structure and the measurement of the volume of the aniloxes (10/15 seconds) should also be underlined, which, together with quality and advanced graphic options, an intuitive and easy to use software, a database without storage limits, complete its features.

The KM 70 pump delivers higher flow rates and energy efficiency Debem has expanded its product portfolio with the introduction of the new KM 70 magnetic drive centrifugal pump available in both polypropylene and PVDF versions which attains higher levels of performance in terms of flow rate (65 m3/h) and energy efficiency. Developed in partnership with CDR Pompe, it maintains and improves on the excellent characteristics of the DM pumps for higher flow rate applications. The Debem KM 70 pump is suitable for a wide range of sectors and can be used for transferring resins, solvents, acids and abrasive products. It is also ideal for water treatment plants and for groundwater pollution detection equipment.

The color of 3D printing New reinforcement of the additive manufacturing department of Weerg (based in Gardigiano, VE, through the weerg.com platform, it offers online CNC machining and 3D printing dedicated to different industrial sectors). It has announced the installation of the ProX® SLS 6100 printer by 3D Systems: based on the most advanced Selective Laser Sintering (SLS) technology, this system is ideal for the rapid and cost-effective production of high-quality, functional and durable nylon parts. The implementation of ProX® SLS 6100 allows Weerg to offer new features and finishes for components made of SLS, thanks to the use of white DuraForm® materials supplied by 3D Systems which could be coloured with the Girbau systems already installed, significantly expanding the range of shades that can be selected by the customer at the time of ordering.

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Focus su DotScope. Residui di inchiostro e vernici, anche di pochi micron, depositati all’interno delle cellette degli anilox e incongruenze geometriche

dell’incisione cilindri rotocalco o del punto cliché possono pregiudicare la qualità di stampa complessiva. Per rilevarli con la massima precisione, Ulmex propone dunque DotScope, il microscopio digitale di nuova generazione contraddistinto da prestazioni uniche sul mercato, disponibile nelle versioni “Eco” e “Mini”. Compatto, leggero ed ergonomico, è dotato di tre ottiche integrate e di un motore passo-passo che garantiscono un’ottimale messa a fuoco senza blocco meccanico. Da rimarcare inoltre la velocità del controllo analitico 3D della struttura delle celle e della misurazione del volume degli anilox (10/15 secondi) che, insieme a qualità e opzioni grafiche avanzate, a un software intuitivo e semplice da utilizzare, a una banca dati senza limiti di archiviazione, ne completano le caratteristiche.

Maggiore portata ed efficienza energetica con la KM 70 Q L’offerta Debem si arricchisce con la nuova pompa centrifuga a trascinamento magnetico serie KM 70, disponibile sia in polipropilene sia in PVDF, più avanzata in termini di portata (65 m3/h) ed efficienza energetica. Frutto di una collaborazione con CDR Pompe, mantiene ed incrementa le eccellenti caratteristiche delle pompe DM per applicazioni di maggiore portata. Debem KM 70 si adatta a diversi settori: può essere infatti impiegata per il trasferimento di resine, solventi, acidi o prodotti abrasivi. Allo stesso modo, si rivela ideale per impianti di depurazione acque o per apparecchiature in grado di rilevare l’inquinamento delle falde acquifere.

Il colore della stampa 3D Q Nuovo potenziamento del reparto additive manufacturing di Weerg di Gardigiano (VE), che attraverso la piattaforma weerg.com offre online lavorazioni CNC e stampa 3D dedicate a diversi settori industriali. Annunciata infatti l’installazione della stampante ProX® SLS 6100 firmata 3D Systems: basato sulla più avanzata tecnologia di Sinterizzazione Laser Selettiva (SLS), questo sistema è ideale per la produzione rapida ed economicamente efficiente di

parti in nylon di alta qualità, funzionali e durevoli. L’implementazione di ProX® SLS 6100 permette a Weerg di proporre funzionalità e finiture inedite per i componenti realizzati in SLS, grazie all’utilizzo di materiali bianchi DuraForm® forniti da 3D Systems che potranno essere colorati con i sistemi Girbau già installati, ampliando in modo significativo la gamma delle tonalità selezionabili dal cliente già in fase di ordine.

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NSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS A ALIPLAST ...............................................13 ALUTEC ...................................................73 ARCOPLASTICA ......................................3 B BECKHOFF ...............................................9 C C.S.S. TECA PRINT................................57 CIBUS TEC 2019 ...................................46 E EASYFAIRS ORIEX ................................19 ECOMONDO 2019 .................................74 ELESA ......................................................70 ENOPLASTIC ..........................................53 ETIPACK ..................................................29 F FAMECCANICA.DATA ............................6 FKUR KUNSTSTOFF ............................25

G G.B. GNUDI BRUNO ........................10-11

R RONCHI MARIO .............................II COP.

I I.G.C............................................................4 ICOTEK ITALIA .......................................61 INNOVA GROUP.....................................69 IPACK IMA 2021 ....................................79

S SCANDOLARA .............................. III Cop. SCHOBERTECHNOLOGIES ................37 SIDEL ......................................................16 SUN CHEMICAL GROUP......................22

L LABORPLAST .........................................28 LUXE PACK 2019 ...................................58

T TECMES ..................................................38 TGM-TECNOMACHINES......................65 THERMO FISHER SCIENTIFIC ............34

N NIMA ERRE.TI PACKAGING ................33 NIMAX ......................................................71 P P.P.H.U. POLIPACK ..................................7 PACKAGING PREMIERE 2020 ...IV Cop. PUNTO PACK .........................................41

U UNICOM INTERNATIONAL ..................15 V VALMATIC ...............................................43 VERIMEC .................................................49

Enti, aziende e associazioni citate su questo numero A A.C.M.I. SPA .........................................50 ABB SPA - PROCESS AUT. DIV ...........64 ALIPLAST SPA ......................................47 B B&R AUTOMAZIONE IND.SRL .............64 BASF SE ...............................................54 BECKHOFF AUTOMATION SRL ...........61 BOLOGNAFIERE COSMOPROF SPA .....8 BONFIGLIOLI RIDUTTORI SPA .............63 BOREALIS AG ......................................54 BOSCH REXROTH SPA........................77 C CAMOZZI SPA ......................................62 COMAU SPA.........................................66 D DATALOGIC SRL ..................................65 DEBEM SRL .........................................78 DIVERSEY LEVER SPA .........................54 E EASYFAIRS ORIEX................................14 ELESA SPA ...........................................66 ETIPACK SPA........................................42

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F FKUR ITALIA SRL..................................55 FKUR KUNSTSTOFF GMBH................. xx H HERAMBIENTE SPA .............................47 I IDICE SAS .............................................12 IED ISTITUTO EUROPEO DESIGN ......23 INDUSTRIALBOX SRL ..........................27 ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO ...........30, 35 K KOELN PARMA EXHIBITIONS SRL ......14 KRONES SRL CON UNICO SOCIO ......75

L L. POSSEHL & CO. MBH......................10 LAPP ITALIA SRL ..................................67 LENZE ITALIA SRL ................................63 LEONHARD KURZ STIFT. .....................20 LINEARTECK SRL ................................77 LUXORO SRL .......................................20

M MESSE FRANKFURT ITALIA SRL .........59 METSÄ BOARD ITALIA SRL .................19 MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE . .......66 MONDIAL SPA ......................................68 MURRELEKTRONIK ITALIA SRL...........67

SEW-EURODRIVE S.A.S. .....................65 SIEMENS SPA ......................................61 SIPRO SRL ...........................................71 SIT SPA .................................................17 SÜDPACK ITALIA SRL ..........................54 SÜDPACK VERPACKUNGEN ...............54

N NIDEC INDUSTRIAL AUT. ITALY SPA ....63

T TENENGA SRL .....................................12

P P.E.T. ENGINEERING SRL ....................26 P.P.H.U. POLIPACK S.J.........................19 PILZ ITALIA SRL ...................................50 PUSTERLA 1880 SPA...........................44

U UCIMA ..................................................39 ULMEX ITALIA SRL ...............................78 UNI ENTE NAZ. ITALIANO DI UNIFICAZIONE .................................39

R RITTAL SPA...........................................68 ROBATECH ITALIA SRL U.S. ................75 ROCKWELL AUTOMATION SRL ..........64 RPC BPI NORDIPAC.............................49 RPC CONTAINERS LTD........................45

W WEERG SRL .........................................78 WITTENSTEIN SPA .........................67, 72

S SALVATORE FERRAGAMO IT. SPA.......27 SANTERO FRATELLI & C. ....................20 SAPPI FINE PAPER EUROPE ...............27 SCANDOLARA SPA ..............................26 SCHNEIDER ELECTRIC SPA ................62 SERVOTECNICA SPA ...........................68

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