Osservatorio Economico del Settore Cartotecnico
30 ottobre 2009
GIFASP
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Indice Indice
Premessa Il campione analizzato I risultati dell’Osservatorio Economico del Settore Cartotecnico Considerazioni di sintesi
GIFASP
-2-
Gli Gliobiettivi obiettivi dell’incontro dell’incontro
L’incontro odierno mira a: dare continuità all’esperienza dell’Osservatorio Economico
del Settore Cartotecnico; analizzare i risultati conseguiti dalle imprese cartotecniche
nel 2008, confrontandoli con l’evoluzione manifestata negli anni precedenti.
GIFASP
-3-
L’Osservatorio L’OsservatorioEconomico Economicodel delSettore Settore Cartotecnico Cartotecnico
L’esperienza dell’Osservatorio Economico del Settore Cartotecnico si è avviata nel 1998 ed è oggi giunta alla dodicesima edizione. L’Osservatorio rappresenta uno strumento che GIFASP mette a disposizione dei propri associati con i seguenti obiettivi: analizzare i risultati economici e finanziari delle imprese che operano nel settore
cartotecnico, in modo da evidenziare l’andamento recente, il trend e l’evoluzione strutturale nel lungo periodo; favorire il confronto tra gli imprenditori sulle problematiche di sviluppo delle imprese
del settore. L’attività di ricerca dell’Osservatorio si sviluppa mediante l’elaborazione e l’analisi dei dati di bilancio di un campione di imprese cartotecniche. L’analisi – che consente di apprezzare l’evoluzione dell’assetto economico-finanziario delle imprese del settore nel periodo 19952008 – viene condotta: utilizzando un modello interpretativo della struttura economica, finanziaria e
patrimoniale che si è consolidato nel corso degli anni; aggiornando ogni anno il campione di aziende oggetto d’analisi.
GIFASP
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Indice Indice
Premessa Il campione analizzato I risultati dell’Osservatorio Economico del Settore Cartotecnico Considerazioni di sintesi
GIFASP
-5-
IlIlcampione campione analizzato analizzato
Il campione esaminato comprende 58 aziende che nel 2008 hanno raggiunto un fatturato complessivo di €/mln 796. Il campione analizzato
Comparti
Totale
Cosmetico
Dolciario
Farmaceutico
General packaging
Valori
0
2
2
12
16
0,0
46,8
49,4
376,7
473,0
1
0
4
11
16
11,8
0,0
48,5
131,8
192,0
4
1
4
17
26
24,0
9,4
19,2
78,1
130,7
5
3
10
40
58
Fatturato totale (Û/mln)
35,7
56,2
117,0
586,6
795,6
Incidenza %
4,5%
7,1%
14,7%
73,7%
100%
7,1
18,7
11,7
14,7
13,7
D i p e n d e n t i
oltre 100
51-100
Numero aziende Fatturato totale Numero aziende Fatturato totale
14-50
Numero aziende
GIFASP
(Û/mln)
Numero aziende Fatturato totale
Ricavi medi (Û/mln)
(Û/mln)
(Û/mln)
Incidenza %
ricavi medi (Û/mln)
59,4%
29,6
24,1%
12,0
16,4%
5,0
100%
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L’evoluzione L’evoluzionedel delcampione campione analizzato analizzato
Nel corso delle 12 edizioni dell’Osservatorio, il campione oggetto di analisi è variato a seguito delle diverse dinamiche societarie delle imprese che lo compongono. Per le edizioni 2006 e 2007 si era cercato di irrobustire la base dei dati analizzati attraverso l’inserimento di nuove società. Nel 2008 il campione si è però nuovamente ridotto per la chiusura di alcune aziende e per l’indisponibilità dei bilanci di altre. Edizione Osservatorio Economico
1999
2000
2001
2002
2003
2004
mar-05
nov-05
dic-06
nov-07
ott-08
ott-09
Ultimo esercizio osservato
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
68
67
64
60
58
54
55
54
53
61
66
58
- inserite/recuperate
+1
+0
+4
+1
+1
+5
+1
+0
+10
+6
+0
- eliminate/sospese
-2
-3
-8
-3
-5
-4
-2
-1
-2
-1
-8
Aziende nel campione di cui:
L’analisi della serie storica dei dati ha come riferimento le 58 aziende che attualmente compongono il campione; ad ogni edizione dell’Osservatorio si depura il campione delle serie storiche delle aziende eventualmente eliminate La riduzione del numero di imprese all’interno del campione è riconducibile ai seguenti fenomeni: processi di selezione, che hanno comportato la cessazione delle attività da parte di alcune aziende; processi di concentrazione, che si sono tradotti in operazioni di fusione e acquisizione tra imprese del settore; modifiche societarie di imprese operanti all’interno di gruppi. -7GIFASP
IlIlcampione campione analizzato analizzato - la distribuzione per regione Trentino Alto-Adige Lombardia
1
Friuli Venezia Giulia
2
7
25 3
Piemonte
2
Toscana
4
Lazio
5
Campania
GIFASP
Veneto
Emilia-Romagna 2
Marche
5
Umbria
1
Puglia
1
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IlIlcampione campione analizzato analizzato - la distribuzione per fasce di fatturato -
Fasce di fatturato (Û/mln)
Numero Aziende
Totale fatturato di fascia (Û/mln)
> 25 15 - 25 7,5 - 15 5 - 7,5 <5
10 8 17 6 17
378,8 146,7 173,1 38,0 59,1
Totale
58
795,6
% 47,6% 18,4% 21,8% 4,8% 7,4% 100,0%
Distribuzione del fatturato 4,8% 7,4%
> 25 15 - 25
21,8%
47,6%
7,5 - 15 5 - 7,5 <5
18,4%
GIFASP
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Indice Indice
Premessa Il campione analizzato I risultati dellâ&#x20AC;&#x2122;Osservatorio Economico del Settore Cartotecnico Considerazioni di sintesi
GIFASP
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IIdati datimacro macro - produzione e consumi in Italia -
1998
2000
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
(tons/000)
551
593
652
668
655
642
630
630
613
Gen.-Ago
variazione
1,5%
-1,9%
0,0%
-2,7%
-7,9%
Assocarta
(tons/000)
742
619
650
586
Gen.-Ago.
Produzione di cartoncino per astucci
variazione
-4,0%
-5,1%
5,1%
-9,9%
-6,6%
Assocarta
(tons/000)
691
800
831
781
750
758
751
731
650
Gen.-Lug.
Consumo Consumo apparente di cartoncino per astucci
variazione
-2,4%
8,1%
11,0%
-6,0%
-4,0%
1,1%
-0,9%
-2,7%
-11,0%
Gifasp Produzione interna di astucci
4,0%
5,7%
2,4%
-2,0%
-2,0%
trend 2009
Produzione
834 3,1%
814 1,0%
717 -11,9%
713 -0,6%
652 -8,5%
-5,9%
Dati Gifasp: elaborazioni e stime Gifasp Dati Assocarta: elaborazioni e stime Assocarta su dati ISTAT
Come segnalato dal Centro Studi di Assografici: Nel 2008 gli astucci e le scatole pieghevoli hanno registrato una diminuzione delle quantità prodotte del 2,7%, risentendo del calo della spesa delle famiglie nei prodotti di largo consumo Nel 2009 i consumi nazionali depressi influenzano anche un segmento come quello degli astucci pieghevoli, la cui produzione, sulla base dei dati Istat, si contrae da gennaio ad agosto del 6,6% GIFASP
- 11 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici
L’analisi dell’evoluzione dell’assetto economico e finanziario del campione di aziende oggetto di indagine poggia le proprie basi nelle riclassificazioni delle sintesi di bilancio atte a porre in evidenza i valori più significativi ai fini della valutazione delle performance realizzate. In particolare, sono stati impiegati i seguenti strumenti:
GIFASP
il conto economico riclassificato;
lo stato patrimoniale riclassificato;
gli indici di bilancio;
il prospetto per la determinazione della dinamica finanziaria.
- 12 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici
L’analisi economico-finanziaria, condotta secondo la metodologia sviluppata di seguito, costituisce un approccio estremamente utile per l’apprezzamento della situazione e dell’evoluzione di un settore economico. La possibile esistenza di talune opacità informative nei bilanci delle aziende non inficia i risultati dell’analisi, in quanto, su un campione anche relativamente esteso come quello qui esaminato, il loro peso risulta certamente trascurabile. Inoltre non bisogna dimenticare che, in questa materia, i comportamenti delle aziende di uno stesso settore tendono ad essere abbastanza simili.
GIFASP
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Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici - il conto economico riclassificato Il conto economico è stato elaborato secondo uno schema che consente di mettere in evidenza alcuni risultati intermedi esplicativi delle modalità di formazione del risultato dell’esercizio, quali: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17.
Conto economico Ricavi netti Consumi materie prime Altri costi di produzione Variazione magazzino prodotti e semilavorati Valore aggiunto (1-2-3±4) Costo del personale Margine operativo lordo (5-6) Ammortamenti e accantonamenti Reddito operativo gest. caratt. (7-8) Oneri e proventi extra gest. caratt. Reddito operativo (9±10) Oneri finanziari Reddito di competenza (11-12) Componenti straordinari Reddito ante imposte (13±14) Imposte Risultato d'esercizio (15-16)
il valore aggiunto (5), che misura la “ricchezza” prodotta
dall’impresa quale differenza tra il valore della produzione e il valore dei beni e servizi impiegati; il margine operativo lordo (7), ottenuto per differenza tra i ricavi
netti e i costi monetari della gestione caratteristica; il reddito operativo della gestione caratteristica (9), che
considera anche i costi non monetari della gestione caratteristica e costituisce il risultato dell’attività tipica dell’azienda (nel nostro caso la produzione/vendita di articoli cartotecnici); il reddito operativo (11), inteso come il risultato ottenuto dalla
gestione complessiva prescindendo dalle scelte di finanziamento adottate e dall’incidenza di imposte e componenti di reddito straordinari; il reddito di competenza (13), che esprime il risultato ottenuto
nell’esercizio, indipendentemente dai costi sostenuti per imposte e dai componenti di reddito non di competenza dell’esercizio di riferimento. GIFASP
- 14 -
IlIlconto contoeconomico economicoinin sintesi sintesi cagr: +4,8% Intero Campione
1995
Conto economico
Û/mln
Ricavi netti
527,8
2000 % 100%
Variaz. % su anno prec.
Valore aggiunto
174,7 33,1%
Variaz. % su anno prec.
Ebitda
78,8 14,9%
Variaz. % su anno prec.
Reddito operativo
8,3%
Variaz. % su anno prec.
Reddito di competenza
28,1
5,3%
Variaz. % su anno prec.
%
Û/mln
%
668,0
100%
773,6
100%
9,0%
-0,6%
216,5 32,4%
245,7 31,8%
2,0%
0,2%
82,0 12,3%
32,7
4,9%
20,6
3,1%
3,9%
6,8
1,0%
-53,4%
6,0%
n.s.
100%
4,8%
Û/mln
775,1
%
Û/mln
43,6
35,9
13,2 -13,9%
31,2
-7,0%
38,0
4,9%
26,3
29,8
4,0%
4,8%
16,1
3,4%
98,8%
-39,0%
74,3
9,3%
32,7
4,1%
-14,1% 3,7%
-4,7%
1
GIFASP
100%
-7,0%
0,2%
-12,9% 1,7%
%
-0,9%
79,8 10,0%
-12,8% 4,7%
Û/mln
-0,4%
-1,4%
85,9 11,1%
38,0
CAGR
227,0 28,4% 225,0 28,3%
-3,8% 5,7%
%
3,0%
-4,2%
89,3 11,7%
2008
798,6 100% 795,6
100%
240,3 31,5% 230,1 29,7%
-3,3% 2,0%
2007
1,5%
-6,2%
-1,6%
15,4
763,3
%
-9,6%
-1,8%
37,1
Û/mln
-2,2%
98,8 12,8%
46,4
2006
-1,3%
-3,8%
-30,7%
20,8
2005
Û/mln
-23,2%
Variaz. % su anno prec.
Risultato d'esercizio
2004
-0,6%
43,6
cagr: +0,7%
cagr: +3,7%
22,4
2,8%
95-08 3,2%
2,0%
-0,5%
-2,2%
-1,7%
-24,8% 2,0%
7,4 -54,0%
0,9%
-7,7%
Tasso di crescita medio per i vari anni del periodo osservato - 15 -
1
IlIlconto contoeconomico economico aggregato aggregato
Intero Campione Conto economico 1. Ricavi netti 2. Consumi materie prime 3. Altri costi di produzione
1995 Û/mln 527,8 244,7 112,5
% 100% 46,4% 21,3% 0,8%
4. 5. 6. 7. 8.
Variaz. magazzino prod. e semil. Valore aggiunto (1-2-3±4) Costo del personale Margine operativo lordo (5-6) Ammortamenti e accantonamenti
4,1 174,7 102,7 72,1 35,2
9. 10. 11. 12. 13.
Reddito oper. gest. caratt. (7-8) Oneri e proventi extra gest. caratt. Reddito operativo (9±10) Oneri finanziari Reddito di competenza (11-12)
36,9 6,7 43,6 15,5 28,1
7,0%
14. 15. 16. 17.
Componenti straordinari Reddito ante imposte (13±14) Imposte Risultato d'esercizio (15-16)
3,4 31,5 10,7 20,8
0,6%
Ebitda (7+10)
78,8
33,1% 19,5% 13,7% 6,7%
2000 Û/mln 668,0 310,1 151,9 10,5 216,5 139,3 77,2 49,2
100% 46,4% 22,7% 1,6% 32,4% 20,9% 11,6% 7,4%
28,0 4,8 32,7 12,1 20,6
4,2%
0,3%
3,9%
1,7 22,3 15,5 6,8
14,9%
82,0
1,3% 8,3% 2,9% 5,3%
6,0% 2,0%
1
GIFASP
%
2004 Û/mln 773,6 340,9 187,1 0,2 245,7 150,6 95,1 52,3
% 100% 44,1% 24,2% 0,0% 31,8% 19,5% 12,3% 6,8%
42,8 3,6 46,4 9,4 37,1
5,5%
-0,2%
1,0%
(1,7) 35,3 20,0 15,4
12,3%
98,8
0,7% 4,9% 1,8% 3,1%
3,3% 2,3%
2005 Û/mln 763,3 334,3 190,8 2,1 240,3 154,5 85,7 45,7
% 100% 43,8% 25,0% 0,3% 31,5% 20,2% 11,2% 6,0%
40,0 3,5 43,6 7,7 35,9
5,2%
0,2%
2,0%
1,7 37,6 24,3 13,2
12,8%
89,3
0,5% 6,0% 1,2% 4,8%
4,6% 2,6%
2006 Û/mln 775,1 345,6 202,4 3,0 230,1 159,3 70,8 47,9
% 100% 44,6% 26,1% 0,4% 29,7% 20,6% 9,1% 6,2%
22,8 15,1 38,0 6,7 31,2
2,9%
2,3%
1,7%
18,2 49,4 23,1 26,3
11,7%
85,9
0,5% 5,7% 1,0% 4,7%
4,9% 3,2%
2007 Û/mln 798,6 369,6 203,5 1,6 227,0 160,7 66,3 41,8
% 100% 46,3% 25,5% 0,2% 28,4% 20,1% 8,3% 5,2%
24,5 13,6 38,0 8,3 29,8
3,1%
0,4%
3,4%
3,4 33,2 17,1 16,1
11,1%
79,8
2,0% 4,9% 0,9% 4,0%
6,4% 3,0%
1,7% 4,8% 1,0% 3,7%
2008 Û/mln 795,6 360,7 212,1
2,0%
0,5 22,9 15,5 7,4
10,0%
74,3
4,2% 2,1%
100% 45,3% 26,7% 0,3%
2,2 225,0 168,3 56,7 41,6 15,1 17,6 32,7 10,3 22,4
%
28,3% 21,2% 7,1% 5,2% 1,9% 1
2,2% 4,1% 1,3% 2,8% 0,1% 2,9% 1,9% 0,9% 9,3%
Nota: a partire dal bilancio 2006 si è proceduto a riclassificare sistematicamente in questa voce l’elemento A5 del conto economico “Altri ricavi e proventi” - 16 -
IIricavi ricavinetti netti
900 800
774
700
668
600 500 ln m / 400 Ă&#x203A; 300
528
420
309
62,9%
0
470
799
796
474
473
59,6%
59,4%
59,4%
176
185
194
192
22,9%
23,0%
23,9%
24,3%
24,1%
126
126
128
130
131
462
462
60,5%
177
60,8%
oltre i 100 addetti
58,6%
200 100
763
775
126 23,8%
93
140 21,0%
108
17,6%
16,1%
16,3%
16,5%
16,5%
16,3%
16,4%
1995
2000
2004
2005
2006
2007
2008
GIFASP
51-100 addetti 14- 50 addetti
- 17 -
IIricavi ricavinetti netti - il trend in termini reali -
Dopo la crescita sia in termini nominali che in termini reali registrata nel 2007, il settore nel 2008 ha subito un contrazione del fatturato, particolarmente marcata a livello reale. Tra il 1995 e il 2008, la crescita media annua è stata pari al 3,2% in termini nominali, pari all’0,8% in termini reali. Trend del fatturato - valori nominali e reali a confronto
Φαττυρατο ιν τερµ ιν ι ν οµ ιναλι (⇔/µ λν)
ς αριαζιονε %
1 99 5
200 0
20 04
20 05
200 6
2 007
20 08
08/95
52 8
66 8
774
76 3
77 5
799
796
268
ν.δ.
9,0%
−0,6%
−1,3%
1,5%
3,0%
−0,4%
50,8%
2,6 %
2 ,2 %
1,9 %
2 ,3%
1 ,8%
3,3 %
52 8
59 5
625
60 5
60 1
608
586
59
ν.δ.
6,2%
−2,7%
−3,2%
−0,7%
1,2%
−3,6%
11,1%
Τ ασσο δι ινφλαζιονε Φαττυρατο ιν τερµ ιν ι ρεαλι (⇔/µ λν) *
ς αριαζιονε %
ΧΑΓ Ρ 95−08
3,2%
0,8%
* Anno di riferimento: 1995 GIFASP
- 18 -
IlIlvalore valore aggiunto aggiunto - la distribuzione agli attori rilevanti: nota metodologica -
Il valore aggiunto viene attribuito agli attori coinvolti a vario titolo nelle imprese nel seguente modo:
GIFASP
personale, per la parte concernente il costo del lavoro. A ben vedere, l’attribuzione al personale dell’intero costo del lavoro è impropria, in quanto circa la metà del costo è effettivamente destinata allo Stato (oneri fiscali e previdenziali). Tuttavia, si è deciso di operare nel senso sopra descritto per evidenziare quale sia la quota che occorre sottrarre al valore aggiunto per disporre delle risorse umane;
banche, per la parte relativa agli oneri finanziari;
Stato, per la parte assorbita dalle imposte;
proprietà, per la parte dell’utile netto;
azienda, per la parte residuale relativa ad ammortamenti, componenti di reddito extra gestione caratteristica e componenti di reddito straordinari.
- 19 -
IlIlvalore valore aggiunto aggiunto - la distribuzione agli attori rilevanti -
1995 €/mln 178
2000 €/mln 217
14,3%
19,8% 3,2%
11,9%
58,8%
64,3%
5,6% 7,2%
8,9% 6,1%
2008 €/mln 225
74,8%
59,6%GIFASP
10,4%3,3% 4,6% 6,9%
14,0% 11,5%
Azienda Propriet Legenda Banche Stato Personale
14,0% 11,5%
2007 €/mln 227
10,9% 70,8%
Azienda Propriet Banche Stato Personale
7,1% 3,7% 7,5%
- 20 -
IlIlvalore valore aggiunto aggiunto - la distribuzione agli attori rilevanti -
In merito all’evoluzione delle quote relative a ciascuna delle categorie individuate, nel 2008 si osserva l’incremento della quota destinata al personale (+4 punti), decresce invece il valore aggiunto creato per la proprietà (-3,8 punti) così come quello creato per l’azienda (-0,5 punti).
GIFASP
- 21 -
IlIlvalore valore aggiunto aggiunto - la distribuzione agli attori rilevanti -
L’evoluzione dal 1995 al 2008 - valori nominali 1995 Û/mln %
2008 Û/m ln %
V ariazione 08/95 Û/mln %
A zienda
25,1
14,3%
23,5
10,4 %
(1,6)
-6,2%
P r opriet
20,8
11,9%
7,4
3,3 %
(13,4)
- 64,5%
B anche
15,5
8,9%
10,3
4,6 %
(5,2)
- 33,6%
S tato
10,7
6,1%
15,5
6,9 %
4,8
45,5%
P ersonale
102,7
58,8%
168,3
74,8 %
65,7
64,0%
T otale V alore A g giunto
174,7
100%
225,0
100%
50,3
28,8%
GIFASP
- 22 -
IlIlvalore valore aggiunto aggiunto - la distribuzione agli attori rilevanti -
L’evoluzione dal 1995 al 2008 - valori reali (anno di riferimento: 1995) 1 995 Û/mln %
200 8 Û/m ln %
V ariazione 08/95 Û/mln %
A zienda
25,1
14 ,3 %
17 ,3
10,4 %
(7,7)
- 30,9%
P r opriet
20,8
11 ,9 %
5 ,5
3,3 %
(15,4)
- 73,8%
B anche
15,5
8 ,9 %
7 ,6
4,6 %
(7,9)
- 51,0%
S tato
10,7
6 ,1 %
11 ,4
6,9 %
0,8
7,2%
P ersonale
102,7
58 ,8 %
124 ,1
74,8 %
21,4
20,9%
T o tale V alo re A gg iunto
174,7
1 00%
165 ,9
100%
(8,9)
-5 ,1 %
GIFASP
- 23 -
IlIlrisultato risultato d’esercizio d’esercizio - la varietà dei risultati -
N um ero aziende R isultato d 'esercizio % m aggior e di 5%
19 95
2000
20 04
2005
2006
2007
2008
19
8
11
12
16
14
11
da 1% a 5%
17
17
21
21
15
15
13
da 0% a 1%
13
16
14
8
9
11
14
da -1% a 0%
3
4
3
8
4
6
7
da -5% a -1%
3
9
7
7
14
8
6
m inore di -5%
0
4
2
2
0
4
7
T otale
55 1
58
58
58
58
58
58
aziende con risultato negativo
1
GIFASP
6
17
12
17
3 società hanno avviato la propria attività dopo il 1995
18
18
20
- 24 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici - lo stato patrimoniale riclassificato -
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22.
Stato patrimoniale gestionale Liquidit immediate Clienti Crediti diversi Disponibilit liquide e crediti (1+2+3) Rimanenze finali Attivit correnti (4+5) Fornitori Debiti diversi Fondi rischi e spese future Passivit correnti gest. caratt. (7+8+9) Capitale circolante netto (6-10) Immobilizzazioni finanziarie Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Attivo fisso netto (12+13+14) Fondi T.F.R. Capitale investito netto (11+15-16) finanziato da Passivit finanziarie correnti Passivit finanziarie consolidate Mezzi di terzi (18+19) Mezzi propri Mezzi finanziari (20+21)
GIFASP
Lo stato patrimoniale è stato elaborato secondo uno schema che consente di apprezzare l’entità: del capitale investito netto (17), vale a dire l’insieme dei mezzi
investiti in azienda, al netto delle poste rettificative dell’attivo (fondi ammortamento, fondo svalutazione crediti, ecc.) e delle passività non onerose (debiti di fornitura, altri debiti non onerosi e fondo T.F.R.); delle risorse finanziarie acquisite a titolo di debito oneroso
(20) – a breve e a lungo termine– e dei mezzi propri (21). All’interno del capitale investito netto è anche possibile individuare: il capitale circolante netto della gestione caratteristica (11),
ottenuto per differenza tra le attività correnti e le passività correnti non onerose; l’attivo fisso netto (15), che
esprime l’ammontare degli investimenti in immobilizzazioni destinate allo svolgimento del business;
il capitale investito netto (17), ottenuto dalla somma delle due
quantità precedenti, che esprime quanto è stato complessivamente investito per la gestione del business caratteristico. - 25 -
Lo Lostato statopatrimoniale patrimonialeinin sintesi sintesi
Intero Campione Stato patrimoniale gestionale
31 dic 95 Û/mln
%
31 dic 00 Û/mln
%
31 dic 04 Û/mln
%
31 dic 05 Û/mln
%
31 dic 06 Û/mln
%
31 dic 07 Û/mln
%
31 dic 08 Û/mln
%
a Attivit correnti
313
121%
428
115%
479
113%
496
115%
515
102%
513
100%
510
82%
b Passivit correnti
176
68%
270
73%
274
64%
266
62%
265
53%
261
51%
255
41%
c Capitale circolante netto (a-b)
137
53%
159
43%
205
48%
231
54%
250
50%
253
49%
255
41%
d Attivo fisso netto
159
61%
263
71%
275
65%
256
60%
309
61%
315
61%
415
67%
37
14%
50
13%
55
13%
57
13%
56
11%
53
10%
50
8%
259
100%
371
100%
425
100%
430
100%
503
100%
514
100%
620
100%
e Fondi T.F.R. f Capitale investito netto (c+d-e)
31 dic 95 finanziato da
Û/mln
%
31 dic 00 Û/mln
%
31 dic 04 Û/mln
%
31 dic 05 Û/mln
%
31 dic 06 Û/mln
%
31 dic 07 Û/mln
%
31 dic 08 Û/mln
%
g Passivit finanziarie correnti
63
24%
84
23%
102
24%
96
22%
104
21%
97
19%
141
23%
h Passivit finanziarie consolidate
54
21%
84
23%
69
16%
69
16%
110
22%
121
23%
111
18%
i Mezzi di terzi (g+h)
117
45%
168
45%
172
40%
166
38%
214
43%
218
42%
252
41%
l Mezzi propri
141
55%
204
55%
254
60%
265
62%
289
57%
297
58%
368
59%
m Mezzi finanziari (i+l)
259
100%
371
100%
425
100%
430
100%
503
100%
514
100%
620
100%
GIFASP
- 26 -
Lo Lostato statopatrimoniale patrimonialenei neivari vari anni anni
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16 17
18 19 20 21 22
Inter o Ca mpione Stato patr imoniale ge stionale L iquidit im m ediate C lienti C rediti diversi Disponibilit liquide e cr editi (1+ 2+3) Rim a nen ze fin ali Attivi t c or re nti (4+5) Fornitori Debiti diversi Fondi risc hi e spese future P assivit corr enti gest. car att. (7+ 8+9) Capitale c ircolante netto (6-10) Im m obilizz azi on i fina nz iarie Im m obilizz azi on i im m ater iali Im m obilizz azi on i m ateria li Attivo fisso netto (12+13+ 14) Fondi T .F.R. Capitale investito ne tto (1 1+15-16) T otale finanziato da Passivit finan zia rie correnti Passivit finan zia rie consolida te M ezz i di ter zi (18+19) M ezz i propri M ezz i finanzi ari (20+21) P osizione fina nz iaria netta (2 0-1)
31 dic 95 Û/m ln % 32 1 2% 185 7 1% 29 1 1% 246 9 5% 67 2 6% 313 12 1% 140 5 4% 31 1 2% 6 2% 176 6 8% 137 5 3% 7 3% 6 2% 145 5 6% 159 6 1% 37 1 4% 259 10 0% 31 dic 95 Û/m ln % 63 2 4% 54 2 1% 117 4 5% 141 5 5% 259 10 0% 85,7
31 dic 00 Û/ml n % 33 9% 24 6 66 % 57 15 % 33 6 9 0% 93 25 % 42 8 11 5% 18 1 49 % 78 21 % 11 3% 27 0 7 3% 15 9 4 3% 29 8% 9 2% 22 4 60 % 26 3 7 1% 50 13 % 37 1 10 0% 31 dic 00 Û/ml n % 84 23 % 84 23 % 16 8 4 5% 20 4 55 % 37 1 10 0% 135 ,1
31 dic 04 31 dic 0 5 31 dic 06 31 dic 07 31 dic 08 Û/mln % Û/mln % Û/m ln % Û/m ln % Û/mln % 57 13 % 63 1 5% 65 1 3% 69 13 % 67 11 % 274 64 % 282 6 6% 296 5 9% 288 56 % 287 46 % 56 13 % 56 1 3% 54 1 1% 48 9% 46 7% 387 9 1% 401 93% 414 82 % 405 79 % 400 6 5% 92 22 % 95 2 2% 101 2 0% 108 21 % 110 18 % 479 11 3% 496 1 15% 515 1 02 % 513 100 % 510 8 2% 189 44 % 197 4 6% 206 4 1% 206 40 % 179 29 % 73 17 % 55 1 3% 46 9% 46 9% 60 10 % 11 3% 13 3% 14 3% 9 2% 16 3% 274 6 4% 266 62% 265 53 % 261 51 % 255 4 1% 205 4 8% 231 54% 250 50 % 253 49 % 255 4 1% 51 12 % 45 1 0% 56 1 1% 61 12 % 64 10 % 11 3% 11 3% 22 4% 28 5% 29 5% 213 50 % 200 4 7% 230 4 6% 226 44 % 322 52 % 275 6 5% 256 60% 309 61 % 315 61 % 415 6 7% 55 13 % 57 1 3% 56 1 1% 53 10 % 50 8% 425 10 0% 430 1 00% 503 1 00 % 514 100 % 620 10 0% 31 dic 04 31 dic 0 5 31 dic 06 31 dic 07 31 dic 08 Û/mln % Û/mln % Û/m ln % Û/m ln % Û/mln % 102 24 % 96 2 2% 104 2 1% 97 19 % 141 23 % 69 16 % 69 1 6% 110 2 2% 121 23 % 111 18 % 172 4 0% 166 38% 214 43 % 218 42 % 252 4 1% 254 60 % 265 6 2% 289 5 7% 297 58 % 368 59 % 425 10 0% 430 1 00% 503 1 00 % 514 100 % 620 10 0% 114,9
102,3
1
GIFASP
1 49,5
148,5
185,3
1
Esclusi beni in leasing per circa €/mln 60. - 27 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici - gli indici di bilancio Sulla base delle riclassificazioni delle sintesi di bilancio presentate è possibile costruire una serie di quozienti che forniscano una “chiave di lettura” delle imprese nelle aree: liquidità; solidità; redditività; sviluppo.
Liquidità Quoziente di Liquidit Primaria
Disponibilit liquide e crediti (4sp)
Margine di Tesoreria
Disponibilit liquide e crediti (4sp)
Quoziente di Disponibilit
GIFASP
Passivit correnti (10sp+18sp)
Ð
Passivit correnti (10sp+18sp) Attivit correnti (6sp) Passivit correnti (10sp+18sp)
Esprime la capacit dell'azienda di far fronte alle passivita a breve termine con le attuali disponibilit liquide e i crediti commerciali. Il valore ideale dovrebbe essere attorno a 1. Esprime l'entit della differenza tra le poste dell'attivo e del passivo correnti considerate nel quoziente di liquidit primaria. Assume valori positivi quando il quoziente maggiore di 1. Esprime la capacit dell'azienda di far fronte alle passivit a breve mediante ricorso a tutte le attivit correnti (magazzino compreso). Il valore ideale dovrebbe essere superiore a 1,5.
- 28 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici - gli indici di bilancio -
Solidità Indice di Copertura Immobilizzi
Margine di Struttura
Mezzi propri (21sp) Attivo fisso netto (15sp) Mezzi propri (21sp) Ð
Attivo fisso netto (15sp)
Esprime la capacit dell'azienda di coprire gli investimenti in immobilizzazioni di gestione caratteristica mediante il ricorso alle risorse permanenti dell'azienda. Il valore ideale dovrebbe essere attorno a 1. Esprime l'entit della differenza tra mezzi propri e investimenti in immobilizzazioni di gestione caratteristica. Assume valori positivi quando il quoziente precedente maggiore di 1. Esprime il grado di indebitamento complessivo dell'azienda. Quanto
Tasso di Mezzi di terzi totali (10sp+16sp+20sp) pi il quoziente basso, tanto pi elevata risulta la solidit patrimoniale, con un contenuto utilizzo delle fonti di terzi, onerose e Indebitamento Mezzi propri (21sp) non onerose.
Tasso di Indebitamento Oneroso
GIFASP
Mezzi di terzi onerosi (20sp) Mezzi propri (21sp)
Esprime il grado di utilizzo delle fonti finanziarie onerose rispetto all'impiego dei mezzi propri. Quanto pi il quoziente basso, tanto pi elevato risulta il grado di indipendenza finanziaria.
- 29 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici - gli indici di bilancio -
RedditivitĂ - indici di reddito RedditivitÂ&#x2C6; delle Vendite (ROS)
Reddito operativo (11ce)
Costo del Personale su Fatturato
Costo del personale (6ce)
Oneri Finanziari su Fatturato
Oneri finanziari (12ce)
Ricavi netti (1ce)
Ricavi netti (1ce)
Ricavi netti (1ce)
Reddito di Competenza su Fatturato
Reddito di competenza (13ce)
Reddito Netto su Fatturato
Reddito netto (17ce)
GIFASP
Ricavi netti (1ce)
Ricavi netti (1ce)
Esprime l'incidenza del reddito operativo sul fatturato e quindi la marginalitÂ&#x2C6; operativa percentuale sulle vendite. Esprime l'incidenza del costo del lavoro sul fatturato e quindi la percentuale del valore delle vendite destinata a retribuire il personale aziendale. Esprime l'incidenza degli oneri finanziari sul fatturato e quindi la percentuale del valore delle vendite destinata a retribuire le risorse finanziarie ottenute a titolo di debito oneroso. Esprime l'incidenza del reddito prima delle imposte e dei componenti straordinari sul fatturato. Per differenza con l'indice seguente si ottiene l'incidenza sul fatturato di imposte e componenti straordinari. Esprime l'incidenza del reddito netto sul fatturato e quindi la percentuale del valore delle vendite destinata a retribuire i conferenti il capitale di rischio.
- 30 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici - gli indici di bilancio -
Redditività - indici di redditività Tasso di Rotazione Capitale Investito Netto
Esprime la relazione tra la "dimensione operativa" dell'azienda (i ricavi netti) e la "dimensione strutturale" (il capitale investito netto), segnalando la presenza di eventuali squilibri tra volume di attivit e Capitale investito netto anno prec. (17sp) struttura predisposta.
Redditivit del Capitale Investito Netto (RONA)
Esprime il rendimento delle risorse nette investite in azienda all'inizio dell'esercizio. é l'indicatore fondamentale per misurare la redditivit Capitale investito netto anno prec. (17sp) dell'azienda, prescindendo dalle scelte di finanziamento effettuate.
Ricavi netti (1ce)
Reddito operativo (11ce)
Esprime il costo medio dell'indebitamento complessivo dell'azienda Oneri finanziari (12ce) Costo dei (oneroso e non oneroso) utilizzato per finanziare la quota del capitale Mezzi di Terzi Mezzi di terzi totali a. p. (10sp+16sp+20sp) investito netto non coperta dai mezzi propri.
Costo dei Mezzi di Terzi Onerosi Redditivit Mezzi Propri ante C. S. e Imposte Redditivit dei Mezzi Propri (ROE)
GIFASP
Oneri finanziari (12ce) Mezzi di terzi onerosi anno prec. (20sp) Reddito di competenza (13ce) Mezzi propri anno prec. (21sp) Reddito netto (17ce) Mezzi propri anno prec. (21sp)
Esprime il costo medio dei debiti onerosi negoziati per finanziare la quota del capitale investito netto non coperta dai mezzi propri e dalle passivit non onerose. Esprime il rendimento ottenuto nell'esercizio dai mezzi propri conferiti dalla propriet , prescindendo dal pagamento delle imposte e dall'incidenza dei componenti straordinari. Esprime il rendimento netto dei mezzi propri conferiti dalla propriet e costituisce la base di riferimento per confrontare, in termini di convenienza economica, investimenti alternativi delle risorse conferite o da conferire.
- 31 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici - gli indici di bilancio -
Sviluppo Tasso di Variazione del Fatturato
Variazione ricavi netti Ricavi netti anno precedente (1ce)
Esprime il tasso di crescita o di decremento dei ricavi netti rispetto all'anno precedente, fornendo un'indicazione circa l'evoluzione della "dimensione operativa" dell'azienda.
Tasso di Variazione Esprime il tasso di crescita o di decremento del capitale investito Variazione capitale investito netto netto rispetto all'anno precedente, fornendo un'indicazione circa Capitale Investito Capitale investito netto anno prec. (17sp) l'evoluzione della "dimensione strutturale" dell'azienda. Netto Tasso di Variazione dei Mezzi Propri
GIFASP
Reddito di competenza (13ce) Mezzi propri anno precedente (21sp)
Esprime il tasso di crescita o di decremento dei mezzi propri rispetto all'anno precedente, fornendo un'indicazione circa la capacitÂ&#x2C6; di autofinanziamento della gestione prima della distribuizione dei dividendi.
- 32 -
Gli Gliindicatori indicatorididi bilancio bilancio - l’evoluzione di RONA e tasso di indebitamento nel periodo osservato -
• Redditività: il RONA nel 2008 evidenzia un nuovo decremento e scende al valore minimo. La forbice tra rendimento e costo del capitale è sempre più ristretta. • Solidità: si conferma la solidità strutturale media delle aziende del settore (c’è equilibrio tra mezzi di terzi e mezzi propri), ma peggiora considerevolmente la capacità di rimborso del debito, che si colloca su livelli elevati rispetto agli standard considerati dal settore bancario Media 12,7% 1997 R edditivit degli Investim enti Netti (R ONA )
1998
199 9
2000
Media 8,8% 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
20 08
m edia
13,4% 15,4% 13 ,0 % 9,6% 12,2% 13,8% 11,7% 11 ,2 % 10,2% 8,8%
7,6%
6,4%
1 1,5%
T asso di Indebitam ento O ner oso F inale
0,72
0,73
0,8 2
0, 82
0,72
0,66
0,72
0,68
0,63
0,74
0,73
0,69
0,72
P osizione F inanziaria N etta (es cl. Lea sing) / P atrim onio N etto
0,48
0,50
0,5 9
0, 66
0,54
0,52
0,51
0,45
0,39
0,52
0,50
0,50
0,52
P osizione F inanziaria N etta (es cl. Lea sing) / E BIT D A
1,06
1,11
1,3 6
1, 65
1,30
1,22
1,21
1,16
1,15
1,74
1,86
2,49
1,39
GIFASP
- 33 -
Gli Gliindicatori indicatorididibilancio bilancio - la redditivitĂ del capitale investito netto 3 0 ,0 %
2 0 ,0 %
1 0,0%
RONA medio 2008 6,4%
0, 0%
-1 0,0 %
RONA anno 2008: aziende sopra la media: 33 â&#x20AC;&#x201C; aziende sotto la media 25, di cui 12 con RONA negativo GIFASP
- 34 -
Gli Gliindicatori indicatorididibilancio bilancio - il tasso di indebitamento oneroso -
10
8
6
4
2
Td medio 2008 0,69
0
Indebitamento oneroso 2008: aziende migliori della media 33 â&#x20AC;&#x201C; aziende peggiori della media 25, di cui 3 con Td medio superiore a 5 GIFASP
- 35 -
Gli Gliaspetti aspetti metodologici metodologici - la dinamica finanziaria -
Il flusso di cassa della gestione caratteristica è pari alla somma algebrica: del cash flow; dell’investimento/ disinvestimento in capitale
circolante;
Reddito Netto + Ammortamenti + Accantonamento Netto T.F.R. Cash Flow (Flusso di Capitale Circolante Gest. Corr.) - ∆ Capitale Circolante
dell’investimento/ disinvestimento di capitale
fisso.
Flusso di Cassa Gestione Corrente - Investimenti in capitale fisso
Sommando poi al flusso di cassa della gestione caratteristica il saldo della gestione finanziaria (variazione dei mezzi propri + variazione dei debiti a medio/lungo termine ± componenti straordinari + proventi fin. - oneri fin.), si ottiene il flusso di cassa aziendale che equivale alla variazione dell’indebitamento a breve.
Flusso di Cassa Gestione Operativa + Saldo monetario della gestione finanziaria Flusso di Cassa Aziendale
flusso di cassa aziendale = variazione dell’indebitamento a breve GIFASP
- 36 -
La Ladinamica dinamica finanziaria finanziaria - i flussi di cassa realizzati dal 1996 al 2008 -
In tero camp ione D inamica finanziaria - dati in Ûmln
1996
1997
1998
1999
2000
2001
20 02
2003
2004
2005
2006
2007
2008
76,1
68,7
69,0
75,1
72,6
80,7
84,6
50,8
75,4
70,8
97,9
66,5
57,6
( 16,4)
15,3
1,3
3,4
17,4
(9,8)
9,7
(4,0)
26,8
18,9
18,1
(2,2)
5,4
3. FLU S S O M O NE TA R IO G ES T IO N E C O R R E N T E (1-2)
92,5
53,4
67,7
71,7
55,2
90,5
74,9
54,8
48,6
51,9
79,9
68,7
52,2
4. IN V ES T IM EN T I IN AT T IV O F IS S O N E TT O
44,7
53,6
64,2
76,5
73,2
77,4
55,9
59,0
27,5
27,5
100,1
47,8
61,3
5. FLU S S O D I C A S SA G ES T IO N E O PER A TIV A (3-4)
47,8
(0,2)
3,6
(4,8)
(18,0)
13,1
19,1
(4,2)
21,1
24,3
(20,2)
21,0
(9,2)
(7,8) (0,1) ( 13,4) (3,4)
(0,7) 9,5 (12,1) (2,7)
0,3 (0,5) (11,1) (3,2)
(3,9) 22,8 (10,2) (4,3)
8,5 (1,7) (12,1) (1,7)
11,0 (9,7) 1,8 (13,4) (13,1) (11,0) (0,7) (0,3)
(0,4) 2,4 (9,7) 16,2
(3,8) (5,5) (9,4) 1,7
(2,3) (0,0) (7,7) (1,7)
(2,1) 40,9 (6,7) (18,2)
(8,3) 10,5 (8,3) (3,4)
(16,8) (9,8) (10,3) (0,5)
( 24,6)
(5,9)
(14,5)
4,3
(7,0)
(0,9) (34,5)
8,5
( 16,9)
(11,8)
13,9
(9,5)
(37,5)
7. FLU S S O D I C A S SA D 'E S ER CIZ IO (5+ 6)
23,2
(6,1)
(11,0)
(0,5)
(24,9)
12,3
(15,4)
4,3
4,2
12,6
(6,3)
11,5
(46,6)
8. V A R IA Z. PO S IZ. FIN A N ZIA R IA N ET TA A BR E V E
23,2
(6,1)
(11,0)
(0,5)
(24,9)
12,3
(15,4)
4,3
4,2
12,6
(6,3)
11,5
(46,6)
0,1
(9,5)
0,5
(22,8)
1,7
(1,8)
13,4
(2,4)
5,5
0,0
(40,9)
(10,5)
9,8
23,3
(15,6)
(10,5)
(23,3)
(23,3)
10,5
(1,9)
2,0
9,7
12,6
(47,2)
1,0
(36,8)
1. C A S H FL O W E C O N O M IC O O PER A TIV O 2. IN V ES T IM EN T I IN CA P IT AL E C IRC O L AN TE
+ + ± 6.
1
Var iazione m ezzi propr i Var iazione passivit f inanzia rie consolidate O neri finanziar i Com ponenti straordinari FLU S S O D I C A S SA G ES T . FIN A N ZIA R IA
9. VA R IA Z. P O S IZ IO N E F IN AN ZIA RIA A M /L 10. V A R IA Z. PO S IZIO N E FIN . C O M P LE SS IV A (8- 9)
1
escluse disponibilità liquide
GIFASP
- 37 -
IIrisultati risultatiper percomparti compartididi destinazione destinazione - il conto economico 2008 a confronto Conto economico Anno 2008
Cosmetico Û/mln
%
Dolciario Û/mln
Farmaceutico %
Û/mln
%
General packaging Û/mln
%
Totale Û/mln
%
35,7
100%
56,2
100%
117,0
100%
586,6
100%
795,6
100%
12,4 12,8 0,9
34,7% 35,9% 2,7%
24,9 11,5 0,8
44,2% 20,5% 1,4%
44,2 34,7 1,3
37,7% 29,6% 1,1%
279,2 153,0 (0,9)
47,6% 26,1% -0,2%
360,7 212,1 2,2
45,3% 26,7% 0,3%
11,4
32,0%
20,6
36,7%
39,5
33,8%
153,5
26,2%
225,0
28,3%
7,8
21,8%
15,4
27,4%
29,3
25,0%
115,9
19,8%
168,3
21,2%
3,7
10,3%
5,2
9,3%
10,2
8,7%
37,6
6,4%
56,7
7,1%
1,3
3,8%
3,7
6,6%
6,8
5,8%
29,7
5,1%
41,6
5,2%
9. Reddito operativo gest. caratt. (7-8) 10. Oneri e proventi extra gest. caratt.
2,3
6,5%
1,5
2,7%
3,4
2,9%
7,9
1,3%
15,1
1,9%
0,6
1,6%
1,7
3,0%
1,8
1,5%
13,6
2,3%
17,6
2,2%
11. Reddito operativo (9±10) 12. Oneri finanziari
2,9
8,1%
3,2
5,6%
5,2
4,4%
21,5
3,7%
32,7
4,1%
0,2
0,6%
(1,2)
-2,2%
2,7
2,3%
8,6
1,5%
10,3
1,3%
13. Reddito di competenza (11-12) 14. Componenti straordinari
2,7
7,5%
4,4
7,8%
2,4
2,1%
12,9
2,2%
22,4
2,8%
0,2
0,4%
(0,0)
0,0%
(0,5)
-0,4%
0,8
0,1%
0,5
0,1%
15. Reddito di competenza (13±14) 16. Imposte
2,8
7,9%
4,4
7,8%
2,0
1,7%
13,7
2,3%
22,9
2,9%
1,2
3,4%
1,7
3,1%
1,9
1,6%
10,7
1,8%
15,5
1,9%
17. Risultato d'esercizio (15-16)
1,6
4,5%
2,7
4,7%
0,1
0,1%
3,0
0,5%
7,4
0,9%
1. 2. 3. 4.
Ricavi netti Consumi materie prime Altri costi di produzione Variazione magazzino prodotti e semilavorati
5. Valore aggiunto (1-2-3±4) 6. Costo del personale 7. Margine operativo lordo (5-6) 8. Ammortamenti e accantonamenti
GIFASP
- 38 -
IIrisultati risultatiper perclassi classi dimensionali dimensionali - il conto economico 2008 a confronto -
Conto economico Anno 2008
14-50 Û/mln
51-100 %
Û/mln
oltre 100 %
Û/mln
Totale %
Û/mln
%
130,7
100%
192,0
100%
473,0
100%
795,6
100%
55,1 40,1 0,5
42,1% 30,7% 0,4%
88,3 52,0 0,7
46,0% 27,1% 0,4%
217,3 120,0 1,0
46,0% 25,4% 0,2%
360,7 212,1 2,2
45,3% 26,7% 0,3%
36,0
27,6%
52,5
27,3%
136,6
28,9%
225,0
28,3%
28,4
21,7%
37,5
19,5%
102,5
21,7%
168,3
21,2%
7,6
5,8%
15,0
7,8%
34,1
7,2%
56,7
7,1%
5,8
4,4%
10,4
5,4%
25,5
5,4%
41,6
5,2%
9. Reddito operativo gest. caratt. (7-8) 10. Oneri e proventi extra gest. caratt.
1,9
1,4%
4,6
2,4%
8,6
1,8%
15,1
1,9%
4,1
3,1%
3,6
1,9%
10,0
2,1%
17,6
2,2%
11. Reddito operativo (9±10) 12. Oneri finanziari
5,9
4,5%
8,2
4,3%
18,6
3,9%
32,7
4,1%
1,5
1,1%
2,6
1,3%
6,2
1,3%
10,3
1,3%
13. Reddito di competenza (11-12) 14. Componenti straordinari
4,5
3,4%
5,6
2,9%
12,3
2,6%
22,4
2,8%
0,3
0,2%
0,4
0,2%
(0,1)
0,0%
0,5
0,1%
15. Reddito di competenza (13±14) 16. Imposte
4,7
3,6%
6,0
3,1%
12,2
2,6%
22,9
2,9%
3,6
2,8%
3,2
1,7%
8,7
1,8%
15,5
1,9%
17. Risultato d'esercizio (15-16)
1,1
0,8%
2,8
1,5%
3,5
0,7%
7,4
0,9%
1. 2. 3. 4.
Ricavi netti Consumi materie prime Altri costi di produzione Variazione magazzino prodotti e semilavorati
5. Valore aggiunto (1-2-3±4) 6. Costo del personale 7. Margine operativo lordo (5-6) 8. Ammortamenti e accantonamenti
GIFASP
- 39 -
IIrisultati risultatiper perclassi classi dimensionali dimensionali - l’andamento dei ricavi netti -
Nel 2008 il tasso di variazione del fatturato è stato leggermente positivo solo per le aziende di piccole dimensioni, mentre per le altre imprese la variazione è stata negativa. Emerge un’inversione di tendenza se consideriamo che nel 2007 il fatturato era cresciuto per tutte le classi dimensionali. Si sottolinea che nel periodo 1996-2008 il tasso di crescita medio è stato su livelli più alti per le aziende appartenenti alle due classi dimensionali maggiori. Evoluzione dei tassi di crescita del fatturato 1 997
14 -5 0 ad detti
-1 ,3 %
-1,1 %
4 ,6 %
4,8 %
8 ,6%
7,5 %
3 ,6%
1 ,7 %
3 ,1 %
-0 ,2 %
1,6 %
2 ,3%
0, 1%
2,7%
51 -1 0 0 a dd etti
-6 ,3 %
-7,8 %
1 3 ,0 %
0,4 %
1 3 ,7%
1 0,6 %
2 ,9%
5 ,0 %
6 ,0 %
-1 ,0 %
5,4 %
4 ,6%
-0, 9%
3,3%
oltre 1 00 a dd et ti
14 ,7 %
0,6 %
4 ,6 %
4,7 %
7 ,6%
5,3 %
4 ,4%
5 ,7 %
-3 ,7 %
-1 ,8 %
0,1 %
2 ,6%
-0, 3%
3,3%
T o tale settore
6,8 %
-1 ,5%
6, 2%
3,8 %
9 ,0 %
6,7 %
4 ,0 %
4,9 %
-0 ,6%
-1, 3%
1,5 %
3 ,0 %
-0 ,4 %
3,2%
GIFASP
199 8
1999
2000
2001
2002
2003
2 004
20 05
200 6
2007
2008
CAG R 0 8/95
1996
- 40 -
IIrisultati risultatiper perclassi classi dimensionali dimensionali - il personale -
Nel 2008 il numero di addetti complessivamente si è ridotto. In particolare le aziende di medie e piccole dimensioni hanno diminuito il loro organico, mentre quelle di dimensioni maggiori lo hanno aumentato. L’incidenza del costo del personale aumenta di 1,1 punti rispetto al 2007. ♦ 0 8/0 7 ♦ 0 8/00
nu m ero ad de tti
19 96
200 0
200 4
2 00 5
2 00 6
2 00 7
2 00 8
> 10 0 αδδ εττι 51 − 1 00 αδ δε ττι 14 − 5 0 αδδ εττι Τοταλε
2.4 59 9 86 8 49 4.2 94
2 .7 39 9 13 7 88 4 .4 40
2 .6 58 9 64 8 06 4 .4 28
2 .61 6 1 .01 4 83 0 4 .46 0
2.61 7 1.00 0 80 3 4.42 0
2.61 9 1.01 6 81 8 4.45 3
2.64 8 95 8 76 3 4.36 9
29 (5 8) (5 5) (8 4)
(9 1) 45 (2 5) (7 1)
Ιν χιδ ε ν ζα δ ελ χοστο δ ε λ πε ρσον αλε
20 ,5%
2 0,9%
1 9,5%
2 0,2 %
20 ,6 %
20 ,1 %
21 ,2 %
1,0 %
0 ,3 %
GIFASP
- 41 -
IIrisultati risultatiper perclassi classi dimensionali dimensionali - il personale -
valori in Û/000 Φαττυρατο περ αδδεττο > 100 αδδεττι 51 − 100 αδδεττι 14 − 50 αδδεττι Τοταλε
1996
2000
2004
2005
2006
2007
2008
∆ 08/07 ∆ 08/00
144,2 119,4 108,0 131,3
153,4 153,4 136,8 150,4
176,9 184,1 156,3 174,7
176,6 173,3 151,4 171,1
176,6 185,3 158,9 175,4
181,1 190,8 159,5 179,3
178,6 200,4 171,2 182,1
−
2,5 9,6 11,7 2,8
25,2 47,0 34,4 31,7
ς αλορε αγγιυντο περ αδδεττο > 100 αδδεττι 51 − 100 αδδεττι 14 − 50 αδδεττι Τοταλε
47,0 45,5 36,9 44,7
49,7 51,0 42,9 48,8
56,5 60,1 46,7 55,5
55,8 54,3 47,1 53,9
52,7 54,4 47,3 52,1
53,5 47,4 47,4 51,0
51,6 54,8 47,2 51,5
−
1,9 7,4 0,2 0,5
1,9 3,8 4,3 2,7
Χοστο µ εδιο περ αδδεττο > 100 αδδεττι 51 − 100 αδδεττι 14 − 50 αδδεττι Τοταλε
28,9 25,9 22,5 26,9
32,7 30,0 28,4 31,4
35,0 34,7 29,8 34,0
36,1 34,2 30,5 34,7
36,9 36,8 32,3 36,1
37,3 35,4 33,2 36,1
38,7 39,1 37,2 38,5
1,4 3,7 4,0 2,4
6,0 9,1 8,8 7,2
GIFASP
−
- 42 -
Indice Indice
Premessa Il campione analizzato I risultati dellâ&#x20AC;&#x2122;Osservatorio Economico del Settore Cartotecnico Considerazioni di sintesi
GIFASP
- 43 -
Considerazioni Considerazionididi sintesi sintesi
RISULTATI ECONOMICI
Nel 2008 il settore cartotecnico ha fatto registrare una leggera
contrazione dei ricavi (-0,4%) dopo una crescita del 3% nel 2007 Tale riduzione, si è tradotta in un lieve peggioramento del profilo
reddituale: il valore aggiunto ha ridotto la propria incidenza % sui ricavi, l’EBITDA si è ridotto a valore e in % per il quinto anno consecutivo. Anche il reddito operativo peggiora nonostante l’aumento dei proventi extra gestione caratteristica Il
reddito netto conseguito dalle aziende del settore si è significativamente ridotto rispetto al 2007 anche a seguito dell’aumento degli oneri finanziari e della riduzione dell’incidenza dei proventi straordinari
Si conferma la polarizzazione delle performance delle aziende e la
presenza di situazioni che si discostano considerevolmente dalla media del campione
GIFASP
- 44 -
Considerazioni Considerazionididi sintesi sintesi
RISULTATI PATRIMONIALI
Il capitale investito netto fa segnare un nuovo incremento nel 2008,
dovuto ad un aumento consistente dell’attivo fisso netto La struttura finanziaria delle imprese del settore conferma la solidità
strutturale storicamente contenuto)
osservata
(rapporto
di
indebitamento
Peraltro, il triennio 2006-2008 fa rilevare un peggioramento della
capacità di rimborso del debito, sia per il maggiore valore dell’esposizione verso il sistema bancario (incrementatasi nel 2008), sia per la riduzione dell’EBITDA
GIFASP
- 45 -
Considerazioni Considerazionididi sintesi sintesi
RISULTATI FINANZIARI
Dopo un 2007 positivo, il flusso di cassa prodotto nell’esercizio
diventa fortemente negativo; ciò è determinato da: una riduzione del flusso di cassa della gestione operativa; l’assorbimento di risorse da parte della gestione finanziaria, dovuto alla distribuzione di dividendi, al rimborso di debiti finanziari e al pagamento di oneri finanziari
GIFASP
- 46 -
Considerazioni Considerazionididi sintesi sintesi
RISULTATI per COMPARTO e DIMENSIONE In termini di comparti di destinazione, nel 2008 il Cosmetico consegue
la miglior performance operativa, con un EBIT più elevato di quello medio di settore, mentre il miglior risultato netto è ottenuto dal Dolciario, grazie anche all’impatto favorevole dei proventi finanziari. Il comparto General Packaging sconta la maggiore incidenza dei costi per le materie prime e consegue la performance operativa peggiore (reddito operativo pari al 3,7%). Il comparto farmaceutico fa registrare il risultato netto minore a seguito dell’incidenza negativa degli oneri finanziari e dei componenti straordinari In termini di classi dimensionali, le imprese di piccole dimensioni sono
quelle che ottengono il miglior risultato a livello di gestione operativa (presentano il miglior reddito operativo %) e di gestione finanziaria (minore incidenza degli oneri finanziari). Scontano però una elevata incidenza della gestione fiscale
GIFASP
- 47 -