IMPRESA FELICE E WELFARE AZIENDALE : CASI DI SUCCESSO NELLE GRANDI AZIENDE E NELLE PMI CONVEGNO GIFASP - 12 GIUGNO 2015
Close2U srl Angelo De Filippo Founder & CEO angelo.defilippo@close2u.it
La costruzione di un sistema moderno e sostenibile di Responsabilità Sociale Condivisa e di welfare aziendale nelle Grandi e Piccole-Medie Imprese
L’Unione Europea , il Governo Italiano , soggetti ‘’Policy Makers’’ ( Regioni, Province, Comuni , Associazioni Datoriali , Confindustria, Sindacati, Università , etc), Grandi Aziende , sono impegnati nella ELABORAZIONE E SPERIMENTAZIONE di nuovi sistemi di BENESSERE.
In un contesto in forte divenire che ridisegna il ruolo del welfare pubblico, assume rilievo la progettazione e la sperimentazione di modelli innovativi da parte di soggetti privatistici , grazie anche all’incoraggiamento della UE e della P.A. che mettono a disposizione Finanziamenti a fondo perduto.
Tra questi soggetti privatistici , Aziende e Associazioni sono particolarmente attive realizzando sistemi innovativi di benessere per i propri dipendenti , per le famiglie di riferimento, per il territorio e determinando al contempo il raggiungimento di obiettivi strategici di Impresa quali Engagement, Employer Branding, Corporate Social Reputation, 1
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Carta d'Europa sulla condivisione delle responsabilità sociali Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli Stati membri (CM/Rec(2014)1 del 22.01.2014) La responsabilità sociale condivisa Articolo 1: Definizione di responsabilità sociale condivisa a. la responsabilità è definita come lo stato in cui gli individui e le istituzioni pubbliche e private necessitano o sono in grado di rendere conto delle conseguenze delle loro azioni o omissioni in tutti i campi della vita pubblica e privata, nel rispetto delle norme morali, sociali e giuridiche applicabili o degli obblighi; b. la responsabilità sociale è definita come lo stato in cui gli individui e le istituzioni pubbliche e private necessitano o sono in grado di essere responsabili delle conseguenze delle loro azioni o omissioni nel campo del benessere sociale e della protezione della dignità umana, dell’ambiente e dei beni comuni, nella lotta contro la povertà e la discriminazione, e nella ricerca della giustizia e della coesione sociale, mostrando rispetto democratico delle diversità e delle norme morali, sociali e legali applicabili o degli obblighi; c. responsabilità sociale condivisa, è definito come lo stato in cui gli individui e le istituzioni pubbliche e private necessitano o sono in grado di essere responsabili delle conseguenze delle loro azioni o omissioni, nel contesto degli impegni reciproci assunti su consenso, concordando sui diritti e obblighi reciproci nel campo del benessere sociale e la tutela dei diritti umani, della dignità, dell'ambiente e dei beni comuni, della lotta contro la povertà e la discriminazione, del perseguimento della giustizia e della coesione sociale, mostrando rispetto democratico delle diversità.
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Carta d'Europa sulla condivisione delle responsabilità sociali Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli Stati membri (CM/Rec(2014)1 del 22.01.2014) Il ruolo delle aziende Articolo 13: Aziende Le aziende sono incoraggiate ad adattare le loro forme di governance per incorporare i principi generali di responsabilità sociale condivisa, in modo da: a. ripensare i loro obiettivi e principi operativi in un contesto di giustizia sociale, ambientale e intergenerazionale, tenendo presente tutti i costi e l'impatto della loro attività; b. cercare vantaggi competitivi duraturi, tenendo conto dei valori societari e delle esigenze sociali ed ecologiche e adattando i processi produttivi, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla riduzione dei costi della forza lavoro e la socializzazione del danno ambientale; c. garantire che le condizioni di lavoro siano conformi alla legislazione nazionale e siano compatibili con le norme internazionali sul lavoro in vigore; d. integrare ulteriormente nel processo decisionale i punti di vista dei lavoratori, dei consumatori, quelli che sperimentano le conseguenze dannose della produzione, delle istituzioni e delle organizzazioni della società civile interessate; e. sviluppare modi di gestione delle relazioni e dei conflitti, sia in-house sia con gli stakeholder delle comunità e delle aree in cui si trovano, in uno spirito di dialogo, fiducia e rispetto reciproco; f. rendere il ciclo di vita dei prodotti trasparente, dall'origine delle materie prime alla gestione dei rifiuti; g. pubblicare rapporti periodici sulla dell'impatto sociale e ambientale delle loro attività, tra cui quelli di natura finanziaria; Close2U srl info@close2u.it – www.close2u.it
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Le prospettive europee di secondo welfare: una mappa per orientarsi nelle sperimentazioni
UNA VISIONE DI LUNGO TERMINE PER GLI ATTORI ECONOMICI E SOCIALI : IL PERIMETRO DEGLI INTERVENTI A INCORAGGIATI DALLA COMUNITA’ EUROPEA
Estratto dal working paper ‘’Social Innovation beyond the state. Italy's Secondo Welfare in a European perspective’’ di M. Ferrera e F. Maino, realizzato in occasione della Conferenza internazionale ‘’Promuovere l’innovazione per il progresso sociale: Proposte per le politiche europee’’, organizzata dal III Gruppo ‘’Attività diverse’’ del Comitato Economico e Sociale Europeo in collaborazione con la Fondazione Cariplo e con il Forum Ania Consumatori. Il Working paper inquadra il ruolo del Secondo Welfare all’interno della prospettiva europea. La tabella indica le otto aree tematiche di riferimento per le iniziative di Secondo Welfare.
Aree di policy più “ospitali” per iniziative di secondo welfare 1. Formazione e training • Cura ed educazione della prima infanzia • Misure di prevenzione dell’abbandono scolastico • Borse di studio • Programmi di alternanza scuola - lavoro • Formazione continua
2. Politiche abitative • Misure di prevenzione del fenomeno dei senzatetto • Housing sociale • Nuovi strumenti finanziari (es. prestito vitalizio ipotecario)
3. Occupazione • Schemi di garanzia giovani • Assistenza nella ricerca di lavoro • Job training • Politiche attive/Misure per il reinserimento nel mercato del lavoro • Polizze occupazionali/private contro il rischio di disoccupazione / polizze occupazionali/private di sostegno al reddito
4. Salute • Medicina preventiva • Long-term care • Servizi di cura domiciliare • Servizi residenziali di cura • Polizze sanitarie occupazionali/private
5. Conciliazione tra lavoro e vita privata • Ambienti di lavoro aperti ed accoglienti per le famiglie • Schemi integrativi di congedo parentale
6. Economia sociale • Supporto finanziario per l’economia sociale e la social innovation • Iniziative di Corporate Social Responsibility • Microfinanza • Social (impact) bonds
7. Accessibilità dei luoghi di lavoro • Up-skilling • Programmi di welfare aziendale
8. Inclusione • Servizi e misure di sostegno finalizzati all’attivazione dei beneficiari • Adeguato sostegno al reddito • Misure di inclusione attiva • Lavoratori poveri e disoccupazione di lungo termine • Inclusione di fasce sociali al margine (es. migranti e minoranze)
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Welfare aziendale e policy-making
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Protocollo di intesa tra Luxottica e Filtea, Femca e Uilta /1 «Sistema di welfare aziendale per i dipendenti e le loro famiglie Premessa: Luxottica, leader mondiale nel settore degli occhiali, ha presentato in questi giorni alle organizzazione sindacali un innovativo sistema di incentivazione basato su benefici non monetari per i propri dipendenti (operai e impiegati) e le loro famiglie in Italia. Il sistema sarà collegato a indicatori di Qualità della produzione, aggiuntivi ed innovativi rispetto a quanto in essere, fattore ultimo di competitività del Made in Italy nel mondo. Sulla base delle prime stime, la valorizzazione dell’iniziativa consentirà di generare un valore equivalente di 2,3 – 2,6 milioni di euro annui da distribuire ai dipendenti e alle loro famiglie sin dal 2009 nell’ambito delle seguenti possibili tipologie di intervento: • Beni di uso primario • Medicina preventiva e diagnostica • Cure odontoiatriche, pediatriche e specialistiche • Trasporti • Assistenza sociale e di sostegno • Istruzione scolastica • Orientamento professionale e borse di studio per gli studenti più meritevoli • Interventi atti a promuovere la mobilità sociale pe i figli dei dipendenti L’iniziativa sarà concordato con il Coordinamento sindacale di gruppo e gestita congiuntamente con le Organizzazioni Sindacali e le RSU degli stabilimenti a sottolineare il consolidato costruttivo rapporto esistente a livello nazionale e territoriale tra Luxottica e le rappresentanze dei lavoratori. L’azienda infatti desidera creare meccanismi di continua consultazione e condivisione con le Organizzazione Sindacali al fine di pervenire, congiuntamente ad esse, all’individuazione delle priorità di intervento, anche sulla base delle informazioni fornite da soggetti e organismi di ricerca idonei a analizzare i fabbisogni del territorio. Scenario di riferimento: In un contesto difficile, come rappresentato dai principali istituti economici italiani ed Internazionali (come ad es. Banca d’Italia – Relazione conclusiva del Governatore della Banca d’Italia, OCSE, Istat, Eurispes), pur a fronte di una dinamica salariale nominale positiva – frutta degli ottimi risultati economici del Gruppo di cui i dipendenti hanno beneficiato attraverso i più tradizionali sistemi premianti – il potere d’acquisto effettivo dei salari è diminuito. Close2U srl info@close2u.it – www.close2u.it
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Protocollo di intesa tra Luxottica e Filtea, Femca e Uilta /2 L’iniziativa si fonda anche sull’analisi effettuata da Luxottica, azienda espressione del successo del Made in Italy nel mondo con 65.000 dipendenti di cui 7.800 in Italia, sulle caratteristiche socio-demografiche dei suoi dipendenti, prevalentemente operai, e dal confronto del relativo profilo con gli indici di qualità della vita delle famiglie, in particolare nei territori in cui sono presenti diversi siti (Veneto, Trentino, Piemonte e Lombardia) che realizzano il 65% dell’intera produzione di occhiali venduta nei 130 mercati in cui Luxottica è presente. Come evidenziato da numerosi economisti e analisti, la diminuzione del potere d’acquisto non è oggi compensabile solo attraverso i tradizionali interventi sulla retribuzione fissa o variabile poiché il rapporto tra costo del lavoro e importo monetario netto ricevuto dal dipendente è, come noto, estremamente penalizzante per quest’ultimo. Oggi, infatti, 100 euro di costo aziendale per la retribuzione di un operaio corrispondono a un importo netto di 50 euro per il dipendente. La conservazione del potere d’acquisto ancor più che i livelli retributivi nominali è un problema non è più differibile. In questo senso l’idea cardine dell’iniziativa è la possibilità di far leva su strumenti alternativi di sostegno al reddito. Alla luce di queste considerazioni, Luxottica sta mettendo a punto, di concerto con le Organizzazione Sindacali, un modello innovativo e complementare ai sistemi di remunerazione più tradizionali che – attraverso l’offerta di beni e servizi – consente di ridurre completamente il divario tra costo aziendale e reale del poter d’acquisto trasferito al dipendente. Concretamente, a fronte di ogni 100 euro di costo aziendale il potere d’acquisto per il dipendente sarà pari ad almeno 100 euro. Quadro operativo 2009 Nell’ambito delle iniziative riferite al tema in oggetto e da realizzarsi per l’anno 2009, ribadito che: • Luxottica considera fondamentale il coinvolgimento delle Organizzazione Sindacali nel percorso di progettazione degli interventi destinati a realizzare il sistema di benefici per i dipendenti e le loro famiglie; • Le organizzazione sindacali hanno manifestato la propria disponibilità a partecipare al percorso di definizione dei servizi relativi a tale sistema di benefici, aggiuntivi rispetto alla contrattazione di secondo livello e agli altri istituti esistenti, anche alla luce di quanto previsto nel contratto integrativo vigente che prevede la disponibilità dell’azienda a valutare l’assunzione di iniziative di responsabilità sindacale; • L’erogazione di servizi di natura non retributiva di cui al presente protocollo di intesa è in ogni caso subordinata alla verifica delle conseguenze sul piano gestionale, contabile, fiscale e contributivo, connesse alla loro effettiva realizzazione; 7 Close2U srl info@close2u.it – www.close2u.it
Protocollo di intesa tra Luxottica e Filtea, Femca e Uilta /3 Tanto sopra premesso e considerato, le parti condividono il seguente percorso:
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a partire dal prossimo mese di marzo 2009 inizieranno gli incontri necessari ad impostare i meccanismi di governance in base ai quali saranno definiti i beni, i servizi e le tempistiche di attuazione nei confronti degli operatori e degli impiegati dell’azienda Luxottica
•
I meccanismi di governance saranno ispirati al principio di bilateralità e trasparenza e prevederanno una continua consultazione e condivisione al fine di pervenire congiuntamente all’individuazione delle priorità di intervento anche sulla base di informazioni fornite da soggetti e organismi di ricerca idonei a analizzare i fabbisogni dei dipendenti e dei territori di riferimento
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Le parti si impegnano a creare le condizioni affinché l’iniziativa, una volta a regime, generi risorse pari a un valore non inferiore a 2.700.0000 euro annui
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Le risorse economiche destinate a finanziare gli interventi, pur auspicabilmente costanti nel tempo saranno collegate anche a indicatori di performance aziendale
•
L’impatto del presente programma welfare sui territori in cui sono presenti i diversi siti sarà considerato un elemento primario nella valutazione delle iniziative
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Le parti concordano l’obiettivo comune di avviare progressivamente la concreta erogazione dei servizi a partire dal mese di Maggio 2009.
Bellno, 27 febbraio 2009»
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Il ruolo delle associazioni per creare i laboratori di Responsabilità Sociale Condivisa e Benessere collettivo per le Piccole e Medie Imprese :
IL MODELLO DI CONFINDUSTRIA DI PRATO Il FUTURO del Welfare aziendale è il TERRITORIO Distretto industriale e reti d’impresa
Modello partecipato
Genera e sviluppa benessere per la competitività del territorio
Dialoga con gli stakeholder economicoistituzionali 9
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L’interdipendenza positiva tra Welfare aziendale e Territorio L’interdipendenza tra Welfare aziendale e Territorio interessa
4 fronti contemporaneamente: • la condizione lavorativa/occupazionale; • la produttività e la competitività delle PMI del territorio; • la creazione di nuova occupazione e l’emersione del lavoro nero grazie allo sviluppo delle reti territoriali dei servizi;
• la creazione di un equilibrio dinamico tra i diversi attori pubblici, privati e del privato sociale che compongono il welfare territoriale.
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Il contesto di riferimento
• Totale aziende associate: 545 • Totale addetti: 9.950 • Retribuzione annua lorda - media area Pratese: € 25.912,87* a fronte di un costo aziendale di € 36.801,57* • Salario netto medio annuo: € 18.452,93*
* CCNL Tessili/Metalmeccanici – Operaio di 4 livello, Fonte dati UIP 2014
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CRESCERE è: MODELLO DI PROGRAM MANAGEMENT E PORTALE TECNOLOGICO END TO END
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CRESCERE è: MODELLO DI INTERVENTO BASATO SU 3 ASSI PORTANTI
1. GOVERNANCE DI SISTEMA DEL WELFARE AZIENDALE NEL DISTRETTO INDUSTRIALE • OBIETTIVI: definire il sistema di Governance del Welfare aziendale più idoneo rispetto alle peculiarità del territorio/distretto. • TARGET/ATTORI COINVOLTI: - Confindustria Territoriale, - Sindacati territoriali, - Comitati Scientifici a supporto del programma. • STRUMENTI: - Contrattazione di II livello, - Analisi delle leve normative e contrattuali per l’attivazione di dispositivi di Welfare aziendale nelle aziende del distretto, - Integrazione opportunità nazionali/locali legate alle politiche del lavoro/del welfare.
2. RAPPORTI CON IMPRENDITORI LOCALI E VERTICI DELLE PMI
3. RAPPORTI CON LAVORATORI DEL DISTRETTO INDUSTRIALE E RELATIVE FAMIGLIE
• OBIETTIVI: coinvolgere e connettere tra loro le migliaia di PMI (e imprenditori) associate alle Confindustrie Locali, per cogliere al meglio le opportunità del sistema di Welfare aziendale. • TARGET/ATTORI COINVOLTI: PMI, Top Management, Imprenditori del distretto locale. • STRUMENTI: - Azioni informative e formative sui temi del welfare, - Comunicazione mirata, - Forum di discussione tra imprenditori.
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• OBIETTIVI: facilitare l’accesso dei lavoratori del distretto alle opportunità di welfare previste dal programma. • TARGET/ATTORI COINVOLTI: lavoratori delle PMI e loro famiglie sul territorio, ‘equiparati’ ai collaboratori di un’unica grande azienda. • STRUMENTI, direttamente sul portale web Crescere: - Questionari per identificare i bisogni di welfare, - ‘Menu’ dei servizi disponibili (Famiglia, Salute, Risparmio, Tempo Libero), - Conversione del premio (cash vs servizi di welfare), - Prenotazione e acquisto delle prestazioni di welfare, in appoggio a fornitori locali.
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Agevolazioni CRESCERE per aumentare il potere d’acquisto dei collaboratori
Collegato al programma CRESCERE, un pacchetto di convenzioni e agevolazioni d’acquisto, su scala nazionale e locale, che offre al lavoratore un risparmio netto sulle principali voci di spesa del paniere ISTAT.
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KIOSKO SOCIAL ECONOMY & WELFARE AZIENDALE
Il «KiosKo Social Economy & Welfare Aziendale» è uno strumento che consente di collegare in modo diretto Welfare Aziendale con Occupazione ed Imprese del territorio in cui viene attivato generando incremento della fidelizzazione e della awareness. Il KiosKo è realizzato attraverso uno stand temporaneo che prevede i seguenti principali indirizzi strategici:
Sostegno alle imprese del territorio e alla nascita di nuove imprese
Incremento dei miglioramento giovani
Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti delle PMI grazie alla divulgazione del concetto di Welfare Aziendale
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livelli occupazionali e dell’Employability dei
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SERVIZI DI CONSULENZA
Close2U offre ad Aziende/Associazioni/Fondazioni/Enti del territorio, servizi di consulenza dedicati a: Corporate Familiari
Governance
delle
Aziende
Tutoring al passaggio generazionale nelle Aziende Familiari Progettazione di sistemi di fidelizzazione delle Risorse Chiave e di sistemi di Welfare Aziendale Progettazione di modelli Alternanza Scuola - Lavoro
territoriali
di
Progettazione di modelli territoriali contrasto alla dispersione scolastica
di
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La Social Innovation come driver dell’economia
Angelo De Filippo Founder & CEO di Close2U, è advisor di grandi aziende, Unioni Industriali, Distretti, per l'impostazione di programmi di Social Innovation, Engagement, welfare aziendale e territoriale. Collabora con Università e Business School, è docente di seminari e discussant a convegni, ed è coautore della pubblicazione curata dal Prof. T. Treu " Welfare aziendale: più produttività e più benessere per i dipendenti" (IPSOA 2013). Dal 2009 ad oggi ha partecipato come advisor indipendente alla realizzazione di progetti innovativi di welfare aziendale e territoriale collaborando con prestigiose aziende tra cui Luxottica, Barilla, MBDA /Finmeccanica, Autogrill, SEA aeroporti di Milano, Aeroporto di Venezia , Gruppo Arriva, Monte dei Paschi di Siena, e Unioni Industriali per lo sviluppo di piani territoriali per le PMI (Treviso, Como, Prato). Tra le sue pubblicazioni figurano “Sistema dei compensi e produttività: modelli di indirizzo e strategia retributiva” (pubblicato sulla rivista dell’ ABI, Bancaria nel Luglio 2007), suoi progetti ed interviste sono state riportate in numerosi articoli su Corriere della Sera, Sole 24 Ore, Panorama Economy, Il Mondo.
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