ItaliaImballaggio giugno 2024

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ISSN: 20372183
6/2024 GIUGNO 6,50€
THE VOICE OF ITALIAN PACKAGING

lD a o tre 70 anni

garantiamo Al TUO PRODOTTO integrità, qualità e sicurezza

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Dal 1949 produciamo capsule in plastica e alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali ( )

(Dal 1949 produciamo capsule in plastica e alluminio per le più importanti aziende farmaceutiche: capsule pilfer-proof, child-proof, per iniettabili e per bevibili monodose. Il nostro catalogo comprende anche contagocce, bicchierini e cucchiaini dosatori, flaconi e siringhe orali.

)

di chiusura per l’industria farmaceutica

Sistemi di chiusura per l’industria farmaceutica

Capsulit S.p.A. Via Lombardia, 5 20877 Roncello, (MB) Italy tel. +39-039-627851 fax +39-039-6278563/4 www.capsulit.it

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antonellanatalisphoto: © FotoliaJLV Image Works
Sistemi
antonellanatalisphoto: © FotoliaJLV Image

Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne sprechiamo molto*

English text on https://packmedia.net/opinions/lavorini-waste-time-june-2024

L’unica cosa che ci appartiene è il tempo, diceva Seneca, eppure oggi sembra che ci sia un tempo per tutto, meno che per avere tempo.

Abbiamo spesso una vita faticosa e affaticata: un lavoro senza pause, che ci rende ostaggi della produttività e dell’efficienza, dei budget e dei target, della competizione e della leadership; un’affettività vissuta di fretta, tra una scadenza e un’altra, con il rammarico di quello che vorremmo fosse; un’aspettativa di riposo e divertimento costretta a fare i conti, orologio alla mano, con una programmazione che non lascia spazio all’imprevisto.

Viviamo “in tempo reale”, abbiamo un presente di rapidità e convulsione, usiamo le mail e non la posta, leggiamo le notizie (scorriamo i titoli, sic!) su internet e non sui quotidiani, andiamo al supermercato e non per negozi, prendiamo la doccia e non il bagno… Non abbiamo più tempo per niente e per nessuno, neanche per ordinare e per dare priorità a quello che dobbiamo fare. Men che meno per stare in intimità con noi stessi.

Condizionati a rispondere agli stimoli che ci arrivano dall’esterno, ci adattiamo e ci convinciamo che non si possa fare niente per sfuggire a questa realtà.

Il tempo passa così nella relatività e inconsapevolezza del nostro destino, almeno fino al momento in cui, improvvisamente, accadono cose che danno luce all’ineffabile, all’ineluttabile.

Di chi è la colpa? Chi è il responsabile di questa epoca segnata dalla superficialità dei rapporti, dalla falsità dei mass media, dall’attesa messianica di rivoluzioni tecnologiche salvifiche?

Il responsabile è ancora a piede libero e viene ricercato per capire il meccanismo e limitare il massacro. Qualcuno a cui chiedere conto dell’attuale e comoda cultura dell’immagine, della pochezza di suoni e concetti che affliggono la comunicazione interpersonale mediata dai mezzi digitali, della difficoltà generale di riuscire a rendere l’espressione di un’emozione, di un sentire con parole che sappiano ancora comunicare significati, dietro alle evidenze.

Il nostro cuore di vecchi coniugati dell’esistenza non smette di battere in attesa di una soluzione che ci spieghi come impiegare in modo saggio il tempo che abbiamo, giorno dopo giorno, senza inciampare nell’ennesimo contrattempo.

Presto, presto, non c’è tempo!

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Stefano Lavorini * Lucio Anneo Seneca, De brevitate vitae

Elisa Cella, nata a Genova nel 1974, è un’artista con una formazione di tipo scientifico (ha studiato Matematica alla facoltà di Scienze dell’Università Statale di Milano, dopo essersi diplomata al liceo scientifico, Ndr.) e lavora da sempre nelle intersezioni fra biologia ed arte.

Nella sua più che ventennale ricerca, Elisa Cella usa come segno caratteristico il cerchio - un modulo in rappresentazioni modulari - a livello materico ed energetico.

I suoi lavori hanno solitamente una triplice lettura: di primo acchito possono sembrare geometrici e astratti, ma presto vi si scorge una matrice di natura biologica e, in profondità, rimandano a questioni filosofiche.

Durante la pandemia di Covid 19, Cella è rimasta affascinata dalla coesistenza dell’orrore della malattia con la bellezza del virus, le cui forme sono diventate note a tutti. Ha quindi ricercato, rielaborato e rappresentato questa bellezza: è partita da un’immagine del Sars-Cov2, ridisegnandola con il suo caratteristico segno e con colori arbitrari.

Per la prima volta ha utilizzato immagini reali o disegni presenti in testi scientifici, invece di trarne semplicemente ispirazione. Ha quindi pensato di

Elisa Cella, born in Genoa in 1974, she’s an artist with a scientific academic background (she studied Mathematics in the faculty of Sciences of the State University of Milan, after obtaining the high school diploma in scientific studies, Ed.) and has always worked at the crossroads between biology and art.

In her more than twenty years of research, she has used circles as a characteristic sign - a module in modular representationssymbolizing matter and energy. Her works are generally open to a threefold interpretation: at first glance they seem like geometric and abstract works, then a biological

matrix can be seen and, finally, deep down they refer to philosophical questions.

During the Covid 19 pandemic, Cella was fascinated by the coexistence of the horror of the disease and the beauty of the virus, whose forms became familiar to everyone. She then researched, reworked and represented this beauty: she started from an image of Sars-Cov2, redesigning its characteristic sign and using arbitrary colours. For the first time she used real images or drawings found in scientific papers, instead of simply drawing inspiration from them. She then set about verifying whether the same coexistence between the

verificare se la stessa concomitanza fra la bellezza dei patogeni e l’orrore delle malattie correlate fosse presente in altri virus, e quindi in batteri e protozoi, trovandola.

Ha proceduto per analogie, seguendo un metodo di indagine molto simile a quello scientifico. Dopo una prima fase di disegno di tanti microbi trovati, ha realizzato quadri e installazioni in ferro tagliato al laser e verniciato.

I quadri qui riprodotti fanno parte di MICROBIOTA, un progetto più ampio, che si è concretizzato in una mostra personale alla Galleria Villa Contemporanea di Monza con testo critico di Luca Panaro, in un libro d’artista a tiratura limitata per Chippendale Studio ed in varie collettive. L’ultima di queste è This is the End (Villa Reale di Monza) organizzata da AND, Ente del Terzo Settore, di cui Elisa Cella è presidente e con cui ha ideato e organizzato la collettiva che, in collaborazione con associazioni, professionisti e Comune di Monza, indaga le criticità del contemporaneo: pandemie, guerre, migrazioni, diritti delle donne, avvento dell’intelligenza artificiale, sovrappopolazione, cambiamento climatico, speculazione edilizia.

Per ulteriori informazioni rimandiamo a https:// www.elisacella.it

beauty of pathogens and the horror of the correlated diseases were to be found in other viruses and then also in bacteria and protozoa, finding that the answer was affirmative.

She proceeded by analogies, following a method of investigation very similar to a scientific one. After an initial phase of drawing the numerous microbes found, she created pictures and installations in laser-cut and painted iron. The pictures here reproduced form part of MICROBIOTA, a wider project, which culminated in a personal exhibition at the Villa Contemporanea Art Gallery in Monza with a critique by Luca Panaro, in a limited-edition

artist book for Chippendale Studio and in various collective exhibitions. The latest is This is the End (Villa Reale di Monza) organised by AND, the Tertiary Sector Association of which Elisa Cella is the president and with which she conceived and organised the collective exhibition which, in collaboration with associations, professionals and the Municipality of Monza, investigates critical issues of the contemporary world: pandemics, wars, migrations, the rights of women, the advent of artificial intelligence, overpopulation, climate change and property speculation. For further information reference can be made to https://www.elisacella.it

Elisa Cella Microbiota 2023
www.italiaimballaggio.it [ BEHIND THE COVER ] 2 • 6/24
Olio su acrilico su tela, 21x20 cm, 2024, Virus Febbre Gialla Olio su acrilico su tela, 20x21 cm, 2023, SarsCov2 Olio su acrilico su tela, 20x21 cm, 2023, Virus Polio Olio su acrilico su tela, 20x21 cm, 2023, Virus Dengue

ONE VISION ONE FUTURE ONE SUPPLIER

In today’s ever-changing world, complexity has become an opportunity. An opportunity to create new dimensions, advanced connections and effective solutions together with a single supplier who can provide everything you need to shape the future of pharma.

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All-In-One PHARMA Visit us at ACHEMA 2024 Hall 3.0 - Booth F49
the

Sommario GIUGNO 2024 CONTENTS

AGGIORNAMENTI / UPDATES

FARMA: IL PACKAGING DELLA SALUTE

Pharma: health packaging

[ MARKETING & DESIGN ]

21 I vincitori del Best Packaging

Oscar 2024

The Best Packaging Oscar winners

8

[ OPINIONI ]

PPWR: IL FORUM DI ITALIAIMBALLAGGIO

Maria Costanza Candi

11 PPWR: atto finale?

La parola a… Patrizia Toia PPWR: the final act?

Over to Patrizia Toia

14 Operatori del mercato, enti e istituzioni si confrontano sul PPWR e sul suo impatto sulla quotidianità, in produzione e non solo.

Market operators, entities and institutions discuss the PPWR and its impact on everyday life, in production and beyond.

MATERIALS & MACHINERY

Food - Beverage

47 Nature MultiPack: efficace al confezionamento di lattine (KHS)

Nature MultiPack: an effective can packaging solution

COSMOPHARMA

48 Una presenza costante nella cartotecnica per il mercato farmaceutico (D.C.M.)

A constant presence in the paper industry for the pharmaceutical market

49 Capsulit ancora più green Capsulit is even greener

Milena Bernardi

26 Orizzonte 2027: trend di crescita delle macchine farma Outlook 2027: growth trend of machines for pharma

Barbara Iascone

29 Farmaci etici, OTC e nutraceutici Ethical drugs, OTC and nutraceuticals

[ FACTS & FIGURES ]

Barbara Iascone

34 Il settore imballaggi: prime ipotesi relative al 2023

The packaging sector: first considerations regarding 2023

[ I NDUSTRY & MANAGEMENT ]

36 AMR per le operazioni di handling: l’automazione è la chiave dell’efficienza (Volpak) AMR for handling operations: when automation is the key to efficiency

37 News (Istituto Italiano Imballaggio, Europen )

50 Blisteratrice automatica per prodotti oncologici (FamarTec) Automatic blister packaging machine for oncology products

51 Fibra vergine sostenibile, anche per il farma (Metsä Board) Sustainable fresh fibre also in pharmaceutical

52 Marchesini Group festeggia 50 anni di innovazione Marchesini Group celebrates 50 years of innovation

54 News (Omag, Universal Pack)

[ CONAI 2024: CALL TO ACTION ]

38 Cosa significa fare sostenibilità, innovazione ed economia circolare nel mondo degli imballaggi. Dati e fatti su prevenzione, ecodesign, etichettatura ambientale e riciclabilità. Su questo numero, strumenti per l'economica circolare. “differEnti”: il portale della raccolta differenziata in Italia. What sustainability, innovation and the circular economy really mean in the packaging world. Dates and facts on prevention, ecodesign, labelling and recyclability. On this issue tools for circular econonomy. “differEnti”: the portal for sorted waste collection in Italy.

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]

40 Conoscenze e norme in divenire da condividere (SUN Chemical) The sharing of knowledge and standards in progress

Maria Costanza Candi

41 Packaging cosmetico sostenibile: Linee guida (Aliplast, Cosmetica Italia) Sustainable cosmetics packaging: guidelines

43 News (regole UE su Greenwashing e Due diligence)

45 News (Verimec)

LABELING & CODING

57 News (Etipack, Nimax)

58 News (Sis.Ma)

59 Un QR code dinamico e coinvolgente (Markem-Imaje) A dynamic and engaging QR code

59 News (TSC)

60 Etichettatrici su misura per l’industria farmaceutica (Altech) Customised labelling machines for the pharmaceutical industry

62 Codifica e marcatura al servizio del farma (Eidos) Coding and marking at the service of pharma

COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS

63 Ispezione etichette: la qualità parte dal finishing (Prati) Label inspection: quality starts from the finishing

65 News (Norelem)

68 Advertiser & Company index

1 ACCELERATION Elisa Cella
BEHIND THE COVER Microbiota
Stefano Lavorini
2
AGENDA
All4Pack
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Direttore responsabile Stefano Lavorini

Condirettore Luciana Guidotti

Redazione Milena Bernardi, M. Costanza Candi

Traffico pubblicità Salvatore Lavorini (salvatore.lavorini@kairosmediagroup.it)

Hanno collaborato Barbara Iascone, MECS

Traduzioni GEAR.it S.r.l.

Coordinamento artisti Max Marra & Gianni Valentino

Progetto grafico Studio Grafico Page, Novate Milanese (MI) e impaginazione Vincenzo De Rosa, R. Rossi Fotolito e Stampa Ancora S.r.l. via B. Crespi 30, 20159, Milano

Numero 6/2024 Giugno 2024 anno 30

Pubblicazione iscritta al n. 555 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 22/10/94

Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 9673 Una copia: € 6,50 - Arretrati: € 13 00

Periodicità mensile

Abbonamento Italia € 50 Estero € 96 per un anno: La riproduzione totale o parziale degli articoli e delle illustrazioni pubblicati su questa rivista è permessa previa autorizzazione della Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari

Kairos Media Group Srl Via Fossa Buracchione 84 41126 Modena

Direttore editoriale Davide Miserendino

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con la collaborazione di

UCIMA Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio

SOCIO EFFETTIVO ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE

Ai sensi del Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati 679/2016 (“GDPR”), del D.Lgs. 196/2013, del D.lgs. 101/2018 e delle successive modifiche e integrazioni, i trattamenti effettuati dal gruppo (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Kairos Media Group srlMECS srl) saranno improntati ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione dei dati, esattezza, integrità e riservatezza, nonché al principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento. Per consultare o rettificare i Vostri dati, o per opporvi alla ricezione della nostra rivista (art. 15-22 Regolamento Europeo 2016/679), potrete rivolgervi ai Titolari del trattamento, nelle società del gruppo UCIMA (U.C.I.M.A - proma-pack srl a socio unico - Kairos Media Group srl - MECS srl) scrivendo alla email del gruppo privacy@ucima.it.

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Rubrica degli eventi futuri: fiere, conferenze, convegni in Italia e nel mondo. Da ricordare.

EVENTS & SHOWS

Drupa

Print media industry

28/5-7/6/2024 Düsseldorf (D) www.drupa.de

SPS Italia

Industrial automation technology

28-30/5/2024 Parma (I) www.spsitalia.it

Édition Spéciale Luxe Pack

Sustainable packaging solutions 4-5/6/2024 Paris (FR) https://www.editionspeciale-luxepack. com/en/

Achema

Chemical engineering, environmental protection & biotechnology

10-14/6/2024 Frankfurt am Main (D) www.achema.de

ProPak Asia

Total processing & packaging solutions 12-15/6/2024 Bangkok (TH) www.propakasia.com

Print4All Conference

Conference

11/7/2024 Ospedaletto di Pescantina (I) conference.print4all.it

Propak West Africa

Packaging, processing, printing, plastics 10-12/9/2024 Lagos (NG) www.propakwestafrica.com

FachPack

Packaging, printing & logistics 24-26/9/2024 Nürnberg (D) www.fachpack.de/en

Milano Beauty Week

La settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere 25-29/9/2024 Milano (I) https://www.milanobeautyweek.it/it/

Luxe Pack Monaco

Luxury packaging 30/9-2/10/2024 Montecarlo (MC) https://www.luxepackmonaco.com

CPHI Europe Pharmaceutical Industry 8-10/10/2024 Milano (I) www.cphi.com

Eurasia Packaging Istanbul

Packaging industry 23-26/10/2024 Istanbul (TR) http://packagingfair.com/en/

All4Pack

Emballage & Manutention. The global marketplace for packaging, processing, printing & handling 4-7/11/2024 Paris (F) www.all4pack.com

Simei

Salone internazionale Macchine per enologia e imbottigliamento 12-15/11/2024 Milano Rho (I) www.simei.it

Brau Beviale

Beverage technology

26-28/11/2024 Nürnberg (D) www.braubeviale.de

2024, Paris Nord Villepinte (F)

ALL4PACK Emballage Paris 2024

n La manifestazione organizzata da Comexposium si preannuncia ricca di iniziative e vetrina insostituibile per le soluzioni d’imballaggio al servizio della sostenibilità.

Vero e proprio luogo di interazione e scambio, ALL4PACK Emballage

Paris è tra le principali fiere internazionali dedicata ai protagonisti del settore imballaggio e rappresenta un’importante fonte di ispirazione per affrontare le prossime sfide ecologiche in termini di circolarità e di decarbonizzazione. Per identificare meglio le aspettative attuali dei mercati utilizzatori di imballaggi, ALL4PACK Emballage

Paris ha formato un comitato di esperti e professionisti di alcuni tra i più importanti gruppi internazionali tra cui Citeo, Coca-Cola France, Fleury-Michon, Groupe Bel, L’oréal, Lea Nature, Pierre Fabre, Procter & Gamble, Remy Cointreau.

Appointment at ALL4PACK Emballage

Paris 2024

From 4 to 7 November 2024 at Paris

Nord Villepinte, the event promises to be rich in initiatives and an irreplaceable showcase for innovative solutions at the service of sustainability.

An authentic venue of interaction and exchange, ALL4PACK Emballage Paris is one of the top international fairs dedicated to operators in the packaging sector and is an important source of inspiration for facing future ecological challenges in terms of circularity and decarbonization.

To best identify current expectations of the packaging user markets, ALL4PACK Emballage Paris has set up a committee of experts and professionals of some of the most important international groups, including Citeo, Coca-Cola France,

La fiera è sostenuta da numerosi partner storici, a cui si sono aggiunti quest’anno L’European Brand and Packaging Design Association e la World Packaging Organisation.

La manifestazione in cifre. Sono attesi 1.100 espositori di cui il 50% internazionali e oltre 50mila visitatori, il 35% dei quali stranieri. Ad oggi il 70% della superficie è già stata prenotata e molte aziende leader hanno confermato la propria presenza.

Saranno rappresentati tutti i settori che utilizzano il packaging: agroalimentare in primis, ma anche beni industriali, distribuzione ed e-commerce, farmaceutica/salute, beni di lusso e take away.

Nel 2022 la fiera ha accolto 1.100 espositori, di cui il 51% internazionali, e 45.000 professionisti (il 32% esteri).

Fleury-Michon, Groupe Bel, L’oréal, Lea Nature, Pierre Fabre, Procter & Gamble and Remy Cointreau.

The fair is, moreover, supported by numerous historical partners including, from this year, the European Brand and Packaging Design Association and the World Packaging Organisation.

The event in figures 1,100 exhibitors are expected, of which 50% international, and over 50 thousand visitors, 35% of which are foreign. As of today, 70% of the exhibition space has already been booked and many leading companies, such as Armando Alvarez, Atlanta Stretch, Beckhoff, BFR System, Cama Group, Citeo, Competek, Domino, Fanuc, Fromm, Getra, Goglio, Ima Group, Ocme, Raja, Robopac, Sidel, Siemens, Soretrac, and Yaskawa O Zalkin have confirmed their presence. All the sectors that use packaging will

Iniziative ed eventi collaterali. Ad animare la fiera, numerosi eventi e highlight, tra cui ricordiamo: - lo spazio ALL4PACK circularity, un’area dedicata all’economia circolare che riunisce startup innovative e altri attori impegnati nel processo di transizione ecologica. ALL4PACK circularity ha l’obiettivo di riunire gli operatori coinvolti nei temi dell’eco-design, riciclo, riuso e riduzione dell’impronta ambientale, mettendo in evidenza soluzioni innovative per le aziende che utilizzano imballaggi. In questo spazio i visitatori troveranno lo startup village e un’agorà dedicata agli interventi degli espositori; - l’area ALL4PACK Innovations, coprogettata quest’anno con l’European Brand & Packaging Design Association (EPDA), presenterà i vincitori degli Innovation Awards 2024. Saranno inoltre presenti i vincitori dei concorsi partner della fiera:

be represented: agri-food first and foremost, but also industrial goods, distribution and e-commerce, pharmaceutical/health, luxury goods and take away.

Initiatives and collateral events

Numerous events and highlights will animate the entire duration of the fair, including: The ALL4PACK circularity space, an area dedicated to circularity that brings together start-ups and other operators involved in the transition process. ALL4PACK circularity has the aim of bringing together the actors involved in eco-design, recycling, reuse and reduction of the environmental footprint, highlighting innovative solutions for companies that use packaging. In this area visitors will find the startup village and an “agora” dedicated to exhibitor presentations.

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4
- 7 novembre

l’Oscar dell’Imballaggio, NVC

Gouden Noot e SIAL Innovations,

ALL4PACK 2024: UN PASSAGGIO DI TESTIMONE

Chantal de Lamotte è stata nominata direttrice della fiera All4Pack Emballage Paris, in sostituzione di Guillaume Schaeffer chiamato ad altri incarichi.

Con una solida esperienza nella gestione di eventi, Chantal de Lamotte prende le redini delle fiere All4Pack e Solutrans, oltre a mantenere l’incarico di direttrice di Djazagro. Supportata da un gruppo affiatato, impegnato a promuovere lo sviluppo e la dimensione internazionale di questi eventi, de Lamotte riporta a Laurent Noël, Direttore Generale di Divisione Comexposium.

Emballage 5.0. Inedita l’esposizione di packaging innovativi provenienti e selezionati dall’EPDA; - le visite guidate “Pack Innovation Tour” e “Pack Machine Tour” che prevedono incontri con gli espositori, macchine in funzione e molto altro; - l’area ALL4PACK Conference offrirà inoltre un programma di 27 seminari ad accesso libero, che toccheranno le tematiche ambientali, legislative, tecnologiche e sociali.

ALL4PACK 2024: PASSING OF THE BATON

Chantal de Lamotte has been appointed director of the All4Pack Emballage Paris trade fair, replacing Guillaume Schaeffer who has moved on to other positions.

Laureata all’ISC PARIS (Institut Supérieur de Commerce de Paris), Chantal de Lamotte ha iniziato la carriera presso la società Sligos (successivamente Atos), gigante dei servizi informatici, per poi entrare in Comexposium in qualità di responsabile commerciale della fiera SIAL (Salone Internazionale dell’Alimentazione). Nel 2015, assume la direzione di Gourmet Selection, successivamente quella di Djazagro, il salone delle produzioni agroalimentari, e del Salone del Formaggio e dei Prodotti Lattiero Caseari nel 2019.

The ALL4PACK Innovations area, co-designed this year with the European Brand & Packaging Design Association (EPDA), will be presenting the winners of the Innovation Awards 2024. The winners of the trade fair partner competitions will also be present: Best Packaging (The Italian Packaging Oscar), NVC Gouden Noot and SIAL Innovations, Emballage 5.0. An unprecedented display of innovative packaging sourced and selected by the EPDA.The “Pack

With a solid experience in event management, Chantal de Lamotte takes the helm of the All4Pack and Solutrans trade fairs, besides keeping the position of director of Djazagro. Supported by a close-knit group, called on to promote the development and international dimension of these events, de Lamotte reports to Laurent Noël, Director General of the Comexposium Division.

Graduated at the ISC PARIS (Institut Supérieur de Commerce de Paris), Chantal de Lamotte began her career at the Sligos company (subsequently Atos), the giant in IT services, before entering Comexposium as sales manager for SIAL, the International Food Show.

In 2015, she took over the direction of Gourmet Selection, and then Djazagro, the agri-food production trade show, and the Cheese and Dairy Products Exhibition in 2019.

Innovation Tour” and “Pack Machine Tour” guided visits involve meetings with exhibitors, functioning machines and more besides.

The ALL4PACK Conference area will be offering a rich programme of 27 seminars with free entry which will touch on environmental, legislative, technological and social themes. In 2022 the fair welcomed 1,100 exhibitors, of which 51% international, and 45,000 professionals (32% foreign).

Soluzioni per l’etichettatura

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PPWR: ATTO FINALE? LA PAROLA A… PATRIZIA TOIA

Al termine di un iter che ha visto impegnati il Parlamento Europeo, le commissioni Industria e Ambiente, il Consiglio, la fase di Trilogo tra queste due istituzioni europee, la Commissione e infine nuovamente il Parlamento, il nuovo Regolamento Packaging è stato votato in via definitiva alla

Per fare il punto e rispondere ai dubbi circa le modifiche di ultima istanza avvenute nel corso del voto finale sul PPWR al Parlamento Europeo, ItaliaImballaggio ha incontrato una delle protagoniste del confronto politico, l’europarlamentare PD Patrizia Toia, che ha ricostruito l’iter del provvedimento mettendo in evidenza i nodi che hanno permesso di arrivare a una sintesi, capace di guardare a una crescita economica più sostenibile e dove il packaging è in prima linea.

Il voto ha confermato in toto il quadro precedente o ci sono variazioni da sottolineare?

«Se per quadro precedente intendiamo la proposta della Commissione Europea, il voto ha significativamente cambiato il quadro finale» conferma l’europarlamentare. «È stato un processo dove, ad ogni fase, abbiamo fatto un passo avanti, approvando un testo più adatto alle filiere italiane, che sono un’eccellenza industriale e green. Non vogliamo certo difendere l’indifendibile, tengo a sottolinearlo, piuttosto proteggere ciò che di molto

fine di aprile 2024. Il percorso si lascia alle spalle un dibattito acceso - sviluppato attorno all’impianto del regolamento - alcune importanti eredità tra obblighi e deroghe, nonché un rinnovato allineamento tra parti sociali, componenti economiche e distretti industriali.

positivo c’è nel nostro sistema. Sarebbe infatti insensato danneggiare con un provvedimento dall’alto le straordinarie performance di riciclo del nostro Paese. Tengo a sottolineare che abbiamo sempre condiviso gli obiettivi generali e lo strumento del Regolamento in luogo della Direttiva, l’unico che garantiva in qualche modo il rispetto dell’uniformità del mercato unico, permettendo così a paesi esportatori come l’Italia di operare sui vari mercati basandosi su regole condivise. Il Regolamento fa parte della più ampia strategia del Green Deal, che punta a ridurre il volume dei rifiuti il cui incremento tendenziale è un problema sempre più grave».

Quali sono i punti più controversi della misura?

«Il tema è sempre stato come definire dei target di riduzione. Tra le misure è quindi entrata la percentuale di riciclato, positivo per l’economia circolare perché trasforma il rifiuto in risorsa. Su questo punto abbiamo lavorato per attribuire il tema alla Commissione Industria, mitigando almeno in parte il ruolo della

Commissione Ambiente (ENVI) con cui abbiamo lavorato per ottenere competenze condivise, dando così spazio al parere delle filiere che, per quanto non vincolante, era indispensabile ad orientare le scelte politiche. La competenza condivisa si è espressa in particolare sugli articoli 22 e 26, due assi portanti del provvedimento. Una strategia che ha dato la possibilità alla Commissione Industria, attraverso la mia presenza, di assistere al Trilogo da protagonista e in posizione quasi paritaria con ENVI».

Ci può dire di più degli articoli 22 e 26 del PPWR, definiti strategici per la filiera industriale italiana?

«La Commissione industria si è anzitutto impegnata a riscrivere i due articoli, per dare una soluzione che fosse veramente sostenibile ma anche utile al nostro sistema industriale e alla filiera dello smaltimento e riciclo. L’articolo 26 in particolare introduceva obblighi di riuso in varie percentuali per singoli materiali, tipologia di imballaggio o finalità di uso, mescolando quindi carta, cartone, plastica e allontanandosi dalla nostra impostazione, che

s s s

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Maria Costanza Candi Patrizia Toia

vede il processo diviso in due: prima l’imballaggio e la sua funzione e poi giunto a fine vita, il percorso di avvio alla filiera del riciclo o del rifiuto. Se questo doppio binario non fosse stato rispettato, la filiera italiana sarebbe stata danneggiata con un impatto distorsivo anche per l’ambiente.

L’Italia, che ricicla fino all’85% avrebbe visto fermare per legge il percorso indu-

PPWR in sintesi

striale del riciclo, al solo scopo di imporre il riuso. Per evitare di smantellare un’esperienza di successo abbiamo quindi spinto perché seppur in un framework virtuoso, ai paesi venisse data la facoltà di decidere se puntare su obiettivi più alti. Ecco, quindi, una maggiore elasticità rispetto agli obblighi di riuso fino alla loro sospensione, a certe condizioni. Rispetto all’arti-

Articolo 22 - Formati vietati e imballaggio composito

I divieti applicati ai soli imballaggi in plastica monouso per:

1) confezioni multiple di bevande al punto vendita (confezione da 6, per esempio, di acqua e latte);

2) imballaggio frutta e verdura sotto 1,5 kg;

3) consumo di bevande e alimenti se avviene in loco e nel settore HORECA;

4) condimenti, salse e conserve nel settore HORECA;

5) prodotti di cosmetica e igiene negli alberghi (tutti i tipi di imballaggio monouso di qualunque materiale);

6) buste ultraleggere salvo se necessarie per ragioni di igiene o per cibo sfuso.

I divieti non varranno se:

- la plastica è compostabile - può essere correttamente raccolta e smaltita con i rifiuti organici (come avviene nella filiera italiana).

Il divieto per frutta e verdura non vale:

- per frutta e verdure trasformate; - nei casi in cui, per decisione dello Stato membro, l’imballaggio

colo 22 (il cui impatto era maggiore su sfuso e monouso, ndr), siamo intervenuti con decisione su diverse voci tra cui l’imballaggio sotto il chilo e mezzo che sarebbe stato un problema per i nostri produttori di ortofrutta e per il machinery, filiere esportatrici di successo nel mondo. Va considerato inoltre che l’impianto dell’articolo sarebbe ricaduto a cascata su ali-

sia considerato necessario per evitare perdite di acqua, di turgore, shock fisici, ossidazione, etc.

Altri divieti

Aggiunti alla Direttiva plastica monouso attraverso una modifica mirata per: - film in plastica per imballare le valigie negli aeroporti; - piccoli pezzi in polistirene usati per proteggere certi prodotti durante il trasporto.

Si introduce la definizione di imballaggio composito - se costituito dal 95% e più di carta (e.g.) viene considerato carta ai fini del Regolamento ed è quindi escluso dai divieti.

Ogni revisione dei divieti deve essere concordata da Parlamento e Consiglio e non dalla Commissione via legislazione secondaria.

Articolo 26 - Obblighi di riuso

Tutti gli imballaggi per il trasporto sono soggetti a certi obblighi di riuso al 2030 (obbligatori) e al 2040 (indicativi).

Da questi obblighi sono esclusi:

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mentare, cosmetico, accoglienza e ristorazione. Abbiamo quindi scelto con decisione una strada che ci ha permesso di governare anche questo aspetto, lasciando qualche divieto che riteniamo nel complesso marginale come i monouso in alberghi e quelli in plastica in mense e fast food».

Gli imballaggi per il riuso sono in genere più pesanti, sviluppano maggiori emissioni in ogni fase del loro ciclo di vita e sono difficili da riciclare a fine vita; non sono quindi necessariamente più sostenibili. Servono dati e metodologie certe per determinarne la carbon footprint, un tema che nella discussione è spesso emerso. Che ne pensa?

«La nostra impostazione ha mirato a mitigare l’impatto dei divieti e degli obblighi, con uno sguardo di attenzione in più per horeca e fast food, dimostrando, dati alla mano che quello che è apparentemente più sostenibile, se misurato in maniera corretta, può esserlo meno di un monouso. Al pluriuso corrisponde spesso maggiore consumo di risorse, acqua, energia ed emissioni di CO2 di quanto non accada con un monouso correttamente separato, conferito e riciclato. Ecco perché abbiamo spinto per il concetto di materiale prevalente. La confezione non è un capriccio ma una necessità per mantenere turgore, freschezza, evitare il rischio di spreco e garantire la sicurezza alimentare».

La linea dell’“ortodossia green” continuerà a prevalere o ci sarà un ritorno di attenzione sul mercato interno e sull’armonizzazione?

«C’è piena sensibilità sul fatto che il Mercato Unico sia un pilastro per l’Europa ed ecco perché ci siamo vincolati a mantenere questo approccio comune. Agli Stati viene infatti impedito di mettere mano al testo, ma in un quadro comune si lasciano eventuali margini di flessibilità. Questo va a vantaggio degli operatori che potranno operare su tutto il mercato unico. L’obiettivo politico rimane il Mercato Unico e la sua centralità.

Nell’impostazione del lavoro parlamentare erano state riconosciute alla Commissione industria competenze condivise solo laddove si parlava di imballaggi innovativi e di deroghe per le piccole e medie imprese. Stiamo parlando di una definizione e di due o tre paragrafi: io ho imbastito una vera e propria battaglia regolamentare e politica che ci ha permesso di acquisire competenze sull’intero articolo 22, in particolare con riferimento ai divieti e sull’intero articolo 26 con riferimento al riuso, in aggiunta ai materiali e agli imballaggi innovativi con relative deroghe. Questo approccio politico ha cambiato completamente il contesto e favorito un riequilibrio politico dei rapporti».

Grazie al PPWR abbiamo assistito a un’azione unitaria senza precedenti con industriali, sindacati, GDO e gruppi di interesse, compatti in una posizione di difesa delle eccellenze tecnologiche e produttive italiane. Pensa che questo possa aprire a un nuovo scenario politico sotto il segno della crescita economica e dell’innovazione?

«Leggo il nuovo “asse” Confindustria, Legacoop e sindacati come l’esigenza assoluta di avere una politica industriale europea e continentale capace di calarsi poi nei diversi Paesi con le dovute sfaccettature. Il PPWR è stata una bella occasione per guardare al valore delle nostre filiere e dei collegamenti intersettoriali tra eccellenze, capaci di dimostrare che dietro a ogni provvedimento ambientale c’è una politica industriale da definire e promuovere perché i due temi non sono disgiunti come si vorrebbe far credere. Dobbiamo raggiungere l’obiettivo ambientale, ma serve farlo valorizzando il sistema produttivo e conciliando le esigenze di settori che si parlano. Questo provvedimento ci può insegnare molto su come si debba realizzare una politica complessiva, che includa i principali attori uniti attorno a un obiettivo comune: favorire una crescita economica dove la sostenibilità sia al centro».

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- il cartone;

- il trasporto di beni pericolosi;

- i grandi macchinari;

- gli imballaggi flessibili a contatto con gli alimenti.

Gli obblighi di riuso per cibo e bevande da asporto sono stati rimossi e sostituiti da due clausole:

1) che l’esercente accetti di fornire cibo e bevande nel contenitore eventualmente portato dal consumatore; 2) che l’esercente offra al consumatore l’opzione di fornire cibo e bevande in contenitori riutilizzabili e che, attraverso questa offerta, ambisca a fornire il 10% di contenitori riutilizzabili entro il 2030.

Gli obblighi di riuso per i contenitori per bevande pre-imbottigliate sono stati concordati per il 2030 (obbligatori) e il 2040 (indicativi) con le seguenti esclusioni:

- bevande altamente deperibili;

- latte e i suoi derivati;

- vini;

- vini aromatizzati;

- altre bevande alcoliche.

Introduzione di una nuova deroga orizzontale sull’intero articolo 26.

Gli Stati membri possono derogare agli obblighi di riuso se: 1) raggiungono e superano del 5% gli obiettivi di riciclo di un materiale da imballaggio al 2025; 2) si prevede che raggiungano e superino del 5% gli obiettivi di riciclo di un materiale da imballaggio al 2030; 3) sono in procinto di raggiungere gli obiettivi di prevenzione dei rifiuti e possono dimostrare la riduzione del 3% nel periodo 2018-2028; 4) l’operatore economico ha stilato un piano che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione e riciclo dei rifiuti;

Ulteriori deroghe previste: 1) per le microimprese; 2) per gli operatori con superficie di vendita inferiore a 100 mq; 3) per gli operatori che immettono sul mercato di uno Stato membro meno di 1000 kg di imballaggi per anno.

Fonte: A cura dello staff parlamentare dell’On Patrizia Toia.

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PPWR: IL FORUM DI ITALIAIMBALLAGGIO

Operatori del mercato, enti e istituzioni si confrontano sul PPWR e sul suo impatto sulla quotidianità, in produzione e non solo. M. Costanza Candi

No al monouso, uno sguardo attento all’evoluzione tecnica dei biomateriali, maggiore attenzione allo spreco alimentare con l’ammissibilità delle buste per insalata pronta e in generale delle confezioni di prodotti lavorati di cui serva preservare turgore, sicurezza alimentare e shelf life; aperture verso il riciclo purché in percentuali molto elevate (80%) e una spinta al vuoto a rendere; regole per la logistica che spingono a ot-

New Packaging Regulation: the ItaliaImballaggio forum

Market operators, entities and institutions discuss the PPWR and its impact on everyday life, in production and beyond. M.Costanza Candi

No to disposable, a watchful eye on the technical evolution of biomaterials, greater attention on food waste with the admissibility of ready-made salad bags and in general of packages of processed products whose texture, food safety and shelf-life need to be preserved; openings towards recycling, provided in very high percentages (80%) and a

push to returnable bottles; rules for logistics that push to optimise consumption, spaces and impacts.

These are some of the main aspects underpinning the version approved by the European Parliament and the Council of Europe.

Among the positive new developments for the packaging industry there is the effective

timizzare consumi, spazi e impatti. Sono queste alcune delle principali traiettorie su cui si è articolata la versione del PPWR in approvazione da parte di Parlamento Europeo e Consiglio d’Europa. Tra le novità positive per l’industria del packaging c’è il riconoscimento effettivo del ruolo funzionale essenziale svolto dal confezionamento in tutte le sue forme, superando quindi l’approccio ideologico e selettivo verso certi materiali (plastica in primis) quasi demonizzati. A questo si aggiunge una maggiore attenzione alle tematiche ambientali, a cui il settore dedica da anni investimenti e sforzi organizzativi, nonché l’ammissione che anche il packaging, nelle sue diverse forme, è coinvolto a pieno titolo nell’economia circolare.

Tra gli aspetti discutibili, secondo autorevoli voci di operatori e stakeholder, c’è invece lo spazio alle eccezioni lasciato agli stati membri, espressione di un ascolto non abbastanza puntuale delle diverse componenti del tessuto economico europeo. Questo non solo comporta un serio ostacolo al rafforzamento del Mercato Unico, ma rappresenta un problema per l’import/export interno ed esterno all’UE.

E sono proprio queste voci, calate nei contesti produttivi, nei centri decisionali e nelle istituzioni che si occupano di packaging e quindi di sostenibilità da anni, che ItaliaImballaggio ha raccolto, per capire meglio le declinazioni del PPWR nei diversi settori di mercato.

recognition of the essential functional role performed by packaging in all its forms, overcoming, therefore, the ideological and selective approach to certain, almost demonized, materials (plastic first and foremost). In addition, there is more attention to environmental themes, to which the sector has for years been dedicating investments and organisational efforts, as well as the admission that also packaging, in its different forms, is fully involved in the circular economy.

Among debatable aspects, according to the authoritative opinions of operators and stakeholders, there’s instead, the possibility of exceptions

left to member states, reflecting insufficient attention to the various components of the European economic fabric. This not only implies a serious obstacle to the strengthening of the Single Market, but represents a problem for imports/ exports to and from the EU. These are precisely the opinions, in production contexts, in decisionmaking centres and in institutions that have been dealing with packaging and therefore sustainability for years, that ItaliaImballaggio has collected and listened to, in order to better understand the effects of the PPWR in different market sectors.

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[ OPINIONI ]

Inaugurata sul fascicolo di maggio, la sezione “Il FORUM di ItaliaImballaggio” è ancora dedicata ai commenti sul PPWR: uno spazio alla libera circolazione delle idee e alla condivisione delle opinioni. Segui il codice QR.

The “ItaliaImballaggio FORUM” section started on the May edition of the magazine. It is still dedicated to comments on the PPWR: an area for the free circulation of ideas and the sharing of opinions. Follow the QR code.

Cavanna: «Prendere decisioni sulla base di dati scientifici condivisi e puntuali»

“«Da 20 anni il nostro settore investe, a ogni livello, nel riciclo degli imballaggi, con intere filiere che si sono sviluppate intorno a questo». Presidente e lead strategist di Cavanna Group, gruppo industriale italiano leader, specializzato in sistemi di confezionamento flowpack attivo da oltre 60 anni nel comparto food, Riccardo Cavanna ricopre il ruolo di Presidente di Ucima, l’Associazione nazionale di categoria che riunisce i costruttori italiani di mac-

chine per il confezionamento e l’imballaggio. A nome della categoria, pone l’accento in particolare sull’importanza dei dati certi, specialmente quando si parla di sostenibilità. «Deve ancora uscire il testo definitivo di questo regolamento e quindi aspettiamo a spendere un giudizio puntuale su cosa effettivamente comporti questo accordo» dichiara Riccardo Cavanna. «Si tratta di una battaglia culturale e non solo normativa per anda-

Cavanna: «Taking decisions on the basis of shared and accurate scientific data»

Riccardo Cavanna, Chairman of Ucima

The president of UCIMA: «Our sector has been investing, at every level, in the recycling of packaging for 20 years, with entire supply chains developed around the concept ».

The President and lead strategist of Cavanna Group, the leading Italian industrial group specialised in flowpack packaging systems operating in the food sector for over 60 years, Riccardo Cavanna, holds the position of President of Ucima, the Italian Packaging Machinery Manufacturers’

re a favorire l’economia circolare, della quale però l’Italia rappresenta già un esempio virtuoso.

Da 20 anni il nostro settore investe, a ogni livello, nel riciclo degli imballaggi, con intere filiere che si sono sviluppate intorno a questo, mentre i nostri giovani crescevano con la cultura della raccolta differenziata. Nessuno è come noi in Europa per il riciclo, rappresentiamo un’eccellenza, per questo non possiamo cedere su un tema così centrale, continuando quindi a chiedere che si possano prendere decisioni sulla base di dati scientifici condivisi e puntuali».

importance of reliable data, especially when talking about sustainability. «The final version of the regulation still has to be issued, so we are waiting before making a detailed judgement on what this agreement actually entails » Riccardo Cavanna, Ucima president, declares.

«It’s a cultural and not only a regulatory battle to promote the circular economy of which, nevertheless, Italy is a virtuous example. Our sector has been investing, at every level, in the recycling of packaging for 20 years, with entire supply chains that have been developed around the concept, while our youngsters have been growing up with the culture of sorted waste collection. There is no one like us in Europe for recycling; we represent an excellence, and that’s why we mustn’t surrender on such a crucial issue, continuing instead, to demand that decisions be taken on the basis of

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Mazzini: «Alle classiche Riduci, Riutilizza, Ricicla è stata aggiunta una quarta R, “Rinuncia”: un errore che produrrà food waste e indebolimento del mercato unico».

“Claudio Mazzini, vicepresidente dell’inter-professione Ortofrutta

Italia, nonché responsabile commerciale settore freschissimi di Coop ha un’esperienza ad ampio raggio che permette di guardare al fondamentale rapporto tra contenuto e contenitore, strategico in particolare se si parla di conservazione e trasporto prodotti freschi come l’ortofrutta. «Bisogna superare l’idea che il contenitore sia avulso dal prodottoesordisce Mazzini - mentre sono in realtà due elementi interconnessi. Il Regolamento, che a mio avviso è sempre più simile a una direttiva, pare affermare che contenuto e contenitore siano due cose diverse e separate. E il limite del kg e mezzo lo dimostra chiaramente, evidenziando l’assenza di riflessione sul possibile aumento del food waste e sul perché un certo packaging sia scelto per quel prodotto e per la sua conservazione. Patate, mele e arance vengono già mediamente vendute in quella quantità, ma i frutti climaterici come fragole, albicocche, pesche, ciliegie, in genere vengono venduti in quantità inferiori e richiedono contenitori idonei ad essere preservati. Secondo l’attuale Regolamento questi prodotti dovrebbero uscire dai punti vendita sfusi, senza informazioni sulla filiera, elementi di marketing e probabilmente privi di packaging idonei alla conservazione e al trasporto.

sono stati fatti studi scientifici specifici, tutto si è basato su un approccio ideologico.

Sono inoltre mancati totalmente il riconoscimento e l’ascolto di paesi come l’Italia, dotata una filiera del riciclo efficiente e dove, peraltro, per la prima volta tutte le filiere coinvolte si sono mosse insieme, dalla GDO ai sindacati, dalle associazioni di industriali alle sigle della distribuzione. Un fatto tanto nuovo quanto inascoltato dalle istituzioni europee.

Quanto alla filiera logistica, Coop è stata tra i primi a riciclare le vaschette, usare il riciclato, le cassette con sponde abbattibili e a coinvolgere tutta la filiera di fornitura per un imballaggio logistico sempre più sostenibile. Se guardiamo poi al vuoto a rendere, su cui Coop iniziò la sperimentazione 25 anni fa, possiamo dire che le analisi LCA non rivelano significative riduzioni in termini di emissioni rispetto a una filiera efficiente di riciclaggio del PET.

La conseguenza di queste decisioni sarà, da un lato, il proliferare di confezioni di poco superiori al chilo e mezzo, con un prevedibile aumento dello spreco alimentare e di packaging. Inoltre, visto che umidità e carta non vanno d’accordo, è inevitabile l’aumento di packaging composito di fatto non sempre pienamente riciclabile; d’altro canto, si chiede al mercato di abbandonare una filiera del riciclo efficiente, strutturata e basata su plastica realmente riciclata e riciclabile oltre che, come nei casi citati, adatta alla migliore conservazione del prodotto. Va sottolineato infine, che su questi aspetti non

Mazzini: «A fourth R, Renounce, has been added to the classic Reduce, Reuse and Recycle mantra: a mistake that will produce food waste and weaken the single market».

Claudio Mazzini, Coop

Claudio Mazzini, vice-president of the inter-professional organisation Ortofrutta Italia, as well as sales manager for Coop’s fresh produce sector, has wide-raging experience that allows him to observe the fundamental relationship between contents and container, a strategic one when considering the preservation and transport of fresh products like fruit and vegetables.

«We need to overcome the idea that the container is separate from the product - Mazzini begins – while in fact they are two interconnected elements. The Regulation, which in my opinion is increasingly similar to a directive, seems to affirm

Le prescrizioni attuali rendono difficile lavorare sia sul proprio mercato che sull’export, portando così a un mercato unico sempre più debole dove ogni paese guarderà alle sue estensioni e deroghe con aumento di complessità, costi e un danno complessivo al mercato unico. Infatti, per far viaggiare la fragola di Marsala ver so Budapest con un lead time superiore alle 72 ore, il contenitore non è irrilevante ma centrale, sia per la com mercializzazione che per la riduzione dello spreco ali mentare.

In sintesi, due gli assi fondamentali della riflessione: da una parte ignorare che contenuto e contenitore sono un concetto unico e che il riciclo è un’azione sostenibile al pari del riutilizzo; dall’altro le deroghe differenziate tra gli Stati Membri, che porteranno alla perdita della logica comune con una deregolamentazione differenziata. In sintesi, il PPWR rappresenta una somma di decisio ni prese con molta ideologia e poca idea delle reali con seguenze sulla filiera».

that the contents and the container are two different and separate things. And the limit of one and a half kilos clearly demonstrates this, highlighting the absence of a reflection on the possible increase in food waste and on why a certain packaging is chosen for that product and for its preservation. Potatoes, apples and oranges are generally already sold in that quantity, but climacteric fruits like strawberries, apricots, peaches, cherries, are generally sold in smaller quantities and require suitable containers in order to be preserved. According to the current Regulation, these products should leave sales outlets loose, without information on the supply chain, marketing elements and probably without suitable packaging for preservation and transport.

The consequence of these decisions will be, on the one hand,

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the proliferation of packages a little over a kilo and a half, with a predictable increase in food waste and packaging. In addition, since humidity and paper don’t mix, an increase in composite packaging, which is not always fully recyclable, is inevitable; on the other hand, the market is required to abandon an efficient and structured recycling supply chain based on plastic which is properly recycled and recyclable as well as, for example, in the cases mentioned, suitable for improving product preservation. It should be pointed out, finally, that no specific scientific studies have been carried out on these aspects, everything being based on an ideological approach.

There has also been a total lack of recognition and listening to countries like Italy, furnished with an efficient recycling supply chain and where, moreover, for the first time all the supply chains involved have moved together, from mass retail to trade unions, from industrial associations to distribution channels. A fact that is as new as it is unheeded by the European institutions.

With regards to the logistics supply chain, Coop was among the first to recycle trays, use recycled materials, and boxes with collapsible sides and to engage the entire supply chain

for increasingly sustainable packaging logistics. If we then look at returnable bottles, regarding which Coop began experimenting 25 years ago, we can say that LCA analyses do not reveal significant reductions in terms of emissions compared to an efficient PET recycling supply chain. Current regulations make it difficult to work both on domestic markets and on exports, leading, in this way, to an increasingly weaker single market in which each country looks at its own extensions and exceptions, with an increase in complexity, costs and an overall damage to the single market. In fact, to transport strawberries from Marsala to Budapest with a lead time over 72 hours, the container is not irrelevant but central, both for marketing and for the reduction of food waste.

In short, two main points emerge: on the one hand the fact of ignoring that contents and container should be considered as a single concept and recycling is a sustainable action on a par with reuse; on the other hand, the different exceptions between State Members that, with differentiated deregulation, will lead to the loss of a common approach. In conclusion, the PPWR represents a sum of decisions taken with a lot of ideology and little idea of the real consequences on the supply chain».

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“Palaveri: «La filosofia del Regolamento non valorizza il reale ruolo del packaging»

«Lavoriamo per un packaging contemporaneo, leggero e democratico, in linea con quanto richiesto dall’UE, consci del nostro ruolo nel mercato e delle nostre capacità di ricerca».

In questi ultimi mesi, Alberto Palaveri - presidente del Gruppo Imballaggio Flessibile di Assografici dal 2020 - si è speso molto negli ambiti istituzionali per migliorare le varie versioni del Regolamento, a tutela del settore di riferimento ma richiamando anche il valore del “sistema imballaggio” nel suo complesso.

«Siamo ovviamente consapevoli che la lotta al cambiamento climatico è un affare complesso, urgente e senza facili soluzioni (il lungo iter di approvazione del Regolamento UE PPWR ne è peraltro un esempio). Così, dopo un anno e mezzo di negoziazioni, abbiamo a disposizione un documento complicato, a volte di difficile interpretazione, in attesa dei decreti attuativi. In sintesi, comprendiamo l’intento del legislatore e la filosofia di fondo di questo Regolamento ma non ne condividiamo l’approccio perché nei fatti non valorizza il reale ruolo del packaging nella protezione e nella distribuzione sicura dei prodotti, puntando invece l’attenzione quasi esclusivamente sulla riduzione dell’immesso al consumo. Secondo noi, si tratta di una semplificazione azzardata: il PPWR divide l’intera filiera del packaging in tanti “piccoli pezzi”, occupandosi poi di ognuno di questi come fossero a sé stanti e non, come invece accade, come elementi sinergici di un sistema industriale complesso.

In secondo luogo contestiamo il fatto che manchino, se non per brevi accenni, riferimenti compiuti alle valutazioni LCA: per le aziende è fondamentale avere un quadro di riferimento scientifico chiaro a cui attenersi, con parametri misurabili, ripetibili e inequivocabili ai quali adeguarsi. Il rischio, per le aziende che devono “raccontare” i propri prodotti, è che non riescano a farlo nel modo adeguato. In vista dei decreti attuativi che, anche in fatto di LCA dovranno completare il quadro regolatorio entro i prossimi due anni, Giflex proseguirà quindi a lavorare nelle sedi opportune per rendere più misurabili, più ragionevoli, più complementari le politiche ambientali con le politiche industriali. In questo senso sarà fondamentale avere il pieno supporto del Governo italiano anche ai tavoli tecnici, così da mettere a punto decreti attuativi in grado di guidare le aziende sul piano fattuale e organizzativo, evitando slogan a effetto e frasi fatte. Finisco con una nota positiva, che riguarda proprio l’immesso al consumo e, nello specifico, il packaging flessibile: Giflex rappresenta un comparto che, per sua natura, è nato per ridurre il consumo di materiale e abbiamo il diritto/dovere di raccontarlo ai consumatori.

Ma non solo. Stiamo infatti giocando d’anticipo e, nonostante le difficoltà, l’industria dell’imballaggio flessibile si è attivata in modo responsabile per tracciare, attraverso azioni concrete, la sua Roadmap per la Sostenibilità 2030, anno a partire dal quale tutti gli imballaggi dovranno essere progettati in funzione del fine vita.

Se fino a oggi ci siamo immaginati il

nostro pack “performante” sullo scaffale di un supermercato, ora dobbiamo pensarlo altrettanto “performante” anche in un impianto di riciclo, meccanico o chimico che sia.

Progettare il packaging del futuro significa partire dal suo fine vita, per questo diventerà sempre più strategico fare ricorso, nella progettazione, al design thinking per realizzare imballi con caratteristiche che diano al riciclatore la possibilità di valorizzarli.

Partire dall’Ecodesign per rispondere a queste logiche è necessario così come sviluppare linee guida esaustive per produrre valutazioni LCA ripetibili, confrontabili e supportate scientificamente, inserite in un contesto di circolarità.

Per questo i Comitati Tecnici di Giflex hanno steso le prime linee guida di LCA, elaborate nello specifico per l’imballaggio flessibile. Si tratta di uno strumento “su misura”, che porterà innegabili vantaggi al nostro comparto in fatto di formazione del personale - sviluppare competenze in house senza ricorrere all’outsourcing - nonché di una progettazione in chiave di ecodesign avendo a disposizione dati e strumenti validati e certificati».

Palaveri: «The philosophy of the Regulation does not enhance the real role of packaging»

Alberto Palaveri, Chairman of Giflex

«We are working for contemporary, light and democratic packaging, in line with what is requested by the EU, aware of our role in the market and our capacity for research».

In these last few months, Alberto Palaveri - president of the Assografici Flexible Packaging Group since 2020 – has worked in institutional settings to improve the various versions of the Regulation, to protect the reference sector but also to underline the value of the “packaging system” as a whole.

«We are obviously aware that the fight against climate

change is a complex and urgent matter and without easy solutions (the long process for approval of the EU PPWR Regulation is a case in point). After a year and a half of negotiations, therefore, we have a complicated document, at times difficult to interpret, while waiting for the implementation decrees.

In short, we understand the intention of the legislator and the underlying philosophy of this Regulation, but we don’t agree with the approach because it does not, in fact, enhance the

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“real role of packaging in the protection and distribution of products, focusing attention almost exclusively on a reduction of the amount released for consumption. In our opinion, it is a risky simplification: the PPWR divides the entire packaging supply chain into so many “small pieces”, dealing then which each one of these as if they were self-contained and not, as happens instead, as synergistic elements of a complex industrial system.

Secondly, we contest the fact that, except for brief references, there is no mention of LCA assessments: for companies it’s essential to have a clear scientific framework to adhere to, with measurable, repeatable and unambiguous parameters to refer to. The risk, for companies that have to “narrate” their products, is that they are not able to do so in an adequate way. In view of the implementation decrees which, also regarding LCA, will have to complete the regulatory framework within the next two years, Giflex will therefore continue to work in the appropriate contexts to make environmental policies more measurable and reasonable and more complementary with industrial policies. In this sense, it will be essential to have the full support of the Italian government also in the technical committees, so as to develop implementing decrees capable of guiding companies on a factual and organizational level, avoiding catchy slogans and clichés.

I will finish on a positive note, which relates precisely to what is released for consumption and, specifically, flexible

packaging: Giflex represents a sector which, for its nature, was created to reduce the consumption of material, and we have the right/obligation to inform consumers of this fact.

But that’s not all. We are, in fact, ahead of the game and, despite the difficulties, the flexible packaging industry has taken steps to responsibly set out, through concrete actions, its Roadmap for Sustainability 2030, the year starting from which packaging has to be designed with end-of-life in mind. While until now we have imagined our package “performing” on a supermarket shelf, now we have to consider it as equally “performing” also in a (mechanical or chemical) recycling plant.

Designing the packaging of the future means starting from its end-of-life, and for this reason, making use of design thinking to create packaging with the right characteristics for the recycler will become increasingly strategic.

Starting from Ecodesign to respond to this way of thinking, it’s necessary to develop comprehensive guidelines for generating repeatable, comparable and scientifically supported LCA assessments within a context of circularity. For this reason, Giflex’s Technical Committees have drawn up the first LCA guidelines, produced specifically for flexible packaging. It’s a “custom-made” instrument, which will lead to advantages for our sector with respect to staff training - developing in-house skills without resorting to outsourcing - as well as an ecodesign approach, with validated and certified data and tools available

Maggi: «Oltre alla sua essenziale funzione di “protettore” di alimenti e bevande, l’imballaggio alimentare fornisce anche importanti informazioni»

Paolo Maggi, Presidente Tetra Pak South Europe

Il Presidente di Tetra Pak South Europe: «Spingere un paese a rivoluzionare un modello virtuoso di gestione e riciclo imballaggi ha un impatto notevole sia sul consumatore sia sul mercato unico».

«Crediamo fortemente nell’aspetto informativo che abbiamo portato avanti negli ultimi 18 mesi chiarendo alcuni punti fondamentali circa gli impatti industriali, economici e ambientali, non tanto sull’industria dell’imballaggio in quanto tale ma sulla filiera agroalimentare e nella gestione del post-consumo. Spingere un paese a rivoluzionare un modello virtuoso di gestione e riciclo imballaggi ha un impatto notevole sia sul consumatore sia sul mercato unico. Peraltro, oltre alla sua essenziale funzione di “protettore” di alimenti e bevande, l’imballaggio alimentare fornisce anche importanti informazioni sul contenuto, un aspetto di comunicazione con il consumatore che non può essere ignorato. Per svolgere un’azione di informazione aggiuntiva sul ruolo dei cartoni per bevande, come Tetra Pak abbiamo commissionato anche uno studio di approfondimento ad una società di consulenza olandese rispetto alle conseguenze di dettaglio di determinate disposizioni che erano state incluse nei vari passaggi negoziali del Regolamento, innanzitutto per avere una base di dati più solida su

cui ragionare. Come persona che lavora in questo settore da più di 20 anni, sento di dover ringraziare i rappresentanti italiani a livello di Parlamento, Governo e Rappresentanza Permanente per l’approccio di ascolto che hanno adottato nei nostri confronti sin dal novembre 2022, per cercare di approfondire anche i temi più tecnici legati al mondo degli imballaggi alimentari».

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“Maggi: «Besides its essential role as “protector” of food and beverages, food packaging also provides important information»

The Chairman of Tetra Pak South Europe: «Pushing a country to revolutionize a virtuous packaging management and recycling model has a significant impact both on the consumer and on the single market».

«We strongly believe in the informative aspect that we have pursued in the last 18 months, clarifying a number of points regarding industrial, economic and environmental impacts, not so much on the packaging industry as on the agri-food supply chain and in post-consumer management. Pushing a country to revolutionize a virtuous packaging management and recycling model has a significant impact both on the consumer and on the single market. As a result, besides its essential role

as “protector” of food and beverages, food packaging also provides important information on the contents, an aspect of communication with the consumer that cannot be ignored. With a view to providing additional information on the role of drink cartons, Tetra Pak has commissioned research by a Dutch consultancy firm on the consequences of certain provisions included in various passages of the Regulation, primarily in order to have a more solid database on which to reason. As someone who has been working in this sector for more than 20 years, I feel that I should thank the Italian representatives at the level of Parliament, Government and Permanent Representation for the way they have listened in our meetings right from November 2022, to try to delve deeper into the more technical topics related to the world of food packaging ».

Andriolo: «PPWR, un’opportunità per il settore»

«Il PPWR può essere un’opportunità: se è vero che alcuni imballaggi vengono ridotti, ci sono però tre punti a vantaggio della nostra industria».

«L’impegno di Aliplast anticipa i dettami di un quadro europeo in profondo mutamento, che trova nel

Andriolo:

Regolamento imballaggi e rifiuti di imballaggi (PPWR) il suo timone. Il PPWR è molto discusso nel mondo industriale legato a packaging, plastica e nuovi materiali. Da un canto infatti alcuni formati vengono proibiti, si pensi al monouso, dall’altro però si apre all’osservazione delle evoluzioni tecniche, in primis le bioplastiche che Aliplast non tratta ma che sono terreno di continua sperimentazione e che si inseriscono nel più ampio capitolo dei materiali innovativi in cui il riciclato è sempre più protagonista.

Quando il legislatore europeo entra in tecnicismi legati ai biomateriali e alle quantità di riciclato obbligatorio, dimostra che c’è spazio per altre forme di riciclo, in particolare quando si riferisce alla plastica e al PCR, il riciclato post consumo. Vedo quindi meno focus sulla tecnologia e più attenzione all’o-

an opportunity for the sector»

«The PPWR can be an opportunity: while it is true that some packaging should be reduced, there are three points to the advantage of our industry».

« Aliplast’s commitment anticipates the dictates of a profoundly changing European framework, guided by the Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR). The PPWR is much debated in the industrial world linked to packaging, plastic and new materials. On the one hand, in fact, a number of formats are prohibited, an example being disposable containers: on the other hand, however, it opens up to the observation of technical developments, primarily bioplastics, which are a field of continuous experimentation and are part of the broader area of innovative materials in which recycled material is increasingly a protagonist.

rigine del materiale indipendentemente dalla tipologia di lavorazione, ovvero che si tratti di riciclo chimico o meccanico. Per quanto ci riguarda quindi il PPWR può essere un’opportunità: se è vero che alcuni imballaggi vengono ridotti, ci sono però alcuni punti a vantaggio della nostra industria. In primo luogo, per quanto si auspichi il riuso, dove non sia possibile vengono imposte percentuali di riciclato più elevate comprese tra il 35% del 2030 e il 45% del 2040. Il riciclato plastico diventa quindi materiale obbligatorio spingendo tutta la filiera che sta a monte. Per Aliplast è una buona opportunità, visto che tutto quello che entra sul mercato deve essere riciclato e classificato a seconda della qualità. Ad esempio i prodotti di qualità inferiore, richiederanno contributi ambientali più alti oltre a dover fornire una chiara indicazione al consumatore».

When the European legislator enters into technicalities linked to biomaterials and obligatory quantities of recycled material, this proves that there is space for other forms of recycling, particularly when referring to plastic and PCR, post-consumption recycling. I, therefore, see a focus on technology and more attention on the origin of the material regardless of the type of processing, whether it be chemical or mechanical recycling. In this regard, therefore, the PPWR could be an opportunity: while it’s true that some packaging will be reduced, there are some points to the advantage of our industry.

First of all, while reuse is encouraged, where this is not possible, higher recycling percentages between 35% in 2030 and 45% in 2040 are to be imposed. Plastic recycling therefore becomes obligatory, pushing the entire supply chain upstream. For Aliplast this is a good opportunity, given that everything that enters the market must be recycled and must be classified according to quality. Products of an inferior quality, for example, will require higher environmental contributions, besides having to provide clear indications to the consumer».

www.italiaimballaggio.it [ OPINIONI ] 20 • 6/24
«PPWR, Carlo Andriolo, CEO of Aliplast

Ospitata a Milano nello spazio Archivolto la cerimonia di premiazione dei 10 Best packaging del 2024 è stata animata dalla conduttrice Natasha Stefanenko e dai numerosi ospiti, che hanno presentato progetti interessanti e con forti elementi di innovazione.

Per premiare aziende e studenti si sono dunque avvicendati sul palco la presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio Alessandra Fazio, la neo-direttrice di Conai Simona Fontana, l’amministratore delegato di Ipack-Ima Simone Castelli e il presidente di Giuria, Luigi De Nardo, docente del Politecnico di Milano

Il tema guida L’edizione 2024 ha toccato per la prima volta l’accessibilità al prodotto confezionato, tema declinato nelle diverse sfaccettature. Le soluzioni hanno infatti spaziato dall’apertura facilitata, alla chiarezza e trasparenza delle informazioni riportate sulla confezione, ispirandosi al valore “numero 4” della Carta Etica del Packaging - manifesto del buon packaging che definisce l’accessibilità come una delle tante declinazioni del packaging design.

La Giuria ha deciso di assegnare il numero massimo di premi previsti dal regolamento per la categoria accessibilità, spaziando tra i diversi materiali e mercati, con un occhio di riguardo a quelli in espansione.

I VINCITORI E LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

SEZIONE ACCESSIBILITÀ

Puro Mono Film - Di Mauro

Officine Grafiche

Uno stand up pouch monomateriale per prodotti personal care che permette un facile utilizzo del contenuto fino a completo esaurimento, grazie al tappo apri/ chiudi, alla leggerezza e alla trasparenza.

spazio ZERO - Gruppo Happy

Si tratta di cassette riutilizzabili, con 50% di riciclato, per il trasporto di prodotti ittici. Fornite stese, sono agevoli da montare e impilare per l’operatore, grazie a un semplice ed efficace sistema di incastri e altrettanto facili da smontare per la sanificazione.

Confezione Orzoro- Nestlé L’iconico packaging di Orzoro, corredato di informazioni base anche in braille, è ergonomico per adulti e bambini grazie alla forma ovale e al coperchio richiudibile, facile da estrarre grazie a due linguette di presa laterali.

Freezy Peel - ITP Industria Termoplastica Pavese

Nato da un’esigenza condivisa tra i membri del team di ITP, la busta per surgelati è dotata di apertura facilitata, che non richiede l’utilizzo di forbici. L’invito all’apertura è comunicato attraverso un’infografica sul fronte della confezione.

[ MARKETING & DESIGN ]
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Wavebag - Offmar

La busta monomateriale in cartone microonda per ecommerce viene fornita stesa e dotata di piegatura per semplificare la formatura del fondo. L’apertura del pacco, una volta chiuso, è intuitiva ed efficace.

H2OBox - Gruppo Sada Contenitore primario in cartone per il trasporto di mozzarelle sfuse con liquido di governo che, da vuoto, è facilmente impilabile e agevola la fase di trasporto grazie a una pratica maniglia.

I PREMI SPECIALI

Non sono mancati i riconoscimenti assegnati guardando a temi specifici come la prevenzione ambientale con il patrocinio di Conai; l’innovazione nel campo delle tecnologie di confezionamento, con il supporto di Ipack-Ima2025; le tesi di laurea magistrale scelte con il patrocinio della Fondazione Carta Etica del Packaging.

PREMIO SPECIALE AMBIENTE

Refillable Hydramemory - Davines Comfort Zone

Sono state riconosciute le qualità di una confezione in vetro per cosmetici, riutilizzabile con sistema di ricarica. Il riconoscimento ha valorizzato il settore della cosmesi che, negli ultimi anni, sta dimostrando vivacità e impegno nel ricercare e proporre soluzioni di imballaggio a ridotto impatto ambientale.

PREMIO SPECIALE STUDENTI

Menzione speciale a Greta Manganini, che ha proposto una tesi dedicata alla “Confezione analogica intelligente”, soluzione originale che semplifica la somministrazione di farmaci a pazienti anziani.

PREMIO SPECIALE TECNOLOGIA

Multipack Handle® Labelling Machine progetto congiunto di Etipack - Cb Packaging - Palladio

Soluzione pensata per l’applicazione di etichette su un multipack di salviette umidificate dotato di una maniglia incorporata per il trasporto.

PREMIO SPECIALE STUDENTI

Menzione speciale anche a Diego Bevilacqua per la tesi “Produzione di coating ad uso alimentare a base di pectina e proteina di soia” che, all’inizio del 2000, aveva ideato una soluzione all’avanguardia ancora di grande attualità.

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The Best Packaging 2024 winners

Held at l’Archivolto in Milan, the award ceremony for the 10 Best Packaging 2024 awards was enlivened by the presenter Natasha Stefanenko and numerous guests, who presented interesting projects with strong elements of innovation. The president of the Italian Institute of Packaging, Alessandra Fazio, the new director of Conai, Simona Fontana, the CEO of Ipack-Ima, Simone Castelli, and the president of the Jury, Luigi De Nardo, professor at Politecnico University of Milan, also took turns on stage to award companies and students.

The guiding theme

The 2024 edition touched for the first time on the accessibility of the packaged product, a topic then considered in its various forms. The solutions, in fact, ranged from facilitated opening to the clarity and transparency of the information reported on the package, inspired by value number 4 of the Ethical Packaging Charter – the manifesto of good packaging that defines accessibility as one of the many aspects of packaging design. The Jury decided to award the maximum number of prizes envisaged by the regulations for the accessibility category, covering different materials and markets, with special attention on expanding ones.

Here are the winners, together with the Jury’s motivations

ACCESSIBILITY SECTION

Puro Mono Film - Di Mauro

Officine Grafiche

A mono-material stand-up pouch for personal care products that allows for easy use of the content until it’s

completely used up, thanks to the opening/closing cap and the product’s lightness and transparency.

Spazio ZERO - Gruppo Happy

Reusable boxes, made with 50% recycled material, for transporting fish products. Supplied flat, they are easy to assemble and stack for the operator, thanks to a simple and effective interlocking system and are equally easy to dismantle for cleaning.

Freezy Peel - ITP Industria

Termoplastica Pavese

Arising out of a shared need between members of the ITP team, the bag for frozen products has facilitated opening, without requiring the use of scissors. Indication about opening is communicated through an infographic on the front of the package.

Orzoro Package - Nestlé

The iconic Orzoro packaging, accompanied by basic information also in braille, is ergonomic for both adults and children thanks to the oval shape and to the reclosable cover, easy to extract thanks to two side grip tabs.

Wavebag - Offmar

The mono-material bag in micro-oven cardboard for e-commerce is supplied flat and can be folded to simplify the shaping of the bottom. Opening the package, after closure, is intuitive and effective.

H2OBOX - Sada Group

Primary cardboard container for transporting loose mozzarella cheeses with preserving liquid which, when empty, is easily stackable and facilitates transport thanks to a practical handle.

SPECIAL PRIZES

There were also prizes awarded for specific themes such as environmental protection, with the patronage of Conai; innovation in the field of packaging technologies, with the support of Ipack-Ima2025; master’s degree theses chosen with the patronage of the Packaging Ethical Charter Foundation.

SPECIAL ENVIRONMENTAL PRIZE

Refillable Hydramemory - Davines Comfort Zone

The qualities of a glass packaging for cosmetics, reusable with a refilling system, were recognised. The award focused on the cosmetics sector which has been demonstrating dynamism and commitment in

researching and offering packaging solutions that reduce environmental impact.

SPECIAL TECHNOLOGY PRIZE

Multipack Handle® Labelling

Machine co-designed by EtipackCB Packaging - Palladio

Solution developed for applying labels onto a multipack of wet wipes equipped with a built-in handle for transport.

SPECIAL STUDENTS PRIZE

The first to be awarded was Greta Manganini, who presented a thesis dedicated to “Intelligent analogical packaging”, an original solution that simplifies the administration of medicines to elderly patients.

To close, a special mention to Diego Bevilacqua for the thesis “Production of coating for food use based on pectin and soy protein”, having created a cutting-edge solution at the beginning of 2000 that is still highly relevant.

6/24 • 23 www.italiaimballaggio.it [ MARKETING & DESIGN ]
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PACKAGING

ORIZZONTE 2027: TREND DI CRESCITA DELLE MACCHINE PER IL PHARMA

La crescita del mercato farmaceutico globale, prevista a un CAGR tra +5 e +8% al 2028, trainerà il settore delle macchine per il packaging destinate al comparto, che a sua volta crescerà a un tasso del 2,8% annuo realizzando nel 2027 ben 961,2 milioni di euro in più rispetto al 2022.

Tra il 2023 e il 2027, il mercato globale delle macchine per il packaging farmaceutico è stimato crescere a un CAGR del 2,8% e dovrebbe raggiungere un valore di 7,58 miliardi di euro, ossia 961,2 milioni in più rispetto al 2022 che si era attestato a 6,6 miliardi.

A comunicarlo è il recente report Macchine packaging: valore dei mercati globali e previsioni al 2027 (Il Cubo) del Centro Studi Mecs-Ucima che fornisce un quadro esaustivo con oltre 4.600 diverse previsioni sui tassi di crescita di 70 Paesi, 11 Famiglie di macchine e 6 Settori clienti, tra cui, appunto, il farmaceutico.

Valore del mercato nelle principali aree geografiche

Nel quinquennio, l’Asia continuerà a rappresentare l’area geografica più corposa in termini di consumo di macchine per il packaging farmaceutico (2.554 milioni di euro), seguita dall’Unione Europea a quota 2.154 milioni e dal Nord America (1.788 milioni). Si posizionano a grande distanza l’Europa extra UE con 397,4 milioni di euro, il Centro-Sud America (365,7 milioni) e Africa/Oceania (315,2 milioni). In termini di percentuale di crescita invece, sarà il Nord America a detenere il primato con un CAGR a +4,1%), mentre l’Asia otterrà le performance più contenute (-1,7%). Bene l’UE (+3,1%), l’Europa extra UE (+2,6%), il Centro-Sud America (+2,6%) e Africa/ Oceania (+2,1%).

[ MATERIALS & MACHINERY ] COSMOPHARMA 26 • 6/24 www.italiaimballaggio.it

Nel periodo di riferimento, l’export italiano conquisterà ulteriori quote di mercato (soprattutto in Europa extra UE e in Nord America) e avanzerà a un tasso annuo dell’1,4%.

I TOP 10 tra il 2023 e il 2027 per valore di mercato

Nella classifica globale dei maggiori Paesi consumatori di macchine per il packaging farmaceutico, l’Italia si colloca al quinto posto dopo Stati Uniti, Cina, Giappone e Germania. Rispetto al 2022 il Belpaese è stimato crescere a un tasso annuale (CAGR) del 2,5% per raggiungere nel 2027 i 460,4 milioni di euro (+53,9 milioni), complice anche il rialzo dell’export, previsto a +2,5% anno su anno. Come anticipato, in testa alla classifica si posizionano gli USA che passeranno dai 1.333,2 milioni di euro del 2022 ai 1.629,2 milioni del 2027 (CAGR +4,1%). Segue la Cina prevista raggiungere i 1.024 milioni di euro (+2,7% anno su anno) con l’export però in flessione (-1,5%). Stessa sorte per le esportazioni del Giappone in terza posizione (-1,5%) che tuttavia crescerà in consumo del 3,1% annuo toccando i 547 milioni di euro. Al quarto posto la Germania che salirà a 508,4 milioni (+89,5 milioni rispetto al 2022) con un tasso annuo del +3,9%. Chiudono la classifica delle TOP 10 in ordine, Francia, India, Regno Unito, Spagna e Canada rispettivamente con un CAGR di +0.3%; -1%; +2,2%; +1% e +3,2%.

Chi crescerà di più

Le proiezioni del Centro studi MECS-Ucima hanno preso in esame anche i 10 Paesi che tra il 2023 e 2027, cresceranno più velocemente. Guida la classifica Singapore con un CAGR stimato del +11,8% seguito da Ungheria (+8,6%), EAU, Irlanda, Bulgaria a +7,9%. Subito dopo l’Egitto con +7,3%, la Polonia

Andamento aree geografiche 2022/2027 (dati in mln €). 2022/2027 geographical areas trend (data in € million).

(+7,1%) e la Romania (+7%). Si aggiudicano il nono e decimo posto l’Iran con +6,2% e il Portogallo con +4,6%.

Il mercato globale dei farmaci al 2028

Nel 2022 il mercato farmaceutico mondiale ha registrato un fatturato di circa 1.500 miliardi di dollari: gli USA ne hanno assorbito il 52,3%, l’Europa il 22,4% e la Cina l’8,1%.

Le stime IQVIA contenute nel recente rapporto “Global Use of Medicines 2024 - Outlook to 2028”, indicano una crescita al 2028 a un tasso medio annuo compreso tra +5 e +8% che porterà la spesa globale per i farmaci a 2,3 trilioni di dollari. Se il Nord Europa viaggerà a un ritmo annuale compreso fra il 6 e il 9% (oltre il trilione di dollari), l’Europa occidentale registrerà un tasso tra il 4 e il 7%. Nel comples-

www.italiaimballaggio.it COSMOPHARMA [ MATERIALS & MACHINERY ] 6/24 • 27
Europa Nord America Centro-Sud Africa Asia Totale Extra UE America e Oceania Mercato
1.850,8 349,4 1.460,7 321,7 283,6 2.347,0 6.613,3 Market 2022 (€) CAGR
3,1% 2,6% 4,1% 2,6% 2,1% 1,7% 2,8% CAGR 23/27 CAGR export Ita 23/27 2,0% 2,7% 2,4% 0,2% -1,2% -0,9% 1,4% CAGR export Ita 23/27 Mercato
2.154,5 397,0 1.788,1 365,7 315,2 2.554,0 7.574,5 Market 2027
Market total
303,7 47,6 327,4 44,0 31,5 207,0 961,2 variations (€)
UE
2022 (€)
23/27
2027 (€)
(€) Variazione totale
di mercato (€)
Fonte/Source: IQVIA

so, nel 2028 la spesa farmaceutica dei primi cinque mercati continentali dovrebbe essere pari a 296 miliardi di dollari. Maggiori le previsioni di crescita per l’Europa orientale, stimate in un range dal 7,5 al 10,5%. Il trend della spesa farmaceutica del Giappone oscillerà tra il -2% e l’1%, mentre quello della Cina fra il 2 e il 5%. Infine, per l’area dell’America Latina si prevede una crescita media annua compresa fra il 7 e il 10%, trainata da Brasile, Messico, Argentina e Colombia.

La ricerca farmaceutica toccherà i 1.600 miliardi

La farmaceutica è il primo settore al mondo per investimenti in R&S in valore assoluto e in percentuale sul fatturato. Tra il 2023 e il 2028 le imprese glo-

Outlook 2027: growth trend of machines for pharma

The expected growth of the global pharma market at a CAGR of between +5 and 8% to 2028 will drive machinery for packaging pharma products sector, which for its part will grow at a rate of 2.8% per year, achieving in 2027 a value of as much as 961.2 million euros higher than in 2022.

Between 2023 and 2027, the global market of pharmaceutical packaging machines is expected to grow at a CAGR of 2.8% and should reach a value of 7.58 billion euros, that is, 961.2 million more than in 2022 when it stood at 6.6 billion.

These figures were set out in the recent report, Packaging Machines: global market values and forecasts to 2027 (Il Cubo) by the Mecs-Ucima Research Centre, which provides a comprehensive overview with over 4,600 different forecasts on growth rates in 70 countries, 11 families of machinery and 6 customer sectors including, precisely, the pharmaceutical sector.

Value of the market in the main geographic areas

In the five-year period, Asia will continue to represent the largest geographical area in terms of the consumption of pharmaceutical packaging (2,554 million euros), followed by the European Union with 2,154 million and by North America (1,788 million). Some way behind comes Europe outside the EU with 397.4 million euro, Central-South America (365.7 million) and Africa/ Oceania (315.2 million).

bali investiranno 1.600 miliardi di euro, per l’80% destinati a un network di Open Innovation costituito da soggetti diversi: imprese, enti pubblici, start up, parchi scientifici, centri clinici.

In Italia, il valore della produzione farmaceutica 2022 è stato pari a 49 miliardi di euro, con un incremento del 42% rispetto all’anno precedente. La crescita della produzione è stata trainata principalmente dall’export (+43%), per oltre il 60% legata a produzioni contro il Covid-19. Cresciuti anche gli investimenti in R&S e produzione (+ 6% sul 2021).

Nei primi mesi del 2023 la produzione risultava ancora in crescita (+10%) e le esportazioni rappresentavano il 9% del totale manifatturiero.

(Fonte Farmindustria)

In terms of growth percentage, however, North America will lead with a CAGR of +4,1%, while Asia will have the lowest performance (-1.7%). The EU (+3.1%), Europe outside the EU (+2.6%), Central-South America (+2.6%) and Africa/Oceania (+2.1%) will perform well.

In the reference period, Italian exports will acquire further shares of the market (especially in Europe outside the EU and in North America) and will grow at an annual rate of 1.4%.

The TOP 10 between 2023 and 2027 by market value

In the global classification of the major consumer countries of machinery for pharmaceutical packaging, Italy stands in fifth place after the United States, China, Japan and Germany. Compared to 2022, Italy is forecast to grow at an annual rate (CAGR) of 2.5% to reach in 2027 460.4 million euros (+53.9 million), thanks also to the rise in exports, forecast at +2.5% year-on-year. As mentioned, the classification is headed by the USA, which passes from 1,333.2 million euros in 2022 to 1,629.2 million in 2027 (CAGR +4.1%). It’s followed by China, which is expected to reach 1,024 million euros

(+2.7% year-on-year) with exports, however, falling (-1.5%). The same applies to the exports of Japan in third position (-1.5%) which, nevertheless, will grow in terms of consumption by 3.1% per year, reaching 547 million euros. In fourth place is Germany, which will rise to 508.4 million (+89.5 million against 2022) with an annual rate of +3.9%.

Closing the TOP 10 classification, in order, are France, India, United Kingdom, Spain and Canada with, respectively, a CAGR of +0.3%; -1%; +2.2%; +1% and +3.2%.

Who will grow

the most

The forecasts of the MECS-Ucima Research Centre took into examination also the 10 countries that will grow most quickly between 2023 and 2027. Leading the classification is Singapore with a forecast CAGR of +11.8% followed by Hungary (+8.6%), UAE, Ireland and Bulgaria at +7.9%. Immediately after there is Egypt with +7.3%, Poland (+7.1%) and Romania (+7%). Iran with +6.2% and Portugal with +4,6% are in ninth and tenth places.

The global pharmaceutical market to 2028

In 2022, the global pharmaceutical market registered a turnover of around 1,500 billion dollars: the USA accounted for 52.3%, Europa 22.4% and China 8.1%.

IQVIA forecasts contained in the recent “Global Use of Medicines 2024 – Outlook to 2028” report indicate a growth to 2028 at an average rate of between +5 and +8% which will take global spending on medicines to 2.3 trillion dollars. While North Europe will go at an annual rhythm of between 6

and 9% (over a trillion dollars), western Europe will record a rate of between 4 and 7%. Overall, in 2028 pharmaceutical spending in the first five continental markets should be 296 billion dollars. The growth forecasts for eastern Europe are higher, forecast in a range of between 7.5 and 10.5%. The pharmaceutical spending of Japan will fluctuate between -2% and’1%, while that of China between 2 and 5%. Finally, for the Latin America area, an average annual growth of between 7 and 10% is forecast, driven by Brazil, Mexico, Argentina and Colombia.

Pharmaceutical research will reach 1,600 billion

Pharmaceuticals is the first sector in the world for investments in R&D in absolute terms and in terms of percentage of turnover. Between 2023 and 2028, global enterprises will invest 1,600 billion of euros, 80% of which allocated to an Open Innovation network composed of different parties: enterprises, public bodies, start-ups, scientific parks and clinical centres.

In Italy, the value of pharmaceutical production in 2022 was 49 billion euros, with an increase of 42% compared to the previous year. The growth in production was mainly driven by exports (+43%), for over 60% linked to productions against Covid-19. There was growth also in investments in R&D and production (+ 6% against 2021).

In the first months of 2023, production was still growing (+10%) and exports accounted for 9% of the manufacturing output.

(Source: Farmindustria)

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FARMACI ETICI, OTC E NUTRACEUTICI

Fatti e dati di mercato. I numeri del confezionamento 2023. Analisi di un comparto industriale al vertice per produzione e capacità di innovazione.

Anche nel 2023 il settore farmaceutica risulta essere un traino per l’industria italiana: in termini di fatturato registra un +9% e, secondo i dati ISTAT, crescono sia i volumi (+7,3%) sia le esportazioni (+9,4%). L’Europa, ed evidentemente anche l’Italia, dipende però ancora in maniera preponderante dall’estero per l’approvvigionamento dei principi attivi, dato che solo il 25% di essi viene prodotto in ambito UE, e l’Italia ha un ruolo fondamentale al riguardo.

Andamento del comparto “farmaci”

In base all’analisi ISTAT, il settore farmaceutico nella sua globalità - OTC e prodotti da banco, inclusi gli ospedalieri e farmaci veterinari - ha espresso nel 2023 un andamento in crescita per quanto riguarda la produzione espressa in quantità registrando un +7% sul 2022.

In base alle elaborazioni di Federfarma, la spesa farmaceutica convenzionata - con l’esclusione dei farmaci ad uso veterinario - risulta a sua volta in crescita del +6,9%, con un numero di ricette SSN in leggera aumento (+1,2%).

Numeri del confezionamento: quantità e consumi

La ripartizione generale delle diverse tipologie di farmici si suddivide in tre categorie: l’83% circa delle confezioni va ascritto ai prodotti etici delle classi A, B e C (con riferimento alla ripartizione del Ministero della Sanità), il 3% circa ad altri prodotti etici venduti senza prescrizione medica e il 14% ai farmaci da banco, tendenzialmente in aumento.

La nostra analisi relativa al mix del packaging del mercato italiano dei farmaci prende in esame soltanto l’area dei farmaci etici e OTC venduti in farmacia, con prescrizione medica, escludendo quindi i farmaci ad uso ospedaliero e i farmaci ad uso veterinario.

In base alle elaborazioni della Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio nel 2023 si valuta che siano state prodotti circa 2.083 mln di confezioni, con un andamento tendenziale di crescita pari al +7,3% rispetto all’anno precedente, e un +0,2% di crescita medio annua tra il 2010 e il 2023. I dati si riferiscono al solo imballaggio primario, escludendo quindi gli astucci di cartoncino, il bugiardino descrittivo ed eventuali accessori utilizzati per l’erogazione del farmaco.

Traducendo questi numeri in tonnellate di imballaggi utilizzati per il confezionamento di prodotti farmaceutici, sempre considerando i soli imballaggi primari, si arriva a circa 53.300 tonnellate Ampliando l’analisi anche all’imballaggio secondario, agli accessori, alle chiusure e agli imballaggi da trasporto, arriviamo a un totale di circa 118.900 tonnellate utilizzate.

Il mix del packaging suddiviso per materiali

Il settore farmaceutico presenta da sempre una forte rigidità nelle modifiche del mix del packaging, a causa della natura stessa del prodotto analizzato. Eventuali modifiche in tal senso prevedono infatti una serie di controlli e protocolli a tutela della sicurezza nella conservazione del prodotto che rendono

Tabella 1. Trend evolutivo della produzione di confezioni di farmaci per uso umano area ETICI e OTC. Numeri indici calcolati con riferimento al numero delle confezioni.

Table 1. Evolutionary trend in the production of packs of drugs for human use

Fonte/Source: banca dati Istituto Italiano Imballaggio

and OTC area. Index numbers

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Barbara Iascone
packagings. 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2030 2050 2061 2071 2081 2052 2003 1965 1951 1933 1916 1839 1950 2086
in the ETHICS
calculated with reference to numbers of

Tabella 2- Mix del packaging in ambito farmaceutico. Valori % riferiti alle confezioni suddivise per famiglie di farmaci.

Table 2 - Packaging mix of pharmaceuticals. % values refer to packaging according to product category.

Confezioni in alluminio

Prodotti blisterati

Tubetti flessibili e rigidi in alluminio

Bombolette spray in metallo

Confezioni in vetro

Blistered products

Flexible and rigid Aluminium tubes

packaging (vials, flacons, bottles) (fiale, flaconcini, flaconi)

Confezioni in plastica

(flaconeria, tubetti flessibili ecc.)

Alveoli in plastica, strip, bustine

flexible tubes, etc

Bubble packs, strips, polylaminate bags, monodose in poliaccoppiato, monodose container contenitori monodose

Cartoncino spiralato

cartone TOTALE

difficile pensare di cambiare tipologia di confezionamento.

Eventuali variazioni nella segmentazione del confezionamento riguardano quindi esclusivamente gli andamenti dei diversi sotto-settori, che possono influenzare anche i trend delle diverse tipologie di imballaggi.

Riguardo all’imballaggio di tipo primario, le rilevazioni riportate sulla Banca Dati dell’Istituto Italiano Imballaggio in riferimento all’anno 2023 indicano quanto segue.

• Il 61,2% è imputabile all’alluminio. La tipologia blister da sola rappresenta il 56,4% dell’intero comparto, mentre i tubetti flessibili e rigidi sono al 3,5% e le bombolette spray all’1%.

• Il secondo materiale più utilizzato rimane il vetro, con il 20,1% e diverse tipologie di confezioni: flaconcini per prodotti bevili (44,1%), flaconcini per prodotti iniettabili (31,1%), flaconi per sciroppi (24,4%). I flaconcini di vetro per prodotti oftalmici risultano allo 0,4%, scalzati dalla plastica, ormai preminente nella categoria.

• Con un 18,5% abbiamo poi gli imballaggi in plastica, composti da flaconi vari e tubetti flessibili, alveoli e bustine in accoppiato flessibile, strip ecc.

• I contenitori di cartoncino spiralato per prodotti farmaceutici granulari rappresentano lo 0,2% del mercato.

Tipologia di prodotto (forme medicali)

Sempre con riferimento ai soli farmaci etici e OTC venduti in farmacia, dall’analisi del 2023 risulta che il 64,5% dei farmaci sia in forma solida (compresi granulari, compresse), il 30% in forma liquida e il 5,5% in altre forme (creme, gel, schiume, trans-dermici, ecc.).

Ognuna di queste aree è caratterizzata da un differente mix del packaging; partendo dai prodotti liquidi e in crema si continua a registrare un lieve spostamento della segmentazione a favore della plastica rispetto al confezionamento in vetro.

Prodotti liquidi. Si tratta di farmaci liquidi ad uso orale, di farmaci iniettabili e farmaci non bevibili (in

prevalenza oftalmici).

Negli ultimi anni i flaconi in plastica hanno guadagnato un punto percentuale nell’ambito dei farmaci liquidi a uso orale: il vetro si attesta al 61%, la plastica al 36%, mentre il restante 3% è rappresentato da bustine in materiale accoppiato. I medicinali liquidi iniettabili sono confezionati esclusivamente in vetro, mentre la terza categoria di medicinali liquidi vede prevalere la plastica (93%), cui si aggiunge il 5% di bustine in materiale accoppiato e il restante 2% di flaconcini in vetro.

Prodotti solidi. Il mix del packaging è rimasto invariato rispetto agli ultimi anni. Partendo dai farmaci per uso orale (granuli, compresse, confetti, ecc.), il mix del packaging si suddivide come segue: 92% blister in ALL/PVC o ALL/ALL, la restante parte è ripartita tra bustine in poliaccoppiato (4,5%), flaconi di plastica (2%), tubetti rigidi in alluminio (1%), flaconcini in vetro (0,5%).

Altre tipologie di prodotti. I prodotti in crema, pomate, gel o schiume registrano un lieve spostamento verso la plastica; il mix del packaging si presenta quindi come segue: i tubetti di alluminio rappresentano il 64,7%, quelli di plastica sono al 24,8% e il 10,5% sono bustine in materiale accoppiato.

Packaging secondario, da trasporto e chiusure. Ampliando l’analisi del confezionamento in ambito farmaceutico, troviamo che nel 2023 gli astucci in cartoncino da soli hanno toccato le 39.000 tonnellate, mentre sono state 20.500 le tonnellate di imballaggi da trasporto (scatole di cartone ondulato e pallet, sia in legno che in plastica). Per quanto riguarda le chiusure, il 58,9% sono in alluminio e il 41,1% in plastica.

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2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
60,7 60,5 60 60,7 61,0 61,1 61,2
Aluminum packaging
55,9 55,8 55,4 56,5 56,4 56,5 56,7
3,8 3,7 3,6 3,3 3,6 3,6 3,5
1 1 0,9 1,0 1,0 1,0
spray
1
Metal
cans
20,2 20,5 21 20,7 20,3 20,2 20,1 Glass
18,9 18,8 18,8 18,4 18,5 18,5 18,5 Plastic packaging
12 12 12,1 11,9 11,9 11,9 11,9
Flacons,
6,9 6,8 6,7 6,5 6,6 6,6 6,6
0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2
100 100 100 100 100 100 100 Total
Spiral-wound

FOCUS SUI PRODOTTI NUTRACEUTICI

A latere del settore farmaceutico e oggetto di sempre maggiore attenzione anche in Italia, si sviluppa la categoria dei prodotti nutraceutici, vale a dire tutti quegli integratori alimentari, che pur non essendo farmaci, vengono comunque utilizzati come rimedio a varie problematiche di salute.

Rientrano nella categoria i fermenti, le vitamine e altri elementi nutritivi fondamentali per l’alimentazione che non vengono assunti direttamente dal cibo, ma attraverso integratori dove i principi nutritivi sono molto concentrati. Più in dettaglio, tra i nutraceutici, troviamo i probiotici, gli antiossidanti, gli acidi grassi polinsaturi (omega-3, omega-6), le vitamine e i complessi enzimatici... Tali prodotti vengono utilizzati in prevalenza per prevenire le malattie croniche, migliorare lo stato di salute, ritardare il processo di invecchiamento e aumentare l’aspettativa di vita. I prodotti nutraceutici vengono venduti di norma nelle farmacie (77,6%) e parafarmacie (8%). Altro canale distributivo è quello della GDO, con una quota del 7,4% in crescita, per finire con le vendite online (7%). (Fonte Unione Italiana Food) Il fatturato del settore in Italia ha ormai superato i 4,5 miliardi di euro e, nel 2023, la produzione è cresciuta del 5% circa. Per quanto concerne il numero di confezioni il settore mostra una crescita del 4% rispetto al 2022 e un tasso di crescita tendenziale medio annuo dal 2016 al 2023 pari al +4,9%.

Il confezionamento. Secondo le elaborazioni tratte dalla Banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio, il mix del packaging degli oltre 311 milioni di confezioni dei prodotti nutraceutici riferiti al 2023 si suddivide come segue:

- il 44% delle confezioni utilizzate nel settore è rappresentato dai blister in plastica/alluminio per capsule o pastiglie; - i vasetti e i flaconi in plastica sono al 36,5%;

- al 13,5% troviamo i vasetti e flaconi in vetro;

Tabella 1. Il mercato dei prodotti nutraceutici: segmentazione merceologia. Valori in milioni di unità, anno 2023.

Table 1. The nutraceutical products market: product segmentation. Values in millions of units, year 2023.

Milioni di pezzi %

Probiotici

Controllo della lipidemia

Riposo notturno

Funzioni immunitarie

Funzione intestinale

Multivitaminici e multiminerali

Benessere delle articolazioni

(*)

4,2% Immune functions

4,0% Bowel functions

4,0% Multivitamins and multi-minerals

(*) Apparato cardiaco, apparato genitale, apparato respiratorio, analgesici, calmanti, ecc./ Cardiac system, genital system, respiratory system, analgesics, sedatives, etc... Fonte/Source: Unione Italiana Food

Tabella 2. Mix del packaging; valori % riferiti alla quantità di prodotto confezionato, anno 2023.

Table 2. Packaging mix of nutraceutical products. % values referring to the quantity of packaged product, year 2023. %

Blister (ALL/PVC e ALL/ALL) 44,0% Blisters (ALL/PVC e ALL/ALL)

Flaconi e vasetti di plastica 36,0% Plastic jars and flacons

Flaconi e flaconcini di vetro 13,5% Glass flacons both standard and small

Bustine in accoppiato (CA+ALL+PE) 5,5% Laminated pouches (CA+ALL+PE)

Tubetti rigidi di alluminio

0,5% Rigid aluminium tubes Totale

Fonte/ Source: Elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio su dati Quintiles Multichannel View Nutraceutica.

- le bustine in materiale accoppiato rappresentano il 5,5% delle confezioni; - i tubetti in alluminio hanno una quota dello 0,5%.

La quantità di imballaggi coinvolti nell’ambito dei nutraceutici ha raggiunto le 13.600 tonnellate, compreso imballaggi secondari, da trasporto e accessori.

Barbara Iascone

Istituto Italiano Imballaggio

Figura 1. Il mercato dei prodotti nutraceutici; trend dei consumi 2016-2023. Valori in milioni di unità.

Figure 1. Nutraceuticals consumption trends from 2016-2023. Values in millions of units.

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36,4 11,7%
21,5
Probiotics Sali minerali
6,9% Mineral salts
18,4
Vitamine 18,1
Vitamins
15,9
5,9% Lipid therapy
5,8%
Tonici
5,1% Tonics
14,3
4,6% Night sleep
13,1
12,5
12,5
11,5
Altro
137,3 44,1% Other TOT 311,4 100,0% Total
3,7% Joint health
100,0%
Total
0 80 160 240 320 231,6 241,1 246,4 255,5 311,4 265,2 282,5 299,4 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

Ethical drugs, OTC and nutraceuticals

Market facts and data. 2023 packaging numbers. Analysis of a top industrial sector for production and innovation capacity.

The pharmaceutical sector was a driving force for Italian industry again in 2023: in terms of turnover, it achieved +9% and, according to ISTAT data, both volumes (+7.3%) and exports (+9.4%) grew. Europe, and, evidently also Italy, depend heavily on foreign trade for the procurement of active ingredients, given that only 25% of them are produced in the EU, and Italy has a fundamental role in this regard.

Trend of the “drug” sector

Based on ISTAT’s analysis, the pharmaceutical sector as a whole – OTC products and hospital and veterinary medicines – showed in 2023 a growth trend with regards to quantities, recording +7% on 2022.

On the basis of Federfarma analyses, Italian National Health Service expenditure on drugs – with the exclusion of drugs for veterinary use – is, for its part, up +6.9%, with a slightly higher number of National Health Service prescriptions (+1.2%).

Packaging numbers: quantities and consumption

The general breakdown of the different types of drugs is divided into three categories: around 83% of packaging relates to ethical products of classes A, B and C (with reference to the Ministry of Health’s subdivision), around 3% to other ethical products sold without a medical

prescription and 14% to OTC drugs, which tend to be on the increase.

Our analysis relating to the packaging mix of the Italian drug market takes into consideration only the area of ethical and OTC drugs sold in chemists with a medical prescription, therefore excluding drugs for hospital use and drugs for veterinary use.

On the basis of analyses of the Italian Packaging Institute’s Data Banks, in 2023 around 2,083 billion packages were produced, a growth of +7.3% compared to the previous year, and a +0,2% annual growth between 2010 and 2023. The data only refer to primary packaging, excluding cardboard cases, the descriptive leaflet and any accessories used for dispensing the drug.

Transforming these numbers into tonnes of pharmaceutical product packaging, always considering only primary packaging, we arrive at around 53,300 tonnes.

Widening the analysis also to secondary packaging, accessories, closures and packaging for transport, we arrive at a total of around 118,900 tonnes used.

The packaging mix subdivided by

materials

The pharmaceutical sector has always shown strong rigidity with respect to changes in the packaging mix, due to the nature of the product under analysis. Any changes in this sense involve a

Focus on nutraceutical products

Alongside the pharmaceutical sector, also the subject of ever-increasing attention, there is the category of nutraceutical products, that is to say, all those food supplements which, while not drugs, are in any case used as a remedy for various health problems.

Probiotics, vitamins and other fundamental nutritional elements in diets that are not ingested directly from food, but through supplements in which the nutritious substances are highly concentrated, fall into this category.

More specifically, nutraceutical products include

series of controls and protocols to safeguard safety in the preservation of the product which make it difficult to contemplate changes the type of packaging.

Any variations in the segmentation of the packaging therefore relate exclusively to the trends of the different sub-sectors, which can also affect the trends of the different types of packaging.

With regards to primary packaging, the findings of the Italian Packaging Institute with reference to 2023 are set out below.

• 61.2% is attributable to aluminium. The blister alone represents 56.4% of the entire sector, while flexible and rigid tubes stand at 3.5% and spray cans 1%.

• The second most used material remains glass, with 20.1% and different types of packages: vials for drinkable products (44.1%), vials for injectable products (31.1%) and bottles for syrups (24.4%). Glass vials for ophthalmic products account for 0.4%, overtaken by plastic, now pre-eminent in the category.

• With 18.5% we then have plastic packaging, composed of various bottles and flexible tubes, cells and sachets in flexible laminate, strips, etc.

• Spiral cardboard containers for granular pharmaceutical products represent 0.2% of the market.

Type of product (medical forms)

Always with reference to only ethical and OTC drugs sold in chemists, the 2023 analysis reveals that 64.5% of drugs are in solid form (including granules and tablets), 30% in liquid form and 5.5% in other forms (creams, gels, foams, trans-dermal, etc.).

Each of these is characterised by a different packaging mix; starting from liquid and cream products, there continues to be a slight shift in favour of plastic compared to glass packaging.

probiotics, antioxidants, polysaturated fatty acids (omega-3, omega-6), vitamins and enzyme complexes... These products are mainly used to prevent chronic diseases, improve the state of health, slow down the ageing process and increase life expectancy.

Nutraceutical products are mainly sold in chemists (77.6%) and para-pharmacies (8%). Another distribution channel is that of mass retail, with a share of 7.4% which is growing, and lastly with sales online (7%). (Source: Italian Food Union)

The turnover of the sector in Italy has now exceeded 4.5 billion euros and, in 2023, production grew by around 5%.

With regards the number of packages, the sector shows a growth of 4% compared to 2022 and an average annual growth rate from 2016 to 2023 of +4.9%.

Liquid products. These are drugs to be taken orally, to be injected and nondrinkable drugs (mainly ophthalmic). In recent years plastic bottles have gained one percentage point in the field of liquid drugs to be taken orally: glass accounts for 61% and plastic 36%, while the remaining 3% is represented by sachets in laminated material. Injectable liquid drugs are packaged exclusively in glass, while the third category of liquid medicines sees a predominance of plastic (93%), as well as 5% of sachets in laminated material and the remaining 2% glass vials.

Solid products. The packaging mix has remained unchanged compared to the last few years. Starting with drugs to be taken orally (granules, tablets and dragees, etc.), the packaging mix is subdivided as follows: 92% blisters in Alu/ PVC or Alu/Alu, the remaining part is divided between sachets in polylaminated material (4.5%), plastic bottles (2%), rigid aluminium tubes (1%), and glass vials (0.5%).

Other types of products. Creams, ointments, gel and foam have shifted slightly towards plastic; the packaging mix is as follows: aluminium tubes represent 64.7%, those in plastic 24.8% and 10.5% are sachets in laminated material.

Secondary packaging, transport packaging and closures. Widening the analysis relating to packaging in the pharmaceutical field, we find that in 2023 carton cases alone reached 39,000 tonnes, while there were 20,500 tonnes of packaging for transport (corrugated cardboard boxes and pallets, both in wood and plastic). With regards to closures, 58.9% were in aluminium and 41.1% in plastic.

The packaging. According to analyses taken from the Italian Packaging Institute’s Data Bank, the packaging mix of the over 311 million packages of nutraceutical with reference to 2023 is subdivided as follows:

- 44% of the packages used in the sector are plastic/ aluminium blisters for capsules or tablets;

- plastic jars and bottles account for 36.5%;

- at 13.5% e find glass jars and bottles;

- sachets in laminated material represent 5.5% of packages;

- aluminium tubes have a share of 0.5%.

The quantity of packaging involved in the nutraceutical area has reached 13,600 tonnes, including secondary packaging, transport packaging and accessories.

Italian

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IL SETTORE IMBALLAGGI:

PRIME IPOTESI RELATIVE AL 2023

Le prime analisi relative ai dati dell’industria del packaging, riferiti all’anno 2023, mostrano una situazione che conferma l’andamento produttivo registrato nel 2022.

Barbara Iascone

Al momento di andare in stampa, non sono ancora disponibili i dati consuntivi del settore, ma quanto emerge è una produzione che cala dello 0,9% che, sommato al -0,6% dello scorso anno, porta le tonnellate di imballaggi prodotte al di sotto delle 18.000 t/000.

Produzione. I dati elaborati dall’ISTAT, per quanto riguarda l’andamento di ogni singolo materiale, sono correlati ai trend relativi ai principali settori di utilizzo, primo fra tutti il settore del food e a seguire quello delle bevande. Entrambe le aree sono saldamente legate all’industria dell’imballaggio e nel 2023 subiscono una battuta di arresto, registrando rispettivamente -1,5% e -4% circa.

A subire le ripercussioni dell’andamento negativo sono stati senza dubbio i materiali legati quasi esclusivamente ai due settori citati, per esempio acciaio e vetro.

Grazie ai trend positivi registrati invece nel cosmetico e nel farmaceutico, materiali come plastica e alluminio hanno trovato relativo giovamento dal punto di vista della produzione.

Fatturato. Si registra per contro un’inversione di tendenza nell’andamento del fatturato del settore packaging: dopo gli ingenti aumenti dei costi produttivi registrati nel 2022, che hanno fatto lievitare il fatturato del 15,4%, nel 2023 la situazione dovrebbe tornare a stabilizzarsi per quanto riguardi i costi produttivi. Tale scenario dovrebbe portare il fatturato dell’industria italiana dell’imballaggio a calare dell’1,2%, arrivando a circa 40,1 miliardi di euro.

Bilancia commerciale. L’analisi dei numeri riferiti al commercio estero ci mostra una situazione mai sperimentata fino ad ora. Dopo anni in cui le importazioni avevano evidenziato un quadro evolutivo di costante crescita tendenziale, nel 2023 arrivo il sorpasso rispetto alle esportazioni. Per la prima volta ci troviamo dunque davanti a un saldo negativo, dove le importazioni superano le esportazioni di circa 20.000 tonnellate. Nel 2023 import ed export registrano andamenti tendenziali negativi, ma mentre le importazioni calano dell’1,6% le esportazioni diminuiscono dell’11,3%!

In oltre 15 anni le importazioni hanno registrato un tasso di crescita medio annuo pari al +6%, che deriva in buona parte dalla convenienza di intensificare la produzione in quei paesi dove i costi produttivi risultano essere più bassi. I materiali più colpiti da questo fenomeno sono i metalli (sia acciaio che alluminio) il vetro e la carta. Polonia e Turchia sono i paesi da cui l’Italia sembra importare di più, affiancati come sempre dalla Germania che rimane il nostro maggiore partner commerciale.

Utilizzo apparente. Tutti gli andamenti sopra analizzati portano a stimare un utilizzo apparente, che non tiene conto del movimento scorte, in crescita dello 0,7% ed evidentemente alimentato dalle importazioni.

Quotazioni. Nel 2023 le quotazione delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi risultano tutte in calo, fatta eccezione per il vetro, che registra aumenti nella media dei prezzi dell’anno. Il che va a confermare l’andamento ipotizzato per il fatturato del settore.

Barbara Iascone

Ufficio Studi Istituto Italiano Imballaggio

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NOTA: Fonte Imballaggio in cifre ed. 2023 ed elaborazioni dati ISTAT 2024

The results emerging from initial analyses of data relating to the packaging industry with reference to 2023 show a situation that confirms the production trend registered for 2022.

The packaging sector: first considerations regarding 2023

Final data for the sector are still not available at the time of going to press, but what emerges is production falling by 0.9% which, together with the fall of -0.6% last year, takes the tonnes of packaging produced to under 18,000 t/000.

Production. The data analysed by ISTAT regarding the trend of each single material are correlated to the trends relating to the main sectors of use, the food sector first and foremost, followed by beverages. Both areas are firmly linked to the packaging sector and suffered a setback in 2023, recording respectively around -1.5% and -4%.

The two materials linked almost exclusively to the two cited sectors, steel and glass, suffered the repercussions of the negative trend.

Thanks to the positive trends, on the other hand, in cosmetics and pharmaceuticals, materials like plastic and aluminium have enjoyed relative benefits from a production point of view.

Turnover. There was a reversal, on the other hand, in the turnover trend in the packaging sector: after the sharp increases in production costs recorded in 2022, which in turn lifted turnover by 15.4%, in 2023 the situation regarding production costs should level off. This scenario should lead to a fall in the Italian packaging industry’s turnover by 1,2%, arriving at around 40.1 billion euros.

NOTE: Source, Packaging in figures ed. 2023 and ISTAT 2024 analyses

Trade balance. An analysis of the numbers relating to foreign trade reveals a situation never seen before. After years in which imports has had a constant growth trend, in 2023 they actually exceeded exports. For the first time, we have a negative trade balance, in which imports exceed exports by around 20,000 tonnes. In 2023, imports and exports both show negative trends, but while imports fell by 1.6% exports decreased by 11.3%!

In over 15 years, imports have registered an average annual growth of +6%, deriving largely from the convenience of intensifying production in those countries where production costs are lower. The materials most affected by this phenomenon are metals (both steel and aluminium), glass and paper. Poland and Turkey are the countries from which Italy appears to import most, together as always, with Germany which remains our principal trade partner.

Apparent use. All the aboveanalysed trends lead to estimating an apparent use which does not take account of movements in stocks, up by 0.7% and evidently boosted by imports.

Prices. In 2023 the prices of raw materials used to produce packaging all fell, with the exception of glass, which registered increases in average prices for the year. This confirms the trend hypothesised for the sector turnover.

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Barbara Iascone

Robot Mobile Autonomo (AMR) per le operazioni di handling: l’automazione è la

chiave dell’efficienza

Un’azienda automatizzata è al contempo più efficiente e sicura. Per questo Volpak, azienda del gruppo Coesia, ha deciso di investire in un progetto a lungo termine pensato per aumentare il livello di automazione della propria struttura. Il primo passo su questa strada è l’adozione di un AMR (Autonomous Mobile Robot) capace di muoversi autonomamente nell’ambiente produttivo, assistendo efficacemente gli operatori nella fase di assemblaggio delle macchine.

Fare di più con meno, ovvero, identificare attività a basso valore aggiunto ed eliminarle; questo è il principio alla base della trasformazione “lean”.

Volpak ha pensato di far evolvere questo concetto, trasformando attività lunghe e potenzialmente pericolose per gli operatori in “tempo di qualità”, da dedicare a compiti di maggior valore. Per questo ha intrapreso un percorso mirato anzitutto a eliminare il più possibile tutte le operatività rischiose, come il trasporto dei pezzi all’interno dell’impianto di produzione.

L’obiettivo finale è diventare un’azienda altamente automatizzata, dove le persone possano lavorare in armonia con le macchine.

Volpak sarà presente attraverso il suo brand Enflex alla fiera Achema di Francoforte, dal 10 al 14 giugno 2024, per illustrare il portafoglio di soluzioni dedicate al settore farmaceutico. L’azienda sarà presso lo stand Coesia, Hall 3.0 Booth D73.

Volpak will be present through its brand Enflex at the Achema trade fair in Frankfurt, from June 10th to 14th, 2024, to showcase its portfolio of solutions dedicated to the pharmaceutical sector. The company will be at the Coesia booth, Hall 3.0 Booth D73

Un robot programmato su misura. Il primo passo in questo percorso è l’adozione di un AMR programmato per operare in modo indipendente, che esegue operazioni di trasporto e consegna di parti meccaniche o componenti elettronici all’interno della struttura aziendale. Rispetto agli AGV (veicoli a guida automatica), che sono vincolati a percorsi predefiniti, gli AMR hanno un maggiore livello di flessibilità, dato che possono essere programmati per muoversi in maniera completamente autonoma. Il software di controllo del robot è stato integrato per soddisfare appieno le esigenze di Volpak.

Al posto giusto nel momento giusto. Il robot adottato da Volpak si muove senza schemi e opera in una modalità nota come “from push to pull”. Vale a dire che si attiva su specifica richiesta dell’operatore e si muove secondo una logica intelligente, oltre a seguire il percorso più breve possibile, effettuando le varie fermate in modo ottimizzato. Ad esempio, può capire quali parti portare prima, differenziando in base a fattori come la posizione dell’operatore, il tipo di parte e la priorità di produzione. Questo non solo serve a risparmiare tempo ma anche energia.

Autonomous Mobile Robot (AMR) for handling operations: when automation is the key to efficiency

An automated company is both more efficient and safer. For this reason, Volpak, part of Coesia, decided to invest in a long-term project aimed at increasing the level of automation in the facility. The first step on this path is the adoption of an AMR capable of moving autonomously in the production environment, effectively assisting operators in the assembly stage of the machines.

Do more with less, that means identifying low-value-added activities and eliminating them; this is the principle behind lean transformation. Volpak has thought of evolving this concept, turning what were timeconsuming and risky activities for operators into quality time to be spent on higher-value tasks. Because of this, the company embarked on a long journey, aimed first of all at eliminating as much as possible all risky activities,

such as transporting parts within the manufacturing plant. The ultimate goal is to become a highly automated company, where people can work harmoniously with machines.

A custom programmed robot. The first step in this journey is the adoption of an AMR, which is programmed to operate completely autonomously by carrying out transport and delivery operations of mechanical parts or electronic

Progettato su misura per l’uomo. Il robot può manipolare diversi tipi di contenitori ed è dotato di un trasportatore a rulli superiore in grado di trasportare scatole fino a 600x400 mm di dimensioni e fino a 100 kg di peso. In alternativa, può gestire un singolo pallet fino a 200 kg di peso.

Il movimento del robot è fluido e lineare ed è progettato prima di tutto per eliminare qualsiasi rischio di collisione con le persone. Allo stesso tempo, la movimentazione fluida garantisce che le parti - che, in molti casi, sono componenti meccanici di precisione - non cadano o si danneggino durante il trasporto. Attualmente è in funzione un solo robot, ma i piani di sviluppo dell’azienda includono la possibilità di implementare unità aggiuntive secondo necessità.

parts to bring in first, differentiating based on factors such as operator location, part type, and production priority. This saves not only time but also energy.

components within the company premises. Compared to Automated Guided Vehicles (AGV), which are constrained to predefined routes, AMRs have a greater level of flexibility, being able to be programmed to move completely autonomously. The robot control software was integrated to perfectly meet Volpak’s requirements.

Right on time. The robot adopted by Volpak moves free from patterns and operates in a mode known as “from push to pull”. That is, it operates upon a specific request from the operator and moves according to smart logic, following the shortest possible path and making the various stops in an optimized manner. For example, it can figure out which

Designed on a human scale. The robot can manipulate to different types of containers: with a top roll conveyor capable of transporting boxes up to 600x400mm in size and up to 100 kg in weight. Alternatively, it can handle a single pallet up to 200 kg in weight. The robot’s movement is smooth and linear and is designed first and foremost to eliminate any risk of collision with people. At the same time, the smooth handling ensures that the parts - which, in many cases, are precision mechanical components - don’t fall off or get damaged during transport. A single robot is currently in operation, but the company’s development plans include the possibility of implementing additional units as needed.

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L’Istituto Italiano Imballaggio entra in Europen

Dopo l’adesione a WPO (World Packaging Organisation) ed EPIC (European Packaging Institutes Consortium), l’ingresso in Europen, rappresenta un’ulteriore tappa strategica verso l’internazionalizzazione.

Dallo scorso aprile l’Istituto Italiano Imballaggio è ufficialmente parte di EUROPEN, importante realtà che opera a livello europeo con l’obiettivo di rendere il mercato del packaging accessibile ed efficace, nel rispetto del prodotto e dell’ambiente.

Una sempre maggiore apertura e azione a livello globale è uno degli obiettivi di presidenza di Alessandra Fazio, che ha espresso soddisfazione, in occasione dell’ultimo Consiglio Direttivo, per l’accoglienza riservata all’Istituto da parte degli associati e del board di Europen, a testimonianza della solida reputazione acquisita negli anni dall’Istituto.

«Questo ingresso segna un altro importante passo nel rafforzamento di una rete di esperti in vista dell’entrata in vigore del nuovo regolamento PPWR Packaging & Packaging Waste Regulation» ha commentato Francesca Siciliano Stevens, General Secretary di EUROPEN.

Come prima azione, l’Istituto si è trovato pienamente concorde nel sottoscrivere il “Joint European industry Manifesto” una chiamata a raccolta, sottoscritta da 85 associazioni nazionali (tra cui anche Ucima), che si sono unite per prevenire il

rischio di deindustrializzazione dell’Europa e per il rilancio della competitività del continente. Il manifesto esorta a costruire una nuova strategia per liberare tutto il potenziale del mercato unico e creare un ambiente normativo sicuro per l’industria dell’UE affinché rimanga competitiva a livello globale.

La chiave per il rilancio è la cooperazione

In un momento storico complesso come l’attuale, l’UE entra in un nuovo ciclo politico, dove tecnologia e geopolitica agiscono come disgregatori, aggiungendo pressione a una situazione economica già di per sé difficile. È dunque necessario costruire un piano strategico che sblocchi tutto il potenziale del mercato unico e crei un contesto normativo affinché l’industria UE possa rimanere competitiva a livello globale.

Riconoscendo l’importanza del dialogo multilaterale, nel manifesto viene auspicata in prima battuta la necessità di una maggiore cooperazione tra industria e autorità pubbliche. I politici devono attingere al patrimonio di competenze indu-

The Italian Packaging Institute enters Europen

After its membership of WPO (World Packaging Organisation) and EPIC (European Packaging Institutes Consortium), its membership of Europen represents a further strategic step towards internationalisation.

Since April, the Italian Packaging Institute has officially been part of EUROPEN, the important organisation operating at European level with the objective of making the packaging market accessible and effective, respecting the product and the environment.

Increasing openness and action at a global level is one of the objectives of president Alessandra Fazio, who expressed her satisfaction, during the last Board Meeting, for the welcome given to the Institute by the members and of the Europen board, confirming the sound reputation acquired by the Institute over the years.

“This new membership marks another important step in the strengthening of a network of experts in view of the coming into force of the new PPWR “Packaging & Packaging Waste Regulation” – commented Francesca Siciliano Stevens, General Secretary of EUROPEN.

As a first action, the Institute found itself in full agreement in signing the “Joint European industry Manifesto”, a rallying call, signed by 85 national associations (including also Ucima), which have come together to prevent the risk of the deindustrialization of Europe and to relaunch of the continent’s competitiveness. The

striali, promuovendo un ambiente in cui conoscenze e pratiche virtuose vengano condivise. La collaborazione è la chiave per spingere l’Europa verso un futuro che non solo sia più competitivo e sostenibile, ma anche inclusivo per tutti i suoi cittadini.

L’industria europea ha pertanto definito cinque priorità:

1) Riposizionare l’Europa come leader globale nel commercio attraverso il consolidamento del mercato unico

2) Adottare un approccio orizzontale al mercato unico e alla competitività dell’UE per riuscire nella transizione verde e digitale.

3) Costruire una strategia congiunta per aumentare la resilienza della catena del valore, proteggendo posti di lavoro e consumatori

4) Colmare il divario in materia di innovazione tra l’UE e i concorrenti globali.

5) Coltivare talenti, competenze e abilità attraverso politiche che sostengano la formazione professionale e rafforzino l’istruzione.

manifesto urges the construction of a new strategy to unlock the potential of the single market and create a safe regulatory context for EU industry so that it remains competitive at a global level.

The key for relaunching is cooperation

In a complex historic moment like the current one, the EU is entering into a new political cycle, in which technology and geopolitics are acting as disruptors, adding pressure to an already difficult economic situation. It’s, therefore, necessary to construct a strategic plan to unlock the potential of the single market and create a safe regulatory context for EU industry so that it remains competitive at a global level.

Recognising the importance of multilateral dialogue, the manifesto first and foremost calls for the need for greater cooperation between industry and public authorities. Policymakers need to draw on the wealth of industry

expertise, promoting a context in which know-how and virtuous practices are shared. Cooperation is the key for pushing Europe towards a future that is not only more competitive and sustainable, but also inclusive for all its citizens.

European industry has, therefore, set out five priorities:

1) Reposition Europe as a global leader in trade through consolidation of the single market.

2) Adopt a horizontal approach to the single market and the competitiveness of the EU to succeed in the green and digital transition.

3) Develop a joint strategy to increase the resilience of the value chain, protecting jobs and consumers.

4) Bridge the innovation gap between the EU and global competitors.

5) Cultivate talents, skills and abilities through policies that support vocational training and strengthen education.

www.italiaimballaggio.it [ INDUSTRY & MANAGEMENT ] 6/24 • 37
A Joint European Industry Manifesto 15 April 2024
Relaunching CompetitivenessEuropean

Cosa significa fare sostenibilità, innovazione ed economia circolare nel mondo degli imballaggi. Dati e fatti su prevenzione, ecodesign, etichettatura ambientale e riciclabilità.

“differEnti”: IL PORTALE DELLA RACCOLTA

DIFFERENZIATA

Sviluppata da CONAI, differENTI è la piattaforma che raccoglie le informazioni chiave su come gli Enti locali mettono in pratica l’economia circolare attraverso la raccolta differenziata e le iniziative di prevenzione dei rifiuti prodotti e del loro impatto ambientale.

La piattaforma (www.differenti-conai.com) è stata fortemente voluta dal Consorzio per mettere a disposizione di cittadini, esperti, ricercatori, curiosi e appassionati, i dati ufficiali e le informazioni relative alla raccolta differenziata in Italia e l’esito di diversi studi contenuti in alcuni osservatori promossi dal Consorzio in questi anni.

Obiettivo. Il progetto intende racchiudere in un unico portale, semplice e intuitivo, una serie di informazioni che riguardano l’impegno quotidiano per l’economia circolare, che si traduce nelle azioni concrete degli Enti locali e dei cittadini dei circa 8000 Comuni italiani, che hanno portato l’Italia a essere un Paese leader nell’industria del riciclo. Studiata come un vero e proprio motore di ricerca, permette agli utenti di porre domande specifiche e confrontare dati grazie alle informazioni contenute nel database.

Dal sito è possibile accedere a:

- dati sulle performance della raccolta differenziata a livello nazionale, sia per l’intero Paese che per ogni singolo Comune;

- informazioni circa i sistemi e le modalità di raccolta differenziata

IN ITALIA

più diffusi sul territorio nazionale, e per ogni singolo Comune italiano;

- informazioni circa le categorie su cui sono concentrate maggiormente le azioni di prevenzione degli Enti locali a livello nazionale e per singolo Comune - i colori utilizzati per i bidoni della raccolta differenziata in tutte le città italiane.

I contenuti della piattaforma saranno periodicamente aggiornati, anche grazie all’aiuto degli utenti che, attraverso un form di contatto, potranno inviare a CONAI eventuali segnalazioni e/o integrazioni riguardanti le informazioni presenti su questo sito.

L’accesso alla piattaforma. Tutti gli utenti di differENTI hanno la possibilità di accedere alle statistiche ma, creando un profilo, sarà possibile accedere alle funzionalità avanzate, rese disponibili previa compilazione e firma dell’accordo all’utilizzo dei dati.

Inoltre, differENTI metterà presto a disposizione nuove funzionalità che consentiranno agli utenti di sperimentare un’esperienza ancora più completa, con la possibilità di ricercare ulteriori dati e informazioni, ed effettuare così analisi ancora più approfondite sull’implementazione dell’economia circolare nel territorio nazionale.

Segui il QRCode per gli aggiornamenti su ItaliaImballaggio.it

[ CONAI 2024 ] CALL TO ACTION
38 • 6/24 Strumenti per l’economia circolare
“differEnti”:

the portal for sorted waste collection in Italy

Developed by CONAI, differENTI is the platform that gathers together key information on how Local Authorities implement the circular economy through sorted waste collection and prevention initiatives for waste produced and its environmental impact. The platform (www.differenti-conai. com) was strongly supported by CONAI to make official data, information relating to sorted waste collection in Italy and research findings contained in a number of monitoring centres promoted by the

Consortium over the years available to citizens, experts, researchers, the curious and enthusiasts.

Aim. The project aims to include on a single, simple and intuitive portal information concerning the daily commitment to the circular economy involving the concrete actions of Local Authorities and citizens of the approximate 8000 Italian municipalities, which have made Italy a leading country in the recycling industry.

Conceived as a veritable search

engine, it allows users to ask specific questions and to compare data thanks to the information contained in the database.

From the site it’s possible to access: - data on the performance of sorted collection at national level, for the country as a whole, or for each single Municipality; - information regarding the systems and procedures for sorted collection most common in the country and in each single Italian Municipality; - information regarding the categories on which the prevention actions of Local Authorities are focused at local level and for each single Municipality

- the colours used for waste collection bins in all Italian cities

The contents of the platform will be updated periodically, also thanks to

the help of users who, through a contact form, can send CONAI comments and/or integrations regarding the information present on this site.

Access to the platform. All users of differENTI can access the statistics but, by creating a profile, it will be possible to access advanced features, made available after completing and signing a data use agreement.

In addition, differENTI will soon make new features available that will allow users to have an even more complete experience, with the possibility of searching other data and information, and, therefore, carrying out more detailed analyses on the implementation of the circular economy in the national territory.

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www.italiaimballaggio.it 6/24 • 39 CALL TO ACTION [ CONAI 2024 ] Tools for the circular economy
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Conoscenze e norme in divenire da condividere

Dalla Regulatory Newsletter di Sun Chemical: informazioni aggiornate su importanti questioni normative e sugli sviluppi di interesse per quanti operano nel settore industriale degli inchiostri da stampa, vernici e prodotti correlati.

Quella della Regulatory Newsletter semestrale di Sun Chemical - produttore globale di inchiostri - è un’iniziativa che va al di là della normale comunicazione commerciale, in quanto ha l’obiettivo di condividere con gli utilizzatori in modo chiaro e trasparente conoscenze -

vi e politiche globali relative alle materie prime utilizzate per l’imballaggio alimentare e altri beni di consumo.

In linea con questo obiettivo, la dichiarazione di Bob Kendrick, Director Corporate Regulatory di Sun Chemical, che ha riconfermato l’impegno «a creare prodotti che consentano ai clienti di comprendere e rispettare facilmente le normative del settore. Le nostre newsletter normative semestrali forniscono le informazioni più recenti e rilevanti sugli emendamenti e sugli aggiornamenti delle normative globali, così che gli utilizzatori possano anticipare le regole e le linee guida del le loro attività».

E, prima di entrare nel merito, seppure in sintesi, degli argomenti trattati nella recente comunicazione di Sun Chemical, è fondamentale sottolineare la natura “globale” dell’iniziativa: gli estensori raccolgono e riportano aggiornamenti da tutto il mondo, così da offrire un quadro di riferimento il più completo possibile delle normative di settore in continua evoluzione.

Spring Edition. -

ter di primavera 2024 fatta circolare da Sun Chemical è incentrata su nuove bozze di regolamenti e proposte di emendamento ai regolamenti su ciò che molti organi legislativi e organizzazioni non governative considerano sostanze chimiche potenzialmente pericolose, cancerogene e altre sostanze nei paesi di tutto il mondo.

Il rapporto fornisce inoltre aggiornamenti sui materiali a contatto con gli alimenti, compresi i nanomateriali e altre sostanze non valutate per inchiostri, vernici e coating per imballaggi.

Di seguito, in sintesi, gli argomenti trattati.

• La Commissione Europea propone ag-

riali ingegnerizzati”

• Aggiornamento del regolamento inqui-

The sharing of knowledge and standards in progress

From Sun Chemical’s Regulatory Newsletter: updated information on important questions and on developments of interest for those operating in the industrial sector of printing inks, paints and related products.

The half-yearly Regulatory Newsletter of Sun Chemical - the global producer of inks - is an initiative that goes beyond normal commercial communication, having the aim of sharing with users, in a knowledge and expertise, regulatory updates and global policies relating to the raw materials used for food packaging and other consumer goods.

In line with this objective is the declaration of Bob Kendrick, Director Corporate Regulatory Manager of Sun Chemical, commitment «to create products that allow customers to easily understand and comply with sector regulations. Our half-yearly regulatory newsletters provide

the latest and most relevant information on amendments and updates of global regulations, so that users can anticipate the rules and guidelines of the sector, which so heavily affect their activities ». And, before going into detail, albeit in summary form, regarding the arguments

the “global” nature of the initiative: the writers collect and report updates from all over the world, in order to offer a reference framework of the continuously evolving sector regulations which is as complete as possible.

Spring Edition.

2024 newsletter issued by Sun Chemical

nanti organici persistenti (POP) a livello globale e divieto da parte dell’Australia di diversi POPs.

• Aggiornamento dell’Ordinanza svizzera sugli inchiostri da stampa

• Pubblicazione della relazione sulla valutazione delle esigenze normative (ARN) per la resina e i derivati della colofonia da parte dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA)

• Ripetuti ritardi nella revisione del regolamento REACH dell’UE

• Lancio di una nuova banca dati sulle sostanze chimiche da parte dell’ECHA

• Proposta di restrizione del cromo (VI) da parte della Commissione Europea

• Aggiornamento del regolamento CLPgio delle sostanze e delle miscele

• Introduzione di procedimenti antidumping da parte della Commissione Europea per il Biossido di titanio

• Nuove scadenze di registrazione secondo il KKDIK (REACH Turchia )

• Inserimento nella California Prop 65 del Bisfenolo S (BPS)

• Dichiarazione di importazione in India

• Progetto di regolamento sulle sostanze chimiche pubblicato in Pakistan per controllare il trasp rto, la concessione di licenze

Ricordiamo infine che, da anni, Sun Chemical redige un rapporto sulla sostenibilità aziendale, mettendo in evidenza strategie, servizi e prodotti progettati secondo una severa etica ambientale e sociale. Il rapporto più recente è disponibile all’indirizzo www.sunchemical.com/ sustainability.

is focused on new drafts of regulations and amendment proposals on what many legislative bodies and organisations consider to be potentially dangerous chemicals, carcinogens and other substances in countries throughout the world. The report also provides updates on materials in contact with foods, including nanomaterials and other non-assessed substances for inks, paints and coatings for packaging. Here below is a summary of the issues covered.

• The European Commission proposes nanomaterials”

• Update of the regulations for persistent organic pollutants (POPs) at a global level POPs.

• Update of Swiss law regarding print inks

• Publication of the report on the assessment of regulatory needs (ARN) for resin and rosin derivatives by the European Chemicals Agency (ECHA)

• Repeated delays in the revision of the EU REACH regulation

• Launch of a new database on chemical

substances by ECHA

• European Commission proposal to restrict chrome (VI)

labelling and packaging – regulation of substances and mixes

• Introduction to European Commission antidumping procedures for Titanium dioxide

• New KKDIK (Turkish REACH) registration deadlines

• Insertion of Prop 65 of Bisphenol S (BPS) in California

• Import declaration in India

• Chemical substance regulation project published in Pakistan to control transport and license concessions.

Chemical has for a number of years been drawing up a company sustainability report that highlights strategies, services and projects developed according to strict environmental and social ethics. The latest report is available at the address: www.sunchemical.com/ sustainability.

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] NEWS
www.italiaimballaggio.it 40 • 6/24

Packaging cosmetico sostenibile: Aliplast presenta le linee guida sviluppate con Cosmetica Italia

Presentato nel corso di Cosmoprof Worldwide 2024, il white paper “Imballaggi in plastica nel settore cosmetico” rappresenta un vademecum pensato da Aliplast (Gruppo Hera) e Cosmetica Italia per formare ai concetti base del riciclo il mondo del beauty, sempre più attento alla sostenibilità ma ancora non abbastanza vicino ai nuovi materiali innovativi con contenuto riciclato presenti in commercio.

Maria Costanza Candi

Il white paper, pensato per costruire un mercato via via più consapevole e competente, si rivolge in particolare alle aziende medio piccole che rappresentano la maggioranza del comparto italiano e non sempre dispongono di tutte le professionalità necessarie a trattare temi

operatori del mercato troveranno nel documento una serie di utili indicazioni per orientare le proprie scelte entrando così nella positiva dinamica dell’eco design, del riciclo e dei nuovi materiali che ne derivano. Obiettivo del white paper e della partnership fra Aliplast e Cosmetica Italia è promuovere la diffusione di imballaggi ricercati esteticamente e capaci di esaltare le funzionalità del prodotto ma, al tempo stesso utili ad azzerare gli sprechi. Se per lungo tempo il packaging dei prodotti cosmetici ha infatti faticato a tenere assieme ragioni commerciali e

ambientali, oggi i principi di economia circolare orientano buona parte dell’innovazione nel settore della bellezza. Ne ha parlato con ItaliaImballaggio Carlo Andriolo, amministratore delegato di Aliplast. «Da diversi anni produciamo plastiche riciclate per il cosmetico, partendo dal materiale più vicino al PET con cui otteniamo un prodotto di qualità che sta convincendo anche il mondo della cosmetica. Si tratta di materiali che grazie alla qualità del riciclato rispondono ai requisiti estetici, olfattivi e tecnici adatti al settore, sia nel packaging che nel processing. Ecco perché investiamo molto in R&D e nelle collaborazioni. Abbiamo contatti continui con i converter ma anche con i brand owner,

Sustainable cosmetics packaging: Aliplast presents guidelines developed with Cosmetica Italia

Presented during Cosmoprof Worldwide 2024, the white paper “Plastic packaging in the cosmetics sector” is a handbook developed by Aliplast (Hera Group) and Cosmetica Italia to set out the basic concepts of recycling for the world of beauty, which is increasingly attentive to sustainability but not close enough to the new innovative materials with recycled content available on the market.

Maria Costanza Candi

The white paper, drawn up to gradually construct a more aware and expert market, is directed, in particular, to small and medium enterprises representing the bulk of the Italian sector and which do not always have all the professional skills necessary for dealing with complex issues like the recycling chain. Market operators will indications for orienting their choices

to enter the positive dynamics of eco design, recycling and new materials as a result. The aim of the white paper and the partnership between Aliplast and Cosmetica Italia is to promote the spread of packaging that is

functionality of the product but, at the same time, helps to reduce waste to zero. While the packaging of cosmetic products has for a long time struggled

player con cui condividiamo informazioni, soluzioni e gamma per orientarne le scelte oltre quanto tradizionalmente accettato come materiale riciclato.

L’approccio di avvicinamento alle novità avviene per fasi perché il cliente deve credere nel prodotto e saperlo lavorare. La plastica richiede infatti competenze molto specializzate sia nella taratura delle macchine che nel trattamento dei materiali stessi. Per accelerare questo processo, quindi, le collaborazioni sono essenziali».

Oltre al settore cosmetico, Aliplast è impegnata a sviluppare prodotti di alta qua-

to keep together commercial and environmental aims, today the principles of the circular economy are driving a large part of the innovation in the beauty sector. Carlo Andriolo, CEO of Aliplast talked to ItaliaImballaggio about this.

«We have been producing recycled plastics for cosmetics for some years now, starting from the material closest to PET with which we obtain a quality product that is convincing also the cosmetics world. They are materials that, thanks to the quality of the recycled material, comply with aesthetic, olfactory and technical requirements suitable for the sector, both in packaging and processing. This is why we invest heavily in R&D and in collaborations. We are in continuous contact with paper converters and also brand owners, operators with which we share information, solutions and product

range to orientate choices beyond what is traditionally accepted as recycled material. The approach to new developments takes place in phases because the customer must believe in the product and know how to process it. Plastic, however, requires very specialised skills, both in the calibration of the machinery and in the treatment of the materials themselves. Collaborations are, therefore, essential to accelerate this process».

Besides the cosmetics sector, Aliplast is committed to developing high quality products intended for other sectors, such as food. In the variety of recycled materials that are increasingly sophisticated and suitable for the most disparate sectors, PET plays a leading role, regarding which Andriolo

NEWS [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] www.italiaimballaggio.it 6/24 • 41

lità destinati ad altri settori, tra cui l’alimentare. Nella varietà di materiali

settori più disparati, il PET gioca un ruolo da protagonista, su cui Andriolo chiosa: «Puntiamo sul PET riciclato perché il nostro prodotto è approvato da EFSA ed è food contact compliant, requisiti su cui possiamo offrire ai clienti bollino, proces-

tatto con gli alimenti scala automatica-

comments: «We are focusing on recycled PET because our product is EFSA approved and is food contact compliant, requirements for which we can offer customers stamping,

that, combined with contact with foods, automatically reaches cosmetic grade, becoming completely compatible also with sensitive products intended for contact with skin and eyes. The directive is very stringent on food contact and cosmetic grade, and time is still needed regarding recycled materials to replace rPET, as the legislation and the market evolve».

mente al cosmetic grade, diventando in tutto e per tutto compatibile anche con prodotti sensibili destinati al contatto con pelle e occhi. La direttiva sul food contact e il cosmetic grade è molto stretta, quindi su materiali riciclati in sostituzione dell’rPET serve ancora tempo con la maturazione di legislatore e mercato».

Questo impegno di Aliplast anticipa i dettami di un quadro europeo in profondo mutamento, che trova nel Regolamento

il suo timone. Il PPWR è molto discusso nel mondo industriale legato a packaging, plastica e nuovi materiali. Da un canto infatti alcuni formati vengono proibiti, si pensi al monouso, dall’altro però si apre all’osservazione delle evoluzioni tecniche, in primis le bioplastiche che Aliplast non tratta ma che sono terreno di continua sperimentazione e che si inseriscono nel più ampio capitolo dei materiali innovativi in cui il riciclato è sempre più protagonista. Sulla rivoluzione portata dal nuovo regolamento, Carlo Andriolo ha una visione non convenzionale: «Quando il legislatore europeo entra in tecnicismi legati ai biomateriali e alle quantità di riciclato obbligatorio, dimostra che c’è spazio per altre forme di riciclo, in particolare quando si riferisce alla plastica e al PCR, il riciclato post consumo. Vedo quindi meno focus sulla tecnologia e più attenzione all’origine del materiale indipendentemente dalla tipologia di lavorazione, ov-

Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR). The PPWR is much debated in the industrial world linked to packaging, plastic and new materials. On the one hand, in fact, a number of formats are prohibited, an example being disposable containers: on the other hand, however, it opens up to the observation of technical developments, primarily bioplastics,

experimentation and are part of the broader area of innovative materials in which recycled material is increasingly a protagonist.

when referring to plastic and PCR, post-consumption recycling. I, therefore, see a focus on technology and more attention on the origin of the material regardless of the type of processing, whether that be chemical or mechanical recycling. In this regard, therefore, the PPWR could be an packaging will be reduced, there are some points to the advantage of our industry.

vero che si tratti di riciclo chimico o meccanico. Per quanto ci riguarda quindi il PPWR può essere un’opportunità: se è vero che alcuni imballaggi vengono ridotti, ci sono però alcuni punti a vantaggio della nostra industria.

In primo luogo, per quanto si auspichi il riuso, dove non sia possibile vengono imposte percentuali di riciclato più elevate comprese tra il 35% del 2030 e il 45% del 2040. Il riciclato plastico diventa quindi materiale obbligatorio spingendo tutta

una buona opportunità, visto che tutto quello che entra sul mercato deve essereconda della qualità. Ad esempio i prodotti di qualità inferiore, richiederanno contributi ambientali più alti oltre a dover fornire una chiara indicazione al consumatore.

Secondo Andriolo, quindi l’effetto netto del PPWR sarà positivo e Aliplast non si fa certo trovare impreparata. «Dopo il recente annuncio - conclude - nei prossimi 18 mesi costruiremo un nuovo impianto di riciclo pienamente circolare che sorgerà a Modena nei pressi dell’inceneritore. Qui si produrranno plastiche riciclate e rigide, in particolare polietilene ad alta densità e polipropilene adatti anche al mondo cosmetico, prelevando energia dall’inceneritore, acqua dal depuratore e materia prima dal riciclato post consumo. Un distretto circolare in piena regola, dal primo all’ultimo passaggio».

inferior quality, for example, will require higher environmental contributions, besides having to provide clear indications to the consumer».

dictates of a profoundly changing European framework, guided by the

On the revolution brought about by the new regulation, Carlo Andriolo has an unconventional viewpoint: «When the European legislator enters into technicalities linked to biomaterials and obligatory quantities of recycled material, this proves that there is space for other forms of recycling, particularly

First of all, while reuse is encouraged, where this is not possible, higher recycling percentages between 35% in 2030 and 45% in 2040 are to be imposed. Plastic recycling therefore becomes obligatory, pushing the entire supply chain upstream. For Aliplast this is a good opportunity, given that everything that enters the market must according to quality. Products of an

According to Andriolo, the net effect of the PPWR, therefore, will be positive unprepared. «After the recent announcement - he concludes - in the next 18 months we will construct a new fully circular recycling plant in Modena near the incinerator. Here recycled and rigid plastics will be produced, particularly high-density polyethylene and polypropylene, suitable also for the cosmetics world, taking energy from the incinerator, material from post-consumption recycling. A full-blown circular district,

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] NEWS
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Aziende europee sempre più green con i nuovi provvedimenti UE

Èun 2024 di provvedimenti che guardano alla sostenibilità quello dell’Unione Europea, impegnata da tempo a normare alcuni fattori chiave per lo sviluppo di un’economia modelli di sviluppo. Ad essere toccati di recente

Increasingly green companies with the new EU measures

2024 is a year of measures on sustainability for the European Union, committed for some time to regulating a number of key factors for the creation of a green economy from the point of view of development practices and models.

Greenwashing, that is, the practice of offering a false impression on the environmental impact of products by misleading consumers, has recently come under the spotlight. There has also been a series of measures imposed on enterprises with over

1000 employees and 450 million euros of turnover, now required to integrate due diligence and governance models to mitigate their impact on sustainability as understood in its environmental and social sense.

The two measures are currently at different stages of the formal process in the European institutions but European Union has taken now for some years to obtain structural results on sustainability issues

sono il greenwashing, cioè la pratica di offrire una falsa impressione sull’impatto ambientale dei prodotti traendo in inganno i consumatori e una serie di misure imposte alle imprese con oltre 1000 dipendenti e 450 milioni di turnover a cui viene richiesto di integrare la due diligence e i modelli di governance per mitigare il proprio impatto sulla sostenibilità intesa nella sua accezione ambientale e sociale. I due provvedimenti sono attualmente in fasi diverse del proprio iter formale all’interno delle istituzioni europee ma testimoniano una direzione netta che l’Unione Europea ha intrapreso ormai da anni per ottenere risultati strutturali sui temi della sostenibilità partendo da economia e società.

Approvata il 28 febbraio 2024, la Direttiva UE 2024/825 vieta dichiarazioni generiche sull’ambiente rilasciate senza una documentazione di supporto adeguata, dichiarazioni di impatto ambientale neutro dei prodotti anche in caso di azioni di

starting from the economy and society.

Approved on 28 February 2024, Directive (EU) 2024/825 prohibits generic declarations on the environment issued without adequate supporting documentation, declarations of the neutral environmental impact of products also in the event of compensation actions and the use of environmental labels that are not based on established by public authorities. The objective, besides greater protection of consumers, is the

promotion of greater product durability through guarantee and repairability aspects linked to the environmental impact of the products. According to a study by the European Commission in March 2022 with the title “Empowering Consumers for the Green Transition” - the document can be found at https://ec.europa.eu/commission/ presscorner/detail/en/fs_22_2099 -, 86% of consumers, in fact, desire greater transparency on the durability and, in general, the real impact of the products they buy. Information and the transparency of producers are in fact a means for getting all social and economic parties engaged in the green transition in progress in the

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NEWS [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ]

compensazione e l’uso di etichette ambientali che non siano basate su schemi

autorità pubbliche.

L’obiettivo, oltre a una maggiore protezione dei consumatori è la promozione di una maggiore durabilità dei prodotti attraverso garanzia e riparabilità a loro volta connesse all’impatto ambientale dei prodotti. Secondo uno studio della Commissione Europea del marzo 2022 dal titolo “Empowering Consumers for

https://ec.europa.eu/commission/ presscorner/detail/en/fs_22_2099 -, infatti, l’86% dei consumatori cerca maggiore trasparenza sulla durabilità e in generale sul reale impatto dei prodotti che acquista. Informazione e trasparenza dei produttori rappresentano infatti una leva strategica per rendere tutte le componenti sociali ed economiche protagoniste della transizione verde in atto all’interno dell’Unione Europea. Concetto ben chiarito da parte del Consiglio che in un comunicato stampa dichiara: “La direttiva protegge i consumatori da autodichiarazioni ambientali ingannevoli, tra cui dichiarazioni sleali sulla compensazione delle emissioni di CO2. Chiarisce

inoltre la responsabilità dei professionisti in relazione alle informazioni (o alla mancanza di informazioni) sull’obsolescenza precoce, agli aggiornamenti non neces-to di acquistare pezzi di ricambio originali. La direttiva migliora inoltre le informazioni a disposizione dei consumatori al fine di aiutarli a compiere scelte circolari ed ecologiche.”

Novità per la due diligence delle imprese UE e non UE con 1000 dipendenti, un fatturato di oltre 450 milioni di euro, oppure a franchising con un fatturato di oltre 80 milioni di euro se almeno 22,5 sono stati generati da royalty. Le nuove misure, approvate in questa prima fase dagli -

ropei, guardano in particolare all’impatto umano e ambientale delle attività svolte dalle aziende a cui viene chiesto di preparare un piano di transizione ecologica in linea con gli Accordi di Parigi, che contribuisca a limitare il surriscaldamento globale di 1.5 gradi. Le imprese sono quindi chiamate a mitigare l’impatto negativo delle proprie attività su temi che,

oltre a quello ambientale, spaziano dai diritti umani a quelli dei lavoratori, dal lavoro infantile alla schiavitù, dalla perdita di biodiversità all’inquinamento. Le nuove regole spingono infatti le aziende a coinvolgere tutta la filiera a monte e a valle del proprio ambito di attività, guardando quindi ai fornitori, alla materia prima, alla logistica, con l’obiettivo di estendere i processi virtuosi trasformandosi in vettore di innovazione sociale e ambientale.

Novità anche sul fronte sanzionatorio, in caso di mancata adesione alle prescri-

Membri sono infatti chiamati a designare un’authority responsabile della supervisione e del monitoraggio, dotata dei poteri necessari a comminare sanzioni

Europea delle authority di vigilanza per sostenere la cooperazione tra gli organismi di vigilanza dei singoli Stati Membri.

Qui il comunicato stampa con il quadro normativo e il contesto giuridico: https://www.europarl.europa.eu/news

European Union. This concept has been well explained by the Council which, in a press release declares:

“The directive protects consumers against misleading self-declarations, including duplicitous declarations on

in relation to information (or the lack of information) on early obsolescence, unnecessary updates

obligation to buy original spare parts. The directive, moreover, improves the information available to consumers in order to help them make circular and ecological decisions.”

New developments for the due diligence of EU and non-EU enterprises with 1000 employees, a turnover of over 450 million euros, or in franchising with a turnover of over 80 million euros if at least 22.5 million are generated through royalties. The phase by the Legal Affairs Area in agreement with the European Governments, focus, in particular, on the human and environmental impact of activities carried out by companies that are required to prepare an ecological transition plan, in line with the Paris Agreements, that

contributes to limiting global warming to 1.5 degrees. Enterprises are, therefore, called on to mitigate the negative impact of their activities on areas which, besides the environmental one, range from

child labour to slavery, from the loss of biodiversity to pollution. The new rules, in fact, push companies to engage with the entire supply stream

activity, involving, therefore, suppliers, raw materials and logistics, with the aim of extending virtuous processes, becoming a vehicle of social and environmental innovation. There is news also regarding

sanctions in the event of failure to comply with requirements related to due diligence. Member States are, in fact, required to designate an authority responsible for supervision and monitoring, equipped with the powers necessary to impose sanctions of up to 5% of total

set up a European Network of supervisory authorities to promote cooperation between supervisory bodies of single Member States.

Here is the press release with the regulatory framework and legal context: https://www.europarl. europa.eu/news

[ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] NEWS
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Una (piccola) risposta ecologica

ropeo nel settore degli imballaggi e capsule twist off in banda stagnata - riporta di un’azione attuata a livello corporate, in linea con le direttive europee

ambientali, ha dunque operato una scelta che coinvolge le operazioni logistiche e di trasporto dei propri imballaggi. In pratica ha sostituito l’uso del nastro adesivo in plastica (nelle foto di colore bianco) sostituendolo con un altro tipo in carta (nelle foto di colore marrone scuro). In questo modo è possibile rici-

rientra in quei “piccoli passi”, tanto utili però a rendere il pianeta più vivibile e meno inquinato.

A (small) ecological solution

Verimec - which has been operating since 1985 as a subsidiary of the Massilly Group, European leader in the packaging and tinplate twist off caps sector - takes measures at corporate level in line with European directives setting out objectives for the reduction of packaging waste and the optimisation of the recycling cycle. The Massilly Group, always attentive to environmental questions, has, therefore, made a choice that involves logistics and transport operations for its packaging. In practice, it has replaced the use of plastic adhesive tape (white in the photos) with another type in paper (dark brown in the photos). In this recycle the external packaging in the under those “small steps” that are, however, useful for making the planet more liveable and less polluted.

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NEWS [ ENVIRONMENT & LEGISLATION ] www.italiaimballaggio.it 6/24 • 45
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Nature MultiPack: efficace nel confezionamento di lattine

n Considerata la crescita del segmento “lattine per bevande”, il produttore di birra spagnolo

Estrella Galicia si affida a Nature MultiPack, la soluzione smart di KHS, partner ideale grazie alla lunga tradizione e leadership del mercato nella fornitura di tecnologia per birrifici. Negli stabilimenti produttivi con sede a la Coruña, KHS ha infatti già installato cinque linee di produzione destinate a contenitori vetro, lattine per bevande e fusti.

Tra i progetti recenti realizzati per il brand spagnolo, rientrano una linea per lattine chiavi in mano con capacità fino a

72.000 contenitori l’ora e due confezionatrici: Innopack Kisters Nature MultiPacker e Innopack Kisters TSPP.

Con la Innopack Kisters Nature MultiPacker per applicazioni ad alto rendimento, i contenitori per bevande vengono uniti in confezioni da quattro o sei lattine senza alcuna pellicola o cartone, utilizzando solo punti di incollaggio facilmente staccabili. La stessa macchina è al centro di un intervento di upgrade di una linea lattine KHS già esistente con capacità fino a 60.000 contenitori l’ora.

Con la Innopack Kisters TSPP, dotata di un modulo di avvolgi-

mento carta, vengono raggruppati da 12 a 24 contenitori con carta anziché con pellicola retraibile, garantendo precisione lungo l’intero processo di confezionamento sia in fase di piegatura che di incollaggio.

Entrambe le confezionatrici offrono soluzioni ottimizzate che utilizzano il minor materiale possibile, riducendo in modo significativo l’impronta di carbonio dell’operazione.

Nature MultiPack: an effective can packaging solution

Considering the growth of the “canned drinks” segment, the Spanish brewer Estrella Galicia has opted for Nature MultiPack, the smart solution developed by KHS, an ideal partner thanks to its long history and leadership in the market for the supply of brewery technology. In its production site in la Coruña, KHS has, in fact, already installed five production lines for glass containers, beverage cans and drums. Projects recently developed for the Spanish brand include a turnkey can line with a capacity of up to 72,000 containers per hour and two packaging machines: the Innopack Kisters Nature MultiPacker and the Innopack Kisters TSPP.

With the Innopack Kisters Nature MultiPacker for high-performance applications, the beverage containers are combined into packs of four or six cans without any film or cardboard, using only easily detachable gluing points. The same machine is key in an upgrade of an already existing KHS can line with a capacity of up to 60,000 cans per hour.

With the Innopack Kisters TSPP, equipped with a paper-wrapping module, 12 to 24 containers are bundled together with paper rather than with shrink film, guaranteeing precision along the entire packaging process both in the folding and in the gluing phases.

Both packaging machines offer optimised solutions using the least amount of material possible, significantly reducing the carbon footprint of the process.

FOOD [ MATERIALS & MACHINERY ]

UNA PRESENZA COSTANTE NELLA CARTOTECNICA PER IL MERCATO FARMACEUTICO

Il presidente Alessandro Casiraghi racconta le ultime novità in casa DCM.

Fin dalla fondazione, DCM opera nel mondo del packaging industriale, sviluppando soluzioni tecnologiche e personalizzate per imprese dei più diversi settori merceologici. Ma è grazie alla specializzazione nella “piega di carta” - il suo storico core business - che DCM ha acquisito un’esperienza unica in ambito farmaceutico nonché la profonda conoscenza degli ambienti cartotecnici e delle arti grafiche.

Alla continua ricerca di soluzioni innovative e sostenibili

Le competenze, unite alle non comuni capacità di R&D, hanno aperto la strada alla progettazione di nuove soluzioni di confezionamento, adeguate all’evoluzione del mercato in un’ottica di sostenibilità. L’orientamento è infatti verso l’impiego di materiali riciclabili nella produzione di confezioni, esigenza a cui le soluzioni DCM hanno saputo dare prontamente seguito, non disgiunte dalla progettazione di sistemi automatici ad hoc per la dispensazione e il trasporto dei prodotti.

«DCM, infatti, non “è” solo piega di carta - spiega il presidente, Alessandro Casiraghi - ma anche dispensazione e trasporto. Abbiamo quindi trasferito le nostre competenze nel packaging anche alla dispensazione di prodotti, per incrementare l’efficienza e la produttività delle linee dei nostri clienti».

Partnership strategiche per rispondere al mercato: la linea Brava di Kraus

DCM, con la collaborazione della tedesca Kraus, ha

studiato una soluzione mirata e specifica per realizzare un vassoietto in cartoncino di nuova concezione, pensato per contenere fiale, siringhe, boccette e altri prodotti tipici del settore farmaceutico, senza dimenticare le applicazioni nel food & beverage.

«Sono flessibilità e integrazione a contraddistinguere le singole macchine della nuova famiglia Brava, capaci di garantire l’efficienza delle linee» continua il presidente Casiraghi. «Abbiamo investito in ricerca e sviluppo per ottenere sistemi automatici unici nel loro genere, da offrire alle aziende che credono fortemente nel green packaging».

Un tassello essenziale per il pharma: le etichette

Tra le ultime proposte per le lavorazioni speciali, in particolare per l’etichettatura, spicca il sistema Labeljack, caratterizzato da un’elevata velocità di ciclo, dalla predisposizione all’industria 4.0 e dalla gestione di etichette di diverso formato.

«Fra le molteplici lavorazioni sviluppate per le linee speciali - spiega il presidente Casiraghi - i sistemi di etichettatura hanno un ruolo di primo piano, soprattutto per l’alto livello di personalizzazione che possiamo offrire. Attraverso il controllo integrato di Labeljack è possibile definire impostazioni come lingua, interfaccia e memoria del formato etichetta. I messaggi operativi e di avviso vengono visua-

[ MATERIALS & MACHINERY ] COSMOPHARMA 48 • 6/24 www.italiaimballaggio.it

A constant presence in the paper industry for the pharmaceutical market

DCM’s chairman, Alessandro Casiraghi outlines the latest developments.

DCM has operated in industrial packaging right from its foundation, developing technological and personalised solutions for businesses in very different goods sectors. It is, however, thanks to its specialisation in “folded paper” - its historic core business - that DCM has developed unique experience in the pharmaceutical field, as well as profound knowledge of the world of papermaking and graphic arts.

The continuous search for innovative and sustainable solutions.

The know-how acquired, together with uncommon R&D capabilities, have opened the way to the design of new packaging solutions, adapted to the evolution of the market in a sustainable direction. The tendency is, in fact, towards the use of recyclable materials in the production of packaging, a need that DCM’s solutions have been well able to meet, together with the design of ad hoc automatic systems for dispensing and transporting products.

«DCM, in fact, not only “represent” paper folding - explains the president, Alessandro Casiraghi - but also dispensing and transport. We have, therefore, transferred our packaging expertise also to the dispensation of products to increase the efficiency and productivity of our customers’ lines».

Strategic partnerships for responding to the market: Kraus’s Brava line

DCM, with the collaboration of the German company, Kraus, has studied a targeted and specific solution to create a new concept cardboard tray, designed to contain vials, syringes, small bottles and other products typical of the pharmaceutical sector, without forgetting applications in food & beverages.

«The machines in the new Brava range are characterised by flexibility and integration, able to guarantee the efficiency of lines» chairman Casiraghi continues. «We have invested in research and development to obtain automatic systems which are unique in their kind, to offer to companies that believe strongly in green packaging».

An essential element for pharma: labels

The Labeljack system stands out among the latest proposals for special processing, particularly for labelling, characterized by a high cycle speed, its predisposition to industry 4.0 and the management of labels of different formats.

«Among the numerous processes developed for special lineschairman Casiraghi explainslabelling systems play a crucial role, especially considering the high level of personalisation that they can offer. Thanks to Labeljack’s integrated control, it’s possible to define settings such as language, interface and memory of label format. Operating and warning messages are displayed on the multi-touch colour display. Thanks to its exclusive blocking mechanism and simplicity of use, easy handling and maximum precision and dynamics are guaranteed».

Capsulit ancora più green

n Capsulit, da 75 anni attiva nella produzione di sistemi di chiusura per il packaging farmaceutico, spinge sempre più sulla sostenibilità. A dicembre 2023 l’azienda ha ottenuto la medaglia d’argento di Ecovadis a dimostrazione dell’impegno assunto, già da molti anni, nel migliorare costantemente l’ambiente di lavoro, prestando attenzione ai dipendenti e alla relazione con fornitori, clienti e la comunità, nella gestione aziendale trasparente ispirata a buone pratiche e a principi etici, nonché nella riduzione dell’impatto ambientale. Su quest’ultimo aspetto è strettamente correlata la nascita dell’innovativa linea capsule Tethered, realizzata in conformità con la Direttiva Europea 2019/904, che ha la caratteristica di rimanere unita al contenitore anche dopo l’apertura, evitando così la dispersione del tappo nell’ambiente. Tethered è disponibile in diverse versioni e colori per adattarsi a qualsiasi flacone o fiala prodotta anche con materiali green.

Capsulit is even greener

Capsulit, which has been operating in closure systems or pharmaceutical packaging for over 75 years, is increasingly focused on sustainability. In December 2023 the company received the Ecovadis silver medal for its commitment, demonstrated over many years, in constantly improving the work environment, paying attention to employees and the relationship with suppliers, customers and the community, in a transparent business management inspired by good

practices and ethical principles, as well as the reduction of environmental impact. Closely linked to this aspect is the launch of the innovative Tethered capsule, developed in compliance with European Directive 2019/904, which has the characteristic or remaining attached to the container also after opening, thereby avoiding the dispersion of the cap into the environment. Tethered is available in various versions and colours to adapt to any bottle or vial produced also with green materials.

www.italiaimballaggio.it COSMOPHARMA [ MATERIALS & MACHINERY ] 6/24 • 49

Blisteratrice automatica per prodotti oncologici

La macchina blister TF120 di FamarTec, con sistema di contenimento OEB5, garantisce massima sicurezza e precisione nella fase di confezionamento dei prodotti oncologici, assicurando il rispetto di tutte le normative vigenti.

Nel dinamico panorama della produzione farmaceutica, dove la domanda di prodotti oncologici è in costante aumento, è assolutamente prioritario garantire la sicurezza e la protezione sia degli operatori che dei prodotti. L’avvento degli Ingredienti Farmaceutici Attivi Altamente Potenti (HPAPI) ha portato a significativi cambiamenti nella gestione dei processi di produzione, in particolare durante la fase di confezionamento, al fine di ottemperare alle normative vigenti e ai rigorosi standard di sicurezza.

Un concentrato di efficienza, versatilità e sicurezza

La macchina blister FamarTec TF120 è stata progettata proprio per soddisfare i complessi requisiti del confezionamento dei prodotti HPAPI e raggiungere il più alto livello di protezione (OEB5), stabilendo un nuovo standard di eccellenza nella produzione farmaceutica. Sicurezza degli operatori e integrità del prodotto sono gli aspetti prioritari sui quali si è concentrato lo studio del design.

Automatic blister packaging machine for oncology products

FamarTec’s TF120 blister packaging machine with an OEB5 containment system guarantees maximum safety and precision in the packaging of oncology products, ensuring compliance with all regulations in force.

In the dynamic field of pharmaceutical production, in which the demand for oncology products is constantly increasing, it’s absolutely crucial to guarantee the safety and protection of both operators and the products. The arrival of Highly Potent Active Pharmaceutical Ingredients (HPAPI) has led to significant changes in the

management of production processes, particularly during the packaging phase, in order to comply with the regulations in force and the stringent safety standards.

A concentration of efficiency, versatility and safety

The FamarTec TF120 blister

Camere di isolamento specializzate avvolgono zone operative critiche, come il carico del prodotto, la sigillatura del blister, il taglio, e sono dotate di finestre ampie, garantendo la visibilità ottimale del processo di confezionamento incarto. Particolarmente agevoli anche le attività di manutenzione e cambio formato, facilitate dalla presenza di guanti posizionati strategicamente.

I sistemi di ventilazione e filtraggio dell’aria sono integrati senza soluzione di continuità, creando un ambiente controllato essenziale per proteggere i prodotti HPAPI sensibili. Impiegando un regime di pressione negativa all’interno della macchina, i potenziali contaminanti sono rigorosamente contenuti, riducendo al minimo il rischio di esposizione del prodotto e garantendo il rispetto dei protocolli di sicurezza.

Oltre alle avanzate caratteristiche di sicurezza, la TF120 è versatile e userfriendly; si integra inoltre nelle linee di produzione esistentifacilitando una transizione fluida verso pratiche di confezionamento dei prodotti HPAPI più sicure ed efficienti.

packaging machine has been designed precisely to meet the complex packaging requirements for HPAPI products and achieves the highest level of protection (OEB5), establishing new standards of excellence in pharmaceutical production. The safety of operators and the integrity of the product are the priority aspects on which the design has been focused.

Specialized isolation chambers envelop critical operational areas, such as product loading, the sealing of the blisters and cutting, and are equipped with large windows, enabling optimal visibility of the packaging process.

Maintenance and format change activities are particularly simple,

facilitated by the presence of strategically positioned gloves. The air ventilation and filtration systems are seamlessly integrated, creating a controlled environment which is essential for protecting sensitive HPAPI products. Using a negative pressure regime inside the machine, potential contaminants are strictly contained, reducing the product’s risk of exposure to a minimum and guaranteeing compliance with safety protocols. Besides its advanced safety characteristics, the TF120 is versatile and user-friendly; it also integrates into existing production lines, facilitating a fluid transition towards safer and more efficient HPAPI product packaging practices.

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Fibra vergine sostenibile, anche per il farma

Ridurre la carbon footprint dell’imballaggio farmaceutico con i cartoncini in fibra vergine Metsä Board. In base ai risultati ottenuti applicando un’analisi LCA, l’ottimizzazione raggiunge il 60%.

In ambito farmaceutico, gli imballaggi rappresentano una componente significativa delle emissioni Scope 3 delle aziende produttrici, che includono la produzione di materie prime, la realizzazione dei pack e il loro smaltimento a fine vita.

Secondo uno studio realizzato da Metsä Board, l’impiego di cartoncino in fibra vergine può ridurre notevolmente la carbon footprint dell’imballaggio farmaceutico, grazie all’ottimizzazione del materiale di confezionamento in uso.

Le valutazioni condotte da Metsä Board in questo ambito specifico * dimostrano infatti significative riduzioni dell’impronta di carbonio, in particolare nel caso di passaggio dai gradi comunemente utilizzati ai prodotti in fibra vergine.

Nello specifico, il passaggio da un cartoncino in pura cellulosa (SBB) a un cartoncino alto spessore Metsä Board può ridurre l’impronta di oltre il 50%. Anche la sostituzione del cartoncino riciclato (WLC) con il cartoncino alto spessore Metsä Board permette la riduzione del 60% e oltre delle emissioni. I dati sono verificati da IVL - Swedish Environmental Research Institute - la cui relazione tecnica e relativi assesment sono disponibili sul sito del produttore finlandese.

Energia rinnovabile e leggerezza tra i fattori chiave L’impronta di carbonio inferiore delle soluzioni Metsä Board va fatta risalire all’utilizzo di energia rinnovabile in produzione e alla riduzione del peso, che non condiziona la resistenza e le proprietà funzionali tipiche dei gradi tradizionali più pesanti.

Secondo Anne Uusitalo, Product Safety and Sustainability Director di Metsä Board: «Come fornitori responsabili, è nostro compito offrire ai brand farmaceutici

* Un metodo scientifico per misurare la sostenibilità

informazioni trasparenti e imparziali che li aiutino a valutare i materiali da imballaggio, così da compiere scelte più informate e sostenibili nell’ottica di ridurre la loro carbon footprint».

Oltre a queste informazioni, Metsä Board può fornire ai propri clienti valutazioni dell’intero ciclo di vita.

Le valutazioni di Metsä Board seguono i requisiti procedurali e metodologici della ISO 14025 e sono coerenti con le norme ISO 14040 e 14044. Il confine di sistema selezionato per lo studio è cradleto-gate + end-of-life e la metodologia di impatto sui cambiamenti climatici è la EF3.1 Climate Change - totale. Gli impatti sui cambiamenti climatici per i materiali concorrenti utilizzano dati di Sphera LCA for Packaging, che rappresenta prodotti generici nel mercato europeo. La relazione tecnica di base e la dichiarazione di verifica sono disponibili sul sito web di Metsä Board.

Sustainable fresh fibre also in pharmaceutical

Cutting the carbon footprint in pharmaceutical sector with Metsä Board fresh fibre paperboards. Optimisation of paperboard can cut the carbon footprint of pharmaceutical packaging by 60%, based on life cycle assessment.

Pharmaceutical product packaging accounts for a large part of manufacturers’ Scope 3 emissions, which consider, for example raw material production, manufacturing, and end-of-life disposal. According to Metsä Board studies, fresh fibre paperboard can notably reduce the carbon footprint of pharmaceutical packaging by optimising the

paperboard in use.

Reducing over 50% in emissions with Metsä Board folding boxboard Assessments* conducted by Metsä Board demonstrate the significant carbon footprint reductions that pharmaceutical manufacturers can achieve by switching from commonly used grades to Metsä Board fresh fibre paperboards.

*A scientific method to measure sustainability Assessments follow procedural and methodological requirements of ISO 14025 and are consistent with ISO 14040 and 14044 standards. The selected system boundary for the study was cradle-to-gate + end-of-life and selected climate change impact methodology was EF3.1 Climate Change - total.

Climate change impacts for competing materials utilises data from Sphera LCA for Packaging which seeks to represent general products in the European market. The technical background report and the verification statement are available on Metsä Board’s website.

Switching from a solid bleached board (SBB) to Metsä Board folding boxboard can reduce the carbon footprint of packaging by over 50% and replacing white lined chipboard (WLC) with Metsä Board folding boxboard can result in a 60% reduction or even higher. These assessments have been verified by IVL Swedish Environmental Research Institute. The technical background report and the verification statement are available on Metsä Board’s website.

The lower carbon footprint of Metsä Board’s folding boxboards, compared to the above mentioned boards, is due to the use of fossil free energy in their production and their lighter weight. However, despite the lighter weight, Metsä Board’s folding boxboards still

retain the durability and functional properties of traditional heavier grades.

Supporting pharma toward sustainability «As a responsible materials supplier it is our job to provide pharma brand owners with transparent, unbiased information that helps them evaluate packaging materials to make better-informed and sustainable choices to reduce their carbon footprint» says Anne Uusitalo, Product Safety and Sustainability Director at Metsä Board. Metsä Board provides accurate information about the carbon footprint of its paperboard products and can also provide full life cycle assessments to its customers.

www.italiaimballaggio.it 6/24 • 51
COSMOPHARMA [ MATERIALS & MACHINERY ]

Ad Achema 2024 Marchesini Group festeggia 50 anni di innovazione

Il gruppo è presente dal 10 al 14 giugno presso lo stand G3 - Hall 3.1

L’edizione 2024 di Achema, uno degli appuntamenti più attesi per le aziende chimiche, farmaceutiche e biotecnologiche di tutto il mondo, è un’occasione speciale per Marchesini Group che quest’anno celebra il suo 50° anniversario. Il Gruppo, oltre ad esporre un’ampia selezione di macchine e linee per l’industria farmaceutica, inviterà i visitatori a prendere parte ai festeggiamenti e a riflettere insieme sul futuro, condividendo nuove idee e progetti.

In anteprima, una linea per medicinali sterili iniettabili

Allo stand di Marchesini Group sono nu-

Marchesini

merose le soluzioni prodotte dalle varie divisioni del Gruppo, tra cui anche una novità assoluta, sviluppata dalla divisione Aseptic, pensata per migliorare le performance delle aziende specializzate nella produzione di medicinali sterili iniettabili. Si tratta di una linea sotto isolatore per il riempimento sterile, la tappatura e la codifica di flaconi di varie dimensioni, progettata per essere estremamente veloce con velocità di produzione fino a 500 pezzi al minuto con controllo peso al 100%. Il lancio della nuova soluzione è previsto il primo giorno di avvio della kermesse, il 10 giugno, con una presentazione ufficiale alla stampa e agli esperti del settore prevista alle ore 12.

Tecnologia e innovazione in mostra

Non mancano le soluzioni prodotte dalle divisioni Pharma Process e Pharma Laboratory, perfettamente rispondenti alle rigorose GMP (Good Manufacturing Practice).

Allo stand saranno infatti presenti due monoblocco, una per il confezionamento di prodotti solidi e una per prodotti in polvere: la prima è composta da una macchina blister, con sistema Line

Clearance targato SEA Vision, e un’astucciatrice con modulo Track & Trace integrato; la seconda è una soluzione compatta per riempimento polveri con controllo peso al 100%, realizzata da M.A.R, ultimo brand entrato a far parte del Gruppo.

Tra le novità della divisione Pharma Packaging presenti sullo stand anche una linea per il confezionamento ed eti-

50 anni di storia, con lo sguardo sempre rivolto al futuro

Marchesini Group ha chiuso il 2023 con 591 milioni di ricavi, segnando un + 15% rispetto al 2022. Nel 2024, il Gruppo prevede di consolidare i propri asset strategici, confermando lo stesso trend dell’anno appena terminato e augurandosi un’ulteriore crescita. «Per raggiungere questi obiettivi e prepararci al meglio alle prossime sfide, continueremo ad investire nel campo della robotica, dei sistemi di visione e dell’intelligenza artificialecommenta Pietro Cassani, AD di Marchesini Group. Costruire il futuro insieme, però, significa puntare anche sui giovani e sulla formazione, continuando a viaggiare ed esportare idee e innovazioni in giro per il mondo. Negli ultimi mesi, abbiamo inaugurato, infatti, nuo-

Preview of a new line for injectable sterile medicines

The 2024 edition of Achema, one of the most eagerly awaited events for chemical, pharmaceutical and biotechnological companies throughout the world, is a special occasion for Marchesini Group which this year celebrate its 50th

anniversary. The Group, besides exhibiting a wide selection of machines and lines for the pharmaceutical industry, will invite visitors to take part in the celebration and to reflect together on the future, sharing new ideas and projects.

There are numerous solutions at the Marchesini Group stand, developed by the various divisions of the Group, also including a brand-new idea developed by the Aseptic, division, conceived to improve the performance of companies specialized in the production of injectable sterile medicines.

It’s a line under isolator for sterile filling and the capping and coding of bottles of various sizes, designed to be extremely rapid with the production of up to 500 pieces a minute with 100% weight control. The launch of the new

solution is planned for the first day of the event (10th June), with the official presentation to the press and sector experts scheduled for midday.

Technology and innovation on show

There are also solutions developed by the Pharma Process and Pharma Laboratory divisions, fully complying with rigorous GMPs (Good Manufacturing Practices). Two monoblocs are on display at the stand, one for packaging solid products and one for powdered

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Group celebrates 50 years of innovation at Achema 2024 The group is present from 10 to 14 June at stand G3 - Hall 3.1
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[ MATERIALS & MACHINERY ] COSMOPHARMA

chettatura di penne per iniezioni, con un’isola robotica che posiziona con precisione e flessibilità le penne all’interno di un paper tray.

Quest’ultimo, progettato internamente dal reparto R&D, è caratterizzato da un design funzionale che consente un notevole risparmio di carta e colla (-50% rispetto ai modelli tradizionali presenti sul mercato).

Non mancherà, infine, il corner dedicato all’area Digital con le ultime innovazioni nel campo della trasformazione digitale e dell’intelligenza artificiale, tra cui la soluzione di manutenzione predittiva “Morpheus”, il cambio formato in realtà aumentata e le ultime tecnologie legate alle applicazioni robotiche.

ve filiali in Sud America, Asia e Nord Africa, garantendo una presenza ancora più incisiva in oltre 116 paesi nel mondo. La produzion resta comunque “100% made in Italy”, e la stiamo ulteriormente potenziando grazie all’avvio di lavori di ampliamento in alcuni nostri stabilimenti in Toscana, Lombardia ed EmiliaRomagna».

50 years of history, with an eye always on the future Marchesini Group closed 2023 with revenues of 591 million, achieving + 15% compared to 2022. In 2024, the Group expects to consolidate its strategic assets, confirming the same trend as the previous year just ended, and hoping for further

products: the first is composed of a blister packing machine, with a SEA Vision Line Clearance system, and a cartoning machine with an integrate Track & Trace module; the second is a compact solution for filling with powders with 100% weight control made by M.A.R, the latest brand to form part of the Group.

Pharma Packaging division new developments present at the stand include a line for the packaging and labelling of injection pens, with a robotic island that positions the pens inside a paper tray with precision and

growth. «To achieve these objectives and to best prepare for the next challenges, we will continue to invest in the field of robotics, vision systems and artificial intelligence, comments Pietro Cassani, CEO of Marchesini Group. Building the future together, however, means focusing also on young people and on training, continuing to travel and explore ideas and innovations throughout the world. In the last few months, we have opened, in fact, new subsidiaries in South America, Asia and North Africa, guaranteeing an even more effective presence in over 166 countries in the world. Production, 100% made in Italy, remains, however, entirely in Italy where we are strengthening production, embarking on expansion works in a number of our sites in Tuscany, Lombardy and Emilia-Romagna».

flexibility. The latter, developed inside the R&D department, is characterised by a functional design that allows for a significant saving of paper and glue (-50% compared to traditional models present on the market).

Finally, there is also a corner dedicated to the Digital area with the latest innovations in the digital transformation field and artificial intelligence, including the “Morpheus” predictive maintenance solution, format change in augmented reality and the latest technologies linked to robotic applications.

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At stand F31 - Hall 3.1, it will be possible to see close up three packaging machines in action for packaging in single-dose pouches and stick-packs.

Omag will be presenting three packaging machines in June at the next edition of Achema, two for stick-pack packaging (one for powders and one for liquids) and another for packaging in sachets sealed on 4 sides, also shaped, with plate welding technology. The range the company offers, however, is much wider: starting from packaging machines of limited dimensions useful for laboratory tests or the launch of new products, until arriving at complete lines for high productivity.

Every machine can be equipped with different dosing units and combined with robotic bag-counting systems, cartoning machines, case packers and completed with a wide range of optionals such as sensors, smart cameras and augmented reality technologies.

Omag packaging machines are equipped with software that makes it possible to comply with the most stringent regulations in terms of traceability, safety, quality and interconnection with the company’s IT systems. They can be connected to the internet, while via cloud, it’s possible to monitor and interact remotely through devices such as smartphones, tablets and PCs (IoT).

Omag, on the market for more than 50 years, designs and manufactures personalised packaging machines for the packaging of powdery, granular, liquid and pasty products in pouches sealed on 3 or 4 sides, stick-pack and doy-packs dedicated to the food, cosmetics, chemical and pharmaceutical sectors.

Universal Pack, excellence in singledose packaging

Universal Pack has been a world leader for almost 60 years in the design of single-dose packaging machines and automatic lines for the food, pharmaceutical, nutraceutical, cosmetic and chemical industries, for the single-dose packaging of products such as powders, granules, liquids, tablets and much else besides.

Over 80% of machine components are produced internally, allowing for complete traceability. To ensure the pharmaceutical sector high quality control standards, sophisticated vision systems are installed on the automatic lines, used to monitor variable data, directly check the weight of every sachet produced on the line, with relative automatic rejection of non-compliant ones, and verify the correctness of the pharmacodes.

Serialisation and aggregation processes, moreover, are essential for allowing for the seamless tracking and identification of the entire production chain.

Universal Pack designs its machines in compliance with the GMP requirements for pharmaceutical packaging in order to reduce risks and guarantee maximum operating safety, hygiene and quality.

Le innovative confezionatrici Omag in mostra ad Achema

Presso lo stand F31 - Hall 3.1 sarà possibile osservare da vicino tre confezionatrici in azione per il confezionamento in buste e stick-pack monodose.

Ogni macchina può essere equipaggiata con diversi gruppi di dosaggio e abbinata a sistemi di conteggio buste robotizzati, astucciatrici, incartonatrici e completata con un ampio range di optionals come sensori, smart cameras e tecnologie di realtà aumentata.

n Saranno tre le confezionatrici che Omag presenterà a giugno alla prossima edizione di Achema, due per il confezionamento in stickpack (una per polveri e una per liquidi) e l’altra per il confezionamento in bustine saldate su 4 lati, anche sagomate, con tecnologia di saldatura a piastre.

Ma la gamma che l’azienda propone è ben più ampia: a partire da confezionatrici di dimensioni limitate utili per test di laboratorio o lancio di nuovi prodotti, fino ad arrivare a linee complete di confezionamento per elevate produttività.

Le confezionatrici Omag sono dotate di software che permettono di rispettare le più stringenti normative in termini di tracciabilità, sicurezza, qualità e interconnessione con i sistemi informativi aziendali. Possono essere collegate a internet, mentre tramite cloud è possibile monitorarle e interagire da remoto attraverso dispositivi quali smartphone, tablet e PC (IoT).

Omag, da oltre 50 anni sul mercato, progetta e costruisce macchine confezionatrici personalizzate per l’imballaggio di prodotti polverosi, granulari, liquidi e pastosi in buste saldate sui 3 o 4 lati, stick-pack e doy-pack dedicati al settore alimentare, cosmetico, chimico e farmaceutico.

Universal Pack, eccellenza nel packaging monodose

n Da quasi 60 anni, Universal Pack è leader mondiale nella progettazione di macchinari per packaging monodose e linee automatiche per l’industria alimentare, farmaceutica, nutraceutica, cosmetica e chimica, per il confezionamento monodose di diversi prodotti come polveri, granuli, liquidi, compresse e molto altro. Oltre l’80% delle componenti dei macchinari vengono prodotte internamente consentendo la completa tracciabilità. Per assicurare al settore farmaceutico elevati standard di controllo qualità, sulle linee automatiche vengono istallati sofisticati sistemi di visione deputati a monitorare i dati

variabili, controllare direttamente in linea il peso di ogni bustina prodotta, con relativo scarto automatico di quelle non conformi, e verificare la correttezza dei pharmacode.

I processi di serializzazione e aggregazione, inoltre, sono fondamentali per consentire il tracciamento e l’identificazione senza interruzioni di lungo l’intera catena produttiva.

Universal Pack progetta le proprie macchine in conformità con le norme GMP per il confezionamento farmaceutico al fine di ridurre i rischi e garantire massima sicurezza, igiene e qualità operativa.

[ MATERIALS & MACHINERY ] COSMOPHARMA 54 • 6/24
New Omag packaging machines on show at Achema

In anteprima assoluta ad Achema (Hall 3.1 - Booth F47) prosegue l’ampliamento della gamma di opercolatrici dal design human-centered di MG2. L’evoluzione continua con Electa

n Modello top di gamma della nuova serie

E di MG2, Electa è configurabile con uno o due gruppi di dosaggio, controllo peso 100% netto o statistico, e raddoppia le prestazioni rispetto al primo modello della serie, Essentia, lanciato nel 2023.

Electa si presenta al pubblico di Achema 2024 con una capacità produttiva di 200.000 capsule/ora, anche in presenza di combinazioni di prodotti diversi nella stessa capsula. A tutto questo si aggiungono le qualità che da sempre caratterizzano il concept tecnologico di MG2: modularità, flessibilità e accuratezza nelle operazioni di riempimento e dosaggio in capsula.

L’indiscussa qualità del prodotto finito è garantita dai sistemi di controllo peso 100% netto NETT e MultiNETT, consolidate soluzioni fiore all’occhiello dell’azienda di Pianoro (BO), che in questa implementazione sono ulteriormente migliorati.

In linea con la nuova serie di opercolatrici dal design human-centered (HCD), Electa presenta un concept completamente rinnovato:

un design moderno ed ergonomico, a torre di controllo con un HMI da 21 pollici, nonché la scelta di materiali di qualità e finiture raffinate migliorano l’esperienza dell’operatore e ne facilitano il lavoro sotto ogni aspetto, garantendo massima facilità di accesso alle operazioni di pulizia e cambio formato.

Le caratteristiche chiave di Electa sono: la riduzione di parti a contatto con il prodotto, la maggiore efficienza produttiva con contestuale riduzione del prodotto residuo in macchina, una predisposizione per i sistemi di guida autonoma alla produzione. L’opercolatrice diventa così un concentrato di tecnologia al servizio delle prestazioni e delle esigenze dell’utilizzatore: con Electa, prosegue il percorso di MG2 verso uno sviluppo tecnologico sempre più human-centered dove ergonomia, flessibilità e accuratezza si incontrano per garantire prestazioni di livello superiore.

The first showcase at Achema (Hall 3.1 - Booth F47): MG2 continues expanding its range of human-centereddesign (HCD) capsule fillers.

MG2 endless evolution: Electa

Today Electa was born, the top-of-the-range capsule filling machine of the new E series, which can be equipped with one or two dosing units, statistical or 100% net weight controls. Electa doubles its performances compared to the first model of the series, Essentia, launched in 2023.

Electa will be exhibited at Achema 2024 with a production speed of 200.000 capsules/hour, even in the case of different product combinations into the same capsule. Beside the above we can always rely on the qualities that have always been characteristics of MG2 technological concept: modularity, flexibility, and accuracy in capsule filling operations.

The undisputed quality of the finished product is guaranteed by the 100% net weight control systems, consolidated flagship solutions of MG2, which in this implementation are further improved: the NETT and the MultiNETT.

Following the human-centered design (HCD) approach, Electa presents a completely new concept: its modern and ergonomic design is concretely represented by the control-tower shape with a 21-inch HMI. Besides, it has been possible to choose high-quality materials and fine finishes which improves the operator’s experience and facilitate the work in every aspect, thus ensuring maximum ease of access to cleaning and size change over operations. The key features of Electa are: the reduced parts in contact with the product, greater production efficiency with simultaneous reduction of the residual product in the machine, a pre-arrangement for production autonomous driving systems.

The capsule filling machine thus becomes a full of technology at the service of both the performance and the user needs: MG2 continues its paths towards a more and more human-centered technological development where ergonomics, flexibility and accuracy come together to ensure superior performances.

Soluzioni di etichettatura e tracabilità per il settore farmaceutico
COSMOPHARMA [ MATERIALS & MACHINERY ]

Etichettatura d’alta gamma per prodotti farmaceutici cilindrici

n Pharma Flexi è un sistema automatico per l’etichettatura ad altissima velocità e precisione di fiale, flaconi, carpule, siringhe e device, che incorpora le più recenti evoluzioni dei sistemi Etipack dedicati all’etichettatura farmaceutica. La sua forza risiede nel perfetto connubio tra velocità di etichettatura, facilità nel cambio formato e possibilità di integrazione.

Pharma Flexi è infatti in grado di etichettare fino a 400 pezzi al minuto con una qualità di altissimo livello grazie ai massimi standard di precisione e controllo

nell’applicazione e nel la gestione degli scarti. Il sistema modulare permette inoltre di trat tare diversi formati. Dotata di movimenta zione rotativa, garantisce una maggiore stabilità nella gestione dei prodotti e risponde sia alle esigenze della linea, sia a quelle della produzione stand-alone.

Anche sotto il profilo del controllo delle funzioni e delle operazioni ispettive e manutentive, Pharma Flexi offre elevata

High-end labelling for cylindrical pharmaceutical products

Pharma Flexi is an automatic system for the high-speed and precision labelling of vials, bottles, carpules, syringes and devices, which incorporates the most recent evolutions of Etipack systems dedicated to pharmaceutical labelling.

Its point of strength lies in the perfect combination of labelling speed, ease of format change and possibility of integration. Pharma Flexi is, in fact, able to label up to 400 pieces a minute at very high-quality thanks to the maximum levels of precision and control in application and waste management. The modular system also makes it possible to handle different formats. Equipped with rotatory movement, it guarantees

autonomia e flessibilità. L’innovativo quadro di controllo, concepito secondo le linee guida GMP, consente infatti ampie possibilità di consultazione, di verifica delle funzioni operative specifiche e di gestione dei processi manutentivi. Scopri la linea Pharma www.etipack.it

Con Line Strategy, linee produttive interconnesse

n Line Strategy, il software, creato da Nimax in collaborazione con Eureka System, nasce per dare una risposta semplice ed espandibile alle problematiche di interscambio di informazioni che hanno tutte le linee produttive. Ergonomia, versatilità e facilità d’uso. Ogni aspetto della soluzione riflette la conoscenza di Nimax nel campo delle tecnologie impiegate sulle linee di produzione e delle sfide presenti in ogni fase del processo. Una competenza che si riflette nella facilità con cui Line Strategy consente di configurare le diverse macchine; nell’intuitività dei diversi cruscotti; nei servizi offerti, come la centralizzazione dei comandi, l’acquisizione dei dati, il monitoraggio delle prestazioni e dell’OEE, la gestione degli ordini, la diagnostica, la visualizzazione dello stato dei consuma-

greater stability in the management of products and meets the needs both of the line and of stand-alone production.

Pharma Flexi offers high autonomy and flexibility also in terms of the control of functions and inspection and maintenance operations. The innovative control panel, designed according to GMP guidelines, allows for a wide range of possibilities for consultation and verification of specific operational functions, as well as the management of maintenance operations. Find out about the Pharma line at www.etipack.it

Interconnected production lines with Line Strategy

Line Strategy, the software created by Nimax together with Eureka System,

bili e il servizio di notifiche. Connettività con le singole linee. Line Strategy si distingue dai software presenti sul mercato per la capacità di dialogare direttamente con le singole unità di produzione, trasformando la linea in un sistema interconnesso. Attraverso la raccolta e l’analisi di informazioni in tempo reale, il software agisce prontamente sulle fasi precedenti o successive della linea Una piattaforma aperta ai più diffusi standard . Sviluppato con tecnologie aperte considerate standard a livello globale (Grafana, Python, PostgreSQL, React...), Line Strategy assicura un’elevata compatibilità con le piattaforme tecnologiche aziendali grazie all’utilizzo di protocolli quali Opc-UA, RestAPI, Modbus, MQTT.

has been developed to provide a simple and expandable solution to information exchange problems common to all production lines. Ergonomics, versatility and ease of use. Every aspect of the solution reflects Nimax’s expertise in the field of technologies used on production lines and knowledge of the challenges at every phase of the process. This know-how is reflected in the ease with which Line Strategy makes it possible to configure different machines; in the intuitive nature of the different control panels; in the services offered, such as the centralisation of commands, the acquisition of data, the monitoring of performances and of the OEE, order management, diagnostics, display of the status of consumables and the notification service.

Connectivity with the individual lines. Line Strategy stands out among other software currently present on the market for its capacity to dialogue with individual production units, transforming the line into an interconnected system. The software acts promptly on the previous or subsequent phases of the line through the real time collection and analysis of information.

A platform open to the most widespread standards Developed with open technologies considered standard at global level (Grafana, Python, PostgreSQL, React...), Line Strategy ensures high compatibility with companies’ technological platforms thanks to the use of protocols such Opc-UA, RestAPI, Modbus and MQTT.

[ LABELING & CODING ] www.italiaimballaggio.it
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management.

Sis.ma marking machines are able to generate unique codes for each production batch, up to serialization with individual data for each single marking. Alongside latestgeneration technology, the Bologna-based company offers prompt assistance, a wide

con estremo rigore. Ogni singola confezione, scatola o blister, richiede un’identificazione precisa che garantisca la tracciabilità del prodotto e protegga i consumatori dalla contraffazione. Rispettare le normative globali implica l’adozione di soluzioni di marcatura avanzate, in grado di

zione, garantire la rintracciabilità dei prodotti lungo l’intera catena di approvvigionamento e ottimizzare la gestione logistica.

I marcatori Sis.ma sono in grado di generare codici univoci per ogni lotto di produzione, fino alla serializzazione con dati individuali per ogni singo-

Distributore in esclusiva dei sistemi di marcatura

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Da Sis.Ma, marcatura avanzata per il settore farmaceutico

Un QR code dinamico e coinvolgente

Con un approccio attentamente studiato, il codice QR ha la capacità di potenziare le strategie di marketing di qualsiasi marchio favorendo la fidelizzazione del cliente. Massimo Cavazzini, Direttore Vendite di Markem-Imaje Sud Europa, spiega come e perchè.

n Con l’ampia scelta di marchi alternativi disponibili sul mercato, mettere in atto una strategia di marketing competitiva è fondamentale per garantire una fedeltà duratura al proprio marchio. Nonostante il crescente utilizzo di codici QR sugli imballaggi dei prodotti, le imprese spesso perdono opportunità che potrebbero trasformare il loro brand da un’esperienza una tantum a una scelta di lungo termine. Efficace veicolo per comunicare informazioni su tracciabilità e sostenibilità, storia e background di un marchio, il QR code può offrire molti altri vantaggi finalizzati a stimolare l’attenzione del consumatore. Tra questi, la cosidetta “gamification”, ovvero la metodologia che usa il gioco per favorire il coinvolgimento emotivo: raccolta punti per ottenere prodotti gratuiti o a prezzi ridotti, premi, ecc... Per essere efficace l’inclusione di QR code su

un prodotto richiede una strategia ponderata e la chiave, come sempre, è la personalizzazione. Un QR ben concepito fornisce informazioni fondamentali sul profilo e la personalità del cliente consentendo di veicolare contenuti mirati agli specifici interessi.

La sua valenza strategica consiste quindi nel trasformare un prodotto in un ulteriore punto vendita dove far confluire offerte, lanci di prodotti esclusivi e iniziative personalizzate in base al target.

Il marchio Blue Bite di Markem Imaje, pioniere da oltre 15 anni nel campo delle soluzioni intelligenti smart, è stato concepito proprio a questo scopo. Il suo ruolo contempla la creazione di esperienze digitali dinamiche attraverso oggetti fisici per connettere marchi e consumatori.

Sostituendo le tradizionali pagine statiche online con contenuti generati attraverso processi di logica avanzata e intelligenza artificiale, l’utente viene coinvolto in modo intereattivo favorendone la fidelizzazione.

Con la piattaforma Smart Products i marchi possono comunicare digitalmente con i consumatori dove e quando vogliono tramite una semplice scansione, raccogliendo dt ipreziosi per l’analisi e la pianificazione delle strategie di marketing.

Per ulteriori informazioni https://www.bluebite.com

Alpha-30LHC, la mobilità applicata al settore sanitario

n In un contesto in cui la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (IAS) è diventata una priorità assoluta, TSC lancia Alpha-30LHC, una stampante di codici a barre mobile appositamente concepita per soddisfare le esigenze delle strutture sanitarie.

Si tratta di una stampante termica diretta da 3 pollici, che realizza etichette fino a 72 mm di larghezza, con una velocità di 127 mm/secondo e una risoluzione di 203 dpi.

A dynamic and engaging QR code

With a carefully studied approach, the QR code has the ability to enhance the marketing strategies of any brand, promoting customer loyalty. Massimo Cavazzini, Sales Director of Markem-Imaje South Europe, explains how and why.

With the wide choice of alternative brands on the market, implementing a competitive marketing strategy is essential for guaranteeing lasting loyalty to your brand. Despite the growing use of QR codes on product packaging, companies often miss opportunities that could transform their brand from a one-off to a long-term choice.

An effective vehicle for communicating information about the traceability, sustainability, history and background of a brand, the QR code can offer many other advantages aimed at gaining the customer’s attention. Among these, there is so-called “gamification”, that is, the methodology that uses play to favour emotional engagement: collecting points to obtain free products or reduced prices, prizes, etc. …

To be effective, the inclusion of QR codes on a product requires a well though-out strategy and the key, as always, is personalisation. A well-conceived QR code provides fundamental information on the profile and personality of the customer, making it possible to convey content targeted to specific interests.

Its strategic value is, therefore, in transforming a product into a further point of sale where to send offers, launch exclusive products and personalised initiatives on the basis of the target.

Markem Imaje’s Blue Bite brand, a pioneer for over 15 years in the field of smart intelligent solutions, has been conceived precisely for this purpose. The aim is to create dynamic digital experiences through physical objects in order to connect brands and consumers.

Replacing the traditional static online pages with contents generated through advanced logic and artificial intelligence, the user is involved in an interactive way, promoting loyalty.

With the Smart Products platform, brands can communicate digitally with consumers where and when they want through a simple scan, collecting precious data for the analysis and planning of marketing strategies.

For more information, visit https://www.bluebite.com

L’alloggiamento antibatterico - testato contro E. coli e Staphylococcus aureus e S. aureus resistente alla meticillina (MRSA) - garantisce protezione e durata, rispondendo così alle necessità di un’ampia gamma di applicazioni sanitarie.

In termini di resistenza, può operare a temperature estreme (da -20 °C a 50 °C) e può essere sanificata con alcol, perossido di idrogeno e ipoclorito di sodio. Conforme allo standard medicale IEC 60601-1 in materia di alimentazione elettrica, Alpha-30LHC è inoltre attrezzata contro le cadute accidentali da 1,8 m, secondo gli standard militari MIL-STD-810G in materia di urti e vibrazioni su veicoli, favorendo così una mobilità totale. Una batteria intelligente (3030mAh) e interfacce Wi-Fi e Bluetooth® 5.0 MFi con NFC tap-to-pair assicurano una connettività efficace e rapida, essenziale per i servizi sanitari che devono far fronte a emergenze mediche.

Alpha-30LHC, mobility applied to the health sector

In a context in which the prevention of healthcare-associated infections (HAI) has become an absolute priority, TSC launches Alpha-30LHC, a mobile barcode printer specifically designed to meet the needs of healthcare structures.

It’s a 3-inch direct thermal printer, which produces labels of up to a width of 72 mm, at a speed of 127 mm/second and a resolution of 203 dpi.

The antibacterial housing - tested against E. coli and Staphylococcus aureus and S. aureus which are resistant to methicillin (MRSA) -guarantees protection and duration, thus meeting the needs of a wide range of healthcare applications.

In terms of resistance, it can operate at extreme temperatures (from -20 °C to 50 °C) and can be sanitised with alcohol, hydrogen peroxide and sodium hypochlorite. Meeting the IEC 60601-1 medical standard regarding electricity supply, Alpha-30LHC is able to withstand accidental falls from 1.8 m, according to MIL-STD-810G military standards regarding knocks and vibrations on vehicles, thus enabling total mobility. An intelligent battery (3030mAh) and Wi-Fi e Bluetooth® 5.0 MFi interface with NFC tap-to-pair ensure effective and rapid connectivity, essential for health services dealing with medical emergencies.

[ LABELING & CODING ] 6/24 • 59 www.italiaimballaggio.it

Etichettatrici su misura per l’industria farmaceutica

Progettata per soddisfare le esigenze del settore farmaceutico, ALpharma è la linea di etichettatrici industriali “made in” Altech al passo dei tempi, frutto di un’esperienza consolidata che si sa rinnovare.

La gamma Alpharma è stata progettata da ALTECH con uno sguardo attento ad alcune aree su cui l’industria farmaceutica è particolarmente sensibile, come la facilità di pulizia della macchina, l’ergonomia, la qualità dei materiali di costruzione, la velocità di identificazione e la sensoristica di precisione.

Ergonomiche e accessibili. Costruite con materiali “nobili”, come l’acciaio Inox e l’alluminio anodizzato, le etichettatrici della linea ALpharma semplificano ulte-

Customised labelling machines for the pharmaceutical industry

riormente le operazioni di pulizia grazie all’adozione di piani lisci, alla riduzione di interstizi, alle saldature continue e all’utilizzo di viti a testa bombata. Le parti elettriche sono state elevate, così da proteggerle da eventuali cadute di liquidi. Guardando quindi all’interazione uomomacchina, l’ergonomia delle parti meccaniche è stata studiata per semplificare anche il cambio formato e la ripetibilità delle regolazioni tramite posizionatori digitali e aste graduate, per ogni elemento regolabile.

Designed to meet the needs of the pharmaceutical sector, ALpharma is the “made in Altech” industrial labelling line in step with the times, the result of consolidated experience and a capacity for renewal.

The Alpharma range has been designed by ALTECH with a focus on certain areas regarding which the pharmaceutical industry is particularly sensitive, such as the ease of cleaning machines, ergonomics, the quality of the construction materials, the speed of

identification and the system of precision sensors.

Ergonomic and accessible. Constructed with “noble” materials, such as stainless steel and anodised aluminium, the labelling machines in the ALpharma line further simplify

Stampa e sensoristica, alleate di qualità e sicurezza. Asset fondamentale sia per la sicurezza del consumatore che per la tracciabilità del prodotto farmaceutico, i sistemi di stampa per i dati variabili (lotti e scadenze), utilizzano tecnologia thermal transfer, e sono in grado di stampare con ottima qualità di stampa anche a velocità elevate.

La sicurezza della produzione richiede inoltre ampio uso di sensori e dispositivi di controllo. Tra questi spiccano scanner laser necessari per verificare la correttezza dei codici a barre (pharmacode) e la coerenza rispetto alla ricetta impostata; telecamere OCR e altri dispositivi in grado di decodificare il contenuto del testo e la sua rispondenza a quanto digitato in fase di avvio per verificare la leggibilità

cleaning operations thanks to the adoption of smooth surfaces, the reduction of interstices, seamless welding and the use of button head screws. The electrical parts have been raised, so as to protect them from possible liquid spills. Looking at man-machine interaction, the ergonomics of the mechanical parts have also been designed to simplify format change and the repeatability of adjustments via digital positioners and graduated rods for every adjustable element.

Printing and sensors, allies of quality and safety. The printing systems for variable data (batches and expiry dates), a fundamental asset both for the safety of the

consumer and for the traceability of the pharmaceutical product, use thermal transfer technology and are able to print with excellent printing quality also at high speeds.

Production safety requires, moreover, a wide use of control sensors and devices. These include laser scanners able to verify the correctness of the pharmacodes and correspondence to the prescribed formulation; OCR cameras and other devices can decode text content and its correspondence with what was input during startup in order to verify the readability of the overprinted variable data; optical sensors check the presence of the label on the product and provide for the automatic expulsion of non-compliant products.

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Figlia di un’idea di Giovanni e Franco Tabasso, nel 1974 nasceva Eidos srl, una piccola impresa partita in un appartamento storico di Chieri, in provincia di Torino. Dopo gli esordi nella pesatura elettronica, i fratelli Tabasso hanno trasformato una start-up in un leader nell’innovazione tecnologica.

L’azienda ha vissuto negli anni una crescita costante, spostandosi nel 1984 in una sede più grande a Chieri. Nel 2017, con il passaggio di proprietà alla tedesca NOVEXX GmbH (parte del Gruppo Possehl Identification Solutions), Eidos ha consolidato ulteriormente la propria presenza sul mercato, continuando a incrementare l’offerta di prodotti innovativi.

Dopo cinque decenni, Eidos rimane dunque un simbolo di eccellenza industriale e creatività, pronta ad affrontare le sfide future con la stessa energia e passione dei suoi fondatori, mantenendo saldo l’impegno in ricerca&sviluppo.

Eidos: a history as protagonist

Eidos srl was founded in 1974, the brainchild of Giovanni and Franco Tabasso, a small business housed in an old apartment in Chieri, in the province of Turin. After starting out in electronic weighing, the Tabasso brothers transformed a start-up into a technological innovation leader. The company has undergone constant growth over the years, moving into a larger site in Chieri in 1984. In 2017, with the transfer of ownership to the German company NOVEXX Gmbh (part of the Possehl Identification Solutions Group), Eidos further consolidated its presence on the market, continuing to increase its offer of innovative products.

After five decades, Eidos remains, therefore, a symbol of industrial and creative excellence, ready to face future challenges with the same energy and passion as its founders, maintaining its commitment to research&development.

Coding and marking at the service of pharma

Codifica e marcatura al servizio del farma

Sinonimo di progettazione e produzione di stampanti per l’etichettatura, la marcatura e la codifica automatica dei prodotti industriali, da 50 anni EIDOS beneficia di una tecnologia proprietaria per la stampa digitale a trasferimento termico di dati variabili in tempo reale.

Fin dagli esordi, nel 1973, Eidos ha rivoluzionato la manifattura industriale con la celebre “contapezzi elettronica”. Da allora, l’azienda ha sviluppato diverse famiglie di stampanti, tra cui la Coditherm, la Printess e la XTO, diventando un punto di riferimento nel campo dell’identificazione e della stampa industriale.

Con l’ingresso nel Gruppo Possehl, Eidos ha consolidato la propria tradizione di impegno verso l’innovazione, arrivando a occupare una posizione di spicco all’interno del Gruppo, in particolare per lo sviluppo della stampa 3D e di nuovi prodotti.

Una gamma in costante evoluzione. La ricerca e sviluppo di soluzioni e applicazioni ad alta efficienza, molte delle quali coperte da brevetto internazionale, ha permesso a Eidos di costruire un’offerta completa, ideale per il mercato farmaceutico.

La selezione include:

• XTO, ideale per la stampa diretta su tutti i tipi di film di imballaggio flessibili, garantisce operatività straordinaria e risultati di alta precisione a velocità elevate.

Synonymous with the design and production of printers for the labelling, marking and automatic coding of industrial products, EIDOS has been applying its proprietary technology for the real-time digital thermal transfer printing of variable data for 50 years.

Right from the outset, in 1973, Eidos revolutionised industrial manufacturing with its famous “electronic piece-counter”. Since then, the company has developed various printer families, including Coditherm, Printess and XTO, becoming a point of reference in the field of industrial identification and printing. With its entry into the Possehl Group,

Eidos has consolidated its tradition of commitment to innovation, arriving at occupying a leading position within the Group, particularly for the development of 3D printing and new products.

A constantly evolving range. The research and development of high-efficiency solutions and applications, many of which are

Questa stampante offre massima operatività grazie al design modulare e alla funzione di cambio nastro plug & play, con prestazioni ottimizzate anche in termini di connettività e IoT;

• Printess è un sistema Print&Apply, che permette di stampare e applicare etichette in modo automatico, veloce e affidabile su oggetti fissi o in movimento. Grazie alla robustezza e ai diversi applicatori speciali che si adattano a molteplici situazioni, si integra perfettamente negli ambienti industriali. Capace di velocità di stampa fino a 500 mm/s con una risoluzione di 300 dpi, si caratterizza per la modularità e l’integrabilità, che la rendono compatibile con varie linee di imballaggio per una maggiore flessibilità operativa;

• Coditherm è apprezzata per la sua capacità di stampare direttamente su materiali solidi, utilizzando la tecnologia di trasferimento termico brevettata da Eidos. Permette una vasta gamma di applicazioni industriali e farmaceutiche quali stampa dati variabili su sacche plasma/sangue, siringhe, fiale graduate e altri. Il tutto fa di Coditherm un pilastro tecnologico nell’offerta dell’azienda.

protected by international patents, has allowed Eidos to build up a complete offer, ideal for the pharmaceutical market.

The selection includes:

• XTO, ideal for direct printing on all types of flexible packaging film, it guarantees extraordinary operativity and high-precision results at high speeds. This printer offers maximum operativity thanks to the modular design and the plug & play belt change function, with optimised performance also in terms of connectivity and IoT;

• Printess is a Print&Apply system, which makes it possible to print and apply labels in an automatic, fast and reliable way on fixed or moving objects. It integrates perfectly into industrial environments thanks to its

robustness and to the various special applicators that adapt to multiple situations.

Capable of a printing speed of up to 500 mm/s with a resolution of 300 dpi, it’s characterised for its modularity and integrability, making it compatible with various packaging lines for greater operational flexibility;

• Coditherm is appreciated for its ability to print directly on solid materials, using the thermal transfer technology patented by Eidos. It enables a wide range of industrial and pharmaceutical applications such as variable data printing on plasma/blood bags, syringes, graduated vials and others. This all makes Coditherm a technological cornerstone of the company’s offer.

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Ispezione etichette: la qualità parte dal finishing

Il tavolo di controllo e ispezione 100% SATURN Bidi è stato progettato da Prati per offrire massima sicurezza e ripetibilità. Grazie alle funzioni di re-ispezione, numerazione e conteggio, è inoltre sempre più apprezzato in ambito farmaceutico (e non solo) per verificare e certificare la qualità e la quantità delle etichette.

«Quello che ha sempre fatto la differenza e che ha portato molti clienti ad affidarsi a SATURN Bidi - afferma Chiara Prati, CEO & CSO Prati Company - è la possibilità di integrare tutti i processi di controllo e certificazione della qualità in un unico passaggio. In passato, infatti, chi utiliz-

Label inspection: quality starts from the finishing

zava già una versione bidirezionale della macchina poteva garantire l’assenza di errori dovuti al lavoro di ripristino dell’operatore ma, senza il montaggio di apposite teste ink jet, non poteva però certificare il conteggio del “lead in-lead out”, del controllo della qualità di taglio e di ribobinatura delle etichette. La nostra mac-

The SATURN Bidi 100% quality control machine has been designed by Prati to offer maximum safety and repeatability. Thanks to its re-inspection, numbering and counting functions, it’s, moreover, increasingly appreciated in the pharmaceutical field (and not only) for verifying and certifying label quality and quantities.

«What has always made the difference and which has led many customers to choose the SATURN Bidi - affirms Chiara Prati, Prati Company CEO & CSO - is the possibility of integrating all the quality control and certification processes in a single operation. In the past, in fact, whoever used a bi-directional version of the machine was able to ensure the absence of

errors due to operator corrections but, without the installation of specific inkjet heads, was unable to certify the “lead in-lead out” count or control the quality of label cutting and rewinding. Our machine, instead, integrating all these processes in a single operation, guarantees time-saving, greater safety in reel finishing (thanks to the reduction of machine

china, invece, integrando tutti questi processi in un unico passaggio, garantisce risparmio di tempo, maggior sicurezza nella finitura della bobina (grazie alla riduzione delle lavorazioni in macchina e manuali) e minori sprechi di materiale». Con il modello SATURN Bidi BKL è inoltre possibile trattare anche le delicate etichette booklet, con le stesse prestazioni di controllo, conteggio e taglio garantite per quelle autoadesive standard. Anche il livello di automazione rappresenta un ulteriore valore aggiunto. «Siamo riusciti, collaborando con i principali brand di ispezione, ad ottenere un’integrazione totale di tutti i sistemi di

and manual processing) and less material waste».

With the SATURN Bidi BKL model it’s also possible to handle delicate booklet labels with the same control, counting and cutting performance levels as those guaranteed for standard self-adhesives.

The level of automation also represents a further added value. «Collaborating with leading inspection brands, we have managed to obtain a total integration of all the inspection systems; in other words - explains Prati - the machine “sees” the video camera as its own component and not as a third-party component. We have also developed dedicated automation software, which guarantees not only total safety but also a reduction in errors attributable to human error. The operator can,

therefore, start the SATURN Bidi only if the video camera is switched on and, to be sure that everything is done correctly, the machine checks whether the video camera is in inspection mode, making it possible to set the speed automatically only if the camera has already been set for that job».

Certifying quantity and cutting

SATURN Bidi is able to certify the quantity of labels thanks to the printing of sequential numbering on the liner, verified by a video camera. In addition, depending on the chosen video camera model, it’s possible to also print a report, thereby preventing any of the labels from being illegally stolen for the counterfeiting markets. Every company can therefore continuously

www.italiaimballaggio.it [ COMPONENTS & OTHER EQUIPMENTS ] 6/24 • 63

ispezione; in altre parole - spiega Prati - la macchina “vede” la telecamera come un suo componente, e non come un componente di terze parti. Abbiamo inoltre sviluppato dei software di automazione dedicati, che garantiscono non solo totale sicurezza ma anche riduzione degli errori imputabili alla variabile umana. L’operatore può quindi avviare il SATURN Bidi solo se la telecamera è accesa e, per essere ancora più sicuri che esegua tutto correttamente, la macchina verifica che la telecamera sia accesa in modalità di ispezione, permettendo poi di impostare la velocità in automatico solo se la telecamera è già stata anche settata per quel lavoro».

Certificare quantità e taglio

Grazie alla stampa di una numerazione sequenziale sul liner, verificata poi da una telecamera, SATURN Bidi può certificare la quantità delle etichette. Inoltre, a seconda del modello di telecamera scelto, è possibile stampare anche un report, impedendo così che una parte delle etichette venga sottratta illegalmente per i mercati della contraffazione. Ogni azienda può quindi monitorare in continuo quello che stampa, produce, scarta e ribobina.

In aggiunta, SATURN Bidi certifica anche la precisione di taglio, altro step fondamentale per una produzione “zero difetti”. Il Fast Cut, dispositivo di posizionamento automatico delle lame, può essere infatti

monitor what it prints, produces, discards and rewinds.

In addition, SATURN Bidi also certifies the precision of the cutting, another fundamental step for “zero defects” production. Fast Cut, the automatic blade positioning device can, in fact, be set by the video camera which, after having acquired the data for material control, sends to Fast Cut the point in which it needs to position the blades. In this way, waste material generated by an initial erroneous setting is avoided. But that’s not all. It’s possible to install a further video camera after the cutting station to verify that the distance between the liner and the edge of the label is constant and falls within determined levels of tolerance. This doesn’t just enable the elimination of waste, but is

settato dalla telecamera che, dopo aver acquisito i dati per il controllo del materiale, invia al Fast Cut il punto in cui devono posizionarsi le lame. In questo modo si eliminano gli scarti generati da un iniziale settaggio sbagliato.

Ma non è tutto. È possibile installare un’ulteriore telecamera dopo la stazione di taglio per controllare che la distanza tra il liner e il bordo dell’etichetta sia costante e rientri all’interno di determinate tolleranze. Ciò non serve solo ad azzerare gli scarti, ma è fondamentale nell’applicazione di etichette graduate, utilizzate anche per dosare una precisa quantità di prodotto con la siringa. In questo caso, l’etichetta - diventando essa stessa un metro di misura - deve garantire sempre la quantità indicata, in quanto un mal posizionamento rispetto alla tacca corrispondente, causerebbe una scorretta somministrazione del farmaco.

L’importanza di una ribobinatura perfetta

Per garantire che l’etichetta sia applicata sempre alla stessa distanza dalla base è necessario che il rotolo sia perfetto e che le etichette siano posizionate ad una certa altezza dal bordo del liner; in caso contrario verrebbero applicate erroneamente sulla fiala.

Ecco perché è indispensabile adeguare la tensione di ribobinatura in base al tipo di materiale da riavvolgere: nel caso di etichette Clear on Clear, ad esempio, la

fundamental in the application of graduated labels, also used to dose a precise quantity of product with the syringe.

In this case, the label - becoming itself a yardstick - has to always guarantee the indicated quantity, as incorrect positioning with respect to the corresponding notch would cause incorrect administration of the drug.

The importance of perfect rewinding

To guarantee that the label is always applied at the same distance from the base, the roll has to be perfect and the labels must be positioned at a certain height from the liner edge; otherwise, they would be applied incorrectly on the vial. This is why it’s essential to adjust

parte centrale del rotolo non deve essere troppo tesa o dura per evitare il cosiddetto “glue bleeding”. Se la colla sborda può infatti accadere che l’etichetta si appiccichi al retro del liner o (nel caso sia stato opportunamente trattato) che si sposti per la troppa frizione sul materiale. E quando l’etichetta “pattina” sul liner o si storce per una tensione non omogenea o eccessiva si rischia - pur avendo certificato la fase di taglio - che non ci sia più corrispondenza con il numero di etichette applicate sui contenitori. Ecco perché anche la ribobinatura riveste un ruolo chiave in termini di qualità e ripetibilità della produzione. A questo proposito, SATURN Bidi è in grado di gestire perfettamente anche i materiali più delicati, di salvare i programmi e ricari-

the rewinding tension according to the type of material to be rewound: in the case of Clear-on-Clear labels, for example, the central part of the roll should not be too tight or hard, to avoid so-called “glue bleeding”. If the glue escapes, the label may stick to the back of the liner or (if it has been properly treated) it may move due to too much friction on the material.

And when the label “slides” on the liner or twists due to uneven or excessive tension, there is the risk - despite having controlled the cutting phase - that there is no longer any correspondence with the number of labels applied to the containers.

This is why rewinding plays a crucial role in terms of the quality and repeatability of production. In this regard, SATURN Bidi is able to

perfectly manage also the most delicate materials, save programmes and reload them to ensure the same performance over time, also thanks to the use of brushless motors.

Two optionals for an extra edge

Even though not required by all countries and markets, two optional accessories are worth a mention. Purge liner. It’s an additional unwinder mounted for web path cleaning between the different work cycles. It prevents labels from previous processing being on the roll, ensuring the compliance of secondary packaging with Pharma Norm ISO 15378. By installing a sort of “empty reel”, the tail material wound on the “purge liner” reel will

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carli per garantire le stesse prestazioni nel tempo, anche grazie all’impiego di motori brushless.

Due optional

per una marcia in più

Anche se non richiesti da tutti gli Stati e mercati, due accessori opzionali meritano di essere citati.

Purge liner. È uno sbobinatore aggiuntivo montato per effettuare la pulizia del percorso banda tra i diversi cicli di lavoro. Impedisce che nel rotolo ci siano delle etichette della lavorazione precedente, garantendo la conformità degli imballaggi secondari alla normativa ISO 15378. Montando una sorta di “bobina vuota”, il materiale di coda avvolto alla bobina “purge liner” verrà poi tagliato e scartato, evitando così un’erronea etichettatura o difetti alla produzione successiva.

Lead in Lead out. È un dispositivo che applica una lunghezza specifica di materiale neutro (e non di etichette) a inizio e fine bobina. La spira esterna (ultimo giro fatto sul rotolo con carta neutra) protegge le etichette e impedisce che vengano rimosse; il primo giro attorno all’anima è invece funzionale al buon funzionamento nell’etichettatrice, senza sprechi di etichette. Inoltre, sia il primo che l’ultimo giro di materiale sono privi di scotch, così da non dover scartare la prima etichetta.

«Ecco perché - conclude Chiara Pratiparlando di qualità che inizia dal finishing, possiamo affermare che Quality “IS” Finishing».

then be cut and discarded, thus avoiding incorrect labelling or defects in subsequent production.

Lead in Lead out. It’s a device that applies a specific length of neutral material (and not labels) at the start and end of the reel. The external loop (last turn made on the roll with neutral paper) protects the labels and prevents them from being removed; the first turn around the core serves for the correct functioning of the labelling machine, without the wastage of labels. In addition, both the first and the last turns of the material are without adhesive tape, thereby avoiding having to discard the first label.

«This is why - Chiara Prati concludes - as we are talking of quality that starts with the finishing, we can affirm that Quality “IS” Finishing».

Mandrini autocentranti fissi

n Componenti essenziali in produzione, in particolare nelle lavorazioni di foratura e fresatura, la gamma di mandrini autocentranti proposta da norelem comprende modelli a 3 e 4 griffe in acciaio.

Oltre a prestazioni ottimali in fatto di precisione e sicurezza, garantiscono la stabilità del pezzo da lavorare, fattore particolarmente importante per le macchine in rapido movimento.

Il mandrino a 3 griffe di norelem è dotato di tre ganasce, che consentono di bloccare in modo sicuro i pezzi rotondi, triangolari o esagonali nel tornio. Sono disponibili in quattro diversi diametri da 220 a 370 mm e possono raggiungere una forza di serraggio fino a 44 kN.

In alternativa, il mandrino a 4 griffe può essere utilizzato per bloccare una varietà di altre forme, compresi i pezzi a quattro, otto e dodici lati. Sono disponibili in quat-

tro diverse dimensioni con una larghezza da 215 a 38 mm e con una forza di serraggio fino a 25 kN.

Facili e veloci da utilizzare, i mandrini autocentranti fissi di norelem hanno un design piatto e un ampio foro passante per il bloccaggio del materiale della barra. Il corpo base dei mandrini autocentranti è in acciaio rettificato, così come le ganasce di serraggio che utilizzano acciaio temprato e rettificato, garantendo una ripetibilità di 0,02 mm nel serraggio centrico. Le ganasce morbide possono anche essere avvitate sulle ganasce di base per facilitare il serraggio di pezzi con contorni e diametri particolari.

Per mantenere l’affidabilità di funzionamento e della forza di serraggio, è essenziale provvedere a una lubrificazione regolare dei componenti attraverso un sistema posizionato in modo ottimale.

Fixed self-centring chucks

Essential components in production, particularly in drilling and milling processes, the range of self-centring chucks offered by norelem includes 3-4-jaw models in stainless steel.

Besides excellent performance in terms of precision and safety, they ensure the stability of the piece to be processed, which is particularly important for rapidly moving machines.

Norelem’s 3-jaw chuck is equipped with three jaws that safely clamp round, triangular or hexagonal pieces in the lathe. They are available in four different diameters, from 220 to 370 mm and can reach a clamping force of up to 44 kN. Alternatively, the 4-jaw chuck can be used to block a variety of other shapes, including

pieces with four, eight and twelve sides. They are available in four different dimensions with a width from 215 to 38 mm and a clamping force of up to 25 kN. Easy and quick to use, norelem’s fixed self-centring chucks have a flat design and a wide bore for holding bar material. The main body of the self-centring chucks is in ground steel, and the jaws are in hardened and ground steel, guaranteeing repeat accuracy with centric clamping of 0.02 mm. Soft jaws can be screwed onto the jaw bases to facilitate the clamping of pieces with particular shapes and dimensions.

To maintain reliable operation and clamping force, regular lubrication of the components is essential; this is facilitated by the optimal accessibility of the lubrication system.

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Enti, aziende e associazioni citate su questo numero

K KHS GMBH 47

L L. POSSEHL & CO. MBH 62

11, 14, 41

CAVANNA SPA 15

CB PACKAGING A.P.I. SRL........................21

COESIA SPA 36

CONAI - CONSORZIO NAZIONALE

IMBALLAGGI 21, 38

COOP ITALIA SOC. COOP 16

COSMETICA ITALIA 41

D D.C.M. SRL 48

DAVINES SPA 21

DECHEMA AUSSTEL. GMBH 36, 52, 54, 55

DI MAURO OFFICINE GRAFICHE SPA 21

IPACK IMA SRL 21

ISTITUTO IT. IMBALLAGGIO 21, 29, 34

ITALIA ORTOFRUTTA. 16

ITP IND. TERMOPLASTICA

PAVESE SPA 21

M.A.R. MACCHINE AUTOMATICHE RIEMPITRICI SRL 52

MARCHESINI GROUP SPA.......................52

MARKEM-IMAJE SRL A SOCIO UNICO 59

MECS SRL 26

METSÄ BOARD ITALIA SRL 51

MG2 SRL 55

NESTLE’ ITALIANA SPA 21

NIMAX SPA 57

NORELEM SRL 65

NOVEXX SOLUTIONS GMBH 62

OFFMAR SRL 21 OMAG SPA 54

- UNIONE ITALIANA

www.italiaimballaggio.it [ ADVERTISERS ] 6/2024 68 • 6/24 INSERZIONISTI ADVERTISERS INSERZIONISTI ADVERTISERS
A ALTECH SRL 33 ARCOPLASTICA SRL 56 AUTOMATION ADDRESS SRL 9 B BECKHOFF AUTOMATION SRL........10 CAPSULIT SPA II Cop. CO&MA SRL 58 E ETIPACK SPA ........................................ 7 F FAMAR TEC SRL 17 G G.B. GNUDI BRUNO SPA 24-25 I IMA INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE SPA ............................ 4 IPACK IMA SRL III Cop. K KARR ITALIANA SRL 45 N NIMA ERRE.TI PACKAGING SRL ...... 15 NIMAX SPA 39 P PUNTO PACK SPA SOCIETÀ BENEFIT.............................. 53 R RONCHI MARIO SPA IV Cop. S SCANDOLARA SPA 3 T TGM - TECNOMACHINES SRL 6 TSC AUTO ID TECHNOLOGY EMEA GMBH ....................................... 55 U UCIMA 66-67 ULMA PACKAGING SRL 47 UNICOM INTERNATIONAL BARANSKI SP. K. ................................ 35 UNIVERSAL PACK SRL 61 W WIDE RANGE SRL 46
ALIPLAST
20,
ALTECH
60 B BOLOGNAFIERE
INSE
A
SPA
41
SRL
COSMOPROF SPA 41 C CAPSULIT SPA 49
E EIDOS
62 ELISA
2 ETIPACK
EUROPEN
F FAMAR TEC
50 FARMINDUSTRIA 26 FEDERFARMA 29 G GIFLEX 18 GRUPPO HERA 41 H HAPPY
I
SRL
CELLA
SPA 57 EUREKA SYSTEM SRL 57
SRL
SRL 21
M
N
O
P PRATI SRL....................................................63 S SADA PACKAGING
21 SEA VISION SRL 52 SIS.MA
58 SUN CHEMICAL GROUP
T
TSC
GMBH
U UCIMA 15,
UNIONFOOD
FOOD 29 UNIVERSAL
V
SRL
SRL
SPA..................40
TETRA PAK ITALIANA SPA 19
AUTO ID TECHNOLOGY EMEA
59
26
PACK SRL 54
VERIMEC SRL 45 VOLPAK S.A. UNIPERSONAL 36

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Lavoriamo per proporre prodotti sostenibili, di ultima generazione e ad elevata resa nel tempo.

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