Acqua questa è una storia

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WATER this is a story

MAURIZIO BENEDETTI fotografie

STEFANO LAVORINI

ACQUA

testi

questa è una storia



WATER this is a story

ACQUA

questa è una storia



WATER this is a story

MAURIZIO BENEDETTI fotografie

STEFANO LAVORINI testi

ACQUA

questa è una storia


©Copyright 2007 A.L.B. Srl - Acqua Smeraldina Località Monti di Deu 07029 Tempio Pausania (OT) Fotografie Maurizio Benedetti - Verona Testi Stefano Lavorini - Milano Traduzioni Judith Mundell - Milano supervisione Dominic Ronayne - Stiffone (TR) Progetto grafico e impaginazione Vincenzo De Rosa Studio Grafico Page - Novate Milanese (MI) Selezione delle immagini Grafiscan Srl - Verona Produzione Edizioni Dativo Srl - Milano Prestampa e stampa Àncora Srl - Milano Ci scusiamo se, per cause del tutto indipendenti dalla nostra volontà, avessimo omesso o erroneamente citato qualche fonte iconografica. La società ha richiesto ai titolari dei diritti sulle fotografie, di cui era a conoscenza, il loro consenso alla pubblicazione; è a disposizione di altri eventuali titolari dei diritti per riconoscere loro il compenso dovuto.


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Giovanni Maria Solinas

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BiancoNero

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NaturaColore Montagna Tempio Pausania Campagna Mare

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VerdeAcqua

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Postscriptum

Giovanni Maria Solinas

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BlackWhite

22 24 38 52 74

NatureColour Mountain Tempio Pausania Countryside Sea

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GreenWater

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Postscriptum



«Questa è poesia che parla di uomini: ciò che pensano e ciò che vogliono e ciò che pensano di volere. Tolto ciò, poche al mondo le cose degne d’interesse. È poesia su ciò che gli uomini fanno giacché i fatti sono sempre più importanti delle cose non fatte. E ognuno vuole che duri più a lungo la memoria di ciò che fece che non l’oblio di ciò che non fece. [...]» «This is a poem which talks about men: what they think and what they want and what they think they want. Apart from this, there are few things in the world Which are worthy of note. It is a poem about what men do since things which are done are more important than things which aren’t done. And everyone wants the memory of what they have done to last longer than the obscurity of what they haven’t done. [...]»

Natan Zach

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«Spesso nella vita bisogna credere nella possibilità dell’impossibile, per far fronte ai tanti problemi e ai dispiaceri che la vita ci riserva. Tutto possiamo in Colui che ci dà forza e, se avremo fede, niente ci sarà impossibile. Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?»

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Giovanni Maria Solinas Ho cominciato a otto anni facendo bibite, ma già allora pensavo in grande. Ragazzo tuttofare, perché dietro avevo la miseria, ho imparato presto a fare da solo, di testa mia. Volevo vivere senza coinvolgere nelle mie scelte gli altri, per timore di recare involontariamente loro danno. Eppure allora pochi hanno creduto alla mia onestà. Di certo mi sentivo ed ero diverso. Ho lavorato tanto, di più, e ho guadagnato soldi, ma se non avessi trovato lei, Antonia, la mia donna ideale, non sarei stato niente. Mi sono sposato e insieme a mia moglie ho fatto un lungo cammino di fatiche che, partendo da Ploaghe con le prime bibite, mi ha portato fino a Tempio Pausania dove, il 5 settembre 1985, ho trovato l’Acqua Smeraldina. È stata una strada bella e difficile, affascinante e a volte crudele, fatta di velieri carichi di farina, di commerci di legna e di letame, di tanta voglia di fare. Insomma, sono riuscito ad avere quello che volevo, ma devo molto a quanti hanno sopportato i miei nervosismi e le mie intemperanze. Forse mi ha salvato la gentilezza con cui ho trattato tutti, anche se non ho mai avuto paura di nessuno. Dalla sorte ho ricevuto in dono esuberanza e vitalità, grande forza fisica e ho solcato l’universo con la mente carica di energie e di ottimismo. Ma ho anche patito l’amaro della disfatta, la disperazione che nasce dall’essere stati sconfitti con l’inganno, una condizione terribile da cui mi sono rialzato solo grazie alla forza che mi ha dato la mia famiglia, le persone che mi hanno amato, la protezione divina. Ho sempre creduto, infatti, che senza l’aiuto di una forza invisibile nulla sarebbe stato possibile. E così sempre avanti, fino a quando, superando tanti ostacoli, ho concretizzato un sogno, l’Acqua Smeraldina, creando un lavoro duraturo per me e i miei figli. Ma ancor di più, ho sconfitto il dolore, la sofferenza, la miseria, la vecchiaia, la malattia e la morte. Perché l’Uomo è armonia e purezza. È Acqua Divina!

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Giovanni Maria Solinas I began to make drinks when I was eight years old but even then I had big ambitions. I was a jack-of-all-trades because I was born into poverty and I learnt early on how to take care of myself. I wanted to live without involving anyone else in my choices for fear of unwittingly doing them harm. And yet few people believed in my honesty then. I certainly felt and was different. I worked hard and I earned money but if I hadn’t found her, Antonia, my ideal woman, I would have come to nothing. I got married and together with my wife I toiled for many years beginning in Ploaghe with my first drinks and eventually ending up in Tempio Pausania where on the 5th of September 1985 I found Acqua Smeraldina. It was a wonderful but testing journey, fascinating and cruel at times, made up of sailboats loaded with flour, the lumber and manure trade, and a great deal of enthusiasm. All in all I managed to get my wish but I owe a huge amount to those who put up with my nervousness and excesses. Perhaps I was forgiven for the kindness with which I treated everyone, although I was never afraid of anyone. Fate gifted me with exuberance and vitality and immense physical strength and I sailed through the universe with my mind filled with energy and optimism. But I also suffered the bitter taste of defeat, the despair that comes of being tricked, a terrible condition I only recovered from thanks to the strength I received from my family, the people who loved me, divine protection. Indeed, I have always believed that without the help of an invisible force nothing would have been possible. And so it went on until, overcoming many obstacles, I realised my dream, Acqua Smeraldina, creating lasting work for myself and my children. But more than that I overcame pain, suffering, poverty, old age, illness and death. Because man is harmony and purity. He is Divine Water!

ÂŤOften in life one has to believe the impossible is possible in order to deal with the many problems and sorrows that life has in store. Anything is possible with He who gives us strength and, if we have faith, nothing is impossible. If God is with us, who will be against us?Âť

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Bian 12


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Acqua Smeraldina non è solo acqua, ma una cosa viva… È infatti figlia dei sogni di Giovanni Maria Solinas, un uomo - un sardo - fatto di desideri, orgoglio, generosità, bontà, paura della morte e senso dell’onore. Classe 1926, la sua storia ebbe inizio nel momento in cui, con la fine della guerra, ci si lasciava alle spalle un periodo doloroso e terribile, e si apriva un’epoca in cui si tornava a fare progetti per il futuro. Giovanni Maria era allora poco più che un ragazzo, povero come tanti, un ragazzo normale che però ben presto aveva capito l’importanza di non cedere alla rassegnazione, di cercare con caparbietà e sacrificio la sua propria strada. Così tra successi ed errori, con il solo entusiasmo dell’innocenza e delle proprie illusioni, prese coscienza dell’evidenza delle cose, del fatto che “l’acqua scorre dall’alto al basso”, dell’importanza di essere sempre e soprattutto sinceri con sé stessi. E proprio questo diventò il suo mestiere, coerentemente con un destino che lo guidava a realizzare un’opera unica, duratura, meravigliosa. Modificò così il corso degli eventi, dando sempre nuovi contenuti al proprio lavoro. Non cercò mai un’occupazione, perché aveva una vocazione. Non si accontentò mai di guadagnare quanto bastava per vivere, perché il denaro significava poter esprimere le proprie idee, realizzare i propri progetti. Questo è stato Giovanni Maria Solinas. Da vero protagonista, con una naturalezza che non conosceva imbarazzo, non era presuntuoso ma nemmeno umile, ed era capace di far vacillare i convincimenti di chiunque, srotolando a bruciapelo giudizi taglienti sul valore dell’uomo e sul significato del suo essere al mondo. Spontaneo e pronto alle decisioni, ha riempito la vita con un impegno infaticabile, un’ispirazione visionaria, fino a creare dal nulla qualcosa e a lottare per conservarla: per questo è sempre stato disposto a combattere, a polemizzare, a convincere, a dissuadere. Una persona che sapeva credere nei miracoli, anche quando gli eventi parevano travolgere tutto ciò in cui aveva creduto e per cui, con generosità, si era speso. Giovanni Maria è stato forte e fortunato nel riuscire a superare anche i momenti drammatici, in cui la mancanza di scrupoli di coloro a cui aveva affidato fiducia e denaro, lo condannarono alla delusione e alla disperazione.

ncoNero la forza di una storia

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Fu sull’orlo di perdere se stesso, le sue sicurezze. Ma qualcosa, qualcuno, la sua famiglia, lo spinse alla reazione, a ridare causa e significato agli accadimenti, salvandolo da una penosa deriva. Giovanni Maria Solinas riuscì, nelle questioni fondamentali, ad affermare con chiarezza un personale percorso di saggezza e di equilibrio, sapendo per intelligenza e pragmatismo che non ha senso prendersela con il destino per la povertà, la malattia, la morte, e che la risposta è nella speranza di un riscatto. E allora giù a lottare per strappare al degrado princìpi e parole di rispetto per la dignità dell’essere umano, affermando con rigore il valore di quelle “differenze” che, sole, sono in grado di generare nuove esperienze nel segno di una storia comune. Le sue parole sono state quelle di un uomo che ha costruito la verità sull’esperienza; forse per questo non nutriva soggezione per chicchessia; forse per questo la cosa che più temeva, sopra le altre, era di non riuscire a tenere dietro al correre incessante dei propri desideri. In definitiva, al di là dell’evidenza dei fatti, non si può veramente dire cosa cercasse, a cosa intimamente aspirasse, fino a che punto potesse spingere i sogni. Di certo ha operato con incrollabile fede in una verità personale, così da non dover nulla a nessuno al di sotto di sé, e di non dipendere da nessuno al di sopra di sé. Di certo ha vissuto una vita con grande entusiasmo ed energia, con l’obiettivo di superarsi, con il gusto di creare un diverso ordine e di realizzare un modello di dignità e di intelligenza. Di certo ha nutrito la propria passione di emozioni forti, di sentimenti capaci di abbracciare la totalità, e testimoniando la necessità di un ideale di salvezza, individuale e collettiva, disinteressandosi all’occorrenza delle più ovvie ragioni di convenienza. Di certo, ancora, nella sua Acqua, una delle cose più naturali e semplici della terra, “senza principio e senza fine”, ha trovato un modello di perfezione, un segno divino in cui si riflette l’anima dell’uomo. Una gioia prodigiosa da condividere col mondo.

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ÂŤSono stupito per tutto quello che hai sempre fatto per me, Antonia, e per questo mi sento piĂš felice che mai. Non trovo le parole per raccontare le tante doti che Dio ti ha dato. Un grazie immenso dal profondo del cuore dal tuo marito e amicoÂť

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“Sa liccia manna” Antonia Deledda, come grande leccio, porti della terra sarda i contrasti, sospesa tra orgoglio e titubanza. Minuta, ma di tempra vigorosa al di là delle apparenze, semplice di ragionamento eppure ricca di acuta concretezza, rendi nell’aspetto il sapore delle esperienze che hai saputo affrontare con scrupolosità, impegno e amore. Donna attenta e disciplinata - qualità che non si comprano - donna su cui si può far conto, donna da guardare negli occhi e con la quale condividere gesti quotidiani. Nel tuo sguardo, l’attenzione consapevole di chi governa e protegge gli eventi di una vita, di un mondo di valori in cui c’è ancora la volontà di fare quello che si deve, e di farlo sempre meglio. Madre paziente vedi lontano e, di tanto in tanto, senza sfacciataggine, in silenzio, sciogli le ansie per il futuro nel mare colorato del tramonto.

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BlackWhite The power of a story Acqua Smeraldina is not just water. It is a living thing... It is in fact the dreamchild of Giovanni Maria Solinas, a Sardinian man made of desires, pride, generosity, goodness, fear of death and sense of honour. Born in 1926 his story began when, at the end of the war, a traumatic and terrible period was left behind and replaced by an age in which people could once more make plans for the future. Giovanni Maria was then not much more than a boy, like many others born into poverty, a normal boy who however very soon understood the importance of not giving in and of stubbornly seeking success by making sacrifices. So, after ups and downs and with the help of his naive enthusiasm and imagination, he became aware of what was staring him in the face, of the fact that “water runs downstream”, of the importance of being always, and above all, true to oneself. And this became his work, fulfilling a destiny that led him to achieve something unique, enduring and miraculous. Thus he altered the course of events, giving his work new substance. He never looked for an occupation because he had a vocation. He was never content with earning just enough to live on as money meant he could put his ideas into practice and make his projects into reality. This was Giovanni Maria Solinas. A true protagonist, with an uncomplicated spontaneity, he was neither presumptuous nor humble, and could sway anyone’s beliefs, coming out unexpectedly with keen opinions on the value of man and the meaning of being in the world. Spontaneous and quick to make decisions, he filled his life with unflagging hard work combined with a vision, to the point of creating something from nothing and battling to protect it. For this reason he was always prepared to fight, to argue, to persuade, to dissuade. A person who managed to believe in miracles, even when events seemed to overwhelm everything he had believed in and for which he had unselfishly spent all his energy. Giovanni Maria was strong and fortunate in managing to overcome even the most dramatic moments in which the lack of scruples of those to whom he had given his trust and his money doomed him to disappointment and desperation. He was on the verge of losing his way and his confidence. But something, someone, his family persuaded him to fight back, to restore cause and meaning to what was happening, saving him from going adrift. Giovanni Maria Solinas managed to develop a personal philosophy of wisdom and harmony, knowing, thanks to his intelligence and pragmatism, that it makes no sense to rage when fate brings poverty, illness, death and that an answer lies in the hope of redemption. And so he set to work to raise principles and words of respect for the dignity of human beings from squalor, vigorously upholding the value of those “differences”

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which alone are able to generate new and shared experiences. His was the talk of a man who has created truth from experience and maybe this is why he wasn’t in awe of anyone. Perhaps this is why the thing he feared most was being unable to keep up with the constant flow of his desires. All in all, over and above the factual evidence, one cannot really say what it is he was searching for, what he secretly aspired to, how far his dreams went. He certainly operated with unshakeable faith in a personal truth so that he wouldn’t have to be beholden to anyone below him or have to depend on anyone above him. He certainly lived life with great enthusiasm and energy, aiming to outdo himself, with a taste for creating a different order and producing a model of dignity and intelligence. He certainly fuelled his passion for strong emotions and sentiments able to embrace totality and bear witness to the need for an ideal of individual and collective salvation, taking no notice of the most obvious grounds for expediency. Certainly, in his Acqua, one of the most natural and simple things on earth “without a beginning or an end”, he found a model of perfection, a divine sign in which the soul of man is reflected. A prodigious joy to share with the world.

«I am amazed by everything that you have continued to do for me Antonia and this is the reason I feel happier than ever. I cannot find words to describe the many gifts that God has given you. An immense thank you from the bottom of the heart of your husband and friend».

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“Sa liccia manna” Antonia Deledda, like the great holm-oak, you bring the contrasts of Sardinia, suspended between pride and hesitation. Tiny but with a strong constitution that belies appearances, a woman of few words yet full of wisdom you embody the trace of the experiences you have known how to face with conscientiousness, diligence and love. A shrewd and dutiful woman - qualities which cannot be bought - a woman you can count on, a woman with whom to share the everyday tasks. In your eyes there is the care of a nurturing and protective person, a world of values where there is still the desire to do what must be done, and to do it increasingly well. A patient and prudent mother you occasionally, silently, modestly dissolve the worries about the future in the sea tinged with the colours of the sunset.

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«E freddo è il fonte, e chiare e crespe ha l’onde, e molli erbe verdegian d’ogn’intorno, e ‘l platano coi rami e ‘l salce e l’orno scaccian Febo, che il crin talor v’asconde. E l’aura appena le più lievi fronde scuote, sì dolce spira al bel soggiorno: ed è il rapido sol sul mezzo giorno, e versan fiamme le campagne bionde. Fermate sovra l’umido smeraldo, vaghe ninfe, i bei piè, ch’oltra ir non pònno; sì stanche ed arse al corso ed al sol sète! Darà ristoro a la stanchezza il sonno; verde ombra ed aura, refrigerio al caldo; e le vive acque spegneran la sete». Luigi Tansillo

aColore i luoghi di una storia

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Punti di vista L’uomo è natura. È roccia, colori, acqua, elementi che assumono in ogni dove luce e significati mutevoli e, in alcuni momenti e luoghi, anche quello inquietante della solitudine. Spazi e fenomeni di forza incommensurabile, visioni di una bellezza che stupisce, possono spingere l’individuo a sognare quello che di più segreto ha dentro. Allora sembra che il mondo si risolva in una prospettiva particolare, in un taglio arbitrario, che estrapola il dettaglio dal contesto, definendo nuovi contorni e richiamando inaspettate suggestioni. Tutto appare importante, anche la più piccola cosa, e l’abilità (dell’uomo) sta nel non perdere di vista l’insieme - la vita stessa - nel tener desta la speranza per andare oltre… oltre la “paura di perdere”, per conquistare la “gioia di fare”.

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Ricorrenze La natura sa offrire spettacoli affascinanti ed estranianti. La stessa luce che dilaga a occupare lo spazio che prima era dell’ombra si fa carica di significati: metafora della vita, di quell’eterno ritornare delle cose su sè stesse, a cui, ognuno a modo suo, lavora a dare un senso. Così stregato, l’uomo passa oltre, con in cuore la speranza che qualcosa - almeno nella memoria - si salvi; che qualcosa - almeno in alcuni - resti a contrastare il ripetersi di troppe assurdità.

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Oltre la materia Ci sono uomini che, con coscienza e libertà, cercano dietro alla verità tranquillizzante delle apparenze, una dimensione etica, accettando le proprie responsabilità nei confronti del bene possibile e degli altri. Una dimensione in cui lo zucchero sia più dolce, il fuoco più caldo e l’acqua… acqua, e ancor di più. Bisogna dare trasparenza alle cose, superando i luoghi comuni, per liberare ciò che di più vivo si cela dietro all’evidenza. Con fatica, si possono alleviare povertà, egoismo, avidità, ma è ancora più difficile insegnare a chi vuol essere sordo, che c’è una musica divina nel mondo, nello spirito umano.

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Tempio Pausania

Le cose nascono dentro I ruoli imposti agli uomini dal destino non si cambiano facilmente. Così è stato anche per Giovanni Maria Solinas che, nel suo adoperarsi creativo, ha concretizzato una realtà sorprendente in cui luoghi e cose - la Sardegna e l’Acqua Smeraldina - e tutti coloro che gli hanno vissuto accanto, sono stati complici. Fatalità benevola, per una persona come lui che, pur volendo essere diversa, non ha mai rinnegato il mondo al quale apparteneva - una terra antica, ricca di forza e di tradizioni, rigogliosa di bellezza, quanto di acqua - e dal quale aveva ricevuto tanto.

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L’uomo è in una risposta Si può essere intuitivi ed esperti, in grado di capire le cose senza bisogno di troppe parole, di lunghe spiegazioni. A volte bastano poche immagini per dare contorno alla realtà e metterla in relazione con il proprio vissuto, con i propri sentimenti, con le proprie più intime domande. Succede. Capita. Allora capisci che dietro agli avvenimenti visibili, quelli che siamo in grado di percepire, c’è qualcosa che si nasconde: c’è un uomo, che ha un nome ma non ha titoli, che non vale per il suo rango ma per le sue attese di felicità.


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Vita, più che vita, più vita Gli uomini sono figure segrete e indecifrabili, che sanno a volte tacere anche la gioia e l’infelicità. Eppure, al contempo, non mancano di manifestare con fermezza la speranza in un miracolo, quello di un amore capace di dare senso a una realtà troppo spesso apparentemente insensata.

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Questione di scelte C’è chi è sedotto dal danzare con graziosa espressione di naturale sentimento, e chi si lascia rapire da una metamorfosi di passi, che guida all’estasi del ben fatto a tutti i costi. C’è chi sta seduto intorno alla pista (e sono in molti), ostaggio di quella rinunciataria passione a non sentirsi mai all’altezza, a non voler rischiare gioia e dolore, al di là dell’invidia. E poi, c’è chi suona, dall’alto del palco, segnando per tutti il ritmo delle scelte, complice un’insondabile determinazione nel sentirsi diverso, nel distinguersi almeno per qualità delle paure. 51


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Cam


mpagna Alle radici della terra La propria terra, quella vera, non è solo campagna, mare, case, persone ma piuttosto un sentimento, e proprio per questo a volte fuggevole. Il proprio paese non è fatto solo di cose belle e buone, ma anche di quelle antipatiche o odiose, e ci vuole quindi passione, dedizione per costruire una storia - la propria - dove passato e presente sono legati dal filo invisibile e forte del ricordo, nella speranza di dare valore al futuro.

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Oltre l’apparenza Nel volto di certi uomini, come quelli abbozzati dalla natura in alcuni sassi, c’è la consapevolezza amara e ironica di chi sa che si finisce per essere plasmati da ciò che si è creato. L’uomo non è mai libero, dunque. Tuttavia… un lavoro fatto, e fatto bene, rientra in un disegno generale di armonia e di giustizia del mondo, e corrisponde alla volontà divina.

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Prospettive Nel buio, come nella luce accecante del sole si vedono cose che, belle o brutte, colpiscono l’immaginazione con la forza dell’esagerazione. La sorpresa non è però nello scoprire un mondo diverso bordeggiando i confini del sogno, ma nell’avere la riprova, guardando dentro sé stessi, che la realtà ha ben più incredibili contorni.

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Non solo silenzio Una musica lontana spezza la linea netta dei muri, e lieve e triste è il suono, eppure ha in sé ragioni di riscatto. Parla col garbo antico di un sentimento alto, dell’appartenere a qualcosa che già c’era, che c’è sempre stato. Talvolta la melodia cede al gioco, alla filastrocca, senza mai dimenticare però di accompagnare, in sottofondo, con tocco dissimulato, la nostalgia per quello che fu e che mai più sarà.

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Felicità Nella vita, «l’aver sopportato da gonfie nubi e pioggia e vento» avrebbe dovuto insegnarti che «assai più rende un campo riposato e avidamente beve un arido suol l’acqua del cielo». E nello spettacolo della bellezza, ecco l’attimo in cui ricordi che in ogni momento può tornare il tempo delle piogge di primavera e degli arcobaleni, al subitaneo apparire del sole.

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Messaggio in bottiglia I ricordi sono fatti di una trama sottile - smagliata e cangiante a seconda dei nostri desideri - che ci rimanda alla mente il bello e il brutto, utili di volta in volta a sbrigare faccende quotidiane, placare sensi di colpa o inventare vie di fuga impraticabili. Eppure, spesso sembriamo dimentichi di quanto abbiamo accumulato negli anni, dei sentimenti avversi suscitati e patiti, delle speranze magari troppo precipitosamente archiviate chissĂ dove. E tutto ci appare normale, sotto controllo, fino al momento in cui un pensiero impertinente si materializza in un gesto, tanto banale quanto dirompente. Un semplice messaggio in bottiglia affidato al Caso, che ti fa (ri)tornare il gusto di antichi viaggi in capo al mondo.

Mare

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Nostalgia L’occhio scopre l’orizzonte, raggi obliqui di luce affondano le tenebre, sino a ritagliare i contorni sfumati delle cose nella nebbia. Rimpianti di una frugalità ricercata, di abitudini semplici, ormai rare, odori che parlano di solidità e di certezze - così come solo alcuni rari sentimenti sanno - e, in lontananza, un mondo fatto di gente distratta dai troppi affanni.

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Per passione e volontà L’uomo a volte è come inadeguato, smarrito, impotente, di fronte a una realtà che appare complessa, inconoscibile, ingovernabile. Eppure, è di ignoranza che si nutre la natura umana, e proprio dal tentativo di superare questo limite nascono cultura e storia. 86


La speranza è di tornare a sognare, immaginando e volendo un futuro che non sia solo di benessere materiale ma di equità, e a faticare per un mondo in cui la qualità conti al pari della quantità. Perché, in fondo, l’uomo ha ancora «il desiderio di gesti nobili e significativi, che distinguano l’odio dall’amore, la moralità dalla corruzione, la casualità dal destino*». *Edgar Lee Master, Antologia di Spoon River

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NatureColour

Mountain

Places in a story

Points of view «And the spring is cool and clear and rippling, and there is soft green grass all around, and the plane tree with its branches and the willow and the ash banish the rays of Apollo. And the zephyr blowing so gently barely shakes the lightest leaves, and the quick sun at noon throws flames at the golden countryside. Shadowy nymphs, the lovely silverweed, so fatigued and parched stop at the emerald water and move no further, green shade and zephyr, will provide refreshment and relief from the heat: and the bubbling waters will quench your thirst».

Man is nature. He is rock, colours, water, elements which everywhere acquire mutable light and meanings and at some times and in some places, a disquieting loneliness. Immeasurable spaces and phenomena, visions of an astonishing beauty, they may stir the individual to dream of the most secret thing he holds inside. So it seems that the world takes on a particular perspective which extrapolates the detail from the context, defining new contours and calling up unexpected suggestions. Everything, down to the smallest thing, seems to be important, and the ability (of man) lies in not losing sight of the whole - life itself- and in keeping alive the hope to go further… beyond the “fear of losing”, to achieve the “joy of doing”.

Luigi Tansillo page 31

Recurrences Nature can offer intriguing and alienating spectacles. The same light which floods in to fill the space which previously lay in shadow is loaded with meanings. It is a metaphor of life, of that eternal returning of things upon themselves, to which each, in his own way, toils and gives a sense. Thus enthralled, man goes further, with the hope in his heart that something will be saved - at least in memory - and that something - at least in some people - will remain, to counter the repetition of all too many absurdities.

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Beyond matter

Man is in an answer

There are men who, consciously and freely, seek behind the soothing truth of appearances, an ethical dimension, accepting their responsibilities in the light of the possible good it will do to others. A dimension in which sugar is sweeter, fire is hotter and water... water is more. One must make things transparent, overcome the clichĂŠs, to release the thing hidden by the obvious which is the most alive. Poverty, selfishness, greed can be alleviated with a struggle but it is even harder to teach people who are deliberately deaf that there is a divine music in the world, in the human spirit.

One can be intuitive and experienced, able to understand things without needing too many words or lengthy explanations. Sometimes just a few images are all you need to pull the world into focus and establish a connection with your own experience, feelings and most private questions. It happens. Then you understand that behind visible events, those we are able to perceive, there is something hidden. There is a man who has a name but no title, who is not important because of his rank but because of his expectations of happiness.

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Tempio Pausania Things are born within It is not easy to alter the roles forced on man by fate. This was true for Giovanni Maria Solinas who, in his creative endeavours, created an astonishing world in which places and things Sardinia and Aqua Smeraldina - and all those who lived alongside him, played a part. Benevolent fatality for a person like him who, though desiring to be different, never repudiated the world he belonged to - an ancient land, rich in strength and tradition, luxuriant in beauty and in water - and from which he received so much.

Life, more than life, more life Men are secret and indecipherable figures who can sometimes even stifle joy and unhappiness. Yet, at the same time, they never fail to demonstrate their stubborn hope in a miracle, that of a love which can make sense of a reality which all too often appears meaningless.

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Question of choices

Beyond appearance

There are those who are seduced by dancing with the gracious expression of natural sentiment, and those who allow themselves to be enraptured by a metamorphosis of steps which lead to the ecstasy of something done well at all costs. There are those who sit at the edge of the dance floor (and there are many of them), hostages of that defeatist attitude of never feeling they are quite good enough, unwilling to risk joy and pain, beyond envy. And then there are the musicians up on stage stressing for everybody the beat of their choices, compounded by an unfathomable determination to feel different and to be told apart at least in terms of the nature of their fears.

On the faces of some men, like those sketched by nature in stones, there is the bitter and ironic consciousness of someone who knows he will end up being moulded by what he created. Therefore, man is never free. However… a job done and a job done well, falls under a general scheme of harmony and justice in the world and corresponds to divine will.

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Countryside

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Perspectives In the dark, as in blinding sunlight, you see things which, be they beautiful or ugly, strike the imagination with the strength of exaggeration. However, the surprise does not come from discovering a different world while making your way around the edges of the dream but from receiving confirmation, by exploring within yourself, that reality has even more incredible contours.

At the roots of the earth One’s own, true land is not just countryside, sea, home, people but rather a sentiment, and precisely because of this at times transient. One’s own country is not just made up of beautiful and good things but also nasty and hateful things and therefore passion and dedication are required to create a story - one’s own - where past and present are connected by the strong and invisible thread of memory, in the hope of giving importance to the future.

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Not just silence A distant music breaks the sharp outline of the walls and the sound is weak and sad yet contains redemption. It speaks with old-fashioned grace of a high sentiment, of belonging to something which was there already and has always been there. Sometimes the melody yields to play, to nursery rhyme, though without ever forgetting to accompany, in the background, nostalgia for what was and what will never come again.


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Happiness

Nostalgia

In life “having endured swollen clouds and rain and wind” should have taught you that “a fallow field is more fertile and parched ground greedily drinks the water from the sky”. And in the spectacle of beauty, here is the moment when you remember that at any moment the spring rains may return and rainbows too at the abrupt arrival of the sun.

The eye finds the horizon and slanting rays pierce the darkness pulling into focus the blurred edges of things in the fog. Nostalgia for hard work and frugality and simple, now rare, habits and smells which speak of solidity and certainties - like only some rare sentiments can - and, faraway, a world consisting of people who are distracted by too many troubles.

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Sea Message in a bottle Memories are made up of thin tissue - dazzling and iridescent depending on our desires - which recall to us the beautiful and the ugly, useful on every occasion in dispatching everyday tasks, assuaging senses of guilt and inventing impractical escape routes. And yet, we often seem to forget what we have accumulated throughout the years, the number of hostile sentiments aroused and endured, the hopes which were perhaps too hastily shelved who knows where. And it all seems normal, under control, until the moment when an impudent thought materialises in a gesture, as banal as it is sensational. A simple message in a bottle entrusted to Chance, which brings you once more the taste for ancient journeys to the ends of the earth.

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For passion and will Man sometimes seems inadequate, lost, powerless in the face of a reality which appears complex, unknowable, ungovernable. Yet, it is ignorance which fuels human nature and it is precisely the attempt to break this boundary that generates culture and history. The hope is to once more dream, imagining and desiring a future which consists not just of material wellbeing but of equity, and to work for a world in which quality counts just as much as quantity. Because, deep down, man still has the «desire for noble and meaningful gestures, which distinguish hate from love, morality from corruption, chance from destiny*». *Edgar Lee Master, Spoon River Anthology

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«Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita la passione, chi preferisce il nero su bianco, i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti a errori e sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette mai, almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna, o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande su argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità». Pablo Neruda

eAcqua il divenire di una storia

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Dai graniti della Gallura, l’acqua oligominerale Smeraldina Comune di Tempio Pausania, provincia di Olbia-Tempio, sorgente in località Monti di Deu, quota 700 m slm.

From the granite rock of Gallura, Smeraldina oligomineral spring water Comune of Tempio Pausania, province of Olbia-Tempio, source in the Deu Mountains, 700 m above sea level.

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Il sapore dell’acqua Il sapore dell’acqua è una “condizione fisica” e ciò che distingue un prodotto da un altro è il luogo di origine. Acqua Smeraldina è un’acqua oligominerale con ottime proprietà organolettiche, ricca di preziosi sali minerali che le conferiscono una naturale leggerezza. È acqua della Sardegna, isola al centro del Mediterraneo lontana da tutte le fonti significative di inquinamento industriale e con un bassissimo livello di urbanizzazione; è acqua di un vastissimo territorio montano, incontaminato, ai piedi del Monte Limbara; è acqua “pura” filtrata attraverso millenari graniti microfratturati, caratteristici della Gallura, che viene estratta in località Monti di Deu, da sorgenti alimentate da una falda acquifera profonda 300 metri. Acqua Smeraldina è un bene naturale, un prodotto unico, di grande valore. Viene imbottigliata da ALB direttamente dalla fonte, con tecnologie allo stato dell’arte e massima attenzione alla qualità; è distribuita capillarmente a livello regionale e sui più sofisticati mercati nazionali e internazionali, come gli Stati Uniti, dove è stata creata nel 2005 la Smeraldina Corporation. Ma Acqua Smeraldina è, soprattutto, una realtà condotta con passione e competenza da 5 fratelli, epigoni di una famiglia che per tre generazioni ha vissuto tra le bollicine di gazzosa e il gusto dell’acqua. Già all’inizio del secolo scorso, infatti, la famiglia Solinas si occupava a livello artigianale di bevande, attività che è stata portata avanti, fino ad arrivare ai livelli attuali, da Giovanni Maria. Fu lui a fondare nel 1985 l’attuale stabilimento e ad avviare il confezionamento di acqua minerale, abbandonando la precedente produzione di soft drink. Erano gli anni in cui il mercato si stava orientando verso prodotti di marca e fu un’intuizione vincente proporre ai consumatori l’acqua di Tempio Pausania, zona storicamente vocata per quantità e qualità delle fonti.

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Oggi, Acqua Smeraldina è un prodotto che gode di un’ottima immagine grazie alla sua riconosciuta qualità, ma anche per merito dell’attenzione e della perseveranza con cui è stato sviluppato il business. Cura estrema per la produzione, attenta lettura del mercato, amore e passione per il lavoro sono valori importanti che il fondatore ha saputo trasmettere ai figli, insieme a un orientamento manageriale che fa della ALB una società di riferimento per organizzazione ed efficienza. In ALB le professionalità, le competenze dei singoli, le risorse umane, sono non solo un fattore critico di successo - come si dice - ma un patrimonio su cui costruire la storia di un territorio. L’impianto dell’impresa è saldo, grazie al lavoro fatto con determinazione da Giovanni Maria Solinas, e oggi la famiglia si è data regole precise per assicurare continuità all’azienda e sicurezza ai lavoratori: perché, oltre alla voglia di fare, un imprenditore nel proprio business deve metterci soprattutto coscienza e onestà. In questa direzione va il progetto di utilizzare la crescita del fatturato per promuovere, tra l’altro, nuove ed efficaci politiche sociali. L’obiettivo infatti della ALB è anche di arrivare a garantire sufficienti disponibilità finanziarie alla Fondazione Giovanni Maria Solinas, che ha lo scopo di portare avanti attività di ricerca per migliorare le condizioni di vita generali (perchè l’acqua è vita) e per venire in aiuto di quei giovani che hanno la capacità ma non la possibilità di studiare (perché la soddisfazione può generare denaro, ma il denaro di per sé non può generare alcuna soddisfazione).

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I custodi dell’acqua «C’è sempre da imparare, c’è sempre spazio e ragione per migliorarsi». Questo è stato l’impegno portato avanti con costanza da Giovanni Maria Solinas e raccolto con unità di sentimenti da tutti i suoi figli. Cinque fratelli che lavorano insieme generosamente, ognuno con specifiche mansioni, con l’obiettivo non solo di gestire e sviluppare l’attività, ma di realizzare un’idea di riscatto dalla tradizione più trita e dall’ovvietà, sia dal punto di vista umano che da quello imprenditoriale. Caratteri assai diversi, sanno nei fatti quotidiani ricomporre i diversi punti di vista in una scelta condivisa grazie a un granitico sentimento di gratitudine e di responsabilità per quanto hanno ricevuto in eredità: un sogno e una storia da continuare. Una storia che i fratelli Solinas, come un’unica entità, stanno scrivendo mettendo in gioco, con umiltà ma anche con originalità, le loro individualità.

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Mauro. È il direttore generale e governa l’attività aziendale con lucidità e con curiosità, alla ricerca costante di suggestioni capaci di arricchire e dare valore al lavoro quotidiano. Come deve essere colui che ha il compito di cercare e pianificare sempre nuove opportunità di sviluppo per l’azienda, è sempre in movimento, è sempre un passo avanti ai risultati acquisiti. Con senso di responsabilità, sogna… di saper continuare a sognare, di non perdere mai il significato e la finalità vera del progetto Acqua Smeraldina. In un mondo in cui il denaro si è preso tutto, e a qualcuno anche l’anima, crede che ci sia ancora spazio per qualcosa di diverso, di migliore, anche nei modi di fare impresa. Serio e caparbio nel cercare di migliorare le proprie conoscenze, ma anche forte delle esperienze fatte fin da ragazzo, non solo nella bottega del padre, si muove con sicurezza e spirito di innovazione. Combattivo e tenace, tiene insieme un’azienda in grado di confrontarsi - se non nei volumi di certo sulla qualità del prodotto - con i leader di mercato, senza complessi di inferiorità.

Riccardo. Un grande amore per il mare, come per il proprio lavoro. Da subacqueo educato all’autocontrollo, in azienda sa affrontare con metodo, ma anche con presenza di spirito ed efficace semplicità, tanto l’attività di programmazione che la gestione degli imprevisti. Cocciuto come il padre, quando si dà un obiettivo arriva sempre a realizzarlo. Oggi è responsabile dello stabilimento e continua a studiare come cambiare, macchine e metodo di lavoro, per aumentare l’efficienza degli impianti. Nella testa tanti pensieri su come ottimizzare i cambi formato, o ridurre i fermi macchina, tra le mani un filo di ferro sempre utile per far funzionare in caso di emergenza anche l’attrezzatura più sofisticata; nel cuore le immagini del mare all’alba viste in tanti anni passati a trasportare acqua sulle strade della Sardegna. In definitiva, un uomo su cui fare affidamento per portare a casa un risultato in positivo.


Marco. Si occupa della logistica, materia che lo impegna e lo appassiona, spingendolo a un continuo aggiornamento. Irruente, mai domo, spesso puntualizzante, ma sempre netto e trasparente nelle sue prese di posizione. Da responsabile della logistica fa della procedura uno strumento utile per governare la complessità dei processi aziendali e per costruire la qualità del prodotto/servizio. È fermamente convinto della bellezza di lavorare con i fratelli e in staff, uniti dall’obiettivo di far grande l’impresa. Esuberante, tende a volte, per passione e voglia di fare, ad andare oltre… i compiti assegnati. Non riesce a lasciar correre, e questo perché vuole sempre arrivare alla cosa giusta e preferisce il confronto costruttivo, piuttosto che un disinteressato quieto vivere. Alla bisogna, comunque, sa accettare un punto di sintesi comune, sa mediare le proprie posizioni alla ricerca di un compromesso, che si può trovare su tutto tranne che sull’onestà e la buona fede. In lui sono forti il senso di rispetto e la considerazione per gli altri, perché “tutta la ricchezza è della terra”. Una persona forse non facile, ma con molte doti, di cui alcune probabilmente non ancora compiutamente espresse. Uno che ha l’idea e la voglia di mettersi alla prova, di scoprire fino in fondo quelle che sono le proprie capacità.

Nicola, detto Nico. Schivo e di poche parole, è capace di slanci emotivi che tradiscono una profonda e complessa sensibilità. Appassionato atleta, mette nel suo lavoro, la stessa attenzione e lo stesso rispetto che dedica a sé stesso e agli altri. Nico è il responsabile della manutenzione e della gestione dei ricambi, e ovviamente pone l’accento sull’importanza di dare all’azienda una corretta programmazione in modo da minimizzare le cause accidentali di fermo macchina: senza fanatismi e con molto senso pratico, valorizzando le risorse umane e le competenze professionali. D’altronde lui, il lavoro lo ha imparato in azienda e ciò che più gli piace è che c’è sempre da studiare per star dietro alla tecnologia che cambia in continuazione, come il mondo. L’importante per Nico è partecipare con amore… il proprio lavoro, lo sport. Ed è tutto in quel sorriso pacato, di chi sa apprezzare il senso di una vita di impegno e di lealtà.

Antonio, detto Nino. Il fratello grande è la persona che ha costruito l’intero sistema di qualità aziendale, che vigila sul rispetto delle regole, e che molto si è speso per adeguare e rendere coerenti le norme di buona fabbricazione con le scelte di impiantistica. È una personalità eclettica, generosa e provocatoria nell’affermare con caparbietà un’identità che, nel rispetto dei ruoli, vuole essere valutata per i fatti, per i risultati ottenuti. E così, per Nino, musicista per istinto, tutto è ritmo e armonia in un processo di continuo miglioramento. È il “facilitatore” che interviene per aiutare a superare i contrasti e a trovare di volta in volta le soluzioni comuni. Estroverso di natura, sente forte il fascino dell’ignoto, ma è anche intimamente legato ai valori di concretezza, partecipazione e solidarietà a cui è stato educato, agli affetti a cui si è aperto. Tutto è possibile per Nino: costruire l’intero sistema di qualità aziendale, suonare e cantare quando si presenta l’occasione, avere chiaro il valore delle cose e delle persone che sono intorno, ma anche vivere la “mancanza” come un dialogo che non conosce ostacoli, che non si fa mai muto.

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Le forme dell’acqua Sempre in anticipo sui tempi, la famiglia Solinas ha impresso alla ALB - Acqua Smeraldina uno sviluppo tecnologico e produttivo che consente di dare risposte sia ai mercati specializzati che alla grande distribuzione, con linee dedicate e contraddistinte da una cura estrema del packaging e dell'immagine complessiva del prodotto. L’ampliamento mirato dell’area produttiva e l’aggiornamento sistematico delle linee d’imbottigliamento è fattore strategico di un progetto globale, che mira a valorizzare le caratteristiche originali dell’acqua. In quest’ottica, l’igienicità degli impianti è al primo posto ed è una regola tassativa, garantita da procedure e da controlli chimici e batteriologici sistematici eseguiti nel laboratorio interno. L’azienda è certificata ISO 9002, un risultato a cui si continua a lavorare, modificando giorno dopo giorno tutte quelle procedure che possono portare a fare le cose diversamente e meglio. La certificazione ambientale e il bilancio sociale sono le prossime tappe di una storia che porterà, a breve, alla realizzazione di un nuovo sito produttivo, progettato secondo i criteri della bio-edilizia. Nel frattempo, l’azienda continua a strutturarsi: investendo in immobili e impianti così da far fronte alle esigenze derivanti dall’allargamento della rete commerciale nazionale e internazionale; ma anche ricostruendo ex-novo lo stabilimento di Bordigiadas (OT) e riqualificando tutta l’area circostante.

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Piccoli in grande Si potrebbe dire che a tanto corrisponde tanto, e che al privilegio di avere in dono dalla natura un bene come l’Acqua Smeraldina si debba la scelta di avere in azienda quanto di meglio disponibile, in termini di mezzi di produzione. Gli impianti sono tutti allo stato dell’arte, per quanto riguarda il confezionamento sia in vetro sia in PET. Le linee di imbottigliamento sono del tipo “ultraclean”, con sistema automatico di lavaggio e sterilizzazione degli impianti. Investimenti che hanno avuto l’obiettivo di dare risposte concrete alle aspettative del mercato in termini di standard qualitativi, ma anche di prolungamento della shelf life del prodotto. E poi tutta quanto d’altro è necessario per garantire efficienza e qualità della produzione: dispositivi di controllo elettronici, etichettatrici fronte/retro e rollfeed, sleeveratrici, incartonatrici, fardellatrici, robot di palettizzazione. Inoltre, l’intero processo è governato da un sistema informatizzato che assicura la tracciabilità di tutte le operazioni di lavoro. Al pari degli investimenti in tecnologia, molta attenzione è stata dedicata anche al packaging dell’Acqua Smeraldina. In particolare è stata curata la messa a punto della forma dei contenitori - come per esempio la bottiglia Esmeralda, così ricercata e ricca di sfaccettature da esaltare la lucentezza del contenuto - e la grafica delle etichette.

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Linea PET L’inconfondibile bottiglia verde smeraldo di PET contraddistingue l’acqua naturale. Disponibile nei formati da 250, 500, 1000 e 1500 ml, in fardelli da 6 o 12 bottiglie, la linea per la GDO trova sempre maggiore riscontro sia sul mercato regionale che su quello nazionale. La cura nell’immagine e le straordinarie proprietà dell’acqua sono il segreto del successo dell’Acqua Smeraldina. ALB propone anche la versione frizzante, nel PET azzurro, come risposta a una tendenza del mercato che fa di questa tipologia una nicchia interessante.

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Linea Vetro L’Acqua Smeraldina in bottiglia di vetro - l’unica con sigillo di sicurezza - è da anni il prodotto che identifica la Sardegna nella ristorazione di qualità. Eleganza e prestigio, insieme alle qualità dell’acqua, fanno di questa linea una protagonista degli appuntamenti di lavoro o delle serate con gli amici. Disponibile nei formati 250, 500, 750, 1000 ml.

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Nulla dies sine linea* Da bene naturale a prodotto di valore: l’Acqua Smeraldina è una realtà di mercato costruita secondo una logica di coerenza, con passione imprenditoriale, voglia di migliorarsi e concreto rispetto per l’ambiente e il contesto sociale. Espressione di un’azienda che è stata capace di cambiare e crescere nel rispetto di valori tanto antichi quanto attuali, e che sa concentrarsi sulle cose che ama e in cui crede. Un’impresa che con grande concretezza non rinuncia a immaginare il futuro come… «un posto dove nessuno vive una vita a metà, dove non c’è tristezza e ansia, dove nessuno è solo e costretto a implorare di essere amato. Un posto dove si può vivere senza attese sofferte, senza tenerezze occultate, senza dolorosi rimorsi. Dove la vita si fa bella piegandosi ai nostri sogni, dove si sa far tesoro dei doni del caso e si sa pure cambiare prontamente la meta, seguendo la sorte e il fato, oltre l’imprevedibilità degli eventi e le limitatezze della ragione. Dove quello che vorremmo, accade a misura di quello che abbiamo pensato. Dove le favole sono realtà e non sola finzione». Una realtà che ha una lunga storia da raccontare. Giorno dopo giorno. *Non lasciar passare neanche un giorno senza scrivere una riga. Plinio il Vecchio

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GreenWater The evolution of a story «He who becomes the slave of habit, who follows the same routes every day, who never changes pace, who does not risk and change the colour of his clothes, who does not speak and does not experience, dies slowly. He or she who shuns passion, who prefers black on white, dotting ones “i’s” rather than a bundle of emotions, the kind that make your eyes glimmer, that turn a yawn into a smile, that make the heart pound in the face of mistakes and feelings, dies slowly. He or she who does not turn things topsy-turvy, who is unhappy at work, who does not risk certainty for uncertainty, to thus follow a dream, those who do not forego sound advice at least once in their lives, die slowly. He who does not travel, who does not read, who does not listen to music, who does not find grace in himself, dies slowly. He who slowly destroys his own self-esteem, who does not allow himself to be helped, who spends days on end complaining about his own bad luck, about the rain that never stops, dies slowly. He or she who abandons a project before starting it, who fails to ask questions on subjects he doesn’t know, he or she who doesn’t reply when they are asked something they do know, die slowly. Let’s try and avoid death in small doses, always reminding oneself that being alive requires an effort by far greater than the simple fact of breathing. Only a burning patience will lead to the attainment of a splendid happiness». Pablo Neruda

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The taste of water The taste of water is a “physical condition” and what distinguishes one product from another is its place of origin. Acqua Smeraldina is a water with excellent organoleptic properties and rich in precious mineral salts which give it a natural lightness. It comes from Sardinia, an island in the centre of the Mediterranean far from any significant source of industrial pollution and with an extremely low level of urbanisation. It is sourced from a vast, uncontaminated mountainous territory at the foot of Monte Limbara. It is “pure” water filtered through one-thousandyear-old micro-fractured granite rocks, typical of Gallura, extracted at Monti di Deu, from springs supplied by a water bearing stratum which is 300 metres deep. Acqua Smeraldina is a natural treasure and an unique product of enormous value. It is bottled at the source by ALB using state-of-the-art technology and paying the utmost attention to quality and distributed all over the region and to the most sophisticated Italian and overseas markets, such as the United States, where the Smeraldina Corporation was set up in 2005. But Acqua Smeraldina is, above all, a business run with passion and skill by 5 brothers, descendants of a family which, for three generations, has lived with the bubbles of fizzy drinks and the taste of water. Indeed, at the beginning of the last century the Solinas family were already producing home-made soft drinks. This business was developed by Giovanni Maria. It was he who founded the current plant and began packaging mineral water in 1985, abandoning his previous production of soft drinks. Those were the years in which market was opting for branded products and it was a triumphant idea to bring consumers the water of Tempio Pausania, an area historically hailed for the quantity and quality of its springs.

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Today Acqua Smeraldina is a product which enjoys an excellent image thanks to its acknowledged quality but also due to the care and perseverance with which the business has been developed. A focus on production and image, a careful monitoring of the market and love and passion for work are important values which the founder was able to transmit to his children, together with a managerial skill which makes ALB a yardstick for organisation and efficiency. In ALB professionalism, the skill of individuals and human resources are not just critical factors of success - as they say - but a heritage on which to found the future of a territory. The organisation of the company is solid thanks to the steadfast work of Giovanni Maria Solinas and today the family has set itself precise rules to guarantee continuity to the company and safety to the workers. Because, as well as enthusiasm, a businessman must value conscience and honesty above all. This accounts for the decision to use the growth in turnover to promote new and efficient social policies. Indeed, ALB’s objective is partly to eventually guarantee sufficient funds for the Giovanni Maria Solinas Foundation, whose aim is to carry out research to improve the general quality of life (because water is life) and to help those young people who have the ability but not the means to study (because satisfaction may generate money but money in itself does not generate any satisfaction).

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The water keepers «There is always something to learn, there is always space and reason for improvement». This was Giovanni Maria Solinas’s constant pledge, unanimously taken up by every one of his children. Five brothers who work together generously, each one allotted specific tasks, with the aim not only to run and develop the business but also to achieve deliverance from stale tradition and triviality, from both the human and the business point of view. Rather different personalities, they are able, on a daily basis, to recompose their different points of view into unanimous decisions thanks to a solid sentiment of gratitude and responsibility for what they have inherited: a dream and a story which must be continued. A story which the Solinas brothers are writing as one voice, staking their individuality with humility and originality.

Mauro. He is the general director

Riccardo. He loves the sea as much as

and manages the company business

he loves his work. A scuba diver,

with clear-headedness and

trained in self-control, he works

inquisitiveness, in constant search

methodically but also with presence of

of ideas able to enrich and enhance

mind and efficient simplicity as much

his daily work.

on planning as on dealing with

As one who has the task of seeking

unforeseen circumstances.

and planning constantly fresh

As stubborn as his father, he always

opportunities for developing the

achieves his objectives.

business, he is always on the move

Today he is head of the plant and

and constantly a step ahead of his

continues to study how to change

achievements. With a sense of

machinery and working methods in

responsibility he dreams… to be

order to increase plant efficiency.

allowed to continue to dream, never

His head contains many ideas on how

losing sight of the significance and

to optimise format changes or reduce

true objective of the Acqua

machine down time while he always

Smeraldina project.

has a piece of wire in his hands with

In a world where money has taken

which he can get the most sophisticated

everything, even the souls of some

equipment to work in an emergency. In

people, he believes there is still

his heart he holds the images of the sea

room for something different and

at dawn seen every day for many years

better, including the way of doing

when he used to deliver water by truck

business.

on the roads of Sardinia.

Serious and dogged in seeking to

Ultimately he is a man who can be

improve his knowledge but also

relied upon to bring home a positive

made strong by the experiences he

result.

has learnt from since he was a boy and not just in his father’s shop, he moves with self-assurance and a spirit of innovation. Combative and tenacious, he holds together a company which is able to stand up to market leaders without any inferiority complexes - if not in terms of volume then certainly in terms of quality of the product.

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Marco. He is in charge of logistics, a

Nicola, known as Nico. A self-

Antonio known as Nino. The eldest

subject which totally involves him and

effacing man of few words, he is

brother is the one who set up the entire

about which he is passionate, to the point

capable of emotional outbursts which

company quality system, who makes

of making a continuous study of it.

betray a deep and complex sensibility.

sure the rules are followed and who

Impulsive, never still, often found

A passionate athlete, he gives his work

has spent a great deal of energy on

dotting the “i”s and crossing the “t”s,

the same attention and respect he

adapting and making the standards of

but always taking clear stances.

dedicates to himself and others.

good production coherent with the

He is head of logistics and has made

Nico is head of maintenance and spare

choice of machinery.

the procedure an useful instrument for

parts and obviously places an

He is an eclectic and generous person,

governing the complexity of the

emphasis on the importance of careful

who defiantly and obstinately insists

company processes and for creating the

planning in order to minimise the

on being judged on results.

quality of product/service.

chances of machine down time. He does

And so for Nino, an instinctive

He is firmly convinced of the beauty of

this quietly and practically, making the

musician, all is rhythm and harmony

working with his brothers and as a

most of human resources and

in a process of continual improvement.

team, united by the aim of making the

professional skills.

He is the “facilitator” who intervenes in

business great.

On the other hand, he learnt on the job

order to solve disputes and to find

An exuberant character, he sometimes

and what he has always liked most is

shared solutions.

tends, as a result of his passion and

studying in order to keep up with

An extrovert by nature, he is extremely

enthusiasm, to do more than the tasks

technology that changes continually,

attracted by the unknown but also

he has been assigned to do. He cannot

like the world.

intimately tied to the values of

let things be and this is because he

The important thing for Nico is to

concreteness, participation and

constantly strives to do the right thing,

participate with love... in his work and

solidarity he was brought up with and

preferring constructive criticism to

in sport. And it is all there in that calm

the attachments he has made.

being noncommittal for the sake of

smile of someone who is able to

For Nino anything is possible. Building

holding the peace. However, when

appreciate the sense of a life of hard

the entire quality system of the

necessary, he is able to mediate in order

work and loyalty.

company, playing music and singing

to reach a compromise which can

whenever there is an opportunity,

involve anything except for honesty and

knowing the value of the things and

good faith.

people which surround him but also

He has a strong sense of respect and

experiencing “deficiency” as a dialogue

consideration for others because “all

which knows no obstacles and is never

richness comes from the earth”.

silent.

He may not be an easy person but he has many gifts, some of which have not been fully expressed as yet. He is a person with ideas and the desire to put himself to the test, to push his skills to the limit.

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The shapes of water

Small yet large

As always ahead of time the Solinas family has imparted to ALB - Acqua Smeraldina a technological and productive development which allows them to respond to both specialised markets and large scale distribution with lines which are dedicated and distinguished by an extreme attention to packaging and the overall image of the product. The targeted expansion of the production area and the systematic updating of the bottling lines is a strategic factor in a global project which aims to valorise the original characteristics of water. From this perspective the hygiene of the plant is paramount and imperative, guaranteed by systematic chemical and bacteriological procedures and controls carried out in the laboratory on site. The company is ISO 9002 certified, a result which is constantly monitored, modifying from day to day all those procedures which can enable things to be done differently and better. Environmental certification and social balance are the next phases of a story which will shortly lead to the creation of a new production site, designed according to biobuilding criteria. In the meantime the company continues to structure itself: investing in property and plants to handle the demand resulting from the expansion of the national and international commercial network, but also rebuilding the Bordigiadas (OT) plant from square one and upgrading the entire surrounding area.

One might say that like deserves like and that the privilege of receiving nature’s gift of a treasure such as Acqua Smeraldina is paid for by the company’s choosing to obtain the best available means of production. All machinery is state of the art as far as packaging is concerned, whether it be glass or PET. The bottling lines are of the ultraclean type with an automatic washing and plant sterilisation system. The aim of these investments was to provide a solid response to market expectations in terms of both qualitative standards and lengthening of product shelf life. And then there is all the rest that is required to guarantee production efficiency and control: electronic control devices, front/back and rollfeed labelers, sleevers, casepacking machines, bundling machines, palletisation robots. Moreover, the entire process is managed by a computerised system which guarantees the traceability of every operation. On a par with the investment in technology a great deal of attention has also been dedicated to the packaging of Acqua Smeraldina. The fine-tuning of the shapes of the containers has been especially studied - such as the Esmeralda bottle for instance, so sophisticated and multifaceted it exalts the brilliance of the contents - and the graphics of the label.


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PET line

Nulla dies sine linea*

The unmistakable emerald green PET bottle singles out the still water. Available in 250, 500, 1000 and 1500 ml formats, in 6 or 12 bottle packs, the largescale distribution line is increasingly acknowledged in both regional and national markets. The study of the image and the extraordinary properties of the water are the secrets of Acqua Smeraldina’s success. ALB also proposes a sparkling version, in light blue PET in response to a market trend which makes this typology an interesting niche.

From a natural treasure to a product of value: Acqua Smeraldina is a market reality constructed according to a coherent logic, with entrepreneurial passion, a desire for improvement and solid respect for the environment and social context. It is the expression of a company which has been able to change and grow while respecting values which are as ancient as they are contemporary, and which is able to concentrate on what it loves and believes in. A company which, with enormous pragmatism, does not fail to imagine the future as… «a place where nobody lives a half life, where there is no sadness or anxiety, where nobody is alone and forced to implore to be loved. A place where you can live without impossible expectations, without masked tenderness, without painful regrets. Where life becomes beautiful yielding to our dreams, where one can cherish the gifts of fate and promptly change tack influenced by chance and destiny as well as by the unpredictability of events and the limits of reason. Where our thoughts materialise in our desires. Where fairytales are reality and not just fiction». A reality which has a long story to tell. Day after day.

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Glass line Acqua Smeraldina in a glass bottle - the only one with a safety seal - has long been the product which equates Sardinia with top end catering. Elegance and prestige, along with the quality of the water, make this line a prominent part of business appointments or evenings with friends. Available in 250, 500, 750, 1000 ml formats.

* Never let a day go by without writing at least a line. Pliny the Elder

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PostSc


English text page 131

«Ho visto. Ho visto con i miei occhi tante realtà produttive nate da un sogno, che ha il sapore della terra in cui sono radicate; una terra e una tradizione da cui traggono l’energia necessaria per arrivare a scoprire sempre nuove frontiere tecnologiche, geografiche e culturali, spostando continuamente “oltre” i confini. Aziende fatte di Uomini che, in quanto tali, esprimono una preziosa, chiara (e, a loro insaputa, convergente) visione del mondo, secondo la quale si creano valori solo partendo da valori. Ho toccato. Ho toccato con mano l’evidenza che il riscatto dalla meschinità e vacuità dell’esistenza possa venire dall’orgoglio di chi non si accontenta di aver fatto il meglio; di chi continua a cercare di “avere” successo, perseguendo un fine soddisfacente in termini di conoscenze, coscienza sociale, solidarietà, gusto del bello, etica di comportamento. Ho pregustato. Ho pregustato con piacere il successo di quanti si spendono in uno sforzo costruttivo, per raggiungere non solo per se stessi “risultati positivi”, in spregio a coloro che cercano solo i simboli del prestigio, e che arrivano quindi solo a “essere” di successo. Ho odorato. Ho odorato il profumo aspro dell’uomo che, per sua natura, lotta per uno scopo (a partire dalla sopravvivenza) e che, di conseguenza, non può essere felice se non agisce con generosità e determinazione. Ho intuito. Ho intuito, guardando la gente, che… ... solo stando insieme, recuperando il senso dell’amicizia, il gusto di “raccontarsi” con entusiasmo e allegria… ... solo coltivando la passione del lavoro e l’entusiasmo del fare, con concretezza e lungimiranza… ... solo mettendo al centro delle proprie scelte un senso di profonda responsabilità e di onesta sensibilità e rispetto per le persone e il territorio… ... solo creando legami duraturi, un’identità comune, fondata sulla condivisione di valori e vantaggi… ... solo con una caparbia voglia di conoscere, di crescere e di darsi nuovi traguardi… ... solo postulando che “non esistono ostacoli grandi, ma soltanto uomini piccoli”… ... solo riscoprendo l’Anima dell’uomo… che solo così si può guardare con fiducia al futuro». Stefano Lavorini

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Post scriptum «I have seen. With my own eyes I have seen many manufacturing concerns born of a dream, bearing the flavour of the soil from which they have sprung; a soil and a tradition from which they draw sustenance and energy to help them go on achieving and discovering new technological, geographical and cultural frontiers, continuously breaking new borders. Companies made up of persons who, inasmuch as such, express a precious, clear (and inadvertently converging) view of the world, according to which values are only created starting off from other values. I have touched. I have directly touched on the fact that the redemption from the lowness and vacuity of existence can come from the pride of those who do not stop after having done their best; those who continue to seek success, seeking ultimate satisfaction in terms of knowledge, social conscience, solidarity, the taste for beauty, ethics and behaviour. I have savoured. I have savoured the success of those who consume themselves in constructive effort, not only seeking to achieve “positive results” for themselves, and this in disdain of those who only seek symbols or prestige, and hence do not go beyond “being” successful. I have smelled the scent. I have smelled the bitter scent of the man who, due to his very nature, struggles for a purpose (starting from sheer survival) and who consequently cannot be happy if he does not act with generosity and determination. I have sensed. I have sensed, looking at people that… … only by striving together, recovering the meaning of friendship, going back to enthusiastically relishing human exchange… … only by cultivating the passion for work and the enthusiasm for getting things done, with a concrete and farsighted approach… … only by placing the sense of profound responsibility and honest sensitivity and respect for persons and the area in which we live… … only by creating longstanding relations, a common identity, founded on the sharing of values and advantages… … only with the obstinate will to know, to grow and set oneself new goals… … only by postulating that there are no such things as great obstacles, only small men… that by only rediscovering the spirit of mankind can we confidently look towards the future». Stefano Lavorini

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«Dio mi ha sempre dato di più di quello che gli uomini mi hanno tolto» «God has always given me more than men have taken away from me»



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Captions BiancoNero 8. Giovanni Maria Solinas, foto Roberto Graffi 12. Giovanni Maria Solinas, foto Maurizio Benedetti 14-17. Archivio Famiglia Solinas (1954-1997) 18. Antonia Deledda, foto Maurizio Benedetti

NaturaColore 22. Costa Smeralda 24-25. Monte Limbara 26. Bortigiadas 28-29. Bortigiadas e Monte Limbara 30. Bortigiadas 32. Aggius

34. Oschiri 35. Li Pischini, zona Monte Limbara 36-37. Oschiri 39-49. Tempio Pausania 50-51. Tempio Pausania. (Folklore “Isa Bionda�) 52-57. Valle della Luna 58. Campagna (pascolo e sughero) 59. Chiesa di Luras 60. Campagna (pascolo) 62-63. Diga Liscia 64. Campagna 66. Nuraghe Maiori Dolmen di Ladas 67. Olivastro millenario (Diga Liscia) 67. Chiesa di Nuchis 68. Ploaghe 69. Codrongianos 70. Chiesa di Ploaghe 71. Basilica di Saccargia

72-73. Campagna 74-75. Capo Testa 76-77. Costa Paradiso 78-79. Capo Testa 80. Isola Rossa 82. Capo Testa 83. Capo Orso 84. Cannigione 86-89. Isola Rossa 90. Tancamanna

VerdeAcqua 98. Monti di Deu 102-103. Fratelli Solinas 104-117. Stabilimento Acqua Smeraldina (interni) 118. Stabilimento Acqua Smeraldina (esterni)

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Finito di stampare a giugno 2007




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