Italia Publishers 02/2015

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Italia Publishers - Anno XXVII - n° 2/2015 - Prezzo euro 5,00 Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 14289 del 15/07/2005 Poste Italiane s.p.a. - Sped. Posta Target Creative (SMA autorizzazione LO/00335/02.2015) CMP di Milano-Roserio In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano-Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento dei resi

WHAT’S INSIDE

Flatbed again? EVENTI

Fespa Global Expo 2015 TOTEXTILE

Tessuti per la sublimazione, un business che cresce

[#apple]


HammerADV

PRONTI PER OGNI SFIDA CON LA NUOVA STAMPANTE SUBLIMATICA ROLAND

ATTREZZATURE SPORTIVE & OGGETTI 3D

UNIFORMI SPORTIVE

GADGET & MERCHANDISING

ACCESSORI PERSONALIZZATI

SOFT SIGNAGE ABBIGLIAMENTO TECNICO SPORTIVO

ACCESSORI TECNICI SPORTIVI

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SPORTSWEAR & MODA



sommario 02

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EDITORIALE

WHAT’S INSIDE

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Flatbed again?

Oggi è lo chef a fare la differenza...

NEWS 8 |

Strategie, tecnologie, eventi e novità da tutti i mercati del printing

RUBRICHE 18 |

30 | Hunkeler Innovationdays epicentro dell’inkjet hi-end 40 | Final countdown al decollo di Fespa Global Expo 2015

STRATEGIE

EDP Awards, premi all’innovazione tecnologica attribuiti per merito 46 |

TECNOLOGIE 20 | Mimaki: il print&cut come non si era mai visto 38 | Flatbed inkjet swissQprint Impala, benvenuto al Sud! 44 | Top Color Dream sceglie Unico e fa business in Europa

52 | Il sistema di taglio che ci ha cambiato la vita 54 | Tau 330: prova di muscoli e cervello nel digital labeling 64 | :Anapurna e :Asanti mettono le ali al “rigido” e al workflow di MyPrint

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EVENTI

Digitalia amplia e rinnova la propria area dimostrativa

INDUSTRIAL DOTS

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InPrint, welcome home!

TOTEXTILE 56 |

Tessuti per la sublimazione, un business che cresce


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inserzionisti Agfa Graphics Avery Denninson Digitalia Durst Edigit International EDP Epson

Pag. 33 Pag. 25 Pag. 63, 60 Pag. 76 Pag. 11 Pag. 48 Pag. 75

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Pag. 36 Pag. 35 Pag. 6 Pag. 43 Pag. 5 Pag. 13 Pag. 51

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Pag. 19 Pag. 3 Pag. 15 Pag. 2 Pag. 47 Pag. 10-17 Pag. 66



Registrazione: Tribunale di Milano n.74 del 12/2/94 Anno XXVII - n° 02 marzo/aprile 2015 Direttore responsabile: Alexia Rizzi - alexia@densitymedia.com Co-editore: Lorenzo Villa - lorenzo@densitymedia.com Pubblicità: Deborah Ferrari - marketing@densitymedia.com Amministrazione e ufficio traffico: Manuela Spatola - manuela@densitymedia.com Impaginazione: Stefania Moruzzi Grafica di copertina: Alessandra Pivato - alessandra@2bepartners.com Collaboratori: Giuseppe Bosio - giuseppe@densitymedia.com Stampa: Reggiani - Gavirate (VA) - Tel +39 0332 755300 Tiratura: 7.000 copie

Poste Italiane s.p.a. - Sped. Posta Target (SMA autorizzazione LO/00335/02.2015) CMP di Milano-Roserio Una copia: euro 5,00 Arretrati: euro 10,00 Abbonamento 6 numeri: euro 30,00 Abbonamento estero 6 numeri: euro 60,00 Ufficio abbonamenti: abbonamenti@densitymedia.com I pagamenti possono essere effettuati a mezzo bonifico bancario sul conto intestato a Density srl IBAN IT21S0100501660000000001211 Density srl Sede operativa: Via Carlo Torre, 29 - 20143 Milano (MI) Sede legale: Via Pistoia, 5 - 21052 Busto Arsizio (VA) Associato a

Tutti i diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo con l’autorizzazione dell’Editore e in ogni caso ci-tando la fonte. Manoscritti, disegni, foto e altri materiali inviati in redazione, anche se non pubblicati, non verranno, in nessun caso, restituiti. In particolare l’invio di articoli implica, da parte dell’autore, l’accettazione (in caso di pubblicazione) di un compenso puramente simbolico stabilito dall’Editore, salvo accordi preventivi sottoscritti e comunicati a mezzo R.R. Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli autori. Dati, caratteristiche e marchi sono generalmente indicati dalle Case Fornitrici (rispettivi proprietari); non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Informativa ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del trattamento è: sunnycom publishing srl - via stromboli 18 - 20144 milano (mi). Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, nonché richiedere elenco completo e aggiornato dei responsabili, rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo. Spedizione in abbonamento a titolo oneroso Il ricevimento di questa rivista avviene a titolo oneroso secondo il tipo di abbonamento sottoscritto o tacitamente accettato. Chiunque desiderasse sospendere tale abbonamento ne avrà piena facoltà, senza alcun costo e basterà darne comunicazione scritta all’ufficio abbonamenti.

editoriale di Lorenzo Villa // lorenzo@densitymedia.com

Oggi è lo chef a fare la differenza... Seppur anagraficamente non decrepito, ho ricordi sfumati di un tempo in cui la linea di demarcazione tra ristoranti e trattorie era segnata non tanto dalla ricercatezza del menu, quanto dalla qualità degli ingredienti. Al ristorante della domenica si mangiavano paste fresche e costate alla griglia con vini di livello, mentre alla trattoria “di tutti i giorni” ci si accontentava di spaghetti, bistecca ai ferri e bottiglione. Differenze significative ma non abissali, che negli ultimi decenni si sono via via assottigliate. Oggi tutti abbiamo accesso a tutto (o quasi), e quelle sensazioni di esclusività e inaccessibilità sono sempre più rare. Un paradigma gastronomico che mi è parso calzante per descrivere il panorama delle tecnologie e dei fornitori del nostro settore. Visitando una fiera o sfogliando le pagine di questo numero — per esempio il nostro report sugli Innovationdays a pagina 30 o lo speciale What’s Inside sulle stampanti flatbed a pagina 22 — se osservate con attenzione vi accorgerete che in molti casi alla base di prodotti concorrenti, costruiti da differenti brand, ci sono le medesime teste di stampa, componentistica uguale o comparabile, software assolutamente identici perché ormai standardizzati, inchiostri brillanti e affidabili. Insomma, carne chianina e vino DOCG per tutti! Una situazione ampiamente prevedibile, che da un lato è segno di maturità di questo mercato tecnologico, ma dall’altra pone all’utilizzatore finale più di un interrogativo. Il più grande: “Perché talvolta dovrei spendere il 50% in più per comprami una macchina in tutto e per tutto simile all’altra?” Noi di IP crediamo che la risposta, come nella ristorazione, vada trovata osservando chi c’è in cucina — la signora Maria o uno chef stellato? — e valutando bene come gli ingredienti, benché i medesimi, sono stati manipolati, miscelati, cucinati, impiattati e serviti a tavola. I veri chef non solo hanno la cucina nel sangue, ma studiano e si circondano dei migliori collaboratori. Al pari, i vendor che hanno maggior successo e guidano il mercato sono quelli che investono in R&D, hanno team di pre e post-vendita, comunicano e offrono servizi. E voi, cosa volete servire?


news

Da drupa i trend del printing

Pixartprinting alla conferenza “The WOW effect of Printing” Durante il Southern European Print Congress 2015, evento internazionale che il 10 e 11 marzo ha riunito a Barcellona le tre associazioni FESPA España, FESPA France e l’italiana SIOTEC, Pixartprinting ha presentando la propria case history di successo, in linea con il titolo dell’evento. “The WOW effect of printing”. Alla platea di addetti ai lavori, fornitori e opinion leader, Andrea Pizzola, Sales & Marketing Director di Pixartprinting, ha raccontato gli sviluppi del modello di business dell’azienda, che ha saputo conquistare in pochi anni il mercato Europeo. L’intervento intitolato “Upload & Print, the international market of a simple idea” si è focalizzato sugli asset strategici che hanno permesso la trasformazione dell’azienda. “Vogliamo essere l’estensione produttiva del singolo cliente, metaforicamente una grande e tecnologica stampante sulla sua scrivania” - ha spiegato Pizzola. Un filo diretto tra il desktop del computer o di un qualsiasi device del cliente, che dovrà solo preoccuparsi di fare l’upload del file di stampa, né più né meno come se stesse inviando il lavoro al reparto produttivo della propria azienda. Questo concetto fa parte della filosofia che da sempre anima Pixartprinting, orientata per volere del suo fondatore Matteo Rigamonti a “semplificare la vita del cliente” in un’ottica di accessibilità più vicina al mondo informatico che non a quello del printing. Che infatti gli è valsa il successo che oggi è una best practice famosa in Europa e nel mondo. www.pixartprinting.it

I dati della ricerca di drupa sull’industria grafica globale È disponibile la seconda edizione di “drupa Global Trends”, la ricerca condotta da drupa per delineare la situazione economica del mercato grafico globale. I dati rivelano una situazione in crescita, sebbene in misura minore rispetto al passato. Alla domanda “Cosa ti aspetti per i prossimi 12 mesi?”, il 48% degli intervistati ha risposto che prevede un miglioramento della propria situazione economica, mentre solo il 7% un calo. La ricerca – condotta nella seconda metà del 2014 su un campione di 1.100 partecipanti, tra cui 810 stampatori e la restante parte fornitori di tecnologie e consumabili – rivela inoltre che i segmenti dell’industria della stampa che risultanto in maggiore crescita sono quelli del packaging, del labeling e del “functional printing”. www.drupa.com

|| Andrea Pizzola, Sales & Marketing Director Pixartprinting

X-Rite rinnova e arricchisce i1iSis

|| La versione XL della nuova gamma di lettori automatici di color chart X-Rite

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X-Rite ha presentato un nuovo modello della serie i1iSis di lettori automatici di color chart per la gestione e la calibrazione di macchine da stampa. I nuovi i1iSis 2 e i1iSis 2 XL utilizzano la tecnologia spettrale i1 per le condizioni di illuminazione M0, M1 e M² e semplificano la gestione delle misurazioni di supporti trattati con sbiancanti ottici, oggi ampiamente utilizzati in prestampa e nelle applicazioni di stampa digitale anche di grande formato. i1iSis 2 e i1iSis 2 XL sono in grado di leggere fino a 2.500 campi stampati su un singolo foglio A3 in pochi minuti, facendo risparmiare tempo all’operatore. www.xrite.com


news Gallus, vendite in crescita e focus sull’inkjet per packaging & labels Gallus ha di recente annunciato i risultati della seconda parte del 2014 che, a dispetto della crisi, sono stati positivi anche grazie a una controtendenza che vede un incremento della richiesta di soluzioni di stampa per il mercato di packaging ed etichette. La buona notizia è che c’è stato un importante aumento delle vendite di macchine Gallus soprattuto in Europa. L’azienda svizzera lo scorso settembre ha annunciato la nuova Gallus DCS 340, un sistema di stampa con un modulo inkjet

a colori sviluppato in collaborazione con Heidelberg e con Fujifilm in qualità di partner tecnologico. Questa nuova soluzione, dedicata alla stampa di etichette e packaging per brevi tirature, va ad arricchire il portafoglio di prodotti Gallus e sarà disponibile come sistema completo composto da una macchina da stampa digitale, materiali di consumo dedicati (inchiostri compresi), soluzioni workflow e pacchetti di servizi. Il sistema sarà lanciato a Labelexpo 2015. www.gallus-group.com

Ipack-Ima 2015 “nutre” l’industria del packaging con oltre 100 eventi Mancano pochi giorni all’apertura di Ipack-Ima e delle fiere correlate, tra cui Converflex. L’evento di filiera riunisce oltre 2.000 espositori internazionali e si svolge dal 19 al 23 maggio a Fieramilano-Rho, a due passi e con un collegamento diretto dal sito di Expo 2015. Gli organizzatori annunciano oltre 100 appuntamenti che completano i contenuti espositivi con conferenze mondiali, tavole rotonde e

workshop, ma anche assemblee internazionali delle associazioni di settore, tra cui quella della flessografia, e l’incontro della World Packaging Organization. Quest’ultima assegnerà, il 19 maggio, il World Star Packaging Award: il riconoscimento che premia i packaging più innovativi al mondo dal punto di vista della funzionalità del design, della sicurezza e dell’eco-sostenibilità. www.ipack-ima.com

Durst Rho 1300 conquista il pubblico di CEE International Dopo il successo dei Durst Inkjet Corrugated Printing Days dello scorso novembre, il produttore altoatesino continua a consolidare la propria strategia per la conquista del settore cartotecnico con la parteciapazione all’evento CEE International, appuntamento europeo di riferimento per il settore del cartone ondulato e teso che si è svolto lo scorso marzo a Monaco. Al pubblico di produttori globali di imballaggi dei settori quali food & beverage, arredamento, prodotti farmaceutici, trasporti e logistica, apparecchiature elettriche ed elettroniche, cosmetica e tabacco, Durst ha presentato le prestazioni dei sistemi flatbed della Serie Rho 1300, specificatamene progettati per la stampa su cartone. Composta dai modelli Rho 1312 e Rho 1330, che raggiungono rispettivamente le velocità di stampa di 1250 e 620 m²/ora, la serie ha ottimizzato il piano di aspirazione per poter gestire con il massimo della precisione ogni tipo di supporto in cartone. www.durst.it

|| Uno dei packaging vincitori dei World Star Packaging Award 2015, che verranno assegnati durante la prossima edizione di Ipack-Ima

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Full immersion “live” nel nuovo HP Graphic Experience Center Lo scorso 16 marzo abbiamo partecipato al taglio del nastro dell’HP Graphic Experience Center, il nuovo showroom e demo center “esperienziale” di HP, allestito presso la sede europea a Sant Cugat, nei pressi di Barcellona. Sono stati oltre 400 gli invitati all’inaugurazione, che è stata l’occasione per presentare i dati di mercato di una stampa digitale che cresce a ritmi di tre volte superiori a quelli della stampa analogica. Il layout del nuovo centro, suddiviso in ambienti dedicati alle diverse tecnologie HP, affianca alle stampanti le relative soluzioni di finitura e i consumabili, offrendo visibilità agli oltre 60 solution partner di HP. Interessante vedere in funzione linee di produzione allestite per realizzare prodotti finiti, esposti come in una sorta di application gallery. Ogni tecnologia ha un’area dedicata: dalle soluzioni Latex, per cui è stato annunciato un importante aggiornamento di gamma con nuovi prodotti, alle HP Designjet e alla nuova tecnologia PageWide, anch’essa oggetto di nuovi rivoluzionari annunci. Fino al superwide format di HP Scitex, all’imponente HP Inkjet Web Press, arricchita della High Definition Nozzle Architecture, per chiudere con la serie HP Indigo Digital Press in tutte le declinazioni e con la nuova stampante 3D basata sulla tecnologia Multijet Fusion. www.hp.com

|| L’ingresso e una sezione del nuovo Graphic Experience Center di HP allestito presso la sede europea di Sant Cugat, vicino a Barcellona


news ELF cambia il format del congresso annuale sulle etichette di FINAT “I tempi erano maturi per un rebranding della conferenza, che ora ha il nome di European Label Forum. obiettivo di questo cambiamento è potenziare i contenuti del meeting annuale di FINAT includendo maggiori informazioni legate sulle tendenze e le trasformazioni del settore delle etichette e sulle strategie di business che le aziende possono mettere in atto per identificare nuove opportunità in ambito internazionale. ELF offrirà inoltre know-how e possibilità di networking - ha spiegato Kurt Walker, Presidente di FINAT alla domanda sulle ragioni del cambio di format dell’abituale conferenza dell’associazione

internazionale che raggruppa i leader del settore delle etichette adesive. Una delle novità di ELF è la serie di tre programmi paralleli previsti per il primo giorno, che trattano altrettanti argomenti “caldi”: Vendite e Marketing, Tecnologia e Produzione, cui si aggiunge il tema Management. Un’altra novità di ELF è il workshop plenario che, nel corso della sessione di chiusura dell’evento, vedrà i partecipanti cimentarsi in un esercizio di “organizzazione flessibile della produzione”, che offrirà un esempio pratico e virtuoso di come è possibile riconcepire la gestione del workflow aziendale. www.europeanlabelforum.com

|| Kurt Walker, presidente FINAT

Serigrafia o digitale? La risposta all’open house Saati-Kornit Il “paradigma” che contrappone la stampa serigrafica a quella digitale è risolto da Paradigm II di Kornit, sistema di stampa su tessuto che abbina le due tecnologie, consentendo di unire i vantaggi della serigrafia alle possibilità di personalizzazione su capi d’abbigliamento di colore scuro e alla riproduzione di quadricromie complesse del processo digitale. Paradigm II stampa su capi confezionati e pretagliati con un’area di stampa di 38x49 cm, raggiungendo la velocità di 250 pezzi/ora. Per approfondire la conoscenza di Paradigm II, Saati e Kornit hanno organizzato un’interessante open house che si è svolta il 27 e 28 aprile presso la sede di Saati ad Appiano Gentile (CO). Durante l’evento, che ha registrato grande affluenza Angelo Barzaghi, docente dell’Accademia Serigrafica di Carpi, ha mostrato il funzionamento e le prestazione di questo sistema di stampa tessile su capi finiti. www.kornit.com - www.saati.com

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Grande successo per Guandong al Viscom Regional di Bari Non solo materiali, ma anche dimostrazioni live e un approfondimento sulla “Green Economy” hanno caratterizzato la presenza di Guandong all’edizione 2015 di Bari del Viscom Regional, che si è svolta il 10 e 11 aprile all’Una Hotel Regina del capoluogo pugliese. In prima linea gli ultimi nati delle diverse famiglie di supporti firmati Guandong, come Magnet Visual Com. Ma anche le novità dedicate alla decorazione del vetro come One Way Vision Night&Day con effetto di retroilluminazione e Double Way Vision. I partecipanti all’evento hanno potuto toccare con mano anche le prestazioni e la resa cromatica dei prodotti stampati in tempo reale con tecnologia Roland. In mostra diversi esempi applicativi della nuova Textile Collection, ottimizzata da Guandong per offrire le massime performance con i sistemi di stampa HP Latex serie 300. Le prassi della stampa green sono state invece al centro della conferenza “Riqualificazione, sostenibilità e Green Economy” in cui Edoardo Elmi, Presidente Guandong, è stato relatore insieme a Fulvio Rohrer di 3M Italia e Dario Morelli di HP. www.guandong.eu


Crescita inarrestabile Più applicazioni. Tempi di consegna ridotti. Contenimento dei costi. La stampa HP Latex può offrire più guadagni rispetto alla stampa a eco-solvente. Oltre a tutti i vantaggi della consolidata tecnologia, HP Latex, offre più versatilità nelle applicazioni con una singola stampante, tempi di consegna estremamente brevi grazie alle stampe che escono completamente asciutte, prezzo di acquisto competitivo e costi operativi bassi. Le nuove stampanti HP Latex serie 300 segnano l’inizio della tua inarrestabile crescita. Per saperne di più: hp.com/go/latex

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news All You Need is Print, con Ricoh

|| La gamma di soluzioni Ricoh per il professional printing protagonista all’evento “All You Need is Print” di Milano

Dopo l’evento di lancio internazionale delle nuove tecnologie production printing di Ricoh, la filiale italiana della multinazionale ha replicato con un happening denominato “All You Need is Print”, declinato secondo un concept avvincente che ha messo in relazione le tecnologie di stampa con gli ambienti in cui le applicazioni prendono vita: dagli spazi domestici agli uffici, fino al ristorante. Tutto può essere personalizzato e decorato grazie alla stampa digitale: questo il messaggio che ha fatto da cornice alle nuove Ricoh Pro C 9110, Pro C7100X e ProL4100, protagoniste di uno straordinario evento cui hanno partecipato centinaia di clienti e partner. Ma anche da palcoscenico per l’innovativa macchina a foglio Pro C7100X, che in pochi mesi ha messo a segno in Italia una ventina di installazioni. www.ricoh.it

Cimpress prosegue con i suoi “acquisti” nel mercato del W2P Cimpress, gruppo che controlla i più importanti brand globali del del web-to-print, tra cui Vistaprint, Pixartprinting, Drukwerkdeal e Albelli, ha di recente acquisito il controllo della maggioranza di Exagroup SAS, società francese nota sul mercato con il marchio Exaprint. Cimpress acquisterà il 70% delle azioni di Exagroup per un valore di circa 91,5 milioni di euro, con l’opzione di rilevare il restante 30% delle azioni nel 2019 a un prezzo tra i 39 e i 47 milioni di euro in base al raggiungimento degli obiettivi finanziari nel 2017. Cimpress è leader mondiale nella “mass customisation”: da 20 anni sviluppa software e soluzioni destinati ai mercati tradizionali, con l’obiettivo di fornire prodotti o servizi personalizzati a consumatori individuali o segmenti di nicchia su larga scala. www.cimpress.com

|| Ogni partecipante al corso Avanzato di Car Wrapping di Forsign/Unistik ha a disposizione un’intera autovettura da decorare con le pellicole 3M

Nell’agenda 2015 di ForSign un corso avanzato di car wrapping

|| Lo stand di Exaprint allestito durante la scorsa edizione di Viscom Italia

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Nell’agenda di Forsign/Unistik 2015 è in programma una serie di corsi che spaziano dall’interior design al boat wrapping, dal windows film al car wrapping. In particolare gli appuntamenti formativi dedicati alla decorazione di automezzi sono proposti nella versione base, che si è svolta il 24 e 30 marzo scorsi, cui farà seguito il corso avanzato previsto per il 22 maggio a Milano e per il 29 maggio a Treviso. Il training, della durata di una giornata, è aperto a chi ha già partecipato al corso base e intende perfezionare la propria tecnica di applicazione delle pellicole 3M, imparando a gestire le parti più complesse dell’autovettura come le maniglie, i fendinebbia anteriori e l’antenna, senza smontare queste parti. Ogni partecipante ha a disposizione un’intera vettura da decorare e sarà seguito da un trainer di 3M Commercial Graphics. Tutte le informazioni e il modulo di iscizione si trovano sul sito web di Forsign. www.forsign.net


news I sistemi gestionali di Edigit protagonisti a Converflex 2015 Edigit International sarà presente a Converflex, che si svolge a FieraMilano Rho dal 19 al 23 maggio. Lo stand Edigit (padiglione 2, stand R21-S22) ospiterà diverse postazioni demo, presso le quali si potrà assistere a dimostrazioni gratuite delle principali caratteristiche e funzionalità dei sistemi gestionali Edigit, specifici per ogni settore delle Arti Grafiche e creati per organizzare tutto il ciclo produttivo e azien-

dale, dalla preventivazione alla gestione commerciale tramite CRM, fino alla gestione della produzione e del magazzino, alla contabilità, al controllo di gestione tramite Business Intelligence. Primo su tutti, Packaging-64 è il software creato per l’organizzazione di aziende di imballaggi e cartotecniche, integrato al sistema di contabilità aziendale e alla piattaforma di e-commerce, oltre che consultabile da dispo-

sitivi mobili tramite la APP iEdigit. Presso gli altri desk diverse soluzioni integrate: Label-64 per gli etichettifici, Flexo-64 per le aziende di stampa flessografica, Enterprise-64 per le aziende offset maggiormente strutturate e orientate al controllo di gestione. Digital è invece dedicato agli stampatori digitali, sia di piccolo che di grande formato. Infine demo delle applicazioni APP iEdigit, per utilizzare il gestionale

aziendale su smartphone e tablet e della piattaforma di E-Commerce Web-to-Print. Un’ulteriore postazione sarà denominata “L’Angolo del Consulente”: qui i visitatori potranno usufruire gratuitamente della competenza di consulenti specializzati nei vari settori delle arti grafiche, che si alterneranno per offrire spunti mirati al raggiungimento di una più elevata competitività. www.edigit.info

|| Il diagramma dei flussi funzionali del sistema integrato UT-Edigit e una schermata della soluzione Edigit Packaging-64

NON STAMPA EURO, ma quasi stampante di qualità industriale per produrre in proprio etichette professionali a colori. Perfetta per risparmiare su tutto, tranne che sulla qualità.

La stampante inkjet di qualità, per etichette a colori ad alta risoluzione, ideale per le piccole e medie tirature, che riduce i costi del labelling. Scoprite i vantaggi di uno strumento che offre un costo-copia basso e costante, nessun onere di avviamento e che non richiede competenze specifiche. Potrete stampare solo i quantitativi necessari, senza costi aggiuntivi per ristampe, semplificando così la gestione del magazzino e degli ordini. Con Trojan1 risparmiate senza sacrificare la qualità del packaging, potete fare etichette personalizzate per azioni promozionali e stampare in lingua per i mercati esteri.

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Padiglione 2 Stand P01-R06 MILANO 19/23 MAGGIO 2015 ESCLUSIVISTA


news Nuovo concept e nuova location per lo showroom Neschen in Germania Neschen ha trasferito e completamente rinnovato i contenuti del proprio showroom. Il nuovo spazio si trova ora all’interno della sede centrale dell’azienda a Bueckeburg, Germania. Chi ha visitato lo stand di Neschen durante la scorsa edizione di Fespa potrà riconoscere gli allestimenti che, invece di essere smaltiti, sono stati riutilizzati per allestire parte dei 227 m² occupati dal nuovo spazio dimostrativo. Lo showroom, aperto ai professionisti della comunicazione visiva ma anche ad architetti, progettisti di interni e chiunque svolga una professione creativa, ospita applicazioni realizzate con i prodotti Neschen, permettendo ai visitatori di toccare con mano le prestazioni e la versatilità dei materiali Neschen accoppiati con differenti laminazioni. In mostra display, pellicole per stampa digitale superwide, wallpaper, pellicole protettive, rivestimenti tecnici e molto altro. www.neschen.com

Sul blog di 123RF tanti consigli per progetti originali e “smart” L’archivio digitale royalty-free 123RF non è solo uno dei fornitori leader di contenuti, immagini e video in microstock ma è una realtà che è stata in grado di catalizzare attorno al mondo delle immagini una community mondiale sempre più popolata. Una delle modalità più efficaci per coinvolgere i propri utenti è l’offerta di contributi e contenuti pubblicati sul blog collegato al sito: tutorial su come ottenere in modo rapido ed efficace effetti speciali attraverso l’uso di Photoshop, idee per creare grafiche e progetti a tema, trucchi per facilitare la ricerca delle immagini, consigli per utilizzare al meglio i software di progettazione, fino all’utilizzo della fotografia per lo storytelling. Questo e altro si trova nel blog, sempre aggiornatissimo, di 123RF, che ha l’obiettivo di supportare i professionisti della creatività nel proprio lavoro quotidiano. blog.123rf.com

|| Il nuovo showroom di Neschen allestito presso la sede centrale dell’azienda

Onyx Textile Edition è disponibile per l’applicazione HP Wallart Onyx Graphics ha integrato il proprio software direttamente con la nuova applicazione HP Wallart, mettendo a disposizione dei fornitori di servizi di stampa un flusso di lavoro efficiente dedicato ad applicazioni di interior decoration. Questa integrazione permette di produrre con facilità stampe decorative e wallpaper, impiegando le funzioni rapide e di Step & Repeat di Onyx, dando vita ad ambienti completamente personalizzati. Gli stessi utenti possono personalizzare la propria carta da parati scegliendo le grafiche sul portale di HP Solution Wallart. Lo stampatore può aprire il file generato dal cliente in un formato pronto per la stampa grazie al pulsante dedicato HP Wallart in Onyx RIP-Queue. Chi impiega stampanti HP Latex può inoltre utilizzare la nuova interfaccia Wallart basata su Onyx Connect JDF, che consente di collegare il proprio gestionale con il software di produzione Onyx e verificare dati importanti quali consumi di inchiostro e tempi di produzione. Onyx è rappresentata in Italia da AMC Color. www.onyxgfx.com - www.amccolor.com

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EDP Awards, premi all’innovazione tecnologica attribuiti per merito Cos’è un “industry award”? Da chi viene attribuito? Una scelta politica o frutto di analisi e competenza? “A pensar male si fa peccato, ma si indovina” – recita la saggezza popolare. E in effetti il proliferare di premi, riconoscimenti e menzioni varie indurrebbe chiunque a sospettare che dietro tante medaglie si nascondano talvolta interessi – per così dire – “particolari”. Il premio EDP Awards è un tipo di industry award che la nostra associazione, di cui Italia Publishers è membro fondatore, ha mutuato da mercati consumer o “prosumer” come quelli della fotografia e dell’automotive. Il premio, di fatto, ha lo scopo di distinguere prodotti particolarmente interessanti sulla base di alcuni criteri, consentendo a produttori più o meno noti che fanno capo al nostro mercato di vedere riconosciuti e premiati i propri investimenti e la propria progettualità. Chi assegna gli EDP Awards? Se EDP è l’associazione leader in Europa tra editori della stampa digitale, l’attribuzione del premio spetta appunto agli editori, che in modo indipendente e secondo un principio di voto democratico e non basato sulla rilevanza della propria rivista o del proprio paese (una testa, un voto) designano il vincitore per ciascuna categoria.

Gli stessi editori hanno la facoltà di comunicare ai produttori di ciascun paese la possibilità di candidare i propri prodotti agli EDP Awards. Le categorie, infine, sono scelte dagli editori e vengono annualmente aggiornate, aggiunte o cancellate. Se, infatti, per una categoria non si raggiunge un numero congruo di prodotti candidati (esempio, ce n’è uno solo), di norma essa viene cancellata o messa in standby, così che non ci sia un vincitore “a tavolino”. Chi supporta tecnicamente la decisione? Trattandosi di un’associazione tra editori, fondata e coordinata da figure di varie competenze – strategiche, tecniche, giornalistiche, politiche – EDP ha compreso da subito la necessità di costituire un comitato tecnico in grado di analizzare in modo indipendente e competente le varie tipologie di prodotti, siano essi sistemi di stampa, finishing, software o materiali di consumo. Il Technical Committee di EDP è coordinato da un membro dell’associazione ma è composto da consulenti tecnici indipendenti, per lo più esterni, che completano l’analisi e “raccomandano” agli editori le soluzioni tecnologiche più meritevoli o meno interessanti, argomentando con cura le proprie opinioni.

Quali sono i criteri di assegnazione degli EDP Awards? Fin dalla prima edizione degli EDP Awards ci si è resi conto della difficoltà di definire uno standard rigido e di adottare criteri comuni a tutti i prodotti candidati in una specifica categoria. Contrariamente a molti prodotti consumer, parlando di tecnologie di produzione professionali può capitare di vedere candidate in una stessa categoria due piattaforme difficilmente confrontabili per fascia di prezzo, produttività e altro. Da sempre uno dei criteri principali è quindi il livello di innovazione e di autentico vantaggio generato

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da un prodotto per l’utilizzatore finale e per l’intera industria del digital printing. Questo, s’intende, può comprendere criteri come il rapporto qualità/ prezzo/prestazioni complessivo, o in taluni casi una soluzione particolarmente innovativa introdotta dal costruttore a bordo di quello specifico prodotto. Al pari di quanto accade agli stampatori quando devono investire, la decisione su quale prodotto dovrà vincere l’Award è spesso il frutto di un compromesso tra mille fattori, tutti ponderati con attenzione.

|| Un momento della premiazione della scorsa edizione degli EDP Awards



tecnologie Bompan, importatore esclusivo dei prodotti Mimaki per l’Italia, ci guida in una full immersion nella nuova gamma di innovativi sistemi di stampa e taglio

Mimaki: il print & cut come non si era mai visto

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uando Mimaki propone una nuova gamma di prodotti, lo fa sempre inserendo nell’architettura dei nuovi modelli gli ultimi risultati della propria ricerca e sviluppo. Innovando ogni aspetto dalla tecnologia, dal design alle nuove funzionalità, fino alla messa a punto di inchiostri in grado di definire nuovi standard dal punto di vista delle prestazioni” - esordisce Rachele Bompan presentandoci le nuove nate di casa Mimaki. E nello sviluppo della propria linea di dispositivi di stampa e taglio, Mimaki ha riconfermato questo approccio. Avendo visto in azione i nuovi modelli delle serie CJV150 e CJV300, presso il grande centro demo di Bompan, possiamo dire con cognizione di causa che Mimaki ha a suo modo rivoluzionato il concetto di print & cut. A caratterizzare le nuove serie CJV150 e CJV300 sono le teste di stampa, progettate per offrire velocità inedite per questo segmento

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di prodotti. Novità anche per quanto riguarda il concetto di goccia variabile, con l'introduzione di 7 dimensioni di goccia, che permettono non solo una riduzione del consumo di inchiostro, ma grazie alla micro-goccia da 4 picolitri anche il raggiungimento di definizioni elevatissime. Un altro plus è la frequenza di getto dell'inchiostro ottimizzata per ciascun colore: ogni canale colore ha infatti la propria densità specifica che consente di posizionare le gocce sul supporto con la massima precisione e senza deformazioni. A tutte queste caratteristiche, che garantiscono le più elevate performance di stampa in termini di qualità, velocità e densità, è stata aggiunta la tecnologia maps3 in grado di ridurre l'effetto banding e di garantire il miglior rapporto tra velocità e risultati di stampa. || In alto CJV300-160, uno dei modelli di punta della gamma, esposto come gli altri della serie presso il centro demo italiano di Bompan


tecnologie || Da sinistra, il sistema di blocco delle ruote della macchina, che ha il compito di stabilizzarla e attutire le vibrazioni anche in piena velocità di stampa; il Bulk Ink System opzionale con sacche da 2 litri, disponibile per tutti e tre gli inchiostri Mimaki; il print & cut CJV150-107

Nuovo design, bello e funzionale Il design delle nuove serie CJV150 e CJV 300, oltre ad essere accattivante è studiato per contribuire al raggiungimento delle performance di cui abbiamo parlato. Un esempio di cura dei dettagli al contempo estetici e funzionali sono i blocchi anti-sollevamento, che contribuiscono a mantenere stabili le macchine durante l’operatività, incrementandone l’affidabilità e la precisione. Il pannello di controllo LCD a colori è stato concepito per trasmettere messaggi chiari e ben visibili anche da lontano: un’interfaccia che possiamo definire “umanizzata” tiene l’operatore continuamente aggiornato sui diversi dati di produzione come il materiale e l'inchiostro residui. Se le prestazioni di stampa delle nuove Mimaki CJV150 e CJV 300 sono imbattibili, anche il taglio non è da meno: le nuove print & cut integrano tutte le funzioni di taglio di ultima generazione. Alla pressione di taglio di 450 g si aggiunge il riconoscimento in continuo dei crocini, che consente una precisione molto accurata. Molto interessante la possibilità di utilizzare la funzione dei crocini a margine zero, finalizzata a ridurre al massimo gli scarti di materiale. Oltre a intaglio, taglio passante, mezzo taglio e taglio/fustella con punti di congiuntura, è possibile praticare il corner-cut e l’overcut, per tondi e angoli più precisi rispetto a quelli degli altri print & cut presenti sul mercato. Mimaki CJV150 e CJV 300 offrono la funzione, unica nei dispositivi di questa categoria, del taglio prima della stampa: stampando sul materiale precedentemente sagomato, i prodotti sono pronti all’uso e non è necessario attendere il tempo di asciugatura, seppur breve, per procedere con il taglio. Un dettaglio apprezzatissimo dai clienti.

Rivoluzionarie anche nei costi di produzione Un’altra sfida che Mimaki ha vinto a pieno titolo è quella delle formulazioni degli inchiostri proprietari, concepiti per offrire ai propri utenti un reale concetto di soluzione. Oltre ai Mimaki SS21 e ai sublimatici base acqua SB53, dalla formidabile brillantezza, l’azienda ha sviluppato gli inchiostri a solvente BS3: gli inchiostri originali più economici del mercato, tanto da essere competitivi anche rispetto ai compatibili, garantendo il miglior prezzo e al contempo la massima

affidabilità in produzione. Questo si traduce in un risparmio sui pezzi di ricambio e sui costi di assistenza tecnica. Gli interventi tecnici possono infatti essere programmati e posticipati grazie alla funzione di controllo degli ugelli e l'eventuale ripristino degli stessi: è possibile escludere fino a 10 ugelli per fila e continuare la produzione con gli stessi rendimenti in termini di qualità e velocità di stampa. Sempre nell'ottica di garantire i costi di produzione più bassi del mercato nella catagoria print & cut, le macchine sono progettate per la produzione in assenza dell'operatore, incrementando così la capacità produttiva. Il software Rasterlink, fornito con le macchine, è studiato per rendere efficienti e facili le operazioni di stampa e taglio. A fronte di questa efficienza e affidabilità, sulle macchine della serie CJV150 e CJV300 Mimaki offre due anni di garanzia, incluse le teste di stampa.

Decisamente "best in class" I primati dei nuovi print & cut di casa Mimaki non finiscono qui. Oltre all’elevata qualità, alle funzionalità di taglio esclusive tra cui il “cut & print” e alla competitività in quanto a costi di gestione, questi sistemi offrono la più elevata velocità del mercato. CJV300 con i suoi 105,9 m2/ora è la più veloce in tutte le modalità di stampa (draft, quality e high quality). Non solo, questo modello offre la miglior qualità alla maggiore velocità, utilizzando sempre la risoluzione più alta. Le nuove Mimaki offrono la massima versatilità anche nei formati di stampa grazie ai 6 differenti modelli: CJV150-75, CJV150-107, CJV150-130 e CJV150-160, CJV300-130, CJV300-160. Il gamut cromatico più ampio è garantito dai 6 colori e dall'aggiunta del light black, l'orange, il silver e il bianco ad elevatissima coprenza. In particolare l’inchiostro bianco SS21 ha prestazioni superiori al tradizionale bianco. Sempre per quanto riguarda il bianco i nuovi print & cut consentono di applicare in un unico passaggio tre strati: colore, bianco, colore. Alla possibilità di scegliere tra 4 differenti tipologie di inchiostro si aggiunge la praticità di passare dai 4 colori, ai 6 o agli 8 in base alle esigenze del cliente. Ora siete certi di poter acquistare una print & cut senza avere prima visto le nuove Mimaki? Bompan ha dedicato una direct line per fornire al mercato italiano informazioni sulle nuove CJV150 e CJV300 e sulle promozioni attive da questo mese: mimakiprintecut@bompan.it

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What’s inside

Antesignane delle moderne “ibride”, le stampanti a piano fisso restano la soluzione più adatta per molte applicazioni. Scopriamo cosa le accomuna.

Flatbed again?

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opo il successo della prima “puntata” del nostro What’s Inside dedicata ai sistemi di taglio digitale, entriamo nel vivo della stampa inkjet di grande formato, soffermandoci sui sistemi di stampa a piano fisso, noti sin dalla notte dei tempi - dopotutto era la fine degli anni ‘90 - come “flatbed”. Questi si contrappongono alle cosiddette stampanti ibride per una fondamentale differenza: il supporto non si muove. Il pannello o l’oggetto da stampare resta infatti ancorato al piano aspirante, mentre a muoversi è lo shuttle su cui sono alloggiate teste di stampa e lampade UV. Macchine più simili alla concezione serigrafica, di cui sono considerate discendenti dirette e di cui hanno mutuato clientela e applicazioni. Ma cosa c’è dentro a questi gioiellini che spaziano dalle “piccole” 30x42 cm alle misure XXL e che possono stampare, in configurazioni opzionali, materiali fino a 50 cm di spessore? Anzitutto la robustezza dei piani di stampa e la potenza dei sistemi di aspirazione, su cui si innestano shuttle di stampa sempre più ricchi di tecnologia e carichi di teste e ugelli, sistemi di asciugatura quasi sempre UV e chimiche d’inchiostro specifiche per i diversi supporti, che sono spesso materiali industriali non pretrattati per l’inkjet. Ma ora entriamo nel vivo.

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Il piano fisso aspirato Perché preferire un ingombrante piano fisso a un pratico e compatto tappeto installato su una più snella stampante scanning? È la domanda che quasi tutti i neofiti del digitale si pongono quando si trovano a valutare un nuovo investimento. Un quesito che troverebbe più facilmente una risposta se tra venditori e analisti (laddove questi vengano saggiamente coinvolti) si sviluppasse una maggiore attitudine ad analizzare il business dell’azienda di stampa e le sue esigenze applicative di immediato, medio e lungo periodo. Non tutti sanno che i conveyor belt delle ibride hanno un limite di peso per m², che se superato pregiudica la regolarità del trascinamento e quindi la qualità di stampa. Il piano fisso supera questo limite e consente di alimentare (o meglio posizionare) materiali e oggetti anche molto pesanti o di dimensioni molto ampie. Un fattore, quello della dimensione del singolo pezzo, da tenere in conto nella scelta del modello: oltre quella misura non si potrà andare in ogni caso. Stesso discorso per lo spessore: avendo una struttura statica e più “aperta”, è senz’altro sensato dotare una flatbed di un sistema di sollevamento del braccio, anche fino ad altezze di 30 o 40 cm se necessario. Infine l’aspirazione e i materiali costruttivi del piano. Contrariamente alle ibride, in cui lo spessore e la struttura superficiale del tappeto costituiscono un “letto” semovente per il pannello, sulle flatbed il materiale è a diretto contatto coi fori di aspirazione. Ricavati nello spessore del piano, che può essere costruito in acciaio, alluminio, bachelite o altri materiali duri, i fori hanno spesso forme disegnate ad-hoc per dirigere i flussi d’aria e migliorare l’adesione di specifici substrati, come per esempio i pellami. Il sistema di aspirazione, unico o partizionato a zone, deve essere tanto più potente quanto più il materiale tende naturalmente a sollevarsi o a incurvarsi, come il cartone.


what’s inside Un braccio in movimento

Inchiostri UV e non solo

La funzione del braccio è supportare e movimentare lo shuttle, che ha a bordo teste di stampa, lampade, elettronica e molto altro, per decine di chili di massa da muovere avanti e indietro mentre questo accelera e decelera repentinamente. Un processo che richiede precisione micrometrica e assenza di vibrazioni. Il movimento longitudinale del braccio lungo l’asse del piano di stampa è garantito da motori di estrema precisione e da sistemi del tipo pignone/cremagliera o a cinghia dentata. La solidità del braccio e la tipologia del sistema di movimentazione sono elementi determinanti per definire la precisione, la velocità di stampa e la produttività e affidabilità complessiva del sistema.

La chimica d’inchiostro più diffusa sui sistemi flatbed, proprio per la loro natura di sistemi pseudo-serigrafici, è l’UV-curable. Al contrario di altre chimiche, come il waterbased o il solvente, il colorante aderisce al materiale formando una pellicola sulla superficie, penetrando solo in misura limitata o non penetrando affatto se il materiale non è assorbente: vetro, metallo e alcune plastiche lo sono poco o per nulla! Come spiegato in questa pagina, il processo di asciugatura prevede l’impiego di lampade UV. Se nei primi anni pionieristici dell’inkjet UV le chimiche erano poche e poco stabili - ricordate l’annosa querelle del bianco che non attaccava o ingialliva? - oggi la disponibilità di prodotti formulati per utilizzi o materiali specifici è enorme. Al punto che spesso è lo stesso produttore o rivenditore a consigliare una serie di inchiostri sulla base dell’applicazione del cliente. A questo si aggiungono il bianco, le vernici trasparenti lucide e opache, primer e post-treatment se necessari: tutto o quasi è gettabile con una testina. Ma non c’è solo l’UV. Le stampanti in piano sono spesso utilizzate per stampare su carta, tessuti, pellami e tanto altro. Qui entrano in gioco chimiche a base solvente, acquosa, base alcol, base olio, ceramici e tanti altri.

L’importanza del RIP

Lampade di asciugatura UV Gli inchiostri UV-curable comunemente utilizzati nelle stampanti flatbed richiedono l’esposizione a luce UV per asciugarsi e aderire al materiale. Il processo di polimerizzazione è generato dalla reazione dei fotoiniziatori presenti nell’inchiostro. La sorgente luminosa più utilizzata nelle stampanti flatbed è data da lampade a vapori di mercurio (dette anche “a bulbo”), che garantiscono un’elevata energia e potenza di curing, anche a velocità elevate. Gli ultimi anni hanno visto la progressiva affermazione delle lampade UV LED, inizialmente relegate ai modelli entry-level, che con le nuove generazioni prodotte da aziende come Phoseon, Hohnle e IST si prestano oggi ad applicazioni industriali. I tre principali vantaggi del LED sono la maggior durata delle lampade, un minor consumo di energia e il fatto di non produrre calore, riducendo stress e deformazione dei materiali più delicati, come i film plastici e il cartone.

Il RIP (acronimo di Raster Image Processor) o per gli utenti più evoluti il “software di stampa”, è notoriamente il trait-d’union tra il file da stampare e la macchina. Oltre ad essere interpreti e gestori del colore (comprese tinte piatte e Pantone), ai software di stampa è richiesto sempre più di assolvere a compiti di ottimizzazione del flusso di lavoro. Nel caso della stampa flatbed, che più in altri processi caratterizzati da maggiore ripetitività, la sfida è per lo più la gestione di lavori complessi, molto diversi gli uni dagli altri, realizzati su una moltitudine di materiali, con la combinazione di numerose tecniche di prestampa, stampa, taglio digitale e fresatura a registro, talvolta addirittura effetti speciali. È sempre più frequente, infatti, la presenza sulle stampanti di inchiostro bianco su differenti layer, vernici spot, effetti di digital embossing. Tutti processi che oltre a dover essere abbinati a tracciati e livelli di un file grafico (per lo più un PDF generato da Illustrator) possono influenzare produttività, preventivazione e consuntivazione. E qui entra in gioco il software!

Shuttle e teste di stampa Lo shuttle o “carrello” è il cuore pulsante di ogni stampante. Si muove sul braccio, spesso su guide lineari che garantiscono maggiore precisione, velocità e fluidità. La sua costruzione e la dimensione sono direttamente proporzionali al numero e alla tipologia di teste di stampa che questo potrà alloggiare, e quindi alla produttività e qualità del sistema. Shuttle piccolo, teste piccole e poche, uguale pochi ugelli, stampante lenta e poco scalabile. E viceversa. Questo non incide sulla qualità, che anche sulle macchine più compatte può raggiungere livelli fotografici.

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What’s inside

Canon Océ Arizona Serie 6100 Presentata alla scorsa edizione di FESPA, la serie Océ Arizona 6100 è stata progettata con un occhio alla produttività, che raggiunge infatti i 155 m²/ora. L’architettura della macchina, ormai un milestone nel panorama del piano fisso, è studiata per alimtentare materiali con peso fino a 34 kg/m². Il generoso piano di lavoro di 2,5x3,05 metri ha un efficace sistema di aspirazione a due zone indipendenti, a garanzia della planarità dei supporti in fase di stampa e della possibilità di produrre senza interruzioni. La gamma Océ Arizona 6100 impiega gli inchiostri UV Océ IJC261 CMYK più il light cyan e light magenta. La serie Ocè Arizona 6100, cui è possibile aggiungere due canali colore per l’inchiostro bianco o la vernice trasparente, adotta la tecnologia di imaging Océ VarioDot e getta gocce da 6 a 42 picolitri, garantendo un’elevata qualità dell’immagine. L’Automated Printhead Maintenance System esegue automaticamente la pulizia delle teste in meno di 25 secondi per colore, prevenendo l’otturazione degli ugelli. La notorietà della gamma Arizona, che ha all’attivo una lunga storia di successi commerciali e migliaia di installazioni, garantisce la piena integrazione con RIP software di terze parti.

NoeCha1 punta all’industria NoeCha1 è un sistema di stampa flatbed UV LED prodotto in Italia che potremmo classificare tra le soluzioni industriali, quindi difficilmente comparabile con la maggior parte delle altre soluzioni di questo speciale quanto a produttività e livello di investimento. È in grado di abbinare elevata produttività e un’ottima qualità di stampa, garantita da teste industriali con goccia da 3 a 14 picolitri. Nonostante le elevate produttività, che possono toccare i 700 m²/ora nella versione top di gamma la tecnologia di curing è LED. Le elevate prestazioni di NoeCha1 in termini di velocità e qualità sono basate su una struttura meccanica solida e su un motore di stampa di alta precisione. Il materiale da stampare è posizionato su un piano aspirante fisso. L’altezza è regolata automaticamente in funzione dello spessore del materiale. Il sistema di movimentazione sfrutta la tecnologia dei motori lineari per un posizionamento più preciso. Al pari di altre macchine ad elevata produttività, NoeCha1 può essere equipaggiata con un sistema di carico/scarico automatico dei pannelli per ridurre l’impiego dell’operatore nelle medie e alte tirature.

Come scelgo la mia prossima flatbed? Fatte le dovute premesse tecnologiche, arriva il momento delle valutazioni e della scelta. Se i criteri principali sono quelli che abbiamo analizzato insieme, è pur vero che la macchina perfetta non esiste e che il prodotto giusto è quasi sempre il frutto di compromessi tecnici, economici e operativi. Ecco qualche domanda da porsi. Posso alimentare materiali in bobina? Non è prioritario, ma all’occorrenza potrebbe servire per gestire qualche commessa extra. Stampo solo materiali standard o substrati industriali in quantità? Alcune macchine offrono

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maggiore flessibilità nell’altezza del supporto. Voglio un sistema più “rigido” o più flessibile e scalabile? La maggior parte delle stampanti nasce e muore così com’è, mentre alcuni modelli sono concepiti per “cambiare pelle” quando è necessario, a partire dalla possibilità di aggiungere colori e inchiostri speciali, sostituire la chimica d’inchiostro e addirittura cambiare il piano di stampa con un modello più lungo o più corto, o tenere fisso il piano e sostituire il ponte di stampa. Devo stampare in fronte/retro a registro? È un punto critico su qualsiasi macchina non dotata di un registro fisico (pinza e squadra). Formato grande o piccolo? Difficile scegliere, ma ponendosi le domande giuste si può raggiungere un buon compromesso.


cs Solutions and flective Solutions

Fujifilm Acuity Advance Tra le flatbed della serie Acuity Advance proposte da Fujifilm, la versione Select HS è la più produttiva: è in grado di stampare su supporti fino a 50,8 mm di spessore e raggiungere la velocità massima di 64,7 m²/ora in modalità Express e utilizzando X2, una modalità operativa che prevede il partizionamento del piano di stampa in due aree e il carico/scarico manuale del materiale sulla metà del piano non utilizzata mentre la stampante lavora. La funzione Batch Mode Operation semplifica la produzione di lavori che richiedono più layer di stampa per ottenere effetti speciali, e ancora per produrre set predeterminati di stampe, ciascuno composto da più pezzi di uno, due o più formati differenti. La versione HS è disponibile in 4 modelli, tra cui le HS 5006/5226, dotate di sei canali colore indipendenti, cui si possono aggiungere i canali addizionali per inchiostro bianco e trasparente. Il vacuum system che equipaggia il piano ha sei zone di aspirazione sui modelli Acuity Advance Select HS e sette zone sui modelli HS X2. Acuity Advance si adatta anche alla stampa di supporti flessibili grazie all’unità roll-toroll opzionale. La tecnologia di stampa greyscale produce gocce variabili da 6 a 42 picolitri.

Avery Dennison® MPI 2804 Easy Apply™ La scelta di qualità più conventiente per le lavorazioni di media durata

Graphics Solutions and Reflective Solutions

L’MPI 2804 Easy Apply di Avery Dennison è un vinile calandrato lucido per inchiostri a base solvente, eco-solvente, UV e lattice. Concepito per una performance coerente di stampa digitale con immagini chiare e colori realistici, MPI 2804 Easy Apply fornisce un valore aggiunto alle applicazioni aventi una durata intermedia. Ad Acuity Advance Select e Acuity Advance Select HS è stata dedicata una nuova formulazione di inchiostri per la termoformatura. Gli Uvijet KV hanno prestazioni eccellenti e non implicano compromessi sulla velocità di stampa. Rispetto ad altre chimiche UV simili non si deteriorano, non producono crepe e durante il processo di riscaldamento offrono eccellenti proprietà di allungamento (fino al 300-400%).

Visita Avery Dennison a Fespa 2015 stand T105 padiglione 6 18-22 maggio Colonia Germania

graphics.averydennison.eu


What’s inside

Roland LEJ-640F è UV LED

Gandy Digital SL8TE flatbed

La serie di stampanti flatbed UV LED a piano fisso LEJ-640F è disponibile in tre modelli con lunghezza del piano variabile da 210/250/320 cm. La larghezza di stampa è 160 cm e altezza massima dal piano 15 cm per tutti e tre i modelli, che sono dotati di sistema di stampa con sei teste piezo con risoluzione di 1.440 dpi. LEJ-640F impiega inchiostri UV Roland ad alta versatilità, disponibili sia nel formato standard sia in versione più elastica (fino al 220% di estensione), nei colori CMYK più bianco e vernice. La velocità di produzione dipende dalla risoluzione adottata va dal più qualitativo Artistic mode da 1,5 m²/ora all’alta produttività da 12 m²/ ora. La serie Roland LEJ-640F ha un robusto piano fisso che sopporta fino a 200 Kg di peso e un sistema che rileva automaticamente l’altezza del materiale, oltre alla possibilità di alimentare dime per la produzione in serie, disegnate in base al tipo di oggetto da stampare. Il piano aspirato è disponibile con 4 o 6 parzializzazioni. LEJ-640F stampa su tutti materiali standard e anche su metallo, legno, ceramica e pietra.

In attesa della presentazione di nuovi modelli di Gandy Digital a FESPA 2015, analizziamo la serie SL8TE del produttore canadese, disponibile in versione a piano fisso (lo stesso modello esiste anche nella variante ibrida) nei modelli da 1,6x2,6 m e 2,6x3 metri. La serie SL8TE, che si caratterizza per l’ottimo rapporto prezzo/prestazioni, è fornita con piano di stampa a zone separate e pin di registro per una stampa precisa e di qualità. Entrambi i modelli, che possono stampare materiali con spessore fino a 76 mm, sono equipaggiati con una ventola posteriore per la rimozione rapida e semplice dei supporti stampati. Per conferire ai modelli SL8TE con piano fisso una maggiore flessibilità di produzione è disponibile un modulo roll-to-roll per la stampa su materiali flessibili. Le stampanti flatbed SL8TE hanno teste di stampa Ricoh Gen4, che erogano gocce da 6 picolitri. SL8TE è disponibile in versione da 4 e 6 colori, cui si aggiungono il bianco e la vernice trasparente, che vengono stampati in un unico passaggio contemporaneamente al colore.

Seppur aggressivi come pricing, i sistemi di stampa della serie SL8TE incorporano accorgimenti tecnici come il rilevamento automatico dello spessore del materiale e un Crash Sensor di nuova concezione, che previene urti e contatti dello shuttle e delle teste di stampa con il supporto di stampa mentre questo è posizionato sul piano di lavoro. Una funzionalità, quella del Crash Sensor, che nel medio/lungo periodo può garantire una sensibile riduzione dei tempi di fermo macchina e più bassi costi di gestione e manutenzione.

La serie Roland LEJ-640F stampa il bianco e consente la verniciatura in macchine in modalità multilayer, che consente di ottenere effetti in rilievo (come il braille). La libreria di texture già disponibile nel RIP consente di applicare effetti sulla stampa. Il VersaWorks RIP Roland in italiano è fornito con la periferica e offre n librerie native Roland Color System Library, Roland Texture Library e Pantone per lavorazioni speciali.

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what’s inside Quando è nata e qual è il core business di MV3? MV3 è un’azienda giovane: è nata nel 2012 e da sempre è stata legata alla tecnologia Mimaki. Inzialmente offrivamo prodotti stampati più “tradizionali” e in seguito abbiamo approcciato il mercato dei gadget. Lavoriamo molto con le agenzie, che supportiamo nella realizzazione di progetti creativi.

intervista a Marco Visconti titolare di MV3

“Mimaki UJF-3042HG ci ha permesso di cambiare modello di business”

Per quali motivi avete scelto una stampante Mimaki UJF-3042HG? L’acquisto è nato in parte dal cambiamento del mercato, che ha iniziato a richiedere brevi tirature e un just-in-time sempre più spinto. Ci siamo adeguati a questa evoluzione cambiando modello di business. In questo la Mimaki UJF-3042HG è stata fondamentale, perché ci permesso di beneficiare di un mix di vantaggi. Nessun costo di avviamento, rapidità di produzione, estrema possibilità di personalizzazione, ma anche qualità costante e affidabilità su tirature che vanno dai

100 ai 500 pezzi, che oggi siamo in grado di consegnare in 24 ore. Quindi avete abbandonato la stampa tradizionale? No, al contrario. La Mimaki ci è servita anche per creare campionature e prototipi di grande qualità, cosa che ora ci permette di mostrare al cliente in modo tangibile e realistico il risultato che potrà aspettarsi dalla produzione di serie effettuata in alta tiratura con sistemi analogici.

Quali applicazioni realizzate? I prodotti più richesti restano la personalizzazione di penne, matite, power bank. Ma realizziamo anche progetti speciali come targhe e trofei, utilizzando tutti gli effetti speciali che Mimaki UJF-3042HG consente. Tra questi la stampa a rilievo, la vernice lucida e opaca e gli effetti creati stampando sul retro di materiali trasparenti come il plexiglass. Ci piace chiamarla stampa a valore aggiunto!

Mimaki UJF-3042 e UJF-6042 Mimaki UJF-3042 ha un’area di stampa di 30x42 cm, mentre la UFJ-6042, più grande, arriva fino al formato A2. Entrambi i sistemi di stampa a piano fisso offrono un’eccezionale qualità di stampa per una risoluzione di 1.800x1.800 dpi, data dalla tecnologia piezo a goccia variabile con una dimensione minima di 4 picolitri, che consente la stampa di testi ben definiti e sfumature morbide. Questi sistemi offrono la possibilità di stampare su supporti con spessore massimo di 150 mm, stampano simultaneamente 4 o 6 colori più il bianco, quest’ultimo gestito a tavola piena o come colore spot. È inoltre possibile gettare un primer e impreziosire la stampa grazie all’utilizzo della vernice trasparente lucida o opaca. Con Mimaki UJF-3042 e UFJ-6042 è inoltre possibile ottenere effetti a rilievo stampando più layer di inchiostro. Sui sistemi di stampa Mimaki UJF-3042HG e UJF-6042 è possibile collegare con semplicità il modulo per la stampa cilindrica a 360° che consente di decorare interamente la superficie di oggetti come bottiglie, flaconi, vasetti per la cosmesi, borracce. Il Mimaki Kebab System consente la stampa su un’ampia varietà di materiali, accetta oggetti con un diametro da 10 a 110 mm per un massimo di 3 Kg. Questo sistema amplia esponenzialmente le possibilità di personalizzazione e di produzione di piccole tirature, nonché la realizzazione di prototipi di elevata qualità e in varianti diverse.

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What’s inside

Inktec Jetrix KX7D InkTec offre una gamma di sistemi di stampa UV flatbed, tra cui il modello KX7D, che ha un generoso piano fisso da 2500x3100 mm ed è anche il bestseller nel nostro Paese. Digitalia, distributore esclusivo del marchio in Italia, nell’ultimo anno ne ha vendute 10 unità. Un ottimo risultato, sostenuto dalla qualità costruttiva della macchina e dalla qualità di stampa garantita dalle teste Konica Minolta 1024 da 6 picolitri, di cui la stampante è dotata e che prevede configurazioni da 6 (più 1 opzionale) o 12 teste (più 2 opzionali). Un altro plus è la flessibilità del sistema, che consente di stampare su materiali rigidi con uno spessore massimo di 10 cm e su supporti flessibili grazie al modulo roll-to-roll opzionale. Oltre all’ottimo rapporto tra qualità e produttività – Jetrix KX7D stampa alla velocità di 60 m²/ora su annelli in PVC espanso, dibond, cartone, PP, metacrilato, legno, vetro, metalli e molto altro – l’affidabilità della macchina è un altro motivo del suo successo presso i clienti italiani. Dotata di un sistema anti crash, consente di stampare in modalità multilayer (per esempio colore-bianco-colore) e oltre ai 4 colori e al bianco offre la vernice trasparente e il primer. Jetrix KX7D è commercializzata con il RIP Onyx di serie e può beneficiare del servizio di assistenza tecnica e del supporto di Digitalia.

intervista a Samuele Riccardi titolare di Grande Formato

“Abbiamo scelto Jetrix KX7D-R per la qualità e la produttività”

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Da quanto tempo avete installato il sistema flatbed Inktec Jetrix KX7D-R e in quale configurazione? Jetrix è in funzione nel nostro reparto produttivo da quasi un anno. L’abbiamo scelta perché volevamo aggiornare il nostro parco macchine con un sistema flatbed di ultima generazione, ma abbiamo optato per la configurazione con l’opzione roll-toroll perché le macchine dedicate alla stampa su materiali flessibili già presenti in azienda sono tutte a solvente. Poter proporre anche l’UV, e non solo sul rigido, ci ha permesso di accontentare quei clienti che chiedono stampe su materiali flessibili più resistenti ai graffi e più durevoli. Quali esigenze hanno determinato l’acquisto di questo sistema di stampa? Lavoriamo da tempo con Digitalia e quando abbiamo manifestato l’intenzione di aggiornare la nostra tecnologia flatbed, questo nostro partner ci ha supportati nella realizzazione di alcune prove sulla Jetrix

presso il demo center di Padova. Abbiamo subito realizzato che le caratteristiche di questa macchina corrispondevano alle nostre esigenze di qualità e di affidabilità, oltre ad aver riscontrato con piacere che offre un ottimo rapporto qualità/prezzo. E per quanto riguarda produttività e versatilità? Jetrix KX7D-R offre anche il giusto livello di produttività, associato a una grande stabilità.Il tempo che spendiamo

per la manutenzione ordinaria è molto limitato e da un anno a questa parte non ci ha mai dato problemi. Stampiamo su diversi tipi di materiale: dibond, metacrilato, PVC espanso. Chiaramente cerchiamo di sfruttare questo sistema il più possibile per la stampa in piano, ma è molto efficace anche sui materiali flessibili come banner e autoadesivi. La qualità di stampa di Jetrix KX7D-R ci ha permesso di ampliare la nostra gamma di prodotti offerti.


what’s inside SmartColor è SmartFlat

swissQprint, il flatbed al top

Un vero pioniere dello sviluppo della filosofia dei flatbed a piano fisso, con un approccio che possiamo definire “open source”, è SmartColor. L’ormai affermato produttore italiano integra alcuni dei migliori sistemi di stampa standard presenti sul mercato, trasformandoli in stampanti a piano fisso adatte ai clienti industriali che approcciano l’inkjet. Ad esempio il modello SmartFlex XR-160 è equipaggiato con engine Roland. La forza di questi sistemi consiste proprio nella progettazione del piano, uno degli elementi chiave della ricerca SmartColor. Costruite con materiali robusti e pensate per offrire le migliori performance su ogni tipo di supporto, dal tessuto al metallo, le SmartFlat stampano su materiali e oggetti fino a 25 cm di spessore (su richiesta fino a 50) e sono completamente personalizzabili in termini di lunghezza, tipologia di piano aspirato e chimica d’inchiostro. La varietà di applicazioni stampabili con queste macchine è sorprendente e spazia dalla plastica alla pelle, dai tessuti al metallo, dalla ceramica al vetro e al legno per la produzione di complementi d’arredo.

Oryx, Impala, Nyala e Nyala2 sono il frutto di anni di ricerca e sviluppo da parte del costruttore svizzero swissQprint, che ha progettato sistemi versatili e modulari. A seconda delle esigenze del cliente, swissQprint offre diverse soluzioni con piani di stampa da 250 a 320 cm di larghezza e con profondità fino a 2 metri. I piani possono essere partizionati in due aree distinte, al fine di stampare e contemporaneamente caricare il materiale da stampare nell’area non utilizzata. Si possono caricare supporti fino a 5 cm e con un peso massimo di 400 Kg. Le soluzioni swissQprint utilizzano teste di stampa Konica Minolta, con le famiglie KM1024 e KM1024i. Le stampanti possono essere configurate per stampare fino a 9 colori differenti simultaneamente, con singola o doppia testa per ciascun colore. In funzione della configurazione colori e delle teste di stampa selezionate, i modelli swissQprint possono stampare con elevata qualità fino a oltre 200 m²/ora con due tipi di inchiostri: rigido/ flessibile, ideale per entrambe le tipologie di materiali, e termoformabile per applicazioni di termoformatura.

Altro punto di forza di SmartColor è la perfetta combinazione dei sistemi di stampa con gli inchiostri. Così come la gamma SmartFlat può incorporare diversi engine di stampa, allo stesso modo può essere equipaggiata con diversi inchiostri ottimizzati dal reparto R&D di SmartColor per specifiche applicazioni. Il range spazia dal waterbased al metal complex per la pelle, Ultra UV LED , Ultra Latex, Ultra Grip, Ultra Tex e Ultra SUV.

swissQprint ha raggiunto la notorietà anche per gli stupefacenti effetti speciali realizzabili con le proprie stampanti, che include il 3D Moirè su supporti trasparenti per effetti ottici paragonabili alla stampa lenticolare: soluzione che si è aggiudicata un EDP Award nel 2014. Le macchine stampano fino a 9 colori diversi oltre a quelli standard, tra cui Lc, Lm, Lk, Orange, Violet, Green, Pantone, White, Varnish, Primer. In base al workflow del cliente swissQprint integra soluzioni software leader di mercato come Caldera e ColorGATE.

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eventi 40 linee di produzione in dimostrazione "live", 80 brand partner e 6.000 visitatori: questi i numeri di un evento che si propone come il summit più qualificato per la stampa digitale high-end, e sempre più un epicentro globale dell'inkjet

Hunkeler Innovationdays epicentro dell'inkjet hi-end di Alexia Rizzi // alexia@densitymedia.com

È

sempre appagante partecipare a una fiera del calibro di Hunkeler Innovationdays, non tanto per i fasti della location – quest’anno l’evento, che si è svolto dal 23 al 26 febbraio ha potuto beneficiare della ristrutturazione dei padiglioni della Luzern Messe – quanto per i suoi contenuti tecnologici esposti nel migliore dei modi possibili, ovvero sotto forma di linee di produzione complete e funzionanti, che arrivano a ricreare contesti produttivi reali. Sebbene l’edizione 2015 abbia decretato un’internazionalizzazione senza pari dell’appuntamento biennale con l’eccellenza della stampa digitale di produzione, attirando un totale di circa 6.000 visitatori provenienti da 50 nazioni, il clima conviviale della fiera concepita da un’azienda "familiare" come Hunkeler rimane l’elemento distintivo di questo evento, che tra i “must attend” delle graphic arts si pone strategicamente a metà tra una drupa e la successiva (almeno fino all’annuncio della cadenza triennale). Questo aspetto, unito a quel pragmatismo tutto svizzero e politically-neutral di fare eventi e networking, fa sì che i principali costruttori scelgano la piattaforma degli Hunkeler Innovationdays per i propri annunci tecnologici di livello mondiale. Un evento cui Italia Publishers non ha voluto mancare e cui in futuro consigliamo a tutti voi di partecipare.

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|| I padiglioni della fiera di Lucerna, dopo il recente restyling, che hanno ospitato l'edizione 2015 di Hunkeler Innovationdays.


eventi

intervista a Stefan Hunkeler Ceo di Hunkeler AG

"Questo è il nostro business model: siamo una piccola azienda e il nostro punto di forza è sempre stato quello di saper collaborare con i grandi player, creando partnership e integrazione"

Hunkeler Innovationdays è ormai alla sua 11a edizione. Quali sono le novità di quest'anno? La manifestazione è cresciuta. Abbiamo incrementato lo spazio espositivo, beneficiando anche dei forti investimenti che la fiera di Lucerna ha fatto per riammodernare i padiglioni con l'obiettivo preciso di dare nuovo impulso a eventi come gli Hunkeler Innovationdays. Ma la cosa più importante è che, rispetto alle precedenti edizioni, abbiamo registrato un numero maggiore di clienti, di utenti finali e di decision maker del mondo del printing. Questo qualifica Hunkeler Innovationdays come un international global summit ricco di qualità e di contenuti. Un altro aspetto che è stato migliorato è infatti l'aver destinato nuovi spazi di confronto e di discussione sulla tecnologia – il nuovo centro conferenze – per consentire ai player dell'industria del printing di fare matching e di creare valore intorno al proprio business. Questo evento fieristico ha un format unico: come riuscite a creare questo perfetto

A Lucerna si conferma il monopolio dell'inkjet Se è vero che su ciascuna delle 40 linee di produzione allestite all’interno del padiglione centrale della fiera era presente un modulo Hunkeler a fare da trait-d’union, riconosciamo che ogni player della filiera – quest'anno i partner presenti in fiera erano 80 – partecipa sempre con spirito di squadra alla costruzione di quelli che Hunkeler chiama "printing concept". Quelle che a tutti gli effetti possono dirsi “soluzioni complete”, mostrano lo stato dell’arte della tecnologia finalizzata alla realizzazione di prodotti stampati che spaziano dal quotidiano personalizzato al commercialissimo volantino della GDO, dalla brochure alla campagna di direct mailing, dal transpromo al publishing, fino alla stampa di sicurezza. Quali sono, quindi, i trend emersi a Lucerna? Se guardiamo ai motori di stampa si è riconfermata, anche con i nuovi lanci di Xerox e Ricoh, una tendenza al monopolio dell'inkjet e una rincorsa alla qualità con standard di elevato livello che accomunano tutti i produttori. Questa caratteristica, associata alla versatilità e alla ormai conclamata velocità, non solo nella bobina ma anche per le soluzioni a foglio, è supportata da una ricerca orientata a risolvere i problemi di asciugatura e stabilità delle formulazioni di inchiostri a base acqua e a rendere que-

clima di collaborazione tra i diversi vendor? In realtà potrei citarle alcune eccezioni! Ma in effetti questo è il nostro modello e funziona. Hunkeler AG è una piccola azienda e il nostro punto di forza è sempre stato quello di saper collaborare con i grandi player, creando partnership e integrazione. Quest'anno l'area espositiva di Hunkeler Innovationdays ha previsto in tutto ben 40 linee di produzione che hanno mostrato ai visitatori della fiera altrettante applicazioni produttive d'eccellenza. Abbiamo toccato con mano i prodigi dell'inkjet allestendo soluzioni che hanno visto la collaborazione tra piccole aziende e grandi fornitori del mercato. Credo che siamo riusciti a offrire una chiara e completa panoramica dello stato dell'arte del digital printing. Il ruolo di Hunkeler AG è fare da trait-d'union tra i diversi player che espongono. Non solo strategicamente ma anche con soluzioni pratiche. Quali novità avete presentato? Ci sono stati da parte di Hunkeler sei annunci di nuovi prodotti tra cui posso citare DP8, un si-

stema di perforazione dinamica di ultima generazione dotato di un nuovo schermo e di una nuova interfaccia utente. A questo aggiungiamo un sistema di controllo in grado di gestire l’intero processo di stampa – incluso il finishing – un coater per il trattamento della carta prima e dopo la stampa inkjet e una soluzione per la produzione di libri in brevi tirature. Come vedete il futuro. Che previsioni avete per l'edizione del 2017? Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti dall'edizione che si è appena conclusa. Hunkeler Innovationdays offre ai clienti quello che vogliono vedere, ovvero lo stato dell'arte della tecnologia applicata e la possibilità di confrontarsi su problematiche reali. Questa sarà la nostra costante anche per le edizioni future: avere un legame con il mercato sempre più concreto e coerente. Il nostro obiettivo non è crescere esponenzialmente in termini di spazio espositivo, ma anzi lavorare affinché alla nostra fiera partecipino i veri influenzatori. Le persone giuste, quelle che ci devono essere!

sti sistemi più performanti anche in termini di compatibilità con molteplici stock di carta (comprese le "normali" naturali e patinate offset) e costi di gestione sostenibili. Hunkeler Innovationdays non ha fatto che sancire questo trend, offrendo una perfetta sintesi di come la tecnologia a getto di inchiostro sia assolutamente matura anche per il mercato delle applicazioni commerciali, tesi avvalorata da un panorama globale che vede Canon alla 500a installazione della ColorStream e HP dichiarare che, complessivamente, i propri clienti stampano con le soluzioni inkjet HP qualcosa come 4 miliardi di pagine al mese, per un tasso annuale di crescita del 34%. Ma nel DNA di Hunkeler la stampa non è tutto: l’innovazione passa anche attraverso l’implementazione di piattaforme software e soluzioni di finishing, che a Lucerna giocano in casa. La stessa Hunkeler ha presentato ben sei nuovi prodotti. Le cartiere inoltre meritano una menzione a parte in quanto hanno dato vita a una sorta di evento nell’evento: ai brand che storicamente presidiano il mercato delle digital papers – Cham Paper Group, Mitsubishi Paper Mill, Mondi, UPM e Ziegler Papier – si sono aggiunte cartiere tradizionalmente associate alle fine paper, tra cui Arctic Paper che ha studiato prodotti che vanno di pari passo con l'ambizione dell'inkjet di ampliare la propria flessibilità applicativa, conquistando il primato di tecnologia di stampa di riferimento in tutti i segmenti del printing.

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eventi

|| Il nuovo sistema di stampa inkjet Canon Océ VarioPrint i300

Tre novità, tutte inkjet, per Canon Canon ha colto l’occasione dell’appuntamento internazionale di Hunkeler Innovationdays per annunciare il nome del suo sistema di stampa inkjet a foglio – nome in codice Niagara – ufficialmente battezzato Canon Océ VarioPrint i300. Basato su tecnologia piezo drop-on-demand con teste industriali Kyocera KJ4B da 600 dpi, questo dispositivo ha tra i suoi plus la velocità, che raggiunge gli 8.500 fogli A4 o 3.800 fogli B3 in bianca e volta, e posiziona questa soluzione a foglio come la più veloce della categoria. La dimensione della goccia varia in funzione del tipo di supporto di stampa grazie al sistema Media Validation Process (MVP): ad ogni colore sono dedicate 3 teste di stampa, ciascuna con 2.656 ugelli in grado di erogare in totale 80 milioni di gocce al secondo. La macchina è progettata per dare spazio a due ulteriori stazioni per teste di stampa opzionali. Interessante anche il sistema di trasporto carta, componente cruciale nell’inkjet di produzione, formato da una cinghia in acciaio inox dotata di piccoli fori in grado di creare una precisa adesione del foglio. Canon Océ VarioPrint i300 esce di serie con il Paper Input Module, che comprende 4 cassetti carta con una capacità di oltre 4.600 fogli. La macchina è in grado di stampare fogli di grammatura che varia dall'ultraleggero 60 fino ai 300 g/m². Le novità di Canon a Lucerna non si sono limitate a un solo lancio: la multinazionale giapponese ha annunciato anche la Océ ImageStream 2400, versione entry level della sua ImageStream 3500, e la ColorStream 3000Z, entrambe a bobina e rigorosamente inkjet. www.canon.it

|| Dall'alto Canon Océ ColorStream 3000Z e Océ ImageStream 2400, versione entry level della sua ImageStream 3500.

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|| La macchina da stampa a bobina HP T230 Color Inkjet configurata in linea con moduli di finishing Hunkeler

HP, un DNA in full HD Agli Hunkeler Innovationdays per la prima volta abbiamo potuto esaminare alcune applicazioni stampate impiegando la nuova High Definition Nozzle Architecture di HP. Questa tecnologia, imperniata sulle teste di stampa denominate HDNA, sarà disponibile nei primi mesi del prossimo anno e i modelli HP Web Press potranno adottarla grazie a un upgrade che incrementerà la loro velocità del 33% (oltre 243 metri al minuto) e migliorerà la qualità di stampa grazie alla risoluzione nativa di 1.200 dpi. Per tornare al concetto di soluzioni, in fiera abbiamo visto in funzione la macchina da stampa a bobina HP T230 Color Inkjet configurata in linea con moduli Hunkeler, come lo svolgitore, il trilaterale dinamico, lo stacker e in ultimo un aspiratore per i ritagli di carta. Questa soluzione ha dimostrato le proprie performance in termini di produttività e qualità di stampa, producendo alla velocità di 122 metri al minuto in fronte/retro applicazioni di direct marketing, su carta patinata e non, per l’insegna svizzera della GDO Migros. Interessante la possibilità per i responsabili della catena di punti vendita Migros di avere un feedback in termini di efficacia delle campagne promozionali, prodotte in precedenza con tecnologia HP. Accanto alla tecnologia inkjet, HP ha sfoggiato una HP Indigo 7800, che grazie alla compatibilità con un'ampia varietà di supporti può essere utilizzata come complemento delle macchine a bobina inkjet di HP per la produzione di copertine di alta qualità. www.hp.com/go/inkjetwebpress


Stampante UV Curable a letto piano Jeti Titan HS

Jeti Titan S/HS si tuffano nella stampa di grande formato Le nuove Jeti Titan S ed HS rappresentano la nuova generazione di stampanti a letto piano con un rapporto prezzo/qualità ineguagliabile. Montano l’ultima generazione di teste di stampa Ricoh Gen5. Queste stampanti UV a letto piano con 6 colori e bianco ad alta qualità e velocità con il costo più economico, producono applicazioni top sia per indoor che per outdoor.

Jeti Titan S ed HS sono abbinate al rivoluzionario workflow per il grande formato Asanti. Come la riduzione di costi e tempi di lavoro, così anche la complessità delle lavorazioni di pre-stampa sono diminuite drasticamente, grazie all’eliminazione degli errori e dei rifacimenti.

www.agfagraphics.com


eventi Rialto 900: la roll-to-cut-sheet inkjet compatta e veloce by Xerox Xerox ha annunciato un nuovo branding e nuove strategie commerciali per la sua linea di sistemi di stampa inkjet di produzione, oltre alla nuova piattaforma Rialto 900, prima nata dalla collaborazione con Impika in seguito all'acquisizione di quest'ultima. Si tratta di una macchina inkjet che si differenzia decisamente rispetto alle altre inkjet di produzione presenti sul mercato. Già dal suo look appare diversa, anzitutto per il design compatto e accattivante, che si impegna a offrire un compromesso tra ingombro e produttività agli ambienti di stampa più piccoli. Rialto 900 occupa infatti "solo" 3.580x1.550x1.600 mm, inferiore rispetto a qualsiasi altra stampante a bobina di analoga classe. Il suo concept richiama quello del prototipo lanciato a drupa 2012 con il nome Genesis. Naturalmente il matching tra i reparti R&D delle due aziende ha permesso di migliorare la velocità e di dotare la macchina di nuovi front-end e

controller. è una roll-to-cut-sheet, ovvero l'alimentazione è a bobina ma dalla macchina esce il foglio tagliato. La configurazione standard include uno svolgitore, un sistema integrato di taglio da bobina a foglio (taglio in linea a quattro lame, per applicazioni senza bordi), un controller integrato e uno stacker ad alta capacità. Rialto 900 è una stampante single-pass duplex a banda stretta con velocità di 48 m/min, che si traduce in 160 fogli A4 al minuto bianca e volta. La larghezza di stampa è di 220 mm e accetta bobine con una larghezza di 250 mm. Supporta carta non patinata, opaca, satinata e trattata con grammature da 60 a 160 g/m². La tecnologia di stampa è la iEngine piezo drop-on-demand che impiega le teste Kyocera KJ4B a 600 dpi e inchiostri base acqua. Secondo Xerox la macchina offre una risoluzione percepita di 1.000x1.000 dpi. www.xerox.it

|| Xerox Impika eVolution in funzione a Hunkeler Innovationdays

|| Rialto 900, il nuovo sistema di stampa inkjet compatto di Xerox

Modularità e carte "open source": piace l'high-speed inkjet di Ricoh La soluzione di stampa inkjet Ricoh Pro VC60000, a cui abbiamo dedicato un approfondimento sullo scorso numero di Italia Publishers, ha offerto una prova di forza agli Innovationdays in configurazione bianca e volta, con l’aggiunta dell'unità opzionale di pre-trattamento “Undercoat unit”, che consente di stampare su carte patinate per stampa offset, e dell'uunità di post-trattamento “Protector coat unit” per la protezione delle stampe da graffi e abrasioni. Abbiamo visto la macchina stampare applicazioni quali "The Cult of Porsche", prestigioso catalogo prodotto per la prima volta all'evento, il catalogo Bianchi, che richiede massima fedeltà cromatica ed elevata qualità delle immagini delle biciclette. Entrambi i lavoro sono stati prodotti al massimo della qualità offerta dalla macchina, che raggiunge una risoluzione di 1.200x1.200 dpi su supporti patinati di tipo offset, ideali per applicazioni di direct mailing, libri e materiali di marketing. Accanto all'ammiraglia inkjet era in funzione anche la Ricoh Pro C9100, stampante a toner a colori per elevati volumi di stampa. Con una velocità di 130 ppm - una delle più alte nella sua categoria - offre la possibilità di stampare su supporti fino a 400 g/m² mantenendo la massima velocità. La stampante è in grado di realizzare banner fronte-retro fino a 700 mm di lunghezza e offre un’ampia gamma di opzioni di finitura e possibilità di integrazioni con opzioni di terze parti. www.ricoh.it

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|| La linea di stampa inkjet Ricoh Pro VC60000


UP

POP UP ROLL

LETʼS

DISPLAY

|| Un dettaglio del motore di stampa della Kodak Prosper 1000 Plus

M A IN D E

R

FLAG SYSTEM

"Kodak is back" è il payoff con cui l’azienda si è presentata alla kermesse svizzera, dove ha esposto il nuovo sistema di stampa inkjet monocromatico Prosper 1000 Plus, che rispetto ai modelli precedenti ha una migliorata qualità e ha incrementato la velocità di stampa. Con i suoi 300 metri al minuto si attesta come la piattaforma inkjet monocromatica più veloce presente sul mercato. Relativamente compatta, Prosper 1000 Plus si basa sulla Stream Inkjet Technology, tecnologia proprietaria che prevede un getto d'inchiostro continuo in grado di generare un flusso in pressione che viene scomposto in singole gocce da una fonte di energia termica. Le gocce generate si depositano sul supporto ad altissime velocità e senza sprechi. In fiera l'ultima nata della famiglia Prosper – che conta 40 unità installate nel mondo – era in funzione in combinazione con uno svolgitore e un riavvolgitore Hunkeler ed è stata impiegata nella produzione di libri e di magazine di alta qualità e alto volume. Accanto all'upgrade del motore di stampa Prosper, Kodak ha lanciato la nuova Prosper IOS (Image Optimizer Station) per il pretrattamento della carta offline, che consente di preparare i supporti per la stampa con le macchine della famiglia Kodak Prosper. IOS lavora a una velocità di 76-98 metri/minuto e i primi sistemi saranno disponibili a partire da giugno. www.kodak.it

A BOARD

Kodak tocca i 300 metri al minuto

PAPER

WWW.EUROTECH-ITALIA.IT Via Ciro Amedeo Moriconi n°6 60035 Jesi (AN) ITALY Tel. +39 0731 60195 Fax + 39 0731 605083



eventi Domino fa la "new-entry"

|| Un dettaglio del sistema di stampa monocromatico Domino K630i

Dopo avere annunciato il suo ingresso nei mercati della stampa transazionale e Direct Mailing, Domino Printing Sciences ha portato a Lucerna l'ultima nata della serie K600, la macchina inkjet monocromatica K630i in configurazione roll-to-roll, che per l'occasione era collegata con svolgitore UW6 e avvolgitore RW6 firmati Hunkeler. K630i va ad aggiungersi a una famiglia di soluzioni targate Domino ed è basata sulla stessa tecnologia collaudata che ha permesso agli altri sistemi della serie di conquistare posizioni di leadership nei rispettivi mercati. In occasione di Hunkeler Innovationdays ha prodotto dati variabili su biglietti per concerti, bollette e libri in bianco e nero a velocità fino a 150 m/minuto e 600 dpi di risoluzione. www.domino-printing.com

Jet Press 540 W by Fujifilm: il bianca e volta compatto Il sistema di stampa a bobina Jet Press 540 W di Fujifilm è stato impiegato per costruire un flusso integrato di stampa a colori e di book printing. Per questo il motore di stampa è stato collegato a moduli per il taglio incrociato e logitudinale, la separazione delle segnature per il blocco libro e lo stacker. Fujifilm Jet Press 540W è caratterizzata da un design esclusivo, che consente la stampa bianca e volta all’interno di una singola torre. Supporta la stampa sia su carta pretrattata per l'inkjet che non patinata con grammature comprese tra i 64 e i 157 g/m²: con una larghezza massima stampabile di 540 mm, questo sistema offre una velocità massima di stampa di 127 m/min e una qualità di 1.200 dpi. Jet Press 540W utilizza inoltre una retinatura proprietaria, che basandosi sullo screening FM consente la riproduzione di testi nitidi e tonalità di colore uniformi, eliminando l’effetto moiré. Jet Press 540W utilizza gli inchiostri VIVIDIA a elevate prestazioni di Fujifilm, sviluppati specificamente per incrementare la qualità dell’immagine. Il sistema XMF Workflow di Fujifilm impiegato per governare il front-end della Jet Press 540W permette una gestione efficiente del dato variabile, rendendo questo sistema adatto per il direct marketing. www.fujifilm.it

|| Il sistema di stampa a bobina Jet Press 540 W di Fujifilm

|| Xeikon 9800, con i suoi 21,5 m/minuto è la più produttiva del portfolio Xeikon

Xeikon, il toner sia con noi! In assoluta controtendenza con un inkjet ormai imperante, l'ultima azienda 100% europea rimasta tra i produttori di tecnologia di stampa digitale high-end, resta ferma sullo sviluppo di soluzioni a toner di alta qualità e produttività. E lancia il sistema di stampa a bobina Xeikon 9800, che con una velocità di 21,5 metri al minuto è la più produttiva del portfolio Xeikon per la stampa bianca e volta single-pass. È in grado di stampare su una vasta gamma di supporti non trattati, con grammature comprese tra i 40 e i 300 g/m². Il suo speciale toner Xeikon QA-CD e il sistema di imaging Xeikon offrono una risoluzione di stampa di 1.200x3.600 dpi con densità variabile del punto, per garantire elevati livelli di qualità. Il toner QA-CD è disponibile nei colori CMYK, Red, Green, Blue, Extra Magenta e SuperBlack, nonchè nella formulazione White and Clear. Su richiesta di stampatori e brand owner, Xeikon fornisce anche colori speciali. In occasione degli Hunkeler Innovationdays, Xeikon 9800 è stata presentata come parte della nuova Xeikon Leaflet Production Suite, che ha fatto il suo debutto all'evento in dimostrazione live per la stampa di campioni su carta ultrasottile da 40-60 g/m². www.xeikon.com

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tecnologie WeMakers installa il primo sistema di stampa swissQprint della Puglia grazie al supporto di Fenix DG, distributore esclusivo del marchio svizzero in Italia

Flatbed inkjet swissQprint Impala, benvenuto al Sud!

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eMakers, azienda di Gioia del Colle (Bari), è il primo fornitore di servizi di stampa della Puglia ad avere creduto nella tecnologia swissQprint, in particolare nel modello Impala. Questa installazione è motivo di orgoglio per Fenix DG, distributore esclusivo del brand di sistemi di stampa inkjet flatbed del produttore svizzero. Da anni Fenix segue questa realtà pugliese nelle sue evoluzioni tecnologiche, affiancandola come un vero business partner perfettamente in grado di consigliare il passo giusto al momento giusto per quanto riguarda gli investimenti in soluzioni di stampa. Quando incontriamo Francesco Addabbo, titolare dell'azienda, scopriamo il perché di questo connubio vincente: sembra infatti esserci un’affinità elettiva tra questo lungimirante service di stampa e Fenix DG. La stessa energia e quella spinta condivisa a voler diversificare scegliendo la strada della qualità, dell’unicità e della ricerca di soluzioni all’avanguardia e fuori dal coro. La stessa nascita di WeMakers è alquanto originale: il business della stampa è scaturito da quella che originariamente era una radio privata locale. “I clienti che acquistavano i passaggi pubblicitari in radio avevano l’esigenza di affiancare all'advertising anche oggetti promozionali personalizzati come gadget, agende, calendari, adesivi, ma anche affissioni, decorazioni di automezzi, prespaziati, cartelli vetrina – spiega Addabbo – Non completamente soddisfatti dei fornitori a cui ci rivolgevamo, nel 1981 abbiamo fondato un’azienda di stampa per produrre in autonomia queste applicazioni”. Naturalmente, all’epoca, l'azienda pugliese muoveva i suoi primi passi sui telai serigrafici, unica tecnologia in grado di realizzare la varietà di materiali promozionali richiesti dalle aziende del territorio. La conversione al digitale di WeMakers è poi avvenuta per step. Dai primi plotter per la stampa del vinile fino a quello che oggi è il vero gioiello tecnologico - Impala - “fiore all’occhiello di swissQprint” come lo definisce il titolare, che si dichiara pienamene soddisfatto di questa nuova installazione, assolutamente strategica per il suo business.

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|| Da sinistra, Federico Musaio, Sales Manager di Fenix DG, insieme a Pasquale Addabbo di WeMakers, davanti alla nuova swissQprint Impala


tecnologie

intervista a Francesco Addabbo titolare di WeMakers

"swissQprint Impala offre il giusto mix tra qualità, affidabilità, produttività e rispetto per l'ambiente, cui si aggiunge la qualità del supporto tecnico di Fenix DG."

Quali sono i plus tecnologici di swissQprint Impala, che hanno determinato la vostra scelta? Quando abbiamo deciso di passare alla tecnologia di stampa in piano abbiamo analizzato diverse soluzioni dei maggiori produttori ed effettuato test, ma alla fine la scelta è ricaduta senza dubbio su swissQprint Impala. Questa soluzione offre il giusto mix tra qualità, affidabilità, produttività e rispetto per l'ambiente: caratteristiche cui si aggiunge il supporto tecnico di Fenix DG, le cui qualità e serietà sono state determinanti nella nostra decisione. L'aumento della qualità di stampa rispetto alle soluzioni che adottavamo in precedenza è stato incredibile. La possibilità di stampare pannelli con una definizione così elevata, anche per quanto riguarda la nitidezza dei testi, ci ha permesso di affrontare con disinvoltura clienti importanti come agenzie e grandi organizzazioni, cui forniamo applicazioni di visual communication, pubblicità e ora anche allestimenti. Quale configurazione avete scelto e quali vantaggi offre? Abbiamo scelto l'opzione con il

L’installazione di Impala, che è avvenuta lo scorso luglio, ha segnato per WeMakers una grande evoluzione per quanto riguarda la qualità dei prodotti offerti e l’efficienza dei processi produttivi, dando letteralmente nuovo impulso al modello di business dell’azienda. Non è un caso se l’acquisizione di questa nuova tecnologia è coincisa anche con il cambio di sede di WeMakers, che ha scelto di spostarsi all’interno di un vecchio edificio industriale ristrutturato. Ambientazione perfetta per creare quell’atmosfera da factory creativa di cui Impala diventa epicentro, capace di dare forma, colore e vita ai vulcanici progetti che ogni giorno scaturiscono dal reparto di progettazione. Pugno di ferro e guanti di velluto è l'espressione con cui può essere descritta questa flatbed UV firmata swissQprint, che coniuga un piano di stampa robusto in grado di supportare pannelli fino a 400 Kg a una qualità di stampa eccezionale. Grazie alla goccia da 9 picolitri, Impala garantisce un'elevata definizione dei dettagli e dei testi, con una quadricromia base che può essere ampliata fino a 5 canali colore aggiuntivi tra cui il bianco, la vernice e il primer. Anche la produttività non è da meno, grazie all'opzione "tandem" che consente di caricare i pannelli sia dalla parte anteriore che posteriore della macchina, mantenendola sempre in azione e senza fermi per il carico e scarico, con un incremento fino al 37% della produttività. Tutte prestazioni che consentono, come è avvenuto per WeMakers, di affrontare nuovi modelli di business.

bianco e la vernice trasparente. Questo ha rappresentato un forte elemento di differenziazione che ci ha permesso di posizionarci nella fascia alta del mercato, con la possibilità di offrire applicazioni a valore aggiunto e smarcarci così dalla competizione sul prezzo. Oggi il 50% dei lavori che produciamo impiega l'inchiostro bianco e una varietà di supporti impensabile fino a pochi mesi fa. Per raggiungere questo obiettivo è stato fondamentale il supporto di Fenix, che non si è limitata a un training standard sull'utilizzo della macchina, ma ha svelato ai nostri operatori tutti i segreti per arricchire la stampa: ad esempio come ottenere l'effetto a rilievo. Ha parlato di una soluzione green: cosa intende? La macchina non rilascia sostanze nocive per gli operatori e questo ci ha permesso di posizionarla al di fuori dell'area di produzione. Impala è una macchina "da salotto" e per questo le abbiamo riservato un posto d'onore, ben in vista e accanto alla progettazione, perché è una soluzione in grado di suggerire nuove applicazioni e dare forma

e matericità alle idee vulcaniche del nostro reparto grafico. Avete una nuova location e anche nuovi progetti? Ci siamo di recente trasferiti in un nuovo spazio più in linea con i nuovi mercati che vogliamo approcciare e che possiamo servire grazie alle applicazioni prodotte da Impala. La nostra nuova sede è all'interno di un'antica struttura industriale, una location affascinante dal punto di vista dell'architettura. I nostri nuovi progetti riguardano l'arte e l'interior decoration, ma anche il packaging e una nuova offerta di prodotti cartotecnici. Abbiamo dato vita a una linea che si chiama "Apriamo le porte all'arte", che consiste nella decorazione di porte con opere originali di artisti con cui abbiamo stretto accordi. Un altro progetto riguarda la personalizzazione di mobili e componenti d'arredo, che ci consente di rendere unici pezzi standard. Tutto questo non sarebbe possibile senza la possibilità, garantita da Impala, dalla sua affidabilità e dalla resistenza dei suoi inchiostri, di riprodurre immagini di qualità su una varietà così ampia di supporti di stampa e oggetti differenti.

|| Da sinistra, Michele, Francesco e Pasquale Addabbo di WeMakers nella sede produttiva dell'azienda pugliese

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eventi La kermesse dedicata alle tecnologie di grande formato per la comunicazione, il sign & display, l’interior decoration e il textile printing apre i battenti a Colonia

Final countdown al decollo di Fespa Global Expo 2015

È

pronta l’edizione 2015 di FESPA Global Expo, che con i suoi 62.500 m2 di spazio espositivo si prepara ad essere la più grande di sempre. La kermesse dedicata alle tecnologie di stampa per la grafica, l’interior decoration e il tessile approda per la prima volta ai padiglioni della Köln Messe, con un format abbastanza consolidato: una grande area "Fespa Digital", uno spazio dedicato al "Fabric" e una sezione denominata European Sign Expo, cui si aggiunge il nuovo format Industrial Printing & Product Decoration, dove trovano spazio, tra gli altri, i player della serigrafia. In perfetta coerenza con il concept di quest’anno, incentrato sull’esplorazione spaziale, abbiamo voluto costruire un vademecum effettuando un sopralluogo in prima persona. Abbiamo visitato in anteprima la location, incontrato gli organizzatori e i main sponsor per capire cosa riserverà questo appuntamento, che si preannuncia ricco di contenuti. Il tema che caratterizza FESPA Global Expo intercetta l'esigenza dei player del nostro mercato di guardare oltre

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|| Il visual di FESPA Global Expo 2015 è ispirato all'esplorazione dello spazio


eventi

intervista a Roz McGuinness Divisional Director di FESPA

"Il settore della stampa digitale tessile sta conoscendo una crescita a un ritmo che non ha precedenti, con un valore complessivo di circa 37 milioni di euro"

i propri orizzonti e di sondare aree di interesse che sembrano solo pianeti di galassie lontane, ma in realtà possono diventare satelliti del proprio core-business e possono ruotare attorno a esso in perfetta sintonia. Infatti, all'obiezione che è stata posta agli organizzatori di FESPA di avere defocalizzato l'evento aggiungendo temi che non coincidono esattamente con le competenze dei fornitori di servizi di stampa, – ad esempio la stampa 3D, la stampa industriale e il digital signage – Neil Felton, CEO di FESPA ha risposto: "FESPA non intende sostituirsi a eventi fieristici verticali sicuramente più specializzati, ma vuole avvicinare il pianeta del printing di grande formato a una serie di altre competenze aggiuntive che possono arricchire la rosa di opportunità di business per gli stampatori, interpretando o an-

FESPA Fabric è un evento nell'evento all'interno del FESPA Global Expo. Cosa offrirà l'edizione 2015? FESPA Fabric è uno dei 4 eventi che si svolgono sotto l'insegna di FESPA Global Expo e quest'anno avrà una superficie più ampia del 44% rispetto all'edizione di Londra. Il tema che abbiamo scelto per quest'area dedicata alla personalizzazione di indumenti e alla stampa su supporti tessili è "Viaggio nell'universo della decorazione di tessuti". Un invito a scoprire lo stato dell'arte delle tecnologie, dei materiali e delle applicazioni e le best practice del digital textile printing.

questa crescita. Anche i risultati del sondaggio condotto da FESPA sugli stampatori digitali restituiscono risultati coerenti con questi trend e vedono il 29% degli intervistati dichiarare di stampare in digitale capi di abbigliamento, mentre il 71% prevede che il business legato alla stampa per abbigliamento crescerà. Il 34% degli stampatori si dice intenzionato a investire in tecnologie per il digital textile printing. Infine il 24% degli imprenditori stima di veder crescere il proprio business legato alla stampa digitale per l'home textile, ormai un mainstream del tessile.

continui a mantenere il primato dei grandi volumi, il segmento della stampa digitale tessile sta conoscendo una crescita a un ritmo che non ha precedenti, con un valore complessivo di circa 37 milioni di euro. Una nicchia sempre più importante. Quali sono i suoi fattori differenzianti? La stampa digitale tessile si sta ricavando una nicchia per quanto riguarda i prodotti di alta qualità e tutti quei lavori che richiedono riproduzioni di sfumature e una gamma cromatica ampia. In Italia risiede uno dei distretti del tessile più importanti d'Europa, in particolare quello dell'area intorno al Lago di Como, dove hanno sede molte industrie produttrici. Lo scorso anno Milano ha ospitato la nostra Digital Textile Conference e questo evento ci ha permesso di scoprire che molte aziende di questo comparto hanno operato un'inversione di tendenza, proponendosi come fornitori di soluzioni su misura e andando a offrire servizi di stampa a valore aggiunto, che si basano sulle specifiche esigenze dei clienti finali.

Come è cambiata l'industria tessile negli ultimi anni? Le tecnologie di ultima generazione, i nuovi supporti e la ricerca sugli inchiostri stanno rivoluzionando la stampa su tessuto, proprio come è successo per altre applicazioni di stampa. Secondo Textiles Intelligence, il volume di tessuti stampati in digitale cresce a un tasso annuo del 25%. Flessibilità ed economicità del digitale sono i plus di questo processo e continueranno a determinare

In che modo la stampa digitale ha influenzato la produzione tessile? La tecnologia digitale consente possibilità estreme di personalizzazione, applicabili all'abbigliamento e agli accessori, impiegate nell'arredamento e nell'interior decoration, utilizzate per gli allestimenti e nel soft signage. Ai tessuti stampati in digitale è, oggi, possibile applicare finiture che li rendono antimacchia, idrorepellenti, o ancora resistenti ai raggi UV. Nonostante la serigrafia

ticipando i trend del momento". Per questo FESPA Global Expo, accanto allo spazio espositivo, offre un programma formativo ancora più ricco, orientato a fornire le nozioni di base su argomenti nuovi come premessa a contenuti commerciali che potranno essere sviluppati in seguito. "Abbiamo effettuato importanti investimenti non solo per rendere la nostra manifestazione sempre più appealing per nuovi target, ma anche per creare sinergie tra i fornitori di servizi di stampa e settori che fino a poco tempo fa non contemplavano il printing nei propri cicli di produzione, per cui oggi la personalizzazione è diventata un elemento determinante nella creazione di valore aggiunto. Questi sforzi sono stati condivisi anche dai main sponsor come HP ed EFI – ha aggiunto Sean Holt, nuovo Segretario Generale di FESPA.

|| Nuove applicazioni e nuove aree tematiche per ampliare il target della fiera

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eventi Sarà una Fespa di novità? I grandi player scaldano i motori e sembrano pronti a stupire La domanda più gettonata dell'ultimo mese è: cosa ci sarà di nuovo a FESPA? Varrà la pena farci un salto? Sappiamo bene quanto le tecnologie in azione e le novità di prodotto siano appealing per una manifestazione fiersitica. Ebbene, sembra che FESPA 2015 regalerà belle sorprese. Per fare un esempio HP, corporate sponsor della manifestazione, è già prima in classifica per il numero di nuovi modelli che, dopo il debutto alle fiere americane, arrivano a FESPA per il mercato europeo. Novità già preannunciate, in ambito di tecnologie wide e superwide, anche da Canon, Durst, swissQprint, Agfa Graphics e Fujifilm. Ma anche Mimaki, Roland, Epson, Gandy Digital, EFI e SmartColor andranno osservate con attenzione, mentre Industrial Inkjet Ltd ha già annunciato il lancio mondiale della sua XYPrint 300. Inattesa vivacità nel mondo degli inchiostri, con protagonisti tanto i big della chimica quanto i piccoli "inchiostrai" iper-verticali. Tra i nomi di punta Sun Chemical, Bordeaux, INX Digital e le glorie italiane J-Teck3 e Kiian. Anche nell'ambito dei media ci sarà movimento, con APA, Avery Dennison e Guandong che hanno in serbo novità. Nel taglio digitale a darsi battaglia saranno tanto i big globali – Zund ed Esko in testa – quanto l'ormai nutrito gruppo di produttori italiani, da Elitron a Protek e Valiani: chi ha letto lo speciale "What's Inside" nel #1 dedicato ai sistemi di taglio digitale sa di cosa stiamo parlando. Approfondiremo tutte le novità della filiera produttiva dell'inkjet sul prossimo #3, in distribuzione a maggio, dove azienda per azienda vi regaleremo un'autentica "radiografia" delle novità targate FESPA divise per ambito di applicazione. Ci vediamo a Monaco, con l'energia che FESPA Global Expo trasmetterà a tutti noi!

|| Un'immagine della scorsa edizione di FESPA

C'è un "hub" per ogni settore di competenza di FESPA Global Expo

|| FESPA ha lanciato la T-Shirt Design Competition; un esempio di stampa industriale su vetro, uno degli argomenti trattati nel corso di FESPA 2015

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Chi si accinge a visitare Fespa con l'idea di differenziare il proprio business e portare a casa più di brochure e strette di mano, potrà fare rifornimento di idee e di know-how presso gli "Hub" di FESPA, allestiti per dispensare l'offerta formativa dei vari settori di competenza della fiera. Il programma di contenuti completo del Global Expo di FESPA 2015 tratta tutti gli aspetti del printing di grande formato. L'Educational Hub, accessibile con il semplice biglietto di ingresso a FESPA, presenta un mix di sessioni dedicate all'utilizzo delle tecnologie di stampa serigrafica e digitale applicata ai diversi settori tra cui il tessile, la

visual communication, display & POP, e offre l'analisi delle tendenze dei relativi mercati. Il Sign Hub è lo spazio formativo dedicato alle insegne, allestito presso lo European Sign Expo (padiglione 7) e offre un workshop sulla pittura tradizionale delle insegne, oltre al seminario intitolato "Tecnologia per il Sign" e la presentazione delle tecnologie globali per la stampa con un focus sul mondo delle insegne. Printeriors è il nuovo evento di FESPA dedicato all'interior decoration: si tratta di una conferenza a tema che si svolge il 21 maggio in fiera nella Rheinsaal 3 (padiglione 9). Il designer Wayne Hemingway sarà il protagonista principale con il suo intervento, in cui parlerà dell'impatto emotivo, dell'influenza e dell'ispirazione che la stampa può offrire nell'home decoration e nel design di interni dei settori alberghiero, residenziale, aziendale e contract.


ALLA SCOPERTA DELL’UNIVERSO DELLA STAMPA

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FESPA 2015 Cologne 18-22 May 2015

18-22 MAGGIO 2015 / COLONIA / GERMANIA

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tecnologie L'azienda di stampa digitale milanese sceglie il sistema di taglio Protek Unico TT per posizionare il proprio brand DiaTopSec® nel mercato Fine-Art europeo

Top Color Dream sceglie Unico e fa business in Europa

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uando si parla di aziende capaci di rifocalizzare il proprio business in base ai cambiamenti del mercato, fatichiamo a trovare esempi virtuosi. Uno di questi è Top Color Dream. Nata nel 1972 e basata a Buccinasco, per decenni ha rappresentato nell'immaginario collettivo il partner di prestampa di qualità "top" dei leader dell'editoria, delle grandi agenzie pubblicitarie, dei top brand della moda e dell'industria. Scopo della nostra visita in azienda è la recente installazione di un modello di plotter da taglio Unico TT firmato Protek e scoprire come si inserisce all'interno del flusso produttivo di un nuovo importante progetto internazionale. "Il colore è nel nostro DNA. Siamo nati quando il mestiere del cromista era uno dei capisaldi di quelle arti grafiche di cui oggi si sente la nostalgia" - spiega Claudio Marchesi, fondatore dell'azienda insieme ad Aldo Azzola, e sul cui biglietto da visita il ruolo indicato è proprio "ex-cromista pensionato, iperattivo dalle 10 alle 17", per sottolineare con ironia e con convinzione le origini della sua dedizione al business della stampa e il suo ancora vivacissimo impegno operativo e strategico. Questo importante bagaglio di competenze, costruito nel tempo con tenacia e passione, è servito a trasformare Top Color Dream in un'azienda

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all'avanguardia, leader nella stampa digitale di grande e grandissimo formato, cui si affianca un importante business fotografico basato su tecnologia Durst Lambda. Il segreto del successo di Top Color Dream risiede in un'alchimia che mescola maestranze insostituibili, cresciute e rimaste nello staff aziendale, e la vulcanica ed eclettica capacità imprenditoriale di Claudio Marchesi, rara tra i titolari di aziende di stampa. Nonostante ami sottolineare che non fa uso del computer, la sua spiccata competenza tecnologica è dimostrata dal parco di tutto rispetto che caratterizza tutti i reparti dell'azienda, nessuno escluso. "Uno dei miei hobby è reinvestire gli utili della società in attrezzature di ultima generazione" - aggiunge con la sua teatrale simpatia mentre ci mostra il nuovo plotter Protek. Marchesi si diletta anche con la recitazione. Ci rivela, infatti, di avere una piccola parte nell'ultimo film diretto dall'amico Enzo Iacchetti. "Abbiamo scelto Unico TT CNC 3020 perché è unico nel suo genere di nome e di fatto - conclude Marchesi - ed è in grado di svolgere lavorazioni che altri sistemi non eseguono e ci ha permesso di automatizzare e rendere più precisa e rapida la realizzazione di un prodotto che abbiamo registrato con il marchio DiaTopSec®, destinato al target dei fotografi professionisti e che intendiamo lanciare a livello internazionale".


tecnologie

intervista

a Claudio Marchesi co-titolare di Top Color Dream Srl

"Protek Unico TT è stato fondamentale per il lancio di un nuovo prodotto registrato con il nome DiaTopSec®" Come è avvenuta la scelta del sistema di taglio Protek Unico TT? Avevamo la necessità di praticare il taglio preciso e rapido del metacrilato e l'offerta tecnologica di Protek, da cui abbiamo selezionato il modello Unico TT CNC 3020, ha dimostrato prestazioni superiori ad altri sistemi sul mercato. Uno dei plus è la testa multiutensile in grado di offrire fino a 12 lavorazioni di fresatura diverse senza operare cambi manuali di utensile: proprio quello che serve per la lavorazione del metacrilato. Non a caso il produttore lo definisce non solo un plotter da taglio piano, ma anche una "vera fresa 3D". Anche il piano di aspirazione è molto potente, con tre aree di vacuum indipendenti. Versatile ma anche produttivo? La produttività è un aspetto fondamentale. Unico TT consente il taglio di lastre di metacrilato fino a 20 mm in un unico passaggio. Lavoriamo frequentemente lastre fino ai 50 mm di spessore e queste prestazioni rendono efficiente il nostro flusso produttivo.

A quali applicazioni avete destinato Unico TT? L'installazione di questo sistema all'interno del nostro reparto produttivo è mirata allo sviluppo di un prodotto che abbiamo registrato come DiaTopSec®. Per realizzarlo occorre tagliare con precisione separatamente una lastra di metacrilato e una di un altro materiale base, come il dibond. La stampa fotografica viene poi inserita tra i due supporti e incapsulata attraverso un adesivo speciale. Una volta costituito il sandwich, si passa al taglio finale, con le misure richieste dal cliente. Questo procedimento richiede un sistema di taglio assolutamente affidabile. Quindi Unico TT è dedicato a tempo pieno a DiaTopSec®? Non solo. Unico TT è molto efficace e preciso quando si tratta Foto di in M.Godot-Villani fresare pannelli materiale plastico, composito, legno, ottone e alluminio: quest'ultimo è un materiale con cui realizziamo targhette incise. La versatilità di Unico TT ci suggerisce anche lavorazioni creative. Un esempio? Abbiamo realizzato la copertura per il bancone di un bar, realizzando una grafica cui abbiamo conferito tridimensionalità praticando uno scavo non passante su Forex. Unico TT se l'è cavata benissimo in quanto a velocità e precisione. Come valutate la qualità del taglio di Protek? Unico TT consente un taglio quasi perfetto del plexiglass, senza necessità di ulteriori rifiniture: una caratteristica fondamentale per un prodotto di qualità destinato alle riproduzioni fotografiche per esposizioni artistiche e museali. Sempre più artisti scelgono questa tecnica e noi lavoriamo con fotografi come Luciano Romano, Davide Bramante e Silvio Wolf. La maggior parte dei musei e delle gallerie espone stampe fotografiche realizzate con DiaTopSec®: un prodotto tutto italiano, realizzato con un sistema di taglio anch'esso 100% Made in Italy, che avrà successo in Europa.

raggi

raggi

UV

Spessore totale 6/8 mm

Acrilico lucido o antiriflesso Finitura

®

Immagine Dibond 3 mm

Foto di M.Godot-Villani

per gent. conc.

per gent. conc.

|| In alto, un' immagine offerta su gentile concessione del fotografo Maurizio Villani Godot. Qui sopra, il cambio utensili automatico di Protek Unico TT.

Protek Unico TT è precisione, produttività e affidabilità a regola d'arte In cosa consiste DiaTopSec® e come Unico TT si inserisce nel flusso di produzione? Prima di avere la risposta attraversiamo tutti i reparti: dalla prestampa, ancora fiore all'occhiello dell'azienda, alla sala stampa dove sono in funzione due sistemi Durst flatbed di ultima generazione, una superwide Durst rollto-roll da 5 m e una Epson. Fino alla stampa a foglio di piccolo formato, con una HP Indigo e una Konica Minolta con relativo finishing, alla piccola falegnameria, al reparto di lavorazione del metacrilato, quello di imballaggio e di laccatura UV, con un sistema Elmag. Insomma, Top Color Dream è quello che può definirsi un'azienda di stampa digitale a ciclo completo. Infine ecco Protek: ci stupisce non vederlo inserito nel reparto di taglio e finishing del wide format. Gli è riservato, infatti, un posto d'onore in un flusso che include l'asettica sala Fine Art. DiaTopSec® è un prodotto che nasce da un processo che prevede una stampa fotografica tradizionale, eseguita con il sistema Durst Lambda, che viene incapsulata tra un metacrilato di spessore variabile dai 3 ai 5 mm e un materiale di base, come il dibond. Qui entra in campo la precisione imbattibile degli utensili Protek, cui è richiesto di eseguire una fresatura perfetta, rapida e ripetibile dei materiali, in particolare del metacrilato. Quando i supporti sono opportunamente tagliati la stampa fotografica viene fissata, in un ambiente asettico, attraverso un adesivo appositamente studiato per non danneggiare la stampa, rendendola inattacabile dai raggi UV e resistente nel tempo. Ma c'è di più. L'immagine fotografica acquista una brillantezza senza precedenti e un appeal unico. Anzi "Unico" – è proprio il caso di dirlo – anche grazie alla sua finitura a prova di opera d'arte!

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UV


strategie I due edifici della sede Digitalia a Padova ospitano una vasta area dimostrativa suddivisa per spazi tematici dedicati a tutte le tecnologie, soluzioni e materiali offerti da uno dei distributori leader in Italia nella visual communication

Digitalia amplia e rinnova la propria area dimostrativa

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on lo scopo di creare spazi di condivisione di “esperienze” con i propri clienti, Digitalia ha rinnovato, ampliato e completamente riorganizzato i propri spazi dedicati a tutte le aziende di stampa e ai professionisti della comunicazione visiva che in fase di valutazione di un investimento desiderano assistere a una dimostrazione personalizzata. Partendo dal file, attraverso un range completo di tecnologie, materiali, soluzioni hardware e software, l’obiettivo di Digitalia è realizzare il prodotto finito. “I nostri nuovi showroom sono parte di una strategia orientata a offrire ai nostri clienti non più soltanto tecnologie e servizi di assistenza di alto livello - spiega Marino Rossetti, CEO di Digitalia - ma anche ispirazioni per scoprire nuove applicazioni e soluzioni che possano aprire nuove nicchie di mercato. Per questo abbiamo dato vita a un ambiente che vuole essere un polo d’avanguardia, in grado di indicare a chi lo visita i nuovi trend verso cui il mondo della visual communication si sta orientando”. Il vantaggio di Digitalia è la ricchezza e la varietà di prodotti: dai sistemi di stampa al finishing, dai materiali ai software, fino a supporti e soluzioni per la visual communication, l’interior decoration e il textile printing. Gli spazi si suddividono in sale demo tematiche dislocate tra la due sedi dell’azienda, situate a pochi passi una dall’altra. Una sala è dedicata

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a Flora con le stampanti UV roll-to-roll e ibride di grande formato fino a 5 metri, mentre un’area è dedicata alle macchine UV a piano fisso con i due dei modelli Jetrix, la KX3 e KX5. Estremamente completa anche l’area dove sono in azione le stampanti Seiko e l’intera gamma Epson: dal base acqua fino alla stampa tessile roll-to-roll e alla stampa diretta su t-shirt. Il reparto tessile si completa con lo spazio dedicato alle stampanti d.gen per la stampa diretta su tessuto e alle stampanti a sublimazione transfer di Epson, con relative calandre firmate Monti Antonio. Passiamo poi al finishing, con un’area destinata a sistemi di taglio in piano Aristo, dove è installato un imponente sistema da 2,30x3,20 m, e un’altra in cui trovano spazio innovativi sistemi di bordatura, fresatura e piegatura a 90° del bordo del pannello stampato. L’area dimostrativa non si limita alla tecnologia produttiva: un ampio spazio è dedicato a DESCOR®, la soluzione per la progettazione e realizzazione creativa di pareti e soffitti, che avviene attraverso il montaggio di profili nei quali è possibile inserire tessuti stampati con grafiche personalizzate. Infine le soluzioni display, come gli espositori e i totem luminosi, presenti in ogni area per rendere i nuovi showroom ancora più attraenti. || In alto, l’ampio demo center Digitalia dedicato alle tecnologie di stampa superwide format industriali a marchio Flora



READY? The 20 leading European trade magazines for digital production, joined together in the European Digital Press Association (EDP), inform more than a half million readers in 25 countries and report all year round extensively and reliably about the latest developments in digital printing technologies, introduce new technologies, and evaluates them. They annually award the best solutions and products in the respective categories of software, digital printing devices, periphery, postpress solutions, refinement, substrates and materials, with the EDP Awards. These sought after EDP Awards support the users in their purchase decisions and convey added value to the manufacturers. Submit your product now. And become an EDP Award winner 2014/2015: www.edp-awards.org

Austria | BeNeLux | Czech Republic | Denmark | Finland | France | Germany | Greece | Hungary | Italy | Liechtenstein | Norway | Poland | Romania | Russia | Slovakia | Spain | Sweden | Switzerland | Turkey | UK/Ireland | Ukraine

is a member of the European Digital Press Association.

www.edp-net.org


Archiviata la prima edizione di Hannover 2014, in preparazione della seconda grande kermesse di Monaco e in vista di Milano 2016, cresce il ruolo dei costruttori e integratori italiani nella community globale dell’industrial printing

InPrint, welcome home!

A

noi italiani si rimproverano spesso discontinuità, scarso pragmatismo, assolute eccellenze prontamente “minate” da atteggiamenti eccentrici e poco aderenti alle logiche di business globali. Cosa dire? Inutile difendere l’indifendibile. Ma una delle caratteristiche che distingue l’Italia, il nostro sistema produttivo e le nostre aziende, e che probabilmente ci consente di prosperare nonostante tutto, è la capacità di riunirci quando serve, confrontarci su basi di impareggiabile competenza, rara chiarezza di espressione e ferma volontà di portare a casa il risultato. Difficile dire se questo accade più perché ci piace fare la proverbiale “bella figura” o perché in fondo siamo veramente persuasi di poter facilmente arricchire i nostri interlocutori con soluzioni eccellenti sfoderate in scioltezza, elaborate utilizzando solo piccole percentuali di quella genialità, cultura, competenza, tradizione ed esperienza maturata sul campo generazione dopo generazione. Partita con un assetto fortemente British-owned e Germany-oriented, nel 2014 InPrint ha mosso importanti passi di avvicinamento alla community italiana dell’industrial printing, con incontri dedicati e un primo affollato Development Group Meeting

svolto con successo al Kilometro Rosso, uno dei parchi scientifici e tecnologici più importanti d’Europa, sede di un colosso come Brembo. Una strategia di avvicinamento perseguita e rafforzata negli ultimi mesi, fino all’evento di lancio ufficiale di InPrint 2016, che si terrà proprio a Milano. Il 19 marzo 2015 InPrint ha ufficialmente posto le basi della propria presenza in Italia, con un evento che ha rapidamente registrato il tutto esaurito. Una serata ricca di dichiarazioni d’intenti e prese di coscienza, ma anche forte di una capacità di networking che – ancora una volta – è tutta italiana. Oltre 40 manager e titolari, in rappresentanza di più di 30 aziende, hanno dato ufficialmente il benvenuto a InPrint in quello che è a ragione considerato uno dei due poli europei e mondiali dell’industrial printing. InPrint è l’evento internazionale dedicato alle tecnologie di stampa industriali. Ideata e organizzata da FM Brooks, per le prime due edizioni ha scelto come base la Germania. Per l’edizione 2016 InPrint si terrà invece a Milano dal 9 all’11 novembre presso il centro congressi MiCo. || Dopo il “development group” al Kilometro Rosso dello scorso dicembre, il party di lancio di InPrint 2016 conferma la centralità dell’Italia nella strategia di InPrint

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Per KUEI la terza dimensione è una delle sfide dell’industrial printing decorativo Società giovane e 100% italiana, la friulana KUEI è una delle nuove promesse della stampa inkjet industriale. Nata dall’esperienza di un gruppo di imprenditori e manager con una lunga storia nei sistemi di stampa single-pass e nelle chimiche d’inchiostro inkjet, KUEI sta mettendo a punto piattaforme e soluzioni trasversali per applicazioni decorative. “L’inkjet ha raggiunto qualità di stampa incredibili e sta rimpiazzando rapidamente la stampa analogica in molti settori. Specialmente quando è necessario riprodurre materiali naturali come il legno e la pietra, una buona stampa non è sufficiente, perché le persone vogliono toccare e sentire il materiale. Siamo orgogliosi di mostrare i nostri ultimi sviluppi, che consentono di unire una qualità di stampa eccellente con un texturing 3D che dà vita ai materiali” – sostiene Giorgio Macor, Managing Director di KUEI.

|| Da sx Giorgio Macor di KUEI e Keith Ramsey di Nazdar

|| Frazer Chesterman e Marcus Timson di FM Brooks durante la presentazione

L’adozione dell’inkjet nella grafica è ormai assodata e la crescita è lenta. L’industria invece va forte e ha potenzialità inespresse Bella o brutta che sia, l’idea di InPrint si fonda su basi solide e su numeri inequivocabili, che l’intero settore riconosce e condivide per orientare progetti e investimenti. Il merito di InPrint è stato senz’altro quello di intercettare e indirizzare in anticipo le istanze di un mondo industriale a caccia di soluzioni per prototipare e produrre in modo più efficiente, non importa in quale settore e per quale applicazione. Frazer Chesterman e Marcus Timson, due professionisti che possono vantare una storia professionale di successo nel mercato fieristico, hanno mostrato con orgoglio i risultati conseguiti già dalla prima edizione di InPrint: oltre 100 espositori e 7.000 visitatori da 63 paesi. Un numero destinato a crescere già dal 2015, con una crescita dello spazio espositivo che si attesterà al +50% rispetto al 2014 e un’ulteriore crescita delle occasioni di incontro, confronto e formazione. Che si parli di ceramica, packaging, tessuti, pellami, ottica, illuminazione, arredi o altro, inkjet e industria (anche in Italia) saranno un binomio vincente.

Tessile, ceramica, pellami, arredi, ottica, nautica, aerospace: l’Italia dei Distretti non è replicabile Lorenzo Villa, consulente ed editore, nominato da InPrint quale proprio Ambassador per l’Italia, ha sintetizzato la complessità e la naturale ricchezza e diversità del tessuto produttivo italiano, sottolineando l’importanza dei distretti quali centri di aggregazione culturale e sociale, poli di formazione, realtà produttive e di ricerca & sviluppo capaci di concentrare centinaia o migliaia di piccole e medie imprese complementari tra loro, così da dare vita a produzioni d’eccellenza difficilmente replicabili in altre parti del mondo. “I comprensori tessili di Como, Biella, Bergamo e Prato, al pari dei poli industriali dell’ottica in Friuli Venezia Giulia, dell’automotive in Piemonte, dell’industria aeronautica in Puglia e mille altri, rappresentano un patrimonio sociale, culturale, industriale e produttivo di cui possiamo andare orgogliosi – ha affermato Villa – qualcosa che nessuna economia emergente del Far East potrà clonare perché l’idea e l’identità sociale che stanno dietro ogni distretto sottendono quelle di cultura, linguaggio, storia, esperienza, sapienza, manualità e responsabilità condivisa tra più fasce sociali e più generazioni di imprenditori e maestranze”.

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|| Lorenzo Villa, consulente ed editore specializzato nel printing, da alcuni anni è Ambassador di InPrint


Il cambio di paradigma avvenuto nel tessile è la metafora dell’industrial printing Paolo Capano, EMEA Director of Sales di INX Digital (Sakata Group) ha ripercorso con i presenti, molti dei quali provenienti dall’industria tessile, gli ultimi 15 anni della propria storia professionale, concentrando l’attenzione sulla crescita dei livelli di qualità, produttività e automazione vissuti dalle tecnologie inkjet nell’industria tessile. “Se alla fine degli anni ’90 la tecnologia inkjet tessile viaggiava a velocità da giocattolo, nel 2015 siamo approdati a velocità lineari che eguagliano o superano quelle dei sistemi analogici, con livelli qualitativi e performance pienamente aderenti alle aspettative dell’industria – ha sottolineato Capano – La verità è che tutti i mercati industriali e della produzione di beni di consumo stanno vivendo o si stanno preparando a vivere questa rivoluzione, spostando il paradigma dalla produzione di oggetti alla creazione di beni pronti per essere acquistati dal consumatore finale”.

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|| L’intervento di Paolo Capano, EMEA Director of Sales di INX Digital

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Da Como a Udine, da Varese a Ivrea, da Bergamo a Pescara: ecco i leader dell’industrial printing italiano

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Ci piace aggregarci, parlare, confrontarci, comportarci da esseri umani anche se siamo concorrenti. Questo è uno degli aspetti che ci differenzia da altre community tecnologiche in giro per il mondo. E il party di lancio di InPrint ha in effetti dimostrato come tra produttori e integratori italiani, affiancati da grandi leader globali, si è riusciti in poche ore a costruire rapporti di valore, rinsaldare conoscenze pluridecennali, mettere sul tavolo opportunità di business congiunte, trattare temi non sempre facili serenamente e con concretezza. Tra i partecipanti e sostenitori del meeting personaggi chiave di aziende leader del settore come Fabio Festorazzi ed Elisa Beretti di Kiian, Paolo Capano di Sakata INX, Giorgio Macor di KUEI, Rosaria Pozzoni di Jteck, Edri Baggi di Sensient, Rachele Bompan di Mimaki/Bompan, Keith Ramsey di Nazdar, Claes Jeppson di Onyx, Marco Cisani di TheColorWorks, Sergio Ferrari di JetSet, Fabio Brioschi di NoeCha, Luigi e Martina Giorgetti di Cibitex, Walter Vicenzutto di Ricoh, Luca Ragnotti di ThallosJet, Patrick Montali di PrintabLed, Gabriele Lo Surdo di Labitalia e altri importanti integratori e rappresentanti della stampa specializzata. CMY

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|| Fabio Festorazzi ed Elisa Beretti di Kiian


tecnologie Il sistema di taglio Valiani Mat Pro cmc-ixV ha consentito a Tipografia Unione di implementare e rendere più efficiente e autonomo il proprio business

"Il sistema di taglio che ci ha cambiato la vita”

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on sono molte le ragioni sociali italiane a festeggiare il 50° anno di vita, a maggior ragione se operano in un settore maturo, competitivo e in forte rivoluzione come quello delle arti grafiche. Ma sono due le sfide che l'azienda grafica vicentina Tipografia Unione ha vinto: non solo nel 2010 ha festeggiato il proprio 50° anniversario, ma ha saputo dare nuovo impulso al proprio business valorizzando quel printing Made in Italy di cui siamo orgogliosi. Immagini coordinate, packaging, lavori commerciali di alta qualità realizzati su misura per il cliente, prodotti e progetti sempre nuovi: questo è l’attuale core business di Tipografia Unione, un’azienda “in progress” nel vero senso della parola, anche dal punto di vista dell’aggiornamento tecnologico. Lo conferma l'acquisto del sistema di taglio digitale Valiani Mat Pro cmc-ixV, destinato alla prototipazione e alla confezione di packaging e prodotti cartotecnici in basse tirature: una tecnologia che ha dimostrato di essere la soluzione giusta al posto giusto. A far accelerare “i battiti” della creatività e della vivacità produttiva in azienda è Fiorella Bertoldo, figlia del fondatore Bruno Bertoldo, da poco scomparso. È stata lei ad ereditare la passione per questo mestiere e a sua volta gestire in modo intelligente un secondo passaggio generazionale, che nel 2010 ha visto la figlia Giulia, neolaureata, entrare in azienda con tutta quella carica di idee innovative che i giovani sanno portare. “Mio padre, da buon imprenditore del secolo scorso, ha dato un’impronta molto forte all’azienda, che con la sua autorevolezza ha voluto fosse rigorosamente rispettata – spiega Fiorella – così io ho scelto di portare avanti la tipografia di famiglia, attingendo a piene mani dalla ricchezza della tradizione, ma lasciando una maggiore libertà di esprimersi e fare crescere i nuovi progetti che mia figlia propone”. Il risultato dell’unione tra la determinazione imprenditoriale di Fiorella e la visione del futuro di Giulia ha conferito all’azienda una personalità unica e al brand Tipografia Unione una cifra stilistica fortemente distintiva, che si esprime in ogni minimo dettaglio. Dall’originalità con cui l’azienda promuove se stessa, al modo in cui i prodotti sono concepiti e messi in opera.

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|| Il sistema di taglio Valiani Mat Pro V, configurato con piano aspirante e pinze a squadra, in funzione presso Tipografia Unione e destinato alla prototipazione e alla confezione di packaging e prodotti cartotecnici


tecnologie

intervista a Fiorella Bertoldo titolare di Tipografia Unione

"Se si può parlare di colpo di fulmine anche nelle scelte tecnologiche, allora quello per Mat ProV è stato amore a prima vista, anzi a primo taglio! "

Quali esigenze produttive vi hanno portato a installare un plotter da taglio Valiani? Come tutte le decisioni che prendiamo in azienda, anche l'acquisto del plotter da taglio è nato da un confronto con mia figlia Giulia. Le esigenze emerse sono state due: da una parte era necessario cambiare approccio produttivo nei confronti di quello che è il nostro core business, ovvero renderci autonomi e più reattivi nella produzione di prototipi e piccole/medie tirature di packaging. Dall'altra eravamo animate dal desiderio di offrire nuove linee di prodotti cartotecnici per diversificare la nostra offerta. Il plotter Valiani ha soddisfatto in modo eccellente entrambe le nostre esigenze. Quale modello avete scelto e quali vantaggi offre? Abbiamo installato da un paio d'anni il modello Mat Pro cmc– ixV, oggi ribattezzato Mat Pro Ultra V in seguito a un restyling. Un sistema di taglio che garantisce alta velocità e produttività, pur mantenendo inalterati gli elevati livelli qualitativi. Anche la flessibilità di Mat Pro V è degna di nota. Grazie agli utensili per la cordonatura e alle diverse

L’energia tutta femminile, contagiosa e vibrante che Fiorella e Giulia trasmettono dal primo istante entrando nello stabilimento di via Sant’Agostino a Vicenza, vanno di pari passo con una forte competenza e una determinazione che permette alle due imprenditrici di avere sempre una visione chiara del futuro del loro business. Questa caratteristica si esprime anche nell’acquisto di nuove attrezzature. Quando si è trattato di scegliere un sistema di taglio per la realizzazione interna di prototipi, piccole e medie tirature di packaging e altre applicazioni cartotecniche, il metodo di selezione è stato pragmatico. "Avevamo sentito parlare della qualità dei prodotti Valiani e siamo andate in azienda per vederli in funzione – spiega Fiorella – c'era un problema pratico da risolvere: il taglio di una stellina in cartone di 1 cm. Abbiamo sottoposto il plotter Valiani al nostro test: ebbene, ha tagliato con una precisione chirurgica il nostro file e non abbiamo avuto dubbi sulla scelta". In meno di un'ora Fiorella ha messo a punto l'acquisto del Valiani Mat Pro, un sistema che all'estrema precisione del taglio, data dalla possibilità di regolarne la profondità con incrementi di soli 0,1 mm, e all'affidabilità data dalla robustezza delle lame prodotte con il migliore acciaio, unisce un ottimo livello di automazione. Ciò ha permesso a Tipografia Unione di produrre internamente e con estrema qualità lavorazioni che, precedentemente, affidava a terzi, implementando così un modello operativo just-intime che la rende competitiva e vincente.

lame riusciamo a lavorare e sagomare ogni tipo di cartoncino, cartone e cartoni microonda/ alveolari – con qualche accorgimento anche quelli con anime colorate – fino a 5 mm di spessore in un unico passaggio – con i conseguenti vantaggi economici e produttivi. La pulizia del taglio è data dalla qualità delle lame ma anche dai bloccaggi con azionamento pneumatico che fissano con estrema precisione il materiale al piano di taglio. Come è avvenuta la scelta? Se si può parlare di colpo di fulmine anche nelle scelte tecnologiche, allora quello per Mat Pro V è stato amore a prima vista, anzi a primo taglio! Abbiamo sottoposto il plotter a un lavoro che non era possibile realizzare con la fustella tradizionale e si è comportato egregiamente: abbiamo capito che avremmo potuto produrre in casa prototipi di packaging di altissima qualità, identici a quelli di produzione e in tempi brevissimi. Ora possiamo offrire un servizio rapido e impeccabile di prototipazione che ci permette di acquisire nuovi clienti, di essere più competitivi nei confronti di agenzie e aziende con

esigenze specifiche, e anche di dare qualcosa in più ai clienti che ci seguono da oltre 50 anni. Ma soprattutto la velocità e la libertà di costruire l'astuccio attorno al prodotto come un abito su misura, preciso fino al millesimo. Siamo autonomi anche sulle medie e brevi tirature. Abbiamo realizzato entro mezzogiorno 100 confezioni che ci erano state commissionate la mattina del giorno stesso, e prodotto un espositore per collane portando all'estremo la precisione di taglio del plotter Valiani. Produciamo poi cartelline e molti altri stampati, sempre più liberi dai vincoli della fustella tradizionale. Ha accennato a nuove linee di prodotto. Di cosa si tratta? Abbiamo lanciato una linea di installazioni in carta con cui entreremo nel mercato dei complementi di arredo. L'8 maggio abbiamo inaugurato un nuovo spazio di nome UniOne Collector, creato per fare ricerca. Un laboratorio e partecipato in cui i soggetti coinvolti possono esplorare le mille sfaccettature di un tema annuale. Grazie al plotter Valiani abbiamo potuto allestirlo in modo creativo.

|| La nuova linea di prodotti cartotecnici per l'home decoration e un esempio dei packaging proposti da Tipografia Unione

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tecnologie Etichette e packaging flessibile hanno un nuovo alleato nell'inkjet grazie alle implementazioni introdotte da Durst, insieme a Spartanics e Sun Chemical, sulla nuova Tau. Una piattaforma "aperta", che dimostra di avere i numeri per sfondare

Tau 330: prova di muscoli e cervello nel digital labeling di Alexia Rizzi//alexia@densitymedia.com

T

utto quello che potrà diventare digitale lo diventerà e la stampa non sarà da meno". Con questa citazione di Benny Landa si è aperta la tre giorni targata Durst dedicata al labeling. "Abbiamo voluto chiamare l'evento 'Durst Digital Day's' – ha affermato Helmut Munter di Durst, facendo riferimento alla profezia di Landa. Parliamo di stampa digitale per etichette, ma anche di ricerca e cooperazione con terze parti che ha permesso a Durst di raggiungere il livello di eccellenza e avanguardia che la nuova Tau 330 incorpora". Una tre giorni ricca di contenuti tecnologici, organizzata presso la sede Durst di Bressanone dal 14 al 16 aprile, che ha coinvolto produttori leader come Spartanics e Sun Chemical, oltre a un gruppo di end-user. Al microfono, dopo i saluti del giovane CEO, Christoph Gamper, che ha dato il benvenuto ai presenti in casa Durst, Helmut Munter ha introdotto un'istantanea del mercato cui

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Tau 330 si affaccia, sottolineando una possibile inversione di tendenza, rilevata da FINAT, che nel prossimo futuro vedrà gli etichettifici abbracciare con convinzione la tecnologia inkjet. E' toccato a Mike Bacon, Vice President di Spartanics, chiarire ai presenti ogni dubbio sulla fustella laser e i suoi vantaggi in termini di efficienza del workflow, mentre Rick Hulme, Global Sales and Product Manager SunJet di Sun Chemical, ha rivelato lo stato dell'arte degli inchiostri UV a bassa migrazione. Momento clou della giornata è stato quello in cui si è alzato il sipario sulle Tau – due i modelli in dimostrazione – una connessa in linea all'unità di converting Spartanics e l'altra configurata con gli inchiostri low-migration SunJet formulati per offrire il massimo delle performance su Tau 330. || In alto, a sx Helmut Munter, Segment Manager Labels and Package Printing di Durst, durante l'evento Durst Digital Day's. A dx etichette stampate con Tau 330


tecnologie

intervista a Helmut Munter Segment Manager Labels and Package Printing di Durst

"L'obiettivo dei Durst Digital Day's è stato offrire una panoramica completa del contesto applicativo e di business di Tau 330"

Aprire le porte dell'azienda ai clienti per un evento così verticale è un grande passo per Durst... L'evento Durst Digital Day's è stato un grande successo: abbiamo registrato oltre 150 partecipanti, tra titolari e decision maker di importanti aziende di stampa di etichette provenienti da tutta Europa. Siamo molto soddisfatti non solo delle adesioni, che hanno superato le nostre aspettative, ma anche dei feedback positivi dei clienti e prospect, che hanno molto apprezzato i contenuti di questa intensa tre giorni di incontri.

Chemical: con questo abbiamo voluto trasmettere il valore del lavoro di squadra dei rispettivi reparti di ricerca e sviluppo, fondamentale quando si sviluppa una soluzione tecnologica innovativa. L'obiettivo che ha animato l'intera organizzazione dell'evento è stato quello di trasmettere sempre una grande trasparenza: ad esempio abbiamo spiegato i reali motivi per cui abbiamo scelto la testa di stampa di un produttore piuttosto che di un altro. Siamo convinti che questa forte condivisione di intenti con i nostri interlocutori sia fondamentale.

Come avete sviluppato questo format che ha saputo tenere alta l'attenzione dei partecipanti fino alla fine? Il mio team ed io ci siamo proposti di offfrire una panoramica completa di quello che è il contesto di Tau 330. Anzitutto abbiamo presentato una visione del mercato che è stata utile per dimostrare che lo sviluppo di una soluzione come Tau è scaturito da un'attenta analisi delle esigenze del settore di riferimento. Poi abbiamo introdotto i contenuti tecnolgici, offerti insieme ai nostri partner, Spartanics e Sun

Che impatto hanno avuto le testimonianze dei clienti che già utilizzano Tau? Diciamo che se l'evento non avesse avuto anche l'iniezione di energia dei nostri utilizzatori non avrebbe avuto lo stesso impatto sui partecipanti. Presentare la user experience attraverso la testimonianza diretta di aziende diverse, che provengono da Paesi differenti, ha reso più completi e convolgenti i contenuti di Durst Digital Day's. È stato appassionante assistere ad uno scambio così intenso di informazioni e sentire affermazioni come: "Tau

ha colmato il gap tecnologico tra le soluzioni a toner e la stampa tradizionale", oppure "Il look & feel delle etichette stampate con Tau ci ha permesso di soddisfare i clienti più esigenti che erano abituati agli effetti della serigrafia", o ancora "Grazie al nuovo business model che Tau ci consente di mettere in atto, abbiamo incrementato le marginalita". Questo tipo di affermazioni ha un maggior peso se è fatto da chi già utilizza il nostro prodotto. Come ha reagito chi ha visitato la fabbrica di Tau? Abbiamo volutamente organizzato una visita dello stabilimento per mostrare ai partecipanti anche i reparti produttivi di Durst, dove c'erano alcune Tau 330 in fase di assemblaggio, prima di arrivare alle due configurazioni che avevamo preparato per la dimostrazione. Il team Durst e i partner sono stati a disposizione dei partecipanti per rispondere a tutte le loro domande, dall'interfaccia software al finishing, passando per gli inchiostri. Toccare con mano le applicazioni e vedere le macchine in funzione è stato fondamentale e ha già portato buoni frutti in termini di vendite.

Durst Tau 330, caratteristiche da leader Tau 330 sembra avere le caratteristiche per ridefinire gli standard di produzione e qualità in questo segmento. Può stampare su materiali in bobina di luce massima 330 mm a una velocità massima di 48 metri lineari al minuto, per una produttività oraria di 950 m². Oltre alla configurazione standard CMYK è possibile aggiungere il bianco e due colori, come l'arancione e il viola, per ampliare il gamut e la gamma Pantone. Con la nuova modalità di stampa ad alta definizione, Tau 330 può raggiungere la risoluzione di 720x1.260 dpi, con una definizione impressionante e una nitidezza e leggibilità di testi, barcode e dettagli che ha lasciato i presenti a bocca aperta. Per un workflow completamente digitale, la versione Tau 330 LFS integra un nuovo sistema di finitura laser in linea prodotto da Spartanics, dotato di un laser da 1000 W: una feature che si traduce nella possibilità di tagliare in piena velocità e con grande qualità materiali di spessore elevato. Tau 330 può utilizzare i nuovi inchiostri a bassa migrazione SunJet di Sun Chemical per la stampa di pack alimentari primari. Questa ink chemistry amplia il range di applicazioni realizzabili con Tau 330 fino a includere film per imballaggio flessibile, blister in cartoncino, supporti metallici per coperchi dei vasetti di yogurt. Il sistema a gas inerte integrato riduce, inoltre, l'odore tipico degli inchiostri UV.

|| L'azienda italiana Poliweb Graphics, che ha già acquistato una Tau 150, ha investito nella nuova stampante per etichette inkjet UV Tau 330.

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tecnologie Il pluriennale rapporto tra la nota azienda del viterbese e Agfa Graphics si consolida con un nuovo importante investimento all'insegna della produttività

:Anapurna e :Asanti mettono le ali al "rigido" e al workflow di MyPrint

N

elle ultime settimane MyPrint, service di stampa digitale con sede a Viterbo, ha fatto spesso parlare di sé per una serie di importanti acquisti. Il mercato continua infatti a premiare il modello di business – incentrato su un'attezione quasi maniacale alla qualità del prodotto e su una meticolosa cura del cliente – messo a punto da Federico Carletti, fondatore e titolare di MyPrint. Di conseguenza l'azienda prosegue a investire puntando a raggiungere performance sempre più rilevanti. Quando nel 2012 si è trattato di ampliare i propri orizzonti, integrando nell'offerta anche la stampa su rigido, Carletti non ha avuto dubbi e, dopo una serie di test comparativi, ha scelto di dar fiducia ad Agfa. Oggi questo sodalizio ha dato frutti al di sopra delle aspettative e, a distanza di soli due anni, l'azienda ha deciso di raddoppiare la sua produttività introducendo :Anapurna M2050i e :Asanti, il nuovo software Agfa per la gestione e l'ottimizzazione del flusso di lavoro digitale.

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|| Sopra, Anapurna M2050i con larghezza di stampa fino a 205 cm, 8 teste di stampa KM1024 (6 per il colore e 2 per il bianco); nella pagina a fianco, in alto, pannelli per la presentazione del libro Photoansa presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, in basso, lo stand Mercedes First Hand, allestito alla Fiera di Roma durante l'edizione 2015 di Motodays.


tecnologie passione. Ho iniziato come "broker" e da subito il mio obiettivo è stato quello di risolvere problemi ai miei clienti, offrire soluzioni. MyPrint nasce proprio da questa idea, l'ho immaginata come una boutique, dove il cliente entra con un progetto ed esce con il prodotto finito. Oggi, dopo più di dieci anni, posso dire di essere quasi riuscito nel mio intento, sebbene ci siano sempre margini per migliorare.

intervista a Federico Carletti Titolare di MyPrint

"Immagino MyPrint come una boutique, dove il cliente entra con un'idea ed esce con il prodotto finito" Come nasce MyPrint? Da oltre vent'anni mi occupo di stampa, prima tradizionale e successivamente digitale; non è solo un lavoro ma una vera e propria

Cosa vi ha spinti a scegliere Agfa come partner per affrontare la stampa su rigido? La qualità di stampa e la produttività di :Anapurna ci hanno entusiasmati da subito; per avere un ulteriore riscontro abbiamo mostrato i campioni demo ad alcuni clienti che sono rimasti anch'essi colpiti. Rimaneva l'incognita relativa alla qualità dell'assistenza tecnica, argomento fondamentale per chi non può permettersi fermi macchina; a distanza di anni, possiamo dire che si sono dimostrati perfettamente in linea con le nostre aspettative.

:Anapurna M2050i e :Asanti, ovvero quando la produttività non è solo questione di hardware Il motivo principale che ha spinto MyPrint a investire in :Anapurna M2050i è stato incrementare drasticamente la produttività dell'azienda in tutte le applicazioni su supporti rigidi. "Oggi stampiamo al doppio della velocità senza alcun

Credo di immaginare i perché dell'upgrade ad :Anapurna M2050i… La nostra offerta su rigido è stata recepita con entusiamo dal mercato e ben presto abbiamo sentito il bisogno di un sistema più produttivo. M2050i, non solo ci ha permesso di stampare più velocemente, ma anche di ottenere maggiore qualità, grazie agli inchiostri light, e realizzare applicazioni del tutto nuove come, ad esempio, vetrofanie bifacciali, grazie all'opzione di stampa colore-bianco-colore in un solo passaggio.

decadimento della qualità rispetto al passato" dice Luca Bertei, responsabile di produzione. In effetti il nuovo sistema di stampa raggiunge facilmente i 27 m2/ora con una qualità adeguata ad allestimenti "indoor"; inoltre – grazie alla quadricromia estesa e al bianco di serie – consente di realizzare applicazioni di alta qualità su supporti con le finiture più disparate. Il roll-toroll integrato, la capacità di affrontare materiali spessi fino a 45 mm, la luce di stampa da 205 cm e la goccia da 12 picolitri sono ulteriori punti a favore di questo sistema che, oltre a brillare per produttività, si dimostra campione di flessibilità. “Abbiamo ottenuto risultati eccellenti anche su linoleum calpestabile […]" continua Bertei, dimostrando come :Anapurna permetta di realizzare anche applicazioni particolari. Ma "la potenza è nulla senza il controllo", non ci stancheremo mai di ripeterlo, e lo conferma Bertei spiegando come il software :Asanti, propietario di Agfa, sebbene di recente rilascio abbia migliorato drasticamente i processi di lavorazione in MyPrint, consentendo di risparmiare tempo in prestampa, ridurre gli scarti di materiale, ottenere stampe colorimetricamente corrette e creare automaticamente file di stampa e taglio, il tutto praticamente senza sforzo, se non quello di un breve setup iniziale, eseguito fianco a fianco con uno specialist Agfa.

Oggi Agfa propone un software di gestione con nuove funzinalità, come vi siete trovati? :Asanti si è dimostrato efficace sin da subito. Gestisce in modo semplice il sistema di stampa e, nella versione "Production" (che abbiamo scelto), ha funzionalità avanzate che permettono di risparmiare parecchio tempo, rendendo automatiche le operazioni ripetitive e le più complesse. Il nesting avanzato inoltre consente di ridurre al minimo gli scarti di materiale il che, su supporti costosi, è fondamentale.

MyPrint Via Ettore Guidobaldi snc 01100 Viterbo T: +39 0761 251872 F: +39 0761 398063 info@myprintservice.it www.myprintservice.it

Agfa Graphics NV Filiale Italiana Via Gorki 69 20092 Cinisello Balsamo (MI) T: +39 02 300881 F: +39 02 30088807 www.agfagraphics.com

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Quali caratteristiche deve avere un tessuto per la stampa sublimatica? Come e dove trovarlo? Quali variabili considerare per ottenere un prodotto vincente?

Tessuti per la sublimazione, un business che cresce di Giuseppe Bosio // giuseppe@densitymedia.com

V

oglio iniziare questo articolo con una premessa, forse ovvia ma importante. A livello globale il tessile rappresenta da sempre una delle maggiori industrie sia nei numeri sia in termini di valore economico. Nella vita di tutti i giorni siamo in contatto perenne con articoli tessili - siano essi capi d’abbigliamento, complementi d’arredo, accessori o beni industriali - di cui il tessuto è una componente primaria o marginale. La produzione di qualsiasi articolo tessile genera fatturato e occupazione, a partire dalla raccolta della materia prima naturale e dalla sua trasformazione per diventare fibra, fino alle successive lavorazioni di tessitura e nobilitazione. Quando parliamo di tessuto, quindi, dobbiamo inquadrarlo in una visione d’insieme e conoscere alcune delle sue caratteristiche, così da osservarlo da un punto di vista ampio, che prenda in considerazione anche quelle zone d’ombra che sono alla base di considerazioni, richieste e – perché no – talvolta lamentele o pretese inopportune dovute ad una conoscenza superficiale, magari basata su preconcetti, che rischiano di indurre a conclusioni errate.

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I numeri hanno da sempre un linguaggio chiaro e inequivocabile. Negli ultimi anni il consumo di tessuti per la stampa digitale è notevolmente aumentato, con previsioni di crescita a due cifre per i prossimi anni, non dissimili dalle analoghe previsioni per stampanti e chimiche d’inchiostro. Guardando i numeri scopriamo che, nonostante il consumo di tessuti per la sublimazione rappresenti una percentuale limitata (8/10% sul totale), se la calcoliamo in superficie otteniamo numeri da urlo: si parla di alcuni milioni di metri quadri all’anno. È questo il punto chiave dell’analisi che vi proponiamo e da qui ripartiamo per spiegare la premessa. Giuseppe Bosio è operativo nell’industria tessile dal 1978, presso l’azienda di famiglia. Nei primi anni Ottanta inizia un percorso professionale che lo condurrà alla direzione in ambito commerciale e alla ricerca e sviluppo presso grandi aziende tessili manufatturiere italiane attive a livello internazionale. Negli ultimi anni le sue competenze sono al servizio del mercato della stampa digitale tessile.


Non esiste un tessuto buono per tutti Dialogando con i consumatori di materiali per la stampa inkjet sublimatica, i discorsi vertono sempre sulla difficoltà di mantenere una costanza qualitativa, a causa delle differenze tra i vari lotti di tessuto. Una situazione che costringe gli end-user a testare ogni partita in arrivo, a volte ogni pezza, perché il diverso assorbimento della fibra incide più o meno pesantemente sulla cromia. I produttori di tessuti che si sono avvicinati e hanno investito sulla formulazione di prodotti per l’inkjet, che ha standard qualitativi diversi, hanno inizialmente avuto difficoltà a capire le necessità dei clienti. Inoltre devo purtroppo constatare che, nonostante la grande e universalmente nota tradizione tessile italiana, ci siamo fatti superare da alcuni produttori europei che, spinti dalle richieste di una clientela pan-europea più forte nel soft signage e nell’allestimento fieristico, si sono umilmente impegnati nel conoscere le particolarità e le necessità di quella che anni fa era una nicchia. Hanno quindi adeguato la loro produzione sulla crescente domanda del mercato, acquisendo commesse e leadership indiscussa: l’ennesimo treno perso per molti produttori italiani. Una cosa deve

essere chiara: i tessuti sono e saranno sempre dei materiali instabili. Si potranno studiare sistemi per attenuare e contenere al massimo le differenze qualitative, apportare migliorie e caratteristiche tecniche (come la resistenza al fuoco) in modo meno invasivo rispetto a quanto fatto sino ad oggi, ma resterà comunque un’instabilità di fondo che va riconosciuta e controllata dallo stampatore. Occorre tenere presente che lo stesso tessuto può essere alimentato con differenti attrezzature, stampato con diversi inchiostri, accoppiato con differenti carte e sottoposto alle più disparate condizioni ambientali di lavoro, aumentando di fatto le variabili e rendendo impossibile al singolo produttore poter dare garanzie assolute. Deve essere altrettanto chiaro che ogni fibra ha una sua classe di colorante/inchiostro che consente il miglior grado di assorbimento e di resistenza dell’immagine, garantendo le solidità richieste dal mercato. Solo i pigmenti possono virtualmente essere utilizzati su tutti i tipi di fibra, unicamente perché questo tipo di inchiostri viene applicato e fissato alla superficie del tessuto attraverso la semplice applicazione di calore, con una buona solidità alla luce ma con resistenze allo sfregamento non sempre entusiasmanti, soprattutto a umido. Ne emerge la necessità di scegliere il prodotto giusto per ciascuna applicazione finale.

TESSUTI

PROCESSO DI PRODUZIONE

TESSITURA

TESSUTO NON TESSUTO • • •

MECCANICO CHIMICO TERMICO

MAGLIERIA •

• I FILATI

NATURALI •

• Amianto

• • •

Frutto (cocco) Seme (cotone) Da fusto (lino, canapa, juta)

• •

TAPPETI

MOVIMENTO (jacquard, eccentrico) Armatura REPS per ALIMENTAZIONE • Getto (aria, acqua) • Pinza • Proiettile • Navetta

• • •

• • •

POLI ISOPRENICHE (fibra di gomma) VEGETALI (fibra di mais - arachidi) SILICIO (fibra di vetro) METALLI (metallizza) CELLULOSA (viscosa, cupro, acetato, modal)

PIANI CON PELO TAFTING

FINISSAGGIO

ARTIFICIALI

MINERALI

VEGETALI

LINEARE telai con maglia in ordito (armatura indemagliabile) (reti, tulle, pizzi) CIRCOLARE maglia in trama (maglia rasata, jersey, maglia costa)

NAVETTA/ORTOGONALE

1. LAVAGGIO per tutti gli articoli

5. COATIZZAZIONE per stampa inkjet •

2. TERMOFISSAGGIO solo per PET OPZIONI: • Sbiancante ottico • Water repellent • Fire retardant

Trattamento coated a immersione/racla/cilindro Trattamento di controbilanciatura

OPZIONI: • Waterproof • Flame retardant • Protezione acrilica • Trattamento UV • Anti-muffa

ANIMALI • • • • •

Camelidi (lama, alpaca ecc.) Caprini (mohair, cashmedre) Pecora (merinos) Leporidi (coniglio d’angora) Bozzolo (baco da seta)

SINTETICI • • • • •

POLIAMMIDI (Nylon PA 66) POLIOLEFINICHE (Polipropilene, Polietilene) POLIESTERE (Polietilentereftalato A-PET, C-PET) NITRILE ACRILICO (acriliche, modacriliche) ALTRE (alogenati, viniliche, triviniliche)

3. CALANDRATURA per lucidatura e/o lisciatura

6. CONTROLLO QUALITÀ

4. RESINATURA per la sublimazione • • •

Antisfilo Ignifugazione Impermeabilizzazione

7. CONFEZIONE • • • • • •

Prima protezione Tappi di contenimento Inscatolamento Reggiatura Imbancalamento (paraspigoli e wrapping) Etichettatura

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Come si trasferisce l’immagine?

Bandiere o Flag

È ormai noto, ma vale la pena ricordarlo, che la fibra ideale per sfruttare le caratteristiche tecniche della stampa sublimatica è il poliestere. Seppure in passato alcuni stampatori dotati di calandre o presse termiche mi abbiano sollecitato a studiare una soluzione che permettesse di stampare anche su tessuti in cotone, perché questo avrebbe ampliato notevolmente le loro opportunità di business. Ho verificato quindi personalmente se vi fosse qualche soluzione tecnica, ma visto che la fibra non accetta questa classe di inchiostri l’unico modo di trasferire immagini su prodotti in cotone rimane l’applicazione di un primer, che implica qualche controindicazione. Ho quindi interrotto la ricerca e da allora rispondo a queste richieste suggerendo di utilizzare processi e chimiche d’inchiostro mirate per ciascuna fibra, nonostante questo comporti a volte investimenti e apprendimento di nuovi processi. Mi sembra opportuno sintetizzare la situazione del mercato con alcuni diagrammi esplicativi dei processi industriali (vedi pagina 57), che tutti i tessuti sono obbligati a sostenere e che mi auguro servano a facilitare la comprensione della complessità e delle variabili cui i tessuti sono soggetti. In conclusione, sono convinto che la soddisfazione di coloro che desiderano avvicinarsi alla tecnologia di stampa tessile passi necessariamente dall’approfondire la conoscenza di questi materiali e dall’accettazione di un periodo di adattamento con prove e test mirati, così da imparare a gestire e governare le problematiche, senza sprecare energie per tentare di snaturare un processo e piegarlo ai nostri desideri. Di seguito un elenco di applicazioni e relativi tessuti, stampabili utilizzando sia la sublimazione in calandra che i sistemi di stampa diretta.

Le bandiere, in varie forme e misure, rappresentano un’applicazione molto diffusa nella comunicazione visiva, nel commercio e in molti settori. L’articolo maggiormente utilizzato è un tessuto indemagliabile, conosciuto comunemente come “Nautico o Flag”, di peso compreso tra i 90 e i 110 g/m² con una buona “bifaccialità”.

Striscioni e Banner Altro utilizzo della sublimazione è la produzione di striscioni e banner pubblicitari. L’articolo maggiormente utilizzato è il TNT (tessuto non tessuto) da 130-140 g/m², molto economico ma anche poco resistente, quindi adatto ad applicazioni di breve durata.

Tele e frame luminosi Il tessuto è spesso utilizzato per immagini pubblicitarie sospese e talvolta retroilluminate, per lo più incorniciate da un “frame” in metallo o in plastica. L’articolo normalmente utilizzato è il tessuto indemagliabile da 220 g/m² che, grazie alla leggera elasticità, permette una perfetta aderenza ai lati eliminando qualsiasi piega o grinzatura.

GUIDA AI FORNITORI COSMOPLASTICS Cosmoplastics è punto di riferimento per i tessuti sintetici spalmati e resinati per borse e valigie sportive e promozionali: in particolare quelli progettati per la stampa sublimatica indiretta. www.cosmoplastics.it

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FTEX è l’agente esclusivo per l’Italia del brand Georg+Otto Friedrich azienda tedesca leader nella fabbricazione di tessuti indemagliabili in PES (poliestere) per stampa ink-jet e tradizionale. www.ftex-co.com

DIGITALIA Oltre a soluzioni per stampa sublimatica tra cui Epson e Seiko, Digitalia, offre una selezione di inchiostri e accessori, ma anche supporti tessili per la stampa digitale e il prodotto DESCOR. www.digitaliaspa.com

F.LLI GIOVANARDI Propone tessuti tecnici destinati alla protezione esterna: tessuti per strutture alberghiere, industriali, sportive; tessuti per protezione solare, arredamento, nautica e per la stampa digitale. Distribuisce il brand Concordia Textiles. www.giovanardi.com


applicazioni richiedono l’impiego di tessuti con particolari finissaggi, che garantiscano la resistenza al fuoco e l’impermeabilità. Nel caso di utilizzo per lunghi periodi di tempo sono consigliati tessuti che abbiano resistenze superiori, trattamenti anti-muffa, resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi UV.

Shopping bag Gli articoli maggiormente utilizzati per confezionare shopper sono i tessuti in TNT di vari pesi e armature. Nella foto un esempio prodotto con materiali firmati Cosmoplastics.

Abbigliamento Sportivo La stampa in sublimazione è ampiamente utilizzata per la produzione di t-shirt per calcio, ciclismo e mille altri sport. Gli articoli utilizzati sono tessuti mono e bi-elastici di vari pesi e armature.

Gonfiabili, Gazebo, Ombreggianti Grandi superfici di tessuto sono impiegate per la confezione di gonfiabili pubblicitari, che riproducono con grande impatto i prodotti o i marchi da pubblicizzare. Con tessuti simili vengono confezionati anche gazebo, ombrelloni e tende da sole personalizzate. Queste

Articoli per la Casa Possono essere realizzati a scopo pubblicitario o personalizzati con immagini fotografiche per ricordare persone o momenti particolari della nostra vita.

Finiture e sostenibilità Come si può dedurre, la stampa sublimatica copre una fetta rilevante della produzione di articoli tessili. Tra i vantaggi delle applicazioni prodotte grazie alla combinazione di poliestere e inchiostri sublimatici vi è anche quello di ottenere prodotti green, che contrariamente al PVC e ad altri materiali non è soggetto a smaltimento speciale. DP ITALIA Tra le soluzioni per la stampa digitale di grande formato, DP Italia è anche fornitore di tessuti per la stampa sublimatica: distribuisce in Italia i brand tedeschi Georg+Otto Friedrich, Ibena e Verseidag. www.dpitalia.eu

CYTACK Leader nel settore della stampa digitale e della comunicazione visiva, specializzato nei supporti tessili, Cytack è distributore del marchio Berger e offre tessuti antipiega, frontlit, retroilluminabili e canvas. www.cytack.it

EURMOMA Nella vastissima gamma di materiali per la visual communication offerta da Eurmoma, che consentono di fornire le soluzioni sempre disponibili a magazzino, ci sono anche brand di tessuti per la stampa sublimatica. www.eurmoma.it

EUROSCREEN Propone soluzioni per produrre stampati sia nel campo della sublimazione diretta che transfer. L’offerta commerciale comprende, oltre ai sistemi da stampa e alle relative calandre termiche, anche i tessuti per la sublimazione. www.euroscreen.it

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intervista ad Alberto Medioli Amministratore di Publinsport

In quali settori operate e quali applicazioni realizzate? Siamo specializzati in allestimenti per eventi per cui seguiamo internamente l’intero processo di produzione e stampa. La varietà di applicazioni che realizziamo ci ha permesso di acquisire una grande esperienza su vari tipi di tessuto per stampa transfer: lavoriamo dai tessuti più semplici, come quelli per bandiere e striscioni, fino a quelli più specifici destinati alla produzione di gonfiabili e gazebo, alla microfibra e ai tessuti tecnici, tra cui tappeti gommati e articoli impermeabilizzati per abbigliamento tecnico. Completiamo la gamma con magliette personalizzate, cappellini, gadget e articoli promozionali che ci vengono richiesti per gli eventi. Quali accorgimenti sono necessari per scegliere i tessuti? Con l’esperienza siamo riusciti a risolvere le problematiche tipiche dei tessuti, come le differenze qualitative tra i vari lotti e la gestione dei difetti che è comune a quasi tutti i prodotti tessili. Scegliere i fornitori in funzione della qualità dei prodotti e del servizio, piuttosto che del prezzo, è un nostro elemento distintivo. Come spesso accade l’economicità va a discapito della qualità e questo può comportare scarti e rifacimenti, che influiscono negativamente sulla marginalità di un lavoro. Quali sono i vantaggi della stampa sublimatica? Attraverso la tecnologia di stampa transfer riproduciamo lo stesso disegno sulla carta, da trasferire su tessuti anche molto diversi fra loro. Con la flessibilità offerta da questa tecnologia possiamo alternare materiali differenti in produzione, evitando così perdite di tempo nei cambi lavoro e riuscendo a rispettare le tempistiche, spesso molto ristrette, tra l’ordine e la consegna dei prodotti finiti.

intervista a Cesare Maino Titolare di BSA

In quali settori operate e per quali applicazioni di stampa sublimatica utilizzate i tessuti? La nostra attività principale consiste nell’allestimento dei punti vendita. Un business in cui abbiamo importanti clienti tra i brand della moda, dove l’impiego del tessuto in luogo di altri materiali è in forte crescita. Altri mercati importanti sono quelli della copertura dei controsoffitti e degli allestimenti fieristici: anche in questo caso l’utilizzo del tessuto ci permette di realizzare lavori complessi e strutture particolari, impossibili da ottenere con altri materiali. Quali tecnologie di stampa utilizzate? Da sempre siamo attenti alle novità proposte dai produttori di attrezzature. Per questo siamo stati tra i primi a scegliere la tecnologia Latex, che spesso abbiamo utilizzato anche per stampare i tessuti utilizzati per completare gli allestimenti. Per la produzione di tessuti stampati in sublimazione abbiamo deciso di adottare le tecnologie ATP Color, che offrono un rapporto qualità/prezzo molto interessante. Quali benefici offre la stampa sublimatica su tessuto? I benefici che abbiamo rilevato sono molteplici in ogni fase del workflow. Anzitutto la qualità di stampa e le cromie brillanti, ma anche la praticità di movimentazione del materiale, sia per in lavorazione sia in fase di trasporto e di posa, cui si aggiungono velocità di esecuzione, qualità del prodotto finito e flessibilitànelle differenti tipologie di tessuti utilizzabili. Se approcciata con la dovuta attenzione, questa tecnologia consente di realizzare, in tempi brevi, anche i lavori considerati più complessi. E il risultato è la piena soddisfazione da parte dei clienti.

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TESSUTI PER LA SUBLIMAZIONE

Guandong

Berger Textil

Georg + Otto Friedrich

Concordia Textiles

Heathcoat Fabrics

Pongs

La gamma di tessuti Guandong per sublimazione diretta si compone di 4 prodotti base: Flag No Liner, poliestere anti-sfilo con un buon livello di visibilità su entrambi i lati; Frame & Décor, moderatamente elastico, vanta buona stabilità e discreta elasticità per adattarsi alle cornici, adatto per frontlit e backlit; Elastic & Conformable, pesante e con un’ottima elasticità si adatta a ogni tipo di modello o sagoma e può essere retroilluminato; Backlit Polyester, per pannelli e backlite, è applicabile su ogni tipo di cornice e offre un’elevata nitidezza di immagine. www.guandong.eu

Georg + Otto Friedrich, produce tessuti indemagliabili in poliestere per stampa digitale. La gamma per la stampa digitale spazia dal tessuto per bandiere al display, dall’elasticizzato fino ai best-seller “retroilliminato e blockout”. Disponibili in diverse altezze fino a un massimo di 320 cm, tutti i prodotti possono essere forniti sia per stampa diretta con coating sia per sublimazione indiretta. i8484FLBR deco-material, tessuto altamente elastico e morbido ma molto resistente, è destinato alla realizzazione di allestimenti. www.g-o-friedrich.com - www.ftex-co.com

Tra le diverse linee di prodotto prodotte da Heathcoat Fabrics c’è anche il brand HD Tec, dedicato alla stampa digitale. I prodotti che ne fanno parte stanno riscontrando un buon successo, sia quelli denominati “print-ready” per la stampa digitale diretta, disponibili per le diverse tecnologie di stampa inkjet e destinati al soft signage, sia quelli per la sublimazione, implementati per offrire elevate performance qualitative, resistenza al calore, stabilità e riciclabilità. www.heathcoat.co.uk

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Leader nella produzione di tessuti indemagliabili in poliestere per stampa sublimatica, sia diretta che indiretta, propone le serie Flag, Airtricot e Re.Tex, per la produzione di bandiere e banner pubblicitari, una varietà di leggerissimi Voile disponibili in diverse altezze fino a un massimo di 320 cm (310 cm per Airtricot e Re.Tex). I tessuti Be.Tex ed Eco Display sono dedicati alla produzione di display, frame tessili e banner pubblicitari. La gamma Universal che comprende Voile, Lighttex e Display è disponibile anche nel formato da 5 metri. www.bergertextil.com

Distribuiti in Italia da F.lli Giovanardi, i prodotti Concordia Textiles comprendono anche una vasta gamma di tessuti per la stampa digitale, destinati alla sublimazione indiretta. Il brand SubliTexco è disponibile con diverse finiture che lo rendono, ad esempio, impermeabile o idrorepellente. SubliTexco è disponibile nella versione Tent, per applicazioni come gazebo, gonfiabili, banner, display e stand. Walker è progettato per gonfiabili, bandiere e abbigliamento. SubliTexco Sago e Athlete sono invece adatti per la produzione di abbigliamento sportivo. www.concordiatextiles.com

Il Gruppo Pongs vanta oltre 10 anni di esperienza nel digitale tessile. L’azienda non soltanto sviluppa e distribuisce tessuti, ha infatti al proprio interno una divisione printing per mettere a punto prodotti dedicati alle differenti tecnologie di stampa, compresa la sublimazione diretta e indiretta, con i relativi inchiostri. Sono oltre 40 i tessuti che fanno parte delle collezioni Motivi e Accessori, destinati ad applicazioni come bandiere, retroilluminati, display POP e allestimenti. www.pongs.de/it/


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