03/15
WHAT’S INSIDE
Il wide format si è fatto ibrido EVENTI
Una Fespa al top tra grafica, tessile e decorazione TOTEXTILE
Inks sublimatici: quando il fluido fa brillare il tessuto
Italia Publishers - Anno XXVII - n° 3/2015 - Prezzo euro 10,00 Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 14289 del 15/07/2005 Poste Italiane s.p.a. - Sped. Posta Target Creative (SMA autorizzazione LO/00335/02.2015) CMP di Milano-Roserio In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano-Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento dei resi
Stampante UV Curable a letto piano Jeti Titan HS
Jeti Titan S/HS si tuffano nella stampa di grande formato Le nuove Jeti Titan S ed HS rappresentano la nuova generazione di stampanti a letto piano con un rapporto prezzo/qualità ineguagliabile. Montano l’ultima generazione di teste di stampa Ricoh Gen5. Queste stampanti UV a letto piano con 6 colori e bianco ad alta qualità e velocità con il costo più economico, producono applicazioni top sia per indoor che per outdoor.
Jeti Titan S ed HS sono abbinate al rivoluzionario workflow per il grande formato Asanti. Come la riduzione di costi e tempi di lavoro, così anche la complessità delle lavorazioni di pre-stampa sono diminuite drasticamente, grazie all’eliminazione degli errori e dei rifacimenti.
www.agfagraphics.com
Linea “Windeco” Materiali firmati LG per decorazione vetri
Un’ampia selezione di materiali per soddisfare le vostre richieste speciali Decorazioni
• Effetto vetro satinato, sabbiato AiRFREE TM, oro, perlato, vinile nero ruvido, mosaico quadro e rombo: con adesivo permanente e removibile.
Trasparenze
• PVC per tutti i tipi di stampa, PET per stampa UV con adesivo permanente e a basso tack.
Effetti speciali
• Per soddisfare esigenze particolari: vinile cast glitterato con adesivo permanente.
Via Polonia, 27 - 35127 Padova - Italy - Tel. 049.89.99.111 / Via Magenta, 77 - 20017 Rho Milano - Italy - Tel. 02.93.07.178 www.digitaliaspa.com - info@digitaliaspa.com
sommario 03
8
20
EDITORIALE
STRATEGIE
7 |
34 |
Più produttività e profitto col 1° gestionale pay-per-use
NEWS
53 |
Il business tessile di Fenix DG è unico e all’avanguardia
8 |
EVENTI
Stupire o solo... fare la differenza?
Strategie, tecnologie, eventi e novità da tutti i mercati del printing
TECNOLOGIE 16 |
Sublima e JetVarnish: tra inkjet e offset Agfa aumenta i profitti degli stampatori
32 |
Total Solution Designer: ruolo e paradigma di una Fujifilm oltre le graphic arts
50 |
Olio e stampa digitale: storia di una coppia di successo
WHAT’S INSIDE
20 |
Il wide-format si è fatto ibrido
|4
36 |
Una FESPA extra large con l’Italia sempre protagonista
54 |
Il textile di FESPA è digitale innovativo e integrato
60 |
LatexLab Day, evento “open source” che spinge ad agire
TOTEXTILE 56 |
Tessuti per la sublimazione, un business che cresce
32
53
56
inserzionisti Agfa Avery Dennison B+B International Bompan Digitalia Durst Edigit EDP
pag. 2 pag. 9 pag. 66 pag. 19 pag. 3, 31, 45 pag. 27 pag. 11 pag. 43
Eurmoma Eurotech Fenix Digital Group Fotoba HP International Paper J-Teck3 Nimax
.com
You print... We Cut! DIGITAL PRINT FINISHING SOLUTIONS Via G. Marconi 101 -13854 Quaregna (Bi) Italy | fotoba.com
pag. 40 pag. 39 pag. 46 pag. 5 pag. 68 pag. 49 pag. 28 pag. 13
Pixartprinting Protek Roland DG Mid Europe Sign Istanbul SmartColor Techart Valiani
pag. 6 pag. 67 pag. 58 pag. 52 pag. 23, 57 pag. 15 pag. 24
shop online at www.pixartprinting.it
Registrazione: Tribunale di Milano n.74 del 12/2/94 Anno XXVII - n° 03 2015 Direttore responsabile: Silvia Guglielmi
editoriale di Lorenzo Villa // lorenzo@densitymedia.com
Co-editore: Lorenzo Villa - lorenzo@densitymedia.com Consulente tecnico: Gabriele Lo Surdo - gabriele@densitymedia.com Pubblicità: Deborah Ferrari - marketing@densitymedia.com Amministrazione e ufficio traffico: Manuela Spatola - manuela@densitymedia.com Grafica di copertina: Alessandra Pivato - alessandra@2bepartners.com Collaboratori: Giuseppe Bosio - giuseppe@densitymedia.com Stampa: Reggiani - Gavirate (VA) - Tel +39 0332 755300 Tiratura: 7.000 copie
Poste Italiane s.p.a. - Sped. Posta Target (SMA autorizzazione LO/00335/02.2015) CMP di Milano-Roserio Una copia: euro 10,00 Arretrati: euro 15,00 Abbonamento 6 numeri: euro 60,00 Abbonamento estero 6 numeri: euro 120,00 Ufficio abbonamenti: abbonamenti@densitymedia.com I pagamenti possono essere effettuati a mezzo bonifico bancario sul conto intestato a Density srl IBAN IT21S0100501660000000001211 Density srl Sede operativa: Via Carlo Torre, 29 - 20143 Milano (MI) Sede legale: Via Pistoia, 5 - 21052 Busto Arsizio (VA) Associato a:
Tutti i diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo con l’autorizzazione dell’Editore e in ogni caso ci-tando la fonte. Manoscritti, disegni, foto e altri materiali inviati in redazione, anche se non pubblicati, non verranno, in nessun caso, restituiti. In particolare l’invio di articoli implica, da parte dell’autore, l’accettazione (in caso di pubblicazione) di un compenso puramente simbolico stabilito dall’Editore, salvo accordi preventivi sottoscritti e comunicati a mezzo R.R. Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli autori. Dati, caratteristiche e marchi sono generalmente indicati dalle Case Fornitrici (rispettivi proprietari); non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Informativa ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del trattamento è: sunnycom publishing srl - via stromboli 18 - 20144 milano (mi). Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, nonché richiedere elenco completo e aggiornato dei responsabili, rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo. Spedizione in abbonamento a titolo oneroso Il ricevimento di questa rivista avviene a titolo oneroso secondo il tipo di abbonamento sottoscritto o tacitamente accettato. Chiunque desiderasse sospendere tale abbonamento ne avrà piena facoltà, senza alcun costo e basterà darne comunicazione scritta all’ufficio abbonamenti.
Stupire o solo... fare la differenza? Pensando, progettando e realizzando la copertina di questo numero, che ha preso vita grazie al supporto tecnologico di Agfa e alle competenze produttive congiunte di una tipografia d’eccellenza come GrafService e di un colosso del printing come Rotolito Lombarda, ci siamo più volte interrogati sul valore di certi progetti, prodotti e manufatti. Oggetti che, come spesso accade nel nostro caleidoscopico settore, finiscono per essere “belli e impossibili”, ovvero stupefacenti su un piano tecnico ed estetico, ma poco ripetibili e (soprattutto) vendibili nel business di tutti i giorni. Una riflessione accademica - direte voi - che tuttavia ci troviamo a fare sempre più spesso, individualmente e collettivamente con colleghi, partner, clienti e fornitori. Il fatto è che la comunicazione stampata, al pari di tutti gli altri settori della nostra economia nazionale, si trova a fare i conti con un processo di selezione duro e per molti inedito, per cui una commessa, un progetto o un fornitore vengono selezionati, approvati e finanziati non solo in base a un intento creativo più o meno geniale, ma sempre più secondo criteri di sostenibilità, timing, efficacia e solidità. Già, perché oggi non basta più avere compagni di viaggio in gamba e a buon mercato, ma piuttosto circondarsi di partner efficaci, in grado di realizzare i progetti e produrre un risultato accattivante e compatibile con il budget, ma soprattutto allineato al target cui si rivolge e misurabile nella sua efficacia. Per questo, se è vero che oggi le tecnologie di stampa e nobilitazione permettono di realizzare applicazioni meravigliose, forse non è altrettanto vero che il mercato possa o voglia assorbirle. Di contro non accettiamo l’assioma per cui impoverire il prodotto sia la via giusta per aumentare le marginalità, ma piuttosto ci piace l’idea che aumentarne l’impatto visivo, migliorarne il contenuto e farsi pagare il giusto per un lavoro fatto bene sia un modo efficace e duraturo per ammortizzare un investimento, incrementare i profitti e fare la differenza tra i concorrenti.
news
La stampa digitale incontra l’arte
Il printing by Ricoh è il motore della Biennale della Fotografia Ancora una volta Ricoh associa visione e leadership tecnologica affiancando il proprio brand e le proprie tecnologie di stampa professionale ad arte e cultura. Quale sponsor tecnico dell’evento, Ricoh ha supportato la riproduzione delle opere fotografiche di 120 autori in occasione della Biennale della Fotografia Italiana, anno 0, curata da Vittorio Sgarbi con la direzione artistica di Giorgio Grasso. Suggestiva la location - la Centrale Idroelettrica Taccani di Trezzo sull’Adda – che fino al 31 luglio ospita l’evento organizzato nell’ambito di Expo e dell’International Contemporary Art”. Le stampanti wide format Ricoh Pro L4100 con tecnologia Latex sono state scelte per realizzare la comunicazione outdoor, mentre Pro C7100X si è rivelata perfetta per stampare le didascalie esplicative delle opere. Quest’ultima piattaforma per il production printing full-color a foglio, disponibile in differenti configuraizoni, si distingue per la quinta stazione di alimentazione del toner e per la possibilità di effettuare nobilitazioni quali la lucidatura spot con il “clear gloss” e la stampa del toner bianco su supporti scuri o colorati. www.ricoh.it
Pixartprinting sceglie Durst Rho 1312 per automazione e alti volumi grafici e cartotecnici L’ammiraglia di casa Durst, con i suoi 620 m²/ora di massima produttività, entra nello stabilimento produttivo di Pixartprinting per dare ulteriore impulso alla capacità produttiva del più grande internet printer italiano, riconfermano una volta in più il livello di fiducia che lega Pixartprinting al costruttore altoatesino. La stampante, acquisita dall’azienda veneziana nella sua versione cartotecnica, è stata scelta sulla base di differenti criteri: anzitutto la produttività complessiva e ovviamente la qualità, ma anche il livello di automazione e la versatilità nella gestione dei supporti di stampa, tra cui differenti tipologie di pannelli destinati alla stampa, alluminio e cartone. Tra le peculiarità di Rho 1312 il sistema di alimentazione e trasporto dei supporti, con un piano aspirato ad alta potenza e un registro ineccepibile. La speciale modalità “Gradual Flow Printing” consente inoltre di ottenere risultati di altissima qualità anche a velocità elevate; durante il processo di stampa il materiale avanza con minimi spostamenti permettendo di ottenere fondi pieni con totale assenza di banding, anche su grandi superfici, e stampe con finitura altamente lucida. www.durst.it
|| Rho 1312 è l’ammiraglia nella gamma di sistemi UV ibridi di casa Durst
EDP Awards 2015: premiata l’eccellenza tecnologica digitale Ancora una volta l’industria della stampa digitale ha visto premiate le tecnologie più interessanti e innovative nell’ambito degli EDP Awards, il premio istituito nel 2007 dalla European Digital Press Association, l’associazione che riunisce le riviste europee leader nel mercato del digital printing, di cui Italia Publishers è membro fondatore. Nel prossimo numero pubblicheremo un report completo delle categorie e dei premi assegnati. Non perdetevelo! www.edpnet.org || A destra, Lorenzo Villa di Density consegna il trofeo EDP ad Ana Perea di HP
8
MCA Digital accelera tra eventi e installazioni HP Latex di successo
Nata solo a gennaio 2015 ma forte di un team manageriale, tecnico e commerciale di provata esperienza, la padovana MCA Digital sta collezionando successi sul mercato grazie all’eccezionale mix di brand e prodotti leader, capacità di indirizzare applicazioni specifiche e differenzianti, eventi mirati, presenza capillare presso i clienti e in occasione delle fiere di settore. È di poche settimane fa l’open house in cui MCA Digital ha deciso di condividere con i propri clienti e prospect momenti di approfondimento tecnologico, workshop applicativo e apprendimento su soluzioni hardware e software. Un evento di grande successo che ha coinvolto i partner tecnologici del dealer veneto, anzitutto HP, Xerox, Guandong, Canon, EFI, Fotoba, Flexa e Graphtec. Le ultime settimane hanno visto poi concretizzarsi importanti vendite e installazioni di sistemi HP Latex, di cui MCA Digital è Gold Graphic Specialist, presso aziende di differente tipologia e dimensione: Publiservices, Libra Artigiana Group e Sisma Print, solo per citare le più recenti. “Versatilità, prestazioni e sostenibilità sono alcuni dei plus che il mercato riconosce alla tecnologia HP Latex artigianali e studi di cs Solutions and che sta riscuotendo successo in piccole aziende Graphics Solutions and Cristina Del Guasta, flective Solutions grafica così come in realtà industriali” - affermaReflective Solutions socio fondatore di MCA Digital. Inutile dire che anche in questo caso il brillante risultato commerciale è il risultato del know-how e dell’approccio consulenziale fornito da MCA Digital. www.mcadigital.it
|| In alto il centro demo di MCA Digital. In basso Giorgio Guadagnin di MCA Digital con Oscar Stucchi di SismaPrint e l’operatore addetto alla nuova Latex 3500.
Avery Dennison® MPI 2804 Easy Apply™ La scelta di qualità più conventiente per le lavorazioni di media durata
L’MPI 2804 Easy Apply di Avery Dennison è un vinile calandrato lucido per inchiostri a base solvente, eco-solvente, UV e lattice. Concepito per una performance coerente di stampa digitale con immagini chiare e colori realistici, MPI 2804 Easy Apply fornisce un valore aggiunto alle applicazioni aventi una durata intermedia.
Visita Avery Dennison a Fespa 2015 stand T105 padiglione 6 18-22 maggio Colonia Germania
graphics.averydennison.eu 9
news Il digital textile di Epson a Firenze con i professionisti di Digitalia
|| L’open house tessile di Digitalia è stata l’occasione per mostrare dal vivo come produrre applicazioni roll-to-roll e immagini stampate direttamente sui capi
Digitalia rafforza la propria strategia di penetrazione nel mercato delle applicazioni tessili, affiancando agli importanti investimenti nel centro demo – già attivo presso la sede di Padova – una presenza capillare sul mercato e interessanti eventi regionali. I 4 giorni di open house organizzati a Firenze dal 9 al 12 giugno sono l’esempio tangibile della serietà dell’offerta Digitalia e della partnership in essere con Epson. Decine i professionisti del textile printing che hanno potuto assistere a dimostrazioni pratiche di prestampa, stampa e finishing su Epson SureColor SC-F7100 e SC-F6000, oltre alla più compatta SC-F2000 per la stampa diretta su T-Shirt. www.digitaliaspa.com
Neopost sottolinea la centralità del finishing in una grande open house L’evento organizzato da Neopost presso il grande show room di Rho, a nord-ovest di Milano, si è trasformato per la filiale italiana di Neopost – multinazionale da oltre 1 miliardo di euro – nell’occasione di mostrare al mercato del printing e della comunicazione grafica le innumerevoli possibilità applicative e di miglioramento dei processi derivanti dalle proprie tecnologie. Tra le novità la gamma di sistemi multifunzionali Duplo, completamente rinnovata con i modelli DC616PRO e DC-646+IFS, cui si affiancano la cordonatrice DC-445, la brossura ultracompatta UltraBIND 2000 PUR l’innovativa KB-4000 PUR, che prevede l’incollaggio del dorso con colla poliuretanica e dei lati con colla hot-melt. Altrettanto ricca la gamma di cucipiega e sistemi di plastificazione, come quelli di Bagel System, e l’autentica miriade di altri sistemi accessori tra piegatrici, imbustatrici, duplicatori e tutto quanto esposto all’evento o presente nel catalogo Neopost. Al di là dell’oggettiva supremazia tecnologica e organizzativa, uno dei principali motivi che hanno reso Neopost un punto di riferimento nel finishing è il team di tecnici di pre e post-vendita e specialisti di prodotto che ogni giorno affiancano le piccole e grandi aziende del printing nel raggiungimento dei propri obiettivi di business. www.neopost.it
|| Un momento dell’open house presso la sede italiana di Neopost
10
|| Piero Degl’Innocenti di Offitek al centro tra Domenico Verlotta, Agente Lombardia di Bompan, e Rachele Bompan, Marketing Manager
Packaging e mockup by Mimaki decollano in Toscana con Offitek Successo di pubblico e grande soddisfazione reciproca espressa da Bompan, importatore esclusivo di Mimaki per l’Italia, e dal team commerciale e tecnico di Offitek. Questo il risultato dell’open house tenutasi lo scorso giugno a Firenze presso la sede di Offitek, che ha consentito a decine di stampatori digitali, tipografi, serigrafi, cartotecniche, agenzie creative e centri servizi di toccare con mano il potenziale dei sistemi roll-to-roll e print & cut del produttore giapponese. Prima apparizione pubblica anche per il sistema di taglio flatbed digitale CFL-605RT, che permette di tagliare materiali di formato massimo 630x530 mm e 10 mm di spessore (solo con taglio alternato, su polietilene espanso, cartoncino e altri materiali compatibili) e consente di effettuare lavorazioni di cordonatura, taglio eccentrico, taglio tangenziale e alternato. Durante l’open house, che ha visto il nuovo cutter affiancato alla stampante UV flatbed compatta UJF-6042, Offitek e Bompan hanno mostrato innumerevoli applicazioni di stampa, nobilitazione e prototipazione nell’ambito di applicazioni grafiche, packaging nobilitati, oggettistica promozionale e piccole applicazioni industriali. www.bompan.it – www.offitek.it
“Il mio libro sono io”... oggi self-publisher, domani stampatore Chi conosce l’offerta formativa specifica del settore sa quanto la Scuola Grafica, in particolare quella di matrice Salesiana, rappresenti una dimensione unica di crescita umana e professionale, apprendimento di flussi, processi, tecniche e tecnologie per la comunicazione stampata. Ed è entusiasmante vedere come proprio le Scuole Grafiche siano sempre più protagoniste anche fuori dalle proprie mura. È dello scorso maggio la mostra “Il mio libro sono io”, che presso l’Archivio di Stato di Milano ha visto esposte decine di prove di grafica editoriale realizzate dagli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Don Bosco di Milano. Un tema, quello del libro, che da anni è oggetto di prova pratica e di discussione per l’esame conclusivo di Stato, di cui gli elaborati della mostra sono espressione. “Da un’esperienza di autoeditoria nella quale lo studente sceglie autonomamente forma, contenuti ed autori, egli impara a confrontarsi con il mondo reale della professione e della produzione industriale – spiega Dario Panciera, coordinatore della Scuola Grafica Salesiana di Milano – sebbene alcune soluzioni proposte siano più attinenti alla produzione limitata del libro d’arte che non alla rigorosa serialità della produzione industriale”. Da parte nostra non possiamo che incentivare queste iniziative e sperare di toccare nuovamente con mano applicazioni di grafica e di stampa di tale qualità. Complimenti a tutti! www.salesianimilano.it
|| Due scorci della mostra “Il mio libro sono io”, ospitata negli affascinanti spazi espositivi dell’Archivio di Stato di Milano
news NW210 riscuote successi nella produzione digitale di etichette Tanto compatta quanto potente, versatile, produttiva, modulare e qualitativa: questo è il mix di caratteristiche che nell’ultimo anno ha trasformato la piattaforma NW (Narrow Web) di INX Digital nell’oggetto del desiderio per molti etichettifici e stampatori di etichette. Una ricetta che, al di là delle parole, sta producendo i propri effetti sul mercato con installazioni di successo presso importanti aziende di printing e labeling. L’ultimo caso di successo è quello della parmense Tipolitotecnica, che ha scelto NW210 per ampliare la propria gamma di servizi, che si snoda dalla grafica alla produzione di stampati di marketing, fino appunto al packaging e alla produzione di adesivi ed etichette. “Siamo par-
ticolarmente orgogliosi dell’investimento su NW210 da parte di un’azienda grafica tradizionale come Tipolitotecnica, che segue a ruota quella di importanti etichettifici - spiega Stefano Rogora, Sales & Marketing Manager EMEA di INX Digital - è un risultato che conferma i molteplici plus di questa piattaforma e la bontà dell’investimento di INX Digital in un mercato maturo ed esigente come quello dell’etichetta autoadesiva”. Equipaggiata con teste Xaar 1002 e configurabile con vernice spot e bianco, NW210 è disponibile per test e dimostrazioni presso il centro demo europeo di INX Digital, situato proprio in Italia a pochi chilometri da Milano. www.evolveinx.com
|| NW210 è il sistema inkjet narrow web scelto da Tipolitotecnica
Online e offline, Sartori Group è il partner per la comunicazione Innovativa sul web con il suo Online Store, ma solida e affidabile nella sua vocazione di fornitore di servizi di stampa per PMI e grandi clienti, dal 1981 Sartori Group è un punto di riferimento sul mercato per la produzione di stampati di alta qualità e prodotti per la comunicazione. Tra i punti chiave della filosofia aziendale la forte inclinazione alla qualità e alla consulenza, che deriva dall’esperienza di fotolito, la devozione al cliente, la cultura del servizio H24 e il costante investimento in tecnologie innovative e di prim’ordine. L’approccio di Sartori Group include sempre un’accurata analisi delle esigenze del cliente, attraverso l’individuazione dei materiali adatti, l’assistenza continua, tecnici qualificati, fino alla realizzazione e alla consegna. L’azienda, che realizza stampe su innumerevoli materiali per la comunicazione visive e l’allestimento, possiede un parco macchine di prim’ordine che annovera GS5000R e GS3250LX di EFI Vutek, Rho P10 di Durst e taglio digitale Elitron. Sul portale e-commerce è possibile ordinare prodotti di stampa digitale personalizzati. www.sartorigroup.com
L’etichetta digitale by SPGPrints arriva in Italia con NTG Digital Guidata da un inossidabile Ignazio Binetti, che dopo i successi in HP e Fujifilm è tornato a dirigerne vendite e marketing, NTG Digital si sta velocemente distinguendo sul mercato italiano come uno dei player più dinamici nell’ambito delle tecnologie digitali hi-end. Il portfolio, che include i CtP e computer-to-screen della svizzera Luscher, si è recentemente arricchito di una gamma di tecnologie dedicate alla produzione on-demand di etichette e packaging flessibile. In primis SPGPrints, che con la piattaforma narrow-web DSI si posiziona ai massimi livelli nel digital labeling. In fase di lancio e di penetrazione in Italia, DSI conta già numerose installazioni nel mondo, tra cui quella presso l’americana McLoone, che ora può gestire on-demand le decine di commesse quotidiane di etichette industriali, con elevata resistenza all’abrasione, agli agenti atmosferici e ai prodotti chimici. www.ntg.it
12
|| DSI di SPGPrints installata presso la statunitense McLoone
Roland Imagination Center: dove la visione diventa applicazione Roland DG Mid Europe rinnova il già straordinario Creative Center, inaugurato nel lontano 2007 presso la sede aziendale di Acquaviva Picena e trasformato decine, forse centinaia di volte, nel palcoscenico di eventi tecnologici, momenti di approfondimento e seminari formativi. Tra gli obiettivi quello di racchiudere in un unico spazio
espositivo il Creative Center, la Roland DG Academy e il supporto tecnico Roland DG Care, dando naturalmente voce alle innumerevoli applicazioni realizzate con i sistemi di stampa, taglio, incisione e prototipazione di Roland. “Il Roland Imagination Center è un viaggio, un’esperienza destinata a chi ha bisogno di innovarsi, chi
vuole trovare nuove strade o creare mercati che ancora non esistono – spiega Giovanni Re, Imagination Manager di Roland DG Mid Europe - Vogliamo che la visita all’Imagination Center spinga le persone a trasformare l’immaginazione in realtà. I racconti delle applicazioni realizzate, le storie di idee, la passione che i nostri Artigiani Tecno-
logici mettono nel lavoro di tutti i giorni saranno uno stimolo per tanti altri creativi”. Alla cerimonia inaugurale del 22 luglio, organizzata presso la sede di Roland DG Mid Europe di Acquaviva Picena, anche la presenza prestigiosa di Masahiro Tomioka, President & Chairman di Roland DG Corporation. www.rolanddg.it
|| A sx, Masahiro Tomioka di Roland taglia il nastro inaugurale del nuovo Roland Imagination Center presso la sede italiana di Roland DG Mid Europe
NON STAMPA EURO, ma quasi stampante di qualità industriale per produrre in proprio etichette professionali a colori. Perfetta per risparmiare su tutto, tranne che sulla qualità.
La stampante inkjet di qualità, per etichette a colori ad alta risoluzione, ideale per le piccole e medie tirature, che riduce i costi del labelling. Scoprite i vantaggi di uno strumento che offre un costo-copia basso e costante, nessun onere di avviamento e che non richiede competenze specifiche. Potrete stampare solo i quantitativi necessari, senza costi aggiuntivi per ristampe, semplificando così la gestione del magazzino e degli ordini. Con Trojan1 risparmiate senza sacrificare la qualità del packaging, potete fare etichette personalizzate per azioni promozionali e stampare in lingua per i mercati esteri.
nimax s.p.a. via dell’Arcoveggio, 59/2 40129 Bologna - Italy T. +39 051 419 9133 contactcenter@nimax.it www.nimax.it
Siamo presenti al
Padiglione 2 Stand P01-R06 MILANO 19/23 MAGGIO 2015 ESCLUSIVISTA
news Ritrama guida l’evoluzione della “comunicazione adesiva”
|| Mirko Aguanno, Viscom Sales Director Italy, è responsabile commerciale dell’intera gamma di materiali dedicati alla grafica, decorazione e stampa digitale
Orgoglio nazionale della nostra industria, con oltre 800 collaboratori e 21 sedi nel Mondo, Ritrama incarna l’eccellenza qualitativa, organizzativa e logistica nell’ambito dei materiali autoadesivi per differenti settori: la comunicazione visiva, ma anche la stampa di etichette per il mass market, l’industria e mille altri segmenti. Fedele alla propria tradizione di family company fortemente coesa con i propri partner, rivenditori e clienti finali, Ritrama ha partecipato all’ultima Fespa dividendo i propri sforzi tra le relazioni – testimone uno stand sempre affollatissimo – e la dimostrazione pratica delle proprie eccellenze. Tra i prodotti di maggior successo CAST 670 Series Supreme in nuovi colori, RI-FIX per le vetrofanie, HI-GRIP per applicazioni su superfici difficili, RI-PELLENT, per proteggere vetri e stampe digitali, DECO-WALL per la decorazione murale e il nuovo CYBERKROME Silver, un CAST cromato con tecnologia Air Flow. www.ritrama.com
Il taglio by Dicus resta vivo con il nuovo service partner Costruzioni Elettroniche Bianchi I numerosi utilizzatori di tecnologia Dicus, il piccolo ma innovativo produttore italiano di sistemi di taglio che negli anni scorsi ha costruito una base installata di tutto rispetto, saranno lieti di sapere che la società varesina Costruzioni Elettroniche Bianchi, che opera nel settore delle nuove tecnologie in un’ottica di miglioramento e diversificazione, ha acquisito il magazzino ricambi di Dicus srl. La società è così in grado di fornire assistenza e ricambistica ai rivenditori e ai clienti finali che possiedono o hanno venduto taglierine e riavvolgitori prodotti da Dicus. Con questo acquisto l’azienda varesina si è dotata di uno strumento semplice che consentirà di soddisfare le richieste di ricambi originali per il mercato sia italiano che internazionale. Per richieste e informazioni è possibile contattare Mario Rabuffetti all’indirizzo di posta elettronica: spareparts@cebianchi.it www.cebianchi.it
|| Runnercutter, nei modelli 160 e 210, è una nota serie di taglierine XY di Dicus
14
|| Sul portale 4makers in pochi click è possibile navigare tra i progetti cartotecnici, visionarne il video descrittivo e acquistare il file parametrico
4makers è il portale delle idee cartotecniche “take away” Sempre un passo più avanti e rafforzata nelle proprie iniziative dalla volontà di offrire ai propri clienti e al mercato un’esperienza unica, B+B International ha creato e continuato a investire nella piattaforma online “4makers”, progettata e sviluppata per gli operatori del settore - non solo chi utilizza sistemi di stampa e taglio - che cercano idee e progetti cartotecnici 2D e 3D facili e pronti all’uso. Ogni settimana un team dedicato interno a B+B realizza nuovi progetti, li testa direttamente su un sistema di taglio Kongsberg, li ottimizza e li rende disponibili. I progetti sono tutti parametrici, quindi scalabili a diverse dimensioni, e sono acquistabili per importi che vanno dai 5 ai 60 euro. 4makers si sta affermando tra gli addetti ai lavori, ma anche tra creativi e agenzie che progettano materiali cartotecnici direttamente per i brand, come un luogo sicuro in cui ispirarsi e trovare risorse per fare business. www.artioscad.net
at any time
news
everywhere
www.techartzone.com Q U A L I T Y
S O L U T I O N S
Un’opportunità per scoprire un’azienda innovativa che può soddisfare le esigenze sia delle agenzie di comunicazione sia delle piccole, medie e grandi imprese.
Un percorso completo dall’idea alla produzione, attraversando tutte le fasi che compongono un progetto di comunicazione: design, stile, stampa digitale di
piccolo e grande formato, finishing di alta qualità, confezione e logistica. Puoi essere tu a scegliere quando e come collaborare con noi. Questo era un sogno. Ora si chiama tech:art.
C O R P O R AT E PA R T N E R
tecnologie La copertina del numero di Italia Publishers che sfogliate è la sintesi dell'offerta tecnologica di eccellenza di Agfa, un produttore che non smette di innovare
Sublima e JetVarnish: tra inkjet e offset Agfa aumenta i profitti degli stampatori
N
ell'eterno dualismo tra analogico e digitale, Agfa è indiscutibilmente tra i player che meglio ha saputo interpretare le istanze di un mercato offset in cerca di riscatto e di una supply chain digitale che necessita di tecnologie e piattaforme sempre più avanzate. Il player globale dell'imaging, che negli ultimi decenni ha decisamente ristrutturato la propria offerta dando un taglio - coraggioso quanto netto - allo storico business fotografico e concentrandosi sulle arti grafiche e sulla comunicazione visiva, ha progressivamente razionalizzato il range di soluzioni per la prestampa offset e costruito da zero un range importante di piattaforme inkjet, con l'integrazione di soluzioni che non riguardano più solo la stampa ma anche la realizzazione di effetti speciali. Nell'ambito offset le innovazioni più importanti toccano l'efficientamento del flusso di lavoro, la semplificazione nel processo di produzione delle lastre e l'aumento della qualità di stampa. Un fattore, quest'ultimo, per troppiu anni sottostimato dai tipografi nella costruzione della propria offerta, che invece si è rivelato vincente nel business model di molte aziende per conquistare nuove commesse, fidelizzare la clientela acquisita e preservare le marginalità:
16
la punta di diamante dell'offerta Agfa si chiama Sublima, una retinatura ibrida ad altissima lineatura che consente agli stampatori di realizzare stampe con definizioni e cromie strepitose. Consapevole di quanto la differenziazione rappresenti l'elemento chiave per il successo in un business consolidato come la stampa, più recentemente Agfa ha integrato la propria offerta con la tecnologia JetVarnish della francese MGI, un sistema di verniciatura spot digitale che nella sua versione 3D è in grado di conferire alla stampa effetti di rilievo stupefacenti, altrimenti realizzabili solo in serigrafia o con tecniche di embossing tradizionale. Un'opportunità, quella garantita da JetVarnish, che i clienti italiani di Agfa hanno accolto con entusiasmo, al punto che le installazioni continuano ad aumentare. Anziché limitarci a raccontarvi il binomio Sublima+JETvarnish, lo abbiamo testato sulla nostra copertina del numero di Italia Publishers che state sfogliando. Seguiteci nelle fasiproduttive insieme ai protagonisti di questo progetto. || In alto, due fasi della produzione della copertina di IP, che ha visto impiegata la tecnologia di screening Agfa Sublima, con lastre Agfa Azura, presso Grafservice e la tecnologia JETvarnish presso Rotolito Lombarda.
tecnologie Nel 2008 abbiamo installato un CTP termico :Avalon N4 e abbiamo scelto di lavorare con lastre Azura processless. Abbiamo notato da subito vantaggi concreti per il nostro flusso di lavoro: eliminando le variabili legate allo sviluppo delle lastre tradizionali, abbiamo infatti ridotto i tempi di produzione e abbattuto i costi, il tutto con un occhio di riguardo per l'ambiente, che per noi è un aspetto molto importante.
intervista a Riccardo Molteni Titolare, Grafservice
"Da oltre vent'anni riconfermiamo la scelta di Agfa come fornitore preferenziale. Grazie ad Agfa abbiamo inserito in azienda le prime tecnologie digitali negli anni '90 e ad oggi resta il nostro principale partner tecnologico..."
Entrando in Grafservice, la prima impressione è quella di un'azienda con tanta storia sulle spalle, ma fortemente proiettata nel futuro… È così e ne siamo fieri. Mio padre ha iniziato a lavorare nel campo oltre quarant'anni fa. Nel '92 ha fondato Grafservice, con l'idea di far convivere in essa la sua pluriennale esperienza con un forte desiderio di innovare. È così che ha scelto di affiancare da subito i sistemi da stampa e finitura analogici con un'unità CTF Agfa Accuset 800: il primo dei numerosi passi fatti nel mondo digitale, affiancati da Agfa.
E riguardo la qualità? Avete riscontrato qualche criticità particolare? Assolutamente no. Lavoriamo con Azura da ormai 7 anni e utilizziamo la retinatura Agfa Sublima 200 per tutte delle nostre lavorazioni. La qualità che riusciamo a raggiungere con queste tecnologie è eccellente: i nostri clienti rimangono sempre molto soddisfatti
dell'alta definizione e dell'assenza di effetti indesiderati e di moiré dei nostri stampati. Inoltre rispetto al passato riusciamo a contenere sensibilmente i consumi di inchiostro, mantenendo inalterate densità e brillantezza dei colori. Ovviamente per ottenere i risultati ottimali è necessario fare delle scelte di qualità anche a livello di supporti. La tecnologia, da sola, non può fare miracoli. Stessa esperienza positiva sul fronte del workflow? Agfa Prepress è una suite software completa che ci permette di gestire le commesse verificandone in modo automatico le caratteristiche e generando in pochi click file di output qualitativamente impeccabili. Velocità, prevedibilità e semplicità d'uso sono solo alcuni dei suoi punti di forza che maggiormente apprezziamo in azienda.
La voglia di novità proprio non vi manca! Quando avete introdotto il CTP e quando le lastre processless?
Scegliere il giusto partner e non aver mai paura di innovare, ecco come cresce una tipografia "tradizionale" nel terzo millennio Esercitare l'arte di Gutenberg nel 2015 e pensare di farci ancora business è utopico? E chi l'ha detto? Certo, gli anni in cui bastava imbrattare carta con una bicolore per fare soldi a palate sono finiti, ma lo spazio per sopravvivere, crescere e distinguersi è tutt'altro che chiuso. Non è infatti casuale che un'impresa famigliare come GrafService continui a presidiare il mercato con progettualità ed entusiasmo, e tantomeno che un leader di mercato come Agfa continui ad innovare e a rilasciare tecnologie avanzate e competitive nel segmento della prestampa offset. Seppur impegnata su tanti fronti in cui il printing cresce a due o a tre cifre - anzitutto l'inkjet grafico e industriale - Agfa non ha smesso di coltivare e ampliare la propria offerta di lastre e platesetter, soluzioni di screening (Sublima in primis) e tecnologie accessorie. E i risultati - GrafService docet - si vedono.
17
tecnologie
|| Dall'alto a sx, in senso orario, la sequenza delle operazioni di verniciatura 3D sulla copertina di Italia Publishers. 1) Il modulo mettifoglio ad alta pila consente di alimentare elevati volumi di fogli in formato massimo 52x105 cm e grammature fino a 600 g/m². 2) Il pannello di controllo consente di gestire tutte le funzionalità di JETvarnish e verificare in tempo reale lo stato di tutti i moduli della macchina. 3) L'unità di verniciatura è dotata di teste di stampa inkjet piezo e di un sistema di asciugatura e curing con lampade UV. 4) Il tavolo di raccolta, anch'esso ad alta pila, consente a JETvarnish di gestire tirature medio/alte senza il presidio costante dell'operatore.
Più innovativa e appealing nell'offerta a editori e grandi brand: ecco perché Rotolito Lombarda ha scelto Agfa e JETvarnish 3D Con una capacità produttiva difficilmente eguagliabile, un parco di tecnologie analogiche e digitali installate tra i più innovativi e clienti di prestigio che spaziano dalla cosmesi all'editoria in tutta Europa, Rotolito Lombarda può a buona ragione essere considerata una punta di diamante nel panorama italiano del printing. Per questo motivo le scelte tecnologiche del gruppo milanese sono da molti considerate un indirizzo per dirigere l'attenzione e gli investimenti strategici. Pur riconosciuta tra i leader di mercato nell'editoria periodica e libraria, grazie soprattutto alla potenza di fuoco espressa dall'installato di sistemi rotocalco e offset, Rotolito Lombarda ha saputo in
18
questi anni elevare continuamente il livello qualitativo delle proprie produzioni e, anche attraverso l'acquisizione di Grafiche Nava, ampliare l'offerta di prodotti che uniscono alla perfezione volume e qualità. "Grazie all'introduzione di JETvarnish 3D siamo in grado di offrire al mercato editoriale, soprattutto librario, una forma di nobilitazione on-demand di grande impatto - spiega Emanuele Bandecchi, Direttore Marketing di Rotolito Lombarda - riducendo il ricorso alla serigrafia in outsourcing e garantendo valori economici estremamente aggressivi". JETvarnish 3D, che produce fino a 3.000 fogli/ora, può infatti depositare sul materiale spessori di vernice che variano da 3 a 200 micron, dando vita ad applicazioni che uniscono l'effetto tattile a quello visivo. La precisione del posizionamento del layer e il registro tra la verniciatura e la stampa sottostante è garantita da un sistema di guide e da una doppia camera con rilevamento ottico dei marchi di taglio.
Agfa Graphics via Gorki, 69 20092 Cinisello Balsamo - MI T: 800 464.999 F: +39 02 300.88.820 www.agfagraphics.com
Hai un’idea?… la puoi realizzare in meno di 10 minuti. Mimaki ha pensato a una soluzione unica per dare forma alle tue idee rapidamente, liberando la tua creatività e riducendo drasticamente i costi.
Di solito sono necessari diversi processi per creare un packaging che esalti il prodotto e che soddisfi pienamente le esigenze di marketing. Questa attività richiede spesso la consulenza di terzisti e tempi di lavorazione mai brevi. Ora le abitudini posso cambiare, grazie alla tecnologia digitale Mimaki. La combinazione della stampante UJF-6042 e del plotter da taglio CFL-605RT offre una soluzione completa di sviluppo e realizzazione di packaging accattivanti. Il nuovo combo Mimaki offre un mix innovativo per la produzione di piccoli volumi altamente personalizzati e una riduzione drastica dei costi e delle tempistiche di prototipazione.
Stampi full color su infiniti materiali, tagli, cordoni, fustelli…. Crei! IMPORTATORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA
Via L. Pasteur 15 - 21049 Tradate (Va) - Italy tel: +39 033181971 | www.b omp an.it
iOS App Tribe
Blog
What’s inside
Flessibilità, qualità e produttività, in un unico sistema di stampa: è possibile?
Il wide-format si è fatto ibrido
D
opo gli approfondimenti sui plotter da taglio e sui sistemi da stampa true flatbed, eccoci a mettere sotto la nostra lente le migliori stampanti ibride presenti sul mercato. Si tratta di un segmento estremamente interessante perché racchiude sistemi con caratteristiche anche molto diverse tra loro, sia in termini di produttività che di versatilità, sia in termini di qualità che di formato. Scegliere un sistema ibrido non è dunque la cosa più facile del mondo: le variabili da prendere in considerazione sono numerose e, una volta superata la validazione tencologica, è importante prestare attenzione anche alla direzione in cui stanno lavorando i dipartimenti ricerca e sviluppo dei vari produttori. Infatti c’è chi sta puntando tutto sulla flessibilità, sviluppando i propri sistemi affinché possano dare il meglio di sé in applicazioni molto particolari, chi è maggiormente focalizzato su produttività e automazione - implementando ad esempio soluzioni di carico/scarico innovative - e chi invece persegue l’economicità per permettere ad aziende digitali, già forti in altri mercati, di avvicinarsi alla stampa roll-to-roll e flatbed UV senza sostenere investimenti troppo onerosi. Come avrete capito stiamo parlando di tecnologie ricche di pregi, ma in fase di scelta non omettete di testarne affidabilità e semplicità d’uso che, specie nelle produzioni più impegnative sono qualità imprescindibili.
20
L’automazione: un alleato prezioso Uno dei principali vantaggi dei sistemi di stampa ibridi è la facilità con cui è possibile gestire il carico e scarico del materiale. Nella configurazione “base”, tutti i sistemi sono dotati di rulliere, anteriori e posteriori, su cui posizionare il materiale vergine e da cui rimuovere il pezzo finito manualmente. È però possibile sostituire o integrare questi dispositivi con alimentatori e sistemi di scarico completamente automatici. Alcuni produttori prevedono anche un’opzione intermedia, cosiddetta “3/4”, basata su un’automazione parziale, di solo carico o scarico. Tendenzialmente questo tipo di sistemi vengono offerti dagli stessi produttori di stampanti, ma esistono alcune aziende che, forti di un’esperienza nell’automazione industriale, hanno introdotto sul mercato prodotti dedicati alla movimentazione dei materiali per la stampa digitale. È importante considerare che automatizzare non è solo un’occasione di razionalizzare l’impiego di risorse umane, bensì un modo per sfruttare appieno il sistema di stampa, specialmente nei sistemi ad alta produttività.
what’s inside Il trasporto del materiale
Le teste di stampa e lo “shuttle”
Tra le parti più importanti di un sistema ibrido c’è il sistema di movimentazione del materiale. Esso può essere basato su pinch roller o tappeto aspirato. La prima soluzione è adatta prevalentemente per il trasporto di pannelli leggeri e materiale in bobina, la seconda permette invece di lavorare anche materiali più “difficili”. Spesso si suppone che, essendo il materiale in movimento, la stampa su sistemi ibridi sia più soggetta a imperfezioni; questo è vero solo in parte, dipende infatti dalla qualità del sistema di movimentazione e dalla sua precisione nel far avanzare il materiale. Oggi, specialmente sulle macchine high-end, le criticità riscontrate in passato su questi sistemi sono state superate e la qualità risultante è ineccepibile.
Le teste di stampa sono le principali responsabili della qualità e della velocità di stampa ottenibile: in base alla dimensione minima e alla quantità per secondo di gocce di inchiosto gettabili, sarà infatti possibile ottenere più o meno dettaglio e più o meno velocità. Giusto per dare un’idea, oggi le teste più evolute arrivano a superare i 1.024 ugelli, ciascuno dei quali riesce a gettare oltre 30.000 gocce al secondo, con una dimensione minima fino a 6 pl. Per sommi capi potremmo dire che maggiore è la frequenza di getto delle teste, maggiore sarà la velocità con cui l’immagine si formerà sul materiale. Nei sistemi entry-level ‘solitamente viene usata al massimo un’intera testa per colore, mentre nei sistemi di livello medio-alto i costruttori inseriscono più teste per ciascun colore (2, 4, 8, ecc.) così da garantire produttività più spinte. Per far sì che al crescere della produttività non corrisponda un decadimento della qualità è altresì indispensabile che tutte le teste siano perfettamente allineate tra loro e che le frequenze di getto siano sincronizzate con il movimento dello shuttle. Dalle dimensioni di quest’ultimo dipende infine il numero di canali speciali (bianco, vernice, primer, ecc.) che la stampante potrà ospitare e dunque le tipologia di applicazioni che essa permetterà di realizzare.
Software: non c’è solo il RIP… Qualunque processo di stampa inzia dal RIP. A seconda della versione, questo potrà creare profili colore, pannellizzare ed eseguire nesting, ovvero ottimizzare lo sfruttamento dei materiali e della luce di stampa accorpando più file. È inoltre possibile che preveda funzionalità print & cut che permettono l’inserimento dei marchi di registro per i più diffusi sistemi di taglio e la creazione automatica del relativo file. Nella scelta del RIP è importante verificare l’efficenza del sistema di gestione colore, la velocità di elaborazione e la disponibilità di driver per le altre tecnologie già presenti in azienda (potrebbe risultare più pratico controllarle tutte con il medesimo software). Nelle stampanti più evolute “a valle” del RIP e separata da esso c’è un’ulteriore interfaccia grafica, che permette di gestire la produzione vera e propria. È molto importante valutare anche questa parte perché sarà quella con cui dovrà avere a che fare l’operatore. Un’interfaccia di job submission carente di solito è causa di rallentamenti nella produzione, errori e aumento degli scarti.
L’opzione roll-to-roll
Non tutti gli inks sono uguali
Tutti i sistemi ibridi prevedono la possibilità di lavorare materiali in bobina mediante apposite opzioni. Non si tratta di tecnologie paragonabili a quelle dei sistemi dedicati ma in alcuni casi l’implementazionie è molto efficiente. Nello scegliere la stampante è quindi importante verificare che il dispositivo sia sufficientemente evoluto e possa sopportare il peso e il diametro delle bobine che intendete lavorare. Da non trascurare è la difficoltà di lavorare materiali microforati.
Mentre nei sistemi entry level i produttori propongono solitamente un’unica tipologia di inchiostri, già per i sistemi mid-range sono previste chimiche differenti a seconda delle applicazioni che si intende realizzare. È importante ricordare che non esiste un inchiostro perfetto da tutti i punti di vista; sarà quindi opportuno scegliere il più adatto alle proprie esigenze, valutandone attentamente pro e contro. Esistono inoltre inks particolari (es. termoformabili) dedicati a specifiche applicazioni.
21
What’s inside
Flora F1 250 e 320: qualità e affidabilità alla portata di molti Il noto produttore asiatico conferma, di anno in anno, l’ottima qualità dei suoi prodotti. La serie Flora F1, caratterizzata da un rapporto prezzo/prestazioni molto aggressivo, è disponibile in due formati, 250 e 320 cm, entrambi ibridi e in grado stampare fino a 1.440 dpi sia su supporti flessibili che rigidi (fino a un massimo di 48 mm). Il modello F1-250 gestisce fino a 5 canali colore (CMYK+W), ciascuno con 1, 2 o 3 teste di stampa. Nella configurazione top (3xCMYK+W) può raggiungere la velocità massima di 54 m²/h. Il modello F1-320 ha in più i canali dei colori light e una velocità massima di 67 m²/h. Entrambi i sistemi montano teste Konica-Minolta da 14 pl, ideali per performance di stampa di livello superiore. www.digitaliaspa.com
Mimaki UJV-160: infinite possibilità per le piccole tirature L’ibrido di Mimaki è progettato per offrire la massima flessibilità di utilizzo. È dotato di lampade LED per ridurre i consumi e alimentare materiali che si deformerebbero se esposti al calore, ed è compatibile con tre tipologie di inchiostri UV, ciascuna con caratteristiche ottimali per una differente applicazione. Mimaki UJV-160 permette di stampare materiali in bobina, grazie al sistema roll-to-roll di serie e materiali rigidi con spessore fino a 10 mm grazie ai tavoli di carico e scarico, anch’essi di serie. Le due modalità di stampa a 600 e 1.200 dpi consentono di produrre stampe estremamente dettagliate o privilegiare la produttività che, grazie alla goccia variabile, può arrivare a 12 m²/h. Ulteriore plus di questa tecnologia è la possibilità di stampare su materiali trasparenti grazie al canale del bianco. www.bompan.it
È davvero possibile avere un sistema che stampi su tutto? Le tecnologie ibride promettono molto; l’argomento chiave su cui fanno leva quasi tutti i produttori è la versatilità, ovvero la possibilità di avere una sola stampante per realizzare una quantità virtualmente infinita di applicazioni. Ma all’atto pratico si tratta davvero di strumenti così poliedrici o è solo un argomento commerciale? La nostra esperienza è molto positiva a riguardo: queste tecnologie
22
hanno raggiunto una notevole maturità e, rispetto ad appena qualche anno fa, anche i modelli entry-level si dimostrano in grado di dare risultati di ottima qualità su una gamma di supporti molto ampia. La struttura, di quasi tutti i modelli presi in esame dimostra la particolare attenzione dei costruttori a renderli compatibili non solo con materiali dedicati, ma anche con supporti “atipici”, di spessore elevato o molto pesanti, talvolta mutuati dall’industria. Infine la presenza di svolgitori e riavvolgitori, non sempre di serie e non sempre evoluti come nei sistemi
a bobina dedicati, permette di affrontare in modo più che efficiente la produzione su materiali flessibili, rendendo di fatto queste stampanti dei veri e propri dispositivi all-round.
È tutta una questione di chimica… Non è una battuta: la versatilità di un sistema di stampa – che sia ibrido, flatbed o rollto-roll – dipende anche dalle proprietà degli inchiostri per esso disponibili. Se in passato a una stampante corrispondeva
una sola “linea” di inchiostri, oggi sempre più produttori offrono all’utilizzatore la scelta tra più prodotti con caratteristiche differenti tra loro. Tendenzialmente si possono distinguere due macrogruppi di inchiostri: quelli con un livello di adesione molto alto, compatibili con un’ampia gamma di supporti ma tendenzialmente più rigidi, e quelli con un’elevata flessibilità/ elasticità, più critici in termini di adesione ma adatti per lavorazioni su materiali che saranno successivamente piegati o termoformati. Per chi ha necessità di affrontare produzioni con-
Optima
MatProUltra80
what’s inside Roland VersaUV LEJ-640, versatilità all’ennesima potenza Una delle particolarità più interessanti di LEJ-640, l’ibrida di casa Roland, è la disponibilità della vernice trasparente che, in abbinamento al bianco, consente di ampliare la gamma di applicazioni realizzabili con effetti lucidi ed embossing. Le lampade LED e gli speciali inchiostri opzionali ECO-UV S ad alta elasticità permettono inoltre di produrre stampe su materiali sottili, destinate ad essere successivamente piegate o applicate su superfici curve (es. sleeve). La movimentazione dei materiali, anche rigidi e pesanti (max 12 Kg), è affidata a 18 pinch roller di nuova generazione, che garantiscono una movimentazione perfetta. LEJ-640 è inoltre predisposta di serie per lavorazioni a bobina, con svolgitore e avvolgitore motorizzato, ha una risoluzione massima di 1.440 dpi e può raggiungere una velocità di stampa di 12 m²/h. Per rendere la produzione più stabile e semplificare il lavoro dell’operatore sono inoltre disponibili opzionalmente guide per il posizionamento rapido dei pannelli e uno speciale rullo per prevenire inarcamenti del materiale, il tutto finalizzato a incrementare la produttività riducendo al minimo gli errori. www.rolanddg.it
L’ibrido Mutoh si fa in due con ValueJet VJ-1617H e VJ-1626UH La proposta Mutoh nell’ambito delle tecnologie ibride è duplice: ValueJet 1617H, caratterizzata da una particolare attenzione nei confronti dell’ambiente, e ValueJet 1626UH, adatta ad applicazioni speciali grazie alla possibilità di lavorare su una gamma di materiali più ampia e di utilizzare vernice trasparente per nobilitare le stampe. La vera unicità di ValueJet 1617H è l’utilizzo degli inchiostri Mutoh MP11: economici, ecosostenibili (perché composti per oltre il 50% da un estratto del mais), compatibili con numerosi materiali (perché non richiedono temperature particolari per fissaggio e asciugatura). Questo modello può stampare su materiali flessibili e rigidi (fino a 15 mm di spessore e 160 cm di larghezza) con una velocità massima di 10,1 m²/h, una risoluzione fino a 1.080 dpi e una goccia variabile da 3,6 a 15,5 pl. Chi avesse bisogno di maggiore versatilità può scegliere ValueJet VJ-1626UH che – grazie agli inchiostri UV e al curing basato su lampade LED – può stampare senza difficoltà su materiali sensibili al calore, con una risoluzione fino a 1.440 dpi e una velocità massima di 9.5 m²/h. www.mutoh.eu
sistenti è importante poi non sottovalutare il costo degli inchiostri; in tal senso ogni produttore ha la sua politica: c’è chi offre una scontistica progressiva in base alle quantità utilizzate, chi propone tipologie di inchiostro (più economiche) studiate appositamente per i sistemi ad alta produttività, chi infine garantisce costi ridotti grazie a
inchiostri speciali con una maggior densità di coloranti.
Produttività: oltre i m²/h… l’automazione I costruttori di tecnologie ibride considerano i propri sistemi gli unici in grado di affrontare grandi volumi in modo efficien-
te, veloce ed economico. Siamo d’accordo perché effettivamente il carico e scarico del materiale può essere effettuato in modo estremamente rapido, riducendo i tempi morti e assottigliando la distanza tra produttività nominale e reale. A ciò si aggiunge la possibilità di automatizzare l’intero processo con dispositivi proprietari o di terze parti, che
permette di ottenere performance ancora migliori. Dunque i m²/h sono un paramentro importante, ma non l’unico.
Il valore della “demo” Non ci stancheremo mai di ripeterlo: prima di scegliere il vostro sistema, mettetelo alla prova!
25
What’s inside Durst Rho P10 e Rho 1000: l’ibrido high-end che non conosce compromessi Impossibile parlare di stampanti ibride senza dedicare spazio a Durst, produttore altoatesino che da quasi 15 anni ha fatto di questa tecnologia una bandiera. L’offerta è suddivisa nella serie Rho P10, con luci di stampa da 160 a 250 cm e velocità fino a 400 m²/h, e serie Rho 1000, con luce di stampa da 250 cm e velocità fino a 1.250 m²/h. Entrambe le serie possono raggiungere 1.000 dpi di risoluzione – con gocce da 10 pl (Rho P10), 12 e 30 pl (Rho 1000) – e sono studiate per produrre 24/7, garantendo massima stabilità e downtime minimi. La definizione e l’omogeneità cromatica di questi sistemi è garantita dalle teste Quadro Array, studiate appositamente da Durst per mantenere inalterata la qualità di stampa anche alle alte velocità. Oltre alla produttività data dal motore di stampa, i sistemi Durst possono incrementare le proprie performance grazie ai numerosi sistemi automatici di carico e scarico disponibili, sia per pannelli che per materiali flessibili. Rho P10 e Rho 1000 possono infatti essere completamente automatizzate e inserite in contesti produttivi che prevedano, ad esempio, laminazione UV o taglio XY delle stampe in linea. Per migliorare ulteriormente l’efficienza e l’affidabilità di questi sistemi di stampa, Durst ha infine sviluppato 5 famiglie di inchiostri in grado di garantire risultati ottimali nei più disparati ambiti applicativi. www.durst.it
26
Qualità e grandi volumi non sono un problema per EFI Specialista dell’ibrido, EFI propone ben 7 differenti modelli “a tappeto” per rispondere alle esigenze produttive più disparate. La gamma prevede 2 modelli entry level (H652 e H1625 LED, da 160 cm), 2 modelli mid-range (H2000 Pro e VUTEk QS3 Pro da 200 e 320 cm) e 3 modelli top (VUTEk GS2000, VUTEk GS3250 e VUTEk HS100 Pro). I sistemi GS2000 e GS3250 possono inoltre essere dotati di lampade LED, per contenere i consumi energetici e lavorare su materiali particolarmente sensibili al calore; sono inoltre entrambi disponibili in versione “Pro” con la speciale UltraDrop Technology (proprietaria) che permette di ottenere stampe con una definizione superiore grazie alla goccia variabile da 7 pl. Altra peculiarità interessante di GS2000 e GS3250 è la possibiltià di lavorare sia in modalità 8 colori (CMYKcmyk), per stampe di qualità, oppure in modalità 4 colori Fast4 (2xCMYK) per la massima produttività. Il sistema top di gamma VUTEk HS100 Pro, con luce 250 cm e risoluzione massima di 600 dpi, può raggiungere la velocità di 334 m²/h ed è completamente automatizzabile per una produzione “forklift to forklift”, ovvero dal bancale del materiale vergine al bancale del materiale stampato, senza intervento dell’operatore. www.efi.com
what’s inside Barak 8Q e 8QW: le ibride fino a 5 metri firmate Matan Peculiarità dei sistemi Barak 8Q e 8QW è la disponibilità della versione ibrida anche per il modello da 5 metri. Entrambi i sistemi possono raggiungere velocità massime ragguardevoli – 353 m²/h per la versione da 5 m e 278 m²/h per la versione da 3,2 m – e possono stampare con una risoluzione massima di 600 dpi grazie alle teste Ricoh Gen3. La stampa di pannelli, fino a 25 mm di spessore, è resa possibile dalla Flatbed Option, un sistema di rulliere a installazione rapida, la cui efficienza può essere ulteriormente incrementata mediante un dispositivo aggiuntivo per il carico/scarico automatico. L’esperienza di Matan, oggi parte di EFI, nel roll-to-roll è evidenziata dalle numerose opzioni disponibili per semplificare lavorazioni di questo tipo. www.matan.com
L’offerta ibrida di HP si rinnova con HP Scitex FB550 e FB750 Presentate appena pochi mesi fa e disponibili a partire da fine anno, HP Scitex FB550 e FB750, rispettivamente con luce 160 e 250 cm, offrono il giusto mix tra produttività e flessibilità. Entrambe possono stampare a 1.200 dpi su materiali fino a 64 mm di spessore, gestiscono quadricromia estesa e canale del bianco (opzionale), raggiungono velocità massime di stampa interessanti (38,9 m²/h per FB500, 85 m²/h per FB750), permettono passare rapidamente da lavorazioni roll-to-roll a flatbed e viceversa. Per questa nuova generazione di stampanti sono sono stati introdotti nuovi tavoli di carico/scarico pieghevoli (per ridurre gli ingombri quando non in uso) e con rulli più performanti. È inoltre possibile ottimizzare la produzione grazie all’opzione che permette di stampare contemporaneamente su pannelli di diverse dimensioni. www.hp.com
corso nell’inkjet UV con sistemi specifici per flatbed e roll-to-roll. Quando è arrivato il momento di rimpiazzare la nostra base installata abbiamo scelto di prediligere la flessibilità. Quindi un sistema in grado di gestire in modo versatile tanto la produzione di pannelli quanto le commesse su materiali flessibili.
intervista a Martin Wikturna CEO di Trevision
Come nasce l’esigenza di una stampante ibrida? Abbiamo iniziato il nostro per-
A che livelli e su quali formati si articola la vostra operatività? Grazie a una rete di partner, ogni anno gestiamo circa 30.000 commesse, con un volume che tocca i 600.000 m² di materiale tra rigido e flessibile. I formati sono estremamente variabili e includono talvolta il superwide format.
Qual è il vostro modello di business e chi sono i clienti? La nostra mission è quella di azienda a ciclo completo. Serviamo clienti in molti settori, dal punto vendita alle costruzioni, fino alla pubblicità. Proprio quest’ultimo settore, un tempo il nostro punto di forza, è sempre più marginale nel nostro business e ha lasciato spazio a integratori di tecnologia LED per retroilluminazione, professionisti dell’interior design e agenzie. Veniamo alla scelta dell’architettura ibrida... Quando hai la necessità di centralizzare la produzione su un unico engine, devi tenere conto del mix di lavorazioni che dovrai
gestire. E l’architettura ibrida proposta da EFI si è rivelata la risposta ideale alle nostre esigenze di altissima qualità, cromie brillanti, adesione su qualsiasi tipo di materiale rigido e flessibile. Prima di GS3250LX in Trevision usavamo quattro stampanti superwide e una flatbed per materiali rigidi. Cosa rende unica la tecnologia che avete scelto? Oltre ai vantaggi già spiegati, EFI ci ha convinti per l’inchiostro bianco ad alta coprenza stampato in un unico passaggio, cui si aggiunge un’altissima qualità di stampa grazie alla risoluzione da 1.000 dpi e alla goccia da 12 picolitri.
29
What’s inside
Doppia proposta ibrida per Agfa con :Anapurna M2500i e :Tauro Le proposte di Agfa nell’ambito della stampa ibrida sono due: :Anapurna M2500i, con produttività fino a 115 m²/h, e :Tauro, con produttività fino a 275 m²/h. Entrambe queste tecnologie sono in grado di gestire produzioni roll-to-roll e su materiali rigidi (rispettivamente fino a 45 e 50 mm), con una risoluzione fino a 1.200 dpi e una luce massima di stampa di 250 cm. I principali plus di :Tauro, rispetto ad :Anapurna, sono i due canali supplementari, per la stesura di vernice trasparente e primer (utile per la stampa su materiali critici come polipropilene e acrilici), e le teste di stampa Ricoh Gen5 con goccia da 7 pl. Per incrementare ulteriormente la produttività su supporti rigidi è possibile dotare entrambi i sistemi di un’opzione di carico/scarico automatico che permette anche di gestire l’inserimento in parallelo di più pannelli di piccole dimensioni, per sfruttare al massimo la luce di stampa. Altra particolarità che accomuna queste tecnologie è Agfa :Asanti, il RIP software proprietario che, sebbene abbia appena due anni di vita e sia da poco giunto alla versione 2.3, sta già riscuotendo un notevole successo sul mercato grazie all’approccio innovativo alla gestione del workflow digitale. Si tratta infatti di una soluzione all-in-one in grado di rispondere alle esigenze produttive più articolate. www.agfa.it
Gandy Digital SL8TE: l’entry level che “sfida” le grandi 160, 220, 260 e 320 cm, questi i formati disponibili per l’ibrida entry level, SL8TE, firmata Gandy Digital. Si tratta di un sistema capace di dar vita a immagini estremamente definite, grazie alla risoluzione massima di 1.200 dpi e alle teste di stampa Ricoh Gen4 con goccia da 6 pl. Le caratteristiche di questa stampante maggiormente degne di nota sono la possibilità di gestire un canale supplementare dedicato alla vernice trasparente, un sistema di rulli pressori (posizionati prima e dopo l’area di stampa) per prevenire il sollevamento o l’imbarcamento del materiale (vedi foto), il sensore materiale in grado di rilevare automaticamente lo spessore dei supporti caricati e gli inchiostri UV ad alta densità, che garantiscono colori brillanti e consumi ridotti. www.gandydigital.com
30
tecnologie All'apertura di Expo Milano 2015 il gigante dell'imaging alza l'asticella nel panorama dei fornitori globali di soluzioni per il printing e l'imaging professionale
Total Solution Designer: ruolo e paradigma di una Fujifilm oltre le graphic arts
A
ndare un passo oltre il proprio blasone ed eccedere la "semplice" eccellenza tecnologica - obiettivo di per sé non banale - è ciò che trasforma un leader in un visionario e in un trendsetter. Ma possedere una visione non significa essere sganciati dalla realtà o non comprendere quali siano gli strumenti essenziali ai propri interlocutori, partner e utilizzatori per eccellere nel business, servire correttamente i clienti finali, costruire ambienti lavorativi positivi e fare profitto. Cosciente e orgogliosa del proprio rigore nipponico, ricca di una tradizione quasi leggendaria e proprietaria di brevetti e tecnologie che sono alla base di moltissime piattafome nella nostra industria, Fujfiilm ha scelto di raccontare un po' di sé e della propria filosofia senza ricorrere all'abituale combinazione di ferro, fluidi, substrati e software che rappresentano gli infallibili protagonisti di ogni spettacolo messo quotidianamente in scena nelle Arti Grafiche. L'evento WEPRINT! dello scorso maggio, tenutosi nel cuore di una Milano galvanizzata dall'apertura di Expo 2015, ha rappresentato per Fujifilm Italia e per il suo dinamico team la prosecuzione di un
32
cammino ben segnato e al tempo stesso l'incipit di un nuovo capitolo fatto di cultura tecnologica, valorizzazione delle diversità, condivisione di esperienze, emozione, senso di appartenenza e ferma volontà di servire il cliente e un'intera industria. Il termine coniato da Fujifilm per dipingere il proprio autoritratto - la metafora pittorica ben si adatta al contesto - è quello di "Total Solution Designer", ovvero un'azienda capace di accompagnare il cliente nell'identificazione delle proprie esigenze e di disegnare con lui la piattaforma produttiva ideale, anche attraverso processi e percorsi continui di pre e post-vendita. La partecipazione all'evento di illustratori, architetti, designer, docenti e critici d'arte e visionari come Marco Goran di Wired, Cristina Celestino, Fausto e Chiara Colombo e Philippe Daverio, chiamati a interagire sul tema della comunicazione e della sua fruizione, tra matericità, riproducibilità e fruizione, ha reso l'esperienza di WEPRINT! ancora più ricca e affascinante. || In alto, visitatori incantati da Riliephography, la tecnologia sviluppata da Fujifilm insieme al Van Gogh Museum e mostrata a durante WEPRINT! Nella pagina pagina accanto la location dell'evento e applicazioni di stampa offset e digitale.
tecnologie
intervista ad Andrea Basso Graphic Arts Sales & Service Manager, Fujifilm Italia
"Se nell'analogico la decrescita è naturale, è nel cambiamento e quindi nel digitale che possiamo reinventarci" Cosa significa WEPRINT!, e perché scritto maiuscolo e col punto esclamativo? E' un'affermazione forte che conferma il ruolo chiave che Fujifilm
attribuisce alla stampa, specie in un periodo storico che ne vede spesso sminuita l'importanza. La stampa è un’arte che ci permette di trasformare quotidianamente un progetto, un’idea, un’immagine in qualcosa di tangibile nelle più svariate applicazioni. E Fujifilm è orogoliosa di declinare questo concetto in una gamma di prodotti completa dall'offset al digitale, dalle lastre CtP alle stampanti wide format. Eppure la nostra industria qualche problema lo ha vissuto e continua a viverlo... Questo è innegabile. In termini di fatturato negli ultimi anni il comparto è decresciuto a due cifre, arrivando a perdere miliardi di euro. Il mercato soffre per la riduzione delle commesse e delle tirature, la contrazione delle marginalità, le tempistiche sempre più compresse. Inoltre la salute della filiera è fortemente compromessa dai tempi di pagamento sempre più lunghi. Ci sono però segnali incoraggianti, specie sul fronte degli investimenti: dopo
Offset, digitale e "digital offset": 3 aree e mille prodotti per una Fujifilm proiettata nel futuro Oltre che fonte di ispirazione per gli end-user italiani, WEPRINT! è stata l'occasione per Fujifilm di mostrare, sempre con discrezione, un po' di quei muscoli che la rendono leader indiscussa sul fron-
4 anni di continue decrescite nel 2014 c'è stata un’inversione di tendenza con una crescita degli ordinativi di macchine del 20%. A cosa possiamo imputare questo segnale positivo? Anzitutto alla sostituzione di impianti ormai obsoleti, ma soprattutto alla crescita inarrestabile e incontrovertibile del digitale, che per la prima volta supera gli investimenti in sistemi offset tradizionali. Ci sono poi fattori esogeni e contingenti, come Expo Milano 2015, che muovono flussi enormi di persone e di comunicazione, che
te dell'offerta di prodotti stand-along, flussi di lavoro end-to-end e tecnologie di base tra cui teste di stampa, inchiostri e chimici. Fujifilm fonda il proprio ruolo di "Total Solution Designer" su tre aree principali: anzitutto l'offset, in cui risiedono storia e volumi, cui si sono progressivamente affiancate le soluzioni inkjet e il wide format e che nel futuro vedrà sempre più forte il segmento del "digital offset". Nell'ambito tradizionale Fujifilm può andare orgogliosa di siti produttivi come Tilburg, che su oltre 630 ettari e con 3 linee di produzione è in grado di sfornare oltre 100 milioni di metri quadri di lastre termiche, violet e processless all'anno. Sempre nell'area offset trovano spazio gli ormai leggendari platesetter della gamma Luxel, dai più piccoli B2 ai grandi VLF. Ma è nel portafoglio inkjet che riesede la vera "diversità", con piattaforme che vanno da Vybrant e Acuity LED per i bassi volumi di alta qualità, fino alle flatbed della gamma Acuity, alle imponenti superwide della famiglia Uvistar e alle industrial inkjet della gamma Onset. Ma il futuro è già presente in casa Fujifilm, che grazie alla piattaforma JetPress può affermare di aver delineato uno scenario credibile per quegli operatori che continueranno a dover investire in piattaforme capaci di combinare la qualità e i formati dell'offset con la flessibilità del digitale.
vedono il mondo della stampa coinvolto a 360 gradi Quindi è dal cambiamento che nasce l'opportunità? Il concetto «Inventare e re-inventare la stampa», titolo dell’evento, esprime esattamente questo. Il nostro mondo si sta evolvendo e, se da una parte vede contratta la propria dimensione tradizionale, dall'altra trova nel digitale la possibilità di allargare i propri orizzonti attraverso opportunità fino ad oggi impensabili. Dal dato variabile al large format, fino appunto alla riproduzione di opere d'arte.
Fujifilm Italia spa s.s. Padana Superiore 2/B 20063 Cernusco S.N. - Milano www.fujifilm.it T: +39 02 929741 www.fujifilm.it
33
strategie Fedele alla propria filosofia customer-centric, B+B International ridefinisce gli standard di mercato con una solida strategia che pone al centro la pianificazione
Più produttività e profitto col 1° gestionale pay-per-use
C
i sono fornitori che si distinguono per la propria indiscutibile leadership tecnologica e altri per la capacità di accompagnare i propri clienti e partner in un processo di apprendimento, metabolizzazione e messa in atto di metolodogie produttive e organizzative d’eccellenza. Una mission che comunemente si ritiene essere appannaggio di aziende di stampa medio/grandi, supportate e coadiuvate da fornitori e società di consulting multinazionali. Con l’abituale capacità di ascoltare i clienti, analizzarne i processi ed elaborare soluzioni, negli ultimi 10 anni B+B International ha plasmato la propria offerta - inizialmente orientata alla produzione industriale di packaging - verso un target grafico/cartotecnico sempre più complesso e digitale: una quotidianità che per molte aziende si traduce in centinaia o migliaia di commesse differenti, tutte da evadere in tempi stretti. Oggi il software gestionale Packway di B+B - pienamente integrato con le tecnologie
34
di casa Esko iCut preflight e Layout, ArtiosCAD e i sistemi di taglio digitale Kongsberg - è diventato un vero e proprio gestore dell’azienda digitale, con moduli di pianificazione, gestione e tracking della produzione, dalla ricezione all’evasione dell’ordine: quella “Formula Digitale” che ha già dimostrato il proprio valore in decine di aziende. Una ricetta che si arricchisce di una caratteristica unica e rivoluzionaria per il nostro settore: la formula pay-per-use. Una forma di democratizzazione del software, che tutti possono e devono usare per il vantaggio che offre e non per quanto costa. La proposta parte infatti con un pack base anche per micro-aziende ed è scalabile fino a decine o centinaia di operatori, stampanti e tecnologie di finishing installate. || In alto una schematizzazione degli ambiti produttivi aziendali e alcuni esempi di piattaforme interessate dal sistema gestione della produzione proposto da B+B International. Nella pagina accanto l’integrazione con i moduli software Esko.
strategie
intervista a Davide Dal Col Direttore Vendite e Marketing di B+B International
“Posso migliorare solo ciò che posso misurare...” Perché Packway è innovativo? Fin da subito abbiamo capito come Packway dovesse essere diverso tecnicamente, ma anche in termini di value proposition. E quando si parla di software la vera difficoltà per il cliente è misurare il ritorno dell’inve-
stimento. Per questo abbiamo cambiato il paradigma del costo della licenza, sviluppando una proposta modulare e introdotto il pay-per-use.Il nostro programma di avviamento ha in media 3-4 fasi, con durata variabile in funzione della dimensione dell’azienda. Per arrivare al risultato finale - il tracking completo dalla prestampa, al taglio, fino al confezionamento - è necessario avere tutti i moduli, ma ci si può arrivare per gradi. La formula pay-per-use, invece, azzera l’investimento iniziale e cancella i costi di aggiornamento: così hai un costo mensile di noleggio che è all-inclusive. A molti fornitori il mercato grafico appare saturo e con scarsi margini di crescita... Non è quello che pensa B+B. Ampliando l’accezione di arti grafiche a stampa digitale, packaging, labeling e serigrafia, crediamo fermamente che il settore abbia ancora un enorme potenziale da esprimere e siamo qui per questo, con strategie, soluzioni e prodotti.
Anzitutto quelli di Esko? Il sodalizio con Esko è confermato e semmai rafforzato. Le ultime acquisizioni, come quella di XRite e Pantone, pongono Esko in una posizione unica nel fornire agli stampatori non solo i migliori strumenti hardware e software ma anche la piena titolarità di standard qualitativi riconosciuti a livello globale. Cosa chiede il cliente finale? Superato il tema della qualità, oggi tutto verte su affidabilità, produttività, automazione e analisi della capacità di investimento. Gli stampatori soffrono marginalità e tempi di consegna ridotti, che impongono ulteriore
flessibilità e maggiore attenzione alla riduzione degli errori e dei rifacimenti. Qual è la ricetta di B+B? Il nostro obiettivo è mettere il cliente in condizione di essere più efficace, produrre con costi ridotti, diminuire il tasso di errore, aumentare la flessibilità, completare il line-up di tecnologie installate e soprattutto ottimizzare ed effettuare un controllo minuzioso dei processi. In definitiva, posso migliorare solo ciò che posso misurare. In quest’ottica la nostra “Formula Digitale” vede un ruolo sempre più determinante per un software gestionale innovativo come Packway.
Packway+Sprint: controllo di gestione e pianificazione “pay-per-use” Sviluppato dal team di ingegneri software di B+B, Packway ha raggiunto la piena integrazione con le soluzioni di workflow management di Esko, a ulteriore riprova della stretta collaborazione del gigante mondiale con il suo partner italiano. Packway avvia le operazioni di preflight e gestisce l’ottimizzazione delle risorse, produzione e rilevamento dei relativi dati. Al potente engine di Packway si aggiunge Sprint, un vero e proprio “pianificatore” del lavoro, che dà allo stampatore la possibilità di tracciare e gestire la commessa ancora prima che questa entri in produzione, fino al delivery e alla consuntivazione sulla base dei tempi realmente impiegati e dei costi effettivamente sostenuti. Sprint comunica in modo bidirezionale con ciascuna attrezzatura, verificandone in tempo reale la funzionalità e prevedendone i downtime per cause tecniche o manutenzione. Sprint consente inoltre di mixare le commesse tra quelle interne e quelle eventualmente provenienti da un sito e-commerce o e-procurement, creando un flusso ordinato di commesse interne.
B+B International srl Vicolo Boccacavalla 3/F, 31044 Montebelluna - TV T: +39 0423 289090 F: +39 0423 1912102 info@bbinternational.eu www.bbinternational.eu Automazione e Controllo del Processo di Produzione B+B INTERNATIONAL s.r.l. Vicolo Boccacavalla 3/F - 31044 Montebelluna (TV) - ITALY +39 0423 1951110 - info@bbinfo.com - www.bbinfo.com
35
eventi La Fespa più grande di sempre è stata palcoscenico privilegiato per tante innovazioni e ha visto i nostri player nazionali giocare, ancora una volta, un ruolo chiave sia nell'ambito della ricerca e produzione che nella distribuzione
Una FESPA extra large con l'Italia sempre protagonista a cura della Redazione // redazione@densitymedia.com
T
essere le lodi di Fespa e sottolineare quanto le manifestazioni organizzate sotto questo brand globale siano ormai lo standard di riferimento nel settore, è decisamente superfluo. A riconoscerne la leadership non solo solo visitatori ed espositori, ma anche gli stessi - ormai sempre meno - competitor. E il Global Expo di Colonia 2015, a detta degli stessi organizzatori, è stata la fiera di maggior successo nella storia di Fespa. Ciò che abbiamo portato a casa per voi è però un panorama di costruttori e integratori che vuole fare la differenza e andare oltre la cosiddetta "arte nota". Tanto nel display graphics quanto nel textile printing e in altre aree applicative verticali, il mercato dell'inkjet si sta specializzando e sta elaborando soluzioni tecnologiche originali - talvolta
36
uniche - e partnership pensate per supportare il business in modo duraturo. Una situazione in cui, ancora una volta, l'ingegno italiano e la nostra capacità di fare sistema risultano vincenti. Non è casuale che brand come Durst, Reggiani, MS, Elitron, Jteck e Kiian, Fotoba, Protek, SmartColor, NoeCha, Arioli, La Meccanica, Cibitex, Valiani, INX Digital, Neolt Factory, Monti Antonio, Ritrama e tanti altri che nel "Belpaese" risiedono a pieno titolo, abbiano conferito vitalità e prospettive di aggregazione a Fespa 2015 e all'intera industria. A questo punto verrebbe da chiedersi: a quando uno show targato Fespa in Italia? || La Water Technology di Durst (sopra) è stata percepita come la maggiore innovazione tecnologica introdotta a Fespa 2015 tra i produttori leader
eventi Agfa rinnova il lineup wide format
|| Anapurna, premiata con un EDP Award, è la roll-to-roll ad alte prestazioni di Agfa
Tra i player tradizionali già attivi nel wide format che più hanno dato prova di voler innovare la propria offerta, Agfa si è sicuramente distinta. Forte di un EDP Award per la migliore roll-to-roll appena conquistato con Anapurna M3200iRTR, Agfa ha sfoggiato una serie di gioielli di famiglia, tutti nuovi per design, performance e caratteristiche tecniche. Tra i sistemi più apprezzati dal pubblico italiano la nuova Jeti Tauro da 2,5 metri, equipaggiata con 6 colori e bianco o primer e stampa con effetto gloss o sati: una UV ibrida ultra-versatile che si avvale del software di gestione Asanti e degli inchiostri UV proprietari di Agfa, le cui performance sono tra le migliori sul mercato. www.agfagraphics.com
HP presidia la grafica con Latex e Scitex e assalta il CAD con la nuova tecnologia PageWide Il gigante dell'imaging non ha tradito le attese di chi a Fespa 2015 si aspettava uno stand grande e stracolmo di stampanti di ogni fascia e tipologia, a partire dall'armata delle Latex, recentemente aggiornata con nuovi modelli. Una leadership, quella raggiunta con il Latex, iniziata a colpi di marketing nel 2009 con la mission di rimpiazzare il solvente, che progressivamente ha convinto il mercato e il canale: a dimostrarlo a Fespa l'entusiasmo dei dealer italiani, tra cui Fenix e MCA Color. A dimostrare le potenzialità della gamma Latex a Fespa la più compatta Latex 370 con taniche di alimentazione da 3 litri e le nuove 3100 e 3500, quest'ultima dimensionata per volumi di stampa industriali grazie ai 3,2 metri di larghezza, alla capacità di alimentare bobine da 300 Kg, ai serbatoi da 10 litri e alla velocità massima che tocca 180 m²/ora. Sul fronte delle tecnologie breakthrough a catturare l'occhio e l'interesse dei tanti stampatori commerciali e specialisti del POP è stata HP Scitex FB11000, progettata per la produzione di alti volumi di pannelli con differenti automatismi per il carico e lo scarico del materiale. Per chiudere PageWide, un'innovativa tecnologia single-pass ad alta velocità per la stampa monocromatica e a colori ad alta velocità, su cui torneremo a breve. www.hp.com
EFI a tutto campo è leader nell'alta produttività superwide
|| HP Scitex FP 11000 è una sintesi di qualità e produttività per il POP
È utile ricordare come EFI, partendo da una leadership indiscussa nel software, abbia saputo in pochi anni conquistare posizioni inaspettate nel business delle tecnologie di stampa wide format. Un inizio un po' in sordina con l'acquisizione di Vutek, cui seguono Rastek, Jetrion, Cretaprint e negli ultimi giorni Reggiani e Matan. A Fespa tuttavia EFI ha scommesso su piattaforme consolidate come Vutek serie QS, GS e HS. Reginetta dello stand l'imponente HS100 Pro, equipaggiata con diversi automatismi per ottimizzare il carico e lo scarico dei fogli e dei pannelli. Con una larghezza di stampa di 3,2 metri per quasi 6 tonnellate di peso, motore di stampa a 6 colori più doppio bianco (in alternativa orange e green opzionali), la serie HS è stata ben accettata dal mercato, in particolare da grandi utenti serigrafici, stampatori online e professionisti della pubblicità outdoor come una piattaforma di stampa affidabile per produrre su più turni con un eccellente rapporto qualità/prezzo/prestazioni. Nelle prossime settimane attendiamo importanti novità strategiche e di prodotto da EFI. www.efi.com
|| HS100 Pro è il top di gamma di casa EFI per la stampa UV ad alta produttività
37
eventi Il wide format by Canon guarda a POP, Packaging e Promotional Se con il concept scelto per il 2015 FESPA ha invitato visitatori ed espositori ad esplorare i mondi che la stampa digitale ha via via reso concreti e percorribili, Canon sembra aver interpretato – anzi reso più concreta – questa filosofia declinando la propria offerta wide format sulle tre aree tematiche Retail, Packaging & Promozionale, Design & Produzione. Sullo stand Canon riflettori puntati su ColorWave con inchiostri a base acqua, che nella versione 900 tocca la velocità di 1.000 m²/ora: una performance resa possibile dalla tecnologia single pass e dagli oltre 350.000 ugelli installati sull'array di teste. Qualità estrema per applicazioni fotografiche e Fine Art sono invece il piatto forte di Canon imagePROGRAF iPF9400 a 12 colori, affiancata dalla nuova DreamLabo per la stampa fotografica in alti volumi. Protagonista assoluta la famiglia Arizona con il modello 6170XTS, vera regina dello stand con i suoi 7 colori, l'ampio piano fisso aspirato da 2,5x 3,05 m e una velocità di stampa che tocca i 155 m²/ora. www.canon.com
|| Rachele Bompan è il volto radioso di Mimaki in un mercato italiano che riconferma fiducia e investimenti nelle tecnologie del brand giapponese
Mimaki: 40 anni a tutto campo tra grafica, textile, industria, 3D
|| Océ Arizona 6170 XTS introduce l'alta produttività su formato extra large nella gamma di sistemi flatbed di casa Canon
Se la leadership di un marchio si misura, oltre che nei dati di market share, anche nell'affezione dei propri business partner, il sodalizio tra il brand giapponese e l'italiana Bompan (uno degli importatori leader nel mondo) la dice lunga sul peso specifico assunto da Mimaki in 40 anni di storia. Mimaki, come correttamente sottolineato da Rachele Bompan a Fespa e come l'intera industria è portata a riconoscere, è ormai leader in quasi tutti i segmenti dell'inkjet, dal display graphics alla stampa diretta UV-LED per applicazioni produttive e prototipali. Ma sempre di più anche nel print & cut, nel tessile entry-level e mid-range, e oggi - lo abbiamo appreso proprio a Fespa - anche nella stampa 3D. Fespa 2015, insomma, è stata l'occasione per festeggiare quattro decenni di storia ma anche per fare il punto sui traguardi raggiunti e su quelli ancora all'orizzonte. Anche quest'anno Mimaki si è aggiudicata uno dei prestigiosi EDP Award per la migliore soluzione print & cut con CJV150/300 e con la nuova nuova serie tessile TS300 promette di conquistare quote di mercato nel segmento entry-level. www.mimaki.com - www.bompan.it
KIP ribadisce la leadership nell'hi-speed printing su carta Forte dell'esperienza maturata nelle graphic arts con KIP Color 80 e successivamente con la più produttiva C7800, KIP si è presentata a Fespa 2015 più forte e dinamica che mai. Sempre focalizzata sulle tecnologie a toner, di cui sottolinea l'eccezionale vantaggio tecnico, qualitativo ed economico, KIP ha dimostrato interi workflow produttivi dalla prestampa al prodotto finito, con un ampio range di sistemi di finitura integrati che trasformano la produzione di disegni tecnici, poster e alti volumi di affissioni in un business facile e redditizio. KIP è presente in Italia con la una propria filiale commerciale un centro demo completo a disposizione di centri servizi, studi tecnici e professionisti del printing. www.kip.com
38
|| Davide Carolo è il country manager per Italia e Sud Europa di KIP, un marchio che nell'ultimo decennio ha saputo esprimere leadership tecnologica
ROLL
UP
POP UP
eventi
Fespa 2015 è stata l'occasione per incontrare gli uomini chiave di Fujfiilm, come il Marketing Manager Mike Battersby, che ha sottolineato come lo sviluppo della gamma di soluzioni inkjet Fujifilm stia procedendo sulla base di un mix di qualità e produttività, ma anche capacità di realizzare applicazioni speciali. In mostra a Fespa una "sample gallery" di grande impatto, in cui si distinguono i nuovi inchiostri high-gloss, materiali critici, applicazioni prototipali nell'ambito del packaging, pavimentazioni, stampe su vetro e mille altri campioni destinati a lasciare a bocca aperta i visitatori. E se da un lato Fujifilm lascia intendere di essere impegnata nello studio di nuove tecnologie e chimiche d'inchiostro - in primis il waterbased - dall'altro rilascia macchine sempre più performanti per abillitare anche i piccoli e medi stampatori a business considerati poco accessibili. Tra tutte Inca Onset 40LT, una vera e propria "piccola Inca" che mutua il meglio delle piattaforme di fascia più alta ma non supera il mezzo milione di investimento. Tra le vere e proprie "chicche" realizzabili con le piattaforme e gli inks UV Fujifilm, le spettacolari applicazioni di termoformatura per il POP e la comunicazione outdoor. www.fujifilm.com
A BOARD
Fujifilm fa perno su Acuity e Onset per conquistare il segmento "specialty graphics"
E L TʼS
FLAG SYSTEM
DISPLAY
M A IN D E
R
|| In alto Fujifilm Acuity Advance Select. In basso applicazioni di termoformatura eseguite con le stampanti UV della gamma Acuity
WWW.EUROTECH-ITALIA.IT
Via Ciro Amedeo Moriconi n°6 60035 Jesi (AN) ITALY PAPER Tel. +39 0731 60195 Fax + 39 073139 605083
Il digital cutting entry-level di Valiani fa impazzire le PMI
|| Nico Valiani (al centro) posa davanti al plotter da taglio insieme ai titolari di olleTog, uno dei più innovativi clienti italiani del noto costruttore toscano
Se è ormai percezione consolidata che le piattaforme di taglio digitale flatbed siano appannaggio esclusivo di fornitori e clienti "d'elite", ci pensa a Valiani a riequilibrare il rapporto costo/beneficio di una tecnologia ormai metabolizzata e in via di democratizzazione. Grazie al proprio centro di progettazione e R&D, Valiani ha saputo rilasciare piattaforme di taglio multifunzionali e complete, ma al tempo stesso leggere, versatili ed economiche. Tanti i clienti italiani e internazionali che a Fespa hanno reso omaggio - sorridenti - al costruttore italiano. www.valiani.it
Tra workflow e applicazioni, Esko va oltre stampa e taglio Lo sanno bene i clienti italiani di B+B International, ma ne hanno una chiara percezione anche tutti gli end-user mondiali che prima o poi hanno avuto a che fare con Esko. La piccola multinazionale belga, ormai divenuta un punto di riferimento globale nell'ambito del software e delle soluzioni di digital cutting, continua a proporsi come trendsetter in un mercato guidato da standard riconosciuti, pienamente integrato dalla creatività al finishing, bisognoso di strumenti e business opportunity certi e percorribili. Ed è qui che Esko fa la differenza, ancora una volta a Fespa 2015. Lo stand del noto produttore ha ricalcato la configurazione che ha reso Esko inimitabile tra i player del settore: numerose postazioni software presidiate da tecnici altamente specializzati, una gallery di applicazioni di stampa+taglio da far girare la testa, e solo infine una batteria di sistemi di digital cutting in azione. Così Esko può giustamente andare orgogliosa dello slogan scelto per Fespa: Results that make you smile! www.esko.com - www.bbinternational.eu
|| Unico TT è il protagonista assoluto dell'imponente stand Protek a Fespa 2015
Solidità e vocazione industriale nel taglio sono di casa da Protek
|| Lo stand Esko a Fespa 2015 si riconferma una sintesi perfetta di eccellenza tecnologica e stupefacenti applicazioni di taglio digitale
Tra i brand tecnologici italiani in più rapida e inaspettata ascesa c'è Protek. Basata nel distretto industriale di Pescara, forte di un'esperienza pluriennale nell'industria e oggi ulteriormente potenziata grazie alla grande e modernissima sede produttiva, Protek ha deciso di imporsi in una fascia del digital cutting fondamentale ma poco presidiata. Ovvero esattamente a metà tra i sistemi più blasonati e le tante soluzioni entry-level. L'ormai nota Unico TT è la piattaforma di Protek dedicata alle graphic arts, equipaggiata con ogni sorta di utensile di taglio passante, mezzo taglio, cordonatura e fresatura. Tra le applicazioni indirizzabili con Unico TT il packaging, la produzione di accessori moda, la realizzazione di arredi in cartone e tutte le lavorazioni su alluminio, legno, cartone teso e ondulato, plastiche, materiali riflettenti, pellami, fibra di vetro e di carbonio, feltro e molti altri. www.protek.it
41
eventi NoeCha1 lascia un segno tra gli appassionati dell'UV hi-end Per molti ma non per tutti. Mutuato da un noto spot potrebbe essere questo lo slogan ideale per descrivere il posizionamento di NoeCha1 nel panorama delle piattaforme di stampa flatbed di fascia alta. Certamente una stampante sui generis per dimensioni, prestazioni, caratteristiche costruttive e dimensioni. Eppure talmente ben congegnata e ben presentata da risultare appealing per il grande pubblico di Fespa. Artefice del progetto è Marco Baio, supportato da noti professionisti come Stephanie Duvivier e Fabio Brioschi in un team coeso di business development e marketing. Equipaggiata con teste Kyocera KJ4 e forte delle tante unicità progettuali e costruttive, NoeCha1 è una delle più imponenti stampanti oggi disponibilli sul mercato. Unamacchina da vedere almeno una volta. www.noecha.com
|| La positività contagiosa di Marco Baio e Stephanie Duvivier sono stati il biglietto da visita dell'imponente presenza di NoeCha a Fespa 2015
Mutoh fa della diversità il proprio fattore di successo Indiscutibilmente tra i brand leader del nostro settore, protagonista a fasi alterne dell'innovazione tecnologica nel corso dei decenni, nell'ultimo periodo Mutoh sembra conoscere una nuova giovinezza. Il costruttore nipponico, che ha la propria sede europea in Belgio, sta infatti rilasciando numerose piattaforme di stampa di fascia mid-range in altrettanti settori applicativi, dalla comunicazione al tessile, fino alla produzione di manufatti industriali personalizzati. Fespa 2015 è stata l'occasione per presentare la nuova ValueJet 405GT, una stampante desktop per la stampa diretta su capi d'abbigliamento, cui si affiancano ValueJet 1628X a 8 colori con bianco e inchiostri metallici e ValueJet 1938WX, la nuova sublimatica da 1,9 metri di larghezza di stampa. Nell'ambito delle novità brilla ValueJet 426UF, che Italia Publishers e i suoi partner di EDP hanno insignito di un EDP Award come miglior stampante multifunzionale per la stampa di oggetti. www.mutoh.com
|| Mutoh ValueJet 426UF è la vincitrice degli EDP Awards 2015 nella categoria "Best multipurpose inkjet printer"
42
|| Il primo sistema SmartBelt base Roland esposto a Fespa 2015 ha attratto l'interesse di end-user e partner internazionali
Da SmartFlat a SmartBelt, la Italian Company che innova e rafforza l'inkjet open-source Se SmartColor non ha bisogno di presentazioni per i lettori di Italia Publishers, è senz'altro motivo di entusiasmo e di orgoglio introdurre un importante cambio di paradigma costruttivo da parte dell'azienda pescarese. Dopo anni di architetture a piano fisso con motori di stampa Roland e Mimaki, che anno reso SmartFlat uno standard globale, Davide Catalano e il suo team hanno introdotto a Fespa 2015 una novità che è destinata a evolvere, se non a rivoluzionare, l'attuale modello operativo "Smart". Le stampanti SmarBelt uniscono infatti i vantaggi della nota serie flatbed, inclusa la possibilità di stampare fino a 25 centimetri di spessore (su richiesta anche oltre), con la presenza di un conveyor belt per il trasporto del materiale che si abbina al potente sistema di aspirazione. Grazie a quet architettura è possibile alimentare ogni tipo di pannelli, oggetti e complementi d’arredo, sempre con la piena apertura a motori di stampa standard (Roland e Mimaki in primis) e a chimiche d'inchiostro che spaziano dall'UV-curable al solvente, fino al tessile, al ceramico e tante altre. www.smartcolor.it
eventi Durst ridefinisce gli standard nella produzione inkjet di alti volumi Come nella migliore tradizione, il produttore altoatesino non si accontenta di livellarsi alle performance medie del mercato: a Bressanone l'eccellenza è un atto dovuto. I visitatori di Fespa 2015 hanno unanimemente riconosciuto l'oggettiva superiorità e capacità di innovare di Durst in molti segmenti, anzitutto quelli in cui la prova muscolare ha un peso determinante. Dalle "normali" applicazioni display graphics al tessile, fino alla stampa in alti volumi su carta e supporti flessibili. Da un punto di vista produttivo a fare la parte del leone è stata Rho 1312, che con i sui 620 m²/ora di produttività massima rappresenta un benchmark per tutto il mercato. In termini di innovazione Durst ha invece spiazzato tutti con l'introduzione della sua "Water Technology", destinata per il momento ad affiancare l'UV-curable e nel futuro - chissà - a rimpiazzare alcune delle tecnologie esistenti. Fatto sta che la piccola folla di visitatori che nei 5 giorni di Fespa ha circondato la nuova Rho WT 250 HS deve dirla lunga sull'interesse per la ricerca & sviluppo di casa Durst. E la stessa presenza per tutto il periodo del top management di Durst, primo tra tutti un orgoglioso Cristoph Gamper, non fa altro che rafforzare il messaggio. www.durst.it
|| Rho 1312 ha giocato bene il proprio ruolo di ammiraglia della flotta Durst sullo stand di Fespa 2015
Gandy punta su versatilità e soluzioni "furbe" per gli end-user I più diffusi sistemi di produzione inkjet, si sa, sono sempre frutto del miglior compromesso tra prestazioni, facilità d'uso e budget. Lo sa bene Gandy, che da qualche tempo è tornata alla ribalta con il marchio Gandy Digital e con una gamma di stampanti capaci di unire buone performance produttive, ottima qualità di stampa e un livello di investimento ragionevole. I nomi dei prodotti sono aggressivi e le architetture vedono ancora una volta la supermazia del flatbed, che in casa Gandy risulta particolarmente gradito. Su uno stand compatto ma affollato, a Fespa 2015 Gandy ha presentato le imponenti UV Gladi8tor, Pred8tor e la roll-to-roll mild-solvent da 3,2 metri denominata Termin8tor. A quando il ritorno di Gandy sul palcoscenico italiano? www.gandydigital.com
44
|| Matan Quantum è la superwide format UV ad alte prestazioni da 3,5 metri, con goccia da 7 picolitri e piano aspirato opzionale per alimentare pannelli
Matan entra in EFI e alza il tiro nel roll-to-roll ad alte prestazioni Era forse tra le mosse meno prevedibili nell'attuale contesto di mercato, eppure solo pochi giorni dopo Fespa è arrivato l'annuncio dell'acquisizione dell'israeliana Matan da parte del colosso dell'imaging EFI. Un'ulteriore prova del fatto che il segmento superwide è tutt'altro che morto e che c'è spazio per nuove concentrazioni e sviluppo di tecnologia e di prodotti. Ragionando a bocce ferme, Matan ha dato il meglio lanciando a Fespa una serie di interessanti upgrade e novità per la propria gamma di macchine, tutte finalizzate a rendere le stampanti più produttive, automatizzate, versatili e redditizie. Accanto alla più imponente 5 metri Barak 8QW, a giocare un ruolo da protagonista è stata Quantum, equipaggiata con teste da 7 picolitri, nuovi inchiostri e un nuovo coating in linea pensato per prevenire graffi e abrasioni. A completare la dotazione nuovi e intelligenti device per l'alimentazione di pannelli rigidi e il taglio in linea delle stampe. Vedremo nei prossimi mesi come l'integrazione con EFI renderà Matan un player sempre più competitivo e temibile. www.matanprinters.com
Gli inchiostri EcoNova offrono una vasta gamma di colori, un’eccellente resistenza ai raggi UV ed ai graffi. Grazie all’ottima resa, non saranno necessari profili colore. Non contengono componenti chimici pericolosi per l’ambiente di lavoro (VOC).
InkTec dispone di inchiostri creati per essere utilizzati con plotter Roland, Mutoh, Mimaki e Canon.
Via Polonia, 27 - 35127 Padova - Italy - Tel. 049.89.99.111 Via Magenta, 77 - 20017 Rho Milano - Italy - Tel. 02.93.07.178 www.digitaliaspa.com info@digitaliaspa.com
eventi Jetrix cresce in qualità e formato
|| Jetrix KX6 è la flatbed a medio/alte prestazioni con goccia da 6 picolitri
Ormai sul mercato da qualche anno, da sempre attenta al design dei propri prodotti, la coreana Jetrix (InkTec) continua a puntare su sistemi ben costruiti, affidabili e basati sulle migliori tecnologie. Fespa 2015 è stata l'occasione per ribadire il focus sui sistemi flatbed per materiali rigidi, cui si è affiancata la nuova superwide RX5000, che monta 16 teste Konica-Minolta KM da 14 picolitri e può produrre in modalità quattro e otto colori. RX5000 è capace di produrre fino a 255 m²/ora. Jetrix è distribuita in Italia da Digitalia spa, che presso la propria sede di Padova ha allestito un centro demo completo. www.jetrix.co.kr
Quando l'inchiostro "tira" applicazioni e macchine, arriva INX con Evolve e Prodigy Quale braccio digitale del gruppo Sakata, uno dei giganti globali dell'inchiostro, INX Digital ha scelto di dedicare tutti i propri sforzi alla piena integrazione tra le ink chemistry e le applicazioni finali, non solo in ambito grafico ma anche e soprattutto in settori industriali specifici. Da qui nasce la strategia di diversificazione che ha visto INX Digital, un tempo nota per gli inchiostri after-market a marchio Triangle, spingere sempre di più sulle proprie business unit Prodigy ed Evolve. La prima dedicata allo sviluppo e alla commercializzazione di ink-chemistry industriali, la seconda al rilascio di piattaforme di stampa dedicate. A Fespa è stata nuovamente protagonista NW210, la macchina da stampa single-pass per etichette e packaging flessibile di casa INX, che ha in Italia il proprio centro demo europeo e vede nel team guidato da Stefano Rogora, Sales Manager Evolve EMEA, una delle punte di diamante della presenza globale di INX Digital. www.inxdigital.com - www.evolveinx.com
|| AEG Voyager è la stampante superwide del brand di casa Electrolux
AEG, da un grande brand nasce una stampante extra large
|| NW210 per la stampa inkjet di etichette sullo stand di INX Digital
Quando già il nome è una garanzia, le probabilità di un successo sono senz'altro elevate. Già da qualche tempo AEG, marchio del gruppo Electrolux, ha deciso strategicamente di approcciare il business del professional printing con una gamma di sistemi inkjet di fascia alta. Supportata da una strategia di marketing di grande impatto, a Fespa 2015 AEG ha mostrato l'ottimo livello costruttivo e le performance della serie Voyager, una UV ibrida (roll-to-roll con alimentazione aggiuntiva per rigido) da 100 m²/ora con caratteristiche molto interessanti e versioni da 2,05 e 3,2 metri di larghezza. Disponibile con lampade LED o mercury (a bulbo "caldo" tradizionale), Voyager è equipaggiata con teste Xaar 1002 a goccia variabile, che garantiscono elevata produttività ed eccellente qualità dei dettagli più fini. Basata in UK e partita nella commercializzazione proprio dal mercato britannico, AEG potrà certamente conquistare fette di mercato in tutto il continente. Vedremo se e quando anche in Italia. www.aeg-professional-printers.co.uk
47
eventi A Fespa la solida leadership di Zund nel taglio digitale Come definirla se non tale? Con migliaiai di sistemi di taglio digitale installati in tutto il mondo, dalla grafica al tessile, dall'industria aeronautica all'automotive, quella di Zund è supremazia numerica ed eccellenza tecnologica. Il produttore svizzero è tornato a far sentire la propria voce a Fespa con un nuovo e originale sistema di automazione robotizzato, dedicato alla movimentazione e alla presa dei pezzi sul piano di taglio, con evidenti vantaggi e ottimizzazione nell'impiego degli operatori. A questo si aggiunge la tecnologia Automatic Router Tool Changer (ARC), che ottimizza i processi di setup degli utensili di fresatura sulla serie G3. Zund è presente in Italia con una propria filiale e con il grande centro demo di Valbrembo (BG). www.zund.com
Neolt Factory cambia pelle e porta una ventata di Italian Style a Fespa
.com
We're back! È lo slogan che campeggia sullo stand di Neolt Factory a Fespa 2015. Una manifestazione di orgoglio per aver saputo riportare sul mercato uno dei brand globali più prestigiosi nell'ambito del finishing degli ultimi 70 anni, ma anche una dichiarazione d'intenti per un futuro che si delinea in crescita. Ricca e interessante la gamma di prodotti, che oggi include differenti modelli di taglierine per il rifilo delle stampe, taglio XY, tagliapannelli e laminatori. A Fespa ha riscosso particolare successo tra utilizzatori finali e rivenditori la nuova Shield, una serie di laminatori pneumatici con caratteristiche all'avanguardia, sia per le tradizionali applicazioni di signage che per il car wrapping e la cartotecnica. Uguale entusiasmo hanno suscitato le tagliapannelli verticali della serie Sword, oggi disponibili anche in versione elettrica, che grazie alla testa di taglio multiutensile consentono di lavorare sandwich, materie plastiche e addirittura fogli di alluminio e lastre di vetro. www.neoltfactory.com
You print... We Cut! DIGITAL PRINT FINISHING SOLUTIONS Via G. Marconi 101 -13854 Quaregna (Bi) Italy | fotoba.com
MezzaOrizzontaleFotoba_2014.indd 1
|| Il giovane e dinamico team di Neolt Factory ha presidiato Fespa 2015 con strategie e prodotti completamente rinnovati.
48
|| Modularità e integrazione sono alla base dell'engineering Fotoba
Il cutting di Fotoba protagonista dalla grafica alle wallpaper Con l'abituale concretezza e sobrietà che ne contraddistingue l'im24-09-2014 magine e il management, la biellese Fotoba ha ancora una volta ribadito la propria leadership in tutti i segmenti del taglio a valle dei sistemi di stampa digitale. A contribuire al successo e alla notorietà di Fotoba, al di là delle prestigiose partnership e dei riconoscimenti internazionali, sono la grande qualità costruttiva, la straordinaria precisione e le molte e continue innovazioni tecnologiche apportate ai sistemi di taglio. Protagonista a Fespa l'intera gamma, che si snoda dalle più semplici Digitrim, dotate di sistema di riconoscimento dei marchi di taglio, fino alle Rollcut per il taglio XY contemporaneo sui 4 lati e alla serie XL, che con i modelli 250 e 320 si adatta alle esigenze di taglio della stampa superwide ad elevata produttività. Tra i prodotti più innovativi e di nicchia c'è poi XLD170WP, una taglierina pensata per le esigenze di finitura di produttori, stampatori e converter di wallpaper: grazie all'elevatissima precisione di taglio è possibile produrre fasce di carta da parati perfettamente affiancabili in fase di posa. www.fotoba.com
9:34:36
Da amici
A scuola
In viaggio
A casa
Heleva è la vera automazione della stampa made-in-Elitron Se ultimamente i macchinari Made-in-Italy attraggono le attenzioni dei clienti finali e gli investimenti dei grandi gruppi - emblematiche le acquisizioni di MS e Reggiani - la marchigiana Elitron è uno dei costruttori che più hanno fatto parlare di sé negli anni recenti. Inizialmente per i sistemi di taglio in piano della linea KomboSD, poi per l'imponente linea di taglio automatizzata KomboTAV e più recentemente per un'invenzione - Heleva - che esce dal cutting e si propone di supportare gli stampatori digitali nell'automazione del carico e dello scarico dei pannelli sulle stampanti digitali. Pensata per volumi medio/alti e dotata di soluzioni tecniche semplicemente geniali e già premiata con un EDP Award, Heleva supera la logica del classico mettifoglio un sofisticato sistema di prelevamento, allineamento e caricamento dei fogli sul piano di alimentazione di una stampante ibrida UV o di altro tipo. Grazie all'esclusivo sistema di caricamento a foglio multiplo a zone indipendenti, Heleva può alimentare anche fogli e pannelli di formato differente e di diversa tipologia, dal livello del pavimento fino a circa 1,5 metri di altezza, arrivando a caricare fino a 4 fogli perfettamente allineati contemporaneamente. www.elitron.com
Il nuovo volto della stampa da dispositivo mobile L’app HAPPY2PRINT di HP Everyday Papers permette la stampa wireless direttamente da smartphone o tablet. Stampa ovunque: a casa, in ufficio o a scuola Per sapere di più su l’app HAPPY2PRINT e sulla gamma di prodotti HP Everyday Papers, visita il sito: www.hpedp.eu
|| Da sinistra, Remo Fazzini e Giuseppe Gallucci, Fondatore e Amministratore di Elitron
Scaricala gratuitamente
Everyday Papers
tecnologie Nata dalla tipografia di famiglia nel 1911, primo produttore italiano a unirsi alle B (Benefit) Corporation, Fratelli Carli mette il printing di Ricoh alla base di un modello commerciale che serve oltre 1,5 milioni di clienti all'anno in tutta Europa
Olio e stampa digitale: storia di una coppia di successo
S
e c'è un marchio nel settore alimentare che non ha bisogno di grandi introduzioni è senz'altro quello dell'Olio Carli, che accompagna noi, i nostri genitori e nonni con la sua inconfondibile fama di "olio a domicilio". Solo a domicilio, per essere più precisi, sebbene la Fratelli Carli abbia inaugurato negli ultimi anni 5 flagship store in altrettante città italiane. Al contrario pochi sanno che l'attuale business della Fratelli Carli nasce dalla tipografia che il fondatore Giovanni Carli conduceva unitamente alla produzione di olio d'oliva. Un corebusiness che nel 1911, anno di produzione olearia da record, viene dedicato alla stampa di una campagna pubblicitaria per piazzare l'olio nell'ambito di una rivendita "porta a porta" che dalla Liguria si estende al Piemonte. Dopo quel primo straordinario successo, i percorsi del business tipografico e di quello oleario dei Carli non si separano più, anzi si intrecciano e si sviluppano parallelamente con una crescita costante di volumi e di tecnologia. E' il 1974 quando Carli dà vita al primo centro di elaborazione dati basato su tecnologia IBM con stampa a impatto, con lo scopo di personalizzare i listini inviati regolarmente ai clienti per posta. Ed è ancora una volta IBM protagonista
50
delle due successive rivoluzioni tecnologiche: lo switch alla stampa laser nel 1989 e la stampa hi-speed a foglio nel 2007. Dopo anni di soddisfazioni e di continua crescita, ma anche di ovvie criticità logistiche dovute all'integrazione spinta tra i moduli stampati in offset a bobina e i dati variabili stampati in digitale, nel 2012 il dipartimento IT di Fratelli Carli decide che il futuro della produzione dei propri stampati di marketing dovrà essere "full digital". Una bella sfida da tutti i punti di vista, visti anche i volumi in gioco - gli invii annuali di mailing di Fratelli Carli hanno raggiunto i milioni di unità - che per esclusive ragioni di vantaggio tecnologico ha visto nuovamente prevalere lo storico partner: la gloriosa IBM confluita, per le proprie attività di printing, nel colosso globale Ricoh. Scopriamo di più su questa collaborazione tra un grande fornitore di tecnologia e un produttore alimentare entrato, primo in Italia, tra le poco più di 1.000 Benefit Corporation nel mondo. Una sintesi di stampa e sostenibilità! || In alto l'area di produzione digitale del centro stampa di Fratelli Carli presso la sede aziendale di Imperia. Nella tipografia aziendale sono operative due unità hi-speed inkjet Ricoh InfoPrint 5000 in abbinamento a linee di finishing e stampa offset.
tecnologie eco un marketing che partorisce e sviluppa idee. A questo si aggancia il nostro call center: una componente strategica perché è la nostre voce con il cliente finale. Solo a valle di questi pilastri strategici vivono il centro stampa e il nostro dipartimento IT, che trasforma l'opportunità in business, dall'ordine alla consegna del prodotto a casa del cliente.
intervista a Marco Gardini IT Operations Manager di Fratelli Carli spa
"Il rapporto coi nostri clienti è piuttosto intimo: da qui nasce l'influenza dell'IT sui processi di printing..." Qual è la chiave del rapporto di Fratelli Carli col cliente finale? Il nostro segreto, che rimane tale, è la sommatoria di un mix di fattori. Anzitutto abbiamo una capacità produttiva, cui fa
E' su questo che si fonda la vostra evoluzione tecnologica? Già nei primi anni '90, con l'ingresso della stampa a impatto di IBM, abbiamo interpretato l'apposizione di una firma digitale in calce ad un listino come un modo per essere più credibili col cliente. Il CED della Fratelli Carli evolve mediamente ogni tre anni e, andando dritti agli anni recenti, nel 2011 ci siamo resi conto di non essere più perfettamente allineati: se il marketing avesse chiesto di stampare a colori fronte/retro in modo diretto, avremmo avuto dei problemi. Da qui nasce la proposta di implementare un flusso di gestione software GMC abbinato a 3 engine Ricoh Pro C901, che ci hanno portato a una comu-
40 anni di partnership da IBM a Ricoh e dal toner all'inkjet: una sfida che va oltre la stampante "La tipografia è sempre più informatizzata e con il workflow Ricoh abbiamo spostato l'asse dall'IT alla prestampa, che sta sviluppando competenze informatiche - afferma Federico Calzamiglia, Direttore Operations di Fratelli Carli - per questo oggi il nostro reparto di prestampa è collocato vicino al marketing e all'IT e non più nel centro stampa". Al pari di tutte le realtà grafiche e industriali che più seriamente hanno abbracciato
nicazione diretta full color. IBM e poi Ricoh: un passaggio naturale? La scelta non è ricaduta su Ricoh per conoscenze pregresse, ma sulla base di vantaggi reali: la combinazione di Pro C901 e IP5000 ci dà una capacità di delivery enorme. Siamo tranquilli perché abbiamo dato al marketing le armi per fare ciò che desidera. Se a questo aggiungiamo anche un abbbassamento dei costi di produzione, che non risiedono nel mero costo di stampa, abbiamo fatto bingo. Prima avevamo una grossa movimentazione di
bobine provenienti da fornitori esterni e necessità di effettuare modifiche all'ultimo momento. Oggi, se ci accorgiamo all'ultimo istante che un prezzo è sbagliato o vogliamo modificare messaggi e immagine, in pochi minuti possiamo ripartire col lavoro giusto. Ingrediente principale? E' fondamentale saper generare il dato, gestirlo, correggerlo, riutilizzarlo, dialogare con il marketing, la grafica, la prestampa. Anche la miglior tecnologia di stampa, come quella di Ricoh, risulterebbe inefficace senza un flusso organizzato e gestito.
|| Il centro stampa di Fratelli Carli è una vera e propria azienda grafica integrata con sistemi di stampa offset e digitale, linee di finishing e imbustamento.
l'evoluzione produttiva e tecnologica a beneficio di piattaforme più performanti e competitive, anche Carli si interroga sui vantaggi facilmente sperimentabili e sui potenziali minus delle tecnologie più evolute. "In un sistema inkjet il costo maggiore è l'inchiostro e non potendo ridurne il costo dobbiamo limitarne il consumo - continua Calzamiglia - per questo stiamo lavorando con Ricoh e con le cartiere per ridurre gli assorbimenti, ottimizzare l'inchiostrazione, adottare profili dedicati per riprodurre i nostri colori istituzionali. Ad oggi abbiamo costi confrontabili, ma risultati ed efficienza molto migliori. E per il futuro contiamo di migliorare ulteriormente".
Ricoh Italia srl Viale Martesana, 12 20090 Vimodrone (MI) www.ricoh.it T: +39 02 929871 F: +39 02 9298 www.ricoh.it
51
strategie Fenix DG introduce in Italia il marchio Miyakoshi, che si affianca a Shima Seiki per dare vita a un'offerta di soluzioni textile printing di fascia alta, come sempre supportate da integrazione, consulenza e competenza al top
Il business tessile di Fenix DG è unico e all'avanguardia
P
ur in un mercato grafico indiscutibilmente maturo, negli ultimi anni Fenix Digital Group ha saputo costruire un'offerta credibile e un'identità aziendale unica e fortemente concentrata sulla tecnologia, mettendo a segno continue crescite a fronte della sofferenza di molti dealer generalisti. Anni in cui il mercato dell'inkjet si è ampliato e differenziato su numerosi segmenti applicativi verticali, in primis il textile printing. Forte di una cultura tessile derivata dalla sublimazione e della propria posizione geografica, nel cuore di uno dei pochi distretti tessili europei, da oltre un anno Fenix ha introdotto in Italia le soluzioni inkjet tessili a marchio
Shima Seiki, che si distinguono per l'architettura flatbed e quindi per la capacità di stampare direttamente capi finiti con inchiostri acidi, reattivi e pigmenti tessili. Una scelta che ha dato velocemente frutto, con numerose installazioni già messe a segno presso aziende tessili di primaria importanza, al punto da indurre Fenix ad affiancare una seconda gamma di stampanti, questa volta alimentate a bobina per grandi volumi di produzione. Il marchio scelto, la giapponese Miyakoshi, è ancora una volta inedito sul mercato nazionale e rappresenta una sfida ambiziosa per il team Fenix, che si trova oggi a competere tra i grandi brand del digital textile, fuori dalle commodity del soft signage. "Noi vogliamo giocare sul campo dei professio-
nisti in termini di produttività, qualità del servizio, livelli di investimento, applicazioni nell'home textile e nel fashion - spiega Paola Mortara, CEO di Fenix Digital Group - il brand Miyakoshi ci consente di introdurre una tecnologia esclusiva per stampa diretta su larghezze da 180 a 340, equipaggiata con teste Kyocera, dotata di propri inchiostri e per cui stiamo formando il nostro team di 6 tecnici di post-vendita già operativi sul territorio. L'obiettivo è arrivare a ITMA con la prima unità venduta e concludere le prime due installazioni per fine anno". Miyakoshi, che può vantare una qualità costruttiva d'eccellenza, conta già alcune installazioni in Sud Europa e grazie a Fenix DG punta alla conquista del territorio italiano.
Torneremo presto a parlare di Fenix e della sua gamma tessile, che include le soluzioni software di alto livello ed entro il 2015 vedrà l'ingresso di un nuovo plotter da taglio Shima Seiki per tessuti, compositi e pellami. Anche il team dedicato al tessile crescerà e Fenix DG sta già selezionando risorse di prim'ordine. || In alto la serie MTP di Miyakoshi, disponibile in differenti versioni e larghezze di stampa. Il modello da 1.800 mm raggiunge gli 800 m²/ora
Fenix Digital Group Via Maggiate 69/B 28021 Borgomanero - NO T: +39 0322.060.276 F: +39 0322.060.128 www.fenixdigitalgroup.com info@fenixdigitalgroup.com
53
eventi Solo un assaggio dell'abbuffata di digital textile dell'ultima FESPA, che anticipa di qualche mese le rivoluzioni che i produttori di stampanti, inchiostri, impianti e tessuti hanno in serbo per cambiare i paradigmi di un segmento in forte crescita
Il textile di FESPA è digitale, innovativo e integrato di Giuseppe Bosio // giuseppe@densitymedia.com
L
a partecipazione massiccia ed entusiastica a FESPA 2015 dei produttori di tecnologia tessile ha riconfermato come la stampa inkjet su tessuto stia registrando crescite esponenziali, che nelle previsioni condivise da tutti non subiranno rallentamenti per i prossimi 4-5 anni. In effetti anche una fiera come Fespa, tradizionalmente legata al display graphics, si è velocemente trasformata in un palcoscenico preferenziale per tecnologie di stampa tessile di livello semi-industriale, dotate di teste di stampa, sistemi di alimentazione e chimiche d’inchiostro sempre più performanti. Proprio i produttori di inchiostri, forti di un mercato parzialmente “liberalizzato” e certamente molto competitivo, stanno giocando un ruolo importante nell’innovazione del settore: inutile sottolineare come la parola d’ordine quest’anno sia “pigmento”. La conferma del dinamismo che ruota attorno a questo comparto dell’inkjet è stata la presenza quasi unanime di produttori di stampanti nati nell’inkjet e di pressoché tutti i costruttori provenienti dal settore meccano-
54
tessile: da MS a SPGprints e Reggiani, acquisita quest’ultima dalla grande EFI solo pochi giorni dopo la fiera. Altro segnale di maturità del settore è la crescita, numerica e qualitativa, dei sistemi di pre e post-trattamento dei tessuti, in parte mutuati dalla produzione tradizionale e in parte progettati e realizzati appositamente per valorizzare le performance e le produzioni on-demand dell’inkjet: protagonisti a FESPA player già noti come M-TEX e Setema, affiancate da new-entry come l’italiana Cibitex con la sua linea Easy. Sempre nell’ambito del finishing cresce l’interesse per il tessuto anche da parte dei costruttori di plotter da taglio digitale. Infine i tessuti, che da supporto di comodity si trasformano sempre più in media raffinati e abilitanti di nuove straordinarie applicazioni. Ovviamente impossibilitati a raccontarvi tutto il tessile di FESPA, ecco nelle prossime pagine alcune delle novità più interessanti. || In continuo aumento le piattaforme produttive per il tessile a FESPA. Nella foto il sistema di coating e fissaggio presentato da d.gen su base tecnologica Cibitex.
eventi Durst al top con la gamma Rhotex
|| Durst Rhotex 180 TR ha catturato l'interesse di centinaia di visitatori a FESPA
Se da un lato Durst si è distinta nel display graphics con il lancio della nuova Water Technology e le performance di Rho 1312, dall'altro non ha mancato di sottolineare la propria assoluta eccellenza tecnologica con le piattaforme della gamma Rhotex. In primo piano l'imponente HS, premiata da Italia Publishers e dai partner di EDP con un EDP Award, che con i suoi 3,3 metri di larghezza di stampa e una velocità massima che tocca i 900 m²/ora è la stampante per il soft-signage più produttiva sul mercato. Grandissimo interesse anche per la più compatta 180 TR, una dye sublimation da 1850 mm di larghezza di stampa oggi disponibile con un kit per stampa diretta. www.durst.it
Kornit guarda al pigmento e rafforza l'offerta roll-to-roll Oltre alle innovazioni tecnologiche introdotte nella propria gamma, già nota e ben posizionata, di macchine per la stampa diretta sui capi, Kornit ha dimostrato a FESPA le potenzialità della propria stampante roll-to-roll Allegro, equipaggiata con teste Fuji per la stampa di pigmenti tessili. Allegro, che grazie alla ricerca e sviluppo di Kornit sforna già stampe dotate di elevata solidità del colore e può contare su un sistema di fissaggio integrato, è il tentativo di Kornit di penetrare il già affollato mondo dei sistemi a bobina per l’home textile e il fashion. Per quanto abbiamo potuto vedere e toccare in fiera, la morbidezza risulta ottimale tanto sui tessuti leggeri come il pongè che sui più pesanti canvas o i delicati rasi. Le stampe prodotte da Kornit hanno la certificazione OKO Test 100, che garantisce il rispetto dei requisiti previsti dalle normative per la salvaguardia della salute. “Grazie alla possibilità di stampare direttamente sui capi, i tempi di produzione si sono ridotti da svariati mesi a poche settimane, permettendo a grandi brand del fashion e del retail di proporre collezioni nuove praticamente ogni mese – afferma Gabi Seligsohn, CEO di Kornit – il mercato dei capi stampati è stimato in 5-10 milliardi di pezzi ogni anno e la stampa diretta copre solo il 2% del volume globale, destinato a salire al 4% nel 2019. Ad oggi lo scoglio principale è la scarsa produttività e su questo stiamo concentrando la nostra R&D”. www.kornit.com
|| Pike è la nuova digital textile press che SPGprints lancerà a ITMA 2015
SPGprints si prepara a ridefinire gli standard nel single-pass Stand di grande impatto e sempre affollato quello di SPGprints a Fespa, che il produttore olandese ha utilizzato prevalentemente per regalare ai visitatori un assaggio della propria tecnologia del futuro. Difficile, infatti, non notare la teca trasparente con il modello in scala 1:10 di quella che si preannuncia come una delle stampanti inkjet single-pass più innovative e produttive nel segmento tessile. Pike, questo è il suo nome, si basa su una nuova barra di stampa denominata Archer, il cui design semplificato, robustezza e semplicità di utilizzo e manutenzione promettono di rendere unica l'esperienza di utilizzo dell'end-user. A bordo delle nuove barre saranno installate le altrettanto innovative teste di stampa industriali Samba di Fujifilm, modificate in collaborazione col produttore per garantire performance ottimali nel tessile. Come ha spiegato a FESPA un raggiante Jos Notermans, Commercial Manager Digital Textiles di SPGprints, l'idea che sta dietro a Pike è unire elevata qualità, massima robustezza e performance industriali uguali o superiori alle attuali single-pass. www.spgprints.com
55
eventi Zimmer rende unico e originale il digital textile printing Nome blasonato e associato a un'offerta di macchine dedicate ad applicazioni particolari, l'austriaca Zimmer ha suscitato l'interesse dei visitatori di Fespa con uno stand tutto incentrato sulle applicazioni realizzabili con le proprie tecnologie. La gamma di prodotti, che vede sempre al centro le piattaforme Chromojet e Colaris, saluta l'adozione su larga scala delle teste di stampa StarFire di Fujifilm Dimatix, che migliorano le performance e ampliano il range di prodotti realizzabili. Nel caso di Chromojet, disponibile in larghezze di stampa fino a 5 metri, anche tappeti, spugne e altri prodotti di elevatissimo spessore con una perfetta penetrazione degli inchiostri. Altra interessante attrezzatura, in antitesi con Chromojet per architettura e formato, è Colaris NF (acronimo di Narrow Fabrics), una single-pass a banda stretta per la stampa bifacciale di tessuti con differenti chimiche d'inchiostro. Colaris NF si adatta bene ad applicazioni estremamente specifiche di stampa e decorazione su nastri di tessuto, velcro, tessuti tecnici e molto altro. www.zimmer-austria.com
|| Lo stand Zimmer a FESPA, incentrato sulle molteplici applicazioni tessili
Reggiani cresce ed entra in EFI Entrata nella scuderia EFI proprio durante la chiusura di questa rivista, l'italiana Reggiani (da oggi EFI Reggiani) resta un punto di riferimento mondiale nella produzione di tecnologie di stampa tessile. Macchine costruire per resistere a cicli produttivi intensi, dotate di accorgimenti che sono il frutto di decenni di esperienza e progettate per garantire le massime performance: tutte caratteristiche confermate anche dalla linea di produzione ReNoir One esposta a FESPA ed equipaggiata con le già note teste Kyocera. Disponibile nella classica larghezza di stampa da 1.800 mm e con un numero variabile di teste di stampa, ReNoir One può produrre fino a 320 m²/ora, alimentare differenti chimiche d'inchiostro e diverse tipologie di tessuti, trasformandosi così in uno strumento versatile per affrontare le molteplici applicazioni tessili, dal soft signage all'home textile. www.reggianimacchine.it
56
|| Teleios Grande G5 è la superwide tessile da 3,3 metri con teste Ricoh Gen5, uno dei prodotti bestseller della gamma d.gen
d.gen punta sul pigmento e sulla "freedom of textile printing" Sempre tecnologicamente avanzata e un passo avanti nell'aprire nuove strade - chi non ricorda la campagna "no need paper" a supporto della stampa diretta? - a FESPA 2015 la coreana d.gen ha dato prova della bontà della propria strategia di produzione integrata con pigmenti tessili, introdotta progressivamente negli ultimi anni. Il flusso di produzione mostrato da d.gen a Fespa e supportato dalle proprie stampanti con teste Ricoh Gen5, è completato da un'unità multifunzionale di coating e fissaggio, che consente agli utilizzatori di pretrattare in modo rapido ed economico di qualsiasi tipo di tessuto, sintetico o naturale, rendendolo stampabile con le soluzioni d.gen a pigmento. "È una soddisfazione affermare che i risultati sin qui ottenuti confermano il valore del duro lavoro dei nostri ingegneri. Tutti i clienti incontrati durante e dopo FESPA confermano che la brillantezza, il gamut cromatico e la solidità raggiunti dai tessuti stampati con la nostra tecnologia a pigmento sono straordinari, anche su cotone e altre fibre naturali"- spiega Andrea Negretti , VP e WW Business Manager di d.gen. www.dgen.com
6800 RAGIONI PER ESSERE SICURI DI NON SPRECARE TEMPO E DENARO
IN ITALIA, CI SONO PROFESSIONISTI CHE HANNO SCELTO PIÙ DI 6800 PERIFERICHE STAMPA & TAGLIO ROLAND PER IL LORO BUSINESS. PERSONE CHE ALLE PAROLE PREFERISCONO LA CONCRETEZZA DEI NUMERI. STAMPA & TAGLIO ROLAND: SOLUZIONI SUI CUI CONTARE.
Cerca sul web stampa&taglio
www.rolanddg.it
HammerADV
STAMPA&TAGLIO ROLAND
eventi Le competenze di J-Teck3 e Kiian Digital insieme in JK Group L'universo della produzione di inchiostri inkjet tessili, complici i consumi in crescita e le buone marginalità, si rivela sempre più dinamico e vede ormai protagonisti assoluti una manciata di grandi player. Tra questi i due brand italiani J-Teck3 e Kiian, entrambi protagonisti a FESPA 2015, che nelle ultime settimane hanno unito le proprie forze per costituire JK Group. Il nuovo gruppo, che valorizzerà le peculiarità delle singole organizzazioni e ne preserverà l'indipendenza, si propone di ottimizzare gli asset disponibili per aumentare la competitività a livello globale. J-Teck3 nei suoi primi 10 anni di vita ha dimostrato una straordinaria capacità di R&D e di go-to-market, con prodotti che vanno dal sublimatico al pigmento, mentre Kiian Digital può contare su una rete tecnica e commerciale di prim'ordine che deriva dalla presenza storica del marchio. www.j-teck3.it - www.kiiandigital.com
Cibitex Easy chiude il cerchio della produzione tessile inkjet Tra centinaia di stampanti, software e consumabili, tutti più o meno noti, Cibitex ha attirato l'attenzione di visitatori ed espositori con la sua innovativa gamma di sistemi integrati per il pre e post-trattamento dei tessuti lungo il workflow di stampa inkjet tessile. L'azienda meccanotessile italiana, nota nel tessile tradizionale per l'eccezionale qualità dei propri impianti, ha infatti debuttato a FESPA con la linea Easy, mostrando sul proprio stand un sistema di vaporizzazione ultra-compatto per il fissaggio degli inks reattivi e un altrettanto innovativo dispositivo per il lavaggio delle bobine di tessuto stampato. Ma la gamma Easy di Cibitex include anche un sistema multifunzionale di coating e fissaggio del tessuto, utilizzabile anche per la produzione inkjet con pigmento tessile. Un approccio progettuale e costruttivo scalabile, quello di Cibitex, basato su moduli indipendenti estremamente compatti, dal costo accessibile e facilmente integrabili in qualsiasi reparto di produzione inkjet. www.cibitex.com
|| Lo stand dell'italiana Cibitex a FESPA 2015
|| Decoprint Acqualight premiato agli EDP Awards come miglior supporto tessile
Successo e trionfo agli EDP Awards per Decoprint by DHJ Tra gli innumerevoli produttori di tessuti ci è parso interessante citare DHJ, un'azienda francese specializzata in tessuti tecnici, che da alcuni anni propone una collezione per la stampa digitale sotto il brand Decoprint. La grande tradizione e competenza tessile applicata ad altri mercati ha permesso a DHJ di realizzare prodotti performanti come Decoprint Acqualight, che si è aggiudicato il premio come miglior supporto tessile nell'ambito degli EDP Awards. Ottenere questo riconoscimento in un'area come il tessile, ben presidiata da giganti storici del coating, significa essere riusciti a esprimere vera eccellenza nella ricerca e sviluppo. Decoprint Acqualight è un supporto 100% poliestere ideale per applicazioni backlite e cassonetti luminosi, stampabile con inchiostri a base acqua. Nella gamma Decoprint sono disponibili innumerevoli tessuti per applicazioni indoor e outdoor, con superfici perlate, diamantate, dorate, setate e mille altre, stampabili con le chimiche d'inchiostro inkjet più diffuse. www.decoprint.fr
59
eventi L’evento HP, organizzato con partner nazionali di prim’ordine, registra oltre 100 partecipanti, celebra le oltre 26.000 HP Latex installate e vendite in crescita del 48% tra il 2013 e il 2014, con oltre 325 milioni di metri quadri stampati Latex
LatexLab Day, evento“open source” che spinge ad agire
S
e la piattaforma HP Latex viene da molti considerata una delle più riuscite operazioni di marketing nel panorama del wide format contemporaneo, sono ancora una volta i numeri e la risposta del mercato - oggi più maturo che mai - a confermare che l’industria globale dell’imaging ha creduto e continua a investire nel Latex come tecnologia rivoluzionaria e abilitante. Ulteriore dimostrazione dell’entusiasmo della Latex Community italiana è il risultato dell’ultimo HP LatexLab Day, organizzato in una location insolita e lontana dai soliti spazi urbani. Anche qui è la forza del Latex a trainare: contrariamente a molti eventi commerciali o travestiti da momenti formativi, il LatexLab Day è stata pura esperienza di planning e produzione, condivisione e integrazione di strategie di comunicazione,
60
strumenti software, hardware e consumabili. Qualcosa, insomma, capace di lasciare il segno anche tra utilizzatori evoluti e consapevoli. Tra i principali target, HP ha scelto di coinvolgere interior designer, decoratori, architetti e stampatori, ma anche professionisti del packaging, studenti e giornalisti, trascinando tutti in una giornata esperienziale e divertente. Tra gli obiettivi, forse non dichiarati ma ai nostri occhi più evidenti e meritevoli, suggerire come il giusto mix di strumenti, conoscenza, creatività e marketing possano riuscire a far innamorare il cliente finale del prodotto stampato, creando un livello di emozionalità che lo spinge all’acquisto senza discutere il prezzo. Musica per le nostre orecchie e linfa vitale per l’intero mercato. || Un gruppo di partecipanti prepara il proprio piano d’azione al LatexLab Day
eventi Quando il “Lab” supera open house e showcase Organizzare un evento in grado di attrarre il pubblico superando le diffidenze di un mercato annoiato e un po’ “saturo” di incontri commerciali, ma soprattutto di tenere alto il livello di interesse e partecipazione fino alla fine, è senz’altro una sfida per tutti i player che oggi si cimentano nell’organizzazione delle proprie local. Un tema che HP ha affrontato con scioltezza, creando il giusto mix tra partnership selezionate - tra tutte quelle con Shockline, Summa, 3M, Onyx, Guandong, Fenix, Graphics Wide e altri - e di speaker e motivatori di calibro. Degna di nota le presenze di un decano e innovatore del nostro mercato come Luca Pianigiani di Jumper, che ha presentato il suo progetto Inspiration Walls progettato e realizzato presso l’aula ricreativa del NABA con materiali 3M. Pianigiani ha spiegato come grazie ad HP, ai partner e a una buona dose di lavoro sia stato possibile tappezzare pareti, finestre e pavimenti del locale con disegni realizzati dagli studenti, con l’aggiunta di una app per smartphone che rende vive le immagini. Un intervento ricco di ispirazione ma anche di tanta
concretezza, utile per sottolineare come la stampa digitale, unita a strumenti, conoscenza, creatività e marketing, possa migliorare la produzione ma soprattutto generare valore aggiunto in grado di marginalizzare la competizione sul prezzo. Dello stesso tenore la presenza di Luigi Centenaro, grande specialista del Personal Branding in Italia e ideatore del metodo pratico Personal Branding Canvas, l’innovativo sistema per creare il modello di business di una nuova azienda o ridisegnare il business model della propria impresa, trasformandolo in un processo partecipativo e divertente. Sistema prontamente illustrato ai presenti e messo in pratica in tempo reale!
|| In alto un esempio di Business Model Canvas realizzato da un gruppo di partecipanti al LatexLab Day. Qui sopra alcune delle aree di sperimentazione ricreate da HP e dai partner per far vivere agli ospiti un’esperienza realistica e immersiva delle innumerevoli applicazioni e dei business che è possibile affrontare con l’utilizzo della tecnologia Latex.
HP Italiana via G. Di Vittorio, 9 20063 Cernusco S.N. - Milano T: +39 02 92121 F: +39 02 92104473 info@hp.com www.hp.com
61
Per chi ancora avesse dubbi sulle differenze tra stampa diretta su tessuto e transfer, eccoci all’ultimo capitolo del nostro percorso attraverso la sublimazione
Inks sublimatici e carte, magica accoppiata tessile di Giuseppe Bosio // giuseppe@densitymedia.com
I
l nostro percorso conoscitivo della tecnologia tessile sublimatica prosegue con uno sguardo ai consumabili per eccellenza: gli inchiostri sublimatici e le carte transfer. E’ sufficiente navigare sul web o visitare una fiera di settore – emblematica l’ultima Fespa – per capire come da parte dei produttori sia sempre più vivo l’interesse per la stampa inkjet su tessuto in tutte le sue sfaccettature. I numeri in gioco sono in aumento e in molti segmenti hanno ormai raggiunto volumi elevati, al punto di aver generato ampi margini da dedicare alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie sempre più performanti ed economicamente vantaggiose. La stampa tessile digitale non è più solo una nicchia ma una realtà con numeri industriali che si è creata una preciso posizionamento nel vasto mondo del printing e anche nei principali paesi e distretti tessili mondiali. Dulcis in fundo, le previsioni e gli studi di mercato ci restituiscono un trend in continuo aumento, con percentuali di crescita a due cifre anche per i prossimi cinque anni. Gli inchiostri sublimatici sono formati dai pigmenti colorati uniti a una chimica di base sublimatica con molecole a bassa energia, che attraverso temperature oltre i 180 °C
62
permettono la trasformazione dallo stato solido a quello gassoso e, una volta trasformatisi in gas, vengono assorbiti dalla fibra di poliestere. Il successivo raffreddamento li manterrà inglobati nel filato in modo permanente, garantendo una solidità dei colori ottimale. Gli inks per la sublimazione si dividono in due principali tipologie: quelli utilizzati per la stampa diretta su tessuto e quelli formulati per stampare il disegno su una carta transfer e trasferirlo successivamente sul tessuto utilizzando una calandra o una pressa termica. || In alto, la calandra è lo strumento utilizzato dagli stampatori tessili per il trasferimento dell’immagine dalla carta transfer al tessuto.
Giuseppe Bosio è operativo nell’industria tessile dal 1978, presso l’azienda di famiglia. Nei primi anni Ottanta inizia un percorso professionale che lo condurrà alla direzione in ambito commerciale e alla ricerca e sviluppo presso grandi aziende tessili manufatturiere italiane attive a livello internazionale. Negli ultimi anni le sue competenze sono al servizio del mercato della stampa digitale tessile.
Inks sublimatici per stampa diretta e transfer La differenza sostanziale tra le due tipologie è che negli inks per stampa diretta vengono aggiunti degli additivi chimici che, mantenendo in superfice l’inchiostro, garantiscono comunque brillantezza del colore e definizione dell’immagine. Per la stampa su carta, anch’essa assorbente per natura ma quasi sempre più sottile di un tessuto, si utilizzano invece additivi studiati ad-hoc per favorire il deposito del giusto quantitativo di inchiostro e perché il successivo trasferimento sui materiali avvenga in modo ottimale, limitando il più possibile lo spreco dell’inchiostro che inevitabilmente rimane sulla carta dopo il trasferimento, con evidenti risparmi economici. L’attività di ricerca e sviluppo delle aziende chimiche produttrici ha visto e sta vedendo una ricerca incessante nell’individuare ricette sempre più performanti al fine di ottenere non solo cromie brillanti e spazi colore ampi, ma anche solidità ottimali alla luce, allo sfregamento, ai lavaggi e a tutti gli agenti fisici e chimici che tendono a deteriorare la stampa. Parlando con i produttori di inchiostri sublimatici inkjet è emerso chiaramente come le variabili da prendere in considerazione siano innumerevoli ed estremamente diversificate: una situazione che impone a ingegneri e tecnici di laboratorio un costante aggiornamento su tecnologie di stampa, processi di lavorazione, ambiti di utilizzo dei clienti finali. Il prodotto rilasciato sul mercato deve infatti superare esami difficili, a partire dalla cosiddetta “gettabilità” utilizzando differenti teste di stampa e le più disparate soluzioni di alimentazione e ricircolo implementate dai produttori di stampanti. A questo si aggiungono ovviamente gli algoritmi software che governano il getto delle gocce attraverso gli ugelli, le condizioni ambientali in cui gli inchiostri saranno impiegati – talvolta gravose o improprie – e ovviamente la miriade di variabili generate dall’utilizzo di tessuti con caratteristiche, finiture superficiali e pesi molto variabili. E’ facile intuire come trovare il giusto equilibrio tra stabilità, qualità, durata, brillantezza e compatibilità sia veramente un’arte, che i leader di mercato dimostrano di aver appreso molto bene. La professionalità dei vari produttori emerge agli occhi dell’osservatore finale quando questi analizza il risultato, che deve essere perfetto e soddisfacente a colpo d’occhio, oltre che passare con successo tutti i tipi di test colorimetrici, densitometrici e di solidità. Ad
|| Applicazioni stampate con inks sublimatici esposte su uno stand Kiian Digital.
aumentare poi le difficoltà si deve considerare la caratteristica principale della sublimazione, che tanto per la stampa diretta quanto per il transfer implica l’applicazione di energia (calore) perché i colori da spenti e pallidi assumano quella brillantezza che è unica di questo processo. La necessità di effettuare questa operazione di finishing, benché eseguita in uscita dalla stampante per il processo diretto, dà luogo a variabili che andranno tenute sotto controllo a livello software e con la creazione e l’utilizzo di profili. In estrema sintesi, la combinazione di un inchiostro, una stampante e un tessuto specifici, abbinata ad una calandra con temperatura controllata per un tempo predefinito, opportunamente gestita dal software, permette di ottenere risultati prevedibili e addirittura la piena uniformità cromatica anche su tessuti differenti per finitura, armatura e peso.
Carte per la sublimazione e carte protettive: semplici, eppure diverse
|| Jlux è la nuova serie di inks sublimatici con elevata solidità alla luce di J-Teck3
Se la stampa diretta è considerata da molti più immediata ma meno governabile, anche il processo transfer non è scevro di variabili. Infatti la composizione e il peso della carta, unitamente alle colle e alle altre sostanze utilizzate per il trattamento, influiscono sull’assorbimento dell’inchiostro, condizionando il risultato finale. Questo rende indispensabile un adeguato controllo del processo produttivo, con eventuali correzioni istantanee nella calibrazione del colore. Quando si affrontano i vari aspetti della stampa transfer, magari con la fretta di produrre e un occhio al portafoglio, viene a volte istintivo sottovalutare il valore di questo consumabile. Probabilmente il costo relativamente basso della carta porta a identificarla come un materiale povero e quasi superfluo nei calcoli della lavorazione. Chi è impegnato continuamente nel processo di stampa transfer, invece, sa molto bene quanto scegliere il prodotto e il produttore “giusto” sia fondamentale per ottenere risultati ottimi, molto buoni o appena sufficienti, in funzione della tipologia di prodotto e di cliente. Vi sono alcune scelte obbligate da fare. Anzitutto adeguare il peso della carta ai tipi di file e tessuti da stampare, scegliere se con o senza colla a seconda del prodotto da realizzare, prestare attenzione alle condizioni ambientali di stoccaggio, stampa e trasferimento, equilibra-
63
|| Virtuoso è il sistema all-in-one di Sawgrass per la decorazione sublimatica.
|| Un dettaglio della produzione di carta sublimatica presso la sede di Coldenhove.
re le variabili velocità, temperatura e pressione per un perfetto asciugamento e trasferimento dell’inchiostro. Chi ha avuto la possibilità di visitare una cartiera e ha visto gli impianti di produzione, ne conosce l’imponenza, la produttività e la quantità di materie prime utilizzate per produrre ogni lotto. Pertanto si può facilmente comprendere come per ciascuna cartiera sia fondamentale ricercare, validare e applicare la “ricetta” vincente alla produzione di massa. Le problematiche che una cartiera deve affrontare derivano principalmente dalle materie prime che, al pari di tutti i materiali naturali, presentano variazioni chimico/ fisiche da tenere costantemente monitorate per adeguare le lavorazioni successive, compensare le eventuali differenze e ottenere un prodotto finito aderente alle caratteristiche richieste. Oltre alla carta transfer, su cui il disegno verrà stampato rigorosamente “al rovescio” (speculare rispetto a come si presenterà sul tessuto), viene utilizzata anche una speciale carta per proteggere il cilindro della calandra da possibili migrazioni dell’inchiostro dovute a tessuti con trama larga (ad esempio per stampare bandiere), reti, mesh e altri tessuti particolari per realizzare articoli forati per abbigliamento sportivo o tecnico. Essendo utilizzata solo per scopi precauzionali, la scelta di questa carta non risponde di solito a particolari requisiti tecnici, tuttavia anche in questo caso la logica del risparmio a tutti i costi non sempre si rivela opportuna. Il rischio è di vedere il proprio materiale rovinato o addirittura il tappeto sporcato dalla rottura improvvisa della carta protettiva. Queste sono le più comuni operazioni che un operatore deve effettuare, cui si aggiunge la gestione
degli imprevisti, che in fondo serve ad accrescere l’esperienza del tecnico di centro stampa e a generare il suo livello di specializzazione: è qui che emergono le differenze tra stampatori ed è qui che i migliori dimostrano quelle qualità e professionalità che sono ripagate dal gradimento del mercato.
Sublimazione inkjet: un trend in crescita Allargando il discorso alle innumerevoli (è il caso di dirlo) piattaforme che il mercato propone ed ascoltando le riflessioni e le argomentazioni dei protagonisti del mercato, si può senza ombra di dubbio affermare e constatare come il futuro della stampa tessile sia ormai focalizzato sull’inkjet. A conferma di questa realtà vi sono le proposte sempre più aggressive anche di storici produttori di attrezzature analogiche, che negli ultimi anni introducono stampanti digitali con una frequenza di upgrade mai conosciuta prima. Altro importante fattore da considerare è che oltre all’utilizzo degli inchiostri sublimatici, che ancora la fanno da padroni nel soft signage e nell’abbigliamento sportivo su poliestere, cresce l’offerta di altre chimiche specialistiche come acidi, dispersi, reattivi e – più recenti e futuribili – i pigmenti tessili. Ma questa è un’altra, anzi la prossima storia che vi racconteremo nello spazio ToTextile, che ci condurrà alle novità di ITMA 2015.
GUIDA AI FORNITORI J-TECK3 Tra i brand più innovativi del mercato, J-Teck3 vanta una gamma molto estesa di inks base acqua per applicazioni sui più svariati supporti tessili, ma anche grafici e industriali, tra cui carta melaminica, cartone, legno e ceramica. www.j-teck3.it
64
KIIAN DIGITAL Forte di un network globale, Kiian Digital propone una vasta gamma di inks sublimatici e pigmenti per stampa diretta o su carta, compatibili con differenti teste di stampa, tra cui le varie serie Epson DX, Ricoh, Kyocera e Panasonic. www.kiiandigital.com
SAWGRASS Leader riconosciuto nella sublimazione tessile, Sawgrass ha declinato la propria offerta di inchiostri in differenti settori e nicchie applicative, tra cui la decorazione di oggetti promozionali con la gamma Virtuoso. www.sawgrassink.com
COLDENHOVE Leader di mercato sin dagli albori della sublimazione inkjet, Coldenhove offre una gamma di carte ottimizzate per fornire le migliori performance tanto nell’abbigliamento quanto nella grafica e decorazione POP. www.coldenhove.com
intervista a Simone Colombo Co-titolare di WIP
Da dove nasce la vostra esigenza di stampa tessile? Il nostro mercato principale è la personalizzazione di abbigliamento, accessori e grafica per gare di motociclismo. Progettiamo e realizziamo ogni sorta di t-shirt, pantaloni giubbini, zaini, scarpe, gazebo, tappeti, bandiere, banner in tessuto e TNT. Un mercato molto dinamico e competitivo... La nostra mission è dare il massimo supporto alla realizzazione delle idee dei nostri clienti: essendo team agonistici sottopongono i capi stampati a stress esasperati. Questo ci obbliga a ricercare materiali resistenti e innovativi, ma anche tecniche di stampa e finishing in grado di garantire solidità cromatiche e cromie all’altezza delle aspettative dei team e degli sponsor. I problemi più difficili da risolvere riguardano proprio gli inchiostri e la carte utilizzate per trasferire il disegno. Sul piano tecnico quali accorgimenti adottate? Per centrare la cromia abbiamo preparato un campionario di tinte piatte per ogni tessuto standard, così da sottoporre al cliente il risultato finale. Inoltre, abbiamo configurato una stampante a 8 canali con colori fluorescenti, ottenendo immediatamente apprezzamento e ordinativi. Infine la carta, che deve soddisfare vari requisiti perché garantisca un assorbimento e un asciugamento ottimale e nel trasferimento sul tessuto resti stabile, limitando i problemi di restringimento. Come scegliere la carta giusta? E a che prezzo? Normalmente usiamo tre tipi di carta in funzione dei materiali da stampare e poniamo una particolare attenzione nella scelta quando trasferiamo su tessuti tecnici mono e bielastici, dove è indispensabile usare carte con adesivo che aiutano a mantenere la stabilità dimensionale. In molte commesse occorre poi stampare lo stesso disegno su tessuti diversi. Risparmiare è importante, ma non ci facciamo allettare solo dal prezzo perché la qualità richiesta dai nostri clienti è alta e il nostro prodotto deve essere impeccabile.
intervista a Dario Gandola Titolare di SWS
Perché inserire una stampante per sublimazione diretta? SWS nasce e cresce come produttore di espositori personalizzati e su misura. Seguendo il nostro istinto abbiamo indagato su quanto proposto dai produttori nelle fiere e nel 2009 abbiamo acquistato la prima stampante entry level. Così abbiamo acquisito esperienza nel maneggiare i tessuti e oggi possiamo dire di poter proporre ai clienti qualcosa di unico. Quali sono i vantaggi più importanti del tessuto? La struttura tessile si adatta perfettamente ai manufatti, vestendoli alla perfezione, ma anche valorizzandone i dettagli, riducendone peso, costo e tempo di installazione. Possiamo inoltre completare gli allestimenti con prodotti complementari come bandiere e striscioni, che prima acquistavamo da terzi. Quali sono i fattori critici della sublimazione diretta? Abbiamo investito tempo e risorse per imparare ad utilizzare al meglio la stampante, conoscere i tessuti e le loro caratteristiche, apprendere modalità di utilizzo e di stoccaggio. Altro step fondamentale è stato dotarci di un software in grado di gestire il colore, un punto critico nella sublimazione in cui, come è noto, lo sviluppo del colore avviene durante il passaggio in forno. Non avete parlato di problemi con gli inchiostri... In effetti finora è andato tutto liscio, forse anche per la scelta di acquistare sempre i coloranti consigliati dal produttore. Quanto incide la stampa sublimatica sul vostro business? Inizialmente l’abbiamo vista come un completamento della gamma di prodotti, ma oggi rappresenta ormai una fetta importante del fatturato. Ancora più importante è il fatto che stiamo pensando di dare vita a un’organizzazione commerciale concentrata sull’estero, dove la domanda di prodotti tessili è più forte. La probabile conseguenza sarà l’acquisto di una nuova stampante con un livello di produttività industriale: alle prossime fiere terremo gli occhi aperti.
65
Automazione e Controllo del Processo di Produzione B+B INTERNATIONAL s.r.l. Vicolo Boccacavalla 3/F - 31044 Montebelluna (TV) - ITALY +39 0423 1951110 - info@bbinfo.com - www.bbinfo.com
6800 RAGIONI PER ESSERE SICURI DI NON SPRECARE TEMPO E DENARO
IN ITALIA, CI SONO PROFESSIONISTI CHE HANNO SCELTO PIÙ DI 6800 PERIFERICHE STAMPA & TAGLIO ROLAND PER IL LORO BUSINESS. PERSONE CHE ALLE PAROLE PREFERISCONO LA CONCRETEZZA DEI NUMERI. STAMPA & TAGLIO ROLAND: SOLUZIONI SUI CUI CONTARE.
Cerca sul web stampa&taglio
www.rolanddg.it
HammerADV
STAMPA&TAGLIO ROLAND
Crescita inarrestabile Più applicazioni. Tempi di consegna ridotti. Contenimento dei costi. La stampa HP Latex può offrire più guadagni rispetto alla stampa a eco-solvente. Oltre a tutti i vantaggi della consolidata tecnologia, HP Latex, offre più versatilità nelle applicazioni con una singola stampante, tempi di consegna estremamente brevi grazie alle stampe che escono completamente asciutte, prezzo di acquisto competitivo e costi operativi bassi. Le nuove stampanti HP Latex serie 300 segnano l’inizio della tua inarrestabile crescita. Per saperne di più: hp.com/go/latex
Novità Stampante HP Latex 370
Stampante HP Latex 310
Stampante HP Latex 330 © 2015 Hewlett-Packard Development Company, L.P.
Stampante HP Latex 360
Stampante HP Latex 370