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EVENTI
Italia Publishers - Anno XXVII - n° 06/2015 - Prezzo euro 10,00 - Iscrizione al ROC n° 26062 del 23/11/2015 Poste Italiane s.p.a. - Sped. Posta Target Creative (SMA autorizzazione LO/00335/02.2015) CMP di Milano-Roserio In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano-Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento dei resi
SPECIALE
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sommario 06
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EDITORIALE 7 |
The show must go on
NEWS 8 |
Novità, tecnologie e tendenze dai player del mercato digitale
TECNOLOGIE 12 |
Widea si fa strada nella cartotecnica e nell’interior design con Jeti Titan S
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From design to delivery: DB Ingegneria dell’Immagine traccia la rotta con Packway
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Gamma Mimaki textile: innovazione e accresciuta capacità produttiva
76 |
Tra grafica, pack e industria, inkjet e automazione fanno coppia grazie a Nimax
86 |
Fotorent firma allestimenti e progetti POP di lusso con la nuova superwide di Flora
EVENTI 14 |
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Viscom Italia 2015: a testa alta per un nuovo inizio
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InPrint 2015: dove inkjet e industria si incontrano
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Digital Labels: si rafforzano i leader, crescono gli outsider
STRATEGIE 58 |
And the best is yet to .COM: Pixartprinting sbarca in USA
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Sostenibilità e stampa, un binomio possibile?
SPECIALE 54 |
Funzioni inutilizzate e tecnologie già ammortizzate per fare new business?
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Qualità: fattore oggettivo o questione di punti di vista?
FOCUS 66 |
100% riciclata, 100% bianca: oltre i confini della carta riciclata
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INX NW210: la stampa inkjet bada all’etichetta
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inserzionisti Arjowiggins B+B International Caldera Cibitex Digitalia Edigit International EFI Elitron Eurmoma Eurotech
pag. 2 pag. 41 pag. 21 pag. 93 pag. 71, 85 pag. 9 pag. 100 pag. 6 pag. 91 pag. 35
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Registrazione: Tribunale di Milano n.74 del 12/2/94 Anno XXVII - n° 06 2015 Direttore responsabile: Silvia Guglielmi
editoriale di Lorenzo Villa // lorenzo@densitymedia.com
Co-editore: Lorenzo Villa - lorenzo@densitymedia.com In redazione: Roberto Bonsignore - roberto@densitymedia.com Carola Dessena - carola@densitymedia.com Consulente tecnico: Gabriele Lo Surdo - gabriele@densitymedia.com Pubblicità: Deborah Ferrari - marketing@densitymedia.com Amministrazione e ufficio traffico: Manuela Spatola - manuela@densitymedia.com Grafica di copertina: Genuine Roman Art - info@genuineromanart.com Collaboratori: Marco Olivotto - marco@marcoolivotto.com Stampa: Reggiani - Gavirate (VA) - Tel +39 0332 755300 Tiratura: 7.000 copie
Poste Italiane s.p.a. - Sped. Posta Target (SMA autorizzazione LO/00335/02.2015) CMP di Milano-Roserio Una copia: euro 10,00 Arretrati: euro 15,00 Abbonamento 6 numeri: euro 60,00 Abbonamento estero 6 numeri: euro 120,00 Ufficio abbonamenti: abbonamenti@densitymedia.com I pagamenti possono essere effettuati a mezzo bonifico bancario sul conto intestato a Density srl IBAN IT21S0100501660000000001211 Density srl Via Carlo Torre, 29 - 20143 Milano (MI) Associato a:
Tutti i diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo con l’autorizzazione dell’Editore e in ogni caso ci-tando la fonte. Manoscritti, disegni, foto e altri materiali inviati in redazione, anche se non pubblicati, non verranno, in nessun caso, restituiti. In particolare l’invio di articoli implica, da parte dell’autore, l’accettazione (in caso di pubblicazione) di un compenso puramente simbolico stabilito dall’Editore, salvo accordi preventivi sottoscritti e comunicati a mezzo R.R. Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli autori. Dati, caratteristiche e marchi sono generalmente indicati dalle Case Fornitrici (rispettivi proprietari); non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Informativa ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del trattamento è: Density srl via Carlo Torre, 29 - Milano (MI). Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, nonché richiedere elenco completo e aggiornato dei responsabili, rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo. Spedizione in abbonamento a titolo oneroso Il ricevimento di questa rivista avviene a titolo oneroso secondo il tipo di abbonamento sottoscritto o tacitamente accettato. Chiunque desiderasse sospendere tale abbonamento ne avrà piena facoltà, senza alcun costo e basterà darne comunicazione scritta all’ufficio abbonamenti.
The show must go on Perdonerete la citazione musicale, un po’ abusata e neppure troppo originale. Tuttavia tirando una riga sul bilancio di quest’anno insieme al team di Italia Publishers, mi sono trovato a fare un paio di considerazioni. Anzitutto parlando di fiere – i nostri beneamati “show”, appunto – il 2015 è stato un anno a dire poco intenso. Ad aprire le danze hanno pensato Heimtextil e la piccola ma intensa Hunkeler InnovationDays, seguite a ruota dalla mega-Fespa di Colonia, per poi piombare nell’autunno con Labelexpo Europe, Viscom Italia, InPrint e ITMA tanto ravvicinate da non riuscire a tirare il fiato. Quello delle fiere, specie in un mercato tecnologico globalizzato come il nostro, resta un tema caldo e dibattuto, sia in positivo che in negativo. Se infatti è vero che le fiere servono per promuovere i prodotti, incontrare i clienti e (se possibile) vendere, esse sono anche una delle voci più rilevanti nel budget di marketing & sales dei fornitori, dal piccolo dealer alla grande multinazionale: uno sforzo rilevante sul piano economico, ma anche della progettualità e dell’allocazione di tempo e risorse umane. Uno sforzo anche per Italia Publishers, che in un anno di rilancio – che è anche il primo anno della nostra newco – ha presidiato con persone e mezzi i principali eventi europei e la nostra fiera di riferimento italiana. Uno sforzo – oggi possiamo dirlo – pienamente ripagato dai riscontri di interesse da parte dei nostri partner e dei nostri lettori. Il numero di fine anno che sfogliate ne è la prova tangibile. C’è infatti un altro show, il nostro, il cui successo era tutt’altro che scontato solo 12 mesi fa. Ebbene, oggi possiamo dire a buona ragione di aver giocato la partita, di aver conquistato – talvolta riconquistato – i nostri tifosi e di essere pronti per scendere nuovamente in campo nel 2016 e oltre. Al pari degli organizzatori di quegli show di indubbio successo come Fespa, Viscom e InPrint, che oggi ringraziamo per la fiducia e il supporto, l’Italia Publishers di oggi e quella che verrà è fondata sulla propria tradizione e su un team entusiasta, in crescita per dimensione e competenze. Dunque che lo show continui. E quanto a “show”, tra Drupa, Fespa anticipata a marzo e una nuova Heimtextil a metà gennaio, il 2016 parte già in piena velocità. See you at the show!
news Ricoh VC60000 insidia la leadership dell’offset nell’editoria
FEFCO Innovation Awards: trionfano le tecnologie digitali
Nel corso di un evento per editori tenutosi in Colorado (USA), Ricoh Pro VC60000, la più innovativa stampante inkjet a colori a bobina del gruppo giapponese, si è distinta per aver superato egregiamente alcuni rigorosi test ed è stata riconosciuta dalla casa editrice Elsevier per le ottime performance. I dettagli e la nitidezza di alcune prove di stampa hanno convinto l’editore che la stampa digitale possa offrire una qualità pari, se non superiore, a quella offset, con il plus di rendere vantaggiose anche le basse tirature on-demand. Ricoh Pro VC60000 stampa con inchiostri a base acqua ad alta viscosità su carte naturali, patinate e riciclate con grammature fino a 250 g/m², monta teste di stampa industriali con tecnologia multi-drop e consente di riprodurre immagini di alta qualità grazie alla risoluzione di 1.200x1.200 dpi. La piattaforma Ricoh è in grado di produrre fino a 100.000 pagine A4 all’ora ad una velocità lineare di 120 m/min ed è integrata con TotalFlow Print Server R600A, il digital front end proprietario sviluppato appositamente per le arti grafiche e l’editoria. www.ricoh.it
Nel corso della diciottesima edizione del suo periodico Technical Seminar, FEFCO ha assegnato gli Innovation Awards e per la prima volta, in un settore dominato da apparecchiature tradizionali, sui gradini del podio hanno trovato posto ben due tecnologie digitali. Al terzo posto è stata premiata infatti Durst Water Technology, la rivoluzionaria tecnologia di stampa Durst, in cui le chimiche UV lasciano il posto a inchiostri base acqua, inodori, atossici ed ecologici. Un importante successo che dimostra, ancora una volta, le potenzialità di R&D del produttore altoatesino. Sul primo gradino del podio si è invece classificata BOBST con la presentazione “The Digital Print Revolution” in cui Jakob Bovin, Marketing Director Digital Printing, ha condiviso caratteristiche e dettagli del progetto digitale di cui l’azienda svizzera sta terminando le ultime fasi di sviluppo. Si tratta di un sistema, basato su tecnologia KODAK Stream, che utilizza inchiosti base acqua ed è in grado di raggiungere una produttività di 200 metri al minuto, con una risoluzione fino a 600x900 dpi. L’assegnazione di entrambi questi premi dimostra che la “svolta digitale” per il mondo del cartone è quantomai vicina. www.fefco.org
Flint Group si allarga e accoglie il nuovo alleato Xeikon
|| Wim Maes, CEO di Xeikon, e futuro Presidente di Flint Group Digital Printing Solutions
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Flint Group ha annunciato l’acquisizione di Xeikon, il noto costruttore di macchine da stampa digitale, che sviluppa e produce sia stampanti digitali a colori che consumabili e li distribuisce attraverso una rete di vendita globale. Nasce così la nuova divisione Flint Group Digital Printing Solutions, che va ad affiancarsi e ad espandere ulteriormente l’offerta dell’azienda con una proposta completa di tecnologie, materiali e servizi. Wim Maes, CEO di Xeikon, diventerà Presidente di Flint Group Digital Printing Solutions e commenta così l’operazione: “Flint Group ha sviluppato consolidate relazioni con molti operatori del mercato delle arti grafiche e del packaging. Il nostro obiettivo comune di fornire valore aggiunto, servizio impareggiabile, qualità costante e innovazione continua si arricchisce ulteriormente grazie alla reputazione, alla conoscenza e al supporto di Flint Group”. L’operazione dovrebbe essere portata a termine entro la fine dell’anno. www.flintgrp.com
Il mix tra stampa e digital signage decreta il successo per Masserdotti Sta per chiudersi con un risultato incredibile il 2015 di Gruppo Masserdotti. Rispetto al 2014 l’anno è stato infatti caratterizzato da un incremento delle vendite del 100% di Palinsesto, il software proprietario progettato per la gestione, con pianificazione oraria, dei contenuti multimediali trasmessi da varie piattaforme di digital signage attraverso un controllo diretto via rete. Palinsesto permette di divulgare “il contenuto giusto al momento giusto” a seconda del target di riferimento. Giunto a quota 700 installazioni complessive, Palinsesto si adatta alle esigenze più diverse e grazie alla sua estrema flessibilità è stato adottato da aziende come Ikea, Coin, Oxo, Liu Jo, Conbipel e Canali. Il software è ora disponibile anche su DominoDisplay.com, shop on-line di soluzioni tecnologiche creato da Domino Sistemi, società del Gruppo Masserdotti. Con oltre 50 anni di know-how nel settore delle arti grafiche per la comunicazione visiva, Masserdotti asseconda la convivenza sinergica di due anime all’interno dell’azienda: una votata alla digital decoration, l’altra dedicata al digital signage, comparto che vanta anche un’offerta di prodotti e strutture progettate dal team su base tecnologica Samsung. Il line-up include monitor, totem, videowall e lavagne LIM. www.masserdotti.it
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news easyTEX Lab apre al digital textile italiano con il supporto di d.gen Il costruttore varesino Cibitex, leader nella costruzione di impianti industriali per il pre e post-trattamento tessile, compie un altro passo nel percorso di avvicinamento digitale e inaugura easyTEX Lab. Il nuovo centro dimostrativo, costruito all’interno della fabbrica Cibitex di Solbiate Olona, ospita l’intera gamma di soluzioni di pretrattamento, vaporizzo, lavaggio e termofissaggio progettate per la produzione on-demand. Partner dell’evento la coreana d.gen, che parallelamente a ITMA 2015 ha scelto di presidiare l’easyTEX Lab con la propria ammiraglia Artrix G5 dotata di tappeto adesivo e teste di stampa Ricoh Gen5, configurata a 8 colori con inks a pigmento. “Dopo i riscontri positivi di FESPA, apriamo le porte di easyTEX Lab ai tanti clienti finali e partner che negli ultimi mesi hanno chiesto di effettuare test e demo – afferma Martina Giorgetti, Marketing Manager di Cibitex – la partnership con d.gen e la possibilità di mostrare un processo dall’idea al tessuto finito dimostra il perfetto connubio tra le nostre attrezzature e le più diffuse stampanti inkjet tessili”. www.cibitex.com
|| Milena e Marco Cortiana, membri del board di Cibitex, hanno accolto ospiti e speaker, tra cui manager di Acimit, Unione Industriali e Centro COT
Al via le iscrizioni per la nuova edizione di FESPA Awards FESPA ha aperto le iscrizioni per gli Awards 2016, competizione annuale che premia i progetti più brillanti, innovativi e pioneristici nell’industria della stampa. Saranno 15 le categorie disponibili, suddivise per aree applicative, tra cui decorazione in-store, fine art, decalcomanie, decorazione outdoor e veicoli, effetti speciali, abbigliamento, interior decoration, stampa industriale e segnaletica non stampata. Le candidature possono essere presentati entro il 29 gennaio 2016. Al di fuori di quelli sopracitati sono stati istituiti anche tre premi separati: anzitutto “Young Star”, dedicato a dipendenti o studenti tra i 16 e i 25 anni, e “Best in Show” che sarà assegnato dalla giuria, tra tutti i finalisti, al lavoro che esprimerà maggiore eccellenza. Infine il “People’s Choice Award”, che sarà scelto online dal pubblico: le votazioni saranno aperte dal 16 febbraio 2016. Tutte le proposte finaliste saranno esposte e i vincitori saranno proclamati nella storica Beurs van Berlage di Amsterdam, davanti a un pubblico di esperti, il 9 marzo 2016 nel corso della FESPA Gala Night. www.fespa.com
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|| L’intervento di Enrico Parisini, CEO di Edigit, durante i festeggiamenti
Tanti auguri a Edigit… e altri 125 di questi giorni! E’ stata una festa in grande stile quella organizzata da Edigit per i propri 25 anni di attività. L’evento, tenutosi il 13 novembre presso il prestigioso Palazzo Gnudi di Bologna, ha visto la partecipazione di circa 200 invitati tra collaboratori, clienti e partner. Dopo la proiezione di un video sull’evoluzione dei software Edigit, un’introduzione alle nuove soluzioni gestionali e la presentazione dello staff, è stata la volta dell’intervento di Roberto Moreschini, Presidente dell’Associazione Comunico Italiano. A seguire i prodotti e i servizi di tre sponsor dell’evento: B.S.N.S. (Black Star Network Solutions), fornitore di hardware e soluzioni “chiavi in mano” a partire dall’impiantistica fino all’istruzione del personale; NTS Informatica, software house che insieme ai tecnici Edigit garantisce assistenza, consulenza e formazione sui propri ERP integrati; infine POWER APP, che fornisce applicazioni web, formazione e supporto per lo sviluppo di strategie di inbound digital marketing. Infine 37 clienti Edigit, selezionati su oltre 1.500 per le loro specificità, sono stati premiati con la consegna di un diploma e di un CD d’argento. www.edigit.info
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tecnologie Con la sua versatilità e produttività la flatbed di casa Agfa ha permesso alla società lombarda di acquisire nuovi clienti e aprire nuove prospettive di business
Widea si fa strada nella cartotecnica e nell'interior design con Jeti Titan S
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l momento migliore per investire, suggeriscono alcuni esperti di alta finanza, è quello in cui si verifica una contrazione dei mercati. Il concetto non fa una piega, se non fosse che cogliere l'occasione di rincorrere un sogno richiede in certi momenti più coraggio per farlo. Per questo motivo Paolo Calabrò, titolare di Widea, ha fatto appello a tutta la propria audacia e si è lanciato con fiducia in una grande avventura, intuendo le potenzialità di un settore che tende ad affidare, ogni anno di più, una quota delle proprie produzioni alla tecnologia digitale. Calabrò sorride, mostrandoci con fierezza la flatbed Agfa Jeti Titan S, con cui è stato in grado di imprimere un deciso cambio di rotta alla sua azienda, nata sulle ceneri di una società di grafica e della storica attività di famiglia, dotata esclusivamente di tecnologie analogiche. Widea ha valutato con attenzione l'offerta del mercato prima di acquisire la nuova Titan che, una volta entrata in
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produzione, si è rivelata da subito vincente. Non appena terminata la fase di startup, infatti, la piattaforma Agfa ha immediatamente risposto alla domanda crescente, a partire da quella che sino a quel momento l'azienda non era in grado di soddisfare. Widea è così riuscita, in breve tempo, a conquistare nuovi clienti e collaborazioni. A distanza di poco più di un anno, il coraggio di Paolo Calabrò sembra quindi essere stato premiato, con la prospettiva molto concreta di lanciarsi in un settore affascinante e impegnativo come quello dell'interior design, nel quale l'azienda lombarda si prepara a fare il proprio ingresso con la consapevolezza di poter sfruttare appieno le potenzialità della propria piattaforma Agfa. || Nelle foto di questa pagina la flatbed Agfa installata nel reparto di stampa di Widea. Nella pagina accanto una delle tante applicazioni realizzabili grazie alle caratteristiche tecniche e alle performance di Agfa Jeti Titan S.
tecnologie
intervista a Paolo Calabrò Titolare di Widea srl
"La grande attenzione che Agfa offre al cliente ha rappresentato un fattore determinante per la nostra scelta..."
Per quale motivo Widea ha scelto la Agfa Jeti Titan S? Già da una decina d'anni lavoriamo con il digitale e con l'UV in particolare, focalizzandoci su quella che un tempo era una nicchia e oggi è un mercato di alti volumi. Per questo abbiamo scelto di investire su una macchina molto più produttiva e con un bassissimo consumo di inchiostri: c'era bisogno di velocizzare i tempi e, per alcuni lavori, migliorare la qualità di stampa. Volevamo anzitutto riconvertire una certa produzione che abbiamo già in azienda, per poi ampliare la nostra offerta accettando lavori che prima non potevamo realizzare, anche per ragioni di formato. Infine abbiamo introdotto lavorazioni totalmente inedite.
possibilità applicative nuove e inedite. Abbiamo due progetti in mente: uno in particolare riguarda l'interior design di fascia alta. Un segmento in cui è necessaria la qualità abbinata alla possibilità di lavorare lastre pesanti e stampare materiali di elevato spessore. Oggi inoltre possiamo evadere ordini complessi, modificando i file di stampa nel corso della produzione in base alle richieste dei clienti. Interventi in tempo reale su una produzione già avviata, che in passato avrebbero comportato grandi difficoltà, oggi sono all'ordine del giorno.
Nel corso dell'ultimo anno ci sono stati riequilibri significativi tra commesse analogiche e digitali? Ci sono alcune tipografie offset con cui ho abbiamo iniziato a collaborare, realizzando commesse che loro non sono in grado di gestire. È qui che ci siamo accorti di quanto il punto di break-even tra analogico e digitale sia sempre più vicino, talvolta anche su volumi elevati. Possiamo affermare che la nostra Jeti Titan S ci ha permesso di raggiungere grandi risultati e siamo convinti che, in una prospettiva di medio termine, ci aiuterà a toglierci molte altre soddisfazioni.
Jeti Titan S ha quindi permesso a Widea di operare con una versatilità che prima era impensabile... Esatto. Grazie alla nostra nuova piattaforma Agfa ci siamo potuti sganciare dalle applicazioni tradizionali, aprendoci a
L'abbinamento di alte prestazioni e bassi consumi di inchiostro su Titan S è un plus impagabile Agfa Jeti Titan S ha rappresentato per Widea uno strumento indispensabile per riuscire ad acquisire nuovi clienti e aprire nuove prospettive di business in un segmento di un mercato sempre più orientato al just-in-time, con lotti di produzione sempre più polverizzati e personalizzati. In particolare, grazie alle teste di stampa Ricoh Gen5, la flatbed proposta dal costruttore belga è in grado di produrre una risoluzione massima di 720x1.200 dpi su pannelli di dimensione massima 3x2 metri, ad una velocità di punta di 160 m²/h. La piena versatilità della stampante è garantita dalla possibilità di alimentare un vasto range di materiali estremamente differenti fra loro, tra cui vinile, cartone ondulato, vetro e tessuto, oltre naturalmente alla carta. La notevole robustezza del sistema, abbinato alla possibilità di gestire spessori fino a 5 cm, permette alla piattaforma Agfa di lavorare anche substrati "estremi", come il cartongesso. Gli inchiostri UV utilizzati dalla Jeti Titan S, progettati e prodotti da Agfa esclusivamente per questa piattaforma e per la sorella HS, risultano particolarmente adatti alle tipologie di
lavorazioni realizzate da Widea. L'azienda lombarda ha infatti optato per l'aquisto della flatbed wide format di Agfa soprattutto in virtù delle sue grandi prestazioni e dei ridotti consumi di inchiostro. Parlando di configurazione colore, la macchina può ospitare, oltre alla quadricromia, anche un modulo per il bianco, uno per il primer e uno per la vernice.
Agfa Graphics NV Via Gorki 69 20092 Cinisello Balsamo - MI www.agfa.com/italy T: +39 02 30 08 81 F: +39 02 30 08 88 07 agfagraphics.it@agfa.com
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eventi L’ultima edizione di Viscom è stata un grande successo, una fertile occasione di business e un laboratorio di contenuti e know-how di eccellente livello
Viscom Italia 2015: a testa alta per un nuovo inizio a cura della redazione // redazione@densitymedia.com
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uesta edizione di Viscom Italia si è chiusa con una crescita pari al 12% rispetto alla precedente e un bilancio fatto di 350 brand internazionali presenti e 16.599 visite registrate. Numeri che confermano il ruolo chiave che Viscom continua a ricoprire per il comparto delle arti grafiche e della comunicazione visiva. Come sempre la fiera è stata un luogo di incontro e confronto favorevole al networking, ma anche un laboratorio attivo in cui è stato possibile toccare con mano i prodotti, valutare le soluzioni tecnologiche e le innovazioni emergenti progettate dai più grandi player per il mercato della visual communication, declinate nelle diverse aree applicative: stampa digitale di grande formato, insegnistica, cartellonistica, serigrafia, tampografia, inci-
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sione, fresatura, taglio laser, digital signage, interior decoration e stampa tessile. Due aree queste ultime che esulano un poco dal contesto specifico della comunicazione visiva, per allargarsi a quello della decorazione e dell’industria, che mai come quest’anno hanno dimostrato di appartenere ad un mercato in forte espansione, ricco di tecnologie specifiche, applicazioni e modelli di business possibili. Interessanti anche le iniziative collaterali come Viscom Talks, luogo di formazione e aggiornamento, e ovviamente Viscom Live: un’affascinante mostra di tutte le applicazioni realizzabili mixando materiali tecniche e tecnologie, affiancate dall’ormai noto concorso DIVA per i migliori display. Insomma, ancora una volta Viscom Italia ha dimostrato di essere un’occasione di business unica e un appuntamento irrinunciabile.
eventi Che cosa rappresenta di per sé una fiera e qual è il valore che può dare al suo mercato di riferimento? La fiera è un punto di ritrovo, di contatto, un momento di scambio e formazione che contribuisce alla crescita professionale e personale di tutti coloro che sono coinvolti.
intervista
a Paola Sarco Exhibition Manager Viscom Italia
“Negli ultimi 5 anni abbiamo costruito un progetto che ci sta dando ragione”
Quali sono i plus che Viscom Italia offre ai player di settore e che la rendono unica nel panorama fieristico nazionale? Viscom è la fiera più completa, ormai l’unico punto di riferimento per il settore della comunicazione visiva e della grafica in generale. Negli ultimi 5 anni abbiamo cercato di capire quale direzione seguire monitorando il mercato, cercando di costruire un progetto il più possibile vicino ai bisogni e alle aspettative dei partecipanti. I risultati ottenuti ci stanno dando ragione.
Quali sono i progetti per il futuro, sia per Viscom Italia che per Viscom Regional? Per quanto riguarda Viscom Regional ci concentriamo sul Sud Italia. All’ultima edizione di Roma abbiamo raggiunto il record di più di 700 visitatori in un giorno e mezzo. Formula vincente non si cambia, perciò al momento non ci sono grosse novità. Per
Viscom Italia stiamo cercando di far incontrare gli operatori della comunicazione visiva con settori contigui, come l’architettura e l’industria, valorizzando il mondo applicativo delle tecnologie digitali per la visual communication. In quest’ottica abbiamo realizzato spazi espositivi come Viscom Live, il forum Viscom Talks e abbiamo indetto il premio DIVA.
Canon mostra le potenzialità creative e commerciali della tecnologia inkjet Canon ha scelto di creare per Viscom uno spazio in cui, oltre ad esporre le sue tecnologie più interessanti, fosse possibile assistere a dimostrazioni e toccare con mano innumerevoli applicazioni. I visitatori hanno così avuto un esempio concreto delle potenzialità delle soluzioni presentate e dei modelli di business che esse possono aprire. Tra i sistemi proposti c’era Océ Arizona 6170 XTS, stampante
flatbed wide format pensata per elevati volumi e per approcciare nuove e differenti applicazioni, tra cui la decorazione d’interni. Arizona stampa infatti, oltre che sui tradizionali supporti per la comunicazione visiva, anche su legno, metallo e vetro. Inoltre, grazie ad una linea di inchiostri particolarmente flessibili, è lo strumento ideale per decorare supporti termoformabili. Il sistema raggiunge una velocità
di lavorazione di 155 m²/ora e garantisce un’eccellente qualità di stampa grazie alla tecnologia Océ VariaDot, che consente di gettare gocce di dimensione variabile da 6 a 42 picolitri. Altra soluzione presentata è Océ ColorWave 700, una wide format progettata per applicazioni grafiche roll-to-roll e roll-to-sheet. Ideale per stampare su carta da parati e regalo, Tyvek, blueback, pellicole autoadesive, canvas, etc.
Questo sistema è particolarmente eco-sostenibile, con emissioni di polvere ed ozono ridotte quasi a zero. In fiera è stato infine riservato uno spazio alla stampante a foglio Canon imagePRESS C600i, che coniuga un’eccellente qualità delle immagini (2.400 dpi) con una produttività (60 ppm) e una dotazione di optional solitamente disponibili solo per sistemi di fascia superiore. www.canon.it
|| A sinistra: il coloratissimo stand Canon. Qui sopra: un momento della dimostrazione di termoformatura, eseguita partendo da un supporto stampato con Océ Arizona
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eventi Fenix congela l'attimo e non smette di conquistare successi Nyala 2 ha catalizzato l'attenzione sullo stand di Fenix, distributore esclusivo per l'Italia dei prodotti swissQprint. L’ormai celebre flatbed ha un'area di stampa di 3,2x2 metri ed è l'ammiraglia del costruttore svizzero, caratterizzata da una produttività che raggiunge i 206 m²/ora, senza mai scendere a compromessi sulla qualità di stampa. In grado di stampare anche roll-to-roll su qualsiasi materiale in bobina, Nyala 2 è estremamente versatile e, grazie al sistema Tandem, ottimizza la produzione permettendo il carico e lo scarico dei materiali sia sul lato frontale che su quello posteriore della stampante: l'operatore può infatti pre-caricare i pannelli da stampare su una parte del piano mentre Nyala 2 lavora sull'altra, senza dover mai fermare la macchina e quindi incrementando la produttività fino al 71%. Sullo stand si è rivelato un vero spettacolo "Freeze The Power of Colour", il tema scelto dall'eclettica azienda italiana che, grazie all'utilizzo di un maxi touch screen, ha permesso di fermare l'attimo e capire la vera essenza della stampa. www.fenixdigitalgroup.com - www.swissqprint.com
se non hai le persone giuste che sanno promuoverlo, supportarlo e offrire servizi, quel prodotto non ha alcun valore. Fenix garantisce una presenza solida sul mercato dei prospect e dei clienti swissQprint, sia in termini di vendite che di promozione dei prodotti, garantendo ottimi servizi di supporto. Così riusciamo a fare la differenza tra i competitor.
intervista
a Kilian Hintermann Product Manager di swissQprint Qual è la reazione del mercato italiano dopo il lancio della seconda generazoine delle vostre stampanti? Abbiamo ottenuto un riscontro indubbiamente molto positivo. Non soltanto in Italia ma anche nel resto del mondo. Quanto di Fenix c’è nel successo ottenuto negli ultimi anni in Italia da swissQprint? Le nostre vendite sono basate sul lavoro delle persone. Su ciò che le persone fanno a monte e lungo il processo che porta al risultato finale. Anche se hai il miglior prodotto al mondo,
intervista ad Alessandro Mantovani Sales Manager di Fenix
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Fenix sta investendo molto nel tessile digitale, oggi in forte crescita, proponendo soluzioni per l’home textile e l’abbigliamento. Non è defocalizzante per un leader del mercato grafico come voi? Assolutamente no, si tratta di trasformare un mercato orizzontale in mercati sempre più verticali. Questo richiede ricerca, sperimentazione e capacità di confrontarsi con prospect e clienti, tutte cose che fanno parte del nostro approccio. Per Fenix il digitale sarà sempre più verticale e plurimercato. Il mercato tessile nazionale è molto ben presidiato. Non era facile costruire
un portfolio di soluzioni esclusive, eppure, ancora una volta, ci siete riusciti… Quella di Shima Seiki e Miyakoshi non è una scelta casuale. Deriva da tre anni di lavoro in giro per il mondo alla ricerca di partner dalle caratteristiche uniche. Con le sue macchine da maglieria Shima Seiki copre il 65% del mercato mondiale, con una forte presenza anche in Italia: ci aiuterà a entrare in contatto con molti clienti sul territorio. Miyakoshi ci ha colpiti per un approccio alle tecnologie che ricorda quello svizzero, come qualità e precisione. Il sistema che distribuiamo è il loro primo prodotto dedicato al textile di produzione, ma già prevediamo
La possibilità di upgrade della piattaforme già installate è una scelta ben precisa. Da cosa è dettata? Siamo tutti coscienti che i clienti vogliono poter crescere. Quando un cliente acquista una stampante deve decidere come configurarla, ma non sa come il suo business si modificherà nel futuro. Così deve avere a disposizione un margine di flessibilità per adattare la piattaforma alle sfide produttive del futuro. Sin dall’inizio abbiamo dato la possibilità di effettuare l’upgrade delle nostre stampanti, ed è importante che il cliente possa effettuarlo nella propria azienda. Poter modificare una piattaforma è un mezzo per far stare bene i clienti e far sentire loro di essere sempre supportati da swissQprint, attraverso il team di Fenix. sviluppi molto interessanti. Fenix è nota per la capacità di offrire un servizio pre e post-vendita di qualità. Il mercato tessile industriale è però molto più esigente di quello grafico… Da sempre abbiamo più tecnici che venditori. Crediamo infatti che vendita e servizi post-vendita siano due fattori che hanno la stessa rilevanza nella costruzione del rapporto col cliente. Per quanto riguarda il textile, vogliamo metterci in discussione: ascoltare prospect e clienti, capirne le reali esigenze e impegnarci a trovare per loro, col supporto dei nostri partner, sempre le migliori soluzioni.
eventi Innovazione e qualità al top, questo il digitale di casa Durst Anche questa edizione di Viscom Italia ha sancito per Durst un grande successo, sia in termini di numero di visite di clienti e prospect presso lo stand, sia per le trattative concluse. Entrambi i sistemi esposti infatti sono stati venduti, a partire da Rho P10 200 HS (High Speed), che ha debuttato sul mercato italiano proprio durante la fiera ed è stata scelta dal noto service di stampa lombardo New Lab di Brescia, che ha confermato per l’ennesima volta la propria fiducia in Durst. HS si distingue per la produttività, sia su materiali rigidi che in bobina, con una velocità che tocca i 350 m²/ora: il doppio rispetto al modello precedente.
Le teste di stampa Durst Quadro Array 10M possiedono infatti il doppio degli ugelli e una speciale tecnologia di curing che combina le lampade LED ad un sistema UV tradizionale, consentendo di operare alla massima velocità di produzione senza mai compromettere la qualità finale della stampa, fino all’asciugatura completa. La “piccola” della famiglia - Rho P10 160 - è stata invece acquisita da Robots di Binasco. Questa stampante consente una grande flessibilità nella gestione dei supporti, sia per tipologia che per dimensioni, e produce fino a 100 m²/ora coniugando produttività e alta qualità. www.durst.it
|| Sopra, Rho P10 200 HS durante la dimostrazioni di stampa su carta patinata alla massima velocità (350 m²/ora). Sotto, una panoramica lo stand Durst con in primo piano Rho P10 160 e sullo sfondo Rho P10 200 HS.
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intervista ad Alberto Bassanello Direttore Vendite Italia Durst
“I nostri clienti hanno più ordini e necessità di consegne rapide: qui entra in gioco P10 200 HS” Rho P10 200 HS debutta sul mercato italiano. Quali sono le vostre aspettative? Sebbene la presentazione in Italia sia avvenuta solo pochi mesi dopo il lancio a Fespa, siamo soddisfatti di annunciare che le installazioni in Italia di HS sono già diverse. Alcuni clienti, infatti, ne hanno intercettato da subito i plus e l’enorme vantaggio in termini di produttività. Eppure in Italia la maggior
parte delle piattaforme di stampa installate è sottoutilizzata. Cosa rende una macchina tanto veloce così appealing? Anzitutto nell’ultimo anno abbiamo percepito un’aria positiva di fine crisi: i nostri clienti hanno più ordini e necessità di consegne rapide. E qui entra in gioco un sistema ultraveloce come HS: a parità di turni e di operatori, grazie alla nuova P10 i clienti possono incrementare la produttività senza organizzare un secondo o un terzo turno. Rho P10 200 HS è la nostra risposta agli imprenditori che vogliono alzare l’asticella, sia nella grafica che nella cartotecnica. La Water Technology è stata una delle vere innovazioni di FESPA. Quando sarà disponibile in Italia e quali sono i plus per gli utilizzatori finali? Abbiamo presentato con orgoglio questa tecnologia a FESPA e stiamo lavorando intensamente al suo sviluppo. Nel nostro disegno la Water Technology affiancherà la tecnologia UV-curable, pur senza sostituirla, specie nella produzione di materiali cartotecnici, packaging e wallpaper, in cui prevediamo importanti evoluzioni. Le prime installazioni di Water Technology sono previste per la fine di quest’anno e per l’inizio del 2016 anche in Italia.
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eventi Le tecnologie Fujifilm ponte tra analogico e digitale
|| Paul Cripps e Massimiliano Cariolato di EFI con alle spalle la Vutek GS2000LX Pro esposta a Viscom
EFI punta su UltraDrop: gocce più piccole e mille applicazioni L’innovativa Vutek GS2000LX Pro è stata la protagonista dello spazio espositivo di Euroscreen, partner italiano di EFI. Si tratta di una stampante ibrida UV LED progettata per la stampa di materiali POP su supporti rigidi, capace di alimentare materiali fino a 2 metri di larghezza e 5 cm di spessore. La LX Pro si differenzia dalla GS2000 per la tecnologia di asciugatura LED e per l’adozione della tecnologia UltraDrop. Il curing LED, grazie alla luce fredda, offre il vantaggio di poter stampare ogni tipo di materiale plastico, anche di spessore molto sottile, senza alterazioni dimensionali. In questo modo EFI amplia il range di materiali utilizzabili, dando modo agli stampatori di sperimentare nuove applicazioni. UltraDrop sfrutta la tecnologia greyscale per la goccia variabile, con una dimensione nativa di 7 picolitri e il vantaggio di una maggiore qualità percepita dell’immagine, sia nei dettagli fini che nei mezzi toni, con un’ottimizzazione dei consumi di inchiostro. www.efi.com/it
Presente a Viscom con Ser.Tec, fornitore di soluzioni per la serigrafia, Fujifilm ha puntato sul partner per suggerire l’integrazione tra analogico e digitale. La fiera è stata l’occasione per raccogliere la testimonianza di Kouta Tsukiizumi, Operations & Marketing Manager di Fujifilm, che ha sottolineato l’impegno dell’azienda nello sviluppo di tecnologie di base - anzitutto teste di stampa e chimiche inkjet - per dare vita ad un range completo di piattaforme. La gamma comprende Acuity LED, stampante ibrida destinata a piccole produzioni, unitamente ad Acuity flatbed UV e alle piattaforme Onset. Il futuro – spiega Tsukiizumi – prevede soluzioni uniche a partire dall’entry-level. Il Sud Europa è per Fujifilm un mercato importante, in cui servizi al cliente e politiche di pricing dovranno andare di pari passo. Un dialogo aperto con il cliente, in particolare, sarà lo strumento per elaborare sempre soluzioni azzeccate, sia per chi è nato nel digitale che per i player dell’analogico in cerca di nuove opportunità. www.fujifilm.it
|| La presenza a Viscom di Kouta Tsukiizumi sottolinea l’importanza della fiera e del mercato italiano per Fujfiilm
SmartColor proietta gli stampatori verso l’industrial printing
|| SmartBelt, con piano aspirante e conveyor belt, è totalmente personalizzabile secondo le necessità del cliente
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La concezione industriale del digital printing prende forma in casa SmartColor. Sintetizzare quali siano le infinite possibilità realizzative delle piattaforme SmartFlat è praticamente impossibile, grazie alla capacità di stampare materiali di spessore fino a 25 cm (fino a 50 cm su richiesta), alle dimensioni personalizzate del piano di stampa e alla possibilità di utilizzare qualsiasi tipo di inchiostro, dall’UV fino al base acqua, passando per il tessile e il solvente. E poi il lungo elenco dei materiali supportati: vetro, pelle, metallo, plastica, legno, ceramica. Il piano di lavoro rappresenta però il vero plus: costruito in alluminio secondo le necessità del cliente e garantito ben 10 anni dal costruttore, grazie alla personalizzazione totale può accogliere supporti di tipologia, peso e formato differenti, con una capacità di aspirazione ottimizzata che garantisce la massima stabilità durante la stampa e quindi una definizione impeccabile dell’immagine. SmartBelt, la serie gemella, è invece dotata di alimentazione con conveyor belt. www.smartcolor.it
LIGHTNING
FAST
Digitalia suggella la partnership con OKI e rinnova una gamma unica di prodotti wide format Il grande dealer nazionale ha presidiato il Viscom insieme al proprio partner giapponese OKI, di cui è distributore per le soluzioni wide format che fino a poche settimane fa erano sotto il brand Seiko, a ulteriore conferma dell’autorevolezza di Digitalia nel panorama distributivo italiano. La capacità dell’azienda veneta, specie in anni difficili e competitivi che hanno visto la riduzione del numero di player e la razionalizzazione dei canali, è stata quella di presidiare e accrescere la propria fetta di mercato grazie ad un modello di sviluppo incentrato sul binomio tra tecnologie e consumabili. L’azienda ha optato per un’offerta di prodotti originali da immettere nella propria rete di vendita e ha investito nella creazione di un grande centro demo e della piattaforma logistica di Padova, con migliaia di prodotti sempre in stock, a garanzia di tempi di consegna rapidi. I principali brand distribuiti o importati da Digitalia sono Epson con tutta la gamma tessile, Flora, d.gen, Jetrix e Seiko, acquisita recentemente da OKI. Anche la gamma di materiali di consumo è ampia ed estremamente specialistica: dalle carte ai banner, dai film ai materiali canvas e agli inchiostri inkjet, fino alla vastissima serie di tessuti dedicati alle più disparate e redditizie applicazioni di stampa digitale. www.digitaliaspa.com
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|| In alto, Gianfranco Faggian di Digitalia con (al centro) Terry Kawashima di OKI. In basso, ColorPainter M-64s, uno dei modelli di maggior successo della gamma.
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eventi
intervista a Mike Horsten General Manager Marketing EMEA di Mimaki
“Il mercato tessile cresce rapidamente e ora c’è bisogno di piattaforme dedicate”
Mimaki dispone di una gamma di soluzioni per il digitale incredibilmente ampia e di conseguenza ha una visione molto completa di questo mercato. In quali aree prevedete i livelli di crescita più interessanti? In questo momento i segmenti che esprimono maggiore potenzialità sono tre, tra i quali il più importante è quello tessile, soprattutto in Italia dove, grazie all’industria della moda, la domanda di tessuti stampati in digitale è in costante crescita, così come il livello di qualità atteso. Al secondo posto c’è la stampa flatbed UV per la comunicazione visiva, un mercato maturo ma ancora in forte evoluzione. Infine il settore delle applicazioni speciali per l’industria, per il quale abbiamo introdotto, in anteprima qui a Viscom, una nuova piattaforma flatbed UV di piccolo formato, UJF-7151 plus, in grado di offrire al tempo stesso qualità e produttività elevate.
La crescita del digitale in ambito tessile può essere effettivamente definita “esplosiva”. In che modo Mimaki sta confrontandosi con questa nuova richiesta del mercato e come prevedete di strutturare la vostra offerta in futuro? Ad oggi, in tutto il mondo, numerosi partner OEM di Mimaki sviluppano sistemi customizzati per il tessile, acquistando le nostre tecnologie e modificandole. Ne risultano ottimi prodotti ma il mercato oggi cresce molto rapidamente e richiede direttamente
ai costruttori prodotti completi, stabili e ampiamente testati che non richiedano tecnologie di terze parti per il loro funzionamento. È per questo motivo che abbiamo introdotto piattaforme progettate ad-hoc, complete di tutti i dispositivi necessari alla gestione di una produzione su tessuto, sia dal punto di vista hardware che software, senza trascurare le chimiche d’inchiostro. La nostra stategia è fornire prodotti ready-to-use che offrano all’utilizzatore finale la certezza di qualità elevata e massima affidabilità.
Bompan e Mimaki spalancano al mercato le porte del textile Lo stand di Bompan ha brillato ancora una volta per l’estrema differenziazione tecnologica, dando un chiaro segnale sulle strategie del suo partner giapponese. Esclusivista per l’Italia del marchio Mimaki, Bompan ha suddiviso il proprio spazio espositivo in tre differenti aree
applicative: tessile, arti grafiche e industriale. Tra le principali novità, la piattaforma TS300P-1800, una stampante roll-to-roll destinata alla produzione tessile con inchiostri sublimatici, studiata per offrire la massima qualità alle PMI che operano nel mondo dell’abbi-
gliamento. Notevole successo ha ottenuto anche JV400 SUV, la roll-to-roll ad alte prestazioni per il sign & display, che combina la praticità del solvente con i vantaggi della tecnologia UV. Disponibile in due versioni (1.300 mm e 1.600 mm di larghezza di stampa), con una di-
mensione di goccia minima di 4 picolitri, la JV400 SUV ha una risoluzione massima di 1.200 dpi e sottolinea l’importanza dell’abbinamento di stampante e consumabile offerto da Mimaki per ottenere il massimo dalle sue piattaforme. www.bompan.it
|| In alto, panoramica di applicazioni realizzate con tecnologia Mimaki. Qui sopra, la stampante flatbed UV LED Mimaki JFX500-2131. A sinistra, Rachele Bompan e Mike Horsten di fronte alla Mimaki TS500-1800.
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eventi Grande successo di HP grazie al Latex Lab e PageWideXL La regina dell’affollato stand HP è stata PageWide XL, l’esordiente single pass di grande formato che ha colpito nel segno per la notevole velocità di stampa, pari a 30 stampe/minuto in formato A1, sia in monocromatico che a colori. PageWide XL è disponibile in 4 versioni ed è destinata principalmente ai service di stampa e agli studi di architettura e progettazione. HP promette consumi record grazie al nuovo inchiostro pigmentato studiato specificamente per questo range di macchine, così come i supporti di stampa e gli accessori op-
zionali per l’automazione dell’alimentazione e dello scarico, nonché i software dedicati specificamente a PageWide. La presenza al Viscom è stata caratterizzata, ovviamente, dalla gamma Latex: in particolare il modello 370, dotato di una grande autonomia produttiva. Proprio questa tecnologia è stata protagonista del Latex Lab, un laboratorio dimostrativo realizzato in collaborazione con 3M, che ne ha messo in luce le notevoli possibilità realizzative. www.hp.com
|| Sopra e a destra, due applicazioni molto particolari realizzate con tecnologia HP Latex, in basso, il piano di uscita di PageWide XL con alcuni sample che evidenziano la qualità di stampa della nuova nata di casa HP
intervista a Oscar Vidal Regional Business Manager South Europe
“Continueremo ad investire sulla tecnologia Latex e cresceremo ancora”
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La tecnologia Latex sembra aver realmente conquistato il mercato. Qual è il livello di maturazione raggiunto? Quali i potenziali sviluppi futuri? La tecnologia Latex, introdotta da HP nel 2008, è già alla sua terza generazione. Ci saranno molte altre evoluzioni perchè per HP è una tecnologia fondamentale, dalla grande rilevanza strategica in questo mercato. Continueremo ad investire con convinzione e cresceremo ancora. L’offerta di HP per il Latex si differenza rispetto ai competitor grazie ad applicazioni speciali e piattaforme correlate, come Wallart. Qual è il motivo di un’offerta così varia? Le stampanti sono solo una parte del nostro prodotto e Wallart è un software che permette anche all’end-user di creare autonomamente wallcovering e canvas pronti per la stampa. Il nostro obiettivo è dare agli stampatori
maggiori possibilità di soddisfare i propri utenti, attraendone sempre di nuovi e accelerando ulteriormente la diffusione della tecnologia Latex. Il mercato italiano non è pricesensitive in modo estremo, ma la concorrenza è forte. Quali sono gli sforzi di HP per garantire servizi di qualità ed
economicità del prodotto? HP permette un grande range di scelta. Puntiamo alla diversificazione dell’offerta per dare modo anche a un piccolo stampatore di avviare la sua produzione gradualmente, senza investire in maniera sproporzionata rispetto alle sue possibilità. Inoltre i nostri channel partner ci offrono una grande capillarità nel paese.
eventi Integrazione e flussi di lavoro completi: ecco la ricetta Roland
del 47% dobbiamo difenderci dagli attacchi esterni e crediamo che l’unione faccia la forza.
intervista
a Giovanni Re Community Manager Roland DG
“La tecnologia tessile digitale può soppiantare quella tradizionale” La forza di Roland sta anche nei partner. Quanti ne sono stati coinvolti e quanto influiscono sulla potenza di vendita di Roland? Qui ne sono presenti dieci, una buona parte dei nostri dealer in Italia. Ciascuno presenta le proprie soluzioni e appartengono tutti al “castello” Roland, concept dello stand, di cui difendono le mura, custodendo le nostre tecnologie. Avendo un market share
Roland DG ha partecipato a Viscom forte della propria gamma di soluzioni, suddivise in diverse aree applicative, e del sostegno di dieci partner consolidati presenti sullo stand con spazi a loro dedicati. Nella “Printing zone” tra le varie tecnologie di stampa esposte abbiamo visto VersaExpress RF-640, sistema versatile e produttivo con luce 160 cm e velocità fino a 48,5 m²/h, equipaggiato con i nuovi inchiostri ECO-SOL MAX3, inodori e realizzati con componenti ecosostenibili, che consentono una rapida asciugatura. La RF-640 è ideale per applicazioni display graphics come poster, retroilluminati, pellicole per il wrapping e insegne. Le altre aree tecnologiche proposte da Roland sono la “Print&cut zone” dedicata alle periferiche di stampa e taglio, la “Customisation zone” per la personalizzazione di gadget e oggettistica, la “UV zone” e la “Textile zone”, caratterizzata dalla presenza della serie Texart, dedicata alla stampa sublimatica su poliestere. Presso lo stand, grazie ad un casco virtuale, è stato inoltre possibile godere dell’esperienza di una visita presso il Roland Imagination Center, lo spazio espositivo recentemente inaugurato presso la sede italiana di Roland in cui è possibile toccare con mano tutte le possibilità applicative rese possibili dalle tecnologie del costruttore giapponese. www.rolanddg.it
Roland presenta nuove tecnologie per il tessile. Quali sono i risultati ottenuti e che sviluppi prevedete? Quello tessile è un trend in crescita, dal soft signage al fashion. Bisogna far capire agli operatori del settore che la tecnologia tessile digitale non solo è un’alternativa a quella tradizionale, ma può diventare la tecnologia di riferimento del textile. Continuate a investire sull’affiancamento tra tecnologia, formazione ed esperienza applicativa. È una strategia che paga? Come può evolversi ulteriormente? È l’unica strategia che paga. La tecnologia è in costante evoluzione e la formazione serve a conoscere materiali nuovi, campi applicativi, business model, tutti concetti che devono entrare a far parte del linguaggio del nostro interlocutore. Così come l’utilizzo dei social network, la creazione di blog e contenuti e la condivisione delle informazioni, che sono parte integrante della comunicazione e contribuiscono a costruire la reputazione di un’azienda.
|| Lo stand Roland, uno dei più affollati della fiera, ha assunto le sembianze di un castello presidiato dal team e dai partner commerciali. Tra gli highlight, insieme al textile printing, la velocissima eco-solvent VersaExpress RF-640 e la waterbased per stampe di alta qualità a 6 colori Hi-Fi JET FH-740.
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eventi ATPColor torna a Viscom da vero leader del textile
|| Silvia Carena e Silvia Macchi di Epson Italia nell’area dello stand dedicata alla velocissima SureColor S50600 con doppia quadricromia e bianco.
Epson allarga i mercati, con un extra-focus sul tessile sublimatico Sempre più convincente e differenziata, l’offerta di Epson si è snodata tra le tante soluzioni per i settori storici ed emergenti del printing, anzitutto signage, stampa tessile, commercial printing e fotografia. Renato Sangalli, Sales Manager Pro-Graphics di Epson Italia, ha confermato che a Viscom hanno riscosso interesse le proposte capaci di aprire nuovi business. Tra le applicazioni più gettonate la stampa sublimatica, sia su tessuto che su materiali innovativi, per cui Epson ha presentato le stampanti SureColor SC-F9200 e SC-F6200. La prima, progettata per la stampa di tessuti per abbigliamento, articoli sportivi, accessori per la casa, striscioni pubblicitari e bandiere, è caratterizzata da un’elevata produttività. La seconda è dedicata alla grafica ed è progettata per la stampa sublimatica su substrati rigidi e la personalizzazione di tazze, cover, tablet e oggettistica. Entrambe montano teste di stampa Epson PrecisionCore TFP. L’altra tecnologia che ha suscitato l’interesse dei visitatori è SureColor SC-F2000 per la stampa diretta su t-shirt e indumenti fino a 25 mm di spessore, che ne consente la personalizzazione in tempi brevissimi. www.epson.it
Dopo qualche anno di concentrazione sui mercati esteri, in particolare il Nord America, il costruttore lombardo ATPColor torna al Viscom con un’offerta rinnovata e matura di stampanti inkjet tessili ad alte prestazioni, riscuotendo un riscontro positivo – “quasi inatteso” stando alle parole del fondatore Roberto Martellono – da parte del pubblico. Tra le soluzioni proposte c’è DFP 1320, la stampante tessile wide format che conta più di 300 installazioni nel mondo ed è progettata per applicazioni grafiche, con la capacità di raggiungere le performance e la qualità richiesti dagli operatori più esigenti. È una macchina completa, equipaggiata con teste Ricoh Gen4, che permette di stampare, termofissare la stampa – eseguita con inks sublimatici o pigmentati - e rifilarla in un singolo passaggio. Altra interessante novità è DFP56EW con stampa Ricoh Gen5, che raggiunge una velocità di 120 m²/h. Tre le larghezze di stampa: 190, 260 e 330 cm, quest’ultima particolarmente appealing per il soft signage e l’home textile. Nella gamma ATPColor anche la nuova Tinta BFP190 con larghezza di stampa di 190 cm, che monta teste Kyocera ed è disponibile in configurazioni da 4 a 16 teste. www.atpcolor.it
|| DFP56EW è la superwide tessile da 3,3 metri introdotta da ATPColor a Viscom, che ha riscosso un grande interesse da parte del pubblico italiano
Mutoh, protagoniste sono le nuove ValueJet 450GT e 426 UF
|| ValueJet 405GT, stampante dedicata al mondo del textile presentata ufficialmente da Mutoh nel corso di Viscom
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Mutoh ha proposto le proprie novità al Viscom, dando prova di un grande interesse per settori applicativi ad alta specializzazione. La fiera milanese è stata l’occasione per presentare ValueJet 405GT, la prima piattaforma progettata da Mutoh per la stampa diretta sui capi d’abbigliamento (in particolare t-shirt) ad una risoluzione massima di 1.200 dpi, in quadricromia e con la possibilità di utilizzare anche il bianco. Non è passata poi inosservata la presenza di ValueJet 426UF, stampante UV LED per la produzione diretta su oggetti con uno spessore massimo di 70 mm e la possibilità aggiungere anche bianco e varnish alla quadricromia. Orientata all’industria e già vincitrice del premio “Best Multipurpose Object Printer” agli EDP Awards 2015, 426UF si propone come la soluzione ideale per gli stampatori di gadget. Imprescindibile, infine, la presenza delle piattaforme ValueJet dedicate al soft signage, come la VJ-1624WX. www.mutoh.eu/it
eventi Colorcopy allarga i confini e presenta tecnologie innovative per ogni tipo di applicazione Non smette di crescere il dealer lombardo Colorcopy, che anche quest’anno è tornato al Viscom con uno stand imponente, su cui ha esposto le piattaforme ammiraglie dei marchi che orgogliosamente rappresenta. L’azienda offre una scelta di soluzioni che spazia dai sistemi di stampa piccolo e grande formato per il settore delle arti grafiche alla stampa sublimatica su tessuto, che nell’anno di ITMA ha visto un particolare sviluppo, fino ai sistemi UV-curable per l’oggettistica e alle stampanti per applicazioni industriali. Il vasto portfolio comprende modelli di Roland, Xerox e DGT, a cui si aggiungono i plotter da taglio Valiani e le periferiche per taglio e incisione laser di Hartweg. Un’offerta larga e diversificata che va incontro alle esigenze del mercato e dei clienti, verso i quali Colorcopy ha sempre attuato una politica di prossimità, consulenza personalizzata e assistenza. Di recente l’azienda bresciana ha infatti inaugurato una nuova sede con show room ad Arese, alle porte di Milano, che va ad aggiungersi alle due sedi di Brescia e Bologna, irrobustendo e capillarizzando la propria presenza sul territorio. www.colorcopy.it
|| In alto l’area dello stand di MCA Digital dedicata alle soluzioni HP Latex. In basso Cristina Del Guasta e Giorgio Guadagnin di MCA con alcuni clienti durante la consegna degli attestati di “Utilizzo e Manutenzione di HP Latex 3500”.
MCA Digital a Viscom Italia 2015: un debutto di successo
|| In alto il grande stand di ColorCopy, che ha ospitato le piattaforme più performanti dei brand commercializzati dal dealer lombardo, tra cui la nuova flatbed di casa Roland e le macchine production a foglio di Xerox.
“Nuova luce all’orizzonte della stampa digitale”. Così recita il motto di MCA Digital, il dealer veneto che recentemente ha proposto al mercato italiano il proprio brand e la propria esperienza nelle tecnologie di produzione: un know-how maturato dai soci e manager di MCA Digital durante la propria esperienza pluriennale. In effetti lo sbarco al Viscom è andato ben oltre le aspettative in termini di visitatori e di ordini e ha visto la conferma di collaborazioni già avviate, come quella con HP, e la nascita di nuove partnership, tra cui quelle con Futurgrafica e Ultima Displays. Tra i colpi messi a segno, la vendita della HP Latex 3100 esposta in fiera alla società Nikol di Caserta. Durante lo show si è svolta poi la cerimonia di consegna degli attestati “Utilizzo e manutenzione di HP Latex 3500”, di cui MCA Digital vanta il primato per la prima installazione in Italia, ai clienti BIESSE e SOL.T.ER, che hanno terminato con successo il training formativo offerto da MCA dopo l’installazione. Impegnata nella creazione di una filiera che abbracci tecnologie di stampa, software e materiali di consumo, MCA ha dimostrato a Viscom il valore di ogni singolo brand tra quelli con cui collabora, a partire da HP, Canon, Xerox, EFI, Guandong, Fotoba e Flexa. www.mcadigital.it
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eventi L’offerta di Sprint Solution sintetizza eccellenza tecnologica e servizi per le PMI Sprint Solution ha mostrato all’interno del suo stand a Viscom l’ampia offerta di prodotti e di piattaforme per il display graphics. Anzitutto le stampanti Mimaki, di cui il dealer campano è partner storico e orgoglioso, cui si affiancano le calandre Monti Antonio e le soluzioni per stampa a caldo di Siser, come la SPS-TS One. Nell’ultimo decennio Sprint Solution ha saputo affermare il proprio ruolo di caposaldo di competenza tecnologica, ribadendo la sua forte presenza territoriale nel Sud Italia e arricchendo continuamente i propri skill e la gamma di prodotti. Un range che, oltre ai brand già citati, può contare su partnership di indiscusso livello come quelle con Aslan, DGCal, Flexa, Sensient e la scandinava Crown, che produce utensili di alta qualità per il mondo della fresatura. Sprint Solution vanta inoltre un servizio di assistenza di prima qualità per la propria clientela. www.sprintsolution.it
|| Uno stand ricco di tecnologie accoglie i clienti e i prospect di Sprint Solution
Trend festeggia in grande stile 18 anni di attività a Viscom
Grafix Wide sempre più incisiva tra grafica e textile printing Fornitore di hardware e software per la stampa digitale nella grafica e nel textile, grazie anche alle competenze maturate nel distretto tessile toscano, Grafix Wide Solution ha partecipato al Viscom tra i partner di HP, di cui è rivenditore Latex e FB. Forte di un consolidato knowhow, il dealer fiorentino si propone come interlocutore privilegiato per l’integrazione di tecnologie di stampa wide format in mercati di nicchia e complessi. L’azienda, infatti, propone strategie mirate e personalizzate sull’installazione delle macchine e sull’avvio della produzione, con servizi di assistenza pre e post-vendita. L’azienda offre una gamma di soluzioni selezionate tra brand di prim’ordine come HP, d.gen, Summa e Fotoba, cui si affiancano i software Caldera, Colorgate, Wasatch e Onyx e una selezione di partner per i servizi finanziari. Ulteriori valori aggiunti sono un centro demo all’avanguardia, formazione, installazione e preparazione degli impianti di stampa, consulenza ai prodotti finanziari e un servizio tecnico 24/7. www.grafixwide.it
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Per Trend, distributore di attrezzature e consumabili per la stampa digitale, Viscom 2015 è stata l’occasione per festeggiare i 18 anni di attività. E che festa! L’affluenza di visitatori presso lo stand è più che raddoppiata rispetto agli anni precedenti e si è respirata una sensazione di positività degna del periodo pre-crisi. La gamma proposta dal dealer ternano è ampia e in fiera sono state presentate tutte le novità tecnologiche dei fornitori, tra cui la serie entry-level Mimaki CJV150. Si tratta di tecnologie dalle performance elevate, con una velocità di stampa fino a 56,2 m²/h e una risoluzione di 1.440 dpi, ideali per innumerevoli applicazioni, grazie ai nuovi inks argento, arancione e light black. Tra le offerte anche gli inchiostri Bordeaux e i tessuti Solvetex. A conferma del clima favorevole, Trend ha chiuso positivamente diverse trattative nell’immediato dopo fiera, tra cui stampanti Mimaki, laminatori XLAM, taglierine TRIMALCO e consumabili Printjet e Solvetex. Durante la fiera, poi, sono stati premiati gli utenti che hanno fatto acquisti attraverso il sito, a sottolineare quanto l’azienda consideri strategica la propria piattaforma e-commerce. www.trendsrl.net
SISTEMA DI TAGLIO MULTIFUNZIONE VERTICALE MANUALE/ELETTRICO 165/210/250/310 SWORD è il sistema di taglio verticale progettato sulle esigenze reali dei piccoli e medi sign maker, allestitori e punti vendita, aziende dell’industria e dell’artigianato con elevati volumi di taglio.
Neolt Factory srl Via Italia, 6 - 24030 Valbrembo (BG) T. +39 035.46.88.11 F. +39 035.46.88.86 info@neoltfactory.com www.neoltfactory.com
Cambio utensili rapido: con due utensili sempre montati e un terzo opzionale. • Foam max 30mm • Pvc max 10mm • Dibond max 4mm • Acrilici max 3mm • Vetro max 3mm
eventi Xerox presenta soluzioni a foglio versatili e dalle mille applicazioni Percepibile la presenza di Xerox al Viscom, grazie alle partnership con MC System e Colorcopy, che hanno esposto differenti piattaforme. Tra le soluzioni presentate dal concessionario perugino c’è Phaser 7800, una laser A3 disponibile anche con toner bianco per stampa diretta su carta nera o colorata, con velocità fino a 45 ppm. Phaser 7100 da 30 ppm, sempre in formato A3 e anch’essa con toner bianco, è studiata per applicazioni transfer ed è ideale per stampare su innumerevoli supporti. Infine Phaser 6600, in formato A4, per stampa transfer fino a 35 ppm e declinata anche nella versione WPs-Fluo con colori fluorescenti. La lombarda Colorcopy, invece, ha presentato Xerox Color C70, una multifunzione connotata da ottima qualità di stampa e produttività fino a 70 ppm a colori. Infine Versant 80 Press da 80 ppm e Versant 2100 Press da 100 ppm: due macchine versatili e produttive, dotate di funzioni automatizzate tra cui profilatura e gestione del colore in linea. Le piattaforme Xerox sono ideali per stampare su carte patinate e non, adesivi e trasparenti, supporti in rilievo e poliestere. www.xerox.it
|| Xerox Color C70 è la 70 ppm compatta e di alta qualità, ideale per i professionisti del display graphics che vogliono introdurre la stampa a foglio tra i propri servizi
|| Il dinamico e coeso team di Ricoh italia è parte integrante del successo del brand globale nel mercato italiano delle arti grafiche
Ricoh apre all’interior design Primo anno di presenza ufficiale al Viscom per Ricoh, che ha attratto l’attenzione dei visitatori sulle applicazioni di comunicazione visiva realizzabili con le proprie piattaforme, in particolare il wrapping e l’interior decoration. Un settore, quest’ultimo, in forte espansione e indirizzabile grazie agli inchiostri latex di Ricoh, inodori e con basse emissioni di VOC. Sullo stand Ricoh, infatti, hanno preso vita progetti di decorazione realizzati con Pro L4100 latex su pellicole adesive Hexis. La latex di Ricoh, che nell’ultimo anno ha conseguito importanti successi commerciali, è una roll-to-roll disponibile nei formati 130 e 160 cm, con configurazioni fino a sette colori con arancio, verde e bianco. Il range di applicazioni possibili è molto ampio, dal wrapping al fine art, fino alle vetrofanie, ai calpestabili e alle wallpaper. Sotto i riflettori anche Ricoh Pro C7100X, una macchina production a foglio con quinta stazione colore per l’aggiunta del bianco o di una vernice trasparente, utilizzabile anche per la produzione di packaging, direct mailing e materiali di marketing. Compatta, capace di produrre 90 ppm con alta qualità di stampa e su formato carta XXL, è lo strumento ideale per i piccoli e medi stampatori che guardano ai mercati di nicchia a valore aggiunto. www.ricoh.it
GTO si conferma leader nell’industrial printing tampografico e serigrafico Successo al di là delle aspettative per il costruttore emiliano GTO, che ha affermato il proprio brand a livello globale grazie al livello di qualità e di innovazione nella produzione di macchinari per la stampa tampografica, serigrafica e digitale. Anche a Viscom 2015 il pubblico ha potuto apprezzare le performance delle macchine GTO, come Evo 5 C Electronic, Evo Veloce e GTO Bico Evo B, a partire dalla loro grande versatilità. Sono molteplici i settori in cui le stampanti prodotte da GTO possono essere utilizzate, da quello cosmetico a quello calzaturiero, passando per il biomedicale, il farmaceutico e le materie plastiche. Non di poco conto risulta anche la garanzia di ben 5 anni che GTO offre sui propri macchinari, a confermarne la qualità dei materiali e delle tecnologie impiegati nella progettazione e nella costruzione. www.gtogts.it
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|| Le macchine tampografiche e serigrafiche di GTO in mostra a Viscom 2015
|| In alto, uno dei modelli Allen Datagraph per la stampa di etichette on-demand. Qui sopra, Ignazio Binetti introduce le nuove stampanti inkjet tessili Luscher-Tschudi.
Dalle etichette al tessile, NTG Digital è il partner degli stampatori che cambiano pelle Lo storico rivenditore, che ha scritto pagine di successi e di innovazione nelle arti grafiche, da qualche mese è tornato alla ribalta con nuovi prodotti e una nuova strategia: affrontare il cambiamento. Ignazio Binetti, Sales and Marketing Director di NTG, ha presentato in fiera un portfolio di applicazioni inedite, puntando coraggiosamente su soluzioni per la stampa di etichette in basse tirature, con costi di acquisto e di produzione contenuti. Tra le novità l’ultra-compatta Cypher di Allen Datagraph, con tecnologia HP Pagewide applicata ad un motore a bobina in banda 215 mm con velocità fino a 21,3 metri al minuto. Poi iTech Axxis HS, basata su tecnologia a toner LED, che lavora anche su etichette pretagliate, integrabile con un sistema di finishing all-in-one per laminazione, taglio, fustellatura e eliminazione dello sfrido. Ma la gamma di soluzioni NTG include innumerevoli altre piattaforme, tra cui le stampanti tessili Luscher-Tschudi. “La sfida che NTG sta affrontando e che propone ai tipografi in cerca di una nuova identità è quella di deviare dai percorsi classici e a bassa marginalità, abbracciando nuove applicazioni specialistiche tra l’artigianale e l’industriale – spiega Ignazio Binetti – solo così è possibile ampliare la propria offerta, conquistare nuove commesse, fidelizzare il cliente e aumentare la redditività delle proprie aziende. Stiamo investendo nella costruzione di un’offerta unica e l’accoglienza dei visitatori di Viscom ci dice che nei prossimi mesi avremo tante storie di successo da raccontare”. www.ntg.it
eventi
intervista a Davide Dal Col Sales Manager B+B International
“Sviluppiamo soluzioni per rendere ancora più competitivi i nostri clienti”
Formula Digitale: sempre meno un contenitore di piattaforme hardware e software e sempre più una visione produttiva? Il nostro obiettivo è completare il ciclo di produzione. Il primo step è la scelta della stampante, ma abbiamo esteso il concetto aggiungendo le macchine da taglio, cordonatura e fresa Kongsberg, ampliando a tutta la fase di pre-produzione. Quindi completamento della produzione e ottimizzazione dei processi. Questo per aumentare la capacità produttiva e rendere più profittevole l’azienda digitale. Il taglio digitale resta un mercato dinamico, ma sempre più competitivo. In che modo B+B con Kongsberg conta di mantenere la leadership? Abbiamo un grande supporto da Esko e da Kongsberg per la creazione di modelli esattamente
calibrati su determinati ambiti all’interno del maxi-segmento “stampa digitale”, con tecnologie che vanno da 50.000 a 300.000 euro. In un range così ampio ci sono 5 modelli tecnologicamente diversi e circa 30 modelli di macchine con formati e utensili differenti, per ogni necessità in termini tecnici ed economici. Il mercato italiano ha
compreso appieno il vantaggio dell’approccio hardwaresoftware integrati? Sicuramente si. Gli stampatori italiani hanno cultura dell’efficienza e creatività. Noi, con il nostro ArtiosCAD.net e con I-Cut Suite a livello software sviluppiamo sempre nuove soluzioni per aiutare i clienti ed essere ancora più innovativi e più competitivi sul mercato.
|| Al centro del grande stand B+B campeggia il sistema di taglio digitale flatbed Kongsberg C64, circondato dalle piattaforme software di Formula Digitale e dalle innumerevoli applicazioni grafiche e cartotecniche realizzabili
B+B, il trait d’union tra idea, realizzazione e gestione della produzione L’imponente sistema di taglio digitale Kongsberg C64 è stato certamente il fulcro visivo e produttivo della presenza di B+B a Viscom Italia, la cui strategia nell’ultimo decennio è tuttavia andata ben oltre quell’innovazione nel taglio, nella cordonatura e nella fustellatura che le hanno permesso di introdurre
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vera innovazione tra gli stampatori grafici. Seppur strategica e reciprocamente confermata con orgoglio, la partnership tra Esko e B+B assume infatti il suo massimo valore nello scenario complessivo di Formula Digitale, il concept che il player veneto ha trasformato in realtà e che ruota attorno a Packway,
l’innovativo gestionale pay-peruse di B+B. Qui entrano in scena i moduli software di Esko, tra cui Automation Engine per la gestione dei processi, iCut Suite per stampa e taglio e ArtiosCAD per il disegno parametrico di packaging e materiali POP. Una filosofia apparentemente complessa rispetto alla fornitura se-
parata di hardware e software, che tuttavia si è rivelata illuminante e abilitante per le aziende delle arti grafiche, piccole o grandi, che hanno già adottato le soluzioni B+B. E naturalmente per le centinaia di visitatori che si sono avvicendati sullo stand durante Viscom 2015. www.bbinternational.com
UP
POP UP ROLL
E L TʼS
DISPLAY
FLAG SYSTEM
Da sempre autorevole protagonista nelle soluzioni di stampa per la grafica, la comunicazione e il commercial printing, dal 2015 l’azienda giapponese entra a pieno titolo tra i leader del display graphics. Risale infatti a poche settimane prima della fiera italiana la notizia dell’acquisizione da parte di OKI delle stampanti wide format di Seiko, uno dei player storici dell’inkjet di grande formato. L’acquisizione ha portato alla nascita di una nuova società, OKI Data Infotech Corporation, che ha iniziato ad operare all’inizio di ottobre 2015. L’operazione è un’importante occasione di crescita per entrambe le aziende: per Seiko rappresenta infatti la possibilità di entrare a far parte a pieno titolo di un gruppo consolidato che contribuirà allo sviluppo e alla distribuzione delle sue tecnologie a livello globale. Per OKI, già forte nelle tecnologie LED a toner, l’introduzione dell’inkjet di scala industriale sarà prevedibilmente un fattore chiave per giocare sempre più il proprio ruolo tra i grandi leader globali dell’imaging. Lo stand OKI al Viscom è stato presidiato con l’abituale competenza dal grande distributore nazionale Digitalia, che delle tecnologie Seiko può vantare un’esperienza pluriennale e una grande base installata. www.oki.it
A BOARD
OKI amplia la gamma e con Seiko entra in grande stile nel wide format
M A IN D E
R
|| In alto, il grande stand di OKI a Viscom Italia. Qui sopra, uno dei corner dimostrativi dedicati alle applicazioni thermal transfer su tessuto.
WWW.EUROTECH-ITALIA.IT
Via Ciro Amedeo Moriconi n°6 60035 Jesi (AN) ITALY PAPER Tel. +39 0731 60195 Fax + 39 0731 605083
eventi Nasce un sodalizio per il digital cutting tra Protek ed Euroscreen L’annuncio della partnership tra Protek ed Euroscreen ha rappresentato una delle novità più significative di questo Viscom in termini di strategie industriali e commerciali: è bastata una visita sugli stand delle due società per respirare un clima carico di aspettative e proattivi-
tà. Al centro dell'accordo vi è la piattaforma di taglio e fresatura digitale Unico TT di Protek, per la quale Euroscreen ha messo a punto un dettagliato piano di vendita e assistenza. Unico TT è un sistema particolarmente versatile e performante, completamente made-in-Italy
e con una struttura solida derivata dall'esperienza di Protek nella lavorazione di materiali per l’industria aerospaziale. Il cutter può essere dotato, a scelta, di un mandrino da 2,2 o 3,5 kW e un sistema di cambio utensile automatico a 6 posizioni. Le possibilità produttive per
il sign & display sono notevoli e spaziano dalla cartotecnica alla sagomatura dei pannelli, dalle materie plastiche all’alluminio, fino ai pellami, ai tessuti tecnici e alle schiume, con spessori fino a 50 mm. www.protek.it www.euroscreen.it
|| Dopo il successo ottenuto a Fespa, Unico TT è stato uno degli indiscussi protagonisti nel segmento del taglio e della fresatura digitale anche a Viscom Italia. In basso, alcune delle applicazioni realizzabili con la tecnologia Protek.
intervista Giulio Fazzini Fondatore e titolare di Protek Raffaele Schirinzi Responsabile Vendite Tecnologie di Euroscreen
“Protek ed Euroscreen hanno creato un sodalizio che darà molte soddisfazioni”
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Quali sono le prospettive a breve e a medio-lungo termine della vostra partnership? Ci siamo dati 18 mesi per aggredire il mercato, dare risposte alle richieste del pubblico e ottenere dei risultati. Siamo soddisfatti di questo inizio di collaborazione: Protek è finalmente presente sul mercato in maniera capillare, completando nel contempo l’offerta verticale di Euroscreen.In questo mercato Protek si affaccia come nuovo player, anche se in realtà ha grande esperienza nel comparto industriale, soprattutto nel campo aeronautico.
Quali sono le novità che possono giocare a vantaggio di Euroscreen? Come crescerà la vostra offerta in questo mercato? Sfruttando la sua esperienza nel settore metalmeccanico, Protek ha realizzato una macchina da taglio molto performante in termini di potenza e finitura. Unico TT è versatile, adatta al sign & display ma offrendo anche un range di applicazioni alternative. Qualità che Euroscreen sfrutterà adeguatamente.
Quali saranno gli immediati vantaggi per i clienti italiani, quali i prossimi step e quali i prossimi appuntamenti? Euroscreen risponderà a 360° alle esigenze dei clienti. I suoi tecnici stanno ultimando la fase di aggiornamento sui prodotti Protek per offrire un notevole plus, garantendo anche l’assistenza post-vendita. Poi organizzeremo sicuramente degli eventi locali, sia presso gli stabilimenti Protek che da Euroscreen. Il prossimo appuntamento congiunto sarà FESPA 2016.
eventi L’innovazione in casa Zünd sembra essere guidata più dall’introduzione di vantaggi significativi per il cliente finale sulle piattaforme esistenti, che non dal lancio di nuovi modelli. Cosa significa per voi innovare?
intervista Lars Bendixen, Product Manager Zünd Systemtechnik
“Per Zünd innovare vuol dire creare nuovo valore per i clienti”
Il significato del termine “innovazione” va ben al di là di quello che si può descrivere. È un modo per creare nuovi valori. A volte deriva da un miglioramento dei prodotti, a volte da nuove caratteristiche. Può anche essere una variazione dei processi, fare una cosa in un altro modo. Per Zünd innovare vuol dire creare nuovo valore per i clienti.
Noi ci dedichiamo al continuo miglioramento delle nostre tecnologie. C’è un grande potenziale di crescita nell’automazione dei processi di carico e scarico dei materiali dalle piattaforme. Offriremo ai nostri clienti un workflow sempre più performante. Dopo l’apertura della filiale italiana, come vi preparate ad affrontare nuove sfide?
Nell’immediato continueremo a fare al meglio ciò che facciamo. Abbiamo aperto la filiale italiana perché vogliamo offrire sempre maggiori innovazioni e aggiungere valore ai nostri prodotti e servizi. Il modo migliore è stare vicino ai nostri clienti e avere un continuo contatto con loro. Siamo aperti al dialogo perché è uno dei modi migliori per offrire valore ai nostri clienti.
Anche il mondo della stampa a foglio, sia nella grafica che nel packaging, guarda con interesse al taglio digitale. Come posizionate la vostra offerta in questo panorama?
Zünd eleva gli standard di taglio digitale e fresatura Come ormai da qualche anno, Zünd ha dedicato ai visitatori del Viscom ben due sistemi di taglio – quest’anno due modelli della serie G3 - rappresentativi di due differenti configurazioni, ciascuna dedicata a lavorazioni specifiche e corredata di strumenti innovativi. Di grande impatto è risultato essere il braccio rialzato, progettato da Zünd per lavorare materiali con uno spessore massimo di ben 110 mm, con l’obiettivo di allargare fino a
limiti estremi il range dei materiali lavorabili delle possibilità applicative per i clienti finali. Un altro accessorio dall'impatto notevole è il nuovo modulo di fresatura RM-120, da utilizzare in abbinamento al braccio rialzato: questo modulo permette di realizzare progetti di packaging completi in piccole tirature e completamente personalizzati, che prevedono per esempio l’inserimento di contenitori in spugna fresata di elevata complessità. In
|| Due le piattaforme della serie G3 in azione a Viscom Italia. Grande interesse per le applicazioni di fresatura su materiali di alto spessore, tra cui i colorati gadget (foto in alto) realizzati dal vivo nei tre giorni di fiera e regalati a ospiti e visitatori.
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evidenza la nuova tecnologia ARC (Automatic Router bit Changer), un sistema di cambio utensile in grado di gestire fino a 8 frese differenti in maniera totalmente automatica. Tra i principali plus, ARC permette di azzerare i rischi di errore umano nella scelta dello strumento e, al tempo stesso, riduce significativamente i tempi di sostituzione, ottimizzando la produttività complessiva del sistema. www.zund.com
eventi Elitron è avanguardia tecnologica nel cutting con Kombo SD Ancora una volta Elitron è riuscita a trasferire ai visitatori del Viscom tutto il proprio spirito innovativo, che è alla base di una piattaforma oggettivamente “diversa” come Kombo SD. L’ormai noto e diffuso sistema di taglio multiutensile progettato per le innumerevoli applicazioni del display graphics e della cartotecnica, offre tanto ai grandi player quanto alle piccole e medie aziende una soluzione di taglio, fresatura, cordonatura e intaglio, unitamente ad una potente fresa da 3 kW e alla nuova lama circolare per il taglio dei materiali tessili. Ciò che contraddistingue, anche visivamente, Kombo SD rispetto ad altri cutter è il Seeker System, brevetto esclusivo di Elitron, che consiste in una telecamera posizinata sopra il piano di taglio integrata con un software di image processing, che in modalità automatica effettua una scansione dell’area di taglio, riconosce le immagini stampate e i crocini, carica i file di taglio corrispondenti e trasferisce alla testa di taglio le informazioni per la lavorazione. Al Viscom Kombo SD è stato presentato nella configurazione con conveyor belt, cui si affianca una versione PLUS con motori potenziati. Grande successo anche per la “piccolina” di casa Elitron, Kombo EL, ideale per la prototipazione rapida e le piccole produzioni cartotecniche. www.elitron.com
|| Optima V è la versatile piattaforma di taglio multiutensile proposta da Valiani per i piccoli e medi stampatori digitali che vogliono realizzare applicazioni uniche. In primo piano una bag realizzata da olleTog con un cutter Valiani
Valiani si conferma leader nel mercato delle soluzioni da taglio “light & smart”
|| Kombo SDC è la versione con conveyor belt della nota serie di cutter mostrati sul proprio stand dal produttore italiano Elitron, che a Viscom Italia hanno nuovamente catturato l’attenzione degli operatori della grafica e della cartotecnica
Le soluzioni da taglio Optima V e Mat Pro Ultra V hanno nuovamente colpito nel segno. Entrambi i cutter piani prodotti in Italia da Valiani sono estremamente versatili e progettati appositamente partendo dalle esigenze dei piccoli e medi stampatori e converter. Mat Pro Ultra V ha una dimensione di taglio massima di 1.220x800 mm ed è il cutter ideale per la realizzazione di prodotti in cartoncino, cartone ondulato, PVC e altri materiali rigidi e flessibili, soprattutto nell’ambito della prototipazione e delle piccole produzioni. Optima V è disponibile in due versioni (1.230x800 mm e 1.230x1.600 mm) ed è ancora più performante, pur mantenendo sempre l’ottimo rapporto qualità/prezzo che caratterizza l’offerta Valiani sul mercato. In grado di lavorare materiali passepartout, cartoncino teso, alveolare e ondulato, PVC, Laminil, Gator Board e pelle, Optima V può montare anche due utensili in contemporanea, che consentono di effettuare lavorazioni multiple in differenti settori, dalla cartotecnica all’abbigliamento e agli accessori moda, come testimoniato da numerosi casi di successo, sia in Italia che nel mondo. www.flatbed-plotter.com
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eventi Summa protagonista del taglio al Viscom insieme a Softeam
Efficacia e precisione: la ricetta di Cielle nel taglio digitale Oltre 30 anni di know-how nella produzione di sistemi per l’incisoria, dai pantografi alle macchine per le grandi superfici, sviluppate per la produzione di pannelli e insegne: questo è il plus che Cielle aggiunge ai suoi sistemi di taglio, comprese le serie KAPPA 200/100 – 200/300 ed EPSILON FUSTELLE 200/130 – 200/230 presentate al Viscom. KAPPA è un cutter multifunzionale sviluppato per taglio, cordonatura e fresatura di molteplici materiali. Il mandrino ha una potenza massima di 9 kW e consente la realizzazione di fustelle e contro-fustelle, oltre al taglio di materiali come alucobond, cartone alveolare, packaging fino a 5 cm di spessore, oltre alla lavorazione di spugna e metacrilato. A completare la dotazione il sistema FPC per la rilevazione automatica dei crocini. EPSILON FUSTELLE, invece, è dedicato al taglio e alla fresatura per i fustellifici e può leggere file in formato .cff2. E’ progettato per realizzare fustelle americane ed è ideale per la lavorazione di tavole di legno, taglio Pertinax, taglio della gomma, lavorazione dell’alluminio e realizzazione di clichè. Tutti i sistemi Cielle sono integrati con il software proprietario Incicam. www.cielle.it
Innovazione e sperimentazione: questa la ricetta di Softeam resa possibile dall’ormai pluriennale sodalizio con Summa. Protagonisti i sistemi di taglio, a partire dal cutter flatbed F2630 in formato 265x305 cm, contraddistinto dal piano di taglio frazionato in 12 zone di aspirazione, che lo rende efficace e versatile anche per pannelli di formato ridotto. Il sistema è dotato di un’ampia gamma di accessori per il taglio di vari materiali, dai pannelli di alto spessore agli honeycomb, dal cartone ondulato alle schiume. La testa modulare monta fino a tre utensili contemporaneamente ed è dotata di un puntatore LED e di una telecamera per il riconoscimento dei crocini. La funzionalità tandem partiziona inoltre il piano in due aree di lavoro separate e indipendenti, permettendo all’operatore di pre-caricare e scaricare il materiale alternativamente sui due lati della macchina, massimizzandone la produttività. Tra le altre soluzioni Summa citiamo i plotter della serie S Class 2, che permettono una straordinaria velocità di taglio, la gamma SummaCut e i plotter da stampa e taglio della serie Summa DC. www.summaitalia.it
|| Sono numerosi per caratteristiche e formati i sistemi di taglio Summa, sia flatbed che roll-to-roll, commercializzati da Softeam in Italia
Neopost a Viscom tra prodotti storici e novità assolute
|| Una delle piattaforme di finishing c.p. bourg proposte da Neopost Graphics
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Neopost Graphics, divisione arti grafiche del colosso Neopost, ha partecipato a Viscom con la gamma completa di attrezzature e soluzioni di cui è distributore, incluse una serie di novità. Sempre protagonista il marchio Duplo con la gamma di attrezzature di finishing, tra cui il nuovo multifunzione modulare 600i con funzionalità di fascicolatore, cucipiega e trimmer in linea, configurabile a seconda delle esigenze. Tra le altre proposte le plastificatrici della spagnola Bagel System, le taglierine Ideal e, come anticipato, i nuovi brand Mohr, produttore tedesco di cutter di fascia alta, e c.p. bourg, costruttore belga di cui Neopost ha introdotto un cucipiega all-in-one che, a differenza delle soluzioni Duplo, lavora in linea con le stampanti digitali. Focus anche sul software, con la suite Inspire di gmc, personalizzabile con varie funzioni, dall’imposition al collegamento di cataloghi multimediali. www.neopost.it
Automazione e Controllo del Processo di Produzione B+B INTERNATIONAL s.r.l. Vicolo Boccacavalla 3/F - 31044 Montebelluna (TV) - ITALY +39 0423 1951110 - info@bbinfo.com - www.bbinfo.com
eventi Forgraf presidia il segmento delle soluzioni complete di finishing Distributore esclusivo per l’Italia dei marchi Horizon, Schneider-Senator, Kama, Vivid, JBI e D&K, Forgraf ha presentato una gamma completa di macchine dedicate al finishing post-stampa. Tra queste ci sono le brossuratrici poliuretaniche monoganascia di Horizon: BQ160 PUR e la versione automatica con metti-copertina ad aspirazione e sistema di cordonatura e incollaggio a spruzzo BQ-270V PUR. Questa soluzione permette di effettuare brossura e applicazione della copertina in un unico ciclo ed è equipaggiata con un utensile di fresatura di grande diametro. Sempre targato Horizon il sistema di cordonatura, piegatura e perforazione CRF-362, sviluppato per i centri stampa digitale. Questa macchina unisce la tecnologia di cordonatura “a battuta” a quella di piega con coltelli ed è dotata di un pannello a colori touch-screen che sovrintende a tutte le funzioni della macchina. Tra le soluzioni per la plastificazione c’è invece Vivid Matrix 530 pneumatica, equipaggiata con mettifoglio automatico. www.forgraf.it
Edigit-64 è la gamma completa di gestionali per le arti grafiche
Prima è la porta d’accesso alla plastificazione di qualità per tirature limitate Ancora una volta lo storico fornitore lombardo si è presentato al Viscom con novità e proposte dedicate al finishing, che hanno ottenuto un ottimo riscontro. Tra queste i prodotti nobilitati, come i nuovi biglietti da visita Prima. Sono realizzati con Polynex SilkFeel nero e mostrano come la nobilitazione sulle stampe digitali a foglio possa garantire differenziazione e maggiori marginalità per gli stampatori digitali, oltre ad essere un’opportunità inedita per i print buyer: un plus reso possibile dai consumabili e dalle plastificatrici GMP proposte da Prima. PhotoPress di Powis è invece un sistema di rilegatura per album fotografici: le stampe vengono inserite nella macchina già cordonate e ordinate, quindi sono sottoposte all’applicazione di un adesivo con colla a freddo. Infine Qtopic 380, plastificatrice GMP dalle ottime prestazioni pensata per tirature limitate, che attraverso passaggi multipli permette di realizzare interessanti combinazioni di nero e colori, anche con l’esclusiva nobilitazione Digital Sleeking. www.primabind.com
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Incremento di visite rispetto alla scorsa edizione per la software house bolognese, che ha siglato diversi contratti proprio durante la kermesse milanese. Come sempre il team Edigit ha offerto dimostrazioni e consulenze specializzate sulle proprie soluzioni gestionali integrate, studiate e progettate per tutti gli operatori del grande universo delle arti grafiche. Ottimo riscontro hanno ottenuto i software della linea Edigit-64. Naturale protagonista a Viscom è Digital-64, un software di gestione sviluppato appositamente per le aziende di stampa digitale di piccolo e grande formato, mentre Packaging-64 è pensato per i professionisti del comparto cartotecnico e degli imballaggi. Enterprise-64 è invece la soluzione per le esigenze gestionali di aziende di stampa offset particolarmente strutturate. Infine E-Commerce, piattaforma di commercio elettronico e web-to-print pienamente integrata con i gestionali Edigit, che l’azienda italiana ha introdotto per supportare il crescente numero di clienti che vedono nel web un canale di vendita parallelo. Subito dopo la fiera, Edigit ha festeggiato i suoi 25 anni di attività con un evento presso il prestigioso Palazzo Gnudi, nel centro storico di Bologna. www.edigit.info
eventi
DEVStudio allarga l’offerta software nel textile e nell’industrial printing
|| La presenza sullo stand di Sebastien Hanssens, VP Marketing & Communications di Caldera, sottolinea l’importanza di Viscom Italia per la software house francese
Il software Caldera sempre più forte sul mercato italiano Quelli di Viscom sono stati tre giorni fitti di colloqui, domande, risposte e dimostrazioni per il team francese e italiano di Caldera, guidato dall’ormai celebre manager nazionale, Luigi Ostani. Protagonista assoluta sullo stand è stata ovviamente la suite di software potenti e scalabili dedicati alla stampa wide format, al color management e alla gestione del workflow, tanto per i piccoli operatori con macchine singole, quanto per le grandi installazioni di sistemi superwide format e piattaforme di taglio digitale. La software house francese, nel corso della manifestazione, ha incontrato clienti consolidati ma anche molte aziende interessate ad efficientare il proprio processo produttivo. Non sono infatti passati inosservati i moduli accessori Caldera Webshop e NEXIO. Il primo è uno store online dedicato ai prodotti di stampa digitale di grande formato, direttamente interfacciato con il flusso di stampa, mentre NEXIO è un sistema di automazione dei processi destinato a connettere gestionali e soluzioni di workflow di terze parti con la piattaforma RIP di Caldera. www.caldera.com
Il Viscom 2015 si è rivelato decisamente interessante per la fiorentina DEVStudio: un’edizione proficua in termini quantitativi, ma soprattutto di qualità dei visitatori e di feedback ottenuti. In scena Power Plotter 7, ormai una garanzia tra i RIP software, soprattutto grazie alla sua architettura scalabile e alla modularità che permette agli utenti di avere sempre il pieno controllo del processo di stampa, con il vantaggio aggiuntivo della sua architettura multipiattaforma. Ancor più evoluta è la versione Production Textile, che si arricchisce delle funzionalità ColorTable e Mask Editor: la prima è dedicata alla creazione di atlanti e tabelle colore personalizzate in RGB, CMYK e CMYK + ncolor, mentre Mask Editor è un sistema avanzato per la creazione direttamente sul RIP di maschere professionali per i colori speciali. Viscom è stato anche il palcoscenico ufficiale per la presentazione in anteprima di Power Profiler MultiColor, un innovativo software per la creazione di profili multicolore e multicanale, che integra, tra le altre, la funzione Small Gamut per gestire inchiostri a basso gamut, prevalentemente in ambiente ceramico. www.devstudio.it
|| In alto Simone Falsini e Daniele Ceccarelli di DEVStudio. In basso lo stand della software house fiorentina, ricco di infografiche e messaggi pensati per raccontare le numerose funzioni delle piattaforme per la grafica e il textile
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eventi Marabu sceglie Blu Sign come partnter chiave nell’inkjet Dopo l’assenza alle ultime edizioni, Marabu è tornata a Viscom per rilanciare la propria presenza sul mercato italiano. Missione compiuta, grazie anche alla collaborazione con l’azienda Blu Sign, che proprio nel corso della fiera ha ufficializzato in grande stile la partnership commerciale e tecnica con il produttore di inchiostri tedesco. Il team italiano di Marabu ha confermato di avere ottenuto ottimi risultati, sia in termini di visibilità che di interesse concreto, per la nuova serie di inchiostri digitali alternativi Mara Jet DI-SX Plug&Print, lanciati sul mercato in anteprima a Viscom 2015. Quest’ultima gamma di inchiostri inkjet è progettata per le stampanti Roland di ultima generazione, mentre sono pensati per le piattaforme tessili sublimatiche basate su teste Epson i prodotti Tex Jet DX-STE e DX-SHE, che come MaraJet hanno riscosso un notevole successo nel corso della manifestazione. www.marabu-italia.it
|| Edoardo Elmi è il noto e carismatico fondatore e presidente di Guandong
Guandong con Kustdünger per diffondere lo splendore del digital printing Non c’è dubbio sul fatto che Guandong possa e debba giocare un ruolo da protagonista ad ogni edizione del Viscom. Aspettative che anche quest’anno non sono andate deluse. Grazie agli investimenti in innovazione e partnership tecniche e commerciali, il fornitore di materiali per la stampa digitale ha presentato soluzioni di grande impatto come l’innovativo attacca/stacca NANO-Tack, e ufficializzato nuove collaborazioni, come quella con KD: Kunstdünger, storica azienda altoatesina specializzata in soluzioni espositive. I sistemi espositivi di Kunstdünger si integrano con i materiali di Guandong e l’opportunità per i due player è quella di sfruttare la reciproca rete distributiva. Guandong gioca così un ruolo sempre più importante in quella che Elmi definisce “l’era dello splendore del digital printing”. www.guandong.eu
Prestazioni top su tutte le superfici per i film Avery Dennison Un Viscom da leader per il big globale dell’autoadesivo e per il suo partner Euroscreen. Lo stand del dealer nazionale si è infatti trasformato in un palcoscenico di innovazione tecnologica e dimostrazioni dal vivo, culminate nel wrapping di una Fiat 500. Due le principali novità di Avery: anzitutto Diamond, la nuova linea Supreme Wrapping Film per la decorazione di automezzi, declinata nei cinque nuovi colori Blue, Red, Amber, White e Purple in edizione limitata. Questi film garantiscono facilità di applicazione grazie agli speciali canali per la fuoriuscita dell’aria e ad un nuovo adesivo che ne facilita la removibilità. L’altra novità è MPI 1104, film cast per il wrapping progettato per garantire perfetta adesione anche su superfici molto irregolari e corrugate. L’adesivo removibile consente di staccare il film e riposizionarlo e facilita i cambi rapidi di decorazione su veicoli o vetrine. Stampabili con inchiostri a solvente, eco-solvent, UV e Latex, questi film garantiscono eccellente qualità dell’immagine, elevata coprenza e un’ottima conformabilità. I tempi di applicazione si riducono del 10% rispetto a prodotti analoghi e del 15% in versione Easy Apply. www.averydennison.com
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|| Le sessioni di wrapping “live” organizzate da Avery Dennison ed Euroscreen sullo stand durante i tre giorni di Viscom
eventi Le tecnologie di 3M protagoniste dei tre giorni di Viscom Live Come ampiamente pronosticato, 3M è stata una delle aziende più attive nel corso del 27° Viscom Italia. La multinazionale statunitense, che negli ultimi anni ha puntato sulla specializzazione applicativa più estrema, ha dato vita a una serie di dimostrazioni di grande effetto nella zona “Live” della fiera, mostrando le caratteristiche e le possibilità di utilizzo delle sue tecnologie. Progettate per l’interior decoration, le ormai note soluzioni DI-NOC hanno coinvolto gli spettatori all’apertura della manifestazione, in cui hanno mostrato le loro potenzialità nell’ambito della riqualificazione di oggetti e complementi d’arredo, ma anche di interi punti vendita, uffici e abitazioni. Il secondo giorno è stato dedicato al mondo alle applicazioni decorative su vetro, mentre il car wrapping è stato scelto per il gran finale, grazie alle variopinte tecnologie delle pellicole 3M Wrap Film Serie 1080, utilizzate per personalizzare ai più alti livelli una Fiat 500. Forte della solida partnership, 3M è stata presente anche sullo stand di HP, dimostrando la piena compatibilità e le infinite possibilità di utilizzo delle sue pellicole in abbinamento alla tecnologia Latex. www.3mitalia.it
Ti-Vu Plast svela le applicazioni dell’honeycomb per l’home design
Diatec conquista il mercato dell’interior decoration
Lo stand di Ti-Vu Plast è stato palcoscenico d’eccezione per le molteplici applicazioni di Nidoboard, prodotto di punta della gamma per realizzare rivestimenti per pareti, tavoli, lampade, sgabelli di design, belli da vedere e da toccare. Anche Ti-Vu Plast, quindi, ha indirizzato l’attenzione dei visitatori sulle potenzialità applicative alternative, l’interior decoration su tutte, di materiali e tecniche finora destinati alla comunicazione visiva. Nidoboard è una linea di pannelli rigidi a nido d’ape lavorabili su entrambi i lati e adatti alla stampa inkjet diretta e serigrafica, alla sagomatura con plotter da taglio o laser, alle lavorazioni di taglio a 45°, alla fresatura e alla cordonatura. La finitura esterna è disponibile con copertine in kraft-liner avana, bianco patinato, nero e altri colori su richiesta. La struttura alveolare interna, invece, è declinata in bianco, nero e avana. Nidoboard è un prodotto totalmente eco-sostenibile e ha ottenuto la certificazione FSC, che garantisce la provenienza del legname e della carta utilizzati da foreste gestite in maniera responsabile. www.tivuplast.it
Il produttore trentino ha lanciato a Viscom Sihl Design2Wall, una nuova linea di carte da parati, per rispondere a quella che Francesco Fabiano, Direttore Commerciale, definisce “una fame di novità e di nuovi investimenti nel settore delle arti grafiche”. Diatec ha scelto strategicamente di presentare un prodotto dedicato all’interior decoration, comparto in espansione che attrae sempre più le attenzioni di creativi, stampatori e produttori di tecnologia, attratti da modelli di business innovativi ed elevate marginalità. La gamma Design2Wall è ideale per personalizzare ambienti indoor, dalla casa ai negozi e agli uffici, e presenta un ampio range di formati disponibili. In futuro sarà sviluppata per rispondere anche ai requisiti più estremi, come l’isolamento termico, l’insonorizzazione e la resistenza al fuoco. Durante la fiera Diatec ha registrato un interesse particolare per la stampa transfer su poliestere e, in generale, verso prodotti eco-friendly e stampabili con inks pigmentati e latex. www.diateccles.it
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eventi Eurmoma “ingigantisce” il suo portafoglio di soluzioni Le preannunciate soluzioni extra-large per la comunicazione visiva hanno catalizzato l’attenzione dei visitatori dello stand di Eurmoma. Con un’altezza massima di ben 3 metri, i totem Prisma, Quadro-Ellisse, New Big Totem e Tris sono le punte di diamante della nuova collezione presentata dal player laziale nel corso della fiera. Gli ormai noti “Gioielli di Eurmoma” rappresentano il top dell’offerta dell’azienda, arricchita dalle ultime novità che includono anche i prodotti Univers System: una serie di espositori in alluminio dotati di piantana regolabile e presentati al pubblico nel corso del Viscom. Frutto di un continuo sviluppo da parte di Eurmoma, è evidente l’ulteriore passo in avanti compiuto nella cura dei dettagli di questi prodotti, con nuove finiture estetiche e cromatiche disponibili per ciascuna delle differenti configurazioni: Barrier, Theatre o Newall. Nuovi colori anche per gli evergreen di Euromoma, come le cornici Klik-Klak, particolarmente apprezzate dal mercato e dai visitatori della fiera. www.eurmoma.it
Funzionalità ed eleganza: il display secondo Kunstdunger Per la prima volta a Viscom in collaborazione con Guandong, Kunstdunger si è presentata ai visitatori dello show milanese offrendo le sue soluzioni espositive tridimensionali dedicate ai professionisti della comunicazione visiva. Tra i tanti, il prodotto più particolare e forse più apprezzato è stato l’espositore in legno Woodframe, ideato per l’allestimento di punti vendita ma decisamente adatto anche all’interior design. In evidenza anche le soluzioni per sospensione, i roll-up e gli espositori a LED della serie Framframe, studiate per l’abbinamento con le tecnologie soft signage, ma all’occorrenza in grado di supportare anche materiali rigidi senza l’utilizzo di colla, grazie all’adozione di elementi plastici semitrasparenti autobloccanti denominati Panel Lips. Il design è un elemento caratteristico di Kunstdunger, che può vantare collaborazioni con società come Thun, Forst e Bosch Germania. Degno di nota è l’ormai noto e-store dell’azienda, che dispone di circa 40.000 differenti prodotti a listino. www.kdmarket.it
Eurotech è mix di creatività e funzionalità, dai display ai pre e post-trattamenti Molte le novità presentate da Eurotech nel corso della manifestazione. Oltre agli espositori della serie LED Light Box, pannelli retroilluminati con tecnologia LED, i protagonisti dello stand sono stati l’innovativa gamma di soluzioni per la comunicazione visiva Magnetic Line e soprattutto i prodotti destinati alla preparazione dei materiali prima della stampa. Anzitutto Kristall, una laminazione liquida il cui scopo è quello di proteggere le stampe sui materiali termosaldabili: applicabile anche manualmente con rulli e pennelli, non richiede l’uso di forni per l’asciugatura ed è particolarmente adatta alle applicazioni in ambito sportivo, grazie alla sua resistenza ai lavaggi e alle abrasioni. Completa la gamma Liquid Lamination, una laminazione liquida destinata alla stampa UV diretta su supporti rigidi e alla produzione con chimiche eco-solvent. www.eurotech-italia.it
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eventi Packly debutta a Viscom (e su Italia Publishers) con un coupon sconto per i nostri lettori
Exaprint punta su Exprimiti per innovare il web-to-print Grazie al contest “Exprimiti”, una competizione lanciata tra tutti i clienti per la realizzazione di un logo, Exaprint ha catturato una particolare attenzione durante l’ultimo giorno del Viscom: il giusto coronamento di una partecipazione di grande soddisfazione alla fiera milanese. Il noto brand, che si caratterizza come provider di materiali stampati e soluzioni di marketing per i professionisti delle arti grafiche e della comunicazione, ha scelto di mettere in evidenza la sua grande capacità di soddisfare richieste anche complesse in tempi brevi e con soluzioni sempre all’altezza. Fortemente web-oriented, Exaprint ha sottolineato la presenza nel proprio catalogo di oltre 5.000 prodotti, che spaziano dal graphics & display al soft signage, passando per il packaging e il POP, senza tralasciare le applicazioni tessili. Anche a Viscom, come afferma il suo slogan, Exaprint è sempre più “il partner delle idee”. www.exaprint.it
Packly è una startup nata con l’obiettivo di portare innovazione e servizi nel package design. Scaturito dall’intuizione del suo fondatore Giuseppe Prioriello - 20 anni di esperienza nel settore cartotecnico Packly è di fatto un web-to-pack pensato con l’intento di semplificare e rendere accessibile a tutti il processo di creazione e stampa di packaging. Il team dell’azienda ha sviluppato una serie di algoritmi per la generazione di tracciati fustella online, che tengono in considerazione le dimensioni della scatola e lo spessore del materiale, che l’utente inserisce in autonomia. Dal sito, in pochi click, si creano e si scaricano tracciati fustella personalizzati, mockup interattivi che mostrano in 3D il packaging creato, per caricare infine la grafica e inviare il job in stampa. Il tutto senza quantitativi minimi d’ordine e con tempi di lavorazione a partire da 48 ore. Packly si pone come interlocutore privilegiato non solo di agenzie e piccole/medie imprese con volumi produttivi contenuti, ma anche di realtà che necessitano di prototipi e test, o ancora di tirature personalizzate per promozioni ed edizioni speciali, fino – se necessario – alle alte tirature. I lettori di Italia Publishers possono provare Packly con uno sconto del 15% su un prodotto a scelta: è sufficiente inserire il codice ITAPUB15OFF nella pagina di checkout del sito. www.pack.ly
Veste rinnovata e modalità “get-in-touch” per Fotolia Con oltre 47 milioni di immagini tra vettoriali, illustrazioni e clip video in costante aggiornamento, Fotolia ha partecipato al Viscom con uno spazio pensato per l’incontro e il confronto. L’offerta di Fotolia è quotidianamente arricchita dalle immagini di artisti, fotografi e designer, non solo professionisti di agenzia, ma anche privati dalle riconosciute capacità e competenze, e può essere declinata in soluzioni on-demand, pacchetti mensili e abbonamenti giornalieri a prezzi competitivi. Entrata da poco nella famiglia Adobe, Fotolia ha un nuovo sito web e un blog ricco di tutorial, interviste e notizie dal mondo della grafica e della fotografia. In fiera Fotolia ha promosso alcuni workshop in pillole, guidati da Massimo Nava, creatore di Artlandis, community incentrata su grafica e comunicazione web, e Patrizia Coccia, fondatrice di Pirati Grafici. Entrambi hanno suggerito come, partendo dalle immagini Fotolia e senza essere esperti conoscitori di Photoshop, si possano realizzare progetti di comunicazione originali. it.fotolia.com
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eventi
|| Protagonisti sullo stand di Neolt Factory il laminatore pneumatico Shield e la nuova tagliapannelli elettrica multiutensile della serie Sword
La nuova Neolt Factory si rilancia con successo sul mercato La partecipazione a questo Viscom e all’ultima Fespa ha segnato un passaggio chiave per Neolt Factory, che dopo aver raccolto il testimone della storica Neolt e rilanciato l’azienda tra ricerca e sviluppo e riorganizzazione della produzione e dei canali di vendita, è oggi in piena corsa. Ce lo conferma Ettore Pontiggia, marketing manager della società, che già conferma la presenza
a Viscom 2016. Grande interesse per la nuova tagliapannelli elettrica Sword-El e per la serie di laminatori Shield. Sword-El, conosciuta finora nella versione manuale, è una taglierina verticale multiutensile adatta a lavorare una vasta gamma di pannelli e materiali rigidi, con tre larghezze disponibili - 210, 250 e 310 cm - e spessori fino a 30 mm. Monta tre tipologie di
LA NEXT GENERATION DELLA DECORAZIONE DIGITALE È QUI
lame: una lama fissa per il taglio di cartone, poliuretano espanso, spugna, materiali plastici e film. La seconda lama fissa taglia invece pelle e forex da 1 a 10 mm. Infine il terzo modulo, opzionale, monta lame per Dibond da 1 a 4 mm, lame per vetro fino a 3 mm e plexiglas da 1 a 3 mm, oltre a lame per tagli angolati da 5 a 30 mm. Shield, invece, è il laminatore adatto per innume-
revoli applicazioni, dal car wrapping all’interior decoration, fino alla cartotecnica, con il vantaggio di concentrare in un’unica macchina tutte le lavorazioni possibili. Grazie all’utilizzo della tecnologia pneumatica, i tempi di setup della macchina si riducono notevolmente, diminuendo la necessità di impiegare personale specializzato. www.neoltfactory.com
Sistema HD di Decorazione di Prodotti stampanti inkjet • Sistemi disponibili SG400 (A4), SG800 (A3) & VJ 628 (630mm). • La più alta definizione sul mercato per la riproduzione di foto. • Velocità più alte. Maggiore produttività.
inchiostro sublimatico • Gamut più ampio per colori più brillanti e accurati. • Yeld più elevato per minori costi di produzione.
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• Crea disegni con facilità dal tuo computer desktop o tablet. • Centinaia di template, migliaia di disegni stock inclusi.
tecnologie Uno dei più grandi player dell'industria serigrafia e digitale racconta l'evoluzione del proprio sistema gestionale in una chiave di pieno controllo e prevedibilità dei processi, dalla serigrafia alla cartotecnica, fino al roll-to-roll
From design to delivery: DB Ingegneria dell'Immagine traccia la rotta con Packway
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prescindere dalle dimensioni e salvo rarissime eccezioni, in un contesto competitivo come quello della fornitura di materiale stampato non c'è organizzazione che oggi non debba preoccuparsi di implementare e gestire processi efficienti. Nella maggior parte dei casi questo è il prerequisito perché l'azienda resti sana e capace di investire. In altri è anche la conditio sine qua non per offrire un adeguato livello di servizio, di qualità e di ripetibilità del prodotto alla clientela. Minimegaprint, l'ormai nota costola del colosso laziale DB Ingegneria dell'Immagine, è di fatto una delle realtà più strutturate e complesse sul territorio nazionale nel campo della fornitura on-demand di materiali stampati ad elevata complessità, dalla cartotecnica alle lavorazioni serigrafiche. Un'azienda storica e ben radicata sul territorio, che si avvantaggia di una lunga tradizione qualitativa ma al contempo guarda al futuro con fiducia grazie a una proprietà e ad un management giovane e preparato. Quest'anno non è infatti la prima volta che Marco Biancavilla,
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figlio d'arte e imprenditore dal piglio internazionale, è protagonista sulle nostre pagine di storie legate a investimenti, strategie e modelli di business. La storia che vi raccontiamo oggi è tuttavia più intima e delicata, perché non è incentrata sul ferro ma sui nervi più sensibili della grande azienda di stampa: i dati. Ogni giorno DB, cui fa capo il brand Minimegaprint, emette centinaia di preventivi e gestisce centinaia di commesse che provengono sia dai canali tradizionali che dal web-to-print, ciascuna differente dall'altra e composta da innumerevoli lavorazioni con differenti attrezzature, ciascuna presa in carico e licenziata dai vari dipartimenti dell'azienda, fino alla consegna e alla fatturazione. Il 2015 è stato quindi per DB un anno di svolta, in cui tutti i sistemi informativi sono stati accorpati in un unico sistema gestionale - Packway - che si è trasformato in oggetto di ricerca e sviluppo congiunto tra B+B International e DB. || In alto, il web-to-print di Minimegaprint. A destra, uno dei prodotti disponibili sul sito web in fase di cordonatura e fustellatura digitale sul cutter Esko Kongsberg
tecnologie
intervista a Marco Biancavilla Direttore Tecnico, DB Ingegneria dell'Immagine
"Anche in un'azienda sana ci sono aree di inefficienza e di perdita anziché di guadagno..."
Cosa vi ha spinti a ridefinire la piattaforma gestionale? Sentivamo il bisogno di avere un unico accesso all'azienda tramite un software capace di coprire tutti i reparti, le funzioni e le fasi di produzione, dal preordine alla produzione e alla logistica finale, fino alla fatturazione e alla contabilizzazione. Il primo obiettivo è ridurre la ridondanza di informazioni o la necessità di reinserirle manualmente. In secondo luogo vogliamo ottimizzare le tempistiche dalla creazione alla consegna: ridurre le fasi intermedie di passaggio dei job dal preventivatore al gestionale e poi alla produzione significa fornire risposte più rapide al cliente. A questo aggiungiamo un maggiore uptime delle attrezzature e la certezza dei costi industriali, così che quanto preventivato venga rispettato, se non migliorato, nel consuntivo. Infine vogliamo ottimizzare la redditività: spesso anche in un'azienda sana ci sono aree di inefficienza e di perdita anziché di guadagno. Poterle analizzare è parte integrante di una corretta strategia di analisi dei costi e dell'efficienza. Perché proprio Packway? Le ragioni sono molteplici. An-
zitutto ci consente di integrare i flussi che già gestivamo con Automation Engine di Esko: questi vengono richiamati e integrati in Packway in modo nativo e completo. Inoltre Packway per costruire il preventivo ragiona secondo un diagramma a blocchi: quegli stessi blocchi sono la base delle informazioni che usiamo nella fase post-ordine, prima che il prodotto entri effettivamente in produzione. A questa accoppiata vincente si aggiungono le altre piattaforme Esko già in uso nei nostri reparti produttivi: ArtiosCAD per la progettazione, iCut per il taglio sulle Kongsberg, iCut layout per i montaggi e naturalmente i moduli di preflight. Quanto ha pesato la gestione del web-to-print nella scelta di Packway? Ne abbiamo tenuto conto, ma anzitutto abbiamo puntato ad un software di gestione dell'azienda, che nel nostro caso sviluppa ancora il 90% del business offline. Ci interessa principalmente armonizzare tutti i processi, quelli digitali e quelli analogici, che risentivano di sistemi informativi datati, talvolta presi dall'esterno o realizzati all'interno.
|| Ancora la stessa commessa in fase di design e di verifica sul software di design parametrico ArtioCAD di Esko. A destra il job in fase di stampa sulla stampante inkjet industriale HP Scitex 10000. Tutti i processi, dal design, all'ordine, dalla stampa al taglio, fino alla consegna e alla fatturazione, sono governati in preventivazione e in consuntivazione da Packway.
Quali criticità ha posto la coesistenza in azienda di molteplici output anlogici e digitali, a foglio e roll-to-roll? Packway possedeva già caratteristiche eccezionali per la gestione cartotecnica e per tutti i materiali in fogli e lastre. La stampa rollto-roll di grande formato è invece caratterizzata da differenti larghezze, dalla difficoltà di gestire la lunghezza della bobina vergine e del materiale residuo, dagli scarti di materiale a inizio e fine lavoro, che aumentano ulteriormente negli avviamenti multipli. Quali sono i limiti nella piena integrazione di un gestionale? Il possibile limite sta negli skill e nelle attitudini di chi fornisce i sistemi e di chi li implementa. Il software da solo non risolve problemi e una buona analisi è un compito congiunto. Sebbene una società come B+B sia in grado di effettuare personalizzazioni spinte, è fondamentale che riceva istruzioni precise. Infine non è sempre semplice automatizzare in toto i processi, specie nel caso di lavorazioni multiple e complesse come le nostre. Ma ci stiamo attrezzando per vincere anche questa sfida.
B+B International srl Vicolo Boccacavalla 3/F, 31044 Montebelluna - TV T: +39 0423 289090 F: +39 0423 1912102 info@bbinternational.eu www.bbinternational.eu
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speciale SAi propone agli stampatori digitali e ai sign maker soluzioni software pay-per-use che abilitano ad applicazioni redditizie e supportano i picchi di lavoro
Funzioni inutilizzate e tecnologie già ammortizzate per fare new business? di Jurgen Verhulst // Responsabile Marketing EMEA di SAi
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da una parte il ritorno graduale a condizioni di mercato più favorevoli e la maggiore fiducia degli ambienti industriali consentono di tirare un sospiro di sollievo dopo la crisi iniziata nel 2008, dall’altra la sfida con cui i produttori di stampanti per grandi formati e cartellonistica devono attualmente confrontarsi è rappresentata dalla capacità di questi operatori di puntare sui fattori che hanno consentito la loro sopravvivenza, cioè disciplina, focalizzazione sui clienti e iniziative innovative. Molte aziende sono emerse dalla crisi economica con una struttura più agile e snella, sebbene si possa probabilmente affermare che importanti misure di investimento rimaste in sospeso durante questi anni di austerità non siano ancora state implementate. Un’analisi delle tendenze di mercato e dell’evoluzione del settore delle stampanti wide format è indispensabile per definire le strategie aziendali che deter-
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|| Il mercato della comunicazione visiva è sempre più ricco di applicazioni inedite e inusuali, talvolta realizzate con un mix di tecniche di stampa, taglio e applicazione
Jurgen Verhulst è il Marketing Manager EMEA di SAi e ha il compito di fornire il supporto di marketing e di training al network di rivenditori e partner OEM dell’azienda, oltre che progettare e sviluppare nuovi programmi di product development. L’esperienza di oltre 15 anni nell’industria della stampa e del signage inizia come field engineer per il fornitore belga Benes, cui segue la posizione di product e marketing management per l’area EMEA in Spandex, uno dei fornitori leader nel settore del sign & display. Più recentemente ha ricoperto il ruolo di Marketing Communications Manager Benelux & France, una posizione già ricoperta prima di unirsi a SAi nel 2008.
speciale
|| La decorazione di superfici non conosce limiti ed è adattabile ad ogni tipologia di prodotti e materiali
mineranno le decisioni di investimento delle imprese. È in questo contesto che discussioni approfondite con i principali fornitori di hardware e software del settore potranno risultare estremamente utili. Contrariamente al clamore creato intorno ai nuovi media e alle nuove tecnologie, quali ad esempio le soluzioni di digital signage, il futuro del mercato del sign & display è promettente, sebbene non sarà una semplice prosecuzione di quello attuale.
Un futuro difficile ma promettente Tra i prodotti di base attualmente forniti dalle aziende del settore compaiono probabilmente decorazioni di automezzi, teloni per camion, segnaletica stradale, bandiere a goccia, transenne pubblicitarie per locali, floor graphics e decorazione. Quanti di questi prodotti venivano realizzati vent’anni fa? Non vi sono motivi per cui nei prossimi 10 o 20 anni non possano essere introdotte nuove applicazioni. La migrazione dalla serigrafia alla stampa digitale ha comportato notevoli cambiamenti, creando tuttavia opportunità ancora più numerose per realizzare basse tirature nonché prodotti e applicazioni a minor costo su una maggiore varietà di supporti. Piccole aziende, scuole, organizzazioni e altre imprese che acquistavano solo cartelloni semplici e “normali” oggi ordinano striscioni, display e mille altri prodotti colorati e originali. Per rispondere alle esigenze di questi clienti sfruttando le opportunità offerte da questo nuovo mercato, i produttori di stampanti per grandi formati e cartellonistica hanno dovuto adottare approcci e schemi mentali diversi rispetto al passato ed effettuare gli investimenti necessari.
Le aziende sfruttano appieno la potenzialità delle attrezzature esistenti? Per rimanere competitive nel futuro, le aziende dovranno spingersi oltre i propri limiti e parte di questo processo consiste
nell’identificare le attività che si possono svolgere con i mezzi già a disposizione. Questo non significa necessariamente effettuare nuovi investimenti, ma avere la capacità di adattarsi e sfruttare al massimo le risorse esistenti. Programmi di abbonamento ai software offerti da fornitori quali SAi rappresentano un modo per raggiungere questo obiettivo, consentendo di usare licenze per le versioni complete dei più recenti programmi per periodi limitati di tempo, solo per specifiche attività oppure solo durante periodi di punta, quando sono richieste risorse aggiuntive. Questi programmi dimostrano che per i business individuali non esiste un approccio unico e universalmente applicabile. Gli abbonamenti offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo, sia che si tratti di abbonamenti mensili che annuali, e possono essere contabilizzati nel conto economico, proteggendo in tal modo il capitale. Per quanto concerne l’hardware, rispolverare le proprie conoscenze in merito alle funzioni non utilizzate delle stampanti e dei sistemi di taglio in dotazione potrebbe rivelare interessanti opportunità. Chi potrebbe trarre beneficio dalle applicazioni sfruttando funzioni non utilizzate? Ed è possibile creare un mercato per queste applicazioni laddove non esista già? Un altro sviluppo da seguire attentamente è rappresentato dalla nuova offerta di applicazioni di nicchia. L’inclusione di RIP e di software di progettazione nelle stampanti sta divenendo una pratica sempre più comune. Per quanto riguarda le soluzioni end-to-end specifiche delle applicazioni, è possibile penetrare nuovi mercati producendo prodotti di elevata qualità in maniera veloce e a livello locale. Il sistema di stampa TrafficJet di Avery-Dennison per la segnaletica stradale e industriale rifrangente è un ottimo esempio a riguardo. Si tratta di una soluzione completa che include stampante, inchiostro, supporto e software SAi. Soluzioni simili per la decorazione di interni, la stampa tessile digitale e persino stampa su legno e vetro sono già state sviluppate o verranno offerte a breve. Puntare su nuovi mercati e applicazioni non significa ovviamente abbandonare vecchie competenze e tecniche, bensì valorizzarle utilizzando attrezzature, software e supporti adatti. Dati acquisiti tra utenti SAi Flexi in tutto il mondo hanno dimostrato che il
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speciale
|| Il car wrapping è tra le applicazioni più diffuse, accattivanti e facilmente percorribili per i sign maker equipaggiati con stampanti inkjet e sistemi di taglio digitale
56% di tutti i cartelli viene realizzato con vinile intagliato. Questa percentuale evidenzia che, dopo 20 anni, la stampa digitale non ha sostituito il vinile, ma ha potenziato il mercato e creato nuove opportunità. Questo persistente dominio del vinile è dovuto, tra l’altro, alla semplificazione e alla maggiore efficienza delle operazioni di taglio e manipolazione. Un’ottimale messa in macchina per ridurre gli scarti e sistemi di taglio sempre più veloci e precisi rappresentano vantaggi che rendono ancora redditizio ed economicamente fattibile l’utilizzo del vinile. La resistenza alle intemperie e la resistenza alle abrasioni sono altri fattori che fanno del vinile un materiale attraente per produttori di cartellonistica e clienti. Un utente del nostro software SAi Flexi ha affermato: “Ai nostri clienti piacciono contorni ben definiti, design contemporanei e materiali di qualità. La scelta dei materiali appropriati consente di valorizzare l’effetto generale. Il vinile cast offre un ele-
vato grado di intensità del colore e nuove versioni speciali, quali il metallizzato, il vinile trasparente con finitura lucida, satinata od opaca, che valorizzano l’immagine del cliente consentendogli di distinguersi dalla concorrenza”. I mercati delle stampanti per sign & display saranno indubbiamente investiti da cambiamenti nei prossimi anni. Cambiamenti che potrebbero rivelarsi alquanto drastici. Oltre a fattori tecnologici ed economici, dobbiamo considerare problemi dovuti a normative in materia di ambiente, distribuzione, logistica, energia o di altro tipo, che avranno un impatto sulle nostre attività. Oltre a rappresentare una sfida, questa realtà offrirà nuove opportunità alle aziende in grado di riconoscerle. Forti della propria esperienza, presenza globale e attività di ricerca e sviluppo, i principali fornitori potranno operare con aziende di tutte le dimensioni e specializzazioni per esplorare nuove tecnologie e fonti di reddito per proteggere il proprio futuro.
|| Software come quelli di SAi prevedono funzionalità per ottimizare la produzione di materiali e progetti specifici, come la segnaletica stradale
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strategie È in un contesto di brillante ascesa che Pixartprinting si affaccia al mercato USA. Un brand solido che punta su innovazione, dinamismo, cura del cliente e aderenza a standard di qualità e livelli di servizio eccellenti per conquistare il mercato
And the best is yet to .COM: Pixartprinting sbarca in USA
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ixartprinting, primo web-to-print di rango nella nostra penisola, ha fatto e continua a fare passi da gigante in Italia e nel mondo: si trasforma, si evolve e il suo dinamismo sembra inarrestabile. È stato a Cavaion Veronese, nella prestigiosa cornice di Villa Cordevigo, che il 18 novembre l’azienda ha fatto un importante annuncio: lo sbarco nell’enorme mercato USA. Una notizia inaspettata ma tutto sommato prevedibile, considerando la crescita esponenziale di cui Pixartprinting è stata protagonista negli ultimi anni in Europa, che nonostante la concorrenza non sembra fermarsi. Rispetto all’anno scorso e dopo l’acquisizione del 96% delle quote da parte del gruppo Cimpress, la società italiana è cresciuta in termini di clientela (220.000 clienti attivi) e di traffico di ordini – si parla di circa 9.000 ordini confezionati e spediti ogni giorno – ma anche in risorse umane, che hanno raggiunto i 500 dipendenti, e non ultimo in superficie, con oltre 2000 nuovi metri quadrati di uffici. La politica perseguita da Pixartprinting, che l’ha portata al successo, è un mix di molteplici fattori: anzitutto un parco macchine vastissimo, scalabile e costantemente aggiornato, attivo 24/7. Degne di nota le strategie di marketing olistico, atte all’acquisizione di nuovi clienti, ma anche alla loro fidelizzazione: uno degli aspetti su cui l’azienda ha sempre puntato con insistenza è infatti la cura per il cliente, che non è con-
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siderato solo un consumatore finale, ma un individuo i cui bisogni devono essere soddisfatti e, possibilmente, anticipati. Oltre ad un servizio di customer care efficace, con 55 addetti formati ad hoc, anche il sito web è diventato responsive, cioè adattabile a qualsiasi dispositivo fisso e mobile con cui viene navigato, a conferma della volontà di andare sempre e quanto più possibile incontro al cliente. La piattaforma web è intuitiva e agile, sempre per facilitare il cliente nella navigazione e nell’interazione e, altra caratteristica fondamentale, l’offerta dei prodotti è diversificata e razionalizzata a seconda della domanda dei diversi paesi (Francia, Spagna, Portogallo, UK, Germania). Infine i prezzi, sempre altamente competitivi e generalmente più bassi rispetto a quelli dei competitor, con consegne affidabili e velocissime, dalle 24 ore a un massimo di cinque giorni. Tutti plus che continuano a fare da magnete per i clienti di tutta Europa. Alla vigilia dell’apertura della sede USA, il mercato di Pixartprinting è suddiviso equamente tra l’Italia, che genera il 53% del business, e i mercati esteri. || In alto, Alessandro Tenderini, AD di Pixartprinting, e un momento della presentazione. Nelle foto di pagina dx: 1) in alto da sinistra Federico Gonzalez, Commercial Manager, Andrea Pizzola, Sales & Marketing Director e Davide Turatti, Digital Marketing Manager; 2) la nuova linea di shopping bags; 3) il panel della conferenza, prima da sx Cristina Cortellezzi, CEO di Pinkommunication
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Visione d’insieme, comunicazione e brand reputation In linea con la propria evoluzione, Pixartprinting ha lanciato il 26 novembre scorso la sua nuova campagna di branding, realizzata in collaborazione con lo studio creativo milanese Dadomani. Si tratta di un cortometraggio animato dal titolo “My Missing Need”, il cui protagonista è un uomo che ha perso qualcosa e il cui messaggio - racconta Andrea Pizzola, Sales & Marketing Director dell’azienda - è che ci si accorge che un bisogno è tale quando ne viene a mancare la soddisfazione, creando così un disagio. Parallelamente l’azienda ha portato avanti anche PIXMAS 2015, campagna di natale focalizzata sui prodotti a tema 8-bit: 15 giorni di promozioni - una al giorno - e prodotti ispirati alla grafica dei videogiochi anni 90. Pixartprinting è un’azienda estremamente dinamica e anche questo incide sulla grande
risposta dei clienti e sull’impatto che il brand registra sul mercato. Votata prevalentemente alla clientela b2b, la società di Quarto D’Altino ha esteso il concetto di web-to-print a quello di upload&-print, un’ulteriore evoluzione che permette agli internauti di caricare sul sito il proprio progetto grafico, che l’azienda si occupa solo di stampare e consegnare. Pixartprinting si posiziona nel segmento più vasto e generalista del mercato, proponendo una gamma completa e diversificata di prodotti, che vanno dai biglietti da visita al labeling, fino al packaging, e si pone come interlocutore unico presso cui i clienti possano rifornirsi di tutto. Questa è la sfida: acquisire un cliente interessato ad un prodotto e fidelizzarlo attraverso l’offerta di un catalogo allargato, oltre che con programmi di loyalty, come Starway. Solo nell’ul-
timo anno sono stati lanciati 38 nuovi prodotti e idee: FASTLANE, per esempio, è una modalità di acquisto ultra-rapida, facile e a prezzi vantaggiosi per i best-seller Pixartprinting. Oppure la nuova linea di shopping bag, arricchita da un vasto catalogo di carte tra cui scegliere e declinata in varie finiture a seconda delle necessità e del settore di utilizzo. WINELINE, la linea di confezioni interamente dedicata al vino, che offre materiali resistenti e formati adatti ad ogni tipologia di bottiglia. Ancora nuovi taccuini, card in PVC, agende per il 2016, un’ampissima scelta di prodotti, capace di affascinare qualsiasi tipo di cliente e rispondere a qualsiasi esigenza. L’intera gamma è raccolta in campionari ordinabili on-line a seconda della tipologia (Roll-to-Roll, Shopping Bag, Piccolo Formato, Grande Formato, Packaging e Lamina).
Pixartprinting spa Via I° Maggio, 8 30020 Quarto d’Altino (VE) T: +39 0422 823 301 F: +39 0422 780 516 info.it@pixartprinting.com www.pixartprinting.it
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speciale Quello della qualità è un tema più che mai dibattuto, cui molti tentano di dare risposte “tecniche” volte ad un livellamento, che rischia di sfociare in mediocrità
Qualità: fattore oggettivo o questione di punti di vista? di Marco Olivotto // marco@marcoolivotto.com
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ello scorso numero abbiamo affrontato il problema della qualità di stampa in termini di aderenza ad uno standard internazionale, come il nuovo Process Standard Digital. Qualsiasi flusso di lavoro legato alla gestione del colore, però, trascura un fattore importante: la qualità dell’immagine utilizzata per produrre uno stampato. Non stiamo parlando del fatto che una fotografia sia “bella” o “brutta” in base a qualsivoglia criterio di valutazione, quanto dell’incrollabile principio che da sempre gli informatici etichettano con la sigla GIGO: “Garbage In, Garbage Out”. La cui traduzione è – più o meno – se hai spazzatura in input, avrai spazzatura in output. In termini semplici, se mandiamo in stampa un’immagine poco contrastata, la gestione del colore non
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la renderà più vibrante e se un’immagine ha una dominante verde, la gestione del colore si preoccuperà solo di riprodurre al meglio quella dominante, senza risolverla. Ci sono quindi due problematiche da affrontare: la qualità tecnica di ciò che mandiamo in stampa, e il fatto che i dispositivi di output sono diversi e sarebbe opportuno ottimizzare l’output per ciascuno di essi. Il condizionale nell’ultima frase è d’obbligo, perché oggi è difficile spendere del tempo significativo su una singola immagine, a meno che essa non sia alla base di un progetto di particolare pregio. Basti pensare al fenomeno delle stock images: una semplice ricerca basata su parole chiave generiche in un qualsiasi portale di immagini royalty-free produce migliaia di scelte possibili. Non è difficile ipotizzare che in mezzo ad un oceano di immagini la qualità delle stesse sarà variabile. Ma anche se fosse
Dopo la formazione classica, la laurea in fisica e vent’anni di produzione musicale, nel 2007 Marco Olivotto scopre le opere di Dan Margulis, padre della correzione del colore in Photoshop, e diventa suo allievo. Da sempre dedito all’insegnamento in diversi ambiti presso strutture private e pubbliche, dal 2011 dedica i propri sforzi alla diffusione delle tecniche della correzione del colore in Photoshop. Da allora organizza campus, workshop, attività formative on-demand in ambito fotografico e grafico, è speaker di FESPA, collabora con realtà didattiche di livello nazionale ed è autore di ben 25 videocorsi e seminari sulla correzione del colore. Da quest’anno è collaboratore di Italia Publishers.
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costante ed elevata, questo non risolverebbe comunque un problema di fondo: è molto diverso accoppiare diverse immagini su una pagina partendo da un set di fotografie omogenee realizzate ad hoc, piuttosto che da un insieme d’immagini non correlate tra loro, che differiranno invariabilmente per cromia, saturazione, illuminazione e altro.
Elevare la qualità o livellarla verso il basso? In un mercato inflazionato a livelli inverosimili, il valore della singola immagine precipita, trascinando con sé anche il tempo che si può dedicare alla sua post-produzione e ottimizzazione. Ecco apparire, quindi, flussi di lavoro più rapidi che in passato, ma spesso meno accurati e meno attenti al risultato finale. La natura stessa delle immagini pone talvolta dei problemi. Un vecchio adagio della stampa offset suggerisce che la separazione in quadricromia migliore non sia quella che si stampa meglio, ma quella che si stampa con meno problemi. Per molto tempo gli operatori di prestampa hanno ottimizzato il processo di separazione immagine per immagine, al fine di prevenire gli effetti delle inevitabili fluttuazioni in fase di stampa. Oggi le cose stanno rapidamente cambiando: il nuovo flusso di lavoro digitale da un lato riduce le variabili del processo, che risulta più stabile che in passato, ma contemporaneamente pone serie questioni correlate all’enorme quantità di supporti sui quali è ora possibile stampare. In un certo senso, tolte delle variabilità se ne introducono altre, e la variabilità totale – perdonerete il gioco di parole – rimane comunque la somma delle singole variabili. Durante una recente fiera ho visto un sistema di gestione del colore che veniva proposto come la soluzione in grado di riprodurre un’immagine in modo identico su qualsiasi supporto. Stando ai campioni esposti era vero, ma era anche vero che gli originali stampati sarebbero stati riproducibili anche su carta di giornale riciclata. Non si trattava certo di immagini “normali”. Non vorrei che questo generalismo fosse un malcelato tentativo di livellare la qualità verso il basso. Non è infatti questo che il mercato va cercando e si dovrebbe semmai recuperare spazio verso l’alto, soprattutto oggi che la tecnologia lo consente in maniera più semplice che in passato. Il termine “qualità” è purtroppo abbastanza evanescente e alla qualità percepita contribuiscono fattori diversi, legati all’immagine che si stampa, al colore, alla scelta del supporto, alle nobilitazioni, e – aggiungerei – all’impatto ambientale, che ultimamente è diventato un tema particolarmente caro ai produttori di macchine da stampa, supporti e inchiostri. In generale vale comunque la pena di riflettere seriamente sul termine “certificazione”, che spesso viene utilizzato in tandem con il concetto di qualità. Se da un lato è necessario rientrare nelle tolleranze richieste da uno standard, dall’al-
tro esistono terminologie che sembrano riferirsi a degli standard ma che a ben guardare rimangono vaghe. Una su tutte, il termine “Fine Art” nel campo della stampa fotografica. Di recente ho assistito a un’interessante discussione tra esperti in cui nessuno concordava sul reale significato di questa locuzione: alcuni la collegavano all’utilizzo di certi materiali e di certe attrezzature, mentre altri alla cura messa nella realizzazione del prodotto finito. Altri ancora al tipo di manipolazione che l’immagine riceve prima di andare in stampa e alcuni ad un cocktail di tutti questi ingredienti. Probabilmente la verità sta nel mezzo, ma è fondamentale che non innescare il pensiero che la foto sfocata del gatto di casa catturata con un iPhone si stamperà come un capolavoro solo perché la stampa è “Fine Art”.
I mille volti, e le mille aberrazioni, della qualità vera e percepita nel print-on-demand Quello della percezione non è un problema secondario, perché la crescita verticale della stampa “on-demand” apre scenari difficilmente immaginabili solo pochi anni fa. Consideriamo ad esempio l’ambito dell’arredamento d’interni: oggi è possibile che qualcuno decida di stampare la propria tappezzeria con un motivo creato da sé, o di commissionare il proprio set di lenzuola utilizzando un’immagine tratta dalle fotografie scattate in vacanza. La qualità dell’input sarà estremamente variabile e non è per nulla scontato che l’utilizzatore occasionale sappia come gestire un profilo colore, che valuti la propria immagine su un monitor attendibile e che abbia cognizione del fatto che certi colori potrebbero cadere fuori dal gamut disponibile in stampa. Lo abbiamo visto accadere un po’ in tutti gli ambiti, dai fotolab in su, e non saranno degli standard complessi a risolvere la situazione. A questo proposito, vale la pena di raccontare un aneddoto. Circa cinque anni fa ebbi la necessità di effettuare una piccola tiratura di copertine per videocassette. L’unica via percorribile era la stampa digitale e mi rivolsi a un centro stampa della mia città. Il risultato fu aberrante: non chiedevo una corrispondenza perfetta con la prova di stampa che avevo fornito, ma almeno una ragionevole vicinanza. L’operatore capì il problema, iniziò a maneggiare il file, poi stampò una prova. Poi lo rimaneggiò e stampò un’altra prova. Poi ancora. Poi ancora. E ancora. Il risultato è in una scatola che conservo tuttora sulla quale ho scritto: “la magia del colore”. La scatola contiene ogni possibile variazione cromatica su un tema, ma nessuna versione giusta. Alla mia garbata protesta che non stavamo andando da nessuna parte, l’operatore rispose: “Bisognerebbe tarare tutte le macchine, ma costa.” E aggiunse: “In realtà lei ha ragione, ma a tutti gli altri va bene così.” Ci sono due insegnamenti in queste
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speciale affermazioni, forse estreme ma non del tutto isolate: la prima è che l’aderenza a uno standard non arriva gratuitamente. La seconda è che le aspettative dei clienti, in certi ambiti, sono livellate in basso: talvolta un prezzo allettante è più importante di un buon risultato. Il terzo insegnamento è invece un corollario: non è girando le manopole a caso che si otterranno dei risultati di livello. Ovvero, per ottimizzare un’immagine per un qualsiasi output è il caso di sapere dove si sta andando a parare. Razionalizzare l’input per ottimizzare l’output? Tutto questo converge nella mia convinzione che, anche per fotografie che non necessitano di ritocco in senso stretto, l’ottimizzazione dell’input è importante: in generale, e specificamente per l’output. Vi racconterò un caso emblematico. Un mio cliente ebbe la necessità di fare un annuncio pubblicitario su una pubblicazione statunitense stampata con il solo inchiostro nero: ricevette istruzioni precise che non riusciva a comprendere e me le girò. La richiesta era di produrre un’immagine in bianco e nero, con profilo Dot Gain 15%, preparata in modo che le alte luci fossero al 10% e le ombre al 90%. Un’immagine come questa brucia almeno il 15% di gamma dinamica reale e su qualsiasi monitor appare peggiore di una versione con dei punti di luce e ombra ragionevoli. La vera domanda è però un’altra: in stampa la versione “buona” sarebbe stata migliore della versione “sub-standard” che io alla fine fornii? Temo di no: avrebbe avuto luci e ombre illeggibili. Questo insegna che bisogna sempre leggere tra le righe. I numeri di una simile prescrizione sono da interpretarsi come un: “Gentile cliente, a causa delle precarie condizioni di stampa e della pessima qualità della nostra carta, non siamo in grado di garantire alcuna leggibilità nelle luci al di sotto del 10% di copertura, né nelle ombre al di sopra del 90%. Pertanto, se vuole mantenere qualcosa di visibile in quelle aree, le suggeriamo di sacrificare il contrasto complessivo. Altrimenti faccia pure come vuole, ma noi non rispondiamo dei risultati.” Queste condizioni di stampa sono particolarmente tristi, ma il problema si pone, con identica sostanza e modalità diverse, nel caso di alcune varietà di stampa tessile: se certi colori non sono disponibili è inutile richiederli. Non arriveranno mai. Non serve a molto chiedere a un cliente un file in Adobe RGB se la macchina da stampa copre a malapena il 50% di quello spazio colore. Se si fa, andrebbe specificato che esistono moltissimi colori potenzialmente non stampabili e che il risultato potrebbe non essere così simile a ciò che è visibile a monitor. A margine, ho visto con i miei occhi un professionista minimizzare sulla differenza tra il verde più intenso ottenibile in sRGB e in Adobe RGB: 0R 255G 0B in entrambi gli spazi colore. Mostrava i due colori proiettandoli affiancati e affermando: “Certo, sono diversi, ma non moltissimo.” In realtà i due verdi erano enormemente
diversi, ma il proiettore, così come il suo schermo, non riuscivano a mostrarne la differenza perché il verde di Adobe RGB veniva forzatamente fatto rientrare nel gamut disponibile. A volte mi chiedo perché sia così difficile capire che ciò che vediamo a schermo (così come il risultato della stampa) non è altro che una rappresentazione spesso assai imprecisa dell’oggetto che chiamiamo “immagine”. Il paradosso è che l’immagine, in senso stretto, è invisibile agli occhi: è una lunghissima lista di numeri che vanno interpretati per mezzo di un dispositivo. Se il dispositivo ha dei limiti seri, è forse il caso di tenerne conto. Ai miei studenti lancio spesso una provocazione. Estrema se vogliamo, ma che ha il vantaggio sia di illustrare il nodo sul quale discutiamo, sia di indicare una possibile soluzione: se mi viene fornito un file con un’immagine ricca di colori molto saturi unitamente ad una stampante laser in bianco e nero, e mi viene richiesto di stampare l’immagine, come posso fare? In linea di massima ho due soluzioni. La prima è rinunciataria, e consiste nel non fare nulla in base al Robert M. Pirsig1 principio che l’immagine non verrà mai riprodotta correttamente. La seconda richiede un po’ di pensiero laterale e consiste nel produrre la miglior versione in bianco e nero possibile dell’originale, in modo che si stampi in maniera ottimale sul dispositivo che ci è dato. Se mi servono i colori, devo semplicemente cambiare dispositivo di output. Se non è possibile, devo fare meglio che posso con ciò che ho. E questo, in 90 casi su 100, implica ottimizzare l’immagine da stampare. La stampa a colori, in generale, è identica alla paradossale situazione appena descritta. L’unica differenza è che la stampante ha più colori di un dispositivo in bianco e nero, ma la logica non cambia. Ha più colori, ma non li ha tutti. In alcuni casi saranno sufficienti, in altri casi no. L’idea di ottimizzare ogni immagine con tecniche di correzione del colore, o comunque di prestampa, è probabilmente irrealistica per le ragioni economiche esposte sopra. Si tratta però di un passo necessario quando sia richiesta la massima qualità possibile: ovvero lo sfruttamento massimo delle caratteristiche di un dispositivo di output e del supporto su cui opera. Così come la sola correzione del colore non è sufficiente a garantire un risultato ottimale, neppure la gestione del colore lo è. Inoltre, dubito che esisterà mai una forma di intelligenza artificiale in grado di ottimizzare automaticamente un’immagine analizzandone contenuto, soggetto e contesto. Da questo punto di vista la differenza viene fatta ancora dal nostro cervello e dalla nostra abilità di lavorare sempre e comunque ai limiti superiori degli standard che il mercato ci propone e (spesso) ci impone. La sfida di oggi è identica alla sfida di ieri, soltanto in chiave più moderna.
“Spero che ai suoi studenti insegni la Qualità”
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tecnologie Le soluzioni Mimaki progettate per il mondo della stampa tessile offrono prestazioni elevate, sempre in linea con i trend tecnologici e di mercato del momento, ideali per grandi e piccole produzioni e a costi accessibili
Gamma Mimaki textile: innovazione e accresciuta capacità produttiva
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a gamma di sistemi per la stampa tessile digitale di Mimaki, di cui Bompan è importatore esclusivo per l’Italia, è stata recentemente ampliata con nuove tecnologie e nuove chimiche d’inchiostro. Il comparto tessile è in espansione e mai come in questo momento sta mostrando la propria vitalità. Le caratteristiche tipiche della stampa inkjet – anzitutto la gestione just-in-time delle richieste, la flessibilità e i flussi di lavoro digitali – rendono le stampanti inkjet autentiche protagoniste del futuro del textile printing. Sempre attenta alle evoluzioni del mercato in tutti i segmenti, già da anni Mimaki si è fatta interprete delle istanze e delle mille applicazioni del textile, arrivando nell’ultimo biennio a progettare inedite soluzioni di stampa dotate di nuove chimiche d’inchiostro. Alcune di queste sono state presentate all’ultima Fespa e l’intera gamma è stata arricchita e mostrata al mon-
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do in occasione di ITMA 2015. TS300P-1800 e TS500-1800 sono i modelli dedicati alla stampa di carta con elevata velocità ed efficienza, mentre le analoghe versioni per stampa diretta su tessuto sono contraddistinte dall’acronimo TX. Per i formati superwide Mimaki propone TS500P-3200, sistema con luce di stampa di 3,2 m per realizzare prodotti tessili XXL come copriletti o tende, che sarà disponibile a partire dal 2016. Le nuove configurazioni colore includono il giallo e il rosa Fluo New Neon per la TS300P-1800: ideali per la stampa sublimatica di abbigliamento sportivo, costumi da bagno e calzature, oltre agli inchiostri a sublimazione SB420 per la stampa tessile diretta con la stampante TX300P-1800. || TX300P-1800: la nuova roll-to-roll multi-inchiostro nata in casa Mimaki sviluppata per la stampa diretta su tessuti naturali e sintetici
tecnologie
|| TS500P-1800: sistema di stampa sublimatica su carta transfer molto veloce e ideale per grandi volumi di produzione
|| TS300P-1800: soluzione per stampa sublimatica su carte non trattate, ideali per il fashion e con un ottimo rapporto qualità/prezzo
I vantaggi del textile printing by Mimaki TS300P-1800 è un sistema studiato per stampare su carta non trattata per sublimazione. Una carta ideale per il fashion e con un prezzo più competitivo rispetto alle altre, che consente la stessa qualità di quella sublimatica, grazie anche al contributo degli inks densi e brillanti. Ideale per applicazioni che vanno dall’abbigliamento moda e sportswear, fino all’home textile, al soft signage e ai materiali per il punto vendita, è disponibile in configurazioni da 4 o 6 colori, raggiunge una velocità massima di lavorazione di 115 m²/h e ha una risoluzione di 1.080 dpi e un’interessante larghezza di stampa di 1.940 mm. La stampante è equipaggiata con i nuovi inks Neon, che consentono di ottenere colori fluorescenti
più difficili da produrre in tradizionale, specie in piccoli lotti. Gli inchiostri SB410, invece, sono caratterizzati da una bassa sedimentazione dei pigmenti e da una bassa emissione di fumi. Il Bulk Ink System di Mimaki è un sistema di alimentazione dell’inchiostro proprietario ad alta capacità, alimentato con bags da 2 litri, che agevola gli end-user in una produzione intensiva e senza interruzioni. La stampante è integrata con i RIP software Raster Link 6 o, a scelta, TX Link 3 Lite, e con una gamma di software di gestione del colore e workflow management. TS500P-1800 stampa su carta transfer con estrema velocità ed è ideale per volumi di produzione industriali. La stampante raggiunge una velocità
di lavorazione di 150 m²/h, con configurazioni a 4 e 6 colori, larghezza di stampa massima di 1.890 mm e un pratico alimentatore per bobine fino a 300 mm di diametro. La nuova TS è equipaggiata con gli inchiostri ad asciugatura rapida SB300, che hanno anche un prezzo più competitivo rispetto a quelli convenzionali. Inoltre, il sistema Mimaki di degassificazione dell’inchiostro (MDM-20), oltre a eliminare gas e bolle dagli inchiostri, previene l’otturazione degli ugelli e permette di utilizzare in sicurezza inchiostri in bottiglia, in alternativa alle bags, consentendo un’ulteriore riduzione dei costi di produzione. Anche questo modello è fornito con il RIP software proprietario Raster Link 6.
TX300P-1800: reginetta del tessile “multi-inchiostro” La vera novità lanciata a ITMA è stata però TX300P-1800, una roll-to-roll per la stampa diretta su differenti tessuti, sia fibre naturali che sintetiche, inclusi materiali spessi e tramati. Progettata per piccoli lotti, permette di realizzare campionature e piccole produzioni rapidamente e a basso costo, con tempi di consegna rapidi. La gamma di applicazioni abbraccia tutto il range tessile grazie ad una configurazione a 8 colori e a nuove teste di stampa, che aumentano la frequenza di getto e consentono di operare ad una maggiore distanza tra testa e tessuto. La velocità raggiunge i 68m²/h e la risoluzione è di 1.080 dpi. La nuova TX può essere equipaggiata con i nuovi inchiostri a sublimazione SB420 e con le più disparate chimiche d’inchiostro: dispersi, reattivi e acidi, ma anche e soprattutto i nuovissimi inks pigmentati che il mercato sta richiedendo a gran voce. L’uso del pigmento tessile in luogo di altre chimiche permette di produrre in modo più semplice,
bypassando le classiche lavorazioni di vaporizzo e lavaggio, per una modalità di lavoro più facile ed ecofriendly. Gli inchiostri dispersi, molto resistenti alla luce e all’abrasione, sono ideali per tessuti industriali e per l’abbigliamento sportivo.
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100% riciclata, 100% bianca: oltre i confini della carta riciclata La copertina di IP #6 è stampata con l’accattivante carta Arjowiggins, certificata e rispettosa dell’ambiente carta d'identità PRODUTTORE Arjowiggins Graphic
NOME Cocoon Offset
GRAMMATURE 80, 90, 100, 120, 140, 160, 200, 250, 300, 350 g/m²
FORMATI 640x880 mm, 720x1020 mm
TECNOLOGIE COMPATIBILI Stampa laser, offset, inkjet
PUNTO DI BIANCO CIE 150
CERTIFICAZIONI FSC riciclato; Ecolabel Europeo; ISO 14001; ISO 9001; OHSAS 18001; ISO 50001; PCF: Process Chlorine Free; Din 6738: resistenza della carta all’invecchiamento; HP Indigo
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Arjowiggins è una cartiera davvero all’avanguardia nella produzione di carte riciclate, perché è riuscita a mettere a punto un processo di riciclo che permette di raggiungere un punto di bianco (CIE 150) che nulla ha da invidiare alle carte prodotte con fibre vergini. La carta Cocoon, distribuita da Burgo Distribuzione, non solo è 100% green, ma si distingue nel panorama dei competitor per la sua capacità di unire riciclabilità e un ottimo punto di bianco, eccellente stampabilità e versatilità di applicazioni e grammature, con un risultato finale dall’appeal garantito. È un prodotto dal contenuto tecnologico per nulla scontato e anzi è un esempio virtuoso di come la ricerca, applicata alla responsabilità ambientale, possa generare prodotti di qualità in termini di immagine e di performance. Italia Publishers ha scelto Cocoon per la copertina di questo numero, nella versione Offset da 300 g/m2. Si tratta di una carta ibrida non patinata, dedicata a prestampa laser e stampa offset e inkjet, ideale per il bianco e nero e alcuni ambiti del colore. È disponibile in varie grammature, a seconda del tipo di utilizzo, ed è formulata per mantenere gli inchiostri in superficie, riducendone al minimo il consumo. Sviluppata per elevate performance con tutte le stampanti, è approvata dall’OEM per sistemi digitali tra cui Impika iPrint, Kodak Versamark, Ricoh InfoPrint, Océ JetStream, Screen Truepress, HP T Series, Pitney Bowes e Kodak Prosper.
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Quali sono le caratteristiche tecnologiche ed emozionali che una carta deve possedere per distinguersi e mantenere un buon livello di marginalità, sia per la cartiera che per lo stampatore, in un contesto piuttosto affollato di competitor?
intervista a Luciano Cabrini Responsabile Commerciale di Arjowiggins Graphic Italia
Stampabilità, resa cromatica e soprattutto la sensazione tattile sono caratteristiche che fanno di Cocoon Offset una carta eccezionale. Riciclata al 100% per di più. Arjowiggins Graphic dal 2008 si distingue nel mercato per la capacità di offrire la più ampia gamma di carte riciclate, che consentono ottimi risultati di stampa. Coco-
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on Offset ha un grado di bianco CIE 150 grazie alla selezione del macero cartaceo che proviene principalmente da uffici e archivi: così la cartiera lavora con una materia prima di altissima qualità, già molto bianca in partenza. Grazie all’innovativo processo di produzione di pasta riciclata dello stabilimento di Greenfield, in Francia, siamo in grado di realizzare carte riciclate ideali per qualsiasi applicazione di stampa. La volontà di fare prodotti compatibili con l’ambiente, l’attenzione e la ricerca tecnologica improntate all’ecosostenibilità sono strategie che funzionano?
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Qual è la risposta del mercato, in particolare quello italiano? I risultati di vendita parlano chiaro: in Italia siamo in continua crescita nella vendita di carte riciclate, in particolar modo delle carte 100% riciclate, come Cocoon Offset. Dal 2009 Arjowiggins Graphic ha introdotto sul mercato il Calcolatore Ambientale: i dati statistici di utilizzo di questo strumento mostrano chiaramente come ogni anno siano sempre di più gli stampatori che si collegano al nostro sito per scaricare il PDF e informarsi sui benefici ambientali che derivano dalla scelta di usare carte riciclate Arjowiggins anziché carte prodotte con fibra vergine.
Carte eco-responsabili, innovative, di qualità e certificate Oltre a Cocoon Offset, la gamma comprende anche Cocoon Preprint, Cocoon Envelope, linea eco-friendly dedicata alle buste, Cocoon Gloss e Cocoon Silk, entrambe patinate, in versione opaca e lucida ed extra bianche, che vantano il primato di essere state le prime carte patinate riciclate al 100% ad essere lanciate sul mercato europeo nel 2009. Sono carte versatili e sviluppate per innumerevoli applicazioni: dai libri alle brochure, al direct marketing, dai documenti contabili ai cataloghi e alle riviste di lusso, e ancora cartoline, inviti e menù. Insomma, l’universo applicativo della carta a 360°. Ma quali sono le tecnologie utilizzate nel processo di riciclo che rendono questo prodotto così innovativo e di qualità? Innanzitutto la carta usata viene selezionata molto rigorosamente
tra quelle che presentano un ridotto tasso di inchiostrazione, cosicché la pasta riciclata che si ottiene sia molto bianca. Questa poi passa attraverso un processo di pulizia multifase, che impiega detergenti biodegradabili e sbiancanti privi di cloro che, in fase di smaltimento, si trasformano in acqua e ossigeno. Il che consente di raggiungere un livello eccellente di punto di bianco e di luminosità della carta, nel totale rispetto dell’ambiente. Nello stabilimento di Greenfield ogni anno 220.000 tonnellate di carta da macero vengono trasformate in pasta di carta riciclata e da 1 tonnellata di carta usata vengono prodotti 650 Kg di pasta. La filosofia di Arjowiggins Graphics è quella di ridurre al minimo i rifiuti e valorizzare i sottoprodotti di produzione industriale, al fine di dimostrare
|| L’infografica del Calcolatore ambientale di Arjowiggins: modalità intuitiva per calcolare la riduzione dell’impatto ambientale utilizzando carta riciclata
che la strada green è perseguibile e pienamente soddisfacente. Tra l’altro, per un prodotto finito totalmente “pulito” è possibile stampare in quadricromia con la vernice Drip-Off: sulla carta vengono applicate due vernici ecologiche, una opaca a base olio e una
acrilica lucida. Questa tecnica permette di sostituire gli inchiostri UV e di evitare la plastificazione. La gamma Cocoon è certificata FSC Recycled, che garantisce il riutilizzo delle risorse forestali da parte di Arjowiggins e l’utilizzo di sole fibre riciclate post-consumer.
l’azienda Arjowiggins Graphic è una divisione di Arjowiggins specializzata in carta riciclata ed è controllata da Sequana Hed, leader nella produzione di carte tecniche e creative. L’azienda produce una gamma di carte ecologiche e innovative e da anni attua una politica am-
bientale responsabile e ambiziosa, volta a ridurre l’impatto ecologico delle sue attività e a proporre soluzioni alternative, certificate FSC ed Ecolabel Europeo. È official partner di COP 21, la XXI Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Arjowiggins Graphic Italia Via Melchiorre Gioia, 8 20124 Milano (MI) graphic.italia@arjowiggins.com www.arjowigginsgraphic.com
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eventi A Monaco l’appuntamento internazionale della stampa industriale ha confermato un trend di costante crescita e tanti big in prima fila pronti a raccogliere la sfida
InPrint 2015: dove inkjet e industria si incontrano a cura della redazione // redazione@densitymedia.com
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iovane, dinamica, eppure dal sapore maturo. InPrint 2015 ha chiuso i battenti quasi a malincuore, perché un po’ tutti ci avevano preso gusto. Una fucina di innovazioni e opportunità da cogliere. Tante strette di mani, sorrisi, discorsi e domande. Accordi sugellati nel giro di poche ore, uniti a sguardi d’intesa e a un fermento tangibile. Una fiera vera, punto di incontro per le idee prima che per le aziende, nel corso della quale la parola più usata è stata “integrazione”. Tutti hanno capito che il momento è arrivato, che il mercato è realmente pronto a scoprire le enormi potenzialità di un comparto destinato a vivere una fase nuova e affascinante. A Monaco abbiamo incontrato i pionieri della prima ora - quei player che hanno iniziato in tempi non sospetti a studiare e capire quale fosse
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la direzione da seguire - e i ritardatari che hanno fiutato il business, decidendo di investire seriamente nell’industrial printing. Nel mezzo, invece, hanno trovato la propria dimensione gli integratori, veri e indiscussi protagonisti di questa edizione di InPrint. La rivoluzione digitale e la promessa di dare vita a linee di stampa on-demand ha stregato tutti, stimolando gli investimenti nel campo dell’R&D e permettendo l’ingresso nel mercato di nuovi player con strutture snelle e tecnologie innovative, in grado di offrire il proprio know-how e collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune. Le sfide da portare avanti sono sicuramente tante: bisogna anzitutto dimostrare che la stampa digitale può giocarsela alla pari con quella analogica, portando in dote le caratteristiche che ne hanno permesso l’esplosione in settori come la grafica, il tessile e la ceramica.
eventi Xaar presenta la partnership con Lawter per la stampa di circuiti stampati e lancia la sua print bar Durante InPrint 2015 Xaar ha promosso la partnership con Lawter, parte del gruppo giapponese Harima Chemicals. La collaborazione è finalizzata alla realizzazione di un sistema di stampa inkjet ottimizzato per inchiostri conduttivi nanosilver. Il sodalizio punta sulle caratteristiche della tecnologia inkjet di Xaar, in grado di garantire il massimo controllo delle aree stampate e della quantità di inchiostro depositata, riducendo gli spessori dove necessario e venendo incontro alle pressanti richieste delle aziende elettroniche, da cui il mercato si aspetta dispositivi sempre più compatti. Xaar ha inoltre presentato al mercato la sua nuova “print bar”: un modulo in grado di integrare la tecnologia inkjet UV su piattaforme analogiche, sia roll-to-roll che a foglio. Basata sulle già note teste di stampa Xaar 1002 e con larghezze comprese tra 70 e 560 mm, la print bar può essere posizionata in qualsiasi punto della macchina da stampa o essere utilizzata come una piattaforma indipendente. www.xaar.com
|| Un esempio di circuito stampato con tecnologia inkjet utilizzando inchiostri conduttivi nanosilver gettati con teste Xaar
Ricoh mette il suo know-how a disposizione dei nuovi partner
|| La stampante flatbed UJF-7151 plus presentata da Mimaki a InPrint 2015
Una serie di partnership portate avanti con player decisamente votati all’industrial printing ha permesso a Ricoh di ottenere un ottimo risultato al termine di questa edizione di InPrint. I produttori Cyan Tec, Ardeje e la software house tedesca ColorGATE hanno integrato e supportato le tecnologie presentate da Ricoh, dando modo all’azienda nipponica di mostrare appieno le proprie potenzialità costruttive in ambito inkjet, mettendo ovviamente in primo piano lo sviluppo di teste di stampa innovative e performanti. La multinazionale giapponese è stata in grado di abbinare il grande know-how per ciò che concerne il settore della stampa digitale con la notevole esperienza maturata nella produzione industriale tradizionale, riuscendo a proporsi come interlocutore privilegiato per lo sviluppo di soluzioni innovative. www.ricoh-europe.com
Mimaki punta sull’incredibile precisione di UJF-7151 plus Sempre più proiettata verso il mondo dell’industrial printing, Mimaki ha presentato ai visitatori del suo stand un vasto range di soluzioni. Tra tutte spicca la piattaforma UJF-7151 plus, una stampante inkjet UV di medio formato (710x510 mm) che ha raccolto parecchi consensi. UJF-7151 plus fa della versatilità e della capacità produttiva i punti di forza più evidenti, unitamente a molti plus della stampa serigrafica. Il segreto della nuova UJF risiede nella sua architettura: non sono infatti solo le teste di stampa a muoversi ma anche il piano di lavoro, in grado di abbassarsi per poter accogliere materiali da stampare fino a uno spessore di 153 mm. Questo permette una grande stabilità e la riduzione delle vibrazioni, con prestazioni ottimali. Dotata di un sistema innovativo di ricircolo dell’inchiostro all’interno delle teste, UJF7151 plus è in grado di stampare sui principali materiali in uso nei vari settori industriali, quali legno, plastica, metallo e vetro. www.bompan.it
|| Lo stand di Ricoh a InPrint 2015, presso il quale sono state esposte alcune piattaforme dei partner della multinazionale giapponese
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eventi Durst potenzia il segmento industriale con Rho IP, la flatbed per gli specialisti
|| La piattaforma di stampa Zund S3 equipaggiata con il braccio robotico UR10 sviluppato dalla società Universal Robots
Zünd automatizza il flusso di lavoro e valorizza il software ZCC Zünd ha posto l’accento sull’automazione e lo ha fatto abbinando, alla già nota piattaforma di taglio S3 M-800, un sistema di carico automatico (Zünd Sheet Feeder) e il nuovo braccio bionico UR10, sviluppato da Universal Robots. Quest’ultimo è in grado di prelevare i prodotti finiti direttamente dal piano di lavoro e impilarli dove impostato dall’operatore. Così Zünd rende ancora più efficiente il workflow, concretizzando un reale aumento di produttività e minimizzando gli interventi dell’operatore. Dal punto di vista software, l’automazione passa per Zund Cut Center che è oggi in grado di gestire un’intera produzione praticamente senza input dell’operatore. L’utilizzo di QR code sugli stampati e la lettura degli stessi, mediante camera ICC integrata nel cutter, permette infatti l’individuazione del file di taglio e l’avvio del processo in maniera completamente automatica. Per ottenere sempre la massima corrispondenza stampa e taglio, prima di ogni processo la camera ICC rileva le eventuali distorsioni del supporto stampato, grazie ad appositi marchi di registrazione, e applica piccoli aggiustamenti al file di taglio, compensando laddove necessario. www.zund.com
La spiccata capacità di Durst di cogliere e interpretare le evoluzioni del mercato digitale, ha dato vita, ancora una volta, a un prodotto che si pone l’obiettivo di primeggiare in termini di qualità e produttività. Rho IP è una stampante flatbed di piccolo formato, per applicazioni in cui sia richiesto un elevato livello di precisione. Creata da DiiA (Durst Industrial Inkjet Applications), l’incubatore di casa Durst per il settore industriale, essa è disponibile nelle versioni 203 (210x300 mm) e 507 (500x700 mm). Il piano fisso, movimentato mediante motori lineari, garantisce massima accuratezza nel posizionamento dei supporti e totale assenza di vibrazioni nel corso della lavorazione, il tutto a vantaggio di una qualità di stampa comparabile con quella serigrafica. Ulteriore plus di questa tecnologia è la possibilità di interagire con un sistema di carico/scarico automatico, complemento ideale per l’inserimento all’interno di linee produttive complesse. Questo rende Rho IP un sistema di stampa adatto non solo ai piccoli volumi, ma anche alle vere e proprie produzioni seriali. www.durst.it
|| Durst Rho IP utilizza inchiostri Rho Premium WG, ideali per un’ampia gamma di materiali tra cui supporti plastici, metallo, legno, vetro.
MuchColours, il bello non è solo guardare ma anche poter toccare
|| Alcuni esempi di prodotti realizzabili grazie alla tecnologia di MuchColours
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MuchColours ha messo in evidenza le possibilità realizzative e la versatilità dei suoi NanoInks. Da 10 anni fortemente orientata all’industrial printing e con un background nella comunicazione visiva, l’azienda italiana sottolinea la specializzazione della propria offerta. Alla robusta flatbed Praktica Mig 64, destinata a stampare materiali pesanti con spessori fino a 30 cm, il costruttore abbina inchiostri a base idroalcolica contenenti una resina in grado di polimerizzare col calore. I NanoInks di MuchColours sono studiati per l’interior decoration e l’arredamento, sono certificati come ecologici e garantiscono l’assenza di alterazioni per almeno 10 anni in outdoor, oltre a risultare resistenti a graffi e usura. Caratteristiche che ne fanno una soluzione ideale per gli end-user che vogliano offrire prodotti con caratteristiche assimilabili, se non talvolta superiori, a quelli realizzati con tecnologie analogiche. www.muchcolours.com
Via Polonia, 27 - 35127 Padova - Italy - Tel. 049.89.99.111 / Via Magenta, 77 - 20017 Rho Milano - Italy - Tel. 02.93.07.178 www.digitaliaspa.com - info@digitaliaspa.com
eventi Agfa: il feeling con gli end-user nel settore industriale è più che mai una questione di chimica Per il secondo anno consecutivo tra i protagonisti di InPrint, Agfa si è posta l’obiettivo di approfondire ulteriormente le potenzialità dei mercati industriali. Un’analisi da effettuare sia in veste di produttore di piattaforme che, soprattutto, di fornitore di chimiche d’inchiostro specialistiche. Uno stand ricco di prodotti realizzati con le proprie tecnologie ha messo in evidenza i propositi della grande multinazionale chimica, che si è dimostrata estremamente attenta nell’interpretare le istanze dei potenziali partner e degli end-user. Gli inks UV e quelli a base acqua proposti da Agfa hanno testimoniato ancora una volta l’obiettivo di produrre soluzioni specifiche per mercati come il flooring e l’arredo in melaminico. La durata nel tempo e la resistenza agli agenti chimici sono tra le principali criticità riscontrate da Agfa, che punta ad offrire ai protagonisti dell’industrial printing soluzioni sempre più performanti e compatibili con differenti tecnologie e substrati. www.agfagraphics.com
|| Il team di Agfa di fronte al proprio stand durante InPrint 2015 mostra orgogliosamente le sneakers personalizzate con i propri inchiostri
Fujifilm Dimatix punta su teste con performance da record Nuove teste ad alte prestazioni, un nuovo motore di stampa inkjet e un range di inks UV, ibridi e a base acqua sviluppati per venire incontro alle specifiche necessità della stampa industriale. Dopo la proficua esperienza della precedente edizione, a InPrint 2015 Fujifilm ha giocato ancora una volta un ruolo da leader. Protagonista assoluta l’innovativa testa inkjet modulare Samba, studiata per integrazioni single-pass ad alte prestazioni, come quelle tessili. Altrettanto innovativo e votato all’integrazione è Merlin DCE, il motore di stampa destinato a pilotare barre di stampa mono e multicolore, stand-alone o montate su linee analogiche con differenti chimiche d’inchiostro. Ancora una volta le tecnologie Fujifilm hanno suscitato l’interesse di innumerevoli costruttori e integratori, compresi quelli che già le utilizzano con successo sulle proprie attrezzature. www.fujifilm.it || Gate è la piattaforma dedicata all’integrazione industriale di JetSet Industrial
Gate è l’industrial inkjet italiano open source al top di gamma L’italiana JetSet ha scelto di alzare l’asticella e si è presentata a InPrint 2015 in veste di sponsor e di espositore di punta, suscitando grande interesse con la sua sfavillante Gate, una piattaforma dedicata all’integrazione industriale e agli OEM, completamente personalizzabile in termini di forma, dimensione, tipologia di teste, chimica d’inchiostro, sistema di alimentazione e spessore stampabile. Disponibile nelle versioni a piano fisso, con conveyor belt e roll-to-roll, Gate spazia dal base acqua all’UV, dal tessile al ceramico. Il concetto incarna perfettamente quello spirito di integrazione di cui JetSet è da sempre portavoce. Storico partner di Xaar con le serie 1001 e 1002, leader tra gli integratori di Kyocera KJ4, a InPrint il costruttore italiano ha presentato una nuova serie basata su Dimatix StarFire, che ha catturato l’interesse di numerosi produttori e nuovi partner. www.jetsetindustrial.com
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|| Uno dei “lab” presenti sullo stand Fujifilm, in cui sono state mostrate le potenzialità delle teste di stampa Dimatix con inchiostri conduttivi
eventi Le chimiche inkjet di INX Digital fanno la differenza nell’industria Già protagonista della prima edizione di InPrint, INX Digital ha riconfermato una presenza da leader allo show di Monaco con i brand Prodigy ed Evolve. La divisione digitale del gigante chimico Sakata INX ha presentato una gamma di chimiche completa, sottolineando il proprio impegno nel waterbased, senza però tralasciare tecnologie consolidate come l’UV e il solvente. Molte le aziende, principalmente produttrici di stampanti, che hanno rivolto la propria attenzione all’offerta di Prodigy, sempre più ricca di inks studiati appositamente per superfici come legno, vetro, tessuto e materie plastiche. Grazie alla grande esperienza nell’ambito dell’integrazione, che deriva dalla costruzione di piattaforme da stampa come la narrow web NW210, INX Digital ha saputo rispondere alle richieste di chimiche particolari espresse da partner nuovi e consolidati, tutti alla ricerca di elevate performance e, se possibile, di caratteristiche uniche. www.inxdigital.com || La giuria di InPrint 2015 ha assegnato il trofeo per l’innovazione a KUEI per il suo inchiostro Haptink
KUEI domina la scena a InPrint grazie al nuovo inchiostro 3D
|| Lo stand di INX si è riconfermato un hub vivace dedicato all’integrazione inkjet
Una delle indiscusse protagoniste di questa edizione di InPrint è stata KUEI. La dinamica azienda italiana, guidata dal giovane CEO Giorgio Macor, ha letteralmente sbancato la fiera, aggiudicandosi il premio per il prodotto più innovativo e scatenando le attenzioni di integratori e player internazionali. Haptink è un inchiostro destinato all’interior decoration e al flooring, in grado di conferire a superfici lisce le caratteristiche tattili e visive di materiali come il legno o la pietra. Questo inchiostro UV, definito “3D” da KUEI per la sua capacità di raggiungere uno spessore massimo di 3 mm, sottolinea la non comune capacità di formulazione e stabilizzazione del prodotto della società friulana. Grazie allo scanner 3D DRS 2000 DCS dell’azienda romana Metis, KUEI ha potuto offrire ai visitatori dello stand una dimostrazione delle possibilità di tecnologia, non solo nel campo del flooring, ma anche in ambito artistico. Tra i numerosi campioni, infatti, non è passato inosservato un Van Gogh, fedelmente riprodotto. www.kuei.it
Sensient/Xennia presentano al pubblico gli inks ElvaJet Punch Per chi ancora conservasse dubbi sulla sua vocazione all’industrial printing, Sensient si è presentata a InPrint forte dell’acquisizione di Xennia, di fatto uno dei fondatori di questo comparto tecnologico. Il gigante globale della chimica ha ribadito la propria capacità innovativa, proponendo ai visitatori e ai potenziali partner la serie di inchiostri inkjet ElvaJet Punch, una gamma di sublimatici destinata alla stampa dei tessuti in poliestere e contraddistinta da cromie brillanti ed elevate performance produttive. La serie ElvaJet Punch è ottimizzata per essere utilizzata con tutti i sistemi basati su tecnologia Epson, garantendo standard qualitativi adatti alla produzione industriale. www.sensient.com
|| Il colorato e originale stand Sensient a InPrint 2015
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eventi J-Melamine proietta J-Teck3 nel mondo dell’home décor
|| La linea di inks J-Melamine, dedicata al mondo dell’interior decoration
Un’opportunità imperdibile, che J-Teck3 ha nuovamente colto in modo impeccabile. InPrint 2015 si è rivelata un importante palcoscenico per gli inchiostri a base acqua J-Melamine, disponibili per teste Epson e Kyocera, studiati per stampare in quadricromia su carta melaminica da applicare ai pannelli e laminati nell’industria della decorazione. I supporti melaminici sono composti da strati molto sottili di carta, saturati con resine di diverso tipo: una volta stampati sono usati per produrre pannelli e laminati con elevata resistenza ai graffi e ai solventi, che li rendono ideali rivestimenti per i mobili. Sullo stand di J-Teck3 non poteva poi mancare il bestseller J-Cube, la gamma di inchiostri per stampa diretta e sublimatica con Cluster Technology, che conferisce maggiore stabilità e minore viscosità degli inks. www.j-teck3.it
Marabu è pronta a guidare l’era dell’industrial printing Tra i pionieri che per primi hanno creduto nelle potenzialità dell’industrial printing, Marabu non finisce di innovare con il lancio di inks e chimiche di coating dedicate alle superfici industriali. Dall’automotive fino alla stampa del packaging, passando per le soluzioni dedicate all’interior design, Marabu mette a disposizione una vasta gamma di inchiostri, sia a base acqua che solvente e UV. Pienamente coinvolto nei processi di integrazione, il produttore tedesco fa della personalizzazione un punto di forza, offrendo alle aziende la piena disponibilità allo sviluppo di soluzioni dedicate, con chimiche speciali per le più svariate applicazioni. La grande esperienza sviluppata da Marabu, tra serigrafia e inkjet, permette infatti all’azienda di analizzare le esigenze e rimettere il proprio know-how a disposizione dei partner per migliorare e ottimizzare i processi di lavorazione dei supporti in fase di stampa, fino ad ottenere risultati impeccabili. www.marabu-inks.com || Un dettaglio dello stand Bordeaux, incentrato sull’industrial printing
Il mondo del textile si tinge di Bordeaux con Velvet Jet
|| Alcune delle applicazioni possibili grazie all’uso degli inchiostri Marabu
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Sempre più orientata all’industria, Bordeaux si è presentata a InPrint mettendo in mostra la propria gamma di prodotti e sottolineando, al tempo stesso, la propria propensione allo sviluppo di soluzioni personalizzate. Il player israeliano vanta infatti competenze sfaccettate, sviluppate in diversi mercati (comunicazione visiva, automotive, decorazione d’interni, tessile, etc.), e si propone come partner competente e affidabile per lo sviluppo di progetti destinati all’industria, ambiente in cui le chimiche d’inchiostro giocano indubbiamente un ruolo fondamentale. Durante lo show Guy Evron, Marketing Manager Bordeaux, ha inoltre presentato Velvet Jet, un inchiostro a pigmenti base acqua destinato alla stampa tessile. Tra i tratti distintivi di questa chimica: la coprenza uniforme, la compatibilità con ogni tipo di tessuto e la capacità di mantenerne inalterata la “mano” (ovvero le caratteristiche al tatto del prodotto finito). www.c-m-y-k.com
eventi Il software Onyx al servizio dell’industrial printing Un esordio importante quello di Onyx a InPrint 2015, che ha visto la software house americana ufficialmente lanciata nel settore industriale. Già leader nei RIP per la grafica, da tempo Onyx offre soluzioni per il medicale e l’elettronico, e grazie all’impegno dei propri partner - l’italiana AMC Color in primis - è in grado di pilotare e gestire flussi di lavoro completi in settori specifici. Il player americano ha mostrato al mercato le potenzialità di Onyx 12, che coniuga produttività, automazione e versailità. In particolare l’azienda di Salt Lake City, che può contare su un team consolidato di “Colour Scientists”, ha posto l’accento sull’importanza della gestione del colore in applicazioni complesse e ad altissimo valore aggiunto, come quelle tipiche dell’industria, dal tessile alle materie plastiche, dal packaging alla metal decoration. www.onyxgfx.com
Modularità e massima attenzione al flusso di lavoro: ecco la risposta di Caldera all’industrial inkjet
|| Onyx 12 è la versione più recente e performante del software di stampa e workflow management sviluppato dalla software house americana
Integrazione come naturale punto di arrivo: questo è il messaggio che Caldera ha voluto trasmettere con convinzione a InPrint 2015, evidenziando le caratteristiche che hanno reso i propri software strumenti di lavoro estremamente affidabili. La ripetibilità del lavoro, la capacità di gestire i workflow, l’adozione dell’Adobe PDF Printing Engine (APPE) e la compatibilità con tutti i sistemi operativi, oltre che con ogni tipo di testa di stampa, fanno rima con universalità. Per Caldera, che può vantare importanti esperienze in settori come la ceramica e il tessile, la consapevolezza è che anche di fronte a esigenze molto specifiche è possibile offrire risposte credibili e continuare a crescere. Tra i plus di Caldera una potente gestione dei flussi di lavoro, inclusi quelli che vedono un’integrazione spinta tra stampa e taglio. www.caldera.com
ColorGATE al fianco di integratori ed end-user con un innovativo mix di soluzioni software e hardware Sullo stand della software house tedesca, nota per l’approccio estremamente tecnico, sono state dimostrate diverse soluzioni dedicate al mercato industriale, in cui software e hardware, brillantemente integrati, hanno offerto risultati sorprendenti. È il caso del PrintProcessLab, un vero e proprio micro-laboratorio progettato per testare ogni elemento coinvolto nel processo di stampa: teste, inchiostri, materiale e, ovviamente, software. Uno strumento utilissimo, quindi, per qualsiasi integratore che desideri “domare” molte delle variabili connesse allo sviluppo di progetti industriali. Altra tecnologia degna di nota era Rapid Spectro Cube, un sistema high-end di profilazione che vanta caratteristiche da fuori classe: possibilità di profilare supporti con la superficie irregolare (es. piastrelle, pelle, tappeti) e oggetti voluminosi (max. 60x60x8 cm) con velocità di profilazione fino a 20 profili/ora. www.colorgate.com
|| PrintProcessLab è il gioiello hardware in abbinamento ai software ColorGate
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tecnologie La società emiliana, storico partner italiano di Domino, si propone in tutti i segmenti del printing come il partner capace di integrare moduli di marcatura, codifica e stampa inkjet full-color su ogni tipo di linea di stampa e converting
Tra grafica, pack e industria, inkjet e automazione fanno coppia grazie a Nimax
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industrial printing è un termine ormai molto usato e talvolta abusato, specie in un mercato grafico alla spasmodica ricerca di riscatto e a caccia di tecnologie realmente differenzianti. Eppure ci sono fornitori di questo stesso mercato che l'industrial printing lo rendono concreto e praticabile ogni giorno, non da qualche mese ma da oltre vent'anni. E' il caso della bolognese Nimax, che con grande professionalità e serietà trasforma esigenze apparentemente impossibili in opportunità di business percorribili, talvolta utilizzando strumenti e macchinari già consolidati (e magari ammortizzati) in abbinamento a tecnologie inkjet innovative. Anzitutto quelle della britannica Domino, fondata nel 1978 e con cui Nimax ha condiviso quasi l'intero cammino alla conquista della leadership nell'inkjet. Dalle iniziali soluzioni di coding e marking il portafoglio di domino si è allargato fino ad abbracciare la tecnologia piezo e ad includere piattaforme per mercati verticali, fino alle più moderne macchine da stampa N600i
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per la stampa di etichette in bobina e N610i, progettata per eguagliare le performance della stampa flexo con un motore di stampa a 7 colori da 75 metri lineari al minuto in banda 330 mm, inchiostri UV-curable e altissima qualità di stampa. Ma oggi il nostro obiettivo è iniziare un percorso che ci porti a conoscere meglio Nimax, una società matura ma guidata da un management giovane e dinamico, che è arrivata a contare 87 collaboratori, di cui 28 tra tecnici, product manager, addetti al marketing, al controllo di sicurezza, ai controlli di linea e alla divisione labeling. Nimax non è solo un'entità commerciale, ma un'azienda che sviluppa in autonomia attività formative, di testing e di validazione, così da rendere i propri clienti sempre più consapevoli e autonomi nell'implementazione di sistemi di stampa inkjet per applicazioni speciali. || In alto, l'imponente Domino N610i è il top di gamma tra le piattaforme per il labeling proposte dal produttore britannico e dal suo partner italiano Nimax.
tecnologie
intervista a Lauro Stagni Technical Director Nimax
"La nostra mission non è spendere parole ma portare evidenze, campioni, applicazioni sul materiale del cliente..."
Come nasce il binomio tra Nimax e l'inkjet? Negli anni '80 abbiamo introdotto i primi sistemi di codifica continuous inkjet, con l'obiettivo di portare un contributo innovativo all'industria manifatturiera, in cui Nimax è presente e innovativa fin dalla sua nascita. Nel 1982 inizia la collaborazione con Domino, che in oltre tre decenni si è trasformata in un importante sodalizio. Anche grazie a Domino la nostra gamma di prodotti inkjet è ormai vastissima e si articola dalla stampa digitale a colori di alta qualità per il mercato del packaging fino all'integrazione del dato variabile su linee di stampa tradizionali, a foglio o rotative, sia con tecnologia offset che flexo. Qual è il ruolo di Nimax in un progetto di integrazione? Essenzialmente offrire valore aggiunto e proporre soluzioni praticabili a problemi complessi. Ogni caso è diverso ed è legato all'applicazione o alla richiesta specifica del cliente: di fatto ogni giorno tocchiamo dall'industria alimentare alla comunicazione.
Collaborate anche con costruttori di macchine? In Italia ci sono numerosi produttori di tecnologia, specie nel labeling: tutti hanno compreso il beneficio dell'inkjet o hanno richieste dai propri clienti. Per questo vogliono partire e ci chiedono supporto nell'integrazione. Abbiamo già un certo numero di collaborazioni attive e la domanda è in crescita. Oltre all'aspetto tecnico c'è molto di consulenziale... La capacità di trasferire opportunità e criticità tecniche è un fattore chiave. Per esempio in molte aree dell'offset non possiamo sostituire tout-court l'analogico col digitale, ma arricchire lo stampato con dati variabili per applicazioni di anticontraffazione o di gaming. Ogni giorno numerosi produttori di beni di consumo ci chiedono di supportarli nel proteggere la sicurezza e l'originalità del prodotto sui mercati globali: dalla moda ai prodotti alimentari quali formaggi, vini e superalcolici. Per le applicazioni in ambito alimentare sono disponibili inchiostri foodgrade
|| In alto, due esempi di integrazione inkjet su macchine da stampa offset a foglio per la stampa in linea di dati variabili o differenti applicazioni di gaming, come i gratta e vinci. In basso, a sx un modulo inkjet per stampa diretta su cellophan in ambito mailing/transazionale e un dettaglio di una linea di marcatura e codifica in uso nella produzione di packaging.
per stampa diretta sul packaging primario del prodotto. Questi inchiostri, totalmente atossici, possono entrare in contatto con il prodotto senza influenzarne l'edibilità e sono conformi alle normative europee e americane. Quali sono gli skill richiesti a un commerciale di Nimax? I nostri commerciali devono essere molto preparati sulla chimica, sulla meccanica, sull'elettronica, sul software. Il vostro lavoro diventa quindi sempre più difficile? Sì, ma anche più interessante. E' una sfida quotidiana fatta di clienti che vogliono inchiostri senza alogenuri o alimentari, di chi deve stampare su foil o packaging. La nostra mission non è spendere parole ma portare evidenze, campioni, applicazioni sul materiale del cliente. Per farlo abbiamo un laboratorio per marcature laser e uno per gli inks con apparecchiature per il controllo della tenuta e della qualità, mediante test di temperatura e resistenza. Così conduciamo per mano il cliente all'investimento.
Nimax srl Via dell’Arcoveggio 59/2 40129 Bologna - BO T +39 051 419 9133 F +39 051 419 9144 info@nimax.it www.nimax.it
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strategie Tra i temi che si riveleranno trainanti a drupa 2016 c’è ovviamente quello della sostenibilità nell’ambito della produzione cartaria, della stampa e degli imballaggi
Sostenibilità e stampa: un binomio possibile? di Laurel Brunner
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e turbolenze economiche, un’evoluzione tecnologica dai ritmi vorticosi e un futuro costellato di incertezze hanno contribuito a una crisi di fiducia anche nel settore della stampa. Se aggiungiamo dati di mercato e tipologie di supporti in rapida evoluzione, il quadro che ne emerge è quello di un’industria che da anni è sotto pressione. Ma è in corso un’inversione di tendenza. La stampa si sta reinventando per Laurel è attiva da oltre 30 anni nel settore dell’industria grafica. Ha iniziato a lavorare come contabile per un’azienda di stampa a Londra, ma si annoiava e ha iniziato a viaggiare. È stata coinvolta nella rivoluzione del desktop publishing in California, dove per conto di Seybold è stata parte attiva nello sviluppo del programma di conferenze. Negli anni ha maturato esperienze nei settori della prestampa e dell’editoria, specializzandosi nella prestampa digitale, nella produzione e nella stampa digitale. È direttore generale di Digital Dots, che offre consulenza internazionale e
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servizi formativi. Laurel collabora con diversi gruppi di lavoro ISO ed è l’organizzatrice del gruppo di lavoro 11 ISO. Questo gruppo sviluppa gli standard relativi all’impatto ambientale della tecnologia grafica, inclusi i supporti di stampa. Lo standard ISO 16759 per la quantificazione e il calcolo dell’impronta di carbonio dei supporti di stampa, pubblicato nel luglio 2013, fornisce un quadro per il calcoli dell’impronta di carbonio dei substrati. Laurel offre consulenza privata e servizi editoriali a un ampio gruppo di editori, produttori e associazioni di settore. Il suo lavoro compare
regolarmente in pubblicazioni e siti web di tutto il mondo. Laurel partecipa regolarmente come relatrice a eventi di settore in Nord e Sud America, Europa e Asia. Laurel è inoltre professore ospite presso l’Università tecnica di Shenzen in Cina e fa parte di un piccolo gruppo di Women of Distinction selezionate dagli editori USA Output Links. Afga Graphics le ha conferito il premio Sustanaibility Award per il suo lavoro nell’ambito della sostenibilità e anche l’associazione indonesiana per il settore della stampa ATGMI le ha conferito un riconoscimento per il suo lavoro.
strategie
diventare più vivace e piena di energie che mai, in un contesto di comunicazione multicanale. Anni di stravolgimenti hanno spinto gli stampatori a perfezionare i propri sistemi, a ridurre al minimo gli scarti e ottimizzare l’automazione e l’efficienza dei flussi. La gestione ottimizzata dei processi basata su risorse rinnovabili rende la stampa un media altamente sostenibile, oltre che efficiente. La creazione di una coscienza ambientale sta spingendo i buyer attenti all’ambiente a rivolgere nuovamente la loro attenzione verso la stampa.
“Le soluzioni ambientali sono fondamentalmente economiche, quindi si tratta di un problema condiviso” Stephen Fitzgerald1
lizzata nello sviluppo di piattaforme pubblicitarie per il mobile, stima che i consumatori trascorrono l’incredibile percentuale del 37% del tempo dedicato ai media sui dispositivi mobili. E i brand globali stanno traendo vantaggio da tale tendenza. Mark Fellows di McCann, un’agenzia pubblicitaria internazionale, ha lavorato con IKEA per stampare grafiche speciali anziché QR code nei cataloghi IKEA, in modo che “i contenuti aggiuntivi vengano attivati dalla scansione di simboli speciali all’interno delle pagine.” Questi smartphone acquisiscono informazioni dai siti web IKEA per dare accesso a ulteriori idee per la decorazione di interni e per favorire l’upselling. Ma le nuove e complesse opzioni di media, il livello di adozione della tecnologia digitale e i cambiamenti in atto sul fronte ambientale possono generare incertezza nel settore. Per molti stampatori le decisioni di investimento in un tale clima possono apparire rischiose e quindi essi stanno esplorando con cautela nuove strategie commerciali e adottando strumenti digitali per rispondere alle mutate esigenze dei loro clienti. Gli stampatori di successo stanno rimodulando le proprie attività per aiutare i clienti a trarre vantaggio dai vari canali e conseguire obiettivi commerciali e ambientali bilanciati.
Un problema di tutti Dinamiche complesse Le dinamiche che attualmente caratterizzano il settore della stampa e il suo livello di sostenibilità sono complesse e spesso creano confusione negli stampatori e nei loro clienti. Tali fattori comprendono la crescita dell’uso di media elettronici, l’innovazione tecnologica, i modelli commerciali crossmediali, le normative ambientali, i fattori economici globali e i comportamenti di un pubblico sempre più mobile e interattivo. InMobi, azienda specia-
Nuove risposte di breve termine e una coscienza ambientale ostentata fino all’eccesso non sono sufficienti per fare la differenza. La sostenibilità è un problema globale e fondamentalmente economico, che richiede risorse enormi per essere risolto. “Le soluzioni ambientali sono fondamentalmente economiche, quindi si tratta di un problema condiviso” spiega Stephen Fitzgerald, cofondatore di Affirmative Investment Management, la prima azienda Cofondatore di Affirmative Investment Management
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“Un imballaggio responsabile protegge il prodotto, ne prolunga la durata sullo scaffale e garantisce che sia sicuro per il consumatore”
bile ed efficiente basata su automazione e standardizzazione. Gli standard di settore come la ISO 12647 garantiscono una produzione basata sui dati e sul controllo dei processi, che si traduce in meno sprechi. La produzione automatizzata e standardizzata ottimizza la qualità cromatica e riduce il consumo degli inchiostri, tenendo conto dei supporti e delle caratteristiche della stampa digitale. Grazie alla tecnologia, agli standard e alle competenze dello stampatore, i buyer possono essere certi che i colori saranno precisi ad ogni ripetizione, dai teli pubblicitari per ricoprire edifici ai banner, fino alle etichette e agli imballaggi dei prodotti. E questa efficienza consente di ridurre al minimo emissioni e sprechi, migliorando la sostenibilità ambientale e commerciale.
Ken MacKenzie2 Imballaggi ed etichette in prima linea che si dedica alla gestione delle obbligazioni verdi. Il gruppo di organizzazioni che affronta il cambiamento climatico e la riduzione dell’impatto ambientale è in crescita. Dall’UNFCCC e ISO fino alla Sustainable Green Printing Partnership negli USA, oltre a moltissimi progetti ambientali locali più piccoli, sta aumentando la consapevolezza del fatto che la gestione ambientale è responsabilità di tutti e una necessità per il pianeta.
Stampa: sempre e ovunque La sostenibilità ambientale non è un aspetto che viene risolto facilmente, ma l’industria della stampa può fare la differenza. La stampa non è sostenibile solo perché impiega risorse rinnovabili. Il collasso dei settori tradizionali della stampa ha determinato un consolidamento diffuso e una spinta a reinventarsi. Gli stampatori hanno così automatizzato e ottimizzato i processi, riducendo gli scarti e le emissioni in eccesso. In tutti i settori e in tutte le aree geografiche la sopravvivenza ha imposto una produzione flessi-
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Packaging ed etichette sono forse la nostra esperienza di stampa più comunemente condivisa. L’organizzazione europea per l’imballaggio e l’ambiente afferma che “l’imballaggio deve essere in grado di svolgere il proprio ruolo determinante in un’economia circolare, ottimizzando l’uso di risorse, riducendo gli sprechi e aumentando il valore di un prodotto nell’economia”. Gli stampatori stanno investendo tenendo in considerazione la sostenibilità. La qualità cromatica trasmette i valori dei brand owner e i loro messaggi ambientali e di sostenibilità. La velocità dà impulso alla produzione di imballaggi ed etichette per i beni di largo consumo. SmileyColor, un gruppo di consulenza per la produzione di imballaggi negli USA, afferma che il ritardo di un giorno nella distribuzione del prodotto sugli scaffali può costare ad un marchio 100.000 dollari. Quindi l’efficienza e il controllo dei processi sono fondamentali. L’equilibrio tra l’economia volta ad ottenere un fatturato elevato e l’impatto ambientale gestito in combinazione con il controllo degli sprechi è molto fragile. Managing Director Amcor
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“La sostenibilità è per noi un criterio fondamentale nel processo di validazione dei fornitori di tecnologie con i quali costruire relazioni di business. Lavorare con partner come Xeikon ci ha consentito di fare investimenti, certi che nelle filosofie di entrambi la sostenibilità ricoprisse un ruolo chiave” Dr. Adrian Steele3 Il valore della partnership Nonostante la portata e la complessità insite nel raggiungimento di un tale sottile equilibrio, il settore degli imballaggi sta reagendo. Un esempio ambizioso è quello della Carlsberg Circular Community (CCC). Tra le altre attività, questo gruppo di fornitori globali Carlsberg sta sviluppando materiali per imballaggio ottimizzati per il riciclo e il riutilizzo. La Green Fibre Bottle, biodegradabile e biologica, è attualmente in fase di sviluppo e sarà realizzata principalmente usando fibre del legno ottenute da fonti sostenibili. “Lo sviluppo di partnership strategiche ci può consentire di ottenere risultati in misura e portata molto più ampie per le nostre attività legate alla sostenibilità e siamo entusiasti ogni volta che un potenziale partner ci contatta per richiedere di far parte della community. Insieme possiamo creare un impatto veramente duraturo” - dice Simon Boas Hoffmeyer, sustainability director presso Carlsberg Group - “La Green Fiber Bottle potrebbe rappresentare un’opportunità anche per stampatori di packaging innovativi. Attualmente non contiamo nessun partner attivo nel settore della stampa nella CCC, ma in nessun modo ne escludiamo la partecipazione”.
Legislazione e risorse economiche Investire in alternative sostenibili sta diventando un fattore sempre più importante per governi e investitori, oltre che per i buyer. Stephen Fitzgerald è anche membro del comitato che gestisce il fondo sovrano dell’Australia, istituito per garantire finanziamenti completi delle prestazioni pensionistiche del governo federale. Fitzgerald afferma che “i governi devono credere che ci sono cose Managing Director Mercian Labels
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che dovremmo fare per tutelare l’ambiente perché si tratta di un problema condiviso, ma in realtà ciò che fa la differenza è assumersi le responsabilità e fare veramente qualcosa”. È difficile, ma ci stiamo arrivando. Stando all’agenzia di consulenza McKinsey, la sostenibilità è un elemento imprescindibile a livello gestionale per il 70% dei CEO. Freddie Woolfe, direttore associato per l’impegno aziendale di Hermes Investment Management, auspica che “le aziende prendano impegni più forti per affrontare problemi come la deforestazione, eliminando dalle proprie supply chain qualsiasi prassi di silvicoltura insostenibile”. Fitzgerald afferma che “il nostro compito è ottenere redditività, ma esiste una componente ESG (ambientale, sociale e di governance) in ciò che facciamo”. Il controllo delle emissioni nell’aria, nell’acqua e nella terra e le normative che disciplinano l’uso delle sostanze chimiche coinvolgono tutti i settori, compreso quello della stampa. Gli USA stanno rendendo più rigide le leggi in ambito ambientale in numerosi stati, mentre a livello federale si stanno prendendo come riferimento i generatori di energia. In Cina è in fase di sviluppo una rigida legislazione in campo ambientale, ma esistono fattori di incoerenza che affliggono la legislazione globale. Fitzgerald spiega che “questo non è uno stimolo in Australia, ma lo è in Germania e in Scandinavia”. Anche i mercati non sono uniformi. Steel afferma che “la sostenibilità rappresenta un fattore che interessa in modo diverso la nostra base di clienti: alcuni la considerano un elemento importante nella selezione dei propri fornitori e nel processo di audit, mentre altri non sono semplicemente interessati”. Aggiunge che “il mercato non ci ha spinti ad adottare un sistema di gestione ambientale particolare e quindi la nostra intepretazione delle regole è basata su informazioni reperibili online”. A vari livelli, in diverse aree geografiche, le norme limitano la composizione dei supporti, degli inchiostri e dei materiali da stampa e disciplinano anche la gestione del rifiuto. Alle aziende del Regno Unito che utilizzano imballaggi che pesano oltre 50 tonnellate all’anno è richiesto di recuperare e di riciclare gli scarti di packaging. Qui e altrove gli
“L’adozione di partership strategiche ci può consentire di ottenere risultati in misura e portata molto più ampie per le nostre attività di sostenibilità e siamo entusiasti ogni volta che un partner potenziale ci contatta per richiedere di accedere alla community. Assieme possiamo creare un impatto veramente duraturo” Simon Boas Hoffmeyer4 stampatori che utilizzano chimiche d’inchiostro con elevate percentuali di VOC devono soddisfare requisiti più o meno severi per tutelare la salute e la sicurezza ed evitare di inquinare. I produtto Sustainability Director presso Carlsberg Group
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strategie ri di inchiostri devono soddisfare diverse normative chimiche, in particolare per gli inchiostri per imballaggi di prodotti deperibili. Gli inchiostri a bassa migrazione sono un elemento chiave, ma le formulazioni non devono compromettere il materiale su cui sono depositati o il contenuto del packaging.
Gestire l’impatto ambientale Il rapporto ISO 17098 sulle sostanze e sui materiali che potrebbero impedire il riciclo rappresenta uno tra i molti strumenti utili. Standard quali l’ISO 14001 (sistemi di gestione ambientale) e ISO 16759 (calcolo del carbon footprint della stampa) consentono agli stampatori di supportare l’impegno ambientale dei propri clienti, che può anche essere ambizioso. Kingfisher, un gruppo del settore multi-retail, desidera utilizzare “legno e carta provenienti al 100% da fonti gestite in modo responsabile in tutte le nostre aziende entro il 2020” - come afferma Jamie Lawrence, consulente senior alla sostenibilità. Kingfisher desidera raggiungere la conformità alle normative ambientali come il Lacey Act negli Stati Uniti, il regolamento sul legname dell’UE e le restrizioni sulle sostanze pericolose II, oltre ad altre normative man mano che si presentano. Ma nulla può cambiare se i clienti non condividono gli obiettivi di sostenibilità. I brand owner possono spingere verso una dipendenza ridotta dai materiali classici, accelerando l’innovazione nel campo dei supporti per etichette e dei processi di stampa. Il mercato e l’economia stimolano il settore della stampa affinché sia più sostenibile, quindi la sfida maggiore per la sostenibilità della stampa è la relazione tra priorità commerciali, fattori pratici e ambientali. Questa dinamica influisce su tutti gli aspetti e sulle relazioni interne alla supply chain dei supporti di stampa, imponendo motivazioni e allocazione di risorse. La gestione dell’impatto ambientale della stampa richiede un impegno rispetto a obiettivi commerciali, pratici e di sostenibilità, oltre alla loro chiara articolazione. Il modo in cui gli stampatori riescono a ottenere un equilibrio tra questi fattori è soggettivo. Essi devono essere in grado di creare prodotti all’interno di un contesto ambientale
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coerente e di fare profitti. Lo sviluppo delle politiche della sostenibilità e dei modelli di produzione rappresenta un’enorme sfida per le supply chain dei supporti di stampa. Ma è una sfida che tutte le parti coinvolte devono accettare.
Gli standard ambientali rappresentano la massima priorità a drupa 2016 Messe Dusseldorf ha sempre fissato gli standard più elevati per le infrastrutture del centro espositivo, anche attraverso l’utilizzo di sistemi di aria condizionata con massima efficienza energetica e con il conseguimento della certificazione ISO 50001. Quale sede di oltre venti fiere commerciali internazionali, l’azienda collabora con diversi partner e fornitori di servizi che soddisfano standard elevati e garantiscono un’interazione ottimale di tutti i processi e risparmio energetico tramite l’impiego di fonti rinnovabili. Inoltre Messe Dusseldorf sostiene attivamente gli espositori nella progettazione e pianificazione dei propri stand, aiutandoli a ridurre la loro carbon footprint durante la fiera. Per tutte le fiere commerciali e per drupa in particolare il gruppo considera la tutela del clima e le attività volte al risparmio delle risorse come parte integrante della filosofia aziendale e della responsabilità gestionale.
L’industria della stampa è pronta ad agire La sostenibilità ambientale è un problema globale. Lo sviluppo di politiche e modelli produttivi sostenibili rappresenta un’enorme sfida per tutti i settori, inclusa la stampa. L’industria della stampa da anni sta migliorando il proprio impatto ambientale in risposta all’evoluzione delle richieste dei clienti. La riduzione degli scarti e l’ottimizzazione dei processi di produzione in un settore estremamente competitivo sono state la via verso la salvezza per molte aziende di stampa. Di conseguenza, la stampa si è reinventata e oggi è in grado di rispondere alle nuove istanze e opportunità, interpretando adeguatamente gli obblighi imposti dalla sostenibilità.
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tecnologie Lo storico fotolaboratorio milanese, fornitore di comunicazione per grandi brand della moda e del lusso, rinnova la fiducia in Digitalia e introduce una nuova 5 metri
Fotorent firma allestimenti e progetti POP di lusso con la nuova superwide di Flora
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' evoluzione è un processo naturale, inevitabile e affascinante nella vita di un'azienda. Può capitare di iniziare la propria avventura lavorativa con certi obiettivi e mutare le priorità lungo il cammino, senza escludere una radicale trasformazione dell'attività in qualcosa di diverso. Questo processo di trasformazione non obbliga tuttavia a rinunciare a quelle peculiarità che fanno parte del DNA della propria azienda. Il segreto è mantenere una precisa identità, come è avvenuto per la milanese Fotorent, il cui nome risale all'attività iniziale della società, che già nel 1973 affittava studi di posa. Di lì a poco Fotorent ha avviato la produzione interna di allestimenti di punti vendita per marchi di lusso, realizzati rigorosamente con supporti fotografici: un'attività che ha permesso di attualizzare il business pur conservando quel plus "artistico" che è insito nella fotografia. Così Fotorent ha attraversato quarant'anni di evoluzione tecnologica e stilistica, accostandosi al mercato in maniera sempre
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ponderata, interpretando con intelligenza passaggi epocali come quello che dall'analogico ha portato al digitale, adattandosi a richieste sempre più esigenti, con il difficile compito di garantire standard qualitativi eccellenti in abbinamento a tempi di realizzazione molto stretti. L'acquisto della nuova stampante a solvente Flora HJII 5000 è la prova tangibile della filosofia dell'azienda. Fotorent ha individuato nella soluzione superwide distribuita da Digitalia lo strumento ideale per soddisfare le proprie necessità: un'ottima qualità abbinata a un formato XXL e alla compatibilità con differenti materiali, con una personalizzazione molto spinta dei settaggi della macchina. Insomma, piena libertà di esprimere quella visione artistica del lavoro che Fotorent non vuole perdere. || Nella foto in alto, da sinistra Marino Rossetti, CEO di Digitalia, due operatori di Fotorent, Bruno Manfredini, socio dell'azienda, e Angelo Bianchi, consulente commerciale di Digitalia.
tecnologie
intervista a Bruno Manfredini Socio di Fotorent srl
"La qualità dei nostri prodotti è data dalla tecnologia, ma è soprattutto merito della bravura di chi lavora con noi da anni"
Nel corso di un'attività che dura da oltre 40 anni, quanto è stata importante in passato e quanto lo è adesso la capacità di rinnovarsi? Certamente la nostra forza principale è sempre stata la qualità delle produzioni. La nostra evoluzione non si è mai fermata e non è mai mancata la voglia di migliorarci. Il fattore umano è determinante in questo settore sin da quando abbiamo iniziato. Lo era vent'anni fa e lo è adesso. Siamo una realtà che conta su 23 collaboratori: una struttura snella, che ci permette di offrire risposte e soluzioni in tempi rapidi. Curiamo la progettazione, sottoponiamo ai clienti il lavoro per l'approvazione e, infine, provvediamo direttamente a spedire i prodotti ai punti vendita in tutto il mondo. In quest'ottica è fondamentale stare al passo con le nuove tecnologie. Lavorare per brand del lusso richiede estrema qualità e flessibilità. Quali plus vi offrire in quest'ottica la nuova Flora? Quando si sceglie una stampante superwide bisogna sapere bene
quali sono le proprie necessità. Il rischio è di andare ad acquistare una macchina che non rispecchia appieno quelle che sono le effettive priorità. C'è chi ha bisogno di dare la precedenza a una grande produttività, senza andare troppo per il sottile. Di sicuro la nostra società ha cercato una piattaforma che potesse offrire un'elevata qualità, in linea con gli standard che ci vengono richiesti dai nostri clienti. Abbiamo valutato le soluzioni che ci offriva il mercato e, anche sulla base dell'ottimo rapporto con Digitalia, abbiamo ritenuto che la Flora HJII 5000 fosse la piattaforma migliore, an-
che in base al favorevole rapporto tra qualità e prezzo. Quanto ha influito la vostra precedente esperienza con Digitalia in fase di acquisto? Con Digitalia abbiamo instaurato un ottimo rapporto. Questa è la terza piattaforma che acquistiamo, dopo due wide format Seiko. I primi tempi di utilizzo richiedono un affiancamento costante, che determina la serietà e la durata di una collaborazione. In passato l'assistenza è stata ottima e noto con piacere che anche in questo caso Digitalia conferma di saper fare il proprio lavoro.
|| Lo shuttle di stampa e la console di comando di Flora HJII5000
Elevata qualità di stampa e investimenti contenuti: ecco i plus delle piattaforme wide format di Flora Frutto di una rapida evoluzione tecnologica nel corso degli ultimi quindici anni, la piattaforma Flora HJII 5000 ha subito riscontrato l'apprezzamento da parte di una buona fetta di addetti ai lavori in tutto il mondo. La politica del player asiatico è molto chiara: prezzi aggressivi ed elevata risoluzione di stampa, per caricare d'appeal una soluzione che ha rapidamente suscitato l'attenzione di chi fa della
|| Il laboratorio di produzione di Fotorent con, in primo piano, la nuova stampante 5 metri Flora HJII5000
qualità di stampa un plus irrinunciabile ma che non ha bisogno di sviluppare volumi esagerati. La linearità costruttiva di questa stampante con inchiostri a solvente è stata un'altra caratteristica che ha impressionato positivamente Bruno Manfredini e Sergio Bortolotti, titolari di Fotorent. La Flora HJII 5000 può infatti contare su una base progettuale che si presta facilmente alle regolazioni manuali. Questo permette agli operatori dell'azienda milanese di effettuare setting di volta in volta differenti in base al tipo di lavorazione necessaria, sfruttando appieno le caratteristiche tecniche della superwide dagli occhi a mandorla. Dotata di 8 teste di stampa Konica Minolta 1024 con configurazione CMYK, questa piattaforma è in grado di garantire una risoluzione massima fino a 1.400 dpi, raggiungendo un picco di velocità di 90 m²/h. Buona anche l'autonomia, garantita da serbatoi degli inchiostri con una capacità di 5 litri per ciascun colore. Inoltre la Flora HJII 5000 acquistata da Fotorent è equipaggiata con il software RIP ONYX Thrive 211, che riesce a gestire in maniera ottimale la piattaforma, rendendo ancora più appetibile la scelta di questa stampante.
Digitalia SpA Via Polonia 27 35127 Padova (PD) www.digitaliaspa.com T: +39 049 89 99 111 F: +39 049 87 00 543 info@digitaliaspa.com
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eventi Labelexpo Europe 2015 ha regalato agli addetti ai lavori un’autentica full immersion di stampa digitale spinta ai massimi livelli. Purtroppo, o per fortuna, una fiera così si vede solo ogni due anni...
Digital labels: si rafforzano i leader, crescono gli outsider a cura della Redazione // redazione@densitymedia.com
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on vorremmo che da una lettura frettolosa del titolo questo articolo emergesse un quadro semplicistico, del tipo “avanti c’è posto”. Tuttavia visitando Labelexpo e dialogando con gli operatori del settore, ciò che appare chiaro è che la stampa digitale – quella inkjet in particolare – ha conquistato il mercato dell’etichetta e non rappresenta più solo un’opzione o una tecnologia emergente. Altrettanto evidente è che i leader di sempre – a partire dalle leggendarie HP Indigo con il suo dry ink e Xeikon con il toner – non sembrano affatto intenzionate a cedere i propri scettri di sovrane del settore, e a Labelexpo lo hanno dimostrato con prove di muscoli e di cervello. Nel gruppo di testa troviamo poi tutti i produttori di sistemi di narrow-web basati su tecnologia UV, a partire dalla sempre più focalizzata Durst, e un gruppo nutrito di costruttori di macchine tradizionali, che in modo più o meno progressivo hanno affiancato l’inkjet all’analogico: Nilpeter, Bobst/Gidue e tanti altri. Ma la scelta,
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anche dal punto di vista tecnologico, si amplia e spazia dai motori compatti toner-based di Konica Minolta al base acqua di casa Epson, che già da qualche anno miete successi tra i professionisti del printon-demand di derivazione grafica. A supportare i motori di stampa, che immancabilmente fanno la parte del leone in fiera, troviamo naturalmente i costruttori di sistemi di finishing, i fornitori di software e i produttori di materiali autoadesivi. Un’area quest’ultima in cui la competizione si gioca e si giocherà sempre di più su materiali specialistici, progettati per assolvere a funzioni uniche e talvolta estreme, pensati all’insegna della massima compatibilità con il digitale e ovviamente in una chiave sempre più green. Nelle prossime pagine trovate un primo report di Labelexpo Europe 2015, che nelle prossime settimane sarà integrato con una sezione dedicata del nostro sito web, arricchito da interviste, video e photogallery. || Etichette e packaging protagonisti a Labelexpo 2015
eventi La narrow-web top di gamma by Durst è più accessibile con Tau E
|| Il team di Durst a Labelexpo. Al centro Helmut Munter, Segment Manager Labels & Package Printing tra Florian Kossler (a destra) e Marco Pasotti (a sinistra)
Se TAU ha fatto breccia nell’esigente pubblico degli etichettifici, con il lancio di TAU 330 E, la versione “semplificata” della narrow-web di Durst, il costruttore tirolese punta a conquistare il grande mercato dei medio/piccoli etichettifici e dei tanti stampatori che cercano nuove applicazioni a valore aggiunto. “Paragonata a TAU 330, la nuova E ha un costo di acquisto inferiore e un care package dedicato che include un nuovo tipo di inchiostro. Anche le teste potranno essere sostituite singolarmente anziché in modulo doppio, con costi di service ridotti - spiega Helmut Munter, Segment Manager di Durst tutto questo si riduce in un vantaggio economico compreso tra il 30 e il 35%, senza intaccare minimamente la qualità e la produttività”. www.durst.it
Italia in prima linea nel labeling & packaging di HP Indigo Più che uno stand, a Labelexpo 2015 HP ha nuovamente presentato un’intera hall dedicata alle più evolute soluzioni digitali per il labeling e il packaging. A giocare un ruolo da leader nel gruppo HP anche il team italiano della multinazionale, guidato da Enrico Monteverdi, e impegnato sul fronte tecnico e applicativo per mostrare le innumerevoli sfaccettature di una piattaforma tecnologica ormai storica, eppure incredibilmente vitale e in continua evoluzione. Non può essere un caso che la millesima WS6000 installata nel mondo sia anche la quinta installazione HP Indigo messa a segno dall’italiana Eurostampa. Sul piano tecnico sono molte le novità e i miglioramenti, tra cui un nuovo inchiostro fade-resistant con elevata resistenza alla luce per applicazioni da esterno, un originalissimo inchiostro fluorescente rosa per la realizzazione di effetti speciali e, ancor più interessante per un vasto pubblico di utilizzatori, il nuovo ElectroInk bianco Premium White per la stampa ad alta coprenza su una vasta gamma di materiali. Grande spazio infine ai software, uno dei veri punti di forza dell’offerta di HP Indigo per etichettifici e cartotecniche. www.hp.com
|| Enrico Monteverdi è a capo del business development di HP Indigo per l’Italia. Sua la responsabilità del segmento labeling & packaging
|| Mark Alexander, Marketing Director di Xaar, ha confermato a Labelexpo l’impegno di Xaar per far crescere il peso dell’inkjet nella stampa di etichette
Xaar punta a digitalizzare la stampa analogica di etichette Xaar ha sottolineato a Labelexpo la propria leadership nella costruzione di tecnologia inkjet, a partire dalle teste industriali Xaar 1002, che sono alla base di molte delle piattaforme presentate in fiera dagli OEM. “Abbiamo una reputazione solida costruita in mercati come la ceramica e la stampa di etichette grazie alla robustezza, alla qualità e all’esclusivo ricircolo delle nostre teste - spiega Mark Alexander di Xaar - ma la novità di quest’anno è la nostra nuova print bar, progettata per integrare l’inkjet su linee analogiche”. Nel mondo, afferma Xaar, ci sono migliaia di macchine flexo la cui sostituzione con sistemi inkjet comporterebbe tempi e investimenti significativi. Grazie alla nuova print bar, saranno sempre di più gli operatori tradizionali che potranno sperimentare i vantaggi del digitale, a partire dall’introduzione di dati variabili e colori speciali come il bianco e il varnish. Grazie all’esclusiva architettura, che prevede dimensioni di goccia differenti da 6 a 40 picolitri, la piattaforma Xaar consente di alimentare in modo efficiente differenti tipi di chimiche, sia per realizzare stampe con dettagli finissimi che per depositare elevati spessori d’inchiostro. www.xaar.com
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eventi Una Xeikon in gran forma resta leader tecnologico e carismatico Con alle spalle oltre 20 anni di storia e pur non avendo mai mutato il paradigma costruttivo del proprio engine, Xeikon resta uno dei costruttori di sistemi a bobina per labeling e packaging più dinamici e innovativi. “Xeikon è considarata un pioniere nella stampa digitale a bobina, al punto che per molti anni i nostri sistemi sono stati venduti in OEM da numerosi brand - spiega Marco Avanzi, Country Manager italiano di Xeikon - poi abbiamo ripreso in casa la tecnologia perché non potevamo prescindere da un digital front-end e da un’assistenza dedicata. Nell’ambito del labeling ribadiamo il vantaggio della nostra tecnologia a LED full-rotary. Il dry toner proprietario ci consente di offrire una tecnologia solida, in grado di stampare su innumerevoli tipologie di supporti, senza solventi e con piena eco-compatibilità”. Tra i plus ribaditi da Xeikon a Labelexpo, l’altissima qualità di stampa e la piena integrazione tra stampa, nobilitazione e finitura. www.xeikon.com
|| Marco Avanzi è il noto e competente Country Manager italiano di Xeikon, da anni impegnato per lo sviluppo del marchio e il supporto ai clienti nel nostro paese
Waterbased o UV LED? Con Epson SurePress “it’s up to you”!
|| Anne Emborg, Marketing & Communication Manager di Nilpeter
Sin dal suo esordio, SurePress si è distinta nel panorama delle piattaforme di stampa digitale per etichette grazie a un favorevole rapporto qualità/produttività/prezzo, ma anche per le sue oggettive differenze rispetto ad altre tecnologie in commercio, a partire dagli inchiostri a base acqua. SurePress L-4033AW è il modello a 7 colori dotato dei nuovi inchiostri AQ con l’aggiunta di verde, arancione e bianco coprente con finitura opaca, che consente di stampare su materiali trasparenti o con finitura metallica, con il duplice vantaggio di poter posizionare il bianco sotto o sopra gli altri colori. Gli inks AQ consentono di stampare su un vasto stock di materiali per il labeling senza pre-trattamenti e altri finishing. Ma per chi non sa resistere alla versatilità dell’UV, Epson propone il modello L-6034VW, dotato di un sistema di curing LED, bianco coprente e laccatura in linea. www.epson.it
Nilpeter Panorama: da un grande leader analogico, nasce un digital engine pronto per grandi sfide Un paio di decenni di esperienza tra toner, inkjet e affini ci hanno abituati a osservare con maggiore senso critico alcune piattaforme nate o sviluppate con una mentalità analogica. Eppure la danese Nilpeter ha saputo stupire i visitatori di Labelexpo Europe con un progetto che sembra anzitutto fondato su basi tecnologiche solide, ma soprattutto arricchito di quella cura e quell’esperienza di cui il noto costruttore ha dato prova con macchine che il mercato unanimemente considera al top nella propria categoria. Panorama è la nuova narrow-web inkjet con teste Kyocera, capace di produrre fino a 50 m/min su bobine di luce massima 350 mm. “Vogliamo dare ai nostri clienti un range completo e prima di lanciare Panorama abbiamo osservato con attenzione il mercato - spiega Anne Emborg, Mkt & Communications Manager di Nilpeter - oggi siamo in grado di offrire configurazioni modulari e anche sistemi ibridi analogico+digitale”. www.nilpeter.com
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|| Da sinistra Giuseppe Leanza, Sales Agent SurePress e Renato Sangalli, Business Manager Prographics di Epson Italia
eventi La leadership di Fujifilm nasce dal governo della tecnologia Anno dopo anno e show dopo show, il big nipponico si distingue per un approccio sempre più focalizzato sulle tecnologie di base, anzitutto teste di stampa, software, chimiche d’inchiostro e di processo, che consentono ai sistemi di stampa e di prestampa di prendere forma, funzionare, risultare efficaci e redditizi per il cliente finale. Fujifilm è infatti tra i pochi player globali a poter contare su un portfolio completo di soluzioni per il printing, dalle tecnologie di imaging alle lastre, con innumerevoli tecnologie e moduli, ma anche un range completo di piattaforme e macchine da stampa. Anche a Labelexpo Fujfiilm ha mostrato una vasta gamma di soluzioni pronte all’uso o futuribili per la produzione di etichette e packaging flessibile, a partire dai potenti e compatti device per la prototipazione, fino alle macchine e agli inchiostri per applicazioni narrow-web. www.fujifilm.it || Lo stand Konica Minolta a Labelexpo 2015: in primo piano BizHub C71cf
BizHub C71cf è la label printer a toner compatta e potente
|| Prototipi di etichette e flexible packaging su materiali speciali realizzati da Fujifilm con Acuity LED 1600 a Labelexpo
Già presentata come prototipo a Labelexpo Europe 2013, dopo un significativo beta test in Portogallo, BizHub C71cf è stata protagonista di questa edizione. Quello di Konica è un motore a bobina in banda 330 mm basato sulla consolidata tecnologia a toner di Konica Minolta. “Quello del 2013 è stato un esperimento che abbiamo portato avanti con Miyakoshi perché avevamo l’impressione che ci fosse un gap , completandone successivamente lo sviluppo. Il target ideale è un mix di piccoli etichettifici, piccole e medie aziende di stampa digitale che vogliono allargare il loro business all’etichetta, - afferma Edoardo Cotichini, Business Development Manager di Konica Minolta - così abbiamo colmato il gap tra sistemi entry-level e fascia alta, con una macchina ideale per produzioni da 0 a 300-500 metri lineari, coniugando stabilità nel colore, semplicità d’uso e assenza di particolari interventi di pulizia”. C71f sarà in consegna da febbraio 2016 in tutta Europa. www.konicaminolta.it
Cool-curing LED e laser da 1.000 Watt sono i plus di EFI Jetrion Jetrion 4950LX LED è stata la protagonista dell’imponente presenza a Labelexpo 2015 di EFI, che conta ormai circa 200 installazioni di sistemi Jetrion nel mondo. La narrow-web da 330 mm con inchiostro bianco si presenta con una serie di funzionalità innovative e con un modulo di finishing completamente integrato. Sul piano tecnologico il maggiore plus proposto da EFI deriva dal curing LED, che implica innumerevoli vantaggi in termini di minor stress termico nella stampa di materiali sensibili al calore, durata delle lampade e risparmio energetico. Interessante anche il nuovo modulo laser in linea da 1.000 Watt, che consente una migliore modulazione della quantità di potenza utilizzata per la fustellatura e ottimizza la qualità del taglio, migliorando di conseguenza le performance dei materiali autoadesivi fustellati nei sistemi automatici di etichettatura. La nuova Jetrion prevede inoltre la possibilità di integrare come opzioni la verniciatura e la laminazione in linea. www.efi.com
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|| Kenneth Hanulec, VP Marketing di EFI e Adriana Puccio, Marketing Manager EMEA di EFI a Labelexpo 2015 con la nuova piattaforma Jetrion
Cibitex Srl • Via Venezia, 7 • P.O. BOX 59 • 21058 Solbiate Olona (VA) • Italia • T. +39. 0331.64.26.44 • F. +39. 0331.64.12.52 • www.cibitex.com • cibitex@cibitex.com
eventi Lintec cresce puntando su qualità e affidabilità totale del prodotto Il produttore di adesivi nipponico Lintec, detentore della principale quota di mercato interno in Giappone, è costantemente al lavoro per rendere eccellente l’esperienza di utilizzo dei propri materiali per stampatori, converter e consumatori. “Il primo obiettivo è garantire una qualità del materiale sempre costante, ordine dopo ordine: per gli stampatori efficienza e redditività sono fattori chiave e sono garantiti solo se il materiale è trouble-free - afferma Sumio Morimoto, General Manager di Lintec - per questo investiamo su un controllo di qualità maniacale, che è essenziale in mercati esigenti come l’automotive e quello degli elettrodomestici”. Il top manager conferma il crescente focus sul digital printing, dove Lintec può vantare una lunga esperienza di sviluppo congiunto con HP. Per il segmento digitale sono in arrivo nuovi prodotti e nuove collaborazioni, che vedranno Lintec collaborare con big del calibro di Epson, Xeikon, Iwasaki e Konica Minolta www.lintecgraphicfilms.com
|| Sumio Morimoto, General Manager di Lintec, mostra orgoglioso alcuni degli innovativi materiali progettati e realizzati dal produttore giapponese
NW210 di INX è la narrow-web compatta che piace al mercato Una narrow-web non vale l’altra, specie quando compattezza, facilità d’uso, valori di acquisto e costi di gestione sono tra le variabili in gioco. Già da un paio d’anni INX Digital, divisione digitale del colosso giapponese Sakata, commercializza attraverso la propria filiale europea la piattaforma NW, equipaggiata con inchiostri inkjet proprietari, teste di stampa Xaar 1002 e capace di produrre etichette on-demand su innumerevoli materiali in banda 210 mm. Anche a Labelexpo la serie NW ha catturato l’interesse del mercato grazie al suo mix di ottima qualità, ingombri ridotti e costi intelligenti, unitamente alla possibilità di ottenere configurazioni personalizzate, con o senza bianco e varnish, con o senza modulo laser integrato per fustellatura e mezzo taglio. E’ possibile testare NW210 presso il centro demo europeo di INX Digital, situato all’interno della sede italiana. www.inxdigital.com
|| Alessandro Bolchini, Technical Manager di INX Digital, dimostra le potenzialità della NW210 a Labelexpo Europe 2015
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|| Da sx Stefano Pistoni, Regional Sales Manager, Malgorzata Golebiewska, Engineer e Alessandro Tronconi, Technical Sales Manager di UPM Raflatac
UPM Raflatac dà slancio e performance al digital labeling I giganteschi “Boost Your Performance” che campeggiano sullo stand di UPM Raflatac a Labelexpo la dicono lunga sugli obiettivi del gigante globale dell’adesivo, che grazie alle proprie capacità di ricerca & sviluppo e ad un network commerciale capillare lancia una linea di servizi e soluzioni dedicati agli etichettifici e ai brandowner: maggiore produttività e qualità anzitutto, ma anche più attenzione all’ambiente e maggiore redditività. Sul palcoscenico di Labelexpo le soluzioni UPM Raflatac più innovative, a partire dall’adesivo ad elevate performance RX15 per etichettatura di materiali durevoli, solvent-free e con altissima durata e resistenza. VANISH è invece un nuovo adesisvo ultrasottile per applicazioni no-label-look in ambito alimentare e healthcare. Non mancano poi novità nel segmento digitale, per cui UPM Raflatac rende disponibile una vasta gamma di materiali per il print-on-demand, sia con tecnologia a toner che inkjet, entrambe dimostrate sullo stand dagli ingegneri UPM grazie a motori di stampa compatti di Epson e UniNet. www.upmraflatac.com
eventi Lusso, eccellenza tecnologica e funzionalità specifiche trainano il business e la crescita di Arconvert L’italiana Arconvert a Labelexpo ha riconfermato la propria vocazione all’eccellenza e all’esclusività dell’autoadesivo. Lo strepitoso catalogo “The Art of Luxury Labeling”, presentato su uno degli stand più lussuosi della fiera, è una collezione di prodotti unici, frutto di un processocreativo ispirato all’eccellenza qualitativa dei materiali e all’innovazione tecnologica. Innumerevoli i substrati dedicati alla stampa di etichette di alta gamma, tutti caratterizzati da soluzioni tecnologiche all’avanguardia e impreziositi dalle finiture di Fedrigoni, di cui Arconvert è parte. A dimostrazione del fatto che l’eccellenza e il made-in-Italy restano un plus, lo stand Arconvert ha ospitato oltre 1.200 persone e il fatturato del player gardesano, i cui prodotti sono utilizzati con successo nell’etichettatura d’alta gamma in settori come il vino, il food e la cosmesi, ma anche il farmaceutico e l’anticontraffazione, è in continua crescita. www.arconvert.com || Lo stand Avery Dennison a Labelexpo ne rispecchia l’anima green
Avery Dennison è green e votata alle specialty applications Il messaggio è chiaro: Avery è vicina ai propri clienti, sia nell’analogico che nel digitale, non solo con i materiali ma con un mix di produttività, differenziazione, soluzioni specifiche ed eco-sostenibilità. Per questo il gigante globale dell’adesivo ha presentato prodotti come True Cut, che migliora le performance in applicazione, il nuovo AeroDress per la decorazione di lattine e Select, una gamma di soluzioni mix & match formulate su richiesta del cliente. “La sostenibilità è un tema centrale per Avery Dennison. Abbiamo appena presentato il report 2012-2014 che ha superato gli obiettivi, e abbiamo target importanti per il 2025. In Europa tutto il nostro materiale viene riciclato o trasformato in energia e il 66% è certificato FSC - afferma Angelo Depietri , VP e General Manager Labels & Packaging Materials - il nostro obiettivo è ridurre le emissioni del 3% ogni anno fino al 2025, pur continuando a crescere”. www.averydennison.com
|| Lo strepitoso campionario “Luxury Book” di Arconvert è stato il vero oggetto del desiderio per i creativi e gli etichettifici che hanno visitato Labelexpo 2015
Il made-in-Italy globale di Ritrama
|| Il grande stand Ritrama a Labelexpo 2015. In primo piano i prodotti Wine Range
Grazie a investimenti in unità produttive in tutto il mondo, l’italiana Ritrama ha saputo conquistarsi un ruolo di rilievo tra i big globali dell’autoadesivo. Anche a Labelexpo il gruppo ha registrato il tutto esaurito sul proprio stand, dove grande attenzione è stata riservata alla gamma Wine & Spirit, che contiene una gamma di prodotti basati su carte FSC e film speciali con differenti marcature e goffrature. Sempre in prima linea anche nell’innovazione tecnologica, Ritrama ha presentato CoreLinerless Solution, una soluzione linerless efficiente ed ecologica dedicata all’healthcare e al beverage. Sconfinata la gamma di prodotti per tutte le possibili applicazioni, dalle carte standard a quelle termiche, dai film per applicazioni mainstream a quelli dedicati ad applicazioni più specifiche, come Globaflex. Last but not least il nuovo Soft-Touch con finitura vellutata. www.ritrama.com
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INX NW210: la stampa inkjet bada all’etichetta
carta d'identità PRODUTTORE INX International
La macchina inkjet narrow-web che nell’ultimo anno ha attratto piccoli e grandi produttori in tutto il mondo svela le sue caratteristiche vincenti
NOME NW210-E UV Digital Narrow Web Press
LUCE DI STAMPA 210 mm
TESTE DI STAMPA Fino a 12 Xaar 1002 (CMYK, bianco e, opzionale, vernice) con dimensione goccia variabile da 6 a 42 pl
RISOLUZIONE 360x360 o 720x720 dpi
VELOCITÀ fino a 23 metri lineari/minuto
SUPPORTI STAMPABILI Carta, poliestere, BOPP, PP, supporti metallizzati e alluminio sottile (spessore inferiore a 0,1 mm)
TIPO DI INCHIOSTRO UV a basso impatto ambientale
SISTEMA DI FINITURA IN LINEA Spartanics X210 200W Laser Cutting Station
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Questo piccolo genio a getto d’inchiostro racchiude in soli 3,20 metri tutta la tecnologia di casa INX dedicata al campo dell’etichettatura single pass. Nata da un progetto studiato e sviluppato in Italia dalla business unit Evolve, la NW (Narrow Web) 210 ha scalato velocemente le gerarchie in un settore mondiale particolarmente competitivo come quello del labeling. Il mercato della stampa digitale ha scoperto da circa un anno le potenzialità di una piattaforma che soddisfa le principali esigenze di etichettifici e stampatori digitali, ai quali NW210 potrà fornire produzioni just-in-time di etichette autoadesive con produttività che toccano i 23 metri lineari al minuto, unendo le prestazioni delle teste di stampa Xaar 1002 alla precisione della fustellatura laser. Il tutto gestito da un software ancora più performante rispetto a quello installato sulla sorella minore NW140. Velocità, qualità e quella versatilità tanto ricercata in un settore sempre più tecnologico e agguerrito sono le caratteristiche ormai imprescindibili sia per il piccolo produttore che per chi ha fatto dell’etichettatura il proprio core business. E il team di INX Digital lo sa bene.
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intervista a Stefano Rogora Sales & Marketing Manager EMEA di INX Digital Italy
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«Il nostro segreto? La forza dei grandi numeri unita alla qualità artigianale». Ne è assolutamente convinto Stefano Rogora, Sales & Marketing Manager EMEA di INX Digital. E a sottolinearne la tesi interviene Maurizio Manenti, manager di Manenti Group, uno dei primi stampatori in Italia ad aver acquistato una piattaforma NW, il quale afferma che «il rapporto che si crea con INX Digital è incredibile. Ti senti a casa. E poi questa macchina per noi è stata quasi una scommessa, ma adesso non potrei più farne a meno». Sorride, Rogora, mentre ci rivela come INX Digital stia raggiungendo risultati sempre più
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importanti in tutto il mondo. «Noi non vogliamo competere con i grandi colossi del settore. Non ne abbiamo motivo. Il nostro target di mercato è un altro. È formato da quei clienti che desiderano un prodotto compatto, accessibile e performante». Basta questo per spiegare il vostro successo? Ovviamente no – afferma – dato che noi abbiamo puntato sul digitale da nativi, con un knowhow di spessore e, cosa molto importante, assemblando una piattaforma totalmente da soli. Ogni parte della NW210 è costruita da noi. I materiali di consumo li forniamo attra-
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verso le nostre business unit e ogni cliente può chiederci di customizzare la sua NW210 secondo le proprie necessità». Come per l’artigianato di lusso... «In pratica si. Creiamo un rapporto di fiducia con il cliente e lo seguiamo passo passo durante i primi mesi di attività. Passare al digitale può sembrare complicato, ma possiamo affermare che gli interventi che abbiamo dovuto effettuare dopo i primi 3 mesi di funzionamento della macchina sono pressoché inesistenti». Mentre le richieste di informazioni sulla NW210 crescono sempre più.
NW210, il piccolo genio dalle 1000 risorse Una piattaforma facile da utilizzare quasi come una normale stampante casalinga. Questa è la sfida che Stefano Rogora, responsabile Sales & Marketing EMEA di INX Digital, ha lanciato insieme al team di sviluppo dando vita al progetto NW210. Il manager assicura che il nuovo software di controllo di questa inkjet è studiato per gestire più di 1.000 differenti impostazioni di labeling, riconoscendo direttamente da file PDF le caratteristiche delle etichette da produrre. Operando un corretto setting iniziale non sarà quindi necessario interrompere la produzione, nonostante i molteplici cambiamenti di parametri che avverranno automaticamente. A patto, naturalmente, di mantenere lo stesso supporto di stampa. La poliedricità della piattaforma
permette di poter evadere potenzialmente oltre 50 ordini quotidiani tutti diversi tra loro senza subire intoppi o rallentamenti, con una velocità massima di oltre 23 metri lineari al minuto. La versatilità rappresenta sicuramente un notevole punto di forza della NW210. Tra gli optional è possibile, infatti, avere in linea un gruppo di laminazione, una unità di trattamento corona, un modulo di converting da bobina a foglio (portando gli ingombri a un massimo di soli 3,6 metri) e teste di stampa per il bianco e la vernice, oltre al taglio laser fino a 400W di potenza. Equipaggiata con teste di stampa Xaar 1002, particolarmente affidabili e performanti, la NW210, pur essendo un macchinario da classificare tra quelli industriali, in realtà necessita di uno spazio
l’azienda INX Digital è la divisione della multinazionale Sakata INX che si occupa dello sviluppo e della commercializzazione di piattaforme per la stampa digitale. Forte di un’esperienza ultradecennale nel settore dell’inkjet, grazie anche allo sviluppo delle altre business
unit appartenenti al gruppo, INX Digital può contare su una rete commerciale capillare in tutta Europa. La sede operativa della società è situata in Italia ed è dotata anche di uno showroom presso il quale è possibile testare personalmente i macchinari.
operativo decisamente ridotto che ne permette l’utilizzo anche all’interno dei locali solitamente dedicati alla sola prestampa, favorendo così un ulteriore snellimento del processo produttivo.
A questo punto, dati tutti i presupposti, c’è solo da sperare che a qualcuno non venga voglia di prendere in parola Rogora, iniziando a produrre le proprie etichette nel garage di casa.
INX Digital Italy srl Via C. Colombo 90 21054 Fagnano Olona (VA) Sales & Marketing Office M: +39 331 5725381 T: +39 0331 613235 F: +39 0331 614137 stefano.rogora@inxdigital.com www.inxdigital.com
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Crescita inarrestabile Più applicazioni. Tempi di consegna ridotti. Contenimento dei costi. La stampa HP Latex può offrire più guadagni rispetto alla stampa a eco-solvente. Oltre a tutti i vantaggi della consolidata tecnologia, HP Latex, offre più versatilità nelle applicazioni con una singola stampante, tempi di consegna estremamente brevi grazie alle stampe che escono completamente asciutte, prezzo di acquisto competitivo e costi operativi bassi. Le nuove stampanti HP Latex serie 300 segnano l’inizio della tua inarrestabile crescita. Per saperne di più: hp.com/go/latex
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