ToTextile 01/2015

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WHAT'S NEXT IN TEXTILE PRINTING

Supplemento di Italia Publishers Poste Italiane s.p.a. - Sped. Posta Target Creative (SMA autorizzazione LO/00335/02.2015) CMP di Milano-Roserio

00 2015

Soft Signage printers, inks and fabrics

Industrial Textile scanning and single-pass, printheads, ink chemistries, software Pre-treatment and finishing

Sponsors

Technical Partner



PROGETTATA CON CURA PER PRESTAZIONI ELEVATE.

Stampante a sublimazione SureColor™ SC-F7100 da 64 pollici e stampante SC-F6000 da 44 pollici Ottieni il meglio nella produzione di segnaletica in piccoli formati, banner, bandiere, abbigliamento sportivo e non, articoli promozionali e altri supporti rivestiti in poliestere (quali alluminio, metalli e MDF) per allestimenti da interni di qualità elevata. Dagli inchiostri alla testina di stampa al telaio della stampante, ogni componente è progettato e costruito da Epson per garantire qualità, prestazioni e affidabilità, il tutto ottimizzato per la massima produttività. Per saperne di più, chiama il numero verde 800-801101 o visita il sito www.epson.it/serie-f

La stampa a sublimazione richiede l’utilizzo di una termopressa. Epson® è un marchio registrato di Seiko Epson Corp.


Gli inchiostri sublimatici SubliNova offrono un’eccezionale stabilità anche ad alte velocità di stampa, un’ampia gamma di colori brillanti, asciugatura rapida. Non contengono componenti chimici pericolosi per l’ambiente di lavoro (VOC).

InkTec dispone di inchiostri creati per essere utilizzati da plotter con teste Epson DX4 / DX5 / DX7

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EDITORIALE / editorial

TOTEXTILE

di Lorenzo Villa - lorenzo@densitymedia.com

RITORNO AL TESSUTO/ back to textile Supplemento di Italia Publishers Registrazione Tribunale di Milano n.74 del 12/2/94 Direttore responsabile Silvia Guglielmi Co-editore / co-publisher Lorenzo Villa - lorenzo@densitymedia.com Consulente Tessile / textile advisor Giuseppe Bosio - giuseppe@densitymedia.com Redazione / editorial office Roberto Bonsignore - roberto@densitymedia.com Carola Dessena - carola@densitymedia.com Consulente Tecnico / technical advisor Gabriele Lo Surdo - gabriele@densitymedia.com Pubblicità / advertising Deborah Ferrari - marketing@densitymedia.com Amministrazione / administration Manuela Spatola - manuela@densitymedia.com Grafica / design Copertina / cover: Rita Vargiu Interno / layout: Alessandra Pivato Stampa / printed by Unigrafica - Gorgonzola (MI) - P +39 02 9516341

Qualcuno penserà sia un atto di supponenza, eppure quando - editorialmente parlando s’intende - ho lasciato questo settore e ToTextile qualche anno fa, mi aspettavo qualcosa di molto simile a quello che di fatto è successo e di cui siamo qui a prendere atto e osservare gli sviluppi. Ciò su cui non avrei scommesso è invece il ritorno all’editoria tessile b2b, ancor meno come co-editore di questa rivista. La vera e propria ondata che ci ha investiti e ha costretto tutti noi a imparare a nuotare in un mare di inchiostro (inkjet s’intende), ha posto le condizioni perché il prodotto che sfogliate si trasformasse in un vero e proprio magazine. Ancora piccolo, ma ricco della competenza e la passione che ci deriva dal vivere ogni giorno nel cuore pulsante del tessile mondiale. Ci sono mille argomenti che vogliamo trattare per voi, grazie allo splendido team che farà crescere ToTextile. Someone could think it is an act of arrogance, yet when - editorially speaking of course - I left this market and ToTextile few years ago, I was expecting something very similar to what actually happened and we’re here to take note and observe. What I would not bet is my return in the b2b textile publishing, even less as co-publisher of this magazine. The big wave that has invested and has forced all of us to learn to swim in a sea of​​ ink (inkjet ink, of course), has created the conditions for the product you’re flipping to turn into a real magazine. Still small, but full of skills and passion that come from living every day in the world’s textile heart. There are thousands of topics we want to cover for you, thanks to the wonderful team that will grow ToTextile.

Tiratura: 4.000 copie

SOMMARIO / topics Poste Italiane s.p.a.- Sped. Posta Target Creative (SMA autorizzazione LO/00335/02.2015) CMP di MilanoRoserio Density srl Sede operativa: Via Carlo Torre, 29 - 20143 Milano (MI) Sede legale: Via Pistoia, 5 - 21052 Busto Arsizio (VA)

Tutti i diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo con l’autorizzazione dell’Editore e in ogni caso ci-tando la fonte. Manoscritti, disegni, foto e altri materiali inviati in redazione, anche se non pubblicati, non verranno, in nessun caso, restituiti. In particolare l’invio di articoli implica, da parte dell’autore, l’accettazione (in caso di pubblicazione) di un compenso puramente simbolico stabilito dall’Editore, salvo accordi preventivi sottoscritti e comunicati a mezzo R.R. Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli autori. Dati, caratteristiche e marchi sono generalmente indicati dalle Case Fornitrici (rispettivi proprietari); non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Informativa ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del trattamento è: Density srl - via Pistoia 5 - 21052 Busto Arsizio (VA). Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, nonché richiedere elenco completo e aggiornato dei responsabili, rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo. Spedizione in abbonamento a titolo oneroso Il ricevimento di questa rivista avviene a titolo oneroso secondo il tipo di abbonamento sottoscritto o tacitamente accettato. Chiunque desiderasse sospendere tale abbonamento ne avrà piena facoltà, senza alcun costo e basterà darne comunicazione scritta all’ufficio abbonamenti.

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/SOFTWARE

/TEXTILE NEWS 07 what happens & what’s next

13 towards architecture

38 printing software

/COVER STORY 11 when paper joins fabric

/INDUSTRIAL TEXTILE 22 home textile & fashion

42 pre and post-treatment

/SOFT SIGNAGE

and decoration

/FINISHING

INSERZIONISTI / advertisers ATP Color Caldera Cibitex Digitalia d.gen Inc Durst Phototechnik Epson

10 23 45 4, 27 12 9 3

HP J-Teck3 Manifattura del Seveso Marabu Pixartprinting Protek Sawgrass

50 2 52 39 17 49 15

SENFA SmartColor SPGPrints Valiani Zund

19 34-35 51 6 25


Optima

MatProUltra80


“Giving Shape to Ideas”: this is the concept with which Konica Minolta has recently opened in Bregnano, province of Como, a new 5 million Euros demo center dedicated to textile printing. Technological innovation and sustainability have always been in the DNA of the global player who has installed three cutting-edge textile printing systems at the new demo center: Nassenger SP-1, high-performance single-pass inkjet solution, and the two medium and high-speed scanning inkjet printers, Nassenger 10 and Nassenger 8.

PRINT YOUR VISION: EPSON VA OLTRE LA PRODUZIONE TESSILE / epson goes beyond textile production Epson con For.Tex e F.lli Robustelli, in collaborazione con la Fondazione Antonio Ratti di Como, presenta il progetto Print Your Vision. Quattro giovani designer hanno rielaborato i disegni di alcuni antichi tessuti con lo scopo di realizzare foulard a tiratura limitata e arazzi, sfruttando le potenzialità della stampante MonnaLisa e degli inchiostri Genesta, mostrando come le nuove tecnologie inkjet studiate per il textile printing possano innovare il mercato. Le creazioni sono parte dell’allestimento dello stand Epson a ITMA.

Epson, For.Tex and Robustelli, in collaboration with the Fondazione Antonio Ratti, present the Print Your Vision project. Four young designers have reworked the designs of some ancient fabrics with the aim of creating limited edition scarves and tapestries, using the power of the MonnaLisa printer and Genesta inks, showing how new technologies designed for inkjet textile printing can innovate the market. The creations are part of the Epson booth design at ITMA 2015.

VIRTUOSO È IL TEXTILE PACKAGE FIRMATO SAWGRASS / virtuoso, the new textile package by sawgrass Nasce Virtuoso, il sistema integrato per la decorazione di abbigliamento in HD messo a punto da Sawgrass. Progettato per la stampa su cotone bianco o chiaro, Virtuoso utilizza inchiostri tessili ChromaBlast-HD, particolarmente resistenti al lavaggio, in abbinamento a supporti di trasferimento ChromaBlast e stampanti SG400 o SG800, con tecnologia Ricoh (GelJet). Il software di progettazione online è CreativeStudio e i software di gestione di stampa sono PowerDriver 4, MacProfile e CS Print and Color Manager per Windows e Mac.

Virtuoso, the integrated system for the HD decoration of clothing developed by Sawgrass, is now available. Designed for printing on white or light-coloured cotton, Virtuoso uses ChromaBlast-HD texile inks, particularly resistant to washing, in combination with ChromaBlast transfer media and SG400 or SG800 printers with Ricoh technology (GelJet). The online design software is CreativeStudio and management software releases are PowerDriver 4, MacProfile and CS Print and Color Manager for Windows and Mac.

XENNIA E SENSIENT A ITMA CON ELVAJET PUNCH / xennia and sensient at itma with elvajet punch La recente acquisizione da parte di Sensient Technologies Corporation di Xennia Technology, azienda britannica specializzata nella produzione di soluzioni per l’industrial printing, ha portato alla nascita di Sensient Colors UK Ltd. La collaborazione ha dato i primi frutti con ElvaJet Punch, una nuova gamma di inchiostri ad alta qualità per la sublimazione digitale, dedicata ai tessuti in poliestere, perfetta per l’abbigliamento e il soft signage. Sensient ha creato una linea specifica, ElvaJet Punch EP, dedicata ai sistemi Epson.

The recent acquisition by Sensient Technologies of Xennia Technology, British company specializing in manufacturing solutions for industrial printing, led to the birth of Sensient Colors UK Ltd. The collaboration has yielded its first fruits with ElvaJet Punch, a new range of high quality inks for digital sublimation, dedicated to polyester fabrics, perfect for apparel and soft signage. Sensient has developed a specific line, ElvaJet Punch EP, dedicated to Epson systems.

TOTEXTILE / NEWS

“Giving Shape to Ideas”: questo è il concetto con cui Konica Minolta ha recentemente inaugurato a Bregnano, in provincia di Como, un nuovo centro demo da 5 milioni di euro dedicato alla stampa tessile. Innovazione, tecnologica e sostenibilità ambientale sono da sempre nel DNA del player globale, che presso il nuovo centro ha installato tre sistemi di textile printing all’avanguardia: Nassenger SP-1, soluzione inkjet single-pass ad alte prestazioni e le due stampanti inkjet scanning ad alta e media velocità, Nassenger 10 e Nassenger 8.

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KONICA MINOLTA ACCOGLIE IL MONDO A COMO / konica minolta welcomes the world in como


8 TOTEXTILE / NEWS

L’EASYTEX LAB DI CIBITEX APRE I BATTENTI CON D.GEN / easytex lab by cibitex opens its doors with d.gen EasyTEX Lab è il nuovo demo center costruito da Cibitex, produttore italiano di soluzioni per il textile finishing. L’azienda lombarda ha ideato e realizzato questa struttura presso la propria sede in risposta alla richiesta di soluzioni compatte e versatili per il pre e post-trattamento di piccoli e medi volumi di tessuto. L’inaugurazione ufficiale è prevista con l’open house del 25-28 novembre 2015, in collaborazione con il produttore d.gen, per uno showcase dal vivo dell’intero ciclo di stampa tessile digitale, dal pre-trattamento fino al finishing.

EasyTEX Lab is the new demo center built by the Italian textile finishing manufacturer Cibitex. The company has designed and built this facility inside its headquarters, in response to the growing demand for compact and versatile solutions for pre and post-treatment of small and medium textile volumes. The official opening is planned with a big open house from the 25th to the 28th of November, in collaboration with d.gen: a live-showcase for the full digital textile printing cycle, from coating to finishing.

HEIMTEXTIL È GREEN E INNOVATIVA PER L’HOME TEXTILE / heimtextil is green and innovative for home textile Heimtextil, fiera internazionale dell’home and contract textile, accoglierà visitatori e addetti ai lavori a Francoforte dal 12 al 15 gennaio 2016. Ricca di incontri e di contest, la kermesse globale, che strizza sempre più l’occhio al digital textile, sarà caratterizzata dalla presenza di tecnologie e prodotti che tendono alla riscoperta del wellness e della sostenibilità. All’interno del Green Village sarà possibile scoprire nuove contaminazioni tra interior design ed elementi naturali, mentre il Theme Park mostrerà i trend del biennio 2016/17.

Heimtextil, the international home-textile and contract show, will welcome visitors and experts in Frankfurt from the 12th to the 15th of January 2016. Rich in meetings and events, the show that is ever closer to digital textile printing, will be marked by the presence of technologies and products that tend to rediscover wellness and sustainability. Within the Green Village people will be able to discover new contaminations between interior design and natural elements, while the Theme Park will show the trends of the biennium 2016/17.

COLORJET SI FA IN DUO PER CONQUISTARE IL MERCATO / colorjet becomes “duo” to seduce the industry Il player indiano Colorjet presenta a ITMA 2015 due piattaforme, Metro e Fabjet-Duo, che possono contare su una tecnologia avanzata e sono in grado di utilizzare inchiostri acidi, dispersi e reattivi, sebbene siano ottimizzate per gli inks a pigmento. In particolare la Fabjet-Duo permette di passare con un semplice switch da una tipologia di inchiostro a un’altra, consentendo di utilizzare una sola piattaforma per la stampa di tessuti differenti, dal cotone all’acrilico. Il tutto con un interessante rapporto qualità-prezzo.

The Indian player Colorjet is introducing at ITMA 2015 two new platforms, Metro and Fabjet-Duo, which can rely on advanced technology and are able to use acid, dispersed and reactive inks, although optimized for pigment inks. In particular, the Fabjet-Duo allows to pass with a simple switch from one type of ink to another, allowing the use of a single platform for the printing of different fabrics, from cotton to acrylic. All with a very favorable value for money.

MUTOH ACCENDE I RIFLETTORI SU VALUEJET 1938TX / mutoh turns the spotlight on valuejet 1938tx Mutoh presenterà a ITMA 2015 la sua nuova generazione di stampanti wide format dedicate al mondo del textile printing. Gli occhi degli addetti ai lavori saranno puntati sulla ValueJet 1938TX, piattaforma per la stampa diretta sviluppata in Giappone dalla multinazionale e ottimizzata per la produzione di piccoli lotti ad elevata qualità. La wide format di Mutoh, nel corso della fiera, utilizzerà i nuovi inchiostri a base acqua Ökotex, performanti sia con fibre naturali che con tessuti sintetici, ma sarà in grado di stampare anche inchiostri dispersi.

At ITMA 2015 Mutoh is introducing its next generation of wide format printers dedicated to textile printing production. Experts’ eyes will be focused on the ValueJet 1938TX for direct printing, developed in Japan by the multinational manufacturer and optimized for the production of small batches of high quality. During the global textile show the new printer will use the new Ökotex waterbased inks, performing both with natural and synthetics fibers, but it will be also to print using dispersed inks.




THE COVER OF THIS MAGAZINE, BUT ALSO CATALOGS, INSERTS, AND BROCHURES TURN INTO FABRIC

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QUANDO CARTA E TESSUTO FANNO UN TUTT’UNO vvvvvvvvvvvvvvv

Cosa potevamo desiderare di più per inaugurare il nuovo corso di ToTextile che una copertina di vero tessuto? Una mission non facile, salvo non ricorrere ad artificiose soluzioni artigianali. Soprattutto per un prodotto editoriale di un formato importante e stampato in migliaia di copie come il nostro. Eppure il settore delle arti grafiche, da cui la nostra casa editrice proviene, è sorprendentemente ricco di soluzioni che vanno oltre la normale carta e il “banale” inchiostro cui tutti tendono ad assimilarci. Manifattura del Seveso è un produttore italiano con oltre 100 anni di storia nel mercato tessile, da tempo apprezzato in tutto il mondo per i propri materiali accoppiati dedicati alla finitura di libri, packaging di lusso e stampati di pregio di ogni tipo, caratterizzati

da elevatissimo contenuto tecnico e sostenibilità ambientale. Basti pensare che i prodotti sono riciclabili, composti di tessuti naturali e accoppiati a prodotti certificati FSC. Cialux, il materiale scelto per la copertina che tenete tra le mani, è un materiale dall’effetto ottico e tattile unico, la cui parte tessile è composta al 100% da un filato di viscosa, mentre il supporto cartaceo è una patinata da 270 g/m². Il materiale è fornito in fogli di formato 67x100 cm ed è disponibile anche nella versione tessuto/tessuto. Cialux per ToTextile è stampabile in offset con inchiostri ossidativi, ma negli ultimi due anni Manifattura del Seveso ha avviato un ambizioso programma di R&D per rendere i propri prodotti utilizzabili con le più diffuse tecnologie di stampa digitale a foglio.

WHEN PAPER JOINS FABRIC

nated materials dedicated to finishing of books, luxury packaging and high-quality printing itmes of all kinds, characterized by a high technical content and environmental sustainability. Suffice it to say that the products are recyclable, made of natural fabrics and FSC-certified papers. Cialux, the material chosen for the cover you hold in your hands, is a material with unique optical effect and touch, consisting of 100%-viscose fabric and a 270 gsm coated paper. The material is supplied in 67x100 cm sheets and is also available in fabric/fabric version. Cialux is printable using litho-printing with oxidative inks, but since the last two years Manifattura del Seveso has embarked on an ambitious R&D program to make its products printable using the most common sheet-fed digital printing technologies.

What could we desire more to open the new course of ToTextile that a cover printed on real fabric? Not an easy mission, unless not to fall back on artificial solutions. Especially for a publication of an important size and printed in thousands of copies as ours. Yet the graphic arts industry, from which our publishing house comes, is surprisingly rich in solutions that go beyond the normal paper and the “trivial” ink, which all tend to assimilate our market. Manifattura del Seveso is an Italian manufacturer with over 100 years of history in the textile market, long appreciated worldwide for its lami-

Francesco Vaia, Marketing Manager at Manifattura del Seveso

“Trasformare il tessuto in un supporto utilizzabile per stampati di pregio è da sempre la nostra missione quotidiana. La sfida che ci prepariamo a vincere è rendere i nostri materiali compatibili con le più evolute tecnologie digitali per le arti grafiche, come HP Indigo e i motori di stampa inkjet a foglio” “Turning the fabrics into usable substrates for luxury printing has been our daily mission for years. The challenge we’re preparing to win is to make our materials compatible with the most advanced digital technologies for the graphic arts, such as HP Indigo and the sheet-fed inkjet print engines“

Manifattura del Seveso SpA

via Amerigo Vespucci, 20 24046 Osio Sotto (BG) Italia P +39 035 881950 F +39 035 4823427

www.manifatturadelseveso.it vaia@manifatturadelseveso.it

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CIALUX BRINGS THE FABRIC IN MORE AMBITIOUS PROJECTS OF GRAPHIC COMMUNICATION


• Printheads: Ricoh Gen5 • Resolution: 2400 dpi • No. of colors: 6

speed: 74m²/h by 600dpi width: 1,800mm

• Printheads: Ricoh Gen5 • Resolution: 2400 dpi • No. of colors: 4

speed: 138m²/h by 600dpi width: 1,880mm

424-12 Cheong cheon-dong, Bupyeong-gu, Incheon 403-030 KOREA Tel +82 32 510 3503 www.dgen.com ITMA 2015 Booth no. H18-D107


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THANKS TO INCREASINGLY EFFICIENT TECHNOLOGIES AND DEDICATED FABRICS, SOFT SIGNAGE JOINS HOME AND RETAIL vvvvvvvvvvvvvvv

IL SOFT SIGNAGE VERSO ARCHITETTURA E DECORAZIONE vvvvvvvvvvvvvvv

Il mercato del soft signage continua la sua evoluzione con attrezzature sempre più veloci e teste di stampa che in molti casi sono le medesime utilizzate sulle stampanti industriali. Questo si traduce non solo in un aumento della produttività, ma anche di qualità, nitidezza e una gestione del colore impeccabile, possibile grazie all’utilizzo di software di stampa evoluti che gestiscono anche tinte fluorescenti e metallizzate. Anche sul piano delle chimiche d’inchiostro il panorama è maturo, con effetti finali sorprendenti, ottima solidità e resistenza agli agenti atmosferici. Le stampanti e ink chemistry utilizzate per stampare sui tessuti sono varie e, nonostante la sublimazione continui a fare la parte del leone sui tessuti in poliestere, negli ultimi anni si sono raggiunti risultati

interessanti anche con inchiostri latex e UV-curable. Parliamo ovviamente di tecnologie non pensate per il tessuto e la cui solidità per applicazioni specifiche è da testare e dimostrare di volta in volta, che tuttavia si dimostrano versatili e qualitative per molti progetti in cui sono richiesti rapidità di esecuzione, cromie brillanti, media durata e minori specifiche tecniche. I produttori di tessuti a loro volta continuano ad ampliare le collezioni, arricchendole con articoli e finiture che rispettano le caratteristiche tecniche richieste nei capitolati, aggiungendo in molti casi la prerogativa dell’economicità: la maggior leggerezza del tessuto rispetto ad altri materiali lo rende molto pratico nell’installazione, compatto nel packaging ed economico nel trasporto. Last but not least, i tessuti hanno

una vocazione ecologica rispetto ai tradizionali materiali plastici, essendo nella maggior parte dei casi considerati rifiuti normali e non speciali: questo li rende coerenti con progetti creativi che badano alla sostenibilità e con contesti applicativi “sensibili” come luoghi di lavoro, punti vendita e abitazioni. Grazie alla ricerca dei produttori di tecnologie e materiali, è ormai possibile stampare su tessuto molteplici applicazioni, ben oltre le classiche bandiere e striscioni. La personalizzazione tocca quindi le stampe per interni, le wallpaper o veri e propri complementi d’arredo come imbottiture, desk, lampade, sedute e contenitori, trasformando in realtà le idee dei designer e aprendo aree di mercato che ampliano il business dei vecchi e nuovi operatori del display graphics.

SOFT SIGNAGE TOWARDS ARCHITECTURE AND DECORATION

ance to atmospheric factors. The printers and ink chemistries used to print on textiles are various and, despite sublimation retaining the lion’s share of polyester textiles, interesting results have been obtained in recent years with latex and UV-curable inks. Obviously, these technologies have not been designed for textiles. Their solidity for specific applications must be tested and demonstrated time after time, so they can reveal themselves to be versatile and of high quality in various projects, where speed of execution, brilliant tones, average duration and lesser technical specifics are required. In turn, textile producers continue expanding their collections, enriching them with items and finishes that meet the technical characteristics required in specifications, in many cases adding a price prerogative: the greater lightness of textile when compared to

other materials makes it more practical in installation, compact in packaging and cheap to transport. Last but not least, textiles have an eco-friendly aspect to them when compared to traditional plastic materials, with the majority being considered normal waste: this enables them to fit in with creative projects which have sustainability as a focus and in “sensitive” contexts such as workplaces, POS and dwellings. It is already possible to print multiple applications which go far beyond the classic flags and banners on textiles due to technology and material manufacturers’ R&D. Customisation is therefore possible for printing for interiors, wallpapers or furnishings, such as cushions, desks, lamps, chairs and containers; making designers’ ideas into reality, opening up market areas which expand the business of both old and new display graphics operators.

The soft signage market continues evolving with ever-faster equipment equipped with printheads which are the same as used on industrial printers in many cases. This not only leads to an increase in productivity, but also in quality and design sharpness, with impeccable colour management; possible due to the use of advanced printing software which can manage fluorescent or metallic dyes. The landscape is better than ever for ink chemistries, with surprising end results, excellent solidity and resist-

TOTEXTILE / SOFT SIGNAGE

FLAGS AND BANNERS ARE NOT ENOUGH


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STAMPANTI, ESPLODE LA SCELTA dal mid-range agli alti volumi vvvvvvvvvvvvvvv

Sino a poco tempo fa le stampanti utilizzate per applicazioni soft signage erano per lo più modelli derivati da quelli in uso nella grafica per la stampa di vinile e carta: quelle stesse Mimaki, Mutoh, Roland e affini che, anche in assenza di modelli dedicati, molti integratori hanno facilmente adattato alla stampa di carta transfer. Solo successivamente, grazie all’esperienza maturata dai costruttori, sono entrati sul mercato modelli adatti alla stampa diretta su tessuto, talvolta con unità di asciugatura e fissaggio direttamente a bordo macchina, come quelli che da sempre propone la coreana d.gen. Un’offerta che si è evoluta negli anni, che vede nuovamente in prima linea i brand già citati e che può finalmente soddisfare tanto le esigenze di budget quanto quelle di qualità, produttività e ampiezza di formati

espresse dal mercato. La crescita esponenziale del tessuto come materiale privilegiato per molti progetti di comunicazione, ha spinto negli ultimi anni anche i costruttori di sistemi industriali a introdurre piattaforme di stampa declinate sulle esigenze del soft signage. La dimostrazione di questo ideale avvicinamento è la coabitazione sempre più spinta all’interno di fiere come Fespa tra i già noti produttori grafici e alcuni dei più blasonati costruttori tessili, a partire da Reggiani, MS, ATP Color, SPGprints e Zimmer, cui si è aggiunta negli ultimi anni una sempre più dinamica Durst. Quello che sta succedendo è che anche aziende del display graphics di medie dimensioni ampliano continuamente la propria offerta di prodotti tessili, incrementando positivamente il proprio business e guardando all’investi-

TEXTILE PRINTERS FOR SOFT SIGNAGE: THE CHOICE FROM MIDRANGE TO INDUSTRIAL EXPLODES

the point that some of the more advanced printing companies, perhaps together with the second or third generation of roll-to-roll printers for paper or for direct printing, have started seriously thinking about buying belt machines, or more frequently, models with a print width of 3.2 or 3.3 m, capable of handling complex textiles and ink chemistries which are different from sublimation. Pigment in pole position. At the next ITMA, the world fair for textile equipment, we will see some great new things and we are ready to welcome updated models, like the new d.gen with extended tonality and pigment inks, or entirely new things, such as the new Arioli and Miyakoshi. Keep your eyes peeled for updates in the next issue.

Until recently, printers used for soft signage applications were for the most part models deriving from those used in graphics for vinyl and paper printing: being Mimaki, Mutoh, Roland and the like, which, in the absence of dedicated models, many integrators have easily adapted to printing on transfer paper. Only later, thanks to manufacturers’ improved experience, did models which were capable of direct textile printing enter the market, at times with a drying and mounting unit directly on the machine, such as those offered by the Korean company, d.gen. An offer which has evolved over the years, seeing the aforementioned brands at the forefront once again and that can finally satisfy both the market’s budget demands as well as its requirements for quality, productivity and range of formats. The exponential growth of textiles as a preferred material for many communication projects has recently led industrial systems manufacturers to introduce printing platforms which meet soft signage requirements. . The proof of this approach is the ever-closer co-habitation of famous graphic manufacturers with some of the most renowned textile manufacturers: including Reggiani, MS, ATP Color, SPGprints and Zimmer, and the ever-dynamic Durst at trade fairs such as Fespa. Even medium-size display graphics companies are continuously expanding their textile product offerings, increasing their business and confidently looking to invest in more productive and complex printing technologies. This is true to

mento in tecnologie di stampa più produttive e complesse con fiducia. Al punto che alcuni degli stampatori più evoluti, giunti magari alla seconda o alla terza generazione di stampanti roll-to-roll per carta o per stampa diretta, iniziano seriamente a pensare all’acquisto di macchine a tappeto o, più frequentemente, a modelli con larghezza di stampa di 3,2 o 3,3 metri, capaci di alimentare tessuti complessi e chimiche d’inchiostro differenti dal sublimatico. Il pigmento in primis. Alla prossima ITMA, la fiera mondiale delle attrezzature per il tessile, ne vedremo delle belle e siamo pronti ad accogliere modelli aggiornati, come le nuove d.gen con cromia estesa e inchiostri a pigmento, o quasi del tutto inediti, come le nuove Arioli e Miyakoshi. Occhi aperti e aggiornamento nel prossimo numero.

ATP Color’s and d.gen’s supeerwide models are typical examples of borderline products between soft signage and home textile


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La produzione di inchiostri base acqua per il tessile ha assunto ultimamente le sembianze di un vero e proprio Risiko globale: tra fusioni, acquisizioni e alleanze, lo scenario mondiale è stato stravolto. Inutile dire che sembra esserci spazio per nuove scosse e molti assestamenti. A fare rumore sono state inizialmente le italianissime Kiian e J-Teck3, unitesi sotto l’ombrello di JK Group, che poi ha inglobato la divisione inchiostri sublimatici di Sawgrass per entrare infine nell’ormai imponente scuderia tessile di Dover, che già aveva assunto il controllo di MS. Sempre di quest’anno è la notizia della fusione tra Sensient e Xennia: altro merge tra un big della chimica e un player iper-specialistico della tecnologia di stampa inkjet. E’ facilmente prevedibile che tutto questo comporterà una razionalizzazione delle unità produttive e delle linee di prodotto, e forse un riassetto della distribuzione, ma dal punto di vista qualitativo l’aspettativa è che maggiore massa critica e unione di competenze diano vita a prodotti e livelli di servizio sempre più sofisticati. Nell’ambito degli inchiostri per la sublimazione, veri protagonisti nel soft signage, assistiamo oggi a performance eccellenti in termini di di brillantezza e densità, soprattutto nella saturazione del colore nero, oltre che all’accresciuta solidità

alla luce e all’inserimento di colori fluorescenti, che danno impulso creativo al mercato dell’abbigliamento sportivo e tecnico. Il mercato della sublimazione resta bilanciato tra gli inchiostri per stampa diretta e quelli per la stampa su carta e successivo trasferimento sui tessuti, con i relativi plus e minus. Nella stampa diretta gli inchiostri sono arricchiti di componenti chimici studiati per garantire la migliore interazione con il supporto e con il pretrattamento cui questo è sottoposto. Nel transfer, invece, gli elementi chiave sono software e carta: calibrare al meglio l’inchiostrazione permette di evitare un’eccessiva impregnazione della carta e i rischi correlati. Inoltre asciugare velocemente l’inchiostro fa sì che il tessuto non si sporchi in fase di riavvolgimento della bobina..

SUBLIMATION KEEPS A KEY ROLE The chemical industry for textile waterbased ink production has recently seemingly turned into a global game of Risk: the international scenario has become distorted in the space of a few months with mergers, acquisitions and alliances. Needless to

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say, there seems to be room for more shocks and changes. First to start making moves were the Italian companies Kiian and J-Teck3, united under the JK Group umbrella – which then incorporated the sublimation inks division of Sawgrass to finally join the textile powerhouse, Dover, which had already taken control of the Italian printing systems manufacturer, MS. The big news from last May was the merger between Sensient and Xennia: another teaming of an ink chemistry leader and a hyper-specialist in inkjet technology. It is foreseeable that this will lead to rationalisation of productive units and production lines, perhaps accompanied by changes in distribution channels. From a qualitative point of view, the expectation is that a greater critical mass and combination of skills will lead to ever-more sophisticated products and levels of service. In the field of sublimation inks, which are the true stars of soft signage, we see excellent performance in terms of brightness and density (above all in black saturation), as well as increased light solidity and the inclusion of fluorescent colours, which give the technical and sportswear markets a noticeable creative impetus. The sublimation market remains balanced between inks for direct printing and those for transfer, with their relative pluses and minuses. In direct printing, the inks are enriched with chemical components designed to guarantee the best interaction with the underlying material and the essential pre-treatment. For transfers, a key element is the software, which has to efficiently calibrate inking to avoid excessive impregnation and warping of the paper – with the risk of the work being ruined through touching the printheads – as well as drying the ink quickly so that all the underlying material is not marked during the reel rewinding.

TOTEXTILE / SOFT SIGNAGE

IL SUBLIMATICO resta protagonista


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LA CARTA TRANSFER VA IN TANDEM con presse e calandre vvvvvvvvvvvvvvv

Quando si sceglie di stampare in transfer occorre fare delle scelte oculate sia in termini di attrezzature per il trasferimento che di carta da utilizzare per ottenere la migliore qualità finale. Il trasferimento è possibile grazie a calandre o presse piane: entrambe sono progettate per raggiungere temperature elevate, fino a 180/220°C, con la possibilità di controllare la velocità, la durata e la pressione necessarie per sviluppare la sublimazione. Le calandre basano il loro funzionamento sul passaggio del tessuto tra due cilindri riscaldati e sono quindi indicate per lavorazioni roll-toroll. Le presse sono invece la soluzione per trasferire l’immagine su pezze di tessuto già sagomate, che vengono stese su un piano riscaldato e sottoposte ad una precisa pressione per un tempo predeterminato, fino a trasferimento avvenuto. Il mercato delle calandre è vastissimo, con un certo numero di produttori

leader come Monti Antonio e Transmatic, cui si affiancano decine di altri player internazionali o locali, alcuni di essi in grado di realizzare attrezzature personalizzate per le esigenze del cliente finale. La carta transfer è il supporto su cui il disegno viene stampato “a freddo” prima del processo di sublimazione in calandra, che fissa il colorante sul tessuto e conferisce al disegno la sua cromia finale. Una delle maggiori criticità tecniche che la maggior parte degli stampatori grafici tende a percepire quando approccia la sublimazione, è il fatto che l’immagine acquisisca le proprie caratteristiche cromatiche solo dopo il passaggio in calandra e non sia quindi verificabile già all’uscita della stampante: questo implica operazioni di prestampa che vanno svolte con grande professionalità. Anzitutto è necessario costruire a livello software un profilo colore che tenga conto di più variabili: la giusta inchiostrazio-

ne per un’asciugatura ottimale dell’inchiostro sulla stampante, temperatura, velocità e pressione che andranno impostati sulla calandra o sulla pressa e, ultimo ma non meno importante, la tipologia e qualità della carta, che ne influenzano la capacità di “cedere” l’inchiostro al tessuto. Questa caratteristica è legata anche alla grammatura e la presenza o meno di una speciale colla, che diventa indispensabile con alcuni tessuti per evitare che questi si restringano o si muovano durante la calandratura o la pressatura, causando difetti irrimediabili come “puntinature”, “sfiammature” o “sdoppiamento” del disegno. I produttori di carte, come Cham Paper, Coldenhove e altre cartiere piccole e grandi, sono impegnati per continuare a migliorare l’asciugatura e la capacità di trasferire l’immagine, riducendo l’inchiostrazione e dando quindi la possibilità di utilizzare grammature più basse a parità di performance.

PAPERS, CALENDERS & PRESSES AT WORK

transfer takes place. The market for calenders is vast, with a large number of leading manufacturers such as Monti Antonio and Transmatic operating alongside dozens of other international and local companies, some of whom are capable of making customised equipment according to the needs of the end customer. The paper transfers to the underlying material on which the design is printed “cold” before the calender sublimation process, which fixes the dye in the textile and gives the design its final chromatics. One of the greatest technical issues that the majority of graphic printers tend to experience with sublimation is the image acquiring its chromatic characteristics only after passing through the calender, which is therefore not possible to verify upon exit from the printer: this requires dedicated pre-press operations to be performed. First of all, it is necessary to build a colour profile that

takes several variables into account at a software level: the correct inking for optimum drying of the ink on the printer, temperature values, speed and pressure which will be set on the calender or the press, and last but not least, paper quality and type, which influences the ability to “transfer” the ink to the textile. This important feature is influenced by certain paper characteristics, such as the grammage and the presence or not of a special glue that is essential with particular textiles in avoiding them shrinking or moving during passage through the calender, causing irremediable defects as “pitting”, “burn marks” or “splitting” of the design. Paper manufacturers such as Cham Paper, Coldenhove and other large and small paper mills are committed to improving drying characteristics, image transfer, inking reduction and using lower grammage for the same performance.

When one chooses to print in transfer, some informed choices need to be made – both in terms of transfer system equipment and the paper to use to obtain the best end result. Transfer is possible due to calenders or flat presses: both are designed to reach high temperatures, up to 180/220°C, with the option of controlling the speed, duration and pressure necessary to perform sublimation. Calenders work by passing the textile between two heated rollers and are therefore suitable for roll-toroll processes. The presses are ideal for transferring the image onto pre-shaped textiles, which are then laid out on a heated surface and subjected to a specific pressure for a predetermined time, until the


Upload & Print with pixartprinting.it


TOTEXTILE / SOFT SIGNAGE

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PIÙ TESSUTO ‌m eno pvc vvvvvvvvvvvvvvv

IL SOFT SIGNAGE GUARDA all’interior decoration vvvvvvvvvvvvvvv

Venuti a conoscenza delle tecnologie e dei prodotti tessili disponibili, sono stati soprattutto architetti e arredatori a coinvolgere stampatori e allestitori in studi di fattibilità, chiedendo loro di elaborare progetti di strutture anche di grandi dimensioni. Un esempio ammirato da milioni di telespettatori è il cavallo alato realizzato per l’apertura delle Olimpiadi di Sochi, la cui idea e il cui progetto sono stati spiegati dall’esecutore svedese Andreas Skantze di Big Image Systems AB durante la FESPA Textile Conference di Milano lo scorso anno. Egli ha evidenziato come, grazie all’utilizzo di uno specifico tessuto, si sia potuto ottenere uno straordinario effetto scenico, tenendo in sospensione e in movimento una struttura con un’apertura alare di 12 metri, con la lumino-

sità e la trasparenza desiderata. Incassato l’ok del committente, si sono valutati gli aspetti tecnici e definite le caratteristiche del prodotto, che ha avuto visibilità e successo globale. La conferma delle potenzialità di questo soft signage “ampliato” viene dalla stessa offerta dei produttori. All’ultima FESPA aziende come Berger, DHJ, Heatcoat, Georg + Otto Friedrich, Pongs e 3P hanno dato vita a stand poliedrici, in cui hanno presentato collezioni innovative, arricchite da finissaggi specifici che includono resistenza al fuoco, trattamenti antimuffa, impermeabilizzazioni all’acqua e aria, resistenze meccaniche idonee per tensostrutture. Tutto per rispondere alle richieste di buyer sempre più esigenti, e ovviamente stuzzicare la creatività dei clienti.

TOWARDS INTERIOR DECORATION

a wingspan of 12 meters in suspension and movement, with the desired brightness and transparency. Having received the client’s go-ahead, the technical aspects were evaluated and the product’s characteristics defined. The project was successful and visible on a global scale. The confirmation of soft signage’s “expanded” potential is visible from the manufacturers’ strength of offer. At the most recent FESPA, companies such as Berger, DHJ, Heatcoat, Georg + Otto Friedrich, Pongs and 3P set up stands where they presented innovative collections, enriched with specific finishes; including fire resistance, anti-mould treatments, water and air proofing and mechanical resistances suitable for tensile structures. All to meet the requirements of increasingly exacting buyers, and to pique clients’ creativity.

Aware of the textile products and technologies available, architects and interior designers convinced printers and organisers with feasibility studies, asking them to draw up proposals for large-scale structures. One example, admired by millions of viewers, is the winged horse made for the Sochi Olympics opening ceremony, whose idea and design were explained by Andreas Skantze from Big Image Systems AB during the Milan FESPA Textile Conference last year. He showed how, due to the use of a specific textile, he managed to obtain an extraordinary scenic effect, keeping a structure with

Il mercato dei tessuti per la stampa inkjet tessile è in costante evoluzione. Il consumo di tessuto che fino a pochi anni fa era prevalentemente finalizzato alla produzione di bandiere e striscioni stampati in sublimazione, si è via via allargato, anche grazie all’introduzione della stampa digitale diretta con differenti chimiche d’inchiostro, che vedono sempre in prima linea il sublimatico ma che non trascurano outsider come il Latex. Creativi, buyer e allestitori hanno inoltre scoperto gli indiscutibili pregi del substrato tessile, anzitutto la leggerezza a parità di resistenza, che semplifica l’installazione e riduce i costi di trasporto e smaltimento. E’ poi importante sottolineare come i materiali e le lavorazioni tessili siano a buona ragione considerati più green rispetto ad altri processi e substrati plastici, magari stampati con solventi e chimiche UV-curable. Grazie a queste caratteristiche, i tessuti vengono utilizzati sempre più per la realizzazione di cornici luminose, gonfiabili, punti luce, sedute e imbottiti, concedendo libertà alle idee e alla creatività dei designer. E’ evidente che in una situazione economica a volte stagnante, tecnologie e materiali che aprono mercati nuovi risultano appetibili per chi ha la lungimiranza di guardare oltre le applicazioni di mainstream.

MORE FABRICS, LESS PVC The fabrics for inkjet printing market are in constant evolution. The consumption of textiles that, until a few years ago, was mainly aimed at sublimation-printed flag and banner production has gradually expanded due to the introduction of direct digital printing with different ink chemistries, which sees sublimation taking the lead, but does not neglect outsiders such as latex. Creatives, buyers and organisers have also discovered the indisputable merits of the textile substrate; first of all its lightness being equal to its resistance, which simplifies installation and reduces transport and disposal costs. It is important to underline how textile materials and processes are, for good reason, considered greener compared to other processes and plastic substrates, which may be printed with solvents and UV curable chemicals. Thanks to these characteristics, textiles are being used more and more for the creation of light frames, inflatables, lighting points, seating and upholstery, allowing the designer to act with freedom and creativity. It is evident that, in a frequently -stagnant economic situation, technologies and materials which open new markets are attractive for those who have the foresight to look beyond mainstream applications.


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IL COATING TESSILE XXL cresce in Europa vvvvvvvvvvvvvvv

Decoprint by SENFA aggiunge un ulteriore step alla sua scalata verso il successo: il 27 novembre 2015 infatti inaugurerà la sua nuova piattaforma coating da 5 metri. Ce lo aspettavamo da un’azienda come SENFA che, dal lancio di Decoprint nel 2005, è cresciuta costantemente nel settore del wide format, investendo in innovazione e realizzando prodotti all’avanguardia, alcuni dei quali hanno ricevuto dei riconoscimenti. Questa evoluzione, come conferma anche il Business

Unit Manager di Decoprint Blaise Humphries, si inserisce all’interno di un panorama sempre più proiettato verso il comparto industrial, in cui le tecnologie di stampa digitale dedicate al textile stanno avanzando, mostrando in maniera evidente quale apporto fondamentale in termini di potenzialità applicative e di agilità del lavoro sono in grado di dare. I prodotti Decoprint adottano una filosofia eco-friendly, attestata dal conseguimento della certificazione AFAQ label (level 3).

XXL TEXTILE COATING GROWS ITS CAPACITY IN EUROPE

in the wide format textiles, investing in innovation and creating advanced products, some of which have received awards. This evolution, as confirmed by the Business Unit Manager of Decoprint Blaise Humphries, is part of a landscape increasingly geared to the industrial sector, where the digital textile printing technologies are growing, showing how fundamental they are in terms of versatility and new potential applications. Decoprint products are designed according to an eco-friendly philosophy, attested by the achievement of the AFAQ label certification (level 3).

Decoprint by SENFA adds an extra step to their climb to success: November 27 the company will open its new 5 meters coating platform. That’s something predictable for company like SENFA that, since the launch of Decoprint in 2005, has grown steadily


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JK Group SpA | J-Teck3

TOTEXTILE / COMPANIES

SP32 Novedratese, 33 22060 Novedrate (CO) Italia P +39 031 428102 www.j-teck3.com info@j-teck3.com

Fondata nel/Established in: 2003 Collaboratori/Employees: 50 Settore/Category: Manufacturer Area/Territory: World Contatto/Contact: Rosaria Pozzoni rosaria@j-teck3.com

STORIA / HISTORY

PROFILO AZIENDALE / COMPANY PROFILE

J-Teck3 nasce nel 2003 grazie all’entusiasmo di un team motivato la cui professionalità ed esperienza si forma all’interno del settore della stampa serigrafica tessile. Nei 10 anni successivi cresce rapidamente fino a diventare leader nel tessile digitale con inchiostri dispersi per la stampa in sublimazione e diretta sul poliestere. Nel 2015 entra a far parte di JK Group SPA con Kiian Digital e Sawgrass Industrial. JK Group è leader mondiale nella produzione di inchiostri inkjet sublimatici.

Dinamica, flessibile e affidabile, J-Teck3 si dedica, da sempre, alla produzione di inchiostri digitali di nuova generazione per tutti i tipi di stampanti large format disponibili sul mercato. Una priorità del brand è lo sviluppo di inchiostri a base acqua, eco-sostenibili e a basso impatto ambientale.

J-Teck3 was born in 2003 thanks to the enthusiasm of a motivated team whose professionalism and experience comes from textile screenprinting. During the following 10 years the company becomes a leader in digital textile dispersed inks for sublimation printing and direct on polyester. In 2015 J-Teck3 joins the JK Group SPA with Kiian Digital and Sawgrass Industrial. JK Group is a leading global manufacturer of sublimation inkjet inks.

Dynamic, flexible and reliable, J-Teck3 has always been focused on the production of new generation digital inks designed for a wide range of large format printers available on the market. A priority of the brand is the development of waterbased, environmentally sustainable inks, with low environmental impact.

PRODOTTI PRINCIPALI / MAIN PRODUCTS TEXTILE AND INDUSTRIAL INKS La mission di J-Teck è quella di formulare, produrre, sviluppare e distribuire a livello globale inchiostri per la stampa digitale nei mercati grafici e tessili. Oltre a J -Cube, la gamma J-Teck comprende una serie di chimiche di inchiostro altamente specializzate per applicazioni tessili e industriali, come J-Melamine, un inchiostro a pigmento a base acqua per la stampa

The Italian headquarters of J-Teck3

diretta su carte melaminiche utilizzato per stampare pannelli laminati ampiamente utilizzati nell’arredamento e nell’industria del mobile. La serie J-Next comprende invece inchiostri a sublimazione e dispersi-dye , mentre J-Eco Pigment è un nuovo inchiostro a base acqua pigmentato per applicazioni grafiche. J-Teck’s mission is to manufacture, develop and sell digital printing inks in the graph-

ic and textile markets. Besides J-Cube, the J-Teck range includes a series of highly-specialized ink chemistries for textile and industrial applications, such as J-MelaMine, a waterbased pigment ink for direct printing of melamine papers used to cover laminate panels largely utilized in the decor and furniture industry. The J-Next series includes sublimation and dispersed-dye inks, while J-Eco Pigment is a new pigmented waterbased ink for graphic applications.

J-Teck booth at global trade show


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INCHIOSTRI TESSILI J-CUBE / J-CUBE TEXTILE INKJET INKS Lanciato per la prima volta a Fespa 2013 e inizialmente sviluppato per teste Ricoh e Kyocera utilizzate per applicaioni industriali ad alta velocità e ad asciugatura rapida, J-Cube ha conosciuto un rapido successo con l’introduzione di nuove versioni, sia per la stampa transfer che diretta. Prodotta con l’esclusivo sistema “Cluster Technology”, la gamma di inchiostri digitali J-Cube è stata appositamente studiata per stampanti equipaggiate di teste per applicazioni industriali ad alta produttività. Sono inchiostri testati su stampanti dedicate e rappresentano la risposta di J-Teck3 ad un mercato altamente specializzato e sempre alla ricerca di prodotti di alta qualità per applicazioni dedicate alla moda e alla decorazione di interni. Launched for the first time during Fespa 2013, it was initially developed for Ricoh and Kyocera printheads used in industrial applications requiring high speed and quick drying. J-Cube has increased its success due to new versions, both for transfer and direct-to-fabric applications. Produced with the exclusive “Cluster Technology”, the range of J-Cube digital inks has been specially designed for printers equipped with printheads designed for high productivity industrial applications. Inks are tested on dedicated printers and represent the answer of J-Teck3 to a highly specialized market, always looking for high quality products for fashion and interior decoration applications.

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES Inchiostro disperso a base acqua per sublimazione e stampa diretta su poliestere. Disponibile nelle versioni: K per teste Kyocera, R per teste Ricoh, NSK, per teste Konica Minolta, PN per teste Panasonic. Dispersed waterbased ink for sublimation and direct printing on polyester. The product is available in the versions K for Kyocera printheads, R for Ricoh heads, NSK for Konica Minolta printheads and PN for Panasonic printheads.

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS J-Cube è ottimizzato per la produzione di abbigliamento sportivo, stampa tessuti per moda e arredamento, bandiere e striscioni per pubblicità e comunicazione visiva. J-Cube is optimized for the production of sportswear, printed fabrics for fashion and furniture applications, flags and banners for advertising and visual communication.


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THE TEXTILE INDUSTRY IS MIGRATING TO INKJET PRINTING AND THOSE WHICH WERE NICHE TECHNOLOGIES BECOME EVERYDAY TOOLS FOR EVERYONE

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HOME TEXTILE & FASHION TRAINANO L’INDUSTRIAL INKJET vvvvvvvvvvvvvvv

La stampa industriale tessile, fino a poco tempo fa indebolita dalle economie asiatiche, ha trovato nuova linfa nella tecnologia digitale che le ha permesso di sopravvivere e cambiare pelle. Dopo un periodo di consolidamento ci sono prospettive di crescita importanti anche in mercati maturi come l’Europa e il Nord America. Le stampanti digitali installate garantiscono già produzioni di medie tirature e si integrano con le rotative analogiche, che restano competitive per alcune tipologie di stampe e di disegni. Il distretto tessile di Como conferma la sua leadership nel mercato dei tessuti per l’abbigliamento, con una delle più grandi basi installate inkjet in Europa e forse nel mondo. Per questo è stato scelto come zona preferenziale per sedi e centri dimostrativi da

HOME TEXTILE AND FASHION DRIVE INDUSTRIAL INKJET Traditional textile printing, undermined until recently by Asian economies, has found new life-blood in digital technology, which has allowed it to survive and undergo change. After a period of consolidation, textile printing now has major growth prospects in mature markets such as Europe and North America. Currently installed digital printers already guarantee medium run productions and integrate with traditional rotary printing presses, which remain competitive, if not essential, for some types of prints and designs. The Como textile district is confirming its market leadership in clothing textiles with one

parte di costruttori di stampanti e di sistemi di finishing. Le applicazioni industriali sono però estremamente varie e comprendono valigeria, calzature e tanto, tanto home textile. Mentre i grandi si affermano, non mancano le new-entry, sia nelle stampanti scanning che nelle ormai solide single-pass, tutte equipaggiate con teste di stampa prodotte da un numero sempre più consistente di player, per lo più giapponesi. Anche sul fronte delle printheads, il tema chiave è la produttività, unita alla solidità della tecnologia e alle ridotte esigenze di manutenzioni e sostituzioni: fattori che hanno un’incidenza importante sui costi di gestione. Sulla qualità, con dimensioni di goccia ormai microscopiche, c’è poco da dire. A vivere una nuova giovinezza, anche in questo caso determinata dalla

base installata inkjet, sono i sistemi di pre e post-trattamento, indispensabili per ottenere risultati soddisfacenti in termini di cromia e solidità del colore, specie in un settore che vede ancora coestistere innumerevoli chimiche d’inchiostro e un numero pressoché infinito di differenti fibre e tipologia di tessuti naturali e sintetici. ITMA sarà l’occasione per osservare da vicino i big del mercato, non solo Reggiani unita a EFI ed MS con JK Group sotto l’ombrello di Dover. Il dinamismo del tessile occidentale, unito alla forza trainante del Far East, promettono di trasformarsi in una sfida globale per i produttori, che si giocheranno sempre più la leadership su un mix bilanciato tra tecnologia disponibile, prospettive di evoluzione, livello di servizio, prezzo del prodotto.

of the largest installed inkjet bases in Europe, and perhaps the world. For this reason it was chosen as a preferred area for demonstration centres both by printers and finishing systems manufacturers. Industrial applications are extremely varied, including leather goods, footwear and lots and lots of home textiles. While the big companies are consolidating, there is no lack of new entrants, both in terms of scanning printers and the already-consolidated single-pass printing, all equipped with printheads produced by an ever more consistent number of players, most of them Japanese. In terms of printheads, the key term is productivity – together with technological reliability, reduced maintenance and replacement requirements: factors that have an important influence on management costs. In terms of quality, with drop sizes already microscopic, there

is not much to add. Reliving their youth, in this case due to the expansion of installed inkjets, are textile pre-and post-treatment systems – which are still essential for obtaining satisfactory tonality and colour fastness results, especially in a sector which still sees innumerable ink chemistries and an almost infinite number of different fibres and types of natural and synthetic textiles coexist. ITMA 2015 will be an opportunity to look more closely at strategies of the leading companies in the market, not just those of Reggiani, EFI, MS and the JK Group united under the Dover umbrella. The renewed dynamism of Western textiles, together with the driving force of the Far East, promises to turn into a global challenge for manufacturers who will fight for leadership; balancing between available technology, future trends, quality of service and price of product.


LIGHTNING

FAST

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Le teste di stampa rappresentano da sempre una componente chiave, forse la più sofisticata, di tutte le stampanti inkjet piccole e grandi. Crescendo le performance medie dei sistemi di stampa e le aspettative dei clienti finali, va da sé che per ogni progetto di nuova macchina i produttori tendono ad analizzare con la massima cura l’offerta dei produttori di teste, così da avere garanzia di piena compatibilità con la chimica d’inchiostro prescelta e i livelli di affidabilità ed economicità attesi. Le due principali tecnologie utilizzate nel settore tessile sono l’inkjet piezo e il thermal inkjet, con uno scompenso netto a favore della prima. La tecnologia piezoelettrica è quella utilizzata dalla maggior parte dei produttori di teste di stampa e di conseguenza dalla maggior parte dei produttori di stampanti: sono piezo per esempio le teste di Epson, Fuijfilm Dimatix, Kyocera, Konica Minolta, Seiko e Ricoh, che presentano incessantemente nuovi prodotti o upgrade dei precedenti, con frequenze di getto sempre più veloci, dimensioni di goccia sempre più piccole e un numero maggiore di ugelli, così da aumentare velocità, qualità di stampa e affidabilità complessiva del sistema. Il funzionamento di una testa piezo si basa in sintesi su impulsi elettrici che movimentano il piezo e creano una pressione che determina la formazione della goccia e la sua uscita dall’ugello: minore è il suo volume, minore sarà il valore di dimensione espresso in picolitri (1 trilionesimo di litro). La testa thermal inkjet, da sempre sviluppata e utilizzata da HP e Canon, basa invece il suo funzionamento sul riscaldamento di una resistenza elettrica, che al pari del piezo crea le condizioni per la formazione della goccia. Vi sono precise ragioni che fanno propendere per l’una o l’altra tecnologia, ma in entrambi i casi il risultato finale deve essere un getto preciso, veloce e affidabile. Resta inteso che la testa di stampa è solo l’ultimo elemento, in ordine di funzionamento, tra quelli che compongono una stampante digitale. La testa è tanto più performante quanto più l’elettronica, la costruzione e movimentazione dello shuttle, il sistema di asciugatura, la motorizzazione e l’assemblaggio di rulli e tappeti, il sistema di alimentazione e ricircolo degli inchiostri sono precisi e qualitativi. Stabilire quanto una testa di stampa debba o possa essere determinante nella scelta di una stampante è quindi una materia complessa.

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Fujifilm Dimatix Samba printhead

RIP SOFTWARE FOR PRINT-TO-CUT WORKFLOW

TO TEXTILE / INDUSTRIAL TEXTILE

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TESTE DI STAMPA industriali


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INDUSTRIAL PRINTHEADS Printheads have always been key components, maybe even the most sophisticated components, in inkjet printers of all sizes. With printing system performance standards being raised along with higher end user expectations, it goes without saying that for every new machine project manufacturers tend to painstakingly scrutinise the offers of printhead manufacturers, in order to ensure full compatibility with the chemical make-up of the ink chosen and the levels of reliability and cost effectiveness expected. The two main inkjet technologies used in the textile industry are piezo and thermal, with a net imbalance in favour of the former. Piezoelectric technology is the one used most by printhead manufacturers and, consequently, by most printer manufacturers. For example Epson, Fuijfilm Dimatix, Kyocera, Konica Minolta, Seiko and Ricoh all use piezo heads. They are constantly launching new products or upgrades on previous ones, with increasingly fast jet frequencies, smaller drop sizes and a greater number of

nozzles, in order to increase speed, print quality, and overall system reliability. Piezo head operation is based on a synthesis of electrical impulses, which move the piezo head, creating a pressure that establishes drop formation and discharge from the nozzle: the lower the volume, the lower the size value expressed in picolitres (1 trillionth of a litre). Thermal inkjet heads, which have always been developed and used by HP and Canon, base their operation on the heating of an electrical resistance, which, similar to piezo, creates the conditions for drop formation. There are specific reasons that lead one technology to be preferred over the other, but in both cases the end result has to be an accurate, fast and reliable jet. It is understood that the printhead is only the last element, in operating terms, among those that make up a digital printer. The more powerful the head, the more accurate and qualitative the electronics, the shuttle construction and handling, the drying system, the roll and belt motorisation and assembly, the power supply system and recirculation of inks are. Establishing what a print head should or could be like is crucial when choosing a printer: it is therefore a complicated subject.

Konica Minolta 1024 printhead

Kyocera KJ4 printhead

Kiian Digital’s ink chemistries cover a wide range of applications

d.gen’s pigment inks

INKS TESSILI: la grande corsa verso il pigmento vvvvvvvvvvvvvvv

L’introduzione massiva dell’inkjet in tutte le aree applicative del tessile ha indiscutibilmente risolto le problematiche produttive derivanti da tirature sempre più brevi, personalizzazione e gestione just-in-time delle commesse. La maggior parte delle aziende che già sviluppano volumi produttivi su tessuti differenti ha già adottato stampanti correttamente dimensionate sia per la prototipazione che per produzioni vere e proprie. Un cambio generazionale reso possibile solo grazie al lavoro congiunto dei principali attori del mercato: costruttori di macchine, produttori di teste di stampa, software house e, naturalmente, produttori di inchiostri. La sfida che le aziende chimiche impegnate nelle

formulazioni tessili hanno dovuto affrontare è soprattutto quella di trovare il giusto equilibrio tra la viscosità dell’inchiostro e la capacità delle teste inkjet di gettare il proprio prodotto, oltre naturalmente a rendere le varie chimiche compatibili con una vasta gamma di tessuti e adeguatamente resistenti a luce, sfregamento e lavaggi. Un fronte, quello della stampabilità e resistenza, che vede impegnati numerosi produttori di chimica di pre e post-trattamento. L’ulteriore difficoltà è la coesistenza di numerose e differenti chimiche, tutte indispensabili in base alla tipologia di tessuto da stampare. Gli inchiostri acidi sono coloranti che agiscono grazie all’azione combinata del dosaggio di sali solubili in

acqua, PH e temperatura. I dispersi sono coloranti insolubili in acqua e applicati tramite pressione. I reattivi sono coloranti che, come dice il nome, si basano sulla reazione tra i componenti chimici, l’ambiente e la preparazione del tessuto con prodotti che ne aiutano l’assorbimento nella fibra. Capitolo a parte meritano i pigmenti, una classe di coloranti da sempre molto utilizzati nel mercato dell’home e interior textile, oltre che in alcuni ambiti della stampa di abbigliamento. Oltre ad avere una buona solidità alla luce, questa chimica ha un grande vantaggio: rimanendo sostanzialmente in superficie, può essere utilizzata indifferentemente su tutti i tessuti, salvo sottoporla a calore per l’asciugatura e il fissaggio.


The large scale introduction of inkjet over all textile application areas has undoubtedly solved production problems arising from increasingly shorter runs, customisation and last minute orders. Most companies that are already increasing production volumes for different fabrics have already adopted correctly sized printers for both prototyping and production. It is a generational change only made possible due to the collective work of the main players in the market: machine construction companies, printhead manufacturers, software houses and, of course, ink manufacturers. The challenge for chemical companies involved in textile formulations has been, above all, to find the right balance between ink viscosity and the ability of the inkjet heads to apply the product itself, and of course to make the various chemicals both compatible with a wide range of fabrics and sufficiently resist-

Kiian Digital’s ink chemistries cover a wide range of applications

Inchiostro/ Ink chemistry ACIDI/acid DISPERSI/dispersed REATTIVI/reactive PIGMENTI/pigment

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ant to light, rubbing and washing. One aspect of this – printability and resistance – involves many pre- and post-treatment chemical manufacturers. Another difficulty is the coexistence of numerous different chemicals, all of which are indispensable according to the type of fabric to be printed. Acid Inks are dyes which act due to the combined action of the water soluble salts dosage, PH and temperature. Disperse inks are dyes that are insoluble in water and applied using pressure. Reactive inks are dyes that, as their name suggests, are based on the reaction between the chemical components, the environment and the preparation of the fabric with products that assist absorption in the fibre. Deserving of a chapter all to themselves, pigment inks are a type of dye that have always figured widely in the home and interior textiles market, as well as in some areas of the clothing printing. In addition to having a good light solidity, this chemical substance has one big advantage: remaining largely on the surface, it can be used equally on all fabrics, although it may not be subjected to heat for drying and fixing.

TO TEXTILE / INDUSTRIAL TEXTILE

TEXTILE INKS: THE BIG RACE TOWARDS PIGMENT

Post-trattamento/post-treatment

Fibra/ Fabric

Pretrattamento/ pre-treatment

Vaporizzo/steaming

Lavaggio/washing

Fissaggio/fixation

Nylon, silk, wool

sì/yes

sì/yes

sì/yes

sì/yes

Polyester

sì/yes

sì/yes

sì/yes

sì/yes

Cotton, viscose

sì/yes

sì/yes

sì/yes

sì/yes

Tutte le fibre/all fabrics

Facoltativo/discretionary

no

no

sì/yes

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TRA SINGLE-PASS E SCANNING c’è tanto di nuovo vvvvvvvvvvvvvvv

Il 2015 sarà ricordato nell’industria tessile come l’anno dell’affermazione, almeno nell’immaginario collettivo, del single-pass come una tecnologia funzionante e realmente papabile. La corsa in avanti di MS, che con LaRio già da qualche anno ha sancito la possibilità di produrre con velocità lineari e produttività media vicine a quelle dell’analogico, ha aperto la strada ad altri big, e sembra che il futuro ci regalerà qualche altra new-entry nel segmento. E se MS riconferma la partnership tecnologica con Kyocera, SPGprints punta su Samba di Fujifilm Dimatix per la sua nuovissima Pike, mentre Nassenger SP è un progetto targato al 100% Konica Minolta: un segnale inequivocabile del dinamismo (e della competizione) che si gioca anche tra i produttori di teste di stampa. Mentre questi giganti con teste fisse

si contendono il palcoscenico, la tecnologia inkjet tessile più diffusa resta tuttavia quella scanning, con soluzioni per ogni budget, formato e necessità, ma anche qui la stazza media delle macchine continua a crescere e le nuove macchine di Reggiani, MS, d.gen, ATP Color, Robustelli e affini somigliano sempre meno a “plotter” sovrascalati e sempre più a macchine industriali pensate, progettate e realizzate per garantire versatilità, efficienza, personalizzazione, time-to-market ridotto, gestione efficiente della prototipazione e di medie produzioni, garantendo anch’esse una vera alternativa all’analogico e alla conseguente necessità di realizzare e stoccare cilindri e quadri serigrafici. E se cresce la base installata nel suo complesso, anche il parco macchine medio delle aziende tessili digitali è in continuo

aumento, con previsioni di ulteriore crescita. A ITMA 2015 non sono poche le new entry, tra cui Arioli con la sua Arioprint, la giapponese Miyakoshi con la serie di MTP distribuita in Italia da Fenix, che presenzieranno insieme ai già noti brand presenti da tempo sul mercato. Parola d’ordine per tutti è automazione e miglioramento del livello di affidabilità, con nuovi tappeti, nuovi sistemi di alimentazione inchiostro e sistemi per la verifica dell’inserimento del tessuto e il controllo della qualità. Come già detto, anche sul fronte delle teste di stampa sono previsti un certo affollamento e una competizione sempre più serrata per conquistare la fiducia dei produttori e dei clienti finali: Kyocera, Ricoh, Dimatix, Epson, Konica Minolta e anche HP con la sua tecnologia proprietaria di Imaging che è alla base del Latex.

SINGLE-PASS AND SCANNING, THERE IS SO MUCH TO GAIN The year 2015 will be remembered by the textile industry as the year in which single-pass confirmed itself, at least in the collective imagination, as functional, truly credible technology. This step forward by MS, which with LaRio had mooted the possibility of linear speed production and with average productivity close to that of analogue, has opened up the field to the big players, with some more new entries into the segment earmarked for the future. And if MS confirms its technology partnership with Kyocera, SPGprints aims its Fujifilm Dimatix Samba through its new Pike, while Nassenger SP is a project that is 100% aimed at Konica Minolta, we have a clear sense of the dynamism (and competition) that is being played out between printhead manufacturers. While these giants with heads fixed vie for the stage, scanning remains the most popular inkjet textile technology, with solutions for every budget, format and need. Yet even here, the average weight of machines continues to grow. New machines from Reggiani, MS, d.gen, ATP Color, Robustelli and others look less like plotters, and increasingly resemble industrial machines designed, planned and built to ensure versatility, efficiency, customisation, lower time-to-market, efficient management of prototyping and medium-scale productions, as well as providing a real alternative to analogue and the consequent need to make and store cylinders and flat screens. And if there is an increase in machinery installed on site, then the average fleet of machines at digital textile companies continues to rise, with forecasts of further growth. There are many entries at ITMA 2015, including Arioli with its Arioprint, the Japanese Miyakoshi with its MTP series distributed in Italy by Fenix, who will

Konica Minolta management with Nassenger SP-1 installed at new KM demo center near Como, Italy

be in attendance along with well-known brands that have been on the market now for some time. Automation and improved reliability are the buzz words for all, with new belts, new ink supply systems, fabric insertion control systems and quality control. As mentioned above, an increasingly competitive and overcrowded field is anticipated with respect to printheads, in order to win the trust of manufacturers and end users alike: Kyocera, Ricoh, Dimatix, Epson, Konica Minolta as well as HP, with their own imaging technology that is the basis for Latex.

A new design for d.gen Artrix G5


Via Polonia, 27 - 35127 Padova - Italy - Tel. 049.89.99.111 Via Magenta, 77 - 20017 Rho Milano - Italy - Tel. 02.93.07.178 www.digitaliaspa.com info@digitaliaspa.com


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Marabu GmbH & Co.KG

TEXA® JET DX-SHE / TEXTILE PRINTING INKS

P +49 71 416910

TexaJet DX-SHE è una tecnologia di inchiostro a sublimazione, adatta sia per il transfer che per la stampa digitale diretta in applicazioni di decorazione tessile di alta gamma. Il prodotto è sviluppato da Marabu per una vasta gamma di stampanti wide format costruite da marchi leader tra cui Roland, Mimaki, Mutoh e altri modelli che utilizzano le teste di stampa Epson DX4 e DX5.

TOTEXTILE / SOLUTIONS

Asperger Strasse 4 Tamm 7132 Germany

www.marabu-inks.com info@marabu.com Collaboratori/Employees: 6 Settore/Category: Manufacturer of Inks & Coatings Area/Territory: World Contatto/Contact: Mrs Claudia Bauer

Texa Jet DX-SHE is a sublimation ink system, suitable for transfer as well as direct digital printing and first choice for textile decoration. The product is developed by Marabu for a range of wide format printers built by leading brands like Roland, Mimaki, Mutoh and other models employing Epson DX4 and DX5 printhead technologies.

Soft signage applications

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES

Il range di supporti stampabili con TexaJet DX-SHE include poliestere e poliammide (nylon), tessuti misti contenenti almeno il 60% di poliestere o spalmati in poliestere.

Sistema di inchiostro due-in-uno per due tecniche di applicazioni: stampa transfer e diretta. Ha colori intensi e neri proofondi, eccellente solidità alla luce, ai lavaggi e al sudore, elevata compatibilità ambientale, ottimo rapporto prezzo/prestazioni e un comodo bulk system.

The substrate range of TexaJet DX-SHE includes polyester and polyamide (nylon), blended fabrics containing at least 60% polyester, or polyester-coated materials.

Two-in-one ink system for 2 application techniques: Transfer and Direct Printing. Intensive colours and deep black, very good light, wash, and perspiration fastness, high environmental compatibility, very good price performance ratio, convenient bulk system


29 TOTEXTILE / SOLUTIONS

SPGPRINTS PIKE / SINGLE-PASS TEXTILE PRINTER

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS

PIKE si propone come il nuovo standard per le applicazioni di stampa tessile single-pass. Con le sue velocità da leader di mercato, elevatissime precisioni, alta produttività e bassi costi di gestione, PIKE rappresenta un nuovo benchmark prestazionale nel textile printing. PIKE è basata su un array completo di teste di stampa Fujifilm Samba, modificate specificamente in un progetto congiunto per prestazioni ottimizzate nel tessile. Questi elementi sono incorporati in una tecnologia inkjet a barre fisse estremamente precisa ma di facile utilizzo, che include un’elettronica specializzata e un sistema di condizionamento dell’aria e di ink delivery, denominato Archer.

La tecnologia Archer garantisce elevata precisione e una distanza di getto significativamente maggiore rispetto a quanto consentito con altre teste di stampa già in uso nelle attuali applicazioni di digital textile.

PIKE: a new performance standard for single-pass digital textile printing With its industry-leading speeds, precision geometrics, fast throughput and low running costs, the PIKE printer represents a new performance benchmark for textile printing. PIKE is based on a fullwidth array of Fujifilm Samba print elements, specially modified in a joint project for optimum performance in textile printing. These elements are incorporated in a highly accurate but user-friendly print-bar technology, including specialised electronics as well as an ink conditioning and ink delivery system, called Archer.

The Archer technology offers both precision and a significantly greater jetting distance than is possible with other heads widely used in current digital-textile applications.

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES 6 colori, una barra Archer con 43 teste per colore. Larghezza di stampa 1.850 mm, risoluzione nativa 1.200x1.200 dpi, goccia variabile 2-10 pl, velocità tra 40 e 75 metri lineari al minuto. 6-colours, one Archer print bar per color with 43 printheads, printing width of 1.850 mm, native resolution of 1.200x1.200dpi, variable drop sizes 2-10 pl. Speeds of 40 m/min up to 75 m/min.

SPGprints

Raamstraat 1-3 Boxmeer 5831 AT Netherlands P +31 (0) 485 599 296 www.spgprints.com maike.kanters@spgprints.com Collaboratori/Employees: 6 Settore/Category: Manufacturer of Printing Equipment Area/Territory: World Contatto/Contact: Mrs Maike Kanters

SPGprints PIKE single-pass textile printing press


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Grafix Wide Solution

TOTEXTILE / COMPANIES

via Pian dell’Isola, 61 50067 Rignano Sull’Arno (FI) Italia P +39 055 8391325 F +39 055 8391334 www.grafixwide.it info@grafixwide.it

Fondata nel/Established in: 2010 Settore/Category: Reseller Area/Territory: Italia Contatto/Contact: Massimo Iafrate massimo.iafrate@grafixwide.it

STORIA / HISTORY

PROFILO AZIENDALE / COMPANY PROFILE

Raggiungere i migliori risultati possibili in ogni singola esperienza, una profonda sensibilità ambientale e la volontà di non arrendersi mai: principi che sono parte del patrimonio genetico di Grafix Wide Solution, un’azienda che nasce per stare al fianco dei propri clienti, aiutarli a scegliere in modo corretto le soluzioni tecnologiche e accompagnarli verso una produzione con elevati standard qualitativi.

Solution partner nazionale per il large format, l’azienda è fortemente concentrata nel supportare le aziende della moda. Strumenti, professionalità e conoscenze per affrontare mercati complessi sono i punti di forza di Grafix Wide Solution. L’ambizione è creare sinergie tra tutti gli attori in un contesto completamente green, anticipando le esigenze del mercato. Fornitura, installazione, avvio alla produzione, formazione, assistenza e supporto sono le principali attività.

Achieve the best possible results in every single experience, a deep environmental care and never give up: these principles are part of the genetic heritage of Grafix Wide Solution, a that was created to live next to its customers, help them choose the right technology solutions and accompany them towards a production with high quality standards.

National solution partner for large format printing, the company is strongly focused on supporting fashion companies. Tools, expertise and knowledge to deal with complex markets are the strengths of Grafix Wide Solution. The ambition is to create synergies between all the actors in a completely green environment, anticipating market needs . Supply, installation, start-up the production, training , service and support are the main activities.

PRODOTTI PRINCIPALI / MAIN PRODUCTS HP LATEX

HP FB SERIES

D.GEN TEXTILE PRINTERS

La gamma spazia dai modelli di medio a grande formato, compresa la nuova 370 presentata in anteprima per l’europa da Grafix Wide Solution lo scorso aprile.

Le soluzioni FB 550 e 750 (tecnologia UV curable) per stampare su supporti sia rigidi che flessibili, versatili e compatte, dotate di grandissima affidabilità.

La gamma di soluzioni tessili d.gen copre ogni esigenza, dalla stampa sublimatica alla stampa diretta, senza escludere tutte le applicazioni del soft signage.

The range spans from medium to large format models, including the new HP Latex 370, introduced as a European preview last April at Grafix Wide Solution.

FB 550 and 750 solutions (UV curable technology) to print on both rigid and flexible media, versatile and compact, with great reliability.

The range of d.gen solutions for textile printing covers every need, from sublimation to direct-to-fabric, including all the soft signage applications.

HP Latex installed at GrafixWide demo center

HP Scitex FB550 and 750 UV printers


31 TOTEXTILE / SOLUTIONS

NUOVE G5 A PIGMENTO / NEW G5 PIGMENT PRINTERS d.gen presenta la sua 3,3 metri Teleios Grande G5 in una nuova configurazione con inchiostri pigmentati e 8 colori: CMYK, Lc, Lm, arancione e blu, che ampliano la gamma di colori per la nota stampante equipaggiata con teste Ricoh Gen5 e con velocità fino a 185 m2/h . Allo stesso tempo d.gen mostra il potenziale della ridisegnata gamma Artrix G5 con tappeto adesivo. Aracne Hexa e Papyrus G5 rappresentano la rivoluzione 6 -colors per direct-to-textile e la stampa su carta. d.gen dà nuova vita a Arachne, la stampante direct-to-textile che ha fatto la storia con oltre 600 unità installate. Aracne Hexa è la soluzione entry-level per la stampa di tessuti con inchiostri pigmentati e con risultati professionali, ma in piccole quantità. Papyrus G5 è la soluzione compatta e con eccellente rapporto prezzo/prestazioni per la stampa su carta. d.gen introduces its bestseller 3,3 meters Teleios Grande G5 in a new configuration with pigment inks and 8 colours: CMYK, Lc, Lm, Orange and Blue, which add extended color gamut to the well-established platform using Ricoh Gen5 printheads with speeds up to 185 sqm/hr. At the same time d.gen shows the potential of its redesigned range of Artrix G5 sticky-belt printers. Arachne Hexa and Papyrus G5 represent the 6-colors revolution for direct-to-textile and paper. d.gen gives new life to Arachne, the direct-to-textile printer that made the history with over 600 units installed. Arachne Hexa is the entry-level solution for printing fabrics using pigment inks with professional results but in small volumes. Papyrus G5 is the compact solution for paper printing, with excellent price/performance ratio.

d.gen Papyrus G5 per stampa su carta ad alte performance

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES Interamente ridisegna e curata in ogni particolare, la nuova gamma d.gen è accomunata dall’utilizzo di tecnologie di altissima qualità, come le teste di stampa industriali Ricoh Gen5, chimiche d’inchiostro a pigmento ad altissime prestazioni e sistemi di pre e post-trattamento. Completely redesigned with attention to every detail, the new d. gen range d.gen is pooled by the use of technologies of the highest quality, like the Ricoh Gen5 industrial printheads, high-performance pigment ink-chemistries, pre and post-treatment systems.

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS La gamma d.gen copre ogni esigenza, dal soft signage in bassi volumi alla stampa diretta superwide fino a 3,3 metri e alla stampa industriale di tessuti con tappeto adesivo. The d.gen range covers almost every needs, from small volumes of soft signage items, up to 3,5 meters superwide and industrial application printed using the sticky belt.


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ATP Color srl

TOTEXTILE / COMPANIES

via Mascagni, 42 20030 Senago (MI) Italia P +39 02 9986777 F +39 02 700558798 www.atpcolor.it info@atpcolor.it Fondata nel/Established in: 2003 Collaboratori/Employees: 16 Settore/Category: Manufacturer Area/Territory: Italia Contatto/Contact: Roberto Martellono rmm@atpcolor.it

STORIA / HISTORY

PROFILO AZIENDALE / COMPANY PROFILE

ATPColor è un’azienda giovane e dinamica, con una forte esperienza nel mercato della stampa digitale. Situata 10 Km a nord di Milano e con oltre 500 clienti dall’Europa all’Australia e dalla Korea agli Stati Uniti, ATPColor può gestire le richieste di qualsiasi cliente in termini di soluzioni tessili tailor-made.

ATPColor è stato uno dei pionieri del digital printing, sviluppando soluzioni per nuovi mercati che nel tempo hanno attratto l’attenzione di molti player e in cui ognuno vanta di essere un esperto. ATPColor vende principalmente attraverso un network di rivenditori che copre molte regioni del mondo. Utilizzando i dealer ATP è in grado di erogare localmente i servizi con grande efficienza e a costi contenuti.

ATPColor is a young and progressive company with strong experience in the digital printing market. Located 10 Kms north of Milan and with more than 500 customers from Europe to Australia and from Korea to the US, ATPColor can handle any customer requirements for tailor made textile solutions.

ATPColor pioneers the digital printing, developing solutions for new markets that at the beginning were just “nice” but now are markets that focus the interest of many players and everybody claims to be an expert. ATPColor is primarily selling with its dealer network covering most of the regions worldwide. Using a dealer network ATPColor is able to deliver local service with high efficiency and low cost involved.

PRODOTTI PRINCIPALI / MAIN PRODUCTS DIRECT-TO-TEXTILE

PAPER

ROLAND-BASED

DFP 56EW è la nuova classe di stampanti ATP per stampa diretta su tessuto. Disponibile in vari formati e progettata per performance industriali.

DPP è la serie di stampanti ATP dedicate alla stampa di alta qualità su carta transfer anche in volumi elevati, grazie ai sistemi di alimentazione per jumbo roll.

ATP ha contribuito alla diffusione della piattaforma Roland nel tessile grazie alla propria tecnologia OBS: On-Board Sublimation. Sono oltre 200 le installazioni nel mondo.

DFP 56EW is a new class of ATP printers for direct printing on fabrics. It is available in various sizes and designed for industrial performance .

DPP is the series of ATP printers dedicated to high-quality printing on transfer paper even in high volumes, thanks to its jumbo roll winding systems.

ATP has contributed to the spread of the Roland platform in textile thanks to its OBS technology: On-Board Sublimation. Over 200 installations worldwide.

ATP’s conveyor belt technology

ATP’s paper printing technology


33 TOTEXTILE / SOLUTIONS

ATP COLOR DFP 56EW / DIRECT-TO-TEXTILE PRINTER Basata su un sistema di nuova concezione, la nuova famiglia di stampanti digitali direct-to-fabric fornisce una soluzione completa che consente di stampare direttamente su tessuti di poliestere e altri substrati tessili con risultati impeccabili. Il sistema è dotato di componenti di precisione per la gestione dei supporti e di un’avanzata unità di sublimazione a bordo, che insieme garantiscono immagini di qualità eccezionale e colori ricchi e saturi per bandiere, striscioni, tessuti e soft signage che mantengono un aspetto e una struttura naturale. Progettato per essere affidabile e solido, il sistema di ATPColor per stampa diretta su tessuti unisce prestazioni e affidabilità con un design premiato e qualità di stampa. Based on a completely new developed system, the new family of direct-to-fabric digital printers provides a complete solution that enables printing directly onto polyester fabrics and other fabric substrates with flawless results. The system features precision media handling components and an advanced on-board sublimation unit that together ensure outstanding image quality and rich, saturated colors for flags, banners, textiles, and soft signage that maintain their natural drape and texture. Designed to be rugged and reliable, the ATPColor direct to fabric printing system combines trusted performance and reliability with award winning innovative design and print quality.

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES Larghezze di stampa da 190 a 330 cm, teste di stampa Ricoh G5, 4/6 colori. Risoluzione max 1.200 dpi e velocità fino a 120 m2/ora in modalità 3 passi a 600 dpi. Calandra sviluppata per la massima omogeneità. Accessori opzionali: taglierina in linea, unità jumbo-roll. Printing widths from 190 cm to 330 cm, Ricoh G5 printheads, 4/6 colors. Max resolution 1.200 dpi, printing speeds up to 120 sqm/h 3 pass mode 600dpi. Calander developed for maximum omogenity. Optional Accessories: in-line cutting, jumbo-roll unwinder/rewinder.

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS Produzione di bandiere, banner, tessuti e soft signage con un unico sistema. Stampa diretta su tessuti in poliestere trattati e non trattati. Non necessita di carta transfer o pressa. Production of flags, banners, textiles and soft signage with a single system. It can print directly onto coated or uncoated polyester fabrics. No need for transfer paper or a separate heat press.

ATP’s new robust body and handling system


Stampanti industriali

progettate e assemblate con orgoglio in ITALIA dal 1994.

Industrial printers

designed and assembled with pride in ITALY since 1994

Partner nell'integrazione tessile digitale Partner in digital textile integration

Dal 1994 progettiamo e costruiamo in Italia piattaforme di stampa dedicate ad applicazioni industriali in decine di settori. La nostra capacità di perfezionare soluzioni tecnologiche pensate ad-hoc per le esigenze specifiche del cliente ci ha consentito di sperimentare ogni tipologia di trasporto, dal piano fisso aspirato ai più evoluti conveyor belt. La scelta di integrare le tecnologie di stampa leader di mercato ci permette da sempre di offrire soluzioni affidabili, modulari e scalabili, con un eccellente rapporto prezzo/prestazioni e la massima salvaguardia dell'investimento. L'esperienza maturata nel tessile con differenti chimiche d'inchiostro, sistemi di alimentazione e livelli di qualità e produttività, ci rende il partner ideale di utilizzatori finali dal soft signage al tessile industriale, fino alla produzione di pellami e tessuti tecnici.

Since 1994 we design and build in Italy our printing platforms dedicated to industrial applications in dozens of industries. Our ability to implement technological solutions designed for specific customer needs has enabled us to experience all types of transport, from flatbed tables to the most advanced conveyor belts. The decision to integrate industry-leading printing technologies allows us to always offer to the customers reliable, modular and scalable solutions, with an excellent price/performance ratio and maximum protection of the investment. The experience gained in textile printing with different ink chemistries, handling systems and levels of quality and productivity, makes us the ideal partner for end users from soft signage to industrial textile, up to the production of leathers and technical textiles .


Crea la tua stampante tessile Make your own textile printer

1

2

Scegli la tua applicazione

Scegli i tuoi inchiostri

Fashion Direct-to-garment Flags & banners Home textile Pelle / Leather Wallpaper & decoration Tessuti tecnici / Technical textiles

Sublimatici / Sublimation Acidi / Acids Reattivi / Reactive Pigmenti / Pigments Solvente / Solvent Latex

Choose your application

Choose your inks

3

4

Scegli la tua tecnologia

Scegli qualità, velocità e formato

Choose your technology

Choose your quality, speed and size

Piano fisso per stampa su capi finiti Flatbed table for direct-to-garment Tappeto adesivo per tessuti in bobina Sticky belt for roll-feed fabrics [from 80 to 320 cm] Tappeto per pelle naturale e sintetica, gomma e tessuti tecnici Conveyor belt for natural and synthetic leather, rubber and technical textiles.

Dall'entry-level al mid range, dai modelli da tavolo ai formati XXL, possiamo offrire dalle soluzioni per proofing e prototipazione fino ai modelli dedicati alle medie produzioni on-demand From entry-level to mid range, from tabletop models to XXL sizes, we can offer solutions for proofing and prototyping up to the models for on-demand production in medium runs

Save your budget

SMARTBELT

H-75

La tecnologia SmartColor è accessibile. Le nostre configurazioni partono da 32.000 euro SmartColor technology is affordable. Our configurations start from 32.000 euros

SMARTBELT

H-107

SMARTBELT HS-137

SMARTBELT HS-160

info +39.085.44.51.443

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info@smartcolor.it

|

www.smartcolor.it

SmartColor - Via Verrotti - Espansione 2 - n.36 - 65015 Montesilvano ( Pescara ) - Italia

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36 TOTEXTILE / SOLUTIONS

Fenix Digital Group srl via Maggiate 69/B 28021 Borgomanero (NO) Italia P +39 0322 060276 www.fenixdigitalgroup.com marketing@fenixdigitalgroup.com Collaboratori/Employees: 20 Settore/Category: Reseller Area/Territory: Italy Contatto/Contact: Mrs Francesca Favini

Shima Seiki design workstation SDS-ONE APEX3

SHIMA SEIKI SIP-160F3 / FLATBED TEXTILE PRINTER SIP-160F3 è la rivoluzionaria stampante inkjet tessile flatbed di Shima Seiki, progettata per la stampa diretta su capi finiti. E’ possibile configurare la stampante con inchiostri acidi, reattivi o pigmentati, per stampare su una vasta gamma di tessuti e filati. Una telecamera integrata aiuta l’operatore nel posizionare le immagini sul capo. La macchina è configurabile e si adatta alle esigenze produttive. La modalità di stampa multidrop, il sistema di ricircolo dell’inchiostro e i degassificatori a corredo, offrono una stampa costantemente efficiente e stabile nel tempo. L’offerta di Shima Seiki per il digital textile è completata dal noto software SDS-ONE APEX3, che deriva dalla lunga esperienza dell’azienda nell’ambito del fashion design ed è accompagnato da un potente hardware proprietario. SIP-160F3 is the revolutionary inkjet textile flatbed printer, designed by Shima-Seiki for direct printing of finished garments. The printer can be configured with acid, reactive or pigment inks, for printing on a wide range of fabrics and yarns. A built-in camera helps the operator to position the images on the item. The machine can be configured and adapted to specific production requirements. The multidrop print mode, the ink recirculation system and the built-in degassing, offer a print constantly efficient and stable over time. Shima Seiki ‘s digital textile offer is completed by the well-known software SDS-ONE APEX3, which derives from the long experience of the company in the field of fashion design and is accompanied by a powerful proprietary hardware.

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES

In virtù della sua architettura flatbed, SIP-160F3 è indicata per la stampa inkjet diretta su capo smacchinato.

Fino ad 8 testine Piezo on demand, luce di stampa massima 2400x1600 mm, risoluzione di stampa fino a 600x600 dpi, spessori supporti da 3 a 5 cm, ink acidi C, M, Y, K, ltC, ltM, LtY, ltK, B, R, O/ ink reattivi C, M, Y, K, ltC, ltM, LtY, ltK, B, R, O/ ink pigmentati C, M, Y, K, ltC, ltM, LtY, ltK

Taking advantage of its flatbed architecture, SIP-160F3 is suitable for direct-to-garment printing on finished items.

Up to 8 piezo drop-on-demand printheads, maximum printing size 2.400x2.600 mm, printing resolution up to 600x600 dpi, tickness of substrates between 3 and 5 cm. Acid inks C, M, Y, K, lC, LM, LY, LK, B, R, O. Reactive inks C, M, Y, K, lC, lM, lY, LK, B, R, O. Pigmented inks C, M, Y, K, lC, lM, lY, lK.


37 TOTEXTILE / SOLUTIONS

MIYAKOSHI MTP SERIES / INDUSTRIAL TEXTILE PRINTERS

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS

Le stampanti inkjet della serie MTP sono dedicate alla stampa di tessuti in bobina per grandi produzioni. Miyakoshi, azienda giapponese leader da 70 anni nella produzione di macchine da stampa offset e sistemi digitali per la produzione di moduli e documenti, presenta in anteprima ad ITMA la sua soluzione per la stampa tessile. La serie di stampanti industriali MTP è pensata per fornire un’alta qualità dell’immagine, bassi costi di produzione e facilità d’uso.

Stampa su tessuto in bobina per elevati volumi di produzione.

The MTP series of inkjet printers is dedicated to large productions of digitally-printed fabrics in roll-to-roll mode. The Japanese company Miyakoshi, leader for 70 years in the production of litho presses and digital systems for the production of forms and documents, is previewing at ITMA its solution for textile printing. The MTP series of industrial textile printers is designed to provide high image quality, low production costs and ease of use.

Miyakoshi MTP in the basic roll-to-roll version

High volumes of reel-fed printed fabrics.

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES Teste di stampa Kyocera con drop control per differenti livelli qualitativi, larghezza di stampa max 3.400 mm, risoluzione fino a 1.200x1.200 dpi, diametro bobina fino a 250 mm, altezza massima del supporto 5 mm. Inchiostri acidi, dispersivi, reattivi e pigmentati. 8 colori (CMYK + 4 colori speciali). Kyocera printheads with drop control for different levels of quality, print width up to 3.400 mm, resolutions up to 1.200x1.200 dpi, roll diameter up to 250 mm, maximum thickness 5 mm. Acid, dispersed, reactive and pigmented inks. 8 colors (CMYK + 4 special colors).

MTP printer with external units installed


38 TOTEXTILE / SOFTWARE

SOFTWARE DI STAMPA al cuore del workflow vvvvvvvvvvvvvvv

Il cervello che permette alle stampanti tessili di riprodurre i disegni e governare tutte le variabili legate all’immagine e alla sua qualità è il software di stampa. Esso ha il compito di trasformare il file di immagine in input corretti per la produzione nel giusto formato, nella quantità desiderata e con la qualità attesa, compatibilmente con le caratteristiche tecniche della stampante in termini di dimensione della goccia e numero di colori. A pacchetti come Wasatch ed Ergosoft, tra i più noti nel settore tessile, si sono via via affiancati prodotti nati e cresciuti nel mercato grafico e oggi dotati di funzionalità specifiche per la produzione di tessuti: colossi come Caldera, Onyx e Colorgate, ma anche aziende di piccole dimensioni, come l’italiana DEV Studio. Proprio nella produzione industriale, infatti, nascono talvolta esigenze uniche che necessitano di personalizzazioni

spinte, cui software house vocate alla produzione tailor-made riescono a offrire risposte specifiche, talvolta scrivendo software ad-hoc che apportano miglioramenti importanti ai cicli di produzione. Il punto di partenza per tutti i software è comunque permettere agli operatori di gestire il processo di stampa, visto sempre più in un’ottica di workflow produttivo integrato, in grado di tenere conto, prevedere e governare anche i processi accessori alla stampa, come per esempio il taglio. Tra le funzioni più delicate che il software di stampa è chiamato a svolgere c’è la gestione del colore, che consentirà alla stampante di riprodurre fedelmente l’immagine o i colori istituzionali del cliente finale. Una mission che nel tessile è resa più difficile dalla coesistenza di numerose e differenti chimiche d’inchiostro, oltre che dal necessario ricorso ai pre e post-trattamenti.

Basti per esempio pensare alle variazioni che un colore subisce durante il processo di stampa con inchiostri reattivi a seguito delle fasi di vaporizzo, lavaggio e successiva asciugatura. O alle variabili legate a temperatura, velocità, pressione e capacità della carta di rilasciare l’inchiostro che si sommano nel processo di stampa transfer effettuata con calandra o pressa, determinando variazioni nel colore. La chiave nella gestione del colore è la creazione e l’utilizzo di profili, realizzabili e affinabili grazie alla lettura spettrofotometrica del tessuto e della stampa: un’operazione essenziale per determinare correttamente lo spazio colore della stampante e quindi la sua capacità di riprodurre le cromie desiderate sul materiale prescelto. E di conseguenza fornire al motore di stampa le informazioni esatte per garantire le performance desiderate in una data condizione.

PRINTING SOFTWARE AT THE HEART OF WORKFLOW

and Colorgate, but also relatively smaller firms, such as Italy’s DEV Studio. In industrial production, unique needs arise from time to time that call for customisation. A software company dedicated to tailor-made production can offer specific solutions, sometimes writing ad-hoc software that brings significant improvements to production cycles. The starting point for all software does, however, allow operators to manage the printing process, in an increasingly integrated production workflow. They are in a position to take into account, predict and govern the processes that accompany printing, such as cutting. Colour management is one of the most delicate functions that printing software is expected to perform. This will enable the printer to reproduce the image or institutional colours desired by the end user. It is an endeavour which, in textile terms, is particularly complicated due to the coexistence of numerous different chemical inks, as well as by the

need to employ countless pre- and post-treatments. For example, just think of the changes that a colour undergoes during the printing process with reactive ink followed by the steaming, washing and subsequent drying phases. Alternatively, picture all of the variables related to temperature, speed, pressure and the ink releasing capacity of the paper, which collectively make up the transfer printing process performed using a calender or press, determining variations in the colour. The key when it comes to colour management is the creation and use of profiles that are both attainable and adjustable. This is all thanks to spectrophotometric reading of the fabric and printer: an essential operation in order to correctly determine the colour space of the printer, and therefore its ability to reproduce the desired colours on the chosen material. And as a result, provide the print engine with accurate information in order to guarantee desired performance in a given condition.

Printing software is the brain that allows printers to reproduce textile designs and govern all of the variables relating to image and image quality. It has the task of transforming image files into the correct input for production in the correct size, in the quantity desired and with the quality expected, consistent with the printer’s specification in terms of droplet size and number of colours. Software bundles such as Wasatch and Ergosoft, one of the most well known in the textile industry, have gradually come up alongside products that were conceived and developed in the graphics market, but now come equipped with specialist features for textile production. They include giants such as Caldera, Onyx

PowerProfiler Multicolour by DEVStudio

SoftRIP TX for textile printing by Wasatch


TO TEXTILE / SOFT SIGNAGE

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INTERVIEW “Dobbiamo e possiamo garantire un livello di flessibilità unico…” “We must and we can provide a unique level of flexibility…” Daniele Ceccarelli Product Manager, DEV Studio Come DEVStudio risponde alle esigenze di un settore? DEVStudio garantisce un livello di flessibilità unico. Avendo scritto un nostro software di profilazione abbiamo il controllo totale del suo linguaggio, con la possibilità di personalizzare molte funzioni e costruire specifiche di gestione del colore che tanti software standard non riescono a offrire. Oggi anche nel textile printing? Il mercato tessile risponde bene alle caratteristiche dei nostri software, che grazie all’esperienza maturata in altri settori industriali hanno funzionalità sofisticate per la gestione del colore. Quali sono le difficoltà nel gestire i colori in una stampa su tessuto? Rispetto alla stampa diretta su carta e altri supporti grafici, la stampa tessile implica molti processi indiretti, variabili in base alla chimica d’inchiostro in uso e alle relative temperature, pressature, cicli di vaporizzo e di lavaggio, oltre dalla natura stessa delle varie fibre. L’utilizzo di un profilatore, come il nostro Multicolour, consente di effettuare una separazione corretta e di gestire le tinte piatte insieme ai colori di processo. Abbiamo poi moduli di produzione specifici come Mask Editor, che consente di creare con facilità maschere e livelli a partire dal file di stampa anche laddove non presenti nel file nativo, per esempio per inserire un fondo bianco sotto l’immagine per la stampa su un capo colorato. Un altro tool che semplifica la produzione è Color Table, pensato per creare cartelle colore che consentano al cliente di scegliere la tinta ideale sul tessuto stampato.

How does DEV Studio meet the needs of a specific application market? We provide a unique level of flexibility. Having written our own profiling software, we have control over its language and the possibility to customise many functions and build colour management specifications which many standard software products are unable to offer. Now you’re also in textile printing? The digital textile printing market responds perfectly to the specifications of our software platforms which, through our experience in other industry sectors, we have equipped with sophisticated colour management features. What are the colour management difficulties when printing on fabric? Compared to direct printing on paper and graphic substrates, textile printing involves many indirect processes, that vary depending on the inks in use and their temperature, pressings, steaming and washing cycles, as well as the nature of the textile fibers. The use of a profiler, as our Multicolour, allows end users to carry out a proper separation and manage spot colors, together with the process colors. We then deliver specific production modules as Mask Editor, which lets you easily create contour masks and levels directly from the print files, even if not included in the native file, for example to insert a white background below the image for printing on a coloured item. A tool that simplifies the production is Color Table, designed to create color charts that allow customers to choose the ideal color directly from the printed fabric.

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DEV Studio srl

TOTEXTILE / COMPANIES

Via di Rusciano, 32 50126 Firenze (FI) Italia

P +39 055 6810921 M + 39 348 2565474 www.devstudio.it info@devstudio.it Fondata nel/Established in: 2000 Collaboratori/Employees: 15 Settore/Category: Manufacturer Area/Territory: World Contatto/Contact: Daniele Ceccarelli daniele.ceccarelli@devstudio.it

STORIA / HISTORY

PROFILO AZIENDALE / COMPANY PROFILE

DEVStudio vanta circa 20 anni di esperienza nello sviluppo di RIP PostScript per i mercati tecnico, grafico e tessile, oltre a soluzioni integrate per la stampa digitale e la gestione del colore. Nasce a fine anni ‘90 da un gruppo di informatici con l’obiettivo di dar vita a una software house italiana che potesse confrontarsi con i big del settore. In Italia sono attive migliaia di installazioni e altrettante sono sparse per il mondo, commercializzate e installate da partner OEM in mercati specifici.

La caratteristica di DEVStudio è quella di sviluppare software completi e performanti che, grazie alla loro semplicità d’uso, riducono i tempi d’apprendimento e soddisfano le esigenze dei professionisti del printing. Un traguardo raggiunto attraverso investimenti in R&D e grazie ad una struttura snella ed efficiente, composta da tecnici esperti che hanno saputo trasferire il loro know-how in ogni singolo prodotto. I software DEV sono modulari, scalabili e disegnati per Mac e Win.

DEVStudio has about 20 years experience in the development of PostScript RIPs for technical, graphic and textile, as well as integrated solutions for digital printing and color management. Born in the late 90s by a group of computer scientists with the aim of establishing an Italian software house that could compete with the big names. In Italy there are thousands of installations and as many are scattered around the world, marketed and installed by OEM partners.

The characteristic of DEVStudio is to develop complete and powerful software that, thanks to their ease-of-use, reduce the time-to-learn and meet the needs of professional printing. A goal achieved through investment in R&D and thanks to a streamlined and efficient team of technical experts who have been able to transfer their know-how in every single product. DEVStudio software products are modular, scalable and designed for Mac and Win.

PRODOTTI PRINCIPALI / MAIN PRODUCTS POWER PLOTTER TEXTILE

DEVSTUDIO SERVICES & OEM PRODUCTS

La nuova versione di PowerPlotter per il mercato tessile è dotata di numerose funzionalità e strumenti di automazione dedicati alla stampa tessile digitale.

DEVStudio opera sul mercato tramite una rete di rivenditori altamente qualificati. L’azienda è presente nel mondo anche tramite RIP custom venduti insieme a soluzioni specifiche nel DTG (Polyprint), nella stampa laser transfer (Shockline e MC System) e nell’ambiente ceramico. I prodotti comprendono un profilatore e software specifici quali Fast Backlight.

The new version of Power Plotter for the textile market has many functions and automation tools committed to digital textile printing.

DEVStudio operates through a network of highly trained retailers. The company has a global presence through custom products by sold by partners along with specific solutions in the DTG (Polyprint), laser transfer printing (Shockline and MC System) and in the ceramic market. The products include a profiler and specific software products, such as Fast Backlight .

Power Plotter Textile screenshots


41 TOTEXTILE / SOLUTIONS

POWER PLOTTER TEXTILE / TEXTILE PRINTING SOFTWARE La nuova versione di PowerPlotter per il mercato tessile coniuga semplicità di utilizzo, produttività e qualità di stampa, tipica dei prodotti DEVStudio con funzionalità specifiche del settore tessile. Sono state implementate la stampa in modalità banner, la stampa a rapporto e una serie di utility di controllo per stampe lunghe non presidiate, quali righello e colorbar. La Color Table è un’applicazione per la creazione di atlanti e tabelle colore custom in RGB, CMYK, Ncolor (fluo, white,metallici, spot...), per scegliere il colore corretto direttamente dalla stampa. Il Mask Editor è un sistema interno al RIP per la creazione di maschere professionali per i colori spot. L’Ink Configuration è una funzione che consente di configurare l’ordine ed il tipo di inchiostri sulle teste di stampa. The new version of Power Plotter for the textile market combines ease-of-use, productivity and print quality, typical of DEVStudio, with specific features of the textile industry. Banners printing mode, report-mode printing and a set of utility control for long unattended prints, like ruler and colorbar, have been added. The Color Table is an application for creating custom color atlases and tables in RGB, CMYK, nColor (fluorescent, white, metal, spot ...), to choose the correct color directly from the printed fabric. The Mask Editor is a system internal to the RIP for creating masks for professional spot colors. The Ink Configuration is a feature that allows you to configure the order and type of ink on the printhead.

PowerProfiler MultiColor screenshot

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES RIP PostScript level 3SO Win, MAC. Supporta TIFF, BMP, JPG, PDF, EPS, PS. Tavolo montaggio con nesting. CMS con curve di correzione colore, report stampe, spot color, Cost Manager. Funzioni textile: Color Table, Mask Editor, Ink Configuration, Stampa a rapporto. RIP PostScript level 3SO Win, MAC. Supports TIFF, BMP, JPG, PDF, EPS, PS. Table mounting nesting. CMS with color correction curves, report printing , spot color, Cost Manager. Textile functions: Color Table, Mask Editor, Ink Configuration, printing report.

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS PowerPlotter Textile è ideale per gestire applicazioni più o meno complesse di stampa digitale su tessuto diretta e sublimatica per applicazioni soft signage, industrial textile e direct-to-garment. PowerPlotter Textile is ideal for managing applications of different complexity in digital textile printing and direct sublimation for soft signage, industrial textile and direct-to-garment applications.


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FROM COATING TO CUTTING

TOTEXTILE /FINISHING

DIGITAL TEXTILE PRINTING NEEDS PRE- AND POST-TREATMENTS BORROWED FROM ANALOGUE OR DEVELOPED FOR INKJET

easyTEX Lab is the new textile demo center built by Cibitex

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IL FINISHING TESSILE SI VESTE DI DIGITALE vvvvvvvvvvvvvvv

Le fibre tessili non sono predisposte in modo naturale per assorbire sostanze coloranti: vanno pertanto messe nelle condizioni fisico/ meccaniche di assorbire e soprattutto trattenere in modo permanente i coloranti. Nel caso dell’inkjet è indispensabile anzitutto impregnare i tessuti con chimiche capaci di interagire con le sostanze contenute nell’inchiostro, procedendo poi con le successive lavorazioni. La fase di preparazione del tessuto prevede l’impregnazione delllo stesso per immersione in un bagno formulato ad-hoc e il successivo passaggio di asciugatura con campi di aria calda in un macchinario denominato rameuse: in uscita dal forno esso è riavvolto e pronto per la stampa. Successivamente, se gli inchiostri uti-

lizzati sono i classici acidi e reattivi, il tessuto deve essere vaporizzato per un tempo preciso, così che la penetrazione nella fibra sia garantita e il colore raggiunga i livelli di brillantezza desiderati. Effettuato questo passaggio, viene sempre effettuato un lavaggio, cui possono essere aggiunti detergenti, destinato a eliminare l’eccesso di chimici rimasti in superficie, l’inchiostro superfluo e ovviamente pulire il tessuto. Infine la stampa viene ripassata in rameuse per l’asciugatura e il fissaggio termico, che ne garantirà la resistenza fisica e meccanica. Il crescente utilizzo del pigmento tessile sta riducendo e si prevede ridurrà in modo significativo il ricorso ai processi di vaporizzo e lavaggio, a vantaggio soprattutto delle stam-

perie o aziende tessili che non dispongono di tutti i macchinari di finishing o non operano all’interno di distretti tessili tradizionali, dove il ricorso all’outsourcing è all’ordine del giorno. Quello del time-to-market è infatti il tema chiave per i futuri sviluppi del prodotto tessile anche in contesti produttivi medio/piccoli ed è la motivazione che sta spingendo piccoli e grandi produttori meccanotessili a realizzare moduli di pre e post-trattamento più compatti e abbordabili, appositamente pensati per il digital textile. A ITMA è prevista la presenza di numerosi di questi attori, a partire da un nutrito gruppo di produttori italiani come Arioli, Cibitex e Salvadé, quest’ultima già nota come partner del Textile Solution Center di Epson.

TEXTILE FINISHING WEARS DIGITAL

known as a stenter. Once taken out of the oven, it is rewound and ready for printing. Thereafter, if the classic acid and reactive inks are used, the fabric must be vaporised for a precise amount of time, so that penetration into the fibre is guaranteed and the colour achieves the desired levels of gloss. Once this has been completed, a wash is always carried out, to which detergents may be added, which aims to remove any excess chemicals on the surface and excess ink, and of course to clean the fabric. Lastly, the press is treated again through the stenter for drying and thermal fixing, guaranteeing its physical and mechanical strength. The increase in textile pigment use is waning, use in steaming and washing processes also expected to fall. This will be

of particular benefit to printing and textile companies that do not have all of the finishing machinery available or do not work with different traditional textiles, where outsourcing is commonplace. The time-to-market question is in fact the key issue for the future development of textile products in small/ medium production environments. It is encouraging small and large textile machinery manufacturers to create pre- and post-treatment modules that are more compact and affordable, designed with digital textiles in mind. Many of these players are expected to be in attendance at ITMA, from a large group of Italian producers such as Arioli, Cibitex and Salvadé, the latter of these notably the partner of the Epson Textile Solution Center.

Fabric fibres are not designed to absorb dyes naturally. They must therefore be transformed into the correct physical/mechanical conditions in order to absorb and, above all, permanently retain the dyes. In the case of inkjet, it is essential that fabrics are impregnated with chemicals capable of interacting with the substances contained in the ink, which is followed by further processes. The fabric’s preparation phase consists of impregnating the fabric via immersion in a bath designed for this purpose. It is then dried in hot air fields using a machine


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La conquista del tessile da parte dell’inkjet ha preso velocità e alla sublimazione si sono affiancate in modo efficace le chimiche d’inchiostro utilizzate comunemente nei distretti tessili. Un risultato che possiamo attribuire allo sforzo congiunto di tutti gli attori tecnologici del mercato, non ultimi quei player della chimica che quotidianamente, seppure in modo più sommesso rispetto ai produttori di inchiostro, sono impegnati a garantire le tonalità e le solidità richieste dal mercato. Quella del coating è una dinamica che spiegata a parole risulta abbastanza semplice, ma il percorso per arrivare al risultato ottimale non è semplice ed è fatto di esperienza sul campo, di test intensivi e mirati che hanno permesso di trovare ricette equilibrate ed economicamente competitive. Le variabili da calcolare sono molteplici, ma la più

importante è che ogni fibra richiede prodotti e cicli produttivi specifici. Per stampare fibre cellulosiche come cotone e viscosa, per esempio, si usano inchiostri reattivi ed occorre preparare il tessuto con prodotti alcalinizzanti, urea, antiriducente e penetranti. Per seta, lana e nylon si usano coloranti acidi, che richiedono una preparazione con prodotti che conferiscano l’acidità ideale, mentre per i tessuti di poliestere si utilizzano inchiostri dispersi che prevedono acido tamponato e un carrier ecologico. Nel mercato esistono varie aziende produttrici di liquidi di coating già premiscelati per quasi ogni fibra – citiamo ad esempio la giovane e dinamica GP Textron e la più nota e consolidata ForTex - cui si affiancano gli ingredienti base, che gli utilizzatori finali più evoluti acquistano per formulare proprie ricette personalizzate e

ottenere risultati ottimali in funzione dei propri processi. I prodotti di preparazione vengono comunemente applicati tramite impregnazione e successiva spremitura, per poi passare in rameuse per l’asciugatura. Resta inteso che l’uso di coloranti acidi e reattivi implicherà lavorazioni post-stampa aggiuntive, come vaporizzo e lavaggio, per fissare il colorante e rimuoverne i residui. Le chimiche d’inchiostro a pigmento hanno invece esigenze differenti: ferma restando la possibilità di applicare un coating, è spesso necessario applicare prodotti che aumentino la resa cromatica e fissino il colore, aumentando soprattutto la resistenza allo sfregamento a umido. L’universalità di questa chimica la rende gettonata per le fibre miste, come il classico cotone/poliestere molto usato nell’home textile.

COATING, THE ENABLER OF DIGITAL TEXTILE PRINTING

products and production cycles. For instance, in order to print on cellulose fibres such as cotton and viscose, reactive ink is used and the fabric must be prepared with alkalising, urea, anti-reducing and penetrating products. For silk, wool and nylon, acid dyes are employed, which require preparation with products that will confer ideal acidity. For polyester fabrics, disperse inks are used which provide buffering acidity and an ecological carrier. There are several manufacturers on the market, producing premixed liquid coating for almost every fibre, including the young and dynamic GP Textron and the better known and more established Fortex. These are joined by base ingredients, as well as more advanced end users who create their own personal formulas and achieve optimal results according to their processes. Coating fluids are usually applied using impregnation followed by squeezing, after which they can be moved into the stenter for drying. In contrast, pigment ink chemicals have different requirements. Notwithstanding the possibility of applying a coating it is often necessary to apply products that enhance

chromatic performance and colour setting, especially by increasing resistance to rubbing when wet. The universal nature of this chemical makes it a popular choice for mixed fibres, such as the classic cotton/ polyester mix that is widely used in home textiles.

The inkjet technology takeover of textiles has quietly proceeded at full speed, effectively aided by the chemical ink commonly used in the textile districts. It is an outcome that can be attributed to the joint efforts of the technology market players. Not forgetting those from the chemistry sector who, in a more subdued manner than the ink manufacturers, work day after day to ensure the shades and solidity required by the market. Coating is something that can be explained relatively easily, yet the path to that optimal result is by no means straightforward. The fruits of field experience along with intensive, focused testing have enabled the production of balanced formulas that are economically competitive. There are numerous variables to be calculated: the most important is that each fibre requires specific

The Textile Solution Center operated by Epson and ForTex hosts a full range of professional pre and post-treatment units

The fabrics gallery at Epson Textile Solution Center

d.gen CaP unit for coating, drying and fixation of fabrics for digital printing

43 TOTEXTILE / FINISHING

COATING: FATTORE ABILITANTE nella stampa inkjet tessile


44 TOTEXTILE /FINISHING

ANCHE NEL TESSILE bisogna darci un taglio vvvvvvvvvvvvvvv

Vi sono molteplici fattori da approfondire quando si vuole analizzare l’attrezzatura necessaria per completare qualsiasi ciclo produttivo. E nel mondo tessile una delle più importanti è sicuramente la scelta di come effettuare il taglio del tessuto, le cui caratteristiche vanno valutate in funzione degli articoli e delle applicazioni finali. Le attrezzature si dividono in due macro categorie, quella per tagli in continuo, con varie lame distribuite lungo la larghezza della bobina per ottenere rotolini, strisce e nastri, o anche pezze rettangolari o quadrate se la macchina è dotata di un taglio trasversale. Nel caso invece si debbano realizzare pezze con forme irregolari è necessario utilizzare macchine da taglio in piano, con una testa in movimento sugli assi X e Y che, pilotata da un apposito software, taglierà il tessuto nelle forme desiderate. La tecnologia di taglio in piano risulta anche la più diffusa in quanto, potendo installare sulla testa di taglio differenti lame e accessori, consente di lavorare molteplici materiali differenti per formato, spessore e peso, potendo così garantire la massima versatilità tanto nel soft signage (pensiamo alle bandiere a goccia) quanto nella prototipazione in ambito tessile industriale. L’aspetto più importante da tenere in considerazione è che con le lame “fredde” i tessuti ortogonali non adeguata-

Kongsberg C is a multifunctional flatbed cutter, equipped with conveyor belt for flexible materials

mente trattati tendono a sfilare, cosa che non succede se si utilizzano tessuti indemagliabili o tagliati a caldo, ma poiché anche in questo caso la resistenza è comunque minima il problema si risolve solo cucendo o orlando il prodotto. La tecnologia laser, che troviamo applicata in numerosi settori industriali per lavori di incisione, viene proposta nel nostro settore per tagliare i tessuti sintetici. Il limite più evidente di questa tecnologia è tuttavia l’alta temperatura: il punto in cui il laser incontra il materiale tende a fondere il filato, creando una piccolo orlo rigido lungo il taglio che in certe applicazioni può creare spessori o una fastidiosa ruvidità al contatto diretto con la pelle. Il taglio ad ultrasuoni, molto diffuso anche su dispositivi manuali per tagliare e saldare, è utilizzato nell’industria tessile in tutte le applicazioni che necessitano di grande velocità di taglio, come per esempio il taglio delle cimosse. A ITMA 2015 e alla prossima Fespa è attesa la partecipazione di numerose aziende produttrici di sistemi di taglio, alcune di esse note anche nel settore grafico e in altri mercati: da Valiani a Zund a SEI Laser e Sonic ed Esko con la gamma Kongsberg. Ciascuno con un livello di offerta differente per formato, produttività, automazione e ovviamente per fascia di prezzo. Eppure tutti sempre più attenti alle esigenze di taglio tessile.

EVEN WITH TEXTILES, YOU SOMETIMES NEED TO TAKE A CUT There are many important factors to consider if we want to analyse the equipment needed in order to complete a production cycle. In the world of textiles, one of the most important of these is choosing how to cut the fabric, the features of which must be assessed in accordance with the items and their final applications. The equipment may be split into two broad categories. For continuous cutting, various blades are distributed along the width of the coil in order to achieve small rolls, strips and ribbons. For rectangular or square patches, the machine is equipped with a transverse cutter. If, however, pieces with irregular shapes are to be made, a flat cutting machine is required, with a head that moves on the X and Y axis movement, controlled by appropriate software, which will cut the fabric into the desired shapes. Flat cutting technology is also the most widespread because, as different blades and accessories may be installed onto the head, many materials can be worked with, differing in size, thickness and weight. This ensures maximum versatility both in soft signage (think of promotional flags) and prototyping in the textile industry. The most important aspect to consider is that, with “cold” blades, woven fabrics that have not been properly treated tend to slip off. This does not occur when warp-knit or heat cut fabrics are used, although if resistance is low in these cases, the issue can only be resolved by sewing or hemming the product. Laser technology, which is applied in numerous industrial sectors, has been proposed in our sector for cutting synthetic fabrics. However, the most obvious limitation of this technology is the high temperature: the point at which the laser meets the material tends to melt the yarn. This produces a small, edge along the cut, which in certain applications may create thickness or an unpleasant roughness when there is direct contact with the skin. Ultrasonic cutting, which is also widespread in hand-operated devices for cutting and welding, is employed in the textile industry in all applications that require high cutting speeds, for example when cutting selvedges. Many manufacturers of cutting systems are expected to attend ITMA 2015 and at the next edition of FESPA. Some are also well-known in the graphic arts sector and in other markets, from Valiani Zund to SEI Laser, through to Sonic and Esko with the Kongsberg range. Each has a different level of offer according to size, productivity, automation, and of course, price band. Yet all are increasingly attentive to the needs of textile cutting.


Cibitex Srl • Via Venezia, 7 • P.O. BOX 59 • 21058 Solbiate Olona (VA) • Italia • T. +39. 0331.64.26.44 • F. +39. 0331.64.12.52 • www.cibitex.com • cibitex@cibitex.com


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B+B International srl

TOTEXTILE / COMPANIES

Vicolo Boccacavalla, 3/f 31034 Montebelluna (TV) Italia P +39 0423 289090 F +39 055 8391334

www.bbinternational.com info@bbinternational.com Fondata nel/Established in: 1996 Collaboratori/Employees: 35 Settore/Category: Distributor Area/Territory: Italia Contatto/Contact: Davide Dal Col davide.dalcol@bbinternational.com

STORIA / HISTORY

PROFILO AZIENDALE / COMPANY PROFILE

B+B nasce nel 1993 come software house e si specializza nel mondo della cartotecnica con piattaforme in grado di soddisfare i veri bisogni dei clienti.Luciano Bortolini ed Enrico Basso sono i fondatori dell’azienda, da cui nasce il nome. Negli anni, sentita la necessità di acquisire nuove competenze di spessore nel management team, Andrea Tizian nel 1998 e Davide dal Col nel 2008 completano l’assetto societario attualmente composto da 4 soci.

B+B è un sistema imprenditoriale e un team di specialisti che propone, attraverso le sue soluzioni informatiche, tecnologiche e di automazione gestionale specifiche per il settore, prodotti, servizi e know how che spaziano dal software gestionale e di integrazione del workflow, fino ai cutter per la lavorazione di mini produzioni di packaging, ai servizi cloud per la condivisione di dati e alle soluzioni e-commerce mirate per la commercializzazione di progetti digitali.

B+B was founded in 1993 as a software house, specializing in the packaging industry with platforms that meet the real needs of customers. Luciano Bortolini and Enrico Basso are the founders of the company, from which the name. Over the years, felt the need to acquire new skills in the top management team, Andrea Tizian in 1998 and Davide Dal Col in 2008 completed the corporate structure that currently consists of four members.

B+B is a business system and a team of specialists that offers through its IT solutions, technology and automation management dedicated to the printing industry - products, services and know-how ranging from the management software and workflow integration, up to digital cutters to process small batches of packaging, up to cloud services to share data and e-commerce solutions for targeted marketing of digital projects.

PRODOTTI PRINCIPALI / MAIN PRODUCTS SISTEMI DI TAGLIO KONGSBERG E SOFTWARE GESTIONALE PACKWAY B+B opera costantemente per diventare leader nella fornitura di soluzioni informatiche, tecnologiche e di servizio ad aziende della filiera del packaging cartotecnico e del sign & display, anche attraverso partnership di alto profilo come Esko e altre collaborazioni selettive. La prospettiva è contribuire a migliorare la qualità degli ambienti di lavoro e delle performance ge-

The company’s building hosts software team, sales, administration and demo center

stionali e di relazione degli operatori che la scelgono, per aiutarli a disegnare il loro futuro. Tra le soluzioni proprietarie di B+B c’è Packway, un software dedicato alla gestione e pianificazione dei processi e della produzione all’interno delle aziende del printing. B+B is constantly working to become a leading provider of IT solutions, technology and services to companies in the packaging industry, graphic arts and sign & display,

directly and through high-profile partnerships and other selective collaborations, as the long-term one with Esko. The perspective is to help improve the quality of production environments and the operating and relationship performance of the entrepreuners who choose B+B to help them design their future. Among the B+B’s proprietary solutions there’s Packway, a software for the management and planning of processes and production within printing and packaging companies.

Esko digital cutting equipment installed at B+B’s Italian demo center


47 TOTEXTILE / SOFT SIGNAGE

ESKO KONGSBERG C/ DIGITAL CUTTING SYSTEM Kongsberg C consente di accelerare i processi e le fasi di caricamento, avanzamento e scaricamento cosi come di alimentare automaticamente supporti in bobina da rifilare o tagliare pannelli che eccedono la dimensione del piano. L’innovazione di C sta proprio nel materiale con cui è realizzata: la nuova traversa e le spalle della macchina sono in carbonio composito. E’ la prima macchina Esko ad avere un piano di lavoro di formato superwide, che permette di ricevere e lavorare internamente tutto ciò che viene stampato in flatbed UV con o senza filo. La macchina è caratterizzata da produttività qualità: zero vibrazioni, niente polveri e bassa rumorosità. Nonostanti le notevoli dimensioni e l’ampia dotazione di utensili e accessori, Kongsberg C risulta particolarmente facile da usare. Kongsberg C accelerates the processes and stages of loading , unloading, as well as automatically feeding and trimming roll-fed substrates or cutting boards that exceed the table size. The innovation of Kongsberg C lies in the material with which is built: the new cross bar and the shoulders of the machine are made of composite carbon. Furthermore, it’s the first Esko cutter with a superwide format table, that allows to receive and work internally everything is printed using UV flatbed printers. Stability and extreme productivity are key issues of the machine: zero vibration, no dust and low noise. Despite the large size and the large supply of tools and accessories, Kongsberg C is particularly easy-to-use.

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES Kongsberg C è disponibile in due versioni C60 e C64 e ha un’area di taglio massima di 3.210x3.200 mm.Può essere configurato con tappeto conveyor e roll feeder motorizzato per lavorare, senza problemi, voluminose bobine fino a 3,2 metri. Kongsberg C is available in two models, C60 and C64, and has a cutting area up to 3.210x3.200 mm. It can be configured with conveyor belt and motorized roll-feeder to work without problems bulky reels up to 3,2 meters

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS Con i suoi 3 kW di potenza e la possibilità di montare punte fino a 8 mm di diametro, è possibile lavorare materiali rigidi fino a 5 mm di spessore, ma anche banner, poliestere , flag e tutto il roll-to-roll fino a 3,2 m di larghezza. With its 3 kW power and the ability to mount spikes up to 8 mm in diameter, you can work up to 5 mm rigid substrates as well as banners, polyester, flag and every roll-to-roll substrate up to 3.2 meters wide.


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Protek srl

SISTEMA DI TAGLIO UNICO TT / UNICO TT DIGITAL CUTTER

P+39 085 8208838 F +39 085 8206685

Unico TT è il sistema di taglio digitale made-in-Italy interamente progettato e costruito da Protek con materiali innovativi, leggeri e resistenti. Il nome della macchina ne sottolinea la vocazione di tecnologia all’avanguardia, versatile, precisa e con il giusto rapporto prezzo/ prestazioni. Oltre alle note funzioni di fresatura 3D, che la rendono ideale per lavorare materiali plastici, legno e metallo, Unico TT è dotata di una potente testa multiutensile che consente di tagliare e cordonare con facilità varie tipologie di cartone teso, ondulato e alveolare, così come di sagomare materiali flessibili come tessuti, pellami, moquette, zerbini, guarnizioni in gomma, spugna e materiali espanso. Protek pensa, idea, progetta e produce sistemi di taglio e fresatura tecnologicamente avanzati e macchine a controllo numerico di precisione per la lavorazione in diversi settori.

Z.I. Contrada Congiunti 65010 Collecorvino (PE) Italia

www.protek.it info@protek.it Collaboratori/Employees: 22 Settore/Category: Manufacturer of cutting equipment Area/Territory: World Contatto/Contact: Mr Luca Lui export@protek.it

Unico TT in operation at Viscom Italia 2015

Unico TT is a flatbed cutter entirely designed and built in Italy by Protek, using innovative light and robust materials. The machine’s name emphasizes its vocation of cutting-edge, versatile and precise technology, with the right price/performance ratio. In addition to the familiar functions of 3D routing, making it ideal for working plastics, wood and metal, Unico TT is equipped with a powerful multi-tool head that allows you to easily cut and crease various types of cardboard, corrugated and honeycomb, as well as shape flexible materials such as fabric , leather , carpet , foam, rubber, sponge and foam materials . Protek thinks, conceives, designs and manufactures technologically advanced cutting and routing machines and CNC units for precision working in different sectors.

APPLICAZIONI CONSIGLIATE / RECOMMENDED APPLICATIONS

CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL FEATURES

Grazie alla multifunzionalità spinta, all’elevatissima precisione e alla vasta gamma di utensili disponibili, i sistemi di taglio digitale Protek sono adatti per innumerevoli applicazioni nel settore tessile tradizionale e nel taglio di tessuti tecnici.

Fresa industriale con elettromandrino ad alta frequenza fino a 3,5 kW, cambio utensile automatico planare da 6 a 12 posizioni. Piano aspirante con 2 pompe da 4 kW a canale laterale. Possibilità di sistemi di raffreddamento, aspirazione da 2 kW, lubrificazione e piano in MDF.

Thanks to the multifunctional architecture, very high precision and the wide range of tools available, Protek digital cutting systems are suitable for numerous applications in the textile industry and the cutting of technical textiles.

Industrial cutter with high frequency spindle up to 3.5 kW, automatic tool changer 6 to 12 positions. Vacuum table with 2x 4 kW pumps with side channel. Possibility of cooling systems, 2 kW vacuum, lubrication and MDF table.



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