Con snelle ed eleganti pennellate Marina Cingi riesce a creare un quadro efficace del mondo universitario italiano nel trentennio che va dal caos del periodo badogliano alla contestazione sessantottina, elevando un inno sottile e profondo ai sentimenti di amicizia, cameratismo, affetti familiari, amore e fede. Un punto di forza di quest’opera, come pure delle opere precedenti della Cingi, sta nella capacità dell’autrice di trattare molti temi sempre in maniera esauriente ed efficace, lasciando nel lettore la sensazione appagante di un grande affresco storico, in grado di regalare a un pubblico di ogni età una lettura avvincente e ricca di preziose riflessioni.