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Il fisciù come quadro pubblico
struite, delle profonde riflessioni più che delle linee di sviluppo di queste interfacce formali create dalle figure. Da qui, nasce questo dialogo con un’arte fatta di imprimatur, circoscritta ad un artigianato di altissimo livello e ad una perfezione tramandata. Gli studenti hanno quindi elaborato le loro sensazioni e riflessioni nelle più svariate forme grafiche e rappresentative; il pretesto progettuale è stato quello di sviluppare, all’interno di questa visione tradizionale concetti sinottici che rappresentassero appunto il contemporaneo. Le tecniche definite per questo variopinto percorso vanno ad attingere a quella che è la tradizione della stampa serica a “retino”: la composizione delle immagini è stata quindi ragionata su i molteplici livelli di colore impiegati. È un lavoro dedicato alla tradizione reinterpretata in concetti compositivi. Lo sviluppo dei progetti è stato eseguito con supporto digitale, con forte e personale interpretazione del tema, parafrasando attraverso la tecnologia i densi colori, spalmandone le sfumature. In questo caso il fisciù ha preso la forma di quello spazio, nella nostra mente, che tra linguaggi evocativi fissa concetti e codici espressivi, che indossati, diventeranno oggetti identitari.
Indossare un progetto sociale
Leonardo Giliberti
Nel corso di Prodotto Moda e Ingegnerizzazione (A.A. 2019/2020) è stato chiesto agli studenti di sviluppare il progetto grafico per un foulard a tema sociale. Un accessorio spesso estroso, capace di farsi notare con le sue fantasie e i suoi colori e assumere un’importanza centrale nell’abbigliamento di tutti i giorni. L’obiettivo era quindi sfruttare la visibilità di questo prodotto per raccontare ed “esporre” le problematiche della società contemporanea. Il primo passo è stato infatti ricercare quanto stesse accadendo di significativo nel mondo e individuare un tema da interpretare graficamente. Ad esempio in quel periodo una serie di grandi incendi aveva portato alla distruzione, in Australia, di almeno 85mila chilometri quadrati di foreste: l’ennesimo brutto colpo incassato dall’ambiente che amplificò la risonanza mediatica della corsa alla sostenibilità. Alcuni studenti hanno scelto quindi di occuparsi di questo tema nelle sue diverse sfaccettature, dall’inquinamento dei mari al disboscamento intensivo, lo scioglimento dei ghiacci, lo sfruttamento delle risorse. Non solo sostenibilità ma anche inclusione, parità di genere, diritto al lavoro e molto altro: temi sociali scelti in base alle esperienze personali, alla vicinanza di alcuni con certe dinamiche, alla provenienza geografica o anche solo alla sensibilità verso una specifica situazione.
È stata brevemente presentata la storia del foulard come oggetto di moda e raffinatezza, mostrando gli esempi più virtuosi che il mercato ci offre, Gucci ed Hermes fra tutti. Sono poi stati forniti i dati e i vincoli del progetto, come ad esempio le misure standard, i materiali utilizzabili e le tecniche di stampa per prevedere quale sarebbe stata la resa effettiva dei colori. Iniziando a schizzare si è dovuto tenere conto sin da subito delle peculiarità del supporto che avrebbe ospitato la composizione grafica, e cioè del fatto che essendo quadrato offre potenzialmente simmetria in entrambe le dimensioni. A seconda quindi che si scelga di sfruttare o meno la simmetria si stava già progettando l’indossabilità del prodotto e la quantità di spazio utilizzabile per il disegno, minore nel caso di immagini speculari ripetute. Altro elemento su cui porre attenzione è stato il bordo che incornicia la composizione: apparentemente secondario si tratta invece del pezzo di tessuto maggiormente visibile quando si indossa un foulard annodato. Questa cornice rifinisce la composizione grafica come per qualsiasi quadro appeso ad una parete, non è certo rigida nel caso dei foulard ma allo stesso modo è in grado di connettere armoniosamente il contenuto con ciò che lo circonda.
Attraverso le revisioni con i docenti del corso e l’impegno individuale, ogni studente ha lavorato fino ad ottenere un risultato strutturato dal punto di vista formale e coerente con il messaggio che voleva esprimere. Le tecniche utilizzate sono state opportunamente scelte per tradurre al meglio il tema affrontato: fotomontaggio, infografica, acquerello, grafica vettoriale, disegno a mano libera, fotografia. Ogni foulard è accompagnato da un breve testo didascalico che ne descrive le motivazioni e le intenzioni.