![](https://assets.isu.pub/document-structure/220527102631-0de72745576408cb489397d1225f9edb/v1/8c94f15bd3b4ebc1f33c537600036aec.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
2 minute read
The hot zone, Yuhui Xia
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220527102631-0de72745576408cb489397d1225f9edb/v1/e534d3f345eaac9362078a81887cfec9.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
Inconscio. L’inconscio è la parte più misteriosa della nostra mente, ossia quella parte che non raggiunge il livello della coscienza. The hot zone tesi
Yuhui Xia AA.2021-22
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno raccolta la nostra breve vita. William Shakespeare, La tempesta, atto IV, scena I
The hot zone racconta l’elaborazione della natura nei sogni, una elaborazione della diversità che rispecchia il pensare e che consente di costruire una nuova coscienza attraverso i sensi, l’inconscio, l’io e attraverso tutto ciò che rimane scolpito nella memoria stessa in maniera indelebile ed incontrollabile. Il progetto si incentra sul rapporto che l’uomo ha con la natura e sulla sensazione provata quando si è immersi nelle campagne, circondati dal rumore del fiume, dal cinguettio di uccelli, dal gracchiare delle rane o dal movimento dell’aria dell’alba. Lo scopo del progetto è quello quindi di realizzare un’abitazione per l’infanzia che possa perfettamente essere sognata. The hot zone è un progetto per un’infanzia totalmente felice, è l’idea di un rifugio rimasto impresso nella memoria o forse un segnale interiore ad indicare una ricerca del proprio Io più profondo. In tale indagine, si definiscono attraverso una narrazione onirica cinque spazi differenti: lo spazio della Memoria, lo spazio dell’Inconscio, lo spazio dell’Io, lo spazio della Veglia e lo spazio del Vuoto. All’interno degli spazi i contenuti onirici vengono raffigurati come un viaggio nella mente, cercando di riflettere sentimenti e le esperienze passate per un futuro più chiaro e sveglio.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220527102631-0de72745576408cb489397d1225f9edb/v1/e5f5c95d272251fcd20f84c952b2f99b.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
Memoria. La mente memorizza innumerevoli immagini, soprattutto di notte per l’elaborazione.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220527102631-0de72745576408cb489397d1225f9edb/v1/b97cbe2a278978ca6fb67c1dd8214c7c.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220527102631-0de72745576408cb489397d1225f9edb/v1/db0d5ced2f3f090c77dec04feeae649f.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
Vuoto. Paragonare l’Essere ad una sfera, che la superficie di una sfera, all’esterno ha uno spazio, un ‘vuoto’, che coinciderebbe immediatamente con il non-essere di Parmenide. La hot zone fa riferimento ad un’area del cervello la cui attività sembra indicare il momento in cui si producono i sogni e che potrebbe aiutarci anche a svelarne il contenuto. Si è scoperto, infatti, che non sogniamo solo nella fase R.E.M., e che l’inconscio è sempre attivo. Questo progetto rappresenta il frutto delle esperienze, delle riflessioni maturate in questi tre anni, conversazioni e scoperte che mi hanno arricchita nel mondo naturale e nel sogno. Sono cosi tante le persone che hanno preso parte a questo viaggio, che hanno alimentato la mia passione e mi hanno aiutato nella tesi.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220527102631-0de72745576408cb489397d1225f9edb/v1/947b3498cb5a7834eae914ffcb9e789e.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220527102631-0de72745576408cb489397d1225f9edb/v1/32d3a0e5c6411c7924bb153ada4037bb.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220527102631-0de72745576408cb489397d1225f9edb/v1/c8e132c65b79d285e2609b35012afbf7.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
Io. Una separazione tra ‘io’ e ‘mente’, inizia ad avere una perdita consapevolezza del mondo naturale.