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Florentine Folies, Cristian Ferretti

Esploso, assonometria e prospetto laterale della micro architettura. Florentine Folies esercitazione

Cristian Ferretti A.A 2019-20

Il progetto è chiaramente provocatorio e consapevole dei limiti che normative e vincoli porrerebbero alla sua realizzabilità. Incastonata nella Pescaia di San Niccolò è stata creata un’architettura che avràuna funzione contemplativa, andando a definire un luogo di passaggio inteso anche come una sosta al centro dell’Arno, per poter ammirare il panorama dei lungarni da una prospettiva differente. Quindi una struttura che è al tempo stesso di connessione fisica e simbolica tra le due sponde del fiume ma anche luogo di visuali, di percezioni, di innamoramenti. Per essere posate, la passerella e la struttura portante necessitano di una superficie pari, realizzata mediante l’utilizzo di plinti sulla pescaia e sul

La micro architettura è stata posizionata in prossimità della piccola cascata del fiume Arno, vicino a Ponte S. Niccolò a Firenze.

Vista renderizzata del primo e secondo piano della struttura della micro architettura. Dettaglio della passerella per arrivare ad essa.

fondo del fiume. La passerella poggia sopra la superficie originale della pescaia, con la sua larghezza di 120 cm circa. Arrivando alla struttura principale, tramite la passerella, si entra in un ambiente dominato da giochi di luce e ombre, di spazi chiusi ed aperti, i quali donano, sia al pian terreno che al primo (accessibile mediante una scala a chiocciola), varie viste uniche sul lungarno fiorentino. La microarchitettura dispone, inoltre, di un’ apposita illuminazione led, che si integra nella struttura stessa, rendendola accessibile anche al tramonto e di sera.

Vista renderizzata del primo piano della struttura della micro architettura.

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