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La città delle donne. Prendiamoci il nostro spazio, Luna Maiore

La città delle donne. Prendiamoci il nostro spazio tesi

Luna Maiore A.A 2017-18

La città delle donne è uno spazio polifunzionale dedicato alle esigenze femminili. L’idea cardine è derivata dalla mia esperienza personale, insieme a quella di tante altre donne che affrontano diverse difficoltà giornaliere nell’attraversare lo spazio pubblico urbano. Partendo dal problema della sicurezza, la paura di utilizzare i mezzi di trasporto in orari notturni, l’assenza di bagni pubblici fino ad arrivare alla violenza strutturale portata avanti dalla nostra società. La città delle donne vuole essere uno spazio pubblico, aperto a tutti e basato sul principio dell’inclusività. Con un’attenzione specifica a rivalutare quegli aspetti in cui le donne sono sottovalutate, marginalizzate o estromesse. Si compone di cinque padigioni che corrispondono agli ambiti di ricerca che ho analizzato nella tesi. Vuole essere uno spazio di vita pubblica, in cui non avere paura di trovarsi di notte, uno spazio che proponga un metodo alternativo di vivere la città.

Pianta della “Città delle donne” suddivisa in padiglioni. Ogni padiglione rappresenta idealmente un ambito in cui le donne subiscono discriminazioni.

Visualizzazione di una vista interna del padiglione della salute: una clinica pensata per le esigenze fisiche e mentali femminili.

Visualizzazione di una vista interna del padiglione del lavoro: uno spazio co-working + asilo in cui mamme, studentesse e donne lavoratrici possono studiare e lavorare accanto ai propri figli.

Visualizzazione di una vista interna del padiglione del lavoro: spazio all’interno del coworking pensato per i bambini.

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