1 minute read
Florentine Folies, George Narcis Patru
Florentine Folies esercitazione
George Narcis Patru A.A 2019-20
Il piano superiore offre una prospettiva oggettiva sulla “giungla urbana”. Lo spazio invita l’utente a riflettere sulla bellezza della velocità caratteristica ormai in simbiosi con la vita quotidiana. La micro-architettura prende inspirazione dalle ventisei “folies”di Bernard Tschumi, realizzate per il Parc de La Villette a Parigi. Il progetto prende in considerazione due fattori chiave: la velocità e la natura. Il primo analizza lo stile di vita della società contemporanea, caratterizzato da un ritmo sempre più accelerato. La velocità infatti si è armonizzata con la vita quotidiana, con gli spostamenti, i modi di agire e con l’elaborazione del pensiero stesso. Come conseguenza si manifesta il secondo fattore, che gioca un ruolo di totale contrapposizione: rallentare. Il metodo più efficace per farlo si basa sul ritrovamento della dimensione nativa dell’uomo/natura, colei che conferisce l’identità unica dell’essere umano. Questo binomio ha l’obiettivo di elevare l’utente presso una dimensione distante dalla città, proiettando la sua mente presso un ambiente ed una prospettiva esterne alla realtà, cercando di farlo accostare dalla veloce autostrada della vita.
Il piano inferiore rappresenta la dimensione della natura: grazie ad un sistema sonoro, i rumori della città vengono quasi azzerati e sovrascritti con suoni della natura.
Il sistema di illuminazione permette di esplorare lo spazio - interno ed esterno - anche durante la notte, momento in cui la velocità assume un comportamento diverso.