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House of Glass. Viaggio in un’utopia di vetro, Gemma Nanni

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Bibliografia

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House of Glass. Viaggio in un’utopia di vetro tesi

Gemma Nanni A.A 2019-20

Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno. Guy de Maupassant

House of Glass è un progetto che non si limita alla definizione di un’abitazione in vetro, ma si struttura in un vero e proprio viaggio capace di abbracciare un concetto più ampio e profondo e che vede come obbiettivo finale quello di raccontare e far conoscere il vetro e le sue soprendenti capacità. L’ipotesi progettuale affonda le sue radici in una dimensione onirica intorno alla quale è stata cucita una trama che segue la strutturazione progettuale del narrative design. Un sogno catapulterà la protagonista della storia, Chiara, in un universo alternativo in cui un’avventura la guiderà lungo tutta la narrazione. Attraverso gli occhi e le parole della protagonista tutti potranno varcare quel confine invisibile. Ogni spazio, che Chiara incontrerà, sarà capace di raccontare qualcosa attraverso le sue particolarità. Una storia, un punto di vista, un vero e proprio viaggio alla scoperta del vetro. Un viaggio all’interno di una misteriosa casa che sembrerà essere l’incarnazione di questo materiale. Una casa che attraverso questo materiale racconterà di sè e che si farà conoscere in tutte le sue sfaccettature, facendo così vivere a Chiara un’esperienza di totale immersione nella trasparenza del vetro e non. Il progetto dunque che vuole superare quelli che sono i limiti del materiale stesso, prefigurando nuovi scenari.

Sala della trasparenza. Si esalta ciò che comporta vivere nella trasparenza, ovvero avere una totale percezione dello spazio e un abbattimento delle barriere della privacy.

Sala del bosco. La cellula bagno è circondata da finestre in vetro satinato, che separano, ma lasciano intravedere la profondità dell’ambiente esterno che si fa protagonista. La storia inizia con Chiara che si addormenta tra le quattro pareti della sua stanza, per poi svegliarsi all’improvviso in un bosco. Inizia così il suo cammino alla ricerca di qualcuno in grado di poterla aiutare, fino a quando non si troverà di fronte ad una enigmatica e grandiosa struttura in vetro. Una volta superata la soglia della grande struttura, Chiara rimane intrappolata tra queste pareti e così inizia il suo viaggio di scoperta e sopravvivenza. Inizia così un’avventura che la inviterà a partecipare ad un gioco, grazie al quale avrà la possibilità di immergersi e scoprire tutti gli ambienti della casa, tappa dopo tappa. Gli spazi sviluppati, che Chiara incontrerà, sono cinque (la stanza della trasparenza, la stanza dei libri, la stanza nel bosco, la stanza dei sogni e infine la stanza dei colori). Ogni spazio vede come protagonista una diversa tipologia di vetro e un diverso tema.

Sala dei colori. Si apre uno spazio in cui domina l’esaltazione del vetro colorato e il rapporto colori/emozioni avvolge l’ambiente in un’armonica danza di riflessioni.

Sala della sogni. Sognante camera da letto, in cui vediamo protagonista il vetro texturizzato. Tema che ritroviamo nella vasca d’acqua che domina centralmente lo spazio e dalle superfici ondulate che caratterizzano le alte e imponenti vetrate. Sala della trasparenza. La stanza della trasparenza offre una prospettiva nuova e totale dello spazio, trasformando il rapporto tra l’utente e lo spazio fisico. Generando così una nuova percezione dello spazio stesso.

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