2 minute read
L’abitare mutevole. I rituali di domani, Alessia Frosini
L’abitare mutevole. I rituali di domani tesi
Alessia Frosini A.A 2019-20
L’abitare mutevole: i rituali del domani è un progetto che nasce dalla riflessione sul cambiamento del rapporto tra uomo e spazio abitativo, concentrandosi sulle le nuove esigenze e ritualità all’interno dell’ambiente domestico, in conseguenza alle trasformazioni dovute alla pandemia. Un fenomeno come quello del virus Sars-CoV2, che ha costretto l’uomo all’interno della propria casa per mesi e che ha portato inevitabilmente al cambiamento di abitudini all’interno dell’ambiente abitativo. La casa diventa sinonimo di sicurezza e luogo di tutti i rituali del quotidiano, così gli spazi all’interno di essa mutano sotto l’aspetto di arredo e funzionalità. Tutto ciò ha portato ad un ritrovamento del tempo per se stessi, come conseguenza di contro la diminuzione di spostamenti tra i diversi luoghi. Sicuramente quello che porterà l’esperienza dopo la pandemia sarà un nuovo pensiero, derivato da spazi ibridi, multifunzionali e flessibili e da oggetti che risponderanno a queste trasformazioni. Allora, diventa opportuno interrogarsi su quali saranno gli aspetti che, dopo un periodo di cambiamento come questo, restando all’interno del concetto abitativo. Il progetto si articola in tre binomi cardine che rappresentano tre contraddizioni esistenti: Dinamico e Statico, Natura e Artificio e Interno ed Esterno.
Cucina Hi-tech all’interno della quale possiamo trovare l’installazione di una serra idroponica.
Planimetria renderizzata della casa durante le ore notturne. Il letto è aperto ed i divanetti sono riposti definendo così la zona relax posta davanti alla tv. Planimetria renderizzata della casa durante le ore diurne. Il letto è chiuso, mostrando così la postazione smart working dove poter lavorare, ed i divanetti sono posti a definire la zone pranzo.
Il letto della camera da letto scompare all’interno dell’armadio, definendo così uno spazio mutevole pensato per la postazione scrivania progettata per lo smart working.
I divani sono posizionati così da definire la zona relax della casa. I divani sono posizionati così da definire la zona pranzo della casa, che può essere trasformata in uno spazio esterno grazie all’apertura di una parete vetrata. Se la casa diventa elemento focale delle attività giornaliere, sarà importante rivalutare le abitudini all’interno di questa, come la sedentarietà che dovrà essere sostituita ad un approccio dinamico anche con l’aiuto degli stessi elementi d’arredo. Anche il rapporto con la natura è cambiato radicalmente, sopratutto in seguito a un periodo dove è venuto a mancare la connessione diretta con l’esterno. Si dovrà, quindi, pensare a nuove forme di contatto con la natura indoor, così da migliorare la qualità della vita, integrando nuove tecnologie. Infatti, l’elemento naturale non sarà limitato al semplice “abbellimento”, ma dovrà migliorare il benessere mentale e fisico. Per l’ultimo binomio, l’elemento cardine che divide i due concetti è proprio l’ingresso, il quale diventa un filtro di separazione netta tra l’ambiente esterno con quello interno. Completamente opposta è la continuità dei due spazi, data dalla possibilità di inglobare il sistema modulabile dei divani in salotto con il terrazzo esterno. In questo caso si vuole enfatizzare la netta divisione tra l’ingresso, che crea una totale separazione e la simbiosi che invece si genera tra i due spazi.