Nella Mente in architettura i principali pensatori di architettura e di altre discipline, tra cui le neuroscienze, le scienze cognitive, la psichiatria e la filosofia, esplorano ciò che l’architettura e le neuroscienze possono imparare l’una dall’altra. Offrono un contesto storico, esaminano le implicazioni per la pratica e l’attuale formazione in architettura e immaginano un’architettura del futuro informata dal punto di vista neuroscientifico.
L’architettura è in ritardo nello scoprire la ricchezza della ricerca neuroscientifica. Mentre gli scienziati trovavano le prove della base corporea della mente e del significato, l’architettura è stata coinvolta in giochi cerebrali contorti che negavano del tutto la realtà emotiva e corporea. Il volume illustra la straordinaria opportunità che la collaborazione con l’avanguardia delle neuroscienze offre agli architetti d’oggi.