Le disparità crescenti tra Nord e Sud del mondo, le conseguenze dei cambiamenti climatici e la diffusione di conflitti hanno portato ad un incremento dei flussi migratori. Immediata conseguenza di quanto sopra è l’affermarsi di società plurali in cui individui provenienti da diverse parti del mondo convivono, si confrontano, si mischiano.
La mostra e il catalogo "Le cose degli altri" sono la dimostrazione di come dalle discipline del progetto — in questo caso design, fotografia d’autore, illustrazione — può venire un contributo, inevitabilmente parziale, ma comunque importante, su uno dei temi più difficili della contemporaneità, nella diffusione di un modello di società realmente interculturale.