Lo studio del Ponte Carlo III ha costituito motivo di sperimentazione in merito all’applicazione della metodologia HBIM al patrimonio architettonico, non soltanto in termini di raccolta di informazioni, ma come strumento progettuale. La scelta di quest’opera è nata dal riconoscimento del suo grande valore architettonico, nonché dell’opportunità che essa rappresenta per il territorio, non soltanto nella sua individualità ma in quanto parte dell’Acquedotto Carolino, sistema di approvvigionamento idrico della Reggia di Caserta. A partire da un’adeguata documentazione bibliografica, e proseguendo con una campagna di rilievo integrato, sono stati ottenuti elaborati tridimensionali accurati e dettagliati per una conoscenza approfondita dell’oggetto. Il dato ottenuto è stato elaborato in ambiente HBIM, con particolare attenzione agli aspetti conservativi.