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Mondo auto

FIAT ABARTH 850 ALLEMANO del 1959

La carrozzeria Allemano nasce a Torino nel 1928, ma solo dopo il secondo conflitto mondiale l’attività procederà a pieno regime. Già alla fine di quel decennio la neonata Ferrari commissionò ad Allemano una sua interpretazione su base Ferrari 166, e negli anni seguenti si fecero frequenti le sue interpretazioni su basi Fiat e Lancia. Famose resteranno le Fiat 1100 nelle sue versioni coupé e cabriolet, realizzate nel 1954, nonché della bella Lancia Aurelia cabriolet. Queste vetture, sebbene prodotte in tiratura assai limitata, riscossero un notevole successo sia presso la clientela sia presso le stesse Case automobilistiche che affidavano ad Allemano le loro vetture. Nel 1959 al Salone di Francoforte venne presentata la Abarth 850 Allemano, basata sul pianale della Fiat 600 con un motore sotto i 1000 cc che sviluppava una potenza di 52 cavalli. Grazie alla carrozzeria in lega leggera la vettura poteva raggiungere la velocità di 160 Km/h. La piccola coupé, molto elegante e confortevole, fu ben accol

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ta dal pubblico ma l’alto prezzo di vendita limitò fortemente gli ordinativi. In riferimento al costo, la vettura su base Fiat si inseriva nella fascia di prezzo nella quale si potevano trovare anche la Porsche Speedster e l’Alfa Romeo Giulietta Spider. Sebbene il numero esatto di vetture prodotte non sia noto, si ritiene che siano stati costruiti meno di 200 esemplari, e di questi dieci sono ancora circolanti negli USA.

AUSTRO – DAIMLER ADR8 del 1932

La filiale austriaca dell’azienda tedesca Daimler è stata fondata da Eduard Fischer e Paul Daimler, figlio del fondatore dell’azienda Gottlieb Daimler, all’inizio del XX secolo per produrre Daimler su licenza. Nel luglio 1906 Ferdinand Porsche divenne responsabile tecnico e l’azienda crebbe rapidamente e con successo. Nel 1927 l’azienda annunciò una svolta nel design dell’auto e l’anno seguente presentò all’Olympia Show del 1928 a Londra la ADR8. La macchina ricevette grandi elogi, ma per una pesante auto di lusso il motore a 6 cilindri si dimostrò sottostimato, così nel 1930 per l’ADR8 fu progettato un motore da 4,6 litri a 8 cilindri. Di questa vettura ne furono costruiti una cinquantina di esemplari.

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