8 minute read

Antonio Carlos Lemo

Bernois

Facciamo un po' di chiarezza

testo, foto e disegni di ANTONIOCARLOSLEMO Tutti gli elementi che compongono la scheda di giudizio sono importanti, ma ritengo che la forma del corpo e della testa del Bernois siano essenziali per caratterizzare la razza

Bernois giallo intenso lipocromico, foto A. C. Lemo Nonostante sia una razza antica di origine svizzera, il Bernois provoca ancora un po’ di confusione tra allevatori principianti ed esperti allo stesso modo, come accade la maggior parte delle volte quando si vogliono allevare canarini molto più grandi di quanto indicato nello standard di razza. Questo fatto solitamente fa perdere all’uccello alcune caratteristiche peculiari della razza, così da essere penalizzato pesantemente nei concorsi; si consideri, inoltre, che nel mondo sono pochi gli allevatori e gli espositori di Bernois. Partendo dal presupposto che la posizione del soggetto intorno agli 80º (NdR: 85° secondo i criteri di giudizio FOI)non è così difficile da ottenere, perché la composizione genetica dei suoi antenati lo favorisce, parliamo di altri due elementi di estrema importanza visiva per avere il primo impatto nei confronti del giudice/allevatore, che sono la forma della testa e del corpo. Naturalmente, tutti gli elementi che compongono la scheda di giudizio sono importanti, ma ritengo che la forma del corpo e della testa del Bernois siano essenziali per caratterizzare la razza. La testa corta, la fronte bombata e la nuca praticamente a 90° con la sommità piatta, quella che qui chiamiamo “testa quadrata” e incastonata in un collo ben definito, è necessaria, direi un “must”! Nella sequenza della testa squadrata e del collo ben definito, nasce il corpo, e in questo è indispensabile

1. Posizione e taglia, disegno A. C. Lemo

avere quella forma di “birillo”, bombato, convesso sia frontalmente che dorsalmente, rastremato verso la coda, su zampe lunghe, leggermente piegate e con le cosce in vista. Riunire nello stesso canarino questi primi tre elementi dello standard di razza, posizione, testa/collo e corpo, sembra molto semplice, ma non è quello che troviamo nelle mostre nel mondo ornitologico. Inoltre bisogna tenere presenti gli altri elementi, come la taglia intorno ai 16,5 cm, ali lunghe e ben aderenti alla schiena ma lasciando sporgente l’impianto delle spalle, coda compatta, chiusa in punta e ben allineata con l’estremità del dorso e, per realizzare il massimo risultato, un piumaggio ben compattato.

2. Testa e collo, disegno A. C. Lemo

1. Posizione e taglia - 25 punti (NdR - la scheda di giudizio FOI prevede due distinte e separate voci: Punti 20 per la Posizione - Punti 5 per Taglia) Configurata come primo elemento della scheda di giudizio, la posizione, come detto sopra, non è difficile in quanto può essere raggiunta con un addestramento adeguato, dato che la genetica dell’uccello lo predispone già per questa tendenza. Dovrebbe essere una posizione molto alta, intorno agli 80º, che si avvicina alla figura delle lancette dell’orologio posizionate alle “cinque minuti alle cinque” (16:55). Anche le dimensioni (16 / 16,5 cm) non sono un problema, dipende solo dagli accoppiamenti mirati a questo obiettivo. Inoltre, va bene se il canarino è un po’ più grande, purché mantenga lo standard degli altri considerando. Se è inferiore ai 16 cm è già più problematico, anche se personalmente non ho mai visto Bernois con questa taglia.

2. Testa e collo - 20 punti Come già accennato, la testa è di estrema importanza visiva per avere il primo impatto su chi osserva il Bernois, oltre ad essere un particolare molto apprezzato nel giudizio. Di seguito vediamo alcune foto: si noti che l’immagine numero 1 esprime molto bene ciò che è raccomandato per la razza, una testa alta, quasi quadrata, la parte posteriore del collo con un angolo di quasi 90º con la parte superiore relativamente piatta. Anche la foto 2 è come previsto dallo standard; il soggetto nella foto 3 un po’ meno tipico, mentre la foto 4 raffigura caratteristiche da evitare totalmente per questa razza. Gli uccelli con la testa lunga, la cima tonda, o l’assenza di un angolo quasi retto tra la sommità e la nuca, dovrebbero essere penalizzati molto severamente. In questa voce è da penalizzare anche il collo corto, grosso e poco marcato.

3. Corpo - petto, spalle e dorso 20 punti Come detto prima, petto e dorso formano linee convesse, cioè sono a cupola, con la parte più grande situata al centro dorso/torace. Le spalle sono alte e spiccano visibilmente da dietro. Gli uccelli che pre-

Foto A. C. Lemo

3. Corpo - petto, spalle e dorso, A) corpo sottile / B) petto in eccesso / C) dorso piatto, disegno A. C. Lemo 5. Zampe, disegno, A) cosce invisibili / B) zampe impiantate davanti / C) zampe molto piegate, disegno A. C. Lemo

sentano spalle invisibili come lo York, per esempio, devono essere severamente penalizzati così come i soggetti con dorso e petto diritto o concavo. Ribadiamo che è fondamentale che assomiglino alla forma di un birillo da bowling.

4. Ali e coda - 10 punti In questa voce, alcuni soggetti per-

4. Ali e coda, A) ali non aderenti / B) spalle invisibili, coda alta, disegno A. C. Lemo dono normalmente punti solo a causa di una negligenza da parte dell’allevatore o per una selezione errata. Le ali devono essere lunghe e vicine al corpo e i monconi (spalle) devono avere una leggera distanza, cioè essere visibili, sporgenti. Uccelli con ali abbassate, incrociate o corte, devono essere fortemente penalizzati. La coda è relativamente lunga, compatta, con le punte delle timoniere allineate, anche e perfettamente con la parte inferiore del dorso. Le code che terminano con una M dovrebbero essere leggermente penalizzate, mentre le code alte come negli York dovrebbero essere penalizzate severamente.

5. Zampe - 10 punti Anche le zampe sono un elemento molto importante e fondamentale per la posizione perfetta del Bernois. Gli stinchi devono essere lunghi e le cosce, molto visibili, dovrebbero essere sempre parallele con leggera flessione. Gli uccelli le cui cosce sono invisibili, ricoperte da un eccesso di piumaggio, o quelli le cui zampe sono rigide o posizionate troppo avanti o dietro la scollatura, devono essere severamente penalizzati. Le zampe ben piantate sono essenziali. Le zampe corte o fortemente flesse dovrebbero essere penalizzate rigorosamente.

6. Piumaggio in eccesso, disegno A. C. Lemo

6. Piumaggio e colore - 10 punti (NdR - la scheda di giudizio FOI non prevede la voce Colore, i criteri di giudizio FOI prevedono: “sono ammessi tutti i colori, non è ammessa la colorazione artificiale”). Considerando altresì molto importante. Il piumaggio deve essere compatto, senza penne scomposte soprattutto su cosce, sottocoda e ventre. Non è nemmeno ipotizzabile pensare a un piumaggio scomposto sotto le ali; sono previste penalizzazioni severe quando i soggetti presentano tali difetti. La colorazione rossa non è consentita; il Bernois è ammesso solo a fondo giallo e bianco in tutte le classi di giudizio.

7. Condizioni generali - 5 punti Questa voce è considerata un “bonus” per tutte le razze. Spesso ironizziamo sul fatto che questi punti servono ad analizzare più l’allevatore che l’uccello, perché la penalizzazione viene applicata solo quando l’allevatore non si prende cura del soggetto esposto, lasciandolo sporco, mal presentato e con segni di malattia. Antonio Carlos Lemo - Giudice OBJO/FOB - OMJ/COM

Posizione elevata, calma. Misura ideale 16,5 cm, disegno A. C. Lemo

I NOSTRI LUTTI

In ricordo di Emanuele Sfrecola

Sabato 16 aprile 2022 è venuto prematuramente a mancare, poco più che cinquantenne, l’amico ornitocoltore Emanuele Sfrecola, barlettano e socio FOI da oltre 25 anni. Lottava con successo e determinazione non disgiunti da cristiana speranza, contro un male terribile, allorché il suo fisico già provato dalla malattia ha sfortunatamente contratto il Coronavirus, che non gli ha lasciato scampo. Emanuele è stato un ottimo allevatore con la A maiuscola, prima di Canarini di Razza Spagnola, con i quali ha conseguito in passato prestigiosi risultati a livello regionale e nazionale, e poi di Cardinalini del Venezuela. Ma soprattutto Emanuele era il prototipo di ciò che dovrebbe essere il vero e buon allevatore sportivo: appassionato, onesto, disinteressato, sempre aperto al confronto e allo scambio di opinioni ed informazioni con i colleghi allevatori. Molto cattolico, ottimo padre di famiglia, grande lavoratore, ha combattuto la malattia con coraggio ed indomita speranza sino alla fine, lasciando a tutti noi un messaggio di forza interiore e di cristiana accettazione di ciò che la vita può riservare. Con Emanuele scompare un magnifico tassello della nostra esperienza di allevatori sportivi. Lo ricordiamo con affetto tutti noi allevatori di Barletta, sempre insieme alle maggiori mostre e rassegne nazionali; rimpiangiamo la sua proverbiale e signorile affabilità, il suo sorriso, la cortesia con cui si rivolgeva ad amici e colleghi di hobby. Gli ornitofili di Barletta, porgono sentite condoglianze alla mamma di Emanuele, alla moglie Signora Grazia Piscitelli, alle adorate giovani figlie Anna ed Angela. Oggi in cielo brilla una nuova stella, che certamente veglierà sul nostro hobby e su tutti noi soci FOI. Ciao Emanuele, che la terra ti sia lieve, come deve essere per i buoni e giusti, sarai sempre nei nostri cuori, in attesa di raggiungerti un giorno e di riabbracciarci tutti.

Francesco Chieppa

This article is from: