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Giuseppe Nastasi

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Luca Gorreri

Luca Gorreri

Tra Benacus e Giraldillo sevillano

di GIUSEPPENASTASI, foto FERNANDOZAMORA(per gentile concessione della rivista “NUESTROSPÁJAROS”) e P. PELUSO

Nei canarini Arricciati, l’Italia vanta un ruolo di assoluto rilievo sia per la lunga tradizione nell’allevamento delle razze che appartengono a questa specializzazione, sia per aver avuto l’onore di farne riconoscere ben sei e cioè: il Gibber Italicus, il Padovano, Il Fiorino, l’AGI, il Rogetto e in ultimo il Benacus. In questo scritto vorrei parlare appunto dell’ultima razza appena riconosciuta, il Benacus. La razza è stata riconosciuta in Italia il 7/2/2016 e le è stato dato il nome di Benacus in quanto la zona di creazione è stata quella del lago di Garda, anticamente denominato “Benacus” dai Latini, e che in latino significa “cornuto”, per la forma delle montagne che lo circondano e che hanno, appunto, la forma delle corna. Il canarino rientra tra le razze arricciate di posizione per il suo tipico portamento del tutto unico fra gli Arricciati. L’origine della razza si deve all’allevatore Pietro Peluso che iniziò accoppiando un Gibboso piccolo di taglia ad un Bossu’ di piccola taglia e, successivamente, pensò di inserire il ciuffo accoppiando ancora un Fiorino ciuffato. Con accoppiamenti mirati ebbe inizio la creazione di una nuova razza che, selezionata meticolosamente da alcuni allevatori, ha assunto i connotati caratteristici previsti dal creatore e cioè un canarino di media taglia (16 cm), con una posizione a sette, con collo lungo, liscio e proteso in oriz-

Giraldillo sevillano, foto: F. Zamora

zontale a livello dei carpi, zampe lunghe ma leggermente flesse al calcagno e deplumate al ginocchio, la coda perpendicolare al posatoio e, nella varietà ciuffata, con la testa che deve presentare una forma a nocciola. Il ciuffo deve essere regolare dipartendosi da un punto centrale e coprendo tutta la testa lasciando scoperte la radice del becco e gli occhi. Nei testa liscia la testa deve avere sempre una dono e i soggetti che riescono a nascere con il ciuffo omozigote presentano zone del ciuffo con vistose pustole che secernono del siero purulento. Di questo ne parla ampiamente nelle sue pubblicazioni, che riguardano la selezione del Fiorino, il grande professore Zingoni. La gabbia da adottare è la stessa di tutte le altre razze Arricciate di posizione e cioè quella a cupola da York, Pare che la creazione del Giraldillo Sevillano sia parallela a quella del Giboso Spagnolo perchè quest’ultimo è stato creato da alcuni allevatori spagnoli hanno creato un canarino arricciato a forma di “uno” e di grossa taglia, mentre il Giraldillo è stato creato in seguito da altri allevatori hanno selezionato un canarino a forma di “uno” più piccolo, con le stesse identiche caratteristiche del cugino Giboso e con l’aggiunta del ciuffo. La zona di creazione di ambedue le razze è Tenerife, ma mentre per il Giboso i creatori iniziarono da subito l’iter per il riconoscimento della razza, nel caso del Giraldillo i suoi estimatori lo allevarono per molti anni senza pensare a farlo riconoscere ufficialmente. Soltanto nei primi anni di questo secolo si pensò di far riconoscere la nuova razza e di dargli un nome molto caratteristico appunto Giraldillo Sevillano che deriva dalla banderuola che incorona la torre Giralda della cattedrale di Siviglia. Le due razze sono molto simili e si distinguono solo per alcune caratteristiche che li differenziano. Il Giraldillo è anch’esso un canarino di posizione, come dicevo molto simile al Benacus, dal quale si differenzia per alcuni particolari. In primis la posizione, che nel Giraldillo deve essere a forma di uno mentre nel Benacus deve essere a forma di sette. La taglia, che nel Benacus è di 16 centimetri, nel Giraldillo deve essere di 15 centimetri ma è preferibile se sia ancora più piccola. Altra differenza sostanziale sono gli arti inferiori che nel Giraldillo devono essere totalmente estesi, mentre nel Benacus devono essere leggermente flessi al calcagno. In ultimo il jabot che nel Giraldillo è costituito da piume che devono convergere verso il centro lasciando intravedere lo sterno, mentre nel Benacus le due arricciature devono coprire completamente il giugolo. Dalla descrizione delle caratteristiche si vede subito che il Giraldillo è la miniatura del Giboso. Infatti, se escludiamo il ciuffo, che è una peculiarità del Giraldillo, tra le due razze le uniche differenze sono rappresentate

Benacus testa liscia, foto: P. Peluso

forma a nocciola senza sopracciglia e perfettamente liscia. In questa razza, come del resto per tutte le razze ciuffate, è stato sin da subito approvato il soggetto con testa liscia perché si sa che non è possibile accoppiare tra loro due soggetti ciuffati dal momento che il fattore ciuffo è un carattere “subletale”. Infatti, da questo tipo di accoppiamento si ottengono molte uova che non si schiucon posatoi del diametro di 12 millimetri, uno posto in alto e l’altro posto al centro, in basso, alla quinta gretola. In realtà questa nuova razza non è molto diffusa, ma c’è da anche dire che ormai, in Italia, ad allevare Arricciati siamo rimasti ben pochi. Parlando del Benacus viene spontaneo trattare un’altra recente razza a lei molto simile, appunto la razza spagnola del Giraldillo Sevillano.

dalla taglia, più piccola nel Giraldillo (15 cm) e più grande nel Giboso (18 cm). Per quanto riguarda il Giraldillo è assai singolare che sia stata riconosciuta solo la varietà ciuffato quando si sa bene che, allevando ciuffati, non si può fare a meno dei soggetti a testa liscia. Magari, con il tempo si arriverà a riconoscere ufficialmente anche la varietà a testa liscia ma, per ora, è prevista solo quella ciuffata Al mondiale in Olanda del 2018 ebbi l’onore e l’onere di presentare il Benacus per la prima volta ad un Campionato Mondiale. L’esperienza fu bellissima, la C.T.N. mi aveva dato questo delicato incarico e sono orgoglioso di aver contribuito al superamento della prima delle tre prove valide per il riconoscimento ufficiale a livello C.O.M. Ricordo che molti dei giudici che dovevano giudicare la nuova razza mi dicevano: “Ma questi sono dei Giraldilli!” ed io gli spiegavo quali erano le differenze tra le due razze puntando soprattutto su quattro soggetti perfettamente conformi allo standard. Alla fine riuscii a convincerli tutti e ciò fu un importante successo che sancì nel migliore dei modi l’inizio del percorso utile al riconoscimento della razza, oltre che rappresentare, anche per me, una grande soddisfazione. In ultimo passo alla descrizione dettagliata dei due standard delle razze trattate:

Il Benacus Testa e collo punti 20 – testa a forma di nocciola , collo lungo e liscio. Varietà ciuffata: ciuffo completo, composto conforme alla testa che diparte da un punto centrale coprendola interamente lasciando scoperti la radice del becco e gli occhi. Nei testa liscia a forma di nocciola con assenza di sopracciglia. Collo lungo e proteso in avanti. Portamento punti 15 – a forma di sette, collo proteso in orizzontale a livello dei carpi corpo verticale con coda perpendicolare al posatoio. Taglia punti 10 – lunghezza 16 centimetri . Jabot punti 10 – composto da due arricciature che dai lati del collo convergono verso il centro per coprire completamente il giugolo. Fianchi punti 10 – corti leggermente folti, simmetrici, rivolti verso l’alto senza coprire le ali o raggiungere le spalline. Arti inferiori punti 10 – lunghi deplumati al ginocchio, leggermente flessi al calcagno. Spalline punti 5 – netta demarcazione centrale, simmetriche incuneate fra i carpi. Piumaggio punti 5 composto, brillante poco voluminoso. Addome liscio, tutti i colori ammessi. Ali punti 5 – lunghe, uniformi, ben aderenti al corpo. Coda punti 5 – lunghezza proporzionata al corpo, stretta lievemente biforcuta all’estremità. Condizioni generali punti 5 – stato di salute buono, vivace, curato igienicamente.

Il Giraldillo sevillano Taglia punti 20 – massimo 15 cm, meglio se più piccolo. Portamento punti 20 – a forma di 1. Testa e ciuffo punti 15 – testa piccola e ciuffo ovale come la testa. Collo punti 10 – molto lungo, sottile e senza ricci. Zampe punti 10 – molto lunghe, rette senza piegare a gomito, cosce senza piume dalla parte anteriore. Jabot punti 5 – stretto con sterno visibile evidenziando le virgole. Spalline punti 5 – regolari ben spartite. Fianchi punti 5 – simmetrici in volume ed altezza, piccoli e aderenti al corpo. Coda punti 5 – stretta, chiusa e rasente al posatoio termina a forma di M. Piumaggio e colore punti 5 – fine statico, con piumaggio aderente il corpo, in buona salute e pulito, tutti i colori ammessi.

Giraldillo sevillano, foto: F. Zamora

Giraldillo sevillano, foto: F. Zamora

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