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Giancarlo Fraschetti e Francesco Badalamenti

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Rosa Meola

Rosa Meola

Piccola storia del vaccino contro il vaiolo in Italia

testo e foto di GIANCARLOFRASCHETTIe FRANCESCOBADALAMENTI

Le prime informazioni circa il vaccino contro il vaiolo del canarino in Italia riportano indietro nel tempo sino all’anno 1971, in particolare alle iniziative intraprese dall’Associazione Pavese Ornicoltorifondata nel 1953 e affiliata alla F.O.I. (cod. 370), prima Associazione Ornitologica italiana a distribuire tra i propri iscritti il suddetto vaccino anti vaiolo. Correva l’anno 1970 quando il compianto Dott. Giampiero Ragazzi, Vicepresidente F.O.I., fondatore e Presidente Onorario dell’Associazione Pavese Ornicoltori, venne nominato Giudice O.M.J. della sezione Colore. L’anno successivo venne convocato in Germania a giudicare in una Mostra internazionale C.O.M. e in quell’occasione venne a conoscenza che in questa nazione era disponibile il vaccino contro il vaiolo, comunemente usato con successo da parecchi allevatori tedeschi. Negli anni ‘70, in Italia, numerosi allevamenti erano stati decimati dal terribile virus, si tentò quindi di combattere il vaiolo, senza tuttavia ottenere positivi risultati, eseguendo le vaccinazioni utilizzando i vaccini per polli e per piccioni. Tramite sue personali conoscenze il Dott. Ragazzi riuscì a reperire un certo quantitativo del vaccino per i canarini comunemente utilizzato in Germania. Arrivato a Pavia, presentò ai soci dell’A.P.O. il medicamento, assicurandoli della sua efficacia. Alcuni soci erano scettici alle novità, mentre altri si dimostrarono abbastanza interessati e quindi si iniziò a vaccinare. Negli allevamenti che avevano praticato la vaccinazione, non fu riscontrato alcun caso di vaiolo. La vaccinazione fu eseguita tramite puntura alare nella plica cutanea, praticando due fori con un ago n. 16, intinto per due volte nella soluzione vaccinale. Al termine di ogni vaccinazione l’ago veniva passato alla fiamma per la sterilizzazione. L’efficacia della vaccinazione si evidenzia dopo 7 - 8 giorni, manifestando due piccole pustole ai punti dell’inoculazione.

Vecchie scatole vaccini anni del 1983 e del 1987

Le dosi di vaccino non utilizzate furono consegnate al Prof. Rinaldi, all’epoca Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Pavia, il quale, sorpreso dalla novità, le fece pervenire al Dott. Nardelli, Direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia alla sezione di virologia, per poter effettuare la moltiplicazione del vaccino. Occorre rammentare che proprio in quel periodo la sede della Federazione Ornicoltori Italiani si trovava proprio a Brescia, in Via Bezzecca n. 10. Il costante interessamento del

Segretario F.O.I. Dott. Giuseppe

Guarneri, medico, Giudice F.O.I. e residente in Bedizzole a pochi chilometri da Brescia, giovò molto alla riuscita del progetto, tanto che già a partire dal 1972 qualsiasi tesserato della Federazione poteva usufruire del vaccino per canarini, per quell’anno distribuito gratuitamente, richiedendolo direttamente all’Istituto Zooprofilattico di Brescia. Nel 1983 l’Associazione Pavese Ornicoltori si è gemellata con l’Entente Toulousiane d’Ornithologie e tramite gli amici francesi è stato possibile usufruire anche del vaccino Kanapox prodotto in Francia (vedi Foto). A partire dal 1988 il vaccino non venne più prodotto in Italia, e molti allevatori si organizzarono tra loro per procurarsi vaccini di provenienza estera. Ac-

quistando, purtroppo, spesso prodotti non certificati o non trattati correttamente (es. trasporto a determinata temperatura costante). Da qualche anno, per la necessaria profilassi, per la prevenzione e per contenere la diffusione del vaiolo nei canarini, è disponibile il vaccino Poulvac acquistabile in farmacia con prescrizione veterinaria. La produzione è certificata e autorizzata a livello internazionale dal-

l’Azienda Farmaceutica Zoetis.

La Federazione Ornicoltori Italiani si è dichiarata disponibile a collaborare con la Zoetis al fine di monitorare la situazione epiScatola del vaccino Kanapox prodotto in Francia negli anni ‘80 demiologica del vaiolo aviare negli uccelli da gabbia e da voliera, con il fine di agevolare tutti i suoi allevatori federati nel reperimento e nella somministrazione del vaccino ai soggetti presenti nei rispettivi allevamenti, operando possibilmente anche per un contenimento dei costi delle singole confezioni nonché per limitare ulteriori aumenti tariffari.

Foglietto illustrativo dell’epoca

Da alcuni anni grazie all’accordo raggiunto dalla Federazione Ornicoltori Italiani con l’azienda produttrice (Zoetis) e il distributore (Demas), il vaccino Poulvac Canary Pox FOI(anti-vaiolo per canarini n. 50 dosi per confezione) è disponibile su scala nazionale a costo scontato. Tutti gli allevatori tesserati F.O.I. possono quindi prenotare il vaccino a un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello di listino. La confezione è composta da una fiala di vaccino liofilizzato, da una fiala di solvente, una siringa per l’aspirazione del solvente, da un ago a due punte per la vaccinazione e da un foglietto illustrativo. Per poter usufruire di questa convenzione, tutti gli allevatori F.O.I. interessati possono ordinare le confezioni di vaccino rivolgendosi alle proprie Associazioni di appartenenza, le quali si faranno carico di trasmettere gli ordini e i rispet-

Scheda informativa del vaccino Poulvac Canary Pox FOI

tivi pagamenti ai Raggruppamenti. Questi ultimi, dopo aver raccolto ed evaso le richieste al distributore, comunicheranno alle rispettive Associazioni territoriali il luogo, la data e l’orario indicativo della consegna delle confezioni di vaccino, che verrà effettuata tramite furgone a temperatura controllata, così da poter concordare il ritiro. La vaccinazione ha la durata di dodici mesi e annualmente deve essere ripetuta. Per ogni ulteriore informazione, circa vaccino è possibile contattare la Federazione utilizzando esclusivamente la seguente e-mail:

ordini@foi.it

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