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Tra Gibboso e Gibber

di GIUSEPPENASTASI. foto F.O.I. e S. GIANNETTI

Facendo un resoconto delle razze Arricciate che ho trattato negli anni mi viene spontaneo ricordarmi che non ho mai parlato del Gibboso Spagnolo. Il Gibboso è una razza spagnola che sta avendo un buon incremento di appassionati e nelle varie mostre è sempre più presente. Quando si parla del Gibboso non si può non pensare al Gibber Italicus, razza che ha molto in comune con esso.

In effetti, le origini sono comuni ai due canarini; infatti negli anni ’30 del secolo scorso si effettuarono dei meticciamenti tra il vecchio Bossù e gli Arricciati del momento

In effetti, le origini sono comuni ai due canarini; infatti, da fonti certe, negli anni ’30 del secolo scorso si effettuarono dei meticciamenti tra il vecchio Bossù, razza molto allevata soprattutto nei Paesi Bassi, e gli arricciati del momento. Accoppiando tra loro quei soggetti comparve un nuovo canarino arricciato con portamento da Bossù, ap pun - to, ad “uno”; questo nuovo animale venne battezzato con il nome di Bossù Arricciato.

Gibboso lipocromico

Gibber lipocromico, foto: S. Giannetti

Questa nuova razza in poco tempo fu esportata in tutta Europa; molto apprezzata, ha raggiunto un’espansione veramente notevole. In Italia grazie ad alcuni allevatori si pensò, a partire da questa razza, di selezionarne una nuova, frutto di accoppiamenti ripetuti di soggetti a piumaggio intenso tra questi Bossù Arricciati e preferendo quelli con portamento a “sette” e più minuti; si pensò di far riconoscere una nuova razza, appunto, un canarino con piumaggio estremamente ridotto, di 14-15 centimetri, e con portamento a “sette”. Tra i più famosi allevatori che contribuirono al riconoscimento di questa nuova razza denominata Gibber Italicus ricordiamo la Signora Maria Giamminola che, credendo a questo nuovo canarino, contribuì a farlo riconoscere nel 1951. Parallelamente all’Italia, la Spagna selezionò i suoi Bossù Arricciati curandone il piumaggio estremamente ridotto, lasciando il portamento da Bossù (ad “uno”) e la taglia grande. A quel punto esistevano tre tipi di canarini genealogicamente simili: il vecchio Bossù Arricciato, canarino con piumaggio folto, portamento ad “uno” e taglia notevole; il Gibber Italicus, canarino a forma di “sette”, lun - go 14-15 centimetri e con piumaggio ruvido e scarso ed il Gibboso, canarino anch’esso con piumaggio ruvido e scarso ma grande di taglia e con portamento ad “uno”.

La Spagna, ormai, aveva fissato il suo canarino ideale, già descritto precedentemente, ma non pensò di far riconoscere tale canarino fino al 1981

Parallelamente all’Italia, la Francia pensò di selezionare dei Bossù Arricciati particolari; infatti, partendo dai progenitori, preferirono fissare il portamento a “sette” dei soggetti, così si ebbero uccelli di 17 centimetri con piumaggio folto e voluminoso e portamento a “sette”: praticamente, negli anni ’50 nasce l’Arricciato del Sud. Non si ebbe più notizia dell’originale Bossù Arricciato, canarino a forma di “uno” con piumaggio folto e voluminoso; pare che durante il secondo conflitto mondiale in Olanda e Belgio, patria di questo canarino, lo stesso si estinse. La Spagna, ormai, aveva fissato il suo canarino ideale, già descritto precedentemente, ma non pensò di far riconoscere tale canarino fino al 1981, anno della prima presentazione a livello COM; tale riconoscimento avvenne nel 1984, praticamente 30 anni dopo il Gibber Italicus e l’Arric

Gibber Italicus melaninico

Gibboso melaninic, foto: S. Giannetti

ciato del Sud ma, ripeto, quel tipo di canarino era allevato da tanti anni. In Spagna l’allevamento di questo canarino era ed è molto praticato in alcuni posti, per e sem - pio l’isola di Tenerife, che era il regno assoluto del Gibboso spagnolo; infatti, su quell’isola si allevavano praticamente solo Gibbosi. Il Gibboso è un animale con caratteristiche eccezionali: il suo portamento ad “uno” è affascinante; quando lo assume sem - bra quasi innaturale, ma è veramente bello. La taglia deve essere di 17-18 centimetri, dunque abbastanza sostenuta. Queste due caratteristiche differenziano enormemente il Gibber Italicus dal Gibboso Spagnolo; lo jabot come nel Gibber deve essere scarso e ridotto a due ciuffetti, senza congiungersi, ma mentre nel Gibber deve far solo intravedere lo sterno, nel Gibboso deve lasciare lo sterno completamente nudo. Purtroppo, i meticciamenti tra Gibber Italicus e Gibboso spagnolo sono molto frequenti, vista anche la somiglianza delle due razze; per questo, noi giudici dobbiamo essere molto me ticolosi nel giudizio dei Gibbosi e, infatti, dobbiamo pretendere che i soggetti esposti siano lunghi 17-18 centimetri e soprattutto essi devono assumere al momento del giudizio un portamento ad “uno” nel tempo. Dico “nel tempo” perché qual - che soggetto ha un portamento a “sette”, ma stimolandolo ec - cessivamente sta per qualche istante ad “uno”. Ciò non è corretto, bisogna guardare il canarino sulla rastrelliera, lasciarlo in pace e valutare attentamente che lo stesso abbia un giusto portamento; se non è così, scatta la squalifica. Spero che questo scritto sia stato di gradimento ai lettori.

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