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MERCATONE
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Lunedì 20 Maggio 2013
(Uscita autostrada A14, di fianco conc. Mercedes)
“Mio caro Ronco.... “ Il fiume Ronco, che dà il nome al quartiere, nasce sull’Appennino nel tratto compreso tra Monte Falco e Cima Termine, a circa 1.500 metri di altitudine. L’unione di tre rami, il Bidente di Pietrapazza, quello di Ridracoli e quello di Corniolo, creano il Bidente, che a Meldola, al ponte dei Veneziani, cambia il suo nome in Ronco. E’ un nome piuttosto comune in Romagna e sembra derivare dai boschi che erano molto diffusi nelle nostre zone in età medievale. Il ponte sul fiume Ronco a Forlì ha una storia molto antica: agli inizi era solo un guado, poi i Galli vi costruirono un ponte di legno, che in età romana divenne di pietra. Ma la prima testimonianza storica di cui si ha notizia risale al 1209, quando la località venne concessa alla chiesa cesenate dall’imperatore Ottone lll. Il ponte del Ronco, nei cui pressi esisteva un sito fortificato, viene citato da altre fonti, sempre del Xlll secolo: quando nel 1235 i Faentini guelfi assediarono Forlì ghibellina e quando nel 1283 il conte Guido di Montfort, comandante delle truppe pontificie, occupò il castrum del Ronco, tagliando fuori da Forlì Guido da Montefeltro ed il suo esercito, che si trovavano a Forlimpopoli. Dal Ronco partiva anche un palio che percorreva tutta la città, indetto, come narra Leone Cobelli, per rendere omaggio a San Mercuriale quando, nel 1176 le sue reliquie vennero traslate nell’abbazia a lui intitolata. [SEGUE A PAG. 2]
N° 883