Antifona
“Nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso” Guy E. Debord w La société du spectacle
Segno della Croce, un segno da riscoprire* [Si offrono le intenzioni particolari] Introduzione: Pater, Ave e Gloria per l’unità dei cristiani Sequenza dello Spirito Santo p retropagina
Sui 5 grani del Padre nostro, da recitare lentamente come un rosario, si pregano i versi dal prologo di Giovanni [GV 1.1-18]: 1 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2 Egli era in principio presso Dio: 3 tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; 5 la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l‘hanno accolta. Sui 10 grani dell’Ave Maria si pregano i versi della supplica di Salomone a Dio in sogno [1RE 3.9], la preghiera dell’Ascolto: Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo Signore, e sappia distinguere il bene dal male
6 Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. 7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8 Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. 9 Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo Signore, e sappia distinguere il bene dal male
10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. 11 Venne fra la sua gente, ma i suoi non l‘hanno accolto. 12 A quanti però l‘hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13 i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
Associazione per il
14 E il Verbo si fece carne servizio di formazione all’impegno civile e e venne ad abitare in mezzo a noi; politico, e noi vedemmo la sua gloria, ispirata all’opera di gloria come di unigenito dal Padre, don Tonino Bello pieno di grazia e di verità. 15 Giovanni gli rende testimonianza e grida: “Ecco l`uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me”. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo Signore, e sappia distinguere il bene dal male
16 Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. 17 Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. 18 Dio nessuno l‘ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo Signore, e sappia distinguere il bene dal male
Antifona
“Questa, in ultima analisi, è la pace: convivialità delle differenze. Definizione più bella non possiamo dare. Perché siamo andati a cercarla proprio nel cuore della SS. Trinità”. Don Tonino Bello: In principio, la Trinità r Discorso a Prato del 10 settembre 1988: “La famiglia come laboratorio di pace” Si termina con la supplica a Maria di San Luigi Maria Grignon de Monfort
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Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo Signore, e sappia distinguere il bene dal male www.ditaubi.eu
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La coroncina dell’Ascolto e della Sapienza Formulazione breve: dopo l’introduzione y http://www.dontoninobello.it
Spirito Santo, che la mia mente e il mio cuore si aprano alla Parola, perchè la mente mi disponga alla comprensione delle Tue vie, il cuore mi guidi all'intelligenza più profonda del Mistero d’Amore custodito dalla Parola. Implicazioni Questo sussidio ha lo scopo di avvicinare all’ascolto della Parola [lectio divina] con una preghiera intima, insistita, supplicante, popolare. La ripetizione della preghiera di Salomone sedimenta nel cuore - lev shomeà, un cuore capace di ascolto - il desiderio di questo contatto: “Signore concedi al tuo servo un cuore che sappia ascoltare”. La giaculatoria feconda la ricchezza di questa domanda, disciplinandola come esercizio e metodo, per rinnovarla come disposizione nell’ascolto, volontà di ascoltare. Come provare a fraternizzare con un amico, che si conosce solo frequentandolo, approfondendo le sue ragioni ed i suoi silenzi. Ma ancor prima di conoscerlo ci si convince che è giusto avvicinarlo, prestargli attenzione, dargli fiducia. Giovanni ci spiega chi è questo Amico.
Marko Ivan Rupnik: “Profondo il ricordo rimane”
Monsignor Antonio Bello, vescovo di Molfetta e dall’85 presidente nazionale di Pax Christi, amava definirsi il“vescovo col grembiule, alludendo a quel gesto di amore servizievole che Gesù mostrò la sera del Giovedì santo, lavando i piedi ai suoi discepoli: “Il grembiule è l’unico paramento sacerdotale registrato dal Vangelo“. Associazione per il servizio di formazione all’impegno civile e politico, ispirata all’opera di don Tonino Bello | dtb. Il TAU è l’icona che richiama il dtb terziario francescano | DTB è acronimo di y
Con approvazione dell'Assistente spirituale, il 31 agosto 2010
* Il segno della croce
Lato interno u † È un segno da riscoprire. † È un segno che a tanta gente non parla più. Per tanti è solo uno sgorbio.
Vico Noce n° 8, 82100 Benevento
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Sequenza dello Spirito Santo Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri. Vieni, datore dei doni. Vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo! Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell’uomo. nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.
Supplica a Maria di San Luigi Maria Grignon de Monfort q
Oggi ti scelgo o Maria, in presenza di tutta la corte celeste, come mia Madre e mia Regina, ti offro e consacro in totale sottomissione e amore il mio corpo e la mia anima, tutti i miei beni, materiali e spirituali nonché il valore stesso delle mie buone azioni passate, presenti e future, lasciandoti il completo e totale diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, a tuo piacimento, per la maggior gloria di Dio, nel tempo e per l’eternità. Amen!
Gesù confido in te | Segno della Croce
Marko Ivan Rupnik: “Che tanto sole qui ancora si riversi”
⊳ Lato esterno
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† Eppure è il primo simbolo cristiano tracciato sudi noi al momento del Battesimo quando tutto in noi cominciava. E sarà l’ultimo segno che tracceranno su dinoi, quando tutto sarà finito. † Siamo nati in questo segno e moriremo in questo segno. † Tutti i doni più grandi della vita sono accompagnati da questo segno: il Battesimo, la Cresima, il perdono dei peccati, l’Eucaristia, il Matrimonio. † A ogni incrocio importante della vita la Chiesa traccia su di noi questo segno. Il cristiano usa questo segno prima della preghiera, ma dovrebbe usarlo prima del lavoro, prima del cibo, prima del riposo e al primo risveglio del mattino. † Qualcuno usa questo segno prima di un viaggio e davanti ad un pericolo: per qualcuno è fede, per altri è superstizione. Ma è un gesto di grande importanza, perché è il ricordo del più grande atto di amore di Dio per l’uomo: la morte di Cristo. † È il segno che ricorda l’amore del Padre, la donazione del Figlio, la causa dell’effusione dello Spirito sul mondo. È diventato il simbolo del cristiano. E’ un atto di fede, è un atto di riconoscenza all’amore di Cristo per noi. È un impegno a camminare sulla via di Cristo. † È importante il gesto e sono importanti le parole che lo accompagnano. † Quando ci segniamo con la croce è come lasciarci avvolgere dall’amore di Cristo e rispondere a questo amore. Quando tocchi la fronte offri la mente a Cristo, quando tocchi il petto offrigli il cuore quando tocchi le spalle offrigli la vita. † Toccando la fronte: con questo segno, impegnati a pensare come Cristo;, toccando il petto: impegnati ad amare come Cristo; toccando le spalle: impegnati ad agire come Cristo. † È come avvolgere con la croce di Cristo tutta la tua debolezza, tutta la tua superficialità, abbandonandoti al suo amore. † Sono importanti le parole. Toccando la fronte tu dici: Nel nome del Padre, per immedesimarti nel suo pensiero. Nel nome del Figlio, per immedesimarti nel suo amore. Nel nome dello Spirito, per immedesimarti nella sua azione. † Tu dici: nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito per calarti nella persona del Padre, del Figlio, dello Spirito. † È come se al Padre consacrassi la mente. È come se al Figlio consacrassi il cuore. È come se allo Spirito consacrassi la vita. † Segnandoti prima della preghiera: Nel nome del Padre impegnati ad abbandonarti completamente in lui. Nel l nome del Figlio impegnati ad unirti profondamente in lui. Nel nome dello Spirito impegnati a lasciarti guidare docilmente da lui nella preghiera. † Segnandoti prima di una azione: Nel nome del Padre implora la fedeltà al suo volere. Nel nome del Figlio implora la fedeltà ai suoi esempi. Nel nome dello Spirito implora la fedeltà alle sue ispirazioni. E lotta ogni giorno perché questo segno non sia uno sgorbio, ma un atto di fede e tu non sia più un superficiale, ma un credente e viva con razionalità e coerenza il tuo Battesimo. Padre Andrea Gasparino, fondatore del Movimento Contemplativo Missionario Père Charles de Foucauld, tornato al Padre il 26 settembre 2010 “preghiera ed amore ottengono l’impossibile”
Democrazia Tolleranza Biodiversità Testimoniando che: