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MALEDETTO DIO DENARO Una vita spesa per i soldi € 2,90
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ISSN 19708599 - POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART.1 COMMA1, DCB MILANO
Numero 33 - Marzo / Aprile 2011
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Enjoy Dolce Vita! 03
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
edito Il denaro, come dicono i preti, è lo sterco del demonio? Angelo Caloia, per vent’anni presidente della banca vaticana, disse un giorno che “può anche diventare un buon fertilizzante”. Il banchiere di Dio aveva ragione: perché, come per ogni altra invenzione umana, il problema non è mai la cosa in sé, ma l’uso che se ne fa. E l’uso che facciamo dei soldi dipende da noi, non dai soldi. Il denaro, che si sostituisce al baratto all’alba della nostra civiltà, è estremamente pratico perché può essere scambiato in qualsiasi momento con qualsiasi cosa; la carta di credito – quella geniale invenzione americana che ci consente di spendere oggi quello che guadagneremo domani – lo è ancora di più, perché contiene in un pezzetto di plastica tutte le nostre ricchezze, rendendole finalmente portatili, e dunque spendibili. Ma il denaro, diciamo sempre, non compra la felicità. Se è per questo, neppure la povertà ci consente di comprarla. E il motivo, come spiega la pubblicità della MasterCard, è che ci sono cose che non si possono comprare. La mercificazione integrale della nostra vita quotidiana, l’elevazione della ricchezza a status da raggiungere a tutti i costi e con tutti i mezzi, la subordinazione delle buone maniere, della cultura, del merito e dell’intelligenza al dio denaro non sono in sé ostacoli al raggiungimento della felicità: sono semmai la prova fattuale che la nostra felicità è ancora lontana. È il desiderio di possedere, conquistare, accumulare ad avvelenarci la vita, non ciò che effettivamente possediamo o accumuliamo. Il problema, come sempre, è nella nostra mente: nel nostro atteggiamento, nelle nostre pulsioni incontrollate, nella paura che muove l’avidità, il rancore, la grettezza. Diciamo la verità: essere ricchi è meglio che essere poveri, come la salute è preferibile alla malattia e la pancia piena alla carestia. È vero che la bellezza di un tramonto è incomparabile e gratuita, ma è anche vero che un tramonto gustato da una spiaggia tropicale è più bello di quello intravisto fra lo smog di una baraccopoli. Non ho mai creduto a chi dice che la povertà, come il dolore, sia un segno di purezza. La si può sopportare con dignità e con serenità, ma è sciocco santificarla. Il denaro è una sostanza da usare in modo adulto e responsabile, tanto più in un mondo come il nostro dove gode di uno strapotere mai conosciuto prima. Bisogna legare il denaro al piacere, che è sempre doppio perché, come in un rapporto d’amore, ha bisogno del piacere altrui per inverarsi: il piacere di spendere vive insieme al piacere di donare, e senza generosità si rinsecchisce. È la grettezza, non la ricchezza a comprare l’infelicità.
indice 03. Intro 04. Editoriale 06. Guardando le stelle 07. Fumetto 09. Feedback 10. News e curiosità dal mondo 13. Eventi 15. Enjoint news 16. Speciale: il dio denaro 18. High Times 21. Legalize it 22. L'avvocato risponde + Active 24. Eco-Friendly 26. Giardinaggio 28. Grow 31. Strain Guide 33. La scuola di Cervantes
Fabrizio Rondolino
38. Shantibaba’s grow tips 41. Cannabis Terapeutica 45. Cannabis 360° 48. Psiconauta 51. Hi-tech news 53. Input: libri, film, musica 54. Reggae Vibrations 55. Musica: Anthony B 57. Musica Legends: John Lennon 59. Oltreconfine: Berlino Lowcost 60. Oltreconfine: Himalayan Experience 61. Cronache da dietro il cancello + Erbavino 62. Sexxx and Love 64. Underground rulez 66. Pubbliredazionale 69. Logout 70. Info varie + Lista distributori
SOME RIGHT RESERVED Tu sei libero: di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest’opera. Alle seguenti condizioni: > Attribuzione. Devi attribuire la paternità dell’opera nei modi indicati dall’autore. (Ovvero “Fonte: Dolce Vita, alternative lifestyle magazine - www.dolcevitaonline.it”) > Non commerciale. Non puoi usare quest’opera per fini commerciali. > Non opere derivate. Non puoi alterare o trasformare quest’opera, ne’ usarla per crearne un’altra. 04
Art.21 della Costituzione Italiana Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Anno VI – Numero 33 MARZO / APRILE 2011 Edito da
Azienda ProdAction
via Mac Mahon 89, 20155 Milano in collaborazione con ENJOINT.com Registrazione al Tribunale di Milano n.306 del 3.05.2006 Direttore responsabile: Fabrizio Rondolino Direttore editoriale: Matteo Gracis Coordinatore: Maurizio Birocchi Vice Coordinatore: Marta Stella aka Martina Supporto legale: Avv. Carlo Alberto Zaina Collaboratori: Scott Blakey, Jorge Cervantes, Maurizio Gazzoni, Ivan Art, Gennaro Maulucci, Psycogreen, Alice Vecellio, Silvia Crema, Alessandro Kola, Francois Le Jardinier, T-Action, Ernesto Hemptrading, ENjOINTeam Progetto Grafico: Giacomo Feltri Impaginazione: Francesco Scaramuzzo Copertina: Matteo Gracis Sito web: www.dolcevitaonline.it Email: info@dolcevitaonline.it MyS: myspace.com/dolcevitamagazine Second Life: Lupulinus 240,190,31 Facebook: facebook.com/dolcevitamagazine Twitter: twitter.com/dolcevita_mag Pubblicità: IndePeople - AziendaProdAction network Email: info@indepeople.com Distribuzione e Abbonamenti: Tel: 366.4582650 Email: distribuzione@dolcevitaonline.it Distribuzione Edicole: REDS Rete europea distribuzione e servizi, Coop a.r.l.,via Bastioni Michelangelo 5/a 00192 Roma Tel: 06.39745482 - Fax: 06.39762130 Stampato presso: Tipografia Milanese Srl - Corsico (MI) ATTENZIONE La redazione di Dolce Vita e i suoi collaboratori non intendono e non vogliono in alcun modo incentivare e/o promuovere condotte vietate dalle attuali leggi vigenti nei Paesi dove la rivista è reperibile. Tutte le informazioni contenute sono da intendersi esclusivamente ai fini di una più completa cultura generale nonché sulle strategie di riduzione del danno. La redazione non si assume nessuna responsabilità per un uso improprio delle informazioni contenute in Dolce Vita e ricorda ai lettori che il possesso e la coltivazione di cannabis sono VIETATE. Dolce Vita non è responsabile dei contenuti e dei prodotti presenti sulle pubblicità della rivista. Redazione estera Postbus 978 1000 AZ Amsterdam Olanda Azienda ProdAction è iscritta al R.O.C. Registro Operatori Comunicazione Iscrizione n.14721
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GUARDANDO LE STELLE
INCONTRI: PAOLO FRANCESCHETTI Il colpo di genio: Archimede lo ebbe entrando in una vasca da bagno, Newton facendo un pisolino sotto un melo, e via dicendo. Intuizioni partite dalla vita di tutti i giorni e che poi hanno rivoluzionato la scienza e il mondo. Grosso modo quanto capitato a Paolo Franceschetti, ventisettenne ricercatore di Ca’ Foscari, che facendo bollire l’acqua della pasta ha avuto un’idea folgorante: recuperare il vapore acqueo condensato sul coperchio della pentola e farne acqua potabile. Un’intuizione che è diventata un’invenzione, con la costruzione di un piccolo impianto di depurazione e desalinizzazione dell’acqua che funziona ad energia solare. Tante sono le possibili applicazioni della serra solare, chiamata SOLWA (SOLarWAter), che l’Onu ha inserito tra le dieci idee per lo sviluppo dell’umanità e per il progresso del mondo.
delle questioni che ritengo importanti, metto a confronto diverse fonti per capirne di più e infine farmi una mia idea. L’immagine degli uccelli morti sulle strade, la trovo particolarmente inquietante. Mi ricorda qualche film apocalittico in cui immagini simili preannunciano la fine del mondo Evitiamo inutili allarmismi certo, ma che ne dite se iniziamo a porci qualche domanda a riguardo? E soprattutto se iniziamo a pretendere qualche risposta seria? In fin dei conti si tratta “solo” del nostro Pianeta, della nostra casa, di qualcosa senza il quale saremmo semplicemente NULLA. Trovo incredibile che la gente stia tranquillamente ignorando questi eventi: pensavo di averci fatto il callo, invece ogni volta che noto l’indifferenza, il menefreghismo, la superficialità e l’ignoranza del popolo, rimango ancora a bocca aperta! Le risposte date finora dai media mi sembrano tutto fuorché convincenti. Dicono di aspettare, che sono in corso analisi, ulteriori accertamenti, ecc. Va bene, aspettiamo queste risposte, che quando arriveranno non si sa: speriamo solo di esserci ancora… .
extra è stato di far bloccare il programma che prevedeva l’introduzione del delfino nel menù delle mense scolastiche. The Cove, tra i vari premi vinti, si è aggiudicato l’Oscar nel 2010 come miglior documentario e l’Audience Award al Sundance Film Festival. Scrivi all’ambasciatore giapponese in Italia per far cessare la mattanza dei delfini nella baia di Taiji: culturale@ro.mofa.go.jp Il dvd del documentario è disponibile sul sito www.lafeltrinelli.it
the CHARTLIST 1. Ho visto anche gli zingari felici (C. Lolli) 2. Mr. Brightside (The Killers) 3. Impressioni di settembre (Macrobiotics) 4. Leave me alone (Pink) 5. Breathing (Kate Bush) 6. C’mon (Tiesto vs. Diplo feat. B. Rhymes) 7. Live is life (Opus) 8. Chi paga (OneMic) 9. Doo Wop (Lauryn Hill) 10. Somebody to love (Jefferson Airplane)
(fonte: Il Gazzettino di Venezia e Mestre, 6.12.2010)
Nella video-intervista che ho realizzato, Paolo ci racconta la sua invenzione e tutto ciò che sta ruotando attorno ad essa: dai contatti con i Governi di tutto il mondo, ai primi “attacchi” delle multinazionali. Ma non solo: ho voluto approfondire il suo punto di vista anche riguardo l’Italia di oggi, i giovani, il futuro. Ne sono uscite interessanti riflessioni. Vi invito a guardarla su www.matteogracis. it/incontri-paolo-franceschetti
COSA GLI STANNO FACENDO AL MONDO? Uccelli morti che cadono dal cielo. Carcasse di pesci ammucchiati sulle spiagge. Ad Abu Dhabi fanno piovere nel deserto. Nel 2010 le catastrofi “naturali” sono aumentate a dismisura. Qui c’è qualcosa che non va! Ora, io non sono un complottista. Sono semplicemente una persona curiosa, che cerca di informarsi e non si fida più dei mass media. Così se c’è qualcosa che non mi torna provo a ragionarci sopra, mi piace andare a fondo 06
THE COVE: LA BAIA DOVE MUOIONO I DELFINI Questo è un documentario che non può lasciare indifferente chi lo guarda: la mattanza dei delfini raccontata in The Cove è qualcosa di indescrivibile, disumano, terrificante. Ignorarla dopo aver visto le immagini significa non avere una coscienza. Ognuno di noi dovrebbe fare qualcosa per fermare questa vergogna che ogni anno si ripete: per lo meno mostrarla a tutti, farla conoscere, divulgarla. Solo così le pressioni dell’opinione pubblica cresceranno e il Giappone sarà costretto ad intervenire. Ric O’Barry, il protagonista di The Cove, è stato l’addestratore di delfini della popolare serie TV Flipper. Dal giorno in cui Kathy, femmina di delfino, si è lasciata morire tra le sue braccia smettendo volontariamente di respirare, O’Barry ha iniziato a impegnarsi per il boicottaggio dei parchi acquatici. Oggi le energie di Ric O’Barry sono concentrate su The Cove, placida laguna giapponese a Taiji, dove ogni anno per sei mesi si danno appuntamento i cacciatori di cetacei, pescatori e acquirenti. I giapponesi uccidono illegalmente 23 mila delfini l’anno. The Cove è un film sospeso fra il giornalismo investigativo e l’eco-avventura. Oltre all’attenzione ricevuta dai media, il primo importante risultato ottenuto dal documentario
BRIVIDI Siruan è il mio alter ego musicale e il 30 marzo uscirà il mio/suo primo disco ufficiale, per l'etichetta Pull Music con distribuzione Self. Rap in chiave melodica contaminato coi generi più vari, dalla musica popolare al rock, dalla classica alla dance. Il nuovo album raccoglie 9 delle migliori produzioni dal ’99 ad oggi + un remix, riarrangiate e riregistrate con il supporto di musicisti di primo piano. Un disco realizzato per sintetizzare e fissare la mia esperienza artistica e proporre al pubblico un sound fresco e vivace. Info su www.siruan.it
Matteo Gracis blog: www.matteogracis.it MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
extra : comix
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
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mondo : feedback .PAROLA SIGNORAGGIO: Il signoraggio è l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta. Il premio Nobel Paul R. Krugman, lo definisce come il flusso di «risorse reali che un governo guadagna quando stampa moneta che spende in beni e servizi». Il termine deriva dal provenzale senhoratge, derivazione di senhor, che in italiano significa signore. Nel Medio Evo, infatti, i signori feudali di tutta Europa cercarono di rendersi indipendenti dai sovrani attribuendosi il diritto di battere moneta e la titolarità dei relativi redditi. In macroeconomia per signoraggio si intendono i redditi che un governo ottiene grazie alla possibilità di creare base monetaria in condizioni di monopolio. Negli stati moderni, solitamente, la banca centrale stampa le banconote mentre il governo (ad esempio tramite una zecca) conia le monete metalliche, ed entrambi hanno un reddito da signoraggio.
.LETTERA
.PERLA
Boomalek Feltre, riflessioni in chiusura Voglio ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile questi 3 anni di attività e a tutti quelli che credono in questo mondo fatto di mille contraddizioni, e che nonostante tutto quello che sta capitando nel nostro settore continua la lotta; è una gran battaglia che in questo paese è difficile da vincere, vi auguro un futuro migliore. A tutti quelli che hanno comprato un bong come vaso da fiori, oppure a quelli delle cartine già arrotolate per fumare il drum e soprattutto quei pazzoidi che hanno comprato dei semi da collezione senza aver la certezza che un giorno potranno utilizzarli come in altri paesi dove forse sono un po' meno bigotti e un po' più aperti di mente da non perseguitare degli stili di vita, che non comprendono tabacco alcol e slot... A tutti auguri per un futuro migliore un presente felice, il Boomalek saluta Feltre e la sua bella provincia e ringrazia. Un vaffanculo a tutti i creditori che in qualunque mercato se sei troppo buono li hai, un ultimo ringraziamento va a tutti quelli mi hanno dato qualcosa o meglio mi hanno insegnato qualcosa, parlando e raccontandoti le proprie storie che solo chi ha un grow shop può sentire vi auguro ogni bene. Auguri e un buon 2011 a tutti, I hope. Marco "Poz" – Boomalek Feltre
Oggi la gente sa il prezzo di tutto e non conosce il valore di niente. Oscar Wilde
Facebook COMMENTz > www.facebook.com/dolcevitamagazine > www.twitter.com/dolcevita_mag Sto leggendo questa uscita... devo dire che è oggettivamente impossibile rimanere delusi o dirsi: ho buttato via 2.90 euro, sia per l'ampia e diversificata argomentazione, per le " chicche", per i riferimenti culturali, storici e sociali; insomma... se fate un quotidiano secondo me, qualche persona la fate felice :) Luca F.T. Perchè avete tolto il consiglio musicale che era unico????? Shit! Liam Q. Da questo numero nuovi input nelle Chart Lists a pagina 6! DV Staff
Sto sfogliando ora il nuovo numero! come sempre fantastico! Complimenti. Filippo T. Avete cercato di rendere le pagine più leggere a livello grafico per facilitarne la lettura... EPIC FAIL! Quel carattere é meno chiaro, mi tocca stare sotto la 400 W vegetativo per leggere! =) Davide F. E’ già previsto un intervento sulla dimensione del carattere che abbiamo notato anche noi essere troppo piccolo. Nell'intro infatti avevamo già messo le mani avanti scrivendo che avremmo puntato a perfezionare piccoli dettagli grafici e di impaginazione ;) Grazie della segnalazione. DV Staff Ciao, mi hanno ritirato la patente per rifiuto di sottopormi al test anti-droga (non sapendo che il rifiuto comportasse la sospensione della patente per un minimo di 6 mesi) (l’ho anche chiesto 3 volte ai carabinieri che mi hanno fermato ma mi hanno risposto tutte e 3 le volte con ''mi devi dire di si o di no''). sarebbe molto utile un articolo che spiega precisamente tutte le dinamiche per la sospensione della patente (tempistiche, analisi, multe ecc ecc). ho provato ad informarmi sul web, mediante avvocati, all'asl, alla prefettura ma nessuno mi riesce a fornire delle risposte precise. aiutatemi voi! Austin V. Cara Dolce Vita, prima di mandare in stampa il prossimo numero, che ne dici di scrivere un bell'articolazzo riguardante il fatto che la cannabis NON sarà mai legalizzata e soprattutto non sarà mai depenalizzata, visto che per pochi grammi di erba ci lavorano: forze dell'ordine, avvocati, giornalisti, motorizzazione, scuole guida, farmacie, eccetera? E di come per colpa degli eroinomani le cose sono peggiorate a partire dagli anni '70? E di come i suddetti morti che camminano vengono "munti" di informazioni riguardanti i consumatori di cannabis per essere lasciati tranquilli a bucarsi e bere metadone conservando a volte la patente? Davide F. Ogni tanto un po' di sballo ci vuole, non fa male. Giuseppe R.
.LFPSCCS Inviate Lettere, Foto, Pensieri, Saluti, Critiche, Complimenti e Svarioni
Ganja libera per tutti i men! Proibite l'alcool! Nicola P. MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
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mondo : news & curiosità BUONE NOTIZIE
MUSEO DI ARTE EROTICA A VARSAVIA POLONIA - Mostrare l’omosessualità in un luogo sacro della cultura qual è il Museo Nazionale di Varsavia , è certamente come buttare una pietra in uno stagno. Sebbene l’omosessualità sia legale in Polonia dal lontano 1932, i gay polacchi non godono degli stessi diritti dei loro concittadini eterosessuali. Con la mostra Ars Homo Erotica, però si è arricchita l'offerta culturale della capitale polacca, un' iniziativa privata di un collezionista che, da 20 anni, raccoglie in tutto il mondo gli oggetti d'arte erotica. Questa è la prima mostra nell’Europa dell’Est, composta da circa 2.000 oggetti, a raccogliere rappresentazioni dell’omo-erotismo, di cui “Non c'è nulla di cui dobbiamo vergognarci”, come dice il collezionista Dariusz Kedzira.
LA BALENIERA DI MOBY DICK HAWAII - Una squadra di archeologi marini americani ha rinvenuto al largo delle isole Hawaii, la baleniera appartenuta al capitano che ispirò il grande romanzo ottocentesco dello scrittore statunitense Herman Melville, Moby Dick. Il capitano George Pollard era ai comandi della "Two Brothers" quando la nave urtò una barriera corallina e affondò nel 1823. Anche la precedente imbarcazione del capitano, era colata a picco, ma dopo essere stata speronata da una balena. I resti della 'Two Brothers" sono stati scoperti dai ricercatori dell'America's National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), 965 chilometri a nord ovest di Honolulu. La struttura di legno della nave si è disintegrata quasi del tutto nell'acqua, ma gli archeologi hanno trovato degli arponi, un uncino per estrarre il grasso dalle balene e un calderone usato per trasformarlo in olio. "Trovare i resti di qualcosa che si credeva persa nella notte dei tempi ha dell'incredibile", ha dichiarato alla Bbc, Nathaniel Philbrick, scrittore e storico, da sempre sulle tracce della "Two Brothers", della "Essex" e del loro capitano. "Ti fa capire che queste sono qualcosa di più di semplice storie. Sono storie di vite vere", ha aggiunto.
BIO-BARE
ITALIA - In diversi paesi europei e asiatici le bare biodegradabili realizzate per il 90% in cartone riciclato sono usate già da qualche tempo, ma da pochi giorni sono diventate legali anche in Italia. A Venezia, un'impresa funebre ha messo sul mercato bare di cartone per una cremazione ecologica. Secondo il titolare, le tradizionali casse da morto in legno emettono esalazioni nocive quando vengono bruciate, a causa fra l'altro delle vernici, mentre quelle in cartone hanno solo un rivestimento in cellulosa, inoltre come possiamo ben immaginare, la bara di cartone ha costi molto inferiori rispetto a quella tradizionale. Uno magari non ci pensa, ma dietro al business dei funerali c’è una serie di problematiche complesse da risolvere: l’espansione dei cimiteri, l’uso massiccio e ingiustificato di legno per la costruzione delle bare e l’inquinamento dei terreni.
VIRTUAL TEACHER SALVIAMO LA KUNSTHAUS TACHELES
DAL 2050 BASTA “BIONDE” INGHILTERRA - Attualmente, nel mondo, i fumatori sono circa un miliardo. Il tabacco uccide oggi 5,4 milioni di persone all'anno, per un totale di 100 milioni di morti nell'intero secolo scorso. In un rapporto, gli analisti di Citigroup, hanno decretato che, in Gran Bretagna, l'ultima sigaretta sarà spenta nel 2050, considerando inoltre, gli effetti che questo cambiamento porterà nell'industria del tabacco. Secondo il Telegraph ci vorranno dai 30 ai 50 anni delle “bionde”, visto che il numero dei fumatori sta continuando a calare. Per fortuna grazie alla crescita di consapevolezza dei danni del tabagismo e al divieto imposto in Gran Bretagna nel 2007, il il consumo di sigarette è in costante diminuzione da 50 anni e questa tendenza si sta rafforzando.
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GERMANIA - La Kunsthaus Tacheles o più semplicemente Tacheles "Casa dell'arte” - è una galleria d'arte moderna di Berlino gestita da un collettivo di artisti che occuparono la struttura nel 1990. Il termine "Tacheles" deriva dall'Yiddish e significa "testo libero", "parlare chiaro". Questa scelta è dovuta alla censura della DDR riguardo agli artisti, che al tempo, erano costretti a celare il vero significato delle loro opere. Ad oggi la Tacheles Gallery ospita circa 30 artisti. Nel corso degli anni è diventata il simbolo della controcultura di Berlino e oggi richiama migliaia di turisti, attratti dai suoi graffiti, i suoi slogan e dall'ambiente internazionale. Oltre alle gallerie di arte, il palazzo a più piani, di circa 23.000 metri quadrati, ospita un cinema, un teatro, bar e una enorme terrazza. Purtroppo, un portavoce del tribunale del distretto di Mitte ha reso noto che “la casa occupata” più famosa d’Europa, sarà messa all’asta il prossimo 4 aprile. Fortunatamente c’è chi si è già messo all’opera per far si che Berlino, non perda una delle sue icone, creando il sito: www.isupporttacheles.blogspot. com per impedire che la Kunsthaus Tacheles venga trasformata in un centro commerciale.
USA - La situazione surreale in cui si è trovata una studentessa del primo anno alla North Miami Beach Senior High School, poteva ricordare il sogno ricorrente di tutti gli studenti: Entrare in classe il primo giorno di scuola e trovare la cattedra vuota! Ma non si trattava di un sogno, la ragazza, Naomi Baptiste è una degli oltre 7.000 studenti delle scuole pubbliche di Miami ad essere stati inseriti in un programma didattico in cui l'insegnamento avviene attraverso i computer. Nessun insegnate in carne ed ossa, solamente un "assistente" in aula per assicurarsi che i ragazzi seguano le lezioni e per risolvere eventuali problemi tecnici. Ovviamente queste classi virtuali (i cosiddetti “elearning labs”) sono divenute argomento di accesa discussione negli Stati Uniti anche perché, alcuni studenti e i loro genitori, affermano di non essere stati informati della nuova organizzazione dei laboratori. Fortunatamente gli istituti possono scegliere se applicare le nuove regole o continuare con i laboratori classici guidati da un insegnante.
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
mondo : news & curiosità IL MIGLIOR RISTORANTE AL MONDO: “DINNER” Il cuoco inglese famoso per la sua cucina molecolare, Heston Blumenthal, ha aperto i battenti da appena tre giorni nei pressi di Hyde Park a Londra. Con un menù che sembra un manuale di storia della gastronomia. Lo chef alchimista, propone piatti geniali e mai creati fino ad ora, tanto che il Times già lo definisce il ristorante migliore di Londra. Il locale, all'interno del Mandarin Oriental Hotel, è costato circa 7 milioni di sterline.
SPESE RIDOTTE DEL – 30%, GRAZIE AL E-COMMERCE
Da otto mesi vive solo di e-commerce: spesa e shopping online, così come viaggi, regali, ma anche aperitivi, cene e trattamenti di bellezza. Sono due i grandi assenti del commercio elettronico: la benzina e i farmaci. A raccontarlo e' Francesca, 36 anni, giornalista e mamma single di un bambino di tre anni e mezzo. Da giugno 2010 compra tutto su Internet: “Economicamente ho registrato un risparmio di circa il 30-40% e sono più consapevole di come uso il mio denaro”. Niente spese folli ne' sprechi. Inoltre, dice, “posso fare la spesa a mezzanotte mentre mio figlio dorme e il giorno dopo andare al parco anziché al supermercato”. “Certo mi mancano il cappuccino al bar e il giornale dell'edicola. Ma dove non arriva l'e-commerce ci sono gli amici che offrono”. Per Francesca, su Internet si possono fare “parecchi affari, dai coupon con pacchetti di offerte” agli outlet per l'abbigliamento. Attenzione però non cadere alla tentazione dell’iper-sconto e agli acquisti oltre i confini doganali”. L’ideale, soprattutto all’inizio, e’ affidarsi a siti più conosciuti, magari già sperimentati da amici. Finora lei non ha subito truffe e agli italiani ancora reticenti e timorosi dell’utilizzo della carta di credito online dice: “Spesso i dati sensibili vengono rubati offline”. “In Italia i compratori online sono 8 milioni, un milione in più rispetto al 2009”, ha detto il presidente Netcomm (Consorzio del Commercio Elettronico italiano), Roberto Liscia, prevedendo “una forte evoluzione nel prossimo futuro”. MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
LA FAMIGLIA PIÙ NUMEROSA AL MONDO: IL CAPOFAMIGLIA HA 94 FIGLI, 33 NIPOTI, 39 MOGLI C'è un guru dell'India nord orientale, il signor Ziona Chana, che ha messo in pratica alla grande l'idea di poligamia. Vive nel villaggio di Baktawng nel nord dello Stato di Mizoram, più o meno al confine tra Myanmar e Bangladesh. Ziona Chana, 64 anni, ha 39 mogli in tutto. Vivono in una casa dalle cento stanze: lui, il capofamiglia, i 94 figli, 14 figliastri e 33 nipoti. E le 39 mogli? Quelle sono nei dormitori comunali. Be' non c'era abbastanza posto. Così le 39 signore Chana vivono nei diversi dormitori comunali, tranne di giorno recarsi a sbrigare i mestieri di casa come ogni brava moglie. Ziona Chana ha però organizzato per bene i turni nel talamo coniugale: le 39 mogli sono state mandate nei dormitori, almeno così dice lui, per evitare scene di gelosie. I turni li stabilisce rigorosamente lui, facendo dormire più vicino a lui le donne più giovani. Nessuna si lamenta, anzi. In cucina il compito più gravoso, visto il numero di bocche da sfamare ogni giorno: per la cena ad esempio servono circa 30 polli, 132 libbre (circa 60 kg) di patate e fino a 220 libbre (circa 100 kg) di riso. Ma attenzione, si dice ancora non soddisfatto e alla ricerca di altre mogli. Intanto è riuscito in una impresa da Guiness dei primati, quella di avere la famiglia più numerosa al mondo.
SATIRA BOX
In tutta Italia echeggia l’urlo delle donne. Ma una su tre fingeva. Lo slogan: “Se non ora, quando?”. Prima. “Non abbiamo bisogno di scendere in piazza per rivendicare la nostra identità” hanno dichiarato le ragazze di Clooney e Corona. Berlusconi alla sbarra. Cominciamo con una. Berlusconi sarà giudicato da tre donne. Stanno cercando di spiegargli che non è una buona notizia. Desta sconcerto l’orrendo spettacolo offerto da Gheddafi. E pensare che l’abbiamo pagato molto più di Benigni. “Sta soffiando il vento della democrazia”, ha dichiarato Berlusconi pisciandoci contro. Il premier: “Inaccettabile la violenza sui civili”. Dategli delle divise.
Le ultime parole famose La borsa ha ormai raggiunto una notevole stabilità economica.
(Irving Fisher, docente USA di economia, il 17 ottobre 1929. Il 28 ottobre 1929 crolla la borsa di Wall Street) Il 29 ottobre 1929 a New York è un giorno che viene da tutti ricordato non l'espressione Martedì nero (detto anche Big Crash) riferendosi al giorno del crollo della borsa valori di Wall Street. Il martedì nero, nella storia degli Stati Uniti, è il giorno che segna l'inizio della cosiddetta grande depressione, la più grave crisi economica mondiale. Il prezzo delle azioni di numerose imprese di grandi dimensioni, come la General Electric, precipitò. Quel giorno più di sedici milioni di azioni vennero negoziate e il valore delle stesse calò di altri dieci miliardi di dollari. Il Dow Jones perse un buon 12% quel giorno. L'orologio finanziario non si fermò sino alle 19:45 di quella sera quando, il mercato perse 14 miliardi di dollari di valore, portando la perdita della settimana a 30 miliardi, dieci volte di più del budget annuale del governo federale degli Stati Uniti, molto più di quanto gli stessi spesero in tutta la prima guerra mondiale. Ciò ebbe un riflesso immediato sulle altre borse degli Stati Uniti, da Chicago a San Francisco. Il crollo di Wall Street ebbe un forte impatto sull'economia statunitense e mondiale ed è stato fonte di intensi dibattici accademici — storici, economici e politici — dalla sua conclusione sino ai giorni nostri. Il crollo segnò l'inizio di conseguenze diffuse e a lungo termine per gli Stati Uniti. Il declino dei prezzi delle azioni provocò bancherotte e gravi difficoltà macroeconomiche, incluse chiusure di aziende, licenziamenti e altre misure economiche di repressione. La risultante crescita della disoccupazione e della depressione è vista come risultato diretto del crollo, anche se non è assolutamente l'unico evento che ha contribuito alla depressione. Secondo l'economista Milton Friedman nel suo Monetary History of the United States (Storia monetaria degli Stati Uniti) del 1963, la Federal Reserve nell'immediato seguito del crollo, ridusse rapidamente la quantità di moneta circolante e trasformò la recessione in una depressione.
A Malta, alcuni rifugiati bruciano la bandiera italiana. La Lega: “Ok, questi li prendiamo”. da Spinoza.it - un blog serissimo Fonte: WORLD (wild) WIDE WEB 11
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mondo : eventi ROCK BLUES FROM USA present CARVIN JONES CRAZY BULL CAFÈ – VICENZA 12 FEBBRAIO 2011 Nasce in Texas nel giugno 1966 e all’età di 11 anni, impressionato dalla musica di B.B. King, che gira nello stereo di casa del nonno materno, decide che anche lui un giorno vuole essere bravo come quel signore sulla copertina del disco. Sto parlando di Carvin Jones uno dei 50 migliori chitarristi di tutti i tempi secondo il mensile americano «Guitarist». L'erede naturale di Jimi Hendrix, un prosecutore di quello stile chitarristico rock-blues, da anni calca i palchi di mezzo mondo e ha condiviso lo stage con leggende viventi come B.B.King, Santana, Albert Collins, The Faboulus T’birds. Carvin è la quintessenza dello showman, ma è anche un chitarrista incredibile e questo concerto ha sicuramente soddisfatto tutte le aspettative. E' stato incredibile vedere come la chitarra, una Fender Stratocaster, sembrasse un giocattolo tra le sue mani. Ha incantato il pubblico suonando con la bocca, con una mano sola, con la chitarra dietro la schiena, ad una velocità stupefacente. Con un repertorio che variava tra pezzi originali e covers, lo spettacolo ha lasciato il pubblico a bocca aperta! C'era chi ballava, chi ascoltava incantato e chi non riusciva a togliere gli occhi dalle mani di Carvin, che correvano su e giù all'impazzata. Un'esecuzione straordinaria, coinvolgente e straripante.
4° CANNABIS CUP ITALIANA FORTE PRENESTINO - ROMA 21 e 22 GENNAIO 2011 Il 21 e il 22 gennaio scorso, si è svolta a Roma, presso il Forte Prenestino, la quarta edizione della Cannabis Cup italiana. Dopo più di dieci anni di scappatoie e stratagemmi, quest’anno la Cannabis Cup è finalmente uscita allo scoperto. Un evento decisamente sotto il profilo antiproibizionista, visto che si è svolto in un'Italia, decisamente proibizionista. 25 giudici, scelti in modo svariato, giudicavano senza conoscere lo strain, ne la provenienza, ne tanto meno il metodo di coltivazione. Si è partiti a giudicare prima 9 Outdoor, seguite da 9 Indoor e successivamente è stato provato il fumo. I giudizi si dividevano in visivo, gustativo, olfattivo, inoltre era calcolata anche la “potenza” della pianta. Ma la vera innovazione, che ha saputo dare attendibilità maggiore al giudizio finale e quindi serietà alla competizione è stato Il CANNALYSE T.H.C. TESTER, che influiva per un 25% sul totale dei voti. La competizione ha visto una buona partecipazione di canapai, grower, breeder, militanti antiproibizionisti ed associazioni per la Cannabis terapeutica, ma soprattutto tanta gente “comune”, soprattutto alla premiazione.
SUNSPLASH: MAI PIU’ IN ITALIA Intervista a Filippo Giunta, presidente del Rototom Sunsplash Si è appena concluso il XVII Sunsplash, per la prima volta in Spagna, quali le emozioni di questo momento? Sono molteplici, ma tutte positive. Stiamo già guardando all’anno prossimo. Analizzando le migliorie da apportare al Festival, e gli eventuali errori in questa nuova avventura in terra iberica. Abbiamo ancora 15.000 persone nel camping. Sentiamo ancora la responsabilità organizzativa per i nostri ospiti. Il Rototom a Benicàssim è riuscito! Pensare che un anno fa se ci avessi pensato sarebbe stata una follia. Abbiamo fatto l’impossibile per rimanere in Italia. NEXT HEMP EVENTZ Come siete riusciti a trovare questo luogo? Circa 12 mesi fa siamo partiti in tre persone dell’organizzazione per la Spagna, l’abbiamo girata in lunga e largo. Dovevamo trovare almeno 30 ettari di terreno per la sistemazione del Festival, e del camping. Il necessario per ospitare i fans del Rototom. Quando uno è testardo, poi i risultati arrivano. Abbiamo sempre pensato che ce l’avremmo fatta e la Spagna era il Paese ideale per noi. Com’è evoluto il Rototom in questa sede? Oltre ai numeri, che ci fanno immensamente piacere, sottolineo la qualità del pubblico accorso al nostro Festival. Hanno manifestato il loro sostegno a tutti noi. Tanti si sono sentiti in dovere di esserci, il paese stesso si è innamorato di Rototom e della sua gente. La cittadinanza di Benicàssim ha apprezzato il nostro senso civico, la tranquillità, l’attento approccio all’ambiente, la gestione del programma della manifestazione, la non violenza. Il senso pacifista del Festival, nell’arco della sua durata ha avuto un’importanza rilevante. Insieme, un mondo di pace è possibile. Dove sarà il Sunsplash l’anno prossimo? Il Festival non tornerà più Italia, si svolgerà a Benicàssim nel 2011. Questa sera erano presenti i politici del comune valenciano quando ho annunciato al pubblico questa notizia. Ci hanno detto: "E’ il più bel regalo che voi aveste potuto fare. Ivan Vadori - fonte :affaritaliani.it
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
CannaTrade.ch Zurigo (Svizzera) 1 - 3 Aprile 2011 www.cannatrade.com Edizione 2011 Annullata Edizione 2012 Zurigo Expo Cannabis Sur Malaga (Spagna) 29 - 30 Aprile - 1 Maggio 2011 www.expocannabisur.com IX Alacannabis Cup Villena – Alicante (Spagna) 20 - 22 Maggio 2011 www.alacannabis.com 13
extra : enjoint.com news CANAPA MEDICA
Marijuana: quella scomoda medicina “Quando cominciai a occuparmi della marijuana nel 1967, non dubitavo che si trattasse di una droga molto nociva che, sfortunatamente, veniva usata da un numero sempre maggiore di giovani incoscienti che non ascoltavano o non potevano capire i moniti sulla sua pericolosità. La mia intenzione era di descrivere scientificamente la natura e il grado di questa pericolosità. Nei tre anni successivi, mentre passavo in rassegna la letteratura scientifica, medica e profana, il mio giudizio cominciò a cambiare. Arrivai a capire che anch’io, come molte altre persone in questo paese, ero stato sottoposto a un lavaggio del cervello... http://www.enjoint.info/?p=3798
ATTUALITÀ
Contro la sofferenza inutile della persona inguaribile: petizione per semplificare la prescrizione degli oppioidi e derivati La legge 38 del 15 marzo 2010 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” ha stabilito le garanzie per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, tra i farmaci di spicco e di più uso come antidolorifico specifico c’è la morfina e i suoi derivati. E’ stato preso anche in considerazione la possibilità di produrre in Italia farmaci a base di Cannabis, ad oggi prescrivibili solo per uso antidolorifico, ma acquistabili solo attraverso importazione dall’estero... http://www.enjoint.info/?p=3809
WAR ON DRUGS
Marijuana: l’eterno nemico Dal primo gennaio si sono moltiplicate le notizie di retate dei reparti antidroga delle Forze dell’Ordine: sequestri per migliaia di euro, arresti, processi per direttissima. Addirittura controlli serrati sul servizio postale nazionale. In tutt’Italia stiamo assistendo ad una stretta dello Stato sul parallelo mondo metropolitano della droga... http://www.enjoint.info/?p=4313
INPUT
Co-housing: cercasi compagni per creare un ecovillaggio Vorremmo metterci in contatto con chi desidera creare ECO-VEGAN VILLAGGI o co-housing o eco-comuni sostenibili, in modo da stimolare persone con affinità di pensiero e di valori ad unirsi in gruppi per creare una ‘rete’ in tutto il mondo. Ci piacerebbe molto: trovare persone che credono o vogliano abbracciare lo stile di vita vegan (in un’ottica antispecista); condividere la vita sociale con individui che viaggino sulla nostra medesima lunghezza d’onda... http://www.enjoint.info/?p=4315
CANAPA INDUSTRIALE
Non solo marijuana, dalla canapa l’olio essenziale per i profumi francesi L’azienda agricola Romano Vicenza, l’Assocanapa (Coordinamento Nazionale per la Canapicoltura), di cui è responsabile per la Campania il sig. Michele Castaldo, e l’imprenditore napoletano Enzo Parmiggiano, pianteranno su di un ettaro di terreno semi di canapa – certificati UE – da cui, fra sarà estratto olio essenziale che verrà venduto a una società produttrice di profumi di Grasse (comune francese della Costa Azzurra). http://www.enjoint.info/?p=2600
EVENTI
A Marcianise “c’era una volta la canapa”
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MARCIANISE. Grandissimo successo per “C’era una volta la canapa”, mostra documentaria organizzata dalla Pro loco Marcianise... Foto e documenti d’epoca, insieme ad attrezzi agricoli usati per la lavorazione di tale pianta hanno raccontato la storia di un mestiere ormai desueto, e contestualmente un periodo della storia di Marcianise, che per anni ne è stata il simbolo. All’interno del cortile comunale sono esposti tutti gli attrezzi necessari per la semina, la raccolta e la lavorazione della canapa, affinché si giungesse al prodotto finale... http://www.enjoint.info/?p=2635 15
IL DIO DENARO
extra : speciale
“Il dio denaro ha vinto Dio” afferma una canzone dei Bluvertigo. Effettivamente nessuno può negare che da quando il denaro è diventato l’equivalente generale supremo per lo scambio di merci e per i processi di distinzione e gerarchia, esso imprime lo stile della società assumendo quasi un ruolo sacro e profano. Una persona senza denaro non può essere né un produttore né un consumatore. Agli occhi di molti perde, nelle nostre società, la qualità di essere umano e si vede relegato al rango di strumento inutile. In passato, i beni avevano un valore in base alla loro utilità e in base alla difficoltà di produzione/ottenimento e il commercio era regolato dal baratto, ossia da uno scambio diretto tra produttore e consumatore. Ora, è lo stato a decidere il valore di un oggetto e non ci sono più scambi diretti: bisogna passare per la tappa intermedia del denaro, dando anche una parte del risultato del proprio scambio allo stato. Ogni cosa può essere tradotta in denaro ed essere messa sul mercato. Ogni desiderio può quindi essere canalizzato e divenire misurabile. In questo modo non si esprime più nella sua verità, ossia nel suo aspetto mobile, fluttuante, anche totalitario, assume invece l’aspetto regolato, sistematizzato, sterilizzato che gli consente di essere riconosciuto e accettato dalla società. Questo accade perché il denaro è prima di tutto e fondamentalmente un oggetto. Ogni centratura sull’oggetto pone in primo piano l’idea d’oggetto di soddisfazione; chi dice oggetto di soddisfazione rinvia alla soddisfazione del bisogno e dunque alla morte progressiva del desiderio. Ma il denaro non è soltanto un agente di trasformazione, un oggetto capace di essere amato, è anche un potente motore. Il denaro non è mai un oggetto inerte nel quale va a estinguersi la soddisfazione del bisogno. È un oggetto vivo che produce degli effetti, ha un’energetica propria. Il denaro apporta una rassicurazione all’individuo sulla sua identità, offrendogli innanzitutto il beneficio più apprezzabile: l’influenza sugli altri. Perché in una società del denaro, chi ha soldi, chi fa soldi, può mettere gli altri, chi più chi meno, alla sua mercé. È per questo «Quando l’accumulazione di ricchezza non rivestirà più che il denaro genera inevitabilmente denaro.
un significato sociale importante, interverranno profondi mutamenti nel codice morale. Dovremo saperci liberare di molti principi pseudomorali che ci hanno superstiziosamente angosciati per due secoli, e per i quali abbiamo esaltato come massime virtù le qualità umane più spiacevoli. Dovremo avere il coraggio di assegnare alla motivazione denaro il suo vero valore.” Che sia forse giunto il momento di applicare concretamente questa massima di Keynes?
Il denaro è anche creatore di tempo, da qui il proverbio “il tempo è denaro”. Ci accorgiamo facilmente che il possesso di denaro permette di liberare del tempo da dedicare a ciò che ci piace, alla riflessione, alla convivialità e alla vita domestica. Ma c’è di più: il denaro crea un tempo storicizzato. Le società sviluppate in cui le persone hanno soldi non vivono nello stesso tempo delle società non sviluppate o in via di sviluppo. Ma il denaro crea anche gli spazi. Separa i poveri dai ricchi, gli uomini con uno status elevato da quelli di status umile. Ogni persona nella sua classe sociale conosce i suoi “perimetri” d’esistenza e non sconfina nei territori altrui, nessuno abita il medesimo territorio e ognuno sa dove sarà accolto o, viceversa, rifiutato. Per mezzo del tempo e dello spazio, il denaro crea così un mondo ordinato, in cui ognuno trova, spesso a malincuore, il suo posto, un modo d’essere che soddisfi il bisogno di classificazione e previsione degli esseri umani. Il denaro ha un valore esagerato e calcolato sulla base di un'utilità pressoché nulla eppure governa il mondo, regola i rapporti interpersonali, fa finire amicizie e amori, scatena guerre, genera odio, truffe, violenza, sangue, morte. E’ il motore di tutte le assurdità e le atrocità umane. Oramai il denaro ci domina, sono riusciti ad imporcelo, ad assoggettarci ad esso, a renderlo indispensabile. Siamo completamente asserviti a chi produce il denaro e decide quanto darcene. E poi, attraverso la pubblicità e il mondo ovattato in cui ci fa nascere, decide anche cosa ne dobbiamo fare, rendendoci indispensabili cose inutili. E per ottenerle, siamo schiavi per tutta la vita. Facciamo le cose più degradanti e deplorevoli, ci costringono a fare lavori che non ci piacciono per ottenere cose che non ci servono. Questo è il malessere della società attuale, che la vita non la vive, la subisce.
Silvia Crema 16
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
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psicoattivo : high times possibile”, afferma David Jimarez portavoce del settore “Border Patrol”. Le autorità Usa hanno affermato che l’operazione è stata un esempio di stretta cooperazione tra le agenzie americane e messicane. (fonte: Globochannel.com)
ITALIA – RITROVAMENTO DI MARIJUANA IN SPIAGGIA A BARI Diversi borsoni contenenti 283 kg di Marijuana abbandonati su una spiaggia, sono stati trovati e sequestrati a Bari, da agenti della polizia e personale della Capitaneria di porto. I borsoni, tredici in tutto, erano stati lasciati nei pressi di un poligono di tiro della polizia. Il ritrovamento è stato fatto a metà gennaio, dopo che la squadra nautica delle volanti della polizia aveva intercettato un fuori bordo grigio alla deriva dinanzi alla costa. Sono state quindi fatte ricerche a terra, che hanno portato al ritrovamento e al relativo sequestro dello stupefacente. (fonte: Oltrefreepress.com)
(fonte: Notiziario Aduc)
GIAMAICA - L’EROE DEL FUTURO SI CHIAMA MARIJUANAMAN Non si spegne la vena di creatività della famiglia Marley. Ad Aprile infatti arriva su tutti gli scaffali delle libreria un nuovo fumetto dal titolo suggestivo “ Marjuanaman” ideato dal primogenito Ziggy con l’ausilio di Jim Mahfood ed il co-sceneggiatore Joe Casey. Un fumetto innovativo, parla di un eroe che viene dallo spazio ed ha un disperato bisogno di THC. Malthus e il suo pianeta natale ed il supereroe tenterà di salvare la Terra ed i campi di marijuana dalla distruzione da parte della società farmaceutiche. "Ho letto i fumetti sin da quando ero un bambino in Giamaica," Ziggy ha dichiarato. Concepito da Ziggy Marley, scritta da un uomo d'azione degli studios ed illustrato da Jim Mahfood, Marijuanaman promette di essere una rilevazione.
AMERICA – NARCOCATAPULTA PER IL LANCIO DI DROGA AL CONFINE TRA ARIZONA E MESSICO Arizona: dei narcotrafficanti hanno utilizzato una “catapulta per incendio” per il contrabbando sul confine con il Messico. Truppe della Guardia Nazionale grazie ad un sistema di videosorveglianza a distanza ha potuto osservare diverse persone intente ad utilizzare il dispositivo accanto a una recinzione di confine vicino alla città di Naco, a quel punto gli agenti della pattuglia di confine hanno contattato le autorità messicane. Queste ultime hanno sconvolto l’operazione, ma i presunti contrabbandieri sono riusciti a fuggire la abbandonando la catapulta con 45 chili di marijuana. “Non ho visto niente di simile come agente di polizia di frontiera … anche se siamo addestrati a gestire qualsiasi tipo di minaccia 18
di recente per proteggere il Paese, in particolare lungo le frontiere, contro i flussi di immigrazione clandestina e contro il contrabbando di droga - aggiunge - Collaboriamo in questo campo con i Paesi Europei, non a caso le coltivazioni di Cannabis in Marocco sono calate di recente dell’80% e quelle che ci sono ancora si trovano in aree molto remote”. “Prima eravamo un Paese di passaggio per il traffico di droga dai paesi africani - prosegue Ora arrivano navi dall’America Latina verso il Mali e da lì la droga passa sul nostro territorio. Abbiamo scoperto che al-Qaeda aiuta questi gruppi”. Tahini accusa infine il Fronte Polisario di essere “colluso con i trafficanti di droga. Tutta la regione non conosce stabilità a causa della loro presenza - accusa - In molte indagini contro la criminalità è emersa la loro mano”.
MAROCCO – GLI SFORZI DEL GOVERNO PER RIDURRE LE COLTIVAZIONI DI MARIJUANA “Il governo marocchino sta facendo molto non solo nella lotta contro i trafficanti di droga, ma anche contro la produzione interna di marijuana, che è calata dell’80 per cento”. Lo spiega il funzionario della sezione antidroga della polizia giudiziaria marocchina, Bouchaib Tahini, ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL a margine della conferenza euro-africana sulla sicurezza a Napoli. “Abbiamo preso provvedimenti
COLOMBIA – IL PRESIDENTE COLOMBIANO E’ FAVOREVOLE ALLA LEGALIZZAZIONE DELLE DROGHE Juan Manuel Santos, attuale presidente della Colombia, è favorevole alla legalizzazione delle droghe per contrastare la criminalità. “E’ un’alternativa che dovremmo discutere”, ha detto alla rivista Semana il 13 febbraio, aggiungendo di non escludere nessuna misura, purché efficace. “E se il mondo optasse per la legalizzazione ritenendo di poter ridurre in questo modo violenza e criminalità, io sarei d’accordo”. Di recente, eminenti personalità politiche dell’America Latina si sono espresse a favore della legalizzazione degli stupefacenti al fine di battere la violenza; tra questi gli ex presidenti di Colombia, Messico e Brasile. Nel solo Messico, dal 2006 a oggi la narco-guerra ha causato oltre 34.600 morti. (fonte: Notiziario Aduc)
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
OLANDA – IL CONSIGLIO DI EINDHOVEN RESPINGE IL PASSAPORTO PER LA MARIJUANA Il Consiglio Comunale di Eindhoven, nel sud dei Paesi Bassi ha respinto l’idea di un sistema di passaporto per l’acquisto di marijuana. I politici di Den Bosch e Maastricht hanno già esternato la loro contrarietà all’introduzione, il cui obiettivo sarebbe quello di limitare la vendita di cannabis ai i residenti olandesi. Nei Paesi Bassi, i Coffee Shop sono autorizzati a vendere piccole quantità di marijuana. Negli ultimi anni, i ‘turisti della droga’ provenienti da Belgio e Germania, hanno causato una crescente serie di problemi nelle città del sud olandese, dove arrivano per comprare la Marijuana. La recente ondata di criminalità, che ha coinvolto anche le città di Eindhoven, è per lo più legata alla fornitura delle sostanze per i Coffee Shops. Mentre la vendita al dettaglio di Marijuana è consentita, la fornitura di droghe leggere per tali locali, rimane illegale e controllata da reti criminali. Nell’ambito del sistema di passaporto proposto dal governo, un Coffee Shop diventerebbe un club con iscrizione aperta solo ai residenti. Il sindaco di Eindhoven Rob van Gijzel non è convinto, sostenendo che il governo dovrebbe avere modi duri contro i criminali coinvolti nella fornitura di Cannabis, e non penalizzare i clienti. (fonte: Expatica.com)
SPAGNA – RUBATA LA CANNABIS SEQUESTRATA AL PORTO DI VALENCIA I ladri hanno rubato da un deposito all’interno del porto di Valencia, oltre 4.000 dei 6.500 kg di Marijuana MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
sequestrati dall’Ufficio delle Imposte il 10 gennaio, e in attesa di distruzione. Il furto è avvenuto in una zona dove non ci sono telecamere di sicurezza, informazioni di cui sicuramente i ladri erano a conoscenza. La droga era stata trasferita su di una nave dell’Autorità Portuale di Valencia (APV), dato che per la sua quantità avrebbe occupato più di metà dei soliti locali usati come deposito, ovvero le stanze blindate degli uffici del ministero. L’inchiesta per determinare e arrestare gli autori del furto è ora nelle mani della “squadra criminalità organizzata e droga” (EDOA) della Guardia Civil di Valencia. Tutto fa pensare che i criminali avessero informazioni precise, poiché poche persone sapevano che il container su quella nave custodiva le sei tonnellate e mezzo di Marijuana intercettate dai funzionari della vigilanza doganale Direzione Assistant ( DAVA). Inoltre pare che i ladri conoscessero bene la zona: sono arrivati infatti su un furgone e si sono ben districati nel labirinto delle strade del porto, senza farsi notare, e il furto è stato portato a termine durante un orario di minor sorveglianza dell’area, che è curata dalla Polizia Portuale insieme alla Guardia Civil. Gli investigatori stanno ancora indagando.
completamente a favore di una depenalizzazione totale della droga – forse per sviare le critiche di Chiesa e conservatori. Nella Sentenza, di otto pagine, viene chiesta una politica globale contro il traffico illegale di droga. Anche altri Paesi in tutto il Sudamerica, tra cui Venezuela, Ecuador e Colombia cambiano direzione: di recente, il Messico ha approvato una legge che depenalizza il possesso di piccole quantità di droga, tra cui cocaina ed eroina. Lo scopo di tali iniziative è quello di consentire alla polizia di concentrare i loro sforzi sui grandi trafficanti e criminali, piuttosto che dedicarsi a casi di microcriminalità. (fonte: news.bbc.co.uk)
(fonte: Bioaigua.es)
ITALIA – TEST ANTIDROGA NELLE SCUOLE MEDIE INFERIORI E SUPERIORI
ARGENTINA – INCOSTITUZIONALE PUNIRE I CONSUMATORI La Corte Suprema Argentina ha stabilito che è incostituzionale punire le persone per uso personale di Marijuana. La decisione segue un caso di cinque giovani che sono stati arrestati con un paio di sigarette di Marijuana. Il giudice ha detto che l’uso non deve comunque danneggiare gli altri, precisando di non essere a favore di una completa depenalizzazione. Negli ultimi tempi c’è una dinamica crescente in America Latina, verso la depenalizzazione della droga per uso personale. Il giudice argentino ha dichiarato che: “Ogni adulto è libero di fare le proprie di vita senza l’intervento dello Stato”. Ne è seguita un’iniziativa sostenuta dal Governo e il Congresso: si prevede di introdurre modifiche all’attuale normativa in materia di droga. Il giudice si è detto non
Proposta shock da parte del capogruppo dell’UDC in consiglio regionale dell’Umbria, Sandra Monacelli, la quale chiede di discutere in aula una sua mozione in cui si vuole sottoporre a test antidroga tutti gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Secondo la Monacelli, ASL e istituti scolastici dovrebbero collaborare insieme per metter un argine ”al dilagare della droga e della cultura dello sballo, che sta rappresentando in Umbria una pesante emergenza”. Il quadro che sta emergendo, secondo la Monacelli, ha superato i livelli di allarme. Ora gli adolescenti assumono contemporaneamente diversi tipi di droga e non esiste più una divisione fra droghe leggere e pesanti.” I consumatori di Cannabis spesso fanno uso anche di cocaina ed eroina che sono sempre più facilmente reperibili e a buon mercato”. Per l’esponente centrista ”al fine di realizzare un programma preventivo per combattere il dilagare della droga, si rende necessario coinvolgere, in modo trasversale, scuola, operatori del settore, docenti, istituzioni e, in particolar modo le famiglie“. (fonte: terninrete.it)
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informazione : legalize it QUI_SI_PUO’ OAKSTERDAM Oaksterdam è un distretto culturale, sul lato nord della città di Oakland, in California, dove la Cannabis, in diverse varietà e a prezzi competitivi, è disponibile per l'acquisto in caffè, clubs e dispensari. Oaksterdam è grosso modo delimitata dalla 14a strada a sud-ovest, dalla Harrison Street a sud-est, dalla 19a strada a nord-est, e la Telegraph Avenue a nord-ovest. Il nome Oaksterdam è una crasi di Oakland e di Amsterdam, la città olandese, notoriamente tollerante verso l'uso di Cannabis. Il termine è stato coniato da Jim McClelland, un malato di Aids che è stato uno dei membri fondatori della Oakland Cannabis Buyers Club e del Berkeley Patients Group. Dal 2005, la Cannabis è diventata legalmente disponibile per i pazienti dotati di raccomandazione medica. I dispensari legalmente riconosciuti nel distretto sono quattro. In base alla Oakland's Measure Z, un referendum cittadino che ha reso la lotta al consumo, alla coltivazione e alla vendita di Cannabis la più bassa priorità per la polizia, il distretto è ricco di locali che vendono derivati della cannabis anche ad adulti di età superiore ai 21 anni non in possesso di raccomandazione medica. (fonte: moksha.splinder.com)
SD&M
È PRIMAVERA, TEMPO DI ASSOLUZIONI 17 ASSOLUZIONI E 2 CONDANNE Tutti i nodi vengono al pettine, e anche i nodi giudiziari riguardanti i commercianti di semi di canapa cominciano a sciogliersi. Ultima assoluzione in ordine temporale riguarda il team Semitalia, che nel primo dei due procedimenti mossi contro di loro per istigazione alla coltivazione, sono stati assolti dalla procura di Firenze “per non aver commesso il fatto”. Giustizia è fatta. Per lo stesso “reato”di istigazione alla coltivazione sono accusati decine di commercianti sul territorio nazionale, in questi tempi di garantismo “diffuso e interessato”, chi vende lecitamente un prodotto legale alla luce del giorno con regolari fatture e scontrini fiscali, viene condannato dai media e poi assolto in tribunale, per molti reati realmente gravi si chiude un occhio, tutti e due, se l'eventuale imputato è il potente di turno. Nessuno sa con precisione quanti siano i procedimenti avviati dalle procure per istigazione alla coltivazione, si presume oltre i cento ma si conoscono il numero delle assoluzioni e delle condanne, vincono le assoluzioni 17 a 2. Avete capito
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bene, i casi di assoluzione sono talmente Un altro problema, molto concreto, sono i alti che spesso i magistrati preferiscono danni subiti dagli imputati riconosciuti non procedere oltre l'udienza prelim- innocenti; infatti il commerciante in quesinare, a volte anche prima. Questo è suc- tione, una volta assolto, si è liberato di uno cesso in moltissimi casi, che ovviamente non stressante processo penale lungo anni, ma solo figurano tra le assoluzioni, visto che il dopo aver subito perquisizioni a casa, nei lugiudice ha ritenuto opportuno non “ini- oghi di lavoro, telefoni sotto controllo e intercziare” un processo ettazioni ed eventuali seperché non vi erano i Si continuano a sperperare soldi questri di merce. Come pubblici ordinando presupposti. se non bastasse, spesso Bolzano e Ferrara, ad finisce sui giornali centinaia di perquisizioni esempio, sono procure clamorose con migliaia di agenti alla stregua di uno particolarmente “senspacciatore, pubbliimpegnati nelle perquisizioni, sibili” e, immaginiamo, cazione quest'ultima contribuendo a protette. Si continuano che non verrà mai intasare la macchina della a sperperare soldi smentita in seguito giustizia con pubblici ordinando all'assoluzione. processi che nella 95% dei casi I danni morali ed ecocentinaia di perquifiniscono in assoluzioni sizioni clamorose nomici di questa maccon migliaia di agenti china repressiva sono impegnati nelle perquisizioni, contribuendo a evidenti a chiunque, ma questi non saranno intasare la macchina della giustizia con mai né riconosciuti né rimborsati. Addirittura processi che nella 95% dei casi finiscono in as- c'è chi è costretto a chiudere l'attività soluzioni. avviata con molti anni di sacrifici perIn queste perquisizioni, le ore lavorative delle ché sfinito dai continui attacchi; ovviamente forze dell'ordine sono impiegate in mani- questo presume posti di lavoro e tasse, sottratti era alquanto discutibile, visto che per- alla flebile economia del Paese. quisiscono case e negozi alla ricerca di semi regolarmente fatturati e perfettamente legali, chissà che ne direbbero i politici che tengono tanto alla “sicurezza sulle strade”. Gennaro Maulucci
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informazione : avvocato risponde Per inviare una domanda scrivete a info@dolcevitaonline.it Per leggere l'archivio completo delle domande all'Avv. Zaina, collegatevi a http://droghe.aduc.it
Cosa può succedere se vengo fermato alla guida, e ho un passeggero che trasporta droghe, anche a mia insaputa? E' evidente che le conseguenze mutano a seconda dei casi. Con ordine: In linea generale se viene dimostrata la buona fede del conducente e la sua assenza di consapevolezza e conoscenza in ordine alala merce trasportata dal passeggero, non dovrebbero esservi problemi. E' chiaro che se il quantitativo è minimale, se è occultato sulla persona del passeggero, ci troviamo dinanzi a situazioni che confermano la protesta di innocenza del conducente. E', altrettanto, evidente che, invece, se la droga viene trovata occultata sul veicolo, se è composta da un quantitativo non modesto, se è confezionata in maniera da apparire destinata allo spaccio (varie confezioni), ci troviamo di fronte ad elementi che possono creare indubbiamente delle difficoltà difensive, in quanto la dimostrazione della propria estraneità diviene più rigorosa e complessa.
Possono ritirarmi la patente anche se i risultati delle eventuali analisi durante un controllo, non arrivano in quel momento, ma a posteriori? E’ necessario stabilire quali sono i risultati del controllo. Molte volte, per potere provvedere al sequestro temporaneo della patente di guida, in assenza di risultati immediati delle analisi, le forze dell’ordine si rifanno a valutazioni di ordine personale (lo stato di agitazione, la non collaborazione ed altre considerazioni del tutto opinabili e soggettive). E’ chiaro che, in assenza di questi riferimenti, già di per sé contestabili, non si può assolutamente procedere, perché non sussiste il cd. fumus, vale a dire il principio legittimante l’intervento. Ci sono “attenuanti” nel caso ci si dichiari spontaneamente come consumatori? E nel caso si sia incensurati? Le attenuanti operano solo in caso di condotte penalmente rilevanti. Presentarsi come consumatori può essere utile (se effettivamente vero) in presenza di mera detenzione di quantitativi che possano apparire modici, cioè limitati e verosimilmente destinati ad un uso esclusivamente personale. Stesso discorso vale per l’incesuratezza. Se il controllo produce effetti di natura amministrativa, cioè da corso ad un procedimento ex art. 75 dpr 309/90, rileva solamente la circostanza che sia la prima infrazione ed il quantitativo di droga rinvenuta, nient’altro.
Come ci si può difendere, in sede di controllo o perquisizione, dal trattamento a volte duro, che si riceve in questi casi, quasi si fosse automaticamente pericolosi criminali? Quali sono gli effettivi diritti che dovrebbero essere rispettati? L’unico modo per farli rispettare, è chiamare il proprio avvocato? I diritti che ciascun cittadino vanta consistono nel fatto che la perquisizione personale deve essere effettuata nel rispetto del decoro e della dignità della persona che subisce l’atto. Ciò significa che non sono tollerati atti di prevaricazione e di invasione della sfera intima della persona che appaiono inutili e manifestamente incoerenti rispetto allo scopo della perquisizione. Esemplificativamente è ammissibile una perquisizione che miri a cercare sulla persona eventuali bustine di stupefacente (od oggetti di limitate dimensioni); mentre non lo è se si cercano cose che non è plausibile possano essere occultate addosso. La persona può essere assistita da un familiare, un amico od un avvocato (ha diritto a chiamarla prima dell’inizio della perquisizione non solo personale, ma anche locale) e le forze dell’ordine devono mantenere un comportamento corretto e non minaccioso, perché eccedere tale limite, significa commettere un chiaro abuso ed un atto di carattere arbitrario.
Risposte a cura dell'AVV. CARLO ALBERTO ZAINA
informazione : active AVAAZ.ORG: FERMATE LE COMMISSIONI PREDATORIE DI WESTERN UNION Petizione online Con l'inizio del nuovo anno milioni di lavoratori raggranellano i risparmi dell'anno passato e li trasferiscono da un ufficio locale di Western Union ai parenti nei Paesi in via di sviluppo. Fino al 20% di questi risparmi viene risucchiato dai costi di transazione, così la compagnia può fare miliardi di dollari di profitto sulle spalle dei più bisognosi. Nonostante l'appello del G8 a mantenere le commissioni sotto il 5%, Western Union non ha mai dovuto fronteggiare una denuncia pubblica contro i loro guadagni vergognosi. Se si alzano le voci con forza per contrastare le commissioni predatorie, si potrà costringerli a fermarsi. Avaaz esorta a firmare ora e a diffondere l'informazione: “consegneremo la petizione al consiglio di amministrazione della compagnia, molto sensibile alla sua immagine, non appena raggiungeremo le 500.000 firme.” 22
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LE 10 PIU’ BIZZARRE FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVA
natura : eco-friendly
L’energia questa incredibile forza che ci fa muovere, produrre, andare avanti. A generarla in principio fu il legno, poi il carbone e infine il petrolio. Abbiamo trovato delle risorse alternative a quelle fossili come l’energia eolica, geotermica o solare. E, ancora oggi, ci interroghiamo se il nucleare possa essere la soluzione futura. Insomma, senza energia non andremmo da nessuna parte. E’ essenziale e per questo si è sempre alla ricerca di qualche soluzione alternativa più sostenibile per generarla. Queste 10 trovate, seppur bizzarre, sono la prova che a bruciare possono non essere sempre i soliti noti. Pannolini da adulti Sicuramente merita il premio dell’originalità. Partiamo dal principio: il Giappone è uno dei paesi al mondo per consumo annuo di pannolini da adulti, d’altronde è risaputo l’alto tasso di anziani da quelle parti. Presi questi dati, quindi, la SFD Recycle System ha deciso di iniziare a polverizzare i pannoloni utilizzati per adattarli per l’alimentazione di caldaie a biomassa dalle grandi dimensioni. E proprio il caso di dire: “come per il maiale, anche del pannolone non si butta niente!”
Urina Questa trovata, invece, proviene dalla Gran Bretagna. Un gruppo di ricercatori sta studiando come impiegare i batteri dell’urina per creare energia per uso futuro. Lo stesso team ha così dichiarato: “l’urina è chimicamente molto attiva, ricca di azoto e composti come l’urea, il cloruro, potassio e bilirubina che la rende molto utile per le celle a combustibile microbiche”. Addirittura la NASA sembra aver destato interesse per la ricerca, visto l’alto contenuto di pipì che si accumula a bordo dei veicoli spaziali perché non fuoriuscito nello spazio.
Alcool confiscato Che la Svezia fosse una nazione all’avanguardia si sospettava, ma questa volta sembrerebbe essersi superata. L’AB Svensk Biogas ha, infatti, deciso di collaborare con la polizia doganale che confisca l’alcool di contrabbando trasformandolo in biogas. L’anno scorso con i 560 litri confiscati sono riusciti ad alimentare oltre 1.000 autobus e camion e – addirittura – un treno (quello della foto). L’AB Svensk Biogas ha sede a Linkoping a 200 chilometri a sud-ovest di Stoccolma e non fa altro che riscaldare l’alcool sequestrato e convertirlo in biogas. Secondo Carl Lilliehook, capo della Svensk Biogas AB, “è un ottimo affare, perché oltretutto il materiale per farlo non serve più a nessuno”.
Il potere della gente Finiamo nei Paesi Bassi, dove hanno pensato bene di sfruttare l’energia cinetica creata (e sprecata) dai gruppi di persone. Nella nazione dei tulipani sono state inventate delle speciali pavimentazioni, poi inserita in una gigantesca discoteca, in grado di incamerare energia dal passaggio dei piedi. Più balli, più produci energia. Se volete andarci il club si chiama Watt, è situato a Rotterdam e si autodefinisce “The World’s First Sustainable Dance Club”.
L’acqua di mare John Kanzius non sta solo lottando contro la leucemia, ma è sta provando a sperimentare una nuova tecnica di lotta attraverso le onde radio. Il protagonista di questa storia ha, infatti, osservato che il proprio generatore di radiofrequenza è riuscito a rompere le molecole d’acqua marina nei suoi elementi costruttivi: idrogeno e ossigeno. Come ci ha insegnato la storia con il disastro di Hindenburg nel 1937, l’idrogeno brucia ferocemente in presenza di ossigeno. Finche Kanzius lascia il suo generatore acceso l’acqua del mare brucia alla temperatura di 3000 gradi Fahrenheit. Capito sì che potenziale?
Gli scarti del pollame C’è un modo per trasformare quello che è rimasto di un tacchino in energia. Serve solo un po’ di coraggio, dato che la pratica può apparire disgustosa. A suggerirlo è uno studio inglese sponsorizzato dalla Changing World Technologies. Sostiene – infatti - che prendendo le teste, le piume, le interiora e tutto quello che è rimasto del povero pennuto, mescolandolo con alcuni altri componenti ad una data temperatura potrebbe portare alla realizzazione di un combustibile con la stessa valenza del più famoso (e inquinante) petrolio. La proceduta non è proprio delle più semplici e sbrigative, potrebbe però rappresentare una svolta epocale.
Gas di scarico Il progetto Ecoline da energia all’Università New Hampshire attraverso il riutilizzo il gas catturato dalla vicina discarica. Lo depura e gli rida vita fornendo addirittura l’85% dell’energia totale della struttura. Sembrerebbe una roba fetida e puzzolente, ma non è affatto così. Questa università, anzi, può affermare di essere una scuola che, anche se va avanti a gas, è proprio una solida realtà.
Peti di vacca E’ vero ci stiamo spingendo oltre, ma il tutto è splendidamente reale. Una ricerca di scienziati argentini, infatti, ha rilevato che una singola mucca produce tra i 28 e 35 metri cubi di metano. Sia con il loro posteriore, sia con la bocca questi ruminanti emettono tantissimo gas e sembrava quindi uno scempio sprecarlo. Il metano è un gas serra molto più reattiva rispetto al biossido di carbonio e, a differenza della CO2, brucia abbastanza bene. Per catturarlo hanno ideato una sorta di zaino da applicare sul dorso dell’animale, un po’ ingombrante che per ora sembra l’unica soluzione. 24
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Fondi di caffè Insieme al petrolio, il caffè è il prodotto più scambiato del pianeta. A differenza del petrolio, però, il caffè può far riutilizzare intelligentemente i suoi rifiuti. I fondi di caffè, infatti, sembrerebbero essere un ottimo combustibile. A rilevarlo sono i ricercatori dell’Università del Nevada del Dipartimento di Chimica e Ingegneria dei Materiali che hanno scoperto contenere una percentuale significativa di olio sotto forma di biodiesel. Ovvio, noi utenti domestici non potremmo essere in grado di fare questa trasformazione, ma i grandi rivenditori potrebbero trarre enormi vantaggi. Si stima che Starbucks generi 210.000.000 £ di fondi di caffè all’anno che potrebbero, quindi, trasformarsi in circa 90.000 tonnellate di combustibile!
Il movimento del seno Molte persone mentre fanno la loro classica corsetta notano come il movimento del seno si muova creando un movimento ondulatorio (più grande la taglia e più movimento creerà). Perché allora non provare a sfruttare quell’energia per magari alimentare il proprio lettore mp3? Per ora è solo un’idea originale, ma mai dire mai che un giorno possa realizzarsi! Alessandro Ribaldi www.greenme.it
15 USI ALTERNATIVI DEL DENTIFRICIO Solitamente utilizziamo il dentifricio per far splendere i nostri denti e mantenerli sani, ma questo prodotto è molto più versatile di quanto si possa immaginare. Anche perché cominciano a diffondersi posizioni che ne mettono in discussione la sua utilità sul fronte dell'igiene orale. 1) Allevia l’irritazione provocata dalle punture di insetto. Basta applicare una minima quantità di dentifricio sulla parte interessata per calmare il prurito e ridurre il gonfiore. Se applicato su piccole ferite o bolle, invece, il dentifricio tende ad asciugarle permettendo così alla piaga di rimarginarsi più velocemente. 2) Riesce a lenire il dolore dovuto ad una bruciatura. Per le ustioni lievi, cioè quelle che non comportano una ferita aperta, basta applicare un velo di dentifricio per avere subito sollievo. 3) Asciuga i brufoli. Applicate una punta di dentifricio solo sul foruncolo la sera prima di andare a dormire. Il mattino dopo lavatelo e vedrete che sarà completamente asciugato. 4) Pulisce le unghie. Per avere unghie pulite, lucide e forti mettete un po’ di dentifricio su un vecchio spazzolino da denti e iniziate a spazzolare delicatamente. Se usate un dentifricio sbiancante contenente perossido MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
potrete finalmente rimuovere il colorito giallognolo che si crea dopo un ampio uso dello smalto. 5) Tiene i capelli in ordine. Sappiate che i dentifrici in gel contengono gli stessi polimeri solubili in acqua dei gel per capelli quindi, come soluzione estrema, provate a scolpire i vostri ciuffi col dentifricio. 6) Elimina gli odori persistenti. Aglio, cipolla, pesce possono lasciare sulle nostri mani un odore persistente anche dopo molti lavaggi col sapone. Distribuite su palmi e dita una bella dose di dentifricio e lasciate agire per qualche minuto, dopo eliminate tutto sciacquando con acqua tiepida: il cattivo odore sarà completamente sparito. 7) Rimuove le macchie. Il dentifricio ha veramente mille risorse! Può persino far sparire le macchie difficili dai vostri capi o dai tappeti. Sui vestiti, applicate la pasta dentifricia direttamente sulla macchia e strofinate energicamente, quindi lavate il capo come di consueto. Su tappeti e moquette, invece, applicate il dentifricio sulla macchia da trattare e spazzolate, dopo sciacquate immediatamente con acqua. 8) Fa tornare come nuove le scarpe da ginnastica. Applicate una piccola quantità di dentifricio, strofinate bene con una spazzola e poi asciugate con un tovagliolo di carta per eliminare i residui. Le vostre scarpe saranno come nuove 9) Elimina le macchie sui muri. Mettete
il dentifricio sulla parete e strofinate con un panno umido: i disegni del vostro bambino spariranno come per magia! 10) Fa splendere l’argenteria. Applicate del dentifricio sui vostri pezzi d’argenteria o sui vostri gioielli e lasciatelo agire per tutta la notte. Il mattino dopo pulite tutto con un panno umido. Il vostro argento sarà lucido e brillante! Per far splendere i diamanti, invece, fate uno scrub delicato strofinando il dentifricio con uno spazzolino da denti e un po’ d’acqua e poi lavate accuratamente per eliminare ogni traccia. Attenzione! Non utilizzate il dentifricio sulle perle! 11) Rimuove i graffi su CD e DVD. Basta applicare uno strato sottilissimo di dentifricio e strofinare delicatamente. Per rimuovere tutti i residui, poi, passate sulla superficie del disco un panno umido. 12) Tappa i buchi nei muri. Avete tolto un quadro dal muro e dopo aver estratto il chiodo vi è rimasto un brutto buco nella parete bianca e non avete lo stucco. Che fare? Non c’è problema! Usate della pasta dentifricia bianca. 13) Pulisce a fondo i biberon dei bambini. Per rimuovere ogni residuo dal biberon e soprattutto per eliminare quel caratteristico odore di latte che rimane all’interno, fate una pulizia con del dentifricio con i micro granuli aiutandovi con uno scovolino per bottiglie. 14) Toglie la crosticina bruciata dal ferro da stiro. Può capitare che, col tempo, la piastra del ferro da stiro sviluppi una crosticina bruciata. Per eliminarla, utilizzate del dentifricio:contiene silice che macina via ogni residuo di ruggine. 15) Evita l’appannamento delle lenti. E’ sufficiente strofinare una piccola quantità di dentifricio sulle lenti delle maschere da sub o gli occhialini e poi sciacquare per evitare l’appannamento. Un ultimo suggerimento: quando scegliete il dentifricio controllate sempre la composizione e se questo è testato sugli animali.
Chiara Fornaro www.greenme.it
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BOMBE DI SEMI PER GIARDINIERI D’ASSALTO
giardinaggio : tips e tricks
L'idea delle “bombe di semi” nasce dall'esigenza e dal desiderio di “occupare”, in senso floreale, un'area di terra inutilizzata, non di proprietà, per i più svariati motivi. In alcuni casi i giardinieri d'assalto occupano l'area urbana con piante e fiori già cresciuti, per ottenere un risultato immediato. L'alternativa per diffondere semenze, e quindi piante e fiori, è appunto la bomba di semi, o seed bomb, che garantisce un ciclo completamente naturale. Inoltre, se le piante e i fiori nascono da seme in condizioni difficili, avranno più possibilità di sopravvivenza, rispetto a quelle piantumate in loco e provenienti da un vivaio (con condizioni ottimali). Sono tecniche di base del “giardinaggio d'assalto” e vengono utilizzate in città (aree spartitraffico, cantieri o zone in disuso), ma anche in campagna, laddove vi sia un'area completamente abbandonata, dove crescono solo rovi e sterpaglie. Nel complesso, questo tipo di giardinaggio si sta diffondendo un po' ovunque, e sotto molteplici forme, con il solo obiettivo di rinverdire e dare una nota di colore ad aree grigie o dismesse. Oltre a dare un apporto di verde, sicuramente migliorano l'aspetto visivo di tali luoghi. Vediamo come creare una “bomba di semi”, e ottenere i migliori risultati.
Materiali necessari: - Argilla essiccata. La creta per modellare, reperibile in diverse tipologie di negozio, forniture artistiche, decoupage, hobby e modellismo. Esteriormente sembra un pezzo di stucco, ma è un ottimo materiale di base e costa davvero molto poco. - Acqua - Semi di piante o fiori resistenti e che abbiano bisogno di poche cure (come ad esempio girasole, nontiscordardime, Arabis); - Compost o terriccio con humus di lombrico, molto ricco di sostanze nutritive per la crescita - Una superficie larga e piatta su cui lavorare. - Argilla di fiume (o limo, o argilla fertilizzante). Si trova nei garden più forniti o nei negozi di acquari in forma di biglie. - Carta di giornale o un piccolo sacchetto di juta - Fertilizzante
Procedimento: Per prima cosa tagliare l'argilla dal panetto, facendo una fettina molto sottile. Schiacciarla su una superficie larga e piatta, poi cospargervi il compost o il terriccio con humus di lombrico. Una maggiore quantità di compost alza le probabilità di riuscita della germinazione dei semini. Mischiarvi qualche seme, due o più, a seconda della grandezza e delle esigenze di germinazione, e unire un po' di argilla fertilizzante. Aggiungere con cautela qualche goccia d’acqua, versandone poca per volta. Arrotolare delicatamente su sé stesso lo strato di argilla e modellarla a forma di palla. Assicurarsi che i semi siano all’interno, e che la palla abbia una consistenza solida e resistente, non si dovrà sfaldare durante un eventuale “lancio”. 26
Per un’ulteriore sicurezza ripassarla diverse volte nel compost, fino a quando non sarà completamente ricoperta da un buono strato protettivo di terriccio. Lasciare asciugare al sole per aumentarne la consistenza. Questo tipo di palla è trasportabile in tasca e pronta per essere lanciata in qualsiasi momento. In alternativa, si può realizzare la bomba di semi “umida”, preparando l'impasto di argilla, semi e terriccio come descritto in precedenza, modificando le procedure finali. In questo caso solitamente si aggiunge un po' di fertilizzante e si lascia la mistura intrisa di acqua, avvolgendola in una carta di giornale o in un sacchetto di juta, che servirà da involucro protettivo. Questa variante permette di far nascere e fiorire in minor tempo le bombe di semi che verranno lanciate in luoghi non facilmente raggiungibili, per garantire un minimo apporto di acqua e nutrimenti iniziale, lasciando poi che la natura faccia il suo corso.
Per concludere l'attività non resta che trasportare – e ovviamente lanciare – le proprie bombe di semi, avendo cura di selezionare il luogo in precedenza, in base alla conformazione, alla facilità di accesso (ad esempio per incursioni rapide per irrigazione) e soprattutto al risultato che si vuole ottenere con il proprio “assalto verde”. Ovviamente questo tipo di assalti può essere effettuato con qualsiasi tipo di semenza, in questo la fantasia la può far da padrone (avete mai pensato ad una pianta di mais che cresce di fianco ad un semaforo?); è necessario però ricordare che anche in questo caso, pur trattandosi di luoghi non di proprietà, e l'incursione floreale possa restare anonima, conviene restare nella legalità, per quanto riguarda la scelta dei semi.
a cura di Francois Le Jardinier
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
DEIMOS AUTOFIORENTE
grow : grow report
OSSERVAZIONE IN COLTIVAZIONE BIOLOGICA In questa occasione vogliamo proporre l’osservazione della messa in pratica e dei conseguenti risultati di una coltivazione della varietà Deimos, un’autofiorente proveniente dalla famiglia delle Northernlights, molto ramificata e davvero molto produttiva. Mostreremo il processo di crescita e fioritura di questo ibrido coltivato in outdoor nella Spagna dell’est, in una campagna con terra principalmente argillosa. Con il fine di migliorare la consistenza del terreno e fornirgli i giusti nutrienti, prima di seminare, la terra è stata mischiata con dello sterco di cavallo. Installiamo anche una linea di irrigazione a goccia, che innaffia due ore al giorno a partire dalle 19.00. Poi poco alla volta e a seconda di quanto le piante ne abbiano bisogno si aumenterà l’apporto di acqua.
Il 10 di Aprile inizia la semina. I 35 semi che si piantano sono stati germinati tre giorni prima in una piccola serretta per germinare e trapiantati successivamente in buchi del terreno riempiti con un substrato soffice.
Sopra ciascuna pianta si colloca un bicchiere di plastica grande per proteggerla da insetti, lumache e uccelli. Le piante rimangono così protette per circa una settimana e mezza, ovvero durante la sua prima fase di crescita, periodo nel quale sono più vulnerabili. Una volta raggiunta la dimensione adeguata e gli animali non sono più un pericolo, si ritira la protezione.
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11 maggio: al compimento del mese dalla semina, le piante iniziano a prendere forza, sono sane e vigorose, crescono a buon ritmo, hanno un fusto resistente e foglie forti e di un verde brillante. Già si possono notare i primi segni che indicano l’inizio della fioritura. Come c’era da aspettarsi, essendo semi femminilizzati, il risultato è di un 100% femmine. Durante la fase di crescita, le piante ottennero i nutrienti principalmente dalle grandi quantità di sterco che furono aggiunte durante la preparazione della terra. Verso la fine della fase di crescita si decise di aggiungere anche un litro di fertilizzante di alghe nell’acqua di irrigazione.
5 maggio: le piante iniziano a spandersi e a ramificare.
18 maggio: all’inizio della fase di fioritura si aggiungono 2 chili di guano di pipistrello spolverato sulla superficie della terra per un apporto suppletivo di fosforo e potassio. MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
2 giugno: le piante sono già all’incirca a metà del ciclo di fioritura, hanno raggiunto la loro altezza definitiva, la maggior parte degli esemplari è intorno agli 80 cm, anche se alcune arrivano a superare i 120 cm. Le cime vanno crescendo e compattandosi. Si comincia ad aggiungere nelle irrigazioni fertilizzante liquido biologico per fioritura.
16 giugno: le cime stanno finendo si crescere, sono ricoperte di molta resina, parecchio appiccicosa. Chissà se sia proprio il sole di giugno ad avere avuto qualcosa a che fare con tale risultato, avendo una luce più intensa da quella che sono solite ricevere le varietà che fioriscono in settembre o ottobre. Il giorno della raccolta si avvicina sempre di più.
La raccolta avviene gradualmente tra i giorni 23 e 27 di giugno. Man mano che si raccolgono, le piante si mettono a seccare. Una volta che le infiorescenze sono secche al punto giusto, si inizia a pesare. La produzione totale è di 3.920 grammi, dando una media di 112 grammi per pianta, la maggior produzione mai vista in autofiorente. La pianta che ha prodotto di più ha raggiunto i 226 grammi! Ernesto Hemptrading
ATTENZIONE: LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO NON INTENDONO IN ALCUN MODO ISTIGARE INDURRE OD ESORTARE L’ATTUAZIONE DI CONDOTTE VIETATE DALLA LEGGE VIGENTE. RICORDIAMO AI LETTORI CHE IL POSSESSO E LA COLTIVAZIONE DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC SONO VIETATE, SALVO SPECIFICA AUTORIZZAZIONE. E’CONSENTITA LA COLTIVAZIONE DI ALCUNE VARIETA’ DI CANNABIS SATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE 1251/1999 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. LE INFORMAZIONI CONTENUTE SONO DA INTENDERSI ESCLUSIVAMENTE AI FINI DI UNA PIU’ COMPLETA CULTURA GENERALE. L’AUTORE E LA REDAZIONE NON SI ASSUMONO NESSUNA RESPONSABILITA’ PER UN USO IMPROPRIO E ILLEGALE DELLE INFORMAZIONI.
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cannabis : strain guide La Ganja che visse due volte “Già solo il colore... Sballa!” Quando a fine ottobre si andò a trovarla, colmi di vergogna per aver seriamente rischiato di perderla, ci trovammo davvero in imbarazzo, perché a giudicare dalle tonalità violacee delle sue foglie, sembrava di plastica, artefatta, quasi finta talmente era surreale quel viola intenso, quasi cianotico. Era Texada, strain “rubato” anni prima da visceri esseri che nulla stima generano agli amanti del mondo cannabico. Ma di natura caparbia e tenace deve essere la mente del “coltivatore diretto”, che si approccia a tali specie vegetali. E mai deve arrendersi chi, spinto dalla curiosità e dai propri principi, subisce sconfitte in piccole battaglie di poco conto. Fu cosi che dopo del tempo, tornò a risuonare nelle orecchie di chi vi scrive il nome altisonante, rotondo e ridondante di Texada Timewarp. Ed anche ora è impossibile il non pronunciarlo con fare Gasmaniano, alla Brancaleonesca maniera, senza provare il brivido della prima guerrilla. Scegliere Texada significa anche avere un posto ben preciso dove coltivare. Non tanto per difficoltà innegabili nel mantenerla in condizioni non ottimali, ma soprattutto per il mimetismo ambientale quasi impossibile da trovare. Immaginate le signore nelle foto immerse in un oceano di verde/marrone della montagna, ad inizio autunno: come un faro in mezzo al mare! Ovvio che, viste le sue origini canadesi, questo strain ben si confonderebbe tra gli aceri e i rovi di fine autunno. Colori carichi di tonalità che vanno dall’arancio carico fino, appunto, al viola dei rovi oramai pronti a passar l’inverno. In quei luoghi, semplicemente rientrerebbe nei colori dell’ambiente naturale; alle nostre latitudini invece aceri e rovi risultano più rari e circoscritti a piccole aree del Paese.
TEXADA TIMEWARP
Texada Timewarp Varietà: sativa(70%)/indica (30%) Caratteristiche: Coltivazione per esperti, prevalentemente outdoor, tempi di crescita 8/9 settimane da seme, altezza massima 180cm, infiorescenze povere di fiori ma dense, ben areate e di buone dimensioni, molto profumata, sapore persistente di limone. High spinto che si concretizza lentamente.
In sostanza, il continuo pensiero portò dei semi in queste mani, come se il destino stesse consegnando la seconda chance, segno evidente che spesso gli incontri nella vita si compiono nei momenti in cui siamo più pronti ad accettarli, né prima, né dopo. Studiando (impossibile approntare una coltura senza cultura), scoprii che erano dei semi F5, stabilizzati dopo 5 anni di incroci, dalla Next Generation. Ma a vantaggio della disfatta vi erano diversi fattori: buche scavate nel tufo, (che invece furono la salvezza nelle giornate più calde a causa della permeabilità di questo tipo di terreno), forti gelate mattutine e la solita frotta di animali, cacciatori e pescatori. Ma ad ottobre/novembre, tra i rovi sarebbe stato impossibile notarla tanto era mimetizzata nell’ambiente ostico di un bosco non tagliato da due anni. Farla asciugare a Novembre fu impresa ardua, ma cantine costruite da vetusti saggi riescono stagionar salami e prosciutti e con qualche accortezza anche erbaggi e così, dopo circa 20 giorni di grotta e altrettanti di barattolo, potemmo saggiare quello che oramai era già mito prima di compier gesta eroiche.
Limone limone ed ancora limone, sia all’olfatto che al palato. High che sale piano ma prepotente come se nulla potesse fermarlo. Non cadete nel vortice della convinzione che sia incontrollabile o l’ansia dominerà la vostra testa. Per mesi la donzella sollazzò amici ed amiche alle quali la storia di Texada e del destino che ci fece incontrare due volte, andava sempre sistematicamente raccontata prima. Nell’atto del fumare, si era immersi nella magia della storia, dell’unico, dell’irripetibile. Il suo colore viola, diventato nero dopo la concia donava un alone di mistero ed il fascino del mito. Tanto che Uncle Paul (Zi’ Paolo, purtroppo non più tra noi da pochi giorni) appena la vide disse: “A Psyco, già solo il colore... Sballa!”
Cav. Psycogreen
ATTENZIONE: LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO NON INTENDONO IN ALCUN MODO ISTIGARE INDURRE OD ESORTARE L’ATTUAZIONE DI CONDOTTE VIETATE DALLA LEGGE VIGENTE. RICORDIAMO AI LETTORI CHE IL POSSESSO E LA COLTIVAZIONE DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC SONO VIETATE, SALVO SPECIFICA AUTORIZZAZIONE. E’CONSENTITA LA COLTIVAZIONE DI ALCUNE VARIETA’ DI CANNABIS SATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE 1251/1999 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. LE INFORMAZIONI CONTENUTE SONO DA INTENDERSI ESCLUSIVAMENTE AI FINI DI UNA PIU’ COMPLETA CULTURA GENERALE. L’AUTORE E LA REDAZIONE NON SI ASSUMONO NESSUNA RESPONSABILITA’ PER UN USO IMPROPRIO E ILLEGALE DELLE INFORMAZIONI.
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PARASSITI, MUFFE E MALATTIE
cannabis : la scuola di Cervantes Cicaline delle rose
caterpillar
Coleotteri scavatori: (piralidi) Identificazione: Le larve di molti lepidotteri scavatori praticano buchi o gallerie nei gambi e nelle radici. Bisogna individuare i forellini di ingresso e le parti morte circostanti sul gambo principale, spesso scolorite e accompagnate da segatura. Le piralidi sono molto più comuni outdoor che indoor. Danni: Scavano gallerie nel gambo e nelle radici; riducono il flusso di liquidi e provocano l'appassimento di certe parti della pianta. Se la piralide danneggiasse gravemente il gambo, potrebbe arrestarsi il flusso di liquidi all'intera pianta, provocandone la morte. Metodi di controllo: Al chiuso sono un problema raro. Le piralidi spesso danneggiano un gambo in particolare, al punto che deve essere eliminato completamente.
tano in avanti le zampette anteriori e inarcano la metà del corpo puntando in avanti il paio di zampe posteriori. Alcuni snoo a strisce, puntini e altri disegni mimetici. I bruchi e i geometridi raramente sono un problema in indoor; si presentano nella fase vitale compresa tra la larva e la falena o farfalla, e capitano maggiormente outdoor. Un sistema per controllarne la presenza è spruzzare del piretro aerosol su una pianta, e poi scuoterla. Lo spray ha un effetto rapido, micidiale, e fa cadere quasi tutti i bruchi dalla pianta. Danni: Queste creature voraci masticano e divorano porzioni di fogliame, lasciando morsi rivelatori sulle foglie. Alcuni bruchi si arrotolano le foglie attorno. Un'infestazione di bruchi o di piccole cicale danneggia il fogliame e rallenta la crescita provocando infine la defogliazione, il blocco della crescita e la morte della pianta. Controllo colturale e fisico: Rimozione manuale. Controllo biologico: Vespe tricogamma e il miride predatore Podisus Malculiventris. Gli spray: Repellente o spray fatto in casa, con pepe nero e aglio. In alternativa Piretro e Rotenone.
inizio di infestazione di bruchi
bruco verde
Bruchi e geometridi I bruchi geometridi (namatode Caenorhabditis elegans) lasciano molti escrementi sulla pianta, e si accumulano fra le infiorescenza. Gli escrementi cascheranno quando si appenderanno le cime a seccare: ispezionando le cime appese si potranno trovare eventuali escrementi, ed eliminarli. Identificazione: I bruchi e i geometridi, lunghi da 1,5 a 10 cm, sono cilindrici, hanno zampette, spesso sono verdi, ma possono essere anche di altri colori, da bianchi a neri. I bruchi presentano paia di zampe lungo tutto il corpo, mentre i geometridi hanno due paia di zampe alle due estremità del corpo. I geometridi pun MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
infestazione avanzata di bruchi
Identificazione: Fra le Cicadellidae ci sono molti insettini, lunghi circa 3 mm, a forma di cuneo, solitamente verdi, bianchi o gialli. Molte specie presentano strisce sottili su ali e corpo. Le ali a riposo stanno puntate come tetti spioventi. Le cicaline si cibano succhiando la linfa delle piante e stillano la melata appiccicosa come prodotto. Le larve di cicalina e di sputacchina si avvolgono nelle foglie e vivono immerse in una schiuma simile a saliva, la linfa della pianta. Danni: Maculatura, che si manifesta con macchioline sul fogliame, simili a quelle causate dal tetranico e dal tripide. Le foglie e la pianta perdono vigore; nei casi più gravi può sopravvenire la morte della pianta. Controllo colturale e fisico: Pulizia! Le trappole alla luce nera attraggono la dorifera della patata. Controllo biologico: La muffa Metarhizium anisopliae, che si trova in commercio con il nome di Metaquino. Gli spray: Piretro, roteneone, sabadiglia.
Agromizidi Identificazione: Le mosche di agromizidi depongono uova che, schiudendosi, generano bachi lunghi 0,3 cm. E' raro vedere i bachi prima di notare sulle foglie il danno creato dalle gallerie che scavano attraverso il tessuto fogliare. Gli agromizidi (Tignola della patata) sono più comuni nelle serre e in outdoor, che non in indoor. Danni: Questi bachetti scavano gallerie fra le superfici delle foglie, lasciando un contorno rivelatore di tunnel bianchicci. Solitamente danneggiano i getti giovani e teneri. Raramente è fatale, purché si intervenga per tempo. Il danno rallenta la crescita della pianta e se non si pone rimedio, la fioritura si protrae, con cime piccole, e le ferite aperte nelle foglie possono favorire l'insorgere di altre malattie. Metodi di controllo: Sono parassiti che danneggiano poco le piante indoor. Il metodo più efficace e comodo è asportare il fogliame danneggiato e buttarlo via, insieme ai bachi “canaglia”, oppure intervenire come segue. Controllo colturale e fisico: Schiacciare fra le dita il baco intrappolato nella foglia. In casi di infestazione grave, schiacciare tutte le larve possibili, eliminando anche le foglie più infestate. Per catturare gli esemplari adulti, posizionare le classiche trappole a striscia adesiva gialla. Controllo biologico:gli Imenotteri parassitoidi vespa branchide (Dacnusa sibirica) e vespa calcide (Digyphus isaea), vespa parassitoide (Opius pallipes). Gli spray: usare come repellente degli spray all'olio di neem e al piretro. Siccome i bachi restano protetti all'interno delle gallerie, gli spray sono spesso inefficaci. Si consiglia di annaffiare le piante con una soluzione di neem allo 0,5%. Questa soluzione agisce rapidamente e rimane sulle piante per quattro settimane dall'applicazione. 33
Sciaridi (moscerini dei funghi)
pseudococco
Pseudococchi e Cocciniglie Pseudococchi Identificazione: Sono piuttosto comuni indoor; questi insetti oblunchi di colore bianco cereo, misurano 2-7 mm; si spostano pochissimo, maturano lentamente e vivono in colonie situate solitamente presso gli internodi. Come gli afidi, gli pseudococchi espellono una melata appiccicosa. Cocciniglie Identificazione: Rare al chiuso quanto gli pseudococchi, le cocciniglie sono simili a dessi nell'aspetto e nel comportamento, ma appaiono più rotonde. Possono essere bianche, gialle, marroni, grigie o nere. Hanno corazze protettive larghe 2/4 mm. Le cocciniglie cotonose sono quasi immobili. Controllare l'eventuale presenza vicino agli internodi, dove vivono le colonie. Talvolta espellono una melata appiccicosa. Danni: Questi parassiti risucchiano la linfa dalle piante, provocando un rallentamento della crescita. Inoltre la melata che espellono invita la fumaggine, e attira le formiche che se ne cibano. Metodi di controllo: Sono un problema che non affligge spesso i coltivatori indoor. L'antidoto più semplice ed efficace è elencato di seguito. Controllo colturale e fisico: Asportare gli insetti manualmente: per quanto si tratti di un metodo noioso, funziona bene. Bagnare con alcool disinfettante un pezzo di cotone ed utilizzarlo per lavare via le cocciniglie. Si consiglia di usare un coltellino o una piccola lama per grattare e catturare pseudococchi e cocciniglie dopo il passaggio con l'alcool. Controllo biologico: Esistono numerose specie di cocciniglie e di pseudococchi. Per ciascuna esistono dei predatori naturali, quali le coccinelle e le vespe parassitiche e predatrici. Gli spray: Gli spray fatti in casa, con alcool per pulizie, nicotina e sapone, sono efficaci per uccidere questi parassiti. Sono consigliati anche il sapone insetticida, il piretro e l'olio di neem.
Identificazione: Bachi e larve, che raggiungono i 4-5 mm e presentano corpi traslucidi, con teste nere. Gli sciaridi adulti con le ali presentano una colorazione che va dal grigio al nero, sono lunghi 2-4 mm, con lunghe zampe. Sono da cercare presso la base delle piante coltivate nella terra e nei mix senza terra. Adorano gli ambienti della lana di roccia, insieme a buio e umidità, così come l'ambiente creato dalle coltivazioni idroponiche di tipo NFT. Le femmine adulte depongono circa 200 uova ogni settimana o 10 giorni. Danni: Infestano il substrato e le radici superficiali. Si cibano dei sottili capillizzi radicali e feriscono le radici grosse, provocando perdita di vigore nella pianta e ingiallimento del fogliame. Le ferite alle radici attirano muffe da appassimento quali Fusarium o Pythium, soprattutto se le piante risentono di uno stress da fertilizzante o crescono in ambiente intriso. I bachi preferiscono cibarsi di materiale vegetale morto, in decomposizione, o fradicio; mangiano anche le alghe verdi che crescono
in condizioni di eccessiva umidità. Gli adulti e le larve possono diventare in fretta incontrollabili, soprattutto nei sistemi idroponici con substrati molto umidi. I moscerini adulti si attaccano alle cime resinose come se fossero carta antimosche! E' molto difficile ripulire le cime dai moscerini. Metodi di controllo: Il metodo più semplice contro questi infestanti è usare prodotti contenenti Bacillus thuringiensis var. israelianis. Questa varietà di bacili BT-i riesce a controllare i bachi, anche se spesso è reperibile solo in negozi specializzati in idroponica. Controllo colturale e fisico: Evitare le innaffiature eccessive e mantenere bassa l'umidità, evitando di lasciare il substrato intriso di acqua. Si consiglia di coprire il substrato per evitare la crescita di alghe. Per catturare gli adulti, vanno bene le classiche trappole adesive, sistemate appena sopra il substrato. Controllo biologico: Il Bt-i appena descritto è il migliore. Fra le alternative ci sono gli acari predatori della terra (Hypoaspis Geolaelapumites) e il nematode Steinernema feltiae.
cocciniglia
Questo passo è tratto dal libro Marijuana Horticulture: the Indoor/Outdoor Medical Grower’s Bible, 512 pagine a colori, 1.120 foto e disegni a colori(ISBN1-878823-23-X ). Il libro è disponibile in inglese e in italiano dall’autunno 2008. Disponibili in inglese anche i libri: Ultimate Grow DVD 1 e 2 di J. Cervantes, Indoor Marijuana Horticulture: The Indoor Bible, Marijuana Indoors: Five Easy Gardens, Marijuana Outdoors: Guerrilla Growing, Rx di Jorge e in ultimo Marijuana grow basics. Cervantes scrive per 12 riviste in 6 lingue diverse. I libri di Jorge sono stati pubblicati in olandese, inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. Per maggiori informazioni, visita il sito www.marijuanagrowing.com.
Jorge Cervantes Esperto a livello internazionale di coltivazione della cannabis. Autore dei principali libri e manuali fra cui “La Bibbia Della Marijuana“
ATTENZIONE: LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO NON INTENDONO IN ALCUN MODO ISTIGARE INDURRE OD ESORTARE L’ATTUAZIONE DI CONDOTTE VIETATE DALLA LEGGE VIGENTE. RICORDIAMO AI LETTORI CHE IL POSSESSO E LA COLTIVAZIONE DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC SONO VIETATE, SALVO SPECIFICA AUTORIZZAZIONE. E’CONSENTITA LA COLTIVAZIONE DI ALCUNE VARIETA’ DI CANNABIS SATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE 1251/1999 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. LE INFORMAZIONI CONTENUTE SONO DA INTENDERSI ESCLUSIVAMENTE AI FINI DI UNA PIU’ COMPLETA CULTURA GENERALE. L’AUTORE E LA REDAZIONE NON SI ASSUMONO NESSUNA RESPONSABILITA’ PER UN USO IMPROPRIO E ILLEGALE DELLE INFORMAZIONI.
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MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
DENARO: MALEDETTO ANCHE NEL MONDO DELLA CANNABIS Sembra più che strano crescere da bambino e vedere quanto importante fosse per i miei genitori e i loro coetanei il fatto di provvedere per noi, e possedere abbastanza denaro per rendere le nostre vite confortevoli; tuttavia i ricordi più preziosi della mia infanzia sono quelli ‘gratuiti’. Intendo dire l’amore, la buona salute, il divertimento, ed il rispetto che avevamo tutti, come famiglia, significavano di più del fatto di avere una bicicletta nuova o di dove si trascorrevano le vacanze; finché eravamo tutti insieme, tutto sembrava al suo posto. Quando sono entrato nel mondo degli adulti, ho imparato presto che nulla è gratuito e nessuno ti aspetta o se ne frega davvero, a meno che tu non paghi le bollette e fai quello che dici di fare. In effetti, ho visto relazioni sgretolarsi e matrimoni andare tutti in rovina a causa delle situazioni finanziarie in cui le persone stesse si sono cacciate! Problemi come l’avidità e la presunzione hanno portato a molte di queste questioni e fondamentalmente spinto le situazioni irreparabili a finire. Come la maggioranza delle persone ad un certo punto della loro vita, il dubitare di quanto si sta facendo ed il motivo per cui lo si sta facendo, ha iniziato a sbilanciare il mio modo di pensare? Quello che intendo dire è che il voler inseguire così fortemente gli onnipotenti soldi, ha voluto dire perdere di vista la crescita dei miei figli o i preziosi momenti che andavano e venivano, mentre io andavo in giro a lavorare per pagare il mutuo. Mi è sembrato che la maggior parte di chi si permette di venire intrappolato e credere nelle bugie e nei sogni altrui, e di come il denaro risolve tutto, sono in realtà coloro i quali non hanno mai fatto l’esperienza di possedere denaro. Un giorno mi sono svegliato ed ho affrontato me stesso, e le bugie che avevo assorbito a livello subliminale, per essere stato parte della società e aver cercato di fare quello che facevano tutti gli altri. Per questo ho iniziato a fare a me stesso alcune domande di base, cercando di cambiare la mia situazione e lentamente il mio futuro è diventato chiaro. “Cosa starei facendo se non fosse per i soldi?” .... E, “Lo sto facendo?”.
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In modo abbastanza comico, a mio parere, Ho visto gente nell’industria della Cannabis queste due semplici domande sono state in cambiare lavoro, pensando che l’erba dall’altra grado di eliminare le parte fosse più verde, cose nella mia vita che per poi scoprire una Sono diventato bravo non facevano nulla volta arrivati lì che si in quello che per migliorare il mio sbagliavano. O ancora, mondo, ma che mi facelungo la strada hanno faccio e allo stesso vano solo guadagnare sacrificato gli amici, atdenaro. Ciò mi ha fatto tirati dal pensiero che tempo mi piace... realizzare che, con un che volevano E' una situazione che quello po’ di disciplina ed fosse più denaro. Sono alcuni sacrifici monstato socio di persone difficilmente etari per il bene delche non dovevano chiamereste lavoro! la propria anima, il lavorare per forza, poicammino verso l’essere ché avevano denaro a felice non viene giudicato in base a quanto sufficienza, ma li rendeva infelici e avevano qualcosa mi fa guadagnare ma per quello perso di vista tutte le cose tranne quelle che da alla mia persona e come mi fa sentire! che facevano soldi. Ho visto persone con buone idee e innovazioni perdere opportunità, Infatti, dopo aver smesso di guardare le cose mentre fiorivano le imitazioni. Ho visto che il stimate nel mondo monetario, ho iniziato a ve- raccontare storie false nel nome della pubblicdere quanto importanti fossero per me le pic- ità ha portato più denaro a qualcuno, piuttosto cole cose e quanto non lo fossero quelle grandi. che altri che stavano raccontando la verità. Ho Ciò ha scolpito il mio futuro senza intenzione visto molte cose ingiuste, o che non avevano aled aspettative. Ho iniziato a separare le cose cun senso. In effetti posso proprio permettermi correlate al denaro da quelle importanti non di dire che il denaro in alcune occasioni legate al guadagno finanziario. Per esempio ha schermato le nostre visioni a causa del nella selezione di una pianta madre fumo e ha corrotto i nostri obiettivi. particolare, mi sono sempre fatto limitare dalla quantità di piante che potevo ricavare da un seme. Appena ho deciso che per me 500 semi erano una quantità realistica e giusta per una buona selezione di una madre, la qualità del lavoro è aumentata drasticamente. Fino a quel momento mi basavo per la selezione su 20 o 50 semi e molto spesso dopo una ricerca di 6 mesi e molto lavoro fisico non avevo trovato nulla. Per dirlo in modo sgradevole, mi sentivo come se avessi smesso di prostituire me stesso e le mie abilità in cambio di un saldo bancario. Considerando il fatto che ho scelto di lavorare con le piante e amo lavorare all’aperto e nelle greenhouse, il denaro che guadagnavo e che permetteva a me e alla mia famiglia di vivere sembrava buono nel complesso. Amavo seminare semi, curare piante per farle fiorire, così come la frutta e la verdura. Li amo ancora e non mi stancherò mai di farlo, con o senza denaro. Con il passare degli anni le scelte che ho fatto hanno determinato il mio posto nel mondo, ma se mi avessero chiesto da bambino cosa volevo essere da grande, beh, gli avrei detto semplicemente quello che pensavo volessi diventare. La parte più rivelatrice nel farmi queste due domande nel corso della mia vita è stata il fatto che mi sono lentamente evoluto nel mio lavoro, un lavoro che mi appaga e mi soddisfa, il che è meglio del semplice fare qualcosa perché mi rende del denaro. Di conseguenza sono diventato bravo in quello che faccio e allo stesso tempo mi piace... E' una situazione che difficilmente chiamereste lavoro!Tuttavia questo non è ciò che ho visto attorno a me. Ho perso diversi amici, e altre amicizie sono cambiate a causa della frustrazione delle persone, e dei problemi di denaro che dominavano le loro vite. MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
cannabis : Shantibaba’s grow tips
Tuttavia, dal momento che ora viviamo in un mondo dominato dal consumismo e che calcola il successo in base alla valuta monetaria, non è giusto screditare il valore che il denaro ha dato ha molte vite. Usare il denaro in modo responsabile è un talento, e può mettere in movimento molte idee che altrimenti non sarebbero state concepite senza avere un bilancio preventivo per realizzarle. Il denaro dovrebbe essere visto più come uno strumento, un attrezzo, piuttosto che essergli attribuito uno stato divino come invece è successo in questa era moderna. Un impiego pratico del denaro nell’industria della Cannabis che ha iniziato a fare la differenza è la ricerca e lo sviluppo. Un elemento positivo che il denaro ha concesso è l’essere partecipe di un’impresa comune tra Resin Seeds e Mr. Nice Seedbank nel determinare la prima vera specie medicinale di Cannabis. MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
dall’esemplare “Chemio”. Analizzare specie, Il denaro, e ciò che esso da al mondo, è stato linee F1, linee ibridate e numerose generazioni sia una cosa positiva che negativa. Altre specie progenie di combinazioni di semi, ha trasfor- non lo utilizzano perciò è unicamente caratteristica dell’uomo. Alcuni sostengono che abbia mato le nostre supposizioni in realtà. La tecnologia ha avuto un grande ruolo, così reso la specie umana innaturale, in un certo come allo stesso modo i ricercatori solitari limite, mentre altri si opporrebbero dicendo che fanno i test in laboratorio per una tariffa. che esso ha agito da strumento per renderci la Mentre prima ciò non era neanche considera- specie dominante sulla terra. Qualunque sia to, dal momento che non avevamo il denaro e il partito a cui appartenete non ci sono molti nemmeno ci era permesso fare cose di questo dubbi sul fatto che, nelle ultime centinaia tipo, ora possiamo riprodurre e incrociare d’anni, i sistemi finanziari hanno cambiato il con sicurezza e con un obiettivo pre- corso della nostra esistenza come specie nello schema della natura. ciso dall’inizio, il che La prossima volta che Infatti abbiamo ragha ridotto lo spreco di tempo e ha reso le cose avrete quel momento di giunto le vette più elevate e gli abissi più molto più precise dal dubbio, sul cosa fate e profondi conosciuti, punto di vista scientinegli ultimi 100 anni e fico. Infatti ora abbiamo perché lo fate, dall’industrializzazione. la possibilità di vericordatevi che con il Questo è un fatto non dere ciò che prima un opinione. Se il nosera invisibile, e anche denaro acquistiamo tro futuro sulla terra questo è dovuto in parte tempo e la libertà di potrà contare sul denaal sostenimento finanro o meno è discutibile ziario e allo sviluppo scegliere le nostre vie ma per me, se doveste di macchinari che ci permettono di vedere ciò che prima non sape- giudicare dal livello che abbiamo raggiunto, vamo esistesse. In qualche modo ha agito da sembra che l’uso responsabile del denaro lente d’ingrandimento nel mondo microscop- nella società ci abbia migliorati e proiettati ico, e facendo così ha rivelato nuove ricette e da scimmie a uomini dello spazio in un breve periodo di tempo. Perciò la prossima volta che costruito nuovi blocchi. avrete quel momento di dubbio, sul cosa fate È difficile pensare che la maggior parte della e perché lo fate, ricordatevi che con il denaro gente passa le sue giornate nella speranza di acquistiamo tempo e la libertà di scegliere le vincere abbastanza denaro da sopravvivere nostre vie, e senza di esso lavoriamo faticosae sfamarsi. Ma nelle stesse giornate, altri con mente sui campi per sopravvivere e sfamare le abbastanza potere finanziario possono anche nostre famiglie. migliorare il modo in cui vediamo il mondo e cercare di spiegarlo e renderlo migliore per a cura di SHANTIBABA tutti. Senza farne un’opinione, sembrerebbe breeder della Mr Nice Seedbank tra i massimi che l’utilizzo responsabile di denaro o esperti mondiali di genetiche e semi di cannabis. qualsiasi cosa che valga come tale, ha miglio- Padre di alcuni degli strain più famosi al mondo tra cui “White Widow e Super Silver Haze” rato la vita dell’uomo sulla terra. 39
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cannabis : terapeutica (THC power) ITALIA – PROPOSTA DI LEGGE SULLA CANNABIS TERAPEUTICA ALLA REGIONE LAZIO "In linea con il lavoro svolto nella precedente legislatura dai gruppi consiliari del Prc e del Pdci, abbiamo deciso di presentare una legge per permettere l'uso di sostanze cannabinoidi nella terapia del dolore e di fine vita e per prevedere il rimborso totale dei farmaci". È quanto dichiarano i consiglieri della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile. "La legge n.38 del 2010, pur individuando le linee generali per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, non contempla il rimborso dei medicinali derivati dalla cannabis da parte del servizio sanitario. Un grave limite che nei fatti rende pressoché inapplicabile il loro uso, sia per i costi troppo alti sia per la loro reperibilità". Si tratta di una battaglia di civiltà che crediamo debba essere condiviso da tutti i gruppi consiliari della Regione Lazio". (fonte: droghe.aduc.it)
ITALIA – ANCHE LA TOSCANA VERSO UNA LEGGE SULLA CANNABIS TERAPEUTICA, CON RIMBORSO SSN In Toscana la cura del dolore con i cannabinoidi, e il loro utilizzo nel fine vita, saranno regolati da una legge e sarà la prima in Italia. Prevede il rimborso totale dei farmaci. All'iniziativa sta lavorando il consigliere regionale del Pd Enzo Brogi. “Presenterò la proposta nei prossimi giorni e spero che possa diventare legge a maggio”. Ad oggi “la legge nazionale non prevede il rimborso dei farmaci derivati dalla Cannabis da parte del servizio sanitario”. Un'iniziativa simile a quella della Toscana c'è in Puglia, ma qui l'uso è normato da una delibera di Giunta e non da una legge. “Ogni ospedale – spiega Brogi – avrà un responsabile per l'attuazione e il rispetto delle linee guida”. Brogi sta pensando ad un utilizzo di questi farmaci solo in strutture sanitarie, “ma non è esclusa l'eventuale estensione ai pazienti a casa, sotto rigido controllo medico”. E, comunque, la loro somministrazione è prevista solo quando altri farmaci non siano efficaci. (fonte: droghe.aduc.it)
USA – AMPLIAMENTO DEL PROGRAMMA CANNABIS TERAPEUTICA IN NEW MEXICO Nello Stato del New Mexico sono state annunciate di recente diverse modifiche del programma di Cannabis terapeutica statale, tra cui l'aumento dei sussidi ai coltivatori e produttori. Chi produce Cannabis per rifornire i dispensari o i malati riceverà tra i 5.000 e i 30.000 dollari (circa 3.700 - 22.000 euro). Il Dipartimento della sanità ha inoltre convenuto di concedere la licenza a otto nuovi coltivatori, portando il totale a 25 coltivatori statali, e di permettere agli agricoltori di produrre 150 piante mature. Il limite precedente, sulla base di disposizioni allora in vigore, era di 95 piante per coltivatore. (Fonte: bloomberg.com)
ISRAELE – CANNABINOIDI PER TRATTARE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI I cannabinoidi sono noti dal punto di vista terapeutico soprattutto per i loro effetti sul sistema nervoso, ma è pur vero che i recettori dei cannabinoidi sono ampiamente diffusi nell’organismo umano. Se ne ritrovano, tra le altre, sulle cellule immunitarie, endocrine, del sistema riproduttivo e anche cardiovascolare. Per tale motivo i costituenti attivi della Cannabis influenzano questi sistemi e, come riassunto in una rassegna pubblicata sulla rivista Cardiovascular Therapeutics, potrebbero avere un ruolo nella gestione di certe patologie cardiovascolari, come l’aritmia (battiti irregolari del cuore) e l’ischemia. Studiosi della Hadassah Hebrew University Medical Center in Israele e del Massachusetts General Hospital a Boston hanno rivisto i dati preclinici a riguardo, e hanno riferito: “Il sistema endocannabinoide svolge un ruolo fisiologico nel sistema cardiovascolare. Questo sistema è coinvolto nella modulazione dei processi infiammatori cardiaci, nel mantenere l’omeostasi emodinamica [cioè l’equilibrio interno, n.d.r.] e nel controllo del ritmo. Non sorprende, quindi, che i cannabinoidi offrano opportunità di intervento per modificare l’andamento di patologie cardiovascolari. Questo nel caso di danni da riperfusione ischemica, ove c’è l’evidenza che attivando il sistema cannabinoide si possono prevenire i danni ischemici e l’aritmia. Questo anche nel caso dei meccanismi di controllo del ritmo, dove alcuni studi indicano potenziali proprietà antiaritmiche per i cannabinoidi, e questo infine in caso di insufficienza cardiaca”. Gli Autori concludono :”L’evidenza di un ruolo potenziale dei cannabinoidi in varie patologie cardiovascolari, assieme ai dati di sicurezza derivanti da vari studi clinici, indicano che è il momento di provarne l’efficacia nelle varie specie e di proseguire con sperimentazioni nell’uomo”. Francesco Crestani Medico chirurgo e presidente dell'Associazione Cannabis Terapeutica www.medicalcannabis.it (Fonte: Notiziario Aduc) INFO ASSOCIAZIONI Negli ultimi anni l’uso terapeutico dei derivati della cannabis sta vivendo un globale processo di rivalutazione. Lo sviluppo delle conoscenze sul sistema dei cannabinoidi endogeni progredisce di pari passo all’individuazione di nuovi potenziali campi di utilizzo terapeutico. L’Italia è purtroppo su questo terreno molto indietro rispetto agli USA e alla gran parte dei paesi europei. Da queste premesse sono nate 2 associazioni, spazi comuni a pazienti, medici e a tutti i cittadini che vogliano impegnarsi per colmare il ritardo del nostro Paese in quest’ambito o che abbiamo bisogno di informazioni riguardo gli utilizzi terapeutici della cannabis. > A.C.T. - Associazione Cannabis Terapeutica (medicalcannabis.it) > P.I.C. - Pazienti Impazienti Cannabis (pazienticannabis.org)
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USA – IL PRINCIPIO ATTIVO DELLA CANNABIS EFFICACE CONTRO LA SCHIZOFRENIA In una lettera al direttore del Journal of Clinical Psychiatry, medici del Rockland Psychiatric Center di Orangeburg, New York, USA, hanno riferito di quattro pazienti con schizofrenia, non responsivi alla terapia, che sono migliorati notevolmente grazie a un trattamento con THC. I medici avevano già pubblicato un’esperienza simile con altri quattro pazienti nel 2009. Questa volta hanno provato ad utilizzare il Dronabinol (THC) in altri 8 pazienti ospedalizzati. Tutti soffrivano di psicosi grave refrattaria alla terapia standard e riferivano di una positiva esperienza precedente con la Cannabis. Ci sono stati quattro responder con buon miglioramento con il THC e quattro non-responder. Un caso era un uomo di 54 anni con disturbo schizofrenico affettivo, che si dimostrava aggressivo e invadente da anni nonostante avesse provato molti farmaci. Prima della prova con il THC gli erano stati somministrati clozapina, risperidone, carbonato di litio e clonazepam per mesi tutti i giorni, senza alcun vantaggio significativo. Dopo l'aggiunta di 5 mg di THC due volte al giorno è diventato calmo, cooperativo e logico ed era molto migliorato, come anche gli altri tre responder. Nessuno dei quattro non-responder ha avuto un peggioramento della loro psicosi o altri effetti. Gli Autori hanno notato, che "semplicemente non avevano avuto alcun cambiamento con l'aggiunta di dronabinol". I ricercatori concludono: "Abbiamo il sospetto che in un piccolo sottogruppo di questi pazienti [psicotici], l'eziologia della loro psicosi sia dovuta alla ridotta attività cerebrale degli endocannabinoidi endogeni, cosicché la stimolazione dei cannabinoidi potrebbe migliorare il loro comportamento." Francesco Crestani Medico chirurgo e presidente dell’Associazione Cannabis Terapeutica www.medicalcannabis.it (Fonte: Notiziario Aduc)
CANADA – NUOVO DISPENSARIO DI CANNABIS Un nuovo dispensario medico di Cannabis ha aperto all'inizio di gennaio a Vancouver, British Columbia; è il sesto in città. Vi operano sei volontari, al “Imedikate Medical Cannabis Dispensary”, che ha già 60 pazienti regolari. Per divenire paziente di un dispensario, è necessario dimostrare di essere affetti da una grave malattia o fornire una prescrizione emessa da un medico, per avere successivamente diritto e ottenere la Cannabis. Il proprietario di Imedikate ha detto che il dispensario opera "al limite del diritto legislativo", perché il Ministero della Salute si rifiuta di rilasciare una licenza per i dispensari, ma il Sistema Giudiziario del Paese ha riconosciuto che le persone hanno il diritto di utilizzare Cannabis a scopo medico. (Fonte: UPI del 10 gennaio 2011) (Fonte: Bulletin of Cannabis-med.org)
USA – NUOVO STUDIO SU ENDOCANNABINOIDI E ALZHEIMER Secondo una ricerca svolta presso la Louisiana State University di New Orleans, USA, l'endocannabinoide 2-arachidonoylglycerol svolge un importante ruolo di protezione delle cellule nervose dai danni da Beta-amiloide. Nella malattia di Alzheimer, si verifica un'eccessiva produzione di Beta-amiloide, che attacca appunto le cellule nervose. I ricercatori hanno concluso che i loro "risultati suggeriscono che l'aumento del 2-AG endogeno, inibendo l'idrolisi della B-a, ha un buon potenziale per iniziare un nuovo approccio terapeutico efficace per la prevenzione, il trattamento o il miglioramento delle condizioni nella malattia di Alzheimer". (Fonte: Bulletin of Cannabis-med.org)
FRANCIA – IL THC PUÒ CURARE LA SINDROME DI ISAAC La sindrome di Isaac è un disturbo a causa sconosciuta, ma di solito attribuito a un disordine autoimmunitario dovuto ad autoanticorpi contro la giunzione neuromuscolare. Il risultato è un aumento del rilascio di neurotrasmettitori, che produce principalmente sintomi localizzati agli arti. Di solito i sintomi di esordio si manifestano prima dei quarant’anni. Il paziente avverte rigidità muscolare progressiva, contrazioni e fascicolazioni continue dei muscoli, sintomi che vengono descritti come i movimenti di “un sacco pieno di vermi” e che possono essere accompagnati da dolore. Ci possono essere anche crisi di aumentata sudorazione. Gli antiepilettici carbamazepina o fenitoina diminuiscono i sintomi, ma non esiste cura specifica. Sulla rivista scientifica Clinical Neurology and Neurosurgery, neurologi dell’Università di Nantes in Francia riferiscono di un caso clinico di Sindrome di Isaac che ha risposto al principio attivo dronabinolo (THC). Un maschio di 56 anni presentava episodi di sudorazione profusa accompagnati da contrazioni muscolari che erano iniziati un anno prima del ricovero in ospedale. Le crisi di sudorazione si presentavano due o tre volte al giorno e duravano dai venti minuti a due ore, associate a intense contratture. Il peso del paziente si era ridotto da 70 chili a 55. Erano stati provati inutilmente vari farmaci, comprese immunoglobuline endovenose. Alla fine si decise di provare il THC come unico farmaco, titolandone progressivamente la dose per un mese fino a 20 mg al giorno. Tre mesi dopo l’inizio del trattamento il paziente cominciò a migliorare. Dopo un anno le fascicolazioni erano completamente scomparse, non si presentavano più crisi di sudorazione e il peso era tornato a 65 chili. Inoltre gli anticorpi erano tornati a livello normale. Gli Autori riportano che “il drammatico miglioramento dura ancora da due anni”, e secondo loro “il meccanismo d’azione del dronabinolo è più immunomodulatorio che sintomatico”. Questo sarebbe quindi un caso documentato nel quale il THC si dimostrerebbe chiaramente curativo e non si limiterebbe a rilassare i muscoli e a risolvere il dolore. Si tratta inoltre, per quel che ci è noto, del primo caso di questa rara malattia a essere trattato con cannabinoidi. Francesco Crestani Medico chirurgo e presidente dell'Associazione Cannabis Terapeutica www.medicalcannabis.it (Fonte: Notiziario Aduc) 42
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SPAGNA – AUTORIZZATO IL FINANZIAMENTO PUBBLICO PER IL SATIVEX La Commissione interministeriale dei prezzi dei farmaci del Ministero della Sanità e degli Affari Sociali ha autorizzato il finanziamento pubblico da parte del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) del primo farmaco derivato dalla Cannabis e già approvato in Spagna. Sarà commercializzato dalla industria farmaceutica Almirall. Questo farmaco, che è stato autorizzato dalla Agenzia Spagnola dei Farmaci e Dispositivi Medici (AEMPS) lo scorso luglio 2010 con la denominazione "Sativex", è indicato per il trattamento della spasticità nella sclerosi multipla. Secondo la Commissione interministeriale, per poterne beneficiare occorrerà una diagnosi, una prescrizione medica e un visto di controllo. La consegna potrà avvenire solo in ospedale. Finora è stato utilizzato nell'ambito del sistema di un uso "compassionevole" in attesa delle decisioni sulla sua integrazione e fornitura pubblica da parte del servizio sanitario nazionale e, non da ultimo, del prezzo del prodotto. Il farmaco avrà un costo di circa 440 euro di cui il Servizio Sanitario Nazionale si farà carico se soddisfatti i criteri stabiliti. (Fonte: Hempireum.org)
STUDIO INCROCIATO SATIVEX – THC I ricercatori del National Institute on Drug Abuse di Baltimora, USA, hanno comparato gli effetti del THC con quelli del Sativex, che contiene circa la stessa quantità tra THC e CBD. Nove fumatori di Cannabis hanno effettuato il test, un gruppo di essi con un placebo, e un altro gruppo con circa 5 o 15 mg di THC (dronabinol o Sativex). Lo studio ha concluso che il "THC orale e prodotti simili al Sativex, riportano un aumento clinicamente insignificante della frequenza cardiaca, dell'ansia, e degli effetti buoni dei farmaci, senza eventi avversi gravi. Il THC ad assunzione orale ha un assorbimento lento, più basso apporto di THC stesso al cervello, e un minor numero di eventi avversi correlati rispetto a cannabis fumata". (Fonte: Karschner EL et al Clin Pharmacol)
USA – CANNACOLA, LA BEVANDA MEDICINALE A BASE DI CANNABIS Dal mese di febbraio, in California, Colorado e Montana, si può facilmente assumere Marijuana medicinale bevendo un bicchiere di CannaCola. Si chiama, infatti, proprio CannaCola la bevanda creata da Clay Butler, socio dell’azienda californiana Diavolo Brands, che avrà in 33cl di liquido dai 35 ai 65 millilitri di Marijuana. La nuova bevanda ha cinque diversi gusti: la Grape Ape al sapore di uva, la Orange Kush all’arancia, la Sour Diesel al limone la Doc Weed alla ciliegia, e appunto Cannacola nella bottiglietta nera con il simbolo della foglia della marijuana, stilizzata con bollicine verdi. Lo stesso ideatore spiega il perché di tale scelta, ovviamente avvallata dalla possibilità di immettere nel mercato bevande a base di Marijuana in quei tre stati nei quali, per legge, è legale l’utilizzo di tale sostanza in campo terapeutico: “Gli adulti hanno l’inalienabile diritto di pensare, mangiare, fumare, bere, ingerire, decorare, indossare qualsiasi cosa desiderino”. La CannaCola è in vendita solo sugli scaffali delle farmacie e solo dietro ricetta medica, perché in Colorado, California e Montana la marijuana è legale solo a scopo terapeutico, e ha un costo di 10-15 dollari. (fonte: drinkcannacola.com)
BRASILE – UNO STUDIO RIVELA EFFICACIA DEI CBD SUI DISTURBI D'ANSIA SOCIALE Gli scienziati dell'Università di San Paolo, in Brasile, hanno studiato gli effetti del cannabidiolo (CBD) su alcuni pazienti con disturbo d'ansia sociale generalizzata in un test di simulazione di relazione in pubblico. Tre gruppi sono stati confrontati: 12 controlli sani senza medicinali, 12 pazienti con disturbo d'ansia, che hanno ricevuto una singola dose di CBD (600 mg) e un gruppo di 12 pazienti, che ricevevano un placebo in un test in doppio cieco. Il pre-trattamento con CBD ha ridotto significativamente l'ansia, il deficit cognitivo e il disagio nella performance vocale nei pazienti con disturbo d'ansia sociale. Il gruppo placebo ha presentato una maggiore ansia, molti più disturbi cognitivi, maggior disagio, e livelli di allarme superiori rispetto al gruppo di controllo. Nessuna differenza significativa è stata osservata tra quei pazienti che avevano ricevuto CBD, e il gruppo di controllo sano, (Fonte: Bulletin of Cannabis-med.org)
L’ Associazione Internazionale per la Cannabis come Medicina (IACM) è stata fondata nel marzo del 2000. E’ una società scientifica che si batte per il miglioramento della situazione legale per quanto riguarda l’utilizzo della pianta della canapa (Cannabis sativa L.) e dei suoi componenti farmacologici più importanti, i cannabinoidi, per le applicazioni terapeutiche tramite la promozione della ricerca e la distribuzione della informazione. La IACM dichiara che è un diritto dei medici poter discutere l’uso medico della Cannabis con i loro pazienti. Sito web: www.cannabis-med.org
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cannabis : 360° CAPITOLO 6 - PARTE PRIMA IL CORPUS DELLA LETTERATURA MEDICA SULLA CANNABIS TERAPEUTICA
La nostra fonte qui è il ‘Corpus Letterario’, a partire dall’antica materia medicae: la farmacopea Cinese e Hindu, le tavolette in cuneiforme del Medio Oriente, e via leggendo fino a questo secolo, compreso il rinascimento della ricerca sulla canapa negli USA del 196676, per qualcosa come 10.000 diversi studi svolti su applicazioni ed effetti terapeutici della canapa. Compendi esaurienti di queste opere sono la fonte primaria di questo capitolo medico, così come le interviste ad alcuni ricercatori.
UNA FONTE VEGETALE DI BENESSERE ECONOMICA E SEMPRE DISPONIBILE Per più di 3500 anni la cannabis/canapa/
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marijuana è stata la pianta medicamentosa più usata, o una delle più usate in assoluto, in Paesi come: Cina, India, Medio ed Estremo Oriente, Africa, e nell’Europa pre-Romano-Cattolica (prima del 476 A.D.). Il Dr. Raphael Mechoulam, NORML, High Times e Omni (Settembre 1982) affermano che se la marijuana fosse legale rimpiazzerebbe immediatamente il 10-20% di tutti i farmaci su ricetta medica (su ricerche svolte nel 1976). E probabilmente, ha calcolato Mechoulam, il 40-50% di tutti i farmaci, inclusi quelli brevettati, potrebbero contenere qualche estratto di cannabis, quando tutte le sue proprietà fossero note. (Esiti della ricerca del Governo U.S. descritti da Cohen & Stillman, in Therapeutic Potential of Marijuana, 1976; Roger Roffman, Marijuana as Medicine, 1980; Tod Mikuriya, M.D., Marijuana Medical Papers, 1972; Dr. Norman Zinberg; Dr. Andrew Weil; Dr. Lester Grinspoon; i rapporti dello U.S. Government’s Presidential Commission [Commissione Shafer] dal 1969 al 1972; Dr. Raphael Mechoulam, Tel Aviv/ Jerusalem Univ., 1964-97; monografia di W.B. O’Shaugnessy, 1839; Jamaican studies I & II, 1968-74; Costa Rican studies del 1982; U.S. Coptic studies, 1981; Ungerlieder; U.S. military studies 1950-60)
SUPERSTAR DEL XIX SECOLO
La marijuana fu l’analgesico numero uno in America per 60 anni, prima della riscoperta dell’aspirina attorno al 1900. Dal 1842 al 1900, dalla cannabis si otteneva quasi la metà di tutte le medicine vendute, virtualmente senza per nulla temere la sua ebbrezza, o sballo (high, N.d.t.). Il rapporto del 1839 sull’uso della cannabis del Dr. W.B. O’Shaugnessy, uno dei più rispettati membri della Royal Academy of Science, fu importante alla metà del XIX Secolo quanto la scoperta degli antibiotici (come penicillina e terramicina) lo furono alla metà del XX. Il Committee on Cannabis Indica for the Ohio State Medical Society (Comitato per la Cannabis Indica della Associazione Medica dell’Ohio) concluse che “Preminenti studiosi della Bibbia” ritengono “che il fiele e l’aceto, o vino di mirra, offerto al nostro Salvatore dopo la crocefissione fosse, con ogni probabilità, una preparazione di canapa indiana.” (Trascrizioni del 15mo incontro annuale dell’Ohio State Medical Society 12-14 Giugno 1860, pagg. 75-100.) Dal 1850 al 1937, la Farmacopea Statunitense elencava la cannabis come terapia principale di oltre 100 diverse malattie o disturbi di sorta. In tutto questo periodo (da prima del 1000 a.C. al decennio 1940 d.C.), studiosi, dottori e case farmaceutiche (Eli Lilly, Parke-Davis, Squibb, etc.) non avevano idea di quale fosse il principio attivo della cannabis, fino a che il Dr. Mechoulam scoprì il THC nel 1964.
RICERCHE NEL XX E XXI SECOLO
Come accennato nel cap. precedente, la American Medical Association (AMA) e le case farmaceutiche deposero contro il decreto per la tassazione della Marijuana del ‘37, poiché la cannabis era conosciuta per il suo grande potenziale terapeutico, e non aveva mai causata MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
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nessuna forma grave di dipendenza, o morte per overdose. Essi ritenevano possibile che una volta isolato il principio attivo della cannabis (come il THC Delta-9) e stabiliti i suoi dosaggi corretti, sarebbe diventato una medicina miracolosa. Sarebbero trascorsi ventinove anni, prima che gli studiosi Americani potessero iniziare a considerare nuovamente la cannabis terapeutica. Il THC Delta-9 fu isolato dal Dr. Raphael Mechoulam della Università di Tel Aviv nel 1964. Il suo lavoro si basava su quello svolto dal Professor Taylor di Princeton, che aveva condotte le ricerche per identificare i precursori del THC Delta-9 negli anni ‘30. Anche Kahn, Adams e Loewe lavorarono alla ricerca del principio attivo della cannabis nel 1944. Dal 1964, più di 400 diversi composti chimici sono stati isolati dalla cannabis su oltre cento sospetti. Almeno 60 di questi sono terapeutici. Negli USA fu proibito questo tipo di ricerca, attraverso l’autorità burocratica di Harry Anslinger, fino al 1962, quando egli fu costretto al pensionamento. (Omni, Sett. 1982.)
CONSENSI CRESCENTI
Nel 1966, milioni di giovani Americani avevano iniziato a usare la marijuana. I genitori preoccupati e il governo, volendo conoscere i pericoli a cui erano esposti i loro figli, iniziarono a finanziare decine e poi centinaia di studi medici sulla marijuana. Trincerati nelle menti delle vecchie generazioni c’erano 30 anni delle spaventose storie di omicidi, atrocità, stupri, e pacifismo zombie di Anslinger e Hearst. Le ricerche patrocinate dal governo federale iniziarono a tranquillizzare gli Americani impauriti dalla violenza o dal pacifismo zombie, e centinaia di nuovi studi suggerirono che nascosto nella chimica della canapa si trovasse un principio di incredibile potere terapeutico. Il governo finanziò molti altri esperimenti. Ben presto legioni di studiosi Americani ebbero riscontri positivi nell’uso della cannabis contro asma, glaucoma, nausea da chemioterapia, anoressia, tumore ed epilessia, e come antibiotico per uso generale. Studi cumulativi evidenziarono i risultati favorevoli in casi di morbo di Alzheimer, anemia falciante, morbo di Parkinson, anoressia, sclerosi multipla e distrofia muscolare, e migliaia di episodi anedottici che si meritarono tutti ulteriori studi clinici. Fino al 1976, effetti positivi e nuove indicazioni terapeutiche della cannabis giunsero quasi settimanalmente alle pubblicazioni mediche e alla stampa nazionale.
UNA CONFERENZA NAZIONALE ELOGIA IL POTENZIALE TERAPEUTICO DELLA CANNABIS
Nel Novembre 1975, quasi tutti i maggiori studiosi che avevano compiute ricerche sulla marijuana si incontrarono all’Asilomar Conference Center di Pacific Grove, California. I seminari furono patrocinati dal National Institute on Drug Abuse (NIDA) volti ad un
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The Emperor wears no clothes - Jack Herer “The Emperor wears no clothes” è un libro del 1985 scritto da Jack Herer, famoso attivista Americano, un vecchio combattente da sempre in prima linea nella guerra per la depenalizzazione della cannabis, deceduto il 15 aprile 2010. Si tratta di uno dei più importanti documenti mai scritti a riguardo e grazie ad un amico, è ora disponibile in italiano. Pubblicheremo l’intero libro in questa nuova rubrica, un capitolo ogni numero. E’ inoltre possibile scaricare il libro in versione on-line dal nostro sito internet (www.dolcevitaonline.it – sezione downloads).
compendio delle ricerche svolte, dalle primissime alle più recenti. Quando i seminari furono al termine, praticamente tutti gli studiosi concordarono che il governo federale, con la prova bruciante del potenziale terapeutico della marijuana, si sarebbe affrettato a investire i soldi delle tasse in nuove ricerche. Ritenevano che i contribuenti dovessero sapere che esisteva ogni legittimo motivo nel campo della sanità pubblica di continuare gli studi sulla cannabis terapeutica, su larga scala. Sembra che tutti i partecipanti la pensassero così. Molti di loro (come Mechoulam) credevano che la cannabis sarebbe diventata il farmaco principe entro la metà degli anni ‘80. Nel Marzo 1997 Mechoulam, in una conferenza alla Bio-Fach di Francoforte, affermò che la cannabis era la miglior medicina del mondo. Nel 2006 Mechoulam iniziò a usare la cannabis in casi di Post Traumatic Stress Disorder (PTSD).
VIETATI GLI STUDI SULLA MARIJUANA
Nel 1976, così come poi successe per le ricerche multi-disciplinari della seconda, terza, e quarta generazione, (V. Therapeutic Potential of Marijuana e NORML federal files), una decisione a ”sorpresa” del governo USA proibì tutte le ricerche federali sugli effetti terapeutici della marijuana. Questa volta il divieto entrò in vigore quando l’industria farmaceutica Americana presentò con successo una petizione al governo federale, che avrebbe permesso loro di finanziare e sovrintendere il 100% delle ricerche. Nei 10 anni precedenti si
erano conosciute le enormi promesse dell’uso terapeutico della cannabis, e questo tremendo potenziale fu tranquillamente rigirato nelle mani dell’industria, non certo per il bene del pubblico, ma per sopprimere l’informazione medica. Questo piano, della petizione delle case farmaceutiche, avrebbe permesso alle compagnie private di tirare fuori dalle molecole della cannabis prodotti sintetici brevettabili, senza spese per il governo federale, e con la promessa di “niente sballo”. Nel 1976, l’Amministrazione Ford, la NIDA e la DEA dichiararono che nessuno studio indipendente (leggi: universitario) o programma sanitario federale allo scopo di investigare i derivati naturali della cannabis in ambito medico sarebbe stato permesso. Questo accordo fu fatto senza alcuna misura di protezione che garantisse l’integrità delle case farmaceutiche; alle quali era concesso di regolarsi da sé. Le compagnie farmaceutiche private potevano svolgere ricerche “senza sballo”, ma basate esclusivamente sul THC Delta-9, e non sugli altri 400 isomeri potenzialmente terapeutici della cannabis. Le loro ricerche rivelarono positive indicazioni della cannabis contro asma, glaucoma, nausea da chemioterapia, anoressia, tumori, e come antibiotico generale; epilessia, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, distrofia muscolare, emicrania, etc. Perché le case farmaceutiche americane cospirarono contro le ricerche sulla marijuana? Perché dalle ricerche del governo (1966-1976) era risultato, attraverso centinaia di studi che anche la cannabis “naturale”, non lavorata, era il farmaco “migliore e il più indicato” per molti seri problemi di salute. MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
ANATOMIA DELL’ALLUCINAZIONE: PROFETI DEL VUOTO
Il quarantunenne Siegel è probabilmente l'esperto mondiale sulle allucinazioni prodotte scientificamente. Si dà anche il caso che sia stato l'unico scienziato americano a continuare a fare ricerche sull'LSD nell'epoca postpsichedelica. (Ai fini scientifici, l'epoca dell'LSD terminò nel 1966, l'anno in cui il composto divenne una "sostanza controllata", circondata da più burocrazia di una visita ufficiale nelle province sovietiche). Ma, senza violare una sola legge, Siegel ha somministrato LSD, mescalina, marijuana, anfetamina, cocaina, psilocibina, polvere degli angeli, barbiturici e altre sostanze psicoattive a centinaia di volontari all'Istituto neuropsichiatrico dell'UCLA. E nessuno, egli dice, ha mai fatto un cattivo viaggio nel suo laboratorio. La storia del primo dizionario scientifico dello spazio interno è contrassegnata da un certo interessante karma psicofarmacologico. Per esempio, Ron Siegel è nato nello stesso anno (1943) in cui Albert Hofmann, un chimico che lavorava ai laboratori Sandoz in Svizzera, ingerì per errore un oscuro composto dell'acido lisergico e fece il primo viaggio al mondo causato da quest'acido. La storia si ripeté un quarto di secolo dopo quando Ron Siegel, nel corso di esperimenti sulla chimica della memoria a Dalhousie, stava pesando della fine polvere bianca che era puro LSD-25 della Sandoz - il Ding-an-sich (la cosa-in-sé), il Pouilly-Fuissé dell'acido. Un po' della polverina aderì presumibilmente alle sue dita ed entrò nel suo circolo sanguigno, poiché il ricercatore si trovò ben presto in uno stato decisamente alterato. Piuttosto che abbandonarsi all'esperienza mistica, Siegel cercò un modo per applicare il suo abituale sangue freddo behavioristico al mondo soggettivo. Ciò avvenne non molto tempo prima che si affacciasse sulla scena una nuova scienza dell'introspezione sperimentale" (un altro ossimoro di Siegel).
sostanze : psiconauta
si poteva avere da un protagonista di un viaggio era “Uau!”. Poiché per Siegel “Uau” era un’espressione troppo soggettiva, egli continuò a lavorare a un codice standardizzato dell’allucinazione. Attraverso inserzioni pubblicitarie in quotidiani diffusi nei bassifondi, egli reclutò nel suo laboratorio all’UCLA un gruppo pionieristico di esploratori dello spazio interno. Prima di somministrare loro una singola droga, egli usava diapositive colorate per insegnare loro un nuovo vocabolario visivo. “Essi non dicevano solo: ‘E’ un verde chiaro, o un verde pisello...”’ spiega Siegel, “ma dicevano: ‘E’ una lunghezza d’onda di 540 milioni’, e avevano un margine di errore di un paio di millimicron”. Gli altri punti di riferimento nel paesaggio mentale erano forme geometriche e tipi di moto. Se ai soggetti di Siegel veniva proiettata un’immagine per otto millisecondi (V125 di secondo), essi erano in grado di classificarne il colore, la forma e le dimensioni di movimento con la stessa precisione con cui gli zoologi etichettano generi e specie.
"Nei primi anni della ricerca psichedelica", ricorda Siegel, "l'esperienza della droga era considerata troppo complicata per poterla descrivere. L'affermazione più circostanziata che 48
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In seguito, mentre una certa dose di un certo farmaco psicoattivo circolava nel loro flusso sanguigno (sostanza e dosaggio venivano cambiati ogni settimana), gli “psiconauti” entravano nelle camere buie, isolate acusticamente, del laboratorio. (A noi non fu consentito di avvicinarci alla zona delle allucinazioni, poiché Siegel è abbastanza attento a evitare la pubblicità che inquinò gli esperimenti di Timothy Leary a Harvard all’inizio degli anni sessanta). Qui i soggetti comunicavano circa venti volte al minuto le loro visioni, nel codice precostituito, attraverso un citofono. “Registravamo queste relazioni da tutti i nostri soggetti e facevamo un’analisi statistica per ottenere un’immagine prototipo media”, racconta Siegel. “Poi chiedevamo a un
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artista di disegnarla. Le immagini venivano riproiettate in seguito ai soggetti, i quali sceglievano quelle che si avvicinavano di più alle allucinazioni da loro sperimentate”. Dopo vari anni di minuziosi rilevamenti di questi paesaggi immaginari, Siegel scoprì una cosa straordinaria: la mente dell’uomo contiene solo un certo numero di visioni. Quando gli psiconauti chiudevano gli occhi e guardavano dentro di sé senza aver preso droghe, vedevano tonalità nere, bianche e violette. Sotto l’influenza di sostanze psichedeliche i colori predominanti erano invece il rosso, l’arancione e il giallo, mentre il THC (tetraidrocannabinolo), il principio attivo della marijuana, produceva un
azzurro freddo. Assumendo placebo, sedativi e anfetamina, i volontari di Siegel vedevano principalmente tediose forme bianche e nere che si muovevano a caso; sotto gli effetti dell’LSD e della mescalina vedevano forme geometriche che diventavano sempre più complesse col procedere del viaggio. Man mano che l’esperienza si faceva più intensa, queste forme ruotavano, pulsavano ed esplodevano, cedendo poi il posto a immagini più personali (su questo argomento ci soffermeremo più a lungo in seguito).... continua nel prossimo numero! Judith Hoper e Dick Teresi fonte: L'universo della mente, Hooper J. & Teredi D., Bompiani
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tecnologie : news & curiosità SOLIO HYBRID H1000 ROCSTA Solio Hybrid è un caricabatterie solare ibrido, che contiene al suo interno una batteria ricaricabile al litio da 3,7v e 1000mAh di capacità; “ibrido” perché l’accumulatore interno può essere ricaricato sia tramite i pannelli solari che tramite una normale presa di corrente o una presa USB. Grazie agli adattatori forniti, il Solio Hybrid 1000 può ricaricare praticamente tutti i dispositivi elettronici, inclusi i telefoni cellulari, navigatori GPS e lettori Mp3. Basta un’ora di energia solare per avere 15 minuti di conversazione con il cellulare o 40 minuti di musica con un lettore MP3. www.solio.com
NEWS
MILITARY GRADE: MATERIALI MILITARI PER IL CASE PER IPHONE
NU DOLPHIN LITE 2GB Dolphin Lite è un lettore mp3 pensato per chi fa sport, dal design futuristico e dall’estrema versatilità: grazie alla sua forma particolare, Dolphin Lite può essere comodamente indossato e portato dietro la nuca, risultando molto pratico e leggero per essere utilizzato durante l’attività sportiva; è realizzato in alluminio ed è impermeabile al 100% (standard internazionale di impermeabilità IPX7). Progettato per essere utilizzato sott’acqua, è perfetto per la piscina o il mare, ma anche per il jogging, e dispone di un’interfaccia estremamente semplice che ne aumenta il comfort. È dotato di una memoria interna da 2 GB e può essere ricaricato attraverso una connessione USB, vantando un’autonomia di ben 18 ore. La funzione di ricarica rapida della batteria permette, inoltre, un ascolto immediato dei brani, garantendo due ore di autonomia a fronte di una breve carica di cinque minuti. Prezzo: Circa 110€. www.itutto.com
La custodia Military Grade per iPhone 4 disegnata dal designer Jon Eicher sembrerebbe essere una delle poche custodie davvero in grado di proteggere il vostro smartphone da cadute disastrose e da pericolosi colpi imprevedibili. E' realizzato in diversi materiali utilizzati dai militari, per assorbire shock e vibrazioni (risponde allo standard militare 810-G). Pare sia molto richiesto, la prima serie è andata esaurita; la prossima serie su www.etsy.com nei prossimi mesi, al costo di 80 € circa.
LIBRERIA O ALBERO? Il designer francese Olivier Dolle ha deciso di utilizzare del legno di quercia per realizzare una bellissima libreria nel proprio soggiorno, costruendola con la forma di un albero, sui cui rami trovano appunto posto i libri, aggiungendo nel complesso uno stile unico al soggiorno. Chi fosse interessato all'articolo, non può far altro che ispirarsi all'idea e riprodurla, o farla riprodurre. Il modello nella foto infatti è unico e apparentemente non in vendita.
HI-BRICK
(fonte: gizmodo.it)
LA SEDIA PER IL TAI CHI A prima vista questa sedia potrebbe sembrare un semplice oggetto di design pieno di inutili pieghe sul fusto dello stesso. In verità la sedia in questione è stata realizzata appositamente per potersi esercitare nei propri esercizi di Tai Chi, con comodità, anche a casa! La sedia è stata realizzata dallo studente Yuan Yuan, frequentatore della Ecole Superieure d’Art de Design De Reims, ma pecca probabilmente per quanto riguarda la comodità. Infatti benché sia realizzata per potersi rilassare con il Tai Chi, lavorare un’intera giornata su una sedia con fondo piatto ed una semplice barra come schienale, non dovrebbe essere il massimo. (fonte: gizmodo.it)
LA SVEGLIA ISPIRATA A THOMAS EDISON Ispirandosi a Thomas Edison, il designer David Krawczyk ha creato una sveglia con uno stile antico (i nostri complimenti, a proposito) usando due mezze lampadine che si accendono quando arriva l’ora prevista per la sveglia. Tremendamente nerd, ma altrettanto bella e divertente. E non diteci che non ne vorreste una anche voi.
Si tratta di un piccolo speaker portatile e dal design originale. Rappresenta infatti un mattoncino a forma di LEGO®; lo speaker non necessita di batteria e una volta inserito un Pod® o un iPhone® tramite il connettore Dock, lo tiene in piedi e ne diffonde la musica ad un piacevole volume. Compatibile con tutti gli iPhone® e iPod® family. Dimensioni (LxWxH): 90mm x 20mm x 14mm Peso: 12 Gr. Potenza cassa: 1 W Volume: regolabile Colori: bianco, nero, rosa, rosso, oro, argento Prezzo: 19,90€ www.itutto.com
(fonte: gizmodo usa)
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MUSICA
FILM
CONSAPEVOLEZZA MANLIO CALAFROCAMPANO E' uscito il 5 ottobre il primo Album ufficiale di Manlio Calafrocampano nuova promessa della scena Raggamuffin italiana che dal maggio 2009 (con l'autoproduzione del Demo "Censura") ha iniziato a far parlare di sé per la sua inconfondibile lirica elettrica arricchita da un mix di dialetti mediterranei e la carica che sprigiona sul palco durante i live. “Consapevolezza” è un lavoro che spazia dal New Roots, al Raggamuffin 80' al Dancehall Style; con brani che hanno un'intenso timbro sociale e spirituale...e tematiche che si improntano a risvegliare l'essenza dell'essere e dell'intelletto umano tramite l'Amore e la Conoscenza e la Ribellione...con critiche forti e taglienti all'ipocrita sistema corrotto di Babilonia...dalla politica al clero, dalla mafia alle autorità; senza dimenticare le radici della sua terra (Sud Italia) e della Musica Reggae (con esclusivi tributi a Studio One "intro" e Trojan Records "outro").
WALL STREET – OLIVER STONE New York, 1985. Giovani e rampanti yuppies, laureati nelle business school più prestigiose del mondo speculano in borsa con l’unico obiettivo di guadagnare molto e subito. Come si sa a Wall Street l’unica cosa che conta è il potere del denaro. Bud Fox è un giovane ed ambizioso broker disposto a tutto pur di fare carriera; il suo idolo è Gordon Gekko, cinico e senza scrupoli finanziere d’assalto, che si è arricchito enormemente attraverso la sua assoluta spregiudicatezza. Dopo l'incontro con Gekko il giovane Bud capirà con chi ha a che fare, e come in borsa ad immense fortune guadagnate in poche ore si susseguano rovinosi fallimenti, anche nella sua vita. Con questo film, Oliver Stone, punta il dito contro le degenerazioni del capitalismo, contro il mondo della finanza negli anni ottanta, intriso avidità e amoralità.
THE DARK SIDE OF THE MOON – PINK FLOYD The Dark Side of the Moon è l'ottavo album dei britannici Pink Floyd. Pubblicato nel marzo 1973 con 45 milioni di copie vendute, è quello di maggiore successo dei Pink Floyd e uno dei più venduti della storia. Dall'album furono estratti due singoli, tra cui “Money”, canzone che parla del potere di alienazione che il denaro ha sull'uomo, una feroce e ironica critica alla gente attaccata in modo eccessivo ai soldi. Questo attaccamento è in grado di portare alla follia, tema centrale in The Dark Side of the Moon. Waters, bassista del gruppo, era convinto che il denaro fosse la radice di tutti i mali odierni e che la gente sia portata a lottare contro gli altri, subordinando i propri ideali, unicamente per il denaro. Sicuramente una canzone che nonostante siano passati 30 anni rimane attualissima. - “Grab that cash with both hans and make a stash new car,caviar, four star daydream, think i'll buy me a football team” MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
THE INTERNATIONAL TOM TYKWER Louis Salinger è agente dell’ Interpol dai sani principi. Un caso fortuito lo porta a scoprire che nel traffico internazionale di armi gestito da alcune delle più pericolose organizzazioni terroristiche è coinvolto un importante banchiere dal nome insospettabile. Far emergere le prove del coinvolgimento di una grande banca in imprese terroristiche sembra davvero impossibile, con la collaborazione della bella Vice Procuratore Distrettuale Eleanor Whitman, dovrà viaggiare per diverse nazioni per scoprire il meccanismo perverso di questo mercato illegale. Da Berlino a Milano, da New York a Istanbul, in una lotta contro l'illegalità che metterà a rischio le loro stesse vite. Il thriller, diretto da Tom Tykwer (“Lola Corre” n.d.r.) è avvincente e ben strutturato.
media : input LIBRI
SESSO, SOLDI E POTERE OSHO Se ci chiedessimo quali sono le basi sulle quali costruiamo le motivazioni della nostra vita, la risposta più onesta sarebbe: sesso, soldi, potere. Forse, e Osho dice sicuramente, ricerchiamo qualcos’altro, ma purtroppo ci fermiamo a quella superficie che genera il tessuto profondo e le malformazioni della nostra vita: le conseguenze sono un malessere diffuso e disagi che per ciascuno hanno nome diverso. Non capirlo ci porta a girare in tondo, cambiando sfondi e personaggi di complemento, ma non mutando il contesto del nostro agire per cui, amante dopo amante, lavoro dopo lavoro, appartenenza dopo appartenenza, ci ritroviamo sempre gli stessi, forse un po’ più stanchi e un po’ meno motivati. Ma la delusione e il declino non sono l’unico orizzonte possibile. Esiste altro, ed è questo cambiamento di prospettiva il sottile filo conduttore di queste pagine che, magicamente, non ci offrono più una soluzione dall’esterno, ma una nuova connessione con qualcosa dentro di noi che attende solo di essere richiamata in vita. LA VIA DEL DENARO: La Banca d'Italia. Il Signoraggio e il nuovo Ordine Mondiale SALVATORE TAMBURRO Nato dall’esigenza di comprendere gli aspetti economici della Banca d’Italia, del sistema bancario in generale e delle principali istituzioni del libero commercio, questo documentatissimo volume espone tutte le anomalie e i veri e propri “conflitti di interesse” che ruotano intorno a queste istituzioni, con particolare riguardo alle maggiori banche italiane che, partecipando all’azionariato della Banca d’Italia, ne snaturano il ruolo istituzionale di ente “controllante” per delegarlo a quello di “controllata”. Un tale conflitto d’interesse caratterizza anche numerose altre banche centrali di paesi esteri, fra cui la Federal Reserve statunitense, ma ben più grave è il problema del cosiddetto “signoraggio”, del quale in questa sede si illustrano le origini, i beneficiari e gli svantaggiati dell’attuale sistema economico, soffermandosi sulla perdita della sovranità monetaria, sul concetto di valore indotto della moneta e sul metodo della riserva frazionaria utilizzato dalle banche. 53
musica : reggae vibrations FILM SU BOB MARLEY, QUESTA VOLTA CI PROVA IL REGISTA MACDONALD Fare un film su Bob Marley sembra sia davvero impresa difficile, anche per navigati e bravissimi registi come Scorsese e Demme, i quali alla fine hanno dovuto rinunciare per una serie di motivi. Eppure non bisogna demordere o almeno così pensa Kevin Macdonald, ennesimo eroe che prova a portare a termine la titanica impresa. Uno dei passaggi fondamentali, dice il regista, è già stato compiuto. Si tratta delle autorizzazioni necessarie della famiglia Marley per avere accesso all’incredibile archivio di vita dell’icona della musica reggae. Alla fine Rita e figli sembrano abbiano dato il loro consenso oltre che la loro benedizione. Il titolo che si è deciso di dare alla pellicola è semplice quanto efficace. Infatti il film si chiamerà “Marley” e dovrebbe uscire questa estate. La trama ripercorre la breve ma intensa vita del profeta del reggae, utilizzando ancora una volta come strumento narrativo, quello delle interviste. Verrà riproposto materiale di archivio difficile o addirittura impossibile da reperire, con lo scopo ultimo di mostrare quanto l’artista jamaicano sia diventato nel mondo un vero e proprio mito immortale.
BUJU BANTON CONDANNATO, RISCHIA PIU’ DI 15 ANNI Pensare che il nuovo processo lasciava ben sperare. Apertosi il 14 febbraio il giorno di San valentino, sotto il riflesso Grammy vinto qualche ora prima si sperava che venisse scagionato. Non tanto perché si credeva alla sua innocenza ma per il modo in cui è stato arrestato, cadendo nella trappola tesa dall’antidroga americana grazie ad un informatore in busta paga. “Mi vergogno molto di me stesso”, ha detto Banton durante la sua deposizione al processo. “So che suona male. Ma io non ho partecipato a quell’acquisto”. Il processo non c’entrava affatto con la carriera musicale, ma l’immagine di quel Grammy si sperava ottenesse benefici anche se il suo avvocato lo aveva escluso a priori. “Non si tratta di Buju Banton, il cantante reggae,” il procuratore James Preston ha detto in chiusura di processo “Si tratta di Mark Myrie”. Preston, il procuratore capo, ha presentato nastri audio e video di Banton che dimostrato la sua colpevolezza. In un video si vedeva assaggiare la cocaina in un deposito di Sarasota, l’8 dicembre 2009. Ma materialmente non era presente all’affare, concluso due giorni dopo. Gli avvocati della difesa avevano puntato sull’informatore, semplicemente non era credibile, aveva guadagnato 3,3 milioni dollari lavorando per gli agenti anti droga negli ultimi 14 anni, di cui 50.000 dollari erano il suo ricompenso per aver incastrato Banton. Buju è stato dichiarato colpevole di cospirazione per possesso e distribuzione di cocaina, per possesso di un’arma da fuoco con l’aggravante di traffico di droga e per l’utilizzo del telefono per facilitare un reato. Anche se è ritenuto colpevole non è stata ancora stabilita la pena carceraria. L’avvocato difensore crede che avrà non meno di 15 anni, intanto si prepara al ricorso mentre il suo assistito ritorna in carcere.
TU CHI SEI - JOVINE feat. O' ZULÙ Bello, divertente e pungente con un finale che tutti sogniamo, quello di mettere in fuga gli sbirri prepotenti. “Tu chi Sei” è Il quinto video tratto da Il Mondo è Fuori, l'ultimo lavoro discografico di Jovine. Una video/song scritta a 4 mani con O'Zulu' aka Luca Persico, voce storica dei 99 Posse. Il video è stato girato a Montemiletto (Av) da Gianluigi Sorrentino by Incolore Communication. La canzone è un chiaro monito alle sopraffazioni ed alla prepotenza che le forze dell’ordine troppo spesso adottano. Decisa e dura come ai vecchi tempi l’interpretazione e le parole di O’Zulù che sbuca come un guerriero tra le foglie di un giardino mentre Valerio Jovinwe scappa rincorso dalla polizia. Il finale quello che vorremo vedere tutti i giorni, ma non possiamo anticiparvi un così bel finale.
EVENTI 18/03/2011 - SOTTOTETTO CUP 2011 @ HERBALIZE IT (NL) vs KING TUBBY'S (UK) - Sottotetto Soundclub - Bologna. 19-20/03/2011 - REGGAE SCHOOL Spring stage 2011 - Arluno (MI) Street Parade. 19/03/2011 - ROOTS UNITY TOUR 2011 - TRAIN TO ROOTS + MELLOW MOOD - Vibra - Modena. 26/03/2011 - JUNIOR KELLY & ROOTS HARMONICS BAND + BOMCHILOM - CSO Pedro - Padova. 02.04.2011 - MAD PROFESSOR + BR STYLERS - Estragon - Bologna. 08.04.2011 - ZION TRAIN @ ARCI BOLOGNESI - Arci Bolognesi - Ferrara. 09/04/2011 - DISTANT RELATIVES TOUR - NAS E DAMIAN MARLEY - PalaSharp Milano - Milano - Unica data italiana.
a cura di T-Action 54
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
musica : interviste
Questa intervista esclusiva, è stata realizzata da Mauro Cardinale, inviato speciale di ReggaeZion.com e Reggae Revolution.it, al Salento Summer Festival. Anthony B è stato molto gentile e disponibile, rispondendo in modo esauriente ad ogni nostra domanda e curiosità. Anthony B non si ferma mai: adesso è nella parte europea del suo tour mondiale, che ha già toccato il Nord America, il Sud America e che ritornerà negli USA per lo show all'Amazura (NY) il 25 settembre. La domanda è d'obbligo: come va il tour? "Il tour va alla grande, non posso lamentarmi, ogni show va alla grande. Oltretutto andrò in Africa, dove sono previsti tre show in Kenya". Parliamo di musica: l'ultima uscita è la raccolta "Memories Vol.1", un catalogo di hit che dovrebbe prevedere anche altri volumi, visto che tu hai migliaia di canzoni... "Certo! Questo è il primo volume di molti volumi. E' un progetto molto serio, che sarà integrato da tre DVD, in cui ci saranno biografia, lifestyle ecc.. Un progetto serio, che sarà apprezzato dai fans, perchè è la raccolta dei miei pezzi migliori scelti direttamente da me" Poi c'è il prossimo album di inediti, "Rasta love", annunciato per maggio ma ancora avvolto nel mistero. Perchè tutta questa attesa? "Quest'album, per cui sto pazientando anche io, sarà un album speciale. Perchè non voglio solo fare un altro disco o continuare nella scia tracciata da qualcun altro: voglio creare un mio marchio di fabbrica, lasciare il mio segno. Quando vedi Sean Paul sui media e nelle classifiche pop, lui sta rappresentando la Giamaica. L'obiettivo è quello di rappresentare la Giamaica con una musica consapevole, che riunisca tutti gli elementi che la costituiscono, per dire al mondo: questa è la Giamaica, questa è la musica reggae, noi siamo gli elementi di questa musica, questo è il nostro modo di vivere, le cose che ci piace fare. Questo è quello che ha fatto Bob Marley ed è per questo che la gente collega il reggae a lui: perchè lui ha fatto della nostra musica uno stile di vita. Così il reggae è penetrato nella "musica culturale" ed ha creato una sorta di coscienza collettiva. Molti ragazzi che oggi fanno musica pensano a tutt'altro, per questo voglio che "Rasta love" lasci un segno". MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
Sia "Memories" che "Rasta love" sono due produzioni "Born Fire Music", l'etichetta creata proprio da Anthony B. Perchè tutti i top artist giamaicani sentono l'esigenza di creare una propria label? "Perchè chi è dentro questo tipo di business ha capito che conta sempre meno il nome e sempre più la casa discografica ed è fondamentale avere il controllo della propria musica, anche per lasciare qualcosa a chi verrà dopo. Perchè un uomo invecchia, ma le sue idee non invecchiano, sopravvivono a lui. L'aveva capito Bob Marley che fondò la Tuff Gong, l'aveva capito Tupac. Avere una propria label significa sia essere più libero nel fare musica e avere più potere, sia avere delle basi su cui costruire la vita tua e dei tuoi figli". C'è anche una linea d'abbigliamento fatta da Anthony B... "Si, Bob Marley è una fonte d'ispirazione su tutto! Gli oggetti fanno parte della vita, le ricchezze sono un dono di Dio. Anche in questo modo possiamo insegnare e mostrare alla gente chi siamo: Bob Marley iniziò a farlo con la sua label Tuff Gong, costruendo un vero e proprio stile di vita intorno alla musica"
ANTHONY B I giovani in Giamaica non hanno nessuna esperienza di queste cose. Per esempio se oggi, ancora oggi, porto un telefono ai miei nonni, loro non sanno che farsene, lo considerano un oggetto stupido! Bisogna dare il tempo di crescere. Secondo me è importante viaggiare, vedere culture diverse, Più che una guerra, secondo me c'è una zona di incomprensione in cui le persone non privilegiate, non laureate al college, vengono aggredite ed attaccate senza essere capite. Bisogna riempire questa zona... Un messaggio ai lettori di ReggaeZion ed ai fans italiani... "Vorrei solo dire che gli italiani amano il reggae: continuate a farlo! Il governo vi combatterà ed è una guerra che va avanti da secoli, ma voi alzate la testa ed unitevi, perchè nulla più sconfiggere la gente se è unita. Non esiste governo senza di noi, non esiste leader senza di noi: nessuno vuole essere presidente di un Paese disabitato, nessuno vuole governare un posto senza gente! Per cui siamo noi che creiamo i leader ed il governo, non sono loro che creano noi. Per questo dobbiamo capire la nostra forza e far cambiare le cose. Rastafari!" fonte: reggaerevolution.it
Molti artisti giamaicani vivono un periodo difficile: Buju è in galera, Vybz lo era fino a poco fa, Elephant man ha problemi di tasse, Beenie Man non ha più il passaporto. Per non parlare del problema dei testi violenti ed omofobi. C'è una guerra contro gli artisti giamaicani, contro il reggae, contro la dancehall, o cosa? "Bob Marley diceva che c'è sempre una guerra, ma io ti dico che dobbiamo capire questa cosa: molti cantanti reggae non vanno al college e non hanno la laurea. Spesso sono persone cresciute per strada, senza la possibilità di leggere e scrivere, nella disperazione. Chi diventa una superstar ha poi la possibilità di crescere, di vedere il mondo, ma avviene un po' alla volta. Ed hanno l'opportunità e la responsabilità di scegliere cosa cantare, cosa dire nelle interviste, come dirlo ecc.. Ma intanto in Giamaica tutti i ragazzini vogliono fare gli artisti e nessuno sa se mai riuscirà a fare un disco o un tour, ed intanto devono sopravvivere. E la disperazione diventa la chiave della sopravvivenza e porta su strade sbagliate. Guarda anche agli artisti che oggi sono famosi: da giovani magari facevano cose diverse ed hanno dovuto insistere per arrivare al successo, ma intanto dovevano sopravvivere. Vedi, tu sei cresciuto in Europa. L'Europa è il Primo Mondo. In Giamaica siamo il Terzo Mondo.. neanche il Secondo, ma proprio il terzo! Capisci cosa voglio dire? Tu hai l'opportunità di andare all'università, di viaggiare, di conoscere lingue e culture diverse, hai alle spalle una cultura di questo tipo lunga millenni. In Giamaica non è cosi, è una nazione giovane e povera, bisogna dare il tempo che le cose che per voi sono normali vengano assimilate. 55
musica : legend Un artista del calibro di John Lennon, non penso abbia bisogno di presentazioni, ma per chi ancora non lo conosce o lo conosce poco, credo che una piccola biografia sia d'obbligo. John Winston Ono Lennon nasce a Liverpool il 9 ottobre 1940, all'età di 5 anni, venne affidato alla zia Mimi, sorella maggiore della madre, a causa degli impegni del padre e all'inadeguatezza della madre stessa nel crescere un figlio. John, vive questo come un abbandono da parte della madre, con la quale non riuscirà mai ad instaurare un vero rapporto, fino al 1958, quando dopo aver appena ripreso i rapporti con lei, la vede uscire nuovamente dalla sua vita, ma in maniera definitiva, a causa di un'auto che la investì. Lennon continuò a vivere con la zia Mimi, che credendo fortemente nelle doti artistiche di John, lo iscrivette al Liverpool College of Art. John si appassionò così alla musica e al rock'n'roll, al tal punto da formare, verso la fine degli anni cinquanta, la sua prima band, i Quarrymen. Fu proprio dopo un concerto con i Quarrymen, che John incontrò quello che diventerà il suo compagno di avventure e non solo, Paul McCartney. John invitò subito Paul ad entrare a far parte del suo gruppo e dopo un anno di collaborazione, aggiunsero un nuovo elemento, George Harrison, all'epoca compagno di scuola di Paul. Nel gennaio 1960 fu invece un compagno di John all'Art College, lo scozzese Stuart "Stu" Sutcliffe, ad entrare nei Quarrymen come bassista. Il gruppo cambiò nome, e dopo vari tentennamenti, fu deciso per The Beatles, (Gli Scarafaggi). Così per la prima volta la band si esibì con un contratto a nome "The Beatles" ad Amburgo, il 17 agosto 1960. Nel 1962, George Martin, che all'epoca era responsabile per la EMI, decise di concedere loro un'audizione che si tenne il 6 giugno 1962 a Londra, dove furono registrati quattro pezzi. Ma il gruppo storico dei quattro “Fab four” non era ancora al completo. Fu solo il 4 settembre 1962, quando i Beatles si ripresentarono ad Abbey Road in sala d'incisione che Ringo Starr, dopo aver sostituito Pete Best, divenne il batterista ufficiale. Da questo momento in poi la carriera musicale dei Beatles è in continua ascesa.
JOHN LENNON
Torniamo a parlare di John, che non era solo un ottimo cantante e compositore ma è sempre stato un artista eclettico, che si plasmava alle situazioni in cui si trovava. Fu attore, scrittore, vincendo anche dei premi letterari, ma forse la vera anima di John è quella dell'attivista politico e paladino del pacifismo. Un ragazzo ribelle, che ebbe il coraggio, durante un concerto natalizio di affermare che "I Beatles sono più famosi di Gesù Cristo". Ma l'apice del suo impegno sociale avvenne quando conobbe Yoko Ono, artista e musicista statunitense di origini giapponesi, con la quale si sposò a Londra il 20 marzo del 1969. Rimane nella storia il Nonostante i continui attacchi del mondo pofamoso Bed-in del marzo 1969 quando litico e del governo, Lennon continuò la sua John e Yoko decisero di consumare la loro luna lotta per la pace. John e Yoko erano sempre di miele, all'Hilton Hotel di Amsterdam, al centro dell'attenzione per le loro proteste, dove rimasero per una settimana sul grazie anche alle foto e agli articoli che riemletto della camera 1902 attuando una pivano le prime dei giornali di tutto il mondo. protesta contro la guerra del Vietnam L'influenza eccessiva della Ono inoltre, costrinse in quale contro Nixon, alloche modo Lennon ra presidente degli “Imagine there's no countries nel 1970 ad abbanStati Uniti. It isn't hard to do donare il gruppo, A causa di eventi come Nothing to kill or die for ma non il mondo questo e delle sue afferAnd no religion too della musica. Fu così mazioni, interpretabili Imagine all the people che Lennon iniziò la sua come filo-comuniste, Living life in peace... carriera da solita. Sarà che Lennon, ormai You may say I'm a dreamer proprio in questi trasferitosi negli States, But I'm not the only one anni che John, sarà fu marchiato da I hope someday you'll join us in testa alle clasNixon come nemico sifiche con uno dei degli USA. Prima gli And the world will be as one” brani più famosi e venne inviato un ordine di espulsione dagli Stati Uniti, poi grazie una amati, nonché inno pacifista internazionlunga battaglia legale, John riuscì a vincere la ale, sto parlando della meravigliosa canzone causa e ad ottenere la Green Card solo “Imagine”. In questo periodo Lennon pronel 1976. (Per chi volesse conoscere meglio durrà alcune delle più belle canzoni mai scritte, questa vicenda, suggerisco il film “U.S.A. con- dove parlerà delle sue fantasie, della magia, tro John Lennon” diretto da David Leaf nel delle speranze per un mondo migliore. 2006, che spiega nel dettaglio la battaglia leAnche se John da circa 5 anni si era ritirato a gale di John). vita tranquilla, nel 1980 si recò negli studi di New York per registrare il nuovo album, Double Fantasy. Purtroppo dopo poche settimane dall'uscita del disco, la sera dell'8 dicembre 1980, mentre rientrava a casa dallo studio di registrazione, un venticinquenne psicopatico di nome Mark Chapman esplose contro di lui quattro colpi di pistola dicendo: «Ehi, Mr. Lennon! Sta per entrare nella storia». Perdiamo cosi un'artista che ha sempre creduto in quello che faceva, che ha lottato per i suoi ideali, provocatorio, spiazzante e sperimentatore ma sempre in grado di rendere tutto di un romanticismo e una purezza incredibile, come nelle sue canzoni così nella sua vita. Oggi, a quasi 25 anni di distanza dalla sua morte, il mito di John Lennon resta più che mai vivo e attuale, anche se il suo sogno, che è quello di un'intera generazione, sembra essersi definitivamente dissolto.
Martina
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oltreconfine : viaggi
BERLINO LOW COST
All’entrata con il biglietto ci consegnano l’audioguida gratuitamente, è molto comoda, perché ha un percorso di 30 minuti che fa visitare le cose principali del museo. Il percorso è davvero completo, e ci spiega perfettamente il meraviglioso Altare di Pergamo, la porta di Ishtar, le mura di Muschatta, la stanza di Aleppo che è una meraviglia di intarsi. Restiamo affascinati da questo museo che è uno dei più importanti musei archeologici Un week end a Berlino è una esperienza del mondo. Usciti dal Pergamon Museum da fare! Una città movimentata e di- andiamo al Duomo di Berlino. namica, con una sorprendente architettura Poi attraversiamo la Sprea, magnifico contemporanea, fra tradizione e moder- fiume navigabile, e ci dirigiamo al più nità che rende questa capitale unica. È questa antico quartiere di Berlino...Il Nikocoesistenza, e talvolta confusione di stili, a ren- laiviertel (quartiere Nikolai) prende il suo nome dalla chiesa tardo romanica dere la città così attraente. Abbiamo scelto la fine di Novembre per che si trova al centro del quartiere. Ci è questo nostro piccolo viaggio, forse non è la venuta fame e troviamo questa meravigliosa stagione migliore, perché Berlino è una birreria che si trova nella piazza S. Giorcittà piuttosto fredda, ma volevamo an- gio, al centro del quartiere, proprio di fronte che vederla addobbata per il Natale e al fiume, dove vengono serviti piatti tipici vedere i meravigliosi mercatini che ogni quar- tedeschi e una birra prodotta nel ristiere allestisce. Arriviamo a Schönefeld con torante stesso. Birra superlativa e anche Bulette (polpette), i un volo low cost e subito Currywurst (wurst al Sono molti i segni distintivi di troviamo la neve! Prencurry) ….insomma ridiamo un taxi e ci Berlino, essa offre al turista dirigiamo subito in mille motivi per una visita e si focillati alla grande...ci Alexanderplatz, dom- candida ad essere uno dei cuori incamminiamo e raggiungiamo la Porta inata dal profilo della pulsanti della nuova Europa; di Brandeburgo che Fernsehturm, l’altissima perché a Berlino da una parte si rimane comunque torre, 365 m, destinata vuole dimenticare un passato il simbolo della rialle telecomunicazione terribile e dall’altra si vuole unificazione tedma con un ristorante roricominciare con costruzioni esca, dopo oltre 44 tante con un panorama anni di divisione avveniristiche, Berlino è una superlativo della città. Il simbolizzati dal taxista parla un discittà in continua evoluzione. muro, che passava creto inglese e vuole subito metterci a nostro agio e durante non distante da qui. il percorso e ci indica palazzi, giardini Il giorno successivo ci alziamo presto e ci e il famosissimo “Muro”. Abbiamo così mettiamo subito in cammino verso una prima visione di questa città così atipica, Potsdamer Platz. Arrivati lì, in uno dei grandissimi casermoni......e bellissime ville con luoghi simbolo della caduta del muro, resgiardini stupendi, la torre della tv, Alexander- tiamo affascinati dalla trasformazione ultramoderna della piazza, alcuni dei platz e la cupola di Foster. Ci prendiamo il tempo per mettere giù i baga- migliori architetti odierni hanno dato il loro gli e subito ci avviamo curiosi alla scoperta contributo. Più tardi, abbiamo preso un audi Berlino...il tempo è poco e noi vogliamo tobus di quelli che continuano a fare il visitare quanto è più possibile. Ci dirigiamo giro della città: è un sistema veramente subito alla prima edicola e compriamo la intelligente, scendi dove vuoi e risali su Welcome Card, così da non dover più un altro autobus che passa più tardi e pensare ai biglietti per i mezzi. Comin- vai a vedere altro. ciamo a girare con la nostra cartina in mano e andiamo alla stazione della metro.....da lì partono tutti i vari treni e consultandoci decidiamo che faremo la prima tappa al Pergamon Museum.
Ci dirigiamo al palazzo dell’ex Reichstag è molto bello, e la cupola di Foster ci sta proprio bene! Dal Bundestag prendiamo il bus e andiamo in direzione della Siegessaule, passando davanti all’Haus der Kulturen der Welt, detta “l’ostrica gravida” per la sua forma non amata dai berlinesi, che era stato concepito come centro congressi, ed oggi è usato come centro culturale. Per quest’oggi non ci resta che il Checkpoint Charlie uno dei punti di passaggio tra est ed ovest, un simbolo della città, ma ora dei due rimane una sottile fila di mattoni e una ricostruzione della postazione di frontiera, stretta ormai tra centri commerciali e negozi, che un po’ alla volta stanno cancellando la memoria di un passato molto difficile di Berlino. Come ultima tappa ci rimane la East Side Gallery, il pezzo muro di Berlino più lungo che è ancora in piedi (1.5 km) e che è stato trasformato in una grande galleria d’arte da tantissimi artisti e nella quale si possono vedere i famosissimi murales che sono ormai simbolo della caduta del muro. Leda
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HIMALAYAN EXPERIENCE
oltreconfine : viaggi
Trekking al campo base dell’Annapurna (Nepal) 4.130 mt. http://himalayanexperience. wordpress.com
Sponsor: Paradise Seeds Partner: Marmarole Viaggi, Himalayan Sherpa LTD., Sportler Media partner: Corriere delle Alpi, Radio Club 103, NuovoCadore.it, Dolce Vita
Chhmorong e Doban: trekking giorno 4 e 5 Il panorama da Tadapani è fantastico: di fronte a noi la grande parete dell’Annapurna Sud e a destra il Machhapuchere. Facciamo colazione e ci mettiamo subito in cammino, oggi abbiamo un lungo tratto da percorrere. Dopo alcune ore ci troviamo tra le abitazioni di gente Gurung, i popoli che vivono in queste zone. Qui, negli orti di quasi tutti i lodge, ci sono piante di marijuana, che in alcuni casi raggiungono dimensioni notevoli…
Senza neanche accorgercene arriviamo a Chhmorong.
Doban Ogni risveglio qui è speciale! Questa mattina alle 6 l’Himalaya ci ha regalato un’altra alba mozzafiato (di seguito alcuni scatti dell’Annapurna Sud)…
E anche oggi non sono mancati i sali-scendi che stanno caratterizzando questo trekking. Ormai ci siamo abituati, ma il dislivello aumenta di giorno in giorno e ognuno di noi, chi piu’ chi meno, ha i propri piccoli acciacchi. Nulla di importante comunque, riusciamo infatti a rispettare l’itinerario prestabilito senza problemi. Davanti a noi le montagne sono sempre piu’ vicine e sempre piu’ grandi. In mezzo a questi Scendiamo rapidamente fino ad arrivare giganti ci si sente veramente piccoli. in fondo alla valle, di fronte al fiume Tibuje Attraversiamo la foresta di bamboo in una gola Khola che attraversiamo grazie a un solido stretta della valle, dove decine di spettacolari cascate confluiscono nel ponte. Da qui, ricomincia "Davanti a noi le montagne fiume che corre parallelo un’altra ripida salita che sono sempre piu’ vicine e al sentiero. Dopo circa 6 ci riporta in quota. Poi il sentiero diventa piano e sempre piu’ grandi. In mezzo ore dalla partenza arriviamo a Doban, a 2.500 meproseguiamo lungo il cosa questi giganti ci si sente tri. Facciamo appena in tone in mezzo ad antiche veramente piccoli." tempo a toglierci gli zaini case e fattorie. La sensazione è di essere dentro ad un quadro, di cam- e inizia a piovere. Domani ci aspetta una tapminare in un dipinto dove ogni cosa è al suo pa impegnativa. Siamo a 2 giorni dalla meta e l’emozione cresce. posto, dove tutto è perfetto… 60
Campo base Machhapuchere: trekking giorno 6 Proseguiamo il cammino salendo la valle che si fa sempre piu’ stretta. Oggi e’ forse la giornata piu’ dura del trekking visti i 1.200 metri di dislivello da percorrere. Lo sherpa ci invita a procedere lentamente in modo da acclimatarsi e non sprecare energie. Continuiamo a salire, passo dopo passo, costeggiando il fiume che scende energico dai ghiacciai.
Iniziamo a sentire i primi segnali dell’alta quota: il fiato si fa corto, ogni passo e’ piu’ pesante del precedente e qualcuno ha i primi giramenti di testa o leggere tachicardie. Ma ormai ci siamo, davanti a noi ecco il campo base del Machhapuchere. Siamo a 3.700 metri. L’Annapurna ora e’ coperta dalle nuvole. Lo spettacolo da qui e’ comunque favoloso. La sera il freddo sale e ci scaldiamo con zuppe e the’ caldi. Domani e’ il grande giorno! Matteo Gracis
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vite : cronache da dietro il cancello Fratelli, quello con soldi, lo prendi come lo prendi, è un rapporto che non è mai scevro da difficoltà. Siamo tutti d’accordo sul fatto che siano indispensabili, ma pochi di noi riescono a mantenere almeno sulla lunga distanza, un rapporto sereno ed esente da condizionamenti. Per i soldi ci si vende, si uccide, si va in galera, si tradisce... A proposito, “dietro il cancello” i soldi non esistono, anche se quasi tutti quelli che si trovano in galera, ci sono finiti proprio per i soldi. Le cose funzionano cosi: chi ha una famiglia che pensa a lui, ha un libretto sul quale vengono depositati i soldini che la famiglia “mette”, di solito quando effettua colloquio, nonché le eventuali integrazione derivanti da vaglia postali ricevuti da amici e parenti lontani. Per ritirare quelli però serve di solito un lasso di tempo improponibile per che dovesse trovarsi in condizioni di necessità. Questo libretto, che corrisponde a soldi realmente disponibili, è in possesso dell’amministrazione del Carcere, che provvede a scaricare le cifre equivalenti all’acquisto dei prodotti disponibili nel cosiddetto “soppravvitto”, consegnandoli all’impresa assegnataria dell’appalto, la quale con denaro contante provvede ad effettuare gli acquisti, solitamente in gdo (grande distribuzione organizzata). Chiaramente i prezzi che strappa pagando in contanti e garantendo acquisti corposi e costanti sono nettamente al di sotto di quelli di mercato (forse anche perché ritira giacenze di magazzino in scadenza con la garanzia di consumo). Gli stessi prezzi non vengono applicati al consumatore finale (in questo caso il detenuto) non ha nemmeno la possibilità di verificare il peso reale degli alimenti acquistati, né accede a sconti o promozioni cumulative cosi frequenti nelle catene di distribuzioni. Non credo serva aggiungere altro sulla “moralità “di questo sistema. Questo per dire che: nell’impostazione della “società civile” è permesso rubare, purché ci si adegui ai canoni che la società a stabilito per il “ladri istituzionali” e soprattutto, che ci limiti a rubare ai deboli, perché i forti, se vengono derubati, ti fanno un culo così. Credo Fratelli, che i soldi dovrebbero sempre rimanere un mezzo, perché se diventano un fine, ci rendono schiavi, Credo che chi non sa rinunciare ad un tesoro, quando serve, è simile ad uno schiavo in ceppi, ma ancora non ho ben capito come non farmi avvelenare l’anima da questo strumento, certamente creato dal Diavolo e che io considero spesso l’unità di misura del proprio potere terreno, …poi però mi ravvedo e ritorno a pensare che il vero potere…è quando gli altri si innamorano delle tue idee. Alla prossima fratelli Jazzon - jazzon@libero.it
erbavino TINTILIA 2004 DI MAIO NORANTE Ottenuto da uve Tintilia, vitigno autoctono Molisano. All'esame visivo troviamo un vino limpido, di colore rosso rubino scuro, con riflessi violacei e una fluidità consistente. All'olfattiva scopriamo un vino intenso, persistente e di qualità fine, nel vino si avvertono sentori di sottobosco, frutta a bacca rossa, cuoi e liquirizia. Ricordiamo che l’esame olfattivo viene eseguito accostando il naso al bicchiere e inspirando con decisione, è inutile ripeterlo più di due volte perché non sentiremo più i profumi a causa degli alcoli che inibiscono le papille olfattive. All’analisi gustativa troviamo un vino caldo, morbido, e vellutato. Intenso e persistente, il vino è armonico, con una persistenza gustativa notevole con un finale pulito, tannini di buona qualità per niente polverosi, segno di un buon approccio in cantina e una buona conservazione, questo vino molisano vi stupirà con il suo grande pregio, inaspettato perché poco conosciuto, proprio come moltissimi vitigni autoctoni sparsi su tutta la penisola, che scoprirete seguendo, “De Vino Veritas”. Gennaro Maulucci erbaevino@gmail.com
vite : sexxx
PROSTITUZIONE l termine 'prostituzione' deriva dal latino e significa 'mettere in vendita', da cui l’uso che se ne è fatto in senso stretto nel corso della storia, e se ne continua a fare, a proposito di donna che offre prestazioni sessuali a scopo di lucro. La prostituta ha assunto appellativi e connotati più o meno coloriti e pesanti nelle varie realtà locali e nazionali, a conferma che viviamo in una società prettamente maschilista. 'Meretrice', 'sgualdrina', 'mignotta', 'bagascia', 'puttana' in Italia, e 'whore', 'bitch', 'cruiser' nel mondo anglosassone: tutte parole che se da un lato testimoniano il disprezzo provato verso chi compie tale attività, da un altro si caratterizzano per il fatto che non hanno una versione al maschile, quasi come se, tutto sommato, questa professione fosse lecita se venisse svolta dall’uomo. Al più possiamo trovare il termine francese gigolò che però ha più il significato di 'mantenuto' e quindi si tende a giustificare il suo comportamento, che è quello di chi subisce. Sembra che la necessità della prostituzione nasca dal fatto che molti uomini soli, o comunque lontani dalle mogli, non sappiano rimanere continenti e in una comunità convenzionalmente virtuosa non trovino nel loro ambiente donne disponibili. La prostituta ha il vantaggio non soltanto di essere sempre disponibile nel momento del desiderio, ma anche di essere poi facilmente ignorata, dimenticata, permettendo all’uomo di tornare da sua moglie, alla propria famiglia e di confrontarsi con i suoi imperativi morali e religiosi con una dignità che non ha subito alterazioni. Lei però, la prostituta, nonostante la sua riconosciuta 'utilità sociale' è disprezzata da tutti, vive da sempre emarginata dal resto del mondo. Naturalmente stiamo prendendo in considerazione la prostituta che salta più agli occhi e cioè la passeggiatrice, la lucciola, se vogliamo usare dei termini meno offensivi. In realtà questo atteggiamento ipocrita, questa 'doppia morale' è una costruzione sociale abbastanza recente. Infatti la prostituzione non è stata sempre disprezzata nella storia. Ai tempi dell'antica Roma era esercitata addirittura da una sacerdotessa, che si votava ad un Dio e che, concedendosi allo straniero di passaggio, compiva quasi una azione di adorazione. A quei tempi era trattata con rispetto e gli uomini, nell’usare di lei, la onoravano. Poi le stesse istituzioni religiose, i Padri della Chiesa, cominciarono a inveire contro un simile sistema che secondo loro dimostrava la lascivia dei culti pagani, trasformatisi in veicoli di satana e così i templi furono chiusi e la prostituta divenne quello che sarebbe diventata per sempre, quello che conosciamo ancora oggi: un’istituzione commerciale gestita per un utile che, nella maggior parte dei casi, non era certo per lei, ma per coloro che la tenevano in schiavitù.
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ELOGIO DELLA SVELTINA
Freud (in Eros e Civiltà) afferma che la storia dell’uomo è la storia della sua repressione, o meglio la storia della repressione della sua libido, il cui sacrificio permette lo sviluppo della civiltà. Il principio del piacere si trasforma in principio della realtà, dove la soddisfazione istintuale non viene eliminata, ma differita. Il motivo di tutto ciò è forse anche economico, come sostenevano molti filosofi del '68, perché la società non ha mezzi sufficienti per mantenere in vita i suoi membri senza che essi lavorino e quindi ha bisogno delle loro energie, che devono essere deviate dalle attività sessuali verso il lavoro. Però la libido rimane sempre latente nell’uomo, non lo abbandona mai, e la società non può non soddisfare le esigenze degli individui che la compongono, pena il suo disfacimento. La riapertura delle case di tolleranza potrebbe essere un'idea per risolvere molti dei problemi legati oggi alla prostituzione: essa permetterebbe alle prostitute di abbandonare le strade e tornare nelle case. Amsterdam ad esempio è una città moderna e civile, dove però esistono interi quartieri a luci rosse: sembra che il fenomeno sia così tenuto sotto maggior controllo, anche dal punto di vista igienico. E' un esempio da seguire anche in Italia? Sicuramente non fa parte della nostra morale cristiana accettare una soluzione del genere, ma guardando alla cosa con un certo pragmatismo non possiamo non pensare che questa sia una soluzione veramente pratica, che potrebbe inoltre aiutare a sradicare l’intermediazione criminale che ruota intorno alle 'signore della notte'. di Lanfranco Bruzzesi (fonte: psicolinea.it)
La sveltina, una delle gioie della vita. Quel raptus che coglie all'improvviso due persone che fino a un momento prima si comportavano normalmente, con gesti misurati, pensieri e parole rivolti a cose banali. Due soli in una stanza, in auto, in qualunque posto lontano da occhi estranei. Poi d'improvviso ti rendi conto che lei ti piace e la vedi come una donna e non più come un'altra persona e ti sorprendi a pensare come sarebbe bello se... Lei si accorge del tuo cambiamento, è colta dallo stesso pensiero, rimane un momento turbata ma poi ti guarda in un certo modo, fa capire che anche a lei piacerebbe, che ci sta... E di colpo la vedi come una preda, un'occasione da cogliere, subito, prima che passi. La complicità rende tutto più esaltante, non hai bisogno di corteggiare, di ricorrere a preliminari, l'occasione è lì pronta da cogliere. E allora prende a entrambi una smania, i gesti si fanno febbrili, il fiato esce a strappi, dalla bocca escono parole rotte, la smania di uno aumenta quella dell'altro, i tempi si accelerano, tutto diventa finalizzato a quell'unico obiettivo, il piacere. Non c'è più nessun ritegno, è un delirio che è bello lasciar crescere, fino all'apice. E tutto si risolve in pochi secondi esaltanti. Poi la tensione cade di colpo. Si rimane un momento allacciati, per godere di quel beato sfinimento che segue e lasciar passare l'affanno, ci si scambia baci di tenerezza. Poi torna la paura di venire sorpresi, ci si stacca, si rassettano gli abiti, quasi imbarazzati di essere stati colti in un momento di debolezza, e ci si sforza di tornare composti. Ma dentro a ognuno fluisce una beatitudine animale che dura ancora a lungo. La sveltina non è solo sesso. C'è il contrasto del passaggio improvviso da una situazione normale, tranquilla, rilassata, civile, e un momento dopo lo scatenarsi di tutti gli istinti, un comportamento animale senza pudori e ritegni. E la sensazione di avere colto l'essenza dell'animo umano, senza infingimenti, corteggiamenti, preparativi, tutte quelle cose ipocrite che servono solo a convincere e a concedersi un po' alla volta, senza il rischio di andare troppo avanti e rimanere delusi e frustrati. E' bello tornare animali ogni tanto.
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LA BANALITA’ DELL’UNDERGROUND
vite : underground rulez
Tollerati dalla maggioranza, strumentalizzati dalle aziende, oggetto di fenomeni di riappropriazione, gli stili di vita alternativi non stupiscono più nessuno. Si può ancora parlare di sottoculture? "Sottocultura: gruppo sociale, etnico, regionale o economico che presenta comportamenti specifici che lo distinguono dagli altri membri di una società o di una cultura più ampia". Il termine sottocultura è abitualmente associato all'idea di underground e clandestinità. Comunità marginali, che coltivano le differenze che le distinguono dalla maggioranza, sono sempre esistite: dagli anni sessanta a oggi, però, dopo il movimento hippie, la diffusione dei mezzi di comunicazione, la contestazione e le rivolte, l'alternatività è diventata popolare ed è stata ripresa e sfruttata dall'industria, che l'ha trasformata in entertainment. Alla fine degli anni ottanta il sociologo francese Michel Maffesoli ha dato una nuova interpretazione al senso classico del termine coniando l'espressione "tribù urbane" nel suo libro Il tempo delle tribù. L'opera offre una nuova prospettiva sul fenomeno: anche se motivata da interessi individuali, l'affiliazione alle sottoculture urbane può portare a ricadere nel tribalismo. Nel frattempo è diventato sempre più evidente che la tolleranza dei gruppi diversi – per stile di vita, modi di vestire, preferenze musicali eccetera – è passata dall'eccezione alla norma. Questi gruppi non si sentono più marginali. Nelle grandi città europee e americane, coppie punk, grunge, goth o emo si tengono romanticamente per mano, visitano i musei e vanno a teatro e all'opera. L'ultimo gruppo a suscitare un certo scalpore per le sue tendenze violente è stato quello hiphop. Ma anche per loro le cose sono cambiate: in un articolo intitolato "Essere europei nell'esperienza dei giovani", il finlandese Tommi Laitio racconta come la musica rap, giunta in Europa dagli Stati Uniti, abbia assunto tratti regionali e nazionali spesso molto distanti da quelli originali. I giovani turchi l'hanno conosciuta in Germania, dove lavorano i loro genitori. Olandesi, austriaci e portoghesi la cantano nella loro lingua. I polacchi scrivono versi patriottici. Inoltre le grandi marche di vestiti e scarpe, i media e persino l'establishment pubblico fanno ricorso all'hiphop, un tempo musica di protesta, per attrarre un pubblico più giovane. Chiedersi se le sottoculture possano essere ancora tollerate dalla maggioranza o rappresentare un sintomo del conflitto tra le generazioni è ormai superfluo. L'unica questione che dobbiamo porci – soprattutto per quanto riguarda i paesi dell'est europeo, dove il sistema educativo e l'atteggiamento generale verso i giovani sembra essere "che se la sbrighino da soli, come ho fatto io alla loro età" – è che la differenza non si trasformi nell'unica alternativa. Madalina Schiopu fonte: www.presseurop.eu
RAVE NEW WORLD SOUTH SIDE MISSION - Part.3 (continua dal numero precedente) La giornata in questione fu emozionante. Difficile descrivere la gratitudine di quella gente, qualcosa d'inimmaginabile da noi, in Occidente. Forse è proprio quando non si ha nulla o comunque si ha a disposizione pochissimo e s‘incontra qualcuno disposto ad aiutarti, magari proveniente dall’altro capo del mondo, che la riconoscenza diventa incredibile ed il legame che ne deriva non può che diventare grande e indissolubile. Ovviamente la protesta non poteva che continuare. Qualche giorno dopo ci fu un sit-in per bloccare il ponte San Roque González de Santa Cruz, che collega Posadas alla riva opposta del fiume, dove sorge la città Encarnación, in Paraguay e per questo di grande importanza strategica. Tutti uniti per dire no al sadico progetto chiamato “Hydrovia” che, per ampliare il commercio del Mercosur, il mercato comune dell'America meridionale, prevedeva la creazione di un canale di 3.400 km, che tagliando le piane alluvionali del Pantanal avrebbe distrutto il fragile ecosistema tropicale e l‘identità dei tanti popoli che lo vivevano. In questa terra così maltrattata, ma piena di persone tenaci e dall’umanità sorprendente, abbiamo lasciato un pezzo del nostro cuore. E siamo felici di aver saputo che il progetto Hydrovia sia stato bloccato e che nel nostro piccolo, con la nostra musica e con ogni mezzo a nostra disposizione, abbiamo contribuito, seppur per pochi giorni, al successo di una grande lotta durata anni.
A-K-77 a.k.a Alessandro Kola & Loredana Menghi
Tutti gli articoli della rubrica “Rave New World” e altri contenuti sul mondo dei rave sono disponibili on-line all’indirizzo
http://www.enjoint.info/?cat=131
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HEMP PASSION - CANAPA CON IDENTITA’
pubbliredazionale : promo
HEMP PASSION
E' un'impresa fondata agli inizi degli anni 2000, dai due fratelli Mr. Seedsman & Robert, fermi difensori della legalizzazione della Canapa. L' obiettivo è la lotta per i diritti della libertà dell’uso, la coltivazione ed il piacere della canapa in tutte le sue forme e varianti possibili. Dal frutto di questo desiderio nasce Hemp Passion, un’impresa con onestà, buon servizio, trattamento eccellente al cliente e prodotti eccellenti di qualità ad un prezzo competitivo, come valori principali. Ma cos’è Hemp Passion? E' un’impresa giovane, con un DNA creativo e imprenditoriale. Non esitiamo girare tutto il mondo alla ricerca delle varietà di maggiore diversità e qualità. Hemp Passion è una piattaforma di distribuzione multi-aziende, con marchio ed un'identità propri, che raggruppa una variegata serie di aziende che lavorano nei più diversi settori del mondo della Canapa, e che possiamo vedere di seguito. www.hemppassion.com
WORLD OF SEEDS Tutto nasce con World of seeds. Pietra angolare del proggetto Hemp Passion, Worl of Seeds si configura come marchio dedicato alla Canapa soprattutto per usi terapeutici e la conservazione di ”Landraces o Pure Origin”. La sapienza antica della madre Terra è presente in ogni collezione di semi, selezionati tra le varietà dei cinque continenti. La Canapa di World of seeds implica benessere… E serenità. Un'eccellente qualità del prodotto a un prezzo molto competitivo. www.worldofseeds.eu
DELICIOUS SEEDS E´ un mare di sensazioni organolettiche, che si sciolgono letteralmente al palato. L'esperienza Delicious porta con sé un’autentica delizia del piacere continuo e duraturo, apprezzato da tutti i coltivatori, che siano esperti o principianti nell'arte della coltivazione della nostra meravigliosa pianta amica. Delicious è una super nova di sapori, profumi e sensazioni difficile da uguagliare. www.deliciousseeds.com
SAMSARA SEEDS E´ un universo di personalità duali e ruoli espliciti e impliciti, che tengono l’origine di un tsunami energico e cerebrale di difficile comparazione. Dedicata a chi piace assaporare il piacere della Marijuana ed a chi ha consapevolezza della propria vita. Concepiti per il piacere massimo, i semi femminilizzati Samsara Seeds sono un ibrido per outdoor diretto al consumatore urbano, colto, underground e sofisticato. Per quelli che vedono la vita a occhi aperti, e contemporaneamente sentono la luce e l’oscurità involgersi neo proprio io interiore. www.samsaraseeds.com
ORGANIK Organik si presenta al mondo come un’impresa di prodotti ecologici per la fertilizzazione vegetale. I tecnici di Organik hanno lavorato per anni per i produttori di semi, sempre sotto i canoni stabiliti dell’elaborazione dei prodotti ecologici, tanto per i nutrimenti per i vegetali, quanto per i pesticidi. L’obiettivo è che il consumatore si goda la sua coltivazione, senza nessun timore per i prodotti che sta utilizzando sulle sue piante. www.organiknature.com
SMONKEY Smonkey è un marchio innovativo di tendenza ispirato al lifestyle canaposo. Crediamo tanto nella passione per questa pianta meravigliosa che abbiamo deciso di integrarla nella nostra quotidianità, nel nostro vestire. Adventure park è la collezione 2011 di Smonkey, sulla quale abbiamo massimizzato tanto la qualità quanto il disegno, come le qualità narrative delle illustrazioni delle nostre magliette. L’obiettivo è di sviluppare Smonkey come un progetto che acquisisca una personalità, restando vincolata al mondo della Marijuana, ma cercando un valore proprio come marchio nella moda urbana. www.thesmonkey.com
INFINITY THC Infinity THC è un marchio lifestyle, pensato per soddisfare le necessità del consumatore della canapa per quanto riguarda il settore accessori. Le scatolette Dejavù Collection sono disegnate per accompagnare il fumatore, sono resistenti e gradevoli al tatto, con una rifinitura ottima, con il sistema apri e chiudi click-clack, garantisce sicurezza, comodità e facilità d'uso. www.infinitythc.com
COOL TECH Il nostro nuovo marchio di lampade a basso consumo e tecnologia Cool. Sono lampade che danno un ottimo apporto aggiuntivo di lumen alle coltivazioni indoor, si caratterizzano per lìeconomicità, la durata, la luce fredda e la sicurezza di installazione. www.cooltech-urbanagriculture.com
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dolci foto
Hindu Kushr by Sensi Seeds
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La società nella quale voi ci costringete a vivere, e che noi vogliamo distruggere, è tutta costruita sulla violenza. Mendicare la vita per un tozzo di pane è violenza; la miseria, la fame alla quale sono costretti milioni di uomini è violenza; il denaro è violenza; la guerra, e persino la paura di morire, che abbiamo tutti, ogni giorno, a pensarci bene è violenza! Bartolomeo Vanzetti (1888-1927)
MARZO - APRILE 2011 | DOLCE VITA
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ANCONA, AVELLINO, BARI, BELLUNO, BERGAMO, BOLOGNA, BOLZANO, BRESCIA, BRINDISI, CAGLIARI, CATANIA, COMO, COSENZA, FIRENZE, FOGGIA, FORLI’, GENOVA, GORIZIA, LA SPEZIA, LECCE, LIVORNO, MACERATA, MANTOVA, MILANO, MODENA, NAPOLI, NOVARA, PADOVA, PALERMO, PARMA, PAVIA, PERUGIA, PESARO, PESCARA, PIACENZA, PISA, RAVENNA, REGGIO EMILIA, ROMA, SALERNO, SASSARI, TARANTO, TERNI, TORINO, TRENTO, TREVISO, TRIESTE, UDINE, VARESE, VENEZIA, MESTRE, VERONA, VICENZA.
DISTRIBUTORI UNDERGROUND FRIULI VENEZIA GIULIA BRAIN TICKET, VIA LAZZARETTO VECCHIO 13/D, 34016, TRIESTE BABYLON SMART SHOP, VIA UDINE 44/A, 34100, TRIESTE CITY JUNGLE, VIA STRASSOLDO 5, 33100, UDINE THE BREEDER, VIA MADONNINA 33/A, 34131, TRIESTE VENETO - TRENTINO ALTO ADIGE BOOMALEK, VIA EUGANEA 78, 35141, PADOVA DEJAVU, VIA DEL PERLAR 66, 37135, VERONA GRACE, VIA SALVORE 3, 30174, MESTRE (VE) AMANITO, VIA CAVOUR 32, 38100 TRENTO (TN) HEMPORIUM, S.S. 11 PADANA SUPERIORE 279, 36100, VICENZA ELEPHANT BOOKS, VIA ROMA 106, 37066 CASELLE DI SOMMACAMPAGNA (VR) BIO BAR BOTTEGA, VIA C. CIPOLLA 3, 37039 TREGNAGO (VR) NUOVA DIMENSIONE di GUIDI GIORGIO, VIA ROMA 13, 36045 LONIGO, VICENZA CHACRUNA, CORSO 3 NOVEMBRE 72/2, 38100, TRENTO ASSOCIAZIONE PROMOZIONE SOCIALE BUG, VIA MEZZATERRA 56 32100 BELLUNO (BL) LOMBARDIA ALKEMICO, VIA ALZAIA NAVIGLIO PAVESE 7, 2014, MILANO BABOOM, VIA PIGNOLO 61/A, 24121, BERGAMO GREEN GARAGE, VIA L. MANARA 16, 20052, MONZA (MI) GREEN TOWN, VIA EUSTACHI 24, 20129, MILANO KARKADE’, VIA MONTE CENGIO 17, 25128, BRESCIA MYGRASS, VIA ALESSI 10, 20123, MILANO PENSIERI FIORITI, VIA GIULIO PISA 23, 27021, BEREGUARDO (PV) STONED AGE, VIA GALENO 4, 20126, MILANO VIRGOZ STUDIO, VIA VOLVINIO 31, 20126 MILANO VU-DU SHOP BRESCIA, VIA PIETRO DEL MONTE 22, 25123, BRESCIA CANAPAIO, CORSO CAVOUR 33, 25121, BRESCIA LA BOTTEGA DELL’IGNOTO, VIA REZIA 26, 27100 PAVIA BOTTEGA DEL ROSSO, SABATO IN FIERA DI SENIGALIA, MILANO NASHCLUB, VIA VERDI 80, 20051, LIMBIATE (MI) GHIRIGORI FAMILY, PIAZZA GARIBALDI 7, 23848, OGGIONO (LC) GHIRIGORI FAMILY, VIA VALERIANA 135, 23015, DUBINO (SO) PIEMONTE ALTER ECO, VIA OZANAM 10, 10153, TORINO BIG BUDDA, VIA SOLERO ANG. VIA GORIZIA, 15100, ALESSANDRIA DRASTICA, VIA ALBA 41 ANG. VIA TEVERAGNO, 12100, CUNEO DRUID-X, VIA POLONGHERA 50, 10141, TORINO TUBE, VIA F.LLI ROSSELLI 70 B, 13900, BIELLA INDOORLINE, AREA ARTIGIANALE CONTI 15, 10060, GARZIGLIANA (TO) WIPE OUT - PANORAMIX, VIA XX SETTEMBRE 84/B, 14100, ASTI JUICE SURF SHOP, VIA F.LLI VILANI 23, 10093 COLLEGNO (TO) NATURA E ECOLOGIA, VIA CONTE ROSSI DI MONTELERA 51, 10023 CHIERI (TO)
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CRAZIEST’09, VIA CORTE D’APPELLO 7 BIS, 10122, TORINO WIPE OUT ETNOBOTANICA, VIA BAVA 30G, 10124, TORINO EMILIA ROMAGNA ALKEMICO, V.LE SAN VITALE 4, 40120, BOLOGNA ALKEMICO, VIALE DANTE 155/B, 47838, RICCIONE BOTTEGA DELLA CANAPA, VIA MASCARELLA 81/D, 40126, BOLOGNA BOTTEGA DELLA CANAPA, VIA GARIBALDI 125, 44100, FERRARA BOTTEGA DELLA CANAPA, VIA CERVESE 1303, 47023, CESENA (FC) BOTTEGA DEL VERDE, VIA DI ROMA 82, 48121, RAVENNA CANAPERIA, PIAZZA DEL CARMINE 11/A, 47100, FORLI’ (FC) DELTA 9, VIA PARENTI 47, 41013, CASTELFRANCO EMILIA (MO) FOGLIE D’ERBA, VIA BRUGNOLI 17/E, 40122, BOLOGNA FOGLIE D’ERBA, VIA DE MARCHI 29/A, 40123, BOLOGNA SECRET’S GARDEN, VIA MATTEOTTI 61, 41049 SASSUOLO (MO) ASS. PLANIMETRIE CULTURALI, VIA PANIGALE 17, 40132, BOLOGNA CANAPA E CANAPA, VIA DEL LAVORO 29/C, 40026, IMOLA (BO) HIERBA DEL DIABLO, VIA DELL’ABBADESSA 4, 42100, REGGIO EMILIA LIBRERIA DEL TEATRO, VIA CRISPI 6, 42100 REGGIO EMILIA (RE) IL CANAPAIO DUCALE, PIAZZALE PICELLI 11/C, 43100, PARMA NATURAL MYSTIC, VIA SANTA CHIARA 7, 41012, CARPI (MO) NEW ENERGY, VIA SCOTO 10, 29100, PIACENZA TABACCHERIA RIGONI, VIA TIDONE 26, 29011, BORGONOVO VAL TIDONE (PC) CANAPAJÒ, VIA PASCOLI 80, 47841, CATTOLICA (RN) ORA LEGALE, VIA MARCHE 2/E, 40139, BOLOGNA (BO) LIGURIA INDOORLINE STORE, VIA SANT’AGNESE 12/R, 16126, GENOVA FRONTE DEL PORTO, VIALE SAN BORTOLOMEO 323, 19124, LA SPEZIA LA FAME CHIMICA, VIA DEL CANALETTO 205, 19100 LA SPEZIA TOSCANA CAMPO DI CANAPA, VIA DEI PILASTRI 4/R, 50121, FIRENZE FIORI DI CAMPO, VIA SALVAGNOLI 81, 50053, EMPOLI MCK BIO GARDENING, VIA DELLA VILLA NUOVA 13/A, 50145, PERETOLA (FI) ALTRA CAMPAGNA, VIA CARLO PIAGGIA 29/D, 55012, TASSIGNANO (LU) MARCHE ALKEMICO, VIA BRAMANTE 67/A, 61029, URBINO (PS) CAPOGIRO, VIALE DELLA VITTORIA 19, 61100, PESARO ZONAUFO, VIA PASSERI 155, 61100, PESARO ABRUZZO - UMBRIA - MOLISE MONDO DI CANAPA, VIA VENETO 101, 67051, AVEZZANO (AQ) MYSTICANZA, VIA SAN FRANCESCO 9, 06100, PERUGIA CANAPARADISE SHOP, VIA DEI PRIORI 66, 06123 PERUGIA NATURAL STORE, VIA D’ANNUNZIO 42, 64100, TERAMO
LAZIO EXODUS, VIA CLELIA 42, 00181, ROMA FILO D’ERBA, VIA R. GRAZIOLI LANTE 46, 00195, ROMA FILO D’ERBA, VIA VAL DI CHIENTI 19, 00141, ROMA HEAD SHOP, VIA TERENZIO 19 00193, ROMA HEMPORIUM, VIA DEI CAMPANI 33/35, 00185, ROMA HEMPORIUM, VIA MASURIO SABINO 23, 00175, ROMA HEMPORIUM, VIA CASTELLI ROMANI 73/75/77, 00176, ROMA AREA51, VIA CORRADO GRECO 32, 00121, OSTIA (RM) THE HEAD SHOP, VIA TERENZIO 19, 00193, ROMA THE HEAD SHOP, VIA ODERISI DA GUBBIO 234, 00146, ROMA THE HEAD SHOP, VIA TOR SAN GIOVANNI 140, 00139, ROMA HEMPLINE, VIA RAFFAELE DE COSA 9, 00122, OSTIA LIDO (RM) AMSTERDAM SHOP, VIALE MANZONI 25, 00040, POMEZIA (RM) ALKEMICO, VIA APPIA 703, 00179, MENTURNO (AQ) L’HEMPIRICO, VIA LUCA VALERIO 5, 00146 ROMA V, VIALE IPPOCRATE 61, CAP 00161 ROMA CAMPANIA ZIZU’ SHOP, VIA GIOVANNI PALADINO 8, 80138 NAPOLI BASILICATA ASSOCIAZIONE LOE, PIAZZA S. FRANCESCO 7, 75100, MATERA PUGLIA FILI DI CANAPA, VIA GIOVANNI AMENDOLA 61, 70037, RUVO DI PUGLIA (BA) TABACCHERIA STEFANO E LUCIA, VIA A . DE GASPERI, 73040, SPECCHIA (LE) SICILIA DO.IS., VIA PIGNATELLI ARAGONA 15, 90100, PALERMO VU-DU SHOP, VIA VILLALBA 7, 93100, CALTANISSETTA HEMPATIA , VIA LASCARIS 381n.8, 98100, MESSINA THE OTHER PLANT, VIA F.BATTIATO 13 95124 CATANIA SUPER NATURAL, VIA CROCIFERI 68, 95120, CATANIA SMOKE, VIA V. GIUFFRIDA 83 A/B, 95128 CATANIA KALI’ - GROW SHOP, VIA CAVOUR 31, 90141 PALERMO SKUNKATANIA, VIA VITTORIO EMANUELE II 229, 95124 CATANIA JAZZ CAFE’ VITTORIA, VIA E.NICOSIA 19, 97019, VITTORIA (RG) SARDEGNA DREAM PLANET, VIA BELLINI 9/B, 09128, CAGLIARI ESTERI SENSI SEED, OUDEZIJDS ACHTERBURGWAL 150, AMSTERDAM (OLANDA) SENSI SEED BANK, NIEUWENDIJK 26, AMSTERDAM (OLANDA) THE HEMP MUSEUM, OUDEZIJDS ACHTERBURGWAL 148, AMSTERDAM (OLANDA) SENSI MUSEUM COFFEESHOP, OUDE DOELENSTRAAT 20, AMSTERDAM (OLANDA) LA CANNA COFFEESHOP, NIEUWENDIJK 121 1012 MD, AMSTERDAM (OLANDA) TRICOMA, C/GASPAR PUIG 6, IBIZA (SPAGNA) SMART SHOP ZAGREB, ILICA 37, ZAGABRIA (CROAZIA)
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