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Tra le riviste, pag
by Domenico
clinica”, con i quali “svela le radici, gli estraniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”. Numerose e di successo le sue opere, molte delle quali tradotte e pubblicate anche nel nostro Paese; ne ricordiamo alcune: Les Armoires vides (1974), Ce qu’ils disent ou rien (1977), La femme gelée 1981, La donna gelata, 2021), La Place (1983), L’orma (2015), Gli anni (2015), Memorie di ragazza (2017), L’altra figlia (2016), Una donna (2018, Premio von Rezzori 2019), Guarda le luci, amore mio (2022) eccetera. *** 2022: SORPRESA… ANNUNCIATA Per i tanti Enrico Letta la democrazia è uno “sfregio”. Finché il popolo vota lui, è democrazia, ma se il popolo vota chi non la pensa come lui, è sfregio. Che futuro, per un simile PD? Qualcuno spieghi al piccolo Letta che, se la Cirinnà ha affondato Renzi, è lo Zan ad aver affondato lui. Ormai va sempre più venendo a galla quella maggioranza degli italiani che non ne può più di certe distorsioni ecologiche: l’eterosessualità è ecologica perché biogena, mentre la omosessualità è antiecologica, perché abiogena, in strutturale via di estinzione, con la presunzione di perversione di poveri minori adottati da “genitore 1” e “genitore 2”. Le elezioni del 2022 costituiscono un evento senza precedenti. Dopo 75 anni di governi di centro, di centrosinistra, di centrodestra, siamo ad un governo di destra piena, con tutte le riserve che meritano certe generiche e sempre più scolorite connotazioni. Da qualche parte ci sarà pure qualche testa capace di ripetere quello che disse Rossana Rossanda, nel 1991, al crollo mondiale del Comunismo: “compagni, dov’è che abbiamo sbagliato?”. Invece di riconoscere errori, la onesta Rossana ancora poneva meravigliati interrogativi, perché ancora non si rendeva conto degli errori commessi da comunisti, postcomunisti e paracomunisti. Oggi i democraticamente sconfitti trovino una sostenibile risposta a quella domanda.
Fausto Carratù
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TRA LE RIVISTE
FLORILÈGE – Trimestrale di creatività letteraria e artistica diretto da Stéphen Blanchard – 19, allée du Mâconnais, 21000 Dijon, Francia – E-mail: aeropageblanchard@gmail.com – Riceviamo in contemporanea i numeri 187 e 188, rispettivamente di giugno e settembre 2022, entrambi ricchi di poesia, rubriche, saggi, notizie, belle immagini d’arte a colori. In prima di copertina e in quarta del numero di giugno, “Traverse” e “Tempo n° autoportrait” di Lionel Balard, con altre due immagini, sempre a colori, nell’interno; in prima e in quarta di copertina e altre due all’interno del numero si settembre, pitture fantastiche di Catrin Welz-Stein: “Oiseau de paradis”, “Conversation nocturne”, “Marceaux de nature”, “Palais vert”. “Nella mia arte – confessa la Welz-Stein –, confondo le frontiere tra immaginazione e realtà, sempre esplorando la femminilità di modi diversi”. Tra i poeti, evidenziamo Irène Clara, il direttore Stéphen Blanchard, l’italiano Ferruccio Brugnaro, Béatrice Gaudy, Pascal Lecordier - molti dei quali sono apparsi spesso anche sulle pagine di PomeziaNotizie -. E, poi, presentazione di libri e di riviste. Tra i saggi, “Hommage à Marceline Desbordes-Walmore” a firma di Marie-Christine Guidon. Inoltre, la rivista e l’Associazione Poeti senza frontiere organizzano concorsi e stampano libri eleganti. Invitiamo i nostri lettori interessati a mettersi in contatto attraverso la e-mail su riportata. *
NUOVA ANTOLOGIA – rivista trimestrale di lettere, scienze ed arti diretta da Cosimo Ceccuti, via Pian de’ Giullari 139 – 50125 Firenze – e-mail: fondazione@nuovaantologia.it – Ecco il Sommario del fascicolo 2303, luglio-settembre 2022: Spadolini e la sua esperienza di governo in un’intervista a Indro Montanelli a cura di Gabriele Paolini... 5 Cosimo Ceccuti, Giovanni Spadolini: i cattolici, la Chiesa e lo Stato... 14 Ugo Zampetti, Sette anni al Quirinale... 23 Enzo Cheli, Sul colle più alto... 32 Ugo De Vita, Pier Paolo Pasolini, un ritratto. Divagazioni tra senso del sacro e senso del sublime... 36 Fulvio Coltorti, I limiti del capitalismo italiano... 47 Consistenza del nostro capitalismo, p. 49; Limiti classici dell’impresa familiare, p. 50; Dove si cercano i limiti, p. 52; Produttività, p. 54; Nuovi mercati, p. 60; Promesse mancate e grandi manager, p. 62; I gruppi maggiori, p. 66. Andrea Manzella, I tre “precedenti” creati dal governo Spadolini... 69 Laura Gianfagna – Nicola Lattanzi, Deglobalizzazione e golden power... 72 Il quadro macroeconomico visto dall’Occidente, p. 74; Il gigante cinese tra rallentamento domestico ed espansione degli investimenti esteri, p. 79; Le aziende strategiche del Paese: “golden power” e presidio dell’interesse nazionale, p. 81; Per concludere: gli equilibri geopolitici come driver economici, p. 89. Aldo A. Mola, D’Annunzio massone?... 92 Giovanni Francesco Lucarelli, Orologi fra le nuvole: oltre la logica disgiuntiva tra lettura “newtoniana” e “quantistica” dei fenomeni sociali... 103 Ermanno Paccagnini, Scrivere come riscrivere III... 109 Piero Angela, L’ultima lezione... 124 Stefano Folli, Diario politico... 125 Gino Tellini, La censura e l’«Antologia» di Vieusseux... 143 Giuseppe Pennisi, Musica, religione e politica nella Polonia del Novecento ... 155 Introduzione, p. 155; Feliks Nowowiejski, p. 156; Karol Szymanowski, p. 159; Witold Lutosławski, p. 161; Andrzej Panufnik, p. 163; Krzysztof Penderecki, p. 165; Henryk Mikołaj Górecki, p. 167; Pawel Mykietyn, p. 168; Conclusione, p. 170. Gabriele Paolini, Prima e dopo la Marcia. La stampa toscana di fronte al fascismo... 171 Tito Lucrezio Rizzo, Attualità della lezione di Vittorio Emanuele Orlando ... 185 Michel Ostenc, Garibaldi e garibaldini in Francia: 150 anni dopo... 213 Roberta Ferraresi, «Quaderni di Teatro»... 221 Premessa. Storia degli studi e storia delle riviste, p. 221; 1. «Quaderni di Teatro»: storia di una rivista, p. 223; 2. Gli sviluppi degli studi di spettacolo sulle pagine di «Quaderni di Teatro», p. 228; 3. Postilla. La fine di un’impresa (e forse di un’epoca), p. 230. Renzo Ricchi, La rivolta delle Streghe... 233 Il mondo epico-lirico di Alessandro Manzoni di Francesco De Sanctis, a cura di Gino Tellini... 272 Maurizio Naldini, La repubblica del voi... 289 Maurizio Sessa: Enrico Caruso, prima “star” del firmamento internazionale, a cura di Caterina Ceccuti... 297 Gino Monaldi, Enrico Caruso, a cura di Cosimo Ceccuti... 303 Giulia Tellini, Quattro passi fra le nuvole con Gino Cervi... 309 Andrea Manzella, La parlamentarizzazione nel futuro dell’Europa (postilla). 318 Marco Pignotti, Nelson Page (19151917)... 321 Alessandra Campagnano, Presenze ebraiche in Giustizia e Libertà... 335 Gli ebrei italiani e gli anni ’20-’30, p. 335; Mazzini, Rosselli e l’ebraismo, p. 336; Giustizia e Libertà, p. 336; Il gruppo GL di Torino e l’affiorare dell’antisemitismo, p. 337; Dagli anni ’30 alla II guerra mondiale, p. 340. Claudio Giulio Anta, Il mondialismo di Bertrand Russell... 343 1. Il dibattito sulla Società delle Nazioni al di là della Manica, p. 343; 2. La futilità della guerra e la necessità di un ordinamento federale mondiale, p. 347; 3. Oltre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, p. 352. Lorenzo Franchini, Per i cent’anni dalla morte del generale Enrico Tellini ... 356 Domenico Di Nuovo, Il Mezzogiorno di Beniamino Finocchiaro... 362 Rassegne . . . 369 Aldo G. Ricci, Vittorio Emanuele III. Una biografia, p. 369; Massimo Ruffilli, Il declino degli architetti: firmitas, utilitas, venustas, p. 374. Recensioni. . . 377 Dario Fertilio, Olena Ponomareva, Lettere dal Donbas – Le voci e i volti della guerra in Ucraina, di Federigo Argentieri, p.
377; Luigi Contu, I libri si sentono soli, di Mariella Di Donna, p. 378; Antonio Alosco, Riccardo Lombardi. Un personaggio amletico, di Andrea Buonajuto, p. 379; Pietro Alighieri, Comentum, a cura di Giuseppe Alvino, di Angelo Costa, p. 382; Angelo Manitta, Tamar, di Manuela MAZZOLA, p. 384; Maurizio Maggiani, L’eterna gioventù, di Sauro Mattarelli, p. 386; Nicola Prebenna, Vive l’amore e canto, di Domenico DEFELICE p. 387; Pif, Marco Lillo, Io posso. Due donne sole contro la mafia, di Andrea Mucci, p. 390; Arnaldo Benini, Neurobiologia della volontà, di Claudio Giulio Anta, p. 392; Giuliano Pinto, Christian Satto (a cura di), Niccolò Rodolico (1873-1969). Da Carducci al post-fascismo: una lunga stagione storiografica, di Francesco Pistoia, p. 394. L’avvisatore librario, di Aglaia Paoletti Langé … 395. * FIORISCE UN CENACOLO – mensile fondato nel 1940 da Carmine Manzi, diretto da Anna Manzi – 84085 Mercato S. Severino (Salerno) – e-mail: manzi.annamaria@tiscali.it – Riceviamo il n. 7-9, luglio-settembre 2022, dal quale segnaliamo le firme di Mario Landolfi, Basilio Fimiani, Isabella Michela Affinito, Aldo Marzi eccetera. Ne “I libri in vetrina”, a cura di Anna Manzi: “Imperia Tognacci”, di Tito Cauchi, “Myosotis”, di Gabriella Frenna.
BAMBINI DEL 2020
Uno strillo e la paura della luce che t’investe. Subito ti plachi al sorriso dell’infermiera, all’allegrezza di tua madre, chioma bruna, occhi grandi, ciglia nere e folte, labbra vermiglie e pronunciate socchiuse in un angelico sorriso, la parola soave e musicale. Così l’avevi immaginata navigando nella placenta; tale e quale la voce t’invocava e ti cantava la ninnananna del cuore. Così il volto di tuo padre, simile a cavaliere antico (lo so, tu nulla sai dei cavalieri antichi, capelli lunghi, barbe nere, bionde, rossicce, le vesti ricamate e frange e cordoncini, volontà e coraggio sempre al fianco la spada affilata e luccicante per difendere onore e giustizia). Aperti gli occhi non ci riconosci, bimbo nato nel 2020, perché tutti ci siamo mascherati. Ci guardi con timore e con sospetto. Ieri, per un istante, tuo nonno se l’è tolta e tu gli hai cinto il collo, poggiato sul suo, aspro e rugoso, il tuo tenero viso, sparito all’improvviso il broncio. Comprendere non puoi il nostro dramma, bambino del 2020. Noi, che spesso ci siamo mascherati ad ingannare, oggi lo facciamo per difenderci.
Bambini del 2020, bambini figli di mostri. Qualcuno, dopo lo strillo – ce l’ha fatto vedere la Tv ha tentato di togliere la maschera all’esultante dottore. La madre che vi allatta e che vi abbraccia non è quella sognata navigando nella placenta; neppure la voce è quella, cancellato il sorriso. Guardate noi e guardate la Tv: mascherati non sono Tommy e Gerry, non lo sono Masha e l’Orso, neppure l’uomo in giallo, la vispa scimmietta, il cuoco siciliano, il leone, il coniglio… Guardate loro e poi guardate noi, bambini del 2020, e non sapete darvi una ragione perché ci siamo tutti mascherati, perché ci presentiamo da pagliacci.
Domenico Defelice
Da: Fede violenza pandemia – Premio Libero de Libero 2021
Domenico Defelice: Il sogno della lucertola, biro, 2020