IL DON CHISCIOTTE Numero
Il Don Chisciotte - Periodico dell’Associazione Culturale Don Chisciotte Via Zanone, 3 - Autorizzazione n°1105 della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 26/03/2004 Direttore Responsabile Roberto Ciavatta Copia depositata presso il Tribunale della Repubblica di San Marino 15
L’anniversario:
Dalle sale l’ultimo film di Salvatores:
Come dio comanda Un finale sbagliato
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Es...cogitando
Rubrica di Roberto Ciavatta
Socrate Vita e morte di un pensatore libero e anticonformista
a pag.10
gennaio 2009
12
1 gennaio 1959 - 1 gennaio 2009 A 50 anni dalla rivoluzione cubana
L’essere senza tempo “La vita quotidiana è un gioco grottesco, futile, dovuto solo alla speranza di passare il tempo”
Appunti di psicologia
Rubrica a cura di Davide Tagliasacchi
Il momento della
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4
pag.
9
Il seguito delle denunce
pubblicate sul n.11 del Don Chisciotte
Sprechi nella P.A. II 492.000 euro in un anno per carta e inchiostri
a pag.8
Maschera di specchi
Rubrica a cura di Valentina Pazzini
illuminazione creativa
La decima musa
Le idee non sono generate per deduzione, ma da un’immagine artistica creativa
La figura di Saffo tra storia e mito
J. Bronowski (1956) dichiara che “esiste una singola attività creativa che si svolge egualmente nelle arti e nelle scienze”. L’essenza di quest’attività, afferma sempre Bronowski, consiste nel mettere insieme i due aspetti dell’attività e, con la scoperta di una somiglianza fra loro, creare una nuova unità. La scienza, la poesia, la pittura e il culto, sono tutti una ricerca dell’unità nella varietà. Artisti e scienziati hanno descritto nei loro idiomi differenti modi in cui le nuove scoperte pervengono alla coscienza. La prima fase consiste in una sensazione, o premonizione che qualcosa di nuovo sta per emergere, qualcosa di appena accessibile alla coscienza. Questa esperienza può essere un vago senso di mancanza o d’incompletezza, o una più esplicita indicazione, una direzione da seguire, un campo da esplorare. Questo primo movimento interiore talvolta è seguito da un difficile lavoro (pensare, sperimentare, studiare) o all’opposto da un semplice lasciar accadere. Continua a pag. 6
Il personaggio di Saffo è forse uno dei più travagliati e torturati nella storia della letteratura mondiale. Purtroppo con “storia” parliamo di un periodo che inizia nel VI sec a.c., che si propaga fino ai giorni nostri e che sembra ancora non avere fine. Personalmente, sono contro ogni tipo di estremismo e fanatismo, e per questo ritengo insopportabile l’uso parassitario di prendere a icona la vita di una persona, la sua anima e la sua arte; perché dopo millenni di ingiustizie, i movimenti femministi e molte associazioni lesbiche, come ogni gruppo estremo, hanno preso di Saffo e di tante altre artiste, la parte più superficiale spacciandola per la più profonda. Sono contro l’ignoranza quando questa umilia l’essenza intima delle cose. Nata nel 612 ad Efeso, da una famiglia aristocratica, rimasta presto, insieme ai tre fratelli, orfana di padre, trascorse la maggior parte della sua vita a Mitilene, nell’isola di Lesbo. Continua a pag. 2