GIAPPONE Tradizione & Futuro Andrea Cigognetti
QR Code Per il tema del codice QR elaborato in maniera creativa ho scelto di presentare un’ipotetica campagna di marketing per un prodotto che incarnerebbe la relazione presente in giappone di “connubio tra vecchio e nuovo”, in particolare tra i vecchi e nuovi sistemi di pagamento.: da qualche anno a questa parte in Giappone è possibile pagare alcuni acquisti con valuta digitale, i bitcoin, rendendo teoricamente più semplice l’acquisto con valuta corrente. Il mio progetto cerca di unire l’aspetto di pagamento digitale ad un a realtà forse meno disposta a cambiare del tutto i propri sistemi di pagamento: attraverso la tecnologia QR sarebbe infatti possibile accedere al proprio conto bancomat per un’acquisto veloce, sicuro ma anche legato all’economia e alla tradizione giapponese. Quale modo migliore per trasportare il QR code sempre con sé? Un elegante braccialetto.
pagina a fronte: Mock up che mostra il potenziale di una campagna di marketing per promuovere il nuovo metodo di pagamento e il bracciale QR presso Osaka, Giappone
QR Art Ho pensato di unire in un visual tradizione e innovazione attraverso due medium di comunicazione diametralmente opposti: la pittura tradizionale/il mosaico asiatici e la trasposizione digitalizzata di un’informazione. Rappresentando un drago lung giapponese in una forma classica mi sono permesso di utilizzare una tecnica simile alla suiboku-ga, la pittura giapponese tradizionale, digitalizzandola; per rientrare nello spirito del mio visual ho poi eseguito una fase di transizione in cui l’immagine diventa sgranata, mostrando i pixel che rappresentano i tasselli di un mosaico molto in linea con la tradizione artistica del paese: questi tasselli, o pixel, vanno ad incastrarsi negli spazi vuoti del codice QR, eseguendo una transizione tra un disegno eseguito in tecnica manuale e una trascrizione numerica in linguaggio non tanto binario quanto digitale e alfanumerico.
pagina a fronte: dettaglio dell’opera a sinistra: illustrazione di un lung orientale che si interseca con un codice QR attraverso il parallelo pixel/mosaico, A5, tecnica digitale
Cover insight Poposta per un visual finalizzato alla illustrazione della cover 2016/2017 della rivista insight - i territori della grafica. Per reppresentare il tema degli opposti e più in particolare il nucleo tematico che ho deciso di trattare, il Giappone tra tradizione e innovazione, ho deciso di proporre un visual che mostri due realtà che stranamente coesistono nel paese del sol levante: quest’ultimo infatti è la patria dell’industria dei videogiochi, con la massima esponente in questo settore, la Nintendo, con sede a Kyoto. Per visualizzare l’innovazione sempre presente in Giappone ho rappresentato un visore per la realtà aumentata, simbolo del futuro dell’industria del gaming. Per unire questo tema alla tradizione che con esso coesiste ho scelto una Geisha che tenta di entrare in una realtà aumentata, dal sapore quasi cyberpunk.
a sinistra: Line Art di costruzione pagina a fronte: Cover insight, Quarta di Copertina
Gioco combinatorio Il vecchio e nuovo non come scontro ma come realtà quotidiana trovano espressione in questo gioco combinatorio attraverso l’architettura asiatica. Nei pressi della città di Nara sorge il complesso buddista di Hōryū-ji: la pagoda a cinque piani qui rappresentata è considerato uno degli edifici in legno più vecchi del mondo, risalente al periodo Asuka. Quale edificio si presterebbe meglio? il riflesso della pagoda in un fittizio specchio d’acqua ci mostra una realtà così lontana e allo stesso tempo così vicina: uno dei grattacieli della provincia di Honshū, a pochi chilometri di distanza, svetta elevandosi verso il cielo, o in questo caso nel limpido riflesso di un lago, all’ombra del monte Fuji, nella regione più grande del Giappone dove il vecchio e il nuovo coesistono in ogni dettaglio.
a sinistra: gioco combinatorio, tecnica digitale mista
Tag Cloud Vecchio e Nuovo. Tradizione e Innovazione. Futuro e Passato. Sono queste le parole contenute in una maschera di ritaglio a forma di porta torii, simbolo dello shintoismo, e di un sol levante, effige del Giappone. In questo tag cloud sono incluse tutte le parole che hanno ispirato il progetto e che in un certo qual modo incarnano la realtà giapponese in un insieme di termini che evocano entrambe le dimensioni che ho deciso di analizzare in questo elaborato grafico: stiamo parlando della pace e della guerra, della realtà e del mondo virtuale, dello shintoismo e del buddismo, di infiniti elementi che rendono il Giappone uno dei paesi più ricchi a livello culturale in Asia e nel mondo, ma che lo caratterizzano anche come uno dei più contraddittori.
a destra: Tag Cloud, tecnica digitale
Texture dedicate Partendo da materiali plastici come gli acrilici, ho creato delle texture dall’aspetto aggressivo e logoro, per rendere in un certo verso il passaggio del tempo. Come forme vettoriali ho sovraimpresso dei simboli del Giappone odierno ma anche delle figure che rappresentano l’immagine culturale del paese: dai samurai agli origami, dalle volpi magiche kitsune al cerchio chiuso del buddismo (in particolare l’opera senza titolo di Jirō Yoshihara), il paese del sol levante mostra la sua natura inimitabile, tra simboli di un glorioso passato e effigi di un futuro estremamente lontano dall’epoca degli shogun ma implicitamente imprescindibile da essa: basti pensare all’ultima texture, che unisce al colore del caffè, bevanda consumata ossessivamente dai giapponesi, i gatti, animali da sempre venerati e al centro del folklore delle isole, oggi come allora.
pagine a seguire: nove texture dedicate, tecnica manuale mista
Cover Smartphone Per la personalizzazione della cover e della skin per smartphone ho scelto di unire a dei simboli del Giappone moderno altri della sua secolare tradizione. Ho qui proposto due cover differenti, una bianca e una nera, con composizioni simmetriche complementari quasi fossero un tao. La cover più scura unisce una scena intima, con una donna in vestiti tradizionali che sembra raccolta davanti a un focolare: in realtà è una fotografia scattata all’interno di un capsule hotel, uno di quegli alberghi strampalati che offrono delle piccolissime cuccette dalla forma quadrata come alloggio per i propri clienti, un simbolo dell’innovazione giapponese. La cover più chiara rappresenta una veduta di Tokyo dinnanzi al Fujiyama, il tutto inquadrato con una maschera di opacità recante la bandiera del Giappone.
a sinistra: proposte per la Cover e lo Skin di uno smartphone
A sinistra: vista sul piano che mostra il template per realizzare il modello in basso: Folder crativo personalizzato
Folder Creativo Questo folder originale presenta una particolarità unica: quando si fa scorrere uno dei due scomparti atti a contenere l’elaborato, anche il secondo scorre con esso in direzione opposta. Ciò è reso possibile da un sistema di pieghe che separa i due contenitori al centro, permettendo ad un pezzo di plastica liscio, su cui i contenitori sono incollati, di fungere da binario di scorrimento. Nella pagina precedente è illustrato il sistema di pieghe che permette di ottenere i contenitori (in basso) e la struttura di base in cui essi sono inseriti (in alto). Come materiali ho usato un cartoncino blasonato nero come fodera interna dei due contenitori, un cartoncino opaco rosso come rivestimento esterno e un foglio di carta pescia rinforzato con dell’altro cartoncino per il contenitore esterno/binario di scorrimento. Il pezzo di plastica che permette al meccanismo di funzionare è ricavato da un semplice sacchetto Gelopiù per la conservazione degli alimenti.
a destra: vedute del folder realizzate in tecnica vettoriale
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Francobolli
2017
Muoversi nel mondo non significa necessariamente sapere dove si sta andando. In quest’opera, realizzata con acquerelli, china e rielaborazione digitale, ho provato ad imbracciare una esercitazione calligrafica come ricerca stilistica rimanendo fedele al tema assegnato, il viaggio come metafora e la mia rielaborazione personale, il viaggio nel tempo. lo studio del segno in questo insieme di tracce, segni e carattere, sovrasta uno sfondo acquarellato che ricordaa il mare, elemento sempre presente nei miei ricordi e per me sinonimo di un viaggio nella memoria. L’elaborato è stato studiato su carte diverse,ha trovato i suo supporto ideale sullacarta da acquerello e si è evoluto nel prodotto definitivo passando per una rielaborazione digitale dell’immagine, resa possibile dall’acquisizione via scanner del prodotto manuale.
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5 N
NIPPO
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PO
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2017
a destra: nove francobolli originali che uniscono suiboku ga, manga e anime
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2017
2017
Video Stop Motion Il video accessibile tramite codice QR tenta di riassumere in una ventina di secondi quello che è stato il boom economico ed edilizio del primo dopoguerra e degli anni ‘60. Sotto il patrocinio degli Stati Uniti, il Giappone prosperò grazie agli ingenti finanziamenti che le basi militari US portaro nelle regioni. Fu l’epoca dell’espansione metropolitana, che si protrasse per mezzo secolo raggiungendo l’apice a metà degli anni ‘80. Questo tipo di crescita comportò un’annessione delle regioni circostanti le areee metropolitane, in un processo che inglobò il paesaggio di campagna all’interno delle città, distruggendolo o snaturandolo. Le immagini qui riportate mostrano i riferimenti che hanno ispirato il mio corto in stop motion, che mostra degli innocui edifici grigi in cartone piano piano spuntare come funghi e fagocitare un’indifesa casetta di campagna.
A destra: fotografia emblematica dello scenario di Kyoto, Giappone in basso: sequenza del film di animazione Pom Poko (1995), i mangiaterra Pagina a fronte: Video passo uno, nikon D7200, montato con premiere CS6
Sedicesimo Creativo Il mio sedicesimo creativo vuole mostrare la realtà giapponese tra vecchio e nuovo. Utilizzando fogli di acetato come supporto ho realizzato la veduta di una via di Tokyo scompibile in livelli sovrapposti: il primo livello di fruizione mostra l’immagine per intero, con uno scorcio di una strada ingarbugliata, piena di panni, cavi e persone; sfogliando la seconda, la terza e la quarta pagina, spogliamo la scena da alcuni degli elementi confusionari, per arrivare agli ultimi tre livelli che rappresentano il nucleo tematico del booklet: un bambino che osserva incuriosito una locandina di un paesaggio tipico del suo paese, ormai perduto o quantomeno lontano dalla realtà metropolitana in cui è nato e cresciuto. L’ultima pagina permette di ammirare quelle campagne simbolo del Giappone rurale che non sono così distanti nel tempo come siamo abituati a pensare.
A sinistra: Sedicesimo Creativo, tecnica digitale, acetato
Book trailer Il booktrailer che ho deciso di realizzare prende in esame proprio il libricino che state leggendo. Sulla falsa riga dell’ente turistico giapponese ho deciso di imitare la campagna di marketing per i viaggi in Giappone, rifacendomi allo stile del montaggio e alle scene rappresentate che mostrano vecchio e nuovo in un connubio indissolubile e unico. Le immagine che ho utilizzato ovviamente sono quelle presenti nell’elaborato finale, con buona parte dei lavori scelta in corso d’opera. La parte più impegnativa del video è stata lo scostarsi dall’influenza della campagna di marketing del Giappone come meta turistica per incanalare nell’audiovisivo il sentimento proprio della mia pubblicazione, che intende sottolineare le sottili differenze che legano la tradizione e l’innovazione in quella che per molti potrebbe essere intesa come contradditorietà tuttavia senza promuovere alcunché.
A destra: schermata del trailer per l’elaborato finale
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