INFORMAZIONI IMPORTANTI SULLA SALUTE Edizione speciale 1 - 01/2017
I FARMACI
CALCIO-ANTAGONISTI
AUMENTANO IL RISCHIO DI
MALATTIE CARDIOVASCOLARI Chiarita la causa degli effetti collaterali e complicazioni per la salute Secondo i parametri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, i calcio-antagonisti sono dei farmaci fondamentali per il trattamento delle malattie cardiovascolari. Le vendite globali di questi medicinali generano 6 miliardi di dollari e figurano tra i 10 farmaci sotto prescrizione più venduti negli Stati Uniti ed in altri paesi.
Nonostante questo, il mercato dei calcio-antagonisti sta crescendo costantemente da più di 50 anni! Milioni di persone in tutto il mondo utilizzano ogni giorno questi farmaci su indicazione del medico. Con l’uso di questi medicinali emergeranno nuovi problemi di salute, creando un business redditizio per l’industria farmaceutica.
Generalmente i calcio-antagonisti sono prescritti per ipertensione, aritmia cardiaca, angina pectoris ed altre malattie cardiache. Tuttavia, con il loro utilizzo, si verificano regolarmente gravi effetti collaterali. In molti casi gli effetti colpiscono lo stesso sistema cardiovascolare.
Studi recenti nel campo della medicina naturale ora rivelano come i calcio-antagonisti possano essere la causa di un elevato rischio per il sistema cardiocircolatorio. Questa edizione speciale di “La Verità” fornirà informazioni su uno dei farmaci più venduti e sui risultati delle ricerche che potrebbero prevenire malattie secondarie associate all’utilizzo di calcio-antagonisti.
+++ ! i c i d e m nti e e i z a p r e ti p n a t r o p m oni i i z a m r o f ++ In + ! i c i d e em pazienti RISULTATI DELLA NOSTRA RICERCA
Informazioni importanti per pazienti e medici!
Contesto Da circa mezzo secolo sono presenti sul mercato una classe di medicinali largamente utilizzati in cardiologia: i calcio-antagonisti, anche conosciuti come bloccanti dei canali del calcio. I calcio-antagonisti sono annoverati tra i 10 gruppi di medicinali più importanti al mondo. Il loro campo di applicazione si estende dai problemi di pressione alta all’aritmia cardiaca, angina pectoris e altre malattie cardiache. Uno dei più grandi fornitori in questo mercato gigantesco è l’azienda Bayer.
Quali sono le caratteristiche dei calcio-antagonisti? I calcio-antagonisti sono sostanzialmente dei farmaci che bloccano un canale o un’entrata che sono posizionati sullo strato esterno di alcune cellule, usato dalle sostanze per penetrare all’interno. Circa 50 anni fa è stato scoperto per caso che questo gruppo di farmaci possono impedire alle molecole di calcio di utilizzare questa entrata e penetrare nelle cellule. Da allora, basandosi su questa scoperta, i medicinali hanno preso il nome di bloccanti dei canali del calcio. Se, per ipotesi, al posto del calcio avessero misurato la vitamina C, oggi si chiamerebbero probabilmente bloccanti dei canali della vitamina C.
Modalità di azione dei calcio-antagonisti: I calcio-antagonisti, come la maggior parte dei prodotti farmaceutici, non curano una malattia, ma ne alleviano soltanto i sintomi. Questo succede in questo modo: L’atomo di calcio (se un atomo è carico, prende il nome di ione) è un elemento regolatore per la funzione di numerose cellule, incluse quelle cardiache e delle pareti arteriose. In condizioni normali, la maggior parte degli ioni di calcio si trova al di fuori delle cellule. Per poter indurre una funzione cellulare specifica, come per esempio la conduzione di segnali elettrici da parte delle cellule del muscolo cardiaco che regolano battito, si aprono dei piccoli canali nelle pareti cellulari che permettono un rapido afflusso di calcio. La funzione dei bloccanti dei canali del calcio è di rallentare l’afflusso degli ioni di calcio, inibendo così questa funzione cellulare. Questo comporta i seguenti effetti:
Aritmia cardiaca: L’afflusso di calcio nelle cellule elettriche del muscolo cardiaco è ridotto, rallentando così il battito cardiaco.
Pressione sanguigna alta: Un’eccessiva attività di pompaggio è considerata ancora erroneamente una delle cause principali della pressione sanguigna alta. Inoltre, i pazienti ipertesi sono trattati con calcioantagonisti per ridurre l’afflusso di ioni di calcio nelle cellule responsabili delle contrazioni del muscolo cardiaco, così da ridurre l’azione di pompaggio del tutto.
Angina pectoris e coronaropatie: I calcio-antagonisti sono usati in pazienti con queste patologie per rilassare le cellule del muscolo nelle pareti arteriose e per migliorare lentamente la circolazione sanguigna. Considerando che la causa primaria delle coronaropatie è l’indebolimento e il restringimento delle pareti arteriose a causa della carenza di micronutrienti nel lungo periodo, l’uso di calcio-antagonisti allevia solamente i sintomi associati a queste malattie. I calcio-antagonisti aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.
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La verità – La salute è una questione di fiducia
I farmaci calcio-antagonisti aumentano il rischio di malattie cardiovascolari
In breve: in presenza di queste malattie, la somministrazione di calcio-antagonisti porta solamente a migliorare i sintomi, ossia l’impressione che ha il paziente, ma non all’eliminazione delle cause delle malattie evidenziate.
I calcio-antagonisti impediscono anche alla vitamina C di penetrare nelle cellule Vitamina C
Calcio
I calcio-antagonisti inibiscono l’assunzione di vitamina C nelle cellule delle pareti vascolari
Cellula
La verità – La salute è una questione di fiducia
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Effetti collaterali dei calcio-antagonisti L’assunzione di calcio antagonisti è associata a molti effetti collaterali, come ad esempio edema, reazioni allergiche, gonfiore gengivale e rallentamento del battito cardiaco (bradicardia sinusale). Effetti collaterali particolarmente rilevanti sono l’incremento dell’aterosclerosi e, come risultato, un rischio elevato di attacco cardiaco. Questa realtà allarmante è stata documentata da alcuni studi scientifici già a partire dai primi anni ’90, più di venti anni fa. Ciò nonostante nessuna casa farmaceutica ritiene di sua responsabilità esplorare la causa di questo problema.
Le vendite di questi medicinali hanno raggiunto nel mondo i 6 miliardi di dollari!
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I farmaci calcio-antagonisti aumentano il rischio di malattie cardiovascolari
I pazienti si trovano così in un circolo vizioso: chiedono aiuto al medico o cardiologo per risolvere i loro problemi cardiaci e vengono loro prescritti dei calcio-antagonisti. Un primo miglioramento soggettivo dei sintomi nel paziente viene considerato come un successo terapeutico. Nessuno dice loro che i medicinali prescritti non riducono le coronaropatie, ma le accelerano e addirittura aumentano il rischio di infarto sul lungo periodo.
La Nifedipina rappresenta uno dei medicinali maggiormente conosciuti del gruppo dei farmaci calcio-antagonisti. Forme di dosaggio ad alta dissoluzione segnalano nel loro foglietto illustrativo il rischio per chi soffre di angina pectoris cronica, tra le altre cose.
Uno studio identifica la causa degli effetti collaterali e altre complicazioni per la salute Fino a poco tempo fa, la causa di complicazioni cardiache importanti associate all’assunzione di calcio-antagonisti a lungo termine è rimasta inesplorata. Questo corrisponde ad ignorare deliberatamente gli effetti collaterali. Ora uno studio condotto dall’Istituto di Ricerca Dr. Rath fa luce sulla questione.
I risultati, pubblicati nell’American Journal of Cardiovascular Disease nel maggio 2016, sono a disposizione dei medici in tutto il mondo. Potete trovare questo studio nel più vasto database medico on-line: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/ 27335688
Medicinali appartenenti alla classe dei calcio-bloccanti Medicinali appartenenti alla classe dei calcio-bloccanti includono le seguenti sostanze: •
Diidropiridina (i farmaci che finiscono con „-dipina“): amlodipina (Norvasc®), nifedipina (Adalat®, Procardia®, Nifediac®), nimodipina (Nimotop®), nitrendipina (Baypress®)
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Feniletilammina: Verapamil (Isoptin®, Tarka®)
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Benzodiazepine: Diltiazem (Dilatrend®, Dilgamma®, Dilzem®)
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Anti-vertiginosi: Flunarizina (Flunavert®, Natil®, Sibelium®), cinnarizina (Arlevert®) La verità – La salute è una questione di fiducia
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C’è una contraddizione ovvia tra la prevenzione delle malattie e la loro causa nell’uso terapeutico dei calcioantagonisti: in un primo momento, questi sembrano aiutare il decorso della malattia o che ne costituiscano addirittura la cura, vista la capacità di alleviare i sintomi. Nel lungo periodo, però, questi farmaci accelerano alcune malattie, facendo sì che i peggioramenti siano accettati di buon grado. Qual è la strategia di questo approccio? Ogni libro di medicina promuove l’uso dei calcio-antagonisti per il trattamento delle tre malattie cardiovascolari più diffuse: pressione alta, aritmia e insufficienza cardiaca. Non c’è medico che non abbia prescritto calcio-antagonisti in massa nel corso della sua vita. Calcio-antagonisti a parte, ci sono altri esempi già conosciuti che illustrano il principio utilizzato dal mer-
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cato farmaceutico con la malattia: i pazienti oncologici sono sottoposti a chemioterapia, anche se l’effetto collaterale più comune è lo sviluppo di nuovi tumori. I pazienti che soffrono della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) ricevono farmaci anti-retro virali (ARV), anche se questi attaccano il loro sistema immunitario, aggravando così la malattia. Il problema è sempre lo stesso: i sintomi vengono eliminati nel breve periodo, creando però nuovi business della malattia nel lungo periodo. Per assicurare la sopravvivenza delle case farmaceutiche e i suoi investimenti, il mercato dei medicinali autorizzati, in altre parole le malattie oggi diffuse, deve essere mantenuto ad ogni costo. Questo spiega come, tra migliaia di farmaci, solo pochi abbiano il controllo su una malattia, invece di stimolarne il miglioramento effettivo.
I farmaci calcio-antagonisti aumentano il rischio di malattie cardiovascolari
Nuove scoperte scientifiche riguardanti la crescita dei calcio-antagonisti
CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE I ricercatori dell’Istituto di Ricerca Dr. Rath hanno dimostrato come oltre a bloccare l’accesso del calcio e altri ioni (sodio, potassio), i calcioantagonisti ostruiscano anche l’assunzione di vitamina C nelle cellule. Questo può generare seri problemi di salute, poiché la vitamina C è un nutriente essenziale per la produzione di collagene, la molecola chiave per la stabilità dei vasi sanguigni e del tessuto.
Ai pazienti malati di cuore vengono somministrati calcio-antagonisti per un lungo periodo, se non per il resto della loro vita. La conseguenza è una carenza cronica di vitamina C che può causare seri problemi alle cellule delle pareti arteriose. A questo segue la formazione di placche aterosclerotiche, la causa di attacchi cardiaci e infarti.
La carenza cronica di vitamina C è collegata ad una produzione insufficiente di collagene, la molecola chiave per la stabilità dei vasi sanguigni. Come conseguenza a questa carenza, si sviluppano milioni di piccole crepe e incrinature lungo le pareti delle arterie.
La carenza cronica di vitamina C va di pari passo con la produzione insufficiente di collagene. Questo può essere particolarmente dannoso per le pareti delle arterie, causando danni alla loro struttura e portando alla formazione di placche aterosclerotiche.
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Come risultato, le molecole di grasso e le proteine sono depositate all’interno delle pareti delle arterie. Questi depositi sono inizialmente molto utili come meccanismo di riparazione, prevenendo la perdita di sangue attraverso le pareti danneggiate. Tuttavia, se la carenza di vitamina C diventa cronica, il processo di riparazione continua per un periodo di tempo esteso, causando la formazione di placche aterosclerotiche per contro-
bilanciare il danno alle pareti delle arterie. Infine, le placche aterosclerotiche portano ad attacchi cardiaci, o ad infarti, se compaiono nelle arterie cerebrali. I calcio-antagonisti non bloccano i canali delle cellule completamente, ma permettono ad una piccola quantità di vitamina C di penetrare nelle cellule. Questa non è abbastanza per assicurare la salute e la stabilità delle arterie.
I calcio-antagonisti inibiscono la produzione di collagene Lo studio dimostra come la produzione di collagene sia inibita dai calcio-antagonisti. La nifedipina ha l’effetto inibitore più pronunciato sulla produzione di collagene tramite le cellule delle pareti arteriose. La nifedipina è il rappresenta il farmaco più conosciuto nel gruppo dei calcio-inibitori.
Deposito di collagene di tipo I, rispetto alla vitamina C (%) 100% 80%
100 89
60%
78 28
40% 20%
28
1
0% Nifedipina1 Chinidina2 Lidocaina3 Verapamil1 Diltiazem1 Acido ascorbico (Vitamina C)
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1 Inibitori dei canali del calcio; Inibitori dei canali di sodio e calcio; 3 Inibitori dei canali del sodio
I farmaci calcio-antagonisti aumentano il rischio di malattie cardiovascolari
Il fatto che i calcio-antagonisti indeboliscano le pareti dei vasi sanguigni e il muscolo cardiaco può essere la spiegazione per l’aumento del rischio di attacchi cardiaci, come riportato in alcuni studi clinici con questi farmaci.
Fibre di collagene ingrandite. Tre catene di collagene, rappresentate in blu, verde e giallo, che compongono una fibra di collagene. All’interno del nostro corpo, il collagene gioca un ruolo simile a delle barre di rinforzo in ferro per un grattacielo. La quantità di fibre di collagene prodotte nel nostro corpo è dipendente per lo più dall’assunzione di vitamina C derivante dalla nostra dieta.
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Far fronte al blocco del collagene con supplementi di vitamina C Nel corso di questo studio, il team di ricerca Dr. Rath ha mostrato che il blocco nella produzione di collagene causata dai calcio-antagonisti può essere compensata da un alto dosaggio di vitamina C. Durante questo processo, la vitamina C utilizza diversi percorsi e mezzi di trasporto per entrare nelle cellule: per diffusione (entrando nelle cellule senza l’utilizzo di sistemi di trasporto), attraverso i canali del sodio o che trasportano glucosio. Se la concentrazione di vitamina C nel sangue aumenta, grazie ad un’assunzione ad alti dosaggi, l’afflusso nelle cellule attraverso questo percorso aumenta di conseguenza. La forma di vitamina C più efficace per superare questo blocco è quella liposolubile, il palmitato di ascorbile, un composto di acido ascorbico e acido palmitico. Mettendolo a confronto con la vitamina C pura, il palmitato di ascorbile può far fronte al blocco con una concentrazione ben 40 volte inferiore che in altre forme. Un supplemento di questo composto assicurerà che nelle cellule arrivi una quantità di vitamina C sufficiente a ristabilire la produzione di collagene. La vitamina C in forma pura dovrebbe essere somministrata ad altissimi dosaggi per riuscire a raggiungere lo stesso effetto. Tuttavia, questo dosaggio non può essere assunto per via orale.
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forma idrosolubile entra utilizzando un particolare sistema di trasporto (come i canali del calcio, sodio e potassio, glucosio). Quella in forma
Un altro vantaggio del palmitato d’ascorbile è la capacità di utilizzare un altro canale per arrivare all’interno delle cellule. La vitamina C in
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A
B
C
Assunzione ottimale di vitamina C
Carenza cronica di vitamina C
Esaurimento di vitamina C (scorbuto)
Quantità delle molecole funzionali di collagene
Sezione trasversale di un’arteria
Molti anni
Alcuni mesi
Conseguente nelle pareti arteriose Pareti delle arterie robuste
Deposito aterosclerotico (placca) Attacco cardiaco/ infarto
Scorbuto: morte causata da un enorme perdita di sangue dovuta alla fragilità delle arterie
I farmaci calcio-antagonisti aumentano il rischio di malattie cardiovascolari
CONCLUSIONI:
La vitamina C ripristina la produzione di collagene nelle pareti vascolari in presenza di Nifedipina. Ripristino della produzione di collagene in %
liposolubile, diversamente, ha la capacità di penetrare lo strato esterno della cellula - il doppio strato lipidico – senza utilizzare alcun sistema di trasporto. Questo perché le sostanze liposolubili possono muoversi liberamente nello strato lipidico biliare.
0% 0%
83%
89%
90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 25 µM
Solo Nifedipina
100 µM
400 µM
Nifedipina + Vitamina C
Lo studio dell’Istituto di Ricerca Dr. Rath ha mostrato 2 risultati notevoli: il primo, che la somministrazione di calcio-antagonisti può portare ad aterosclerosi e, in conclusione, allo scorbuto. Il secondo, che la vitamina C, soprattutto il palmitato di ascorbile, ha la capacità di ridurre o neutralizzare questo effetto devastante.
to se si tratta di pazienti con malattie cardiovascolari ad uno stadio avanzato. Ciononostante, la somministrazione di questi medicinali dovrebbe sempre essere combinata con l’assunzione di vitamina C e altri micronutrienti, per evitarne l’esaurimento nelle cellule delle pareti vascolari e le relative conseguenze.
Non è necessario dire che queste scoperte non mettono in discussione l’uso di calcio-antagonisti, soprattut-
Considerando questi risultati, possiamo concludere che la somministrazione di calcio-antagonisti non
2,5 µM
10 µM
Nifedipina + Palmitato di ascorbile
è giustificabile senza la prescrizione simultanea di vitamina C o piuttosto del palmitato di ascorbile, altrimenti si potrebbe parlare di negligenza da parte del medico. Queste informazioni importanti dovrebbero diventare di uso comune in ogni studio medico e utilizzate per aprire un dibattito sull’uso discutibile dei calcioantagonisti.
i
ULTERIORI INFORMAZIONI Molti ricercatori hanno contribuito a sottolineare l’importanza delle vitamine per la nostra salute, inclusi molti premi Nobel. Uno tra questi fu il Professor Linus Pauling. Dr. Rath fu un suo collega molto vicino e suo amico personale durante l’ultima fase della sua vita. Fu una richiesta esplicita del Prof. Pauling che il Dr. Rath continuasse il suo lavoro nel campo della ricerca sulle vitamine.
Negli ultimi vent’anni, Dr. Rath e il suo team di ricerca hanno sviluppato una ricerca sistematica sulle vitamine, ponendo i fondamenti per la Medicina Cellulare attuale. La Medicina Cellulare gioca un ruolo fondamentale nella ricerca sui micronutrienti. Migliaia di persone beneficiano oggi di queste conoscenze, ormai implementate seguendo una dieta sana e integrando micronutrienti ogni giorno.
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Un progetto condotto dall’Istituto di Ricerca Dr. Rath Queste informazioni sono messe a disposizione dall’Istituto di Ricerca Dr. Rath. Diretto dai due ex-colleghi del due volte premio Nobel Linus Pauling († 1994), questo istituto è diventato leader nella ricerca nel campo della medicina naturale. L’Istituto di Ricerca Dr. Rath è al 100% una sussidiaria dell’organizzazione no profit Fondazione Dr. Rath.
RISULTATI DELLA NOSTRA RICERCA
cato più volte Dr. Rath e il suo team di ricerca nel tentativo di metterli a tacere, senza successo. Durante questa battaglia, Dr. Rath è diventato un sostenitore della medicina naturale conosciuto a livello internazionale.
Per la sua salu te Pubblicati su
Ha dichiarato: “Mai nella storia della medicina un ricercatore è stato attaccato così ferocemente per le sue scoperte. Questo ci ricorda che la salute non ci viene regalata volontariamente, ma che dobbiamo combattere per averla.”
Dr. Matthias Rath, fondatore della medicina cellulare
#1765/01-100117/IT
La natura innovativa di questa ricerca ha costituito una minaccia al “business multimiliardario della malattia”. Non c’è quindi da stupirsi se negli anni la lobby farmaceutica ha attac-
100+ STUDI
Istituto di Ricerca Dr. Rath a Santa Clara, California
Altre ricerche scientifiche basate sulle terapie naturali, così come la formazione nel campo della medicina naturale, sono supportate dall’Alleanza Dr.
Dr. Aleksandra Niedzwiecki e Dr. M. Waheed Roomi
Rath per la Salute. Formata da migliaia di membri, incluse persone che si interessano personalmente a questioni legate alla salute, l’Alleanza si impegna
a creare un nuovo sistema sanitario basato sulla prevenzione.
Contatti:
Dr. Rath Health Foundation 1. Edizione 2017 Tesla 1-5 6422 RG Heerlen Paesi Bassi info@dr-rath-foundation.org www.dr-rath-foundation.org
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