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Geografia per un futuro possibile
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EDIZIONE AZZURRA
1
ORIENTAMENTO E STRUMENTI AMBIENTI E PAESAGGI Seguici su
EDIZIONE SAGGIO
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DEMOGRAFIA E ATTIVITÀ UMANE L’ITALIA
UNITÀ
7 I paesaggi umani fondovalle (abitato)
versante esposto al Sole (abitato)
versante in ombra (disabitato e boscoso)
Veduta panoramica della Val di Susa.
PER COMINCIARE Se guardiamo dall'alto un territorio, notiamo che le abitazioni sono distribuite in modo irregolare. Gli abitanti si concentrano nelle città, che offrono maggiori possibilità di lavoro e migliori collegamenti , ma consumano prezioso suolo agricolo. Nelle campagne, in collina e in montagna le abitazioni si raggruppano in paesi e frazioni, che sono piccoli insediamenti. Vi sono anche aree disabitate, inospitali o poco raggiungibili, ma spesso ricche di un patrimonio naturale unico. Vi sono infine territori spopolati o abbandonati dove le condizioni economiche o ambientali non sono più considerate favorevoli all’insediamento. Lo squilibrio tra aree diverse produce gravi problemi: gli abitanti dei piccoli 196
insediamenti hanno sempre meno servizi, gli abitanti delle città subiscono ogni giorno di più i problemi del traffico, del rumore e dell’inquinamento.
Fissa i punti chiave 1. La maggior parte della popolazione si città concentra nelle . Paesi 2. e frazioni sono piccoli raggruppamenti di abitazioni. 3. Dove le condizioni ambientali ed economiche non sono favorevoli i territori spopolati sono . traffico 4. Il e l’inquinamento sono problemi tipici delle città.
OGGI VI RACCONTO... …il mio ritorno alla montagna
Lo spopolamento e l’abbandono rischiano di cancellare la civiltà della montagna e tanti nuclei abitati situati nelle vallate, nelle terre alte che un tempo davano da vivere ad allevatori, boscaioli, artigiani. Le Alpi e gli Appennini, e tutte le aree collinari lontane dalle città rischiano di subire questo destino. Ho avuto la possibilità di trascorrere qualche giornata di riposo a Vazon, un piccolo borgo della Val di Susa a 1650 metri di quota. In quel luogo ho notato una bella casa antica abbandonata, risalente al 1732, e dopo qualche esitazione ho deciso di acquistarla e di ristrutturarla. Ho voluto realizzare un progetto che avevo in mente da tempo: andare ad abitare lontano dalla città, dal traffico e dal rumore, e dalle torride temperature estive, senza però rinunciare a svolgere la mia professione e senza aggiungere nuovo cemento. Ho vinto questa scommessa, ma non è stato facile: conservare in modo rigoroso l’aspetto esterno dell’abitazione e allo stesso tempo dotarla di moderni servizi è un’operazione laboriosa. Ma la tecnologia di oggi mi ha aiutato, e oltre alla produzione di energia pulita posso avvalermi di una connessione a internet con cui tenermi in contatto con molte persone.
La vecchia baita disabitata nel borgo Vazon in Val di Susa, a 1650 m. Un edificio spartano in pietra, dove la vita era scomoda e severa.
La baita dopo la ristrutturazione: all’interno è stato fatto un cappotto isolante, sul tetto sono stati installati i pannelli solari.
Spunti di riflessione Molti Comuni sparsi per l’Italia offrono a chi lo desidera l’acquisto di case disabitate al prezzo simbolico di un euro, a patto di trasferirvi la propria residenza e di ristrutturare l’immobile. Pensi che sia semplice compiere questo passo? Prova a documentarti e discutine con i tuoi compagni e le tue compagne. Prendi nota di quello che emerge nel dibattito in una tabella come questa:
PRO: Vantaggi/aspetti positivi
CONTRO: Difficoltà/rinunce/ aspetti negativi
197
L1
L’Europa, un mosaico di popoli e di Stati
LEGGO
■ La varietà dei paesaggi umani e delle culture
La bandiera dell’UE.
Gli esseri umani, con la loro presenza e le loro tante attività, hanno contribuito ad accentuare le differenze tra le varie regioni europee: ad aree densamente popolate, si susseguono territori quasi disabitati. La lunga e ricca storia dei popoli e delle civiltà dell’Europa ha creato una grande frammentazione; si sono infatti formati ben 44 Stati, con differenti tradizioni e stili di vita. Nonostante la varietà nei modi di vivere e di abitare dei suoi abitanti, l’Europa è considerata un continente distinto rispetto all’Asia, con radici culturali comuni. Per esempio, quasi tutte le lingue dell’Europa hanno una sola origine: fanno parte della famiglia indoeuropea, nata migliaia di anni fa nell’Asia meridionale. In Europa si sono sviluppati valori come la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, il rispetto dei diritti umani. Questi valori costituiscono oggi un importante patrimonio di civiltà, ottenuto nei secoli passati, grazie all’impegno di tanti cittadini, spesso a costo della vita, quando l’Europa fu lacerata da guerre e divisioni profonde.
■ L’aspirazione all’unità: l’Unione Europea Attualmente 27 Stati europei, tra cui l’Italia, fanno parte dell’Unione Europea (UE), un organismo internazionale che, con il contributo di tutti i Paesi membri, lavora per la pace, la prosperità e il benessere dei suoi cittadini. Il progetto di cooperazione tra Stati è nato più di settanta anni fa per sostenere l’economia europea: il motto dell’UE è infatti “Unita nella diversità”. Con il passare del tempo la cooperazione si è estesa a tutti i settori della vita civile. Nel 1992 è nata l’Unione Europea, che promuove una piena integrazione dei popoli del continente: gli effetti più riconoscibili di questo sforzo sono stati l’inaugurazione della moneta comune, l’Euro, e l’entrata in vigore dell’accordo di Schengen, che consente ai cittadini europei di muoversi liberamente all’interno dello spazio comune europeo con la carta d’identità e di risiedere in Stati diversi dal proprio senza limitazioni.
La sede del Parlamento Europeo a Strasburgo.
198
SCOPRO
Unità 7
I paesaggi umani
Leggi la carta dell’Unione Europea Paesi membri dell’UE Stati candidati all’UE € Paesi che adottano Euro S Paesi membri dell’Area Schengen La Gran Bretagna è uscita dall’UE nel 2020 in seguito a un voto popolare
ISLANDA
1 LUSSEMBURGO € S 2 LIECHTENSTEIN 3 MONTENEGRO € 4 MACEDONIA DEL NORD 5 KOSOVO € 6 SAN MARINO € 7 PRINCIPATO DI MONACO €
IRLANDA €
SVEZIA S
REGNO UNITO
DANIMARCA S PAESI BASSI €S BELGIO € S 1
FRANCIA €S
PORTOGALLO €S
ANDORRA € SPAGNA €S
FINLANDIA €S
NORVEGIA
ESTONIA € S LETTONIA € S LITUANIA € S
POLONIA S
GERMANIA €S
RUSSIA
BIELORUSSIA
REP. CECA UCRAINA S SLOVACCHIA €S AUSTRIA MOLDOVA SVIZZERA 2 € S UNGHERIA S SLOVENIA S ROMANIA € S CROAZIA 7 BOSNIA6 ERZEG. SERBIA BULGARIA 3 5 ITALIA € S ALBANIA 4 TURCHIA
GRECIA €S MALTA €S
a. Osserva la carta dell’Unione Europea ed elenca ad alta voce: • i Paesi membri dell’UE. • gli Stati che non fanno parte dell’UE.
CIPRO €
b. Devi compiere un viaggio in Francia. • Hai bisogno del passaporto per entrare nel Paese? No • Potrai usare l’euro? Userò l’euro
c. Devi andare per turismo in Moldova. • Hai bisogno del passaporto per entrare nel Paese? Sì • Potrai usare l’euro? No
RUSSIA, CIPRO E TURCHIA: TRA EUROPA E ASIA La Russia ha un immenso territorio suddiviso tra Europa e Asia, ma è considerata una nazione europea perché a Ovest dei Monti Urali risiede gran parte della sua popolazione; le tradizioni culturali, religiose e linguistiche del Paese sono europee. L’isola di Cipro è situata nel Mediterraneo orientale e geograficamente è parte dell’Asia, ma nel 2004 è entrata a far parte dell’Unione Europea e culturalmente è più vicina al mondo occidentale. La maggior parte del territorio della Turchia si estende sulla penisola dell’Anatolia, in Asia; una regione del Paese, la Tracia, è parte del territorio europeo e si affaccia sul Mar Nero.
Una strada di Nicosia, capitale di Cipro.
199
LEGGO
L2
Com’è distribuita la popolazione ■ Dove si vive
Quali fattori attraggono la popolazione in alcune aree? Quali zone sono poco popolate?
La popolazione si distribuisce in modo irregolare sul territorio; alcune aree si prestano all’insediamento umano, cioè alla costruzione di abitazioni permanenti, altre no. In una vallata di montagna, per esempio, i borghi sorgono dove il terreno è meno ripido, dove la luce del Sole illumina per più ore durante il giorno, dove c’è disponibilità d’acqua, dove non c’è rischio di inondazioni o di frane. Qualsiasi territorio, per accogliere gli abitanti, deve avere le condizioni climatiche adatte, e deve essere preparato per l’insediamento: con le bonifiche, per esempio, vengono eliminati gli acquitrini e le paludi. Le aree senza insediamenti sono disabitate, spesso perché sono inospitali o poco raggiungibili. Gli esseri umani si concentrano dove ci sono le migliori condizioni per svolgere le attività economiche: nelle pianure si praticano l’agricoltura e l’allevamento, e c’è più spazio per costruire insediamenti di grandi dimensioni come le città. La popolazione si affolla anche lungo le coste, dove sorgono porti e strutture turistiche. Sono, invece, poco popolate le montagne.
Palazzi alla periferia di Parigi (Francia).
Abitazioni sparse sui Monti Tatra (Polonia).
■ La densità di popolazione Per valutare se un territorio è molto o poco affollato, si calcola la densità di popolazione, un dato che indica quanti abitanti vivono in media in un chilometro quadrato della sua superficie (ab./km² si legge “abitanti per chilometro quadrato”). Per ricavare questo dato si divide la popolazione di un territorio per la sua superficie. Siccome il popolamento della Terra non è omogeneo, territori differenti hanno diverse densità di popolazione, che dipendono dal numero degli abitanti e dall’estensione di ciascun territorio. La densità di popolazione del mondo supera di poco i 50 ab./km²; quella dell’Europa è di 70 ab./km². In Italia vivono mediamente 196 ab./km². Sono dati medi che non mostrano eventuali differenze nella distribuzione degli abitanti all’interno di un territorio. Per valutare le eventuali disuguaglianze si deve consultare una carta tematica della densità di popolazione. 200
SCOPRO
Unità 7
I paesaggi umani
Leggi la carta della densità di popolazione in Europa
MAR GLACIALE ARTICO
MAR DI BARENTS
Ekaterinburg
Perm’
OCEANO AT L A N T I C O
Celjabinsk Nižnij Kazan’ Novgorod
Birmingham
LT M
Amburgo
Londra
Berlino
Parigi
Praga
Monaco
Mosca Minsk
Budapest
Odessa
M E
D I
T E
A
Bucarest Sofia
Roma
C
M A
R
N E R O
abitanti per km
Istanbul
abitanti nei centri urbani R
R
A
N
1 000 000 - 2 500 000 2 500 000 - 5 000 000 più di 5 000 000
E O
M A S P R
IO
Belgrado Barcellona
Volgograd
Rostov sul Don
Madrid
M A R
Voronež
Varsavia
Kiev
Vienna Milano
AR
Ufa
Samara
A
Copenaghen
B
MARE DEL NORD
ICO
San Pietroburgo
più di 500 da 200 a 500 da 100 a 200 da 50 a 100 da 25 a 50 da 10 a 25 da 1 a 10 disabitato
Osserva la carta che mostra la distribuzione della popolazione in Europa (ab./km ) e cerchia l’opzione corretta fra le due in corsivo. L’Europa oggi ha quasi 722 milioni di abitanti, distribuiti in modo omogeneo/disomogeneo in una quarantina di Stati. È evidente il forte popolamento della zona centrale/meridionale, che si estende dalla Gran Bretagna meridionale (dove c’è Londra) fino al nord dell’Italia (dove c’è Milano); l’area più densamente popolata si trova tra i Paesi Bassi e la
Germania. Sono molto abitate anche le coste e le aree intorno ad alcune grandi città, come Roma, Parigi, Madrid, Mosca, Istanbul. La parte settentrionale del continente, invece, ha pochissimi/moltissimi abitanti, così come le montagne e le grandi distese pianeggianti della Turchia/Russia europea.
Calcola la densità di popolazione Utilizzando i dati che trovi nella tabella, calcola la densità di popolazione degli Stati elencati. Quale dato ti sorprende di più? Come lo spieghi? Risposta libera
Paese
Abitanti (in milioni) Superficie (in km )
Densità (in ab. /km²)
Russia
146,7
17.125.200
8,5
Germania
83,15
357.581
238,1
Francia
65,23
543.940
109,8
Spagna
47,2
505.968
93,2
201
LEGGO
L3
Dove vivono gli italiani
Quanti abitanti ha l’Italia? Qual è la sua densità di popolazione?
L’Italia ha una popolazione di 59.257.566 abitanti su una superficie di 302.073 km2. La densità è dunque di 196 ab./km², ma con forti differenziazioni interne. Anche in Italia, infatti, la popolazione si concentra nelle aree in cui ci sono migliori condizioni di vita e maggiori possibilità di lavoro.
■ Le aree ad alta densità
Palazzi sulla costa romagnola (Rimini).
Le pianure hanno attirato molti abitanti: esse formano il 23,2% del territorio ma ospitano quasi metà degli italiani (49,1%). Nella pianura Padana si concentra una parte importante della produzione agricola e industriale; la densità di popolazione supera i 400 ab./km² in una fascia di territorio che si estende dalla Lombardia al Veneto, da Milano fino a Venezia, e che comprende le popolose città dell’alta pianura. La bassa pianura e le aree intorno al fiume Po hanno una densità di popolazione inferiore. Attirano molti abitanti anche le aree vicine ai nodi stradali o lungo le direttrici di traffico, come tra Milano e Bologna dove si estendono le linee ferroviarie e autostradali che collegano il Nord Italia con il Centro-Sud. Roma è il centro di un’area urbana molto popolosa, cresciuta rapidamente dopo l’Unità d’Italia (1870). Sono densamente abitate anche le regioni costiere, che ospitano il 28% della popolazione. Sui litorali sono frequenti gli insediamenti turistici, ma si sono anche allargate le città piccole e grandi, che comprendono aree produttive industriali.
■ Le aree meno popolate Sono più popolate le colline o le montagne?
Una casa isolata nella campagna toscana.
202
Le montagne che costituiscono il 35,2% del territorio, sono popolate dal 15% circa degli abitanti. In queste zone la popolazione vive soprattutto nei fondivalle a quote inferiori ai 1000 m sul livello del mare, dove le condizioni climatiche sono più favorevoli. Le colline rappresentano il 41,6% del territorio, ma ospitano il 35% degli abitanti. Nelle aree montuose la densità è in riduzione da molti anni: le località decentrate, lontane dai maggiori centri, vengono abbandonate.
SCOPRO
Unità 7
I paesaggi umani
Leggi la carta della densità della popolazione italiana abitanti per km più di 1000 da 500 a 1000 da 200 a 500 da 100 a 200 da 50 a 100 da 25 a 50 meno di 25
Trento
Aosta
Milano
Torino
Venezia
Genova
Bologna
MAR LIGURE
Firenze
Trieste
Ancona M
Perugia
A
R
L’Aquila
ROMA
A
D
R
IA
T
Campobasso
IC
O
Bari Potenza
Napoli MAR TIRRENO
Cagliari MAR IONIO
Catanzaro M
A
Palermo
R M
E
D
I
1. Dopo aver letto il testo della Lezione, osserva la carta e rispondi alle domande. a. Quali sono le due pianure più densamente popolate? La pianura Padana e la pianura intorno a Roma. b. Quali litorali hanno una popolazione più consistente? I litorali adriatici.
T
E
R
R
A
N
E
O
2. Scopri la tua Regione. Qual è la densità di popolazione nella tua Regione? E nella tua città o nel tuo paese? Cerca informazioni sulla tua Regione e sulla località in cui vivi e realizza una presentazione digitale con immagini e dati che forniscano un quadro convincente anche per chi non conosce la tua zona. Risposta libera
c. Oltre a Molise e Valle d’Aosta quali sono le regioni meno densamente popolate? La Sardegna e la Basilicata.
203
LEGGO
L4
Gli insediamenti italiani ieri e oggi ■ Borghi e città di ieri…
A partire da quando la popolazione italiana ha cominciato a trasferirsi nelle città?
Corso Venezia a Milano in una foto d’epoca.
Duecento anni fa la popolazione italiana era molto numerosa nelle campagne. L’insediamento poteva essere sparso, in piccole frazioni e singoli edifici rurali, o accentrato in borghi dove risiedevano agricoltori e braccianti che lavoravano nei campi. Le città erano sede di attività artigianali e ospitavano le massime autorità civili e religiose, che governavano il territorio. A partire dalla fine dell’Ottocento, la popolazione italiana cominciò ad affluire nelle città, dove erano situate le fabbriche. Nel Novecento, con la crescita del benessere, la popolazione italiana divenne sempre più numerosa: i centri urbani si ingrandirono molto con l’arrivo di abitanti dalle campagne. I centri rurali invece si spopolarono gradualmente e persero la loro importanza. Si creò un forte squilibrio territoriale tra aree più o meno densamente popolate, che prosegue ancora oggi.
■ …e di oggi Edifici in costruzione nell’hinterland milanese (2021).
204
Oggi la situazione in Italia è cambiata: la numerosa popolazione delle città si è in parte trasferita dai centri storici a località circostanti (hinterland). Molti italiani possono lavorare a distanza (smartworking) e restare lontani dai centri più congestionati e inquinati. L’industria offre minori opportunità di lavoro e non è più concentrata nelle città, ma i centri urbani continuano ad attirare lavoratori per le attività dei servizi negli uffici, nei centri commerciali, nelle università e così via. Grazie alla diffusione del turismo, alcune località in stato di abbandono sono rifiorite; le fattorie sono convertite in agriturismi o in seconde case per le vacanze; sono tutti insediamenti temporanei. Ma i problemi non mancano: sono ben 500.000 in Italia le persone che, a causa della povertà, non hanno una casa; e sono più di 11 milioni le abitazioni che non sono mai state ristrutturate e che avrebbero bisogno di interventi per il risparmio energetico.
SCOPRO
Unità 7
I paesaggi umani
Impara a distinguere gli insediamenti rurali Per ognuna delle foto segna se si tratta di un insediamento isolato o accentrato.
Una cascina veneta. isolato Insediamento
Una masseria pugliese. Insediamento
Un borgo siciliano in posizione sopraelevata. Insediamento accentrato
isolato
Una fattoria toscana. Insediamento
isolato
Riconosci le caratteristiche degli insediamenti urbani Osserva le due foto e completa le didascalie utilizzando i seguenti termini: città • artigianali • mercato • residenziali
A partire dal Medioevo, la città è stata anche la sede del mercato , dove si scambiavano i prodotti agricoli e artigianali .
In alcune città , le aree industriali vengono in parte trasformate per creare nuove zone residenziali o produttive.
205
REPORTAGE
Vivere nei piccoli insediamenti In questa scheda scoprirai quattro località di pianura, mare e montagna, che ti aiuteranno a capire la grande varietà del paesaggio umano in Europa e in Italia. Negli insediamenti storici, abitati ancora oggi da milioni di abitanti, si conservano edifici antichi, tracce degli stili di vita tradizionali, e segni del lavoro compiuto da tanti uomini e donne per fare del proprio territorio un luogo bello e accogliente.
Villaggi rurali: Nyíregyháza (Ungheria)
La chiesa di Nyíregyháza.
La grande pianura ungherese dell’Alföld è vasta come un terzo del territorio italiano, ed è una delle maggiori regioni agricole dell’Unione Europea. Vicino al confine con l’Ucraina si trovano piccoli villaggi, dove gli agricoltori vivono come un tempo. Le case conservano uno stile architettonico tradizionale, come può avvenire nelle zone più arretrate economicamente. Sono spesso costruite in legno, e si raccolgono intorno al campanile o alla torre civica. Qui il clima è fortemente continentale: d’inverno le temperature sono molto rigide e d’estate la calura ristagna sulla pianura.
Borghi arroccati: Santo Stefano di Sessanio (Italia) Questo piccolo comune a 1200 metri d’altezza ai piedi del Gran Sasso in Abruzzo fu per circa due secoli un avamposto militare dei Medici, i signori di Firenze, che organizzarono l’allevamento degli ovini in alta quota. Milioni di pecore fornivano la lana da lavorare alla città toscana. Oggi l’agricoltura locale fornisce lenticchie, zafferano e un ottimo formaggio pecorino; è in crescita il turismo. Il paese ha una struttura difensiva: è arroccato su una collina e le strette vie compiono un percorso a spirale che conduce alla torre, spesso in passaggi coperti per proteggere gli abitanti dalle intemperie. Santo Stefano di Sessano (L’Aquila).
206
Porticcioli riparati: Douarnenez (Francia) Questa cittadina è adagiata in un golfo ben riparato in Bretagna, lungo le coste atlantiche della Francia. L’abitato ha un profilo basso: le case multicolori si allineano intorno al porto, che protegge le barche dal vento che soffia costantemente in quest’area. Douarnenez è un antico centro marinaro: gli abitanti si sono dedicati a lungo alla pesca e all’inscatolamento delle sardine. Ma, a partire dal 1970, l’industria locale è entrata in crisi nonostante i marinai abbiano ampliato fino all’Africa le battute di pesca: le acque marine sono diventate sempre più povere a causa delle catture eccessive.
Il porto di Douarnenez oggi e in una stampa dell’Ottocento.
Villaggi operai: Cancano (Italia) La diga di Cancano in Valtellina è un’imponente costruzione in muratura situata a 1902 metri di quota, inaugurata nel 1956. Forma un vasto lago artificiale che alimenta un’importante centrale idroelettrica, cuore di un sistema di produzione e distribuzione dell’energia esteso fino a Milano. Il suo funzionamento è garantito dai tecnici e dai guardiani che vi risiedono tutto l’anno. Anche molti siti produttivi come le miniere, le piattaforme di trivellazione in alto mare e le fabbriche sono presidiati in modo permanente, con un sistema di turni che cerca di ridurre per gli operatori le sofferenze causate dalla solitudine e da un lungo distacco dalla famiglia. La diga di Cancano e i resti di un villaggio operaio.
207
LEGGO
L5
Il paesaggio urbano ■ Osserviamo la città La maggior parte degli esseri umani vive nelle città, che sono zone densamente popolate, dove gli edifici sono molto vicini tra loro. Il paesaggio urbano è totalmente artificiale, modellato dagli abitanti per soddisfare le proprie esigenze. Nelle città europee si riconosce un centro storico, dove le vie sono strette e tortuose e dove sorgono antichi edifici come le chiese, i teatri, i palazzi storici. Un tempo il centro era circondato da mura, abbattute quasi ovunque per ingrandire la città con quartieri residenziali. Nelle aree più lontane dal centro si estendono le periferie, con grandi agglomerati di palazzi residenziali o gruppi di villette unifamiliari. Le aree produttive possono comprendere fabbriche e uffici; in alcune città vi sono centri direzionali, con grattacieli e altre architetture avveniristiche, e centri commerciali. Le aree ricreative comprendono gli impianti sportivi e i parchi. Le principali città sono servite da stazioni ferroviarie e aeroporti. Il trasporto urbano viene effettuato dai mezzi di trasporto privati e dai mezzi pubblici come tram, autobus, metropolitane.
■ Le funzioni delle città Un bambino nel centro storico di Praga.
Video - Il paesaggio urbano
Quali funzioni ha la città? In quale funzione rientra la gestione delle scuole e degli ospedali?
Vista panoramica della città di Firenze.
208
La città svolge molteplici funzioni. • Ha un’importante funzione produttiva, perché genera ricchezza in molti modi. Con le aziende e i centri commerciali offre lavoro a molte persone, e facilita la vendita e l’acquisto di beni. I centri turistici attirano numerosi visitatori nelle strutture ricettive (alberghi e appartamenti). • La funzione culturale rende disponibili eventi come mostre, spettacoli artistici e sportivi; nelle città inoltre hanno sede scuole, università, case editrici, giornali ed emittenti radiotelevisive. • Svolge una funzione organizzativa, perché influenza la vita e i movimenti di molte persone. Tra queste ci sono i pendolari, i lavoratori e gli studenti che si recano in città ogni giorno dalle località della cintura. • È sede di funzioni amministrative perché vi operano le autorità che gestiscono i beni pubblici (scuole, ospedali, caserme, uffici, strade…) e che garantiscono lo svolgimento ordinato della vita dei cittadini in zone molto vaste.
SCOPRO
Unità 7
I paesaggi umani
periferia
zona industriale
Impara il lessico della città zona commerciale
centro storico
sobborgo quartiere residenziale
parco
Scrivi un breve testo relativo alla città e alle attività che si possono svolgere nelle sue diverse aree, usando almeno quattro dei termini che trovi sulla figura. Puoi utilizzare anche altri termini quali: impianti sportivi, cinema e teatri, aree di parcheggio...
Riconosci le funzioni della città Villa Reale
Individua sulla carta della città di Monza gli elementi elencati in basso e attribuisci a ognuno di essi la rispettiva funzione. Puoi scegliere tra le seguenti:
La mb ro
Parco
Funzione amministrativa A
Tribunale Musei Civici
Policlinico di Monza
Duomo
Coop
B
Funzione organizzativa
C
Funzione culturale
D
1. Policlinico:
C
2. Hotel Royal Falcone: 3. Esselunga: B
Hotel Royal Falcone Stazione
Funzione produttiva
Esselunga Teatro Binario 7
4. Tribunale:
A
7. Motorizzazione: Motorizzazione
C
5. Stazione Monza: 6. Museo Civico:
i Canale Villores
8. Coop:
B
D A
B
9. Teatro Binario 7:
D
209
LEGGO
L6
L’urbanizzazione e le reti urbane ■ Un’espansione a macchia d’olio
Che cos’è l’urbanizzazione? Qual è il tasso di urbanizzazione in Italia?
Metropoli = città di
grandi dimensioni e con una popolazione numerosa (alcuni milioni di abitanti).
Che differenza c’è tra rete monocentrica e policentrica? Che cosa sono le agglomerazioni e le conurbazioni?
Mosca, con 18 milioni di abitanti, è la maggiore città europea.
210
In tutto il mondo è in corso una forte urbanizzazione, ossia l’espansione della superficie delle città, che progressivamente occupa le aree non edificate che la circondano. La popolazione urbana è in continua crescita: ben 75 europei su 100 vivono in città. Si dice perciò che il tasso di urbanizzazione europeo è del 75%; in Italia è del 70,7%. L’alta densità di popolazione determina una maggiore pressione dell’uomo sull’ambiente, che viene fortemente alterato per dare supporto alle esigenze abitative ed economiche dei residenti: vengono costruite nuove infrastrutture come strade, magazzini, centri commerciali che occupano permanentemente il suolo e possono guastare il rapporto tra umanità e natura. In questa situazione sarebbe importante verificare che tutte le nuove costruzioni siano davvero necessarie: in molti casi si potrebbero riadattare o sostituire le infrastrutture, senza occupare suolo prezioso.
■ Tanti insiemi di città Le città sorgono sempre più vicine tra loro, e creano delle reti urbane, ossia insiemi di città collegate da rapporti amministrativi, economici e culturali. Ce ne sono di due tipi: • reti monocentriche, in cui una città di grandi dimensioni, la metropoli, accentra tutte le attività più importanti e sovrasta per importanza le altre città vicine; la zona che circonda una metropoli è l’area metropolitana; • reti policentriche, se ci sono molte città di media grandezza, nessuna delle quali prevale sulle altre, perché ciascuna svolge un ruolo particolare e utile all’intera rete urbana. Quando una metropoli si espande sul territorio, e assorbe uno dopo l’altro i comuni limitrofi, si forma un’agglomerazione. Quando, invece, sono le città di una rete policentrica a estendere le proprie superfici fondendosi fra loro siamo in presenza di una conurbazione.
SCOPRO
Unità 7
I paesaggi umani
Riconosci le agglomerazioni e le conurbazioni SVIZZERA
Clusone
Lecco Varese Gallarate Busto Arsizio
S. Pellegrino
Como
Terme
Cantù
Bergamo
Piemonte
Bassano
Montebelluna
del Grappa
Schio
Saronno Desio Monza
Treviglio
Rho
Chiari
Castelfranco
Brescia
Veneto
Cittadella
Vicenza
Mirano
Padova
Lodi
Mestre
VENEZIA
Dolo
Abano
San Donà di Piave
Veneto
Crema
Lido
Terme
Vigevano
Pavia
Treviso
Mogliano
L o m b a r d i a
Abbiategrasso
Oderzo
FriuliVenezia Giulia
Ve n e t o
Thiene
Iseo
MILANO Novara
Conegliano
Cremona
L’agglomerazione intorno alla metropoli milanese.
M A R A D R I AT I C O
La conurbazione delle città venete.
Osserva le due carte e sottolinea le risposte corrette alle domande. 1. Qual è la caratteristica che rende Milano più importante delle altre città dell’agglomerazione?
3. Nella conurbazione delle città venete qual è la città con le dimensioni maggiori?
A La dimensione
A Venezia Mestre
B La forma
B Padova
C L’origine antica
C Treviso
2. Da che cosa si capisce che Milano ha strette relazioni con le città dell’agglomerazione? A Dalla presenza dei laghi B Dalla presenza di strade che le collegano C Dalla presenza di fiumi
4. Nella conurbazione veneta le città… A sono situate a grande distanza tra loro B formano una rete policentrica C non sono collegate da strade
LE MEGALOPOLI A volte più reti urbane si espandono e vengono a unirsi in una continua struttura urbana che si allarga per centinaia di chilometri e con milioni di abitanti. Si tratta delle megalopoli come quella che in Europa va dall’Inghilterra all’Italia del nord, e comprende gran parte della Germania, dei Paesi Bassi e del Belgio, per una lunghezza di circa 1700 km e con 70 milioni di abitanti. Prende il nome di Banana Blu, perché la prima volta è stata evidenziata in blu da un geografo su una carta e ha la forma curva di una banana.
Regno Unito OCEANO ATLANTICO
Paesi Bassi Belgio
Germania Lussemburgo
Francia Austria
Svizzera
Italia MAR MEDITE R
RAN
EO
211
REPORTAGE
Le città nel tempo Il presente e il futuro dell’umanità sono nelle città. La storia della cultura umana negli ultimi 8000 anni è accompagnata dallo sviluppo dell’urbanesimo. I centri urbani da sempre offrono agli esseri umani l’opportunità di vivere in comunità; garantiscono maggiori possibilità di protezione e lavoro, sono un incentivo a condividere e migliorare le conoscenze culturali e tecniche.
Le prime città Con la Rivoluzione agricola l’uomo si insediò dove poteva coltivare i terreni e praticare il commercio. Le prime città, nate in Medio Oriente e in Egitto, prevedevano piccole abitazioni e uno spiazzo per il commercio. Nelle prime città-Stato della Mesopotamia ai re e ai sacerdoti erano destinati templi e palazzi sfarzosi, che sottolineavano la potenza e l’importanza dei nuclei urbani.
La città-Stato greca
L’acropoli di Atene (Grecia). L’acquedotto romano nella città di Segovia (Spagna).
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Nella città-Stato greca (polis) lo spazio urbano non si limitava al centro cittadino, ma inglobava anche la regione circostante. I nuclei urbani erano di modeste dimensioni, cinti da mura difensive, e sfruttavano le caratteristiche del terreno: nei punti più alti sorgeva l’acropoli, con i templi, più in basso si trovava lo spazio commerciale dell’agorà. I teatri erano costruiti negli avvallamenti.
La città romana I Romani articolavano le città come gli accampamenti militari, con una struttura a scacchiera e due vie principali: il cardo e il decumano. Il terreno veniva adattato alle esigenze abitative e spesso venivano spianati i dislivelli o deviati i fiumi. Lo Stato destinava fondi ingenti per la costruzione di strade, ponti, acquedotti, terme, fogne. Molte tra le soluzioni urbanistiche e costruttive sviluppate dai Romani rimasero per secoli dei modelli seguiti dagli architetti in molte parti d’Europa.
Nel Medioevo e nell’età moderna Le città medievali, di pianta irregolare e chiuse da mura, hanno vie strette e tortuose, e spesso si arroccano sulle alture per la difesa da attacchi nemici. A partire dal XII secolo, il fulcro della città è rappresentato dalla cattedrale, alta e ornata da sculture, e dal palazzo pubblico, sede del municipio. Dal XV secolo in Europa le condizioni economiche migliorano, la popolazione aumenta e le città si ingrandiscono. Le piante dei centri abitati assumono carattere regolare, con vie rettilinee e ampie. Durante il Seicento e il Settecento, crescono città capitali come Londra, Madrid, Parigi, Vienna e Napoli, ricche di chiese e palazzi sfarzosi.
La tipica città medievale di Monteriggioni (Siena).
La città industriale Nell’Ottocento, con la Rivoluzione industriale, inizia il fenomeno dell’inurbamento col trasferimento della popolazione dalle campagne alle città, dove sorgono le fabbriche. Le mura sono abbattute per fare posto a viali alberati con edifici signorili. Nelle periferie sorgono i quartieri operai, spesso malsani e privi di servizi. I progressi della tecnologia rendono possibile la costruzione di edifici in ferro, vetro e cemento, più alti e resistenti, come stazioni, fabbriche e i primi grattacieli.
Dal Novecento a oggi Dopo le due guerre mondiali le città europee distrutte sono state ricostruite rapidamente. Gli ambienti urbani si sono espansi a volte senza rispettare le esigenze degli abitanti, con periferie prive di spazi verdi e di servizi efficienti. Le automobili hanno invaso i centri urbani, contendendo lo spazio ai mezzi pubblici. Gli edifici sono diventati più alti e sono sorti centri commerciali. Dalla fine del XX secolo lo spostamento della produzione industriale all’esterno dei centri urbani ha aperto la possibilità di riconvertire vaste aree urbane con maggior rispetto per l’ambiente.
Lo skyline di Londra.
213
LEGGO
L7
Le sfide della crescita urbana ■ I problemi ambientali delle città
Dispositivo per il controllo dell’accesso alla ZTL di Rovigo.
L’urbanizzazione assicura benessere economico, ma genera anche numerosi problemi ambientali. In città si consumano enormi quantità di energia per i trasporti, per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici. La transizione verso città sostenibili è una difficile sfida che prevede la rigenerazione urbana, con il miglioramento dell’efficienza energetica di milioni di edifici. Il traffico condiziona la vita cittadina; quasi tutte le città hanno istituito Zone a Traffico Limitato (ZTL) e aree pedonali. Questi interventi non bastano: servono cambiamenti organizzativi, come il decentramento e la diffusione capillare dei servizi che renda inutili lunghi spostamenti in auto nelle città. La carenza di aree verdi causa un forte innalzamento delle temperature nei mesi estivi: in un’area cittadina alberata durante le ondate di calore la temperatura dell’aria può ridursi di oltre 3 °C. La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti rendono indispensabile uno sforzo organizzativo e la collaborazione dei cittadini, per evitare la contaminazione dell’ambiente e riciclare i materiali.
■ I problemi sociali nelle città
Quali sono i principali problemi ambientali e sociali di una città?
Murales dell’artista Jorit raffigurante lo scrittore e regista Pasolini alla periferia di Napoli.
214
In città emergono con molta evidenza le disuguaglianze tra cittadini benestanti e poveri, e si creano diverse forme di disagio, soprattutto nei quartieri periferici, che diventano come ghetti, separati da invisibili muri dal resto del tessuto urbano. Qui possono dilagare comportamenti devianti (violenza, diffusione della criminalità organizzata) che spesso coinvolgono i giovani. Le città possono diventare prigioni per i disabili e gli anziani, che per la presenza di barriere architettoniche non hanno la possibilità di muoversi liberamente. Per contrastare il disagio servono azioni di prevenzione: l’accurata progettazione di abitazioni e nuovi quartieri, che devono essere vivibili e gradevoli; la presenza continua di associazioni culturali, di operatori sociali ed educatori che coinvolgano la popolazione in iniziative formative e che aiutino le persone svantaggiate a trovare lavoro.
SCOPRO
Unità 7
I paesaggi umani
Analizza i rifiuti solidi urbani L’Unione Europea negli ultimi anni ha compiuto importanti progressi per raggiungere la sostenibilità ambientale nel contesto urbano; in particolare, è cresciuta la quota di riciclo dei rifiuti urbani, passata da una media del 38% nel 2010 al 48% nel 2019. Prova a osservare nella tabella i dati sulla raccolta dei rifiuti in Italia. Le prime due righe mostrano la quota di riciclo, ottenuta grazie alla raccolta differenziata. Sono i materiali che possono essere usati come fertilizzanti (compost) e quelli riciclabili nell’industria. Il resto viene perduto nelle discariche, viene incenerito nei termovalorizzatori o viene esportato. •
Calcola la quota % di riciclo in Italia: è superiore alla media europea? Sì, 54% contro il 48%
•
Trasforma i dati contenuti nella seconda colonna in un diagramma a torta e scrivi una didascalia per commentarli.
•
Ogni italiano produce in media 503 kg di rifiuti solidi all’anno. Nella terza colonna sono state convertite in kg le quote percentuali. Per rispettare la media nazionale, dovresti raccogliere circa 2,6 chilogrammi di materiali riciclabili al giorno. Prova a verificare, nel corso di una o più settimane, se questa quantità nel tuo caso è realistica. Sei sopra o sotto la media?
Tipo e destinazione del rifiuto
% Italia
Quota pro capite annuale (in kg)
Rifiuto organico per il compostaggio
26
130
Materiali riciclabili (vetro, carta, metalli...)
28
140
Misto per la discarica
22
110
Misto per incenerimento
21
105
Rifiuti speciali per esportazione
2
10
Altro
1
5 Fonte: ISPRA 2021
Cassonetti per la raccolta differenziata.
Diventa un cittadino responsabile Sapevi che si possono segnalare alle autorità le discariche abusive, che costituiscono una grave minaccia per l’ambiente? Lo si può fare anche con il cellulare: le app più diffuse per denunciare sono Gaia Observer e TrashOut.
LE CITTÀ MULTIETNICHE Alcuni centri urbani in Europa e in Italia sono popolati da diversi gruppi di immigrati stranieri che tendono a concentrarsi in aree ridotte; si formano città multietniche e multiculturali dove possono verificarsi episodi di intolleranza tra comunità di origine diversa o atti di ribellione violenta nei confronti delle autorità da parte di chi si sente svantaggiato. Le tensioni sociali diventano acute dove le politiche di accoglienza sono improntate alla separazione e non alla tolleranza o all’integrazione. Nelle aree urbane la convivenza pacifica tra abitanti di culture diverse è il frutto di un processo lungo e complesso, ma può diventare motivo di arricchimento per tutti.
Il Capodanno cinese a Roma.
215
LEGGO
L8
Le città in Italia ■ Il Paese delle cento città
Che cosa sono le Aree Urbane Funzionali? Quante sono in Italia?
LE METROPOLI ITALIANE Metropoli
Il territorio italiano comprende una rete di città di medie e piccole dimensioni, che costituisce una caratteristica particolare e unica del nostro Paese. Questa situazione ha origini storiche: tra il Medioevo e l’Unità d’Italia il territorio italiano era suddiviso in tanti piccoli Stati, ciascuno dotato di una città capoluogo. Inoltre, altri centri urbani della penisola potevano vantare tradizioni culturali autonome e un importante patrimonio monumentale, cresciuto a partire dall’antichità greca e romana. Molte città medio-piccole offrono una buona qualità della vita agli italiani, con tanto verde e disponibilità di servizi per i cittadini. Più di metà della popolazione italiana vive in 83 Aree Urbane Funzionali (AUF); ognuna è composta da una città di almeno 50.000 abitanti, circondata da un gruppo di comuni che ne formano la cintura. La maggior parte di queste Aree hanno meno di 250.000 abitanti, sono quindi di medie e piccole dimensioni e sono sparse in tutta Italia. Solo quattro AUF hanno una popolazione che supera il milione di abitanti; sono le quattro metropoli italiane: Milano, Roma, Napoli, Torino. Densità del capoluogo
Popolazione dell’AUF
Numero di comuni della cintura
Popolazione del capoluogo
4.964.255
303
1.397.715
7693
4.300.560
159
2.783.809
2162
3.333.225
99
940.940
7911
1.714.138
89
848.196
6522
(ab. /km²)
Milano
Roma
Napoli
Torino
■ Le Città metropolitane
Che cos’è una Città metropolitana? Quante sono in Italia?
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Le Aree Urbane Funzionali non vanno confuse con le 14 Città metropolitane, istituite in Italia nel 2001 al posto di alcuni grandi capoluoghi di regione e delle rispettive Province. Si tratta di enti amministrativi intermedi tra il Comune e la Regione e hanno il compito di curare e migliorare il proprio territorio, con particolare attenzione alla mobilità e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. Le città metropolitane sono: Torino, Milano, Venezia, Firenze, Bologna, Genova, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Messina, Catania, Palermo, Reggio di Calabria.
SCOPRO
Unità 7
I paesaggi umani
Confronta le dimensioni delle città italiane Aree metropilitane con più di 2.000.000 di abitanti
Bolzano
Novara
Torino
Monza
Bergamo
Milano
Brescia
Trento Vicenza Padova Verona
Aree metropilitane con più di 500.000 abitanti Centri con più di 100.000 abitanti
Trieste
Venezia
Cremona Parma Modena Ferrara Reggio Genova nell’Emilia Bologna Ravenna Forli Rimini MAR Prato
LIGURE
Ancona M
Firenze
Livorno
Perugia Terni
A
R
A
D
Pescara
R
IA
T
ROMA
IC
Sassari
Andria
Giugliano
in Campania
Napoli
Salerno
a. Quali sono le aree metropolitane con più di 2 milioni di abitanti? Milano, Roma, Napoli
b. Quante sono le metropoli che superano i 500.000 abitanti? Otto O
c. In quali regioni non vi sono centri urbani superiori ai 100.000 abitanti? Molise, Basilicata, Valle d’Aosta
Foggia Latina
Osserva la carta delle maggiori città italiane, distinte per numero di abitanti. Poi rispondi alle seguenti domande.
Bari Taranto
MAR TIRRENO
Cagliari MAR IONIO
Palermo
M A R
Messina Reggio di Calabria
M
E
D
Catania I
T
Siracusa
E
R
R
A
N E O
Descrivi la tua città o quella più vicina al luogo in cui vivi Vivi in una grande città o in un piccolo centro urbano? O magari vivi in campagna in una casa isolata e ti rechi nella città più vicina per andare a scuola o per fare acquisti? Scrivi un breve testo sulla tua città o sul centro urbano più vicino, descrivendone gli aspetti positivi e gli aspetti negativi. Fai quindi un bilancio per dare una tua valutazione sulla qualità della vita e suggerisci eventuali interventi che potrebbero migliorarla.
217
VIDEOREPORTAGE
Il Rione Terra a Pozzuoli
Video
Porto
Abitazioni
Promontorio
Il centro storico di Pozzuoli.
I Campi Flegrei I Campi Flegrei sono un’area molto vasta lungo le coste della Campania, a ovest di Napoli. Decine di migliaia di anni fa vi sorgeva un grande vulcano, sotto cui si era formata una camera magmatica, cioè un grande serbatoio di materiali incandescenti. Durante un’eruzione colossale la camera magmatica si svuotò e avvenne il collasso di una vasta parte del territorio: si formò così una caldera, ossia una depressione del terreno, che coincide con i Campi Flegrei. Qui si ripetono da secoli fenomeni vulcanici come l’emissione di gas nelle solfatare, e di acque calde. Inoltre, si verifica il bradisismo:
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il terreno si alza e si abbassa e possono avvenire dei crolli. Con il cambiamento di livello le aree costiere vengono sommerse dal mare per poi riemergere in seguito.
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Un territorio molto amato L’area dei Campi Flegrei è densamente abitata da migliaia di anni. Il clima mite, la fertilità del suolo, la possibilità di sfruttare i golfi come porti sicuri, hanno attirato le genti dell’antichità, nonostante fosse nota la natura instabile del territorio. Duemila anni fa le città
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più note erano Cuma, fondata da coloni greci; Miseno, che ospitò la flotta imperiale romana; Baia, luogo di villeggiatura degli aristocratici romani; Pozzuoli (Puteoli) importante porto commerciale dove affluivano merci e grano dall’oriente.
GREENATLAS
Cattedrale
La Cattedrale di Pozzuoli venne costruita su un tempio romano, portato alla luce dal restauro del 2014.
Pozzuoli e il Rione Terra La storia della città di Pozzuoli è ricca di colpi di scena e di cambiamenti sorprendenti. Il centro antico è costituito dal Rione Terra, un gruppo di abitazioni che sorgono su un promontorio roccioso. Qui gli antichi Romani posizionarono gli edifici pubblici e i templi. Con la caduta dell’Impero Romano la città perse di importanza, ma la maggior parte degli edifici del centro venne conservata fino al 1538, quando un terremoto e un’eruzione vulcanica fecero danni ingenti. Gli abitanti ricostruirono le case usando come fondamenta gli edifici antichi, che da allora rimasero nascosti, e alla
fine dimenticati sottoterra. La Cattedrale, costruita su un antico tempio romano, venne restaurata e decorata in stile barocco. Nel 1964 un incendio ne distrusse il tetto e si iniziò un difficile restauro che fu interrotto da un grave episodio di bradisismo nel 1970. Tutti gli abitanti del Rione Terra furono evacuati, e l’abitato divenne una città fantasma: un centro ricco di storia e di tradizioni fu sottoposto a una lenta agonia, fino a che non si iniziarono i lavori di recupero, con scavi archeologici per la fruizione della Puteoli romana. Oggi si possono compiere itinerari di visita, ed è previsto lo sviluppo di attività commerciali e turistiche nel rione.
Osserva il video e rispondi alle domande • Come si chiamava Pozzuoli in
Puteoli epoca romana? ..........................................
• Qual era la principale funzione
della città di Pozzuoli? ............................ Era un porto commerciale ................................................................................. • Che cosa avvenne nel 1970? .............. Tutti gli abitanti del Rione Terra ................................................................................. vennero evacuati e trasferiti altrove .................................................................................
Rifletti • Pensi che sia importante conservare e recuperare gli edifici e i monumenti più antichi? Per quali motivi? Prova a presentare un edificio o un rione del luogo in cui vivi raccontando episodi storici o leggende legati a un’area monumentale.
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EDUCAZIONE CIVICA
Le smart city ■ Città sempre più intelligenti
Una città si definisce “smart” quando riesce a gestire in modo “intelligente” lo spazio urbano, a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a impiegare in modo più razionale le risorse, con investimenti nella rigenerazione urbana e con l’uso massiccio di tecnologie basate sull’impiego dell’informatica e di Internet. Le città intelligenti offrono servizi innovativi e sostenibili per la mobilità, come gli autobus elettrici o ibridi, le biciclette e le auto a noleggio (bike sharing e car sharing), le colonnine per la ricarica di auto elettriche e le piste ciclabili. L’intelligenza artificiale (AI) può gestire il fabbisogno
Il cambiamento climatico è una realtà che già incide sulle nostre vite. Abbiamo poco tempo davanti a noi prima di subire conseguenze peggiori di quelle attuali, così non possiamo immaginare di servirci di innovazioni che sono ancora allo studio, come l’idrogeno verde o la fusione nucleare (che forse sarà pronta dopo il 2035). Vi sono tre ambiti in cui impegnarsi immediatamente: • usare le rinnovabili al posto delle fonti di energia fossili; • impiegare sistemi di risparmio energetico,
di energia di un centro urbano, o analizzare il traffico e prevenire ingorghi, informando i cittadini in tempo reale. I sensori ambientali installati nelle città possono dare tempestive informazioni sulla qualità dell’aria. Ma una città è ancora più smart se riesce a diventare un ambiente inclusivo e partecipativo grazie a scelte che promuovano la socialità, la cultura e lo sviluppo delle pari opportunità tra uomo e donna. In alcuni casi, per esempio, l’amministrazione riesce a stabilire una comunicazione diretta con i cittadini attraverso i canali digitali, consapevole che nessuno meglio di loro può segnalare eventuali criticità e fare proposte costruttive per il bene della comunità.
dato che oggi si spreca molta energia. Pensiamo per esempio all’efficacia della domotica, a dispositivi che rendono efficiente il riscaldamento o al cappotto dell’abitazione che la isola permettendo tagli dei consumi fino all’80-90%. • adottare comportamenti improntati alla sobrietà. Le scelte personali e l’attenzione agli aspetti ambientali ci fanno anche rinunciare all’utilizzo di oggetti e tecnologie inquinanti. Si deve , per esempio, utilizzare l’aereo con grande parsimonia.
La domotica è l’insieme delle tecnologie finalizzate a migliorare la qualità della vita nelle abitazioni e si avvale di conoscenze di ingegneria, architettura, elettronica, informatica, design.
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Agenda 2030 Obiettivo 11
AGENDA 2030 | OBIETTIVO 11 |
Vienna, eletta “città più vivibile al mondo” nel 2023.
Città e comunità sostenibili
L’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 mira a creare insediamenti urbani meno inquinanti e più vivibili. Rendere le città inclusive, sicure e sostenibili è un obiettivo fondamentale per lo sviluppo dell’umanità intera. La città dovrà essere accessibile anche a chi ha problemi di mobilità e dovrà offrire servizi indipendentemente dalle possibilità economiche di ciascun individuo. Dovrà garantire sicurezza e protezione anche alle categorie più deboli, come le donne, i bambini e gli anziani. Allo stesso tempo, dovrà ridurre al minimo il suo impatto sul territorio circostante.
Cerca nel web Ogni anno la rivista inglese «Economist» stila una classifica delle città più vivibili del mondo. Vengono considerati cinque importanti parametri: la vita culturale, le condizioni dell’ambiente, la sicurezza, la qualità del sistema sanitario e delle infrastrutture, il sistema scolastico. Nel 2023 le prime tre città della classifica sono state elette Vienna (Austria), Copenaghen (Danimarca) e Melbourne (Australia).
Tra le città italiane compaiono Milano e Roma, intorno alla cinquantesima posizione. Prova a raccogliere informazioni sulle città vincitrici e sui parametri che contribuiscono a renderle così vivibili per gli abitanti, cercando per esempio quale sia la superficie dei parchi pubblici, il nome delle principali università, quali siano le condizioni climatiche ecc. Con questi dati prepara una presentazione da mostrare ai compagni e alle compagne. L’estensione e la qualità del verde urbano è uno degli elementi che determinano la vivibilità di un centro cittadino.
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SINTETIZZA e RIPASSA
Audiosintesi
LE POPOLAZIONI EUROPEE L’Europa ha 722 milioni di abitanti e presenta una grande varietà di paesaggi umani. Ci sono aree molto popolate e territori quasi disabitati. Le vicende storiche hanno frammentato gli europei in 44 Stati. Nonostante questo, l’Europa è un continente abitato da persone con radici culturali comuni: le lingue di origine prevalentemente indoeuropea, i valori come la libertà, la democrazia, l’uguaglianza. Su questo patrimonio di civiltà è nata l’Unione Europea (UE), che oggi riunisce 27 Stati del continente.
LA POPOLAZIONE DOVE SI VIVE La popolazione è distribuita in modo irregolare in base al clima e alla conformazione del territorio:
▶ nelle vallate di montagna i borghi sorgono dove il terreno è meno ripido,
più assolato e sicuro; ▶ nelle pianure c’è più spazio per costruire insediamenti di grandi dimensioni come le città; ▶ lungo le coste la popolazione è numerosa; sorgono porti e strutture turistiche. LA DENSITÀ DL POPOLAZIONE
▶ È un valore che indica quante persone abitano in un chilometro quadrato.
Si ricava dividendo la popolazione totale di un territorio per la sua superficie. La densità si esprime in ab./km2 (abitanti per chilometro quadrato). ▶ La densità di popolazione dell’Europa è di 70 ab./km2. In Italia vivono mediamente 196 ab./km2 . ▶ La densità di popolazione in Italia non è omogenea: – le pianure ospitano quasi metà degli Italiani (49%), soprattutto lungo le direttrici di traffico; – le colline ospitano il 35% degli abitanti; – le montagne invece sono scarsamente popolate (solo il 15% circa degli abitanti). – le regioni costiere attirano molti abitanti, grazie al turismo e alle vie di comunicazione; I CENTRI ABITATI IN ITALIA
▶ In passato la popolazione italiana si concentrava nelle campagne. Poi con la Rivoluzione industriale iniziò a spostarsi nelle città, dove erano situate le fabbriche, e i centri urbani si ingrandirono molto.
222
Unità 7
I paesaggi umani
▶ Oggi molti abitanti delle città si spostano nell’hinterland e si recano nei
centri urbani solo per lavorare e studiare. Le città soffrono di molti problemi, tra cui la mancanza di alloggi, l’inquinamento e l’inefficienza energetica.
LE CITTÀ LE CARATTERISTICHE DELLA CITTÀ Il paesaggio urbano è totalmente artificiale. Le città europee in genere hanno questa struttura:
▶ il centro storico, dove le vie sono strette e tortuose e dove sorgono antichi edifici come le chiese, i teatri, i palazzi; ▶ le periferie, aree più lontane dal centro, con palazzi residenziali o villette unifamiliari; ▶ il centro direzionale, con grattacieli e architetture moderne, dove sono riuniti i servizi pubblici essenziali e gli uffici; ▶ le aree ricreative, come impianti sportivi e parchi; ▶ le stazioni ferroviarie e gli aeroporti; la rete del trasporto urbano LE FUNZIONI DELLA CITTÀ La città svolge molteplici funzioni:
▶ produttiva: genera ricchezza attraverso aziende, attività commerciali ecc.; ▶ culturale: propone eventi come mostre, spettacoli artistici e sportivi; nelle
città inoltre hanno sede scuole, università, case editrici, giornali ed emittenti radiotelevisive; ▶ organizzativa: con la gestione delle reti dei servizi (come i mezzi di comunicazione per i pendolari); ▶ amministrativa: le autorità cittadine gestiscono i beni pubblici (scuole, ospedali, caserme, uffici...). LE RETI URBANE La popolazione urbana è in continua crescita. Il fenomeno di espansione della superficie delle città è l’urbanizzazione. Il tasso di urbanizzazione europeo è del 75%, in Italia è del 70,7%. Le città sorgono sempre più vicine tra loro e creano reti urbane di vari tipi:
▶ reti monocentrlche: una città di grandi dimensioni, la metropoli, accentra
tutte le attività più importanti e supera per importanza le altre città vicine. Quando la metropoli assorbe le località periferiche si ha l’agglomerazione; ▶ reti policentriche: sono insiemi di città di media grandezza, nessuna delle quali prevale sulle altre; quando le città di una rete policentrica si espandono fino a fondersi l’una con l’altra, si forma una conurbazione. 223
SINTETIZZA e RIPASSA
I PROBLEMI DELLE CITTÀ I PROBLEMI AMBIENTALI Le città consumano enormi quantità di energia per i trasporti, il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici. Sono necessari interventi per la transizione verso città sostenibili come:
▶ il miglioramento dell’efficienza energetica di milioni di edifici; ▶ l’istituzione di Zone a Traffico Limitato (ZTL) e aree pedonali; ▶ il decentramento e la diffusione capillare dei servizi; ▶ l’incremento delle aree verdi urbane; ▶ la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti con la collaborazione dei cittadini. I PROBLEMI SOCIALI In città sono più evidenti le disuguaglianze tra cittadini ricchi e poveri. I quartieri periferici sono i più disagiati: essi possono diventare ghetti in cui si diffondono violenza e criminalità organizzata. Le città inoltre possono diventare ambienti ostili per i disabili e gli anziani a causa della presenza di barriere architettoniche. Per affrontare questi problemi occorrono:
▶ la progettazione di nuovi quartieri vivibili e gradevoli; ▶ la presenza di servizi, associazioni culturali, operatori sociali ed educatori
che coinvolgano la popolazione in iniziative formative e aiutino le persone svantaggiate.
LE CITTÀ ITALIANE LE AREE URBANE FUNZIONALI Le città italiane sono di medie e piccole dimensioni. Molte di queste offrono una buona qualità della vita agli italiani, con tanto verde e disponibilità di servizi per i cittadini. Più di metà della popolazione italiana vive in 83 Aree Urbane Funzionali (AUF); ognuna è composta da una città di almeno 50.000 abitanti, circondata da un gruppo di comuni che ne formano la cintura. Solo quattro di queste hanno una popolazione che supera il milione di abitanti; sono le quattro metropoli italiane: Milano, Roma, Napoli, Torino. LE CITTÀ METROPOLITANE Le città metropolitane in Italia sono 14, istituite al posto di alcuni grandi capoluoghi di Regione e delle rispettive Province. Si tratta di enti amministrativi che hanno il compito di curare e migliorare il proprio territorio, con particolare attenzione alla mobilità e al patrimonio ambientale e culturale. 224
Unità 7
Mappa
I paesaggi umani
› I paesaggi umani EUROPA grande varietà di paesaggi umani
POPOLAZIONE
44 Stati differenti
Lingue indoeuropee prevalenti Valori comuni (libertà, diritti)
Unione Europea (UE): 27 Stati
Organismo internazionale che lavora per la pace, la prosperità economica e civile
densità
Alta densità pianura, costa
abitanti per chilometro quadrato (ab./km2)
Bassa densità colline, montagne
CITTÀ Paesaggio totalmente artificiale
STRUTTURA ■ Centro storico
■ Produttiva
■ Aree produttive
■ Organizzativa
■ Periferie
■ Aree ricreative
RETI URBANE Insiemi di città collegate tra loro
CITTÀ IN ITALIA
FUNZIONI
PROBLEMI ■ Ambientali ■ Sociali
■ Culturale
■ Amministrativa
Reti monocentriche: una metropoli + Area metropolitana
Agglomerazione
Reti policentriche: molte città di media grandezza
Conurbazione
83 Aree Urbane Funzionali in genere di medie e piccole dimensioni
tra cui
14 Città metropolitane
4 Metropoli: Milano, Roma, Napoli, Torino
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Verifica le CONOSCENZE 1 Indica se le seguenti informazioni sono vere o false.
a. Qualsiasi territorio presenta le condizioni per accogliere l’uomo b. La popolazione si distribuisce sul territorio in modo regolare c. Gli esseri umani si concentrano dove ci sono le migliori condizioni per svolgere le attività economiche d. Le coste sono densamente popolate
V F X V F X V X F V X F
2 Scegli le 4 affermazioni corrette. a. La densità di popolazione indica se un luogo è poco o molto affollato b. La densità di popolazione indica quanti abitanti ci sono in un metro quadrato di territorio c. Territori con caratteristiche diverse hanno diversa densità di popolazione d. La densità dell’Europa è di circa 70 ab. /km² e. La densità della popolazione mostra eventuali differenze nella distribuzione degli abitanti all’interno di un territorio f. La densità dell’Italia è di 296 ab. /km² g. Per valutare le eventuali differenze nella distribuzione degli abitanti all’interno di un territorio si deve consultare una carta tematica della densità di popolazione h. In Italia non ci sono differenziazioni interne per quanto riguarda la densità di abitazione
3 In che modo i seguenti fattori climatici definiscono il clima di un luogo? Fai i collegamenti corretti. a. Aree ad alta densità di popolazione b. Aree a bassa densità di popolazione
1. Regioni costiere 2. Montagne 3. Pianure 4. Colline 5. Aree vicino ai nodi stradali
4 Completa con l’affermazione corretta. a. Nel 1800 la popolazione era molto numerosa nelle… 1. campagne 2. città b. Fino alla fine dell’800 le città erano sede di… 1. attività artigianali e ospitavano le massime autorità civili e religiose 2. agricoltori
226
c. A partire dalla fine dell’Ottocento si verifica uno spopolamento… 1. delle campagne a favore delle città 2. delle città a favore delle campagne d. Le prime fabbriche furono costruite… 1. in campagna 2. in città
5 Scegli le 4 affermazioni corrette. a. Oggi la popolazione sta abbandonando le città b. L’industria offre sempre le maggiori possibilità di lavoro c. Oggi le città offrono lavoro soprattutto per gli impiegati nelle attività dei servizi d. Gli italiani non lavorano a distanza quindi devono recarsi in città nei luoghi di lavoro e. In Italia la maggior parte delle abitazioni ha usufruito di interventi per il risparmio energetico f. Oggi le fabbriche sono state spostate dalle città al territorio circostante g. Lo sviluppo del turismo ha fatto rifiorire località da tempo abbandonate h. Oggi le università sono state trasferite dalle città al territorio circostante
6 Completa il testo scegliendo le alternative corrette.
a. Le seconde case sono insediamenti temporanei/fissi b. Il territorio che circonda una grande città è detto periferia/hinterland c. Il paesaggio urbano è naturale/artificiale d. Il centro storico ha in genere strade strette/ larghe
7 Indica se le seguenti informazioni sono vere o false.
a. In Italia prevalgono le città di medie e piccole dimensioni b. Poche città italiane offrono una buona qualità della vita c. La maggior parte delle Aree Urbane Funzionali (AUF) è composta da città con una popolazione che supera il milione di abitanti d. Le Città metropolitane sono state istituite in Italia nel 2001 al posto di alcuni grandi capoluoghi di Regione e delle rispettive Province
V X F V X F
V X F
V X F
Unità 7
8 Completa la tabella inserendo le funzioni delle
9 Completa le frasi con l’alternativa corretta.
città corrispondenti alla loro descrizione.
a. L’urbanizzazione… 1. non crea problemi ambientali 2. crea problemi ambientali
organizzativa • produttiva • amministrativa • culturale Funzioni città
Descrizione
culturale
rende disponibili: mostre, spettacoli artistici e sportivi; scuole, università, case editrici, giornali ed emittenti radiotelevisive
vi operano le autorità che amministrativa gestiscono i beni pubblici (scuole, ospedali, caserme, uffici, strade…)
organizzativa
produttiva
I paesaggi umani
b. Nelle zone ZTL delle città il traffico… 1. è proibito 2. è limitato c. La raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti… 1. richiedono la collaborazione dei cittadini 2. sono responsabilità esclusiva delle amministrazioni d. Le barriere architettoniche in città rendono difficile la vita… 1. dei giovani 2. dei disabili e degli anziani
influenza la vita e i movimenti di molte persone come i pendolari, i lavoratori e gli studenti che si recano in città ogni giorno dalle località della cintura
e. Il processo di crescita di una città è chiamato… 1. inurbamento 2. urbanizzazione
genera ricchezza con le aziende e i centri commerciali, offre lavoro a molte persone e facilita la vendita e l’acquisto di beni
f. Strade e ferrovie sono… 1. infrastrutture 2. installazioni
10 Osserva la carta e rispondi alle domande.
a. L’Irlanda è un Paese che ha adottato l’Euro? 1. Sì 2. No b. La Finlandia è un Paese membro dell’Area Schengen? 1. Sì 2. No c. Quale dei seguenti Paesi è candidato a far parte dell’UE? 1. Ucraina 2. Bielorussia
Paesi membri dell’UE Stati candidati all’UE € Paesi che adottano Euro S Paesi membri dell’Area Schengen La Gran Bretagna è uscita dall’UE nel 2020 in seguito a un voto popolare
ISLANDA
1 LUSSEMBURGO € S 2 LIECHTENSTEIN 3 MONTENEGRO € 4 MACEDONIA DEL NORD 5 KOSOVO € 6 SAN MARINO € 7 PRINCIPATO DI MONACO €
PORTOGALLO €S
NORVEGIA SVEZIA S
FINLANDIA €S
ESTONIA € S LETTONIA DANIMARCA € S IRLANDA S € LITUANIA REGNO € S UNITO PAESI BIELORUSSIA BASSI € S GERMANIA POLONIA S €S BELGIO € S 1 REP. CECA UCRAINA S SLOVACCHIA FRANCIA €S €S AUSTRIA MOLDOVA SVIZZERA 2 € S UNGHERIA SLOVENIA S S ROMANIA € S CROAZIA ANDORRA 7 6 BOSNIA- SERBIA € ERZEG. 3 5 BULGARIA ITALIA SPAGNA € S €S ALBANIA 4 GRECIA €S MALTA €S
RUSSIA
TURCHIA
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227 Dubbi: LA Misura..... ora è larga 130..ok
Verifica le COMPETENZE a
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ELABORARE I DATI
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Risposta. La provincia con minore densità abitativa è
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Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
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dare a vivere nella provincia del Lazio con la minore densità di popolazione. Fai i calcoli e aiutali nella scelta!
Monti Volsini
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1 I tuoi genitori vogliono an-
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2 Dopo aver individuato la provincia con la minore densità di popolazione, cercala sulla carta e cerchiane il capoluogo di provincia.
INTERPRETARE UNO SCHEMA 3 Rifletti su alcuni luoghi della città e indicane la funzione, fornendo per
ognuno almeno un esempio relativo alla tua città o alla città più vicina al luogo in cui abiti.
228
Teatro Funzione culturale Esempio: risposta libera
Hotel Funzione produttiva Esempio: risposta libera
Municipio Funzione amministrativa Esempio: risposta libera
Museo Funzione culturale Esempio: risposta libera
Ospedale Funzione amministrativa Esempio: risposta libera
Stazione Funzione organizzativa Esempio: risposta libera
Unità 7
I paesaggi umani
LEGGERE E INTERPRETARE LE IMMAGINI 4 Il quartiere Bicocca di Milano è stato teatro di opere di riqualificazione a
partire dall’inizio degli anni ’70 del Novecento. Le varie parti del quartiere hanno subito nel tempo vari cambi di funzione. Osserva le immagini che mostrano lo Stabilimento e l’Hangar Bicocca ieri e oggi e indica la funzione rivestita rispettivamente nel passato e ai tempi attuali.
Stabilimento Pirelli Bicocca dal 1908
Università Bicocca
Funzione produttiva
Funzione culturale
Pirelli Hangar Bicocca dal 1908 - Breda Elettromeccanica Locomotive dal 1955
Pirelli Hangar Bicocca oggi
Funzione produttiva
Funzione culturale
Teatro degli Arcimboldi
Illustra con un breve testo i cambiamenti del quartiere Bicocca e danne una motivazione. Risposta libera
229
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2 L'EUROPA: AMBIENTE, SOCIETÀ, ECONOMIA L'UNIONE EUROPEA
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REGIONI E PAESI EUROPEI
2
UNITÀ
5
La Francia e il Benelux
La Francia e i tre Paesi del Benelux (una sigla che indica Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) si trovano nell’Europa centro-occidentale, a Nord rispetto all’Europa mediterranea e ad Ovest rispetto all’Europa centrale. È una regione piuttosto compatta, che si affaccia a Ovest sull’Oceano Atlantico e a Nord-Ovest sul
Canale della Manica e sul Mare del Nord, ma che ha anche accesso al Mar Mediterraneo a Sud. Questa regione comprende cinque Paesi. La Francia è di gran lunga il Paese più grande e popolato. Belgio e Paesi Bassi sono stati di taglia media, mentre il Lussemburgo e Monaco sono tra i più piccoli Paesi europei.
GLI STATI Leggo la carta • Quali mari bagnano le coste
Oceano della Francia? ��������������������������������������� Atlantico, Canale della Manica, ������������������������������������������������������������������������ Mar Mediterraneo ������������������������������������������������������������������������ • In quale stato si trova Bruxelles, la principale sede Belgio dell’UE? ���������������������������������������������������
Quale Paese della regione non fa parte Monaco dell’Unione europea? �������������������������������������������������������������� Quale tra questi Paesi è almeno dieci volte più esteso rispetto a ciascuno degli altri? Francia ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
144
Paese
Abitanti
Francia
58.500.000
Paesi Bassi
16.100.000
Superficie (km ) Membro UE 543.940
X
41.543
X
30.689
X
Lussemburgo 634.730
2.586
X
Monaco
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Belgio
10.200.000
37.308
8
CARATTERISTICHE CHIAVE prevalenza di campagne e pianure numerosi fiumi, collegati da canali aree urbane molto estese ottimi collegamenti interni e con l’estero forte coinvolgimento nella vita dell’UE storici legami con territori extraeuropei agricoltura molto produttiva economie molto sviluppate e diversificate
Parigi è impegnata da anni a restituire spazi della città alle persone che la abitano, sottraendoli alle auto� Approfittando anche dell’occasione delle Olimpiadi estive del 2024 per promuovere l’attività sportiva, è in corso uno sforzo per rendere nuovamente balneabili il fiume Senna e i canali che attraversano la città, prima troppo inquinati� Nel canale dell’Ourcq sono addirittura state ricavate delle piscine, apprezzate dai parigini nei mesi estivi, che possono essere caldi� Lungo il canale c’è uno spazio verde dove pedalare, pattinare, correre, passeggiare o semplicemente sedersi con gli amici�
145
Viaggio di scoperta TERRITORI...
Paese sviluppato lungo un’unica strada�
Mulini a vento
Polder nei Paesi Bassi.
Leggi l’immagine La trasformazione del paesaggio da parte dell’uomo è evidente nei Paesi Bassi, che hanno un quarto del territorio sotto il livello del mare e da questa caratteristica derivano il proprio nome� Pur essendo affacciati sul Mare del Nord, non vengono sommersi dalle acque grazie a un sistema di dighe, argini e canali, realizzato a partire dal XIII secolo� I terreni sottratti al mare sono chiamati polder (che significa “terra prosciugata”) e hanno l’aspetto di estese pianure coltivate� Le proprietà sono divise con precisione geometrica e attraversate da canali che portano
146
le acque dove servono per le coltivazioni� Le pompe per l’acqua erano storicamente alimentate dai mulini a vento, che sfruttavano l’energia eolica e ancora oggi si ritrovano nel paesaggio� Le terre sono fertili, ben irrigate e consentono buone produzioni agricole�
Scopri il territorio La maggior parte del territorio è pianeggiante e coltivato� Il Bassopiano Francese prosegue anche nelle Fiandre e nei Paesi Bassi e caratterizza tutto il versante atlantico della regione� A nordest e a sudest della Francia si trovano
i rilievi collinari delle Ardenne� I rilievi più elevati della regione sono concentrati nel territorio francese: il Massiccio Centrale, le Alpi e i Pirenei comprendono anche vette molto alte e ghiacciai� Numerosi sono i fiumi, in gran parte navigabili� I principali sono il Rodano e la Loira in Francia, Il Reno e la Mosa che attraversano vari Paesi e sfociano nel Mare del Nord� Canali artificiali sono presenti un po’ ovunque, mentre non è una regione molto ricca di laghi� Le coste sono prevalentemente lineari, basse e sabbiose; il litorale della Provenza e quello della Bretagna si presenta invece di tipo roccioso�
…E CLIMA
cielo limpido
coltivazione di lavanda
Campi di Lavanda nella Provenza.
Leggi l’immagine La Provenza, una regione della Francia sud-orientale, è famosa per la luminosità dei suoi cieli e per i suoi campi di lavanda, dai cui fiori viola si ricava un’essenza profumatissima� È una pianta che cresce bene in zone assolate, come quelle della Francia mediterranea, e che fiorisce in estate� Benché qui il clima sia spesso mite e soleggiato, non è sempre così: come suggeriscono il verde vivace dell’erba e le pendici innevate delle Alpi sullo sfondo, le perturbazioni che spesso colpiscono la porzione più a Nord della Francia e il Benelux
talvolta raggiungono anche la Provenza, scaricando pioggia o neve a seconda della quota� In inverno inoltre può soffiare da nord un forte vento freddo, il mistral (maestrale)�
Scopri i climi e gli ambienti Nella regione sono presenti quattro tipi di clima: oceanico sulle coste atlantiche, con frequenti piogge e deboli escursioni termiche, che rendono gli inverni miti e le estati fresche; continentale verso est, dove diminuisce la funzione termoregolatrice del mare e quindi gli inverni
diventano sempre più freddi e le estati più calde; mediterraneo a sud, con inverni miti ed estati calde; montano sui rilievi, dove la temperatura diminuisce al crescere dell’altitudine� Tra gli ambienti tipici si segnalano nelle aree settentrionali i polder, composti da terreni sabbiosi sottratti al mare grazie all’azione dell’uomo; le pianure nella parte centrale, in gran parte destinate alle coltivazioni e ai pascoli, mentre nella parte meridionale più riparata si trovano anche foreste di conifere e brughiere sulle alture battute dai venti�
147
Popolazione, economia e cultura ■ Attività economiche Grazie allo sviluppo dei commerci e dell’industria, il benessere arrivò in questa regione d’Europa già nell’età moderna, prima di tante altre parti del continente. L’agricoltura e l’allevamento sono piuttosto produttivi 1 , mentre il settore minerario e le industrie a esso collegate sono entrati in crisi. In generale, il settore industriale e il terziario sono molto diversificati e competitivi pure a livello mondiale. Le compagnie energetiche e le industrie automobilistiche, aeronautiche, militari, chimiche e farmaceutiche sono – tra le tante – all’avanguardia. A loro si affiancano società di trasporti dinamiche, grandi banche, assicurazioni e centri finanziari, catene di grandi magazzini e supermercati, ricche case editrici, e così via.
1 L’allevamento di bovini da latte in Francia alimenta l’industria casearia, che produce formaggi famosi ed esportati in tutto il mondo�
Sai cosa si intende per “destra” e “sinistra” dal punto di vista politico? Fai un esempio di un partito italiano che rientra nell’una o nell’altra categoria.
■ Politica e diritti Tutti i Paesi della regione sono democrazie solide e di antica data. Alcune idee che si sono poi diffuse e hanno dato forma a tutte le democrazie moderne, come quella dei diritti umani, della tolleranza religiosa o la nozione di “destra” e “sinistra” nacquero in Francia e nei Paesi Bassi. Gli stati della regione furono inoltre protagonisti, insieme a Italia e Germania, della fase iniziale della creazione dell’Unione europea. Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo sono tra i pochi Paesi europei ad avere un re o una regina (un granduca, nel caso del Lussemburgo). In tutti questi casi il sovrano ha un ruolo simbolico, perché il potere politico è in mano al Parlamento e al governo. Anche la Francia ha un capo dello Stato piuttosto particolare: si tratta di un Presidente della Repubblica, che a differenza di quanto avviene altrove viene eletto direttamente dai cittadini e dispone di poteri molto ampi, tanto che di fatto guida il governo.
DEINDUSTRIALIZZAZIONE Benché si tratti di una delle regioni più prospere d’Europa, alcune zone della Francia del Nord, del Belgio meridionale e del Lussemburgo stanno attraversando da decenni serie difficoltà economiche� Hanno fatto a lungo affidamento sull’estrazione del carbone e
148
sull’industria siderurgica, ma entrambe le attività sono ormai meno redditizie di un tempo e molte aziende hanno chiuso� Ne sono derivate una forte disoccupazione e una spinta a emigrare� Perché negli ultimi decenni la disoccupazione è aumentata notevolmente in queste zone?
Unità 5
La Francia e il Benelux
■ Qualità della vita In Francia e negli altri Paesi della regione si trovano alcuni dei territori con la maggiore ricchezza media in Europa, come il Lussemburgo e le regioni di Parigi e Bruxelles. Le città sono ricche di opportunità e stanno divenendo più vivibili e sostenibili 2 , i collegamenti sono buoni, i servizi per le famiglie e i lavoratori efficienti. Ad esempio, i numerosi sostegni che lo Stato francese offre alle famiglie con bambini fanno sì che ogni donna abbia in media 1,8 figli, contro la media italiana di 1,2. Sono però piuttosto vive le tensioni legate all’immigrazione, che in questa regione d’Europa raggiunge percentuali consistenti. Negli ultimi decenni sono aumentati gli episodi di intolleranza e i consensi per i partiti politici che si oppongono all’immigrazione.
■ Lingua e religione La regione è divisa in due sia dal punto di vista religioso sia da quello linguistico. In Francia, Belgio e Lussemburgo tra le persone credenti prevale la religione cattolica, mentre nei Paesi Bassi è molto radicato il cristianesimo protestante. Fu questa divisione religiosa a determinare il confine stesso tra Belgio e Paesi Bassi, che non coincideva con un confine linguistico – tanto che ancora oggi all’interno del Belgio si parlano sia il neerlandese sia il francese (il Belgio è tra i pochi paesi europei a non avere una lingua propria). Il neerlandese è anche la lingua dei Paesi Bassi, mentre il francese si parla pure in Francia e in parte in Lussemburgo. In piccole zone della regione si utilizzano altre lingue, tra cui il tedesco e il lussemburghese.
2 Una delle vie del
centro storico di Tolosa con il campanile della basilica romanica di San Sernin sullo sfondo. Tolosa è anche nota come “la città rosa” per i colori dei palazzi e delle chiese.
Qual è una delle differenze tra il cattolicesimo e il protestantesimo? Qual è invece una somiglianza?
■ Trasporti e collegamenti La Francia e i Paesi del Benelux possono contare su collegamenti efficaci con il resto d’Europa. Oltre a un’estesa rete autostradale, dispongono di una serie di treni molto veloci che permettono di raggiungere in breve tempo anche la Gran Bretagna, la Germania e la Svizzera 3 . Gli aeroporti di Parigi e Amsterdam sono tra i più trafficati del continente. Anche l’acqua offre ottime opportunità per i trasporti, soprattutto per le merci: il porto di Rotterdam è il più grande scalo di tutta Europa, e un’ampia rete di canali e fiumi navigabili, tra cui il Reno, permette di distribuire i beni in molte regioni diverse.
3 La stazione ferroviaria di Liegi, progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, vede passare ogni giorno i treni veloci tra Germania e Belgio. 149
Mare del Nord s
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Popolazione
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Parigi (ca� 12,6 milioni di abitanti-agglomerato urbano)
Altre grandi città
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La Francia comprende inoltre la Corsica, e una serie di isole e arcipelaghi sparsi in tutti i continenti tranne l’Asia�
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La Francia è il Paese d’Europa più esteso dopo la Russia, occupa una buona parte dell’Europa centrooccidentale� Confina con gli altri tre maggiori Paesi dell’Unione europea: la Germania a Est, l’Italia a SudEst e la Spagna a Sud-Ovest� Confina inoltre con il Belgio, il Lussemburgo e la Svizzera a Est e con Monaco e Andorra a Sud; è lo Stato dell’Europa continentale più vicino alla Gran Bretagna� Si affaccia sull’Oceano Atlantico a Ovest, sul Canale della Manica e sul Mare del Nord a Nord e sul Mare Mediterraneo a Sud�
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Democrazia presidenziale
Maggiori comunità di origine straniera
Portoghesi, algerini, marocchini
DI QUESTO PAESE POTRESTI CONOSCERE…
L’eroina militare del Medioevo proclamata santa, Giovanna D’Arco�
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Il generale Napoleone Bonaparte, che sconvolse l’intera Europa tra Settecento e Ottocento�
Il piccolo principe, protagonista di uno dei libri di maggior successo di sempre�
Il guerriero gallo Asterix, le cui avventure ambientate nella Francia antica sono raccontate in una serie di fumetti�
tia
Unità 5
La Francia e il Benelux
■ Territorio Le dimensioni del territorio e la sua collocazione rendono piuttosto vari gli ambienti della Francia. Si va dalle lunghe coste atlantiche dal clima oceanico alla riviera mediterranea dove il clima è assai più mite. Il centro-nord del Paese è quasi interamente pianeggiante o attraversato da dolci colline ed ha un clima continentale. A Sud e a sud-est invece si trovano ben tre distinte catene montuose, interrotte da alcune fasce pianeggianti: i Pirenei, gli antichi rilievi del Massiccio Centrale e le Alpi, che includono la cima più alta d’Europa, il Monte Bianco (4810 metri.). Molte delle principali città francesi sorgono sulle rive dei maggiori fiumi navigabili, come la Loira, la Senna, il Rodano e la Garonna. Questi corsi d’acqua attraversano il Paese in varie direzioni e sono collegati tra loro da canali artificiali. La costa lungo la fascia atlantica è bassa e sabbiosa con dune 1 , mentre in Bretagna e Normandia diventa alta e frastagliata con golfi e insenature che si alternano a promontori. L’effetto delle maree è molto forte e può spostare la linea di costa di molte decine di metri.
■ Dove si vive L’81% dei francesi vive in centri urbani. Si concentrano in particolare nelle città di maggiori dimensioni come Parigi, Lione, Marsiglia, Bordeaux e nei sobborghi che le circondano: nelle altre aree del Paese la popolazione vive invece perlopiù in paesi e villaggi. La capitale, Parigi, ha un peso nettamente superiore a qualsiasi altra città francese e la regione che le si sviluppa attorno, chiamata Ile de France, è la più popolosa del Paese 2 . Le altre zone intensamente abitate occupano in particolare la valle del Rodano e la costa mediterranea; la valle della Loira e le coste della Bretagna; le regioni al confine con il Belgio e la Germania. Ampie zone della Francia centrale sono invece relativamente poco abitate.
1 La duna di Pilat è la più alta d’Europa, raggiunge circa i 100 metri di altezza� Si trova lungo l’Oceano Atlantico� Qual è il fiume che attraversa Parigi? E quello che attraversa Lione? Dove nascono e dove sfociano?
Alta Francia Normandia Bretagna
Paesi della Loira
Île-deFrance
CentroValle della Loira
Nuova Aquitania
Grand Est
BorgognaFranca Contea
Alvernia-Rodano-Alpi
Occitania
ProvenzaAlpiCosta Azzurra
Corsica
2 Il territorio francese è suddiviso dal punto di vista amministrativo in 13 regioni a loro volta divise in dipartimenti�
Le regioni atlantiche La vicinanza con l’oceano rende il clima
sempre piuttosto umido e fresco� Le coste sono perlopiù basse e sabbiose, e in alcuni casi sono interessate da maree molto evidenti� Al nord si elevano anche scogliere e si trovano alcune penisole, tra cui la Bretagna� Questa zona della Francia ospita antiche città di mare come Bordeaux e Nantes, ma anche il più grande porto del Paese, Le Havre� Tra le coltivazioni spiccano i boschi al sud e le mele al nord�
Capo Fehel in Bretagna 151
Veduta aerea della città di Parigi
L’Île de France L’«isola di Francia» è davvero una sorta di isola circondata dalle campagne che predominano nel resto del Paese: è la regione di Parigi e dei suoi sobborghi� È una zona molto costruita e densamente abitata, che costituisce il cuore economico e politico della Francia e la metropoli più grande dell’intera Europa� Si tratta di una regione assai ricca e vivace, anche se a quartieri molto benestanti si alternano periferie più degradate, popolate soprattutto da persone di origine straniera� Negli ultimi anni Parigi si è sforzata molto di ridurre il traffico, investendo sui trasporti pubblici e a noleggio e offrendo più spazi e opportunità a pedoni e ciclisti�
La Francia nord-orientale È la fascia del Paese che corre lungo
La città antica di Strasburgo
il confine con il Belgio, il Lussemburgo e la Germania; la regione di Strasburgo ad esempio risente molto dell’influenza tedesca� Erano zone storicamente ricche e industrializzate, anche grazie alle presenza di molte miniere di carbone e ferro, ma ora sono in fase di declino economico� Il punto più settentrionale della regione, Calais, fronteggia la Gran Bretagna ed è collegato a essa da traghetti e da un tunnel ferroviario sottomarino�
La Francia dell’interno A volte la si definisce anche “Francia
La città di Lione lungo il fiume Saona
profonda”: sono territori perlopiù pianeggianti o collinari dove prevalgono le campagne coltivate, che di tanto in tanto lasciano spazio a graziosi villaggi – ma anche alla dinamica città di Lione� Sono regioni fortemente legate alle tradizioni alimentari, tra cui spiccano i vini, i formaggi e le preparazioni a base di carne� La zona del Massiccio Centrale è in parte ricoperta da boschi�
Le Alpi e i Pirenei Disposte l’una a sud-est e l’altra a sud-ovest del
Le Alpi francesi e il Monte Bianco
Paese, sono due zone di vera e propria montagna� Le cime superano in più punti i 3000 metri e culminano nel massiccio del Monte Bianco� Il clima e l’ambiente sono alpini: le pendici delle montagne sono ricoperte da boschi e il clima è fresco d’estate e freddo d’inverno� Sono zone relativamente poco abitate e in alcuni tratti selvagge� Tra le Alpi si apre anche il maggiore lago del Paese, il Lago di Ginevra�
Le regioni mediterranee È la zona della Francia dove il clima è
La riserva naturale di Scandola in Corsica
152
più mite e asciutto, pure d’inverno� Anche per questo è una meta estremamente popolare per le vacanze di francesi e stranieri� Qui si trovano la terza e la quarta maggiore città del Paese – Marsiglia e Tolosa – e l’isola più grande, la Corsica� Alle pianure coltivate e alle zone umide si affiancano montagne anche piuttosto aspre� In molte zone si può notare l’influenza dell’Italia, della Spagna o del Nordafrica, ad esempio per quanto riguarda la lingua, l’architettura o la musica�
Unità 5
La Francia e il Benelux
■ Di cosa si vive Agricoltura – La Francia è il maggiore produttore agricolo all’interno dell’UE. Molti terreni sono dedicati ai cereali, alla frutta e alla verdura, ma spiccano in particolare i vigneti, da cui si ricavano vini molto apprezzati 3 . Sono sviluppati anche i settori della silvicoltura (cioè la coltivazione di boschi), dell’allevamento e della pesca. Molto più modesto è invece il settore minerario per via della bassa disponibilità di risorse. La Francia fa molto affidamento sulle centrali nucleari per produrre energia, e per questo è tra i Paesi europei che consuma meno combustibili fossili e che genera meno emissioni di CO2 dal settore energetico. Industria – Sono attive aziende in un po’ tutti i settori industriali, a partire da quelli che producono materiali di base o trattano le fonti energetiche, come TotalEnergies. Spiccano però in particolare le aziende meccaniche, che includono grandi marchi automobilistici, di pneumatici e aeronautici ma sono attive anche in ambito ferroviario e navale. Altri settori di eccellenza sono quelli dell’industria chimica e militare. Le aziende francesi sono ai primi posti al mondo anche per quanto riguarda la moda, la cosmetica e gli articoli di lusso (L’Oréal, Louis Vuitton, Chanel). Una particolarità dell’industria francese è che molte grandi compagnie sono fortemente legate allo Stato, quindi il governo può esercitare un’influenza significativa sull’economia . Terziario – La Francia ospita alcuni tra i maggiori gruppi bancari e assicurativi d’Europa, grandi catene di supermercati e centri commerciali, compagnie di trasporti efficenti e all’avanguardia e una miriade di altre attività rivolte a cittadini o imprese. A esse si affianca un settore pubblico piuttosto esteso, che comprende tra gli altri grandi centri di ricerca e istituzioni culturali. La Francia è inoltre il primo paese al mondo per arrivi turistici, grazie alla presenza di un patrimonio naturale e monumentale di rilievo 4 , e all’organizzazione capillare dell’accoglienza dei visitatori, con un’offerta eccezionale di strutture alberghiere per tutte le esigenze.
3 Distesa di vigneti nella regione della Champagne dalle cui uve si ottiene il famoso vino� Conosci il nome di almeno un marchio automobilistico francese?
LE CENTRALI NUCLEARI La Francia è il Paese al mondo che più fa affidamento sulle centrali nucleari per produrre energia: le 18 centrali esistenti nel Paese generano infatti circa il 70% dell’energia elettrica complessiva, parte della quale viene esportata� Anche se l’energia nucleare provoca molte meno emissioni nocive rispetto ad altre tecnologie, il governo punta a ridimensionare il suo peso per aumentare invece la quota di energia derivante da fonti rinnovabili� Il minerale necessario per alimentare le centrali nucleari francesi, l’uranio, viene importato da Paesi extraeuropei�
4 L’enorme museo del Louvre a Parigi custodisce circa 12�000 dipinti e molte altre opere e reperti provenienti da gran parte dell’Europa e dell’Asia� 153
■ Come si vive
5 La splendida abbazia di Mont Saint Michel, famosa
per il fenomeno delle maree�
La Francia spicca in Europa per il tasso di fecondità: il numero medio di figli per donna è il più alto di tutto il continente, grazie a politiche sociali attente alle esigenze delle famiglie 5 . All’interno dell’UE la Francia conta il maggior numero di immigrati di seconda generazione, discendenti soprattutto da famiglie dell’Africa settentrionale o occidentale. La Francia è tradizionalmente un Paese con un forte senso di orgoglio nazionale, in parte alimentato dalle pagine più entusiasmanti della sua storia, come la rivoluzione del 1789 e la vittoria contro il nazismo nella II guerra mondiale. È uno dei più antichi Stati al mondo ed è da secoli tra le principali potenze europee. Anche se su scala globale è ormai un Paese relativamente piccolo, dispone di armi nucleari e continua a essere molto attivo negli affaIndice di sviluppo 0,901 (26° posto) umano Emissioni di CO pro capite
4,51 t (2018)
% di energia da fonti rinnovabili
21,71% (2019)
Principali esportazioni
macchinari, velivoli e loro parti, materiale e apparecchiature elettriche ed elettroniche, farmaceutici, veicoli e loro parti, prodotti chimici, ferro e acciaio, automobili, plastica, cosmetici e profumi, apparecchi ortopedici/elettromedicali e di precisione, cereali, abbigliamento e accessori, vino, derivati del petrolio, gioielli e preziosi
6 Nel 2015 la Francia ospitò la conferenza
internazionale che portò all’Accordo di Parigi, un trattato con cui gli stati si impegnano a combattere il riscaldamento globale�
IL FESTIVAL DEL FUMETTO DI ANGOULÊME La vita culturale francese è assai vivace� Una forma di espressione artistica molto apprezzata in Francia è il fumetto, non solo per le storie rivolte ai ragazzi ma anche per le graphic
154
novel destinate a tutti i lettori� Da mezzo secolo la cittadina di Angoulême ospita uno dei maggiori festival mondiali del fumetto, visitato ogni anno da centinaia di migliaia di appassionati� Da sempre
è una vetrina per autori giovani ed esordienti ed è la più grande manifestazione dedicata al fumetto in Europa� Che cos’è una graphic novel? Ti è mai capitato di leggerne una?
Unità 5
La Francia e il Benelux
ri internazionali 6 . Il Presidente della repubblica è spesso una figura molto carismatica. Lo Stato francese è assai centralizzato e non riconosce molta autonomia ai territori che lo compongono. Le istituzioni si sforzano inoltre di ridurre le differenze culturali e religiose interne al Paese, che sono aumentate con le immigrazioni e che in alcuni casi generano tensioni nelle periferie più difficili 7 . Ad esempio, la Francia ha addirittura vietato alle persone di indossare simboli religiosi come il velo islamico nelle scuole pubbliche. Le istituzioni cercano anche di limitare le influenze culturali straniere, contrastando l’uso della lingua inglese.
7 Un murales di Seth, celebre street artist francese
che abbellisce con le sue opere gli edifici dei quartieri più degradati e difficili delle città�
Monaco
Superficie
2 km²
Popolazione
ca� 40�000 abitanti
PIL pro capite
190�532 $ (2019)
Si trova lungo la costa mediterranea ed è completamente circondato dalla Francia, anche se è poco distante dai confini italiani. È il secondo Stato più piccolo al mondo dopo la Città del Vaticano ed è uno
Inno nazionale
dei Paesi con la maggiore densità demografica in assoluto: il territorio è quasi interamente edificato ed è in gran parte occupato da grattacieli o torri. L’economia si basa in parte sul turismo – attratto dal casinò di Montecarlo di proprietà statale, e dal Gran Premio di Formula 1 – ma soprattutto sulle attività finanziarie. Molte società straniere scelgono come sede Monaco a causa delle condizioni economiche molto favorevoli, che prevedono ad esempio una tassazione molto bassa. 155
ARTE
La luce nell’arte francese
Vetrate e cattedrali Il centro di molte città francesi, soprattutto al Nord, è dominato da imponenti cattedrali, come quelle di Notre-Dame, Chartres o la Sainte-Chapelle a Parigi� Queste chiese furono costruite in epoca medievale adottando delle tecniche innovative e uno stile originale, che viene definito gotico e che ebbe poi grande successo anche altrove� Le nuove tecniche costruttive permisero di alleggerire notevolmente la struttura degli edifici rispetto al passato, rendendoli più slanciati e luminosi� Nelle facciate furono inserite delle enormi vetrate: delle superfici cioè composte da tanti pezzi di vetro colorato o dipinto collegati tra loro da strisce di piombo, che venivano poi montate sul telaio delle finestre� Le vetrate variopinte illustrano figure e scene della Bibbia e riempiono di luce multicolore gli spazi interni della chiese, una luce che allude simbolicamente alla presenza divina� Negli ultimi anni alcune cattedrali francesi hanno iniziato a essere illuminate in modo artistico e multicolore anche dall’esterno, in occasione di serate e festival speciali�
Approfondisci Alla cattedrale di Parigi sono stati dedicati un film animato Disney e un musical di grande successo: ricerca un loro estratto online� Cerca poi cos’è accaduto a quella chiesa nel 2019�
156
I pittori impressionisti Nella seconda metà dell’Ottocento Parigi era soprannominata la “ville lumière”, cioè la città della luce – non solo perché stava iniziando a diffondersi l’illuminazione elettrica, ma perché si trattava di una delle città più vivaci del mondo� La frequentavano artisti divenuti poi celebri, come Claude Monet, PierreAuguste Renoir e Édouard Manet� Questi pittori, chiamati “impressionisti”, erano particolarmente interessati a riprodurre la luce e i suoi giochi, più che forme definite o soggetti particolari� Per riprodurre la realtà con immediatezza non usavano il disegno preparatorio, ma dipingevano direttamente sulla tela accostando e poi stendendo rapidamente le macchie di colore� Monet in particolare dipingeva soprattutto paesaggi, recandosi all’aperto e riproducendo a volte lo stesso soggetto in diversi quadri, proprio per studiare i differenti effetti della luce al trascorrere delle giornate e delle stagioni� Renoir e Manet erano invece più interessati a ritrarre scene di vita quotidiana, spesso ambientate nei caffè parigini� Anche loro privilegiavano la spontaneità ed erano molto attenti alle luci, tanto che si possono quasi paragonare i loro quadri a delle fotografie istantanee� In effetti, la tecnica e l’arte della fotografia stavano iniziando a diffondersi proprio in quel periodo, grazie anche a contributi preziosi di francesi come Louis Daguerre e Félix Nadar�
Osserva l’immagine • Il soggetto dei due quadri in alto è lo stesso, la cattedrale di Rouen� Monet la ha dipinta in due giornate e orari diversi: dalla luce delle opere, che tempo pensi che facesse? Che momento della giornata avrebbe potuto essere? ������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������� • Il quadro di Renoir ritrae dei giovani parigini in un pomeriggio di festa: come sono vestiti e che cosa stanno facendo? Hanno un atteggiamento spontaneo o
ti sembrano in posa? Che aspetto avrebbe una fotografia della stessa scena? ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
157
Belgio
Inno nazionale PA E S I B A S S I
Mare del Nord
Il Belgio confina coi Paesi Bassi al nord, la Germania a est, il Lussemburgo a sud-est e la Francia a sud-ovest� Si affaccia er un breve tratto sul Mare del Nord� È diviso al suo interno in due regioni ben distinte: le Fiandre al nord e la Vallonia al sud� La capitale, Bruxelles, si trova al centro del Paese�
Anversa
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Bruges
Nieuwpoort
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Mechelen
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BRUXELLES
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Tournai
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FRANCIA
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GERMANIA
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Malmédy
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LUSSEMBURGO
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■ Territorio
1 Il villaggio di Frahan, nelle Ardenne, è circondato dall’ansa del fiume Semois�
DI QUESTO PAESE POTRESTI CONOSCERE… I Puffi, inventati dal fumettista belga Peyo nel 1958�
Il pittore René Magritte, autore di quadri surrreali�
158
Una serena campagna domina il paesaggio del Belgio. A nord le Fiandre sono costituite da una verde pianura attraversata da numerosi fiumi e canali sfruttati per il trasporto delle merci, mentre a sud la Vallonia è movimentata da colline e da alcune montagne piuttosto basse, i Vosgi e le Ardenne 1 . La breve costa del Paese è fatta di grandi spiagge contornate da dune. A rompere questa serenità ci pensa il clima, che è oceanico e quindi piuttosto fresco, umido e instabile. Superficie
30�689 km
Popolazione
ca� 11,5 milioni
Capitale
Bruxelles (ca� 2 milioni di abitanti)
Altre grandi città
Anversa, Liegi
Lingue ufficiali
Neerlandese, francese, tedesco
Regime politico
Democrazia parlamentare
Maggiori comunità di origine straniera
Francesi, italiani, olandesi
Indice di sviluppo umano
0,931 (14° posto)
Emissione di CO pro capite
7,98 t (2018)
% di energia da fonti rinnovabili
2,88% (2019)
Unità 5
La Francia e il Benelux
■ Dove si vive Bruxelles e i suoi sobborghi costituiscono la zona del Paese più intensamente abitata, ma la popolazione è abbastanza ben distribuita in centri di medie e piccole dimensioni sparsi su tutto il territorio come Gand, Liegi, Bruges, Dinant 2 . Le distanze sono così ridotte che anche chi lavora in città può raggiungere come pendolare i centri più grandi, senza essere costretto a trasferirvisi.
■ Di cosa si vive Il Belgio fu tra i maggiori protagonisti dello sviluppo industriale nell’Ottocento, soprattutto grazie all’industria chimica, che ancora oggi resta importante. Rimangono vive anche alcune lavorazioni tradizionali, come quelle del vetro, dei diamanti, del cioccolato 3 e della birra, che in alcuni casi viene ancora prodotta nei monasteri così come accadeva secoli fa. La maggiore azienda del Paese è la multinazionale AB InBev, che controlla molti dei marchi di birra più popolari al mondo. Oggi la maggior parte delle persone occupate lavora nel settore terziario, al cui interno spiccano soprattutto il settore pubblico e le organizzazioni con sede a Bruxelles come l’Unione europea, attorno a cui ruotano moltissime attività. Il turismo è rivolto soprattutto alle città d’arte come Gent e Bruges.
2 La cittadina vallona di Dinant sorge sulle rive della Mosa� Vi nacque tra gli altri Adolphe Sax, l’inventore del sassofono�
■ Come si vive I Paesi piccoli tendono a essere piuttosto omogenei al loro interno: a causa della sua storia il Belgio invece è un Paese vario e diviso. Dal punto di vista linguistico, nelle Fiandre si parla neerlandese, mentre in Vallonia francese e in parte tedesco. Dal punto di vista economico, le Fiandre sono rimaste a lungo una regione rurale piuttosto povera, mentre la Vallonia era ricca e industrializzata. Oggi sono le Fiandre a essere prospere 4 , e la Vallonia invece ha un’economia stagnante. Dal punto di vista politico, i fiamminghi chiedono sempre più autonomia per la loro regione, mentre i valloni si oppongono: trovare compromessi è spesso lungo e faticoso, e anche per questo lo Stato non è molto efficiente. Negli anni recenti le spinte separatiste sono riemerse a più riprese provocando crisi politiche nel Paese. Dal punto di vista religioso il cattolicesimo è la religione principale, ma esistono anche minoranze musulmane piuttosto consistenti.
3 Le migliaia di turisti che visitano Bruges possono acquistare gustose praline di cioccolato confezionate in scatole che riprendono le tipiche case fiamminghe della città, alte e strette� 4 Il porto
di Anversa è il secondo maggiore porto d’Europa dopo Rotterdam� L’autorità che lo gestisce ha sede in un edificio che combina la gloriosa storia della città con un’aggiunta modernissima�
159
e e
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Heerenveen
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Zaanstad
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Zwolle
AMSTERDAM Almere
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Amersfoort
Utrecht Delft k Le Rotterdam
Vincent Van Gogh uno dei pittori più popolari di tutti i tempi, grazie ai suoi quadri espressivi� Anna Frank, perseguitata perché ebrea scrisse un famoso diario�
Quale stato del mondo prende il nome dalla Zelanda, la regione sud-occidentale dei Paesi Bassi?
Breda Middelburg
Waal Mosa
Winterswijk
Nimega
GE R M ANI A
‘s-Hertogenbosch Tiburg
Venlo Eindhoven
Terneuzen
B E L G I O
Heerlen/K. Maastricht
■ Territorio Lo dice il nome stesso: i Paesi Bassi sono quasi interamente pianeggianti. Anzi, sono talmente piatti che alcuni territori si trovano al di sotto il livello del mare; la loro forma attuale è dovuta all’azione degli abitanti che nei secoli realizzarono canali e dighe per proteggerli dalle inondazioni. Queste terre furono così sottratte al mare e poi bonificate (polder). Nelle sue varie forme, l’acqua rimane comunque molto presente: il clima è umido e piovoso e abbondano i fiumi e i canali, anche all’interno delle stesse città. Le coste sono basse e sabbiose, spesso circondate da dune create dal forte vento. I Paesi Bassi sono una delle zone d’Europa con la maggiore densità demografica: le attività umane occupano così tanto
Superficie
41�543 km
Popolazione
ca� 17,5 milioni
Capitali
Amsterdam (ca� 1,2 milioni di abitanti) e L’Aia (ca� 1,1 milioni)
Altre grandi città
Rotterdam, Utrecht
Lingua ufficiale
Neerlandese
Regime politico
Democrazia parlamentare
160
Bergen op Zoom
Arnhem
Basso Reno
Dordrecht
DI QUESTO PAESE POTRESTI CONOSCERE…
Enschede
Deventer
Apeldoorn
Zoetermeer
Hoek v. Holland
Emmen
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Hardenberg
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Haarlem
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Noordoostpolder
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Alkmaar
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I Paesi Bassi confinano con la Germania a Est e col Belgio a Sud, si affacciano sul Mare del Nord� Un tempo controllavano, tra gli altri, l’Indonesia e il Sudafrica e oggi mantengono dei piccoli possedimenti in America, ovvero alcune isole nel Mar delle Antille� Per riferirsi ai Paesi Bassi si usa spesso il termine “Olanda”, che in realtà indica solo una porzione del Paese�
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Leeuwarden
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Inno nazionale
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Paesi Bassi
Occid ne
Maggiori comunità di origine straniera
Turchi, surinamesi, marocchini
Indice di sviluppo umano
0,944 (8° posto)
Emissione di CO pro capite
8,76 t (2018)
% di energia da fonti rinnovabili
19,79% (2019)
Unità 5
La Francia e il Benelux
spazio che sono pochi gli ambienti naturali rimasti intatti. In casi come questi si parla di un ambiente molto antropizzato, cioè pesantemente modificato dall’azione umana.
■ Dove si vive Buona parte della popolazione vive nell’enorme area urbana formata dalle maggiori città del Paese (Amsterdam, Rotterdam, l’Aia), che si trovano tutte molto vicine le une alle altre 1 . Per spostarsi tra le due capitali, L’Aia e Amsterdam, bastano tre quarti d’ora di treno: è quasi come se si trattasse di un’unica grande città composta da tanti centri diversi conurbazione. Anche le altre regioni del Paese sono assai abitate, a eccezione del nord.
■ Di cosa si vive La disponibilità di terreni pianeggianti e di acqua hanno favorito lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento, soprattutto bovino. Una specialità in cui i Paesi Bassi spiccano è la floricoltura, cioè la coltivazione di fiori 2 . Il Paese dipende più che altri stati europei da giacimenti sottomarini di gas e petrolio per la produzione di energia, ma ha intrapreso da diversi anni uno sforzo importante verso la conversione a fonti rinnovabili. Grazie allo sviluppo delle industrie prima e del settore terziario poi, i Paesi Bassi sono da secoli una delle regioni d’Europa più ricche e dinamiche. Ospitano l’enorme porto di Rotterdam e la sede di numerose multinazionali – aziende cioè che controllano grandi gruppi industriali e operano su scala globale – tra cui, per esempio, Unilever, Shell e Philips.
1 In passato, in inverno era addirittura possibile
passare da una città all’altra pattinando sui canali ghiacciati� Ora però accade sempre più di rado che faccia sufficientemente freddo�
2 Decine di milioni di fiori vengono venduti ogni giorno all’asta dei fiori di Aalsmeer, che si tiene in uno degli edifici più grandi del mondo�
■ Come si vive Nei Paesi Bassi la qualità della vità è piuttosto alta grazie alla presenza di servizi avanzati per esempio in ambito scolastico e di assistenza alle famiglie. Il Paese offre una larga tutela delle libertà individuali: qui prima che altrove si sono aperti spazi per il consumo di droghe leggere ed è stato riconosciuto alle persone il diritto di porre fine alla loro vita (eutanasia). Anche la prostituzione è consentita e trattata come una professione: le prostitute pagano le tasse e godono della previdenza sociale. All’alta qualità della vita contribuiscono inoltre i trasporti pubblici attenti all’ambiente e soprattutto l’enorme diffusione della bicicletta come mezzo per spostarsi in città 3 .
3 Ad Amstedam oltre il 60% degli spostamenti in centro avviene in bici� La città ha oltre 400 km di piste ciclabili e numerosi parcheggi per le due ruote� 161
SVILUPPO SOSTENIBILE
L’agricoltura di precisione Pur essendo piccoli e densamente abitati, i Paesi Bassi sono il maggior esportatore di prodotti agricoli al mondo� Com’è possibile? In parte a causa della carenza di terreni, gli olandesi si sono sforzati di rendere più efficiente la loro agricoltura investendo molto nella ricerca e in strumentazioni e infrastrutture all’avanguardia� Questa tendenza a innovare fa sì che nei Paesi Bassi operino molte tra le principali aziende agroalimentari al mondo� Ad esempio, è qui che è stata realizzata molta della ricerca sulla carne vegetale o altri prodotti vegani negli ultimi decenni�
Questo approccio permette di produrre, ad esempio, 70 chili di pomodori per ogni metro quadrato di terreno: circa dieci volte tanto quanto accade normalmente nei campi, a fronte di consumi di acqua, fertilizzanti e pesticidi nettamente più bassi� Anche se per riscaldare le serre spesso si usa l’energia geotermica, è vero però che l’agricoltura di precisione comporta un notevole consumo di energia e richiede investimenti significativi�
Gli agricoltori olandesi hanno puntato in particolare sulla coltivazione idroponica in serra� Si tratta di coltivare le piante in sacche sospese dal terreno, spesso appese in verticale per risparmiare spazio� Le piante vengono alimentate con una soluzione di acqua e altre sostanze nutrienti attentamente selezionate e misurate, così da garantire il massimo rendimento con il minor consumo – per questo si parla di “agricoltura di precisione”� Anche le serre sono molto tecnologiche: illuminazione, temperatura e atmosfera sono costantemente regolate�
vantaggi offre rispetto alla tradizionale coltivazione delle piante nel terreno? Quali sono invece i suoi problemi? • Il modello olandese di agricoltura di precisione è per molti versi opposto a un altro modello di coltivazione sempre più popolare, quello dell’agricoltura biologica� Quali sono le caratteristiche di quest’ultimo? Fai una piccola ricerca e individua alcune differenze rispetto al sistema descritto in questa scheda� Realizza infine una tabella di confronto delle due produzioni�
Rifletti e rispondi • Come funziona la coltivazione idroponica? Quali
Serra per la coltivazione idroponica di lattuga.
162
uga.
Unità 5
Lussemburgo
La Francia e il Benelux
Inno nazionale
■ Dove si trova e che aspetto ha Il Lussemburgo è un piccolo stato circondato dalla Germania a Est e dal Belgio e della Francia a Ovest; non a caso sia il tedesco sia il francese sono riconosciute come lingue ufficiali del Paese. Il territorio è in buona parte coperto da colline e montagne boscose e piuttosto basse, le Ardenne. Il clima è oceanico, più freddo a nord. Circa un terzo della popolazione lussemburghese vive nell’area della capitale, che si chiama come il Paese stesso e ospita alcune istituzioni della UE, di cui il Lussemburgo è stato membro fondatore 1 .
1 Il primo accordo che condusse
gradualmente ad abolire i controlli alle frontiere tra i Paesi dell’Unione europea fu firmato nel 1985 nella cittadina lussemburghese di Schengen�
Superficie
2586 km
Popolazione
ca� 600�000
Capitale
Lussemburgo
Lingue ufficiali
Lussemburghese, francese, tedesco
Regime politico
Democrazia parlamentare
Indice di sviluppo umano
0,916 (23° posto)
Emissione di CO pro capite
14,69 t (2018)
% di energia da fonti rinnovabili
82,699% (2019)
■ Di cosa e come si vive Le miniere di ferro e la lavorazione dell’acciaio ebbero un ruolo importante nello sviluppo economico del Lussemburgo, che ancora ospita la sede del maggior produttore di acciaio in Europa, ArcelorMittal. Oggi però circa il 90% della popolazione occupata lavora nel settore terziario, che è dominato dai servizi finanziari: banche, assicurazioni, società di investimento, e così via. Grazie a norme favorevoli e tasse molto basse il Lussemburgo ha infatti attratto molte società straniere e la sua popolazione è oggi in media una delle più ricche d’Europa. A fianco delle società di altre nazioni sono arrivati così tanti lavoratori stranieri che oggi oltre il 45% degli abitanti del Paese proviene dall’estero. Tra le comunità più numerose si trovano quelle portoghese, francese e italiana. Grazie a loro, il Lussemburgo è uno dei Paesi europei dove la popolazione è aumentata di più negli ultimi decenni.
I TRASPORTI PUBBLICI GRATUITI Nel 2020 il governo lussemburghese ha deciso di rendere gratuiti tutti i trasporti pubblici all’interno del Paese (treni, bus e tram) per qualsiasi persona che abiti o visiti il Lussemburgo� Si tratta del primo Paese al mondo a fare una scelta così radicale: l’obiettivo è ridurre il numero di automobili in circolazione, che è particolarmente elevato – è addirittura il più alto d’Europa in rapporto alla popolazione� Se i trasporti pubblici fossero gratuiti anche nel posto dove vivi pensi che le persone li userebbero di più?
163
SINTETIZZA e RIPASSA
Audiosintesi
LA FRANCIA E IL BENELUX La regione si trova nella parte centro-occidentale dell’Europa ed è delimitata dall’Oceano Atlantico a ovest, dal Canale della Manica e dal Mare del Nord a settentrione e dal Mediterraneo a sud. TERRITORIO, CLIMI E AMBIENTI A ovest e a nord, il territorio è pianeggiante. A est è collinare; più a sud, si innalzano i sistemi montuosi del Massiccio Centrale, dei Pirenei e delle Alpi. I fiumi sono lunghi e navigabili; i più importanti sono Rodano, Loira, Reno e Mosa. Le coste sono lineari, basse e sabbiose a nord, mentre sono alte e rocciose in Bretagna e lungo tratti del Mediterraneo (Francia). Lunga la costa atlantica il clima è oceanico, diventa continentale verso est. Lungo la costa meridionale francese il clima è mediterraneo. Le aree naturali intatte sono poco estese. Sono molto ampie le aree coltivate. POPOLAZIONE E CULTURA I Paesi dell’area sono democrazie moderne che tutelano i diritti dei loro cittadini. Tutti fanno parte dell’UE. Sono Stati molto ricchi in cui i servizi pubblici e i sostegni statali garantiscono un’ottima qualità della vita. La religione cristiana, cattolica e protestante, è prevalente; vi sono forti minoranze islamiche. Il francese è parlato in Francia, Belgio, Lussemburgo e a Monaco mentre il neerlandese nei Paesi Bassi e in Belgio. La più grande metropoli è Parigi; sono fittamente popolati il Belgio e i Paesi Bassi. ECONOMIA È una regione particolarmente sviluppata e l’economia è basata sul terziario. Tutti i settori sono molto produttivi e competitivi. Tutta l’area è ben collegata al resto del continente da reti viarie, ferroviarie (treni veloci) e da rotte aeree. Il trasporto merci è facilitato da canali e fiumi navigabili, e da importanti porti.
Gli Stati ■ Sfoglia le pagine dell’unità e trova i dati per completare la tabella. STATO
Abitanti (milioni)
Superficie (km2)
Capitale
Membro UE
Emissione di CO2 pro capite (t)
Francia
58,5
543.940
Parigi
Sì .........................
4,46
Belgio
10,2
30.689
Bruxelles .............................................................................
Sì
7,98
Paesi Bassi
16,1
41.543
Amsterdam
Sì
8,76 .................................................
Lussemburgo
0,6
2.586
Lussemburgo .............................................................................
Sì
14,69
Monaco
0,03
2 ...................................
Monaco .............................................................................
/
4,46
164
Unità 5
La Francia e il Benelux
› Le 8 caratteristiche chiave Aree urbane molto estese
Prevalenza di campagne e pianure Bassopiano francese Polder nei Paesi Bassi
Area di Parigi (Île de France) • Bruxelles • area urbana olandese
Numerosi fiumi collegati da canali
Ottimi collegamenti interni e con l’estero
Senna, Loira, Reno, Mosa
FRANCIA E BENELUX
Treni alta velocità (TGV) • grandi aeroporti • fiumi e canali navigabili • porti
Agricoltura molto produttiva
Forte coinvolgimento nella vita dell’UE Paesi fondatori dell’UE
Francia maggiore produttore agricolo dell’UE
Storici legami con territori extraeuropei
Economie molto sviluppate e diversificate
Francia, Belgio, Paesi Bassi ex Paesi coloniali
Settori secondario e terziario competitivi in molti comparti
Riconosci le città ■ Scegli con una X le risposte corrette.
Amsterdam
X Parigi
X Amsterdam
Parigi
165
SINTETIZZA e RIPASSA
GLI STATI › FRANCIA • Posizione La Francia si trova nell’Europa
centro-occidentale, confina a sud-ovest con l’Oceano Atlantico e con la Spagna, a est con Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera e Italia. A sud si trova il Mar Mediterraneo, a ovest l’Oceano Atlantico e a nord il Canale della Manica.
• Territorio Il Paese è perlopiù pianeggiante ed è costituito dal Bassopiano Francese. Al centrosud si eleva il Massiccio Centrale, a sud i Pirenei e le Alpi. Alla Francia appartengono la Corsica e altre isole in altri continenti. Le coste sono basse e sabbiose lungo la Manica e l’Atlantico, frastagliate e rocciose in Bretagna e nella costa mediterranea. I fiumi sono numerosi, navigabili e collegati da canali; i più importanti sono la Senna, la Loira, il Rodano e la Garonna. Il clima è fresco lungo le coste atlantiche, continentale nell’interno e mediterraneo lungo la costa meridionale.
• Dove si vive La popolazione si concentra nelle
città, soprattutto nella capitale Parigi e nella regione circostante. Altri centri importanti sono Lione, Marsiglia, Tolosa, Bordeaux. Le Havre è il più grande porto del Paese. Ampie zone della Francia centrale sono poco abitate.
• Di cosa si vive Il Paese è il primo produttore
agricolo dell’UE. Il secondario si basa su un’industria sviluppata in tutti settori. Il terziario è importante: sono presenti gruppi bancari e assicurativi e trasporti efficienti. La Francia è il primo Paese al mondo per il turismo. La produzione energetica si basa sul nucleare.
• Come si vive La Francia è una Repubblica
presidenziale in cui il Presidente, eletto direttamente dal popolo, ha ampi poteri. La Francia garantisce una qualità della vita molto alta. Il tasso di fecondità e la presenza di immigrati dal Nordafrica sono elevati. 166
› MONACO Si trova lungo la costa del Mediterraneo, circondato dalla Francia. È il più piccolo Stato al mondo dopo la Città del Vaticano ed è quasi completamente urbanizzato. È un Paese molto ricco grazie ad attività finanziarie e a una tassazione molto bassa.
› BELGIO • Territorio Il territorio è costituito da due
regioni: a nord le Fiandre, pianeggianti, e a sud la Vallonia, ricoperta di colline e basse montagne (Ardenne e Vosgi). Il clima è oceanico: fresco, umido e instabile.
• Dove si vive La popolazione è distribuita in
centri urbani di media e piccola dimensione. La capitale Bruxelles è l’area più popolata del Paese.
• Di cosa si vive L’economia garantisce
benessere a molti abitanti. Il settore più dinamico è il terziario, grazie al turismo e alla presenza di organizzazioni internazionali con sede a Bruxelles (UE).
› PAESI BASSI • Territorio Il territorio è quasi tutto
pianeggiante e alcune aree si trovano sotto il livello del mare (polder). Sono presenti molti fiumi e canali e le coste, basse e sabbiose, sono caratterizzate da dune. Il clima è umido e piovoso.
• Dove si vive La popolazione è
prevalentemente concentrata nella grande area urbana formata da Amsterdam, Rotterdam e l’Aia, la capitale. La presenza di servizi avanzati garantisce un’ottima qualità della vita.
• Di cosa si vive I Paesi Bassi possono
vantare un’economia avanzata. L’agricoltura e l’allevamento sono molto produttivi; la floricoltura è un’eccellenza. Il terziario è sviluppato, grazie alla presenza del porto di Rotterdam e di molte multinazionali.
Mappa
Unità 5
La Francia e il Benelux
› LUSSEMBURGO È un piccolo stato collinare e montuoso (Ardenne) e ricoperto di boschi. Il clima è continentale. Le lingue ufficiali sono tre: lussemburghese, francese e tedesco.
È uno dei Paesi più ricchi in Europa grazie allo sviluppo dei servizi finanziari. Ospita le sedi di importanti istituzioni della UE. Quasi la metà degli abitanti proviene dall’estero.
Vaste pianure: Bassopiano francese
TERRITORIO
Catene montuose: Alpi, Pirenei, Massiccio Centrale Colline: (Ardenne, Vosgi) Fiumi navigabili: Loira, Senna… Île de France Parigi
DOVE SI VIVE
Francia centrale Poco abitata Grandi città Lione, Marsiglia…
FRANCIA
DI COSA SI VIVE
Primario
Forte settore agricolo. Cereali, frutta, verdura, vini
Secondario
Industria meccanica, chimica, cosmetica, beni di lusso
Terziario
Turismo, finanza, assicurazioni
Alta qualità della vita COME SI VIVE
Repubblica presidenziale Alto tasso di fecondità Molti immigrati
167
Verifica le CONOSCENZE 1 Collega i seguenti elementi fisici ai Paesi a cui appartengono.
a. b. c. d. e.
Monte Bianco Isole Frisone Vosgi Ardenne Pirenei
1. Francia 2. Paesi Bassi 3. Belgio
2 Collega le seguenti città ai Paesi a cui appartengono.
a. b. c. d. e.
Bruxelles Strasburgo Anversa Rotterdam Lione
1. Francia 2. Belgio 3. Paesi Bassi
3 Completa le definizioni usando i seguenti termini.
Rodano • polder • Monaco • Ardenne Ardenne rilievi collinari al confine tra Francia a. ��������������������� e Belgio Monaco piccolo Stato che si affaccia sul b. ������������������� Mediterraneo Rodano fiume del sud della Francia c. ������������������� polder pianure sotto il livello del mare d. ����������������
4 Rispondi alle domande indicando i nomi degli Stati corretti.
Qual è / quali sono gli unici Paesi della regione francese Principato di Monaco a. a non far parte dell’UE? ������������������������������������������������������� Paesi Bassi b. ad avere due città capitali? ����������������������������������������������� Lussemburgo c. a non avere sbocco al mare? �������������������������������������������� Paesi Bassi d. a essere sotto il livello del mare? ����������������������������������� Francia e. a ospitare il Consiglio d’Europa? ������������������������������������ Francia f. ad affacciarsi sull’Oceano Atlantico? ���������������������������
5 Completa il testo usando alcuni tra i seguenti aggettivi.
avanzati • poveri • ricchi • efficienti • sviluppati La Francia e gli altri Paesi di questa parte del contiricchi nente europeo sono tra i più ����������������������� al mondo� I servizi per le famiglie e per i lavoratori sono molto efficienti �������������������������������������� � La qualità della vita è particolarmente elevata e questo richiama molti migranti dai Paesi meno sviluppati ����������������������� �
168
FRANCIA 6 Completa il seguente testo sottolineando le alternative corrette.
La Francia ha un territorio molto vario che spazia dal Mediterraneo / Mar Baltico all’Atlantico, dove si trovano in prevalenza coste basse e sabbiose / alte e rocciose e un clima oceanico� Il Paese è quasi interamente costituito da montagne / pianure su cui scorrono fiumi navigabili come la Loira o la Senna�
7 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
a. La Francia è il Paese più esteso d’Europa dopo X F V la Russia� X V F b. La Francia ha molti possedimenti in Asia� X V F c. I fiumi sono collegati da canali navigabili� X F V d. L’Ile de France è la zona della capitale� e. La Francia fa affidamento sulle centrali X F V nucleari per produrre energia� X V F f. Molte grandi compagnie sono private X F g. La Francia spicca per il tasso di fecondità V
8 Seleziona la o le affermazioni corrette. La Francia è a. una monarchia costituzionale� b. X il maggior produttore agricolo della UE� c. X ai primi posti per la produzione di articoli di lusso� d. ricca di uranio che impiega per il nucleare� e. X il primo paese per arrivi turistici� f. un paese privo di orgoglio nazionale�
9 Completa le frasi usando i seguenti aggettivi. periferiche • costiere • interne • urbane • orgoglio differenze a. La maggior parte dei francesi vive in aree urbane ������������������������������������ � orgoglio b. I francesi hanno un forte senso di �������������������������������� nazionale� differenze c. Le istituzioni vogliono ridurre le ������������������������������������ culturali e religiose nel Paese� interne Le regioni ������������������������������������ sono poco popolate� costiere d. Le regioni ������������������������������������ hanno un’alta densità abitativa� periferiche di Parigi sono molto e. Le aree ������������������������������������ degradate�
Unità 5
La Francia e il Benelux
MONACO
PAESI BASSI
10 Completa o rispondi alle seguenti domande
14 Completa o rispondi alle seguenti domande
scegliendo la risposta corretta.
scegliendo la risposta corretta.
Il territorio è prevalentemente costituito da a. X aree edificate� b. aree industriali� Quali sono le due principali attività economiche? a. Siderurgia e turismo� b. X Siderurgia e servizi finanziari� È il Paese più piccolo al mondo dopo a. Città del Vaticano� b. X Repubblica di San Marino�
11 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false
a. Il Principato di Monaco ha densità elevatissime� b. Il Paese è completamente all’interno del territorio francese� c. Il Principato di Monaco non ha sbocco al mare�
X F V
I Paesi Bassi confinano con a. Germania e Francia� b. Belgio e Francia� c. X Belgio e Germania� Qual è una coltivazione tipica? a. Barbabietola� X b. Fiori� c. Cereali� La popolazione si sposta nelle aree urbane preferibilmente con a. X la bicicletta� b. il Treno� c. l’automobile�
15 Completa il testo usando i seguenti termini.
X F V
produzione • tecnologia • terreni • precisione • consumi
V X F
I Paesi Bassi sono tra i maggiori produttori agricoli al mondo� La produttività dei terreni è altissima, soprattutto grazie all’agricoltu���������������� tecnologia che consentono ra di precisione ������������������������ e alla ������������������������� di aumentare la produzione ��������������������������� e ridurre i consumi �������������������� di acqua�
BELGIO 12 Completa o rispondi alle seguenti domande scegliendo la risposta corretta.
Come si chiamano le due regioni che formano il Paese? a. Fiandre e Ardenne� b. Fiandre e Vallonia� c. X Vosgi e Ardenne� Il clima è a. fresco e umido� b. X caldo e asciutto� c. freddo e piovoso� Lo sviluppo industriale belga è stato trainato dall’industria a. orafa� b. chimica� c. X meccanica�
13 Completa il testo usando i seguenti termini. carbone • Marcinelle • minatori • italiani italiani emiNegli anni ‘50 del secolo scorso, molti ��������������������
grarono in Belgio� Molti di loro furono impiegati cominatori per l’estrazione di ���������������������� carbone � Alcuni me ������������������������ di essi furono impiegati nella miniera di Marcinelle ����������������������� �
LUSSEMBURGO 16 Completa o rispondi alle seguenti domande scegliendo la risposta corretta.
Il territorio è localizzato a. X tra Paesi Bassi e Francia� b. tra Paesi Bassi e Germania� Quali sono le due principali attività economiche? a. Industria e turismo� b. X Turismo e finanza� Il Lussemburgo è a. X una Monarchia� b. una Repubblica presidenziale�
17 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false
X F a. Il Lussemburgo non ha sbocchi sul mare� V b. Quasi la metà degli abitanti proviene X F V dall’estero� c. Le Ardenne sono una regione V X F pianeggiante�
169
Verifica le COMPETENZE LEGGERE UNA CARTA 1 Individua su questa carta d’Europa i Paesi di cui
ci siamo occupati in questa unità e colora la loro superficie. Osserva poi la collocazione di questi stati, rispondi alle domande e svolgi le attività.
Mare del N ord
a. Dove si trova il punto più meridionale di Corsica questa area? ����������������������������� �Segnala sulla carta e Francia individua il Paese in cui si trova� ����������������������������������� Da cosa sono determinati i confini di questa Mar Mediterraneo parte del continente? ���������������������������������������������������������� b. Quale regione italiana si trova nei pressi? Sardegna ������������������������������������
PAESI BASSI
OCEANO ATLANTICO
c. Vi sono delle regioni che si trovano sotto il Sì � In quale Paese? ������������������� Paesi livello del mare? ������ Bassi ��������������� � d. Un braccio di mare divide questa regione dal Regno Unito� Come si chiama? Aggiungi il Canale della Manica nome sulla carta� �������������������������������������������������� e. Nel canale sono presenti delle isole� Come si Isole del Canale � A quale Stato chiamano? ���������������������������������������� Al Regno Unito appartengono? �������������������������������������� f. Come si chiamano le due penisole francesi che Normandia e si protendono nel canale? ������������������������������������������������� Bretagna ���������������������������������
Canale della Manica
FRANCIA
Corsica
Mar Mediterraneo
g. La Francia e i Paesi Bassi controllano numerosi territori collocati al di fuori dell’Europa� Cerca sull’atlante e individuane almeno tre�
LEGGERE UN GRAFICO presenti nei Paesi europei. Osservalo e poi rispondi alle seguenti domande.
a. Qual è il Paese che ha il maggior numero di Francia centrali nucleari in Europa? ��������������������������������������������� Che percentuale ha rispetto al totale degli altri 58 : 195 = x : 100 / x = 29,7% Paesi europei? ���������������������������������������������������������������������������
b. Quali altri Paesi studiati in questa Unità dispongono di centrali nucleari? Paesi Bassi, Belgio ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������� c. Il settore energetico in Francia genera minori emissioni di CO rispetto agli altri Paesi� Il grafico suggerisce un possibile motivo: quale? La produzione energetica è affidata all’energia ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������� nucleare e ciò consente di limitare il ricorso ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������� alle fonti fossili e le emissioni di anidride ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������� carbonica e gas serra� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������
170
Centrali nucleari in Europa 60
58
40 32
20
19
17
15 10
0
8
7
6
5
4
4
4
2
2
1
1
Fr an cia Re Rus gn sia oU Ge nit rm o an Uc ia ra in Sv a ez Sp ia ag n B a Re elgi p. o Ce Sv ca izz Sl ov era ac c Un hia gh Fin eria lan Ro dia m a Bu nia lga Sl ria o Pa ven es ia iB as si
1 Il grafico illustra il numero delle centrali nucleari
Unità 5
COMPITO DI REALTÀ
La Francia e il Benelux
LUOGO: AMSTERDAM ANNO: 1637 PROTAGONISTI:
La bolla dei tulipani Il tulipano, il cui nome botanico si rifà al turbante, il copricapo orientale di cui ricorda la forma, è un fiore dalla storia molto interessante. Originario dell’Asia Minore, arriva in Turchia per poi approdare in Olanda dove sarà al centro di un’importante vicenda finanziaria: la bolla dei tulipani. Il termine “bolla” sta a significare la crescita eccessiva del prezzo di un bene dovuto a un aumento continuo della domanda di acquisto: proprio quello che successe in Olanda quando un fiore di tulipano arrivò a essere valutato l’equivalente di “8 maiali grassi, 4 buoi grassi, o 12 pecore grasse, 24 tonnellate di grano, 48 tonnellate di segale, 2 botti di vino e molto altro”.
Una ricca signora di Amsterdam
Un mercante olandese
Un mercante turco
Un banchiere olandese
Un coltivatore di tulipani
Un altro/a protagonista a tua scelta
Indice del prezzo dei tulipani (1636-37) 3 Febbraio ‘37 200 12 Dicembre ‘36
5 Febbraio ‘37
150 9 Febbraio ‘37 25 Novembre ‘36
1 Dicembre ‘36
100
50 25 0
12 Novembre ‘36
1 Maggio ‘37
Rappresentate la vostra storia nel modo che vi è più congeniale, in forma grafica, narrativa o multimediale�
3 CONFRONTO CON L’ATTUALITÀ 1 RICERCA E DOCUMENTAZIONE
Osserva il grafico: di quante volte aumentò il prezzo dei tulipani tra inizio novembre 1636 e inizio febbraio 1637? Perché il prezzo dei bulbi di tulipano aumentò così rapidamente? Lavora in gruppo con i tuoi compagni e fate una piccola ricerca in rete�
2 IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO
Immaginate una storia di fantasia legata a questa curiosa vicenda storica� Lavora in modo creativo, includendo i seguenti personaggi:
Oggi spesso si usa il termine “bolla” per riferirsi al mercato immobiliare, cioè al prezzo degli edifici e delle abitazioni, e al mercato delle criptovalute� Scegli una di queste due bolle e cerca in rete qualche informazione e qualche esempio a riguardo� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
171
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UNITÀ
2 Risorse ed energia Risorsa ambientale rinnovabile: vento
Risorsa mineraria non rinnovabile: petrolio
Risorsa ambientale rinnovabile: biomassa
PER COMINCIARE Sulla Terra esistono numerose risorse naturali, cioè non prodotte dall’attività umana, che forniscono cibo, energia e materie prime a tutte le specie viventi, compresa quella umana. Le risorse, secondo la loro natura, possono essere minerarie, se contenute nelle rocce del sottosuolo o nei fondali marini, o ambientali, come l’acqua, il vento, il suolo e la vegetazione. Le risorse possono anche essere distinte tra rinnovabili e non rinnovabili. Le prime sono sempre disponibili e si rigenerano in tempi brevi perché derivano da fenomeni che si verificano continuamente, come il calore proveniente dal Sole, la forza dell’acqua, del vento o quella che proviene dall’interno della Terra. Quelle non rinnovabili, invece, anche se sono disponibili in grandi quantità, hanno 46
bisogno di tempi lunghissimi per rigenerarsi; hanno una durata limitata e sono destinate all’esaurimento. Al momento la maggior parte dell’energia di cui facciamo uso proviene da fonti non rinnovabili, ma sempre più spesso si cerca di sfruttare le energie rinnovabili. Questo sia perché le fonti non rinnovabili si esauriscono progressivamente sia perché sono particolarmente inquinanti e hanno quindi un grave impatto ambientale.
Fissa i punti chiave 1. Le risorse naturali sono presenti sulla Terra e umana non sono prodotte dall’attività ............................... . rinnovabili 2. Le risorse ........................................ sono sempre non rinnovabili a lungo disponibili; quelle ........................................ andare sono destinate a esaurirsi.
OGGI VI RACCONTO... … le risorse dell’astronave Terra
La nostra astronave Terra ha tutte le risorse necessarie a sostenere la vita dell’umanità: energia dal Sole, acqua, aria, cibo, materie prime dalle foreste e dalle coltivazioni, metalli e minerali. Le risorse rinnovabili sono così chiamate perché si rigenerano continuamente, come i pesci negli oceani o gli alberi dei boschi, ma a patto che il prelievo sia inferiore al tasso di riproduzione, altrimenti si impoveriscono e possono anche estinguersi, come sta accadendo per esempio ai banchi di tonno. Altre risorse non sono rinnovabili ma sono riciclabili: alluminio, rame, oro e altri elementi preziosi come le terre rare sono in quantità finita nella crosta terrestre, ma se recuperati negli oggetti considerati rifiuti possono essere riutilizzati più volte. Altre ancora, come il petrolio o il carbone, non sono né rinnovabili né riciclabili: una volta consumate sono esaurite per sempre.
Le foreste sono una risorsa della superficie terrestre. Sono rinnovabili, ma solo se il grado di sfruttamento non è eccessivo e rispetta i tempi di rigenerazione.
Risorse della Acqua, suolo, foreste, superficie terrestre biomassa Risorse dell’atmosfera Risorse del sottosuolo
Vento, sole Carbone, petrolio, gas naturale, minerali, uranio ed energia geotermica
Il carbone è una risorsa non rinnovabile e non riciclabile che viene estratta nelle miniere: in base alla profondità in cui si trovano i giacimenti, le miniere possono essere a cielo aperto o sotterranee.
Spunti di riflessione Gli allevamenti di bestiame sono tra i primi responsabili dell’aumento dei gas serra, a causa del metano rilasciato con la digestione dagli animali, soprattutto i ruminanti. Inoltre, anche i fertilizzanti chimici impiegati per produrne il foraggio sono inquinanti. La Nuova Zelanda è uno dei maggiori produttori di carne e il numero di animali è sette volte superiore a quello degli abitanti. Per abbassare le percentuali di inquinamento, il governo del Paese ha annunciato che dal 2025 gli allevatori dovranno pagare una tassa
in base alle emissioni di gas metano generate dagli allevamenti. Tuttavia, l’ammontare delle tasse potrà essere ridotto se gli allevatori metteranno in atto azioni sostenibili, per esempio piantando alberi o adottando pratiche per ridurre le emissioni. Informati su questa nuova disposizione della Nuova Zelanda, fai una ricerca per sapere se esistono disposizioni simili in Italia e prova a elencare i settori produttivi per i quali nel nostro Paese sono previste delle imposte che servono a scoraggiare le emissioni.
47
L1
Risorse ambientali: le risorse della Terra
LEGGO
■ L’acqua: risorsa essenziale ma in pericolo
Milioni di persone nel mondo bevono acqua contaminata.
Conosci delle buone pratiche che consentono di ridurre lo spreco di acqua?
L’acqua è una risorsa essenziale, grazie alla quale la vita è possibile sul nostro pianeta. Come abbiamo già detto (vedi p. 24), solo il 3% dell’acqua totale presente sulla Terra è acqua dolce: si trova nelle falde freatiche, cioè giacimenti sotterranei di acqua, nei laghi, nei fiumi e nelle calotte glaciali polari. Data la sua scarsità, è quindi una risorsa che non deve essere sprecata. Si stima che nel mondo più di 2 miliardi di persone non abbiano accesso all’acqua potabile. Ciò è dovuto in alcuni casi a condizioni climatiche come la scarsità di precipitazioni, in altri all’inquinamento o all’assenza di infrastrutture adeguate, come pozzi e tubature. L’incremento demografico e l’industrializzazione hanno poi fatto aumentare i consumi di questo bene, che non a caso in alcuni luoghi è definito “oro blu”. Viene definita impronta idrica la quantità di acqua che ogni individuo usa direttamente (per lavarsi, bere, fare da mangiare, pulire, irrigare) o indirettamente (per generare energia e azionare macchinari necessari per la produzione di oggetti e alimenti). I Paesi più avanzati hanno un’impronta idrica molto maggiore rispetto a quelli meno avanzati e proprio in questi ultimi la scarsa disponibilità d’acqua è causa di frequenti conflitti per il suo sfruttamento.
■ Suolo, vegetazione e biodiversità
Anche il suolo, cioè la parte superficiale della crosta terrestre, è una risorsa essenziale ma limitata, poiché si forma con tempi molto più lunghi di quelli che ne causano il degrado. Il suolo è una risorsa fondamentale per la vita umana: su Informati sulle aree più di esso si svolge la vita, si coltiva e si alleva il bestiame. colpite dal fenomeno Su di esso si trova inoltre la vegetazione, altra risorsa rinnovabile indispensadella deforestazione e bile, che protegge il suolo, trattiene il terreno in caso di frane o smottamenti, su come questo incide sull’inquinamento. assorbe le radiazioni solari e, grazie al processo della fotosintesi clorofilliana, produce ossigeno e immagazzina CO2. La vegetazione e le foreste sono l’habitat di milioni di specie animali e vegetali, che costituiscono la ricchissima biodiversità terrestre. LE AREE PROTETTE Anche la biodiversità è una risorsa fondamentale: La tutela delle risorse ambientali è diventata le specie vegetali contribuiscono all’alimentazione una priorità per molti Paesi del mondo. Per di animali e umani, oltre a fornire fibre per tessuti e questo sono stati istituiti territori protetti, in materie prime; ogni specie, inoltre, ha un ruolo vitaalcuni dei quali vengono anche portate avanti le nell’ecosistema in cui è inserito e la sua scomparricerche scientifiche o proposte attività sa può causare un grave disequilibrio. di svago o sensibilizzazione Suolo, vegetazione e biodiversità sono però risorse a per la popolazione. rischio. Le minacce più pressanti per il suolo sono Attualmente la cementificazione, la contaminazione causail 15,8% del ta da sostanze inquinanti e la desertificazione, territorio e che consiste nel degrado delle aree aride o sel’8,2% delle miaride, per l’aggravarsi della siccità e l’eccesacque marine sivo sfruttamento agricolo. globali sono La vegetazione e la biodiversità sono minactutelati da aree ciate dalla deforestazione, operata per estenprotette. dere le aree coltivabili o edificabili, spesso in modo illegale. 48
SCOPRO
Unità 2
Risorse ed energia
Analizza i consumi di acqua nel mondo
a. Qual è il continente con il maggiore consumo di acqua dolce in Asia termini assoluti? ............................................................................................................... b. In quale regione del mondo è più elevato il consumo di acqua per Nordamerica l’industria? .................................................................................................................... c. In quali continenti il consumo di acqua dolce per usi domestici è Oceania, Africa, Sudamerica molto basso? .......................................................................................................................
Agricoltura
Usi domestici
Industria
2 500
consumi in km all’anno
L’acqua viene impiegata per motivi diversi: oltre agli usi domestici, che rappresentano circa il 10% dei consumi totali di acqua nel mondo, tutti i settori economici dipendono da essa per le loro attività. Miniere, industrie e centrali per la produzione di energia sono responsabili del 20% circa dei consumi, mentre agricoltura, allevamento, pesca e acquacoltura consumano il restante 70%. Il grafico a fianco mostra i consumi di acqua suddivisi per continente e per settore. Osservalo e rispondi alle domande.
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Fonte: AQUASTAT
Leggi la carta sulla distribuzione delle foreste Il patrimonio forestale è una ricchezza indispensabile per la vita sul pianeta. La carta mostra la copertura forestale della Terra, distinguendo tra foreste intatte, cioè mai toccate dalle attività umane, e foreste attuali. In grigio sono colorate le foreste originarie, precedenti alla Rivoluzione industriale, che oggi non esistono più e che sono state abbattute. Leggi la carta e completa le frasi in basso con i seguenti termini: Brasile • nord • sud-orientale • Europa • centrale
Foreste intatte Foreste attuali Foreste originarie
a. In America, le maggiori estensioni forestali si nord trovano in Canada, a ............................................ , e in Brasile , a sud, dove si estende la ............................................. foresta amazzonica. Europa b. In ............................................. non esistono quasi più foreste intatte.
sud-orientale c. Le vaste foreste dell’Asia ............................................ sono oggi in gran parte perdute, soprattutto in India. d. L’unica regione africana a possedere un esteso centrale patrimonio forestale è quella ............................................ , ma anche qui la foresta intatta è sempre più ridotta.
49
VIDEOREPORTAGE
I pozzi cantanti dei Borana
Video
Un giovane pastore Borana.
L’acqua è un diritto universale
lungo le rotte del pascolo e delle fonti d’acqua con le loro grandi mandrie di cammelli, zebù, vacche, pecore e capre.
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In questi anni stiamo affrontando una crisi idrica mondiale, generata da una parte dal forte aumento del prelievo di acqua dolce, e dall’altra dall’impatto del cambiamento del clima. Nel Sud dell’Etiopia, nell’Africa orientale, c’è una regione dal clima semi-arido in cui il cambiamento climatico sta provocando una sconvolgente alterazione del ciclo naturale delle piogge e un peggioramento della siccità annuale. Qui, sparsi in un vasto territorio, vivono i Borana, una popolazione di pastori seminomadi la cui esistenza dipende da un delicato equilibrio ambientale. I Borana si spostano ciclicamente
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Per ognuno di noi procurarsi dell’acqua è un gesto semplice e rapido: basta aprire il rubinetto! Ma in alcune parti del mondo tutti i ritmi della vita ruotano intorno alla ricerca e alla fornitura di questo semplice elemento, indispensabile per la sopravvivenza e la salute. L’ONU ha stabilito nel 2010 che l’accesso all’acqua sicura e pulita è un diritto umano di base, eppure due miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e circa metà degli abitanti della Terra non dispone di servizi nitari di base: una condizione che non permette di condurre una vita dignitosa.
Tra i Borana
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ETIOPIA ƫƫǛȷ٪ ƣƲƣƇ
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L’interno di un pozzo.
Acqua per tutti L’Etiopia meridionale è parte della regione del Corno d’Africa, dove l’ambiente naturale è stato pesantemente modificato da disboscamenti e dal tentativo di sfruttare il terreno con tecniche agricole intensive, che compromettono la naturale rigenerazione del suolo e lo fanno diventare improduttivo. Molti abitanti abbandonano le campagne e cercano lavoro in città, perché l’agricoltura e l’allevamento non offrono sostentamento. Ogni anno pero , quando la stagione secca prosciuga l’intera regione, i Borana si mettono in cammino verso il loro antico tesoro rinnovabile.
I Tulla, noti anche come Pozzi cantanti, sono enormi voragini scavate a mano nel terreno, dove emerge l’unica riserva d’acqua perenne in tutta la regione. Ogni giorno, durante la stagione secca, file di uomini si calano nei pozzi per riportare l’acqua a mano in superficie. Il loro lavoro è scandito da un canto ritmato. Questa risorsa fondamentale è gestita secondo precise regole comunitarie che garantiscono a tutti l’accesso all’acqua senza nessuno scambio di denaro. Nemmeno al nemico viene impedito di bere. In questa regione sconvolta dai conflitti etnici, l’acqua dei Borana è dunque anche un elemento unificante e pacificatore.
Osserva il video e rispondi alle domande • Quali problemi minacciano la
sopravvivenza dei pastori e dei La siccità e la loro animali? .............................................. diffusione di pratiche agricole .............................................................................. non tradizionali. .............................................................................. • Perché i Borana utilizzano i pozzi a motore solo il minimo Per evitare il indispensabile? ........................................ rapido esaurimento dell’acqua e .............................................................................. per conservare un sistema equo .............................................................................. di distribuzione della risorsa. .............................................................................. Rifletti • L’acqua va considerata un bene economico da sfruttare in modo industriale, oppure un bene comune da garantire a tutti? Discutine in classe.
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L2
Risorse ambientali: le risorse dell’atmosfera
LEGGO
■ Sole, aria e vento
Ti ricordi che cos’è l’effetto serra naturale e in che modo viene alterato dalle attività umane?
Il Sole è la stella attorno alla quale ruotano tutti i pianeti del Sistema Solare. È una fonte quasi inesauribile di calore ed energia: consente la vita sulla Terra, dà origine al vento, alla pioggia e al moto delle onde. Sebbene sul nostro pianeta arrivi una grande quantità di energia dal Sole, solo una piccola parte di essa viene utilizzata dagli esseri umani, principalmente a causa della difficoltà di immagazzinarla e per la discontinuità dell’irraggiamento, dovuta alla nuvolosità, all’alternanza delle stagioni e del giorno e della notte. Anche l’aria, cioè l’involucro gassoso che costituisce l’atmosfera, è un’importante risorsa che permette la vita sulla Terra. In primo luogo perché contiene l’ossigeno, necessario per la sopravvivenza di numerose specie. Inoltre, come abbiamo visto, grazie all’effetto serra naturale l’aria trattiene una parte dell’energia che proviene dal Sole e assicura al nostro pianeta una temperatura media compatibile con la vita. Lo spostamento di masse d’aria causato dalle differenze di pressione atmosferica tra varie aree della Terra dà poi origine ai venti. Non solo essi influenzano il clima, ma sono anche una fonte energetica rinnovabile.
■ L’inquinamento atmosferico L’inquinamento atmosferico è la contaminazione dell’atmosfera a causa dell’introduzione, al suo interno, di agenti chimici, fisici o biologici che ne alterano le caratteristiche naturali. Le principali cause sono l’utilizzo di combustibili fossili per alimentare i veicoli a motore, i gas derivanti dai processi industriali e agricoli, lo smaltimento dei rifiuti e gli incendi appiccati per ridurre le estensioni forestali. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 99% della popolazione mondiale respira aria inquinata. Il vento è all’origine del moto delle onde, sfruttate in apposite centrali energetiche.
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Sin dall’antichità si è sfruttata la forza del vento costruendo mulini. Oggi si usano più sofisticate turbine eoliche.
L’inquinamento atmosferico è maggiore nelle grandi città, dove si concentrano industrie, traffico e impianti di riscaldamento.
SCOPRO
Unità 2
Risorse ed energia
Leggi la carta sull’inquinamento dell’aria Nell’atmosfera, e quindi nell’aria che respiriamo, vengono costantemente immesse particelle inquinanti solide e liquide di piccolissime dimensioni, note come PM2,5. Date le ridotte dimensioni, questo materiale particolato penetra in profondità nel sistema respiratorio umano e può essere causa di gravi malattie respiratorie. Osserva la carta sulla concentrazione di PM2,5 nel mondo e indica se le affermazioni in basso sono vere o false.
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità, 2022
Concentrazione di PM2,5 (in μg/m ) meno di 10 da 10 a 15 da 15 a 25 da 25 a 35 da 35 a 100 dati non disponibili
a. Cina, India e Arabia Saudita hanno un’elevata x F V concentrazione di PM2,5.
d. In generale, l’Africa e l’Asia sono i continenti più inquinati.
V x F
b. L’America settentrionale ha una concentrazione di PM2,5 maggiore rispetto all’America V x F meridionale.
e. In Europa nessun Paese ha il livello di inquinamento massimo.
V x F
c. L’Oceania vive una generale situazione di intenso inquinamento atmosferico.
V x F
f. I Paesi dell’Europa settentrionale hanno minor inquinamento atmosferico rispetto a quelli x F V dell’Europa meridionale.
GLI STRUMENTI PER SFRUTTARE LE RISORSE DELL’ATMOSFERA Per sfruttare l’energia proveniente dal Sole e dal vento, sono stati messi a punto, nel corso dei secoli, alcuni strumenti. I pannelli fotovoltaici sono impiegati per convertire l’energia solare in elettricità, mentre le turbine eoliche sfruttano l’energia del vento. Sia l’energia solare sia quella eolica non inquinano, provengono da fonti rinnovabili e permettono di ridurre la dipendenza energetica. Tuttavia, per sfruttarle si devono costruire
dispositivi e impianti la cui produzione provoca altre forme di inquinamento e ha comunque dei limiti. Per esempio, i pannelli fotovoltaici impiegano il silicio, un materiale disponibile in natura ma che per essere impiegato deve subire lunghe lavorazioni, con conseguenti consumi energetici ed emissioni inquinanti. Per quanto riguarda invece le turbine eoliche, fanno rumore, disturbano il paesaggio con il loro impatto visivo e interrompono le rotte degli uccelli migratori.
Si tratta però di problemi che possono essere risolti per consentirci di vivere in modo più pulito. Attualmente un pannello fotovoltaico ha una durata di vita superiore a trent’anni e in un solo anno di attività recupera le emissioni della fase di costruzione.
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LEGGO
L3
Minerali e combustibili fossili ■ I principali minerali
LE TERRE RARE Le cosiddette terre rare, di grande rilevanza perché ampiamente utilizzate nei componenti delle moderne tecnologie, come i telefoni cellulari, fanno parte dei minerali metallici. Si tratta di 17 elementi che devono il loro nome non tanto alla scarsa quantità con cui sono presenti sulla Terra, quanto al fatto che non esistono grandi giacimenti. Si trovano infatti sparsi in diverse zone del mondo, in molti casi inseriti in minime quantità dentro altri minerali.
I minerali sono risorse non rinnovabili, formatesi nel corso di centinaia di milioni di anni e si trovano nelle rocce che formano la crosta terrestre. In natura ne esistono più di 2000, ma quelli impiegati per le attività umane sono poco più di un centinaio. Essi vengono estratti in ritmi e quantità talmente elevati che le loro scorte si esauriranno in tempi relativamente brevi. Tra i minerali si possono distinguere quelli non metallici, per esempio zolfo, diamanti, fosfati e sali potassici, e quelli metallici come ferro, rame, stagno, piombo, manganese, bauxite, zinco, oro e le cosiddette terre rare, molto importanti per la produzione di tecnologie elettroniche. Un discorso a parte merita invece l’uranio, un minerale metallico radioattivo molto difficile da estrarre, che viene impiegato per la produzione di energia nucleare e armi atomiche. I minerali sono distribuiti in modo disuniforme sulla Terra: le aree a maggiore concentrazione sono l’Africa centrale e meridionale, la fascia occidentale dell’America, la Siberia e la zona degli Urali in Russia, l’Indonesia e l’Australia.
■ I principali combustibili fossili Informati sui metodi di estrazione del gas naturale: perché è più facile da estrarre rispetto agli altri idrocarburi?
Piattaforma petrolifera in mare aperto.
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Tra le risorse non rinnovabili che si trovano nella crosta terrestre ci sono anche il carbone e gli idrocarburi, petrolio e gas naturale, cioè elementi composti da idrogeno e carbonio. Sono detti combustibili fossili perché si sono formati a partire dalla trasformazione di materiali organici nel corso di milioni di anni. Il carbone, diffuso a partire dalla fine del Settecento, è ancora largamente impiegato in numerosi Paesi del mondo. Il petrolio, dal quale si ottengono gasolio e benzina, è la fonte energetica più usata e copre circa il 34% dell’intero fabbisogno mondiale di energia. Il gas naturale, il meno inquinante dei tre, è composto principalmente da gas metano ed è il più facile da estrarre e da trasportare. Carbone, petrolio e gas naturale coprono insieme oltre l’80% dell’energia utilizzata sulla Terra, ma sono estremamente inquinanti: producono infatti energia attraverso la combustione, con l’emissione di gas serra. Anche queste risorse sono distribuite in modo molto disuniforme: le aree a maggiore concentrazione di petrolio e gas naturale sono la Penisola Arabica, l’Africa settentrionale e la Siberia, in Russia, mentre il carbone è molto diffuso negli Stati Uniti, in Russia, Cina, Australia e India.
SCOPRO
Unità 2
Risorse ed energia
Analizza i dati sulla produzione e il consumo di petrolio Osserva i grafici: il primo mostra i dieci Paesi principali estrattori di petrolio greggio, cioè del petrolio così come viene estratto dai giacimenti, prima di subire qualsiasi trattamento di trasformazione e lavorazione; il secondo mostra i dieci principali consumatori di petrolio al mondo. Dopo aver osservato i grafici, rispondi alle domande. a. Quali sono i tre principali produttori mondiali di Stati Uniti, Russia petrolio? ................................................. e Arabia Saudita ....................................................................... ....................................................................... b. Quali Paesi compaiono sia tra i principali produttori sia tra i principali consumatori di Stati Uniti, Russia, petrolio? ................................................. Arabia Saudita, Canada, ....................................................................... Cina, Brasile ....................................................................... c. Quali continenti non compaiono né nella classifica dei principali produttori di petrolio né in quella dei principali consumatori? Africa, Oceania ....................................................................... d. Produttori e consumatori di petrolio coincidono sempre? No ........................................................................ e. Quali regioni del mondo sono più ricche di petrolio? .................... Nordamerica, Asia occidentale ........................................................................
PRIMI DIECI PAESI PER QUANTITÀ DI PETROLIO ESTRATTA IN UN ANNO (×1000 tonn.)
Stati Uniti Russia Arabia Saudita Canada Iraq Cina Emirati Arabi Uniti Brasile Iran Kuwait
563.968 492.041 469.111 208.424 204.597 193.965 156.520 146.631 132.955 127.522
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
PRIMI DIECI PAESI PER QUANTITÀ DI PETROLIO CONSUMATA (milioni di barili/giorno)
Stati Uniti Cina India Giappone Arabia Saudita Russia Corea del Sud Canada Brasile Germania 0
19,40 14,06 5,27 3,81 3,79 3,32 2,76 2,40 2,40 2,28
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
f. Che cosa accomuna tutti i principali consumatori di petrolio? Sono grandi potenze industriali ..................................................................................................................................................................................................................................................................
GUERRA PER LE RISORSE Sia i minerali sia gli idrocarburi vengono usati in ingenti quantità per le attività umane. Se i ritmi di estrazione si manterranno inalterati, queste risorse si esauriranno entro 50, massimo 100 anni. Ecco perché è necessario sia trovare il modo di riciclare queste risorse, sia trovarne di alternative. In molti Paesi, soprattutto in quelli meno avanzati con
il sottosuolo particolarmente ricco, la disponibilità di queste materie prime è spesso causa di guerre. I conflitti sono causati principalmente dalla volontà di controllo dei giacimenti e dalla spartizione dei proventi derivanti. Nelle miniere lo sfruttamento minorile è molto diffuso e le guerre tra gruppi armati che si contendono il controllo della zona sono all’ordine del giorno. Una situazione particolarmente
delicata è quella della Repubblica Democratica del Congo, ricca di coltan, un minerale raro molto importante per la produzione di materiale tecnologico.
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L4
Le fonti rinnovabili e non rinnovabili
LEGGO Video - Energia nucleare e rischio ambientale
■ Le energie rinnovabili per un futuro pulito Sebbene la maggior parte dell’energia sia ancora prodotta da fonti non rinnovabili, l’impiego delle fonti rinnovabili è in rapida crescita. Energia idroelettrica È l’energia rinnovabile più diffusa. Viene generata dall’acqua che viene immessa in condotte forzate e muove grandi turbine. Le centrali idroelettriche sono costruite lungo il corso dei fiumi, nei pressi di laghi e necessitano della costruzione di dighe che hanno un impatto notevole su popolazioni ed ecosistemi.
Energia eolica Si produce con la forza del vento, grazie a gigantesche pale situate nelle zone molto ventose e poco popolate. Recentemente si sono sviluppati i parchi eolici marini (offshore), che possono sfruttare venti più costanti ma hanno costi molto superiori.
2,2 Eolica
1,0 Altre 0,7 Biomassa
RINNOVABILI
11,4
6,4 Idroelettrica NUCLEARE
4,3 33,1 Petrolio
27,0
Carbone
24,2
Gas naturale
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COMBUSTIBILI FOSSILI
84,3
TOTALE ENERGIA PRODOTTA (2019) 100
1,1 Solare
Energia solare È una fonte inesauribile, ma complicata da impiegare con costanza a causa della difficoltà di immagazzinamento e della disponibilità discontinua. È sfruttata soprattutto nelle zone molto soleggiate o che hanno investito in tecnologie moderne.
Energia geotermica Viene generata dal calore sotterraneo terrestre. Solo poche zone sono adatte per il suo sfruttamento, in particolare negli Stati Uniti, in Indonesia, Italia, Islanda, Giappone, Nuova Zelanda e Filippine.
Energia da biomasse Le biomasse sono sostanze di origine organica destinate a diventare energia quando vengono bruciate. Possono essere solide, come il legno, gli scarti e i rifiuti, o liquide, come il bioetanolo e il biodiesel.
■ Combustibili fossili ed energia nucleare Le fonti di energia non rinnovabili sono principalmente quattro: petrolio, carbone, gas naturale e uranio. Le prime tre, ossia i combustibili fossili, sono impiegate per il riscaldamento e il funzionamento di macchinari, autoveicoli, velivoli e navi. Come abbiamo già detto, sono altamente inquinanti, perché rilasciano nell’atmosfera elevate quantità di anidride carbonica e altri gas tossici per la salute. Dall’uranio, invece, si ricava l’energia nucleare. Sebbene il nucleare abbia il vantaggio di non rilasciare direttamente nell’ambiente sostanze inquinanti, presenta tuttavia molti limiti. Oltre all’ingente costo e ai tempi lunghi per la costruzione degli impianti, i principali problemi sono lo smaltimento delle scorie radioattive e il rischio di incidenti con conseguenze devastanti su esseri viventi e ambienti (vedi L’incidente di Fukushima, pp. 400-401). Le centrali nucleari sono attive solo in una trentina di Paesi nel mondo, tra cui Giappone, Stati Uniti, Francia, Russia e Cina.
SCOPRO
Unità 2
Risorse ed energia
Confronta i dati sulla produzione di energia da fonti rinnovabili Le due carte mostrano la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili nel 1970 e nel 2021. Osservale e rispondi alle domande.
1970 nessun dato
2021 0%
1%
2%
5%
10%
20%
50%
100%
a. Quale continente impiegava maggiormente fonti rinnovabili nel 1970? America b. Cosa è cambiato in questo continente dal 1970 al 2021? Sono aumentate le percentuali in quasi tutti i Paesi c. Quale regione europea era ed è leader nell’impiego di fonti rinnovabili? Europa settentrionale, regione scandinava
nessun dato
0%
1%
2%
5%
10%
20%
50%
100%
d. Qual era e qual è oggi la situazione dell’Asia? Nel 1970 solo alcuni Paesi utilizzavano fonti rinnovabili e in scarsa misura, oggi sono aumentati sia i Paesi sia le percentuali e. Quali considerazioni puoi fare sull’Africa? Non ci sono dati per la maggior parte dei Paesi
Analizza i dati sulla produzione di energia nucleare La tabella mostra i dieci principali Paesi (elencati in ordine alfabetico) che producono energia nucleare. Completa la tabella con i dati mancanti relativi alla percentuale di energia prodotta tramite reazione nucleare sul totale, poi rispondi alle domande. Paese
Energia elettrica (milioni di kWh)
Energia nucleare Percentuale del (milioni di kWh) nucleare sul totale
Canada
632.401,00
94.854
15,0%
Cina
7.146.130,64
330.122
4,6%
Corea del Sud
546.438,65
138.809
25,4%
Francia
549.083,12
382.403
69,6%
Germania
585.463,14
70.983
12,1%
Giappone
952.383,70
65.682
6,9%
Russia
1.058.466,48
195.535
18,5%
Stati Uniti
4.168.073,40
809.409
19,4%
Svezia
165.064,17
64.429
39,0%
Ucraina
142.851,01
78.144
54,7%
a. Qual è il Paese che produce più energia nucleare in valore Stati Uniti assoluto? ...................................... b. Quale Paese ne produce la percentuale maggiore sul totale dell’energia Francia interna? ......................................... c. Quanti Paesi dei primi dieci produttori di energia nucleare si trovano in Cinque, la metà Europa? .........................................
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DOSSIER
Lo sfruttamento delle risorse
La foresta amazzonica è “il polmone del pianeta”, ma si riduce continuamente a causa della deforestazione, praticata per ottenere legname e terreni da coltivare o edificare.
L’eccessivo sfruttamento dei terreni per l’agricoltura e l’allevamento favorisce la desertificazione, cioè l’espansione del deserto e l’inaridimento dei suoli, come avviene da tempo nell’Africa a sud del Sahara.
Il Lago d’Aral, in Asia centrale, si è quasi prosciugato perché le acque dei suoi due immissari sono state sfruttate per la coltivazione intensiva del cotone.
La pesca eccessiva in tutti i mari del pianeta sta facendo scomparire molte specie ittiche, riducendone la disponibilità per le generazioni future.
In Cina i cieli di molte città sono grigi a causa delle ceneri prodotte dalla combustione eccessiva di carbone, che produce energia ma inquina l'aria.
Nella Russia asiatica una miniera di diamanti ha deturpato il paesaggio ed è così grande da creare correnti d’aria che fanno precipitare gli elicotteri.
Debate Osserva le immagini. Che cosa raccontano e che cosa hanno in comune secondo te? Perché gli esseri umani non sono in grado di regolarsi nello sfruttamento delle risorse planetarie? Discutine in classe con le tue compagne e i tuoi compagni. Insieme cercate altre immagini che siano testimonianza degli eccessi dell’umanità nello sfruttamento del pianeta per soddisfare le proprie esigenze.
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Ci sono abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l’avidità di ogni uomo. (Gandhi) L’eccessivo sfruttamento delle risorse, l’inquinamento e, in alcuni casi, lo scarso rispetto per il nostro pianeta stanno provocando danni ingenti. Alcuni sono visibili a occhio nudo, come la riduzione della foresta amazzonica, in Sudamerica, e il prosciugamento del Lago d’Aral, in Asia. Il caso di quest’ultimo è emblematico: modificare gli equilibri naturali ha delle conseguenze, magari non immediatamente immaginabili, sul nostro pianeta e, di conseguenza, sulla vita di tutte le specie che lo abitano, genere umano incluso.
■ Il consumo di risorse: due casi emblematici Fino a circa 50 anni fa il Lago d’Aral era uno dei più estesi al mondo e aveva una superficie di circa 68mila km . Oggi la sua superficie si è ridotta del 75%. Le cause di questo cambiamento sono diverse, ma le principali sono due: la deviazione degli immissari verso le aree agricole e l’evaporazione, che è notevole per le torride temperature estive. A questo disastro ambientale se ne collega un altro: il forte degrado del suolo causato dall’uso eccessivo di fertilizzanti chimici e diserbanti. Un caso per certi versi analogo è quello della foresta amazzonica: per fare spazio alle coltivazioni e, soprattutto, ai pascoli, vengono incendiati centinaia di ettari, distruggendo un “polmone verde” che garantisce la vita non solo in America, ma in tutto il mondo. Le conseguenze sono particolarmente gravi, non solo perché viene impoverita la biodiversità, ma anche perché i nuovi terreni agricoli sono particolarmente fragili e soggetti all’erosione.
perimetro del lago nel 1960
■ Il caso: Paesi virtuosi e divoratori di risorse Il Gabon
Il Gabon è un piccolo Stato dell’Africa centrale, il cui territorio è coperto per il 90% dalla foresta pluviale. Negli ultimi dieci anni il Paese si è impegnato attivamente nella lotta contro il riscaldamento climatico, salvaguardando la sua foresta e invertendo una tendenza che, tra il 1990 e il 2000, aveva determinato la perdita di 10mila ettari di foresta all’anno. Il Gabon è un grande esportatore di legname, sempre però con un occhio di riguardo per la sostenibilità: molti nuovi alberi vengono piantati ogni anno, il numero di persone autorizzate all’abbattimento è stato limitato e sono state messe in atto diverse politiche contro il diboscamento.
emissioni CO per ab. = 1,2 t
Gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti sono un Paese divoratore di risorse. L’industria
emissioni CO del carbone, per esempio, copre quasi un quinto del consumo per ab. = 15,03 t
di energia e causa non solo elevati livelli di inquinamento dell’aria, ma è anche responsabile della modifica delle caratteristiche del suolo. Per sfruttare le miniere di superficie, per esempio, sono state spianate alcune montagne e riempite delle valli, con rischi enormi per l’ambiente. Il Paese è inoltre uno dei maggiori produttori di CO al mondo, insieme a Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Canada.
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DOSSIER ■ Lo sfruttamento delle risorse Che cosa stanno facendo Stati e istituzioni? Il primo passo per affrontare il problema dello sfruttamento eccessivo delle risorse è stato compiuto alla Conferenza dell’ONU di Stoccolma del 1972, durante la quale è emersa la volontà da parte degli Stati di perseguire uno “sviluppo compatibile con l’ambiente”. A quella di Stoccolma sono seguite molte conferenze, nelle quali i diversi Paesi del mondo hanno stabilito le modalità per ridurre il consumo delle risorse e tutelare quelle esistenti. In particolare si è imposto il concetto di sviluppo sostenibile, in grado di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.
Agenda 2030 Obiettivi 7, 12
L’Agenda 2030 è nata proprio con l’intento di fissare degli obiettivi che permettano di perseguire uno sviluppo che sia sostenibile anche dal punto di vista ambientale, oltre che sociale ed economico. Queste finalità sono particolarmente evidenti nell’Obiettivo 12, che mira a ottenere una gestione sostenibile delle risorse e un utilizzo efficiente delle stesse, e nell’Obiettivo 7, che punta a migliorare l’efficienza energetica e a garantire a tutti servizi energetici convenienti, affidabili e sostenibili.
L’Italia si impegna a sostenere il Green Deal europeo, una serie di iniziative politiche proposte dall’UE in vari ambiti per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Inoltre, ha destinato circa un terzo dei fondi previsti dall’UE per il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il rilancio dell’economia italiana, per realizzare una transizione ecologica che miri allo sviluppo sostenibile e all’economia circolare.
Che cosa puoi fare tu L’impronta ecologica serve sostanzialmente a capire di quanto spazio ha bisogno una persona per vivere nel modo in cui vive, consumando quanto consuma e producendo i rifiuti che produce. Quando si tratta di ambiente, ogni singolo gesto conta e ogni azione ha un impatto. Questi che seguono sono solo alcuni consigli che anche tu, nel tuo piccolo, puoi mettere in pratica per ridurre la tua impronta ecologica.
Evita di acquistare prodotti dei quali non hai realmente bisogno, soprattutto quelli tecnologici.
Stacca i dispositivi elettronici una volta che sono carichi e non lasciarli in stand-by.
Non lasciare accesa la luce inutilmente.
Non lasciare aperto il rubinetto, soprattutto quando ti lavi capelli e denti.
Fai più spesso la doccia che il bagno: il consumo può essere fino a quattro volte inferiore!
Evita di sprecare cibo, riduci il consumo di carne e prediligi la frutta e la verdura di stagione.
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Unità 2
Muoviti il più possibile a piedi per i brevi spostamenti.
Risorse ed energia
Differenzia la raccolta dei rifiuti per tutelare l’ambiente e recuperare risorse.
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COMPITO DI REALTÀ
Calcolare e ridurre l’impronta ecologica La tua classe ha ricevuto l’incarico di riflettere su quanto è grande l’impronta ecologica che ciascuno lascia sul pianeta e come si può fare per ridurla stabilendo degli obiettivi sostenibili.
1 RICERCA E DOCUMENTAZIONE A casa, collega-
Il personaggio - Helena Gualinga
il 27 febbraio 2002 nella Helena Gualinga è nata dor. hwa di Sarayaku, in Ecua comunità indigena kic alla dre ma famiglia, dalla Tutte le donne della sua , sono attiviste impezia alla nonna, alla sorella e ndifesa dei diritti delle do gnate nella lotta per la . nia zzo ma vaguardia dell’A ne indigene e per la sal lle de za ha preso coscien Fin dall’infanzia Helena le, al riscaldamento globa e ess problematiche conn , ica on azz della foresta am soprattutto nel contesto gli to sot i ha portato a dann dove l’impatto umano e, ni giorno: desertificazion og occhi della comunità vio allu vi, ne e precoce delle incendi boschivi, fusion ni catastrofiche. la e come un’opportunità, Vedendo la sua istruzion lde ssi ere portavoce degli int giovane è diventata la le o ntr co re osi in particola la sua comunità, battend dele sfruttano il territorio ch compagnie petrolifere to. do indiscrimina la sua popolazione in mo e vanti al quartier general da ato Nel 2019 ha manifest vagio ri insieme a molti alt dell’ONU di New York, anno ha partecipato alla sso ni attivisti, e nello ste gno ndo il governo ecuadore COP25 di Madrid, accusa a rdi ua vag dimenti per la sal di non prendere provve un Th ta Gre Oggi, insieme a del territorio nazionale. ate gn pe i attiviste più im berg, è una delle giovan lla i gruppi energetici e ne nd nella lotta contro i gra pinione pubblica. sensibilizzazione dell’o
ti al sito www.footprintcalculator.org/home/it e calcola la tua impronta ecologica. Poi rifletti rispondendo alle seguenti domande. Qual è la tua impronta ecologica? Risulta maggiore o minore alla media di un cittadino italiano (2,7 Terre)?
2 CONFRONTO E DIBATTITO In classe, rispon-
dete al seguente questionario utile a calcolare l’impronta ecologica. Quanto spesso mangi carne o pesce? Mangi prodotti confezionati o preferisci i prodotti locali? In che tipo di casa vivi? Di che materiale è fatta? In quanti ci vivete? Che dimensioni ha? Quanto è efficiente il consumo di energia elettrica in casa tua? In che percentuale l’energia deriva da fonti rinnovabili? Quanti rifiuti produci? Quanto spesso usi l’auto con i tuoi genitori? Quanto invece i mezzi pubblici? Quante volte prendi in media l’aereo in un anno? Confrontate le risposte con i compagni e le compagne e discutetene in classe.
3 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Realizzate
un cartellone che presenti i risultati raccolti. Alla luce di quanto avete osservato, inserite alcuni provvedimenti e suggerimenti utili per ridurre la vostra impronta ecologica.
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SINTETIZZA e RIPASSA
Audiosintesi
LE RISORSE DELLA TERRA L’ACQUA L’acqua è una risorsa indispensabile per la vita. L’acqua dolce, utilizzabile per le attività umane, è solo il 3% di quella presente sulla Terra; il 97% è acqua salata. Circa 2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile per ragioni ambientali (scarsità di precipitazioni) oppure legate all’inquinamento o alla mancanza di infrastrutture adeguate. L’impronta idrica è la quantità di acqua che ogni persona utilizza in modo diretto (per lavarsi, bere, irrigare…) o indiretto (per generare energia). I Paesi avanzati hanno un’impronta idrica più elevata di quelli meno avanzati, dove il controllo delle fonti di acqua è spesso motivo di conflitti. IL SUOLO E LA VEGETAZIONE Il suolo è una risorsa importante ma limitata, poiché si rigenera più lentamente di quanto non si deteriori. Sul suolo si svolgono tutte le attività umane e cresce la vegetazione, altra risorsa vitale che protegge il suolo, assorbe le radiazioni solari, trattiene il terreno in caso di frane e produce ossigeno. Nella vegetazione e nelle foreste vivono moltissime piante e moltissimi animali, che nella loro varietà costituiscono la biodiversità del Pianeta. Suolo, vegetazione e biodiversità sono messe a rischio da diversi fattori: cementificazione, desertificazione, inquinamento e deforestazione.
LE RISORSE DELL’ATMOSFERA IL SOLE E L’ARIA Il Sole è una fonte quasi inesauribile di calore e di energia e consente la vita sulla Terra. Tuttavia, solo una piccolissima parte di questa energia viene utilizzata dagli esseri umani, a causa della difficoltà di immagazzinarla e della discontinuità dell’irraggiamento. L’aria è un’altra importante risorsa, poiché contiene ossigeno e poiché, grazie all’effetto serra naturale, trattiene una parte del calore proveniente dal Sole. Lo spostamento delle masse d’aria tra diverse aree della Terra è all’origine dei venti, la cui forza può essere trasformata in energia. L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO L’inquinamento atmosferico è la contaminazione dell’atmosfera in seguito all’introduzione di agenti chimici, fisici o biologici che ne alterano le caratteristiche naturali. Le cause principali sono l’utilizzo di combustibili fossili (carbone, petrolio, gas), i processi produttivi, gli incendi.
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Unità 2
Risorse ed energia
MINERALI E COMBUSTIBILI FOSSILI I MINERALI I minerali sono risorse non rinnovabili presenti nelle rocce. Si dividono in:
▶ metallici (ferro, rame, stagno, piombo, manganese, bauxite, zinco, oro e le terre rare, importanti per la produzione di tecnologie elettroniche); ▶ non metallici (zolfo, diamanti, fosfati e sali potassici).
I minerali si trovano soprattutto in Africa centrale e meridionale, nell’America occidentale, in Russia, Indonesia e Australia. I COMBUSTIBILI FOSSILI Sono risorse non rinnovabili e molto inquinanti e insieme coprono buona parte dell’energia utilizzata sul pianeta: petrolio (si ottengono gasolio e benzina); gas naturale (soprattutto gas metano); carbone. Petrolio e gas naturale, detti idrocarburi, si trovano prevalentemente nella Penisola Arabica, in Africa settentrionale e in Russia, mentre il carbone è presente negli Stati Uniti, in Russia, Cina, Australia e India.
LE FONTI RINNOVABILI E NON RINNOVABILI LE ENERGIE RINNOVABILI Si rigenerano in tempi brevi, perché derivano da fenomeni ciclici:
▶ L’energia idrica è generata dall’acqua immessa in condotte forzate per
muovere grandi turbine. È l’energia rinnovabile più utilizzata. ▶ L’energia eolica si produce con la forza del vento, grazie all’impiego di grandi pale. È diffusa soprattutto nelle zone ventose o poco popolate e recentemente si stanno diffondendo anche i parchi eolici marini. ▶ L’energia solare è poco impiegata per la difficoltà di immagazzinamento e la sua discontinuità. ▶ L’energia geotermica viene generata dal calore sotterraneo terrestre, ma solo alcune aree sono adatte al suo impiego. ▶ L’energia può derivare anche dalle biomasse, cioè da sostanze organiche destinate a diventare energia quando vengono bruciate. LE FONTI NON RINNOVABILI Hanno bisogno di tempi lunghissimi per rigenerarsi:
▶ il carbone e i combustibili fossili (petrolio e gas naturale) sono usati
per produrre energia ma sono molto inquinanti; ▶ l’uranio, utilizzato per generare energia nucleare, che non inquina direttamente ma comporta grossi problemi, come lo smaltimento delle scorie radioattive e il rischio di incidenti, con conseguenze disastrose. 63
SINTETIZZA e RIPASSA
Mappa
› Risorse ed energia 2 miliardi di persone senza accesso Acqua dolce: 3% del totale
ACQUA
Pericoli:
■ assenza di infrastrutture ■ inquinamento
RISORSE NATURALI
■ cambiamenti climatici
Risorsa limitata
SUOLO
Vegetazione
■ contaminazione
Specie animali e vegetali SOLE
RISORSE DELL’ATMOSFERA
Pericoli:
■ cementificazione
Calore ed energia
■ desertificazione ■ deforestazione
Biodiversità
Ossigeno ARIA
Pericoli: ■ inquinamento atmosferico Venti
MINERALI
COMBUSTIBILI FOSSILI
Metallici
Risorse non rinnovabili che si trovano nelle rocce
Non metallici
Risorse non rinnovabili e inquinanti che si trovano nella crosta terrestre
FONTI RINNOVABILI
ENERGIA FONTI NON RINNOVABILI
■ Idroelettrica ■ Solare
Idrocarburi
Petrolio e gas naturale
■ Eolica
■ Da biomasse
■ Geotermica
Combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale) Uranio
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Carbone
Energia nucleare
Riscaldamento, macchinari, auto, navi, aerei Pericoli: ■ smaltimento scorie ■ incidenti
Verifica le CONOSCENZE 1 Indica se le affermazioni sono vere o false.
5 Sottolinea il completamento corretto.
X a. L’acqua salata è il 3% di quella disponibile V F b. Le falde freatiche sono un’importante V X risorsa di acqua dolce c. Solo 2 miliardi di persone al mondo V hanno accesso all’acqua potabile d. L’inquinamento è il solo motivo per cui l’acqua potabile non è sempre disponibile V e. L’impronta idrica è la quantità di acqua V consumata per lavarsi f. L’impronta idrica dei Paesi più sviluppati X è maggiore di quella dei meno avanzati V
F F X F X F X F
2 Completa le frasi con il termine corretto. a. Il suolo è la parte più superficiale della crosta terreste . b. Il suolo si deteriora più velocemente di quanto non si rigeneri. c. Sul suolo cresce la vegetazione . d. La vegetazione protegge il suolo, assorbe le radiazioni del Sole, trattiene il terreno in caso di frane e produce ossigeno . e. La biodiversità garantisce che sia mantenuto un equilibrio negli ecosistemi. f. Il suolo è una risorsa a rischio a causa della desertificazione, , della cementificazione e della contaminazione causata da sostanze inquinanti . g. Il principale rischio per vegetazione e biodiversità è la deforestazione .
a. I minerali sono risorse… 1. rinnovabili 2. non rinnovabili b. I minerali si trovano… 1. nei vegetali 2. nelle rocce c. Il ferro è un minerale… 1. metallico 2. non metallico d. L’uranio è utilizzato per produrre energia… 1. nucleare 2. geotermica e. L’Africa centro-meridionale è una zona… 1. ricca di minerali 2. povera di minerali
6 Indica se le affermazioni sono vere o false. a. Carbone, petrolio e gas naturale sono V fonti rinnovabili b. Gli idrocarburi sono composti da V idrogeno e ossigeno c. Dagli idrocarburi si produce il 20% V dell’energia mondiale d. Il gas naturale è l’idrocarburo più inquinante V e. Petrolio e carbone sono più difficili X V da estrarre rispetto al gas naturale
4 Sottolinea quali affermazioni sull’inquinamento atmosferico sono vere. a. È causato dall’introduzione di agenti che alterano le caratteristiche dell’atmosfera. b. È causato da suoni troppo acuti. c. È causato dall’utilizzo di combustibili fossili. d. Non è influenzato dall’incendio delle foreste. e. Non è un fenomeno così diffuso.
F X F X F X F
7 Completa la tabella sulle fonti rinnovabili. Risorsa
Localizzazione
Problemi
Acqua
Corsi dei fiumi e laghi
Le dighe hanno un forte impatto ambientale
Vento
Zone ventose e poco abitate oppure in mare
Discontinuità della risorsa sulla terraferma, alti costi in mare
3 Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta. a. Il Sole è una fonte limitata/quasi inesauribile di calore ed energia. b. L’energia proveniente dal Sole è facile/difficile da immagazzinare. c. L’aria contiene idrogeno/ossigeno, necessario per la sopravvivenza di molte specie. d. L’aria filtra i raggi provenienti dal Sole e trattiene/disperde il calore e l’energia. e. Il vento è una risorsa rinnovabile/non rinnovabile.
X F
Può essere sfruttata Italia, Giappone, Nuova solo in pochi luoghi Zelanda, Filippine
Geotermia Stati Uniti, Indonesia,
Sole
Zone molto soleggiate Discontinuità della o che hanno investito risorsa, difficoltà di in tecnologie avanzate immagazzinamento
8 Sottolinea il completamento corretto. a. Petrolio, carbone, gas naturale e uranio sono… 1. fonti rinnovabili 2. fonti non rinnovabili b. I combustili fossili sono… 1. molto inquinanti 2. poco inquinanti c. L’energia nucleare… 1. non rilascia direttamente sostanze inquinanti 2. rilascia direttamente sostanze inquinanti d. Uno dei problemi maggiori delle centrali nucleari è lo smaltimento… 1. dei rifiuti radioattivi 2. del petrolio
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Verifica le COMPETENZE
›
SAPER FARE
Leggere e interpretare immagini 1 Osserva le seguenti immagini e descrivi la risorsa che mostrano, specificando, quando è il caso, se è una risorsa rinnovabile o non rinnovabile e descrivendone le caratteristiche.
Cascata: acqua, risorsa rinnovabile
Geyser: energia dall’interno della Terra, rinnovabile
Benzina: petrolio (combustibile fossile), non rinnovabile
Foresta: vegetazione, rinnovabile
Carbone: combustibile fossile, non rinnovabile
Biodiversità: ricchezza di varietà di specie, tutte connesse tra loro e indispensabili agli equilibri
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Unità 2
Risorse ed energia
Leggere le carte 2 Le quattro carte mostrano i valori (in terawattora, cioè miliardi di kilowattora) della produzione di quattro energie rinnovabili nel mondo nell’anno 2021. Osservale con attenzione e rispondi alle domande.
Produzione energia idroelettrica (2021)
0 TWh 10 TWh 25 TWh 50 TWh 75 TWh 100 TWh 250 TWh 500 TWh 750 TWh 1000 TWh
Produzione energia eolica (2021)
0 TWh 1 TWh 10 TWh 25 TWh 50 TWh 75 TWh 100 TWh 150 TWh 200 TWh 225 TWh
a. Qual è il Paese che sfrutta maggiormente l’energia idroelettrica? Cina b. Quali sono i Paesi che sfruttano maggiormente l’energia eolica? Cina e Stati Uniti c. Quali sono i Paesi che sfruttano maggiormente l’energia solare? Stati Uniti, Cina, India d. Qual è il Paese che sfrutta maggiormente l’energia derivante dalle biomasse? Stati Uniti e. Nel mondo, quali sono le energie rinnovabili maggiormente impiegate? idroelettrica e solare
Produzione energia solare (2021)
0 TWh 0,1 TWh 0,5 TWh 1 TWh 2,5 TWh 5 TWh 7,5 TWh 10 TWh 20 TWh 40 TWh
60 TWh
Produzione energia da biomasse (2021)
nessun dato
0 TWh
10 TWh 25 TWh 50 TWh 100 TWh
250 TWh 500 TWh
f. Osserva la carta sulla produzione dell’energia idroelettrica: in quali regioni e in quali Paesi è maggiormente sfruttata? Quali caratteristiche fisiche giustificano questa situazione? In America settentrionale, Brasile, India, Cina e Russia, tutti Paesi con grande disponibilità di fiumi g. Tra quelle mostrate nelle carte, qual è la fonte rinnovabile più impiegata in Australia? Solare E in Sudafrica? Solare E in Canada? idroelettrica
67
MODULO
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Terra del Fuoco
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L’America settentrionale è un vastissimo territorio occupato da tre grandi Stati: Canada, Stati Uniti e Messico. Le condizioni climatiche e le grandi risorse naturali hanno favorito la crescita economica dell’area. Le bellezze della natura sono protette da numerosi parchi nazionali.
Il Parco Nazionale di Yellowstone negli Stati Uniti
L’America centrale è un sottile istmo di terra che collega le due grandi masse dell’America settentrionale a nord e meridionale a sud, ed è bagnato dai due oceani, Atlantico a est e Pacifico a ovest. Comprende anche gli arcipelaghi e le isole che popolano il Mar dei Caraibi.
L’isola caraibica di Antigua
L’America meridionale è una grande massa continentale suddivisa in 13 Stati. Il suo territorio comprende molti paesaggi diversi, dalle foreste equatoriali alle vette della Cordigliera delle Ande, dai deserti costieri ai ghiacciai della Terra del Fuoco.
Il Parco Nazionale Torres del Paine nella Patagonia cilena
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Viaggio di scoperta TERRITORI...
striature di rocce colorate
sentiero per il trekking
Montagne arcobaleno, Perú.
Leggi l’immagine Lungo la Cordigliera delle Ande, nei pressi della città peruviana di Cusco, si trovano le Montagne arcobaleno. In lingua quechua (la lingua nativa del Sudamerica) questa zona è chiamata Vinicunca, ovvero “montagne colorate”. L’aspetto singolare è dovuto alla presenza di 7 tipi di minerali diversi stratificati. I versanti delle montagne colorate sono abitati da lama, cavalli e alpaca, e le comunità locali vivono ancora sulle loro pendici. La straordinaria bellezza di queste montagne è una scoperta recente, in quanto fino a poco tempo fa erano coperte dalla neve che ora
154
si è dissolta: si trovano infatti a 5200 metri di altitudine!
Scopri il territorio La Cordigliera delle Ande è un esteso sistema montuoso che occupa il bordo occidentale dell’America meridionale. Si estende per oltre 7000 km nel territorio di 7 Stati (Venezuela, Colombia, Ecuador, Perú, Bolivia, Cile, Argentina) e si spinge a sud fino alla Terra del Fuoco. L’altezza media di questa catena montuosa è di circa 4000 metri, ma sono numerose le vette che superano i 6000 metri, inclusa l’Aconcagua (6962 m), la vetta più
alta del continente americano. A nord, la Cordigliera delle Ande si ricollega con le catene montuose dell’America centrale e, ancora oltre, con le Montagne Rocciose del Nordamerica. Tutto il continente è infatti caratterizzato dalla presenza di elevati sistemi montuosi lungo la costa pacifica, che in diversi punti arrivano quasi al mare. A est di questi alti monti si trovano invece zone pianeggianti, con sistemi fluviali o lacustri dalla portata molto consistente. La costa atlantica è anch’essa orlata da rilievi, ma mediamente più bassi e meno imponenti.
…E CLIMA
rocce dalla cima piatta
cespugli e terra rossa
Monument Valley, Stati Uniti.
Leggi l’immagine
Scopri i climi e gli ambienti
La Monument Valley è una vasta pianura di origine fluviale al confine tra Utah e Arizona, negli Stati Uniti. Il suo territorio è caratterizzato da formazioni rocciose dalla cima piatta, risultato di un’opera erosiva da parte di acqua e vento durata millenni. Nella distesa arida di terra rossa, ricca di ossido di ferro, crescono rari cespugli. Nel periodo invernale la zona è interessata da temperature rigide e non sono rare le nevicate. Al contrario, il periodo estivo si caratterizza per temperature elevate, ma con un’escursione termica giornaliera notevole.
L’America è un continente immenso, il solo al mondo che si estende da nord a sud avvicinandosi moltissimo alle due zone polari. All’interno del territorio, il clima e gli ambienti si differenziano di conseguenza in base alla latitudine, alla distanza dal mare o dai Grandi Laghi, all’altitudine e alla presenza di sistemi montuosi che fanno in alcuni casi da barriera al passare dei venti. Il Nordamerica presenta, da nord a sud, i climi nivale, seminivale, continentale freddo e umido, temperato, subtropicale, tropicale
ed equatoriale. Il Sudamerica ripropone tutti questi climi ma in ordine inverso, con il clima equatoriale nelle regioni più settentrionali e il clima nivale nella zona della Terra del Fuoco, all’estremo sud. I paesaggi variano di conseguenza dalla tundra alla taiga e alla foresta di conifere, per arrivare a praterie, steppe e foreste di latifoglie e, nell’area equatoriale, alla foresta pluviale. Non mancano neanche i territori desertici e stepposi, estesi soprattutto a cavallo dei Tropici e caratterizzati da alte escursioni termiche e da scarsità idrica.
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Profilo fisico ■ La struttura del continente Il continente americano si sviluppa da nord a sud, dal Mar Glaciale Artico sin quasi all’Antartide, per oltre 14.000 km, passando per l’Equatore e per entrambi i Tropici. Esteso oltre 42 milioni di km2, occupa circa un terzo delle terre emerse e si caratterizza per la presenza di una grande varietà ambientale. È costituito da due grandi masse continentali che possono a tutti gli effetti essere considerate due subcontinenti, l’America settentrionale e l’America meridionale, collegati tra loro dalla zona dell’America centrale che comprende la sottile striscia di terra denominata Istmo di Panamá, dove si trova anche l’omonimo canale che collega l’oceano Pacifico e l’Atlantico 1 . Fanno parte dell’America centrale anche gli arcipelaghi del Mar dei Caraibi. Lo stretto di Bering, a nord, separa l’America dal continente asiatico.
1 Il canale di Panamá è un canale artificiale lungo 81 km, che attraversa l’istmo evitando alle navi in transito tra gli oceani Atlantico e Pacifico di dover circumnavigare l’America meridionale.
Sapevi che la Groenlandia appartiene alla Danimarca? Fai una ricerca sulla storia di questa terra così difficile da abitare.
2 L’arcipelago della Terra del Fuoco, costituito da una grande isola, nove più piccole e numerosi isolotti, per lo più disabitati, appartiene politicamente a Cile e Argentina. Ushuaia, sull’Isola Grande della Terra del Fuoco, è la città con più di 50.000 abitanti più a sud del mondo. 156
■ Coste e isole La costa orientale è bagnata dall’oceano Atlantico, mentre quella occidentale dal Pacifico. Le coste sono mediamente più articolate a nord e più lineari e compatte a sud. Sia la punta settentrionale sia quella meridionale sono particolarmente frastagliate e fronteggiate da numerose isole. Tra queste, oltre alla Groenlandia, geograficamente americana ma politicamente appartenente alla Danimarca, le principali sono quelle di Baffin, Ellesmere, Vittoria, Banks e l’arcipelago delle Parry nel Mar Glaciale Artico; Terranova nell’oceano Atlantico; infine, l’arcipelago della Terra del Fuoco 2 , il punto più meridionale dell’America del Sud. Altre isole importanti si trovano nel Mar dei Caraibi, nell’America centrale; particolarmente famose, soprattutto per ragioni turistiche, sono le Bahama, le Grandi Antille – che comprendono Cuba, Haiti, Porto Rico, la Giamaica e la Repubblica Dominicana – e le Piccole Antille.
Modulo 2
L’America
■ Caratteristiche di continuità nella discontinuità Il profilo fisico dei due subcontinenti è caratterizzato da una sostanziale continuità e somiglianza, dovuta al fatto che milioni di anni fa le due masse di terra erano unite. La costa occidentale è dominata dalle alte catene montuose, che in molti casi si spingono fin quasi al mare. Nel Nordamerica, da nord a sud, troviamo i Monti dell’Alaska, i Monti Mackenzie, le Montagne Rocciose, la Catena delle Cascate, la Sierra Nevada e la Sierra Madre; nel Sudamerica troviamo la Cordigliera delle Ande, al cui interno si staglia l’Aconcagua, che con i suoi 6962 m è la vetta più alta d’America e dell'intero emisfero australe. La zona della Cordigliera andina è ricca di vulcani ancora attivi 3 (l’Aconcagua stessa è un vulcano ormai inattivo) e soggetta spesso a terremoti. La zona centrale è invece caratterizzata dalla presenza delle Plains e delle Grandi Pianure nell’America settentrionale e dal bassopiano dell’Orinoco, dall’Amazzonia, dal Gran Chaco e dalla Pampa in Sudamerica. Queste vaste zone pianeggianti sono state formate, nei secoli, dal corso dei grandi fiumi, come il Mackenzie in Canada, il Mississippi, il Missouri e il Rio Grande negli Stati Uniti e il Rio delle Amazzoni in Brasile. Nella parte orientale del continente si trovano infine altre catene montuose, mediamente di formazione più antica e di conseguenza con altitudini più modeste rispetto a quelle occidentali. Si tratta dei Monti Appalachi a nord e del Massiccio della Guyana, del Mato Grosso, dell’Altopiano del Brasile e dell’Altopiano della Patagonia a sud. L’intero territorio americano è caratterizzato dalla presenza di numerosi corsi d’acqua e laghi. Nell’America settentrionale, al confine tra Stati Uniti e Canada, si estende la regione dei Grandi Laghi, il più esteso sistema lacustre del mondo 4 .
3 Il Cotopaxi (5897 m) è un vulcano attivo la cui ultima eruzione è avvenuta nel gennaio 2016. Per la sua vicinanza a Quito, la capitale dell’Ecuador, la sua attività viene costantemente monitorata.
Quali caratteristiche di continuità si riscontrano nei due subcontinenti americani?
4 Il Lago Superiore, diviso tra Stati Uniti e Canada,
è il lago d’acqua dolce più grande del mondo per superficie.
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Climi e ambienti Data la grande estensione in latitudine del continente americano, al suo interno si può trovare una straordinaria varietà di climi e ambienti. Sviluppandosi in entrambi gli emisferi, inoltre, l’America si caratterizza per l’inversione stagionale: quando nell’emisfero boreale è estate, in quello australe è inverno, e viceversa. Per questo motivo, le fasce climatiche presenti nell’America settentrionale si ripresentano, a specchio, in quella meridionale.
■ L’America fredda
America fredda Nivale
Equatore
Continentale freddo Continentale umido
America temperata Mediterraneo / Oceanico / Temperato fresco-secco
America tropicale Tropicale con stagione secca Tropicate umido o equatoriale
America arida
La zona più settentrionale e quella più meridionale del continente americano, corrispondenti a nord all’Alaska 1 e alle regioni più settentrionali del Canada e a sud alla Terra del Fuoco e alle vette della Cordigliera delle Ande, sono interessate da un clima nivale o seminivale, caratterizzato spesso dalla presenza di ghiacciai. In questi territori domina la tundra e la vegetazione è quasi totalmente assente. Nel Canada continentale si ha un clima continentale freddo, che diventa continentale umido al confine con gli Stati Uniti. Qui domina la taiga, con foreste di conifere abitate solitamente da orsi, alci, caribù, linci e procioni. Nell’emisfero australe troviamo questo clima inclemente, freddo e umido in Patagonia, dove la copertura vegetale è piuttosto scarsa.
Arido Semi-arido
158
1 Il Katmai National Park, sulla costa sud-orientale dell’Alaska, è un luogo ancora incontaminato e selvaggio dove vivono orsi bruni e grizzly.
Unità 6
L’America settentrionale
■ L’America temperata Gli Stati Uniti nell’emisfero boreale e, all’opposto, la zona andina al di sotto dei 2000 metri e alcune aree meridionali di Cile, Argentina, Uruguay e Paraguay hanno un clima generalmente temperato, più secco nelle zone interne 2 e più umido lungo le coste. Gli ambienti caratteristici di questi territori sono praterie, steppe e foreste di latifoglie, dove vivono scoiattoli grigi, castori e daini. Questi ambienti sono stati spesso modificati dall’uomo per lasciare spazio a insediamenti, coltivazioni e allevamenti.
2 In America meridionale, e in particolare in Argentina, la pianura arida formata da una vegetazione quasi esclusivamente di graminacee prende il nome di pampa.
■ L’America tropicale I territori compresi tra i due Tropici e attraversati dall’Equatore godono generalmente di un clima tropicale, caratterizzato da temperature che non scendono mai sotto i 15 °C. Nelle regioni equatoriali le piogge sono solitamente molto abbondanti e danno vita alla rigogliosa foresta pluviale, dove vivono moltissime specie di piante e animali, in molti casi endemiche. In prossimità dei Tropici, invece, le precipitazioni hanno carattere di stagionalità e l’ambiente prevalente è quello della savana. In Venezuela e Colombia le savane sono dette Llanos 3 e durante la stagione delle piogge diventano una vasta laguna dove vive una grande varietà di uccelli, rettili e mammiferi come il capibara, il più grande roditore esistente. In questa zona troviamo un clima temperato solo sulle vette montane.
■ L’America arida
3 I Llanos sono i vasti territori pianeggianti della savana, ricchi di vita nella stagione delle piogge ma molto secchi per il resto dell’anno. Quali elementi, secondo te, possono influenzare il clima di alcune regioni americane?
4 Il deserto di Atacama è il luogo più arido della
Terra e sono poche le specie, vegetali e animali, che sono state in grado di adattarvisi.
In alcune aree del continente americano, in prevalenza lungo i Tropici, si trovano zone caratterizzate da climi aridi e semi-aridi e dominate dal deserto e dalla steppa. Nel Nordamerica sono zone interne lontane dai mari, come il deserto di Sonora, in Arizona, la valle della Morte e il deserto del Mojave, in California, e alcune aree del Messico; nel Sudamerica si trovano invece in corrispondenza del deserto costiero di Atacama, in Cile 4 . In questi ambienti vivono numerose specie animali, in particolare piccoli mammiferi come la lepre del deserto e i rettili. 159
UN GRANDE AMBIENTE
La foresta amazzonica La foresta amazzonica è la più vasta foresta pluviale ancora esistente sulla Terra. Si estende per oltre 6 milioni di km2 sul territorio di ben nove Stati dell’America meridionale, sebbene la parte più vasta si trovi all’interno del Brasile. La sua estensione è in gran parte dovuta alle frequenti e abbondanti piogge, all’alta umidità e alle mediamente elevate temperature della regione. Il suo territorio è in gran parte solcato dal Rio delle Amazzoni, il bacino idrografico più grande del mondo, che secondo alcune stime raccoglie il 20% delle acque dolci del pianeta.
Una ricca biodiversità Nota anche come il “polmone verde del mondo”, la foresta amazzonica è una delle zone più ricche di biodiversità del pianeta, sia dal punto di vista della vegetazione sia da quello degli animali che la abitano. Per esempio, si è calcolato che nel cuore della foresta brasiliana, su una superficie di circa 1000 km , esistano più di 110 specie di piante il cui tronco ha un diametro superiore ai 2,5 metri.
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FORESTA AMAZZONICA Perú
O C E A N O PA C I F I C O
Tra le specie vegetali più diffuse ci sono il mirto, l’alloro, le palme, gli alberi di acacia, il famoso albero della gomma, il mogano e il cedro. Si stima che all’interno della foresta amazzonica viva circa il 10% delle specie animali presenti sulla Terra, alcune delle quali in via di estinzione, come il delfino di fiume del Rio delle Amazzoni, il giaguaro e il boa constrictor. Vi si trovano inoltre una grande varietà di pappagalli e tucani e particolari specie endemiche di mammiferi come il bradipo e il formichiere gigante. Le popolazioni indigene della foresta, sempre meno numerose, vivono di caccia e di raccolta: sono organizzate in piccoli gruppi e si
B r a s i l e
Bolivia
insediano lungo i corsi d’acqua e nelle radure, costruendo capanne e ripari con alberi e foglie. La loro vita è cambiata drasticamente con l’arrivo dei coloni di origine europea, che hanno usato la foresta come giacimento di risorse.
Mogano
Una struttura a livelli Nella foresta amazzonica la vegetazione è stratificata: lo strato emergente è formato dagli alberi più imponenti, alti anche 50 metri; sotto si trova la canopea, con alberi dalle larghe chiome che formano una volta vegetale molto fitta, sotto cui filtra poca luce; qui si trovano anche le piante rampicanti e le liane, che si avviluppano agli alberi e crescono verso l’alto, cercando di captare la luce. Ancora più in basso si sviluppa per la grande umidità un intricato sottobosco, in cui ci si può inoltrare solo tagliando o spezzando le piante. A livello del terreno, sul suolo, si trovano infine piante basse, felci e muschi. 160
Una risorsa fondamentale ma a rischio La foresta amazzonica è particolarmente importante soprattutto perché assorbe una grandissima quantità di CO e la sua distruzione comporta, di conseguenza, un aumento di questa sostanza nell’atmosfera terrestre. La sua superficie negli ultimi 30 anni è stata ridotta del 20% circa, in gran parte per lasciare spazio agli allevamenti bovini o alla coltivazione della soia, impiegata come mangime. In molti casi, il disboscamento viene attuato senza un vero piano ma dando fuoco alle piante. Accade di frequente che gli incendi risultino poi difficili da controllare e questo porta alla perdita di molti ettari di foresta. Il suolo delle aree denudate del manto boscoso diventa spesso una dura e spessa crosta terrosa priva di vita e difficile da coltivare. Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione per la salvaguardia della foresta amazzonica, la cui salute è di vitale importanza per l’intero pianeta, purtroppo negli ultimi anni la deforestazione, anziché diminuire, è proseguita con ritmi più serrati. Questo è in parte dovuto anche alla politica delle autorità brasiliane e di proprietari terrieri senza scrupoli che per ragioni economiche hanno promosso la riduzione della foresta a favore della creazione di pascoli e nuove terre coltivabili. La diminuzione della superficie della foresta rappresenta un grave pericolo per la sopravvivenza delle numerose popolazioni indigene che ancora la abitano.
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Giaguaro
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GEOSTORIA
L’indipendenza delle ex colonie Dalla colonizzazione all’indipendenza
▼ George Washington firma la Costituzione americana il 17 settembre 1787.
La colonizzazione è quel processo per cui, a partire dalla fine del XV secolo, gli europei cominciarono a recarsi nel “Nuovo Mondo” e ne presero via via possesso, a danno delle popolazioni locali che vennero in gran parte sterminate, depredate e successivamente rinchiuse in riserve. Si formarono sul territorio americano delle colonie, dipendenti dalle potenze europee; la vita economica locale era organizzata grazie al contributo fondamentale dei discendenti dei primi colonizzatori. Questi formarono una classe dirigente sempre più consapevole della propria forza, e con il tempo chiesero il riconoscimento dell’autonomia politica delle colonie e la creazione di nuovi Stati indipendenti. I diversi Paesi americani ebbero però sorti diverse: alcuni ottennero l’indipendenza piuttosto presto, come nel caso degli Stati Uniti, altri invece riuscirono a ottenere l’autonomia solo in anni più recenti.
La nascita degli Stati Uniti
George Washington
Già dall’inizio del XVII secolo, gli inglesi avevano iniziato a fondare colonie sulla costa orientale degli odierni Stati Uniti. Nel corso del tempo, le colonie crebbero di numero fino a raggiungere il numero di 13 nel 1732. Il malcontento dei coloni nei confronti della madrepatria aumentò con l’introduzione di una serie di divieti commerciali e di dazi imposti alle colonie, che erano costrette a vendere e acquistare beni prodotti in altre zone dell’impero britannico, a prezzi molto elevati. Nel 1773 i coloni distrussero un carico di tè indiano nel porto di Boston (‘Boston Tea Party’). La repressione inglese fu durissima, ma gli americani insorsero ovunque. Nel settembre del 1774 il primo Congresso delle 13 colonie, riunitosi a Filadelfia, decise il boicottaggio delle merci inglesi; il 4 luglio 1776 venne approvata la Dichiarazione d’indipendenza e George Washington divenne il primo presidente degli Stati Uniti d’America.
Le colonie nel Sudamerica
Simón Bolivar
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Simón Bolivar, discendente di una famiglia venezuelana creola, cioè di aristocratici di origine europea, fu il più celebre protagonista dell’indipendenza delle colonie spagnole del Sudamerica. Considerato eroe nazionale in molti Paesi sudamericani, fu insignito del titolo onorifico di Libertador (“Liberatore”). Con diverse campagne militari condotte tra il 1810 e il 1822, Bolivar ottenne l’indipendenza della Colombia, del Venezuela e dell’Ecuador. Altre rivolte di creoli portarono all’indipendenza del Messico, dei Paesi andini, come il Perù e il Cile, e dell’Argentina. Il Brasile si rese autonomo dal Portogallo nel 1822.
SINTETIZZA e RIPASSA
Audiosintesi
AMERICA STRUTTURA Il continente americano occupa circa un terzo delle terre emerse. È costituito da due masse continentali (subcontinenti): l’America settentrionale e l’America meridionale, collegate tra loro dallo stretto territorio dell’America centrale (Istmo di Panamá). CARATTERISTICHE Il profilo fisico dei due subcontinenti è simile.
▶ A ovest si innalzano alte catene montuose; in Nordamerica le Montagne
Rocciose sono la catena più importante; la massima elevazione è l’Aconcagua (6962 m) in Sudamerica, nella Cordigliera della Ande. ▶ La zona centrale è occupata da pianure molto estese, formate da grandi fiumi. ▶ A est si trovano altre catene montuose con altitudini modeste. Tutto il continente presenta numerosi corsi d’acqua come il Mississippi a Nord e il Rio delle Amazzoni a Sud. I laghi sono molto estesi tra Stati Uniti e Canada (regione dei Grandi Laghi). La costa orientale delle Americhe è bagnata dall’oceano Atlantico, mentre quella occidentale dall’oceano Pacifico. La linea di costa è in genere più articolata in Nordamerica, mentre è più lineare in Sudamerica. Molte isole si trovano all’estremo Nord; la più grande di esse è la Groenlandia. Il Centro-America comprende gli arcipelaghi delle Antille. L’arcipelago della Terra del Fuoco si trova nell’estremo Sud. CLIMI E AMBIENTI L’America è caratterizzata dall’inversione stagionale: quando nell’emisfero boreale è estate, in quello australe è inverno, e viceversa. Le fasce climatiche del subcontinente settentrionale si ripresentano a specchio in quello meridionale.
▶ America fredda. La zona più settentrionale e quella più meridionale hanno
clima nivale o seminivale e sono dominate dalla tundra. Nel Canada continentale e sulla costa pacifica il clima è continentale e l’ambiente prevalente è la taiga. ▶ America continentale. Gli Stati Uniti e le aree meridionali di Cile, Argentina, Uruguay e Paraguay hanno clima temperato e sono occupati da praterie, steppe e foreste di latifoglie. ▶ America tropicale. Tra i Tropici il clima è tropicale. La foresta pluviale è l’ambiente prevalente sull’Equatore, la savana nei pressi dei Tropici. ▶ America arida. Lungo i Tropici si trovano alcune zone desertiche, dove il clima è arido o semi-arido. 163
UNITÀ
6
L’America settentrionale
L’America settentrionale è una regione vastissima situata interamente nell’emisfero boreale.
L’intero territorio è caratterizzato dalla presenza di numerosi corsi d’acqua e laghi. L’America settentrionale comprende solo tre Stati: il Canada, gli Stati Uniti, rispettivamente secondo e quarto Paese al mondo per estensione, e il Messico, che occupa la parte più meridionale del subcontinente nordamericano. Sono accomunati da una continuità geografica e da un’economia stabile e mediamente avanzata.
È bagnata a nord dal Mar Glaciale Artico, a est dall’oceano Atlantico, a ovest dal Pacifico; lo stretto di Bering la separa dall’Asia. Il territorio è piuttosto compatto, ma si contano grandi penisole e centinaia di isole, soprattutto nella zona settentrionale.
GLI STATI Russia
MAR GLACIALE ARTICO
MARE DI BERING
Groenlandia
STATI UNITI
Islanda
MAR DEL LABRADOR
CANADA
OCEANO PAC I F I C O Ottawa
0
Scala 1:52 300 000
500
1000
1500
Washington
STATI UNITI
2000 km
OCEANO AT L A N T I C O
Leggo la carta • L’America settentrionale è bagnata a est oceano Atlantico dall’.................................... oceano a ovest dall’................... Pacifico .................. e a nord dal Mar Glaciale Artico . ............................................. • È formata da alcune grandi penisole ....................................... e da centinaia di isole.
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Golfo del Messico
MESSICO
Bahama Cuba
Città del Messico Belize
MAR DEI CARAIBI/ MAR DELLE ANTILLE
Guatemala
Paese Canada
Abitanti (milioni) 38
Messico Stati Uniti
9.897.170 126
5,5
Superficie (km ) 1.964.375
331,4
9.371.219
8
CARATTERISTICHE CHIAVE varietà climatica e di ambienti grandi parchi nazionali popolazione multietnica grandi città con centri finanziari e grattacieli lotte per i diritti civili prevalenza del cristianesimo grande disponibilità di risorse economia avanzata e fiorente
L’America settentrionale è un vero mosaico di etnie, con una popolazione composta sia dai discendenti degli immigrati europei e in parte asiatici, sia da quelli degli schiavi africani, oltre che dalle popolazioni native. Nonostante sulla carta sia sancita l’uguaglianza di tutti i cittadini, nei fatti le differenze e i pregiudizi restano, tanto che forti tensioni contraddistinguono ancora oggi la vita di molte minoranze. A questo scopo è nato negli Stati Uniti il movimento “Black Lives Matter”, che si batte per denunciare il razzismo e le forme di violenza indiscriminata da parte della polizia nei confronti degli afroamericani.
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Popolazione, economia e cultura ■ Attività economiche
1 Nel Québec, la più vasta provincia canadese, si trovano immense foreste di aceri, la cui foglia è il simbolo scelto per la bandiera del Paese.
2 L’attuale configurazione degli Stati Uniti risale al 1959, con l’entrata nell’unione delle Hawaii come 50° Stato. Nella foto la capitale Honolulu.
I tre Paesi dell’America settentrionale, Canada, Messico e Stati Uniti, hanno siglato un importantissimo accordo commerciale nel 1994, il NAFTA (North American Free Trade Agreement, sostituito nel 2020 dall’USMCA, United States– Mexico–Canada Agreement), che consente il libero scambio di merci all’interno degli Stati. Sebbene l’economia di Stati Uniti e Canada sia nettamente più avanzata rispetto a quella messicana, anche quest’ultima gode di un buon livello e negli ultimi anni ha visto un graduale miglioramento. Il settore primario, nonostante la bassa quota di addetti, primeggia a livello mondiale; si fonda in particolare sulla presenza di grandi imprese agricole: Stati Uniti e Canada sono importanti produttori di cereali, soia e di prodotti forestali 1 , dell’allevamento e della pesca; in Messico le colture dominanti sono quelle di mais e canna da zucchero. Tutti e tre i Paesi della regione hanno abbondanti risorse energetiche e sono tra i primi produttori di petrolio, gas naturale ed energia idroelettrica, soprattutto grazie all’abbondante presenza di acqua. Molto rilevante è anche la produzione di minerali. Il settore industriale è molto progredito in Canada e negli Stati Uniti, i quali per decenni sono stati indiscussi leader nel settore secondario ma che oggi stanno conoscendo, almeno in parte, la concorrenza cinese. L’industria ha avuto un forte impulso anche in Messico negli ultimi anni. Il settore terziario è ovunque il vero traino economico: nel Canada e negli Stati Uniti sono molto fiorenti le imprese finanziarie, dell’alta tecnologia e della ricerca scientifica; un posto di particolare rilevanza in tutto il subcontinente è occupato dal turismo, che genera ogni anno guadagni rilevanti.
■ Politica e diritti
Il Canada è parte del Commonwealth, un’organizzazione che raggruppa molte delle ex colonie britanniche che riconoscono come capo di stato il sovrano del Regno Unito. Sai quali altri Stati ne fanno parte?
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Tutti e tre gli Stati del Nordamerica sono stati colonizzati da potenze europee a partire dal XVI-XVII secolo. In Canada si stanziarono inizialmente i francesi, seguiti a breve dagli inglesi, che estesero il loro dominio sugli Stati Uniti. Questi ultimi furono i primi a ottenere l’indipendenza nel 1776, mentre il Canada divenne colonia autonoma nel 1931 e ottenne l’indipendenza solo nel 1982. Il Messico conobbe invece la dominazione spagnola, durata fino al 1821. Oggi Stati Uniti e Messico sono due repubbliche federali, composte rispettivamente da 50 2 e 31 Stati, ai quali si aggiunge il Distretto della capitale. Il Canada è un reame del Commonwealth dal 1926: il capo di Stato è il sovrano del Regno Unito. Il Canada è uno Stato federale che comprende 10 Province e 3 Territori. Tutti e tre i Paesi sono membri ONU dal 1945; cinque dei sei organi principali delle Nazioni Unite hanno sede negli USA, a New York.
Unità 6
L’America settentrionale
■ Qualità della vita L’intera regione nordamericana è caratterizzata da un elevato tasso di urbanizzazione e dalla presenza di enormi città. La popolazione si concentra prevalentemente lungo le coste e in alcune zone come la regione dei Grandi Laghi e l’Altopiano del Messico. Canada e Stati Uniti figurano rispettivamente al 16° e al 17° posto nella classifica dell’indice di sviluppo umano. Entrambi godono di una fiorente economia che consente il mantenimento di un elevato standard di vita. Tuttavia, soprattutto negli Stati Uniti, le differenze di reddito e le discriminazioni nei confronti delle minoranze sono ancora molto forti. Il Messico si colloca invece al 74° posto dell’indice di sviluppo umano, soprattutto per via di alcuni problemi sociali ancora molto diffusi, come il narcotraffico e la corruzione. Nel 2001 è stata qui approvata la Ley Indígena, che riconosce la cultura e i diritti degli amerindi e concede ampia autonomia amministrativa alle regioni in cui vivono 3 .
■ Lingua e religione In Canada le lingue ufficiali sono l’inglese e il francese, retaggio della colonizzazione che fino alla metà del Settecento vide contrapporsi sul suolo nazionale le due potenze europee. Negli Stati Uniti è invece l’inglese, sebbene lo spagnolo sia molto diffuso. Quest’ultimo è infine la lingua ufficiale del Messico, dove si parlano però ancora molti idiomi amerindi. La religione più diffusa in Canada e in Messico è quella cattolica, nonostante sia professata in dimensioni molto differenti: è cattolico il 78% dei messicani e il 39% dei canadesi; negli Stati Uniti prevalgono invece i protestanti. Sia in Canada sia negli Stati Uniti è molto elevata la percentuale di atei, che corrisponde a circa un quarto della popolazione totale.
3 In alcune aree del Messico le popolazioni indigene custodiscono con orgoglio la propria identità culturale.
In Canada e in parte degli Stati Uniti alcuni territori sono quasi totalmente disabitati: secondo te per quale motivo?
■ Trasporti e collegamenti La rete autostradale statunitense è una delle più estese al mondo e può contare su oltre 107mila kilometri di autostrade, alcune delle quali a ben sei corsie. La rete ferroviaria è privata e non offre un adeguato servizio per le tratte medio-lunghe. Il traffico aereo è al contrario uno dei maggiori al mondo, soprattutto nei centri come New York, Chicago, San Francisco, Los Angeles, Atlanta e Dallas. Miami è il più importante porto al mondo per le crociere e punto di partenza per quelle nei Caraibi. Le reti ferroviaria e stradale canadesi sono sviluppate ed efficienti: molto importante è l’autostrada transcontinentale, che collega l’isola di Terranova con Vancouver. Anche qui è molto diffuso il trasporto aereo, soprattutto per via delle enormi distanze. Anche in Messico le rotte aeree sono molto frequentate, sia per il trasporto interno sia per quello internazionale. La rete stradale asfaltata, battuta soprattutto da autobus, copre solo la metà della rete stradale effettiva e la ferrovia è usata prevalentemente per il trasporto delle merci. Molto attivi sono invece i porti, soprattutto quelli che gestiscono il servizio di traghetti in Bassa California e nelle isole caraibiche. 167
Stati Uniti d’America
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Gli Stati Uniti, quarto Paese al mondo per estensione (dopo Russia, Canada e Cina), sono una repubblica federale composta da 50 Stati più il Distretto di Washington, la capitale. Tra i 50 Stati sono inclusi anche l’Alaska, penisola nord-occidentale del continente separata dal resto del Paese, e l’arcipelago delle Hawaii, nel Pacifico. Il Paese occupa la parte centrale dell’America settentrionale e confina con il Canada a nord e con il Messico a sud; si affaccia a ovest sull’oceano Pacifico, a est sull’Atlantico e a sud-est sul Golfo del Messico.
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1 Al confine tra Stati Uniti e Canada, le cascate del Niagara sono un complesso di tre cascate tra i laghi Erie e Ontario.
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Superficie
9.371.219 km²
Popolazione
ca. 331,4 milioni
Capitale
Washington DC (ca. 700.000 abitanti)
Principali città
New York, Los Angeles, Chicago, Houston, Phoenix, Filadelfia
Lingua ufficiale
Inglese
Forma di governo
Repubblica federale presidenziale
Principali etnie
Bianchi, afroamericani, asiatici, nativi americani
Unità 6
L’America settentrionale
■ Territorio Nella parte centro-orientale del vasto territorio degli Stati Uniti si estendono le Grandi Pianure, formate dal fiume Mississippi e dai suoi affluenti (tra cui Missouri, Ohio e Tennessee), che danno vita al bacino idrografico più ampio dell’America settentrionale. Nella zona nord-orientale, lungo il confine canadese, le pianure si affacciano sui Grandi Laghi: Lago Superiore, Huron, Erie, Ontario e Michigan; solo quest’ultimo appartiene interamente agli Stati Uniti, mentre gli altri sono divisi con il Canada. La costa orientale, affacciata sull’oceano Atlantico, è caratterizzata dalla presenza della lunga catena dei Monti Appalachi, generalmente non molto elevati. La cima più alta è il monte Mitchell (2038 m). In questa zona il corso di molti fiumi, in genere navigabili, è interrotto dalla Fall Line (la linea delle cascate), che comprende anche le celebri cascate del Niagara 1 . La parte occidentale del Paese è infine caratterizzata dalla presenza di catene montuose molto alte. Qui si trovano per esempio le Montagne Rocciose, le cui cime superano spesso i 4000 metri e la cui vetta più alta è il monte Denali (6190 m), in Alaska, e le tre Catene occidentali: Catena Costiera, Catena delle Cascate e Sierra Nevada. Tra questi alti rilievi si sono formati altopiani e depressioni, come il Gran Bacino, il Columbia e il Colorado 2 . Data la vastità del territorio, gli Stati Uniti hanno climi molto differenti: nivale in Alaska, continentale nella zona centrale, umido e ricco di precipitazioni lungo la costa atlantica, più arido lungo quella pacifica, subtropicale lungo le coste del Golfo del Messico.
2 L’altopiano del Colorado è attraversato dall’omonimo fiume, che scorrendo ha scavato nelle rocce profonde gole, tra cui il famoso Grand Canyon, una vallata profondissima con pareti strapiombanti, lunga 447 km.
DI QUESTO PAESE POTRESTI CONOSCERE…
La regina del pop e della black music Beyoncé, la cantante più premiata al mondo.
L’attore Leonardo di Caprio, protagonista di numerosi film di grande successo, come Titanic.
Barack Obama, primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti.
I cartoni animati Looney Tunes aventi come protagonista l’astuto coniglio Bugs Bunny.
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■ Dove si vive
Sulla base di alcuni aspetti geografici e storico-culturali, gli Stati Uniti possono essere suddivisi in regioni. In quali regioni si trovano le principali città e le tre grandi megalopoli del Paese?
L’82,5% della popolazione vive nelle città, caratterizzate solitamente da un aspetto moderno, con alti grattacieli al centro circondati da quartieri multietnici. Nelle aree più esterne si sviluppano i quartieri suburbani composti da abitazioni monofamiliari. La densità media è piuttosto bassa (35,37 abitanti per km2), ma anche molto disuniforme. La maggior parte degli statunitensi vive infatti in tre grandi megalopoli: quella atlantica, che comprende Washington, New York, Boston e Filadelfia; quella della regione dei Grandi Laghi, di cui fanno parte Chicago e Detroit; quella pacifica, che include Los Angeles, San Francisco e San Diego. Altre città molto popolate, che superano in media il milione di abitanti, sono Houston, San Antonio e Dallas, in Texas, Phoenix in Arizona e San Josè in California.
New England La zona nord-orientale degli Stati Uniti è quella
dove arrivarono i primi coloni inglesi a bordo della nave mercantile Mayflower. Questa regione si caratterizza per le città storiche, ricche di cultura, storia e tradizione, ma non mancano spiagge spettacolari e montagne pittoresche, in inverno solitamente innevate.
La città storica di Portsmouth
Mid-Atlantic La regione del Mid-Atlantic si trova immediatamente
a Sud del New England. Questa zona è caratterizzata dalla presenza delle grandi città con alti grattacieli, densamente popolate e con una ricchissima economia. Qui si trovano anche alcune delle attrazioni naturalistiche più celebri del Paese, come le Cascate del Niagara, al confine con il Canada.
Manhattan, New York
Il Campidoglio
Washington DC Situata nel Distretto di Columbia, una piccola enclave nel territorio del Maryland, Washington DC è la capitale degli Stati Uniti. La città venne fondata alla fine del XVIII secolo con il preciso intento di farne la capitale. Ospita infatti i grandi edifici del governo statunitense: i più celebri sono la Casa Bianca, residenza del Presidente, il Pentagono, sede del comando delle forze armate, e il Campidoglio, sede del Congresso. Mid-West Questa regione comprende gli Stati che si affacciano sulle
grandi pianure statunitensi e la zona dei Grandi Laghi. Questi Stati hanno in comune la presenza di estese praterie, campi coltivati, enormi foreste e città modernissime sulle sponde dei Grandi Laghi. Chicago
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Unità 6
L’America settentrionale
Sud-est Si caratterizza per le piccole città dove sono ancora vive
molte delle tradizioni rurali del passato e dove si possono trovare un’ottima cucina casalinga e musica locale. Questa zona è anche ricca di storia, soprattutto quella relativa alla guerra di secessione e alla lotta per i diritti civili contro la segregazione degli afroamericani. È anche la regione delle grandi piantagioni. Il centro storico di Charleston
Sud-ovest In questa regione, sede dei più famosi parchi nazionali,
tra cui quelli del Grand Canyon e della Foresta pietrificata, si trova la maggior parte delle riserve e dei villaggi dei nativi americani, dove si possono toccare con mano le loro tradizioni. Il villaggio dei nativi Pueblo di Taos
Rocky Mountains Nella regione delle Montagne Rocciose è
possibile fare trekking, rafting, sciare e godere di uno dei paesaggi montani più singolari al mondo. In questa regione si possono anche trovare alcuni luoghi completamente incontaminati, dove la natura è ancora la sola padrona. Rocky Mountain National Park
Area pacifica La regione che si affaccia sul Pacifico comprende la costa occidentale degli Stati Uniti e i due Stati geograficamente separati dal resto del Paese: Alaska, a nord, e Hawaii, a circa 4000 km dalla costa californiana. In questa regione si trovano lunghissime spiagge, caratteristici villaggi sul mare ed è possibile praticare surf.
La costa californiana
■ Di cosa si vive Gli Stati Uniti sono la prima potenza economica a livello mondiale: sono primi per importazioni, secondi (dopo la Cina) per esportazioni e hanno inoltre il PIL più alto del mondo. Sono poi ai primissimi posti per numero di arrivi turistici, dimostrandosi una delle destinazioni preferite a livello mondiale. Primario – Sebbene occupi solo l’1,5% della popolazione attiva, il settore primario è molto sviluppato, grazie soprattutto a fattori geografici e naturali: vaste zone fertili, un grande patrimonio forestale e boschivo, un sottosuolo ricco e una vasta rete idrografica. Agricoltura e allevamento vengono praticati in sinergia con l’industria, sfruttando al massimo la meccanizzazione delle attività. Le maggiori coltivazioni sono quelle di cereali, mais, frumento, cotone, lino e tabacco. L’allevamento bovino e suino è praticato, oltre che nella forma intensiva, anche nei celebri ranch, dove il bestiame può muoversi su ampi spazi.
Indice di sviluppo umano
0,926 (17° posto)
Emissioni di CO pro capite
15,03 t (2018)
% di energia da fonti rinnovabili
18,66% (2019)
Principali esportazioni
Macchinari, velivoli e materiale aerospaziale, apparecchiature e materiale elettrico ed elettronico, strumenti tecnici ed elettromedicali
Principali partner commerciali
Canada, Messico, Cina, Giappone, Regno Unito
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3 La Silicon Valley, che prende il nome dal silicio con
cui si producono microcircuiti, è il cuore dell’industria informatica statunitense e tra i principali poli di investimento tecnologico al mondo. Qui hanno sede importanti aziende come Google, Amazon, Facebook, eBay e Apple.
Quali sono gli elementi che caratterizzano l’economia americana e la rendono la più solida al mondo?
ENERGIE RINNOVABILI Durante la Cop-21, la conferenza tenutasi a Parigi nel 2015 per discutere le strategie da attuare per ridurre le emissioni di CO e contrastare il riscaldamento globale, gli Stati Uniti si sono impegnati a ridurre le proprie emissioni del 26-28% entro il 2025, riducendo lo spreco di energia e investendo su fonti rinnovabili. Usciti nel 2019 dagli accordi di Parigi per non rallentare la propria crescita economica, gli Stati Uniti hanno deciso di aderire nuovamente al trattato nel 2021 e hanno anche inaugurato una campagna di finanziamenti destinati a premiare le aziende della nazione che svilupperanno le tecnologie verdi.
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4 Con le sue luci e gli enormi cartelli pubblicitari,
Times Square è il simbolo della vivacità di New York e uno dei luoghi più amati dai milioni di turisti che visitano la città ogni anno.
Secondario – Gli Stati Uniti vantano ricchi giacimenti di petrolio, gas naturale e carbone, che hanno favorito lo sviluppo delle industrie siderurgica, metallurgica, meccanica e chimica. Il settore secondario, nel quale lavora poco più del 17% della popolazione, è però particolarmente importante soprattutto per quanto riguarda l’industria tecnologica più avanzata, i cui centri produttivi sono solitamente connessi ai poli universitari e di ricerca, tra cui spicca quello della Silicon Valley in California 3 . Sono molto sviluppate l’industria aerospaziale e quella militare. Nel settore delle energie rinnovabili, la produzione di energia idroelettrica è una delle maggiori al mondo, anche se limitata rispetto alle quantità necessarie. È in forte crescita anche il solare e l’eolico. Terziario – Oltre l’80% degli statunitensi è impiegato nel settore terziario, il vero traino dell’economia del Paese. Particolarmente rilevante è il comparto finanziario: le Borse valori di New York e Chicago sono tra le più importanti del mondo. Molto sviluppati sono anche i settori informatico, delle telecomunicazioni, commerciale, dei mass media e del turismo 4 . La rete dei trasporti è capillare, con autostrade a sei corsie che collegano le maggiori città e un traffico aereo che coinvolge milioni di persone.
Unità 6
L’America settentrionale
■ Come si vive Gli Stati Uniti sono oggi il terzo Paese più popolato del mondo. A partire dal XIX secolo, infatti, un numero sempre maggiore di persone ha iniziato a trasferirsi nel “Nuovo Continente” per inseguire il sogno americano, ossia l’idea che l’America potesse essere il Paese delle grandi opportunità, dove ciascuno avrebbe potuto trovare la propria strada. Nel corso del XX secolo i maggiori flussi migratori arrivavano dall’Europa, mentre oggi provengono principalmente dall’America latina, la parte del continente che fu dominata un tempo da Spagna e Portogallo. A questi vanno aggiunti gli schiavi che i colonizzatori portarono tra il XVI e il XIX secolo dall’Africa, per lavorare nelle piantagioni 5 . In passato le differenze etniche sono state motivo di scontri, spesso anche feroci, mentre oggi le diverse comunità convivono generalmente in modo pacifico, sebbene le disuguaglianze sociali siano ancora presenti e i pregiudizi siano difficili da sradicare, soprattutto nei confronti degli afroamericani e dei latinoamericani. Il tasso di natalità supera quello di mortalità e la crescita annua è dello 0,56%, una delle più alte tra le economie avanzate. Gli Stati Uniti sono una superpotenza mondiale, l’unica a essere sopravvissuta a due guerre mondiali e alla Guerra Fredda. Sono leader sia a livello economico sia a livello politico, capaci spesso di far pendere l’ago della bilancia in questioni internazionali.
5 La lunga storia di incroci etnici ha portato a una straordinaria mescolanza di lingue e culture. Ne è un esempio la musica jazz, nata a New Orleans dall’incontro tra i ritmi delle canzoni di lavoro degli schiavi e il gusto delle popolazioni di origine europea. Prima dell’arrivo degli europei l’America era abitata da popolazioni native, che sono state in gran parte sterminate dai colonizzatori. Alcuni di questi popoli, tuttavia, vivono ancora nel territorio statunitense: conosci alcuni dei loro nomi?
MARTIN LUTHER KING Nel secondo dopoguerra, venne alla luce in modo sempre più evidente il problema della segregazione razziale negli Stati Uniti. Negli Stati del Sud, bianchi e neri conducevano infatti vite parallele e separate all’interno dello stesso territorio: si servivano di negozi, scuole, ristoranti e hotel diversi e la supremazia dei bianchi sui neri era sempre netta. Nel 1955, Martin Luther King guidò una campagna di
boicottaggio per combattere il dovere, da parte dei neri, di cedere il posto ai bianchi sui mezzi pubblici. Nel 1963, in occasione di una manifestazione per i diritti civili, tenne il famoso discorso “I have a dream”. Nel 1964, con l’approvazione del Civil Rights Act, venne finalmente abolita la discriminazione in tutti i servizi pubblici. Cerca in rete il celebre discorso tenuto da Martin Luther King e individua i punti su cui si focalizza per sostenere la sua idea. Sei d’accordo con le tesi che sostiene?
173
EDUCAZIONE CIVICA
Gli uragani ■ Che cosa sono gli uragani?
Il termine “uragano” deriva da huracan, termine caraibico che indica il dio del vento e della tempesta. Questo fenomeno atmosferico è, in effetti, una tempesta tropicale che si manifesta come un’enorme massa d’aria che si sposta rapidamente ruotando intorno a una zona di relativa calma, l’occhio del ciclone. Essi sono tipici delle zone equatoriali e si formano d’estate quando la temperatura superficiale delle acque marine e oceaniche è particolarmente elevata e si crea un contrasto con le temperature meno elevate dell’atmosfera 1 . Sono chiamati uragani i fenomeni di questo tipo che si generano nell’area dell’oceano Atlantico 2 e nella zona orientale del Pacifico; nel resto del Pacifico e in Asia sono invece detti tifoni, mentre nell’oceano Indiano prendono il nome di cicloni tropicali. Gli uragani sono classificati da 1 a 5 sulla base della loro intensità. Negli ultimi 100 anni, sulle coste statunitensi si sono abbattuti 5 uragani di categoria 5, la più forte e distruttiva con venti a oltre 250 km/h: Michael nel 2018, Katrina nel 2005, Andrew nel 1992, Camille nel 1969 e Labor Day nel 1935.
174
1 Gli uragani si formano quando l’acqua del mare evapora generando venti caldi e umidi che si scontrano con l’aria fredda sovrastante. Ruotando, l’uragano genera venti fortissimi e, durante il suo percorso sulla terra, rilascia sotto forma di piogge torrenziali il vapore acqueo accumulato.
2 Un uragano visto dallo spazio.
■ La devastazione di Katrina L’uragano Katrina si è abbattuto sulle coste statunitensi alla fine di agosto del 2005. La tempesta era nata al largo delle Bahama e aveva risalito velocemente la costa, aumentando in pochissimo tempo di intensità e raggiungendo la categoria 5. L’uragano ha causato ingenti danni negli Stati della Florida, del Mississippi e della Louisiana ed è diminuito di intensità solo una volta raggiunto il Tennessee più a nord, nella zona delle Grandi Pianure. La città più colpita è stata New Orleans, in Louisiana, in parte costruita sotto il livello del mare, che tra il 27 e il 28 agosto è stata invasa e ricoperta dalle acque per l’80% 3 . Katrina ha causato oltre 1800 morti e ha portato danni superiori a 100 miliardi di dollari.
■ Uragani e cambiamento climatico Alcuni studi recenti effettuati dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l’agenzia federale statunitense di meteorologia e climatologia, hanno indagato le possibili conseguenze del cambiamento climatico sulla formazione degli uragani. Sebbene al momento non si possa affermare con certezza che le attività umane abbiano avuto delle ripercussioni sulla formazione degli uragani, è ragionevole pensare che il riscaldamento globale porterà alla formazione di tempeste mediamente più potenti e, di conseguenza, più devastanti. Infatti, l’innalzamento delle temperature dei mari e il riscaldamento della troposfera superiore (una parte dell’atmosfera) potrebbero portare a una maggiore frequenza degli uragani di potenza 4 o 5.
3 Devastazioni e allagamenti a New Orleans in seguito al passaggio dell’uragano Katrina.
Rifletti e rispondi Stati colpiti Tennessee Mississippi
Alabama
OCEANO ATLANTICO
Louisiana Florida
Categoria di forza 0 1 2 3 4 5
• Che cosa sono gli uragani? • Per quale motivo Katrina è stato un uragano così devastante? • Quali conseguenze potrebbe avere il cambiamento climatico sulla formazione degli uragani?
Golfo del Messico
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Thunder Bay Lago Superiore
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Saint John’s zo
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Lago Winnipeg
Chisasibi
Goose Bay
Golfo del St-Pierre et Miquelon San Lorenzo
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Catena Costiera
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Pen. Melville
Yellowknife Gran Lago degli Schiavi
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Gran Lago degli Orsi
Whitehorse
Vancouver
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Boothia
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P. Keele
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O C E A N O PA C I F I C O
Isola di Galles Vittoria Pen.
Fort McPherson Dawson
M. Sant’Elia
Arcip. Regina Carlotta
Baia di Baffin re St
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(Danimarca)
Devon
Banks
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Alaska
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Québec
Montréal Monti OTTAWA Appalachi Lago Huron Toronto
Lago Michigan Hamilton London
L. Ontario
Halifax
OCEANO ATLANTICO
L. Erie
DI QUESTO PAESE POTRESTI CONOSCERE… L’attore Jim Carrey, noto soprattutto per aver interpretato personaggi comici. James Cameron, regista e sceneggiatore di film come Titanic e Avatar.
176
Il Canada occupa la parte settentrionale del continente americano ed è il secondo Paese al mondo per estensione, dopo la Russia. È bagnato dal Mar Glaciale Artico, dall’oceano Pacifico, dall’Atlantico e dal Mare del Labrador. Il confine meridionale con gli Stati Uniti misura 9000 km ed è il più lungo al mondo. Fanno parte del territorio canadese anche alcune grandi isole come Baffin, Ellesmere, Vittoria e Terranova. Superficie
9.897.170 km
Popolazione
ca. 38 milioni
Capitale
Ottawa (ca. 900.000 abitanti)
Lingue ufficiali
Francese, inglese
Forma di governo
Stato federale (reame del Commonwealth)
Indice di sviluppo umano
0,929 (16° posto)
Emissione di CO pro capite
15,25 t (2018)
% di energia da fonti rinnovabili
67,03% (2019)
Unità 6
L’America settentrionale
■ Territorio Il territorio canadese è una naturale prosecuzione di quello statunitense: la zona occidentale è occupata dagli alti rilievi delle Montagne Rocciose e dalla Catena Costiera, mentre lungo la costa orientale ci sono i Monti Appalachi, di altitudini più basse. La parte centrale del Paese è occupata dallo Scudo Canadese 1 , che si affaccia sulla Baia di Hudson. Il Canada è il Paese con più laghi al mondo: oltre ai quattro Grandi Laghi condivisi con gli Stati Uniti (Superiore, Huron, Ontario ed Erie), comprende infatti il Gran Lago degli Orsi, il Gran Lago degli Schiavi e il Winnipeg. Anche i fiumi sono numerosi: tra i più importanti, il San Lorenzo e il Mackenzie. Il clima è continentale freddo, caratterizzato dalla presenza di foreste di conifere, e diventa seminivale a nord, dove domina la tundra.
■ Dove si vive Il Canada è un Paese in gran parte spopolato, con una densità tra le più basse del pianeta (3,84 abitanti per km2): la maggior parte della popolazione vive nelle grandi città lungo il confine con gli Stati Uniti. I centri principali, quasi tutti situati nella zona sud-orientale del Paese, sono Toronto, Montréal 2 , Calgary e Ottawa (la capitale), mentre l’unica grande città della costa pacifica è Vancouver. Il Canada in passato è stato colonizzato prima dai francesi e poi dagli inglesi, e ancora oggi è diviso in due diverse aree linguistiche. La maggior parte della popolazione è anglofona, mentre i francofoni sono oggi in numero minore e si concentrano soprattutto nella regione sud-orientale del Québec.
2 Famosa per l’atmosfera vivace e multietnica, Montréal ha una grande varietà di stili architettonici: accanto ai luoghi storici, eredità delle colonizzazioni francese e inglese, convivono modernissimi grattacieli.
1 Lo Scudo Canadese, una delle aree più antiche della Terra, è un vasto altopiano ricco di paludi, laghi e foreste.
■ Di cosa si vive L’economia canadese è una delle più avanzate e ricche del mondo. L’agricoltura produce soprattutto cereali; sono molto sviluppati l’allevamento bovino e la pesca; le foreste, che coprono circa un terzo del territorio, vengono sfruttate in maniera sostenibile, andando ad alimentare una fiorente industria del legno e della carta. Il sottosuolo è particolarmente ricco di oro, argento, platino, uranio, zinco e rame. Le industrie principali sono quelle metallurgiche, meccaniche, chimiche, tessili e delle tecnologie avanzate. Il terziario produce il 72% del PIL nazionale e occupa il 79% della popolazione attiva. Il Canada è infatti uno dei leader del commercio internazionale: dal 2017 ha un accordo economico e commerciale con l’Unione Europea. Il sistema bancario è uno dei più solidi al mondo e la rete dei trasporti è efficiente e moderna.
■ Come si vive Il Canada è uno dei Paesi con la qualità della vita migliore. Anche qui i nativi sono stati in gran parte annientati, ma la minoranza degli inuit ha ottenuto dal governo centrale la creazione del Territorio autonomo del Nunavut, che comprende una parte dei Territori del nord-ovest e parte delle isole artiche.
177
Messico Tijuana
Mexicali
Inno nazionale
S TAT I
Pico de la Encantada
1.964.375 km
Ciudad Obregón
B a s s a
0,779 (74° posto)
Emissione di CO pro capite
3,6 t (2018)
entale re Ori Mad rra Sie
Indice di sviluppo umano
le
Repubblica federale presidenziale
Torreón
a dent
Forma di governo
Culiacán Rosales Mazatlán
de
Altopiano del Messico
Occi
Spagnolo
o
adre
Città del Messico C a l i f o r n i a (ca. 8,8 milioni La Paz di abitanti)
Lingua ufficiale
Durango
Isole Revillagigedo
Tampico Santiago de Querétaro
CITTÀ DEL MESSICO
PA C I F I C O
Golfo del
San Luis Potosí
Nevado de Colima
OCEANO
Matamoros
Monterrey
Tepic León Guadalajara
Heroica Veracruz
CUBA
Messico Mérida
Cancún
Yu c a t á n
Chetumal
Popocatépetl Villahermosa Sierr Orizaba a Ma dre d el Su Tuxtla Gutiérrez BELIZE d Oaxaca
Acapulco de Juárez
Mar dei C ar ai bi
de Juárez
GUATEMALA HONDURAS
% di energia 17,65% (2019) da fonti rinnovabili
DI QUESTO PAESE POTRESTI CONOSCERE… I quadri di Frida Kahlo, la pittrice latinoamericana più celebre e influente del XX secolo. Guillermo del Toro, regista e produttore cinematografico pluripremiato.
178
ra n oG ra v oB
Chihuahua
ra M
Capitale
Ri
Ri
Hermosillo
Sier
Popolazione ca. 126 milioni
U N I T I Ciudad Juárez
Nogales
Superficie
Punta meridionale dell’America settentrionale e ponte con l’America centrale, il Messico confina a nord con gli Stati Uniti e a sud con Belize e Guatemala. È bagnato dall’oceano Pacifico a ovest, dal Mar dei Caraibi e dal Golfo del Messico a est. È una repubblica federale composta da 31 Stati più il Distretto di Città del Messico, la capitale.
■ Territorio Il territorio è dominato dal vasto Altopiano del Messico, alto in media 1500 metri e circondato dalle montagne della Sierra Madre Orientale, Occidentale e del Sud. La parte meridionale dell’altopiano è caratterizzata dalla presenza di vulcani ancora attivi: l’Orizaba, la cima più alta del Paese, e il Popocatépetl 1 , le cui vette sono solitamente innevate, nonostante anch’esse stiano risentendo dell’aumento globale delle temperature. Il territorio include anche due penisole pianeggianti, quella della Bassa California e dello Yucatán. Il corso d’acqua più lungo è il Rio Bravo, lungo il confine statunitense. Il clima è tropicale, fortemente influenzato dall’altitudine.
1 Il vulcano Popocatépetl,
chiamato affettuosamente “Popo” dai locali.
Unità 6
L’America settentrionale
■ Dove si vive Il Messico è il terzo Paese americano per numero di abitanti, che si concentrano prevalentemente nelle grandi città e lungo il confine statunitense. Nella capitale, Città del Messico 2 , vivono 8,8 milioni di persone, ma il suo agglomerato ne conta 21,8 milioni. Altri importanti agglomerati urbani che superano i 5 milioni di persone sono Monterrey e Guadalajara. Poco meno del 65% della popolazione è costituita da meticci, nati dall’unione di spagnoli e amerindi; questi ultimi costituiscono ancora il 18% degli abitanti del Paese.
■ Di cosa si vive L’economia è stata favorita, a partire dal 1994, dall’accordo di libero mercato siglato con Canada e Stati Uniti (NAFTA), che ha portato molte industrie statunitensi a delocalizzare la propria produzione oltre il confine nazionale. Dopo l’arresto dovuto alla pandemia di Covid-19, la ripresa economica degli Stati Uniti ha fatto da traino anche per il Messico. Il settore primario occupa il 12,5% della popolazione; si coltivano principalmente mais e legumi, mentre le piantagioni producono tabacco, caffè, banane e canna da zucchero. Il sottosuolo è ricco di minerali metalliferi e di petrolio. I comparti industriali più attivi sono quelli chimico, automobilistico e tessile. Particolarmente importante è il ruolo del turismo, tenuto vivo soprattutto grazie alla presenza di siti precolombiani e di frequentate località balneari 3 .
2 Città del Messico è una delle più grandi e inquinate metropoli del mondo, con forti disuguaglianze sociali. Il suo centro, ricco di edifici storici, è circondato da moderni palazzi e vaste periferie di baraccopoli.
ECOTURISMO Negli ultimi decenni, numerosi villaggi maya hanno attivato progetti di ecoturismo per ospitare i turisti nel pieno rispetto dell’ambiente e della cultura locale. Nella comunità di Nuevo Turango, per esempio, nel Quintana Roo, è possibile dormire nelle tradizionali cabañas immerse nella vegetazione, mentre a Tres Reyes i turisti possono partecipare alle cerimonie di purificazione dell’anima tipiche della cultura maya. Tra i siti precolombiani presenti sul territorio messicano, il più celebre è sicuramente quello di Chichén-Itzá. Ne hai mai sentito parlare? Informati a riguardo.
■ Come si vive La società messicana è caratterizzata da due gravi problemi: la corruzione e la diffusione della criminalità organizzata, legata soprattutto al narcotraffico gestito dai tristemente celebri “cartelli” della droga. Il potere criminale è capace di opporsi all’autorità dello Stato e in alcune regioni può godere di una larga impunità. Le disuguaglianze sociali sono ancora forti, così come la povertà è molto diffusa. Questa situazione spinge molti messicani a migrare verso gli Stati Uniti, i quali, tuttavia, a seguito del sempre maggior numero di persone che varca il confine, hanno imposto controlli sempre più serrati.
3 Tulum, sulla costa orientale dello Yucatán, è una importante meta turistica. Qui, a picco su una spiaggia bianca sul Mar dei Caraibi, è possibile ammirare le rovine archeologiche dell’antica città maya di Zamà. 179
SINTETIZZA e RIPASSA
Audiosintesi
L’AMERICA SETTENTRIONALE TERRITORIO L’America settentrionale è una vastissima regione situata nell’emisfero boreale. Il territorio è compatto, ma con molte penisole e isole. Vi sono numerosi corsi d’acqua e laghi. POPOLAZIONE E CULTURA La regione comprende tre Stati. Stati Uniti e Messico sono repubbliche federali, il Canada è uno Stato federale parte del Commonwealth. Tutti sono membri ONU dal 1945. I Paesi dell’America settentrionale hanno un alto tasso di urbanizzazione ed enormi città. La società di Canada e Stati Uniti è multietnica con episodi di discriminazione e violenza. Il Messico ha ancora alcuni gravi problemi sociali, come narcotraffico e corruzione. In Canada le lingue ufficiali sono l’inglese e il francese; negli Stati Uniti la lingua ufficiale è l’inglese, in Messico lo spagnolo. In Canada e Messico la religione più professata è il cattolicesimo, negli Stati Uniti il protestantesimo. ECONOMIA
Gli Stati
L’economia di Canada e Stati Uniti è più avanzata, ma anche il Messico ha conosciuto una buona crescita. Il settore primario primeggia a livello mondiale e si fonda su grandi aziende. Le risorse energetiche e minerali sono abbondanti. Canada e Stati Uniti sono stati per decenni leader nel settore industriale, che sta crescendo anche in Messico. Ovunque il terziario è il traino economico. La rete autostradale statunitense è una delle più estese al mondo e il traffico aereo tra i più intensi. In Canada sono molto estese ed efficienti le reti stradale e ferroviaria e il trasporto aereo è eccellente. La rete stradale messicana, percorsa da autobus, copre solo la metà del territorio, ma molto importanti sono i porti. I tre Paesi hanno firmato nel 2020 un accordo di libero scambio denominato USMCA.
■ Sfoglia le pagine dell’unità e trova i dati per completare la tabella. PAESE
Abitanti (milioni)
Superficie (km2)
Stati Uniti
331,4
9.371.219
.................................................................................
Washington
..................................................
38
9.897.170
Ottawa
15,25
126
1.964.375
.................................................................................
Città del Messico
3,6
Canada Messico 180
.................................
Capitale
Emissione di CO2 pro capite (t) 15,03
Unità 6
L’America settentrionale
› Le 8 caratteristiche chiave Varietà climatica e di ambienti
Lotte per i diritti civili
Territorio molto esteso in latitudine. Tanti tipi di ambiente: taiga, tundra, praterie, deserti, foreste
Movimenti contro la discriminazione razziale. Riconoscimento diritti amerindi Prevalenza del cristianesimo
Grandi parchi nazionali
Molti protestanti. Cattolici numerosi in Messico e Canada
Yellowstone (Stati Uniti) è il parco più antico del mondo (1872)
AMERICA SETTENTRIONALE Grandi città con centri finanziari e grattacieli
Grande disponibilità di risorse Paesi produttori di minerali, petrolio, gas naturale ed energia idroelettrica
Wall Street, a New York, cuore della finanza mondiale Popolazione multietnica
Economia avanzata e fiorente Sviluppo finanza, informatica e telecomunicazioni; grande importanza del turismo
Prevalgono i discendenti di immigrati e schiavi. Poco numerosi i nativi
Riconosci le città ■ Scegli con una X le risposte corrette.
X Città del Messico
New York
Città del Messico X New York
181
SINTETIZZA e RIPASSA
GLI STATI › STATI UNITI D’AMERICA
› CANADA
• Posizione Occupano la parte centrale del
• Territorio Occupa la parte settentrionale del
Nordamerica. Sono il quarto Paese al mondo per estensione. Sono uno Stato federale composto da 50 Stati (inclusi Alaska e Hawaii).
• Territorio La parte centro-orientale del
territorio è occupata dalle Grandi Pianure formate dal Mississippi. A nord-est si estende la regione dei Grandi Laghi. I rilievi si innalzano lungo la costa est (Monti Appalachi), a ovest (Montagne Rocciose e Catene Occidentali).
• Il clima è nivale in Alaska, continentale al
centro, umido lungo la costa atlantica, arido lungo quella pacifica, subtropicale al sud.
• Dove si vive Oltre l’80% della popolazione
vive nelle città. La densità è bassa ma non uniforme, perché la maggior parte degli statunitensi abita in tre grandi megalopoli: atlantica, dei Grandi Laghi e pacifica.
• Di cosa si vive Gli Stati Uniti sono la prima
potenza economica mondiale e hanno il PIL più alto del mondo. Il settore primario è molto sviluppato in collegamento con l’industria. Voci importanti del secondario sono l’industria tecnologica e i comparti aerospaziale e militare. Il terziario è il vero traino economico, soprattutto per quanto riguarda la finanza. La rete dei trasporti è capillare e moderna.
• Come si vive Gli Stati Uniti sono il terzo
Paese più popolato al mondo grazie alle numerose migrazioni, in passato dall’Europa e ora soprattutto dall’America latina. Le disuguaglianze sociali e le discriminazioni razziali sono ancora presenti. Il tasso di natalità è in positivo soprattutto grazie alle minoranze etniche.
182
continente. È il secondo Paese al mondo per estensione. I rilievi principali sono: a ovest le Montagne Rocciose e la Catena Costiera, a est i Monti Appalachi, al centro lo Scudo Canadese. È il Paese con il più alto numero di laghi ed è anche ricco di fiumi. Il clima è continentale freddo, seminivale a nord.
• Dove si vive Ha una densità abitativa tra
le più basse del pianeta. La popolazione si concentra nelle grandi città lungo il confine con gli Stati Uniti. La maggior parte della popolazione è anglofona; i francofoni si concentrano nella zona sud-orientale. È uno dei Paesi con la migliore qualità della vita.
• Di cosa si vive L’economia è una delle più
avanzate del pianeta. Le foreste vengono sfruttate in modo sostenibile. Il sottosuolo è ricco e le industrie sono sviluppate. È uno dei leader del commercio internazionale. Il sistema bancario è uno dei più solidi al mondo.
› MESSICO • Territorio Il Messico è la punta meridionale dell’America settentrionale e la unisce all’America centrale. Il territorio è principalmente occupato dall’Altopiano del Messico, circondato dalla Sierra Madre Orientale, Occidentale e del Sud. A sud sono presenti numerosi vulcani attivi. Il territorio include le penisole della Bassa California e dello Yucatán. Il clima è tropicale.
• Dove si vive La popolazione vive soprattutto
nelle città. La capitale, Città del Messico, è una delle città più popolose al mondo. Il 65% della popolazione è costituita da meticci. Gli amerindi sono quasi un quinto del totale.
Mappa
L’America settentrionale
Unità 6
I problemi sociali sono corruzione e criminalità organizzata, legata al narcotraffico. La povertà molto diffusa. È forte l’emigrazione negli Stati Uniti, che impongono controlli sempre più serrati.
• Di cosa si vive L’accordo di libero scambio
con Stati Uniti e Canada ha favorito la crescita economica. Il sottosuolo è ricco di risorse. Molto importante è il turismo.
Pianure solcate da grandi fiumi al centro del paese TERRITORIO
Catene montuose a est e a ovest Clima molto vario, da nivale ad arido
Forte urbanizzazione DOVE SI VIVE
Tre megalopoli: atlantica, Grandi Laghi, pacifica Regioni centrali scarsamente popolate
STATI UNITI
DI COSA SI VIVE
Primario
Agricoltura (cereali, cotone, tabacco) e allevamento (bovini)
Secondario
Industria estrattiva tecnologica, metallurgica, meccanica
Terziario
Finanza, telecomunicazioni, informatica, turismo
Terzo Paese più popolato del mondo COME SI VIVE
Società multietnica
Disuguaglianze e discriminazioni
Superpotenza economica e politica
183
Verifica le CONOSCENZE 1 Completa le seguenti frasi con i termini mancanti.
l’alternativa corretta.
un terzo a. Il continente americano occupa ................................... delle terre emerse. b. Il continente americano è formato da due subcontinenti .............................................. : l’America settentrionale e quella meridionale. c. Le coste orientali dell’America sono bagnate Atlantico dall’oceano .............................................. , quelle Pacifico occidentali dal .............................................. . d. Il continente americano comprende anche isole numerose .............................................. ; quelle situate nel Mar dei Caraibi sono particolarmente turistiche famose per ragioni .............................................. . Grandi Laghi e. I .............................................. nell’America settentrionale sono il sistema lacustre più esteso al mondo. f. Nel continente americano, le più alte catene montuose si trovano lungo la costa occidentale .............................................. , mentre l’area centrale è pianeggianti occupata da vaste zone .............................................. .
2 Collega le seguenti catene montuose o sistemi montuosi al subcontinente in cui si trovano.
Montagne Rocciose Cordigliera delle Ande Sierra Nevada Mato Grosso Massiccio della Guyana 1 f. Monti Appalachi 2 g. Altopiano della Patagonia 1 h. Monti Mackenzie 1 i. Sierra Madre 1 l. Catena delle Cascate 1 2 1 2 2
a. b. c. d. e.
1. America settentrionale 2. America meridionale
3 Abbina ciascun ambiente al clima che lo caratterizza.
5 3 2 4 3 4 3 2 1
184
a. b. c. d. e. f. g. h. i.
Deserto Foresta di latifoglie Foresta di conifere Foresta pluviale Prateria Savana Steppa Taiga Tundra
4 Completa il seguente brano scegliendo
1. Nivale o seminivale 2. Continentale 3. Temperato 4. Tropicale 5. Arido o semi-arido
La foresta amazzonica, nota anche come “polmone verde/azzurro” del pianeta Terra, si trova nell’America settentrionale/meridionale e occupa il territorio di nove stati, anche se la sua parte più estesa si trova in Argentina/Brasile. È una delle zone al mondo più ricche di biodiversità: al suo interno vivono numerose specie di piante e animali. La foresta amazzonica assorbe grande quantità di H O/ CO ed è quindi di grande importanza per la vita dell’intero pianeta, ma negli ultimi anni ha conosciuto un’intensa opera di bonifica/disboscamento. Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, la riduzione della superfice della foresta sta rallentando/proseguendo, con il rischio di gravi danni per l’intero ecosistema mondiale.
5 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. a. Nel XVI secolo gli inglesi avevano fondato V x F 15 colonie negli attuali Stati Uniti b. George Washington divenne il primo V x F presidente degli Stati Uniti nel 1783 c. Il Canada venne colonizzato sia dai V x F francesi sia dagli inglesi d. Gli spagnoli colonizzarono tutti gli Stati V x F dell’America meridionale e. La Repubblica di Nuova Granada comprendeva Colombia, Panamá, x F V Ecuador e Venezuela
6 Indica la risposta corretta per ciascuna delle seguenti domande. a. Come si chiama l’accordo commerciale siglato NAFTA tra Stati Uniti, Canada e Messico? ................................ b. Quale settore economico traina l’economia dei Terziario Paesi dell’America settentrionale? .............................. c. Quale Stato dell’America settentrionale divenne Stati Uniti indipendente per primo? ................................................... d. Quale forma di governo hanno oggi Stati Uniti Repubblica federale e Messico? .................................................................................... e. Quali problemi sociali sono i maggiori presenti Narcotraffico e corruzione in Messico? ................................................................................... f. Quali sono le lingue ufficiali del Canada? Inglese e francese ............................................................................ g. Qual è il porto crocieristico più importante al Miami mondo? .....................................................
Unità 6
L’America settentrionale
STATI UNITI
CANADA
7 Sottolinea l’alternativa corretta tra quelle
10 Indica se le seguenti affermazioni sono vere
proposte.
o false.
a. Il territorio centro-orientale degli Stati Uniti è occupato… 1. dalle Grandi pianure 2. da vasti altopiani 3. da elevate cime montuose b. Le Montagne Rocciose si trovano… 1. nella zona orientale degli USA 2. nella zona meridionale degli USA 3. nella zona occidentale degli USA c. La maggior parte della popolazione statunitense vive… 1. nella regione dei Grandi Laghi 2. nei pressi della capitale 3. nelle tre grandi megalopoli
x F V x F V V x F V x F V x F
11 Indica l’alternativa corretta per ciascuna frase.
8 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
a. I primi coloni inglesi arrivarono nella regione del New England b. Washington è una città di antica origine, diventata capitale a fine del XVIII secolo c. Nel Mid-Atlantic si trovano le grandi piantagioni d. Nel Mid-West si trovano numerosissimi villaggi dei nativi americani e. La regione delle Montagne Rocciose è particolarmente adatta per sport quali trekking e sci f. Lungo gli Stati della regione pacifica è possibile praticare rafting
a. Il Canada è il Paese con più laghi al mondo b. Il clima canadese è seminivale a nord e continentale freddo più a sud c. Il Canada ha una densità elevata e la maggior parte della popolazione vive nelle grandi città d. Toronto è la capitale del Canada e. La popolazione nativa degli inuit vive nel Territorio autonomo del Nunavut
V x F
a. L’economia canadese è una delle più sviluppate al mondo e l’agricoltura produce soprattutto agrumi/cereali. b. Le foreste sono sfruttate in modo sostenibile e alimentano l’industria tessile/della carta. c. Il sistema bancario è molto solido/in crescita. d. Il Canada è leader nel commercio internazionale/interno.
V x F
MESSICO
V x F
12 Completa le frasi con i termini mancanti.
V x F V x F V x F
9 Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta. a. Agricoltura e allevamento sono molto sviluppati e vengono praticati sfruttando la meccanizzazione/divisione delle attività. b. Nel settore secondario è particolarmente rilevante l’industria chimica/della tecnologia più avanzata. c. Nel settore terziario ha grande importanza il settore informatico/finanziario. d. I maggiori flussi migratori provengono oggi dall’Europa/dall’America latina. e. Oggi in America il tasso di natalità è più alto di quello di mortalità, soprattutto grazie alle minoranze etniche/ai bianchi.
a. Il territorio messicano è dominato dall’Altopiano del Messico, che a sud è vulcani caratterizzato dalla presenza di .................................. . b. La Bassa California e lo Yucatán sono le due penisole .......................................... messicane. Città del Messico , c. La capitale messicana è .......................................... dove vivono 8,8 milioni di persone. d. La maggior parte della popolazione (65%) è meticci costituita da .......................................... . e. Due gravi problemi affliggono la società criminalità organizzata , legata messicana: la ....................................................... al narcotraffico, e la corruzione.
13 Scegli l’affermazione esatta tra le seguenti. a. L’economia messicana è fortemente dipendente da quella degli Stati Uniti. b. L’economia messicana ha beneficiato dell’accordo di libero mercato con USA e Canada. c. I turisti in Messico sono attirati soprattutto dalle spiagge delle penisole.
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