azero 40

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commaL.D.L.SpedizionePosten.RegistrazionesettembreTrimestrale40–anno12–n°402022Trib.Gorizia03/2011del29.7.2011italianeS.p.A.ina.p.353/2003(conv.in27/02/2004n.46)art.1,1NE/UD Euro 15,00 Costruire Abitazioni,nZEBedifici pubblici e uffici2239-9445ISSN

4 Retrofitting innovativo Park Associati

indice

40SB 28

04 42

Direttore responsabile Ferdinando Gottard

Registrazione Tribunale Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011

ISSN 2239-9445

azero rivista trimestrale – anno XII n. 40, settembre 2022

12 Diagnostica ed energia Studio Lenzi & Associati; C. Miccinilli Nel presente abita il futuro Bertuccia srl Un cuore di acciaio Vincenzo Macillo; Roberto Ornati Keep it simple smart Mauro Bonotto La sostenibilità sociale Alessandro Bernardini

Numero di iscrizione al ROC: 8147

Editore EdicomEdizioni – Monfalcone (GO)

34

42

Redazione Lara Bassi, Gaia Bollini

20

50 Attivamente sostenibile

È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, disegni e foto se non espressamente autorizzata dall’editore Copertina

60

Italia (4 numeri): 50,00 euro

15,00 euro

7050

Energeticamente naturale

www.azeroweb.comredazione@edicomedizioni.com0481.485721

Paolo Bidese; Luca Rinaldi; Alberto Tarif

90 Uno scrigno d’oro Vittorio Formoso

Redazione e amministrazione via 1° Maggio 117 – 34074 Monfalcone (GO) tel. 0481.484488 – fax

Gli abbonamenti possono iniziare, salvo diversa indicazione, dal primo numero raggiungibile in qualsiasi periodo dell’anno

Retrofitting innovativo (MI), foto: Andrea Martiradonna.

70 3 è il numero perfetto!

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Grafiche Manzanesi – Manzano (UD)

Estero (4 numeri): 100,00 euro

Abbonamento

Stampato su carta con alto contenuto di fibre riciclate selezionate

Prezzo di copertina

Studio Alami

Marco Baldassa

80 Qualità in cornice Federico Arieti

©PhotoAndreaMartiradonna

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Park Associati

RetrofittinginnovativoMilano

Un complesso per uffici degli anni Sessanta è stato oggetto di hard retrofitting che ha consentito di creare nuovi spazi di lavoro flessibili caratterizzati da materiali innovativi

Park Associati 5

In un quartiere nella zona nord di Milano in forte trasformazio ne, una parte di un complesso per uffici risalente agli anni ’60 è stato recuperato e rigenerato grazie a un intervento di hard re trofitting che, ripensando completamente la facciata attraverso una redistribuzione interna, è riuscito, con pochissime demo lizioni, a realizzare un edificio flessibile, accurato, ricercato nei materiali e in rapporto con il contesto. L’involucro esistente è stato totalmente sostituito con la crea zione di un quarto piano, arretrato rispetto alla facciata, che è diventato un nuovo spazio per uffici con una terrazza verde a correre lungo tutto il perimetro del fabbricato. La geometria della facciata si dinamizza dal punto di vista tridimensionale, ma il linguaggio che più la caratterizza è l’estrema regolarità ed eleganza del disegno; al fine di renderla più slanciata, le parti opache sono ridotte e i fronti sono rivestiti di pelle vetrata. La scansione verticale è data da elementi prismatici, creati su misura in estruso di alluminio, che movimentano la superfi cie pur nella pulizia delle forme. La scelta del metallo è stata dettata, oltre dalla possibilità di beneficiare di una vasta gamma di formati e lavorazioni, dalla resistenza del materiale all’usura del tempo e dal carattere contemporaneo che esso contribuisce a dare all’edificio, riflettendo al contempo l’impronta industriale radicata nell’area. La fibra di carbonio usata per le strutture e il laminam, composto da due strati di ceramica molto sottili ma

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i quattro piani che lo compongono possono essere occupati sia in versione mono sia multi-tenant. Gli uffici sono caratterizzati da luminosità, ampiezza, da un terrazzo verde al primo piano e un giardino pensile all’ultimo. Il progetto è iscritto al protocollo di certificazione di sostenibilità degli edifici LEED, classi Gold e Core & Shell.

Filippo Pagliani, Michele Rossi

Domo Media Spa, Milano

General Contractor Edil Ferri Spa, Orzivecchi (BS)

Trasmittanza media pareti esterne 0,15 W/m2k

Committente

Lavori 2021-2022

Trasmittanza media copertura 0,158 W/m2k

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,2 W/m2k

Superficie utile 5.400 m2

Design team

Coordinamento della sicurezza e Certificazione LEED Tekne Spa, Milano

Davide Pojaga (Project Director), Luna Pavanello, Ciro Capasso, Marinella Ferrari, Irene Seracca Guerrieri, Stefano Venegoni, Xhensila Ogreni

Progetto 2020

Progetto architettonico e Direzione artistica Park Associati, Milano

Valtorta 52 – questo il nome dell’edificio – si svilup pa all’angolo di due strade, mostrando su entrambi gli affacci la sua nuova veste, aperta sui dintorni, e

Fabbisogno energia per riscaldamento 91,93 kWh/m2anno

Uno scorcio della facciata e il piano aggiunto.

• LEED Gold e Core & Shell ©PhotoAndreaMartiradonna ©PhotoAndreaMartiradonna

Certificazioni

Il fronte del complesso su via Stamira d’Ancona.

Direzione generale e specialistica dei lavori Tekne Spa, Milano

Alle pagine 4-5, il prospetto dell’edificio su via Valtorta.

Trasmittanza media solaio contro terra 0,20 W/m2k

estremamente resistenti, che ricoprono la facciata al piano terra, sono altri componenti di innovazione nei materiali che concorrono alla leggerezza e alla versati lità della struttura.

©PhotoAndreaMartiradonna

Dettaglio della facciata.

©PhotoAndreaMartiradonna

L’edificio prima degli interventi di retrofitting. Vista generale del complesso Valtorta 52.

©PhotoDavidePojaga–ParkAssociati

Park Associati 7

Pianta piano tipo

Pianta piano quarto

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Pianta piano terra

Disegni © Park Associati

La hall e la reception.

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©©PhotoAndreaMartiradonnaPhotoAndreaMartiradonna

Il rivestimento ceramico

Tecnologia

In questa pagina due momenti delle fasi di posa delle facciate.

Uno dei due materiali che caratterizzano le facciate di Valtorta 52 è il Laminam utilizzato al piano terra, che si è rivelato la soluzione ideale, assieme agli elementi prismatici in estruso di alluminio, per fornire il grado di leggerezza ideale al complesso, unendo tecnologia ed estetica. In particolare le lastre ceramiche, adatte sia per interventi di nuova costruzione sia per lavori di riqualificazione, assicurano la necessaria protezio ne dagli eventi atmosferici e coadiuvano l’isolamento termico del pacchetto parete. Sono inoltre ignifughe, leggere così da non gravare sulla struttura portante, resistenti e durevoli, facili da pulire, composte di materiali riciclati e riciclabili.

©PhotoNicolaColella ©PhotoNicolaColella _4010

Engie Headquarters, Milano (2018). Ristrutturazione completa di un edificio dei primi anni ’80 di scarsa qualità architettonica, datato dal punto di vista energetico e distributivo e restituito al tessuto urbano come immobile contemporaneo. LEED Platinum.

Park Associati 11

©PhotoAndreaMartiradonna

Il terrazzo al primo piano. Il terrazzo al quarto piano.

Park Associati

Altri progetti

Photo © Paolo Zambaldi

Fondato nel 2000 da Filippo Pagliani e Michele Rossi, Park Associati si occupa di progettazione architettoni ca, urbanistica, interior e product design. Un approccio all’architettura analitico, pragmatico e calibrato, forte della tradizione ma capace di generare nuovi codici linguistici, fa di Park Associati uno dei protagonisti della riqualificazione architettonica e rigenerazione urbanistica in Italia. Inno vazione e sperimentazione, alla base del pensiero di Park Associati, si concretizzano in Park Plus, team di ricerca, dedicato allo studio di tecnologie, materiali e processi, a costante supporto della progettazione.

©PhotoAndreaMartiradonna

©PhotoOskarDariz

©PhotoAndreaMartiradonna

Headquarters Salewa, Bolzano (2011). Nuova sede centrale di Salewa, un’icona architettonica della città di Bolzano e un luogo di connessione tra natura, socialità e sostenibilità. CasaClima B e Work & Life.

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La nuova sede di Bologna dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna “IZSLER” è il primo edificio, adibito ad attività, certificato CasaClima Gold dell’Istituto. Qualità funzionale e distributiva, comfort ed efficienza lavorativa, ridotti consumi energetici e gas free sono stati i must del progetto

Studio Lenzi & Associati; C. Miccinilli

Studio Lenzi & Associati; C. Miccinilli 13

La Sede territoriale di Bologna dell’Istituto Zooprofilattico Speri mentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna opera all’interno delle problematiche sanitarie legate ad animali, uomo e ambiente oggi definite in termini olistici One Health. La struttura offre un approfondito supporto diagnostico su tutte le principali specie animali e si concentra in particolare sui settori degli animali da compagnia e degli animali selvatici, nei quali le problematiche sanitarie si intrecciano frequentemente con quelle umane. Prima fra tutte risulta l’attività di diagnosi della Leishmaniosi canina ef fettuata mediante tecniche sierologiche e di biologia molecolare. La struttura è dotata di un sistema di tecnologia all’avanguardia per l’identificazione dei microrganismi mediante spettrometria di massa (MALDI-TOF). Nell’ambito della sicurezza alimentare eroga un servizio completo ed esaustivo relativo alla ricerca dei principali pericoli microbiologici ed alla valutazione dell’igiene dei processi di produzione e trasformazione degli alimenti di origine animale e vegetale. Si avvale di metodiche di microbio logia classica e di tecniche diagnostiche basate sull’applicazione di tecnologie biomolecolari; la struttura è inoltre Laboratorio di

DiagnosticaedenergiaBologna

MazzettiFrancescaing.Photo

Trasmittanza media copertura 0,21 W/m2k

Fabbisogno energia per riscaldamento 10 kWh/m2anno

Progetto architettonico, Strutture, Impianti e D.L. ing. Guido Lenzi, arch. Stefano Quarenghi, ing. Patrizia Contini – Studio Lenzi & Associati, Bologna

Appaltatore Edificanda s.r.l., Latina

Superficie utile 1440 m2

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,90 W/m2k

In questa pagina, l’area ricezione dell’Istituto. Nella pagina accanto dall’alto, i laboratori, l’ingresso e la sala riunioni.

Trasmittanza media pareti esterne 0,19 W/m2k

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Certificazione CasaClima Gold

Trasmittanza media solaio contro terra 0,26 W/m2k

Consulente CasaClima ing. Crisante Miccinilli, Latina Impianti Edificanda s.r.l., Latina

del necessario ombreggiamento. L’edificio, con struttura in cemento armato, ha un impianto planimetrico a forma di L con una superficie utile di 1.440 m2 e si sviluppa su tre livelli fuori terra e un piano interrato. L’involucro garantisce le necessarie prestazioni inver nali e il contenimento del surriscaldamento estivo. La tenuta all’aria dell’edificio è di notevole importanza sia per raggiungere la classe Gold della certificazio ne CasaClima sia per gli alti livelli di biosicurezza, che comportano notevoli portate di aria di ricambio richieste dalle attività stesse svolte negli ambienti. Per verificare e soddisfare i severi valori di tenuta all’aria richiesti sono state effettuate diverse verifiche sugli infissi e negli ambienti mediante Blower Door Test.

riferimento Regione Emilia-Romagna per la diagnosi di botulismo umano. Nell’ambito del supporto alle produzioni alimentari esegue attività di validazione dei processi produttivi basata su attività sperimentali come gli studi di shelf life ed i challenge test; di particolare rilievo il supporto fornito ad importanti aziende produt trici di salumi nella validazione dei processi finalizzata al raggiungimento dei target necessari per l’export USA. Nell’edificio sono dunque presenti laboratori con livelli di biosicurezza 1 e 2 e un laboratorio patogeni classe 3, che comportano implicazioni distributive, funzionali ed impiantistiche. Pertanto, lo studio solare ha guidato l’orientamento del fabbricato, i distacchi dall’edificio esi stente, del quale rappresenta l’ampliamento, e lo studio

Soluzioni impiantistiche

Studio Lenzi & Associati; C. Miccinilli

MazzettiFrancescaing.Photo

MazzettiFrancescaing.Photo

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MazzettiFrancescaing.Photo

Nell’edificio gli impianti di climatizzazione del tipo VRF possono funzionare contemporaneamente, con presta zioni elevate, sia in riscaldamento sia in raffrescamento a seconda delle necessità dei diversi ambienti. L’impianto di VMC permette inoltre alti valori di recupero di energia tra i notevoli flussi di aria primaria entrante/uscente. L’acqua calda sanitaria viene prodotta mediante uno scambiatore per connessione alla rete di teleriscalda mento HERA e l’impianto fotovoltaico a pannelli solari fornisce una potenza di picco pari a 40 kWp, contri buendo a rendere l’edificio gas free.

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Il prospetto a nord con la regolare disposizione delle finestre degli uffici e dei laboratori.

Sezione longitudinale

Pianta piano terra

L’affaccio a est con la rampa di servizio.

Dal fronte sud emerge l’articolazione dei volumi.

Associati&LenziSudioPhoto Associati&LenziSudioPhoto Associati&LenziSudioPhoto

5 lamiera in acciaio verniciato

• tessuto non tessuto (0,1 cm)

16 listello in klinker (1,2 cm)

18 rasatura e malta impermeabile cementizia elastica 19 tavellone (8x25 cm) con barra e riempimento in cemento 20 massetto in cls

8 EPS (14 cm)

6 profilo IPE 300

4 profilo HEA 120

11 laterizio

15 pannello in lana di roccia (4 cm)

12 nastro espandente 13 architrave in c.a. (6 cm)

Particolare della coibentazione nel nodo finestra.

• barriera al vapore (0,2 cm)

• soletta piena di cls alleggerito (26 cm) rasatura

• massetto ripartitore in cls con rete (6 cm)

2 profilo IPE 100

• XPS (14 cm)

9 EPS (6 cm)

10 schiuma (2 cm)

• pavimento in quadrotti di ghiaia e cemento (6 cm)

• guaina impermeabile (0,4 cm)

1 pannello di copertura in vetro stratificato

21 XPS (10 cm)

Prova del Blower Door Test per verificare la tenuta all’aria dell’involucro.

14 rasatura

17 bancale in alluminio verniciato

3 profilo HEA 140

Copertura dall’esterno

181484321567171691920211015111213 Studio Lenzi & Associati; C. Miccinilli 17

7 EPS (4 cm)

Lavori di isolamento con lastre in EPS sul lato nord.

Dettaglio della coibentazione esterna in prossimità della portafinestra.

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L’involucro

Tecnologia

Le pareti esterne dell’edificio sono costitu ite da un paramento interno in blocchi di laterizio Poroton e da un cappotto in EPS con doppia rete e doppia tassellatura per sostenere la pesante finitura in listelli di cortina colore bianco. Particolare atten zione è stata posta nella risoluzione dei ponti termici nelle zone in cui i pilastrini si ancorano alla struttura in c.a. e le travi in acciaio si inseriscono nelle solette in c.a., per evitare che l’alta conducibilità del metallo possa generare temperature di condensa nei soffitti.

Ingegnere

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Studio Lenzi & Associati; C. Miccinilli

Architetto QuarenghiStefanoL’arch.StefanoQuarenghièassociatodelloStudioLenzi&Associati.Èprogettistaarchitettonicoedirettorelavoridinumerosiinterventidirestaurodiimmobilisoggettiatutela,seguendopersonalmentedelicatiinterventidirestaurocomedirettoreartistico.VantamoltecollaborazioniconilComunediBologna.

La tassellatura dei pannelli della coibentazione esterna sul lato nord ovest.

Ingegnere L’ing.LenziGuidoGuidoLenziè

il fondatore dello Studio Lenzi & Associati con sede in Bologna. È progettista e Direttore dei Lavori per numero sissimi cantieri pubblici e privati, tra i quali ricordiamo i CNR di Bo logna, Pisa, Firenze, l’Interporto di Prato, la sede dell’Agenzia delle Entrate di Bologna e di edifici residenziali e hotel. Ricopre in molti interventi la figura di project manager occupandosi sia di architettura sia di strutture.

IngegneriConsiglieradiaenergetico.unadirezionaleprettamenteeprogettazioneti, sidello L’ing.ContiniPatriziaPatriziaContini, associataStudioLenzi&Associaoccupaprincipalmentediarchitettonicadirezionelavoriinambitoresidenziale,esanitario,conspecializzazioneincampo ÈstataprofessorecontrattopressolaFacoltàIngegneriadiBolognaedèdell’OrdinedeglidiBologna.

Ingegnere GoldUniversità,ClimaGold;abitazioni,saClimama:diversima.lenteediliziameccanico,CrisanteMiccinilliCrisanteMiccinilli, ingegnereèspecializzatoinbioclimaticaedèconsuCasaClimaeComuneCliHaprogettatoerealizzatoedificicertificatiCasaCliAsilonido,Aprilia(LT)–CaGoldNature;edificioperLatina–CasaClimaVillaTerracina(LT)–CasaGoldeNature;StudentatoPisa–CasaClimaemoltialtriancora.

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Bertuccia srl SB 21

Il progetto si è sviluppato grazie alla passione e alla volontà di un gruppo di lavoro che innanzitutto ha effettuato le analisi morfologiche, storiche e climatiche necessarie a raggiungere gli obiettivi prefissati, in primis il benessere abitativo e l’autonomia energetica degli edifici; è prevista infatti la costruzione di ben 160 alloggi, oltre a aree ed edifici a servizio della comunità quali la piazza, il centro servizi e l’asilo, grazie all’uso sapiente di mo derne tecnologie che non impattano sull’ambiente ma, anzi, lo valorizzano. Il programma dell’Ecovillaggio comprende anche un’economia libera dalla combustione fossile, il recupero e la regimentazione delle acque, la riduzione al massimo dei rifiuti, la riforestazione e il verde che disinquina, la mobilità elettrica e ciclopedonale e la cromoterapia.

Studiato e realizzato da un team interdisciplinare di architetti, ingegneri, agronomi e tecnici, Ecovillaggio Montale nasce nel 2007 dalla consapevolezza che era necessario cambiare dal pun to di vista culturale il modo di costruire e di abitare. Discostandosi dalla tipica configurazione degli ecovillaggi siti generalmente in luoghi rurali e gestiti dalla comunità intenzio nale che li ha creati, questo quartiere è un insediamento urbano innovativo che mira a diminuire i costi ambientali promuo vendo una cultura dell’abitare futuribile, diventando un vero e proprio simbolo di innovazione.

Bertuccia

Nel abitapresenteilfuturoMontaleRangone(MO)

Natura e tecnologia dialogano incessantemente in questo ecoquartiere nZEB con l’obiettivo di creare un insediamento urbano innovativo che minimizza i costi di gestione e ambientali

srl SB

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Gli edifici residenziali sono inseriti in un ecoquartiere che è resiliente ai cambiamenti climatici e che non li alimen ta. La loro distribuzione sul sito è stata decisa in base alle assonometrie solari, al passo modulare e al conseguente diritto al sole e alla visuale libera. Ciascuna abitazione dell’Ecovillaggio ha un’efficienza energetica che scaturisce anche da come è stata progettata l’area urbanistica nella quale si inserisce. Le residenze, costruite in Classe A4 e nZEB mediante tecniche di costruzione ad elevato rispar mio energetico, non sono collegate alla rete di distribuzio ne del gas, riducendo mediamente dell’80% le richieste di energia per la climatizzazione. Realizzati con blocchi e solai in legno cemento dalle proprietà termiche, antisi smiche e acustiche e con posa a secco, i 120 appartamenti delle 12 palazzine finora costruite sono dotate di pompa di calore, riscaldamento e raffrescamento radiante, sistemi di ventilazione meccanica controllata e impianti fotovoltaici. Dallo scorso autunno sono inoltre a disposizione dei mi niappartamenti – chiamati MINI NZEB – a basso impatto ambientale e caratterizzati da un elevato comfort abitativo, energia quasi zero e zero inquinamento. Riportando esempi pratici, una famiglia che vive in un

Gli alloggi

attico della nuova palazzina Don Carlo dell’Ecovillaggio, con 2 camere e 2 bagni con soffitti di 4 metri, spende annualmente una somma compresa tra i 50 e i 70 € per la climatizzazione estiva e invernale e per l’ACS. Nei MINI NZEB con dotazione di fotovoltaico non potenziata, per gli stessi servizi, il costo è poco più alto: tra i 70 e gli 80 €/ anno. Per l’intero nuovo condominio con 15 alloggi il costo complessivo è di circa 1.700 €/anno, nettamente inferiore a un condominio energivoro di pari dimensioni.

Bertuccia srl SB 23

Con il fine ultimo di realizzare un eco quartiere sostenibile a 360°, il progetto vuole raggiungere l’equilibrio tra il costo e la prestazione, cercando di sfruttare al meglio ciò che la natura offre: l’energia e il calore del sole, l’acqua, la vegetazione.

Pianta tipo di un appartamento con tre camere e terrazzo

Pianta tipo di un appartamento con due camere e terrazzo

Un ulteriore sviluppo dell’Ecoquartiere all’insegna dei prin cipi della bioecosostenibilità è il Centro Servizi in corso di realizzazione nel cuore di Piazza Pavarotti che, intitolata al tenore di fama mondiale, diventerà lo spazio delle relazioni sociali e del benessere grazie alle attività che saranno accol te all’interno del Centro Servizi, ovvero il bio-market, l’eco bistrò, il ristorante “delle persone” e la palestra. L’obiettivo ultimo di questo progetto è garantire ai residenti e a tutti i clienti, anche esterni a Ecovillaggio, uno stile di vita sano in piena armonia con la natura e le altre persone. Anche que sto fabbricato è stato progettato a energia e impatto zero.

Consulenti ing. Michele De Beni, Modena

Nella pagina seguente, dall’alto in senso antiorario: rendering del Centro Servizi e una foto di cantiere dello stesso edificio attualmente in costruzione.

In questa pagina da sinistra: il piano terra, il primo e il secondo livello e la copertura del Centro Servizi.

Strutture Chiari Associati Engeneering, Parma

Direttore dei lavori Roberto Onfiani – A3O Laboratorio Progettuale, Formigine (MO)

Trasmittanza media solaio contro terra 0,148 W/m2K

Impianti ing. Simone Dal Monte, Casalecchio di Reno (BO)

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,018 W/m2K

Certificazione • A4 NZEB

Fabbisogno energia rinnovabile e non rinnovabile per riscaldamento Qp tot 119354,00 kWh

Progetto architettonico A3O Laboratorio Progettuale, Formigine (MO)

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Superficie utile 812 Trasmittanzam2

Trasmittanza media copertura 0,219 W/m2K

media pareti esterne 0,139 W/m2K

Il Centro Servizi

Appaltatore Donadelli Costruzioni Srl, Castelvetro di Modena (MO)

Bertuccia srl SB 25

In questo ecoquartiere tutto concorre a riequilibrare il rapporto tra gli esseri umani e la natura per una convivenza prospera per tutti. L’assorbimento di C02 e di polveri inquinanti, la dissipazione delle isole di calore, la regimentazione e recupero delle acque piovane, la cromoterapia, la biodiversità, la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili sono solo alcuni degli elementi che lo Ilcaratterizzano.designdelverde è frutto di un intenso lavoro di pro gettazione e di rispetto del territorio; gli alberi sono autoctoni e tipici della zona, sono stati scelti per la loro capacità di assorbire l’anidride carbonica, restituire ossigeno, catturare le polveri e raffrescare e sono stati distribuiti e posizionati tendenzialmente a sud est e sud ovest così da schermare l’involucro delle case nella stagione estiva. In una posizione centrale e di riferi mento per tutte le ecoresidenze si estende la macchia verde del parco. I prati parcheggi svolgono le funzioni di recupero delle acque e di dissipazione delle isole di calore, contribuendo alla sensazione e percezione di benessere complessivo. Il percorso ciclopedonale e la

mobilità elettrica completano le istanze di bioecoso stenibilità del intero progetto. In dieci anni l’Ecovillaggio ha assorbito 1.300 t di CO2 grazie alla riforestazione e ha prodotto 500 MWh di energia rinnovabile evitando così circa 240 t di emis sioni inquinanti.

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Il verde, l’acqua e la mobilità

Blocchi cassero

Bertuccia srl SB

Entusiasmo e coscienza sostenibile sono gli ingredienti del successo della Società immobiliare Bertuccia s.r.l. SB – Società Benefit e del team di lavoro interdisciplinare che gestisce ogni singolo aspetto e valore dell’Ecoquartiere. La società persegue fin dal suo nascere finalità di beneficio comune e opera in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, dipendenti e collaboratori, fornitori, clienti, comunità locali, territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse. Si caratterizza per la capacità di coniugare tradizione ed innovazione in una terra operosa e orgogliosa delle sue origini. Bertuccia (piccola Berta) è il nome dalla località indicata nei rogiti di provenienza risalenti ai primi del Novecento.

Bertuccia srl SB 27

Tecnologia

Gli edifici dell’Ecovillaggio sono stati realizzati uti lizzando blocchi cassero in conglomerato di legno cemento che consentono di costruire murature ecoso stenibili con ottime prestazioni di isolamento termico e acustico, antisismiche e di resistenza al fuoco.

Realizzazione dell’involucro di uno dei condomini con il blocco cassero.

Gli elementi sono leggeri così da agevolare una messa in opera rapida ed economica; sono posati a secco e successivamente vengono riempiti di calcestruzzo e armati all’interno in verticale e in orizzontale assicu rando in questo modo un’ottima struttura portante. I blocchi sono già coibentati con EPS grafitato o sughe ro e hanno ottenuto la marcatura CE e tutte le certifi cazioni nel rispetto delle normative vigenti.

La cromoterapia è alla base della scelta dei colori delle case e del verde intorno a esse; è stato infatti scelto un bianco caldo per ricreare omogenità architettonica che predispone al benessere complessivo.

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La crescente sensibilità verso i temi dell’inquinamento atmosferico e dell’efficientemento energetico ha reso i cittadini sempre più attenti e sensibili a soluzioni abitative capaci di rispettare l’ambiente e migliorare significativamente la qualità della vita. Questa abitazione ne è un interessante esempio

L’edificio monofamiliare Casa Bego, certificato CasaClima Gold, è stato attentamente studiato in ogni dettaglio per garantire il massimo comfort abitativo e, soprattutto, il massimo risparmio in termini L’abitazioneenergetici.ècostituita da un unico piano, suddiviso in una zona giorno rivolta a sud, così da ottimizzare gli apporti solari anche nella stagione fredda, e un’area notte posta a est. La casa è stata realizzata con una struttura prefabbricata in acciaio CFS da profili di lamiera piegata. L’intelaiatura metallica poggia su una platea calda isolata inferiormente con 20 cm di vetro cellulare, mentre all’estradosso è stata posata una guaina antiradon che serve anche da barriera all’umidità di cantiere. Le pareti hanno un’ossatura metallica dello spessore di 15 cm, saturata con fibra minerale e completata verso l’interno da una controparete a secco per il passaggio degli impianti con doppio rivestimento in cartongesso e un isolante in fibra minerale a bassa densità con finalità acustica; tra la controparete e la parete portante è stato posizionato un telo che funge sia da freno vapore sia da strato di tenuta all’aria. All’esterno è stato applicato un cappotto in EPS da 14 cm. La copertura piana è costituita da pannelli pre-assem blati in stabilimento in moduli che appoggiano direttamente sulle pareti perimetrali e che si connettono a esse con piastre avvitate; la tenuta all’aria e al vento sono garantite da doppie

Vincenzo Macillo; Roberto Ornati 29

VincenzoRobertoMacillo;Ornati

Un cuore di acciaioValdilana(BI)

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,9 W/m2 K

dell’aria presente nell’ambiente che altrimenti andrebbe perso durante la normale aerazione dei locali. La VMC a doppio flusso termodinamica infatti ventila, riscal da, raffresca, filtra e deumidifica, garantendo in modo costante il comfort abitativo. Nell’ottica del risparmio energetico un innovativo sistema con scheda elettronica intelligente permette la sinergia tra la VMC e l’impianto di produzione dell’ACS sfruttando nelle diverse stagioni l’aria espulsa e ottimizzando l’uso del sistema ACS in accoppiamento. L’energia elettrica è totalmente prodotta dall’impianto fotovoltaico, già predisposto per un futuro accumulo sul posto.

Fabbisogno energia per riscaldamento 9 kWh/m2 anno 250240

250

Trasmittanza media solaio contro terra 0,15 W/m2 K

Per ridurre ancor più i consumi, l’impianto di VMC, unico sistema di regolazione termica della casa, in questo progetto gioca un ruolo fondamentale in quanto è capace di migliorare notevolmente la qualità dell’aria interna mediante il recupero del contenuto energetico

Strutture e Impianti Idea Building s.r.l., San Giorgio Piacentino (PC)

Idea Building s.r.l., San Giorgio Piacentino (PC)

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Progetto architettonico ing. Vincenzo Macillo, Napoli

Superficie utile 150 m2 (+ garage e portico)

Superficie utile 160 m2

• CasaClima Gold

Appaltatore

250240 240 250 240 250 240 250 240 90 60 220 240 60250 60250 60120 220 240 120 60 250 240 240120 200 70 210100 540 210

guarnizioni in butilene tra componenti sovrapposti e da nastrature superficiali. I serramenti hanno profili in PVC con sezione del telaio da 90 mm e vetri con bas so fattore solare e valore Ug altamente performante.

Trasmittanza media copertura 0,13 W/m2 K

Risparmiare energia

Consulenti p. i. Roberto Ornati, Milano

Direttore dei lavori ing. Vincenzo Macillo, Napoli

Trasmittanza media parete esterna 0,09 W/m2 K

Certificazione

• cappotto in EPS (140 mm)

• struttura portante in acciaio

• isolante di riempimento

Parete portante dall’esterno

Vincenzo Macillo;

• lamiera grecata

• EPS pedenzato (media 80 mm)

• lastra di gesso rinforzato ad elevata resistenza meccanica (12,5 mm)

Realizzazione della platea armata di fondazione.

Copertura piana dall’esterno

• lana di roccia (160 mm)

• telo igrovariabile

• colonne portanti in acciaio HE e guide/montanti C75/50 con interposta lana di roccia (70+70 mm)

• telo impermeabile traspirante

• guaina impermeabile ardesiata

Roberto Ornati 31

• lastra in cartongesso (10 mm)

• bandella metallica

• collante (5 mm)

• controparete interna con struttura metallica (70 mm) e lana minerale interposta (50 mm)

• lastra in cartongesso (12,5 mm)

Sezione cielo – terra in corrispondenza di un serramento ad anta fissa, dotato di zanzariere motorizzata e frangisole.

• telo impermeabile

• lastra in fibrocemento (12,5 mm)

• rasatura esterna colorata

• struttura metallica leggera per controsoffitto

Sistema costruttivo in acciaio

Tecnologia

L’abitazione è stata realizzata con sistema costruttivo in acciaio C.F.S., COLD FORMED STEEL, nato in Au stralia e diffuso negli ultimi anni nel Regno Unito e nei paesi scandinavi. La struttura portante è costituita da uno scheletro metallico, ottenuto dall’assemblaggio di un unico profilo in acciaio formato a freddo, che si caratterizza per la leggerezza e l’elevata efficienza strutturale con vantaggi anche dal punto di vista del comportamento alle azioni sismiche. Il C.F.S. è un metodo costruttivo “a secco” che offre la possibilità di giustapporre i diversi strati per creare soluzioni di pare te e di solaio altamente prestazionali dal punto di vista energetico. Facile e rapido da assemblare, il sistema è particolarmente idoneo per realizzare interventi di sopraelevazione, ampliamenti o nuove costruzioni.

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Nelle foto la realizzazione della struttura in acciaio CFS.

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Perito Industriale Roberto Ornati

Vincenzo Macillo; Roberto Ornati

Altri progetti

L’ossatura metallica della casa con interposto l’isolamento in lana di roccia.

Realizzazione delle contropareti e del controsoffitto per il passaggio impianti e isolamento della fondazione.

pubblico.PremioAwardsCasaClimaeCasaClimacertificatoMilano.Condominio,Vitruvio.KlimahouseeCasaClimacertificato(MI).MagentaCondominio,EdificioGoldpremiatoTrend2012–TargaEdificioApremiato2021–del

Roberto Ornati, perito industriale con specializzazione edile, è consulente CasaClima ed esperto in fisica tecnica edile per la realizzazione e la ricerca nei processi di costruzione di edifici in legno e in acciaio. È socio fondatore e consigliere del Network CasaClima Lombardia ed è stato relatore al primo forum nazionale sugli edifici nZEB dove i maggiori esperti del progettare e costruire a energia quasi zero hanno presen tato le proprie esperienze. Si è classificato 1° nel Premio Klimahouse Trend-Targa Vitruvio per un edificio ecososteni bile che integra in una visione olistica prestazioni, funzioni e forma e 1° ai CasaClima AWARD 2021 “Premio del pubblico”.

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“Si fa inutilmente con molte cose ciò che si può fare con poche cose.” Da questa citazione di Guglielmo di Occam è possibile trarre il leitmotiv che ha caratterizzato la realizzazione di questa abitazione, ovvero la ricerca dell’efficienza a 360° nella semplicità. La casa, infatti, si sviluppa su un unico piano fuori terra con un linguaggio architettonico che interpreta in modo asciutto e pulito la tradizione delle aree agricole, rispecchiando nella composizione dei volumi la storica articolazione tra il corpo di fabbrica principale e l’annesso rustico. Il lato verso la strada è caratterizzato da un log giato con ampie aperture, che permette un contatto visivo tra l’am biente interno e il contesto naturale della campagna e che richiama il porticato tipico delle vecchie case rurali. La porzione abitativa presenta una copertura a due falde con travi in legno a vista e spor ti di falda ridotti, come negli stilemi del linguaggio agreste. Realizzato con una struttura in legno CLT e costruito con il con cetto “box-in box”, l’edificio vede impiegati un sistema a cappot to e contropareti a secco; i serramenti sono in PVC-U con triplo vetro basso-emissivo e canaline warm-edge mentre il controllo solare è gestito tramite raffstore automatizzati. Il comfort inter no è garantito da una soluzione impiantistica snella e semplice grazie alle performance dell’involucro e alla tenuta all’aria che hanno portato all’adozione della sola ventilazione meccanica

Mauro Bonotto Keep it simpleRigolesmartdiMansué(TV)

Mauro Bonotto 35

Un’abitazione in pannelli di legno CLT e certificata CasaClima Oro che unisce la massima performance dell’involucro a un’impiantistica snella nel segno della semplicità, dell’efficienza e dell’intelligenza nell’uso delle risorse rinnovabili

di riscaldamento tradizionale e impiegare solo la ven tilazione meccanica controllata a recupero di calore. A tal fine, grande attenzione è stata posta alla necessaria tenuta all’aria, fattore critico nel corretto funziona mento del sistema. Un freno al vapore igrovariabile è stato posizionato sul lato interno delle pareti in X-lam con funzione di strato di tenuta all’aria. Il blower door test ha rilevato un valore n50 = 0,3 h-1, molto al di sotto del benchmark di 0,60 della direttiva CasaClima.

Impianti Termoidraulica Bortolussi Guido, Portogruaro (VE)

Trasmittanza media copertura 0,16 W/m2K

Strutture ing. Franco Piva, Pergine Valsugana (TN)

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Trasmittanza media pareti esterne 0,13 W/m2K

Trasmittanza media solaio contro terra 0,16 W/m2K

Trasmittanza media superfici trasparenti Uw = 0,88 W/m2K; Ug = 0,6 W/m2K

Certificazione

• CasaClima Gold

Fabbisogno energia per riscaldamento indice EP (non rinnovabile) = 7,68 kWh/m2 anno

Appaltatore Zoppelletto s.r.l., Concordia Sagittaria (VE)

Superficie utile 134,81 m2

Un involucro ad alte prestazioni con una ottimizzazio ne bioclimatica permette di rinunciare a un impianto

controllata. Il 75% del fabbisogno energetico della casa è coperto da fonte energetica rinnovabile – in copertura è collocato l’impianto fotovoltaico – e le emissioni equivalgono a 6 kg di CO2/m2 anno.

Progetto meccanico ing. Marco Filippi, Pieve di Soligo (TV)

Progetto architettonico e D.L. arch. Mauro Bonotto, Gaiarine (TV)

Consulente CasaClima arch. Mauro Bonotto, Gaiarine (TV)

La tenuta all’aria

Piante e prospetti dell’abitazione

Mauro Bonotto 37

8 fondazione continua a T rovescia

• membrana ad alta traspirazione in PP a tre strati

• fibra di legno (densità 160 kg/m³, 60 mm), interposta ad arcarecci in legno (40x60 mm)

• freno a vapore in PP a tre strati

• tavolato in legno d’abete trave di falda in GLT

Solaio contro terra dall’interno

• massetto alleggerito con cemento e granulato di EPS (185 mm)

• vespaio in ghiaione (100x3 mm)

1 cappa in cls armata con rete (150 mm)

1 2 3 4 4 7 8 9 5 6

• strato di separazione con fogli di LDPE, sovrapposti e nastrati

• XPS (80+80 mm) mm

• terreno esistente

• manto di copertura in tegole

3 pannello di zoccolatura in EPS stampato (100 mm)

4 morale in legno d’abete – sostegno strutturale controtelaio e serramento

5 controtelaio in OSB 3 (18 mm)

• guaina bituminosa granigliata (4 mm) tavolato in OSB 3, chiodato (25 mm)

Copertura dall’esterno

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fibra di legno (densità 200 kg/m³, 22 mm)

7 membrana liquida elastomero bituminosa (2 mm)

2 pavimentazione in gres porcellanato

6 controtelaio in EPS (40 mm)

fibra di legno (densità 160 kg/m³, 60+60 mm)

• parquet a tre strati in legno massiccio di rovere, incollato (15 mm)

9 magrone di pulizia

• massetto autolivellante a base cementizia (40 mm)

• cappa in cls armata con rete (100 mm)

• guaina bituminosa (4 mm)

• intercapedine d’aria ventilata (40 mm)

12 nastro autoespandente (10 mm)

Coibentazione della copertura con fibra di legno e camera di ventilazione soprastante. 1 2 3 4 5 6 6 9 111012 7 8

• tolleranza / intercapedine d’aria ferma (10 mm)

5 guida raffstores

Coibentazione esterna dell’involucro in X-lam.

• rasante con rivestimento (5 mm) e rete d’armatura

• lana di roccia (160 mm) struttura in X-lam a 3 strati (100 mm)

• isolamento indisturbato in lana minerale (20 mm)

11 guarnizione autoespandente (15 mm)

3 freno a vapore in PP a tre strati

10 striscia supplementare isolante (50x15mm) in EPS

2 morale in legno d’abete (50x100 mm) su i 4 lati del foro finestra

Mauro Bonotto 39

Isolamento della controparete interna con lana di roccia.

Parete dall’esterno

• controparete in cartongesso con isola inmentolana di roccia (60 mm)

4 serramento in PVC triplo vetro (76 mm)

• doppia lastra in cartongesso (12,5x2 mm)

1 montanti per controparete in cartongesso (75 mm)

6 controtelaio in EPS (40 mm)

8 schiuma poliuretanica di riempimento (12 mm)

9 zanzariera

• freno al vapore igrovariabile / strato di tenuta all’aria

7 controtelaio in pannello in OSB 3 (18 mm)

L’aggregato compatto

Tecnologia

Una progettualità attenta ha portato a un impianto snello e di semplice manutenzione. Il cuore è un ag gregato compatto all-in-one per i servizi di ventilazione meccanica confortevole, riscaldamento, raffre scamento e produzione dell’acqua calda sanitaria. Ideata per abitazioni a bassissimo consumo energetico, la VMC garantisce il ricambio costante dell’aria indoor con la rimozione della polvere, degli odori e dell’umi dità in eccesso in cambio di un clima interno piacevole e salubre, per una elevata indoor air quality.

Gli impianti dell’abitazione.

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Architetto Mauro BonottoAltriprogetti

standardunifamiliareresidenziale(VE).TorreResidenza,diMostoEdificioinnZEB con struttura in legno “platform frame”. Chiesa di San Giorgio deglidelledella(TV).BasalghelleMartire,Restaurocopertura,capriateeaffreschi.

La struttura dell’involucro in pannelli di X-lam.

L’architetto Mauro Bonotto è progettista certificato Case Passive, auditore CasaClima ed Energy Auditor. È specializzato nella progettazione rigenerativa e nella direzione lavori di edifici ecologici passivi ed ener gy-plus e nel restauro di edifici storici e di culto. Il filo conduttore della sua professione è una visione olistica degli ambienti interni degli edifici e dell’analisi degli effetti che essi hanno sui nostri comportamenti e sul nostro benessere.

Mauro Bonotto 41

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Il comportamento passivo dell’edificio è stato raggiunto attra verso lo studio dell’orientamento, individuando le strategie bio climatiche adeguate per ottimizzare in ogni stagione il dialogo con il sole, nonché attraverso la previsione di un involucro edi lizio particolarmente performante con un’ottima trasmittanza,

Alessandro Bernardini

LaCrespolesostenibilitàsociale–SanMarcelloPiteglio(PT)

Alessandro Bernardini 43

Nato dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di realizzare un fabbricato con bassi costi di gestione e un esempio concreto di buone pratiche costruttive per la cittadinanza, la Casa Comunale della Val di Forfora è il primo edificio pubblico certificato CasaClima Gold in Toscana

Coniugare contenimento energetico e comfort abitativo al fine di avvicinare i servizi dell’Amministrazione Comunale e quelli sanita ri agli abitanti di una vallata particolarmente decentrata, cercando al contempo di perseguire anche la sostenibilità sociale dell’inter vento, è stato l’obiettivo che i progettisti si sono posti per la Casa Comunale della Val di Forfora. L’edificio accoglie uno sportello per le relazioni con i cittadini e il rilascio di certificati, un ambulatorio medico e una sala polivalente idonea a ospitare diverse tipologie di iniziative ed eventi, sia pubblici sia privati.

Oltre alle consuete attenzioni alla complessità e alle implicazioni spaziali, sociali e tecnologiche di ogni progetto architettonico, il percorso progettuale è stato guidato dalle direttive tecniche del pro tocollo CasaClima Gold, di provata affidabilità e serietà, con chiari limiti prestazionali da rispettare e risultati verificabili e misurabili; un approccio che inevitabilmente si riflette anche sull’estetica degli edifici e sul suo rapporto, sempre più profondo, con l’etica.

Trasmittanza media solaio contro terra 0,21 W/m2K

Emissioni CO2 13 kg CO2/m2 anno

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eEssenzialitàsinceritàcostruttiva

Fabbisogno energia per riscaldamento 5 kWh/m2 anno

Strutture in c.a. ing. Marco Bizzarri, San Marcello Piteglio (PT) Strutture in legno ing Franco Piva – Ergodomus, Pergine Valsugana (TN)

Trasmittanza media superfici trasparenti <1 W/m2K

• CasaClima

Progetto architettonico e D.L. arch. Alessandro Bernardini – HabitatPlus, Cutigliano (PT)

Trasmittanza media pareti esterne 0,13 W/m2K

Superficie utile 144 m2

Le finiture del fabbricato rispecchiano i materiali costruttivi e isolanti e sono state selezionate per la

Certificazione Gold

Trasmittanza media copertura 0,13 W/m2K

loro capacità di resistere all’esterno senza utilizzo di ulteriori strati di protezione e trattamenti preservanti, spesso impattanti. Il sughero bruno espanso si ottiene infatti con un processo produttivo che lo rende insen sibile all’acqua e all’umidità e quindi idoneo all’uso “faccia vista”. Il rivestimento di sacrificio ha previsto l’impiego di doghe di Douglasia, legno di buona dura bilità, non trattate e poste in opera fugate. In entrambi casi i materiali subiranno nel tempo una naturale evoluzione estetica, dovuta in gran parte ai raggi UV, e questo consapevole risultato è una significativa evolu zione nel binomio tra etica ed estetica.

Consulenti arch. Denny Pagliai, ing. Mirko Cioni, ing. Saverio Lenzi, arch. Teresa Cervino Impianti ing. Umberto Giornelli, Lugo (RA)

Appaltatori Campigli Legnami, Empoli (FI); Impresa di costruzioni Cav. Remo Ciatti Snc, San Marcello Piteglio (PT); OLV Impianti (Empoli – FI)

ottenuta con pannelli fibra di legno prodotta a secco, di sughero bruno espanso e di fibra di canapa. Il fabbricato richiede una potenza di riscaldamento di soli 1.800 W che viene coperta da un aggregato com patto e da una macchina VMC aggiuntiva per la sala polivalente che si attiva con un sensore di CO2

Sezione longitudinale 3D

L’ingresso della Casa Comunale.

Prospetto est Sezione logitudinale

Alessandro Bernardini 45

4 sughero bruno espanso a faccia a vista (40/60 mm) a fasce orizzontali (500 mm)

3 sughero bruno espanso

1 sistema di copertina in alluminio colorato

• fibra di legno (200 mm) pannello in X-lam (120 mm)

1 2 3

Parete finitura sughero dall’esterno sughero bruno espanso trattato a faccia a vista (40 mm)

• guaina resistente ai raggi UV

Parete finitura doghe legno dall’esterno listelli in durame di Douglasia locale con taglio inclinato (30 mm)

5 corteccia di pino

7 travetto 14/28 GL24h, inclinazione 3%

2 XPS (50 mm)

• doppia lastra in gesso fibra (25 mm)

4

• pannello in X-lam (120 mm)

• fibra di canapa tra montanti di abete (50 mm) pannello in gesso fibra (12,5 mm)

• listelli in durame di Douglasia locale (30 mm)

• fibra di canapa (50 mm)

6 isolamento in fibra di legno

5 6 7

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Nodo solaio copertura – parete

• sughero bruno espanso (180 mm)

Vista da sud est dell’edificio da cui si può notare il diverso rivestimento esterno in sughero bruno e in doghe di Douglasia e il campo fotovoltaico installato sul tetto.

Isoterme in corrispondenza del lucernario.

Alessandro Bernardini 47

Interno della sala polivalente dove parte del rivestimento riprende i listelli in legno.

La tettoia a sud.

Un significativo intervento in termini di sostenibili tà e valorizzazione delle risorse locali è rappresenta to dall’utilizzo di tavolato di Douglasia (Pseudotsuga menziesii) cresciuto a meno di 10 chilometri in linea d’aria dal fabbricato, nel complesso delle Foreste Regionali Pistoiesi gestito dall’Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese. Il tavolato è stato usato per i rivestimenti interni ed esterni e posto in opera in fase di completamento del ciclo di essicca zione; pertanto, si è optato per una posa fugata delle doghe, in modo da consentire il completamento del ritiro del materiale senza effetti evidenti sulla qualità di finitura.

Dettaglio della struttura in X-lam e posa delle travi di copertura.

La struttura portante in pannelli di legno X-lam.

Il legno locale di Douglasia

Tecnologia

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Altri progetti

Area attrezzata, in parte ipogea, per feste e manife stazioni ilIn(PT)SanDynamoDynamonell’OasiedestinarediRistrutturazione(PT)MeloPistoiese,dell’Appenninoagro-pastoralediculturali,campestri,ricreativeepromozioneFrazione–Cutigliano–2001.ediliziafabbricatoruraledaasalamensaattivitàcomunitarieWWFCamp,Oasi–ComunediMarcelloPiteglio–2016.collaborazionecongruppoHabitatPlus.

Architetto Alessandro Bernardini

Isolamento e rivestimento esterno in sughero bruno.

Completamento del rivestimento esterno in doghe di Douglasia posate a giunto aperto.

Si laurea in Architettura presso l’Università di Firenze e nel 1997 studia costruzioni in legno presso il Politecnico di Losanna (CH). Dal 2009 è Consulente Esperto CasaClima e dal 2019 tecnico Biosafe. Nel 2012 contribuisce alla fondazione del gruppo di progettisti HabitatPlus con cui tuttora Lacollabora.suaattività è focalizzata nella progettazione di edifici in legno e a basso consumo energetico.

Alessandro Bernardini

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Ulivi secolari, muretti a secco, rocce affioranti, terra rossa, macchia mediterranea, il mare sullo sfondo: un contesto geografico attraente e un crocevia di concatenazioni storiche e suggestioni culturali che diventano il sistema attorno a cui nasce questa abitazione che coniugaenergiasimultaneamenteesostenibilità

Villa Camilla trova la sua genesi da un lavoro progettuale che, pur incidendo sul paesaggio circostante, non ne ha spezzato le antiche armonie. La semplice contrapposizione “natura–co struito” è stata interpretata ricorrendo alla lettura archetipica e sacrale dei luoghi nel rapporto con la distribuzione della luce d’oriente nello spazio. La ricerca su materia, texture e colore è alla base della contestualizzazione del fabbricato, superando il calco dei tradizionali edifici rurali, quali le masserie. L’interpretazione attenta del paesaggio e dei suoi simboli cultuali sono quindi il processo attraverso cui si crea un codice interpre tativo contemporaneo, dove la pietra cavata per far posto alle fondazioni è stata riposizionata alla base del fabbricato e riusata negli interventi paesaggistici e la colorazione della terra rossa è diventata quella di pavimentazioni e intonaci e, grazie alla carat teristica patina dell’acciaio Cor-Ten, anche delle imbotti, dei profili degli infissi e delle strutture ombreggianti. Qui, costanti di colore e materia divengono elementi cardine nell’innovazione e la compo sizione di ambienti interni ed esterni richiama la complessità e il modo di abitare le antiche case del luogo.

AttivamentesostenibileCastrignanodelcapo(LE)

Studio Alami 51

Studio Alami

Obiettivi progettuali

Alle pagine 50-51, il prospetto est della casa.

Certificazione APE classe A4

Il progetto punta a ottimizzare il benessere termoigro metrico dell’abitazione, tramite l’oculato sfruttamento dell’inerzia termica e della coibentazione che caratterizza l’edificio, costruito con una trasmittanza delle strutture opache ben al di sotto dei limiti di legge, così da minimiz zare i consumi nel periodo invernale, e perfezionato da una massa frontale adeguata per un’ottimale sfasatura dell’onda termica, necessaria per il regime estivo. Dagli infissi alla copertura, dall’orientamento alla distri buzione, il progetto è stato accurato, con uno sguardo al passato, ma con un’attenta scelta dei materiali presenti oggi sul mercato, al fine di rispettare le normative vigenti e di conseguire la classe energetica A. Un esempio di questo approccio sono i solai di copertura, attraverso i quali passerebbe la maggior parte del calore estivo per irraggiamento e per i quali si è scelto di aumentare l’at tenuazione e lo sfasamento dell’onda termica mediante una coibentazione massiva, utilizzando idonei spessori di materiale isolante, accoppiati a lastre di pietra leccese ad alta massa volumica. Un progetto che si caratterizza per la semplicità degli interventi e per le ridotte necessità di manutenzione e gestionali, in linea con una filosofia improntata alla sostenibilità.

Trasmittanza media parete esterna 0,25 W/m2K

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Nella pagina seguente: in alto, la piscina; al centro da sinistra, l’ingresso, il patio a ovest e una delle camere; sotto, l’affaccio a ovest in dettaglio.

Trasmittanza copertura piana 0,20 W/m2K

Trasmittanza copertura a botte 0,25 W/m2K

Altri elementi fondamentali di questo intervento sono stati l’efficienza energetica e la sostenibilità ambien tale, motivo per cui l’immobile è in classe energetica A4 e realizzato secondo i principi del protocollo ITACA Puglia. Il sole e i venti dominanti ne definiscono l’o rientamento e la scansione degli spazi interni ed ester ni seguendo antichi, ma attuali, principi di bioclimati ca. Le vetrate a triplo vetro e a tutta parete inquadrano scorci di campagna e viste sul mare che entrano a far parte della vita quotidiana degli abitanti. Gran parte dell’energia utilizzata dalla dimora è prodotta dall’im pianto fotovoltaico e da quello solare termico mentre un sistema di raccolta delle acque piovane alimenta l’impianto di irrigazione del giardino mediterraneo, comunque a basso consumo idrico. I reflui domestici sono depurati con un impianto di fitodepurazione e Lasubirrigazione.stratigrafiadei muri, dei solai e la tipologia degli infissi, le soluzioni bioclimatiche e la best available tecnology, dal punto di vista delle prestazioni energe tiche, oltre agli indispensabili pannelli solari, porta al raggiungimento di livelli prestazionali energetici degni di una casa attiva.

Trasmittanza superfici trasparenti 1,14-1,90 W/m2K

Indice della prestazione energetica Epgl, nren 8,2 kWh/m2 anno

Trasmittanza parete esterna con pietra 0,23 W/m2K

Trasmittanza solaio contro terra 0,25 W/m2K

Progetto architettonico e D.L. arch. Fabiano Spano – Studio Alami, Lecce – Milano Capoprogetto arch. Fabiano Spano, arch. Valentina Marta Rubrichi –Studio Alami, Lecce – Milano

Team di progetto arch. Mirko Nicolardi, arch. Cristina Petrachi, arch. Francesco Saverio Matarazzi, arch. Susanna Tundo, ing. Michele Martina Appaltatore Negro Costruzioni, Castrignano de’ Greci (LE) Superficie utile riscaldata 97 m2

FiorilliAlicePhotoFiorilliAlicePhoto

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Studio Alami 53

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Planimetria

Pianta della casa

4 piscina e solarium

7 posteggio biciclette con isola ecologica

* con il termine pajara si identificano particolari costruzioni tipiche del Salento che, realizzate con la tecnica del muro a secco, ricordano i più noti trulli di Alberobello. Le pajare erano usate dai contadini salentini come luogo di riposo dopo un’intensa giornata di lavoro o per sfuggire a un improvviso temporale. Spesso esse fungevano da vere e proprie abitazioni estive, ideali per controllare da vicino sia il bestiame sia le coltivazioni più delicate; sono costituite solitamente da un unico ambiente che varia a seconda delle dimensioni.

1 2 534 6 287

1 area relax 2 uliveto 3 residenza

6 recupero della pajara* preesistente

8 parcheggio auto per ospiti con copertura fotovoltaica

5 macchia mediterranea

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L’impiantistica

Per le esigenze di climatizzazione e riscaldamento, si è scelto di adottare una pompa di calore aria-acqua re versibile a tecnologia inverter, che garantisce il comfort termico di tutta la casa con un assorbimento massimo di di 3,66 kWel. La pompa di calore è abbinata a un siste ma di distribuzione a media entalpia, ventilconvettori inverter modulanti secondo il fabbisogno termico dei vari ambienti, dotato di modulo di distribuzione e rego lazione climatica per la completa gestione dell’impianto, ottimizzando così le performances e il funzionamento delle varie unità e permettendo di personalizzare, locale

Dettaglio del prospetto rivolto a levante; il colore della pietra esterna ben si armonizza nel contesto paesaggistico e con la luce del sole.

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per locale, il livello di comfort desiderato. L’impianto è completato da una macchina di ventilazione meccanica controllata con recuperatore termodinamico, che di fatto azzera la componente di dispersione dovuta alla ventila zione degli ambienti e aggiunge un ulteriore risparmio, donando e assicurando un migliore comfort termoi grometrico e la salubrità degli ambienti. Le condotte di mandata, di ripresa dell’aria di rinnovo e la condotta di mandata interna sono state coibentate per evitare la for mazione di condensa sui tubi e sulle pareti e/o contropa reti su cui corrono le tubazioni.

Il prospetto est al rustico, prima dell’isolamento, dell’intonacatura e della finitura con muro a secco in pietrame.

2 cordolo perimetrale in cls

Parete dall’esterno (A)

• magrone di spianamento con conglomerato cementizio

1 scossalina in lamiera zincata

• isolamento con pannello di XPS (8 cm)

• getto armato di completamento

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• isolamento in EPS (10 cm)

• massetto sabbia cemento

A21 B 4 3 FiorilliAlicePhoto

• termoblocco in argilla espansa (30 cm)

3 manto impermeabile

• pavimento (Terre Colorate) in inerti

4 membrana bugnata (0,5 cm)

• calcestruzzo cellulare leggero a copertura impianti (10 cm)

Solaio controterra dall’estradosso (B)

• scavo di sbancamento per fondazione (media 50 cm)

• intonaco a calce per esterni

• intonaco a calce per interni

• vespaio areato con elementi plastici (56x56 cm, h 35 cm)

• pavimentazione copertura in Terre Colorate massetto in sabbia e cemento

2 balaustra in vetro

3 scossalina in lamiera zincata

• isolamento con pannello battentato di XPS (10 cm)

piana dall’esterno (A)

5 getto in c.a.

CoperturaCOR-TEN.

• solettina armata superiore in cls solaio a struttura mista:travetti in cls armato precompressi, cls e laterizio (20 cm)

6 cordolo perimetrale in c.a.

7 binario incassato per porta finestra scorrevole

8 manto impermeabile

9 membrana bugnata (0,5 cm)

• termoblocco in argilla espansa (40 cm)

Studio Alami 57 9 1 2 843567B A

• intonaco a calce per interni

Parete, finitura in pietra, dall’esterno (B)

1 muratura esterna in tufo per realizzazione sedute terrazzo

• intonaco a calce per interni

Spallette e cornici delle aperture vetrate in acciaio

4 sede illuminazione esterna

Finitura con intonaco a calce e in pietra delle pareti esterne.

• muratura a secco in pietrame calcareo (20 cm)

• barriera al vapore (0,3 cm)

• intonaco di fondo a base calce

• isolamento in EPS (10 cm) termoblocco in argilla espansa (20 cm)

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Tecnologia

Energia dal sole

La produzione di acqua calda sanitaria è demandata a un collettore solare a tubi sottovuoto, abbinato a un boiler d’accu mulo a termopompa e integrato da uno scaldacqua istantaneo a gas, così da ren dere sempre disponibili 200 litri di acqua calda a 55 °C. Tale soluzione permette una copertura di oltre il 90% del fabbisogno di ACS da fonti rinnovabili. L’adozione di un impianto di energia elettrica fotovoltaica della potenza di 5 kWp garantisce la com pleta copertura dei fabbisogni energetici della casa, compresi gli usi domestici.

Due immagini delle imbotti delle finestre in Cor-Ten.

Le Corti di –1700,masseriziodiristrutturazioneBegio:unborgodelPatù(LE)Photo©:AliceFiorilli.VillaSofia:ristrutturazionediunanticofabbricato,SpecchiaGallone(LE)–Photo©:AliceFiorilli.

panoramalaricevutiinlorosaggistica,deglivenzaleeddopoSpano,StudioAlamiStudioAlaminasceaLeccenel2020,fondatodaFabianoSusannaTundoeValentinaMartaRubrichiche,importantiesperienzeinstudid’architetturaitalianiesteri,decidonoditornareasudededicarealterritorioproprieprofessionalità.Iprogettisifondanosullaconviarmonicadiluceemateriali,sullapersonalizzazioneambienti,sullacontestualizzazionespazialeepaesullasostenibilitàambientaleedenergetica.Ilcurriculumconstadimolteplicirealizzazioniecantiericorso.Iriconoscimenti,inconcorsiebandipubblici,negliultimianni,hannopermessolacrescitaecollaborazioneconimportantifigureprofessionalidelitalianoedeuropeo.

Studio Alami

Altri progetti

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Villa Camilla da nord ovest. I colori, le texture e la matericità ancorano il nuovo edificio al territorio che la ospita.

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EnergeticamentenaturaleTeolo(PD)

Marco Baldassa 61

Realizzata con una struttura prefabbricata in X-lam, a basso consumo energetico e con materiali di origine naturale, questa abitazione a un piano è stata costruita per una famiglia che qui ha trovato un semplice rifugio lontano dalla vita cittadina

Marco Baldassa

Situata ai margini della zona termale a sud della città di Pa dova e inserita all’interno di un’area di una ex fornace per la produzione di laterizi, dismessa e da più di 15 anni oggetto di trasformazione e di riqualificazione a destinazione residenziale, questa dimora a un piano mostra soluzioni progettuali svilup pate appositamente per i suoi futuri abitanti. I committenti, infatti, avevano espresso precise richieste al progettista, ovvero una casa formalmente semplice, energeticamente efficiente e costruita con materiali per quanto possibile di origine naturale. “Casa ad un piano”, questo il nome dell’edificio, si pone dunque in continuità con il nuovo tessuto residenziale ma, contemporaneamente, in totale discontinuità con esso dal punto di vista della concezione formale. L’abitazione ha pianta rettangolare e appare come un prisma puro con il tetto inclinato a due falde asimmetriche a definire un profilo laterale ispirato dalle forme tipiche di molti fabbricati rurali delle campagne venete. Le funzioni interne, poste tutte su di un unico livello, si sviluppano attorno al grande spazio aperto della zona giorno che accoglie la cucina di pietra, la zona pranzo e il soggiorno e che si apre verso il giardino con una parete vetrata di oltre 9 m di lunghezza, garantendo una forte continuità tra interno ed esterno; questo è il fulcro della casa

Alle pagine 60-61, il prospetto nord della casa con la lunga loggia che protegge l’ingresso e le stanze da letto dalle intemperie.

Strutture Alpenos srl, Predaia (TN)

Appaltatore Emme Vi costruzioni srl, Monteortone di Teolo

62 _40

Trasmittanza media solaio contro terra 0,199 W/m2K

Trasmittanza media copertura 0,159 W/m2K

Progetto architettonico arch. Marco Baldassa, Padova

In basso a sinistra: l’area relax è vetrata su due lati; in questo modo si sottolineano l’importanza della luce naturale negli spazi interni e il continuo dialogo con il paesaggio esterno.

Qui sotto: la zona giorno è un ampio open space che consente all’occhio di spaziare liberamente. Anche qui, grazie alla lunga parete vetrata esposta a mezzogiorno, l’illuminazione naturale gioca un ruolo fondamentale nella definizione delle funzioni dell’area. L’altezza, inoltre, crea ritmi differenti di dilatazione e compressione dei volumi.

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,35 W/m2K

Lavori giugno 2016-settembre 2017

Superficie utile 225 m2

Trasmittanza media parete 0,144 W/m2K

Impianti MT termotecnica

ria, un bagno e il vano tecnico. Verso nord, lato da cui si accede all’edificio, il volume è scavato così da ricavare una lunga loggia che ripara dalle intempe rie l’ingresso e le camere che, disposte proprio su questo lato, sono separate dalla zona giorno sola mente dal grande mobile attrezzato che delimita i diversi ambiti della vita quotidiana.

Direzione Lavori Marco Baldassa Architetto

che si caratterizza per le strutture in legno X-lam lasciate a vista e per la grande altezza che, al colmo, raggiunge i 5,20 m. Il soggiorno si espande nell’an golo sud-ovest creando lo spazio relax della dimora dove è posto il grande camino in ferro; dalla parte opposta, nella zona est, si trovano i locali di servizio, quali il garage, direttamente collegato alla lavande

Marco Baldassa 63

Dettaglio del bagno principale.

Pianta dell’abitazione

Sezione longitudinale

Particolare della cucina in pietra.

Sezione trasversale

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Blocchi di terra cruda utilizzati per costruire le pareti interne dell’abitazione.

Nelle case in legno l’unica soluzione solitamente proposta per il rivestimento interno delle strutture portanti e la realizzazione delle pareti interne è la struttura metallica a secco tamponata da pannelli di cartongesso. Ma perché non usare altri materiali? Per ché non impiegare un materiale in grado di soddisfare i requisiti di sostenibilità ambientale, quali prestazioni energetiche, bilancio energetico positivo, salubrità della casa e smaltimento?

Realizzazione delle pavimentazioni alla veneziana.

in blocchi di terra cruda fungono da volano termico, impedendo gli sbalzi di temperatura in casa. Inoltre, in virtù della sua massa e del calore specifico ele vato, tale materiale protegge dal caldo, dal rumore e dall’inquinamento elettromagnetico (12 cm di parete in terra cruda riducono la radiazione elettro magnetica ad alta frequenza del 99%), purifica l’aria ed evita il formarsi di spiacevoli condense (anche quella interstiziale). Infine, la terra cruda è una ma teria prima disponibile in natura in grande quanti tà: per affinarla e arrivare alla produzione del blocco per parete, essa viene miscelata con terre minerali e fibre naturali in modo da migliorarne la resistenza meccanica e la resistenza all’acqua, per poi essere solo essiccata con aria e al sole.

La risposta a queste domande è stata l’adozione della terra cruda in blocchi perché questo materiale per mette di regolare e mantenere costante il grado di umidità dell’aria accumulando umidità fino alla sua saturazione per cederla in seguito quando necessa rio; grazie alla massa elevata (1800 kg/m3), le pareti

L’argilla

Il fronte sud della casa. Il portico espande all’esterno l’area living visibile oltre la lunga vetrata. Dall’area relax si intravede l’ampia zona giorno. Vista dall’esterno dell’angolo a sud ovest della zona relax con i frangisole verticali in legno massello.

Marco Baldassa 65

9 pavimento flottante in legno per esterni

• platea in c.a. (35 cm)

• impermeabilizzazione

Dettaglio del fronte sud dell’edificio Solaio controterra dall’estradosso

2 canale raccolta delle acque piovane

• massetto cementizio (5 cm)

• massetto alleggerito (15 cm)

8 getto in cls, altezza variabile

Realizzazione della platea di fondazione in calcestruzzo armato.

• pavimento alla veneziana (2 cm)

1 2 3 45

1 isolamento in sughero (16 cm)

6 sottofondo in ghiaione drenante

• sistema per pavimento radiante (6 cm)

• magrone in cls (10 cm)

• isolamento in XPS (10 cm)

5 serramento scorrevole in legno con doppia camera (9 cm)

7 tubo di drenaggio

66 _40

3 pannello fotovoltaico

4 pannello in X-lam a vista (12 cm)

• isolamento in sughero (4+8+10 cm)

10 parete in terra cruda (12 cm) con intonaco in argilla (1,5 cm)

12 massetto in sabbia e cemento (5 cm)

14 terreno

• rivestimento in lamiera aggraffata

• freno vapore

• trave in legno lamellare (h 28 cm)

5 lattoneria perimetrale

6 isolamento in sughero (16 cm)

Dettaglio della futura area relax con il sistema per il pavimento radiante.

7 pannello fisso in legno (6 cm)

9 serramento scorrevole in legno con doppia camera (9 cm)

8 pannello oscurante scorrevole in legno (6 cm)

• telo traspirante igrovariabile

Installazione di una delle ampie vetrate sulla facciata a sud.

Marco Baldassa 67

• ventilazione naturale (5 cm)

13 pavimento in pietra di trachite (8 cm)

• tavolato in legno (2 cm)

3 lamiera microforata

1 1086579 11 12 13 14 2 3 4

2 controparete in fibrogesso con intonaco in argilla (6 cm)

11 getto in cls ad altezza variabile

• tavolato in legno (2 cm)

• membrana acustica

4 guaina impermeabilizzante

1 isolamento in fibra di canapa (cm)

Dettaglio del fronte nord dell’edificio Copertura dall’esterno

L’abitazione espone completamente alla vista tutti i mate riali che la compongono, enfatizzati e in continuo dialogo con la luce naturale che permea in profondità lo spazio interno. I materiali di origine naturale con cui è stata costruita la casa sono il legno di abete per le strutture portanti delle pareti e delle travi di copertura, il sughero ad alto spessore per l’isolamento delle pareti e del tetto e i blocchi di terra cruda intonacati di argilla per le pareti interne. La forte presenza di materiali ecologici, oltre alla salubrità e all’aumento del comfort interno, apportano un contributo tangibile all’abbattimento della produzione di CO2 sia nella fase costruttiva sia di conduzione dell’edi ficio e favoriscono il risparmio energetico con la conse guente riduzione dei costi di gestione.

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I materiali naturali

Tecnologia

Posa dei pannelli in X-lam.

Costruzione della copertura a falda con travi in legno lamellare.

Marco Baldassa

La vetrata della zona relax a mezzogiorno in fase di montaggio.

Altri progetti

Isolamento della struttura in X-lam con pannelli in sughero bruno.

Marco Baldassa nell’ottobre 2007 consegue la laurea specialistica in Architettura per la città presso l’Universi tà IUAV di Venezia con voto 110 e lode. Nell’anno 2012 inizia l’attività autonoma di architetto, portando a compimento una serie di lavori frutto della continua indagine che tratta i quattro temi fondanti l’attività dello studio: la Materia, la Forma, la Luce e lo Spazio. Nel 2018 affronta l’esperienza didattica presso il Dipartimento ICEA dell’Università di Padova.

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Casa con un grande TermeGalzignanoCasaCaldognoportico,(VI).neicolli,(PD).

Architetto Marco Baldassa

_4070 PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:

In provincia di Torino, nella vallata denominata Valchiusella appena sopra la città di Ivrea, sorge un edificio la cui essenza architettonica si fonda sul rigoroso rispetto della tradizione costruttiva del luogo. Il nuovo corpo di fabbrica, frutto della sostituzione edilizia di un fabbricato ristrutturato negli anni Settanta, è sì attuale per tecnologie costruttive e impiantisti che, ma al contempo richiama le forme, i materiali e l’aspetto dei vecchi casolari della valle, che è riuscita a mantenere i caratteri originali, nonostante lo scorrere del tempo, e che la differenziano da tante altre vallate alpine. L’esperienza profes sionale dell’impresa appaltatrice, che da anni opera sul posto, ha consentito di definire le caratteristiche della ricostruzione in termini di materiali e di parvenza estetica secondo quanto ci si era immaginati come risultato finale.

La possibilità di edificare ex novo l’abitazione ha permesso di realizzare un volume compatto e perfettamente orientato a sud, con ampie vetrate rivolte verso valle e con ombreggiamenti che nascono dalla stessa conformazione architettonica, quali gli sporti del tetto, il portico e la lobbia antistante. Uno degli obiettivi dichiarati fin da subito dal committente è stato infatti il voler perseguire uno standard costruttivo finale equivalente a quello di una casa passiva, che creasse e mantenesse condizioni

3 è ilperfetto!numeroValchiusa(TO)

Paolo Bidese; Luca Rinaldi; Alberto Tarif

Paolo Bidese; Luca Rinaldi; Alberto Tarif 71

Le caratteristiche tipologiche tradizionali del luogo dove sorge questa abitazione sono state recuperate e rilette, rispettandone la storia, per diventare linee guida nel disegnare una casa che fa del comfort interno la sua peculiarità

Studio Associato Geologica, Cintano (TO)

Trasmittanza media superfici trasparenti Uw installata < 0,85 W/m2K

Certificazioni • PassivHaus Plus • CasaClima GOLD • Classe A+ Biosafe PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:

Progetto impianti geom. Alberto Tarif, Asti

Collaboratore tecnico ing. Emanuella Correia Silva, Castellamonte (TO)

di benessere abitativo e di comfort con bassi costi di gestione; di conseguenza, questo edificio è riscaldato principalmente dal Sole e dagli apporti interni e le finestre, opportunamente posizionate, diventano dei veri e propri radiatori gratuiti. Il progetto è stato approcciato avendo ben chiari in mente i punti cardine da perseguire per poter ottimiz zare costi, risultati, facilità di posa ed estetica, ovvero: l’orientamento su bisettrice est-ovest, la forma compat ta, la risoluzione di tutti i ponti termici, i serramenti ad alte prestazioni e disposti in relazione all’esposizione, un volume “tampone” contro la schiena dell’edificio (garage seminterrato), la tenuta all’aria e l’impianto di ventilazione meccanica efficiente. Dal punto di vista compositivo l’edificio, che ha una superficie di circa una novantina di metri quadrati, è distribuito su due piani fuori terra con una zona giorno al piano terreno e la zona notte al piano primo. All’interno dell’involucro è stato ricavato anche il locale tecnico che ospita il sem plice sistema impiantistico che serve tutta la casa. Un’abitazione come Casa Rutnera – questo il nome

Progetto architettonico e D.L. geom. Luca Rinaldi, Valchiusa (TO)

Trasmittanza media solaio contro terra 0,132 W/m2K

Progetto acustico ing. Guglielmo Marchiò, Asti Sicurezza geom. Andrea Boggio, Ivrea (TO)

Appaltatore Edilizia e Servizi di Munari Danilo & C., Valchiusa (TO)

Nella pagina accanto, dall’alto a sinistra: il fronte est dell’abitazione; l’area living dove sono evidenti i materiali di finitura e gli arredi che richiamano la tradizione locale; la leggera scala che porta al piano superiore e le ampie finestre che si aprono sulla valle; l’angolo relax nella zona notte con affaccio sulla terrazza esterna; la terrazza al primo piano che corre lungo tutto il fronte, protetta dallo sporto del tetto.

Progetto architettonico, Strutture, Consulente CasaClima e PassivHaus, Tecnico ufficiale Biosafe e D.L. arch. Paolo Bidese, Castellamonte (TO)

Impianti elettrici Peraglie Gian Mario, Rueglio (TO) Serramenti Cobola Falegnameria Srl, Sanfront (CN)

Trasmittanza media pareti esterne 0,114 W/m2K

della dimora – consente di ottenere un elevatissimo risparmio energetico e un altissimo grado di comfort, testimoniati anche dalle tre certificazioni ottenute: Ca saClima Gold, Passivhaus e Biosafe. Inoltre, riducendo al minimo le emissioni di anidride carbonica, la casa mostra un profondo rispetto per l’ambiente con un mi nimo consumo delle risorse, sia in fase di costruzione sia in quella di gestione.

Collaudatore arch. Federico Aime, Fiorano C.se (TO) Geologo

NuovaTermica di Monte Matteo & C., Colleretto Giacosa (TO)

Fabbisogno energia per riscaldamento 11 kWh/m2 anno (PHPP); 5 kWh/m2 anno (CasaClima)

Trasmittanza media copertura 0,104 W/m2K

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Impianti termici/idraulici

Lavori luglio 2020 – dicembre 2021 Superficie utile 90 m2

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PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:

Paolo Bidese; Luca Rinaldi; Alberto Tarif

PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:

PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:

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Particolare della tenuta all’aria nel nodo parete-copertura.

La muratura portante in calcestruzzo cellulare autoclavato.

Dettaglio della rete portaintonaco sul cappotto isolante in fibra di legno.

PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:

Il cappotto coibente esterno è stato realizzato utiliz zando fiocchi di cellulosa insufflata e fibra di legno, rispettivamente dello spessore di 24 e 6 cm. Per proce dere con l’insufflaggio sono stati utilizzati dei profili lignei denominati U*psi, i quali, avvitati alla parete portante in calcestruzzo cellulare autoclavato, hanno creato sul lato esterno intercapedini chiuse da pannel li di fibra di legno. Il pacchetto parete è stato comple tato da una rete metallica portaintonaco graffettata alla fibra di legno e da un intonaco in calce idraulica e grassello stagionato, tirato a cazzuola, che ha confe rito l’aspetto “vecchio e vissuto”, come richiesto dalla committenza e come la tradizione del luogo vuole. La medesima tecnologia di coibentazione è stata adottata anche per le falde inclinate del tetto, dove lo spessore totale dei due coibenti raggiunge il ragguardevole spessore di 42 Particolarmentecm.interessante – e impegnativo! – è sta to progettare e realizzare i nodi tecnologici di attacco dei serramenti, completamente a sbalzo nel cappotto termico, e del passaggio tra il tetto a vista interno e gli sporti esterni, i quali dovevano essere orditi come la tradizione locale richiede e con il manto in lose di pietra a vista dal basso.

L’involucro prestante

Messa in opera dei profili lignei U*psi per il cappotto coibente in fiocchi di cellulosa.

La produzione dell’ACS è affidata a un accumulo con pompa di calore canalizzato verso esterno per presa aria ed espulsione; la pompa di calore aria/acqua prevede la possibilità di integrare la potenza al fine di accelerare il riscaldamento dell’ACS grazie a due resistenze elettriche.

Il preriscaldamento dell’abitazione è affidato a una resistenza termica, posta all’interno del canale di man data dell’aria proveniente dalla VMC centralizzata, e di tipo modulante; la sua potenza massima è di 2,4 kW, pari al carico termico calcolato di picco invernale (ca. 2,3 kW). La resistenza elettrica è comandabile a distanza attraverso un termostato smart con sonda climatica. La macchina di ventilazione meccanica

Paolo Bidese; Luca Rinaldi; Alberto Tarif

Gli impianti

Il cuore impiantistico della casa è un focolare posto al centro dell’impianto planimetrico; si tratta di una piccola stufa a legna, idonea per case passive e certificata RLU dal DIBt (Istituto tedesco per la tecnologia edilizia), che è alimentata con raccordo d’aria (aria di alimentazione, tubo di scarico, camino), indipendentemente dall’aria dell’ambiente. È quindi un focolare stagno rispetto all’ambiente interno, a tenuta all’aria rispetto all’esterno e provvista di presa d’aria comburente con flusso regolabi le in ingresso. La stufa è di soli 5,2 kW di potenza nomi nale con efficienza di circa l’85%.

A compensazione parziale degli assorbimenti elettri ci è stato installato un impianto fotovoltaico da 4,80 kWp. È prevista anche l’installazione a breve di un accumulo elettrico in batteria con moduli idonei a immagazzinare circa 10 kWh di energia elettrica.

Posa delle tubazioni per la distribuzione della VMC.

con recupero di calore svolge un ruolo fondamentale all’interno della casa; i flussi d’aria di mandata e ripre sa del sistema di VMC sono infatti il vettore base per il ricambio igienico continuo dell’aria interna, per la sanificazione dell’aria mediante il sistema di ionizza zione, con tecnologia al plasma non termico, e per il trasporto del calore durante il preriscaldo delle singole stanze in inverno.

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Sigillatura per tenuta all’aria dei travetti del solaio interpiano.

• trave puntone in larice (20x20 cm)

2 cordolo in c.a. (20x15 cm)

Dettaglio del tetto: la struttura dei telai in legno U*psi per l’insufflaggio dei fiocchi di cellulosa, chiusa dai pannelli in fibra di legno.

1 2 3 4

• fiocchi di cellulosa in struttura formata da telaio in legno U*psi T (36 cm)

3 lastra in silicati di calcio (12 cm)

• intonaco interno (1,2 cm)

• blocco sismico in c.a.a. (30 cm)

• tavolato in legno di larice (2 cm)

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• freno al vapore igrovariabile

• manto in lose

Copertura dall’esterno

• intonaco esterno (1 cm)

• fibra di legno (6 cm)

• fibra di legno (6 cm)

Vista 3D della struttura della copertura.

1 banchina in larice (20x20 cm)

Parete dall’esterno

• guaina impermeabile traspirante

• tavolato OSB (2 cm)

• tavola per ventilazione (10x4 cm)

• fiocchi di cellulosa in struttura formata da telaio in legno U*psi T (24 cm)

4 telaio del serramento in legno di larice

43215 108679 PeracchioAlbertodiPanoramicaTorinoFoto:

Serramento, sezione verticale

5 morale in legno di abete

Fissaggio meccanico dei controtelai a balzo alla struttura in c.a.a.

10 davanzale interno in legno

3 davanzale esterno in pietra

Paolo Bidese; Luca Rinaldi;

Alberto Tarif 77

8 guida raffstore in lega di alluminio

4 isolamento sotto davanzale in poliuretano

2 controtelaio in legno massiccio

9 taglio termico in PUR

Verifica degli spessori del cappotto coibente.

1 cassonetto isolato: lato interno in poliuretano, lato esterno in sughero

7 guarnizioni in EPDM

Particolare della cornice attorno le finestre.

6 tenuta all’aria

Verifica degli spessori del cassonetto frangisole.

Ricerca di possibili infiltrazioni nel nodo serramento-parete.

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Oltre a raggiungere un alto grado di efficienza energetica, i materiali e le tecnologie costruttive da impiegare sono state ricercate con attenzione al fine di ottenere il grado di comfort interno più alto possibile, non soltanto termoigro metrico. L’edificio, infatti, fa della qualità dell’aria interna un aspetto fondamentale così da prevenire o affrontare situazioni di potenziali forme allergiche, fastidiose cefalee, ecc. degli abitanti. Un ambiente, dove le persone possano sentirsi in equilibrio e non incorrere in forme patologiche derivanti dall’inquinamento indoor che usualmente re spiriamo. I progettisti si sono basati su alcuni fondamenti di medicina clinica ambientale e il protocollo Biosafe ha fornito loro le linee guida da seguire.

Rilevazione intermedia della qualità dell’aria interna.

Il comfort

Tecnologia

L’architetto Paolo Bidese si occupa di efficienza energetica, dedicandosi principalmente allo studio e alla ricerca sui materiali da costruzione e allo sviluppo dei dettagli tecnologici.

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È Consulente CasaClima, Progettista Passivhaus e ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe.

Libero professionista e progettista Passivhaus Italia, si occupa da tempo di edifici a basso consumo energetico. Agli inizi dell’attività si è dedicato prevalentemente agli aspetti di sostenibilità edilizia e prestazioni energetiche dell’involucro, mentre negli ultimi 10 anni circa si è occupato in particolare di soluzioni impiantistiche idonee per il riscaldamento, raffrescamento, acqua calda e ricambio igienico dell’aria per edifici realmente nZEB.

Da qualche anno ha approfondito gli argomenti della salubrità dell’aria indoor e dei potenziali rischi del vivere in un edificio “malato”.

Altri progetti

Geometra Alberto Tarif

Ristrutturazione edificio unifamiliare, Roppolo (BI). Progetto architettonico: arch. Marco Marchiori. Strutture e geom.Progettoarch.energetico:consulentePaoloBidese.impianti:AlbertoTarif.

Paolo Bidese; Luca Rinaldi; Alberto Tarif

Piemonte.Classegeom,Progettoeconsulentearchitettonico,Progettostrutture,energeticoD.L.:arch.PaoloBidese.impianti:AlbertoTarif.A3Regione

Ristrutturazione edificio unifamiliare, Val di Chy (TO).

La stesura del massetto in argilla.

Architetto Paolo Bidese

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Federico Arieti 81

Pochi segni leggibili, articolati in un insieme che evoca al contempo apertura e protezione, e tanto dettaglio esecutivo per garantire il miglior comfort indoor in questa abitazione, selezionata per i CasaClima Awards 2021 insieme ad altri 22 progetti tra i circa mille edifici certificati nel 2020

Federico Arieti

Una grande cornice metallica trasversale, che inquadra il solido di base, integra e armonizza un sistema di spazi coperti, in particolare sul fronte sud di questa dimora. Su questo affaccio si aprono l’alloggio piccolo, distribuito su un solo livello, e l’area living di quello maggiore. Sulla cornice metallica inferiore si in nesta il volume del primo piano, aperto su due lati: li sottolinea una cornice superiore, che mantiene proporzioni e matericità di quella sottostante, ponendosi invece in continuità con le due facciate chiuse, a nord e a est, per tipologia di lavorazione. A sud le importanti vetrate, ridotte invece sul fronte nord che dà anche su una via pubblica, offrono un qualificante affaccio sul giardino pertinenziale e sul parco circostante e un essenziale apporto termico gratuito, complice un elevato fattore g pari al 57%; a scongiurare il sovraccarico estivo, con un segno mini male che ben dialoga con le finiture metalliche del fabbricato, i raffstore a lame orientabili con incasso a scomparsa ad archi trave. Tutti i serramenti sono in legno, posati su monoblocchi Lacoibentati.lineatermica dell’involucro corre senza soluzioni di continuità: gli sbalzi sono trattati con disgiuntori termici strutturali e i volumi dei box sono staccati, benché architet tonicamente il giunto non sia percepibile. Anche in corri spondenza del solaio a terra la coibentazione si mantiene

Qualità inCastelcorniceMaggiore(BO)

Calcolo PHPP arch. Loris Serrantoni, Castel San Pietro Terme (BO)

Progetto impianti elettrici ing. Daniele Torlai, Reggio Emilia

Superficie utile netta riscaldata 256 m2

Progetto e D.L. strutture ing. Giacomo Tricoli, Bagnacavallo (RA)

Consulente acustico ing. Simona Bernardoni, Rastignano (BO)

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Trasmittanza media solaio contro terra 0,17 W/m2 K

Blower door test ing. Luigi Battistini, Cesena

Trasmittanza media copertura 0,15 W/m2 K

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,60 W/m2 K

Progetto impianti meccanici – Blower door test ing. Paolo Veggetti, Rastignano (BO)

Collaboratore progettazione termotecnica ing. Elena Stagni, Rastignano (BO)

Fabbisogno energia per riscaldamento 2 kWh/m2 anno

Trasmittanza media pareti esterne 0,17 W/m2 K

Certificazioni CasaClima Gold PassivHaus (in fase di certificazione)

Mastro lattoniere Fabrizio Cassanelli, Minerbio (BO

Progetto edile-architettonico, D.L., Consulente CasaClima arch. Federico Arieti, Bologna

Consulenza per gli impianti ing. Stefano Faganello – EXRG, Mareno di Piave (TV)

all’esterno della parte massiva, che può così fungere da prezioso volano termico estivo, grazie a un letto di vetro cellulare granulare, coibente e drenante, dello spessore di 30 cm sotto platea. Gli isolamenti verticali sono in lana di roccia da 16 cm; le rasature sono a calce NHL5.

La copertura, coibentata con 20 cm di XPS, è finita a cool-roof con un manto ardesiato bianco, sul quale, invisibili dall’esterno, lavorano due campi fotovol taici da 6 e 4 kWp

Coordinatore della sicurezza arch. Andrea Testoni, Bologna

•dall’estradossocontroterra(C)pavimentoingres (1,5 cm)

• desolidarizzante (1,3 cm)

Solaio

Federico Arieti 83

Parete finitura a intonaco dall’interno (D)

Copertura dall’esterno (A)

• intonaco/rasatura e controsoffitto

• sottofondo in sabbia e cemento (6 cm)

• telo in nylon

Pianta piano terra Piano piano primo

• isolamento in lana di roccia (16 cm)

ABC D

• desolidarizzante (1,3 cm)

Solaio

• alleggerito per passaggio impianti (22 cm)

• sabbiella con sonda geotermica (15 cm)

• platea in c.a (40 cm)

•dall’estradossointerpiano(B)parquetinrovere (1,5 cm)

• sottofondo in sabbia e cemento (6 cm)

• membrana ardesiata riflettente (0,4 cm) massetto di pendenza

• tessuto non tessuto

• alleggerito per passaggio impianti (22 cm)

• solaio in latero-cemento (20+4 cm)

• guaina/barriera al vapore solaio in latero-cemento (20+4 cm)

• pannelli XPS (10+10 cm)

• intonaco a calce (1 cm) laterizio termico (30 cm)

• rasatura e tonachino a calce (0,8 cm)

• granulato di vetro cellulare (30 cm) tessuto non tessuto

• intonaco (1 cm)

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Fasi di posa della facciata metallica.

Dettagli della cornice e del rivestimento metallico dell’abitazione.

Le facciate metalliche

Eseguite in lastre in alluminio preverniciato da 6/10 mm, le facciate hanno richiesto tavolato ligneo di sup porto e relativa sottostruttura. Nel volume alto, in par ticolare, è stato studiato un sistema di ancoraggio alla struttura dell’edificio atto a minimizzare i ponti termici puntuali e, soprattutto, a ottimizzare la tenuta al vento (filo esterno dell’involucro). Per la cornice inferiore e le spalle verticali rastremate, le lastre sono lavorate a creare pannellature singole, senza alcun ancoraggio in vista; le facciate e i fascioni del volume superiore sono eseguiti in aggraffatura.

1 intonaco a calce (1 cm)

7 membrana per facciata aperta alla diffusione punti vite in corrispondenza dei fissaggi sottostruttura ventilante in morali di legno (6x10 cm)

La facciata rivestita in lastre di metallo aggraffate rivolta verso la via pubblica a nord.

8

1 2 3 4 5 6 7 8 9

3 montanti di larice (8x8 cm)

2 laterizio termico (30 cm)

9

La parete è completata da un tavolato in larice a giunto aperto (2,5 cm) e dalla finitura metallica aggraffata

5 traversi di larice (8x8 cm)

Realizzazione della facciata ventilata prima e dopo la posa della membrana aperta alla diffusione e con sottostruttura per la finitura metallica.

4 lana di roccia (8 cm)

Federico Arieti 85

6 lana di roccia (8 cm)

Parete con facciata metallica, da interno a esterno

2

5

86 _40 I monoblocchi isolati e il cappotto in lana di roccia. Realizzazione della “fascia bassa” per la tenuta all’aria interna. Strato di vetro cellulare, coibente e drenante, di 30 cm sotto la platea. La copertura finita a cool-roof con un manto ardesiato bianco.

6

lato strada 1

9

10

Attacco terra guaina liquida/cementizia XPS (16 cm) ghiaia tonda XPS (12 cm) ghiaia (su TNT) rincalzo in vetro cellulare (su TNT) guaina alla base della parete platea in c.a. vetro cellulare (su TNT) sabbiella con sonde geotermiche

4

1 2 43 5 6 7 1098

3

8

7

a

3 morale distanziatore (12x10 cm)

1 siliconatura tra nastro metallico e lastra vetrata

5 bandella di membrana impermeabile

4 siliconatura tra lastra in fibrocemento e profilo

7 lastra in fibrocemento

8 massetto di pendenza

9 lastra vetrata del parapetto 10 disgiuntore termico 11 monoblocco coibentato con serramento e raffstore

Dettaglio del loggiato

2 profilo portavetro

6 impermeabilizzazione

I disgiuntori termici tra il solaio in latero-cemento e la terrazza.

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Esecuzione della struttura di supporto della cornice metallica sul fronte sud.

Elemento di ancoraggio della sottostruttura per rivestimento metallico, con nastro autoespandente.

Federico Arieti 87

Sonde per il pretemperamento geotermico.

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Interpretando in modo letterale questo concetto, la sola rete di distribuzione presente nell’edificio è costituita dai canali di VMC, coibentati in mandata, che sono allo stesso tempo vettore per la climatizzazione, viste le ridotte potenze richieste. Il primo contributo termico conferito all’aria in mandata è gratuito, grazie a 150 +150 m lineari di sonda geotermica orizzontale posata alla base dello scavo di fondazione. I due alloggi hanno impianti autonomi: nell’abitazione più piccola è instal lato un aggregato compatto; in quella grande, la parte di recupero termodinamico e la preparazione di ACS sono affidate a dispositivi distinti. L’aria in mandata è continuativamente sanificata da ionizzatore al plasma freddo, che elimina batteri, muffe, virus, VOC e odori.

Tecnologia

Posa delle tubazione della ventilazione.

Integrazione impiantistica

Locale tecnico per gli impianti dell’abitazione su due piani.

eProgettazioneprivato,diRistrutturazioneeProgettazioneBologna.Comunale,deldelRestauroporticoedellafacciataTeatroD.A.appartamentoBologna.D.L. Federico Arieti 89

Architetto Federico Arieti

Altri progetti

L’architetto Arieti, Consulente e Relatore CasaClima e Passive House Designer, opera nell’ambito della progettazione e direzione lavori. È attivo presso l’ITS di Ferrara e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, dove, fra le altre, dal 2015/16 ha ideato e tenuto “Energy Zero”, corso opzionale accreditato da Agenzia CasaClima quale Corso Base Progettisti. È Cultore della materia ICAR/12. È autore di diverse pubblicazioni, tra cui le monografie “Tornando all’Opera. Progetto di valorizzazione funzionale, energetica, socioculturale del Teatro Comunale di Bologna” (2014-16-18) e “Progetta re edifici a energia zero” (2017-20).

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Vittorio Formoso 91

Una villa indipendente, caratterizzata da una copertura sempli ce a due falde e da finiture con pitture naturali dai cromatismi chiari e morbidi, si inserisce armoniosamente nel territorio del la provincia di Varese con una forma e un linguaggio compositi vo contemporanei sotto l’aspetto costruttivo-tecnologico, anche se emergono chiari riferimenti agli elementi architettonici della tradizione. La tipologia, l’esposizione e tutte le scelte composi tive e funzionali del progetto sono state dettate dalla volontà di realizzare un edificio che ricavasse dalle proprie caratteristiche architettoniche il massimo dei vantaggi in termini di risparmio energetico in ogni stagione, di illuminazione e di isolamento L’abitazioneacustico. si articola su due piani senza interrati e accoglie al piano terra la zona giorno e living, mentre al piano superiore trova posto l’area notte con le camere e uno studio. In aderenza all’edificio principale a est leggermente sfalsato verso nord, un volume con copertura piana ospita l’autorimessa, il locale tecni co e quello per il ricovero degli attrezzi, soluzione che ha risolto la logistica degli impianti nel modo più razionale ed energetica mente plausibile.

“L’involucro esterno diventa il fulcro vitale, come una pelle, fa respirare la casa, ne crea la forma, assorbe i rumori, protegge, riscalda e rinfresca.” cit. Louis I. Kahn

Vittorio Formoso

Per limitare gli apporti termici dovuti al sole nei mesi caldi e, in parte, nei periodi intermedi, tutti gli ambienti della casa al piano terra sono protetti a sud e a ovest dal porticato la cui copertura, lo sporto e l’altezza sono tali da lasciar passare il sole invernale e proteggere l’abitazione dall’irraggiamento estivo. Questo spazio di mediazione, gradevole nel suo aspetto architet tonico, diventa a tutti gli effetti un’estensione dell’abitazione, un luogo di passaggio e di filtro tra l’interno e l’esterno.

Uno scrigno d’oroDaverio(VA)

Progetto architettonico, D.L., Sicurezza cantiere arch. Formoso Vittorio, Gavirate (VA)

Strutture ing. Pietro Cerini, Gavirate (VA)

Superficie netta 137,53 m2

Trasmittanza media solaio contro terra 0,108 W/m2K

Certificazione CasaClima Gold

Progetto termotecnico ing. Luca Bigoni, Varese

Trasmittanza media copertura 0,110 W/m2K

Trasmittanza media superficie vetrata – Ug 0,8 W/m2K

a un bollitore in pompa di calore, mentre un impianto fotovoltaico da 6,4 kW di picco in copertura fornisce l’e nergia elettrica. Le acque piovane sono convogliate, recu perate all’interno di una cisterna interrata di polietilene e riutilizzate per i wc e l’irrigazione. Un impianto domotico gestisce le tapparelle motorizzate, la termoregolazione multizona, la VMC e il monitoraggio dei flussi energetici in produzione e consumo del fotovoltaico.

Appaltatore strutture tradizionali Comodo Edilizia Srl, Gavirate (VA)

Appaltatore struttura legno AB Legno, Tradate (VA)

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Consulente CasaClima geom. Luca Gregori – AB Legno, Tradate (VA)

Installazione impianti (idraulico, riscaldamento, elettrico) Masini Impianti Srl, Carnago (VA); Mattioni Impianti SRL, Gavirate (VA)

Trasmittanza media pareti esterne 0,109 W/m2K

Autonomia energetica

L’involucro altamente prestazionale ha permesso di rendere indipendente la casa dai sistemi a combustione e di dotarla di un impianto termico autonomo con una pompa di calore reversibile splittata aria/acqua per la cli matizzazione estiva e invernale e distribuzione mediante sistema radiante, affiancata dalla ventilazione meccanica controllata dell’aria, completa del modulo di deumidifi cazione canalizzato. La produzione di ACS è demandata

dall’esternoCopertura (A)

• pannelli rigidi in fibra di legno (300 mm) con interposto listone di abete

• vespaio con intercapedine ventilata in iglù platea di appoggio vespaio spessore (100 mm)

• rasatura con rete di armatura

•dall’estradossointerpiano(C)pavimentoinlistelli di legno incollati (12 mm) pacchetto pavimento radiante (80 mm)

• lastra di cartongesso (12,5 mm)

• intonaco fine a base di calce e cemento bianco con sabbia di marmo bianco

dellaInstallazionescalametallica.

• travetti portanti in legno lamellare di abete GL24h (120x240 intercapedinemm)(18 mm) per passaggio impianti

• struttura in travetti portanti in legno lamellare di abete GL24h (100x200 mm)

•dall’estradossoterra,(D)rivestimentoingres (15 mm)

• pannello in DWD maschiofemmina (16 mm)

A B DC

• pannello OSB 3 (15 mm)

• telo freno vapore

• massetto copri impianti (70 assitomm)in OSB (15 mm)

• perline in legno massiccio (20 mm)

Ancoraggio delle pareti al cordolo isolato di fondazione.

• tegole di laterizio piane, listelli porta tegola (40x30 mm) e listello di ventilazione longitudinale (50x40 mm)

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• telo traspirante impermeabile nastrato

dall’esternoParete (B)

• intercapedine di aria (20 mm)

• cappotto in sughero bruno espanso (60 mm), fissato con tasselli termici

• massetto impiantistico, elettrico e sanitario, spessore mm. 80 mm)

• pavimento radiante a basso spessore e massetto autolivellante (50 mm)

• controparete interna per passaggio impianti, isolata in fibra di legno

• pannello in polistirene estruso (300 mm)

• telaio portante in legno abete KWH (60x200 mm) con interposto isolante in fibra di legno

Solaio

• lastra in gessofibrato (12,5 mm) + una lastra di cartongesso (12,5 mm) con rasatura e tinteggiatura

• ghiaia drenante pulita (200 geotessilemm) non tessuto agugliato

Solaio contro

• membrana conimpermeabilizzazioneantiradondoppiaguaina

Nastrature in corrispondenza delle giunzioni tra i vari elementi prefabbricati e contropareti interne.

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Dettaglio della struttura lignea prima della posa della copertura, si notano i montanti per le contropareti.

I muri sono in pannelli prefabbricati portanti, costituiti da un telaio in legno lamellare di abete, pannello in OSB 3 sul lato interno come controventante, tamponamento e freno vapore e pannello in DWD maschio-femmina sul lato esterno, il tutto opportunamente nastrato per garantire la tenuta all’aria; tra i montanti l’isolamento termico e acustico è in fibra di legno. La parete è finita con un cappotto in sughero bruno espanso e un rivesti mento minerale a base di calce e cemento bianco con sabbia di marmo bianco. Le contropareti interne isolate per il passaggio impianti sono completate da una lastra in fibrogesso e una di cartongesso per assicurare massa, migliorando così le prestazioni.

Un involucro di legno

Tecnologia

Struttura del solaio interpiano.

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Architetto Vittorio Formoso

Altri progetti

Nel suo studio professionale l’arch. Formoso svolge in carichi di ristrutturazione di fabbricati residenziali privati, progettazione architettonica ed edilizia, direzione dei lavori, contabilità dei lavori e consulenza per le imprese edili. Si occupa altresì di rilievi architettonici, coordina mento per la sicurezza in fase di progetto e di esecu zione nei cantieri edili e di consulenza tecnica e pratiche complete per la Certificazione Energetica degli Edifici.

Particolare della spalletta della finestra.

Villa unifamiliare, Daverio (VA).

Abitazione unifamiliare, Valsassina (LC).

testi e matita di Michele De Beni

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