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ISSN 2239-9445

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COSTRUIRE nZEB Edifici residenziali uni e plurifamiliari Uffici in città e in ambito extraurbano Trimestrale – anno 11 – n° 36 marzo 2021 Registrazione Trib. Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011 Poste italiane S.p.A. Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 NE/UD Euro 15,00


indice 16

10 4

Certificare una prestazione di classe d.n.a.; Roberto Ornati

28 Punto di equilibrio Studio Architettura Armellini; Alessandro Merigo

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Sinergia progettuale Carlo Dario

34 Bioclimatica ed energia Gennaro Columpsi; Simone Maestrelli; Mirko Giuntini

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Ali di gabbiano nella pianura Daniele Zoboli

22 Eccellente nella sua semplicità Marco Cimini

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40 Una CasaClima Oro in legno Andrea Zambon 46 Bioedilizia, salubrità ed energia Davide Tarca

azero rivista trimestrale – anno XI n. 36, marzo 2021 Registrazione Tribunale Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011 Numero di iscrizione al ROC: 8147 ISSN 2239-9445 Direttore responsabile Ferdinando Gottard Redazione Lara Bassi, Gaia Bollini Editore EdicomEdizioni – Monfalcone (GO)


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76 52 Comfort e benessere al giusto prezzo Davide Reggiani

76 Fiorita Passive House PIRACCINI+POTENTE

58 Una Passivhaus in X-lam Renzo Carturan

82 “Integralmente” PassivHaus Stefano Oglietti; Roberto Viazzo

64 Formula Ambiente HQ Studio Associato Preger

88 Una seconda casa di valore EET Cobolli Gigli e Monico

70 CasaClima Gold a consumo 0 Gianni Izzo

Redazione e amministrazione via 1° Maggio 117 – 34074 Monfalcone (GO) tel. 0481.484488 – fax 0481.485721 redazione@edicomedizioni.com www.azeroweb.com Stampa Grafiche Manzanesi – Manzano (UD) Stampato su carta con alto contenuto di fibre riciclate selezionate Prezzo di copertina 15,00 euro Abbonamento Italia (4 numeri): 50,00 euro Estero (4 numeri): 100,00 euro Gli abbonamenti possono iniziare, salvo diversa indicazione, dal primo numero raggiungibile in qualsiasi periodo dell’anno

È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, disegni e foto se non espressamente autorizzata dall’editore Copertina Certificare una prestazione di classe (MI)


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d.n.a.; Roberto Ornati

Certificare una prestazione di classe Edificio pluripiano, Milano Un piccolo condominio, situato in una zona molto critica della città di Milano, è stato realizzato con una struttura portante interamente in acciaio, migliorandone le prestazioni energetiche

Il progetto ha previsto la realizzazione di una “villa urbana” costituita da un piano interrato adibito a parcheggio, locali tecnici e cantine, un piano terra con un appartamento e una spa, tre piani (ognuno con un unico appartamento) e un quarto piano destinato a terrazza. I vari livelli sono collegati da una serra bioclimatica formata dal vano scale con ascensore panoramico. L’edificio è stato costruito con una struttura portante interamente in acciaio, tamponata perimetralmente da sistemi a secco in cartongesso e cemento fibro rinforzato; la facciata sulla strada è rivestita da rete stirata brunita, mentre gli affacci sul cortile presentano pannelli in cemento. Il tetto piano, detto “vela”, ospita 320 m2 di moduli fotovoltaici che garantiscono la fornitura di energia elettrica all’immobile. L’impianto elettrico, gestito da un sistema domotico a ogni piano, corre all’interno del controsoffitto, l’illuminazione degli appartamenti e delle parti comuni interne ed esterne è quasi interamente a led. L’energia per riscaldamento e raffrescamento e l’ACS è fornita da una pompa di calore geotermica, alimentata quasi totalmente dal fotovoltaico; in estate i pannelli radianti a pavimento sono utilizzati come sistema di attenuazione delle masse sfruttando la

d.n.a.; Roberto Ornati

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bassa temperatura delle geosonde tramite uno scambiatore termico. La climatizzazione e la deumidificazione sono affidate a fancoil canalizzati; per i ricambi d’aria è presente una VMC con recuperatore statico. I serramenti a battente e scorrevoli (uno diverso dall’altro) sono a triplo vetro per assicurare altissime prestazioni acustiche a causa della vicina linea ferroviaria. Un cortile completa l’intervento. Per rispettare la direttiva tecnica CasaClima è stata studiata una particolare tenuta all’aria e la correzione dei ponti termici, dovuti alle strutture in acciaio soprattutto negli aggetti, dove alcune travi primarie hanno creato una discontinuità dell’isolamento e della tenuta all’aria. Oltre 120 dettagli costruttivi e 80 verifiche agli elementi finiti per la correzione dei ponti termici hanno determinato l’approccio tecnico adotta-

rivestimento esterno in lastre di cemento levigato, che

re. Durante la posa dello strato di tenuta all’aria ogni

risultano totalmente esterne alla struttura in modo

intervento è stato collaudato con oltre 50 prove di per-

che l’involucro edilizio opaco avvolga totalmente l’os-

meabilità all’aria, raggiungendo così i valori richiesti

satura strutturale.

dalla direttiva tecnica CasaClima, n50 = 1,50.

Anche per i serramenti, soprattutto quelli di grande di-

Per la correzione dei ponti termici sono stati adottati

mensione, sono stati realizzati adeguati telai in ferro e,

disgiuntori termici sia per le strutture in acciaio dell’e-

successivamente, rivestiti da imbotti isolanti realizzati

dificio sia per le intelaiature portanti delle facciate con

secondo i dettagli costruttivi studiati appositamente.

Progetto architettonico d.n.a. dYNAMIC nETWORK aRCHITECTS, Milano

Lavori aprile 2015 – dicembre 2019

Strutture ing. Enrico Pulcini Studio DEP, Milano

Superficie utile 2.600 m2

Direttore dei lavori d.n.a. dYNAMIC nETWORK aRCHITECTS, Milano

Trasmittanza media pareti esterne 0,13 W/m2 K

Consulente Esperto CasaClima p.i. Roberto Ornati, Milano

Trasmittanza media solaio verso interrato 0,13 W/m2 K

Impianti p.i. Federico Favretto – Climology s.r.l., Cesate (MI)

Trasmittanza media copertura 0,15 W/m2 K

Appaltatore Vanoncini SPA, Mapello (BG)

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,08 W/m2 K

Certificazioni • Certificazione CasaClima classe A 20 KWh/m2a • Classe di efficienza complessiva edificio GOLD 1 kg CO2/m2a • Certificazione Cened A+ 6

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d.n.a.; Roberto Ornati

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Tecnologia

La serra bioclimatica Un supporto fondamentale all’efficientamen-

cidente sulle superfici vetrate e attivando dispositivi

to dell’edificio è la serra bioclimatica realizzata

di apertura automatica di alcuni serramenti e di ser-

nell’ampio vano scala, caratterizzato da una super-

rande verso la zona interrata a temperature più bas-

ficie vetrata per tutta l’altezza e la larghezza e da un

se, provoca una ventilazione naturale per differenza

lucernario che occupa l’intera superficie del vano,

di temperatura – l’effetto camino –, creando durante

dove la committenza in fase di progetto preliminare

il periodo estivo un buon comfort ambiente; in in-

aveva richiesto la piantumazione di piante ad alto

verno – sempre grazie al controllo della temperatura

fusto.

interna ed esterna e alla regolazione della chiusura

Mediante programmi di analisi del comportamento

dei serramenti – l’effetto serra –, si genera un micro

termico dell’edificio in regime dinamico e all’ado-

clima temperato di cui beneficiano anche gli appar-

zione di metodi di ventilazione naturale, si è potuto

tamenti perché alcune stanze, come disimpegni e

progettare una soluzione idonea che, controllando

depositi che si affacciano sul vano scala, sono dotati

le temperature generate dalla radiazione solare in-

di superfici vetrate e di ombreggiamenti mobili.

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Perito Industriale Roberto

Ornati

dYNAMIC nETWORK aRCHITECTS

Lo Studio d.n.a. dYNAMIC nETWORk aRCHITECTS viene fondato nel 1998, frutto dell’incontro-confronto con giovani architetti di altri paesi, animati dal desiderio di operare in una dimensione europea, allo scopo di interagire con analoghe strutture indipendenti in Francia e Germania. Lo spirito internazionale è stato sempre al centro della filosofia dello Studio, come dimostra la partecipazione a vari concorsi, nazionali e internazionali, dagli esiti spesso positivi. L’attività dello Studio riguarda principalmente la trasformazione di strutture esistenti, attraverso soluzioni innovative, ma rispetRoberto Ornati, perito industriale con specializzazione edile, consulente CasaClima ed esperto in fisica tecnica edile per la realizzazione e la ricerca nei processi di costruzione di edifici in legno e in acciaio, oltre alla riqualificazione dell’esistente. Direzione lavori e direzione tecnica di cantieri. Consigliere presso il collegio dei Periti Industriali di Milano 2014-2019. Aderente al comitato tecnico scientifico Istituto Tecnico Superiore CARLO BAZZI. Socio fondatore e Consigliere del Network CasaClima Lombardia. Relatore al primo forum nazionale sugli edifici a energia quasi zero nel quale i maggiori esperti del progettare e costruire a energia quasi zero presentano le proprie esperienze. 1° Classificato Klimahouse Trend-Targa Vitruvio per un edificio ecosostenibile in grado di integrare in una visione olistica prestazioni, funzioni e forma.

tose del contesto storico e culturale in cui si opera. La progettazione è frutto di un’organizzazione del lavoro tesa a ottimizzare il rapporto qualità-prezzo del prodotto finale. Il progetto viene seguito in tutte le sue fasi e in ogni minimo dettaglio, dallo schizzo preliminare fino al collaudo dell’opera realizzata. Scopo preminente è la consegna di un prodotto “chiavi in mano”. Lo Studio ha maturato competenze professionali in vari ambiti tra cui: la progettazione urbanistica, quella architettonica, d’interni e di arredo urbano. Particolare attenzione viene riservata ai temi di risparmio energetico, architettura bioclimatica e sistemi illuminanti.

d.n.a.; Roberto Ornati

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Carlo Dario

Sinergia progettuale Casa N, Fontanafredda (PN) Questa casa è l’esempio pratico di come è possibile coniugare il progetto di un edificio molto efficiente alle esigenze dei committenti, realizzandolo in tempi strettissimi Questa abitazione coniuga le precise richieste della committenza alla qualità progettuale, sia in fase di richiesta di permessi edilizi sia in fase esecutiva, con la necessità della massima rapidità di esecuzione dei lavori in quanto i clienti, contemporaneamente all’acquisto del terreno per la nuova abitazione, avevano venduto quella in cui risiedevano. Dall’incarico ricevuto a novembre 2016, dopo aver presentato il Permesso di Costruire il 16 dicembre 2016, i lavori sono iniziati a metà febbraio 2017 e sono stati completati a fine luglio dello stesso anno. Il tutto è proseguito cercando di sintonizzare i desideri dei committenti con un cantiere frenetico. La casa è stata fabbricata con un sistema in legno X-lam per le pareti e con travi e tavolato per le strutture orizzontali e inclinate. Il cappotto è in sughero da 16/20 cm, che abbina lo sfasamento del calore alla resistenza a compressione; l’intercapedine interna del muro contiene inoltre lana di vetro esente da formaldeide. Contro terra, tra le fondazioni a travi rovesce, è stata realizzata un’aerazione per il gas radon con un sistema a igloo e un isolamento in XPS da 16 cm; in copertura, sopra al doppio tavolato, sono stati posati 22 cm di fibra di legno, in tre strati con densità diverse. L’impianto radiante è a pavimento, collegato a una pompa di calore, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, combinato anche con la deumidificazione estiva. È presente la VMC, che gestisce il ricambio dell’aria con un recupero del calore al 92%, e

Carlo Dario

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una pompa di calore dedicata per l’ACS. Il fotovoltaico sul tetto, a servizio soprattutto degli impianti, è da 6 kWp.

La funzionalità della casa Particolare attenzione è stata posta alla funzionalità dell’abitazione. L’orientamento privilegia gli affacci a sud per i locali utilizzati tutto il giorno: al piano terra sono disposti cucina, soggiorno e studio che si aprono a mezzogiorno con delle ampie superfici vetrate, protette comunque da un portico a schermare i raggi solari estivi. Al primo piano sono collocate le camere, vissute soprattutto dai figli, che hanno delle grandi finestrature a sud. Sistemati a nord, si trovano invece i servizi igienici, la lavanderia, la cabina armadio, come anche il corpo garage.

Progetto architettonico Dario e Mion architetti, Padova (PD) Strutture ing. Giampaolo Milani, Basano (VI) Direzione Lavori e consulente CasaClima arch. Carlo Dario, Padova (PD) Impianti Studio Tecnotherm, Feltre (BL) Lavori febbraio 2017 – agosto 2017 Superficie utile riscaldata 179 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,17 W/m2K Trasmittanza media solaio contro terra 0,21 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,20 W/m2K

Certificazione • CasaClima A (in fase di rilascio – APE FVG) 12

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Trasmittanza media superfici trasparenti 0,90 W/m2K Fabbisogno annuo per riscaldamento 21 kWh/m2anno Emissioni di CO2 1 kg CO2/m2anno


180 80

180 80

180 80

180 80

H 1,00

200 230

200 230

120 230

200 230

H 1,00

PIEGA CONTROSOFFITTO

80 210

80 215

80 210

80 210

80 210

140 210

80 210

80 210

170 230

281 5

140 230

80 210

80 210

80 210

80 215

80 210

70 210

70 230

80 210

80 210

80 205

70 185

100

80 130

145 50

90 210

LAV

80 210

150 220

ZONA CONTROSOFFITTO CARTONGESSO

ZONA CONTROSOFFITTO IN LEGNO ORIZZONTALE

FIBRA DI LEGNO

FIBRA DI LEGNO

LANA DI ROCCIA

LANA DI ROCCIA SUGHERO

SUGHERO

EPS

EPS H 1,20

XPS STIFERITE

XPS

180 50

STIFERITE

±0,00

180 100

500 205

H 1,00

F18

TERRA

PRIMO

FIBRA DI LEGNO

morali posati puntualmente con nastro butilico

LANA DI ROCCIA

coibentazione in fibra di legno densità 150 kg/mc composto da 1 strato da 10+2 cm =0.039 w/mk

SUGHERO EPS

guaina impermeabilizzante adesiva minerale ardesiata t -20°C intercapedine di areazione cm 4

XPS

tavolato grezzo cm 2,5

STIFERITE

telo traspirante di tenuta all'acqua e vento VAPOR 110 listello e controlistello sp. cm 4+4 posa nastro nayl band su primo listello prima del fissaggio lamiera forata (rete parapasseri)

lattoneria piegata per canale di gronda come disegno 2 3

5

guaina liquida Nortig

2 10

5

coprimuro in lattoneria

4

guaina impermeabilizzante adesiva minerale ardesiata t -20°C rasatura finale cm 0,8/1

20

cappotto in sughero cm 16 pannello in XLAM sp. 10 cm perlina grezza con soprastante pannello OSB cm 2.5+1.5 freno al vapore da risvoltare sulla parete xlam e nastrare pannello in XLAM sp. 10 cm

PART 13

SCARICO E TROPPOPIENO SULL'ALTRO LATO 1

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Carlo Dario

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Tecnologia

L’architettura Molta attenzione è stata posta alla pulizia formale dell’edificio coniugandola alla massima efficienza energetica. Si è scelto, infatti, di incassare la grondaia sul tetto mantenendo comunque un’adeguata continuità della coibentazione. I pluviali non presentano cassette esterne sulla facciata, ma prevedono delle immissioni direttamente nel pluviale stesso con dei troppo pieno di sicurezza per ogni scarico. La pavimentazione delle terrazze e del portico è del tipo galleggiante.

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Architetto Carlo

Dario Dopo alcune esperienze lavorative, tra cui quella con gli studi degli architetti Gino Valle e Giorgio Macola, nel 1998 fonda il proprio studio a Padova con gli architetti Beatrice Mion e Roberto Pasqui, occupandosi principalmente di edilizia residenziale, direzionale, arredo e allestimenti. Dal 2005 l’attività si è indirizzata maggiormente alla progettazione di edifici sostenibili a basso consumo con lo standard CasaClima. Tutti i componenti dello studio sono Consulenti CasaClima e l’arch. Carlo Dario è anche Auditore e Relatore autorizzato CasaClima. È inoltre relatore in convegni inerenti la sostenibilità e dal 2011 è docente presso il LUMSA di Roma al Master Universitario CasaClima-Bioarchitettura per i corsi sui materiali. Fa parte dell’associazione

L’arch. Carlo Dario, laureato in Architettura presso lo IUAV di Venezia, dopo una serie di corsi formativi, ha acquisito la qualifica di Certificatore, Consulente e Relatore autorizzato dall’Agenzia CasaClima. Tra le esperienze professionali più dirette presso un ente pubblico, è stato, assieme all’Agenzia CasaClima, dal 2006 al 2012, il promotore e responsabile dello “Sportello Energetico” del Comune di Vigonovo (VE).

CasaClima Network PD-RO-VE, di cui è stato vicepresidente dal 2011 al 2017, collaborando all’organizzazione di eventi e convegni dedicati al tema dello sviluppo sostenibile, dell’utilizzo di risorse naturali, allo sviluppo di tecnologie e prodotti in ambito edilizio e ambientale. A oggi ha realizzato tre edifici CasaClima R, uno in classe B, due in classe GOLD, nove in classe A.

Carlo Dario

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Daniele Zoboli

Ali di gabbiano nella pianura Edificio residenziale, San Giovanni in Persiceto (BO)

Il nuovo fabbricato residenziale è composto da 9 alloggi e si caratterizza per una geometria semplice, tesa a ridurre le dispersioni termiche e a ottimizzare i guadagni solari. Le scelte progettuali hanno permesso di orientare l’edificio lungo la direttrice sud-ovest/nord-est in modo da esporre il lato lungo a sud-est per fruire al massimo degli apporti solari gratuiti invernali. Sullo stesso fronte per schermare l’irraggiamento estivo, è stato creato un volume che accoglie ampi loggiati per tutte le unità immobiliari. La struttura portante è costituita da un telaio in calcestruzzo armato con orizzontamenti latero-cementizi, mentre i tamponamenti esterni sono in muratura di blocchi di calcestruzzo cellulare dello spessore di 48 cm (conduttività termica λ = 0,072 W/mK), intonacati su ambo i lati o rivestiti esternamente con listoni in grès porcellanato. La copertura a falde con compluvio centrale è stata realizzata in legno lamellare. Il riscaldamento, il raffrescamento e l’acqua calda sanitaria per gli appartamenti sono prodotti da impianti autonomi corredati di un aggregato compatto, utilizzato come unico generatore di calore, ovvero una sola macchina che, alimentata elettricamente, gestisce il ricambio d’aria mediante la ventilazione meccanica controllata con recuperatore ad alta efficienza (88%), il riscaldamento aeraulico e l’acqua calda sanitaria con pompa di calore ad alto rendimento (ca. 1,9 kW); la macchina è inoltre certificata dal PHI PassivHaus Institut di Darmstadt. Vista la potenza ridotta dell’aggregato compatto, per i periodi di richiesta di maggior potenza si è abbinato uno split ad aria a pompa di calore, canalizzabile nella rete aeraulica della VMC, con potenza di circa 2,5 kW. L’edificio è dotato anche di un impianto per la produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici installati sulla copertura con potenza complessiva di 29,4 kW di picco.

Daniele Zoboli

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Progetto architettonico, termotecnico e Direzione Lavori arch. Daniele Zoboli, Bomporto (MO)

Trasmittanza media pareti esterne 0,16 W/m2K

Progettazione e Direzione Lavori strutture ing. Claudio Serafini, Modena

Trasmittanza media solaio verso seminterrato 0,125 W/m2K

Coordinamento sicurezza geom. Stefano Zoboli, Bomporto (MO)

Trasmittanza media copertura 0,125 W/m2K

Appaltatore Ecocase srl, Nonantola (MO)

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,85 W/m2K

Superficie utile riscaldata 774,48 m2

Fabbisogno energetico globale di Energia Primaria non rinnovabile (APE Regione Emilia-Romagna) 11,19 W/m2K

Lavori novembre 2018-luglio 2020

Certificazione • Classe A4, edificio nZEB (APE Regione Emilia-Romagna) Pagina a lato, sezione trasversale sul loggiato.

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2.G.CUCINA

5.A.LETTO

80 210 80 210

80 210 80 210

80 210

80 210

1.C.PRANZO SOGG. CUCINA 2.B.BAGNO

4.G.DISIMP.

80 140

1.G.SOGGIORNO PRANZO

2.C.BAGNO

G

120 240

8.C.LOGGIA

7.B.LOGGIA

PIANO RIALZATO

160 240

125 240

210 240

120 240

60 140

210 240

160 240

C

170 240

B

A

7.A.LOGGIA

3.G.BAGNO

1.B.PRANZO CUCINA

1.A.PRANZO SOGG. CUCINA

80 140

80 210

80 140

2.A.BAGNO

80 210

4.C.DISIMP.

3.C.LAVAND.

80 210

3.A.DISIMP.

80 210

80 210

80 210

80 210

80 210

80 210

4.A.LETTO

3.B.LAVAND.

80 140

6.G.TERRAZZO

80 210

80 210

120 240

4.B.DISIMP.

14,64 m2

80 210

6.A.TERRAZZO

160 240

5.C.LETTO

6.C.LETTO

7.C.LETTO

ascensore

6.B.SOGGIORNO

5.B.LETTO

Area

120 240

130 240

120 240 180 240

130 240

120 240

A4

7.G.LOGGIA

N

A4

Piano Secondo

Piano Primo

Piano Rilazato

Piano Seminterrato

Daniele Zoboli

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Tecnologia

La cura nella riduzione dei ponti termici Il loggiato lungo il prospetto sud-est è caratterizzato dalla massima riduzione dei ponti termici indotti dalle solette grazie al distacco dell’intera struttura in calcestruzzo del loggiato dal corpo di fabbrica principale riscaldato. Nei terrazzi sporgenti sui lati corti dell’edificio, a nord-est e sud-ovest, si è provveduto alla riduzione dei ponti termici applicando all’intradosso e all’estradosso delle solette a sbalzo due strati isolanti in polistirene estruso di 8 cm di spessore. In alto, isolamento della copertura in legno lamellare; qui a sinistra, parete perimetrale con blocchi calcestruzzo cellulare (spessore 48 cm).

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Architetto Daniele

Zoboli Lo studio di progettazione biecologica arch. Daniele Zoboli con sede a Bomporto, in provincia di Modena, si occupa di progettazione e direzione lavori di nuove costruzioni, ristrutturazioni e restauri. Dal 1991 sono stati svolti diversi progetti di edilizia residenziale, commerciale nelle provincie di Modena e Bologna, sia in ambito privato che pubblico. Dal 1999 l’attività dello studio si è concentrata sulle tematiche ecologiche legate bioarchitettura, alla cura dell’isolamento termico dell’involucro edilizio, alla sperimentazione e all’utilizzo di sistemi solari passivi. Tra i progetti più significativi si ricordano: progetto definitivo dell’ampliamento della scuola elementare e realizzazione di una nuova palestra a Bomporto (MO); Direzione Lavori dell’a-

Daniele Zoboli si è laureato in architettura presso l’Università di Firenze nel 1988 e nel 2000 ha conseguito specializzazione in Bioarchitettura presso la Facoltà di Ingegneria dell‘Università di Bologna. Si occupa di progettazione architettonica e urbanistica con particolare interesse per lo sviluppo sostenibile e il risparmio energetico.

silo nido a Vignola (MO); progetto e DL di una nuova sede della Cooperativa Sociale Società Dolce a Bologna; progetto e DL di un edificio unifamiliare con serra solare a Crevalcore (BO); progetto e DL in due lotti di 9 alloggi a schiera a San Vito di Spilamberto (MO); progetto e DL di restauro e risanamento conservativo di un edificio composto da 3 alloggi a Bomporto (MO).

Giunto tra corpo loggiato e fabbricato.

Parete di separazione tra vano a scala e alloggi realizzata con muratura in calcestruzzo cellulare (12 cm), intercapedine d’aria spessore (4 cm), isolamento con lana di roccia (12 cm), muratura in calcestruzzo cellulare (20 cm).

Daniele Zoboli

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Marco Cimini

Eccellente nella sua semplicità PH Casa Battaglia, Tollo (CH) Tra le vigne delle colline abruzzesi, a ridosso del mare si colloca un edificio unifamiliare, il primo a essere certificato PHI-Italia nella regione

“Casa Battaglia” è stata concepita e realizzata sull’idea di voler ottenere un volume quadrangolare semplice, la cui esaltazione minimale viene ripetuta nel colore bianco di tutti gli elementi che compongono le superfici esterne, compresa la copertura, creando un contrasto cromatico con il verde dei circostanti vigneti. L’impianto planimetrico dell’abitazione è suddiviso in due macro zone: la superficie esposta a nord, est e sud accoglie la zona giorno, mentre in quella a nord, ovest e sud è situata la zona notte. Tale scelta planimetrica ha permesso di raggiungere un equilibrato apporto solare negli ambienti più importanti del fabbricato: l’area giorno dell’edificio, infatti, è caratterizzata da un’ampia apertura a tutta altezza lunga 4 m che, orientata a sud, garantisce un elevato comfort termico durante l’inverno e un elevato apporto di luce naturale durante il giorno. L’involucro caldo di questa Passive House ospita, nella parte inferiore della platea di fondazione, uno strato di vetro cellulare granulare costipato di circa 25 cm, mentre l’isolamento delle pareti fuori terra è costituito da 23 cm di lana di roccia, per poi continuare con pannelli in EPS, di pari spessore, fino a raggiungere lo strato di vetro cellulare. Infine, la coibentazione della copertura è in fibra di legno con differente densità per uno spessore complessivo di 39,5 cm. I serramenti sono in legno alluminio, con valori di trasmittanza compresi tra 0,6 e 0,78 W/m2K. Nei punti di attacco dei serramenti è stato utilizzato uno strato di isolante Aerogel per eliminare il ponte termico geometrico. L’Indice Energetico medio ottenuto da questa Passive House è pari a 7,20 kWh/m2 anno. Marco Cimini

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180 60

100 230

150 130

100 130

LAVANDERIA 7.48m²

BAGNO 2 8.91m²

LETTO S 12.31m²

SOGGIORNO 12.67m²

DISIMPEGNO 6.62m²

LETTO 1 16.49m²

180 60

SOGGIORNO 28.37m²

STUDIO 7.95m²

400 230

100 130

100 130

110 230

BAGNO 1 5.70m²

INGRESSO

Progetto architettonico arch. Marco Cimini, Vasto (CH)

Trasmittanza media pareti esterne 0,12 W/m2K

Strutture ing. Angelo Alimonti, Guardiagrele (CH)

Trasmittanza media copertura 0,13 W/m2K

Progetto Energetico arch. Marco Cimini, Vasto (CH)

Trasmittanza media solaio controterra 0,13 W/m2K

Struttura Idea Legno Costruzioni S.r.l., Colle Martino (CH)

Trasmittanza media serramenti 0,65 W/m2K

Impianti Colleluori S.r.l., Pineto (TE)

Indice energetico utile invernale 8,97 kWh/m2 anno

Serramenti Hausplus, Trescore Balneario (BG)

Indice energetico utile estivo 5,44 kWh/m2 anno

Superficie utile 115 m2

Certificazioni • Passive House Institute Italia • Validazione Active House Italia 24

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Interno dell’edificio (Photo: R.Battaglia – M.Cimini). Al centro, pianta piano terra. Pagina a fianco, esterno dell’edificio; viste notturne (Photo: R.Battaglia – M.Cimini) e sezione nodo tetto-parete edificio.


T elo imperm eabile E valon S cossalinea metallica

P anello O S B , sp. 0,022mt

0.01 5

P annello in fibra di legno, P avatex, sp.0,32mt P annello O S B , sp.0,020mt S trato F reno V apore Igrovariabile

0.088

0.022

G uaina traspirante, S tamisol P annello S ottote gola, Isolair, sp. 0,035mt

0.01 3

0.595

0.035 0.340 0.050

0.1 20

Inte rcapedine ventilata , sp. 0,01 2mt

Inte rcapedine aria ferma, sp.0,05mt

P annello in multistrato marino, sp. 1 cm rivestito con rasatura armata il filo vetro

P annello in fibrogesso, sp.0,01 3mt

0.425

P annello O S B , sp. 1 cm

Marco Cimini

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Tecnologia

Tenuta all’aria Il progetto PH Casa Battaglia presenta due peculiarità; una è la progettazione della tenuta all’aria con l’individuazione dei punti critici come le zone di contatto tra superfici o gli elementi in movimento sottoposti ad azioni di sfregamento; l’altra caratteristica è stata la collocazione di un sistema di monitoraggio sul comportamento termoigrometrico della stratigrafia e della struttura dell’edificio per evitare il rischio marcescenza. Il test di tenuta all’aria ha dato un valore in pressione e depressione pari a n50 = 0,15 h-1. In alto, impermeabilizzazione della fondazione a platea; a sinistra, facciata esterna: tenuta all’aria impianti. Nella pagina accanto, a sinistra, facciata esterna: tenuta all’aria parete e serramenti; a destra, parete interna: membrane passacavo e telo igrovariabile.

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Architetto Marco

Cimini L’architetto Marco Cimini, dopo un periodo di attività di consulenza per la Santa Sede, si è concentrato, quale principale attività, sulla progettazione di edifici a elevato comfort abitativo. Nel corso degli anni si è specializzato in fisica tecnica applicata a edifici nZEB, Passivi, Activehouse e CasaClima. L’attività di consulenza ha l’obiettivo di combinare la prestazio-

L’architetto Marco Cimini è: • Consulente Esperto CasaClima • Presidente CasaClima Network Abruzzo • Progettista Accreditato Passive House Institute Italia • Activehouse Commissioner • Segretario Generale Activehouse Italia • Progettista ARCA • Relatore PHI Italia • Relatore Corsi Activehouse Italia • Operatore termografico II livello • Operatore Blower Door

ne dell’edificio con la forma architettonica mediante l’elaborazione di tutti i calcoli necessari per la definizione del comfort termico, luce naturale e qualità dell’aria. La parte di progettazione degli edifici è seguita da attività di controllo in cantiere e collaudo finale attraverso rilievi termografici, Blower Door Test e bilanciamento VMC. Inoltre, l’arch. Marco Cimini presenta le proprie esperienze in diverse relazioni, a richiesta o con partner del settore (PHI Italia, CasaClima, Activehouse Italia, MirTec, legnoarchitettura e azero).

Marco Cimini

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Studio Architettura Armellini; Alessandro Merigo

Punto di equilibrio Gardone Riviera (BS) La ristrutturazione con ampliamento di un’abitazione esistente sul lago di Garda effettuata secondo i criteri Passivhaus

Villa Lucia è situata in uno dei posti più suggestivi della sponda Bresciana del lago di Garda, immersa tra gli ulivi nel comune di Gardone Riviera. La particolare sensibilità da parte della proprietà verso la tutela del clima e la scoperta del mondo degli edifici passivi ha indirizzato gli stessi committenti a richiedere un intervento che fosse rispettoso dell’ambiente e che limitasse l’utilizzo di fonti fossili. Da qui la decisione logica di seguire il protocollo di progettazione Passivhaus. Il progetto ha interessato la ristrutturazione e l’ampliamento della costruzione esistente, mantenendo del fabbricato originario soltanto lo scheletro strutturale in modo da uniformare e ottimizzare le stratigrafie delle pareti perimetrali. Nonostante si trattasse, di fatto, di un edifico di nuova costruzione, per la valutazione dei nodi costruttivi si sono dovute affrontare problematiche tipiche degli edifici esistenti, dovute in particolare alla conformazione della preesistenza. La scelta virtuosa non si è limitata unicamente agli aspetti di efficienza energetica come accennato sopra, ma anche, ove possibile, all’impiego di materiali biocompatibili e riciclabili come ad esempio le murature di tamponamento perimetrali in blocchi di calcestruzzo cellulare e cappotto in schiuma minerale, l’utilizzo di intonaco a base di calce e di strutture a secco in cartongesso per le tramezzature interne e l’uso di serramenti in legno. Il progetto è registrato nel database internazionale Passivhaus.

Studio Architettura Armellini; Alessandro Merigo

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Monitoraggio Villa Lucia è stata oggetto di un monitoraggio delle prestazioni tra il 2016 e il 2018, dimostrando un’elevata qualità del benessere termo igrometrico interno sia durante il periodo estivo che durante la stagione invernale. Nell’occasione è stato possibile controllare e verificare le prestazioni estive della costruzione sia in assenza del cappotto termico che con la presenza dell’isolamento, con risultati in entrambi i casi molto superiori rispetto a edifici tradizionali esistenti.

Progetto architettonico Studio Architettura Armellini, Salò (BS) Strutture ing. Alberto Ferrari, Toscolano Maderno (BS) Consulente energetico geom. Alessandro Merigo, Lumezzane (BS) Appaltatore Cipani Simone, Toscolano Maderno (BS) Lavori settembre 2015 – dicembre 2017

Trasmittanza media pareti esterne 0,108 W/m2K Trasmittanza media solaio pavimento 0,09 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,10 W/m2K Trasmittanza media superfici trasparenti 0,96 W/m2K Indice energetico utile per riscaldamento 13 kWh/m2anno

Superficie utile riscaldata 213 m2

Pagina precedente, esterni dell’edificio (Photo: Elia Castellini).

Certificazione • Passivhaus 30

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Sopra e pagina a lato, interni dell’edificio (Photo: Elia Castellini). A centro pagina, a sinistra, monitoraggio dell’edificio pre-riqualificazione senza coibentazione esterna; a destra, grafico del monitoraggio dell’involucro della casa dopo la posa del cappotto isolante.


Studio Architettura Armellini; Alessandro Merigo

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Tecnologia

L’impiantistica L’altissima efficienza dell’involucro ha permesso di trovare il punto di equilibro nell’impiego di un impianto a espansione diretta affiancato a una pompa di calore separata per la produzione dell’acqua calda sanitaria, oltre all’installazione della ventilazione meccanica controllata per il ricambio dell’aria interna.Tale combinazione è nata dal confronto con altre due tipologie impiantistiche, il radiante a pavimento e l’impianto ad aria con batteria di post riscaldamento, che ha portato alla redazione di uno studio presentato al Convegno Internazionale PassiveHouse di Vienna nel 2017.

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Geometra Alessandro

Merigo

L’ufficio è stato fondato nel 2007 con l’obiettivo di creare una Il geom. Alessandro Merigo è Esperto CasaClima Jr. È inoltre: • Certificatore energetico • Passivhaus Consultant • Tecnico Acustico Ambientale • Presidente IG Passivhaus Lombardia

nuova sinergia tra la progettazione e la realizzazione dell’opera. Negli anni ha acquisito esperienza nella realizzazione di edifici di basso consumo energetico secondo i protocolli CasaClima e Passivhaus, ristrutturazione di vecchi edifici e nei controlli per la garanzia della qualità costruttiva.

Studio Architettura Armellini; Alessandro Merigo

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Gennaro Columpsi; Simone Maestrelli; Mirko Giuntini

Bioclimatica ed energia Le Residenze 9, Empoli (FI) Per il primo edificio certificato CasaClima a Empoli i must sono stati qualità architettonica, comfort abitativo e bassi consumi energetici Questa nuova costruzione è situata nella zona centrale di Empoli, su un’area precedentemente occupata da fabbricati fatiscenti che sono stati demoliti liberandola completamente. L’edificio, con struttura in acciaio e tamponamenti a secco, è articolato su quattro piani fuori terra per complessivi 7 appartamenti. L’involucro è stato progettato in modo da garantire le necessarie prestazioni in termini di isolamento invernale e contenimento del surriscaldamento estivo, nonché la tenuta all’aria a evitare dispersioni per ventilazione. La forma compatta dei volumi è frammentata da ombreggiamenti fissi e mobili, mentre le ampie vetrate fungono da diaframmi di separazione fra le zone living e le ampie logge che, se in inverno offrono un gradevole continuum visivo, durante le stagioni tiepide e calde aumentano la fruibilità degli ambienti. Le aperture nella facciata nord, protetta da rivestimento in gres, sono ridotte allo scopo di massimizzare le prestazioni passive dell’involucro. Insieme a tali accorgimenti bioclimatici, il comfort termo igrometrico e la qualità dell’aria indoor sono garantiti da un impianto radiante per il riscaldamento e il raffrescamento, alimentato da pompa di calore, e dalla ventilazione meccanica controllata che, oltre ad assicurare la qualità dell’aria, assolve al compito di deumidificazione a supporto dello stesso sistema di raffrescamento. Completa il complesso abitativo un impianto fotovoltaico installato sulla copertura piana, con potenza pari a 7 kWp. Gennaro Columpsi; Simone Maestrelli; Mirko Giuntini

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controtelaio in lamiera

Le Residenze hanno ottenuto il 3° posto ai CasaClima Awards 2020 – Premio del Pubblico, risultando finalista su 24 progetti selezionati da una Giuria di qualità su oltre 1500 edifici realizzati nel 2019 e certificati CasaClima.

filo piastrelle

LUCE

pannelli Externa Light e Gypsolignum BA isolamento in lana minerale

frangisole Griesser

pannelli Gypsolignum BA isolamento in lana minerale

pannelli Vapor BA e Gypsolignum BA

82

imbotte in lamiera di alluminio 15/10

LATO INTERNO

barriera vapore est.

profilo tubolare 80x60x4

nastro espandente barriera vapore int.

controtelaio in legno

Progetto architettonico e Direzione Lavori arch. Gennaro Columpsi, arch. Simone Maestrelli, Firenze

Trasmittanza media pareti esterne 0,17 W/m2 K

Strutture Studio ing. Andrea Cerbioni, Empoli (FI)

Trasmittanza media solaio contro terra 0,25 W/m2 K

Consulente CasaClima ing. Mirko Giuntini, Cascina (PI)

Trasmittanza media copertura 0,13 W/m2 K

Impianti Termostudio, Empoli; Greenhaus, Vinci (FI)

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,30 W/m2 K

Appaltatore Le Residenze Srl di Graziano Maestrelli & C., Empoli (FI)

Fabbisogno annuo per riscaldamento 20 kWh/m2 anno

Superficie utile lorda 1.290 m2 Pagina precedente, vista notturna sud-ovest (Photo: Lemmi).

Certificazione • CasaClima A

Ingresso dell’edificio (Photo: Lemmi). Finestre con frangisole – sezione orizzontale. Pianta secondo piano. Pagina a lato, prospetto nord, sud e veduta nord-est.

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Gennaro Columpsi; Simone Maestrelli; Mirko Giuntini

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Tecnologia

Sistema integrato a secco per pareti esterne La parete esterna è costituita da elementi in cartongesso alternati a strati di pannelli isolanti in lana di roccia a densità variabile e intercapedine d’aria per passaggio impianti. A garanzia della tenuta all’aria è stata posta particolare attenzione, in fase prima progettuale e poi di cantiere, alla posa di apposite nastrature nelle giunzioni tra parete e altri componenti dell’involucro e degli impianti. Come previsto dalla Direttiva CasaClima, l’indice di tenuta all’aria è stato verificato con Blower Door Test a fine lavori.

Pagina a lato, dettaglio controtelaio infissi esterni e dettaglio isolamento copertura.

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Ingegnere Mirko Giuntini Architetto Gennaro Columpsi Architetto Simone Maestrelli Il progetto è nato dalla collaborazione di varie figure professionali, attive nella progettazione architettonica, strutturale, impiantistica ed energetica. Lo studio dell’ing. Mirko Giuntini si occupa di diagnosi e certificazioni energetiche, consulenze in materia di risparmio energetico e sostenibilità ambientale in edilizia, progettazione CasaClima, collaborazione con Enti pubblici e privati, docenze in corsi di formazione per tecnici e operatori del settore. Mirko Giuntini, Ingegnere edile, è specializzato in diagnosi e certificazione energetica degli edifici. È consulente energetico e docente CasaClima. Gennaro Columpsi, architetto, ha comprovata esperienza nei settori di edilizia, arredamento, valutazione e gestione immobiliare, project management e consulenze tecniche. Simone Maestrelli, architetto, è esperto di di interior design, realizzazione di residence turistici ed edifici industriali, restauro di edifici storici di rilievo con esperienze nel campo del design nautico e nel retail.

L’arch. Gennaro Columpsi opera nel campo della progettazione architettonica e relativa direzione dei lavori, interior e outdoor design, ricoprendo in molti interventi la figura del project manager. L’arch. Simone Maestrelli è attivo nella progettazione architettonica e di interni ricoprendo la figura di direttore artistico e di project manager oltre alla direzione lavori con esperienze anche nel retail e nel restauro.

Gennaro Columpsi; Simone Maestrelli; Mirko Giuntini

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Andrea Zambon

Una CasaClima Oro in legno Casa Premier, Treviso Materiali naturali e a basso impatto ambientale per un’abitazione nZEB con struttura portante in X-lam e ampio uso di fonti rinnovabili

L’abitazione si inserisce nella prima periferia trevigiana in un lotto dalla forma regolare, ma circondato da altri edifici preesistenti che ne hanno influenzato architettonicamente la compatta forma finale. Da un punto di vista costruttivo si è optato per la realizzazione di un edificio nZEB, certificato CasaClima Gold, attraverso l’utilizzo di materiali ecologici a basso impatto ambientale. La zona living dell’abitazione si apre a sud verso il giardino con l’affaccio principale caratterizzato da un profondo porticato per ottimizzare gli apporti solari e provvisto di schermature orientabili per l’ombreggiatura delle vetrate. Il fronte è rivestito con doghe di larice naturale che creano una camera di ventilazione, idonea ad attenuare il surriscaldamento estivo. L’involucro è costituito da una platea “calda” in c.a. coibentata con vetro cellulare in ghiaia (spessore 30 cm), da pareti realizzate con pannelli X-lam (spessore 10 cm) coibentate con cappotto da 18 cm in lana di roccia e controparete interna per il passaggio degli impianti. La copertura ventilata è costituita da travi di legno di abete lamellare, doppio tavolato incrociato e 24 cm di lana di roccia. I serramenti sono in legno/alluminio con vetrate a doppia camera e frangisole esterni. Sulla copertura sono installati un impianto fotovoltaico da 6 kW e un impianto solare termico in modo da fornire l’energia necessaria a rendere l’abitazione il più possibile autosufficiente. Andrea Zambon

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bio d’aria. L’impianto è dotato di pretemperamento

aggregato compatto con una piccola pompa di calore

geotermico.

aria-aria che fornisce il riscaldamento invernale, il raf-

L’edificio è stato selezionato per partecipare ai CasaCli-

frescamento estivo, l’acqua calda sanitaria e il ricam-

ma Awards 2020.

1,20 0,60

Gli impianti di climatizzazione sono costituiti da un

hd 1,40 7 - GARAGE 25,46 m2

2 - CUCINA 10,00 m2

5,53 m2

1,20 1,30

1,60 0,80

0,60 2,30 0,00

13 - WC 12 - GUARD.MATR. 4,41 m2

14 - DIS. 3,40 m2

8 - CAMERA MATRIM. 14,21 m2

Prospetto Nord

0,00

0,00

0,00 1,20 2,30

hd 0,000

11,55 m2

0,60 2,30

hd 0,000

6,07 m2

0,80 2,30

3,20 2,30

10 - CAMERA 1

Prospetto Est

Prospetto Ovest

Progetto architettonico Andrea Zambon architetto, Treviso

Appaltatore GSE srl, Paese (TV)

Collaboratore Luca Pian Architetto, Ponzano (TV)

Serramenti Impronta Serramenti, Breda di Piave (TV)

Strutture ing. Pierangelo Soligo, Povegliano (TV)

Superficie utile 142 m2

Direttore dei lavori Andrea Zambon architetto

Trasmittanza media pareti esterne 0,14 W/m2K

Impianti Trentin impianti srl, Paese (TV)

Trasmittanza media solaio contro terra 0,22 W/m2K Trasmittanza media copertura inclinata 0,15 W/m2K

Certificazione • CasaClima Gold 42

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5,14 m2

9 - WC NOTTE

1,60 2,30

hd 0,300

0,00

9,06 m2

0,90 2,30

Prospetto Sud

0,00 11 - CAMERA 2

1 - ZONA GIORNO 36,28 m2

0,60 2,00

0,60 2,30

4 - SOTTOSCALA 3,78 m2

0,00

4,30 m2

3 - WC

hd 1,200

hd 1,000

5 - DIS. 1,20 1,30

0,60 2,30

3,00 2,40

6 - LAVANDERIA 7,03 m2

1,00

hd 0,000

0,90 2,30

Trasmittanza media copertura piana 0,14 W/m2K Trasmittanza media superfici trasparenti 0,9 W/m2K Fabbisogno annuo di riscaldamento 6 kWh/m2 anno

0,80 2,30


Andrea Zambon

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Tecnologia

L’aggregato compatto Nella casa si è scelto di utilizzare un’unità di ventilazione meccanica compatta con recupero passivo e termodinamico attivo, che permette l’integrazione sinergica dello scambiatore a flussi in controcorrente e di una micro pompa di calore per il trattamento del 100% dell’aria di rinnovo. Il recupero di calore consente inoltre la produzione di acqua calda sanitaria che, in estate, avviene in maniera completamente gratuita durante la fase di raffrescamento degli ambienti. Tale soluzione impiantistica è ideale per gli edifici nZEB. Sopra, posa del tubo per integrazione geotermica; a lato, centrale termica.

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Architetto Andrea

Zambon Lo studio zambonarchitettura è specializzato nella realizzazione di ville residenziali in legno e a struttura tradizionale a basso consumo energetico. L’approccio olistico e l’attenta osservazione dei principi della bioclimatica, uniti all’utilizzo di materiali naturali, sono volti all’ottenimento di architetture organiche in armonia con l’ambiente dove il verde viene generalmente impiegato come naturale attivatore di benessere psico-fisico.

Vicepresidente del CasaClima Network Treviso e Consulente CasaClima, l’arch. Andrea Zambon è relatore in corsi di progettazione sulle costruzioni in legno e sull’edilizia sostenibile a basso consumo energetico. Ha svolto e svolge attività di: • consulenza a ditte specializzate nelle costruzioni in legno • coordinatore e docente ai corsi sul legno • docente presso Università Positivo del Paranà in Brasile a un ciclo di lezioni “Sostenibilità edilizia: Situazione climatica – Architettura Sostenibile – Costruire con il legno” • attività didattico-divulgativa relativa ai temi legati all’architettura in legno e alla sostenibilità ambientale

L’arch. Andrea Zambon è Vicepresidente del CasaClima Network Treviso e consulente CasaClima. È relatore in corsi di progettazione sulle costruzioni in legno e sull’edilizia sostenibile a basso consumo energetico, supporta con consulenze ditte specializzate nelle costruzioni in legno e svolge attività didattico-divulgativa relativa ai temi legati all’architettura in legno e alla sostenibilità ambientale. È inoltre membro del gruppo di coordinamento dell’Associazione Italiana di Ecologia Umana e Bioeconomia e collaboratore di riviste specializzate sul legno.

Andrea Zambon

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Davide Tarca

Bioedilizia, salubrità ed energia Studio, Mello (SO) Un edificio passivo a uso studio che sfrutta il sole come energia e la natura come fonte di approvvigionamento per i materiali che lo costituiscono; il tutto nel nome della salubrità dei locali interni Il luogo, lo spazio, la luce, l’alternarsi delle stagioni, la semplicità delle forme, il rispetto degli elementi e i segni geometrici, unitamente alla contemporaneità, sono gli elementi essenziali che hanno ispirato l’idea e lo sviluppo progettuale di questo edificio a uso studio che sorge su una preesistenza, rispettandone le linee compositive. Il nuovo volume, rigoroso e geometrico, si apre verso sud con grande trasparenza, fornendo una relazione diretta tra interno ed esterno che, oltre a consentire l’apporto energetico diretto del sole, permette una decisa connessione con il ritmico skyline naturale delle Alpi Orobie e delle valli laterali, con la chiesa e i tetti della parte più antica del piccolo paese e con il fondo valle e il lago di Como sullo sfondo. I due corpi si contrappongono, uno orizzontale in pietra adagiato sul terreno (l’esistente) e quello nuovo superiore, verticale e bianco, che accentua questo contrasto grazie alla forte presenza di una cornice a vela in Corten sospesa, che ha la funzione di scaricare l’acqua di pioggia a terra lungo le pareti, come una cascata continua. L’edificio “funziona” con il sole, a seconda del modificarsi delle stagioni e del susseguirsi del giorno e della notte. In inverno con il sole basso, la luce inonda tutta la superficie del pavimento e parzialmente le pareti che per le loro caratteristiche di grande massa si riscaldano, raggiungendo 28/30 °C. In estate, invece, con il sole alto sull’orizzonte, grazie alle schermature solari mobili e alla vela fissa in Corten l’irraggiamento è bloccato all’e-

Davide Tarca

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sterno, mantenendo la temperatura interna controllata; la ventilazione naturale, effettuata durante le ore notturne più fresche, scarica termicamente le masse.

Materiali e impianti Nell’edificio sono stati utilizzati una serie di materiali naturali, quali fibra di legno, mattoni di argilla, intonaci e finiture in argilla di colore bianco senza verniciatura, rete porta intonaco in fibre naturali di iuta. La copertura piana accoglie un tetto verde estensivo che fiorisce dalla primavera all’estate. L’impianto di riscaldamento e raffrescamento è a espansione diretta mediante pompa di calore aria-aria ed è presente un sistema di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore ad alta efficienza energetica e by pass automatico. L’acqua calda sanitaria è prodotta da una pompa di calore aria-acqua.

Progetto architettonico, esecutivo, Passivhaus, verde, illuminotecnica e Direzione Lavori Davide Tarca, Studio bioprogettazionetarca, Mello (SO) Strutture in calcestruzzo Tarca Costruzioni, Mello (SO) Struttura metallica Carlo Mazzoleni, Sorico (CO) Appaltatore Tarca Costruzioni, Mello (SO) Superficie netta utile 110 m2

Trasmittanza media pareti esterne 0,143 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,129 W/m2K Trasmittanza media solaio verso edificio sottostante 0,052 W/m2K Trasmittanza media triplo vetro 0,5 W/m2K Fabbisogno termico per riscaldamento 9,00 kWh/m2anno

Certificazione • In fase di certificazione Passivhaus Viste degli esterni e interni (Photo: Davide Tarca).

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Davide Tarca

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Tecnologia

La struttura metallica La particolarità del progetto non è solo la prestazione energetica che risponde allo standard passivo ma anche la sua particolare struttura. Il volume, infatti, presenta un’ossatura leggera, costruita con putrelle di ferro, e chiusure esterne realizzate quasi totalmente a secco mediante orditura metallica con struttura in guide di ferro zincato e lastra in cemento rinforzato; ugualmente, i solai sono in lamiera grecata e getto in calcestruzzo pozzolanico. La struttura metallica portante, gli impianti e le membrane di tenuta al vento. Pagina accanto, a sinistra, intonaco grezzo in argilla, rete da intonaco in fibra di iuta naturale e intonachino pregiato in argilla precolorato bianco naturale; a destra, divisori e tamponamenti interni in mattoni di argilla terra cruda (Photo: Davide Tarca).

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Davide Tarca Lo studio bioprogettazione Tarca è attivo nella progettazione architettonica mirata al design e al comfort e benessere abitativo, unito alla bioarchitettura, alle tecniche del verde, alle energie rinnovabili, al risparmio energetico e alla progettazione di edifici passivi, il tutto sintetizzato dalla formula DESIGN – VERDE – Davide Tarca ha realizzato progetti con particolare attenzione al risparmio energetico e alle serre solari (sistemi ibridi di solare passivo). Sempre alla continua ricerca di materiali da impiegare, utilizza i materiali nella loro essenza, senza l’aggiunta di protettivi per le parti strutturali in legno naturale, ferro grezzo e Corten; predilige materiali primari per le finiture come la terra cruda, l’argilla, la calce, la pozzolana e le vernici naturali; la fibra di legno e la canapa per le coibentazioni. Di recente ha implementato i sistemi per la realizzazione di progetti con elevate prestazioni energetiche e con certificazione internazionale Passivhaus.

CONFORT. Si occupa inoltre di studio di interni sia per interventi di nuova costruzione sia di restauro e ristrutturazione in campo residenziale, edifici per uffici, direzionali e dell’accoglienza e di progettazione urbanistica, ricercando soluzioni che coniugano comfort, qualità abitativa, efficienza energetica e bioedilizia. I progetti vengono sviluppati con l’ausilio delle più moderne tecnologie CAD e BIM per l’architettura, con l’uso di programmi regolarmente aggiornati, in grado di mantenere costantemente il controllo dell’intero sviluppo progettuale durante le varie fasi.

Davide Tarca

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Davide Reggiani

Comfort e benessere al giusto prezzo Casa Pozzetti, Cerese di Borgo Virgilio (MN) Grazie alla razionalizzazione delle scelte architettoniche e costruttive questa villetta unifamiliare ha raggiunto lo standard Passivhaus con un budget contenuto

L’edificio si sviluppa su due livelli e ha una forma rettangolare allungata, con direzione di sviluppo prevalente lungo la direttrice est-ovest. Gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita abitativa – la zona soggiorno-pranzo, lo studio e le camere da letto – si affacciano a sud-ovest, mentre gli spazi di servizio (cucina, lavanderia/locale tecnico, scala e disimpegni) sono disposti prevalentemente a nord. Addossato al corpo principale dell’abitazione, sul lato est, è situato il corpo di fabbrica a un piano dell’autorimessa coperta. La struttura portante dell’edificio è realizzata con muratura armata di laterizio (spessore 30 cm) e poggia su di una platea in calcestruzzo armato (spessore 30 cm), adeguatamente impermeabilizzata e isolata superiormente con pannelli di XPS (spessore 20 cm). Le pareti perimetrali sono coibentate con sistema a cappotto, in EPS addizionato di grafite (spessore 26 cm) e finite con rasatura e intonachino colorato. La copertura ha una struttura portante in laterocemento ed è isolata termicamente con pannelli di XPS (spessore 30 cm), finita superiormente con una caldana in calcestruzzo armato a supporto dell’impermeabilizzazione in poliurea a spruzzo, di colore chiaro. I serramenti sono in legno, ad alte prestazioni termo-acustiche, dotati di triplo vetro e spaziatore a bordo caldo in materiale plastico.

Davide Reggiani

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La protezione solare è realizzata con frangisole in alluminio ad azionamento motorizzato, alloggiati in cassonetti termoisolanti del tipo a monoblocco.

Il monitoraggio La casa è stata dotata di un impianto di monitoraggio che permette di controllare da remoto i principali parametri di funzionamento degli impianti e il comfort dell’abitazione. Il bilancio del primo anno d’uso è stato di una spesa in bolletta inferiore a 1 € al giorno per riscaldamento, raffrescamento e produzione di ACS, con una produzione di energia elettrica dell’impianto fotovoltaico sempre superiore ai consumi della pompa di calore, anche nelle giornate invernali nuvolose.

Pianta piano terra.

Progetto architettonico e Direttore lavori arch. Davide Reggiani, Mantova

Lavori 2019

Strutture ing. Luigi Paroli, Mantova

Superficie utile 138 m2

Consulenti ing. Paolo Savoia, Roverbella (MN)

Trasmittanza media pareti esterne 0,100 W/m2/K

Impianti meccanici Bertaiola Impianti srl, Valeggio sul Mincio (VR)

Trasmittanza media solaio contro terra 0,125 W/m2/K

Impianti elettrici Elettroelle Impianti, Palidano di Gonzaga (MN)

Trasmittanza media copertura 0,106 W/m2/K

Appaltatore Mac Costruzioni Generali, Castellucchio (MN)

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,75 W/m2/K

Certificazione • Passivhaus Classic 54

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Pagina precedente, veduta esterna lato sud e locale pranzo-soggiorno Pagina a lato, vano scala e disimpegno; sezione trasversale; bagno padronale e angolo cottura


Davide Reggiani

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Tecnologia

Impiantistica essenziale L’impianto di climatizzazione è realizzato con un sistema a tutta aria il cui cuore è costituito dall’impianto di ventilazione meccanica controllata, che garantisce un costante ricambio d’aria e un’efficace filtrazione degli allergeni e degli agenti inquinanti. L’impianto di VMC è dotato di una batteria di post riscaldamento/ raffrescamento e di un unico ventilconvettore canalizzato, che serve ogni ambiente dell’abitazione, entrambi alimentati da una pompa di calore aria/acqua di soli 4 kW che genera anche l’ACS. È presente anche un impianto fotovoltaico della potenza di 3 kW.

Riempimento del primo corso di muratura armata con perlite sfusa, per minimizzare il ponte termico. Disgiuntore termico per la soletta in calcestruzzo e monoblocco termoisolante per il foro finestra con nastratura per la tenuta all’aria.

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Architetto Davide

Reggiani Lo studio si occupa di progettazione e direzione lavori di opere private, soprattutto appartamenti e villette, sia in nuova costruzione che in ristrutturazione. Realizza anche servizi di consulenza tecnica per lo sviluppo di edifici ad alta efficienza energetica e per il raggiungimento della certificazione Passivhaus e/o CasaClima, sia per studi tecnici che per aziende e imprese di costruzioni. Alla base dell’operare dello studio c’è sempre e prima di tutto

Davide Reggiani si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 2004; ha all’attivo un Master in Cooperazione Internazionale presso la Universitat Internacional de Catalunya di Barcellona ottenuto nel 2006 ed è anche Certified Passivhaus Designer dal 2012, Esperto CasaClima dal 2014 e Tecnico Ufficiale Biosafe dal 2019. Il suo studio opera principalmente nei seguenti ambiti: • progettazione e direzione lavori di opere private • edifici ad alta efficienza energetica (Passivhaus / CasaClima) • consulenze tecniche per studi tecnici, aziende e imprese di costruzioni

l’efficienza energetica poiché un edificio, oltre a essere bello e funzionale, deve essere anche, e soprattutto, confortevole, rispettoso dell’ambiente, salubre e duraturo. Lo spazio della casa, inoltre, come un abito sartoriale, deve adattarsi alle esigenze di chi lo abita e vive: per questo motivo la progettazione parte sempre da un’accurata analisi delle indicazioni del cliente, offrendo soluzioni progettuali su misura, in un’ottica di funzionalità e concretezza.

La distribuzione impiantistica al piano terra, prima della posa dei massett.

Accorgimenti per la tenuta all’aria della muratura.

Davide Reggiani

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Renzo Carturan

Una passivhaus in X-lam Piove di Sacco (PD) Una sfida progettuale per la costruzione di questo edificio in legno X-lam nZEB certificato Passivhaus

L’edificio è formato da un corpo compatto su due piani che ospita la residenza composta, al piano terra, dall’open space della zona giorno con uno studio che si affaccia sul giardino con ampie vetrate e, al piano primo, dalla zona notte, anch’essa con vetrate a sud. A nord sono situati i locali di servizio a un solo piano. La superficie utile netta riscaldata che ne risulta è di 141,31 m2 per un volume lordo riscaldato di 737,54 (netto 405,05 m3). Le pareti in X-lam, dello spessore di 12 cm, sono coibentate all’esterno con 20 cm di fibra di legno e all’interno sono dotate di contro parete in due lastre, di fibrogesso e cartongesso, con intercapedine per l’alloggiamento degli impianti e interposta fibra minerale. La platea è isolata all’intradosso con XPS (kPa 700) dello spessore di 20 cm; questa soluzione adottata è da preferire rispetto alla coibentazione sotto pavimento, poiché migliora l’inerzia termica dell’edificio. È noto, infatti, che le costruzioni in legno sono “leggere” e ciò potrebbe influire sul comfort indoor in termini di attenuazione delle variazioni di temperatura durante l’inverno e per il surriscaldamento estivo. Il tetto in legno, infine, è composto dalla struttura bilama in abete, perline e tavolato incrociato, telo igrovariabile e tenuta all’aria, coibentazione in fibra di legno per lo spessore di 30 cm, telo impermeabile, ventilazione e manto di copertura in alluminio aggraffato.

Renzo Carturan

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Le superfici vetrate Le superfici vetrate, con telaio in legno-alluminio, sono differenziate secondo l’esposizione al fine di ottimizzare il bilancio energetico invernale (dispersione kWh/anno 1.669, apporti solari kWh/anno 3.167), privilegiando, a sud e ovest, vetri con fattore solare più elevato che, seppur comportando una trasmittanza leggermente maggiore, consentono un apporto energetico per irraggiamento solare superiore alla dispersione. Ogni progetto comunque ha le sue specificità per esposizione, estensione e distribuzione delle superfici vetrate, ombreggiamento (orografico, naturale, costruzioni finitime, ecc.) per cui è necessaria una simulazione tridimensionale dell’irraggiamento solare d’inverno, per ottimizzare gli apporti solari, e d’estate per una corretta progettazione dei sistemi ombreggianti fissi (portici, sporgenze, rientranze …) e mobili (scuri, raffstore, tende, …) così da evitare il surriscaldamento.

Progetto architettonico arch. Renzo Carturan – Studio Carturan Architecture&Engineering, Conselve (PD) Strutture ing. Renato Mattiazzi, Vicenza

Direttore dei lavori e Progettista Passivhaus Arch. Renzo Carturan, Conselve (PD) Impianti Studio Energy Plus Project, Ing. Marco Filippi, Pieve di Soligo (TV) Appaltatore Cad Costruzioni, Quinto Vicentino (VI) Lavori 27 luglio 2015 – 04 luglio 2018 Superficie utile riscaldata 141,31 m2 Trasmittanza pareti esterne 0,133 W/m2K Trasmittanza solaio contro terra 0, 159 W/W/m2K Trasmittanza copertura 0,136 W/m2K Trasmittanza media superfici trasparenti 0,80 W/m2K Fabbisogno termico riscaldamento 8 kWh/m2 anno

Certificazione • Passivhaus Institut Darmstadt 60

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Carico termico 12 W/m2 Fabbisogno raffrescamento e deumidificazione 8 kWh/m2 anno Carico frigorifero 11 W/m2


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Tecnologia

La climatizzazione Le potenze molto basse richieste per la climatizzazione dell’edificio (riscaldamento 1,55 kW, raffrescamento 1,13 kW) hanno consentito la progettazione di un impianto non convenzionale, a sola aria con la ventilazione meccanica controllata. Il pretemperamento sotto il marciapiede alimenta la batteria di scambio e aumenta l’efficienza della macchina del 16%, riducendo i consumi della pompa di calore; quest’ultima, dedicata essenzialmente alla produzione di ACS, fornisce un piccolo scambiatore situato nella bocchetta di immissione del soggiorno, collegata a quella soprastante con aspiratore di ricircolo, assicurando la copertura dei picchi di stagione. In alto, il pretemperamento per la Ventilazione Meccanica Controllata; qui a lato, l’impianto della VMC. Pagina successiva da sinistra, l’abitazione in costruzione e vista d’insieme della struttura in X-lam della casa.

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Architetto Renzo

Carturan Lo Studio Carturan Architecture&Engineering ha le professionalità qualificate Passive House Designer, Consulente Energetico CasaClima e Progettista Accreditato ARCA (Edifici in legno) – Area Efficienza Involucro – e si occupa di architettura con particolare attenzione per la sostenibilità, il comfort e l’efficienza energetica progettando, per enti e privati, edifici convenzionali, in legno e riqualificazioni di edifici esistenti. L’arch. Renzo Carturan è iscritto all’Ordine degli Architetti di Pa-

L’arch. Renzo Carturan, laureato allo IUAV – Istituto Universitario di Architettura di Venezia e attualmente Presidente del CasaClima Network Padova-Rovigo-Venezia di cui è parte attiva, è specializzato nella progettazione di: • edilizia sostenibile ed efficienza energetica • edifici innovativi ed energeticamente efficienti

dova e nel 1998/1999 ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Metodologie e Tecniche di Recupero e Restauro Edilizio presso l’Università di Padova. Inizia l’attività nel 1973 occupandosi, dal 2008, di edilizia sostenibile ed efficienza energetica. È inoltre relatore in convegni, seminari e corsi di formazione sulla progettazione di edifici innovativi ed energeticamente efficienti.

Renzo Carturan

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Studio Associato Preger

Formula Ambiente HQ Cesena (FC) Lavorare in una CasaClima è possibile e questo è il primo progetto certificato Work&Life in Emilia-Romagna, un edificio virtuoso energeticamente a bilancio zero

La nuova sede di Formula Ambiente nasce con l’intento di creare un edificio per uffici dagli standard elevati in termini di comfort e risparmio energetico. L’idea architettonica è stata sviluppata parallelamente allo studio dell’esposizione, dei sistemi di ombreggiamento e degli apporti solari passivi, minimizzati nei periodi caldi e massimizzati in quelli freddi, del comfort visivo e della migliore collocazione dei pannelli solari e fotovoltaici. La progettazione degli elementi trasparenti e opachi dell’involucro è stata fatta in funzione del raggiungimento di una eccellente illuminazione interna e di un elevato grado di isolamento termico. La struttura è di tipo “composito” e fa ricorso alle specificità di differenti materiali. Il calcestruzzo, additivato con speciali sostanze idrofuganti e impermeabilizzanti, è stato utilizzato per le fondazioni e il solaio del piano terreno, mentre per tutta la struttura in elevazione si è fato ricorso a una intelaiatura di tipo metallico, accoppiata con orizzontamenti di piano e di copertura in legno lamellare di tipo X-lam. La prestazione offerta di resistenza ai carichi come pure in caso di risposta dinamica al sisma è massima e assicura una resistenza di tipo elastico sotto ogni tipo di sollecitazione esterna, a garanzia della massima sicurezza e durabilità. I tamponamenti perimetrali del fabbricato sono del tipo a secco, realizzati con lastre doppie di fibrocemento esternamente e fibrogesso internamente, fissate a un’ossatura di supporto in acciaio. Gli isolamenti sono sia all’interno dell’intercapedine, con lana minerale, sia all’esterno, con pannelli in EPS, e, congiuntamente a una dotazione di infissi con vetro triplo e un sistema di ventilazione Studio Associato Preger

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meccanica controllata con recuperatore di calore, garantiscono prestazioni termiche che permettono al volume di avvicinare, come involucro, le prestazioni di una “Passivhaus”. Il sistema di domotica permette di controllare i consumi e la climatizzazione/ventilazione meccanica controllata, la quale garantisce una qualità dell’aria senza polveri e allergeni, con un livello di CO2 sempre ottimale, senza spreco di energia. Il sistema d’illuminazione interno ed esterno è stato studiato mirando alla valorizzazione degli ambienti come pure al contenimento energetico, essendo esclusivamente costituito da corpi illuminanti con lampade led. Sensori di presenza disattivano le luci e la ventilazione in caso di uffici non occupati, per massimizzare l’efficienza energetica. Al pari di un edificio nZEB, lo standard di efficienza obbligatorio dal 2021 per tutte le nuove costruzioni, questo edificio, completato nel 2016, è energeticamente a bilancio zero. Formula Ambiente è stata selezionata per concorrere ai CasaClima Awards 2017 e al Premio Sostenibilità 2019. Progetto architettonico Studio Associato Preger, Cesena (FC) Strutture ing. Gabriele Medri, Cesena (FC) Direttore dei lavori ing. Gabriele Medri, Cesena (FC) Consulente CasaClima e Direttore Lavori involucro arch. Christian Tramonti, Gambettola (FC) Calcolo ProCasaClima p.i. Gabriele Caroli, Forlì (FC) Impianti Marco Pasquali – Aurale, Cesena (FC); Clima Veneta, Bassano del Grappa (VI) Appaltatore Formula Servizi Soc Coop, Forlì (FC) Lavori febbraio 2015 – luglio 2016 Superficie utile riscaldata 290 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,09 W/m2 K Trasmittanza media solaio contro terra 0,22 W/m2 K Trasmittanza media copertura 0,15 W/m2 K

Certificazioni • CasaClima Work&Life • CasaClima A 66

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Trasmittanza media superfici trasparenti 0,7 – 1,0 Uw W/m2 K Fabbisogno annuo per riscaldamento 17 kwh/m3 anno Emissioni di CO2 1 Kg CO2/m2 anno


Nella pagina precedente: a sinistra, le assonometrie solari di giugno e dicembre; a destra, due viste dell’esterno. In questa pagina, gli interni degli uffici con il soffitto in legno X-lam spazzolato. La luce naturale è l’elemento premiante di questi ambienti di lavoro. (Photo: Antonello Zoffoli, Cesena).

Studio Associato Preger

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Tecnologia

Le fonti rinnovabili L’acqua piovana viene totalmente recuperata dai tetti e dal piazzale e convogliata in un serbatoio per essere riutilizzata per irrigare le superfici a verde del lotto. La rete delle acque nere, invece, viene convogliata in un impianto di fitodepurazione che rigenera le acque di scarico prima del loro smaltimento. Un impianto fotovoltaico integrato in copertura consente di produrre una quantità di energia elettrica in grado di assolvere alla totalità delle esigenze del complesso direzionale, eliminando completamente il ricorso a combustibili fossili. Sopra, l’involucro a secco stratificato e isolato in lana di roccia raggiunge un valore U di 0,09 W/m2 K. A fianco, l’impermeabilizzazione del tetto e gli ancoraggi per il fotovoltaico pronti per ospitare i supporti. (Photo: Christian Tramonti).

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Ingegnere

Gabriele Medri

Studio Associato Preger

Progettista, ha curato la progettazione e la direzione di numerosi interventi di nuova edificazione e riqualificazione per edifici pubblici e privati e di infrastrutture urbane.

Architetto

L’attività dello Studio Associato Preger di Cesena si rivolge prin-

Christian Tramonti

scala della progettazione edilizia e strutturale. Il team di lavoro

cipalmente alla progettazione e riqualificazione urbana, fino alla accoglie vari professionisti con un approccio multidisciplinare che permette allo studio di lavorare integrando i complessi aspet-

Christian Tramonti, architetto, Consulente Energetico CasaClima dal 2011, ha certificato le prime riqualificazioni di edifici scolastici e nuovi uffici dedicati al lavoro rispettivamente con i protocolli School, CasaClima R e Work & Life. È membro del consiglio direttivo del network CasaClima Emilia-Romagna e di IG Passivhaus ER ed è relatore in eventi legati ai temi dell’efficienza energetica.

ti delle progettazione architettonica, energetica e strutturale fino agli aspetti ambientali e paesaggistici. Tra gli altri ha ottenuto la menzione d’onore al “Premio Sostenibilità 2007” per il residenziale “Prati del Sole” di Bertinoro (FC) e la selezione e pubblicazione sul catalogo alla 5° Biennale di Architettura del Paesaggio di Barcellona per la Piazza Giardino Ghigi a Morciano (RN).

Studio Associato Preger

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Gianni Izzo

CasaClimaGold a consumo 0 Chivasso (TO) La demolizione e ricostruzione di un vecchio fabbricato agricolo in centro città ha permesso la realizzazione di un nuovo edificio nZEB senza consumo di suolo

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti è una delle problematiche principali del dibattito architettonico del nostro tempo. Conservare l’esistente è sempre la scelta giusta? Oppure conviene, dal punto di vista economico e dell’efficienza energetica dell’edificio finito, demolirlo e ricostruirlo? Queste sono le domande che ci si è posti nell’affrontare la progettazione di questo intervento. La casa esistente non aveva nessun pregio architettonico o storico e non aveva vincoli e pertanto, fin dalla progettazione preliminare, si è convenuto che ristrutturare l’edificio avrebbe portato al massimo ad avere una CasaClima classe A, mentre con la demolizione e ricostruzione si sarebbe ottenuta una classe Gold. Considerando altresì che il fabbricato esistente necessitava di notevoli interventi di consolidamento statico, risanamento dall’umidità di risalita oltre che di ristrutturazione architettonica, il computo metrico preliminare ha dimostrato che il recupero anche statico dell’edificio o la sua demolizione e ricostruzione avrebbero avuto lo stesso costo finale. Con la differenza che una nuova struttura alla fine garantiva un’efficienza energetica migliore arrivando alla certificazione CasaClima Gold. Inoltre, con la demolizione, non avendo più il vincolo in pianta delle strutture murarie portanti originarie, è stato possibile fare scelte distributive interne maggiormente gradite dalla committenza.

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Le tempistiche Oltre all’efficienza energetica, la demolizione e ricostruzione ha portato anche il vantaggio dei tempi ridotti di esecuzione dell’intervento. L’utilizzo di un sistema costruttivo completo di tutti gli elementi, dalle strutture agli intonaci, ha ottimizzato i tempi e costi della fornitura dei materiali. Servendosi quindi di elementi strutturali autoportanti, che non necessitano di cassaforma, si sono ridotti ulteriormente i tempi di realizzazione dell’edificio di 360,00 m2 di superficie lorda di pavimento, completato infatti in 14 mesi.

Progetto architettonico, strutture, Direttore dei Lavori, impianti, Consulente CasaClima arch. Gianni Izzo, Chivasso (TO) Appaltatore (strutture, muratura, cappotto e finiture) Rrokaj Marco, Crescentino (VC) Impianto elettrico GF elettroimpianti di Giuseppe Falbo, Montanaro (TO) Impianto idrico, ACS e VMC Romeo-Service di Romeo Salvatore, Chivasso (TO) Superficie utile 320,00 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,14 W/m2K Trasmittanza media solaio contro terra 0,11 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,10 W/m2K Trasmittanza media superfici trasparenti 0,70 W/m2K Blower Door Test n50 0,20 h-1

Certificazione • CasaClima Gold 72

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Le strutture in acciaio e legno per balconi e frangisole, che si vedono nelle fotografie di queste due pagine, sono autoportanti e staccate dalla facciata per evitare ponti termici.


Gianni Izzo

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Tecnologia

L’impiantistica L’attenta progettazione ed esecuzione dell’involucro con elevata tenuta all’aria è fondamentale per edifici nZEB. Il basso fabbisogno di potenza di riscaldamento della casa ha permesso di non installare un impianto termico tradizionale; il riscaldamento e raffrescamento dell’edificio avviene tramite una batteria di post-riscaldamento e una batteria idronica di raffrescamento che gestiscono la climatizzazione interna nelle stagioni invernali ed estive.

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Architetto Gianni

Izzo gianniizzo architettura nasce nel 1992, operando prevalentemente nella progettazione ed esecuzione di edifici di civile abitazione, curandone tutti gli aspetti del design, da quello architettonico, strutturale e impiantistico fino alla gestione della sicurezza in cantiere. Dal 2013, dopo il conseguimento del titolo di Consulente CasaClima da parte del fondatore, lo studio si occupa esclusivamente di progettare e costruire edifici certificati CasaClima e svolge le attività di progettazione e DL dei cantieri

Gianni Izzo ha iniziato a collaborare con uno studio di ingegneria e architettura fin dal 1979 e, dopo essersi laureato al Politecnico di Torino, ha aperto il proprio studio nel 1992. Svolge attività di progettazione e costruzione di edifici certificati CasaClima. Dal 2016 è Presidente del CasaClima Network Piemonte e Valle d’Aosta.

avvalendosi di figure professionali con specifiche competenze nel settore, interne allo studio; tutti i componenti dello staff hanno seguito i corsi di formazione CasaClima. Lo studio, inoltre, offre l’opportunità a giovani architetti neolaureati, tramite stage, di inserirsi direttamente nel team collaborando alla progettazione di edifici nZEB e facendo esperienza di cantiere.

Gianni Izzo

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PIRACCINI+POTENTE

Fiorita Passive House Cesena (FC) Riconosciuto da Zephir Passivhaus Italia come riferimento per gli edifici passivi in area mediterranea, questo è il primo fabbricato multiresidenziale in Italia costruito in legno e certificato Passivhaus

Il progetto ha previsto la costruzione di una multiresidenza tramite una ristrutturazione edilizia con demolizione dell’esistente e ricostruzione a parità di sedime e volume. Motore principale è stata la volontà della committenza di ottimizzare il reddito percepito dal canone di locazione dell’immobile costruito nel 1955 poiché, a distanza di 60 anni dalla sua costruzione, esso presentava elevate spese in termini di manutenzione e di consumi energetici (questi ultimi talmente alti da rendere l’edificio fuori mercato, nonostante il canone di affitto ridotto). Il principale obiettivo dell’intervento è stato ideare una strategia capace di aumentare i proventi della locazione grazie alla realizzazione di un immobile con standard elevati in termini di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, obiettivo raggiunto realizzando il primo edificio pluriresidenziale in Italia costruito in legno e certificato Passivhaus. Questo ha consentito di ottenere canoni di locazione, omnicomprensivi delle spese, in linea con quelli di mercato, avendo però spese energetiche prossime allo zero e ricavandone dunque un utile maggiore. L’edificio ha anticipato (e in parte superato) nel 2015 ciò che la direttiva 2010/31/ UE ha reso obbligatorio dal 2020. Il progetto è stato inoltre un caso pilota dell’applicazione di un protocollo sulla rigenerazione urbana promosso dalla CNA di Forlì-Cesena e Beacon Project di alcuni progetti europei, quali PassREg e SEEDpass.

PIRACCINI+POTENTE

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L’efficienza energetica Sono stati istallati tripli vetri, calcolati e verificati tutti i

la radiazione del sole in inverno, mentre un sistema di

ponti termici e progettato un involucro a tenuta all’aria,

aggetti e frangisole scorrevoli consente di ombreggiarle

verificato tramite BDT a più riprese durante la costruzio-

nel periodo estivo. Gli otto appartamenti dell’edificio

ne. Per giovarsi dei guadagni solari sono stati calcolati

sono dotati del solo impianto di ventilazione meccanica

gli ombreggiamenti così da ottimizzare anche il sistema

controllata con scambiatore di calore ad alta efficienza e

delle aperture e delle relative schermature. Le finestre,

batteria di post riscaldamento/raffrescamento; l’immobi-

infatti, sono state posizionate per captare al massimo

le pertanto non è allacciato alla rete gas.

Progetto architettonico PIRACCINI+POTENTE, Cesena (FC) Coordinatori arch. Stefano Piraccini, arch. Margherita Potente, Cesena (FC) Progetto Passive House arch. Margherita Potente, Cesena (FC) Appaltatore Zeroenergy srl, Cesena (FC) Lavori 2015 Superficie lorda 530 m2 Trasmittanza pareti esterne 0,119 W/m2/K Trasmittanza media solaio contro terra 0,185 W/m2/K Trasmittanza media copertura 0,095 W/m2/K Trasmittanza media superfici trasparenti 0,95 – 0,97 W/m2/K Fabbisogno per riscaldamento 11,5 kWh/m2 anno

Certificazione • Passivhaus Classic 78

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In alto a sinistra, schema degli impianti. A destra, pianta piano terra (in alto) e pianta livello primo (in basso).


A sinistra, uno scorcio dell’edificio dall’interno di uno dei ballatoi; a destra, particolare degli accessi su via Liguria realizzati in lamiera di acciaio corten. Sotto, vista del fronte sud da via Liguria. La foto è stata scattata in estate così da evidenziare i sistemi frangisole, aggetti e pannelli scorrevoli che schermano la radiazione solare.

PIRACCINI+POTENTE

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Tecnologia

La sostenibilità La struttura del fabbricato è composta da pannelli di legno strutturale, materiale rinnovabile proveniente da foreste certificate FSC, e isolanti di tipo minerale, come lana di roccia, legno, vetro evitando prodotti a base polimerica. Un impianto recupera l’acqua piovana, utilizzata nello scarico dei sanitari e per l’irrigazione del verde pensile posto sui terrazzi, dove le piante di bambù assorbono più CO2 delle piante comuni, e la condensa prodotta dalle macchine di ventilazione controllata è recuperata per produrre acqua demineralizzata a uso dei condomini. Non utilizzando fonti combustibili, l’edificio non emette in atmosfera sostanze inquinati e polveri sottili e si riscalda passivamente, producendo energia elettrica dall’impianto fotovoltaico che alimenta gli elettrodomestici, la produzione di ACS e l’illuminazione con corpi illuminanti a led.

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Architetto

Stefano Piraccini Stefano Piraccini, architetto e Dottore di Ricerca in Tecnologia dell’Architettura, svolge dal 2001 l’attività professionale nel settore residenziale, terziario e pubblico a cui si affianca l’impegno scientifico, mansioni riproposte in commissioni, comitati editoriali e convegni come membro o relatore. È professore a contratto presso l’Università di Bologna, Dipartimento di Architettura, e autore di libri sul tema dell’architettura sostenibile.

PIRACCINI+POTENTE Lo studio, che fa capo agli architetti Stefano Piraccini e Marghertita Potente, ha scelto di progettare edifici sostenibili, a zero consumo di energia, a zero emissioni in atmosfera e a elevato comfort indoor. Con sede a Cesena, in una casa/studio certificata Passivhaus, lo studio si occupa

Architetto

Margherita Potente Margherita Potente, architetto, è progettista e consulente Passivhaus (Passivhaus Institut Darmstadt). Nel 2015 porta a certificazione Passivhaus la prima multiresidenza in legno in Italia, riconosciuta da Zephir Passivhaus Italia come riferimento per gli edifici passivi in area mediterranea. Alla progettazione architettonica unisce simulazioni fisico-edili e di progettazione impiantistica, con particolare riferimento al comfort indoor e al risparmio energetico.

di progettazione su diverse scale: dal progetto di architettura, all’interior design, alla divulgazione scientifica in libri e articoli, all’insegnamento presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. La sostenibilità viene raggiunta con strumenti della building science e una forte attenzione all’innovazione tecnologica, senza mai rinunciare a una bellezza funzionale e alla sua capacità di emozionare. Il pianeta è la nostra casa: come architetti abbiamo il dovere di prendercene cura.

PIRACCINI+POTENTE

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Roberto Viazzo

“Integralmente” PassivHaus Pollone (BI) L’edificio di nuova costruzione è stato certificato dal PassivHaus Institut “integralmente”, ovvero sia al piano interrato che al piano terra Immerso nel bellissimo Parco della Burcina, sulle colline Biellesi, un edificio dalle grandissime performance energetiche è stato realizzato in standard Passivhaus per volontà della proprietà che ha espressamente richiesto una casa con le migliori tecnologie e prestazioni possibili. Il progetto architettonico già definito è stato ottimizzato a livello energetico, ricercando gli apporti termici ottimali e, al contempo, le più vantaggiose protezioni solari per ottenere il giusto equilibrio in termini di comfort in ogni stagione, senza dimenticare, ovviamente, la progettazione delle stratigrafie e della tenuta all’aria e la risoluzione dei ponti termici. Tutti questi aspetti hanno dovuto rapportarsi con la non perfetta esposizione, il clima freddo, la volontà di avere una gronda molto importante sul lato più positivo per fruire dei guadagni invernali, la morfologia dello stesso e sopratutto la determinazione di certificare in maniera univoca entrambi i piani, con la “negatività” del piano interrato. L’abitazione, con struttura in cemento armato e copertura in legno lamellare, è stata formalmente divisa in due, piano interrato di 180 m2 abitabili e piano terra (120 m2 abitabili), contraddistinti da apporti e caratteristiche funzionali diverse; ai due livelli si aggiungono altri 60 m2 adibiti a garage. La casa è molto aperta nelle zone giorno e questo è stato, ed è, un aspetto molto apprezzato dai clienti per il benessere e qualità di vita che vengono garantiti. Le vetrate, infatti, oltre a essere fondamentali nella loro perfetta collocazione per assicurare i giusti guadagni, sono diventate l’elemento che lega l’ambiente interno con l’esterno, donando benessere psico-fisico ai fruitori.

Roberto Viazzo

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Per diventare Passivhaus... Il piano interrato è realizzato con platea in c.a., isolata

Dal punto di vista impiantistico, vista la bassissima

con 18 cm di XPS (8 cm sul lato inferiore e 10 cm sul

richiesta complessiva (2611 W carico termico per

lato superiore), previo inserimento di un telo imperme-

riscaldamento, 560 W e 1193 W come carico frigorifero

abile anti-radon sopra lo strato di magrone; i muri in

e deumidificazione) non si sono resi necessari impianti

elevazione in c.a. sono coibentati con 18 cm di XPS. Il

secondari. Vi sono due impianti di VMC, ognuno con

piano terra presenta invece una muratura rettificata di

batterie idroniche di post riscaldamento, raffrescamento

tamponamento tra i pilastri, a setti sottilissimi riem-

e deumidificazione, alimentate da una pompa di calore

piti con minerale naturale, e completata con intonaci

aria-acqua, che fornisce anche l’ACS. Un termostato am-

base calce su entrambi i lati. La struttura di copertura

biente, per ogni piano, con un semplice on-off assicura

in legno lamellare è stata isolata con 42 cm di fibra di

il comfort richiesto. È stato installato anche un’impianto

legno e con gli opportuni teli per garantire la corretta

fotovoltaico da 6 kW, che non aumenta la classificazione

igrometria. Anche le strutture verso il garage, isolato

energetica dell’edificio, ma permette di abbassare l’EP e

sia sul lato inferiore del pavimento che sulle murature

di generare 35 kWh/m2 anno di energia rinnovabile.

con 8 cm di XPS, sono state coibentate per chiudere la

Dopo aver superato la prova di tenuta all’aria (Blower

scatola termica. I serramenti sono a triplo vetro extra-

Door Test), la casa è stata certificata dal Passivhaus

chiaro, riempiti con argon, con posa certificata.

Institut come edificio in nuova costruzione.

Progetto architettonico e strutture ing. Stefano Oglietti, Biella (BI)

Appaltatore Artigiani Costruttori Srl, Pollone (BI)

Direttore dei lavori ing. Stefano Oglietti, Biella (BI); ing. Roberto Viazzo, RV Consulting+Design, Milano (MI)

Superficie utile 300 m2

Consulente e impianti ing. Roberto Viazzo, RV Consulting+Design, Milano (MI)

Trasmittanza media pareti esterne 0,14 W/m2K Trasmittanza media solaio contro terra 0,14 W/m2K Trasmittanza media copertura 0,093 W/m2K

Certificazione • PassivHaus Institut 84

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Trasmittanza media superfici trasparenti 0,64 W/m2K Fabbisogno termico riscaldamento 14,48 kWh/m2 anno Indice di energia primaria (EP) 61 kWh/m2 anno


Pagina a lato, prospetto ovest. Sopra, pianta murature piano terra. Sotto, il fronte sud.

Roberto Viazzo

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Tecnologia

Il cliente racconta... Marco e sua moglie Alessandra hanno scelto lo standard Passivhaus poiché lo hanno considerato come “l’eccellenza assoluta”. Nella casa essi si trovano “… magnificamente, sfruttiamo bene questa casa, visto che passiamo molto del nostro tempo lavorativo all’interno; insomma la viviamo a tempo pieno. La casa è molto soddisfacente da molti punti di vista; è molto confortevole in termini di qualità dell’aria. Siamo, ad esempio, molto sensibili agli sbalzi di temperatura, che ora non esistono più, grazie a un perfetto ricambio e recupero dell’aria interna, oltre e ovviamente a un involucro ottimo, che non disperde.” Tra le due zone non ci sono differenze “… al piano interrato la temperatura è più stabile, non essendoci apporti solari. Mentre al piano terra abbiamo oscillazioni nell’anno di 2°; al piano interrato, la differenza è minima, 0,1/0,2°. Quando in inverno c’è il sole, al piano terra arriviamo a 24° interni, per noi gradevolissimo, visto che siamo molto freddolosi e teniamo costantemente una temperatura di 22/22,5°… Abbiamo dovuto ridurre la potenza della pompa di calore, inserendo una nuova scheda per diminuire la potenza per il riscaldamento, perché, a seguito delle analisi fatte, 8 kW erano eccessivi. Il fotovoltaico senza batteria permette un’autoconsumo del 60%”. Il voto? “9, perché sono stretto di voti”.

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Ingegnere Roberto

Viazzo

RV Consulting+Design srl è una Start-up innovativa nata a marzo 2018, che offre servizi di consulenza e progettazioni energetiche con standard e/o protocollo PassivHaus + HealthlyHome e SmartHome e Servizi innovativi integrati per progetti di architettura in Italia e all’estero, per collaborare e progettare il benessere in nuovi edifici e ristrutturazioni di qualsiasi tipologia e tecnica costruttiva. Una start-up dalle basi solide, grazie all’esperienza maturata dall’ing. Viazzo in cantiere e al grande bagaglio tecnico derivante dalla conoscenze di tutte le tematiche e procedure riguardanti un processo edilizio, dal progetto architettonico al progetto strutturale, al progetto energetico (CasaClima, Leed, PassivHaus, Biosafe). Il tutto finalizzato a L’ing. Roberto Viazzo, laureato in Ingegneria Edile-Architettura presso l’Università degli Studi di Pavia, è esperto di Progettazione di edifici ad altissima efficienza energetica, passivi, nZEB e Low Energy Building, in retrofit energetico, salubrità e qualità dell’aria indoor e di tecniche e materiali costruttivi. È inoltre: Certified Passive House Designer – Passivhaus Institut Darmstadt, consulente energetico CasaClima, esperto gPHI, progettista LEED, relatore in conferenze a livello locale e nazionale, autore del libro “Ristrutturazioni con standard PassivHaus”.

costruire il miglior intervento energetico con un’ottimizzazione dei costi d’intervento. La “vision” è proprio collaborare, con studi, imprese, immobiliari, amministrazioni pubbliche e private per dare un valore aggiunto a ogni realizzazione per un vero intervento di “green building”. Molti sono gli interventi effettuati, sia di nuova costruzione che in ristrutturazione, in tutta Italia e molte sono le recensioni delle persone che vi abitano. A testimonianza, l’ing. Viazzo ha scritto anche un libro, il primo dedicato alle ristrutturazioni in standard PassivHaus in Italia, oltre ad articoli su quotidiani e riviste e alla partecipazione come relatore a molte conferenze.

Dettaglio copertura – attacco gronda esterna.

Dettaglio muratura – primo corso.

Dettaglio nodo serramento.

Dettaglio platea di fondazione.

Roberto Viazzo

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EET Cobolli Gigli e Monico

Una seconda casa di valore Villa, Ponte di Legno (BS) Una costruzione d’avanguardia del programma Bulferetti Group certificata CasaClima R

Villa al Doss prende il nome dalla pineta del Dosso dei Calamai, in cui è collocata, e fa parte del programma di Ville d’Autore di Bulferetti Group a Ponte di Legno, un complesso formato da sette unità abitative. Di grande fascino sono gli appartamenti mansardati, a doppia altezza, valorizzata dalle travi in lamellare del sottotetto. Come in tutto il programma immobiliare – progettato dallo studio milanese EET Cobolli Gigli&Monico –, il concetto ispiratore è stato l’utilizzo di materiali della tradizione locale che, inseriti nelle soluzioni tecnologiche più avanzate, potessero dare uno stile inconfondibile, ad esempio con il legno di rovere per i brise soleil e i parapetti che caratterizzano la facciata. Pur essendo già stati risolti gran parte dei nodi costruttivi, il fabbricato è stato oggetto di riqualificazione nel 2019, interventi che hanno portato in seguito all’ottenimento della certificazione CasaClima R. In dettaglio, l’edificio è stato realizzato con strutture portanti in cemento armato e murature di tamponamento in laterizio porizzato di spessore 20 cm. Per un utilizzo razionale delle risorse energetiche, l’abitazione è stata dotata di un cappotto protettivo isolante spesso 14 cm; le finiture esterne sono di pregio, come richiesto dalla committenza, e di diversa tipologia: intonaco, pietra e legno locale. Le finestre sono in legno (spessore del telaio di 92 mm) con vetri tripli e camere d’aria con gas argon. Particolare attenzione e un occhio di riguardo sono stati posti alla progettazione acustica, con l’utilizzo di materiali altamente insonorizzanti inseriti nell’intercapedine interna. Il complesso utilizza un impianto termico collegato alla rete di teleriscaldamento a biomassa, gestibile in ogni appartamento anche attraverso un sistema domotico a controllo remoto.

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Tenuta all’aria Come richiesto dalla certificazione CasaClima, anche la tenuta all’aria è stata particolarmente curata. Le pareti perimetrali interne dell’involucro edilizio sono state intonacate prima della costruzione delle contro pareti di alloggiamento impianti, e una minuziosa attenzione è stata dedicata anche alle nastrature dei raccordi parete/tetto e pareti/serramenti.

Progetto architettonico EET Cobolli Gigli e Monico

Lavori Riqualificazione edificio residenziale

Strutture ing. Elisabetta Bulferetti

Superficie utile 806 m2

Direttore dei lavori ing. Riccardo Monico

Trasmittanza media pareti esterne U=0,19 W/m2K

Consulente CasaClima geom. Fausto Ossola

Trasmittanza media solaio contro terra U=0,23 W/m2K

Impianti Laboratorio 3F di Finazzi

Trasmittanza media copertura U=0,25 W/m2K

Appaltatore Bertolini Dario & C.

Trasmittanza media superfici trasparenti Uw= 1,10 W/m2K

Certificazione Cened B

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Tecnologia

L’illuminazione Una particolare suggestione viene dall’illuminazione artificiale, opera del genio di Leo Laiti, che ha utilizzato circa un chilometro di street led e legname particolare per un corpo luce di ben 330 m2 che conferisce alla costruzione una atmosfera di forte impatto emotivo.

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Geometra Fausto

Ossola È tecnico responsabile della società “Costruzioni Labor srl”, azienda di costruzioni che opera prevalentemente nell’ambito dell’edilizia residenziale di nuove costruzioni e risanamento energetico nella provincia di Varese. Consulente CasaClima dal 2010, da alcuni anni è membro del direttivo CasaClima Network Lombardia. Consulente energetico del primo edificio in muratura certificato secondo il protocollo CasaClima in provincia

Geometra, è consulente CasaClima e membro del direttivo CasaClima Network Lombardia. Opera prevalentemente su: • edilizia residenziale nuova • risanamento energetico

di Varese, in seguito ha collaborato con alcuni progettisti e aziende certificando edifici di nuova costruzione in classe CasaClima Gold e nel risanamento energetico con il protocollo CasaClima R.

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