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ISSN 2239-9445

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RIQUALIFICARE E AMPLIARE Abitazioni, scuole ed edifici storici nZEB Trimestrale – anno 12 – n° 39 maggio 2022 Registrazione Trib. Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011 Poste italiane S.p.A. Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 NE/UD Euro 15,00


indice

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Camere d’Aria Zeropositivo Architetti

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Sostenibilmente d’Oro Paolo Capristo

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Casa B Mariano Sessa, Domenico Pepe

38 A scuola di EnerPHit Raffaele Ghillani

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Residenza T Fabio Messori, Alberto Costi

44 R come Rinascita Alessandro Merigo

24 Una casa naturalmente attiva Tiziana Monterisi

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azero rivista trimestrale – anno XII n. 39, maggio 2022 Registrazione Tribunale Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011 Numero di iscrizione al ROC: 8147 ISSN 2239-9445 Direttore responsabile Ferdinando Gottard Redazione Lara Bassi, Gaia Bollini Editore EdicomEdizioni – Monfalcone (GO)


38 74 50 Casa Barontini quiquoqua. architetti associati

74 Casa Rosa Officina Abitare

58 Rileggere la storia Andrea Pietro Capuzzi

82 Riqualificare è sempre possibile Giovanni Nettis

66 Una torre dorata Fabio Baldoni, Luca Cesaretti

88 Casa R Alberto Costi

Redazione e amministrazione via 1° Maggio 117 – 34074 Monfalcone (GO) tel. 0481.484488 – fax 0481.485721 redazione@edicomedizioni.com www.azeroweb.com Stampa Grafiche Manzanesi – Manzano (UD) Stampato su carta con alto contenuto di fibre riciclate selezionate Prezzo di copertina 15,00 euro Abbonamento Italia (4 numeri): 50,00 euro Estero (4 numeri): 100,00 euro Gli abbonamenti possono iniziare, salvo diversa indicazione, dal primo numero raggiungibile in qualsiasi periodo dell’anno

È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, disegni e foto se non espressamente autorizzata dall’editore Copertina Camere d’aria (TO), foto: Tommaso Di Bert


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Zeropositivo Architetti

Camere d’Aria Locana (TO) Un vecchio edificio nel centro storico di Locana, piccolo borgo alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, è stato recuperato, rifunzionalizzato e trasformato in un affittacamere moderno, confortevole e sostenibile

Il connubio tra uomo e natura è al centro della filosofia che Rosita, giovane proprietaria di Camere d’Aria, ha voluto dare alla propria struttura ricettiva e il benessere psicofisico degli ospiti ha rappresentato fin da subito la sfida principale richiesta alla progettazione. Ogni aspetto è stato pensato e studiato nei minimi dettagli con l’obiettivo di rendere la vita all’interno degli ambienti il più possibile confortevole dal punto di vista termoigrometrico, acustico e luminoso. Nello specifico, il progetto ha riguardato sia la ridefinizione architettonica del fabbricato esistente sia la sua riqualificazione energetica, senza tuttavia trascurare tutto ciò che riguarda la progettazione degli interni. La struttura originaria in muratura portante è stata recuperata per i primi due piani, mentre l’ultimo piano è stato totalmente demolito e ricostruito in legno. Tutti gli interventi, dalla sopraelevazione fino alle tramezzature interne, compresi gli isolamenti dell’involucro, sono ecocompatibili e realizzati con sistemi a secco e con materiali naturali o comunque sempre a bassissima emissione di VOC. Questo recupero è la dimostrazione che unire architettura, efficienza, salubrità e comfort è possibile anche nei centri storici i quali rappresentano una grande opportunità con cui confrontarsi; la perseveranza di Rosita nel ritenere la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente elementi fondamentali e indispensabili per il turismo del futuro fanno di Camere d’Aria un luogo ideale in cui trascorrere piacevoli momenti di relax dopo una giornata in Valle Orco o nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Zeropositivo Architetti

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Gli interni Un’attenzione particolare è stata riservata allo studio

sizione di alcuni materiali tipici del luogo come il legno

degli interni con l’obiettivo di dar vita a una struttura

o il ferro, rivisitati. Il risultato è un insieme di elementi

ricettiva moderna, funzionale, confortevole e accessibile.

studiati e realizzati su misura che insieme a comple-

Per le finiture si è scelto di privilegiare la pulizia delle

menti d’arredo d’autore caratterizzano tutta la struttura,

linee e la ricerca di uno stile nel complesso minimale ma

conferendogli quel carattere ricercato ed esclusivo che la

allo stesso tempo accogliente, grazie anche alla ripropo-

committenza richiedeva.

Progetto architettonico Zeropositivo Architetti, Locana (TO)

Superficie utile 270 m2

Strutture arch. Bruno Bolatto, Salassa (TO)

Trasmittanza media pareti esterne 0,15 W/m2 K

Direttore dei lavori e Impianti arch. Christian Negro Frer – Zeropositivo Architetti

Trasmittanza media copertura 0,12 W/m2 K

Consulenti Interior design arch. Mattia Barlocco, arch. Rosita Negro Frer – Zeropositivo Architetti

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,75 W/m2 K

Lavori Guerra Srl, Bollengo (TO); Edilnardi s.n.c., Locana (TO)

Certificazione • CasaClima A

Fabbisogno energia per riscaldamento 12 kWh/m2 anno

La sala colazione. Foto: Tommaso Di Bert.

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In alto da sinistra, pianta piano di ingresso, pianta piano primo e pianta della sopraelevazione. Al centro, sala relax con parete in legno realizzata su misura dalla Falegnameria Tarro Genta su progetto arch. Barlocco Mattia. A lato, la parete portante prefabbricata in legno lamellare a strati incrociati all’interno è rivestita e protetta da una membrana permeabile alla diffusione, mentre all’esterno è coibentata con materiali isolanti naturali. La copertura è costituita da elementi scatolari di legno massiccio con intradosso in legno a vista.

Zeropositivo Architetti

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Le camere della Guesthouse. Foto: Tommaso Di Bert.

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Zeropositivo Architetti

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Operazioni di coibentazione della struttura lignea del tetto.

Tecnologia

La sopraelevazione La scelta di utilizzare un sistema costruttivo in legno per la sopraelevazione ha garantito numerosi vantaggi tecnici, oltre a una significativa semplificazione del cantiere. La copertura, costituita da pannelli scatolari in legno, esternamente ha un tradizionale manto in lose, mentre internamente ha una moderna finitura in legno di abete. Sulle pareti perimetrali è stato utilizzato un sistema di isolamento caratterizzato da elementi di supporto in legno regolabili; questi hanno consentito di compensare le numerose e consistenti irregolarità della muratura in pietra e di dare continuità, sia nelle prestazioni termiche che nell’aspetto, tra pareti esistenti e pareti di nuova realizzazione. Isolamento della parete dell’edificio confinante prima delle posa delle pareti in legno.

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Zeropositivo Architetti Altri progetti Ristrutturazione edificio inizio Novecento, Vicoforte (CN) – Certificazione EnerPHit.

Riqualificazione architettonica ed energetica della sede di Massucco Industrie Spa, Castellamonte (TO) – Certificazione EnerPHit.

Zeropositivo Architetti nasce da una filosofia progettuale moderna e sostenibile, attenta al rispetto per l’ambiente e al comfort. Lo studio applica protocolli di progettazione diffusi a livello internazionale, i cui principi consentono la realizzazione di edifici ad altissima efficienza energetica e realmente “a consumo zero”, salubri e confortevoli ma senza mai dimenticare il fattore estetico.

Interno della soprelevazione con la copertura in legno a vista e le contropareti per il passaggio degli impianti.

Posa del manto di copertura in lose.

Zeropositivo Architetti

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Mariano Sessa, Domenico Pepe

Casa B Sacile (PN) Il recupero e l’ampliamento di uno storico fabbricato agricolo sono state l’occasione per riqualificare l’edificio, che è diventato un’abitazione energeticamente efficiente e dal clima confortevole per i suoi abitanti Nella campagna pianeggiante del pordenonese sorge Casa B, un edificio con due corpi di fabbrica recentemente riqualificato. Immerso nella natura, il fabbricato agricolo storico è stato recuperato e aggiornato, adattandolo alle esigenze contemporanee, ed è stato completato da un volume moderno che tuttavia rispetta l’architettura vernacolare. Fin da subito alla progettazione architettonica dell’arch. Mariano Sessa si è affiancata quella CasaClima, curata dall’ing. Domenico Pepe, visto che uno degli obiettivi del progetto era il conseguimento di tale certificazione in classe A. Il nuovo edificio è stato realizzato con una struttura portante in c.a. e tamponamenti esterni in laterizio, il tutto coibentato con un sistema ETICS in EPS da 20 cm. In corrispondenza dei pilastri è stato applicato un isolamento per attenuare il ponte termico e a garanzia di una temperatura superficiale di comfort. Al piede della muratura è stato invece posato un corso di blocchi in calcestruzzo aerato autoclavato assicurando così il taglio termico dell’elemento verticale. La parte esistente è stata ristrutturata con un intervento di consolidamento, tramite una struttura in acciaio, e coibentata dall’interno con lastre di poliuretano dello spessore di 19 cm. Dato l’elevato isolamento termico, è stato necessario applicare una barriera al vapore sul lato caldo del materiale isolante che l’impresa costruttrice ha posato in maniera impeccabile grazie all’intervento del direttore di cantiere. Un progetto, dunque, dove l’approccio multidisciplinare ha integrato professionalità diverse con specifiche competenze per raggiungere un comune obiettivo: la qualità costruttiva e abitativa.

Mariano Sessa,Domenico Pepe

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Energia e comfort È sempre più necessario puntare su soluzioni proget-

casa accogliente e al giusto clima per ottenere un’ef-

tuali e costruttive che garantiscano il massimo dell’ef-

ficace gestione dell’energia. Tra i tanti accorgimenti

ficienza energetica, tema che assume una crescente

progettuali, la tenuta all’aria, ad esempio, assume

importanza soprattutto nell’ambito dell’edilizia. In

un ruolo fondamentale in edifici efficienti e a basso

questa ristrutturazione si è cercato così di effettuare

consumo energetico, oltre a essere uno dei requisiti

una riqualificazione in stile, senza rinunciare a una

richiesti dalla certificazione CasaClima.

Pianta piano terra

Pianta primo piano

Progetto architettonico e D.L. arch. Mariano Sessa, San Quirino (PN)

Superficie utile 150 m2 (+ garage e portico)

Progettazione CasaClima ing. Domenico Pepe, Cordenons (PN)

Trasmittanza parete con cappotto esterno 0,14 W/m2 K

Strutture e Impianti Studio Diesse di De Pin Giovanni, Pordenone

Trasmittanza parete con cappotto interno 0,15 W/m2 K

Appaltatore Impresa Lorenzon Costruzioni, Azzano Decimo (PN)

Trasmittanza copertura 0,14 W/m2 K Trasmittanza solaio su vespaio areato 0,18 W/m2 K

Certificazione • CasaClima A 14

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Trasmittanza triplo vetro basso emissivo 0,5 W/m2 K Trasmittanza telaio infisso 0,95 W/m2 K Fabbisogno energia per riscaldamento 24 kWh/m2 anno


Schizzo prospettico del progetto

Sezione longitudinale

La struttura del nuovo corpo di fabbrica in fase di realizzazione.

Mariano Sessa,Domenico Pepe

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Vista dell’interno in fase di realizzazione con la copertura in legno sbiancato.

Tecnologia

Il comfort abitativo Il comfort abitativo degli spazi interni è stato assicurato da un’impiantistica adeguata, installando una ventilazione meccanica controllata che, pretemperando l’aria in ingresso negli ambienti, garantisce un rinnovo costante dell’aria, determinando il comfort termico. L’attenzione alla salubrità degli spazi di abitazione è stata inoltre declinata nell’uso di vernici, adatte all’uso interno, a base di calce naturale e con un contenuto di VOC quasi nullo. Coibentazione dei pilastri per l’attenuazione del ponte termico al piede della parete.

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Ingegnere Domenico

Pepe Altri progetti

Laureato in architettura-ingegneria edile, Domenico Pepe realizza soluzioni abitative efficienti, ad altissimo comfort e salubri. Riconosciuto dagli addetti ai lavori come un riferimento per l’efficienza energetica, ha all’attivo 4 libri come autore e 5 in collaborazione con altri autori, pubblicati dalle maggiori case editrici specializzate in edilizia. Ha ideato il blog “CasaClimaFacile”, riferimento per imprese e professionisti che vogliono ottenere la certificazione CasaClima emessa dall’omonima Agenzia di Bolzano.

L’isolamento a pavimento.

Casa Turoldo, Coderno di Sedagliano (UD) – CasaClima Oro (photo: Aaron De Cesaro/Editing: Leonardo Tomasetto).

Edificio residenziale, Chions (PN) – CasaClima A.

Membrana barriera al vapore interna al volume storico.

Mariano Sessa,Domenico Pepe

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Fabio Messori, Alberto Costi

Residenza T Formigine (MO) Nonostante la riduzione del budget a disposizione e il ridimensionamento delle richieste da parte dei committenti a causa di mutate esistenza abitative, questa abitazione è stata riqualificata e ampliata mantenendo gli obiettivi di certificazione CasaClima e un’elevata qualità costruttiva

Unitarietà architettonica ed efficienza energetica, con sigillo di qualità CasaClima, sono stati i minimi comuni denominatori del progetto di risanamento energetico e di ampliamento di un edificio residenziale costruito nei primi anni Sessanta a Formigine. A causa delle mutate esigenze abitative delle famiglie committenti, il progetto previsto inizialmente è stato oggetto di una considerevole revisione con conseguente riduzione dei volumi e del budget. Il fabbricato esistente era una villa monofamilare di grandi dimensioni che presentava una struttura portante in muratura di laterizio, solai orizzontali, copertura in latero-cemento e... riscaldamento a gasolio! I lavori di ristrutturazione hanno dunque previsto il completo consolidamento statico così da poter realizzare le modifiche alla distribuzione degli spazi interni e delle finestrature, effettuare le opere di isolamento e di finitura e sostituire totalmente gli impianti; un nuovo edificio in legno monopiano con struttura a telaio e componenti parzialmente prefabbricati, che costituisce l’ampliamento, completa l’intervento. Nella progettazione sono stati valutati con attenzione l’orientamento dei locali, il dimensionamento delle aperture vetrate, gli ombreggiamenti al fine di massimizzare l’efficienza energetica e gli apporti solari. L’elevata efficienza dei due involucri edilizi ha permesso di installare, in entrambe le unità immobiliari, aggregati compatti con pompa di calore di bassissima potenza i quali assicu-

Fabio Messori, Alberto Costi

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rano la climatizzazione, la produzione di ACS, la VMC e

nizzati con un lavoro extra di progettazione, analisi

la deumidificazione, senza sistemi di emissione radiante.

agli elementi finiti dei ponti termici e verifiche in corso d’opera. L’intervento, infatti, riunisce in un

Obiettivi raggiunti

unico cantiere due diversi sistemi costruttivi, tecno-

I progettisti hanno fortemente perseguito il rag-

tra loro: di fatto, due progetti in uno. La gestione

giungimento della certificazione CasaClima per

dell’intero processo progettuale e costruttivo, anche

garantire gli intenti del progetto originale: qualità

in ordine ai requisiti della certificazione CasaClima,

costruttiva, efficienza energetica e comfort. Obietti-

ha richiesto uno straordinario impegno per tutte le

vi elevati e budget sotto controllo sono stati armo-

figure professionali coinvolte.

Progetto architettonico geom. Fabio Messori – Studio Messori, Sassuolo (MO)

Impianti p.i. Sergio Cantoni – Termoprogetti Snc, Reggio Emilia

Consulente CasaClima geom. Alberto Costi – Iter progetti, Sassuolo (MO)

Superficie lorda risanamento 359 m2

Direttore dei lavori geom. Fabio Messori – Studio Messori, Sassuolo (MO)

Superficie lorda ampliamento 105 m2

logie, materiali e tempi di lavorazione molto diversi

Trasmittanza media pareti esterne 0,16 W/m2 K (risanamento); 0,13 W/m2 K (ampliamento) Trasmittanza media copertura 0,18 W/m2 K (risanamento); 0,08 W/m2 K (ampliamento)

Certificazioni • CasaClima R (risanamento) • CasaClima A (ampliamento) 20

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Trasmittanza media solaio controterra 0,25 W/m2 K (risanamento e ampliamento) Trasmittanza media superfici trasparenti 0,9 W/m2 K (risanamento); 0,8 W/m2 K (ampliamento) Fabbisogno energia per riscaldamento 11 kWh/m2 anno (risanamento; 13 kWh/m2 anno (ampliamento)


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Sottotetto edificio riqualificato dall’esterno • vano non riscaldato ventilato • isolante in lana di roccia (20 cm) • solaio in latero-cemento a travetti e pignatte con soletta collaborante in c.a. (16 cm) • intonaco (1 cm) Solaio controterra edifico riqualificato dall’estradosso • pavimento in ceramica (1 cm) • massetto di posa (4 cm) • isolamento acustico lana di vetro (2 cm) • massetto alleggerito con EPS (10 cm; 500 kg/m3) • isolamento XPS (10 cm) • soletta in c.a. (10 cm) • vespaio in ghiaia (20 cm) • terreno

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1 riduzione ponte termico con isolamento in XPS (5 cm) 2 cassonetto coibentato – isolamento con resina fenolica espansa (7,5 cm) 3 tamponamento in mattoni pienim) + EPS bianco (2 cm)

Nella pagina accanto: il fabbricato esistente sulla sinistra e l’ampliamento a destra sono collegati da un corpo che crea una corte; sezioni trasversali del volume esistente e di quello nuovo; due immagini della nuova unità immobiliare realizzata in legno. Sotto, l’edificio esistente prima della riqualificazione.

Fabio Messori, Alberto Costi

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La struttura in legno a telaio del nuovo edificio. Sotto, le tubazioni dell’impianto di ventilazione e la centrale termica.

Tecnologia

L’ampliamento Il nuovo edificio, completamente fuori terra, è stato realizzato con una struttura a telaio in legno isolata con fibra di cellulosa insufflata nell’intercapedine di 18 cm, integrata con cappotto esterno in fibra di legno da 6 cm. Le pareti sono state consegnate in cantiere in pannelli parzialmente prefabbricati completi di isolamento e serramenti. Sono stati posati serramenti esterni in legno/alluminio protetti da frangisole orientabili in alluminio e avvolgibili. Entrambi gli edifici sono serviti da impianto fotovoltaico da 6,0 kWp installato in copertura.

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Geometra Fabio Messori Geometra Alberto Costi Altri progetti Nuovo edificio in legno, Formigine (MO) – Fabio Messori, Studio Messori.

Il geometra Fabio Messori dal 2005 elabora, realizza e dirige progetti in ambito civile e industriale. È specializzato nella progettazione e direzione lavori di edifici in legno e nel recupero energetico del patrimonio edilizio esistente. Dal 2016 è progettista Esperto Casa Clima junior. Il geom. Alberto Costi svolge attività di progettazione, consulenza ed engineering nel settore edile dal 1993 ed è specializzato nella progettazione integrata del sistema edificio/impianto e dei sistemi costruttivi. Dal 2007 progetta edifici e riqualificazioni ad alta efficienza energetica; è Consulente Esperto CasaClima dal 2010.

Lavori di demolizione nel volume a due piani della casa esistente.

Restauro edificio ex rurale, Sassuolo (MO) – Alberto Costi ITER PROGETTI.

Posa del cappotto esterno sull’edificio esistente.

Fabio Messori, Alberto Costi

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Tiziana Monterisi

Una casa naturalmente attiva Andorno Micca (BI) Un’abitazione di inizio Novecento riqualificata e trasformata in una casa attiva. Un edificio pensato come terza pelle per l’uomo che la abita e sostenibile nell’intero suo ciclo di vita così da non impattare sull’ambiente Costruire relazioni sinergiche tra l’ambito costruito consolidato, il territorio rurale ed extra urbano e i nuovi interventi urbanistici è la strategia complessiva che sta alla base della ristrutturazione di questa abitazione che ha richiesto, in primis, una lettura urbanistica e paesaggistica di tutto l’ambito territoriale considerato. Filo conduttore di tali relazioni è il riutilizzo di materiali antichi con tecnologie moderne, così da conservare il patrimonio esistente valorizzandolo dal punto di vista architettonico-paesaggistico, ambientale e sociale. L’edificio, risalente al 1909, è diventato un nuovo organismo abitativo, sostenibile nel suo intero ciclo di vita, a impatto zero e attivo. Per raggiungere questi obiettivi sono stati sfruttati l’apporto passivo del sole, la ventilazione e l’illuminazione naturale, la copertura fotovoltaica come fonte di energia primaria per la produzione di energia elettrica, il verde verticale come isolamento e i materiali di origine naturale come rivestimento di tutto l’involucro. Non viene utilizzato nessun combustibile fossile per riscaldare la casa, in quanto grazie all’elevato isolamento in paglia del tetto, delle pareti – anch’esse coibentate in paglia – e del pavimento, l’edificio non necessita del riscaldamento e neanche del condizionamento visto che

Tiziana Monterisi

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l’umidità è regolata dagli intonaci interni in argilla e la

far diventare tali fabbricati a emissioni zero, in

ventilazione naturale è garantita dalle finestre e dai ca-

questo progetto è stato effettuato un salto energeti-

mini del vento. La casa è collegata all’acquedotto solo per

co superiore in quanto l’abitazione oggetto dell’ar-

gli usi primari (cucina, doccia e lavabi), mentre per tutti

ticolo è a tutti gli effetti una Casa Attiva. La casa

gli usi secondari – scarico del wc, lavatrice, irrigazione del

attiva è infatti in grado, come suggerisce il nome,

verde – si utilizza direttamente l’acqua del pozzo, con il

di catturare o produrre più energia, suddivisa fra

risparmio del 70% dell’acqua potabile.

calore ed elettricità, rispetto a quella necessaria agli occupanti; essa può generare abbastanza energia da

Una casa Attiva

far sì che in 30 anni sia possibile annullare i costi

Rispetto agli edifici a bassissimo consumo energeti-

sciare un’impronta inesistente sulla terra in relazio-

co che impiegano tecnologie e metodi che possono

ne alle risorse utilizzate.

energetici per la costruzione della casa stessa e la-

Piante dell’edificio pre e post isolamento; si evidenziano i telai in legno e i tamponamenti in paglia di riso realizzati in opera come coibentazione.

Progetto e D.L. arch. Tiziana Monterisi

Trasmittanza pareti esterne 0,11 W/m2 K

Coordinatore sicurezza arch. Daniele Staffa, Biella

Trasmittanza copertura piana 0,11 W/m2 K

Progettazione energetica arch. Marta Acquadro, Biella

Trasmittanza copertura a falde 0,12 W/m2 K

Pompe di calore, energia solare BCL srl – Biella BI

Trasmittanza superfici trasparenti 0,64 W/m2 K

Impianti Thermoeasy Srl, Busto Arsizio (VA)

Fabbisogno energia per riscaldamento 29 kWh/m2 anno

Superficie lorda 586 m2

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600

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INTERNO

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INTERNO

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INTERNO

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ESTERNO

900 27

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ESTERNO

ESTERNO

Parete nord-ovest dall’interno • intonaco a calce (2 mm) • muratura misto pietra (600 mm) • tamponamento in balle di paglia di riso (350x900 mm) • intonaco in calce e lolla (50 mm) • tavolato in legno di abete (27 mm)

Parete est dall’interno • intonaco a calce (2 mm) • muratura misto pietra (600 mm) • tamponamento in balle di paglia di riso (350x900 mm) • intonaco in calce e lolla (50 mm) • tavolato in legno di abete (27 mm)

Trasmittanza: 0,11 W/m2 K Sfasamento: 26 ore

Trasmittanza: 0,19 W/m2 K Sfasamento: 23 ore

Trasmittanza: 0,29 W/m2 K Sfasamento: 18 ore

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Parete sud dall’interno • intonaco a calce (2 mm) • muratura misto pietra (600 mm) • termointonaco in lolla-calce (100 mm) • rasatura a calce (5 mm)

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Copertura dall’esterno • lapillo no crush • impermeabilizzazione • tavolato in abete (2,5 cm) • camera di ventilazione (8 cm) • telo traspirante antigoccia • tavolato (2,5 cm) • isolamento in paglia di riso (36x45x90 cm) tra listelli in legno di abete (36x8 cm) • struttura esistente Parete dall’esterno • intonaco di finitura in arenino (0,4 cm) • rasatura in calce (0,4 cm) • intonaco di fondo in calce e lolla (4 cm) • cannucciato portaintonaco • isolamento in paglia di riso (36x45x90 cm) • struttura esistente 1 listello in legno di abete (16x8 cm) 2 listello in legno di abete (12x4 cm) 3 scossalina metallica 4 listello in legno di abete (36x6 cm) 5 blocco isolante

Tiziana Monterisi

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Tiziana Monterisi

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Tecnologia

L’involucro naturale L’involucro esterno è stato isolato in parte con telai in legno e tamponamenti in paglia di riso realizzati in opera, in parte con un termointonaco in calce. Le rasature murarie interne sono state effettuate con intonaci in argilla che regolano l’umidità dell’aria, assorbendo o rilasciando l’acqua presente nell’ambiente a seconda delle necessità, e successivamente trattate con pitture derivanti da chimica vegetale. Tutte le superfici lignee sono state sverniciate e ritrattate con oli e vernici naturali.

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Architetta Tiziana

Monterisi Altri progetti B&B Alchemilla – Gressoney (AO).

Casa UD, Chamois (AO).

Laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 2004, fin da subito è attiva e sensibile alla promozione e diffusione dell’architettura naturale e della reale possibilità di nuovi modelli abitativi. Proponendo un’alternativa possibile all’uso di materiali petrolchimici per un’architettura impegnata a far tornare territorio, città e casa a essere un organismo vivente, nel 2016 fonda la società Ricehouse srl SB che le ha permesso di ampliare la ricerca sui materiali naturali volgendo l’attenzione agli scarti della coltivazione del riso e al loro reimpiego in architettura.

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Paolo Capristo

Sostenibilmente d’Oro Ranica (BG) Il miglioramento energetico di questa abitazione unifamiliare, grazie a interventi sull’involucro e sugli impianti, ha portato al raggiungimento della certificazione GBC Home livello Oro. La riqualificazione è stata inoltre patrocinata dal Collegio dei Geometri della Provincia di Bergamo

Sviluppata su tre livelli, di cui due fuori terra e uno interrato, e costruita nel 1990, Ranica Home fa parte di un edificio composto da due villette bifamiliari completamente indipendenti l’una dall’altra. Caratterizzata da un orientamento est-nord-ovest, la casa presenta murature alveolari portanti, solai in latero-cemento e fondazioni in conglomerato cementizio armato e sovrastante vespaio areato. L’intervento di riqualificazione si è basato su un’attenta analisi di ogni esigenza abitativa, ricercando accorgimenti tecnici differenti e all’avanguardia per farne un “progetto guida sul voler ristrutturare ad alta efficienza energetica”. La riqualificazione è stata l’occasione per ripensare la disposizione degli spazi interni, adeguandoli alle odierne esigenze e per creare nuove aperture, sviluppando un’abitazione su due livelli fuori terra con un’area adibita a locale pluriuso al piano interrato. Sono stati realizzati un cappotto esterno in fibra di legno, rasature interne ed esterne a base calce, nuovi pavimenti e rivestimenti e rifatti completamente gli impianti. La casa è infatti all-electric, completamente alimentata da un impianto fotovoltaico da 5,88 kW, evitando emissioni di CO2 in atmosfera, e un sistema domotico controlla i carichi elettrici così da sfruttare appieno il fotovoltaico. L’impianto di riscal-

Paolo Capristo

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damento è radiante, alimentato da una pompa di

il parquet derivano da legno certificato PEFC, rispet-

calore supportata da due collettori solari termici che

tando così l’ambiente. I serramenti sono in legno

producono anche l’ACS. L’intero edificio è dotato di un

alluminio con doppio vetro e dotati di frangisole

trattamento dell’aria continuo, garantendo in tal modo

esterni regolabili e integrabili con il sistema domoti-

la giusta salubrità degli ambienti.

co: assicurano la massima illuminazione nei singoli locali, regolando luce e calore a seconda delle stagioni

L’involucro sostenible

per garantire un comfort ottimale.

La coibentazione a cappotto è stata realizzata in fibra

nazione è totalmente a Led e le rubinetterie dell’im-

di legno per assicurare le massime prestazioni dal

pianto idrico-sanitario apportano un afflusso d’acqua

punto di vista termico e acustico; sia il cappotto sia

ridotto rispetto alle pressioni standard.

Pianta piano interrato

Pianta piano terra

Per ridurre al minimo i consumi e gli sprechi, l’illumi-

Pianta primo piano

Progetto architettonico geom. Paolo Capristo, Ranica (BG)

Trasmittanza media pareti esterne 0,22 W/m2 K

Strutture ing. Luigi Nicoli, Nembro (BG)

Trasmittanza media copertura 0,292 W/m2 K

Direttore dei lavori geom. Paolo Capristo, Ranica (BG)

Trasmittanza media solaio controterra 0,259 W/m2 K

Consulenti Habitech Srl, Rovereto (TN)

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,4 W/m2 K

Impianti meccanici p.i. Dario Lecchi, Bolgare (BG)

Fabbisogno energia per riscaldamento 19,59 kWh/m2 anno

Superficie utile 192,82 m2

Certificazione • GBC Home – Oro 34

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Paolo Capristo

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Tecnologia

GBC Home Essendo l’abitazione nata dall’idea di ricercare materiali e innovazioni, si è pensato di richiedere la certificazione LEED GBC Home. L’approvazione della richiesta ha permesso di studiare ancora più in dettaglio alcuni elementi che costituiscono la casa, il contesto in cui è ubicata e i servizi presenti sul territorio. La suddivisione in macro aree della certificazione permette di analizzare non solo l’aspetto energetico dell’involucro ma anche tutto ciò che lo circonda, guardando al territorio e alle sue risorse. La casa ha ottenuto la certificazione LEED Oro.

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Geometra Paolo

Capristo Altri progetti Abitazione privata in legno sviluppata su due piani fuori terra.

Ristrutturazione edilizia con sopralzo realizzato interamente in legno.

Il geom. Paolo Capistro è libero professionista dal 2003 e con il suo Studio Progettando, laboratorio architettonico di idee e pensieri, pone attenzione e cura all’ambiente che ci circonda, impegnandosi a promuovere atteggiamenti volti a favorire la sua salvaguardia e le persone che lo vivono. È coordinatore della sicurezza in fase progettuale ed esecutiva, Direttore dei Lavori, Consulente di Feng Shui e Consulente tecnico ambientale.

Paolo Capristo

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Raffaele Ghillani

A scuola di EnerPHit Collecchio (PR) La necessità di riqualificare dal punto di vista energetico e della sicurezza questo complesso scolastico è stata l’occasione per certificare l’edificio con lo standard EnerPHit, donando al contempo quella omogeneità materica e cromatica che mancava ai prospetti

Nel 2017 ha inizio il percorso di riqualificazione dell’Istituto comprensivo G. Verdi di Collecchio, formato da tre corpi di fabbrica di due piani fuori terra e un piano semi-interrato e composto da due volumi risalenti agli anni Sessanta con ventuno aule e da un terzo fabbricato degli anni Ottanta con dieci aule. Il progetto di recupero è stato finalizzato alla riduzione del fabbisogno di energia dell’organismo edilizio attraverso la coibentazione mirata dell’involucro e al miglioramento sismico dello stesso, confrontandosi necessariamente con alcune criticità, quali l’articolazione del complesso architettonico esistente, il suo orientamento e i fondi a disposizione per la realizzazione dell’opera. I tre corpi a manica erano infatti collegati da lunghi corridoi, corpi scale e rampe e presentavano tipologie costruttive eterogenee, soprattutto per quanto riguarda i principali componenti dell’involucro opaco e trasparente; gran parte delle aule era inoltre orientata a est o sudest e richiedeva l’adozione di protezioni solari efficaci per ridurre il guadagno solare nelle mezze stagioni, senza tuttavia rinunciare al comfort luminoso interno. Infine, la coibentazione del solaio e delle pareti contro terra non era ovunque realizzabile, a causa dell’altezza netta e del budget disponibile. La certificazione EnerPHit faceva parte della proposta di migliorie con cui l’ATI “Buia Nereo S.r.l. – Torreggiani & C.” si è aggiudicata la gara d’appalto

Raffaele Ghillani

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indetta dal Comune, diventando poi obbligo contrattua-

to anche lo scambiatore per la produzione di ACS. Una

le; obiettivo non facile da conseguire, in relazione all’al-

VMC, con ricambio igienico-sanitario medio di circa

to standard di tenuta all’aria, raggiunto dopo un lunghe

0,34 vol/h e un’efficienza media di recupero di calore del

sessioni di rintracciamento di tutte le maggiori perdite,

72,8%, serve tutta la scuola insieme a ventilconvettori a

fino a ottenere il valore più che positivo di 0,9 vol/h.

soffitto con funzione di riscaldamento e raffrescamento. Il fotovoltaico di 55 kWp copre buona parte dell’energia

Nuova energia per la scuola

elettrica necessaria alla pompa di calore e all’illumi-

L’intervento ha introdotto nuovi generatori di calore,

energetico da fonti rinnovabili indispensabile a ottenere

ovvero una pompa aria-acqua e una caldaia a pellet che

lo standard nZEB, richiesto per l’accesso agli incentivi del

confluiscono in un accumulo di 1000 l e che alimentano

Conto Termico e del POR-FESR che hanno coperto circa il

l’esistente distribuzione; a questo puffer è stato collega-

60% dell’intero importo dei lavori (2,3 Ml di €).

Progetto architettonico e D.L. arch. Raffaele Ghillani, Parma

Appaltatore Comune di Collecchio – Ass. LLPP ed Edilizia scolastica

Progetto e D.L. Strutture ing. Maurizio Ghillani, Parma

Lavori ATI: Buia Nereo S.r.l. e Torreggiani & C. spa

Progetto e D.L. Impianti ing. Carlo Corradi, Parma

Superficie utile 3.905,82 m2

Responsabile del procedimento ing. Alessandro Bertani, Comune di Collecchio (PR)

Trasmittanza media pareti esterne 0,19-0,20 W/m2 K

Certificazione EnerPHit ing. Marco Filippi – Energy Plus Project, Pieve di Soligo (TV)

Trasmittanza media solaio contro terra 0,32 W/m2 K

Certificazione • EnerPHit, PHI di Darmstadt 40

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nazione artificiale e raggiunge la quota di fabbisogno

Trasmittanza media copertura 0,141 W/m2 K Trasmittanza media superfici trasparenti 0,84 W/m2 K Fabbisogno energia per riscaldamento 19 kWh/m2 anno


Posa dei pannelli in EPS su raccordo d’angolo tra isolante e cordolo frontale.

1 2

1 3

5

4

Coibentazione con lana minerale (50 mm) all’intradosso dell’architrave in cls delle finestre.

6 7

9

8

5

10

11 8,2

37,8 46,0

9,7

2,4

12,1 4,2

Staffa angolare in acciaio di supporto al serramento, tassellata al muro e avvitata al lato inferiore del telaio.

12

11 14

9

13 8 14

1

15

1 profilo di raccordo a lamiera 2 rivestimento in lamiera inox 10/10 3 pannello in gesso fibra (12 mm) 4 pannello in lana minerale (50 mm) 5 nastro precompresso 6 copertina in lamiera ALU 12/10 7 cassonetto tenda a rullo (89x74 mm) 8 staffa angolare in acciaio per supporto serramento (100x120x100 mm) 9 nastro butilico di sigillatura 10 doghe in legno di larice (24x60 mm) 11 telaio fisso in PVC 12 guide in ALU estruso (32x35 mm) 13 profilo di raccordo tridimensionale 14scossalina in lamiera ALU 12/10 15 profilo di gocciolamento

Raffaele Ghillani

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Coibentazione del solaio in laterocemento del sottotetto con doppio pannello di XPS battentato (12 cm) a giunti sfalsati. L’isolante riveste le travi fuori sagoma, i pilastri in c.a. e i pilastri laterali ed è risvoltato sui muri perimetrali.

Tecnologia

L’involucro EnerPHit L’involucro è stato coibentato a cappotto, isolando il più possibile all’esterno gli elementi opachi (lato esterno pareti, solai di copertura, estradosso sottotetti verso ambienti non riscaldati e verso terreno nella zona mensa). Alle pareti esterne sono stati applicati pannelli di EPS grafitato (16 cm di media), permettendo nel Corpo A e B, ad esempio, di passare dalla trasmittanza pre-intervento di 0,980 W/m²K a quella di 0,194 W/m²K. Sono stati montati, a filo esterno del muro esistente, nuovi serramenti (telai in PVC di 82 mm, tripli vetri, camere con gas argon e rivestimento basso-emissivo) e installate tende ombreggianti a nastro, motorizzate e dotate di sensori di irradianza sui principali fronti esposti, e un sistema di frangisole fissi in legno che contribuiscono a dare omogeneità materica e cromatica ai prospetti della scuola. Posa a colla a tutta superficie del pannello in EPS grafitato.

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Architetto Raffaele

Ghillani Altri progetti Scuola elementare e media A. Ceresini, Fontevivo (PR) – Riqualificazione energetica secondo lo standard nZEB. Abitazione privata, Berceto (PR) – Nuovo edificio residenziale in standard Passivhaus.

Laureato in Architettura presso lo IUAV di Venezia, apre il suo studio a Parma nel 1988, applicando una visione delle risorse tecnologiche in grado di coniugare ecologia e bellezza e non basata solo su criteri di efficienza, scarsità e limitazione. Oltre alla progettazione, direzione lavori e sicurezza per committenti pubblici e privati, l’architetto si occupa di consulenza per l’applicazione dei protocolli CasaClima e Passivhaus, di redazione di Diagnosi Energetiche e APE, di rendicontazione per incentivi nazionali ed europei. È Auditore e Consulente CasaClima e Certified European Passive Designer.

Sigillatura perimetrale con nastro espandente fra pannello in EPS e telaio in PVC.

Posa pannelli in EPS (12 cm) a filo dei telai in PVC.

Sfalsamento pannelli per incastro in angolo del prefabbricato.

Posa delle rondelle in EPS sopra i tasselli di fissaggio.

Raffaele Ghillani

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Alessandro Merigo

R come Rinascita Sabbio Chiese (BS) Il recupero di una vecchia cascina del 1760, immersa nel verde e certificata CasaClima R, è il risultato della risoluzione di molte criticità dell’edificio, prima fra tutte il sottodimensionamento della rete di energia elettrica

La ristrutturazione di Cascina Canale, situata in una incantevole valle a pochi chilometri da Brescia, trova origine da chiare idee della committenza che aveva già individuato gli obiettivi da raggiungere, supportata anche dal suggerimento di un conoscente che aveva già effettuato un’esperienza simile con i progettisti. La costruzione presentava alcune criticità da risolvere quali la posizione in una valle fredda e poco soleggiata durante l’inverno e la mancanza di connessione alla rete del gas metano; la linea dell’energia elettrica risultava, inoltre, sottodimensionata poiché nella valle erano presenti solo poche cascine disabitate. Tutte queste problematiche limitavano dunque le scelte progettuali e rendevano l’intervento più complesso. Il progetto si è sviluppato applicando i concetti utilizzati negli edifici passivi che permettono di ridurre sensibilmente il fabbisogno energetico dell’involucro. Sulla muratura esterna è stato realizzato un cappotto termico dello spessore di 18 cm, sono state coibentate le pareti interne a confine con la stalla e il vano scale, è stato isolato il sottotetto sul fienile con 20 cm di isolante e sono stati posati nuovi serramenti con telaio in legno di rovere e triplo vetro basso emissivo. Non è stato possibile intervenire in maniera esaustiva sulla soletta del pavimento, in quanto le altezze interne dei locali al piano terra non permettevano l’adozione di spessori elevati di isolamento e pertanto sono state corrette le temperature dei ponti termici eseguendo una coibentazione di spessore ridotto su tutta la superficie. A premiare lo sforzo progettuale e costruttivo, a fine dell’intervento è stata rilasciata la certificazione CasaClima R.

Alessandro Merigo

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Gli impianti

ventole convogliano il calore della stufa nelle stanze

Ridotto il fabbisogno della costruzione, si sono

deria e bagno sono stati installati dei termo arredi

affrontate le criticità della mancanza della rete del

elettrici. Ciò ha permesso di ridurre il carico elettrico

gas metano e del sottodimensionamento della rete

richiesto dall’edificio per il riscaldamento e di evitare

elettrica e la richiesta della committenza di installare

l’installazione di un sistema a GPL; l’acqua calda sani-

una stufa a legna. Valutando quest’ultima domanda e

taria viene prodotta da un bollitore in pompa di calore.

confrontandola con i dati a disposizione, si è scelto di

A completare la parte impiantistica è stata installata

utilizzare la stufa come unica fonte di riscaldamento,

una ventilazione meccanica controllata per il rinnovo

posizionandola nella zona giorno. Tubazioni isolate e

dell’aria interna.

Progetto architettonico geom. Adelio Vecchia, Sabbio Chiese (BS)

Trasmittanza media pareti esterne 0,18 W/m2 K

Consulente energetico geom. Alessandro Merigo, Lumezzane (BS)

Trasmittanza media copertura 0,16 W/m2 K

Appaltatore I.E.C. Manenti S.r.l., Agnosine (BS)

Trasmittanza media solaio pavimento 0,42 W/m2 K

Lavori settembre 2018 – febbraio 2020

Trasmittanza media superfici trasparenti 0,96 W/m2 K

Superficie utile riscaldata 213 m2

Fabbisogno energia per riscaldamento 29 kWh/m2 anno

periferiche della zona notte, mentre nei locali lavan-

Certificazione • CasaClima R • Classe A Caption.

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2

1 3

4

5

Sezione su balcone

2

Parete dall’interno • finitura interna • muro esistente • pannelli in EPS grafitato (18 cm) • rasatura e finitura esterna Balcone dall’estradosso • pavimento in piastrelle • rasatura con malta bicomponente • massetto in sabbia e cemento con rete zincata • pannello XPS (5 cm) • balcone in cls esistente • pannello in EPS grafitato (5 cm) • rasatura con malta bicomponente • finitura 1 pannello XPS (18 cm) 2 montante ringhiera 3 pannello in EPS grafitato (5 cm) 4 distanziatore a taglio termico per fissaggio montanti ringhiera 5 gocciolatoio in PVC

1 2

2

4

3 Assonometria balcone

1 pannello XPS (5 cm), resistenza a compressione 350 kPa 2 pannello in EPS grafitato (5 cm) 3 pannello in EPS grafitato sotto balcone (5 cm) 4 balcone esistente

Alessandro Merigo

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Tecnologia

La domotica Per fronteggiare la scarsa disponibilità di energia elettrica è stato installato anche un sistema semi domotico con ripartitore di carichi, in modo da monitorare costantemente la richiesta di energia dalla rete. Questo sistema collegato a una stazione meteo con wifi permette di comandare le tende esterne per l’ombreggiamento estivo degli infissi in base all’andamento delle condizioni meteorologiche.

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Geometra Alessandro

Merigo

Altri progetti Villa Lucia, Gardone Riviera (BS) – Nuova abitazione certificata Passivhaus.

Uffici di rappresentanza Bosio, Rovato (BS) – Riqualificazione energetica certificata Passivhaus.

Lo Studio Merigo è stato fondato nel 2007 con l’obiettivo di creare una nuova sinergia tra progettazione e realizzazione dell’opera. Negli anni ha acquisito esperienza nella realizzazione di edifici a basso consumo energetico certificati CasaClima e Passivhaus, nella ristrutturazione di vecchi edifici e nei controlli per la garanzia della qualità costruttiva.

Alessandro Merigo

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quiquoqua. architetti associati

Casa Barontini Cascina (PI) Un intervento di ristrutturazione e ampliamento per ricavare due unità abitazioni, grazie a una progettazione attenta al dettaglio, ha consentito di ottenere la certificazione CasaClima R

Un’abitazione esistente composta da un unico corpo di fabbrica di un solo piano fuori terra in muratura portante e copertura a capanna è stata riqualificata e ampliata così da ottenere due residenze. L’intervento, subordinato all’ottenimento della certificazione CasaClima R, ha visto la ristrutturazione della porzione corrispondente alla zona notte e ai locali a servizio della cottura con un piccolo ampliamento costituito da un locale garage e lo svuotamento della parte corrispondente alla zona giorno del fabbricato esistente, lasciando solo le quattro pareti perimetrali del fabbricato. Successivamente è stata realizzata una nuova struttura portante in c.a. con sopraelevazione di un piano, oltre al sottotetto, per un ampliamento di 40 m2. In questo modo si sono ottenute due unità immobiliari. L’involucro è stato coibentato a cappotto, isolando il tetto a falde con fibra di legno e la copertura piana con pannelli di schiuma polyiso; il locale tecnico esterno non riscaldato è stato coibentato con EPS, come pure i pilastri esterni in c.a del pergolato. Sul solaio contro terra in latero-cemento su vespaio areato sono stati posati pannelli in XPS. I serramenti sono stati sostituiti, ponendo attenzione alla tenuta all’aria con opportune sigillature e nastri espandenti e prevedendo controtelai e blocchi in c.a.a., sul quarto lato di porte e finestre, ed elementi appositi per l’ancoraggio dei parapetti in vetro e dei travicelli del pergolato. L’impiantistica, infine, è stata ripensata e sostituita.

quiquoqua. architetti associati

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Progetto architettonico arch.tti Pacini-Picchi-Reali – quiquoqua. architetti associati, San Giuliano Terme (PI) Strutture ing. Federico Leoncini, Pisa Direttore dei lavori arch. Michele Pacini Consulenti arch. Ranieri Picchi, arch. Fabrizio Reali Impianto termico e idrosanitario Cantelmi Impianti, Cascina (PI)

Certificazione • CasaClima R 52

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Impianto elettrico Lux Electric, Cascina (PI) Lavori Tommasini srl, Pontedera (PI) Superficie utile 240 m2 – unità 1: 80m2, unità 2: 160 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,19 W/m2 K Trasmittanza media copertura 0,26 W/m2 K (risanamento); 0,08 W/m2 K (ampliamento) Trasmittanza media solaio controterra 0,26 W/m2 K Trasmittanza media superfici trasparenti 1,3 W/m2 K Fabbisogno energia per riscaldamento 32,87 kWh/m2 anno (EPgl,nren)


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A

A

1 2 3

1 2 3

2 4 B

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2 5 4

2 5

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Copertura dall’esterno (A) • rivestimento di copertura • guaina traspirante • fibra di legno (6+8 cm) • soletta in cls (4 cm) • solaio latero-cemento • intonaco Solaio interpiano dall’estradosso (B) • pavimento e colla (1,5 cm) • massetto impianto radiante (6,25 cm) • isolamento EPS per impianto (1,1 cm) • massetto alleggerito per impianti (6,6 cm) • trave in c.a. (20 cm) • intonaco calce cemento

1 trave a spessore (24x40 cm) 2 EPS grafitato (10 cm) 3 blocco poroton (30 cm) 4 pilastro (30 cm) 5 parete portante esistente (38 cm)

Solaio interpiano dall’estradosso (C) • pavimento e colla (1,5 cm) • massetto impianto radiante (6,25 cm) • isolamento EPS per impianto (1,1 cm) • massetto alleggerito per impianti (11,6 cm) • soletta in cls (4 cm) • solaio latero-cemento • strato funzionale • intonaco calce cemento

Solaio balcone dall’esterno (D) • pavimento e colla (1,5 cm) • massetto delle pendenze • isolamento XPS (10 cm) • soletta in cls (4 cm) • intonaco calce cemento Parete esterna dall’esterno (E) • intonaco per cappotto • EPS grafitato • blocco forato portante esistente • intonaco calce cemento Solaio su vespaio aerato dall’estradosso (F) • pavimento e colla (1,5 cm) • massetto impianto radiante (6,25 cm) • isolamento EPS per impianto (1,1 cm) • massetto alleggerito per impianti (7 cm) • strato funzionale • XPS (10 cm) • soletta in cls (4 cm) • solaio predalles (20 cm) • vespaio aerato • calcestruzzo magro • terreno

quiquoqua. architetti associati

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quiquoqua. architetti associati

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Tecnologia

Gli impianti L’impianto delle due abitazioni è tipo integrato ad alta efficienza con un collettore solare con accumulo integrato per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento costituito da una caldaia a condensazione. La distribuzione del calore avviene mediante un impianto radiante; ogni locale è dotato di termostato ambiente per la regolazione climatica compensata e per l’autobilanciamento.

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quiquoqua. architetti associati Altri progetti Edificio per appartamenti, Cascina (PI) – Recupero a fini residenziali di fabbricato commerciale.

Michele Pacini, Ranieri A. Picchi e Fabrizio Reali, laureati in Architettura a Firenze, dal 1996 svolgono attività professionale nei campi dell’architettura, dell’urban planing, dell’interior design e del design industriale collaborando a importanti concorsi internazionali. Costituiti come studio associato nel 1998 con il nome di quiquoqua., proseguono parallelamente l’attività professionale e concorsuale.

Complesso residenziale, San Frediano Cascina (PI) – Housing per sei unità abitative.

quiquoqua. architetti associati

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Andrea Pietro Capuzzi

Rileggere la storia Lumezzane (BS) In una zona a vincolo paesaggistico le differenti soluzioni di isolamento termico hanno consentito di riqualificare un edificio rurale storico, mantenendo inalterato l’involucro esterno pur applicando tecnologie innovative

L’edificio, situato in una zona sottoposta a vincolo ambientale sulle Prealpi lombarde della provincia di Brescia, è stato riqualificato strutturalmente ed energeticamente. Per raggiungere gli obiettivi prefissati il progettista, l’ing. Andrea Pietro Capuzzi, ha sviluppato due soluzioni diverse dal punto di vista della gestione della migrazione del vapore attraverso la parete, vista la necessità di applicare l’isolamento sul lato interno. I vincoli imposti erano infatti quelli di non applicare strati isolanti dall’esterno sull’involucro della porzione più datata; pertanto, oltre alle consuete proposte sottoposte agli organi autorizzativi dal punto di vista dell’inserimento paesaggistico, sono state fatte ipotesi diverse sulla tipologia di isolamento interno. Il contesto è quello di un versante montano sul quale, in corrispondenza di una balza, si apre una radura nel bosco dove si trova un edificio rustico, il cui nucleo principale risale al XIX secolo, mentre la restante parte su un unico livello è stata costruita a più riprese nel secondo dopo guerra; il volume storico si sviluppa su due piani, con al piano terra la cucina, il soggiorno e il bagno, mentre al piano primo trovano posto le due camere da letto. In considerazione del vincolo paesaggistico e delle prescrizioni poste dagli enti che hanno autorizzato la ristrutturazione, si è pensato a una soluzione di coibentazione interna, progettando contropareti con tecnologia a “secco” e con accorgimenti che

Andrea Pietro Capuzzi

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hanno tenuto conto del diverso comportamento della

pannelli in lana di legno mineralizzata per aumentare

migrazione del vapore. Sul nucleo principale è stata

lo sfasamento termico.

inoltre sostituita la copertura a una falda con una a

La casa è riscaldata con due caminetti a legna di

due falde che meglio si integra con la tipologia co-

ultima generazione, uno dei quali è stato canalizzato

struttiva. Il nuovo tetto, con struttura in legno massel-

per portare l’aria calda al piano primo. La legna viene

lo di larice, è stato isolato con strati di lana di roccia e

raccolta nel bosco di pertinenza dell’edificio.

Progetto architettonico, Strutture e D.L. ing. Andrea Pietro Capuzzi – Studio Tecnico Capuzzi, Lumezzane (BS) Certificatore energetico ing. Alba Damiola, Berzo Inferiore (BS) Appaltatore – Impresa generale Spam S.r.l., Artogne (BS)

A

A

Strutture, rivestimenti e pavimenti in legno Mornico Legnami S.r.l., Mornico al Serio (BG) Superficie utile 82,89 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,142 W/m2 K Trasmittanza media pareti esterne contro terra 0,155 W/m2 K Trasmittanza media pareti esterne parte tutelata 0,196 W/m2 K Trasmittanza media solaio contro terra 0,177 W/m2 K

A

A

Trasmittanza media copertura 0,232 W/m2 K Trasmittanza media superfici trasparenti 1,2 W/m2 K Fabbisogno energia per riscaldamento EPgl,nren 107,85 kWh/m2 anno

Certificazione • CENED A3 60

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1 2

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A

B

B

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1 cappotto interno 2 controparete interna con isolante sottile termoriflettente 3 isolamento di 5 cm al di sopra del livello del pavimento (vedi dettaglio A) 4 isolamento al di sotto del livello del pavimento (vedi dettaglio B) Dettaglio A Particolare dell’attacco a terra nella posizione indicata in colore arancione nella pianta del piano terra Dettaglio B Particolare dell’attacco a terra nella posizione indicata in colore verde nella pianta del piano terra

Andrea Pietro Capuzzi

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Andrea Pietro Capuzzi

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Tecnologia

Isolamenti Come si può intuire da quanto descritto precedentemente, i vincoli posti per ragioni paesaggistiche hanno avuto ripercussioni sulle scelte progettuali e tecnico/tecnologiche della parte igrotermica dell’involucro esterno. Tuttavia, utilizzando la tecnologia a secco con contropareti interne e materiali sottili termoriflettenti, le pareti dell’edificio non potevano essere più traspiranti, vista la posizione dell’isolante stesso e, al fine di evitare la formazione di condensa, è stata installata, negli strati che rivestono la parete, una barriera al vapore. Nella parte di edificio più recente è stato posato un cappotto in lana di roccia in modo da consentire la massima traspirabilità e anche un buon comportamento al fuoco.

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Ingegnere Andrea

Pietro Capuzzi Altri progetti Abitazione privata, Brescia – Riqualificazione Villa storica; edificio certificato CasaClima R.

Laureato in Ingegneria civile, sezione edile, presso il Politecnico di Milano nel 1992 , l’ing. Capuzzi opera principalmente nell’ambito della progettazione e direzione lavori di opere pubbliche e private, di edifici ad alta efficienza energetica, di riqualificazione architettonica ed energetica. Lo studio fornisce consulenze tecniche, calcoli strutturali e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, sviluppando in concreto, al contempo, i concetti relativi all’assemblaggio di componenti provenienti da produzioni industriali che garantiscono elevati e costanti standard qualitativi, come l’impiego delle strutture stratificate a secco.

Palazzina per uffici certificata CasaClima, Lumezzane (BS) – Retrofit e sopraelevazione.

Andrea Pietro Capuzzi

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Fabio Baldoni, Luca Cesaretti

Una torre dorata Perugia Il recupero e l’ampliamento di un’abitazione in un’area vincolata paesaggisticamente ha permesso di dare nuova vita al fabbricato, rispettando gli archetipi architettonici e raggiungendo l’eccellente obiettivo della certificazione CasaClima Gold

In aperta campagna e nelle immediate vicinanze del centro di Perugia, in località Ponte Rio, è stata realizzata una ristrutturazione con ampliamento di un’abitazione preesistente al 1967. Il particolare contesto rurale, le caratteristiche esistenti dell’edificio da riqualificare e il vincolo paesaggistico a cui è sottoposta l’area hanno caratterizzato l’intero intervento che è stato effettuato nel rispetto della tipologia e degli elementi caratteristici dell’architettura rurale. I progettisti, dovendo realizzare un edificio che sarebbe stato certificato CasaClima, hanno dovuto confrontarsi con l’esigenza di utilizzare tecniche all’avanguardia, tenendo tuttavia in considerazione gli archetipi architettonici del luogo; il fabbricato originario, organizzato su due piani fuori terra, presentava infatti una piccola torre con dei peculiari contrafforti al basamento. Nello sviluppo del progetto si è mantenuto l’impianto tipologico e funzionale dell’esistente andando ad aumentarne la superficie utile e ristabilendo una simmetria formale che ha portato a evidenziare la torre, al centro del nuovo oggetto edilizio. Si è cercato di eseguire un’opera sostenibile, che riguardasse sia l’involucro sia gli impianti, con l’obiettivo di ridurre il più possibile i consumi energetici. L’edificio esistente e l’ampliamento sono stati opportunamente isolati, i ponti termici sono stati risolti, i serramenti sostituiti e si è raggiunta un’ottima tenuta all’aria; inoltre, sono stati riprogettati tutti gli impianti. La casa è stata certificata CasaClima in classe Gold.

Fabio Baldoni, Luca Cesaretti

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L’involucro L’ampliamento, realizzato con blocchi strutturali termici

e la gronda. Il tetto a falda delle due ali laterali è stato

dello spessore di 35 cm, presenta una copertura in legno

coibentato con pannelli di fibra di legno dello spessore

con pianelle in laterizio. L’efficienza energetica dell’edi-

di 18 cm, mentre la copertura della torre centrale, che è

ficio è stata migliorata attraverso la realizzazione di un

un solaio piano con sovrastante copertura in muricci, è

isolamento in intercapedine in EPS grigio dello spessore

stata isolata con pannelli di fibra minerale dello spessore

di 27 cm e ponendo particolare cura nella risoluzione

di 20 cm. Completano la riqualificazione dell’involucro i

dei ponti termici riguardanti la fondazione, il balcone

serramenti con vetro a doppia camera.

Pianta piano terra

Pianta piano primo

Progetto e Consulenza CasaClima ing.ri Fabio Baldoni, Luca Cesaretti – BDO-3.0 BuildingDesignOffice Trepuntozero, Perugia Impianti AL eng, Perugia Superficie netta 1340 m2 Trasmittanza media pareti ampliamento 0,12 W/m2K Trasmittanza media solaio contro terra e fondazioni 0,18 W/m2K

Pianta piano sotto tetto

Trasmittanza media copertura a falda 0,21 W/m2K Trasmittanza media copertura torre 0,18 W/m2K Trasmittanza media superfici trasparenti Uf 1,3 W/m2K; Ug 0,7 W/m2K Fabbisogno energia per riscaldamento 5 kWh/m2 Emissioni CO2 1 kg CO2/m2 anno

Certificazione • CasaClima Gold 68

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Copertura a falda dall’esterno - manto di copertura in laterizio - telo impermeabilizzante - compensato marino / OSB (2,5 cm) - travetti per camera di ventilazione (4x6 cm) - camera di ventilazione (6,0 cm) - barriera al vento/freno al vapore - fibra di legno (2,0 cm) - fibra di legno (8+8 cm) - freno al vapore - soletta in c.a. (5,5 cm) armata - pianelle in laterizio (15x36x3 cm) - travetti in legno massiccio (8x8 cm) Copertura a padiglione dall’esterno - manto di copertura in laterizio - guaina impermeabilizzante (0,4 cm) - isolante termico EPS (4 cm) - soletta armata (4 cm) - tavelloni in laterizio (6 cm) supportati da muricci in laterizio (6 cm) Vano non riscaldato

Solaio sotto tetto dall’estradosso - compensato marino / OSB (2,5 cm) - isolante termico in fibra minerale (10+10 cm) - freno al vapore - soletta armata (5 cm) - pianelle in laterizio (3 cm) Parete dall’esterno - rivestimento in mattoni e pietra (20 cm) - intonaco (1,5 cm) - blocchi portanti in laterizio (35 cm) - intonaco (1,5 cm)

Fabio Baldoni, Luca Cesaretti

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Fabio Baldoni, Luca Cesaretti

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Tecnologia

L’impiantistica Per l’impianto di riscaldamento e produzione ACS è stato utilizzato un generatore di calore a pellets di nuovissima generazione, accoppiato a 2 collettori solari termici della superficie complessiva di circa 6 m2 e un accumulo di 1000 l. L’impianto di riscaldamento è a bassa temperatura con sistema radiante a pavimento. Sono stati installati una ventilazione meccanica con recupero di calore per il ricambio d’aria e un impianto fotovoltaico da 12 kWp; è presente anche una cisterna da 10000 l per la raccolta delle acque piovane. La regolazione ambientale prevede la programmazione climatica per singolo ambiente; l’abitazione è dotata inoltre di un sistema di controllo e monitoraggio domotico.

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Ingegneri Fabio Baldoni, Luca Cesaretti Altri progetti Nuova residenza privata, San Feliciano – Magione (PG) – CasaClima Gold.

Nuovo edificio residenziale, Perugia – CasaClima A. BDO-3.0 BuildingDesignOffice Trepuntozero è lo studio di Fabio Baldoni e Luca Cesaretti, entrambi laureati in Ingegneria Civile, specializzazione Architettura, che opera nel settore della progettazione civile-edile e industriale, offrendo un servizio completo, dalla progettazione architettonica, alla progettazione strutturale e impiantistica/ acustica, dalla sicurezza all’antincendio fino alla direzione lavori. Lo studio è specializzato in edifici a basso consumo, efficienza energetica ed energie rinnovabili.

Fabio Baldoni, Luca Cesaretti

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74

_39


Officina Abitare

Casa Rosa Firenze Affacciato sull’abitato di Galluzzo, nei pressi della Certosa di Firenze, l’ex fienile è stato oggetto di una ristrutturazione e riqualificazione energetica con l’utilizzo di materiali naturali come la canna palustre e la calce e canapa per gli intonaci

Il progetto di Casa Rosa nasce dal desiderio della committenza di ristrutturare e riqualificare energeticamente un ex fienile inserito in un piccolo aggregato di edifici storici situati nella prima campagna fiorentina e già oggetto di recupero a metà del Novecento. L’obiettivo iniziale dei progettisti è stato quello di operare un cambio radicale di materiali costruttivi e soluzioni distributive rispetto alla ristrutturazione precedente, prevedendo il ritorno alla calce, come elemento base costituente le murature e gli intonaci, e al legno come materiale degli elementi portanti dei solai. La risposta progettuale ha interessato dapprima la modifica dei prospetti esterni, in particolare delle aperture, che sono state razionalizzate e realizzate ad anta unica per garantire luce naturale di qualità e limitare i consumi elettrici; il nuovo sistema delle aperture è stato relazionato a una nuova distribuzione degli ambienti interni, con significative opere strutturali funzionali sia alla diversa forma dello spazio, sia al consolidamento strutturale. In parallelo, sono state definite una serie di opere per la riqualificazione energetica essenzialmente basate sulla definizione di un elevato livello di coibentazione dell’involucro realizzato mediante l’impiego di materiali naturali. A questo ha fatto poi seguito il progetto di un impianto in pompa di calore per la climatizzazione e la produzione di ACS, correttamente dimensionato visto la riduzione del fabbisogno energetico determinato dalle opere di coibentazione; non è stato

Officina Abitare

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invece possibile installare un impianto fotovoltaico

e porte di ingresso piccole e sottodimensionate.

sul tetto a causa di un vincolo diretto del Comune di

Tramite un’autorizzazione paesaggistica, tale

Firenze su questa zona. Si è provveduto al rifacimen-

sistema è stato modificato, allargando la maggior

to completo dei solai controterra, ventilati e isolati,

parte delle aperture e cercando, al contempo, di

alla realizzazione di un cappotto termico esterno con

mantenere un equilibrio con le forme e le dimen-

pannelli di canna palustre e termointonaco interno

sioni della tradizione.

ed esterno a base di calce e canapulo, alla sostitu-

Tutto ciò è stato possibile anche grazie al fatto che

zione degli infissi, alla ricostruzione del solaio tra il

il prospetto principale dell’edificio, con l’affaccio

primo piano e la soffitta, anche a fini di consolida-

di tutti i principali ambienti della zona giorno e

mento strutturale, e all’isolamento di quest’ultimo

notte, è esposto a nord verso la città di Firenze.

con materassini di lana di pecora. Il risultato finale è

Grazie alle nuove finestre ad anta unica che

un edificio in classe energetica A3.

massimizzano la luce naturale e il rapporto con l’esterno, sono state soddisfatte le esigenze di

Le aperture

maggiore illuminazione naturale interna e del

Il sistema delle aperture esistenti, come tipico dei

do al contempo il rischio di surriscaldamento

contesti storici rurali, era costituito da finestre

estivo.

rapporto con il paesaggio e il giardino, evitan-

Progetto architettonico arch. Matteo Pierattini, arch. Sara Bartolin – Officina Abitare, Firenze Strutture ing. Braian Ietto – IED Lo studio, Pisa

INF07

0,61 0,61

0,80 1,00

INF08

0,70 2,00

INF06

0,40 0,61

0,80 1,05

INF05

0,80 2,05

Direttore dei lavori arch. Matteo Pierattini – Officina Abitare, Firenze

0,65 2,10

2,01 2,06

1,24 2,10

Impianti ing. Roberto Cavicchi, Firenze

1,00 2,10

0,80 2,10

INF02

0,85 0,85

1,50 2,10

INF01

0,90 2,10

1,50 2,10

0,99 2,06

INF03

INF04

Appaltatore VM3 Costruzioni, Barberino di Mugello (FI) Superficie utile 100 m2

Piano terra

1:25

Trasmittanza media pareti esterne 0,376 W/m2K

GSPublisherVersion 600.1.99.100

Trasmittanza media solaio contro terra 0,196 W/m2K INF13

Trasmittanza media copertura 0,211 W/m2K

0,40 0,96

0,69 1,00

INF12

0,80 2,10

0,80 2,10

0,70 2,10

INF11

1,10 1,65

Certificazione • APE A3 76

_39

1,10 1,65

1,10 1,65

0,60 1,85

INF09

INF10

Trasmittanza media superfici trasparenti 1,4 W/m2K Fabbisogno energetico EP globale 36,677 kWh/m2 anno


Dettaglio del cappotto in corrispondenza della porta finestra. La coibentazione prosegue sotto la soglia e alla base del muro sotto la pavimentazione esterna e il massetto, al fine di ridurre i possibili ponti termici.

Particolare del cappotto in canna palustre sull’involucro D-01 Dettaglio Cappotto esterno opaco. La base del cappotto, che prosegue anche sotto la pavimentazione esterna e il massetto, è realizzata in XPS incomprimibile e resistente all’umidità.

GSPublisherVersion 600.1.99.100

SEZIONE

Demolizione degli intonaci cementizi e rimodulazione degli spazi interni. GSPublisherVersion 600.1.99.100

1:25

Rifacimento della struttura del sottotetto anche 1:25 a fini di consolidamento strutturale.

D-01 Dettaglio Cappotto esterno

Officina Abitare

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78

_39


Officina Abitare

79


Posa del cappotto esterno in pannelli in canna palustre.

Sui pannelli in canna palustre è stato applicato un termointonaco in calce e canapa.

Tecnologia

Canna palustre e calce Il cappotto termico esterno è stato scelto secondo obiettivi qualitativi e prestazionali; in primo luogo, doveva essere realizzato con materiali naturali che lavorassero in sintonia con il sistema costruttivo dell’edificio (a setti portanti in pietra locale murata a calce) e che non alterassero la traspirabilità delle pareti esterne, dalle quali erano stati rimossi gli intonaci in cemento. Inoltre, era necessario garantire, oltre a una coibentazione termica significativa, un livello estetico consono al contesto rurale, evitando pannelli rigidi ma favorendo la realizzazione di un vero e proprio corpo di intonaco a seguire le naturali disomogeneità proprie delle murature portanti in pietra. Sono stati scelti quindi pannelli in canna palustre, abbinati a un termointonaco in calce e canapa, posato sia sul cappotto termico esterno che internamente al posto dei precedenti intonaci.

80

_39


Architetti Sara Bartolini, Matteo Pierattini Altri progetti La casa sulla collina, Mezzomonte (FI) Ristrutturazione e riqualificazione energetica di una grande casa colonica.

Casa Bianca, Prato (PO) Ristrutturazione e riqualificazione energetica di un terratetto in tessuto storico.

Officina Abitare è uno studio di progettazione fondato dagli architetti Sara Bartolini e Matteo Pierattini che opera a Firenze nel campo della ristrutturazione e della nuova costruzione di immobili in ambito urbano e rurale, sviluppando una progettazione integrata con particolare attenzione agli aspetti di efficientamento energetico degli edifici.

Il canapulo e la calce canapa per il termointonaco.

Posa del termointonaco in canapa e calce.

Officina Abitare

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_39


Giovanni Nettis

Riqualificare è sempre possibile Varallo (VC) Questo alloggio sotto il Monte Rosa in Valsesia – pioniere della certificazione CasaClima R – mostra che è possibile una riqualificazione energetica sostenibile a costi contenuti

La sfida del recupero di questa unità immobiliare è stata dimostrare che si può risanare energeticamente un appartamento in un condominio degli anni ‘70 dalle non ottimali prestazioni energetiche a costi contenuti, pur perseguendo la certificazione CasaClima e utilizzando materiali eco-sostenibili. Da un punto di vista architettonico, il progetto ha previsto il mantenimento delle suddivisione della zona notte e la creazione di un open-space da adibire a cucina, soggiorno e pranzo. La coibentazione dell’involucro è stata eseguita sia mediante insufflaggio con cellulosa nell’intercapedine esistente delle pareti, sia con una coibentazione interna in fibra di legno. Il soffitto, disperdente verso un sottotetto non riscaldato, è stato isolato all’intradosso con un controsoffitto in fibra di legno, mentre all’estradosso è stata realizzata un’intercapedine con pannelli in OSB all’interno della quale è stata insufflata in orizzontale la cellulosa. Materiale diverso è stato impiegato invece per il cappotto interno del bagno, qui sono stati posati pannelli di silicato di calcio e, data l’alta igroscopicità e la destinazione del locale, si è evitato di posare freni a vapore. Per quanto riguarda invece l’involucro trasparente sono stati cambiati i serramenti esistenti con nuovi componenti finestrati in PVC a triplo vetro, con contestuale sostituzione del cassonetto ed elettrificazione del nuovo avvolgibile esterno. La qualità dell’aria interna è garantita da un impianto di VMC con recupero di calore.

Giovanni Nettis

83


Gli isolamenti Una peculiarità del progetto è stata il raggiungimento

soli 6 cm di fibra di legno per poter raggiungere un

di elevate prestazioni termiche dell’involucro opaco

valore di trasmittanza U di 0,14 W/m2 K. La parete è

grazie alla realizzazione combinata di un’insufflag-

stata poi ultimata internamente con un telo igro-va-

gio in intercapedine e un cappotto interno. Visto che

riabile di tenuta all’aria, debitamente nastrato, e lastre

l’intercapedine esistente era di 20 cm, sono bastati

di cartongesso per interni.

Progetto architettonico geom. Giovanni Nettis, Borgosesia (VC) Direttore dei lavori geom. Giovanni Nettis, Borgosesia (VC) Consulenti CasaClima geom. Giovanni Nettis – geom. Guido Carminati, Borgosesia (VC) Impianti F.lli Gianina SNC, Varallo (VC); Elettrica Alfa, Varallo (VC); Hoval Isolamenti interni Arte&Decori; Fracchia1956 snc; Naturalia Bau Superficie utile 90 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,12 W/m2 K

Certificazione • CasaClima R 84

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Trasmittanza media solaio verso sottotetto 0,18 W/m2 K Trasmittanza media superfici trasparenti 0,98 W/m2 K Fabbisogno energia per riscaldamento 27,1 Kwh/m2 anno


1

2 Insufflaggio orizzontale di fiocchi di cellulosa nella camera d’aria realizzata in OSB, all’estradosso del solaio del sottotetto.

3

1 insufflaggio a pavimento di fiocchi di cellulosa (16 cm) in camera d’aria di OSB (1,8 cm) 2 fibra di legno (5 cm) e cartongesso (1,25 cm) 3 isolamento cassonetto in XPS (6 cm) 4 isolamento nicchie radiatori in fibra di legno (8 cm) e cartongesso (1,25 cm)

4

Particolare della tenuta all’aria e nastratura in corrispondenza del serramento e del cassonetto.

1

2 3

4

3

5

4

5

1 cappotto interno in fibra di legno (4 cm) 2 chiusura interna con lastre di cartongesso (1,25 cm) 3 fibra di legno 4 cellulosa insufflata 5 nastri di tenuti all’aria

Giovanni Nettis

85


Posa del cappotto interno in fibra di legno.

Tecnologia

La fibra di legno La scelta della fibra di legno per il cappotto interno non è stata casuale. Prima di tutto si è ricercato un materiale che potesse avere caratteristiche di sostenibilità ambientale e che, una volta rimosso, potesse essere riciclabile. In seconda battuta la fibra di legno è un materiale che assicura ottime prestazioni termiche, soprattutto in estate, consentendo uno sfasamento della parete superiore alle 10 ore. Questo assicura un’abitazione calda d’inverno ma soprattutto fresca d’estate.

Spessore del cappotto interno in fibra di legno.

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_39


Geometri Giovanni Nettis, Guido Carminati Altri progetti Casa Brio, Quarona (VC) – Recupero a destinazione residenziale e riqualificazione energetica di un vecchio rustico – CasaClima A+. Casa Elsa, Quarona (VC) – Recupero di fabbricato rustico a destinazione residenziale e interventi di efficienza energetica – CasaClima A.

Il geom. Giovanni Nettis è socio dello Studio Tecnico Carminati Nettis di Borgosesia (VC). Collabora fin da subito con il geom. Guido Carminati e insieme iniziano un percorso di studio che li porterà a diventare Consulenti Energetici CasaClima nel 2010. Nel 2012 fondano lo Studio Associato e progettano interventi energeticamente efficienti.

Verifica dell’intercapedine per la successiva opera di insufflaggio.

Realizzazione di insufflaggio in fiocchi di cellulosa.

Giovanni Nettis

87


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_39


Alberto Costi

Casa R Punta Ala (GR) Una casa vacanza all’interno di un complesso residenziale è stata riqualificata ottenendo la certificazione CasaClima R. Dovendo conservare il paramento in laterizio faccia a vista si è optato per un isolamento dall’interno che ha comportato l’ottimizzazione del progetto in tutte le sue parti

Nel 1962 su progetto di Walter Di Salvo, architetto che contribuì significativamente allo sviluppo di Punta Ala (GR) con il Piano Urbanistico e progetti di assoluto rilievo, venne costruito un articolato edificio residenziale. Una delle unità immobiliari del complesso è stata ristrutturata, ottenendo la certificazione CasaClima R. Il fabbricato esistente, collocato all’interno di una pineta, è perfettamente integrato nell’architettura del luogo e si presenta estremamente originale e interessante; il volume, oggetto di riqualificazione, è caratterizzato da una pianta rettangolare aperta sul giardino, delimitata dalle pareti in laterizio faccia a vista. Dalla copertura piana che sporge a sud verso il giardino e che è stata pensata per proteggere le grandi aperture, emerge il corpo prismatico all’interno del quale si trova il soppalco che si affaccia sulla zona giorno del piano terra. Le pareti in laterizio faccia a vista creano suddivisioni e collegamenti tra gli spazi interni, il giardino, i percorsi pedonali e i fabbricati circostanti generando un contesto affascinante. Il progetto di riqualificazione è stato sviluppato a partire dai punti di forza dell’edificio: la compattezza delle forme, la corretta esposizione, la presenza del portico a sud e la possibilità di sfruttare la ventilazione naturale, grazie alla presenza del doppio volume e delle finestrature su lati opposti. È stata eseguita la correzione dei ponti termici della struttura utilizzando la verifica agli elementi finiti delle temperature superficiali interne e, per massimizzare il comfort

Alberto Costi

89


interno, si è scelto di isolare tutte le strutture disperdenti

di isolamento dall’interno in pannelli di idrati di

in modo da ottenere resistenze termiche omogenee.

silicato di calcio di spessore 8 cm, limite imposto dalle ridotte superfici dei locali interni. Il valore di

Conservare l’involucro

isolamento delle pareti, non particolarmente favore-

Il vincolo di conservazione del paramento in lateri-

del progetto per assicurare comunque efficienza,

zio faccia a vista ha portato a scegliere un sistema

comfort e la certificazione CasaClima.

vole, ha richiesto l’ottimizzazione di ogni aspetto

xqc;H2G

G1

xqc;H4G F92-12

xqc;H6G

G4 F92-12

F90-08

xqc;H4G

S54-16

G4 G4

xqc;H2G

Pianta

G4

xqc;H2G

xqc;H2G

G4

G4

G4 xqc;H4G S54-16

xqc;H2G

xqc;H6S

G4

Z61-10

G4

F92-12

xqc;H6G

G4

Sezione longitudinale

Progetto architettonico e CasaClima geom. Alberto Costi – Iter progetti, Sassuolo (MO)

Impianti p.i. Sergio Cantoni _ Termoprogetti Snc, Reggio Emilia

Direttore dei lavori arch. Pierfrancesco Mucci, Castiglione della Pescaia (GR)

Superficie lorda 101 m2 Trasmittanza media pareti esterne 0,39 W/m2 K Trasmittanza media copertura 0,32 W/m2 K

Certificazione • CasaClima R

90

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Trasmittanza media solaio controterra 0,46 W/m2 K Trasmittanza media superfici trasparenti 1,1 W/m2 K Fabbisogno energia per riscaldamento 26 kWh/m2 anno


Sezione di dettaglio sul tetto a falda e sui lucernari

G4

xqc;H2G

Copertura a falda dall’esterno • lamiera grecata • guaina bituminosa (0,8 cm) • lana di roccia (6+6 cm) • barriera vapore • pavimento in cls (5 cm) • solaio in latero-cemento in travetti e pignatte (16+4 cm) • intonaco calce e cemento (1 cm)

G4 xqc;H2G

G4

1

xqc;H4G S54-16

G4

linea di tenuta all'aria

xqc;H6S

Z61-10

G4

xqc;H6G

F92-12

0,00

Copertura piana dall’esterno • vernice riflettente colore bianco • 2 strati guaina bituminosa (0,8 cm) • lana di roccia (6+6 cm) • tavolato in legno OSB3 (2 cm) • lana di roccia (8/13 cm; 60 kg/m3) • tavolato in legno OSB3 (2 cm) • barriera vapore • aria ferma (2,5 cm) • cartongesso (1,5 cm) Solaio terrazzo dall’esterno • pavimento in ceramica (1 cm) • sistema di impermeabilizzazione (1 cm) • massetto sabbia cemento (cm 5) • sottofondo alleggerito con polistirolo, in pendenza (6/9 cm; 350 kg/m3) • XPS (4 cm) • barriera vapore • soletta in c.a. (14 cm) 1 isolamento parapetto in EPS (5/14 cm)

Lavori di isolamento della copertura

Alberto Costi

91


Tenuta all’aria della barriera al vapore sul solaio controterra.

Tecnologia

L’impiantistica Il volume riqualificato è climatizzato mediante una pompa di calore che produce l’acqua calda per il riscaldamento e il raffrescamento con emissione a ventilconvettori e l’acqua calda sanitaria. La qualità dell’aria interna e la deumidificazione sono assicurate da un impianto di ventilazione meccanica controllata. Sulla falda inclinata del volume in copertura è stato inoltre installato un impianto fotovoltaico da 2,6 KWp.

Prova del Blower Door Test.

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_39


Geometra Alberto

Costi Altri progetti Villa Capucchiera, Provincia di Modena; con Progettisti associati, Sassuolo (MO). Foto: Giacomo Maestri. Casa Elsa, Quarona (VC) – Recupero di fabbricato rustico a destinazione residenziale e interventi di efficienza energetica – CasaClima A.

Il geom. Costi volge attività di progettazione, consulenza ed engineering nel settore delle costruzioni edili dal 1993. Si è specializzato nella progettazione integrata del sistema edificio/impianto e dei sistemi costruttivi. Dal 2007 progetta edifici e riqualificazioni ad alta efficienza energetica. È Consulente Esperto CasaClima dal 2010.

Nuove partizioni interne con blocchi in c.a.a.

Operazioni di posa del cappotto interno in pannelli di idrati di silicato di calcio.

Alberto Costi

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back page – Effetti collaterali testi e matita di Michele De Beni


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