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Residenza universitaria Mayer Studio BBS Architettura
Residenza universitaria Mayer
Studio BBS Architettura
È il più grande edificio realizzato interamente in legno del Trentino ed è situato in centro città, a Trento, in prossimità della ferrovia e nei pressi dei Dipartimenti Universitari cittadini. La residenza universitaria Mayer – questo il suo nome – con le sue 130 stanze, di cui alcune doppie, ha una capienza di 200 posti letto e sostituisce un edificio di inizio Novecento che, già destinato ad albergo e successivamente a residenza studentesca, è stato demolito per lasciar spazio al nuovo fabbricato. La residenza, aperta verso sud e chiusa a nord e lungo la ferrovia, presenta un’esposizione ottimale sia per quanto riguarda gli aspetti climatici e il soleggiamento, sia in relazione alle questioni di carattere acustico, con particolare riferimento alle ricadute determinate dalla presenza ravvicinata della ferrovia. A livello terra sono state collocate le principali destinazioni di carattere collettivo, mentre ai piani superiori trovano posto le zone propriamente destinate alla residenzialità. Il progetto, fatta eccezione per il piano interrato in calcestruzzo armato destinato a garage e locali di servizio, si compone di cinque piani fuori terra organizzati in tre volumi disposti a ferro di cavallo con struttura portante in pannelli di legno X-lam. Come un’enorme costruzione che ricorda il principio del Lego, il fabbricato è composto interamente da sistemi prefabbricati in legno, già dotati di infissi e impianto elettrico, assemblati nello stabilimento di produzione, diventando un mirabile esempio di edificio multipiano realizzato con sistema che integra sia l’ossatura in legno che le
Foto: Alessandro Gadotti – Giulio Boem Ubicazione: Trento Progetto: Studio BBS Architettura, Trento Appaltatore struttura legno: Collini Lavori spa, Trento; Essepi srl, Cavedine (TN) Lavori: ottobre 2015 – febbraio 2016 (struttura in legno) Fine lavori: 2017 Superficie lorda: 870 m2 per piano (5 piani fuori terra)
finestre. Ed è proprio il sistema costruttivo a moduli/celle preassemblati a costituire l’elemento di novità assoluta di questa costruzione, frutto della continua sperimentazione dell’azienda appaltatrice nel campo delle costruzioni in legno mette assieme infissi e tecnologia X-lam in un solo componente dalle elevate prestazioni ingegneristiche e ambientali. Questa configurazione permette di creare un prodotto di altissima precisione, ancora più resistente e durevole, economicamente competitivo e di rapida esecuzione. La prefabbricazione delle celle, infatti, consente l’assemblaggio in stabilimento non solo di intere pareti dotate di finestre ma, soprattutto, di intere unità abitative, facilitandone la loro posa in cantiere. I serramenti sono inseriti nella parete in X-lam senza l’utilizzo di falsi telai e le perfette e accurate sigillature fra infissi e pannello garantiscono massimi livelli di precisione ed efficacia e una perfetta tenuta all’aria, all’acqua e al vento. I moduli prefabbricati previsti per il progetto Mayer, comprensivi di impianti elettrici, pannelli di gessofibra e finestre, sono stati trasportati e posati direttamente in cantiere con una notevole riduzione dei tempi e hanno consentito di ottenere la massima cura dei dettagli costruttivi ed estetici e altissime performance di isolamento termico e acustico, oltre all’applicazione delle più attuali tecniche antisismiche, rendendo lo studentato un modello di edilizia consapevole e sostenibile che guarda al futuro.