GSA Igiene Urbana 01-19

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GESTIONE

RIFIUTI DISINFESTAZIONE

Gestione dei rifiuti, criticità e aspetti gestionali nelle attività di disinfestazione* di Giovanni Tapetto**

Premessa

44 igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2019

Le attività di disinfestazione costituiscono un comparto professionale affatto sconosciuto al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare. Con il presente intervento, ci si propone di dare evidenza alla specificità del comparto al fine di suggerire una linea di identificazione e comune comportamento a propria tutela. Riteniamo necessario fare riferimento alla normativa applicabile che è costituita dai seguenti atti: • D.lgs. 152/2006, parte IV: Disciplina dei rifiuti e delle bonifiche • Reg. CE 1069/2009: Disciplina dei sottoprodotti di origine animale • D.P.R. 15 luglio 2003 nr. 254: Disciplina dei rifiuti sanitari • Reg. UE 1357/2014: Disciplina delle caratteristiche di pericolo per i rifiuti • Reg. UE 997/2017: Disciplina della caratteristica di pericolo HP14 • D.lgs. 35/2010 (Normativa ADR): Disciplina del trasporto di merci pericolose.

stabilito dalla giurisprudenza di Cassazione che ribadisce che “Le carogne rientrano nella categoria dei rifiuti”. Conseguentemente, i residui di animali derivanti da attività di disinfestazione sono sempre e solo rifiuti escludendo l’applicazione del Reg. 1069/2009 alle attività di disinfestazione.

Classificazione dei rifiuti prodotti da attività di disinfestazione Sul punto va chiarito che la responsabilità della classificazione dei rifiuti è in capo al produttore del rifiuto come previsto dall’allegato D alla parte IV del D.lgs. 152/2006. La norma va applicata, nella seguente esatta sequenza progressiva (vedi figura 1). Applicando le regole descritte ai rifiuti prodotti dalle attività di disinfestazione, si otTabella 1

Carcasse animali: Attività d’origine Fonte Codice

Si ritiene necessario fare il punto sulla generale configurazione del comparto delle attività di disinfestazione che, in ragione del fatto che, per Igiene, si intende il complesso delle norme igieniche, (…), soprattutto con riferimento alla pulizia personale o degli ambienti. (da Treccani.it) e che, per Sanità, si intende la qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica. (…). (da Treccani.it), non c’è dubbio che il comparto operativo delle imprese di disinfestazione sia incluso tra le attività igieniche. Al riguardo dell’applicazione della disciplina di gestione rifiuti, le imprese di disinfestazione sono produttrici di rifiuti sia per aderenza alla definizione di produttore iniziale di rifiuti (art. 183 D.lgs. 152/2006) sia per quanto

tengono i risultati di Tabella 1. Caratteristiche di pericolo: in questo caso si considera che il rifiuto contenga microrganismi vitali o loro tossine che sono cause note o, a ragion veduta ritenuti tali, di malattie nell’uomo o in altri organismi viventi, e per tale motivo gli si assegna la caratteristica di pericolo HP9 infettivo. Conseguentemente, il rifiuto classificato “pericoloso infettivo” ricade nella normativa ADR. Altra conseguenza dell’assegnazione di HP9 infettivo è costituita dall’obbligatorietà di applicazione delle regole stabilite dal DPR 254/2003 che disciplina i rifiuti speciali sanitari. Con il medesimo criterio si classifica anche il rifiuto costituito da guano di piccioni. L’obbligo di applicazione del DPR 254/2003 sui ri-

Figura 1

16: 16 03 160305*

Rifiuti non specificati altrimenti nell’elenco Prodotti fuori specifica e prodotti inutilizzati Rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose


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