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Il cloud a servizio delle aziende di igiene urbana: come trattare i sinistri
by edicomsrl
Il Centro del Riutilizzo in una grande città
La città di Busto Arsizio (VA), con i suoi oltre 83.500 abitanti è la 5a città della Lombardia e l’11a a livello nazionale, e si caratterizza per l’elevata densità urbanistica. In città sono presenti tre negozi dell’usato e alcune associazioni onlus che ritirano beni usati per beneficienza. Il Comune di Busto Arsizio ha partecipato nel 2018 ad un Bando di Regione Lombardia per il finanziamento di CdR con un progetto realizzato da AGESP Spa con il supporto di ARS ambiente Srl: il progetto è arrivato 2° assoluto in graduatoria ed ha permesso l’ottenimento di un finanziamento a fondo perduto di 70.000 Euro per la realizzazione e l’allestimento del CdR. Esso è stato realizzato in area contigua al Centro di Raccolta Comunale sfruttando una tensostruttura dismessa dal Comune che è stata collocata nell’area e rifunzionalizzata. Il CdR è stato inaugurato il 7 febbraio 2022 e prevede la registrazione e pesatura dei beni in ingresso (donati) e uscita (venduti e/o donati) con un software dedicato (con funzione anche di vetrina web) secondo la seguente sequenza logica: - il proprietario consegna l’oggetto al
Centro del Riutilizzo e l’addetto pone l’etichetta prestampata per identificare univocamente l’oggetto con un codice; - il proprietario sottoscrive una liberatoria di donazione prestampata; - l’operatore registra informaticamen-
te il codice e associa una fotografia dell’oggetto; - l’operatore pesa l’oggetto e attribuisce una serie di proprietà allo stesso (nominativo donatore, peso, prezzo stimato, dimensioni indicative, categoria di magazzino, etc.); - l’operatore colloca l’oggetto nell’apposita sezione di destino. Mentre la donazione di oggetti può essere effettuata solo da cittadini residenti il ritiro è aperto a tutti e prevede il pagamento di un prezzo “politico” stabilito per fasce di beni: da 1 a 5 Euro per piccoli oggetti; da 5 a 10 Euro per beni medi e vestiti; da 10 a 20 Euro per beni ingombranti (mobili, etc.). Gli oggetti donati e non venduti entro un mese sono donati ad associazioni e onlus del territorio e solo i beni che non trovano alcun destino secondo questa logica vengono destinati al Centro di Raccolta. Nei primi 6 mesi di attività il CdR ha ricevuto 1.647 oggetti donati, incassato 5.800 Euro vendendo 811 oggetti, donandone a sua volta 101 e destinandone al Centro di Raccolta solo 514, con una sottrazione allo smaltimento di 3.246 kg di beni. Le principali categorie di beni gestite sono vestiario, accessori per bambini giocattoli e libri/pubblicazioni. La risposta dei cittadini di Busto A. dall’apertura del CdR è stata ottima, oltre le aspettative, permettendo di raccogliere i beni conferiti ed esporli efficacemente, garantendo un turno-
Fonte: Agesp Spa
ver adeguato e per la maggior parte dei beni una valorizzazione e quindi una sottrazione dal flusso dei rifiuti. Il CdR anche in una grande città urbanizzata e già dotata di strutture per la cessione di beni usati, permette di intercettare quindi quei beni di ridotto valore che normalmente i cittadini destinerebbero allo smaltimento.
Bibliografia
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Riciclone; 4. ISPRA, Prima indagine conoscitiva sulle misure di prevenzione della produzione dei rifiuti urbani adottate dai comuni, Roma, 2021; 5. Daniele Di Stefano, Quanti sono?
Dove sono? Cosa fanno? Il primo censimento dei centri del riuso e riparazione, EconomiaCircolare. com, 17 Marzo 2021; 6. Antonio Pergolizzi, I centri del riuso, esempi concreti di economia circolare e solidale, EconomiaCircolare.com, 17 Marzo 2021
*ARS ambiente Srl, **AGESP Spa