GSA 6/2015

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PULIRE 2.1 REPORT

opportunità o minaccia? afidampcom ragiona sull’e-commerce

48 GIUGNO 2015

Nella giungla del web, i distributori della pulizia professionale devono avere le idee chiare, differenziarsi e dare valore ai servizi. Vendere prodotti non basta, bisogna offrire soluzioni. Ma resta la domanda: l’e-commerce come dev’essere interpretato dai dealer del cleaning? Se ne è parlato a Verona il 21 maggio, ultimo giorno di Pulire, in un interessante seminario organizzato da AfidampCom. Nella conferenza stampa di presentazione dell’indagine fatturato 2014 dei dealers italiani è emersa, fra le altre cose, una maggiore attenzione da parte dei dealers all’opportunità offerta dall’e-commerce. Ma si tratta di una vera occasione per crescere o di una “minaccia” che mette a repentaglio posizioni di mercato faticosamente acquisite? Come sappiamo, in Italia la propensione al cambiamento non è ai massimi livelli, e tutto ciò che è nuovo viene guardato, almeno sulle prime, con un po’ di sospetto. Per questo, proprio subito dopo l’indagine sul fatturato (che ha fotografato un settore in cui cresce l’ottimismo), alle 11.45 del 21 maggio, ultimo giorno di fiera, AfidampCom ha organizzato presso lo stand dell’associazione il seminario “E-commerce: minaccia od opportunità per i distributori?”, che ha offerto una panoramica a 360° sulle risorse e sulle trappole che si celano dietro al mercato virtuale. Nell’introduzione, Roberto Galli, nella sua duplice veste di moderato-

re e componente del consiglio direttivo di AfidampCom, ha illustrato le peculiarità del comparto dei distributori del cleaning in Italia: circa 1000 aziende, che lavorano sostanzialmente in due regioni e che utilizzano poco internet, in quanto il rapporto umano è ancora considerato il più efficace veicolo per fare business. In uno scenario di questo tipo, quale prospettive può avere l’utilizzo di uno strumento come l’e-commerce? Come sottolinea Davide Gabrielli, esperto di e-commerce e titolare dello Studio Gabrielli, l’importante è sempre e comunque differenziarsi ed imparare a connettersi con i veri bisogni dei clienti.

Occorre un progetto organizzativo

Ma soprattutto: per entrare nel mercato virtuale bisogna partire con un progetto sostenibile sotto il profilo eco-

nomico ed organizzativo. E’ necessario saper utilizzare lo strumento che si crea e capire con precisione chi è il destinatario. Oggi il problema di una impresa di pulizia non è acquistare, ma risolvere dei problemi; per questo bisogna diventare più bravi degli altri ed intercettare i veri bisogni dei clienti. Il problema è che il web, con la sua innumerevole offerta, accentua la competizione ed in un contesto di questo tipo resiste solo chi è in grado di andare oltre alla vendita dei prodotti, ma sa offrire progetti, soluzioni innovative che diano valore aggiunto. Sono tante le cose a cui si deve porre attenzione: ad esempio, stare attenti a come si investono i soldi necessari per la preparazione e l’aggiornamento del sito. E’ inutile spendere in un sito fatto male, poco utilizzabile o, forse ancor peggio, poco aggiornato. Così come è inutile proporre cose che non si riesce a con-


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