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il dopo covid19
from TEME 3-4/2021
by edicomsrl
Salvator Maira - Président de l’UGAS - Union Générale des Achats de Santé Traduzione: Gianni Conti
Strategia di acquisto per il dopo-Covid19: e dopo?
L’epidemia di Covid-19 che stiamo vivendo sta interessando molti settori e professioni e in particolare le direzioni degli acquisti e della supply chain. L’indebolimento della domanda, l’interruzione dell’offerta, il fermo della produzione, la carenza di trasporti e la mancanza di manodopera sono tra gli impatti diretti e chiari che esse devono affrontare. Il fatto che le direzioni degli acquisti operino in un ambiente spesso qualificato come: “volatile, incerto, complesso e ambiguo”, inoltre, rende il loro funzionamento difficile da gestire; soprattutto in tempi di crisi. Quali sono, quindi, le risposte che possono fornire per affrontare al meglio il dopo-COVID-19 e la crisi economica che seguirà? Inoltre, quali sono le lezioni che la funzione può trarre da questa situazione? Affrontare una crisi non è facile in quanto non esiste una ricetta magica per affrontarla nel migliore dei modi. Tuttavia, alcune regole generali sono essenziali e possono aiutare le organizzazioni in questo momento di incertezza. Gli esperti propongono numerosi suggerimenti e raccomandazioni. Quindi, possiamo ricordare 7 buone pratiche di acquisto da adottare nel breve e lungo termine per aiutare la funzione nella sua gestione delle crisi. Pratiche a breve termine 1. Anticipare e prepararsi agli scenari peggiori: in qualità di acquirente, per pianificare le riserve, è essenziale identificare tutte le merci che potrebbero subire ritardi nella consegna o essere carenti nelle quantità. 2. Mantenere il contatto con i propri fornitori: rimanere informati e comunicare con i propri fornitori è un elemento cruciale per garantire la continuità delle forniture.
Si consiglia inoltre vivamente di eseguire un programma di gestione del rischio a monte e identificare i fornitori secondari per i beni essenziali. 3. Ridurre strategicamente i costi esterni: se l’azienda per cui lavora l’acquirente deve affrontare una significativa diminuzione della sua domanda, è consigliabile che quest’ultima lavori a stretto contatto con i suoi fornitori al fine di ridurre i costi esterni e rimanere competitiva sul mercato. Si possono quindi considerare variazioni di prezzi e condizioni, così come l’adozione di prodotti alternativi.
In questo modo, è possibile evitare la riduzione di alcuni
budget chiave dell’organizzazione. Pratiche a lungo termine 4. Rimanere agili: per fare ciò, le parole chiave sono: anticipazione, previsione e velocità. Gli uffici acquisti devono essere in grado di prevedere le tendenze del mercato, di pianificare i rischi relativi ai propri fornitori e di fornire rapidamente le risposte necessarie. 5. Costruire un programma di gestione del rischio: La creazione di un programma di questo tipo è un passo fondamentale se l’acquirente intende essere preparato al meglio per il futuro. Nello stesso tempo, è utile per lui stabilire contatti con i fornitori secondari per prodotti e servizi di grande importanza e integrarli in un programma di onboarding (socializzazione organizzativa). 6. Ridurre i costi investendo in tecnologie: la valutazione delle prestazioni e dei costi dei processi di acquisto può essere effettuata utilizzando soluzioni di analisi avanzate.
In questo modo, l’acquirente sa esattamente quali sono le aree costose o di scarso valore in cui è possibile effettuare le riduzioni. 7. Abbracciare le soluzioni di automazione: l’automazione ha più volte dimostrato la sua efficacia. Così, optando per soluzioni paperless (come Net4market.com, ad esempio), la funzione acquisti potrebbe ridurre i propri costi in media di oltre il 20%, un vantaggio in tempi di crisi.
ISOLAMENTO: QUALI CONSIGLI PER I DIRETTORI DEGLI ACQUISTI? La prima fase di confinamento è iniziata lo scorso maggio. Sebbene il telelavoro rimanga la norma, nelle prossime settimane, i responsabili degli acquisti dovrebbero gestire un graduale ritorno in ufficio del loro team. Ecco 3 suggerimenti per aiutarli ad anticipare al meglio questa uscita dal confinamento. 1. Dare fiducia: il telelavoro è - per definizione - una pratica che si svolge a distanza. Per diverse settimane, quindi, il manager non ha avuto il controllo diretto dei dipendenti.
Per molte organizzazioni, tuttavia, la missione di acquisto è stata soddisfatta. Quindi, secondo gli esperti intervistati, la gestione basata sulla fiducia è da privilegiare. 2. Mantenere le abitudini di lavoro adottate: in questo periodo di confinamento, dai team di lavoro sono stati adottati