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Appalti pubblici e il PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è il piano preparato dall’Italia per rilanciare la fase post pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese. Il PNRR fa parte del programma europeo Next Generation EU, un fondo per la ripresa europea da 750 miliardi di euro che alloca solo per l’Italia un totale di circa 200 miliardi di euro. Nel 2020 il valore del mercato degli appalti in Italia è stato stimato pari ad oltre 170 miliardi di euro (Sole 24ore). Ciò significa che nel 2022 il settore degli acquisti pubblici sarà verosimilmente in forte crescita, impattando l’organizzazione di molti uffici gare. ll Piano rappresenta un’enorme occasione per l’Italia e per il mondo dell’industria e dei servizi, ed è una grande opportunità di crescita, ma soltanto se ci si attrezza adeguatamente per partecipare e vincere le procedure. Avere oggi una struttura organizzata per la gestione delle gare ad evidenza pubblica è una priorità strategica, non solo per chi non ha mai esplorato quest’ambito, ma anche per chi già partecipa alle gare e vuole aumentare la propria visibilità e le proprie performance. Non bisogna dare per scontato la capacità di cogliere tale opportunità e ciò significa essere pronti con un ufficio gare qualificato e sempre aggiornato. Per tale motivo in molti dovranno rinforzare il proprio organico per far fronte alla mole di lavoro prevista nel 2022. Alle aziende, dunque, si presenta una scelta strategica: investire oggi direttamente, assumendo personale che molto probabilmente dovrà essere formato, indirizzato, coordinato e gestito con tutte le problematiche annesse ovvero affidare ad un’azienda esterna qualificata e competente con personale formato pronto fin da subito a supportare le esigenze di business del cliente. Assumere nuove risorse prospetta una serie di difficoltà che gli uffici gare giornalmente si trovano ad affrontare: 1.Abbondanza di personale con qualifiche generiche, ma scarse competenze specifiche nel settore degli appalti; 2.Difficoltà nel reperire organico con esperienza pratica e verificabile; 3.Sforzo e costo della Selezione (preparazione job offer, colloqui, assessments); 4.Durata della selezione, che può non essere compatibile con le tempistiche ed esigenze del business; 5.Una volta assunta la risorsa giusta e formata ad hoc, rimangono una serie di circostanze da gestire che possono pregiudicare la continuità del servizio, specialmente: a) Dimissioni, b) Ferie, c) Malattia, d) Congedo parentale, e) Pensionamento.

ll servizio di esternalizzazione dell’ufficio gare è la soluzione più esaustiva e rapida per risolvere le problematiche. In tal modo si lascia al partner la libertà di focalizzarsi sulla corretta strategia di gara (core) senza preoccuparsi più della gestione burocratica – amministrativa delle procedure e, soprattuto, non irrigidendo la struttura dei costi fissi. Tuttavia, i benefici dell’esternalizzazione si manifestano con tempistiche e intensità diverse, anche in funzione della complessità di gestione del flusso interno di gara e della struttura in cui ci si vuole integrare. Il processo di esternalizzazione può dirsi completo solo quando il personale esternalizzato è autonomo nelle proprie mansioni e in sintonia con il resto della struttura organizzativa del Partner e alle sue necessità fermo restando il suo controllo sulle attività.

Qualora si desideri rafforzare il livello di competenza utilizzando risorse interne, la soluzione ideale è un percorso di alta formazione specifico sugli appalti la cui offerta formativa è personalizzata in base all’esperienza del partecipante. Ufficio Appalti ha creato in collaborazione col DeMi (Dipartimento di Economia, management, delle istituzioni dell’Università Federico II di Napoli) e professionisti provenienti da realtà pubbliche e private due corsi di alta formazione: • Il primo studiato per i lavoratori della durata di 106 ore con una formula week-end volto a formare la figura del Tender

Manager con una esperienza professionale da perfezionare. La seconda edizione inizierà in Maggio 2022. • Il secondo corso ambisce a formare nuove risorse senza esperienza pregressa –principalmente i neo-laureati– a tale formazione specialistica sarà associata un’esperienza pratica-operativa per una durata totale di 500 ore. L’esperienza pratica-operativa sarà acquisita attraverso uno stage presso Ufficio Appalti o presso una delle aziende accreditate. Con l’aumentare del volume delle gare bandite, il 2022 si prospetta un anno particolarmente sfidante per l’acquisizione di nuove risorse del settore, ma che premierà le aziende che con visione prospettica si sono preparate per l’evenienza. Ufficio Appalti your partner for growth!!

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