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P ROPRIETÀ MECCANICHE DELLE MESCOLE VULCANIZZATE

tivamente al proce sso di reticolazione, tuttavia anche la mescola con WCG mostra valori adeguati di torque. Come prevedibile, le proprietà meccaniche dei vulcanizzati (Tabella 3) sono diverse per le due mescole, con la mescola EPDM-WCG che mostra un più basso modulo di stoccaggio E’ e la temperatura di transizione vetrosa Tg a -56,3 °C rispetto ai -53,3 °C della mescola EPDM. Questi risultati si possono spiegare col fatto che l’aggiunta di WCG porta alla formazione di una miscela polimerica, costituita da una fase principale elastomerica (EPDM) ed una fase secondaria

(WCG), che si può considerare termoplastica per la presenza di polivinilacetato come maggiore componente. I n effetti la WCG si comporta come un plastificante, che ammorbidisce la mescola e sposta la Tg verso temperature più basse (questo è confermato dalle prove tensili e di durezza).

D ’altro canto WCG influisce sulla forza di autoadesione della mescola, che risulta più alta di quella della mescola EPDM, comportandosi come agente adesivante. In merito agli altri componenti di WCG, bisogna ricordare che il poliisobutilene è utilizzato in mescole di gomma butile per aumentare l’autoadesione, sia sul crudo che sul vulcanizzato, grazie alle sue catene lineari e non vulcanizzate, che si diffondono attraverso l’interfaccia. La presenza del polivinilacetato potrebbe contribuire ad aumentare l’energia superficiale e migliorare così a sua volta le proprietà di autoadesione.

Questa caratteristica, insieme alla diminuzione della Tg, consente di utilizzare le mescole EPDM-WCG a temperature più basse in applicazioni in cui attrito e adesione sono proprietà richieste, come nel caso di pneumatici su ghiaccio. u

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