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Le risposte degli esperti

“A bbiamo ampliato il nostro portafoglio anche con mescole basate su gomma naturale per supportare la nuova richiesta di materiali”

C Ompounds

Daniela Marchese

D irettore commerciale

Dal punto di vista delle vendite e fatturato il 2022 è stato un anno positivo per la nostra azienda, nonostante abbiamo sofferto molto la scarsità di alcune materie prime.

Sicuramente il primo semestre dell’anno ci ha trovati tutti impreparati a un’entrata ordini sempre sostenuta. Questo ha fatto schizzare i prezzi alle stelle. Anche la situazione della pandemia in Cina e quindi la chiusura parziale dei porti ha contribuito a rendere ancora più precaria la situazione generale sia della logistica, che delle materie prime.

Poiché lavoriamo prevalentemente in settori di nicchia, come settore acqua potabile o ferrovia, le criticità maggiori le abbiamo riscontrate nei cambiamenti di normativa. Soprattutto nel settore mescole a contatto con acqua potabile con l’entrata in vigore del periodo di transizione KTW-BWGL abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi nello sviluppo di mescole di nuove generazione, che possano soddisfare i nuovi criteri. Anche nel settore ferroviario vediamo un interesse crescente nelle mescole certificate sia secondo la EN 13501 che secondo la EN45545-2. Anche in questo caso abbiamo ampliato il nostro portafoglio anche con mescole basate su gomma naturale per supportare la nuova richiesta di materiali a sostituzione di soluzioni non più adeguate. Quindi, in sintesi, per superare le difficoltà abbiamo potenziato la nostra ricerca e lo sviluppo di nuove mescole.

4.

A parte l’aumento di prezzi di molte materie prime e soprattutto dell’energia, non vediamo molte ripercussioni nel nostro lavoro. Per la tipologia di mescole che produciamo dobbiamo utilizzare dei materiali di alta qualità e per lo più scegliamo di adottare materiali di produzione europea dove possibile.

5.

Viviamo questo momento di incertezza come tutte le altre aziende, cercando di trovare nuovi settori di nicchia che ci aiutino a superare il momento difficile. Speriamo che dopo l’estate ci sia una ripresa. u

“Gli ultimi anni ci hanno abituati ad essere pronti a qualsiasi imprevisto e rovesciamento delle prospettive”

DER-GOM

G iorgio Bolis

Amministratore delegato

1.

A causa delle tante incertezze il 2022 si è concluso con un significativo calo dei volumi prodotti e un fatturato che ne ha risentito in maniera minore a causa degli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia che hanno comportato un rialzo dei prezzi di vendita.

2.

Probabilmente la speculazione e la paura di rimanere senza materie prime come già successo nel 2021 ha condizionato gli acquisti del primo semestre. Quando dopo l’estate i costi energetici hanno iniziato a frenare e si è creata una attesa di prezzi in calo anche la domanda è scesa e si è innescata la spirale recessiva che sta toccando in questi mesi il suo picco.

3.

Vi è stato, a partire dal mese di ottobre 2021 un generalizzato calo della domanda dovuto probabilmente alla necessità di smaltire le scorte accumulate nei mesi precedenti, ma non abbiamo notato variazioni nel tipo di prodotti richiesti.

In queste situazioni generalmente la cosa più saggia è prepararsi alla ripresa razionalizzando i processi ed effettuando quelle attività che sono difficili da programmare in momenti di alto carico di lavoro. A poco serve fare azioni commerciali per stimolare una domanda che non c’è.

4.

I problemi di approvvigionamento (soprattutto delle componenti elettroniche) hanno causato rallentamenti e ritardi sui piani di investimento in corso. Per il futuro temiamo che la mancanza del carbon black e delle gomme sintetiche russe, più che una scarsità di offerta, genereranno un rialzo dei prezzi.

5.

Dalla primavera la domanda ha evidenziato una brusca frenata che non sembra essere di breve durata. Ci attendiamo che l’attuale situazione perdurerà senz’altro fino all’estate e forse anche oltre. Gli ultimi anni ci hanno però abituati ad essere pronti a qualsiasi imprevisto e rovesciamento delle prospettive. Viviamo una congiuntura in cui l’instabilità è la regola. u

“In Elastomers siamo riusciti a soddisfare le richieste del mercato lavorando con i clienti quotidianamente a quattro mani”

E Lastomers Union

Jacopo Silva

D irettore generale

1.

Nel 2022 abbiamo osservato una grande crescita dei volumi di vendita, trainata dalla qualità dei nostri prodotti e dalla capacità di soddisfare le richieste di fornitura anche in un periodo di grande difficoltà negli approvvigionamenti. Ciò anche grazie agli investimenti avviati da lungo tempo da Elastomers, che ha una propria catena di fornitori esclusivi con i quali ha messo a punto prodotti dedicati. D’altra parte nel 2022 abbiamo osservato una grandissima pressione sui margini, sia per l’aumento di molte componenti di costo come l’energia, sia e soprattutto per l’aumento vertiginoso dei prezzi della materia prima. Elastomers ha scelto di accogliere le richieste dei clienti e di non trasferire su di loro, con aumento dei propri prezzi, tutti gli aumenti di costo. Pertanto il 2022 è stato un esercizio che ha visto un ottimo aumento dei volumi di vendita, un consolidamento della posizione di Elastomers nel mercato e soddisfazioni economiche moderate a causa dei margini molto ridotti.

Le nostre domande

1. L’anno scorso è finita la pandemia ma è iniziata la guerra in Ucraina. Alla luce di queste due situazioni, quale è stato l’andamento del 2022 per la vostra azienda?

2. Per quanto riguarda materie prime, prezzi e disponibilità, il 2022 ha avuto connotazioni diverse fra il primo e il secondo semestre. Quali sono stati, secondo voi, i motivi delle criticità dei primi sei mesi e del successivo ritorno a condizioni quasi normali?

3.

Avete riscontrato cambiamenti nelle caratteristiche e nelle richieste del mercato, di qualche settore in particolare? E quali politiche avete adottato per superare le eventuali difficoltà incontrate?

4.

Il perdurare del conflitto in Ucraina non lascia molto spazio all’ottimismo per una soluzione a breve termine: avete avuto conseguenze negative, dirette o indirette, sulla vostra attività? E quali pensate che saranno gli effetti del definitivo divieto di importare carbon black e polimeri dalla Russia, sia pure a partire da luglio 2024?

5.

All’inizio del 2023 il mercato della gomma è stato caratterizzato da incertezza e confusione. Come valutate il periodo in corso e i possibili sviluppi nel prosieguo dell’anno?

2.

Secondo noi non si può dire che nella seconda parte del 2022 le condizioni siano tornate “normali”, l’acquisto di materie prime è stato difficile e con prezzi sempre in crescita per tutto il 2022,

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