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LAFARMACIA. AL RITMO DI 10 APERTURE AL MESE

Il marchio controllato da Hippocrates è a caccia di acquisizioni e investe sulle ristrutturazioni. E arriva capitale fresco dalle banche

diPaola Oriunno

“Cedi la tua farmacia”. Si presenta così il sito di Hippocrates Holding - il gruppo italiano fondato da Davide Tavaniello e Rodolfo Guarino - con questa frase e un pulsante ben in evidenza (una “call to action”, direbbero i marketers) da cliccare. Con un background nel mondo della finanza, i due imprenditori ideatori del flagship Lafarmacia. hanno iniziato a costruire il network italiano del pharma nel 2018. “In 4 anni siamo arrivati a oltre 300 farmacie di proprietà. L’obiettivo iniziale era di raggiungere velocemente la leadership di settore. Ci siamo arrivati nell’arco di 3 anni e oggi è partito anche il progetto industriale con la promozione del brand e dei prodotti della nostra private label”, racconta Davide Tavaniello, CEO e Co-Founder di Hippocrates Holding. Per il gruppo la crescita sembra inarrestabile. “Attualmente apriamo circa 10 farmacie al mese”, sottolinea Rodolfo Guarino, che aggiunge: “Siamo presenti soprattutto al Centro e Nord e abbiamo fatto i primi investimenti nel Lazio, nelle Marche e in Abruzzo. Ma non ci interessa mettere semplici bandierine. Ci occupiamo anche di contenuti e di investimenti in tecnologie e formazione, in un’ottica di omnicanalità, anzi… “opticanalità”, da “optimum”, perché cerchiamo di ottimizzare tutti i touchpoint dell’interazione con i nostri pazienti, compreso il digitale e l’ecommerce”. È proprio questo l’obiettivo principale del brand: una rete di farmacie che possa essere un punto di riferimento per la gestione della salute quotidiana, un punto di incontro in cui essere sempre certi di trovare uno specialista a disposizione. “Vogliamo che le nostre farmacie diventino una meta, non la prima farmacia vicina a casa”, continua Tavaniello. Ma sempre preservando, come sottolineano i due co-founders, le caratteristiche della farmacia italiana come servizio pubblico per la comunità in cui è inserita.

Davide Tavaniello e Rodolfo Guarino, co-founders di Hippocrates Holding

Lo spazio si rinnova

Per il 2022 il gruppo prevede un’intensa attività di nuove acquisizioni e di refurbishment, con 25 farmacie ristrutturate seguendo il format del punto vendita in Via Broletto a Milano. “L’idea è di procedere così con tutte le farmacie acquisite per renderci più riconoscibili al pubblico”, dice il co-founder Rodolfo Guarino. L’ambiente dello store (450mq a due passi dal Duomo) è moderno, spazioso e accogliente. Non si percepisce nessuna distanza con il farmacista perché il banco è aperto ai lati e permette ai consulenti di avvicinarsi ai pazienti. “La farmacia deve essere un posto piacevole, con un clima accogliente, vogliamo creare un’esperienza avvolgente che passi anche da un percorso sensoriale con una componente visiva, olfattiva – grazie alla nostra essenza – e uditiva attraverso una playlist dedicata”, spiega Davide.

Nelle università a caccia di nuovi farmacisti

La corsa all’acquisizione di nuove farmacie da parte di Hippocrates Holding ha avuto di recente una grande accelerata in seguito a un nuovo aumento di capitale da 250 milioni di euro, al quale si aggiunge una linea di finanziamento del valore di 165 milioni concessa da Intesa Sanpaolo, BancoBpm e Natixis. Le due sostanziose operazioni assicurano al gruppo risorse per più di 400 milioni di euro, che serviranno ad allargare ulteriormente la rete, spingere sulla promozione del brand e della private label di integratori e cosmetici e arrivare alla fine di quest’anno a ricavi per 500 milioni di euro. Il socio di maggioranza sarebbe il fondo di private equity francese Antin Infrastructure Partners che detiene una quota del 75%. “Le acquisizioni di nuove farmacie crescono velocemente ma non nascondo che anche per noi si pone il problema della ricerca del personale”, aggiunge Rodolfo. “Ogni giorno incontro 3-4 titolari di farmacie disposti a cedere l’attività e la metà di loro dice di voler lasciare perché non ce la fa più a star dietro al problema del personale. Si fa fatica sempre più fatica a trovare farmacisti, soprattutto nelle città di provincia. È un problema che, secondo noi, peggiorerà ancora”. Ritmi estenuanti e poche possibilità di crescita, è così che i giovani vedono la professione. Hippocrates prova a cambiare le cose. “Andiamo nelle università a parlare con i ragazzi e gli prospettiamo un modo nuovo di stare in farmacia. Molti dei nostri collaboratori hanno iniziato da semplici consulenti, oggi sono area manager. E quando incontriamo i giovani titolari, 3-4 di loro scelgono di restare a lavorare con noi. Due anni fa abbiamo avviato anche un’academy interna. Ci stiamo lavorando, un passo alla volta. Abbiamo ancora moltissimo da fare” conclude Rodolfo.

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