Perché un evento in... Campania

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Perché un evento in...

Campania Eventi vincenti in un trionfo di bagliori, profumi e colori

Seducente, intensa, a tratti sfrontata perché sa di essere magnetica e se lo può permettere. E intriga anche per questo, perché è nel suo dna sorprendere e stupire. Accogliendo il Mice con l’autenticità di sempre


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Il centro congressi dell’Hotel Continental è composto di 12 sale congressi modulari e confortevoli, capaci di ospitare dalle 15 alle 400 persone. Perfettamente attrezzate con la tecnologia più innovativa compongono l’offerta di spazi per Meeting e Congressi dell’Hotel Continental e rendono possibile, parallelamente alla manifestazione principale, riunioni di commissioni o di piccoli gruppi.

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Bella con l’anima I

ntensa, vivace, procace. Soprattutto, fiera della sua identità. Ed è questo che la rende così magnetica: la Campania crede in se stessa. Una destinazione “quattro stagioni” e con un grande punto di forza: la possibilità di abbinare più segmenti di offerte all’interno di un’unica proposta e, al contempo, di concentrare su un unico tema i post congress grazie alla sua forte caratterizzazione. Spaccanapoli, per esempio, da sola vale un post congress e probabilmente poche altre destinazioni hanno saputo creare – o avuto la fortuna di possederle – i “luoghi del desiderio”, ed è raro trovare altrove l’atmosfera frizzante e creativa della Campania, con le sue proverbiali pennellate di sregolatezza. Ma dietro al volto sbarazzino si cela una personalità intensa, con la passione nel dna e in tutte le sue espressioni, la stessa che promuove emozioni a cui i meeting planner possono e devono attingere a piene mani, perché oltre alla grande bellezza, al trionfo dell’Unesco, alle seduzioni naturali, enogastronomiche, artistiche e archeologiche, è l’anima della Campania che conquista. E quella è unica.

Eclettica e leggendaria, la Campania è uno straordinario mosaico naturale punteggiato da coreografie architettoniche e archeologiche. Una destinazione solare, d’appeal e ad alto potere emozionale Il sogno lascia il segno Fra i tratti distintivi della Campania spiccano le inimitabili – e millenarie – suggestioni storiche e i superbi scenari naturali, tutti punteggiati da icone: il Vesuvio con Pompei ed Ercolano ai suoi piedi, Ischia e Capri, Salerno, la Costiera Amalfitana, Sorrento e la Penisola Sorrentina. E poi la grandiosa Reggia di Caserta, i siti Unesco e archeologici conosciuti in tutto il mondo, le terme a tutto wellness, i vulcani ancora in attività e poi, ovviamente, Napoli. Nel capoluogo campano, 2.500 anni di storia hanno reso il tessuto urbano un vero museo a cielo aperto – dichiarato patrimonio dell’Umanità – e Napoli fa della sua varietà il fulcro della sua ricchezza, tanto da essere stata la città italiana più cercata sul web durante la scorsa estate. Certo, questo nel contesto leisure e del turismo digitale, ma l’incre-

Luciana Francesca Rebonato

Sopra, scorci su Ischia dal castello aragonese

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Esagono da Unesco Sono sei i siti campani annoverati nel Patrimonio dell’Umanità. Eccoli: ✓ Centro storico di Napoli ✓ Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata ✓ Costiera Amalfitana ✓ Reggia di Caserta – con il parco e l’acquedotto – e complesso di San Leucio ✓ Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula ✓ I longobardi in Italia. Luoghi di potere: complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento

Castel dell’Ovo, l’antico maniero di Napoli. Sotto a destra, la Reggia di Caserta con i suoi viali e giardini

mento del 25 per cento è un dato che la dice lunga sull’appeal della destinazione nella quale la meeting industry trova location e servizi di alto livello e, a dispetto dei luoghi comuni che la dipingono un po’ “disordinata”, una più che efficiente rete di trasporti. E recentemente è sul trasporto ferroviario che la Regione Campania ha concentrato lo sforzo più importante e significativo, una scelta che corrisponde a una strategia bel precisa, quella di utilizzare i fondi del Fesr – Fondo Europeo Sviluppo Regionale – per il trasporto pubblico, in particolare per il completamento e il potenziamento delle reti su ferro in corso di realizzazione, innanzitutto quello della metropolitana regionale. Quanto all’aeroporto di Napoli-Capodichino, pochi mesi fa ha vinto a Parigi il premio Aci Europe Award come miglior aeroporto europeo nella sua categoria, ovvero cinque-dieci milioni di passeggeri. Un riconoscimento che arriva come ciliegina sulla torta nell’anno dei record: abbattimento del muro dei sei milioni di visitatori, aumento del numero di collegamenti internazionali, di compagnie aeree “ospitate” e base di low cost. Un riconoscimento che ha premiato il lavoro di un team affiatato – con il presidente Carlo Borgomeo – nell’ambito di Gesac, l’azienda che gestisce l’aeroporto.

Attrattive numeriche Nel contesto dell’accessibilità, Capodichino – distante dal centro solo cinque chilometri –, collega la città a oltre novanta destinazioni dirette – con venti nuove destinazioni nel 2017 – e i principali hub europei possono essere raggiunti in meno di tre ore. L’alta velocità, inoltre, garantisce collegamenti veloci con le principali città italiane: Roma in un’ora, Firenze in due ore e mezzo, Bologna in tre ore e Milano in tre ore e cinquanta minuti. Un accenno anche alla viabilità locale: a Napoli ci sono due linee di metropolitana e ben quattro funicolari: Chiaia, Montesanto, Centrale e Mergellina, utilizzate per collegare il cuore della città con i quartieri “alti”

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del Vomero, Chiaia e Posillipo. Sono comodissime, perché ben inserite nel contesto urbano, e anche molto veloci: in pochi minuti collegano il centro, il lungomare, il porto con il cuore del Vomero. Per il Mice che sceglie di muoversi con i mezzi locali, ci sono anche moderne linee ferroviarie che collegano il centro città con l’area flegrea – circumflegrea e cumana – e con i dintorni del capoluogo partenopeo – circumvesuviana –, tra cui Pompei e Sorrento. Dinamica, quindi, la Campania, anche nel contesto del rinnovo o del nuovo, caratteristica che riconduce alla sua personalità e con un esempio su tutti: Città della Scienza, che a quattro anni dall’incendio che in parte la distrusse, si è riappropriata quest’anno

del suo ruolo di protagonista della vita culturale della destinazione e ha inaugurato due grandi attrattori che interessano da vicino la meeting industry: Corporea – il primo museo interattivo in Europa dedicato al tema della salute, delle scienze e delle tecnologie medicali – e il nuovo Planetario, location originale per eventi speciali, fruibile dai congressisti in orari in cui è chiuso al pubblico museale. Una vera e propria “città” in cui gli eventi d’autore diventano momenti raffinati ed esclusivi, enfatizzati dall’atmosfera di un luogo sospeso tra passato, presente e futuro.

A sinsitra, la seduzione della Costiera Amalfitana. Sopra, la straordinaria area archeologica di Pompei

Efficienza e magnificenza Sempre in fermento e con il gusto di essere protagonista, Napoli ha inaugurato il primo esempio in Italia di capsule hotel: si chiama “BenBo”, acronimo di Bed & Boarding, e accoglie i passeggeri all’aeroporto di Capodichino. Un posto “essenziale”, creato con attenzione al design e al relax prima del check-in: un ufficio “last minute” per collegarsi con il wi-fi e proseguire – prima del decollo – gli impegni professionali in questa destinazione che consente al Mice di vivere un’esperienza non solo professionale ma anche di arricchimento personale. E le strutture che accolgono la meeting industry hanno un asso nella manica: bellezza e originalità, tali da imprimersi con forza nel ricordo di chi è stato ospitato per un evento e che desidera poi ritornarci, in occasione di momenti leisure. C’è tutto, in Campania, destinazione che regala il – raro – piacere della scoperta continua al di là delle aspettative e delle descrizioni, dei focus e delle anticipazioni.

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I protagonisti della destinazione Tre voci autorevoli della Campania che con la loro esperienza fanno da mentore a una meeting e incentive industry interessata a produttività e novità, raccontando i plus di un brand in ascesa

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uali sono i tratti distintivi che valorizzano il brand Campania? E le aree di intervento nel contesto di eccellenze territoriali, logistiche e infrastrutturali? Le risposte – e molto altro ancora – nelle prossime pagine, a iniziare dall’intervista a Giovanna Lucherini, direttore del Convention Bureau Napoli.

Giovanna Lucherini, direttore del Convention Bureau Napoli. A destra, l’isola di Procida, nell’estremo lembo del Golfo delle Sirene. Nella pagina accanto, il Maschio Angioino, castello medievale e rinascimentale partenopeo

Un convention bureau, quello di Napoli, attivo e fattivo. Quali sono gli assist che ha fatto scendere in campo in questo 2017 e a quali traguardi ha condotto? «Durante il primo anno di attività, il Cb Napoli ha lavorato con successo alla promozione della città e sulla percezione di Napoli da parte del mercato italiano e soprattutto straniero: non più meta turistica o di passaggio per altre destinazioni della Regione Campania, ma destinazione Mice professionale e organizzata. A tal fine, l’organizzazione di fam trip e post-tour con organizzatori di eventi nazionali e internazionali, nonché il costante confronto con le best practice italiane ed estere sono state tra le azioni prioritarie messe in campo per attirare a Napoli congressi, viaggi di incentivazione e team building. L’affiliazione a Mpi, a Site e al Convention Bureau Italia hanno garantito visibilità costante attraverso canali internazionali e azioni mirate. Il Cb Napoli conta già un’importante success story: ha supportato Aim Group nella candidatura della città per ospitare il World Tunnelling Congress 2019, che riunirà oltre duemila ingegneri galleristi provenienti da tutto il mondo».

tivazione. Oltre alle sale dei centri congressi e dei numerosi hotel, infatti, Napoli è ricca di sedi unconventional: la città, infatti, è tra le più antiche d’Europa e il suo tessuto urbano conserva gli elementi della sua storia ricca di eventi. Il centro storico, il più grande in Europa, è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1995 ed è un autentico museo a cielo aperto e musei, palazzi storici, chiese, castelli, teatri, catacombe e percorsi sotterranei possono essere privatizzati e affittati in esclusiva per un evento Mice fuori dal comune. La rinomata enogastronomia con le tante denominazioni Dop e Igp, inoltre, fanno della regione Campania la seconda in Italia e la prima nel Meridione per prodotti enogastronomici certificati: viaggi incentive, team building e cooking class ben si sposano con la primaria qualità del cibo partenopeo. Napoli è una città esperienziale: grazie anche al suo clima mediterraneo, è ideale per qualsiasi tipologia di attività – eccetto che sciare! – e in ogni periodo dell’anno». Quali, invece, le aree di riflessione da risolvere? «Lo scorso inverno è stato presentato il piano strategico degli Stati Generali del Turismo di Napoli 2017-2020, a cui il Cb Napoli ha partecipato come referente unico al tavolo di lavoro tematico per il Mice. Tale piano definisce le linee guida dei fattori che oggi determinano l’attrattività e la competitività della destinazione, a partire dai quali l’amministra-

Napoli e la Campania: perché sceglierli per i congressi e quali sono i plus della destinazione che, differenziandola dalle altre, concorrono al suo successo? «La Campania è una terra notevolmente ricca di bellezze naturali e preziosi tesori artistici famosi in tutto il mondo quali la Costiera Amalfitana, Capri, la Reggia di Caserta o Pompei. Napoli è stata spesso considerata meta turistica di passaggio per raggiungere i numerosi siti campani, mentre per il target congressuale può diventare un hub e attrattore primario in grado di coinvolgere il territorio regionale per post tour, escursioni o viaggi di incen-

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zione e gli operatori della filiera, in modo congiunto, devono lavorare, ognuno nei rispettivi ambiti di competenza. Napoli ha grandi potenzialità, in alcuni casi inespresse, che devono essere valorizzate per consentire alla destinazione di essere ancora più ambita dal Mice nazionale e internazionale. Uno dei punti su cui stiamo lavorando in autonomia riguarda la destagionalizzazione del congressuale e la sinergia tra Cb Napoli con la rete di trasporti locale». La Campania ha molte carte da giocare sul tavolo della meeting industry. E il suo aeroporto contribuisce in modo rilevante. Come agevola la destinazione l’aeroporto di Napoli, il cui amministratore delegato, Armando Brunini, è anche il presidente del Convention Bureau Napoli? «I recenti sviluppi e investimenti dell’Aeroporto Internazionale rendono Napoli una meta sempre più raggiungibile grazie ai numerosi collegamenti diretti – a oggi oltre novanta –, tra nazionali e inter-

nazionali e i principali hub europei possono essere raggiunti in meno di tre ore. Inoltre, l’aeroporto è situato a soli cinque chilometri dal centro città: tutti elementi che favoriscono l’appeal della destinazione per il mercato congressuale». L’anno sta per concludersi. Azioni e intenzioni per il 2018? Quali sono le priorità e anche – perché no? – i sogni nel cassetto? «Stiamo lavorando con una “Mice influencer” europea per un sempre più rilevante posizionamento nei canali social internazionali attraverso il nostro hashtag #MeetinNaples e con “Naples, your Mice destination”, lanciato come progetto pilota durante l’Ibtm di Barcellona a fine novembre. Nel 2018 saremo partner operativi di Bmt Borsa Mediterranea del Turismo – dal 24 al 26 marzo – a Napoli per la selezione degli hosted buyer e per la gestione del workshop Mice, mentre il 29 e 30 giugno il nostro partner Città della Scienza ospiterà I Festival dell’Event Management per una due-giorni di formazione a più livelli per gli operatori del Mice, organizzata da Madeinevent con la collaborazione di Msc Crociere. Il sogno nel cassetto? Vogliamo essere sempre più rappresentativi della destinazione e diventare una delle “case history” italiane!». Proseguiamo il viaggio nella destinazione con Corrado Matera, assessore al Turismo regione Campania. Assessore, dal suo arrivo in Regione ci sono state numerose novità e traguardi. Ne accenna qualcuno che può interessare anche il turismo congressuale? «La Campania ha tutto per eccellere nel turismo, con i suoi attrattori culturali e naturali unici. Tuttavia, per vincere la competizione non basta l’offerta: serve organizzarla. Fra le prime attività messe in cantiere, la giunta ha scelto l’organizzazione dei servizi, potenziando la rete di accoglienza e informazione e altro grande cantiere è stata la mobilità turistica: alta velocità, treni storici, vie del mare, bus turistici.

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Napoli underground Fra i mille volti di Napoli c’è anche quello underground, un fitto intrigo di anfratti, grotte e cunicoli che raccontano una storia parallela alla vita della Napoli “a cielo aperto”. Grazie all’ampio recupero della Napoli sotterranea, oggi il Mice può avventurarsi in due percorsi principali: da via dei Tribunali, per esempio, si accede al percorso classico che attraversa l’acquedotto greco-romano, i rifugi antiaerei, il Museo della guerra, gli orti sotterranei e la stazione sismica “Arianna”. Singolare è la visita al vicino teatro romano di Nerone, cui accedere da un’abitazione privata. Sempre scavata nel sottosuolo è la Galleria Borbonica, voluta nel 1853 da Ferdinando II di Borbone. L’obiettivo era un viadotto sotterraneo che unisse il Palazzo Reale con piazza Vittoria per permettere un rapido ingresso a Palazzo Reale da parte delle truppe e, al contempo, una via di fuga verso il mare per i sovrani napoletani.

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Profumo di mare Numerose, le spiagge della Campania, molte famose worldwide, altre più nascoste, raggiungibili solo via mare o con ripide scalinate. In comune hanno la spettacolarità, a iniziare da Marina di Conca, incastonata nella Costiera Amalfitana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Percorrendo un sentiero che parte dal Capo di Sorrento, invece, ecco i Bagni della Regina Giovanna, una baia in cui, secondo la leggenda, la nobildonna era solita incontrarsi con i suoi amanti, per poi gettarli dagli scogli perché non raccontassero dei loro incontri clandestini. Il Mice che ama le acque verdi smeraldo non può lasciarsela sfuggire. Acque turchesi invece, attendono la meeting industry a Monte di Luna, nei pressi di Marina di Camerota: trasparenti e “affollate” di pesci, ideali per diving e fotografia subacquea. Fascino a profusione in Costiera Amalfitana e alla spiaggia segreta di Gavitella, un angolo di sabbia bianca incastonato tra alte pareti rocciose dal quale ammirare Positano, le isole Li Galli – arcipelago a forma di delfino – e Capri. È possibile raggiungerla via mare, oppure tramite un percorso che parte dalla spiaggia di Marina di Praia. Sempre da queste parti, di rara bellezza è il Fiordo di Furore, un lembo sottile di spiaggia racchiuso tra due imponenti pareti rocciose: attenzione al mare, però: il nome Furore deriva proprio dalla sua furia. Tra Capri e la Costiera Amalfitana, la Campania custodisce la Baia di Ieranto, un tratto di litorale lungo tre chilometri, con il mare dalle straordinarie cromie.

Sul piano dell’accessibilità abbiamo ampliato considerevolmente i mercati internazionali collegati con voli diretti ed è in fase di start-up la nuova governance con gli ambiti territoriali, i poli turistici e l’Agenzia regionale».

Corrado Matera, assessore al Turismo della Regione Campania. In alto, la cattedrale di Sorrento

Quali sono i grandi attrattori della Campania e quali i prodotti turistici che possono interessare il Mice anche nell’ottica della destagionalizzazione? «Le nostre destinazioni sono ben piazzate nell’immaginario dei viaggiatori di tutto il mondo. Napoli sta tirando la volata, ma la carta vincente è la varietà dell’offerta: cultura, natura, mare, archeologia e arte contemporanea, tradizione, cibo e stile di vita. Di certo i grandi attrattori culturali continuano a crescere e ad attrarre, come sta accadendo a Caserta e Paestum. La strategia della Regione è connettere questa “grande bellezza” alle destinazioni minori e meno conosciute al fine di soddisfare nuovi target

Aeroporti principali Aeroporto internazionale di Napoli - Capodichino www.sogaer.it Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi S.p.A.

www.aeroportosalerno.it

Quanto dura il volo per Napoli? Da Milano

1 h e 20 minuti.

Da Roma

55 minuti

Da Torino

1 h e 20 minuti

Da Venezia

1 h e 10 minuti

Da Genova

1 h e 20 minuti

Da Palermo

1h

Da Cagliari

1 h e 10 minuti

di domanda fuori stagione offendo turismo outdoor e della natura, turismo esperienziale e altre forme più contemporanee di turismo culturale». Il turismo leisure disegna dinamiche differenti da quello congressuale ma, per entrambi, il fil rouge è il territorio. Quali sono i brand turistici campani che secondo lei andrebbero sviluppati in un’ottica di fruibilità da parte del settore degli eventi? «La filiera degli eventi si base sempre di più sul valore immateriale del territorio, del suo brand, della sua attrattività. Se la qualità delle strutture, dei servizi e delle infrastrutture in un settore altamente industriale come questo è il requisito di partenza, il fattore competitivo determinante è certamente la destinazione. Pensiamo all’incentive o alle celebrazioni: l’immaginario che il territorio riesce ad attivare è quello che fa la differenza. E brand come Capri, Ischia, Napoli, Sorrento, Amalfi e le costiere hanno solo bisogno di essere commercializzati, mantenendo elevata la qualità dell’offerta. A questi brand si vanno aggiungendo altri territori candidabili a ospitare eventi: i castelli dell’entroterra, i parchi naturali, i piccoli borghi. Un po’ ovunque nel mondo c’è la tendenza all’utilizzo di luoghi autentici e immersi nella tradizione, anche popolare». Progetti per il 2018 che sono già work in progress? «Nel 2018 porteremo a compimento la riorganizzazione del sistema e lanceremo una grande operazione di marketing: una campagna per la promozione della Campania tutto l’anno e finalizzata alla destagionalizzazione, a partire dagli eventi finanziati su tutto il territorio. Stiamo inoltre lavorando a una nuova legge per affrontare le sfide della modernità e adeguare le regole del nostro turismo al mondo che cambia».

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Provincia cult, quella di Salerno, per la quale ecco l’intervista a Roberto De Luca, assessore al Bilancio e allo Sviluppo della città di Salerno. Salerno e Napoli. Un binomio da sempre portavoce del congressuale in Campania. Quali sono i plus della sua città rispetto ad altre destinazioni italiane? «Il fattore vincente di Salerno come destinazione congressuale è certamente la sua felicissima collocazione geografica, al centro di un distretto turistico ed economico d’importanza mondiale. A pochi chilometri dalla città, inoltre, si trovano le meraviglie della Costa d’Amalfi, le aree archeologiche di Paestum, Ercolano e Pompei, i paradisi naturalistici del Parco del Cilento, le grandi produzioni agroalimentari come la mozzarella di bufala campana dop e il pomodoro San Marzano. Ai plus territoriali si aggiungono il ricco patrimonio artistico e culturale di Salerno – siamo la sede dell’antica Scuola Medica Salernitana –, l’ambiente con i parchi – con il sistema leader in Italia di raccolta differenziata –, la sicurezza urbana e l’organizzazione di eventi di richiamo internazionale come Luci d’Artista. Mi piace rimarcare, infine, la profonda connessione con il mondo universitario e della ricerca del nostro ateneo, che in molti ambiti si colloca in testa alle classifiche di qualità nazionale». Lei è assessore al Bilancio e allo Sviluppo di Salerno. Ci delinea i progetti che riguardano nuovi scenari delle infrastrutture cittadine e che coinvolgono favorevolmente il settore degli eventi? «Siamo fortemente impegnati a completare il grande programma di riqualificazione urbanistica, un recupero delle funzioni socio-economiche del territorio ideato e in gran parte realizzato dalla precedente giunta comunale. Questa trasformazione urbana vede le più grandi firme dell’architettura contemporanea – David Chipperfield, Oriol Bohigas, Zaha Hadid, Ricardo Bofill e Santiago Calatrava, per citarne alcuni – e ha creato le condizioni di attrazione territoriale ideali per gli investitori nel campo turistico, diportistico, del commercio e dei servizi, della ricerca avanzata. Punteremo a valorizzare al massimo queste enormi potenzialità anche per favorire la crescita dei livelli occupazionali».

Stiamo investendo anche sul potenziamento delle strutture ricettive e dei centri congressuali, oltre che accompagnare il boom del fenomeno B&B che ha creato migliaia di posti letto e ampliato in maniera consistente la nostra capacità di offerta». “Start Up”, “Welfare, che impresa”, “Start to be circular” circolano sul web e riconducono a Salerno. Ce ne vuole parlare, sempre in un’ottica che interessi il nostro settore? «Nell’epoca della competizione globale diventa fondamentale investire in ricerca e favorire l’innovazione, anche in relazione a settori considerati “tradizionali” quali il turismo e la fruizione di beni culturali. La rapidità nel cogliere i cambiamenti e i nuovi trend tecnologici diventa fondamentale se pensiamo, per esempio, che anche elementi quali realtà aumentata e strumenti simili sembrano quasi già obsoleti e superati. Ecco perché non possiamo in alcun modo trascurare queste dinamiche, rispetto alle quali, al contrario, cerchiamo di essere vigili e presenti, coinvolgendo tutti gli attori dello sviluppo locale e cercando di costruire l’ecosistema più favorevole all’innovazione e alla creazione di start-up in grado di offrire servizi innovativi e creare nuove opportunità per i giovani. Mi piace rimarcare, in questo senso, la profonda sintonia e le fruttuose sinergie messe in campo con l’Università di Salerno, con il sistema delle imprese e con la Regione Campania. Istituzioni, ricerca, economia e lavoro sono fattori-chiave per assicurare lo sviluppo di Salerno e della nostra regione. È una partita decisiva per il futuro non solo della nostra comunità, ma dell’Italia intera».

Roberto De Luca, assessore al Bilancio e allo Sviluppo della città di Salerno. Sotto uno scorcio di Salerno vista dal mare

Trasporti efficienti e viabilità sono essenziali, nella meeting e incentive industry. Come si colloca Salerno in questo contesto? «Salerno è il terminale meridionale dell’alta velocità ferroviaria e l’hub delle vie del mare che collegano i punti più attraenti della costa campana da Sapri a Palinuro, passando per Capri e Napoli. Siamo impegnati tenacemente nel definitivo decollo dell’aeroporto Costa d’Amalfi, che sarà connesso con la metropolitana cittadina e tale asse di collegamento su ferro si estenderà anche dal capoluogo all’università. Abbiamo sostenuto il nuovo progetto di valorizzazione degli itinerari della Salerno-Reggio Calabria autostrada del Mediterraneo, che nel nostro territorio tocca tante mete attraenti da scoprire.

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Meeting esperienziali e mai uguali La Campania regala sempre occasioni di meraviglia. E di meeting esperienziali, non solo durante gli eventi, ma anche in occasione di percorsi post congress e di incentivazione all’insegna dell’unicità

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Sopra, Conca dei Marini, per incentive dedicati a Nettuno. Nella pagina accanto, in alto, la giornata inizia con il vero caffè napoletano. Sotto, team building all’insegna del limoncello d’autore

millenni di storia della Campania conducono oggi il Mice a un’effervescente pienezza di tradizioni, tipicità territoriali, folklore e artigianato, cultura e colture genuine che diventano – anche – percorsi del gusto irrinunciabili. Madrepatria della pizza, della mozzarella, del – vero – caffè espresso, del Limoncello, della Falanghina e dell’Aglianico, la destinazione vanta numerose denominazioni Dop e Igp che le assegnano la medaglia d’argento sul podio delle regioni italiane con prodotti enogastronomici certificati. E un’altra certezza, per il Mice che sceglie la Campania, sono i grandi eventi dell’arte contemporanea e di tradizione, come l’autoctona commedia dell’arte. Un filo non troppo sottile che lega il passato a oggi, con la Campania che continua a incantare ed emozionare.

Anema e… “curniciello” Destinazione esperienziale per antonomasia, Napoli presta il fianco a qualsiasi tipologia di attività e in ogni periodo dell’anno. La città partenopea è da vivere, ammirare e gustare con tutti i sensi: per lo spessore d’arte e di civiltà che hanno contraddistinto la sua storia, per il suo clima generoso che accompagna – giorno e notte – spettacoli, festival teatrali, musicali, mostre e manifestazioni. E poi la si può conoscere anche attraverso i suoi personaggi cult, in primis Totò: quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di Antonio de Curtis, e la città che lo ha celebrato con numerose iniziative può essere uno spunto per inusuali e futuri post congress. Nello storico quartiere partenopeo di borgo Orefici, invece, in un intreccio di vicoli e viuzze che si snodano intorno a piazza Orefici, il Mice può conoscere i più abili artisti e artigiani locali specializzati nel settore orafo. Dagli incisori ai cesellatori passando per gli indoratori, dagli argentieri ai gioiellieri, vederli in azione è uno spettacolo e l’attività è da riproporre in creativi

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team building. E fra le icone di unicità artigianale spicca il celebre cornetto portafortuna, con una grande storia alle spalle: saranno tutte dicerie, ma giusto per scaramanzia nella sua patria d’origine è sfizioso scoprire le differenti versioni del tradizionale “curniciello” napoletano. Da quello semplice a quello adornato con corone e simboli associati alla fortuna sino a quelli sormontati dallo “scartellato”, il personaggio portafortuna rappresentato con il cilindro sul capo. L’appuntamento è nelle numerose botteghe artigiane del capoluogo partenopeo e da non perdere, per esempio, quelle di San Gregorio Armeno, la famosa via dei presepi ma anche, appunto, degli artigiani. A Napoli è Natale tutto l’anno mentre Torre del Greco – poco più di una quindicina di chilometri dal capoluogo – è sinonimo di corallo da quasi due secoli. I suoi maestri artigiani creano ancora ornamenti lavorando questo materiale prezioso e un’altra tradizione antica e unica è la lavorazione di lava del Vesuvio: una pietra dura, compatta, di colore nero ma in grado di assumere sfumature dal grigio all’argento.

Caffè nero bollente A Napoli a regalare contesti di unicità sono i cooking lesson e i team building con protagonista la vera pizza napoletana: un buon “cornicione” – largo al massimo due centimetri e assolutamente senza bolle – la distingue da quelle preparate nel resto del mondo e circonda il disco di pasta morbida ed elastica. Basti dire che c’è tanto di disciplinare internazionale per l’ottenimento del marchio collettivo “verace pizza napoletana”. Per preparare la più classica delle pizze, la Margherita – che, si dice, venne inventata nel 1889 dal pizzaiolo Raffaele Esposito in occasione della visita a Napoli della regina Mar-

gherita di Savoia –, il Mice diventa pizzaiolo e lavora di palmo e polpastrelli, usa il pomodoro San Marzano, la mozzarella, l’olio d’oliva e qualche foglia di basilico fresco. E per finire, ecco il caffè: bollente, dolce, fortissimo. Scoprire i segreti della sua preparazione è un piacere doveroso così come, per un tuffo nel territorio, le immersioni subacquee a Baia – con il parco archeologico sommerso – e le seduzioni di Ischia. Esperienza irrinunciabile per il Mice sono le sue terme, famosissime per la qualità delle acque e per gli scenari che fanno da sfondo a stabilimenti e parchi termali. Il patrimonio dell’isola

Limoni spiritosi Tutti si vantano di fare il limoncello più buono, più saporito e più tradizionale, ma per gustare il vero e unico Limoncello, quello originale, bisogna per forza di cose andare in Costiera Amalfitana o nel Sorrentino. Perché il Limoncello a marchio Igp è solo quello prodotto con l’ovale limone di Sorrento, il famoso “femminello”, o con quello della Costa di Amalfi, lo “sfusato” amalfitano. Per mettere d’accordo un po’ tutti alla fine ci ha pensato l’Ente certificatore che ha stabilito che il termine Limoncello è attribuibile solo ai liquori prodotti con i limoni Igp coltivati in tutta la penisola sorrentina e non solo quelli sul lato di Sorrento, tra Vico Equense, Massa Lubrense e Capri, ma anche quelli della zona sud, gli sfusati amalfitani coltivati nella Divina Costiera. Non che la cosa piaccia, ma la legge è legge…

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Luci d’Artista, l’evento invernale più suggestivo di Salerno. Sotto, Capri dall’alto, vista dai Giardini di Augusto

è immenso: una trentina di bacini, centinaia di sorgenti e fumarole, il trionfo del wellness in binomio con il business per eventi che aggiornano e post congress – o incentive – che rigenerano. Intrigano anche i routing sul Vesuvio e nel suo parco nazionale – riserva mondiale della biosfera, tutelato dall’Unesco – che comprende tutta l’area del vulcano, Pompei, Ercolano, Oplontis e il Miglio d’Oro. Molteplici le attività di team building nella cornice delle rovine di Pompei, nella Palestra Grande e nell’Anfiteatro, così come sono intriganti i percorsi alla scoperta dei segreti di Villa dei Misteri. È la più nota fra le residenze pompeiane, soprattutto per la

stanza che le ha dato il nome, decorata con scene dipinte a grandezza naturale che riguardano i “misteri” del dio Dioniso.

Tu si ‘na cosa grande Agrumeti, vigne e uliveti e il tracciato che segue il profilo della costa e apre, curva dopo curva, vedute spettacolari sul Golfo di Napoli, il Vesuvio e Capri. È il benvenuto al Mice della Penisola Sorrentina, dove la costa è anche alta e frastagliata, con la rupe rocciosa che disegna strapiombi, insenature e scogli. E Salerno è regina nel dispensare meeting esperienziali, con il medievale castello di Arechi che la sovrasta, dominando la città e il suo golfo. Frizzante e glamour, Salerno non prescinde da un patrimonio culturale prezioso, tutto a disposizione del Mice. Porta d’accesso alle meraviglie della Costiera Amalfitana, Salerno è pervasa tutto l’anno da una vivace creatività che scandisce ogni stagione con eventi di risonanza internazionale. Must dell’inverno – dal 3 novembre 2017 al 21 gennaio 2018 – è Luci d’Artista, quando la destinazione si accende di opere d’arte create con la luce, ogni anno dedicate a un tema particolare. Un’occasione per i meeting planner di “agganciare” un evento a un post congress di grande impatto, così come nella Costiera Amalfitana, da scoprire magari con un tour in Vespa lungo la Strada Statale 163, fra le strade più panoramiche del mondo. È un fascino senza tempo, quello delle località che costellano la “divina costiera”, tutte da vivere e da esplorare sulla terraferma o da ammirare dalle onde a bordo di imbarcazioni.

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Perché un evento in... Campania

Campania on the road In Campania i meeting planner hanno a disposizione un’inesauribile gamma di opportunità, dagli evergreen agli inediti passando per una miriade di masterpiece. Per routing mai banali e – soprattutto – mai uguali

N

apoli e Spaccanapoli. Non un semplice luogo, piuttosto l’anima di questa intensa città che una linea retta sembra tagliare in due parti, una strada che parte dal quartiere Vomero – ai piedi della Pigna Secca – e attraversa tutto il centro storico passando per Forcella e i Quartieri Spagnoli. E c’è un solo punto della destinazione dove è possibile ammirare tutto questo: è al Vomero, dal Belvedere di San Martino. Lo sguardo del Mice da qui cattura il volto dell’essenza di Napoli, e poi ne percorre le strade per scoprirla. E non si contano le sue icone, sono tante, ognuna con sfaccettature che aprono a loro volta

nuovi scenari. Il centro storico – tutelato dall’Unesco – i palazzi, le chiese, i – sette – castelli e i percorsi sotterranei, il Museo archeologico, poi i luoghi del potere medievale e rinascimentale addensati attorno a Castel Nuovo e a Palazzo Reale. O ancora il lungomare da Castel dell’Ovo a Posillipo o l’area collinare del Vomero che propone, nelle sedi restaurate e riallestite di Palazzo Reale di Capodimonte e della certosa di San Martino, collezioni museali fra le più importanti a mondo. E le direttrici post congress nella Napoli del XX secolo conducono il Mice ai nuovi luoghi dell’arte contemporanea: il Pan – Palazzo delle Arti Napoli –, il Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina – e il “miglior museo d’arte contemporanea d’Italia”. Così è stata definita la metropolitana partenopea con le sue stazioni, alle quali i più grandi artisti del globo hanno donato il proprio estro creativo. Stazione Toledo è una delle ultime inaugurate e forse

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Il Golfo di Napoli dalla Certosa di San Martino. Sotto, il chiostro di Santa Chiara a Spaccanapoli. Nella pagina accanto, la mitica strada statale 163, che collega tutta la Costiera

la più impattante, tanto da vincere il premio di stazione più bella d’Europa: il suo “Crater de luz” è un grande cono che attraversa in profondità tutti i livelli della stazione, illuminata da “Relative light”, opera di Robert Wilson: migliaia di led programmati sulla gamma cromatica degli azzurri che creano – suggestive – variabili armonie luminose. Sulle pareti, intanto, campeggiano i mosaici di Kentridge con una processione di figure e oggetti ispirati alla storia della città di Napoli e il corteo è guidato da San Gennaro.

alla destinazione anche terreni fertili da cui nascono superbi vini doc – perfetti anche per wine tasting – come il Biancolella, il Forastera – bianchi – e il Piedirosso. Dalle onde – che invitano ad attività dedicate a Nettuno – il Mice può dirigersi ai Campi Flegrei della terraferma, incastonati in un’area nella quale si intrecciano storia, leggenda, mito e mistero. Distesi a occidente del golfo di Napoli, dalla collina di Posillipo a Cuma, rappresentano un pit stop obbligato per la meeting industry che qui trova rovine imponenti, parchi

Sì, viaggiare È vero che Napoli ha mille volti. Ed è impossibile compendiarli in poche righe che possano renderle giustizia, e lo stesso vale per l’intera Campania, che fra i suoi masterpiece annovera Ischia, Procida e, più a sud, Capri. Diverse fra loro per attrattive e caratteristiche naturali, le tre isole sono dei must: dalla rigenerante Ischia alle suggestioni di Procida passando per Capri, ricca di memorie romane immerse in una sfolgorante natura. Luoghi carichi di storia capitanati da Ischia, da secoli il punto d’incontro tra natura e cultura, con il fascino di paesaggi mozzafiato e il wellness come punta di diamante, con le terme che aprono i battenti al Mice e lo accompagnano lungo i percorsi della remise en forme. È chiamata anche “isola verde”, Ischia, per le coreografie cromatiche della natura che ha regalato

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Perché un evento in... Campania Alchimia di archeologia

Uno scorcio inusuale di Napoli, quello dei 414 gradini della Pedamentina. Nella pagina acanto, in alto, il panorama di Capri visto dal Monte Solaro. Sotto, l’Arco di Traiano a Benevento

Con Baia – frazione di Bacoli – si raggiunge la parte più ricca dell’archeologia flegrea. Le grandiose rovine di epoca romana testimoniano l’antico splendore – Orazio descrisse il golfo come “il più incantevole del mondo” –, mentre la vita “lussuosa e dissoluta” che vi si conduceva provocò le invettive di Seneca e Properzio. La maggior parte degli edifici di Baia è sommersa dal mare e dà vita all’Area marina protetta Parco Sommerso di Baia, che il Mice può scoprire con apposite barche e riprese subacquee. Svettano verso il cielo, invece, Pompei ed Ercolano. La prima è un’esperienza straordinaria e nel quartiere dei teatri sono tornati alla luce il Teatro Grande – scenario estivo di spettacoli – e il piccolo Odeion. Vicino, il tempio di Iside e poi l’anfiteatro, con accanto la Palestra Grande, voluta da Augusto. E se Pompei nel 79 d.C. è stata sepolta da uno strato di cenere e lapilli, la vicina Ercolano nello stesso momento è stata sommersa da una colata di fango e lava spessa fino a 25 metri e proprio il fango ha preservato i materiali, sigillando tutto, nel suo eterno splendore. Al centro del Golfo di Napoli, infine, è da conoscere Castellammare di Stabia, con le sue ville di Stabiae, i parchi termali e la natura. archeologici e città sotterranee. Alcuni crateri sono diventati laghi – Averno, Lucrino, Fusaro e Miseno – e fenomeni vulcanici ancora attivi sono visibili da vicino, come la Solfatara – con il suo lago di lava – e le sorgenti di Agnano Terme. A protezione del delicato equilibrio ambientale dell’area è stato istituito il Parco Regionale dei Campi Flegrei che include Pozzuoli con la sua area archeologica: una città sotterranea in cui i cunicoli si intersecano fra loro in un labirinto di strade e vicoli. E qui, fra i vicoli del rione Terra, ogni sasso ha una sua storia e un suo passato da raccontare.

Did you know that…. ✓ Il nome di Castel dell’Ovo di Napoli deriva da una leggenda legata al poeta Virgilio, al quale i napoletani attribuivano, nel Medioevo, poteri magici. Uno dei talismani del poeta si diceva fosse nascosto nel castello: un uovo conservato in una caraffa racchiusa in una gabbia di ferro. E il castello non sarebbe crollato finché l’uovo fosse rimasto integro… ✓ «Diagonali e passaggi segreti, un cammino che esiste da sempre, il tesoro della città antica». Parole di Edoardo Bennato, tratte da “La città obliqua”, che descrivono la magia delle scale napoletane. Fra tutte, spicca la Pedamentina: da largo San Martino, percorrendola, si arriva su corso Vittorio Emanuele fino a sbucare in via Toledo, nel cuore della città bassa. Con i suoi 414 gradini, la Pedamentina è uno dei percorsi più antichi di Napoli e collega la certosa di San Martino al centro storico attraverso un percorso suggestivo. ✓ Ama i primati, la Campania, e infatti la ferrovia Napoli-Portici è stata la prima linea ferroviaria costruita in territorio italiano, nel regno delle Due Sicilie. Inaugurata il 3 ottobre 1839, era a doppio binario e la sua lunghezza era di 7,25 chilometri.

Performance permanente Salerno, la Penisola Sorrentina e Sorrento: ovvero tutto quello che è imperdibile in Campania. Salerno è un intrigante set per il Mice, con la sua perenne evoluzione architettonica e i must del centro storico, un dedalo di vie sulle quali prospettano palazzi nobiliari che hanno il sapore della tradizione così come chiese antichissime e dai molteplici stili. Medievale e frizzante, raccolta e amante della movida, antica e moderna con un water front che è simbolo di un imponente restyling urbanistico, Salerno è il comandante di una provincia vastissima nella quale l’ampia piana del Sele lascia il passo all’oasi naturale del Cilento. Ma è sulla strada statale 163 che il Mice raggiunge “la divina”: è la Costiera Amalfitana, cinquanta chilometri di bellezza a picco sul mare intervallati da località arrampicate sulla roccia. Promontori, fiordi, calette, grotte, panorami spettacolari: il primo approccio è puramente sensoriale ed estetico, poi ecco gli echi di assoluto che permeano le località. Il suo genius loci dispensa emozioni al Mice e pervade Maiori, Minori, Ravello, Amalfi, Conca dei Marini – la località della sfogliatella e della grotta dello Smeraldo – e Positano, Vietri sul mare così come altri piccoli, ineguagliabili centri. Risalendo verso Castellammare di Stabia, ecco Sorrento: arroccata su un’imponente scogliera a picco sul mare, Sorrento rivela al Mice le importanti testimonianze classiche e medievali, cui si affiancano architetture rinascimentali e barocche.

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Assolutamente felix È l’area di Caserta e del Matese che gli antichi chiamarono Campania felix, ed è qui che il Mice raggiunge la settecentesca, fastosa, imponente – e patrimonio dell’Unesco – Reggia di Caserta. Alcuni numeri: quattro cortili, 34 scale, migliaia di ambienti, cappelle, musei, teatri e nel parco di 120 ettari viali, un tripudio di vasche, fontane, cascate e giardini. Ammaliato da queste architetture sontuose, George Lucas ha scelto la Reggia come scenografia per alcuni film della serie Star Wars. Il “sito reale” è completato dal vicino borgo di San Leucio – famoso per la produzione di sete di alta qualità – con il suo elegante Casino Reale del Belvedere, sede di importanti manifestazioni culturali. Nel territorio il Mice può dirigersi anche alle testimonianze storiche e archeologi-

che di Santa Maria Capua Vetere, di Capua e di Sessa Aurunca, mentre il litorale domizio è la fascia costiera della provincia, un’area ricca di pinete con vastissime spiagge sabbiose. Nell’interno, il massiccio del Matese: orizzonti di creste rocciose che toccano i duemila metri, la sintesi di natura, di arte e tradizioni fortemente radicate, un territorio immenso fra valli, laghi, fiumi e montagne. E cuore naturale campano è anche la “verde Irpinia”, in provincia di Avellino, mentre Benevento e il Sannio racchiudono memorie antichissime. E leggende, come quella che narra di streghe che erano solite riunirsi nei pressi di Benevento, sotto un noce secolare. Tra il serio e il faceto, la destinazione corona gli eventi della meeting industry con i suoi prodotti tipici, in primis il Nocino, realizzato con le noci di Benevento, colte il giorno di san Giovanni.

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Perché un evento in... Campania

scelti per voi

Caserta Grandi eventi, educational, workshop B2B, co-marketing e molto altro: tutte opportunità per fare sistema e offrire al Mice un raro mix di natura e cultura. Caserta rilancia la sua offerta

S

iamo nel cuore della “Campania Felix”, dove il Volturno attraversa una fascia d’entroterra eccezionalmente fertile, in un contesto ricco di acque e solcato da numerosi itinerari storico-culturali, da percorsi enogastronomici immersi in una rigogliosa vita arborea. La fama di questo territorio è da sempre legata alla fastosa Reggia di Caserta, una delle più notevoli opere artistiche d’Italia, fatta costruire nel Settecento da Carlo III di Borbone e capolavoro di Luigi Vanvitelli, “ingegnere del re”. È alla reggia che questa terra affida gran parte del fascino di cui è universalmente accreditata, ma Caserta ha molto altro da offrire se parliamo di edifici storici, esempi di pianificazione e architetture. È da questa consapevolezza che nasce la determinazione, da parte delle istituzioni locali, di promuove-

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re un rilancio a 360 gradi della città, non solo come destinazione leisure, ma anche nella ferma convinzione di svilupparne la sua forte potenzialità business oriented.

Punti di forza Qual è il valore aggiunto che rende concorrenziale la proposta di Caserta sul mercato degli eventi? Lo abbiamo chiesto a due ambasciatori speciali: Carlo Marino, sindaco di Caserta ed Emiliano Casale, assessore agli eventi del comune di Caserta. «Il Belvedere di San Leucio – sostiene Carlo Marino – è una straordinaria risorsa sotto il profilo artistico, culturale e turistico per il nostro territorio. Assieme alla magnifica Reggia vanvitelliana costituisce il bene Unesco della città di Caserta, con la sua ineguagliabile storia e tradizione. Nell’ultimo anno abbiamo registrato un informazione pubblicitaria

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scelti per voi

aumento sensibile del numero dei visitatori, che ci incoraggia nel proseguire nelle attività di sviluppo e promozione di questo eccezionale monumento. Abbiamo restaurato gli antichi telai dell’Ottocento, riavviando la produzione della seta, che rappresenta una delle eccellenze a livello mondiale. In collaborazione con Regione Campania, Confindustria, Camera di Commercio e Consorzio Serico Rete San Leucio Textile siamo riusciti a programmare attività di formazione per i giovani che riprenderanno la tradizionale produzione serica, nonché a coinvolgere alcuni grandi marchi della moda per valorizzare questa splendida location. Inoltre, con l’Università stiamo immaginando la creazione di corsi di laurea legati alla tradizione e alla cultura locali. Accanto a questa risorsa c’è il meraviglioso borgo medievale di Casertavecchia, una realtà incantata, ferma nel tempo, una vera gemma sotto il profilo architettonico, storico e culturale. È da queste ricchezze che dobbiamo ripartire per un rilancio del settore turistico in Terra di Lavoro». «Il Belvedere di San Leucio è in costante crescita e negli ultimi 12 mesi ha ospitato informazione pubblicitaria

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Sopra, il complesso di San Leucio, con il belvedere e la famosa seteria. Qui accanto, le stradine medievali di Caserta Vecchia. Sotto, il monumento alla Memoria. Nella pagina accanto, la Reggia vanvitelliana e, sotto, il duomo di Caserta Vecchia

alcuni eventi di primaria importanza, – conferma Emiliano Casale – dimostrandosi un luogo perfetto per accogliere manifestazioni di grande qualità. La storia, la tradizione e l’eccezionale bellezza rendono questo luogo unico al mondo, capace di rappresentare uno dei principali attrattori turistici per la città di Caserta e per l’intero territorio. La nostra idea, sulla scorta degli eccellenti risultati conseguiti nell’ultimo anno in termini di incremento turistico, è quella di far vivere ancor di più il Belvedere, che deve essere il palcoscenico di grande prestigio per gli eventi

più importanti della città. Abbiamo recentemente ospitato iniziative di respiro nazionale e internazionale, che hanno fatto registrare migliaia di presenze: questa è la direzione giusta. La vera sfida è coniugare l’arte e la cultura con lo sviluppo economico. La ricchezza principale del nostro territorio è costituita dal suo grande patrimonio artistico-culturale ed enogastronomico. Ed è proprio questo elemento che deve trasformarsi da grande potenzialità in formidabile occasione di crescita e benessere. Oltre al Belvedere e, naturalmente alla Reggia, non va dimenticato lo

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Perché un evento in... Campania

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Sopra, il piazzale del Belvedere. A lato e sotto, due scorci di Caserta Vecchia e del suo duomo

splendido borgo di Casertavecchia, con l’incantevole duomo romanico e il suo castello, e sede, fra l’altro, di uno storico festival, Settembre al Borgo, che da oltre quarant’anni ospita artisti di grandissimo livello e che potenzialmente rappresenta uno degli asset turistici di maggiore rilievo».

Itinerari post congress

Città di Caserta Piazza Vanvitelli - 81100 Caserta www.comune.caserta.it

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Sono numerosi gli itinerari che si irradiano alla scoperta delle molteplici attrattive del territorio casertano a partire dalla Reggia, dove sono visitabili gli appartamenti storici del 1700 con le ricche sale in stile Barocco e del 1800 con i grandi saloni in stile Impero. Spiccano: la Cappella Palatina sul vestibolo superiore, le sale delle stagioni all’inizio dell’appartamento vecchio e l’appartamento di Maria Carolina. La Reggia, iscritta al patrimonio Unesco dal 1997, è circondata da uno splendido parco di 122 ettari, con giochi d’acqua, statue e architettu-

re. Ai margini del quartiere della Santella c’è la Chiesa di Sant’Elena, del XVII secolo e ristrutturata nel XVIII secolo. La Chiesa di San Sebastiano presenta forme essenziali, sia all’esterno – suddiviso in due ordini da una cornice e con ingresso unico e incorniciato da paraste – sia all’interno, ad aula unica con altare della seconda metà del Settecento in marmi policromi provenienti dalla Reggia di Caserta. La chiesa di San Michele Arcangelo presenta un’ampia scalinata in pietra di Bellona e si articola in due ordini. I tre portali di ingresso conducono a una struttura a tre navate scandite da colonne. La copertura della navata principale è costituita da cassettoni decorati in stucco. Le navate laterali ospitano una serie di altari, mentre la zona dell’abside è affrescata con la tavola dei dodici Apostoli e alcuni episodi biblici. Piazza Vanvitelli è rettangolare e cinta da un duplice filare di

lecci e abbellita da aiuole; nel mezzo sorge il monumento a Luigi Vanvitelli del marcianisano Onofrio Buccini. L’itinerario nel parco dei Monti Tifatini si snoda fra la Reggia di Caserta e la frazione di Piedimonte di Casolla dove troviamo la chiesa San Rufo e la chiesa San Pietro ad Montes fino ad arrivare a passeggiare fra i vicoli medievali del borgo di Casertavecchia sull’altura in cui converge l’antico tessuto urbano dal nucleo originario, stretto intorno alla piazza del vescovado sulla quale domina la cattedrale, insigne esempio d’architettura composita arabo-normanna. Lo sguardo può spaziare lontano fino al Belvedere di San Leucio, da cui si può partire per un interessante percorso di archeologia industriale. San Leucio sorge alle pendici dell’omonimo colle. Nel XVI secolo gli Acquaviva, principi di Caserta, vi costruirono un castello, che chiamarono “Belvedere” per la splendida vista panoramica su Napoli, il Vesuvio e le isole del Golfo. Ferdinando IV trasformò una riserva di caccia in una vera e propria industria serica dotata di macchinari e telai d’avanguardia e la inserì in una colonia autonoma regolata da un codice di leggi dove erano fissati diritti e doveri degli abitanti del borgo: la Colonia di San Leucio. L’ex Colonia conserva una particolare struttura circolare con un sistema stradale radiale e una piazza al centro. In essa sono compresi, oltre agli opifici industriali e alle case degli operai, gli appartamenti reali, il famoso Belvedere con uno splendido giardino all’italiana e l’annesso museo della seta, visitabile su prenotazione. Nei suoi numerosi spazi possono essere organizzati convegni ed eventi. Il complesso mette a disposizione spazi per convegni e meeting con ampie sale, attrezzate con tutti i più moderni sistemi audiovisivi. informazione pubblicitaria

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Caserta

CittĂ di Arte Eventi e Cultura

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Perché un evento in... Campania

scelti per voi

Castello Arechi I

l territorio è l’espressione di una collettività. E il Castello Arechi di Salerno è il simbolo storico della destinazione, uno scrigno di gioielli preziosi che accoglie nei suoi ambienti meeting, workshop, eventi aziendali, convegni, cene di gala e wedding. Un punto di riferimento e una base operativa concertati da vent’anni e con magistrale regia dalla società di gestione del maniero.

L’attrattiva magnetica di un castello e delle sue nobili atmosfere per vivere da protagonisti gli eventi più esclusivi del Mice. Con vista su Salerno e il suo golfo

Medioevo e web

Castello Arechi Località Croce 84125 Salerno Tel. e fax 089 2964015 Marco De Simone Cell. 347 3220528 info@castelloarechi.it www.ilcastellodiarechi.it

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A circa trecento metri d’altitudine, il castello di Arechi sovrasta la città regalando una vista mozzafiato anche sull’intera Costiera. Risalente all’VIII secolo e alla dominazione longobarda, il maniero ospita, nel fortino medievale, una sala congressi concepita per accogliere, in maniera modulare, da cinquanta a 130 persone. Provvista delle più moderne attrezzature audio e video – wifi incluso –, la sala può essere disposta a platea o a ferro di cavallo a seconda delle esigenze e delle coreografie degli eventi. A questa location fanno eco altri spazi per mostre ed eventi come la Corte delle Armi e il Salone dei Banchetti, per indimenticabili banchetti en plen air. Nella parte alta del maniero, inoltre, spicca anche un museo multimediale che ripercorre la storia dell’area: un polo d’avanguar-

dia e multimediale che propone un viaggio nel tempo e nella storia che, grazie alla più innovativa tecnologia, riporta all’epoca longobarda. Una cornice di grande appeal, nella quale il Mice ha un interlocutore, la società di gestione del castello, per tutte le esigenze delle attività convegnistiche – hostess e traduzioni – così come per i servizi di ricettività – con alberghi convenzionati –, per gli allestimenti, le pubbliche relazioni e l’ufficio stampa. E la comunicazione, qui, è ovunque. Basta affacciarsi dalla terrazza del castello per ammi-

rare Salerno, che si distingue per la sua capacità di essere sempre intrigante, “a misura del congressuale” e al passo con i tempi, con la sua perenne evoluzione architettonica e i must del centro storico, un dedalo di vie sulle quali prospettano palazzi nobiliari che hanno il sapore della tradizione così come chiese antichissime e dai molteplici stili. Ai percorsi del gusto, infine, provvede il punto ristoro di Castello Arechi, ambiente raffinato e accogliente nel quale apprezzare le prelibatezze della tradizione enogastronomica locale. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

Delos Communication L’agenzia partenopea, in grado di cogliere le esigenze del cliente e le finalità dell’evento da realizzare, raggiunge tutti gli obiettivi prefissati e diventa foriera di successi

U

n nome che ha la sua valenza, Delos: isola greca nell’arcipelago delle Cicladi, che secondo il mito ha dato i natali ad Apollo-sole –il dio della luce del giorno – e ad Artemide-luna, la dea della luce notturna. Un passato importante così come oggi lo sono la serietà, l’elasticità, la professionalità e la versatilità che caratterizzano Delos Communication, agenzia qualificata nell’organizzazione di eventi, dall’ideazione alla realizzazione. Referenti dedicati per ciascun evento seguono la gestione di tutti gli aspetti lo-

informazione pubblicitaria

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gistici, organizzativi e burocratici, costruendo così un team di professionisti capitanati da Emilia Carannante.

Successo di squadra Sono giovani e con le idee chiare, a Delos Communication, che dal 2001 è un punto di riferimento del settore, con un ampio raggio di attività, anche molto diversificato. Innanzitutto l’organizzazione di congressi e convegni, con il riconoscimento di Pco Italia: Delos, infatti, è annoverata nel panel delle cinquanta agenzie dell’associazione che garan-

tisce la massima qualità agli eventi congressuali. Il continuo aggiornamento di Delos – in termini di criteri e procedure, richieste e adottate per l’organizzazione di eventi – la rende fra le realtà di spicco del panorama nazionale. Delos, infatti, ha ottenuto l’abilitazione di “provider standard nazionale” per la progettazione ed erogazione di corsi di formazione con accreditamento di programmi formativi Ecm. Ulteriore valore aggiunto della prestigiosa azienda è la postazione satellitare con certificazione Iata, in grado di emettere in tempo reale ticket per trasferimenti terrestri, aerei e marittimi a livello nazionale e internazionale. Va da sé che l’agenzia è l’interlocutore ideale per l’organizzazione di eventi corporate e istituzionali e non manca la gestione di delegazioni con pianificazione, progettazione e coordinamento delle attività, ovviamente tutte personalizzate. Sempre attenta alle esigenze della committenza, a sviluppare nuovi business e lanciare nuovi prodotti o servizi, a Delos Communication vanno in scena quotidiani problem solving e un notevole know-how acquisito nel tempo, che le hanno consentito di affermarsi e di fidelizzare anche aziende multinazionali.

Emilia Carannante, al timone di Delos Communication

Delos communication p.co Comola Ricci, 98 80122 Napoli Tel. 081 7142129 Fax 081 7141472 info@deloscommunication www.deloscommunication.it

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Città della Scienza È

un anno ricco di novità, il 2017, per Città della Scienza, moderno spazio per eventi e congressi, con un sistema ampio e variegato di sale, spazi e servizi. A marzo, infatti, ha inaugurato due grandi attrattori che interessano da vicino anche la meeting industry: Corporea e il Planetario. Corporea è il primo museo interattivo in Europa dedicato al tema della salute, delle scienze e delle tecnologie medicali, un museo di estremo interesse per i congressi e gli eventi a carattere medico-scientifico. Non solo, l’ultimo dei cinque piani in cui si sviluppa, è destinato a eventi quali cene di gala, aperitivi e mostre temporanee: uno

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Eccellenza e avanguardia. Sono due fra le pregevoli connotazioni di questa location partenopea, fra le più versatili e significative del sud Italia. Ora con nuovi spazi per il Mice spazio di circa quattrocento metri quadrati che si estende su una terrazza panoramica con vista mozzafiato sul Golfo di Pozzuoli. Il nuovo Planetario, invece, con i suoi 113 posti, consente di assistere a spettacoli e show 3D: una location originale per eventi speciali, fruibile dai congressisti in orari in cui è chiuso al pubblico museale. Il tutto in un’area industriale interessata da un ampio progetto di riqualificazione, in

un contesto caratterizzato da un’architettura ottocentesca sapientemente recuperata.

Spazi con vista Sono ampi e variegati gli spazi del centro congressi di Città della Scienza, che possono ospitare circa duemila persone: le sale meeting sono 13, con una capienza variabile tra le dieci e le mille persone e fra le terrazze è magnifica quella che fronteggia Nisida, l’isola che ispirò Edoardo Bennato per la sua “L’isola che non c’è”. Creatività e tecnologia vanno di pari passo, a Città della Scienza, e un elevato contenuto tecnologico caratterizza fortemente la struttura: tutti gli spazi e le sale, interamente cablati, sono attrezzati con dotazioni audio e video di ultimissima generazione e un sistema di connessione wi-fi ad alta velocità. La location è una vera e propria “città” in cui gli eventi d’autore diventano momenti raffinati ed esclusivi, enfatizinformazione pubblicitaria

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scelti per voi

zati dall’atmosfera di un luogo sospeso tra passato, presente e futuro. E in una pluralità di scenari, indoor e outdoor, come l’anfiteatro all’aperto da oltre 1.200 posti a sedere e le terrazze panoramiche, ideali per cene ed eventi di gala, nelle quali vengono ambientati durante la bella stagione post congress, cene di gala che necessitano di quinte di grande spettacolarità. Di impatto scenografico è la Galleria, un’area di circa quattrocento metri quadrati, arredata con una fontana e un albero al suo centro, ubicata in posizione di grande visibilità lungo il percorso di accesso alle varie sale, perfetta per allestire spazi espositivi e servizi di catering a supporto dell’attività congressuale. Presenta, fra i numerosi, il vantaggio dell’accesso diretto dall’esterno: allestimenti, impianti e attrezzature possono essere informazione pubblicitaria

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trasportati con grande praticità. Polifunzionalità e modularità, infine, sono le principali caratteristiche delle salette più piccole. Queste, cablate e dotate di wi-fi, sono collegabili fra di loro e con la Galleria grazie all’utilizzo di pareti divisorie mobili e possono essere utilizzate come area espositiva, spazio catering, sale conferenze per piccoli meeting fino a un massimo di ottanta persone, sale riunioni, sale stampa e uffici di segreteria.Di grande praticità e funzionalità è anche la tensostruttura – climatizzata – di 525 metri quadrati attigua alla Galleria, cui è collegata tramite un tunnel estensibile, che può essere utilizzata come meeting room per oltre quattrocento posti a sedere, area catering per standing buffet fino a quattrocento persone, area espositiva per stand fieristici e manifestazioni.

Non è finita qui... Oltre alla straordinarietà degli spazi, Città della Scienza riveste carattere di unicità in quanto è un complesso “multifunzione”: oltre allo Spazio Eventi vi sono, infatti, un Science Centre, un centro di alta formazione, un Business Innovation Centre e un Fab Lab. Infine, un ristorante per oltre trecento posti a sedere, ampi spazi pubblicitari per la comunicazione e un ampio parcheggio. Last but not least, il centro congressi di Città della Scienza è partner del Convention Bureau di Napoli e la collaborazione è orientata alla valorizzazione dell’offerta congressuale partenopea, alla realizzazione di nuove opportunità di business e alla diffusione della cultura Mice. Senza dimenticare, ovviamente, la sinergia con i più accreditati meeting planner italiani.

Città della Scienza via Coroglio, 57 80124 Napoli Tel. 081 7352541/466 Fax 081 7352469 spazioeventi@cittadellascienza.it www.cittadellascienza.it

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Perché un evento in... Campania

scelti per voi

Hotel Continental Ischia Un’isola nell’isola. Tutta la seduzione di Ischia e i plus della location per eventi memorabili affiancati a rigeneranti pause a tutto benessere e relax

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n un solo giorno – il primo – di riprese a Ischia per il suo nuovo film, A Casa Tutti Bene (il 18 settembre, ndr) Gabriele Muccino è stato subito rapito dalla spettacolarità della destinazione. Il regista, che ha girato tutto il film a Ischia, ha voluto che anche i provini, con oltre mille partecipanti, fossero effettuati sull’isola e sia il cast sia lo staff sono stati ospitati – dall’inizio dell’autunno sino ai primi di novembre – dall’Hotel Continental Ischia. Con il supporto del Grand Hotel Excelsior, entrambi di proprietà di Leohotels insieme all’Hotel Continental Mare e ai cinque stelle Grand Hotel Excelsior Terme e Grand Hotel & Spa Il Moresco. Un nome, l’Hotel Continental Ischia, che è garanzia di eventi di successo e scegliere Ischia come location significa infondere ai meeting un prestigio e un fascino introvabili altrove, con il vantaggio di coniugare al meglio business e pleasure. Sì,

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perché oltre agli eventi, la meeting industry può scegliere di prolungare il soggiorno e di ritagliarsi spazi di puro leisure.

Smeraldo e turchese L’Hotel Continental di Ischia accoglie il Mice con un’intrigante struttura architettonica: è infatti articolato in villette –in stile mediterraneo –incastonate nel verde smeraldo di un parco di trentamila metri quadrati. Le camere, attentamente ristrutturate, sono in totale 241 tra singole, doppie classic, doppie superior e junior suite, queste ultime molto raffinate, curate nei dettagli, nell’arredamento e nell’atmosfera. Dai colori piacevolmente rilassanti, presentano una zona soggiorno nella quale poter trascorrere momenti di lavoro o di relax. Un benessere che prosegue nella vasca Jacuzzi e, ovviamente, nel trionfo turchese delle piscine dell’albergo. Un paradiso di acque termali, perfettameninformazione pubblicitaria

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scelti per voi

te inserite nel grande parco, alimentate dalla sorgente Tifeo. Grazie alle diverse dimensioni, temperature e collocazioni, rappresentano uno dei fiori all’occhiello della struttura e un piacere irrinunciabile per il Mice. Nella bella stagione, alcune piscine – circondate da ampie terrazze attrezzate con ombrelloni e lettini – diventano scenario di cocktail a bordo acqua e, in momenti di break, consentono pause rigeneranti. In qualsiasi stagione dell’anno la struttura seduce con il plus del benessere: la Piscina tropicale, infatti, è una piscina coperta e collocata all’interno di una serra con piante e fiori tropicali. La temperatura? 36 gradi centigradi, perfetta per una remise en forme a tutto tondo. E oltre alle piscine, all’Hotel Continental Ischia sono presenti un centro benessere, un centro beauty e un centro termale, il tutto immerso nel benefico verde di enormi spazi. informazione pubblicitaria

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Eventi hi-tech Agli eventi l’Hotel Continental Ischia dedica un centro congressi articolato in 12 sale modulari in grado di accogliere sino a ottocento persone, di cui quattrocento nella sala plenaria. Perfettamente attrezzate, provviste della tecnologia più innovativa e con connessione wi-fi gratuita, rendono possibile, parallelamente alla manifestazione principale, riunioni di commissioni o di piccoli gruppi. L’ufficio congressi della struttura è a disposizione per qualsiasi informazione e per offerte personalizzate ad hoc, comprendenti anche il soggiorno dei partecipanti, coffee break, colazioni di lavoro e serate di gala. E per arrivare in hotel, l’ufficio Mice dell’albergo organizza trasferimenti da e per l’aeroporto, la stazione di Napoli e anche dalle principali località d’Italia. L’isola

è un elisir di mediterraneità, un concentrato di sapori che è possibile gustare nelle prelibatezze gastronomiche del ristorante elegante e raffinato della struttura, cornice di una cucina accurata e tradizionale e con un’attentissima a selezione di cibi freschi e genuini. E per una golosa conclusione, ecco un invitante buffet di dolci fra i quali giocano la parte del leone quelli della tradizione ischitana e napoletana, preparati dalla pasticceria dell’hotel. In occasione di serate a tema e con spettacolarizzazione, la cena viene invece servita nel ristorante “del parco” immerso nel verde. Il bar dell’hotel, invece, ideale di giorno per pause caffè o per sorseggiare un drink, di sera è teatro di musica live e consente agli ospiti un ulteriore piacevolezza con il sottofondo delle note del piano bar.

Hotel Continental Ischia Via M. Mazzella, 70 80077 Ischia Tel. 081 3336111 Fax 081 3336276 info@hotelcontinentalischia.it www.hotelcontinentalischia.it

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Perché un evento in... Campania

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Le Cheminée Business Punto di riferimento per i congressi partenopei, la struttura accoglie il Mice in un crescendo di attenzione ai dettagli e di punti di forza. In posizione strategica

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na tradizione antica, quella che lega Napoli all’accoglienza e alle ceramiche. Basti pensare alla settecentesca manifattura di Capodimonte, vanto nazionale nel mondo. Ma perché questo accostamento? La risposta passa attraverso Le Cheminée Business, situato all’interno di un edificio che nel XIX secolo ospitava la prestigiosa fabbri-

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ca di ceramiche Stingo, nota in città per la sua ciminiera – in francese, appunto, cheminée – protesa verso il cielo. Dall’omaggio a questo simbolo deriva il nome della location, poco distante dal centro storico e ubicata in un’area a forte vocazione commerciale. Un quattro stelle che la meeting industry sceglie dal 2005 – anno di inaugurazione della struttura – per i suoi punti di forza, la scrupolosa attenzione ai dettagli e per la posizione strategica. L’aeroporto, innanzitutto, a 2,5 chilometri di distanza, raggiungibile con una comoda navetta su richiesta; poi la stazione ferroviaria centrale di piazza Garibaldi, a soli dieci minuti di mezzi pubblici – efficienti e la fermata del tram è proprio di fronte all’albergo – e infine il centro direzionale di Napoli, al quale arrivare con una passeggiata di appena cinquecento metri. E questo è solo l’incipit, naturalmente. Un biglietto da visita, quello della raggiungibilità, molto importante nel contesto Mice. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

A porte aperte Le Cheminée Business è la risposta ideale alle esigenze del congressuale e presenta un perfetto equilibrio tra comfort classico e tecnologia d’avanguardia. Non solo. La struttura, infatti, vanta nel suo dna la capacità di proporre sempre soluzioni migliorative e innovative e questo si traduce nella flessibilità degli spazi per eventi, interni ed esterni. Il versatile centro congressi de Le Cheminée è articolato in sei sale meeting multifunzionali – di cui quattro illuminate con luce naturale – provviste di connessione wireless gratuita. La principale è la sala Capri che accoglie 250 delegati a platea – con ingresso indipendente – mentre la capacità complessiva delle sale de Le Cheminée Business è di cinquecento persone, cui si aggiungono i trecento metri quadrati dello spazio espositivo. Un’area, quest’ultima, con volte naturali in pietra di tufo, dotata di impianto anti eco, concepita anche per ospitare eventi tematici e perfetta per workshop e show room. L’attenzione alla qualità del servizio e alla sua diversificazione in questa struttura si palesa anche nei piccoli dettagli, quelli che mettono al centro la persona: il Mice, infatti, qui può ritagliarsi un gradevole intermezzo nella palestra de Le Cheminée, perfetta per informazione pubblicitaria

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scaldare i muscoli e allontanare la tensione, rinforzare il corpo e ossigenare la mente. Non a caso il pay off dell’albergo recita “Il business comodo come una vacanza”. La massima espressione del comfort, invece, trionfa nelle 43 camere – classic e deluxe –, tutte con Tv Lcd e antenna satellitare, climatizzazione e infissi insonorizzati. Ampie e contraddistinte da differenti tonalità cromatiche, contemplano anche un salottino con “angolo business”. Alcune sono prive di barriere architettoniche – così come il resto della struttura – e con doppio bagno.

Nel verde e attorno al chiostro L’intera struttura ruota intorno a un suggestivo chiostro con un giardino sempreverde, vero cuore dell’hotel. Sono numerosi i particolari che connotano l’eleganza dell’albergo, per esempio l’antico portale d’ingresso, la scalinata in pietra lavica che conduce alle camere e il soffitto ad archi, elementi tipici delle costruzioni ottocentesche. Il piano inferiore si affaccia sulla corte: qui si trovano la sala lettura, il business point, il lounge bar con ampi e colorati salotti, il centro congressi con le sale meeting. E il Chiostro è anche il nome del ristorante – concepito per settanta persone

in occasioni di cene placée o cento invitati a cocktail e buffet –, nel quale apprezzare specialità nazionali e regionali, accostate a etichette di rilievo. Il profumo di agrumi del chiostro avvolge la sala, creando un ambiente particolarmente intimo, accentuato dalle calde tonalità degli arredi. Al ristorante si accede anche dal lounge bar, ideale per un aperitivo o un drink dopo cena. Il chiostro ospita anche il buffet breakfast con un’ampia scelta di prelibatezze – dolci e salate –, tutte rigorosamente preparate nella pasticceria interna all’hotel. Le coreografie del ristorante, dei salotti del bar e del giardino diventano cornice di serate a tema e di eventi di qualsiasi tipologia, all’insegna del successo.

Le Cheminée Business Via Stadera n.91 80143 Napoli Tel. 081 5846651 Fax 081 5844681 info@lecheminee.com www.lecheminee.com

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scelti per voi

Lloyd’s Baia Hotel U

n’ininterrotta bastionata rocciosa affacciata sul mare, ripidi pendii e uliveti frammisti ad agrumeti e vigneti. Questo e molto altro ancora è la costiera amalfitana, con la famosa strada statale 163 detta “l’Amalfitana” che collega tutti i paesi costieri – appunto – di questo paradiso della Campania: cinquanta chilometri di bellezza a picco sul mare intervallati da località arrampicate sulla roccia. Un unicum straordinario come il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare, incorniciato dalle rocce della Costiera, affacciato sul Golfo di Salerno e di proprietà del Gruppo Marinelli che vede nella figura di Maria Marinelli la sua general manager. Una location raffinata, ricercata, dallo stile esclusivo e al contempo giovane e friendly, un punto di

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Quattro stelle a tutto business e anche a tutto pleasure. Al Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare il Mice unisce piacevolmente impegni professionali e seduzioni di svago e relax riferimento della meeting industry, che qui trova l’albergo ideale per gli eventi e anche per i soggiorni leisure, complici le attrattive della struttura e le spettacolari opportunità di incentive e di post congress che i dintorni del Lloyd’s Baia Hotel consentono. L’intrigante centro storico di Salerno, per esempio, oppure lo splendore delle ceramiche di Vietri sul Mare o ancora gioielli come Amalfi, Maiori, Minori, Ravello e Positano. C’è solo l’imbarazzo della scelta e a coordinare tutto ci pensa lo staff esperto e dedicato della struttura.

Eventi con vista La struttura è l’emblema dell’ospitalità intesa come arte dell’eccellenza e la si riscontra in ogni dettaglio e nei servizi espressamente concepiti per la clientela: dallo stile delle camere recentemente ristrutturate alla tecnologia del centro congressi passando per la ristorazione stellata, l’area fitness e l’area benessere. Il Lloyd’s Baia Hotel, infatti, unisce “piacere e dovere” e si rivela luogo speciale per eventi d’atmosfera e di qualsiasi tipologia. Il centro congressi della location è articolato in sette informazione pubblicitaria

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scelti per voi

sale meeting in grado di accogliere fino a trecento persone, tutte provviste di tecnologia di ultima generazione. Fra i numerosi plus dell’albergo vi sono le ampie terrazze, soluzione ideale per coffee break, light lunch e dinner buffet, il tutto con una vista mozzafiato. E la vista panoramica sul golfo di Salerno è il biglietto da visita del Lloyd’s Baia Restaurant, tripudio di profumi e colori della cucina mediterranea. Nel ristorante si possono apprezzare le specialità del territorio come il limone della costa di Amalfi – noto anche come “limone sfusato amalfitano”– , la colatura di alici di Cetara, il provolone del Monaco, la mozzarella di bufala campana –proveniente da Agerola e Tramonti – e i pomodorini del Piennolo del Vesuvio Dop, prodotti che impreziosiscono i piatti dei menu, accuratamente preparati con passione e competenza. La meeting industry più esigente al Lloyd’s Baia Hotel trova informazione pubblicitaria

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un altro tempio del gusto, il ristorante stellato Re Maurì, con i sapori raffinati dell’alta cucina e l’autenticità dei piatti tradizionali rivisitati con estro e fantasia. Lo stile essenziale della sala interna e della terrazza esterna esaltano l’eleganza dell’ambiente, gli spazi ariosi e la bellezza del panorama circostante. In occasione di aperitivi, pranzi o cene la meeting industry al Re Maurì trova sempre sorprese con menu degustazione e specialità à la carte ideati dallo chef Lorenzo Cuomo che vanta una lunga collaborazione con lo chef stellato Oliver Glowig. La cucina a vista, decorata con ceramiche vietresi, permette di osservare con quanta maestria e talento i cuochi preparano le portate, gustose interpretazioni dei classici della tradizione amalfitana. All’accostamento di etichette provvede invece il maîtresommelier Roberto Adduono che propone una serie di

percorsi degustativi tematici e suggerisce gli abbinamenti più appropriati per ogni prelibatezza, come in un quadro nel quale l’artista combina gli elementi dalla cui unione scaturisce un’emozione di puro piacere.

Puro piacere Il recente restyling delle camere è un’altra piacevolezza che il Lloyd’s Baia Hotel riserva ai suoi ospiti. L’accommo-

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scelti per voi

sulla spiaggia e a specialità gastronomiche con il ristorante pizzeria Rocce Rosse.

La costa che seduce

Lloyd’s Baia Hotel Via Benedetto Croce 84121 Salerno Tel. 089 7633111 Fax 089 7633633 info@lloydsbaiahotel.it www.lloydsbaiahotel.it

dation vede 132 fra camere e suite tutte accomunate dallo stile ricercato ed esclusivo. Le camere deluxe, per esempio, rappresentano una riuscita sintesi fra charme antico e stile moderno: merito dei pavimenti in ceramica vietrese e degli arredi dal design minimal, con delicate tonalità di blu. E sempre nel contesto cromatico, ecco che le suite del Lloyd’s Baia Hotel si distinguono in base a colori dominanti: il blu profondo del mare, il rosso del corallo e il giallo delle ginestre e presentano tutte uno stile ricercato degli arredi, preziosi pavimenti in maiolica e comfort che esaudiscono i desideri degli ospiti più esigenti. Fiore all’occhiello di questa categoria è la Suite

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Spa, con – esclusiva e privata – sauna e vasca idromassaggio: un angolo di benessere nel quale l’ospite può rigenerarsi e liberarsi da ogni stress. L’obiettivo di remise en forme è ovviamente perseguibile anche nella sala benessere della struttura, con massaggi e trattamenti di bellezza, e anche nella palestra vista mare con attrezzature Technogym, il posto giusto dove allenarsi rinfrancando lo spirito e ammirando il panorama mozzafiato. Durante la bella stagione, inoltre, ci si può rilassare fra un evento e l’altro anche in riva al mare e sulla spiaggia privata dell’albergo, raggiungibile con un comodo ascensore panoramico direttamente dall’hotel. E sempre in estate, via libera a serate a tema

Per il cliente che ama la movida ecco Rocce Rosse, la discoteca in riva al mare punto di riferimento anche per la vita notturna di Salerno. L’hotel, infatti, è immediatamente raggiungibile, situato com’è nei pressi dell’uscita dell’autostrada A3 di Vietri sul Mare, ed è vicina anche la stazione dell’alta velocità di Salerno. Il Lloyd’s Baia Hotel, inoltre, si configura punto di partenza ideale per incentive o post congress alla scoperta delle spettacolari località della Costiera Amalfitana. Vietri sul mare, inoltre, è capitale della ceramica artistica con tanto di Museo della ceramica vietrese e questo rappresenta di per sé un post congress d’autore, così come è intrigante la cinquecentesca cupola della chiesa di San Giovanni Battista dell’abitato, rivestita da centinaia di “scandole”, maioliche a forma di pesce di tre colori: giallo, verde e azzurro. Icona della località è il Palazzo della Ceramica Solimene, realizzato sul modello del Guggenheim di New York, con la facciata interamente ricoperta di tubi cilindrici in cotto di colore rosso mattone e verde. E poi ancora tutta la costa con i suoi gioielli più autentici. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

Grand Hotel Punta Molino Beach Resort & Spa C

olori, luce, brezza marina. E poi ancora spazi eleganti e raffinati, prestigio di una struttura storica attenta al restyling per intrecciare al passato il futuro in un presente connotato da comfort e tecnologia. Questo, molto in sintesi, è il Grand Hotel Punta Molino Beach Resort & Spa, griffato dall’architetto Giulio De Luca, struttura dalle linee plastiche e dinamiche che consentono all’albergo di armonizzarsi perfettamente con il paesaggio marino e silvestre dell’isola. Una location di proprietà della famiglia di Eugenio Ossani – da cinquant’anni – e diretta da Fulvio Gaglione nella quale il business e il pleasure vanno di pari passo, complici tutte le esclusive facility. E a proposito di esclusività, lo scorso ottobre, l’hotel ha ospitato il G7 dei ministri dell’Interno.

Sinfonia di eccellenza La struttura accoglie gli eventi del Mice nel suo salone completamente rinnovato, illuminato con luce naturale diretta e vista mozzafiato sul Castello Aragonese. Sono i dettagli a fare la differenza: tecnologia all’avanguardia e schermo a parete, per esempio, la pavimentazione a tutto parquet, il foyer che informazione pubblicitaria

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Una location per eventi esclusivi, un cinque stelle in una delle zone più prestigiose di Ischia, sul mare e vicino a corso Vittoria Colonna, il must dello shopping ischitano

precede il salone e la saletta di sottocommissione di 24 metri quadrati. E poi l’accesso diretto alla terrazza in occasione di coffee break, con lo sguardo che spazia sulla destinazione e ne cattura la suggestione. Anche nelle 84 camere, dotate di ogni comfort, tutte panoramiche, alcune con vista sul mare, altre affacciate sul rigoglioso parco dell’albergo. Un evento al Grand Hotel Punta Molino Beach Resort & Spa lascia ricordi memorabili anche per l’opportunità di wellness, tutto da vivere nel fitness corner e nelle tre piscine a diverse temperature, una direttamente sul mare alimentata da acqua dolce e due di acqua termominerale alimentata da fonte propria a 75 metri di pro-

fondità –di cui una indoor –, con temperature che vanno dai 28 ai 34 gradi centigradi. Durante la stagione estiva, via libera al relax sulla spiaggia di sabbia e sul pontile “prendisole”. All’interno del Centro Termale & Beauty, invece, è possibile sottoporsi a trattamenti curativi di fango termale e rigeneranti mentre ai piaceri del gusto provvede il panoramico ristorante dell’hotel nel quale assaporare specialità regionali accompagnate da etichette di pregio. Eventi d’atmosfera hanno luogo nel ristorante esterno – con tensostruttura –, per brindare al successo sotto il cielo stellato d’Ischia. Mentre il pianobar, aperto tutte le sere sino a mezzanotte, diffonde le sue note.

Punta Molino Beach Resort & Spa Lungomare C.Colombo 23 80077 Ischia (Na) tel. 081 991544 reservations@puntamolino.it www.hotelpuntamolinoischia.com

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Tiberius Events Location e Il Principe Exclusive N

el 1997 l’Unesco ha dichiarato Pompei – con Ercolano, Oplontis, Boscoreale e Stabiae – Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un sito di eccezionale valenza e sul quale si affaccia il ristorante Tiberius Events Location. E già questo anticipa il carattere di unicità della location, ora completamente rinnovata, situata proprio di fronte agli scavi archeologici e con la regia dello chef Vincenzo Lombardo, che coniuga magistralmente estetica e sapori. La proprietà del Tiberius, che si estende su una superficie di 1.500 metri quadrati, dispone di oltre ottomila metri quadrati di spazi outdoor, in grado di ospitare oltre mille persone. Effetti speciali per la meeting industry, che qui trova la quinta esperienziale della Campania più autentica in un

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Due realtà sinonimo di eccellenza, che regalano al Mice saloni senza tempo e di grande versatilità. Un binomio strategico di ristorazione e diversificazione crescendo di spazi, sale, giardini dedicati agli eventi, con il fil rouge della ristorazione di altissima qualità. Il nuovo concept del Tiberius si ispira ai colori e ai profumi dei giardini circostanti: la magia delle ville romane, del Vesuvio e di Capri rievocano il clima cosmopolita e dinamico dell’antica Pompei. E non è finita qui. Oltre al Tiberius, all’insegna dell’eccellenza, ecco Il Principe Exclusive Restaurant, sempre a Pompei, ristorante gourmet internazionale – stellato Michelin per 15 anni – che da tre decadi seduce con le sue proposte di

altissima qualità. E con eventi top level per i quali il catering di qualità è protagonista assoluto. Due location, il Tiberius e Il Principe che, insieme, hanno unito competenza e valenza, posizione strategica e attività e sono il punto di riferimento della meeting industry più esigente. Scopriamoli insieme.

Tiberius, il gusto degli eventi È una storia di ristorazione che inizia esattamente cinquant’anni fa, quella del Tiberius, di fronte alla Villa dei Misteri. Classe, eleganza e professionalità accompagnainformazione pubblicitaria

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scelti per voi

Restaurant Pompei no i percorsi del gusto e delle proposte di questa location, scenario ideale per qualsiasi tipologia di evento, con tre saloni e tre terrazze e con arredi dagli stili differenti. Nel comfort dei nuovi ambienti, la meeting industry trova spazi nei quali ambientare piccoli congressi: le sale, che possono ospitare da 15 a duecento persone, sono attrezzate con impianti audio-video di ultima generazione e sono illuminate anche con luce naturale. I nomi degli spazi sono evocativi, così come i loro ambienti sono suggestivi, a iniziare dal Salotto dei Misteri – affrescato dal maestro Franco Gracco –, con una veranda da 280 coperti per incentive, serate a tema classico e attività di team building e per vivere un viaggio nel tempo nell’antica Pompei. Total white informazione pubblicitaria

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per la Fior di Cotone, che può ospitare fino a 240 persone: la sua atmosfera sobria la rende ideale per celebrare momenti importanti della vita personale e professionale, mentre giovane e trendy è La Parisienne, utilizzata anche per congressi fini a 180 ospiti, ambiente per ricaricare lo spirito in occasione di aperitivi e cene. La sua musica e l’area lounge si addicono a party e serate frizzanti.

Fantasia senza confini Gli spazi outdoor del Tiberius sono La Terrasse e So Zen. La prima, bianca e solare, con musica chill out, bianchi tendaggi e comodi divani, è adatta a eventi estivi e dispone di una capacità di 150 ospiti a cena, che aumenta fino a trecento in versione cocktail. So Zen è un salotto orientale,

arredato in stile esotico e attrezzato per fumare il narghilè e bere tè selezionati: colori tenui e in armonia con il paesaggio, morbidi divani e profumi di terre lontane. Trionfo di bellezza, infine, nel Giardino dei Sensi, di fronte agli scavi e con panorama mozzafiato sul Vesuvio e sull’isola di Capri, nel quale la vegetazione

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Yacht Party a bordo del Tortuga

Toga Party agli Scavi di Pompei

Tiberius Events Location Via Villa dei Misteri 7 Pompei Scavi (Na) Tel. 081 8613550 info@tiberiusonline.com www.tiberiusonline.com Il Principe Exclusive Restaurant in Pompei

e gli arredi sono la giusta cornice in cui gustare i prodotti tipici campani a chilometro zero: formaggi, vini, salumi, ortaggi coltivati nell’orto del Tiberius e un vigneto autoctono che si affaccia su Capri e sugli scavi archeologici. Al Giardino dei Sensi il Mice può vivere intensamente autentici eventi esperienziali. Del resto, il Tiberius è la location nella quale tutto è possibile: a ogni evento la sua scenografia, dai congressi ai seminari passando per serate a tema, workshop, incentive e team building. Soprattutto territoriali, per esempio quelli incentrati sulla preparazione della vera pizza napoletana o sui segreti di Villa dei Misteri. A soli venti chilometri da Sorrento e a meno di un’ora di navi-

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gazione da Capri, la struttura consente di ritrovarsi in un universo insolito, dove l’autenticità e la modernità si fondono con eleganza.

Il Principe di Pompei Ciliegina sulla torta di questi ultimi anni è la collaborazione che è nata tra il Tiberius e Il Principe Exclusive Restaurant in Pompei, di Marco Carli, prestigioso ristorante gourmet – stellato Michelin per 15 anni –, che organizza eventi nel sito archeologico e nelle zone più belle del golfo di Napoli. Molteplici le attività proposte: dallo “scic-nic” alla serata di gala, dal pranzo aziendale alla degustazione di vini – anche in vigna – e prodotti tipici a chilometro zero passando per catering d’autore anche a bordo

di yacht e location museali. Il Principe è un ambasciatore dei sapori dell’antica Roma, la sua storia ha inizio nel 1986 e rappresenta un viaggio nelle origini della cucina mediterranea e negli usi e costumi dell’antica Pompei romana a tavola. Le proposte che rendono unica l’offerta sono, oltre ai menu dedicati agli antichi romani, gli approfondimenti storicoculturali sul tema, tutti da vivere in occasione di eventi. Le prelibatezze rappresentate nel sito archeologico di Pompei – e le molteplici attività – vengono riproposte e degustate presso il ristorante Tiberius o – nientemeno – nella cornice delle rovine di Pompei, nella Palestra Grande e nell’Anfiteatro. Fondato da Marco e Pina Carli, Il Principe ha sperimentato tutti i campi della ristorazione: da quella gourmet a quella di ricerca ed è stato insignito da una pluralità di premi prestigiosi, dalla stella Michelin al sole di Veronelli, dal Gambero Rosso a quello dell’Accademia della cucina e del Touring Club. Una raffinata enogastronomia in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Pompei e ben nota a livello internazionale: Il Principe, infatti, ha organizzato – fra le innumerevoli attività – il rinfresco per una mostra d’arte classica alla Casa Bianca di Washington così come banqueting per imprese worldwide, fra le più prestigiose e rilevanti dell’economia mondiale. Da una decina d’anni è il figlio dei Carli a entrare in scena: Gian Marco Carli “archeochef’’, fra gli chef emergenti d’Italia. I suoi credits sono innumerevoli, basti dire che Il Principe e nella persona di Gian Marco Carli hanno inaugurato l’Expo di Milano con l’evento Ferrovie dello stato – di cui è stato sponsor ufficiale, riscuotendo consenso internazionale. Va da sé che Gian Marco Carli e Vincenzo Lombardo – lo chef del Tiberius – lavorano a quattro mani per garantire una ristorazione d’eccellenza. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

Palazzo Caracciolo Un palazzo antico nel cuore di Napoli, un restyling che coniuga storia e tecnologia, e una nuova sala prevista per il 2018: l’anima Mice di Palazzo Caracciolo si svela

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l centro storico di Napoli è uno scrigno – protetto dall’Unesco – ricco di palazzi aristocratici, dimore nobiliari d’altri tempi ed edifici dalle preziose architetture. E tra queste gemme non può non attirare l’attenzione Palazzo Caracciolo, con i suoi ottocento anni di storia, scanditi da ogni dettaglio e dalla serie di famiglie nobili e teste coronate che l’hanno abitato (uno su tutti: il Re di Napoli Gioacchino Murat). Dal Duecento a oggi la location – e il quartiere storico nel quale è incastonata, che tra l’altro è stato oggetto di un recente rinnovamento dell’arredo urbano, che ha vi-

informazione pubblicitaria

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sto anche la piantumazione di diversi alberi – è mutata fino all’aspetto attuale e nello specifico è stata l’attenta ristrutturazione ultimata nel 2009 a ridare a Palazzo Caracciolo il lustro delle origini, che si può notare fin dalla soglia, con l’imponente portone a dare il benvenuto agli ospiti. Con questo spirito di continuo rinnovamento il palazzo presenta anche oggi notevoli novità, soprattutto per la meeting industry. Nel 2018 verrà infatti inaugurata una nuova sala meeting con 180 posti, che andrà a completare la già variegata offerta Mice. Sono infatti otto

le sale che attualmente compongono il centro congressi, tutte modulari e con una capacità massima di cento persone, perfette per riunioni ed eventi. Tutte le sale sono dotate delle più moderne tecnologie – dalla connessione wi-fi ai ledwall – per la buona riuscita di ogni incontro di lavoro e, per eventi a effetto, sono a disposizione anche i preziosi spazi del chiostro cinquecentesco, con una capienza di 350 persone a platea. Le novità riguardano anche le camere dell’hotel, brandizzate dall’esclusivo MGallery by Sofitel e diventate di recente 146, tutte emblema dell’identità storica, solenne e imponente del palazzo, in perfetta armonia con le più moderne esigenze di ospitalità. Stessa ispirazione per il nuovo wellness & fitness centre, che propone tra l’altro un solarium con vasca jacuzzi da otto posti, perfetto per un po’ di relax nella bella stagione. Infine, non si possono non citare i due ristoranti di Palazzo Caracciolo, il più informale La Cucina e il raffinato Nel Chiostro, ai quali si aggiunge il vivace bar: cornici perfette per i momenti conviviali del Mice.

Hotel Palazzo Caracciolo Napoli MGallery by Sofitel Via Carbonara, 112 Napoli Tel. 081 016 0111 Fax 081 0176535 h5565-sl@accor.com www.palazzocaracciolo.com

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Romeo hotel Un design hotel e al contempo la sintesi del “think different” partenopeo: un’esperienza del lusso originale per nuovi scenari degli eventi a Napoli

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ituato di fronte al porto di Napoli e a pochi passi da Castel Nuovo, piazza del Plebiscito e dal teatro San Carlo, si configura come l’albergo più innovativo del capoluogo partenopeo. È il cinque stelle lusso Romeo hotel, – ospitato nello storico ex Palazzo Lauro – per la cui creazione sono stati coinvolti i più celebri nomi del mondo dell’arte e del design contemporanei. Il progetto di ristrutturazione architettonica, infatti, è stato curato dal prestigioso studio giapponese Kenzo Tange & Associates e la struttura rappresenta la sintesi perfetta di arte, antiquariato e lussuoso made in Italy. Il tutto in una sequenza di luce, vetri e movimenti curvilinei che evocano le onde del mare. Una location con interni dal gusto eclettico: il rigore giapponese e l’ostentata vivacità napoletana, uno sguardo originale e non scontato sulla città con importanti pezzi di antiquariato ed espressioni di arte contemporanea site specific.

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Semplicemente straordinario Atmosfera minimal chic e un panorama mozzafiato disegnano lo spazio dedicato ai meeting e agli eventi del Romeo hotel: quattro sale versatili in grado di accogliere fino a duecento persone con un elegante foyer, un’ideale area di registrazione che ospita la mostra fotografica – permanente – di otto fotografi napoletani famosi worldwide. Fra i gioielli della location, ecco la sala eventi Beluga: occupa tutto il nono piano e si apre con uno spazio ampio e luminoso caratterizzato da tavoli panoramici sul porto e sulla città. Adiacenti alla sala, si trovano la piscina e la terrazza, sempre con impareggiabile vista sul golfo, sul Vesuvio e sull’Isola di Capri, panorama da ammirare anche dall’accommodation della struttura: 82 fra camere e suite. Ogni tipologia di camera si propone come un’esperienza di puro lusso e tutte le suite del Romeo hotel sono informazione pubblicitaria

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pensate per consentire all’ospite esperienze diversificate: le Wellness Suite per soggiorni interamente dedicati al benessere, le Romeo Bay View per una meravigliosa vista sul Golfo circondati da dettagli di autentico lusso, la Garden & Pool Suite per rilassarsi tra vasca idromassaggio e giardino giapponese. La Romeo Skyline Suite è la punta di diamante: all’ottavo piano della struttura, è dotata di un sontuoso salone con vista spettacolare, un’elegante camera da letto panoramica e un ampio bagno comprensivo di mini spa. E collegata all’hotel da un suggestivo passaggio sotterraneo – arricchito da giochi d’acqua – ecco la Dogana del Sale: granito nero, mosaici di oro bianco, pregiate essenze lignee e ceramiche giapponesi sono solo alcuni dettagli delle finiture della spa dell’albergo – «l’unica luxury spa di Napoli» afferma lo staff del Romeo – che si distingue nel panorama dei beauty & health center per la scelta di trattamenti all’avanguardia e per la vocazione all’haloterapia. Mille metri quadrati dedicati al benessere distribuiti tra area umida, area relax e sala fitness di trecento informazione pubblicitaria

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metri quadrati attrezzata con macchine ad alta tecnologia, strumenti per il cardio fitness e il body building.

Cinque sensi per il Mice Protagonista dei percorsi del gusto del Mice è il ristorantegourmet dell’hotel, Il Comandante, al decimo piano, con grandi vetrate sul golfo, design elegante e toni scuri negli arredi: aperto solo la sera, quando la resa scenografica è al suo massimo, gli interni quasi si annullano per lasciare spazio solo all’ambiente esterno ed esaltare l’attenzione ai piatti. Seduti ai tavoli affacciati sul golfo, sembra di essere sospesi nella notte. L’executive chef Salvatore Bianco, fin dal suo ingresso nel 2012 ha conquistato la prima stella Michelin, rendendo Il Comandante l’unico ristorante d’hotel stellato a Napoli – con una proposta ori-

ginale e autentica nello stesso tempo, creativa ma equilibrata, ancorata al territorio nella scelta degli ingredienti ma con sapienti incursioni internazionali. Il Romeo Pool Bar – adiacente alla piscina panoramica – è teatro di colazioni a buffet, aperitivi e cocktail e a pranzo si celebra il trionfo dei sapori del territorio riletti in chiave moderna. Fra i numerosi plus del Romeo hotel vi sono anche la Cigar Room e il Salotto dei Giochi con un tavolo da biliardo Millennium, una slot machine americana del ’46, un juke box del ’42, un tavolino-scacchiera in alabastro bianco e nero e una parete libreria con volumi di design, arte e architettura. L’hotel, infine, situato accanto al porto di Molo Beverello, consente immediati post congress a Capri, Ischia, Amalfi o Positano, distanti una mezz’oretta di barca.

Romeo hotel Via Cristoforo Colombo, 45 80133 Napoli Tel. 081 6041580 events@romeohotel.it www.romeohotel.it

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Sorrento Cultura dell’ospitalità, eccellenza delle strutture e dei servizi e un ricco programma di eventi, il tutto immerso in paesaggio invidiabile: è la magia di Sorrento

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irca trentamila posti letto, oltre 15mila camere, trecento hotel e altrettante strutture extralberghiere come camping e ostelli: l’offerta di Sorrento è davvero esaustiva e articolata e in grado di soddisfare le esigenze di una clientela internazionale ma anche le richieste provenienti dal segmento Mice. La perla della costiera è in grado di offrire ai suoi visitatori panorami mozzafiato sul Golfo di

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Napoli, sospesi tra il verde delle colline e l’azzurro del mare che qui trovano un perfetto equilibrio. Un luogo unico con un clima mite, un contesto nel quale rigenerarsi e trovare energie per intensi momenti di lavoro, ma anche il punto di partenza per programmare escursioni verso mete straordinarie come Capri, Ischia, Pompei, Positano, Amalfi, Ercolano, Napoli e il Vesuvio, tutte situate a pochi chilometri di distanza. Un’offerta che porta ogni anno sulla Penisola Sorrentina tre milioni di turisti, molti dei quali ritornano attratti anche da una proposta gastronomica di grande livello e a “chilometro zero”. Dal paesaggio ai tesori naturali, dalla storia alle tradizioni artigianali, dal mare all’ambiente, dalle visite ai restaurati monumenti cittadini ai grandi dello spettacolo. Sorrento è tutto questo, ma non solo; è anche una programmazione di eventi culturali che sempre più spesso risulta informazione pubblicitaria

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decisiva in una competizione così serrata con le altre mete turistiche. Sono molti, infatti, gli eventi promossi dall’amministrazione comunale che nel tempo hanno permesso di ottenere risultati importanti nel marketing territoriale. A partire da M’Illumino d’Inverno, la rassegna invernale che da novembre a marzo anima la città con eventi e percorsi di luce installati nel periodo natalizio. Cinque mesi di appuntamenti tra musica, spettacolo, arte, artigianato, mostre, mercatini, sport e folklore, promossi dal Comune di Sorrento, in collaborazione con il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Campania. Contemporaneità che incontra la tradizione. Da dicembre a gennaio, invece, la Fondazione Sorrento propone Maestri in mostra, dedicata al presepe napoletano, con numerose opere esposte a Villa Fiorentino. Eventi promossi anche grazie al costante lavoro della Fondazione Sorrento, un organismo partecipato dal Comune, e da tutti gli imprenditori sorrentini, che si prefigge di promuovere le espressioni della cultura e dell’arte, di valorizzare il patrimonio ambientale e storico-artistico locale e di promuovere azioni di marketing territoriale. informazione pubblicitaria

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Territorio per il Mice Un’offerta turistica così ampia non può trascurare il segmento business e congressuale. Più in generale in questi anni Sorrento ha intensificato molto l’attività di promozione finalizzata alla predisposizione di eventi, convegni e meeting. L’attrattività del territorio per il mondo incentive è senza dubbio favorita dalla presenza di moderne strutture ricettive che coniugano raffinatezza e comfort per soddisfare le esigenze più diverse. Location e progettualità sono stati due fattori indispensabili per allungare in modo strutturale la stagione, portando turisti e businessman anche durante i mesi invernali. La versatilità delle strutture, unite a professionalità e calore, fanno sì che Sorrento sia pronta a ospitare ogni genere d’evento: dal congresso internazionale al meeting esclusivo, dalla manifestazione di charme al convegno aziendale. I congressisti, oltre al momento lavorativo vero e proprio che si può svolgere in sedi storiche di grande prestigio o in centri congressuali di nuova generazione, possono trascorrere anche momenti dedicati al relax puro, agli interessi culturali, allo shopping, alla conoscenza di storia, tradizioni e specificità

di una terra meravigliosa, oltre che alla ricerca di piaceri gastronomici in grado di soddisfare i palati più esigenti. A queste opportunità si aggiungono le tante attrattive storiche, artistiche, monumentali e, ovviamente, ambientali. Ma un congresso di successo, un convegno internazionale o un meeting qualificato non può prescindere da un’ospitalità davvero impeccabile che ha reso celebre Sorrento fin dai tempi del Grand Tour internazionale e che nel corso degli anni si è ulteriormente perfezionata.

Comune di Sorrento Piazza S. Antonino, 1 80067 Sorrento (Na) Tel. 081 533 51 11 Fax 081 877 19 80 protocollo@pec.comune.sorrento. na.it www.comune.sorrento.na.it www.sorrentotourism.com

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Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast U

n nome che per la meeting industry più esigente è una certezza, il Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast. Una storia costellata da successi e un intrigante passato alle spalle, essenzialmente legato alla torre, simbolo della location. Si tratta della secentesca torre di Portocarello, costruita a difesa dei pirati che arrivavano sulla costa via mare. Passano i secoli e la torre rimane, diventa – negli anni Trenta – un tutt’uno con un opificio industriale e si arriva al 2004, quando grazie a un progetto di recupero di archeologia industriale si dà vita all’albergo. Arrivando al presente, il Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast consolida il suo ruolo di spicco fra le location più esclusive per la meeting industry ed è struttura di riferimento per eventi a carattere motivazionale, complici i suoi numerosi punti di forza.

Coreografie per il Mice Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast S.S. Sorrentina 145 km 12.400 80053 Castellammare di Stabia (Na) Tel. 081 3946700 Fax 081 3946770 info@towershotelsorrento.com www.towershotelsorrento.com

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Al Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast tutto è stato studiato per offrire agli ospiti il massimo comfort: dalle suite alle camere standard – tutte provviste di collegamenti wireless – dalle aree comuni alle sale congressi l’attenzione ai

Quattro stelle che brillano nel cuore della penisola sorrentina, una struttura esclusiva, affacciata sul Golfo di Napoli. E al centro dei routing più seducenti della Campania

dettagli è al contempo una costante e una garanzia. Il Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast si sviluppa lungo una passeggiata di oltre trecento metri fronte-mare, che qui è indiscusso protagonista di attività sportive outdoor e di adrenalinici team building dedicati a Nettuno. Alle rigeneranti pause a tutto relax, invece, provvede il centro benessere Spamarine, che consente una pluralità di percorsi anche in formule one day. Agli incontri, il Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast dedica cinque sale – in grado di accogliere complessivamente 370 persone –, provviste di tecnologia all’avanguardia. Fra

queste spicca la sala Palizzi, illuminata con luce naturale e con vista sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio. Stessa vista mozzafiato per la location Convivio Ricevimenti, parte integrante dell’hotel: una vera e propria villa sul mare con terrazze panoramiche affacciate sul golfo, un’area esterna di mille metri quadrati e una sala dal design minimal chic e total white per duecento persone, un “salotto sul Golfo di Napoli” da raggiungere anche via mare grazie al molo privato. Completano l’offerta del Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast 150 camere elegantemente arredate, la spiaggia e la piscina privata. informazione pubblicitaria

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Grand Hotel Vanvitelli A

mpi spazi, eleganza e servizio. Queste le caratteristiche principali del Grand Hotel Vanvitelli, una dimora che nasce dal connubio tra fascino storico, lusso degli arredi, comfort moderno e tecnologia all’avanguardia. Il Mice qui trova una struttura che è un’autentica opera d’arte, con continui remind alla storia del territorio. D’altronde, prendendo il nome del grande architetto che firmò il progetto della Reggia, il Grand Hotel Vanvitelli di Caserta non poteva che essere un’icona di estetica e bellezza architettonica. Tutta a disposizione della meeting industry per eventi e incentive dal sapore regale e di straordinaria accessibilità: l’hotel, infatti, si trova a pochi minuti dallo svincolo autostradale della A1, dal polo fieristico Il Tarì e a un quarto d’ora dall’aeroporto di Napoli.

Dettagli di stile Passato, presente e futuro si intrecciano al Grand Hotel Vanvitelli, che rappresenta un must per gli eventi dai “grandi numeri” grazie al suo centro congressi articolato in 16 sale meeting e sei business room. A ognuna di esse è collegato il nome di un protagonista della grande storia di Napoli e della Campainformazione pubblicitaria

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Un quattro stelle superiore in posizione strategica, proprio nei pressi della Reggia di Caserta. Eventi dall’atmosfera regale, in un crescendo d’arte e raffinatezza

nia. Altrettanto eccellente è la capacità ricettiva, ben 240 camere tra classic, superior, suite e junior suite mentre nel contesto della ristorazione aprono i battenti al Mice cinque sale ristorante. L’attenzione alla gastronomia di qualità è il fil rouge di tutti i percorsi del gusto della location, con prodotti tipici del territorio e a chilometro zero: è il trionfo della sana dieta mediterranea – di terra e di mare – e regina incontrastata è la mozzarella di bufala prodotta dai caseifici locali, che trova applicazione in diverse portate preparate da selezionatissimi chef

a più stelle. Tra una sessione di lavoro e l’altra, il Mice può rilassarsi in un lussureggiante parco con tanto di piscina e solarium, magari sorseggiando un cocktail preparato in uno degli american bar disseminati nei punti strategici della struttura. O recarsi all’esclusiva Naboo Spa dell’albergo: 1.200 metri quadrati da scoprire con lentezza fra piscine, lussuose spa suite, sauna, percorsi sensoriali, trattamenti personalizzati, rituali wellness e area fitness. Il fantastico mondo di Naboo può anche diventare cornice di eventi privati.

Grand Hotel Vanvitelli viale Carlo III 81100 Caserta (Ce) Tel. 0823 217111 Fax 0823 421330 reservation@grandhotelvanvitelli.it www.grandhotelvanvitelli.it

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